Bestiario

Grugneling: L'habitat della Valle del Vento è di certo il più favorevole alla biodiversità: in tutta la zona est, questo risulta il punto in cui il clima diviene incredibilmente mansueto, permettendo alle diverse razze di coesistere senza che nessuna prenda il sopravvento in maniera netta.
In genere, il sussurro musicale del vento è l'unico suono udibile all'interno del letto di terra scavato dalle correnti, e nessun volatile ha interesse nel richiamare i propri simili con uno squillante cinguettio. I Grugneling tuttavia non sono propriamente dei volatili, e perciò esulano dal dettame evolutivo che Madre Natura ha imposto per questo luogo. All'apparenza inquietanti, essi presentano un corpo molto tozzo e completamente privo di peluria, le cui dimensioni spaziano da quelle di un agnellino in giovane età fino a quelle massime di un bovino adulto. Gli arti, corti e molto sottili in confronto al resto, sembrano più uno scarto del processo di selezione naturale piuttosto che un organo necessario: infatti, l'alimentazione di questo strano animale è completamente affidata alla mobilità della mascella e della mandibola.
Le arcate dentarie superiore ed inferiore si articolano in serie di otto denti, disposti in maniera equidistante, che spuntano regolarmente ad otto anni di distanza l'uno dall'altro.
Il morso di un Grugneling può facilmente spezzare la roccia, per via dell'immane forza esercitata dal lavoro coordinato della cavità orale; sul dorso, due piccole ali permettono il volo a bassa quota, ad una velocità che si aggira intorno alla media di un felino di grosse dimensioni.
L'indole dei Grugneling è giocosa, al punto che di frequente si divertono a raggiungere le cime delle colline che disegnano la valle per poi lasciarsi rotolare a terra fino a giungere in fondo alla pendenza; sospinti dal vento, a volte, raggiungono altezze in cui perdono totalmente il controllo della traiettoria, cosa che spesso ne provoca la rapida e quantomeno dolorosa morte. Per questo motivo, quando il vento soffia molto forte, i Grugneling si agitano e cadono in una sorta di frenesia incontrollabile. Sono terrorizzati anche dall'acqua, tant'è che spesso si ricoprono di una fanghiglia idrorepellente che emette dei gas venefici capaci di tenere lontani i predatori più feroci.

Gazzerdix: Le creature umanoidi che si autodefiniscono Gazzerdix sono imparentate con alcune genie di goblin più strettamente di quanto sembri a prima vista. Somigliano ad uccelli per stazza, ma vestono abiti al pari degli umani; hanno pollici opponibili, sono incapaci di volare e vantano una spiccata intelligenza, nonché una grandissima manualità che permette loro l'utilizzo di una vasta gamma di utensili. Sono creature meschine e sospettose, estremamente diffidenti verso il prossimo, ma anche vili e ladre, con una predisposizione innata al sotterfugio ed al tradimento. Il detto "mai fidarsi di una gazza" non si riferisce all'omonima specie di volatili, bensì a queste bestie astute e maligne.
I gazzerdix si distinguono per ben poche cose, una delle quali è l'artigianato: è risaputo che diverse miniaturizzazioni di oggetti anche molto complessi in uso fra gli umani, se prodotti dai membri di questa razza, sono di qualità insuperabile. Le loro merci possono rivaleggiare con i capolavori dei nani per bellezza, e pur risultando meno precise e durature nel tempo hanno un prezzo assai più contenuto, finendo dunque per essere apprezzatissime dai mercanti. Inoltre è noto che le migliori balestre da polso sono di produzione gazzerdix: esse riescono a sparare scariche continue di proiettili, permettendo una ricarica agile laddove i balestrini dei nani lanciano un singolo colpo per volta e richiedono lunghi tempi di ricarica (sebbene, come farebbe notare un nano, i balestrini del secondo tipo abbiano una potenza ed una gittata almeno tre volte superiori all'equivalente gazzerdix).
Le comunità di gazzerdix vivono ad alta quota, nidificando su quelle pareti di pietra che raggiungono non volando (come molti credono), ma al contrario scalando con abilità insospettabile anche le vette più impervie. La vera vocazione dei gazzerdix, però, resta la rapina. Sono bestie agilissime, che pesano la metà della metà dei chili che gli si attribuirebbe ad intuito, capaci di acrobazie contorsionistiche insuperabili e dotate di una potenza di salto con cui nessun umano potrebbe rivaleggiare.

Centauri: A differenza dei satiri che abitano Fanedell, i centauri rifuggono la penombra delle foreste in favore della libertà dei boschetti e dei prati di mezza montagna tipici della valle fertile di Chediya. Sono creature umane dal busto in su, mentre al di sotto del bacino presentano il corpo di un cavallo; seppure insuperabili nella corsa e nel tiro con l'arco, hanno spesso dimostrato di non amare la guerra, dando prova del loro spirito profondamente indipendente -estraneo alle contese fra le altre razze- e benevolo.
Cultori della poesia e della filosofia, i centauri trascorrono la propria esistenza migrando perpetuamente lungo i confini della valle, spostandosi in gruppi di poche decine - in genere composte da una coppia dominante, una coppia subalterna, alcuni giovani maschi e un gruppo nutrito di femmine- di pascolo in pascolo. Se possibile, cercano di non penetrare mai nella parte più densamente abitata della zona, preferendo alla confusione cittadina la quiete della loro vita libera e selvaggia. Ogni branco ha modo di sviluppare un proprio codice di comportamento, ma difficilmente si troveranno bande aggressivi, a meno che non si vada appositamente a provocarli (per esempio attaccando un cucciolo o distruggendo la radura in cui si sono stabiliti).
I centauri non si riuniscono stabilmente in villaggi, ma esistono dei luoghi in cui alcune tribù tornano periodicamente durante il loro errare. In questi santuari è possibile trovare piccoli templi ed altari dedicati alle divinità silvestri, in cui vengono depositate offerte votive come ghirlande di fiori, monili d'osso e statuette di legno intagliato. In tempo di guerra alcuni di loro prestano servizio come mercenari, purché al resto del gruppo a cui appartengono vengano assicurate protezione e tranquillità.