La Guarnigione

La Corruzione dilaga.
Lo Yuzrab chiama le sue vittime, la Maledizione ne miete una
per ogni granello di sabbia che si deposita sulle nostre sacre terre.
I nostri avamposti, fuori dalla portata delle lunghe braccia della Legione,
sono vulnerabili: l'Esarcato li vuole sudditi… io che siano al sicuro.

Per questo mando voi, mia Prima Guarnigione.
Mio vanto in battaglia, mio disciplinato onore.
A voi il compito di portare la Legione
ben oltre i confini di Merovish.

~ Khalid bin Bashir , Ex-Comandante della Legione






A eterna guardia del Porto Sepolto, la Guarnigione era in origine uno dei distaccamenti più prestigiosi della Legione delle Sabbie, mandata in missione dall’allora Comandante per consolidare l’autorità dell’Esarcato negli avamposti chiave delle remote terre di Daleli, ben lontane dalla loro influenza. Il loro ruolo era semplice: da un lato le loro spade e i loro scudi respingevano le ondate di banditi e di pirati che tentavano di far propria la città, dall'altra gli emblemi sui loro mantelli color porpora ricordavano ai cittadini chi erano i loro veri padroni.

Nel giro di pochi anni la loro presenza di consolidò sul territorio, andando a toccare vari territori - tra cui il Porto stesso - e portando la disposizioni dell’Esarcato e l’esperienza della Legione ai loro abitanti.
In molti speculano su cosa sia successo in seguito. Alcuni raccontano di come i membri della Legione si lasciarono corrompere dalla loro nuova posizione di potere, passando da protettori a governatori nel giro di pochi anni. Altri affermano che Merovish semplicemente si dimenticò delle sue truppe stanziate così lontano, diminuendo i rifornimenti e i ricambi di personale fino a tagliarli completamente, lasciando ai Legionari un’unica alternativa: evolversi segretamente.

Senza aver mai lasciato formalmente l’esercito, si riunirono in quella che loro stessi chiamano “La Guarnigione”. Lontani dagli occhi e soprattutto dagli ordini della Legione, continuarono comunque a svolgere il loro compito, abbandonando però la disciplina e l’obbedienza tipiche dell'esercito Meridionale. Dato il progressivo abbandono di avamposti devastati dalla furia dello Yuzrab, la Guarnigione si riunì presso il prospero Porto Sepolto, contribuendo a trasformarlo nello snodo commerciale che è oggi.

La Guarnigione è mutata sensibilmente dal giorno del suo primo dispiegamento, ristrutturando il suo organico e adattando il ferreo addestramento militare alle mutevoli leggi dell’oceano, così da poter sopravvivere al cospetto dei suoi abissi inesplorati.

L’equipaggiamento dei suoi membri varia da individuo a individuo ed è spesso arricchito con armi o protezioni comprate dai tanti mercanti provenienti da porti lontani. Gli unici dettagli che non cambiano mai sono i mantelli color porpora - ridotti a semplici drappi - che simboleggiano il loro legame con l’esercito dell’entroterra.

Un’unità di esplorazione è sempre lontana dalla cittadina portuale - in perlustrazione della steppa o immersa nei fondali oceanici - per sventare potenziali minacce verso il Porto, mentre il grosso della Guarnigione resta nei pressi dell'avamposto stesso, pattugliando moli e scogliere.


Jorah il Bandito

Ultimo di una lunga serie di persone finite a capo della Guarnigione, Jorah ha fama di essere un inguaribile ubriacone, donnaiolo e formidabile spadaccino. Ex pirata, la leggenda vuole che il vascello dove prestava servizio sia colato a picco in seguito ad un poco fortuito incontro con un Kraken. Unico sopravvissuto, le correnti lo riportarono al Porto Sepolto, dove pare abbia voluto trovare conforto allo Yellow Flag, tracannando alcolici fino a perdere i sensi per dimenticare la tragedia.

Al suo risveglio si scoprì a capo della Guarnigione, senza che avesse memoria alcuna di come fosse accaduto. Durante quella monumentale sbronza Jorah aveva infatti sfidato a duello il precedente capitano, con il quale aveva avuto un diverbio per qualche motivo futile. Non solo aveva vinto lo scontro nonostante lo stato alterato, ma le voci dicono che l’abbia fatto perfino con estrema facilità.
“Diavolo compare, l'ultima volta che ho bevuto così tanto mi son trovato sposato!” replicò il nuovo sovrintendente del Porto Sepolto, prima di tornare a dormire il sonno dei giusti.

Pur mantenendo l'indipendenza del Porto, il Principe dei Moli (come si ostina a farsi chiamare) è riuscito a riallacciare i rapporti con l'Esarcato di Merovish, rinsaldando i commerci con la capitale e ottenendo così la protezione necessaria per le sue carovane.

I suoi interessi sfociano spesso e volentieri nell'occulto e nelle stranezze: Jorah dimostra una sfrenata curiosità per le antiche leggende e i miti che riguardano il Presidio Meridionale. Arriva a pagare ingenti cifre per questo o quel racconto, e non è raro vederlo sparire per settimane in qualche spedizione in mezzo alla steppa, per poi tornare coi più eccentrici artefatti che le rovine possano offrire. Le sue imprese non possono definirsi leggendarie, ma degne di una bella chiacchierata – che spesso termina con un interrogativo: le sue straordinarie capacità da spadaccino e oratore sono il frutto di talento, addestramento o semplice fortuna?



L'Orco Grigio

Il secondo in comando di Jorah: un enorme orco non-morto.
Questa peculiare quanto taciturna creatura apparve al fianco del Principe dei Moli nei primi mesi del suo comando, di ritorno da una lunga spedizione nel cuore delle rovine di un’antica civiltà dimenticata e sepolta. La sua natura lo rende un soldato instancabile, temuto tanto dai suoi avversari quanto dai suoi sottoposti. Oltre ad essere la guardia del corpo di Jorah, è anche responsabile della Guarnigione quando il Principe dei Moli lascia il suo nido alla ricerca del prossimo tesoro – sepolto o sommerso che sia.

Numerose sono le storie circa il suo passato e le sue origini, ma ad oggi nessuna di esse ha ancora trovato conferma. Il non-morto ha dimostrato più volte di non essere un burattino controllato né da Jorah né da altre entità. Ciò nonostante segue fedelmente i comandi impartitogli dal suo superiore. Malgrado la sua terrificante presenza, è chiaro a tutti gli abitanti del Porto Sepolto che è alla sua enorme scure che devono affidare la propria sicurezza.