Gein

Puppet Master

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    Non la separazione, ma la partenza... non la fine, ma l'inizio... potrà sembrare un po' triste, ma la vita è così...

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    Gein Nome
    Ignota .E
    75 kg .Peso
    ? .Capelli
    ? .Elemento
    Maschio .Sesso
    Castani .Occhi
    ? .Segni particolari
    Tsukumogami. Epiteti

    av-13650529-1618607859

    Cognome. ?
    Clan. Oniwabanshu
    C.p.Technomancer-Alchemist
    C.s.Rogue
    Provenienza. Edo (Giappone)
    Clan. Oniwabanshu
    Punti. 25
    Revisione. R
    Conto. C


    Background:
    "Fu come un bagliore intenso, come se il cielo avesse preso fuoco rigurgitando la sua ira su noi esseri imperfetti dediti a strisciare su questa immonda terra."
    Ricordo solo questo del mio ultimo momento prima di essere misteriosamente trasportato in un altro luogo: una terra pregna di stranezze che
    i miei occhi ancora oggi non sanno spiegare e a cui ancora non riescono ad abituarsi.
    Ero dedito in una delle mie solite missioni: per la precisione un lavoro di spionaggio, dove dovevo seguire dei tipi sospetti che si erano infine rivelati dei Samurai Ambizioni del gruppo degli Ishin Shishi con cui avevo ingaggiato battaglia dato che ormai le prove erano schiaccianti ed era inutile lasciare in vita simili topi di fogna.
    Esattamente in quel momento, mentre stavo per ingaggiare battaglia, il cielo passò improvvisamente dalle tonalità oscure della notte a un bagliore accecante come se il giorno e la notte si fossero magicamente invertiti di colpo.
    Un suono assordante invase le mie orecchie e ogni senso venne annebbiato nel mentre il mio corpo subiva l'arcano sortilegio che inspiegabilmente mi aveva catapultato in un mondo diverso: inizialmente non me ne accorsi, tanto da pensare che gli avversari semplicemente si erano dati alla fuga dopo avermi tramortito, ma dopo aver ritrovato i loro corpi carbonizzati capì che qualcosa non quadrava.
    Perché io ero sopravvissuto e loro no?
    Ci volle qualche giorno ma alla fine capì di non trovarmi a Edo, ma in qualche ignoto posto di cui non conoscevo né la posizione né la morfologia e da quel momento vago errante alla ricerca di un metodo per ritornare nella mia terra natia e lasciare questo posto pregno di bizzarrie.
    Il mio nome è Gein, membro anziano degli Shinobi di Edo Oniwabanshu, devoto servitore dello Shogun Yoshinobu Tokugawa e del governo in lotta contro i Samurai Ambiziosi, traditori della patria e della stessa storia del nostro paese per voler assoggettarsi ai Gaijin e all'epoca così detta moderna.
    Il mio ruolo nello specifico riguardava il supporto dei guerrieri, ma la mia abilità nell'uso delle mie marionette spesso mi ha permesso di combattere in prima linea, onore riconosciuto a pochissimi che non fanno del proprio corpo l'arma principale.
    Fin dalla più tenera età, almeno dove la mia memoria riesce a rammentare, la mia vita è sempre stata contraddistinta dal rigido addestramento e una maschera a celare le mie fattezze dato che essendo una creatura dell'ombra non mi era consentito di interagire con alcun membro della società al di fuori dei miei compagni.
    Amore o affetto non sono mai state sensazioni da me provate, dove solo il rispetto per l'avversario mi era concesso di provare come sensazione positiva, il resto era solo guerra e battaglie, in una perenne sensazione adrenalinica di confronto per il perfezionamento del mio stile di lotta e il conseguente aumento della mia forza.
    In questo nuovo mondo, dove ora mi trovo, sono come una rondine spinta da una tempesta nel cercare un modo per ritrovare il mi stormo, ma essendo un esperto guerriero non mi illudo di riuscire nel mio intento e so bene quanto sia più probabile che le mie spoglie si adageranno su questa terra rigogliosa ma estranea e non ad Edo: un illusione quella che i miei compagni mi possano onorane con un ultimo saluto poggiando dei fiori sulla mia tomba.
    Abituato fin dalla più tenera età alla sofferenza e al sacrificio, sono un realista per definizione, e adesso non mi pongo altro obiettivo che affrontare un giorno alla volta, senza pensieri sul futuro che disturbino il mio vagabondare, le difficoltà che mi capiteranno.
    Vivo questa momentanea esperienza come un nuovo addestramento, una prova per mettere in gioco la mia capacità di adattamento e sfidare guerrieri valorosi che vogliano testarsi così come lo desidero io, perché in me la fiamma della passione della lotta non è mai sopita ma anzi, è perennemente accesa e viva alimentando il mio spirito battagliero.




    Caratteristiche Psicofisiche
    Descrizione Fisica:

    Alto 1,80 cm, la sua corporatura è longilinea ed esile anche se nel dettaglio non si conoscono i suoi tratti distinguibili data la divisa che ha sempre indossato insieme alla maschera: probabilmente il suo corpo, come ogni esperto combattente segnato da centinaia di battaglie, dovrebbe essere adornato da cicatrici a memoria delle sue impegnative ed estenuati lotte.
    I suoi occhi, unico tratto identificativo oltre che caratteristica palesata, sono castani.
    Il colore nero -scuro come la notte- avvolge una parte della sua figura dove sotto una prima sezione nera di tessuto a cappuccio, troviamo un Kimono bianco che si oppone al dominio corvino insieme alla maschera, sempre della medesima tonalità.
    In quanto figlio del periodo Edo, quindi periodo feudale, le sue calzature sono i più classici sandali o Geta (termine Giapponese) a metà tra gli zoccoli e le infradito con una suola in legno rialzata da due tasselli.
    Descrizione Psicologica:
    Assassini, torturatori, spie, manipolatori, gli Oniwabanshu sono una élite del perfetto prodotto del guerriero che non deve dimostrare le fragilità dell'animo umano ma dedicarsi esclusivamente anima e corpo alla missione e al credo.
    Tale principio non viene meno neanche per Gein che anzi, in quanto membro anziano, ha fondato la sua esistenza nel servire la causa ed essere fiero esponente e promulgatore dei principi del Clan di cui è orgoglioso rappresentate.
    Gein è sempre stato il guerriero per antonomasia, il devoto alla causa che viene chiamato dove le tenere generazioni giovanili - corrotte dall'avvento della minacciosa epoca moderna Meiji - sono troppo smidollate nel riuscire ad eliminare qualsiasi tipologia di minaccia che possa intaccare lo shogunato e quindi l'esistenza e la sopravvivenza dei vecchi principi su cui il Giappone si è strutturato da quando l'Imperatore è diventato una mera figura rappresentativa.
    In battaglia Gein dimostra spietatezza ma anche onore la dove il suo avversario palesi capacità eccelse, quindi il degno rispetto di un combattimento basato sui tradizionali principi della correttezza e mai facendo ricorso a sporchi trucchi come colpire alle spalle.
    Per quanto riguarda il suo appellativo "Tsukumogami", fondamentalmente gli è stato attribuito per la sua bravura nel rendere talmente realistiche le sue creazioni da sembrare esseri senzienti in tutto e per tutto, da ciò tale nome che nella mitologia giapponese identifica una specifica tipologia di Yokai che posseggono un oggetto fondendosi con esso così da donargli la vita.



    Clan
    --------------------------------
    Gli shinobi sono ombre, ombre profonde. Gli shinobi sono fiamme, fiamme cremisi.
    Cit. Senran Kagura 2: Deep Crimson

    Oniwabanshu
    Detti assassini dell'ombra, gli Oniwabanshu sono un gruppo di shinobi al servizio dello shonugato Tokugawa, ultimo baluardo nella difesa del Bakufu (governo militare dello Shogun) e pilastro dell'intelligence del periodo Edo.
    Che si tratti di uccidere, estorcere informazioni o dedicarsi allo spionaggio, per questi devoti figli delle tenebre non esistono tentennamenti o limiti morali che frenino il proprio agire.
    Svezzati fin dalla più tenera età all'arte dell'omicidio silenzioso, questi guerrieri ammantati da divise color ebano e maschere inquietanti per celare la loro identità, sono stati istruiti affinché la propria vita sia strumento per la salvaguardia di una visione più grande e di conseguenza, senza tentennamenti o indugi, immolarsi in caso di necessità per servire il bene superiore così da annientare la minaccia contro l'equilibrio.
    Simbolo: Calendula (Disperazione)
    Per quanto visivamente questo fiore mostri una bellezza rara e delicata, il suo significato è tutt'altro che lieto e positivo.
    La calendula nell'immaginario comune è accostata alla disperazione, al tormento e a ogni sensazione negativa che l'animo umano possa provare.
    Proprio per il suo significato amaro gli Oniwabanshu ne hanno sposato il simbolo identificando con esso il loro clan dove, spesso, i loro membri quando devono uccidere qualcuno lasciano il giorno prima davanti l'abitazione o recapitano una calendula come messaggio di sentenza di morte.
    Una funerea bellezza che si addice perfettamente a questi guerrieri che nella vita non proveranno mai gioie ma solo la perenne compagnia della Nera Mietitrice.
    Tratti del Clan
    Il Clan impone una rigida disciplina sia nella mente che nel corpo, di conseguenza ognuno di questi membri selezionati e accuratamente addestrati, sono il fiore all'occhiello dei servizi segreti che agiscono nell'ombra per far sì che il corso della storia prenda una specifica direzione.
    Ogni componente è indirizzato a una determinata disciplina di combattimento e di arti segrete proprio per poter aumentare la potenza a disposizione del Clan e avere pronto, per qualsiasi evenienza, un arsenale di combattenti di primordine che sappia intervenire in una specifica situazione a tutela del governo o per la salvaguardia degli Oniwabanshu.

    Le discipline sono 6:

    1) Spie
    2) Sicari
    3) Supporto tattico
    4) Logistica e difesa
    5) Guerrieri
    6) Torturatori




    La nuova vita su Endlos:
    nuove conoscenze e un diverso approccio alla battaglia

    --------------------------------


    Non tutto però si è rivelato negativo una volta giunto in questo strano mondo, anzi, per certi aspetti la possibilità di poter accedere alla conoscenze di alcune branche scientifiche ma al contempo magiche, gli ha permesso di aumentare la sua potenza in battaglia.
    Studi alchemici e di portali dimensionali gli hanno permesso di affinare il suo stile di lotta rendendolo un avversario ancora più ostico e minaccioso.
    Le rune gli hanno concesso di svariare negli utilizzi dello scambio equivalente per modificare la composizione materiale degli elementi e poter dominare gli stessi atomi e le molecole, mentre l'uso di sigilli impressi sul suo corpo gli ha concesso di diventare egli stesso un'arma in battaglia potendo far ricorso ai più disparati effetti che la natura gli possa mettere a servizio.
    Per quanto riguarda i portali dimensionali, branca a cui è particolarmente affezionato, questa antica scuola gli ha permesso di poter conservare la sua attrezzatura da battaglia (e non solo) in sacche dimensionali per poter essere richiamata in campo in qualsiasi momento egli preferisca così da mettere fine alla gran parte delle battaglie con estrema facilità (il più delle volte).
    Grazie a tali studi soprattutto alchemici, ha potuto potenziare le sue creazioni con rune, sigilli e modificare lo stesso materiale dei rivestimenti per la costruzione delle marionette: in questo modo la forza delle suddette è cresciuta notevolmente dal punto di vista di attacchi non solo ravvicinati ma anche ad area dove precedentemente, quando viveva ad Edo, era un problema che lo limitava a specifiche tattiche di attacco..



    Equipaggiamento
    --------------------------------

    Valutazione: 0 pnt
    Maschera:
    Uno dei tratti inconfondibili degli Oniwabanshu sono le inquietanti maschere che indossano gli esponenti del Clan.
    In quanto esseri di ombra non possono e non devono avere tratti distinguibili umani, per questo gli è imposto di indossare una maschera e diventare uno Shura (un demone) per incutere agli avversari timore e soggezione prima e durante la battaglia.
    Nel caso di Gein la sua maschera rappresenta un teschio con 3 occhi dove l'occhio sulla fronte simboleggia il portale degli inferi (Yomi no kumi - Mondo dell'oscurità) per rammentare alle sue vittime dove saranno presto spedite.

    Valutazione: 0 pnt
    Shamisen:
    Tipico strumento musicale giapponese, simile a un liuto, con cui Gein si diletta nell'esercizio sopratutto ora che si trova lontano da casa: la melodia nello specifico gli rammenta il sapore del Sakè e più in generale la sua terra natia.
    Dal punto di vista strutturale lo Shamisen è composto da 3 corde - che vengono pizzicate per produrre il suono - posizionate su un lungo manico collegato a una cassa rettangolare rivestita in pelle.

    Valutazione: 11 pnt su 24 pnt
    Iwanbo (Colui che attacca con ferocia)
    La struttura di questo diabolico strumento di eliminazione è decisamente più unica che rara, vuoi anche per il talento del suo costruttore che lo ha reso un ostico avversario per chiunque sia così folle da affrontarlo senza prima ragionare su una valida strategia.
    Postazione di comando: Innanzitutto partendo dalla struttura interna, lo spazio adibito al controllo della stessa marionetta è avvolto da una rete di fili di acciaio (una capsula a cesto) che proteggono Gein da qualsiasi tipo di attacco (ad esempio un affondo con la spada ma anche attacchi più potenti) per evitare così che il suo corpo ben più fragile sia esposto a rischi: i fili sono intrecciati in modo da formare una sorta di gabbia a cupola su più strati (dello spessore complessivo di 30 cm) che possa contrapporsi alla maggior parte delle offensive.
    Comparto ad innesco: Per poter accedere all'interno è necessario premere una sezione mobile sopra la testa di Iwanbo che consentirà l'azione di apertura mediante lo spostamento della testa, in questo modo sarà possibile alloggiare nella postazione di comando.
    Funzioni e meccanismi: I comandi di azione e movimento della struttura meccanica [gambe, braccia, dita, mani, piedi, bocca, busto] sono collegati alle dita del marionettista che muovendone uno specifico da inizio a una specifica manovra, potendo anche creare combo e più azioni in contemporanea.
    Aspetto: Dal punto di vista visivo questo esoscheletro, della grandezza di 3 metri, ha le fattezze di una creatura caratterizzata da un viso oblungo accompagnato da un sorriso decisamente inquietante e un corpo massiccio, adornato da tatuaggi, che ricorda vagamente quello di uno scimpanzé: le braccia hanno una lunghezza maggiore rispetto le gambe (proprio come quelle di un gorilla per la precisione), mentre il busto ha una forma più compatta mettendo in evidenza la muscolatura di addominali e pettorali.
    [Bloccato]Componenti tecnici: Il materiale con cui è costruito il rivestimento (l'armatura, se vogliamo essere precisi) e' composto da 3 strati:
    • uno più leggero ma al contempo resistente e flessibile.
    • uno maggiormente pesante (metallico) e adibito a poter sopportare colpi estremamente violenti.
    • uno più elastico per poter assorbire e smorzare quegli attacchi a ripetizione come potrebbe essere una combo.
    Descrizione e dettagli:
    • il primo, quello più interno è realizzato in fibra di carbonio con uno spessore di 20 cm.
    • Il secondo invece è progettato anch'esso (come il rivestimento a cesta che tutela la postazione di comando) sempre in acciaio, offrendo un ulteriore spessore di 10 cm.
    • Infine lo strato esterno di rivestimento - per intenderci quella che sarebbe la pelle - è composto da un materiale elastico così da permettere sia un'impeccabile mobilità che allo stesso tempo riuscire ad attutire gli urti.

    [Armatura 1pnt + Bloccata: Passiva Forza Aumentata +50% 5 pnt. + Stazza Aumentata 5 pnt + Bloccata: Passiva Agilità Aumentata +50% 5 pnt + Passiva Resistenza Aumentata +50% 5 pnt + Bloccati: Strati di armatura 1 pt ciascuno totale 3 pnt.]

    Valutazione: 1 pnt [Blocatta]
    Pietra focaia e acciarino:
    Equipaggiamento adibito alla sopravvivenza per poter accendere un fuoco e pernottare in ogni tipo di ambiente, anche se nel caso di un esperto combattente qual'è Gein gli utilizzi potrebbero essere di vario genere.


    Valutazione: 0 pnt
    Set di guanti alchemici:
    Vari guanti che Gein opzionalmente indossa in alcuni frangenti.
    Su ognuno di essi vi è inciso (sulla parte superiore del guanto) uno specifico sigillo collegato a un elemento così da poter plasmare la materia specifica con cui si desideri andare a contatto.
    I sigilli su ogni singolo guanto riportano le parole scritte con i rispetti ideogrammi giapponesi:
    ° Terra 土TSUCHI
    ° Acqua 水MIZU
    ° Aria 空気KUUKI
    ° Vento 風KAZE
    ° Fuoco 火HI



    Armi
    --------------------------------


    Valutazione: 6 pnt [Bloccato]
    Filo di acciaio: 4 mtr per mano
    Sottilissimi fili ( uno per mano) che in caso Iwambo usa come ulteriore arma.
    [1pt per un filo di 2metri, + 2pt per 2 per ogni metro aggiuntivo = 3pt per mano, quindi 6pt totali]


    Valutazione: 1 pnt [Bloccato]
    Olio:
    Liquido infiammabile utile per cospargere i fili metallici e far prendere fuoco a quest'ultimi con l'obiettivo di potenziare i suoi attacchi e aumentarne la letalità.
    [5 litri. Materiale alchemico]


    Valutazione: 2 pnt
    Kazeshini: Vento della Morte
    Gigantesca falce (2 metri) che Iwanbo usa come arma per smembrare e annientare i suoi avversari.
    L'arma è composta da una grossa lama arcuata collegata a un bastone abbastanza spesso di abete con cui la marionetta combatte nei casi in cui voglia utilizzare uno stile di combattimento diverso dai semplici attacchi fisici.
    Inoltre, cosa più caratteristica di questa arma, è una catena (lunga circa un metro e mezzo) collocata nella parte alta (leggermente più sopra della lama dove fuoriesce l'estremità superiore) che può essere utilizzata da seconda arma per la sua peculiarità di avere collegata una palla di ferro e poterla sfruttare, a discrezione di Gein, anche in combo con la lama se decidesse di servirsi di uno stile più insidioso ed efficace.
    [1 pnt Falce + 1 pnt catena]


    Valutazione: 1 pnt [Bloccata]
    Kiribachi: Dente di Squalo
    Spada di circa 2 metri interamente fatta di acciaio che completa il parco armi di iwanbo; l'arma è composta da un manico a cui è collegata questa voluminosa lama strutturata con delle punte seghettate che proprio per la forma ricordano i denti di uno squalo - per tale motivo la denominazione Kiribachi.
    Un'arma di estrema potenza dedita all'attacco più grezzo ma al contempo violento, progettata dallo stesso Gein per squarciare letteralmente la carne e procurare ferite di una certa gravità così da dissanguare rapidamente l'avversario destinato inesorabilmente, senza tanti complimenti, ad un'atroce morte.



    Abilità
    --------------------------------

    Valutazione: 0 pnt
    Mastro Burattinaio
    Questa forma d'arte fin dai tempi più antichi è sempre stata temuta e stimata come poche altre scuole di combattimento benché non si tratti di una disciplina che permetta di combattere in prima linea con il proprio corpo.
    Gli utilizzatori di marionette sono dediti al supporto in battaglia grazie alla conoscenza dell'ingegneria meccanica, oltre che all'anatomia umana, utilizzando particolari costrutti da loro stessi realizzati che manovrano al loro interno mediante l''uso delle dita a cui sono collegati i meccanismi di ogni parte del corpo.
    Questi particolari guerrieri possono essere definiti dei veri e propri avversari infernali per la loro grande competenza nella tattica e supporto; addirittura c'è chi fra di essi riesce a combattere in prima linea senza avere bisogno di combinare i suoi attacchi con un guerriero puro.
    Dal punto di vista ideologico i mastri burattinai solitamente sono schivi o comunque non amano interagire con altri essere umani dedicandosi totalmente nel perfezionarsi; addirittura, nei casi più patologici, il marionettista ne fa una una ragione di vita: una via intrapresa per raggiungere una distorta forma di elevazione spirituale, oltre che concettuale, definendosi un artista della perfezione in grado di donare la vita.
    [Passiva gratuita e opzionale che rende possibile dirottare su un oggetto prescelto parte delle proprie riserve energetiche da decurtarsi dal personaggio]

    Valutazione: 5 pnt
    Tasca Dimensionale
    L'equipaggiamento di Gein essendo abbastanza ingombrante rende impossibile il poter trasportare materialmente tutta la strumentazione, per tale motivo da quando è giunto su Endlos lo shinobi si è concentrato nel trovare una soluzione tramite lo studio di antiche arti evocative che gli permettessero di ottemperare a questa rognosa problematica.
    [Passiva tasca dimensionale]



    Tecniche
    --------------------------------


    Valutazione: 1 pnt
    Portale Dimensionale
    Grazie a un consumo specifico di mana, l'Oniwabanshu è in grado di richiamare ciò di cui ha bisogno dal piano dimensionale in cui sono sigillate le sue marionette per farle comparire sul campo di battaglia.
    A livello visivo l'effetto sarà quello di un portale bluastro che andrà ad ingrandirsi a mezz'aria così da far discendere i costrutti e le rispettive armi che utilizzeranno in battaglia.
    [Consumo: Basso]
    •Da utilizzare in combo con tasca dimensionale per richiamare a comando.
    •Si può far ricorso a questa tecnica una sola volta per giocata.
    •Ovviamente il costrutto rimane sul campo di battaglia.


    Valutazione 1 pnt [Bloccata]
    Ombra della ragnatela: gabbia oscura
    Di base il principio è quello di posizionare i sottili fili metallici in un'area circoscritta facendo si che essi vadano ad intersecarsi fino a prendere la conformazione della tela di un ragno.
    Affinché la tecnica funzioni, l'avversario dovrà essere spinto in qualche modo al centro esatto della struttura così da innescare il movimento impercettibile delle dita di Iwambo e ingabbiare l'obiettivo al pari di un pesce aggrovigliato in una rete.
    [Consumo: Medio]


    Valutazione: 1 pnt [Bloccata]
    Sentenza degli inferi: purga del fuoco giudicante
    Fondamentalmente possiamo definirla una tecnica che si aziona in combo con la Trappola della ragnatela per il fatto che la vera minaccia non sta tanto nel venire imprigionati, quanto in questa seconda fase che si pone l' intento di dar vita a una combustione.
    Ciò potrà avvenire grazie all'innesco di una reazione prodotta da una prima scintilla dopo che questa sarà entrata in contatto con i fili subdolamente cosparsi d'olio.
    Ovviamente per far sì che ciò si realizzarsi sarà necessario utilizzare un tramite - per la legge alchemica dello scambio equivalente - tipo una pietra focaia, così da dar vita a una prima fiammata che possa propagarsi dopo che l'indice della mano destra di Iwambo (su cui è inciso un sigillo con la parola fuoco sul polpastrello) sia entrato in contatto con l'oggetto conduttore.
    [Consumo: Alto]


    Valutazione: 4 pnt
    Gabbia Protettiva
    Sfruttando la resistenza della gabbia metallica adibita a tutelare la postazione di comando della marionetta, Gein potrà difendersi dalla gran parte degli attacchi di natura fisica o magica.
    [Consumo: Variabile. Tecnica di difesa contro attacchi magici e fisici]
    [2 pnt per difesa fisica variabile + 2pt per difesa energetica variabile]

    Valutazione: 2 pnt [Bloccata]
    Rimodulazione Attacco
    Una delle principali caratteristiche di Iwanbo è la particolarità dei suoi arti che, grazie ai multipli fili metallici (fatti di acciaio) che compongono la struttura interna, gli consentono di eseguire manovre innaturali e imprevedibili.
    Grazie a questo diabolico trucco potrà allungarli per colpire a distanza l'avversario o poter eseguire manovre repentine e cambi di direzione.
    [Consumo: Basso] tecnica di supporto
    [Consumo: Basso] tecnica per attaccare


    Valutazione: 2 pnt
    Rimodulazione Difesa
    La peculiarità di poter letteralmente sgonfiare e far diventare più morbido un arto specifico per attutire i danni e assorbire il colpo.
    A livello di meccanica di gioco rientrerà nella categoria delle tecniche attive di difesa/schivata per prevenire i potenziali danni.
    [Consumo: Variabile]

    Valutazione: 1 pnt [Bloccata]
    Kamaitachi: Taglio compresso del demone bestia
    Il nome deriva da una creatura mitologica, per la precisione una specifica tipologia di demone (uno Yokai dall'aspetto di una donnola) che nelle varie raffigurazioni viene mostrata mentre cavalca il vento: si dice che possa colpire con un gesto talmente rapido, tramite i suoi artigli affilati, da far sanguinare senza che la vittima si accorda di essere stata tagliata.
    Per quanto riguarda la tecnica della marionetta il suo utilizzo è decisamente diverso: lo shinobi ha solo preso in prestito il nome della divinità sostituendo gli artigli con i suoi letali fili preposti a lacerare al pari delle armi naturali della creatura mitologica.
    Grazie a questo attacco potrà tagliare qualsivoglia materiale venga ingabbiato tra i fili che, con un movimento specifico, andranno a comprimere aumentando la forza di spinta e il conseguente danno da taglio.
    [Consumo: Alto]



    Concept, tecniche e abilità sono riprese dal manga di Nobuhiro Watsuki: Kenshin samurai vagabondo.



    Edited by Ramiel - 25/4/2021, 11:30
     
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    Edited by Ramiel - 25/4/2021, 11:45
     
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