Antica Sequerus

Storia.

Si narra che, all'indomani della nascita di Endlos, nacquero creature particolari, diverse dalle bestie e dotate di spirito. Esse si guardarono e si riconobbero fragili. Molte di loro decisero allora di riunirsi e proteggersi a vicenda; forse anche di amarsi. Un gruppo tra i più numerosi guardò ai Picchi e li vide come un rifugio protetto dal resto del mondo, lontano dai tumulti del Maelstrom: là si insediarono quindi gli Asruan, antichi fondatori di Sequerus.
Oggi la città riposa in un eterno presente, addormentata ed abbandonata, ed ha dimenticato chi fossero i suoi avi, conservando solo la forma da loro conferitale: un'intricata e labirintica ragnatela di ponti sospesi e di cittadelle innestate sui pinnacoli. Grazie ad una conoscenza appresa chissà dove, infatti, gli Asruan furono in grado di usare i poteri della trama magica (soprattutto i fili legati alla terra) e quelli della tecnologia per colonizzare tutto il territorio ovest con estrema efficienza.
Sequerus poggia su cinque cime, disposte in maniera irregolare attorno al Picco del Forte: il Picco dell'Acqua si trova a nord ed il Picco della Memoria ad ovest, mentre il Picco della Guardia e quello della Pena sono rispettivamente situati ad est e sud, distanti poche miglia in linea d'aria l'uno dall'altro.
La città è delimitata da una catena montuosa che, pur non raggiungendo l'altezza delle vette di Sequerus, riesce ad ergersi abbastanza per meritarsi l'epiteto di Muraglia dei Fratelli Rossi, in riferimento ai diversi picchi e al colore della loro terra. Al di là di questa si incontra una fitta coltre di nebbia, innaturale e maligna, carica di miasma, che scoraggia gli avventurieri ad avvicinarsi abbraccia l'intero territorio, rendendone quasi impossibile l'accesso.
Dall'ultima guerra contro Usama Kuroi e Kikio-Ho, nessuno ha più osato sceglierla come casa. Una questione d'onore per alcuni, semplice paura per altri: si dice che sia stata aperta una porta per l'inferno alla Capitale Maledetta. Una porta che -nel bene e (soprattutto) nel male- ha riversato in tutto l'Occidente una nuova, terribile piaga, ancora in attesa di essere arginata.


Geografia dei Picchi.

• Picco del Forte
  Ove stanziava il signore di Sequerus, unico e legittimo sovrano. La Regina ed Alfiere Mio Aranwë, fanciulla di modesto splendore ma dotata di grandi capacità cognitive, risulta ancora dispersa e non si ha nessuna notizia di lei da moltissimi anni, al punto da ritenere la sua morte cosa assodata. Il reggente era tuttavia scelto secondo un complesso rituale, il quale metteva alla prova i candidati al trono: poiché non esisteva una vera e propria famiglia di sangue puro, il prescelto proveniva da una delle nove Famiglie Nobili che, si credeva, fossero le dirette discendenti dei primi Asruan.
  Estinti anche i pochi rimasti in vita a seguito della terribile guerra che ha visto la stessa Sequerus come campo di battaglia, non resta che osservare quanto quel picco -ed in particolar modo il palazzo del Reggente, scoperchiato in diversi punti a causa di esplosioni- continui a fungere da specchio in modo più che fedele a ciò che è il cuore dell'Ovest.


• Picco dell'Acqua
  È grazie alle riserve conservate in questa cima che l'intera Sequerus era in grado di sopravvivere. Quasi tutti gli ingranaggi meccanici, come ad esempio quelli dei ponti di collegamento e dei mezzi di trasporto, avvenivano tramite macchine a vapore e congegni che sfruttavano l'energia idroelettrica. Questa zona del regno è sempre stata molto trafficata, sia da tecnici che da mercanti in cerca di eventuali clienti. Era tradizione che l'ormai estinta famiglia dei Komanari – detentori di altissime conoscenze tecnologiche – presiedesse tale picco in nome dei reggenti.


• Picco della Memoria
  Un tempo zona residenziale e piena di vita, il Picco della Memoria prese nome dall'enorme stele conficcata al suo centro, alta circa trenta metri e rivolta a nord. La superficie di questa roccia scura ma dalle sfumatura dorate reca ancora incisioni in una lingua ormai perduta, che costituisce tuttora un mistero anche per i più saggi; è tradizione che la famiglia Amunhasses custodisse la reliquia e si prodigasse per carpirne il segreto.


• Picco della Guardia
  Avamposto militare, stabilito su questo monte grazie alla sua posizione privilegiata: sfiora, infatti, un'altitudine incredibile, superiore addirittura a quella del Picco del Forte. Qui avvengono gli addestramenti militari e le entrate in città; la famiglia degli Svalinn l'ha sempre amministrato da che si ha memoria, con estremo rigore e sacrificio, comprese le occupazioni dei soldati e degli ufficiali che risiedevano in questa zona. All'entrata dell'accampamento principale si trovava la seconda reliquia di Sequerus: uno scudo enorme e rotondo, conficcato per metà nella terra, che risplendeva di giorno e di notte, catturando i raggi del sole e della luna benché al tocco sia sempre tremendamente freddo. Gli Svalinn sostenevano che il loro nome derivasse da tale manufatto.


• Picco della Pena
  Prigione di Sequerus, in verità poco usata da quando Mio perse la reggenza; essa ospitava anche il Campo dei Guaritori, dove i sacerdoti curavano i loro pazienti e sperimentavano sui condannati a morte pratiche su cui non avevano ancora completo controllo. Il Campo era luogo di ritrovo per i vari distaccamenti di guaritori che, ciclicamente, visitavano tutti i picchi in cerca di malati o di qualche strano fenomeno da studiare. La tradizione vuole che fosse la famiglia dei Legacci ad amministrare questo luogo, anch'essa estinta come tutte le altre.

© Endlos RPG Alliance
2017

Si ringrazia Drusilia Galanodel ed i precedenti responsabili Ronin e Namas per ambientazione, descrizioni & grafica.