Drusilia Galanodel VS chuck™

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    The Warrior Day IV
    Turno I - Girone I


    - Drusilia Galanodel VS chuck™ -

    Campo di Battaglia: Arena Tenkaichi di dimensione 100x100 metri
    Condizioni Ambientali: Cielo sereno, temperatura mite
    Limite di Tempo: 12 Febbraio
    Post Minimi: Presentazione + 2 Post Attivi
    Limitazioni: 2 slot tecnica per ogni turno
    Penalità: Dopo il 4° giorno di mancata risposta
    Primo Post: chuck™


    Condizioni di Vittoria:
    ~ Morte Avversaria
    ~ Resa Avversaria
    ~ Perdita dei Sensi per esaurimento forze
    ~Abbandono



    Criteri di Giudizio
    Come da regolamento ci si baserà su Lealtà, Strategia, Scrittura e Puntualità con voti da zero a cinque.
    Tutti e i parametri sono da considerarsi alla pari; nessuno vale più dell'altro.



    NOTA: I personaggi sono soggetti al criterio dei giudici sia per ogni tecnica/abilità singolarmente sgravata sia per schede complessivamente power-player.

     
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  2. chuck™
     
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    imageÈ
    bene
    tacere

    ogni
    tanto
    .



    . Sorridendo, si strinse la cintura delle brache verdi quasi come a voler attaccare al cappio il proprio ombelico.
    Non che ce ne fosse motivo. Difatti poi l’allentai giusto di un po’, perché il blocco della circolazione mi stava dando alla testa.
    Son di porcellana fine io, tse...

    Diede una scrollata alle spalle, facendo tintinnare tutti i ritagli di metallo che ninnolavano dentro le tasche della sua camicia.
    Alzò lo sguardo, lasciando che gli occhi si beassero dolcemente dei raggi che erano sfuggiti dalle nuvole; inspirò a fondo. Espirò altrettanto a fondo.
    E gli occhi si schiusero per concedere allo sguardo di fiocinarsi come un giavellotto verso l’arena. Pulita, grande, ampia. Ideale per un combattimento. Un ghigno l’accompagnò fedele, come fa la corda con l’arpione.

    ... Sono venuto a dire una parola, e la dirò ora. Ma se la morte me l'impedirà sarà detta dal Domani, giacché il Domani non lascia mai un segreto nel libro dell'Eternità. Sono venuto a vivere nella gloria dell'Amore e nella luce della Bellezza, che sono I riflessi di Dio. Sto qui, vivente, e non potrò essere esiliato dal dominio della vita, giacché attraverso la mia vivente parola io vivrò anche in morte. Vengo qui per stare per tutti e con tutti e ciò che faccio oggi nella mia solitudine sarà riecheggiato domani dalle moltitudini. Ciò che dico ora con un cuore solo sarà detto domani da migliaia di cuori. ...

    Dove cazzo è quel beota (dell’avversario)?

    Così l’avrebbe detta, proprio allo stesso modo. Magnifica, come citazione di Kahil Gibran, da "la Voce del Maestro". Un vero poeta, pittore e filosofo libanese, nato nel 1883 e morto nel 1931. Un talento raffinato e giudicato allo stesso tempo mascolino dai critici. Che poi criticano perché non hanno nulla da fare.

    Perché, come dice Freud, "chi cita, ha bisogno di fare sesso".

    Il suo sorriso agrodolcemente salato di finto sarcasmo (per fare scena) si tirò all’inverosimile, dietro ai muscoli che si contraevano il più possibile per non lasciar vincere il "sorriso" alla sconsolatezza approssimata di quella improvvisa scoperta.
    Insomma... C'è un appuntamento... Bisogna essere puntuali! Non bisogna perdersi nel cercare abbigliamento adatto... Equipaggiamento adatto...

    << Magari... Starà domandando dove sono i calzini alla mamma! >>
    Pfffffff! Kuuh-kuh Kuh!

    Cosa c'è da dire? Che un idiota, gobbo, con dei capelli corti e bianchi sopra a un naso e un mento aguzzo, con delle enormi occhiaie tra gli occhi grigi e i denti argentei spuntati, le vesti verdi e rosse, con dei mocassini di apparente pelliccia di gatto e la giacca che tintinna come un albero di natale, sta ridendo senza una plausibile spiegazione al lato di un'arena. Che poi... Boh. Chi deve arrivare? ... MaaH! I misteri della vita!

    SPOILER (click to view)

    Presentazione ► Drusilia Galanodel ~ Pot.
    Turno ► I. Post ► 1. Totale Post ► [Unknown].
    Status Fisico ► Limpido. Status Mentale ► Limpido.
    Consumi ► B. 0 | M. 0 | A. 0 | C. 0 | E. 0
    Energia ► 100%
    Abilità Attive ► None .


    ► [Equipaggiamento]



    [1x] Unagi-saki hocho ~ Coltello da cucina orientale, rubato, utilizzato per aprire e sventrare le anguille. La lama, lunga trenta centimetri circa, ha una punta triangolare alta dieci centimetri e il filo solo sul lato inferiore; prodotta in acciaio damasco. L’impugnatura, in magnolia bianca a pois rosso-sangue-coagulato-di-amabili-bestie, è ad una mano, non perfettamente anatomica. Inutile dire come va utilizzata: la punta aguzza e tagliente viene spinta nell'anguilla vicino alla testa e quindi fatta scorrere per tutta la lunghezza del suo corpo, sventrandola possibilmente in maniera da mantenere più carne possibile vers...

    [1x] Soba kiri ~ Coltellaccio orientale per affettare gli spaghetti (?); rubato. Il coltello in realtà è composto solamente dalla lama, disegnata come un rettangolo senza un lato [30cm x 20cm], dove l’impugnatura si presenta come una semplice rilegatura in corda di canapa di una delle terminazioni della stessa. La restante parte scoperta fa la parte del filo; la lama è spessa circa due centimetri, da cui ne deriva il peso importante. Per quanto possa sembrare utile, la lama si presta a fini altri il tagliare spaghetti molto difficilmente, in quanto faticosa e pesante da maneggiare. Resta comunque un’ottima ultima spiaggia per un deficiente con la faccia bianca e il naso rosso.

    [1x] Gancio da Macellaio ~ Normale (?) gancio da carne, più specificamente da prosciutti, ad ancora. È costituito da un puntale ricurvo, e da una impugnatura a T, ricurva anch’essa. La parte interna del puntale è affilata, rendendolo più che un semplice uncino una lama uncinata. L’affilatura è avvenuta manualmente in extra-lavorazione, quindi non risulta proprio affilata, ma per l’uso di poco conto per cui era pensata va fin troppo bene. Alto una spanna e mezza, e largo una. Dotato di una cordicina in canapa lunga mezzo metro, legata al corpo principale.

    [1x] Coltello per Disossare ~ Coltello di deliziosa fattura, di dubbia provenienza (sporco di sangue). Manico ergonomico a una mano, lama di trentacinque centimetri sagomata a metà tra una sciabola e un machete, alto poco più di quattro centimetri. Punta delicatamente smussata dall’usura, molto affilata come il resto del filo. Si tratta di un’arma che penetra con dovuta facilità nella carne, con grande abilità nel sgusciare tra i muscoli e scarnare gli ossi. Come nelle ali del coniglio.

    [1x] Set di Bisturi ~ Rubato anch’esso, di dubbia provenienza, è composto da dieci bisturi, divisi in coppie per differenza di lama, che hanno il filo mantenuto perfettamente tagliente (e se c’è scritto tagliente, vuol dire tagliente tagliente) da una maniacale e quasi insensata cura da parte del Mimo. Fatti totalmente in metallo grigio-lucente, hanno un’impugnatura di quindici centimetri, con una lama di cinque centimetri. Le lame si potrebbero principalmente differenziare in panciute (x2), appuntite (x2), lanceolate (x2), a coltello (da cuoco per intenderci, x2) e ricurve (x2). Non che faccia gran differenza la loro forma; resta il fatto che sono ancora inutilizzate, dall’attuale proprietario si intende.

    [1x] Dentiera (Grillz) ~ Semplice calco dei denti, fatto di semplice metallo e simpatia dell’ideatore. Non calca perfettamente i denti del Mimo, ma possiamo dire che si adatta egregiamente al punto da poter restar attaccato ai denti senza eventuali sforzi. Più che altro bisogna confermare che in alcuni punti risulta “stretta”, ma questo a discapito solo di miseri graffi sulla dentatura di un pagliaccio. Che poi non sono evidenti, se sopra c’è la dentiera. Questo calco è spesso pochi millimetri, e ricopre per intero tutti i denti (ovviamente esistenti, per quanto tormentati); è diviso in due parti, una necessaria per l’arcata dentaria superiore e una per l’inferiore. Non ha particolarità, se non che è perfettamente cromato (non si sa né perché né come) e i denti sono peculiarmente appuntiti, specie i canini che risultano più lunghi di mezzo centimetro. Perfettamente appuntiti pure questi.

    [1x] Toga da Macellaio ~ Si tratta di una toga a busto, che arriva poco sotto la vita; è frutto dell'unione di una delle maglie colorate del Mimo con un camice da macellaio. Il colore è verde limone a strisce verticali rosso rubino, con l'apertura verticale anteriore. La sua particolarità è una sola, derivante dalla natura più macabra: dentro alle maniche e sul retro della giacca sono apposti foderi e stringhe, che permettono di riporre tranquillamente lame di ogni genere.


    ► [Abilità innate e Tecniche]



    Scompaio io... ~ Il Mimo possiede un’agilità nettamente superiore al normale [+30% Agilità], accumulata in un dozzina di anni di contorsionismo. I suoi genitori, labili e flebili ipocriti, volevano il meglio per il figlio, ma non se lo potevano permettere. Così, da bravi genitori, crearono la Grande Scuola del Circo in casa. Fughe dalle bastonate, acrobazie per avere da mangiare, se non acrobazie per poter vivere. La sua agilità si è sviluppata a livello da evitargli comuni inconvenienti come rumori molesti camminando (il Mimo non emette rumori quando si muove), una inflessibilità quasi nulla (il Mimo può tranquillamente muoversi in spazi angusti, come sbucare tra le gambe di qualcuno) e trarre il massimo vantaggio di movimento in quasi tutte le situazioni (il Mimo, a mente modestamente lucida, può compiere acrobazie come camminare sulle mani, controllare l’equilibrio di un arto egregiamente, piegarsi fino ai limiti concessi dalle articolazioni). E tutto questo per cosa poi? Tanto anche se facesse la foca con la palla sul muso, la sua bruttezza brucerebbe i pochi complimenti. [Passiva]

    Compare la tua ombra... ~ Il Mimo è un mastro del Mestiere, e vien da sé dire che non lo si può ingannare con le sue stesse armi. Al Suo gioco vince solo Lui. Ma più precisamente, potremmo dire che la sua mente è una cosa a sé stante, parecchio distaccata dal corpo. Grazie a questa particolarità, ogni qual volta che su di lui grava una tecnica che distorca le sue percezioni della realtà suona un campanello nel suo cervello. Infatti, sebbene non possa restarne immune, riesce sempre a capire se è soggetto a qualche strana "illusione" di sensi o se è in sé. [Passiva]

    Istrione ~ Il Mimo può riprodurre dalla bocca qualsiasi rumore, senza consumi. [Passiva]




    Narrato
    Parlato
    << Pensato >>

     
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    -Parlato
    *Pensato*

    CITAZIONE
    -Detto da altri

    ...e buon duello ;)


    Warrior Day, 1° incontro
    Alloggi dei partecipanti al WD



    Sottili raggi di luce filtravano dal tendaggio di una camera da letto in un mondo lontano dal proprio, ed impertinenti si posavano sulle morbide curve create dal corpo perfetto della Dama del Vento, adagiato sotto candide lenzuola.
    La fanciulla dai capelli del color del legno giaceva scomposta su di un letto soffice, e sovente lasciava che il corpo fosse trascinato prima sulla destra, poi a sinistra, mosso dai disturbi del sonno. E così le ciocche castane non perdevano tempo nell'accarezzare la sua figura, soffermandosi maggiormente sul perfetto ovale che le disegnava il viso e lasciando ben visibili solo le labbra, rosse, carnose, che così tanto riportavano alla memoria l'immagine di due petali di rosa.
    Ma quei movimenti così rapidi di quel corpo sinuoso, quei suoi tentativi di allontanare le lenzuola e le coperte con la stessa voga di una sirena che, divincolandosi dalle reti di un pescatore, si agita al sol pensiero di diventare sua prigioniera, non erano comportamenti insoliti. Piuttosto sarebbe stato maggiormente improbabile vederla distesa e serena, con quei dolci e teneri petali di rosa dischiusi in uno dei suoi meravigliosi sorrisi.
    Ebbene si, tutti a questo mondo hanno qualcosa da nascondere, e ciò che Drusilia Galanodel celava agli altrui sguardi e giudizi si riaffacciava ogni volta che la fanciulla chiudeva gli occhi.
    CITAZIONE

    -Non puoi fuggire da me...


    E nella sua mente andò a delinearsi una strada cittadina, anzi un vicolo per l'esattezza.

    Era buio...tanto buio.
    E lei aveva paura.
    Aveva paura perchè già sapeva cosa avrebbe visto.


    Una ragazza era stesa per terra. Indossava un lungo soprabito viola, che copriva abiti di stoffa nera, nera come i capelli corti, che tanto la rendevano un "maschiaccio". Ma per Drusilia stava bene così, non avrebbe mai cambiato la sua migliore amica.
    E lenta si avvicinò a quella sagoma per terra, lenta e malinconica, come se quel percorso l'avesse già fatto chissà quante volte, e chissà quante volte avrebbe rivissuto la stessa scena.
    Si chinò su di lei, raccogliendola tra le braccia. Ed allora vide che gli abiti dai colori freddi e scuri erano macchiati di rosso, un rosso che si sarebbe dovuto trovare su di lei...era lei a dover esser macchiata, non quella ragazza.
    Perchè quella stupida si era messa tra lei ed il demone? Perchè una Strega sacrificava la sua vita per una Galanodel? Infondo loro erano nemici naturali, no? Perchè l'aveva salvata?

    image

    -Perchè lo hai fatto, stupida strega?


    Le labbra della ragazza dai capelli corvini, come risposta, rimasero immobili e fredde, esattamente come accadeva ogni volta che riviveva quegli attimi.
    Ed ogni volta che partecipava a quella macabra rappresentazione come protagonista dei suoi stessi incubi, Drusilia era sempre più grande, della stessa età in cui si era addormentata la notte precedente, mentre l'amica era sempre uguale, la stessa quindicenne che, anni prima, giaceva realmente sull'asfalto di un vicolo buio.
    Lacrime scesero sul volto della Dama del Vento, lacrime amare.

    -Alhandra, perchè mi hai lasciata sola?


    E con le mani affusolate prese delicatamente quella destra della sua amica, portandola sul proprio volto.
    Era fredda.
    Nei sogni non è possibile avvertire il dolore, e neanche la temperatura, ma lei lo sapeva, lo avvertiva, perchè tutto ciò era realmente accaduto.
    Non l'avrebbe mai dimenticato il contatto con quella mano...
    Poi di nuovo quella voce demoniaca, la stessa di colei che aveva distrutto tutto, colei che le aveva strappato via ogni cosa, colei che aveva cancellato con una pennellata di sangue quello che era sempre stato il suo mondo.

    CITAZIONE

    -Per quanto tu possa pensare di esserti allontanata, io sarò sempre più vicina di quanto tu possa mai pensare...


    Un sussulto, poi fu sveglia.
    La croce d'argento che portava come ciondolo bruciava ancora, come sempre, come ogni volta che si svegliava.
    E nonostante fossero trascorsi molti anni, non riusciva ancora ad abituarsi.

    -Maledetta...

    Eppure non doveva disperare... Per la ragazza dai capelli corvini non era ancora tutto perduto...quell'incidente accaduto anni prima non l'aveva condotta alla morte ma ad un sonno eterno...un sonno che sarebbe durato quanto la vita del demone che le aveva scagliato quella maledzione.
    Era quello, era quello il motivo per cui era ancora lì, impiedi, pronta a combattere. Lei doveva crescere, migliorare, doveva prepararsi allo scontro finale, in modo da non rendere vani i sacrifici dei suoi cari che tanto avevano creduto in lei.

    La giovane e bella Galanodel si alzò dolente, e con passi lenti si diresse innanzi allo specchio.
    Una mano, quella destra, si sollevò fino all'altezza del seno, lasciando che le dita innocenti giocassero con il corpetto della camicia da notte, per poi sbottonarlo partendo dall'alto. E quando la camicia era ormai aperta, la croce d'argento divenne visibile, bella e preziosa. In quella croce erano riposte tutte le sue speranze.
    Si voltò di scatto, dando le spalle alla propria immagine. Doveva prepararsi, il momento era giunto; presto si sarebbe dovuta dirigere all'Arena, e lì non poteva, non doveva assolutamente mostrare debolezze. Doveva dimostrare ciò che valeva, ma anche osservare...fare in modo che il suo incontro diventasse una esperienza costruttiva.

    E così scomparve, diretta al bagno, lasciando dietro di sè solo un alone di luce.




    Warrior Day, 1° incontro
    Arena



    Il suono ben distinto di calzature femminili rimbombò per tutto il corridoio, lo stesso che l'avrebbe condotta direttamente all'arena.
    E fuori tante voci, urla, applausi, un turbinio di suoni provenienti dal pubblico, forse più eterogeneo, che avrebbe mai visto. Infondo, se gli sfidanti provenivano da luoghi lontani, allora anche il pubblico doveva essere così, no?

    Ed infine eccola, un'arena enorme, con un ring grande circa 100x100. E sopra di esso il suo sfidante.
    Prima di raggiungere l'enorme quadrato sul quale avrebbe dovuto scontrarsi, si fermò un attimo ad osservare lo sfidante: era un individuo non molto alto, con capelli bianchi e corti, lineamenti appuntiti ed abiti a dir poco strani. Sembrava quasi che si fosse vestito al buio...
    Una crollata di spalle e Drusilia continuò a camminare, dirigendosi verso di lui, lasciando che la chioma ondulata si abbandonasse alle carezza del vento, come anche il panneggio bianco del suo abito da combattimento.

    Non che la giornata fosse particolarmente ventilata....

    ...non ancora almeno...



    Giunta a destinazione, acirca 10m dall'avversario, gli rivolse uno sguardo fermo e deciso. Non avevano niente di minaccioso quegli occhi verdi così luminosi...piuttosto la loro espressione rendeva palese che la fanciulla fosse già al massimo della sua concentrazione, pronta a combattere.

    -Il mio nome è Drusilia Galanodel e sono il suo avversario.

    Parlò con una voce dolce ed affabile, come sempre, mentre le dita affusolate coperte da un guanto nero scostarono una ciocca di fili d'ebano dal suo bel volto d'angelo.

    -Mi duole doverla conoscere in tali circostanze, tuttavia le auguro di combattere al meglio...

    E con ciò la mano sinistra afferrò Alcarcalime, il suo prezioso arco, mentre la mano e parte del braccio destro erano coperti dalla trama metallica del Pugnale dell'Assassino, oggetto molto particolare, formato da un guanto dell'armatura con una lama affilata ben celata al suo interno, pronta a guizzare fuori a suo comando.

    -...che questo sia un incontro memorabile, messere.

    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
    ABILITA' PASSIVE

    - Volo: Poichè deriva da creature del cielo, è in grado di sollevarsi in aria e muoversi in essa grazie al pensiero.

    - Resistenza alle Manipolazioni Psichiche: Drusilia, grazie al prolungato studio delle forze esoteriche, ha sviluppato sufficienti contromisure alle intrusioni e raggiri mentali: nel corso di una scena o di un combattimento, ella subisce illusioni o manipolazioni eventuali per un tempo limitato alla metà della durata effettiva dell’attacco di cui è vittima.

    - Vista Ultra - Sviluppata: Effetto: Drusilia ha ereditato come patrimonio genetico l'innaturale quanto potentissima capacità di amplificare esponenzialmente il senso della vista. Possiede infatti una vista talmente acuta da permette di cogliere dettagli infinitesimali e consentire una nitida visione notturna.
    I sensi di chi possiede questa abilità sono immuni alle illusioni di livello basso e può dimezzare l’intensità quelle di medio, ed inoltre è impossibile che tali individui vedano diminuire le loro percezioni o addirittura esserne privati, poiché esse sono troppo affinate ed istintive per essere soggette alle altrui manipolazioni

    - Sangue Virtuoso Effetto: Drusilia, essendo una creatura della Luce, è normalmente in grado di lanciare tecniche mistiche di livello basso. Quando è invece in preda ad emozioni forti come rabbia o dolore, muta la sua forma. Il suo corpo emana più luce del normale e le spuntano 3 bianche ali sulla schiena. Quando Drusilia è in questo stato, è iin grado di lanciare tecniche mistiche di livello alto (che creerò e metterò tra le tecniche) Sebbene la trasformazione sia casuale, tornare in forma umana è a scelta del pg.

    CITAZIONE
    ARMI
    Nome:Pugnale dell'assassino (pugnale)
    Dimensioni: circa 20cm
    Materiale con cui è fatto: Lega proibita(il guanto) ed argentato(la lama).
    Descrizione: in apparenza è un guanto. Se la padrona Drusilia lo desidera, da esso può guizzare o meno una affilata lama di massimo mezzo metro, stringendo le dita in un pugno. Questa, essendo stata creata tra lava e ghiaccio, può variare la temperatura, passando da incandescente a ghiacciata.

    Nome:Alcarcalime (arco)
    Dimensioni: 1m circa
    Materiale con cui è fatto: Lega proibita argentata con rune elfiche in oro ricamate lungo tutto l'arco.
    Descrizione: Arco di una gittata elevatissima: circa 50m.


    SPOILER (click to view)
    POST DI PRESENTAZIONE

    Stato di salute: Ottimale

    Energia: 100%

    Danni subiti: nessuno.

    Condizioni generali: Attenta, concentrata.
     
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  4. chuck™
     
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    Un piccione bianco andò a posarsi di fronte al mimo, squadrandolo con gli stessi occhi vitrei con cui i pennuti richiamano l'attenzione al cibo.
    Io da mio canto la squadrai con la stessa ambiguità, pensando che forse mi aveva preso per un semino da mangiare.

    Però... Troppo bella... Se dovesse essere una presa per il sedere me ne sarei accorto. Forse era vera. Insomma, una ogni tanto anche anche poteva capitare. Ero fortunato ad averla incontrata.

    Il mio nome è Drusilia Galanodel e sono il suo avversario.
    Mi duole doverla conoscere in tali circostanze, tuttavia le auguro di combattere al meglio...
    Che questo sia un incontro memorabile, messere.


    ...
    Sicuramente era un'illusionista talmente potente da ingannare persino il mio sesto senso. Insomma! Da quando le femmine erano così educate? Spiacente, deluso, ma questo infimo illusionista andava punito per l'insolenza. E poi corteggiato, per la sua infinita bravura.
    Ma prima l'insolenza.


    Pot lo puntò dritto negli occhi, atteggiandosi a metà via tra l'indignato e il rabbioso. I muscoli della guancie si irrigidirono.
    Poi fece scorrere lo sguardo su tutto il corpo, scannerizzandolo come avrebbe fatto un metal detector.

    << Apparentemente non ha armatura, ma se mi illude così facilmente chissà quali trucchetti riserba oltre a quel guantone di smalto e l'arco da poppante... Così come potrebbe essere ella stessa un'illusione. >>

    Rimuginò uno sputo in bocca, ma lo deglutì galantemente. Poco dopo ne sputò un altro a terra, per parare sulla sciocchezza compiuta poco prima.
    Un gancio da macellaio sbucò dalla manica destra, mentre la mano sinistra andò a cercare un grosso coltellaccio a punta da una tasca posteriore. Il pagliaccio impugnò per bene il gancio, stringendo le dita sul freddo metallo fino a farle digrignare.
    Si sarebbe così avviato con passo tranquillo verso la "donna", fino ad arrivare a quattro metri da esso. Lì scattò: dopo due passi, sarebbe letteralmente saltato addosso alla mora cercando un feroce contatto aereo con un colpo discendente di coltello.
    Qualche attimo dopo il momento del teorico impatto, un qualcosa a terra gli sarebbe sgusciato in mezzo ai piedi.

    Arrivato a quei pochi metri dalla "femmina", creai un'illusione. Gli avrei fatto credere che gli sarei saltato addosso, quando in realtà ero ancora fermo. A dirsela, potrei mai sembrare tanto selvaggio da fare attacchi così cruenti?
    Nel mentre in cui la mia copia stava calando il suo coltello, io mi sarei gettato di schiena, scivolando sul sedere con il corpo perfettamente adiacente a terra, cercando di infilarmi (o altrimenti aprirmi un varco) tra i suoi due piedi con le punte dei miei due piedi. L'agile spinta a poco mi sarebbe servita, poiché, se fossi riuscito a sgusciare fuori tra le due gambe, dopo che anche la testa fosse uscita dal "tunnel", le mani (tese oltre il capo) avrebbero ferito: la destra avrebbe impiantato il gancio a metà coscia (sx), frenando così la slitta umana, mentre la sinistra avrebbe cercato d'inferire un bel taglio a interno coscia (dx), intenzionato a danneggiare i tendini o'l muscolo.

    Anche se il colpo fosse poi riuscito, la copia non sarebbe scomparsa fino al compimento del suo fasullo attacco (non materiale) mentre Pot non sarebbe divenuto nuovamente visibile se non dopo esser riuscito nell'intento di strappare via (o comunque rimpossessarsi) del gancio.

    SPOILER (click to view)

    Ti presento Lama ► Drusilia Galanodel ~ Pot.
    Turno ► I. Post ► 2. Totale Post ► [Unknown].
    Status Fisico ► Limpido. Status Mentale ► Limpido.
    Consumi ► B. 2 | M. 0 | A. 0 | C. 0 | E. 0
    Energia ► 90%
    Abilità Attive ► Scompare la tua lama...


    ► [Equipaggiamento]


    In uso: [IMG][IMG]

    [1x] Unagi-saki hocho ~ Coltello da cucina orientale, rubato, utilizzato per aprire e sventrare le anguille. La lama, lunga trenta centimetri circa, ha una punta triangolare alta dieci centimetri e il filo solo sul lato inferiore; prodotta in acciaio damasco. L’impugnatura, in magnolia bianca a pois rosso-sangue-coagulato-di-amabili-bestie, è ad una mano, non perfettamente anatomica. Inutile dire come va utilizzata: la punta aguzza e tagliente viene spinta nell'anguilla vicino alla testa e quindi fatta scorrere per tutta la lunghezza del suo corpo, sventrandola possibilmente in maniera da mantenere più carne possibile vers...

    [1x] Soba kiri ~ Coltellaccio orientale per affettare gli spaghetti (?); rubato. Il coltello in realtà è composto solamente dalla lama, disegnata come un rettangolo senza un lato [30cm x 20cm], dove l’impugnatura si presenta come una semplice rilegatura in corda di canapa di una delle terminazioni della stessa. La restante parte scoperta fa la parte del filo; la lama è spessa circa due centimetri, da cui ne deriva il peso importante. Per quanto possa sembrare utile, la lama si presta a fini altri il tagliare spaghetti molto difficilmente, in quanto faticosa e pesante da maneggiare. Resta comunque un’ottima ultima spiaggia per un deficiente con la faccia bianca e il naso rosso.

    [1x] Gancio da Macellaio ~ Normale (?) gancio da carne, più specificamente da prosciutti, ad ancora. È costituito da un puntale ricurvo, e da una impugnatura a T, ricurva anch’essa. La parte interna del puntale è affilata, rendendolo più che un semplice uncino una lama uncinata. L’affilatura è avvenuta manualmente in extra-lavorazione, quindi non risulta proprio affilata, ma per l’uso di poco conto per cui era pensata va fin troppo bene. Alto una spanna e mezza, e largo una. Dotato di una cordicina in canapa lunga mezzo metro, legata al corpo principale.

    [1x] Coltello per Disossare ~ Coltello di deliziosa fattura, di dubbia provenienza (sporco di sangue). Manico ergonomico a una mano, lama di trentacinque centimetri sagomata a metà tra una sciabola e un machete, alto poco più di quattro centimetri. Punta delicatamente smussata dall’usura, molto affilata come il resto del filo. Si tratta di un’arma che penetra con dovuta facilità nella carne, con grande abilità nel sgusciare tra i muscoli e scarnare gli ossi. Come nelle ali del coniglio.

    [1x] Set di Bisturi ~ Rubato anch’esso, di dubbia provenienza, è composto da dieci bisturi, divisi in coppie per differenza di lama, che hanno il filo mantenuto perfettamente tagliente (e se c’è scritto tagliente, vuol dire tagliente tagliente) da una maniacale e quasi insensata cura da parte del Mimo. Fatti totalmente in metallo grigio-lucente, hanno un’impugnatura di quindici centimetri, con una lama di cinque centimetri. Le lame si potrebbero principalmente differenziare in panciute (x2), appuntite (x2), lanceolate (x2), a coltello (da cuoco per intenderci, x2) e ricurve (x2). Non che faccia gran differenza la loro forma; resta il fatto che sono ancora inutilizzate, dall’attuale proprietario si intende.

    [1x] Dentiera (Grillz) ~ Semplice calco dei denti, fatto di semplice metallo e simpatia dell’ideatore. Non calca perfettamente i denti del Mimo, ma possiamo dire che si adatta egregiamente al punto da poter restar attaccato ai denti senza eventuali sforzi. Più che altro bisogna confermare che in alcuni punti risulta “stretta”, ma questo a discapito solo di miseri graffi sulla dentatura di un pagliaccio. Che poi non sono evidenti, se sopra c’è la dentiera. Questo calco è spesso pochi millimetri, e ricopre per intero tutti i denti (ovviamente esistenti, per quanto tormentati); è diviso in due parti, una necessaria per l’arcata dentaria superiore e una per l’inferiore. Non ha particolarità, se non che è perfettamente cromato (non si sa né perché né come) e i denti sono peculiarmente appuntiti, specie i canini che risultano più lunghi di mezzo centimetro. Perfettamente appuntiti pure questi.

    [1x] Toga da Macellaio ~ Si tratta di una toga a busto, che arriva poco sotto la vita; è frutto dell'unione di una delle maglie colorate del Mimo con un camice da macellaio. Il colore è verde limone a strisce verticali rosso rubino, con l'apertura verticale anteriore. La sua particolarità è una sola, derivante dalla natura più macabra: dentro alle maniche e sul retro della giacca sono apposti foderi e stringhe, che permettono di riporre tranquillamente lame di ogni genere.


    ► [Abilità innate e Tecniche]


    Scompare la tua lama... ~ Il Mimo è un’Illusionista. Ciò implica l’utilizzo di Illusioni. Ciò implica una conoscenza base con cui creare le Illusioni. Ergo, il Mimo può creare qualsiasi Illusione. Teoricamente. Il pagliaccio può ingannare i cinque sensi e oltre, con abilità quasi sorprendente. Normalmente si applica nell’Illudere solamente vista e udito (consumo Basso), ma ciò non determina che non sia efficace nel manipolare le altre percezioni. Senza particolare sforzo, se non energetico (consumo Basso), può tranquillamente raggirare (sempre con Illusioni, si intende) anche olfatto e tatto; mentre in applicazioni maggiori, quale abbacinare gusto e percezioni fisico-astrali, deve concentrarsi un minimo, oltre che a un impiego energetico non indifferente (consumo Medio [gusto] / Alto [fisico-astrale]). In particolare, impiegandosi in maniera apprezzabile, può riprodurre consistenze fisiche, impronte energetiche o aure fasulle [Inganno fisico-astrale], abilità molto utile ma poco utilizzata. Le sue Illusioni possono coinvolgere al massimo per un raggio di venti metri circa, poiché esporsi oltre sarebbe particolarmente difficile se non inutile. D’altronde, è un’Illusionista; se non lo fosse, non gli verrebbe così naturale. [Attiva - Lv Variabile]

    Scompaio io... ~ Il Mimo possiede un’agilità nettamente superiore al normale [+30% Agilità], accumulata in un dozzina di anni di contorsionismo. I suoi genitori, labili e flebili ipocriti, volevano il meglio per il figlio, ma non se lo potevano permettere. Così, da bravi genitori, crearono la Grande Scuola del Circo in casa. Fughe dalle bastonate, acrobazie per avere da mangiare, se non acrobazie per poter vivere. La sua agilità si è sviluppata a livello da evitargli comuni inconvenienti come rumori molesti camminando (il Mimo non emette rumori quando si muove), una inflessibilità quasi nulla (il Mimo può tranquillamente muoversi in spazi angusti, come sbucare tra le gambe di qualcuno) e trarre il massimo vantaggio di movimento in quasi tutte le situazioni (il Mimo, a mente modestamente lucida, può compiere acrobazie come camminare sulle mani, controllare l’equilibrio di un arto egregiamente, piegarsi fino ai limiti concessi dalle articolazioni). E tutto questo per cosa poi? Tanto anche se facesse la foca con la palla sul muso, la sua bruttezza brucerebbe i pochi complimenti. [Passiva]


    Consumi [2/2]
    1. Basso: Illusione uditiva e visiva; compare una copia del Mimo.
    2. Basso: Illusione uditiva e visiva; il Mimo diventa invisibile e non emette rumori.

     
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    Ma che avversario bizzarro era il suo...
    E' vero, non è da Galanodel giudicare, ma quello strano individuo era davvero...particolare; infatti non solo si era vestito come un clown, ma anche i suoi comportamenti erano a dir poco "sorprendenti"!
    Come risposta alle parole della dolce e bella Drusilia, la fissò negli occhi verdi e luminosi, con aria davvero poco amichevole.
    *Ma che ha???*
    In un attimo Drusilia iniziò ad interrogarsi su cosa avesse mai detto di così compromettente da suscitare quella reazione. Infondo credeva di essere stata gentile...

    CITAZIONE

    << Apparentemente non ha armatura, ma se mi illude così facilmente chissà quali trucchetti riserba oltre a quel guantone di smalto e l'arco da poppante... Così come potrebbe essere ella stessa un'illusione. >>


    -P...Prego?

    La giovane Galanodel lo fissò con l'espressione tipica di chi si trova ad assistere alla scena finale di un giallo senza aver visto il resto del film.
    *Ma era una battuta?*
    E mentre Drusilia si sentiva una stupida per non aver colto il suo umorismo, l'avversario sputò per terra, esattamente prima che estraesse un coltellaccio ed un gancio da macellaio ed iniziasse a camminare tranquillamente verso di lei, provocando l'indietreggiare della ragazza di un passo. Di lame ne aveva viste davvero tante, ma quel gancio le faceva venire i brividi.

    Quando lo strano individuo fu a pochi metri da lei, sembrò accellerare la propria velocità, attaccandola frontalmente, puntandole addosso quel coltellaccio.
    Una mossa davvero stupida...ma ciò poco importava, piuttosto poteva considerare l'incapacità di creare strategie dell'avversario come un punto a suo favore.
    Le cose si stavano mettendo bene...
    Riprese dunque la concentrazione, fissando il suo nemico con un sorrisetto malizioso. Non mosse un muscolo, non ce ne era bisogno. L'aria, il suo dominio, avrebbe agito per lei; le molecole sarebbero state le sue mani e le correnti lo specchio dei suoi pensieri. L'avrebbe fermato, ne era certa, e lo avrebbe fatto senza lasciarlo avvicinare al suo delicato e formoso corpicino.

    E mentre sembrava attendere quella copia con assoluta calma, qualcosa di non visibile agli occhi dei comuni umani si stava attivando: l'aria che li circondava si stava modificando, ed intorno alla copia del suo avversario divenne sempre più pesante, sempre più difficile da contrastare. Qualunque essere vivente avrebbe provato una immensa fatica nel muoversi a causa di un aumento esponenziale dell'attrito, e forse non ci sarebbe nemmeno riuscito, cosa che però non accadde a quel clown, che continuava ad avvicinarsi a tutta velocità.

    -Ma...ma...

    Era rimasta senza parole. La sua tecnica aveva fallito. Non era mai accaduto prima di allora.
    *Non è possibile*
    Se la tecnica non aveva funzionato, l'avversario doveva possedere una forza titanica, ma la giovane Galanodel, osservandolo, ne dubitò fortemente.
    La risposta era una sola...quell'essere non era materiale, forse era un ologramma, forse una immagine della sua mente.

    E se Quello non era reale, dove era il suo avversario?

    -Santo cielo...

    Non perse altro tempo per pensare. L'avversario poteva essere ovunque, anche alle sue spalle.
    Fece un balzo, così rapido da sembrare un riflesso condizionato, qualcosa di puramente istintivo, che la portò in aria a circa 8m dal suolo. Ma quello non era un vero e proprio balzo, semplicemente perchè il corpo della gentile fanciulla non tornò mai a terra, rimanendo sospeso nell'etere.
    Per chi la conosceva, non c'era proprio niente di strano...Drusilia era in grado di muoversi nell'aria con la stessa naturalezza di un volatile, se non maggiore, e proprio questa unione fatale con il suo elemento l'aveva suggerita a trovare riparo lì piuttosto che altrove. Si sentiva al sicuro.

    E da quel punto guardò in basso, ma del vero avversario nessuna traccia.
    A quanto pareva gli piaceva nascondersi...
    A Drusilia non piacevano i vigliacchi, ma soprattutto chi non vuole giocare ad armi pari. Lui si era celato alla sua vista? Bene, lei gliel'avrebbe strappata via con la forza.

    Chiuse gli occhi, e tutto venne da sè: luce intensa esplose dal suo corpo, con una tale potenza da poter accecare, anche se non in modo permanente.
    Dunque portò una mano all'indietro, estraendo una freccia e portandola al suo arco. Riaprì gli occhi. Doveva rimanere vigile; il suo avversario aveva poteri strani, ed era più furbo di quanto immaginasse.

    Gli smeraldi squadrarono ogni singola mattonella di quel ring, alla ricerca di qulcosa che potesse rivelarle la posizione dell'avversario.

    -Esci fuori, e non ti farò tanto male...

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    CITAZIONE
    TECNICHE USATE
    - >Titolo:Manipolazione Prolungata dell'Attrito
    Origine: Spirit Wind
    Descrizione: Drusilia aumenta l'attrito che circonda gli avversari, rallentandone fortemente o addirittura o impedendone i movimenti a seconda della forza da loro posseduta. Lo stesso può valere riducendo l'attrito dell'aria con il suo corpo, rendendola, ovviamente, incredibilmente più rapida e veloce. A questo stadio la sua velocità è tale che i suoi pugni, ad esempio, risultano talmente rapidi da poterne sferrare fino a due tanto velocemente che le persone normali ne scorgono uno solo. La tecnica dura al massimo 2 turni. L'aumento o la riduzione dell'attrito non possono assolutamente essere usati contemporaneamente.
    Tipo: Attacco-Difesa-Supporto
    Durata: variabile (in questo caso è istantanea)
    Consumo: Medio 10%

    ->Luce del cielo
    Origine: Tecnica mistica (livello basso)
    Descrizione:Il pg emana luce dal proprio corpo che, in un attimo, diventa sempre più violenta e potente, tanto da accecare gli avversari privi di particolari difese per 2 turni. La luce si propaga su tutti i fronti, come se il corpo da cui fuoriesce fosse una stella.
    Tipo: Attacco
    Durata: istantanea
    Consumo: Medio 10%

    CITAZIONE
    ABILITA' PASSIVE
    - Volo: Poichè deriva da creature del cielo, è in grado di sollevarsi in aria e muoversi in essa grazie al pensiero.

    - Resistenza alle Manipolazioni Psichiche: Drusilia, grazie al prolungato studio delle forze esoteriche, ha sviluppato sufficienti contromisure alle intrusioni e raggiri mentali: nel corso di una scena o di un combattimento, ella subisce illusioni o manipolazioni eventuali per un tempo limitato alla metà della durata effettiva dell’attacco di cui è vittima.

    - Vista Ultra - Sviluppata: Effetto: Drusilia ha ereditato come patrimonio genetico l'innaturale quanto potentissima capacità di amplificare esponenzialmente il senso della vista. Possiede infatti una vista talmente acuta da permette di cogliere dettagli infinitesimali e consentire una nitida visione notturna.
    I sensi di chi possiede questa abilità sono immuni alle illusioni di livello basso e può dimezzare l’intensità quelle di medio, ed inoltre è impossibile che tali individui vedano diminuire le loro percezioni o addirittura esserne privati, poiché esse sono troppo affinate ed istintive per essere soggette alle altrui manipolazioni

    - Sangue Virtuoso Effetto: Drusilia, essendo una creatura della Luce, è normalmente in grado di lanciare tecniche mistiche di livello basso. Quando è invece in preda ad emozioni forti come rabbia o dolore, muta la sua forma. Il suo corpo emana più luce del normale e le spuntano 3 bianche ali sulla schiena. Quando Drusilia è in questo stato, è iin grado di lanciare tecniche mistiche di livello alto (che creerò e metterò tra le tecniche) Sebbene la trasformazione sia casuale, tornare in forma umana è a scelta del pg. (5 punti)


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    1° POST ATTIVO

    Stato di salute: Ottimale

    Energia: 100-10-10=80%

    Danni subiti: nessuno.

    Condizioni generali: Attenta, concentrata.

    (Altro: editato prima della risposta dell'avversario per correggere un errore di battitura)


    Edited by Drusilia Galanodel - 19/1/2009, 17:56
     
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  6. chuck™
     
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    Mi ritrovai disgraziatamente ma aggraziatamente disteso sulla schiena senza nulla in mano. O meglio, impugnavo le stesse cose di prima, essendo partito con "uno" e ritrovandomi in mano "uno" il guadagno era "zero".
    Il suo naso lo seguì (il piccione/donna) in quella breve e alquanto fulminea ascesa, osservandolo librare in cielo in maniera prodigiosa. Con la spinta che si era dato prima, era finito non molto più avanti dalla posizione in cui era la "donna", di un qualcosa chiamato metro. D'altronde mica era sul ghiaccio, speranzoso di fare chissà quale slittata.

    Era... In cielo!

    << 'Mmazza, proprio un piccione l'è 'hesta 'hosa bian'ha. >>

    Poi, d'un tratto, esplose di una luce così intensa da accecarmi. Oh, dissi, è addirittura un incrocio tra un piccione e una fenice!
    La luce, dipartita in maniera immediata e insospettabile dal corpo della "fanciulla" non fu prevedibile da Pot, il quale non poté altro che bestemmiare tra sé e sé tutte le divinità conosciute e non (se ne inventava addirittura) per quella disgraziata sorpresa.
    Per un secondo la sua attenzione passò così bruscamente sulla vista ormai partita che si mise a gattoni in mezzo al ring, sul posto, quasi sotto all'apparizione evangelica di bianco e luce.
    Un momento e sarebbe di nuovo sparito, sotto un'immensa cappa di tenebra. E un momento dopo, meteore di metallo sarebbero state tirate giù dal cielo con forza.

    Se Maometto non va dalla montagna, la montagna va da Maometto.

    Se c'è una cosa che un pazzo ha di buono, è proprio il fatto che non da mai nulla per certo. La vista era andata? Heh, pazienza. Se vorrà ritornerà.
    Pot, cercando di pararsi il sedere il prima possibile, avrebbe creato un cilindro d'ombra ascendente al cielo per un diametro di circa sette metri, alto il più che poteva. Un secondo sarebbe trascorso, in cui respiri affannosi si sarebbero uniti in matrimonio con l'ansia della cecità. E si spostò di un metro, proprio sotto a dove era il piccione, giusto per prevenzione condizionata.
    Per quanto disperato, cercai di tirare le redini il prima possibile, per evitare ogni tipo di problema. Non vedevo più la "femmina", ma mi ricordavo delle sue armi di fattezze metalliche. Quindi... Se non sarei andato io da lui, sarebbe venuto lui da me.
    Agilmente mossi la mano sinistra facendola saettare dalle varie tasche alle varie articolazioni, ponendo in ognuna una lama. Alla mano destra il gancio, alla sinistra un coltellaccio, sotto le ascelle due bisturi (con le lame sulla schiena), tra i gomiti altri due bisturi e in bocca un coltello da disosso issato al "cielo" (nero). Alzai il piede destro, e mi misi sulla punta del sinistro. Poi, dopo essermi ingobbito, avrei dato continue spinte col piede destrino per ruotare attorno al mancino. Sarei divenuto un istrice di lame. Non abbastanza veloce per affettare qualcuno e/o qualcosa, ma non abbastanza lento per lasciare scoperte parti di carne alle lame altrui. Poco prima di iniziare a imitare la trottola (mica ero un Mimo per caso) avrei modificato il campo magnetico per venti metri attorno a me, attirando con forza qualsiasi legame chimico metallico presente nella materia circostante.
    Se Maometto non va dalla montagna, la montagna va da Maometto.

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    Istrice magnetico ► Drusilia Galanodel ~ Pot.
    Turno ► I. Post ► 2. Totale Post ► [Unknown].
    Status Fisico ► Un pò sentito. Status Mentale ► Scombussolato e con sintomatologia da arrabbiatura.
    Consumi ► B. 3 | M. 0 | A. 1 | C. 0 | E. 0
    Energia ► 65%
    Abilità Attive ► Asso nella Manica / Scompare la tua Lama.


    ► [Equipaggiamento]



    [1x] Unagi-saki hocho ~ Coltello da cucina orientale, rubato, utilizzato per aprire e sventrare le anguille. La lama, lunga trenta centimetri circa, ha una punta triangolare alta dieci centimetri e il filo solo sul lato inferiore; prodotta in acciaio damasco. L’impugnatura, in magnolia bianca a pois rosso-sangue-coagulato-di-amabili-bestie, è ad una mano, non perfettamente anatomica. Inutile dire come va utilizzata: la punta aguzza e tagliente viene spinta nell'anguilla vicino alla testa e quindi fatta scorrere per tutta la lunghezza del suo corpo, sventrandola possibilmente in maniera da mantenere più carne possibile vers...

    [1x] Soba kiri ~ Coltellaccio orientale per affettare gli spaghetti (?); rubato. Il coltello in realtà è composto solamente dalla lama, disegnata come un rettangolo senza un lato [30cm x 20cm], dove l’impugnatura si presenta come una semplice rilegatura in corda di canapa di una delle terminazioni della stessa. La restante parte scoperta fa la parte del filo; la lama è spessa circa due centimetri, da cui ne deriva il peso importante. Per quanto possa sembrare utile, la lama si presta a fini altri il tagliare spaghetti molto difficilmente, in quanto faticosa e pesante da maneggiare. Resta comunque un’ottima ultima spiaggia per un deficiente con la faccia bianca e il naso rosso.

    [1x] Gancio da Macellaio ~ Normale (?) gancio da carne, più specificamente da prosciutti, ad ancora. È costituito da un puntale ricurvo, e da una impugnatura a T, ricurva anch’essa. La parte interna del puntale è affilata, rendendolo più che un semplice uncino una lama uncinata. L’affilatura è avvenuta manualmente in extra-lavorazione, quindi non risulta proprio affilata, ma per l’uso di poco conto per cui era pensata va fin troppo bene. Alto una spanna e mezza, e largo una. Dotato di una cordicina in canapa lunga mezzo metro, legata al corpo principale.

    [1x] Coltello per Disossare ~ Coltello di deliziosa fattura, di dubbia provenienza (sporco di sangue). Manico ergonomico a una mano, lama di trentacinque centimetri sagomata a metà tra una sciabola e un machete, alto poco più di quattro centimetri. Punta delicatamente smussata dall’usura, molto affilata come il resto del filo. Si tratta di un’arma che penetra con dovuta facilità nella carne, con grande abilità nel sgusciare tra i muscoli e scarnare gli ossi. Come nelle ali del coniglio.

    [1x] Set di Bisturi ~ Rubato anch’esso, di dubbia provenienza, è composto da dieci bisturi, divisi in coppie per differenza di lama, che hanno il filo mantenuto perfettamente tagliente (e se c’è scritto tagliente, vuol dire tagliente tagliente) da una maniacale e quasi insensata cura da parte del Mimo. Fatti totalmente in metallo grigio-lucente, hanno un’impugnatura di quindici centimetri, con una lama di cinque centimetri. Le lame si potrebbero principalmente differenziare in panciute (x2), appuntite (x2), lanceolate (x2), a coltello (da cuoco per intenderci, x2) e ricurve (x2). Non che faccia gran differenza la loro forma; resta il fatto che sono ancora inutilizzate, dall’attuale proprietario si intende.

    [1x] Dentiera (Grillz) ~ Semplice calco dei denti, fatto di semplice metallo e simpatia dell’ideatore. Non calca perfettamente i denti del Mimo, ma possiamo dire che si adatta egregiamente al punto da poter restar attaccato ai denti senza eventuali sforzi. Più che altro bisogna confermare che in alcuni punti risulta “stretta”, ma questo a discapito solo di miseri graffi sulla dentatura di un pagliaccio. Che poi non sono evidenti, se sopra c’è la dentiera. Questo calco è spesso pochi millimetri, e ricopre per intero tutti i denti (ovviamente esistenti, per quanto tormentati); è diviso in due parti, una necessaria per l’arcata dentaria superiore e una per l’inferiore. Non ha particolarità, se non che è perfettamente cromato (non si sa né perché né come) e i denti sono peculiarmente appuntiti, specie i canini che risultano più lunghi di mezzo centimetro. Perfettamente appuntiti pure questi.

    [1x] Toga da Macellaio ~ Si tratta di una toga a busto, che arriva poco sotto la vita; è frutto dell'unione di una delle maglie colorate del Mimo con un camice da macellaio. Il colore è verde limone a strisce verticali rosso rubino, con l'apertura verticale anteriore. La sua particolarità è una sola, derivante dalla natura più macabra: dentro alle maniche e sul retro della giacca sono apposti foderi e stringhe, che permettono di riporre tranquillamente lame di ogni genere.


    ► [Abilità innate e Tecniche]



    Scompaio io... ~ Il Mimo possiede un’agilità nettamente superiore al normale [+30% Agilità], accumulata in un dozzina di anni di contorsionismo. I suoi genitori, labili e flebili ipocriti, volevano il meglio per il figlio, ma non se lo potevano permettere. Così, da bravi genitori, crearono la Grande Scuola del Circo in casa. Fughe dalle bastonate, acrobazie per avere da mangiare, se non acrobazie per poter vivere. La sua agilità si è sviluppata a livello da evitargli comuni inconvenienti come rumori molesti camminando (il Mimo non emette rumori quando si muove), una inflessibilità quasi nulla (il Mimo può tranquillamente muoversi in spazi angusti, come sbucare tra le gambe di qualcuno) e trarre il massimo vantaggio di movimento in quasi tutte le situazioni (il Mimo, a mente modestamente lucida, può compiere acrobazie come camminare sulle mani, controllare l’equilibrio di un arto egregiamente, piegarsi fino ai limiti concessi dalle articolazioni). E tutto questo per cosa poi? Tanto anche se facesse la foca con la palla sul muso, la sua bruttezza brucerebbe i pochi complimenti. [Passiva]

    Scompare la tua lama... ~ Il Mimo è un’Illusionista. Ciò implica l’utilizzo di Illusioni. Ciò implica una conoscenza base con cui creare le Illusioni. Ergo, il Mimo può creare qualsiasi Illusione. Teoricamente. Il pagliaccio può ingannare i cinque sensi e oltre, con abilità quasi sorprendente. Normalmente si applica nell’Illudere solamente vista e udito (consumo Basso), ma ciò non determina che non sia efficace nel manipolare le altre percezioni. Senza particolare sforzo, se non energetico (consumo Basso), può tranquillamente raggirare (sempre con Illusioni, si intende) anche olfatto e tatto; mentre in applicazioni maggiori, quale abbacinare gusto e percezioni fisico-astrali, deve concentrarsi un minimo, oltre che a un impiego energetico non indifferente (consumo Medio [gusto] / Alto [fisico-astrale]). In particolare, impiegandosi in maniera apprezzabile, può riprodurre consistenze fisiche, impronte energetiche o aure fasulle [Inganno fisico-astrale], abilità molto utile ma poco utilizzata. Le sue Illusioni possono coinvolgere al massimo per un raggio di venti metri circa, poiché esporsi oltre sarebbe particolarmente difficile se non inutile. D’altronde, è un’Illusionista; se non lo fosse, non gli verrebbe così naturale. [Attiva - Lv Variabile]

    Asso nella Manica ~ Il Mimo può variare il campo magnetico. Semplicemente. L’attrazione può influenzare qualsiasi tipo di metallo, con forza pari a quella che può sviluppare l’esecutore, e ha raggio variabile in base all’energia spesa (5 m/Basso, 10 m/Medio, 20 m/Alto). Il campo sviluppato copre 360°; ne deriva quindi che le traiettorie degli oggetti attratti non potranno essere modificate per influenza diretta del magnetismo, trovando quindi difficoltà nel caso ci sia un ostacolo tra oggetto ed esecutore. [Attiva - Lv Variabile]




    Consumi [2/2] ►
    1. Illusione uditiva e visiva; compare una colonna alta 15/20 m e con raggio di 7 m attorno al Mimo che preclude vista (in pratica si vede tutto nero come fosse notte senza stelle) e udito (non si percepiscono rumori altri ai propri) a e verso chiunque vi sia dentro.
    2. Attrazione magnetica; qualunque metallo entro un raggio di venti metri dal Mimo sarà attratto verso esso.
    Note ► Non vorrei aver frainteso la tua interpretazione del mio post precedente, ma nella presentazione è presente la legenda e si può notare come io non abbia ancora accennato una parola. Ho solo pensato.

     
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    Che fosse "bizzarro", quello era già chiaro dal primo momento in cui l'aveva visto. Che fosse "folle", lo stava scoprendo con il passare del tempo.

    Drusilia era ancora lì sospesa in aria e con il suo arco e la freccia pronti, attenta e vigile nel captare ogni singola variazione del paesaggio. E fu così che lo vide, ma solo per un istante, notando che era identico alla copia che poco prima aveva tentato di attaccarla.

    Non ci volle un genio per comprendere che si trattasse di un illusionista, una di quelle persone che tanto si divertono a giocare con le apparenze, mandando in confusione i sensi delle loro povere vittime. E da bravo illusionista quale era, tornò a nascondersi alla sua vista, celandosi questa volta all'interno di un enorme colonna d'ombra, alta circa 20m e di diametro maggiore a 10m. Mossa saggia, soprattutto perchè, da come aveva potuto ipotizzare, il suo attacco aveva funzionato, lasciandolo momentaneamente senza vista.
    Tuttavia Drusilia non sapeva se quel cono fosse una semplice difesa o anche un attacco, dunque si scansò, prima che la colonna inglobasse anche la sua figura, rimanendo pressochè nella medesima posizione di partenza.

    A questo punto Drusilia iniziò a domandarsi cosa mai avrebbe potuto fare per farlo uscire allo scoperto. Quel cono era enorme, poteva essere ovunque.
    Eppure accadde qualcosa...
    Era come se una forza stesse attirando a sè tutti i suoi oggetti di metallo, come se all'interno di quel cono ci fosse una enorme calamita. E dato che la forza proveniva dall'interno del cono d'ombra, molto probabilmente il fulcro d'attrazione era proprio lui.

    Si dice che gli illusionisti, in genere, non siano portatori di grande prestanza fisica, tuttavia si tratta forse delle creature più scaltre a questo mondo.
    Ma Drusilia, quella strategia, proprio non la comprese.
    Che senso aveva attirare oggetti di metallo a sè, quando lei aveva già arco e freccia pronti per essere utilizzati?
    Ebbene si, Drusilia avrebbe potuto scoccare la freccia senza problemi e, grazie a quella strana forza magnetica, non solo sarebbe andata più veloce, ma avrebbe raggiunto l'avversario senza che lei potesse vederlo!

    *Se aveva intenzione di perdere, bastava ritirarsi, no?*

    Tuttavia, da brava Galanodel, tentò di giustificare il suo atto "folle" immaginando che forse non si era reso conto che possedesse arco e frecce in lega metallica, e che quindi non poteva sapere che avrebbe attirato a sè pure quelli.
    E così scoccò la sua freccia, prima che la forza attirasse a sè pure l'arco, il quale sfuggì dalla presa della Dama del Vento con la stessa facilità con cui un omone grande e cresciuto riesce a strappare un lecca-lecca dalle manine paffutelle di una bambina.

    Ma le sorprese non erano terminate...

    Drusilia, concentrata nei suoi ragionamenti, aveva totalmente tralasciato il fatto che indossasse altri oggetti metallici, tra cui le altre frecce poste dietro la schiena ed il suo guanto metallico.
    Per lei non era un problema perdere le armi, o almeno non era così grave, piuttosto fu un problema il fatto che lei le stava "indossando", dunque rischiava di essere trascinata insieme ad esse.

    -Maledizione!

    Tentò invano di sfilarsi il guanto, ma era troppo agitata. Così, ben presto, si ritròvò all'interno di quel cono d'ombra, diretta (se aveva ipotizzato bene) dritta dritta verso di lui.

    A quel punto non seppe che fare, soprattutto perchè non vedeva niente.
    Odiava quella situazione, tuttavia non si lasciò influenzare.
    Dato che era esperta nel volo da quando era bambina, nonostante fosse completamente al buio, era in grado di calcolare gli spazi che percorreva, anche se non "perfettamente". Quindi, qundo ipotizzò di essere pressochè giunta all'altezza del suolo, lasciò che la mano sinistra, quella senza guanto, si frapponesse tra lei e il fulcro di tutta quella forza. Poi lasciò che l'aria agisse per sè, creando una potente onda d'urto.

    Se i suoi calcoli erano esatti, l'avrebbe colpito e, se fosse stata fortunata, l'avrebbe perfino scaraventato al di fuori di quella colonna.

    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
    TECNICHE USATE
    ->Titolo: Onda d'urto
    Origine: Spirit Wind
    Descrizione: La presona che la applica, tramite un movimento rapido delle braccia, crea un'onda d'urto molto forte in grado di scaraventare via cose e persone nel suo raggio di azione (Pari a 5m)
    Tipo: Attacco
    Durata: istantanea
    Consumo: Basso 5%

    CITAZIONE
    ABILITA' PASSIVE
    - Volo: Poichè deriva da creature del cielo, è in grado di sollevarsi in aria e muoversi in essa grazie al pensiero.

    - Resistenza alle Manipolazioni Psichiche: Drusilia, grazie al prolungato studio delle forze esoteriche, ha sviluppato sufficienti contromisure alle intrusioni e raggiri mentali: nel corso di una scena o di un combattimento, ella subisce illusioni o manipolazioni eventuali per un tempo limitato alla metà della durata effettiva dell’attacco di cui è vittima.

    - Vista Ultra - Sviluppata: Effetto: Drusilia ha ereditato come patrimonio genetico l'innaturale quanto potentissima capacità di amplificare esponenzialmente il senso della vista. Possiede infatti una vista talmente acuta da permette di cogliere dettagli infinitesimali e consentire una nitida visione notturna.
    I sensi di chi possiede questa abilità sono immuni alle illusioni di livello basso e può dimezzare l’intensità quelle di medio, ed inoltre è impossibile che tali individui vedano diminuire le loro percezioni o addirittura esserne privati, poiché esse sono troppo affinate ed istintive per essere soggette alle altrui manipolazioni

    - Sangue Virtuoso Effetto: Drusilia, essendo una creatura della Luce, è normalmente in grado di lanciare tecniche mistiche di livello basso. Quando è invece in preda ad emozioni forti come rabbia o dolore, muta la sua forma. Il suo corpo emana più luce del normale e le spuntano 3 bianche ali sulla schiena. Quando Drusilia è in questo stato, è iin grado di lanciare tecniche mistiche di livello alto (che creerò e metterò tra le tecniche) Sebbene la trasformazione sia casuale, tornare in forma umana è a scelta del pg.


    SPOILER (click to view)
    2° POST ATTIVO

    Stato di salute: Ottimale

    Energia: 80-5=75%

    Danni subiti: nessuno.

    Condizioni generali: Leggermente nel panico, tuttavia è ancora abbastanza concentrata da poter ragionare con lucidità.

    (Altro: no, non hai frainteso... ^__^" mi sono confusa io... mea culpa, porgo le mie scuse...non accadrà di nuovo.)
     
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    Una delle meteore in rovina dal cielo colpì sciaguratamente il suo mandante. In particolare, una freccia schivò facilmente le guancie delle sue lame per andare a pugnalare con arguzia e tradimento il fianco sinistro, seppur di striscio. Il dolore lo privò inevitabilmente di un solo respiro, ma non fu ciò che lo capitolò.
    Dopo pochi attimi un'altra meteora, e non fatemi rimembrare di che natura, mi colpì in pieno. Un'onda d'urto mi prese nel mezzo del mio giro, dandomi altresì un giro di vite. Finii col ruzzolare a man salva per diversi metri, perdendo tutte le "lamette da barba" per strada. Non che fosse la fine del mondo: piantai le lame a terra, appena che il mio caotico ruzzolare si fosse un attimo chetato, rimettendomi saldo su piedi e polsi.
    Ansimai, per quella che mi sembrò un'eternità.

    Davanti a lui ritagli di acciaio luccicavano come ardenti al sole, mentre una freccia solitaria faceva la capolista assieme al mio sangue.
    E proprio il fratello di quel sangue, quel che ancora mi scorreva nelle vene, cominciò a ribollirmi nella testa dopo quei pochi secondi in cui ero rimasto inerme alla mercé delle preoccupazioni. Se non altro avevo imparato che l'attacco alla carlona non era decisamente il mio forte. Dovevo prendere tempo; senza sprecarlo.
    La faccia del mimo era rossa, e i denti digrignavano, mentre il suo corpo accucciato a terra ancora stringeva gelosamente le bitte di metallo.
    Alzò la testa, spalancando la bocca verso il cielo. Dopo un sordomuto ruggito, la pavimentazione attorno si sarebbe rotta e crepata come da un terremoto, lasciando sfuggire dalle sue voragini un infinito sciame di neri aculei lunghi una spanna, che si sarebbero avviati spediti verso ogni angolo del ring, con la chiara intenzione di trafiggere e trapassare ogni cosa. L'ondata si sarebbe alzata in maniera omogenea, in modo che ogni movimento normale sembrasse inutile per sfuggirle.
    A seguire, prima che l'ondata divenisse pioggia nera piangente al suolo, dalle voragini si sarebbero alzate impetuose onde di liquido rosso, omomorfo alla lava ma di viscosità pari all'energia pura. E questo sarebbe saltato verso al cielo, quasi per raccogliere gli spilli e riportarli con sé all'inferno, ma allo stesso tempo con cattivo volto a buon gioco. Sembrava buono per sciogliere le membra.
    Ed entrambe le comparse nascosero ad ogni vista il Mimo, come meglio potevano.

    SPOILER (click to view)

    Teatralità mortale ► Drusilia Galanodel ~ Pot.
    Turno ► I. Post ► 3. Totale Post ► [Unknown].
    Status Fisico ► Ferita medio/leggera al fianco sx, ancora cieco. Status Mentale ► Seccato; ansioso.
    Consumi ► B. 5 | M. 0 | A. 1 | C. 0 | E. 0
    Energia ► 55%
    Abilità Attive ► Scompare la tua Lama.


    ► [Equipaggiamento]



    [1x] Unagi-saki hocho ~ Coltello da cucina orientale, rubato, utilizzato per aprire e sventrare le anguille. La lama, lunga trenta centimetri circa, ha una punta triangolare alta dieci centimetri e il filo solo sul lato inferiore; prodotta in acciaio damasco. L’impugnatura, in magnolia bianca a pois rosso-sangue-coagulato-di-amabili-bestie, è ad una mano, non perfettamente anatomica. Inutile dire come va utilizzata: la punta aguzza e tagliente viene spinta nell'anguilla vicino alla testa e quindi fatta scorrere per tutta la lunghezza del suo corpo, sventrandola possibilmente in maniera da mantenere più carne possibile vers...

    [1x] Soba kiri ~ Coltellaccio orientale per affettare gli spaghetti (?); rubato. Il coltello in realtà è composto solamente dalla lama, disegnata come un rettangolo senza un lato [30cm x 20cm], dove l’impugnatura si presenta come una semplice rilegatura in corda di canapa di una delle terminazioni della stessa. La restante parte scoperta fa la parte del filo; la lama è spessa circa due centimetri, da cui ne deriva il peso importante. Per quanto possa sembrare utile, la lama si presta a fini altri il tagliare spaghetti molto difficilmente, in quanto faticosa e pesante da maneggiare. Resta comunque un’ottima ultima spiaggia per un deficiente con la faccia bianca e il naso rosso.

    [1x] Gancio da Macellaio ~ Normale (?) gancio da carne, più specificamente da prosciutti, ad ancora. È costituito da un puntale ricurvo, e da una impugnatura a T, ricurva anch’essa. La parte interna del puntale è affilata, rendendolo più che un semplice uncino una lama uncinata. L’affilatura è avvenuta manualmente in extra-lavorazione, quindi non risulta proprio affilata, ma per l’uso di poco conto per cui era pensata va fin troppo bene. Alto una spanna e mezza, e largo una. Dotato di una cordicina in canapa lunga mezzo metro, legata al corpo principale.

    [1x] Coltello per Disossare ~ Coltello di deliziosa fattura, di dubbia provenienza (sporco di sangue). Manico ergonomico a una mano, lama di trentacinque centimetri sagomata a metà tra una sciabola e un machete, alto poco più di quattro centimetri. Punta delicatamente smussata dall’usura, molto affilata come il resto del filo. Si tratta di un’arma che penetra con dovuta facilità nella carne, con grande abilità nel sgusciare tra i muscoli e scarnare gli ossi. Come nelle ali del coniglio.

    [1x] Set di Bisturi ~ Rubato anch’esso, di dubbia provenienza, è composto da dieci bisturi, divisi in coppie per differenza di lama, che hanno il filo mantenuto perfettamente tagliente (e se c’è scritto tagliente, vuol dire tagliente tagliente) da una maniacale e quasi insensata cura da parte del Mimo. Fatti totalmente in metallo grigio-lucente, hanno un’impugnatura di quindici centimetri, con una lama di cinque centimetri. Le lame si potrebbero principalmente differenziare in panciute (x2), appuntite (x2), lanceolate (x2), a coltello (da cuoco per intenderci, x2) e ricurve (x2). Non che faccia gran differenza la loro forma; resta il fatto che sono ancora inutilizzate, dall’attuale proprietario si intende.

    [1x] Dentiera (Grillz) ~ Semplice calco dei denti, fatto di semplice metallo e simpatia dell’ideatore. Non calca perfettamente i denti del Mimo, ma possiamo dire che si adatta egregiamente al punto da poter restar attaccato ai denti senza eventuali sforzi. Più che altro bisogna confermare che in alcuni punti risulta “stretta”, ma questo a discapito solo di miseri graffi sulla dentatura di un pagliaccio. Che poi non sono evidenti, se sopra c’è la dentiera. Questo calco è spesso pochi millimetri, e ricopre per intero tutti i denti (ovviamente esistenti, per quanto tormentati); è diviso in due parti, una necessaria per l’arcata dentaria superiore e una per l’inferiore. Non ha particolarità, se non che è perfettamente cromato (non si sa né perché né come) e i denti sono peculiarmente appuntiti, specie i canini che risultano più lunghi di mezzo centimetro. Perfettamente appuntiti pure questi.

    [1x] Toga da Macellaio ~ Si tratta di una toga a busto, che arriva poco sotto la vita; è frutto dell'unione di una delle maglie colorate del Mimo con un camice da macellaio. Il colore è verde limone a strisce verticali rosso rubino, con l'apertura verticale anteriore. La sua particolarità è una sola, derivante dalla natura più macabra: dentro alle maniche e sul retro della giacca sono apposti foderi e stringhe, che permettono di riporre tranquillamente lame di ogni genere.


    ► [Abilità innate e Tecniche]



    Scompaio io... ~ Il Mimo possiede un’agilità nettamente superiore al normale [+30% Agilità], accumulata in un dozzina di anni di contorsionismo. I suoi genitori, labili e flebili ipocriti, volevano il meglio per il figlio, ma non se lo potevano permettere. Così, da bravi genitori, crearono la Grande Scuola del Circo in casa. Fughe dalle bastonate, acrobazie per avere da mangiare, se non acrobazie per poter vivere. La sua agilità si è sviluppata a livello da evitargli comuni inconvenienti come rumori molesti camminando (il Mimo non emette rumori quando si muove), una inflessibilità quasi nulla (il Mimo può tranquillamente muoversi in spazi angusti, come sbucare tra le gambe di qualcuno) e trarre il massimo vantaggio di movimento in quasi tutte le situazioni (il Mimo, a mente modestamente lucida, può compiere acrobazie come camminare sulle mani, controllare l’equilibrio di un arto egregiamente, piegarsi fino ai limiti concessi dalle articolazioni). E tutto questo per cosa poi? Tanto anche se facesse la foca con la palla sul muso, la sua bruttezza brucerebbe i pochi complimenti. [Passiva]

    Scompare la tua lama... ~ Il Mimo è un’Illusionista. Ciò implica l’utilizzo di Illusioni. Ciò implica una conoscenza base con cui creare le Illusioni. Ergo, il Mimo può creare qualsiasi Illusione. Teoricamente. Il pagliaccio può ingannare i cinque sensi e oltre, con abilità quasi sorprendente. Normalmente si applica nell’Illudere solamente vista e udito (consumo Basso), ma ciò non determina che non sia efficace nel manipolare le altre percezioni. Senza particolare sforzo, se non energetico (consumo Basso), può tranquillamente raggirare (sempre con Illusioni, si intende) anche olfatto e tatto; mentre in applicazioni maggiori, quale abbacinare gusto e percezioni fisico-astrali, deve concentrarsi un minimo, oltre che a un impiego energetico non indifferente (consumo Medio [gusto] / Alto [fisico-astrale]). In particolare, impiegandosi in maniera apprezzabile, può riprodurre consistenze fisiche, impronte energetiche o aure fasulle [Inganno fisico-astrale], abilità molto utile ma poco utilizzata. Le sue Illusioni possono coinvolgere al massimo per un raggio di venti metri circa, poiché esporsi oltre sarebbe particolarmente difficile se non inutile. D’altronde, è un’Illusionista; se non lo fosse, non gli verrebbe così naturale. [Attiva - Lv Variabile]




    Consumi [2/2] ►
    1. Illusione uditiva e visiva; compaiono diverse crepe da cui scaturisce un immenso sciame di spilloni.
    2. Illusione uditiva e visiva; dalle stesse crepe scaturisce una ondata simil-lavica.
    Note ► Entrambe le illusioni avvengono in uno spazio pari al massimo consentito dalla tecnica.
     
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    Perfetto...

    Il cilindro d'ombra era scomparso, come anche quella strana attrazione. Questo voleva dire solo una cosa: l'aveva colpito!
    Nonostante l'esito positivo del suo attacco, Drusilia Galanodel non provava alcun piacere o gioia; non le piaceva far del male, non le piaceva vedere sangue scorrere a causa sua. Eppure la sua "missione" l'aveva condotta fin lì, e lei avrebbe combattuto comunque, anche contro la sua stessa volontà.
    Rivide il suo avversario, e questa volta era molto più arrabbiato di prima.
    Non c'era da meravigliarsi; infondo era stato colpito in un modo davvero poco piacevole.
    Ciò non importava. Per il momento l'unico obbiettivo della fanciulla era sconfiggerlo, preferibilmente senza ucciderlo.

    Mentre era ancora concentrata nei suoi pensieri, qualcosa proveniente dal basso la scosse a tal punto da provocare nella ragazza uno scatto improvviso, un movimento rapido del corpo sinuoso che l'avrebbe riportata nel suo amato cielo, lontana da quel ring.
    Se non fossero stati finti, quegli spilloni l'avrebbero presa.
    La bella Galanodel vide, infatti, uno di quegli aghi che si levavano con moto ascendente, penetrare nella sua gamba. Era già preparata psicologicamente ad avvertire un dolore senza precedenti, cosa che non giunse mai.

    *Un altro dei suoi trucchetti...*

    Dalle crepe che si erano aperte sul ring uscì inoltre una specie di liquido...sembrava qualcosa come lava.
    E fu allora che Drusilia entrò nel dubbio: cosa era? A cosa serviva? Era reale o si trattava solo di un'altra stupida illusione?
    Nonostante fosse lacerata ed invogliata a constatare quelle che erano le sue tesi, preferì la prudenza, rimanendo sospesa in aria, lontana da lui e da quelle cose strane, a circa 10m dal suolo.
    A quel punto rimaneva decidere cosa fare; averebbe potuto approfittare della momentanea cecità dell'avversario e scoccargli un nuovo attacco, però nè poteva vederlo perfettamente, inquanto nascosto da quegli spilloni, nè possedeva armi a distanza in grado di raggiungerlo da quella posizione.
    A quanto pareva l'avversario stava guadagnando tempo. Dal canto suo, considerando che era impossibilitata nell'attaccarlo, avrebbe fatto lo stesso.

    Presto lui avrebbe riacquistato la vista, e lei sarebbe stata totalmente scoperta ai suoi attacchi. No, non andava bene. Doveva prepararsi una copertura...

    La Dama del Vento alzò gli occhi color smeraldo al cielo limpido e soleggiato che, al solo assistere a quella meraviglia, sembrò agitarsi, come il cuore di un amante si agita alla sola vista dell'amata.
    Nuvole nere presero il posto delle candide sorelle, coprendo il sole ed imprigionando i suoi raggi. Vento impetuoso iniziò a soffiare da ogni luogo, come se le correnti fossero impazzite, mentre lampi e tuoni si manifestavano frequentemente nel cielo ormai nero come la notte, illuminandolo solo per pochi istanti.

    Spaventoso, tutto ciò era a dir poco spaventoso. Buona parte dei presenti tra il pubblico iniziò ad agitarsi, alcuni erano spaventati.
    Infondo non avevano tutti i torti: una tempesta così violenta sviluppatasi nel giro di pochi secondi...sembrava quasi che il cielo si stesse ribellando, o forse si trattava di una punizione divina?

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    CITAZIONE
    TECNICHE USATE
    ->Titolo: Tempesta
    Origine: Spirit Wind
    Descrizione: Drusilia è in grado di creare nei cieli che più le son vicini un centro di bassa pressione, intorno al quale instaura un sistema di alta pressione. Questo meccanismo, combinazione di forze opposte, genera formazione di venti e di nubi di tempesta. Queste nubi possono portare a diversi tipi di tempesta, ma Drusilia è per ora in grado di generarne solo due tipi, e cioè una tempesta di vento o una tempesta di fulmini (temporale). La differenza tra i due tipi di tempesta è di puro effetto scenico. Entrambe invece, hanno notevole influenza su ciò che accade sul campo di battaglia. Innanzitutto, dato che la tempesta consiste in pratica in uno stato di "disturbo" dell'atmosfera, essa provocherà difficoltà di percezione dei sensi (causa è, ad esempio, il forte rumore del vento o dei tuoni, scarsa visibilità provocata dallo spostamento di grandi masse d'aria o semplice pioggia ecc.). Oltre a ciò sarà alquanto complicato lanciare su Drusilia attacchi fisici che necessitino di interazione con l'aria (colpi di pistole, frecce e quant'altro) o volare, nel caso si possieda quel potere. La probabilità che gli attacchi aerei rivolti contro Drusilia giungano a compimento si riduce al 40% (si consideri che si sommano sia il "disturbo" alla vista e agli organi di percezione sia l'impedimento fisico causato dal movimento delle masse d'aria). Molto più semplice è invece la possibilità di riuscire a volare, nonostante tutto. Ovviamente Drusilia, essendo allenata a combattere in tali situazioni, è esente dagli impedimenti precedentemente elencati. La tempesta dura al massimo 3 turni.
    Tipo: supporto
    Durata: variabile
    Consumo: Alto 20%

    CITAZIONE
    ABILITA' PASSIVE
    - Volo: Poichè deriva da creature del cielo, è in grado di sollevarsi in aria e muoversi in essa grazie al pensiero.

    - Resistenza alle Manipolazioni Psichiche: Drusilia, grazie al prolungato studio delle forze esoteriche, ha sviluppato sufficienti contromisure alle intrusioni e raggiri mentali: nel corso di una scena o di un combattimento, ella subisce illusioni o manipolazioni eventuali per un tempo limitato alla metà della durata effettiva dell’attacco di cui è vittima.

    - Vista Ultra - Sviluppata: Effetto: Drusilia ha ereditato come patrimonio genetico l'innaturale quanto potentissima capacità di amplificare esponenzialmente il senso della vista. Possiede infatti una vista talmente acuta da permette di cogliere dettagli infinitesimali e consentire una nitida visione notturna.
    I sensi di chi possiede questa abilità sono immuni alle illusioni di livello basso e può dimezzare l’intensità quelle di medio, ed inoltre è impossibile che tali individui vedano diminuire le loro percezioni o addirittura esserne privati, poiché esse sono troppo affinate ed istintive per essere soggette alle altrui manipolazioni

    - Sangue Virtuoso Effetto: Drusilia, essendo una creatura della Luce, è normalmente in grado di lanciare tecniche mistiche di livello basso. Quando è invece in preda ad emozioni forti come rabbia o dolore, muta la sua forma. Il suo corpo emana più luce del normale e le spuntano 3 bianche ali sulla schiena. Quando Drusilia è in questo stato, è iin grado di lanciare tecniche mistiche di livello alto (che creerò e metterò tra le tecniche) Sebbene la trasformazione sia casuale, tornare in forma umana è a scelta del pg.


    SPOILER (click to view)
    3° POST ATTIVO

    Stato di salute: Ottimale

    Energia: 75-20=55%

    Danni subiti: nessuno.

    Condizioni generali: Innervosita dalle continue illusioni dell'avversario, impaziente di terminare l'incontro.

    (Altro; editato per errore di battitura prima della risposta dell'avversario)


    Edited by Drusilia Galanodel - 23/1/2009, 15:09
     
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  10. chuck™
     
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    Tenendo gli occhi aperti, aperti come una porta quando si aspetta un'ospite, il gradito ospite giunse, quando subito dopo giunse qualcosa più di un sorriso.
    Vedevo di nuovo. E fui contento come un bimbo a Natale.
    Cioè, se alla felicità si abbina un sorriso, non si può abbinare lo stesso a felicità e appagamento.

    Ma cos'osservai? La pennuta non c'era più. Poi alzai le mie guancie "paffute" storcendo il naso per lo sforzo, e inquadrai una porzione di cielo poiché questo aveva deciso di abbuiarmi, con lo sguardo critico con cui la madre cerca, stringendo in mano una marachella, il figlio. La schiena gemette, forse per tutte le botte che avevo preso dal pavimento durante'l ruzzolone.
    Se non fosse stato così alto lo avrei sculacciato.
    Oh-toh! C'era pure il Piccione.


    S'affrettò preoccupato a recuperare con fugacità le varie lame che aveva perso per strada. Poi prese in mano una freccia, che non era sua ma a vedere di suo aveva il sangue, e la squadrò cercando un qualche inganno. Non vedendone, la levò verso la "donna" assieme al pugno chiuso.
    Nel contempo dal cielo scesero raffiche di vento, come se un qualche dio della Volta lo intimasse a preoccuparsi degli esiti di ciò che faceva. La visuale scese, e'l rumore occupava l'orecchio. E fu così che si ritrovò a urlare.

    Mi credi così deficiente da sprecare forze per tirarti giù? Resta lì, resta lì, codardo! Se solo ti azzardi a toccare il suolo ti mastico con la dentiera che porto!

    Inferocito come un cane, smise di abbaiare per qualche attimo, giusto per riprendere fiato e darsi qualche scossone. Ma non tardò molto che riprese a ringhiare. Le sopraciglia arcuate e arcigne sembravan volessero divenire spilloni per torturarlo.

    Se hai paura, meglio che prendi in seria considerazione il farti una dimora volante! PiccioneH! Ti relego sul nido, Io! VolatileH! Non scenderai più! C'hai un pelame di vigliaccheria alto così!

    E, concludendo la piccola scenetta, chiuse l'ultimo strillo alzando una spanna, come unità di misura per la sua affermazione.

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    Teatralità inusuale ► Drusilia Galanodel ~ Pot.
    Turno ► I. Post ► 4. Totale Post ► [4+].
    Status Fisico ► Ferita medio/leggera al fianco sx, lievi ematomi sulla schiena. Status Mentale ► Seccato; irascibile.
    Consumi ► B. 5 | M. 0 | A. 1 | C. 0 | E. 0
    Energia ► 55%
    Abilità Attive ► None .


    ► [Equipaggiamento]



    [1x] Unagi-saki hocho ~ Coltello da cucina orientale, rubato, utilizzato per aprire e sventrare le anguille. La lama, lunga trenta centimetri circa, ha una punta triangolare alta dieci centimetri e il filo solo sul lato inferiore; prodotta in acciaio damasco. L’impugnatura, in magnolia bianca a pois rosso-sangue-coagulato-di-amabili-bestie, è ad una mano, non perfettamente anatomica. Inutile dire come va utilizzata: la punta aguzza e tagliente viene spinta nell'anguilla vicino alla testa e quindi fatta scorrere per tutta la lunghezza del suo corpo, sventrandola possibilmente in maniera da mantenere più carne possibile vers...

    [1x] Soba kiri ~ Coltellaccio orientale per affettare gli spaghetti (?); rubato. Il coltello in realtà è composto solamente dalla lama, disegnata come un rettangolo senza un lato [30cm x 20cm], dove l’impugnatura si presenta come una semplice rilegatura in corda di canapa di una delle terminazioni della stessa. La restante parte scoperta fa la parte del filo; la lama è spessa circa due centimetri, da cui ne deriva il peso importante. Per quanto possa sembrare utile, la lama si presta a fini altri il tagliare spaghetti molto difficilmente, in quanto faticosa e pesante da maneggiare. Resta comunque un’ottima ultima spiaggia per un deficiente con la faccia bianca e il naso rosso.

    [1x] Gancio da Macellaio ~ Normale (?) gancio da carne, più specificamente da prosciutti, ad ancora. È costituito da un puntale ricurvo, e da una impugnatura a T, ricurva anch’essa. La parte interna del puntale è affilata, rendendolo più che un semplice uncino una lama uncinata. L’affilatura è avvenuta manualmente in extra-lavorazione, quindi non risulta proprio affilata, ma per l’uso di poco conto per cui era pensata va fin troppo bene. Alto una spanna e mezza, e largo una. Dotato di una cordicina in canapa lunga mezzo metro, legata al corpo principale.

    [1x] Coltello per Disossare ~ Coltello di deliziosa fattura, di dubbia provenienza (sporco di sangue). Manico ergonomico a una mano, lama di trentacinque centimetri sagomata a metà tra una sciabola e un machete, alto poco più di quattro centimetri. Punta delicatamente smussata dall’usura, molto affilata come il resto del filo. Si tratta di un’arma che penetra con dovuta facilità nella carne, con grande abilità nel sgusciare tra i muscoli e scarnare gli ossi. Come nelle ali del coniglio.

    [1x] Set di Bisturi ~ Rubato anch’esso, di dubbia provenienza, è composto da dieci bisturi, divisi in coppie per differenza di lama, che hanno il filo mantenuto perfettamente tagliente (e se c’è scritto tagliente, vuol dire tagliente tagliente) da una maniacale e quasi insensata cura da parte del Mimo. Fatti totalmente in metallo grigio-lucente, hanno un’impugnatura di quindici centimetri, con una lama di cinque centimetri. Le lame si potrebbero principalmente differenziare in panciute (x2), appuntite (x2), lanceolate (x2), a coltello (da cuoco per intenderci, x2) e ricurve (x2). Non che faccia gran differenza la loro forma; resta il fatto che sono ancora inutilizzate, dall’attuale proprietario si intende.

    [1x] Dentiera (Grillz) ~ Semplice calco dei denti, fatto di semplice metallo e simpatia dell’ideatore. Non calca perfettamente i denti del Mimo, ma possiamo dire che si adatta egregiamente al punto da poter restar attaccato ai denti senza eventuali sforzi. Più che altro bisogna confermare che in alcuni punti risulta “stretta”, ma questo a discapito solo di miseri graffi sulla dentatura di un pagliaccio. Che poi non sono evidenti, se sopra c’è la dentiera. Questo calco è spesso pochi millimetri, e ricopre per intero tutti i denti (ovviamente esistenti, per quanto tormentati); è diviso in due parti, una necessaria per l’arcata dentaria superiore e una per l’inferiore. Non ha particolarità, se non che è perfettamente cromato (non si sa né perché né come) e i denti sono peculiarmente appuntiti, specie i canini che risultano più lunghi di mezzo centimetro. Perfettamente appuntiti pure questi.

    [1x] Toga da Macellaio ~ Si tratta di una toga a busto, che arriva poco sotto la vita; è frutto dell'unione di una delle maglie colorate del Mimo con un camice da macellaio. Il colore è verde limone a strisce verticali rosso rubino, con l'apertura verticale anteriore. La sua particolarità è una sola, derivante dalla natura più macabra: dentro alle maniche e sul retro della giacca sono apposti foderi e stringhe, che permettono di riporre tranquillamente lame di ogni genere.


    ► [Abilità innate e Tecniche]



    Scompaio io... ~ Il Mimo possiede un’agilità nettamente superiore al normale [+30% Agilità], accumulata in un dozzina di anni di contorsionismo. I suoi genitori, labili e flebili ipocriti, volevano il meglio per il figlio, ma non se lo potevano permettere. Così, da bravi genitori, crearono la Grande Scuola del Circo in casa. Fughe dalle bastonate, acrobazie per avere da mangiare, se non acrobazie per poter vivere. La sua agilità si è sviluppata a livello da evitargli comuni inconvenienti come rumori molesti camminando (il Mimo non emette rumori quando si muove), una inflessibilità quasi nulla (il Mimo può tranquillamente muoversi in spazi angusti, come sbucare tra le gambe di qualcuno) e trarre il massimo vantaggio di movimento in quasi tutte le situazioni (il Mimo, a mente modestamente lucida, può compiere acrobazie come camminare sulle mani, controllare l’equilibrio di un arto egregiamente, piegarsi fino ai limiti concessi dalle articolazioni). E tutto questo per cosa poi? Tanto anche se facesse la foca con la palla sul muso, la sua bruttezza brucerebbe i pochi complimenti. [Passiva]



     
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    Sebbene fosse lei l'origine della tempesta, forse quello stato dell'atmosfera si adattava meglio al suo avversario.
    La guardò dal basso furente, rivolgendole parole che le trafissero il cuore.

    Forse una spada avrebbe fatto meno male...

    CITAZIONE

    Mi credi così deficiente da sprecare forze per tirarti giù? Resta lì, resta lì, codardo! Se solo ti azzardi a toccare il suolo ti mastico con la dentiera che porto!
    Se hai paura, meglio che prendi in seria considerazione il farti una dimora volante! PiccioneH! Ti relego sul nido, Io! VolatileH! Non scenderai più! C'hai un pelame di vigliaccheria alto così!


    Le aveva dato della "vigliacca", ma soprattutto aveva parlando usando il maschile...O forse era più grave l'averle dato della codarda?

    Si sentiva offesa, e non poco.
    A parte che la sua femminilità era stata messa sotto i piedi, e calpestata come mai nessun altro aveva osato, ma l'aver ricevuto quell'appellativo era stato a dir poco sconvolgente. Non che non fosse in grado di sbagliare, tuttavia era sempre stata convinta di aver agito al meglio.

    Si morse le labbra rosse, e gli occhi verdi divennero leggermente lucidi.

    -Mi...mi disp...
    image

    Un filo di voce, forse il mimo non l'avrebbe potuta sentire.
    La coscienza bruciava, certo che bruciava. Quell'omino l'aveva colpita in pieno, senza spendere ulteriormente energie.
    Era fin troppo facile farle venire i sensi di colpa...era sempre la prima a mettersi in discussione. Mai la sua mente avrebbe pensato che forse la codarda non era solo lei, e che parlava proprio colui che si era celato al suo sguardo dall'inizio dell'incontro, impedendole di intercettarlo ogni volta che avrebbe voluto scoccargli qualche freccia.

    Drusilia era una Galanodel, e da Galanodel si sentiva incredibilmente in colpa, e da Galanodel avrebbe fatto qualcosa che in molti avrebbero reputato "folle".
    Con un lento movimento scese dal suo dominio, fino a che le calzature femminili toccarono il suolo. Ora era lì, per terra, a un pò più di cinque metri dall'avversario.
    Perfino il cielo smise di ululare, tornando chiaro e soleggiato, come se la Dama del Vento sperasse nello stesso cambiamento nell'animo del proprio avversario.

    Abbassò lo sguardo.

    -Scusa...

    Era mortificata.

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    CITAZIONE
    ABILITA' PASSIVE
    - Volo: Poichè deriva da creature del cielo, è in grado di sollevarsi in aria e muoversi in essa grazie al pensiero.

    - Resistenza alle Manipolazioni Psichiche: Drusilia, grazie al prolungato studio delle forze esoteriche, ha sviluppato sufficienti contromisure alle intrusioni e raggiri mentali: nel corso di una scena o di un combattimento, ella subisce illusioni o manipolazioni eventuali per un tempo limitato alla metà della durata effettiva dell’attacco di cui è vittima.

    - Vista Ultra - Sviluppata: Effetto: Drusilia ha ereditato come patrimonio genetico l'innaturale quanto potentissima capacità di amplificare esponenzialmente il senso della vista. Possiede infatti una vista talmente acuta da permette di cogliere dettagli infinitesimali e consentire una nitida visione notturna.
    I sensi di chi possiede questa abilità sono immuni alle illusioni di livello basso e può dimezzare l’intensità quelle di medio, ed inoltre è impossibile che tali individui vedano diminuire le loro percezioni o addirittura esserne privati, poiché esse sono troppo affinate ed istintive per essere soggette alle altrui manipolazioni

    - Sangue Virtuoso Effetto: Drusilia, essendo una creatura della Luce, è normalmente in grado di lanciare tecniche mistiche di livello basso. Quando è invece in preda ad emozioni forti come rabbia o dolore, muta la sua forma. Il suo corpo emana più luce del normale e le spuntano 3 bianche ali sulla schiena. Quando Drusilia è in questo stato, è iin grado di lanciare tecniche mistiche di livello alto (che creerò e metterò tra le tecniche) Sebbene la trasformazione sia casuale, tornare in forma umana è a scelta del pg.


    SPOILER (click to view)
    4° POST ATTIVO

    Stato di salute: Ottimale

    Energia: 55%

    Danni subiti: nessuno.

    Condizioni generali: Si sente in colpa, ferita.
     
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  12. chuck™
     
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    Scusa...

    La donna era scesa, con l'aprirsi del cielo, sotto una nuova luce. Nel vero senso etimologico.
    E per restare in tema di terminoni, quale può essere il commento psicologico di un personaggio logorroico ad un quadro tanto eccentrico?
    Non che io fossi molto stupito di ciò, ma a meno che tutta la scenata non fosse un'illusione e quindi le varie scenografie non avessero che un mero costo, non riuscivo a comprenderne la finalità. Annuendo, senza un plausibile perché, sconcertato mi osservavo attorno pronto ad un assalto.
    Il Mimo l'osservò immobile per un paio di secondi, la creatura gemente a quei pochi metri da lui. Sospirò, e si infilò la freccia nell'imbocco della scarpa, come farebbe ogni arciere. Poi sollevò lo sguardo, ancora scompaginato cercando di ordinare un paio di idee.

    Lentamente mosse dei passi verso la "donzella", con fare esplicitamente comprensivo e allietante.

    Vedi, spesso le cose non ci vengono incontro, dobbiamo cercarle...

    La sua voce cominciò a cambiare in un tono alquanto grave.

    Tu sei giovane, hai tempo e doti... Non ti dovresti sprecare così.

    Ora la sua voce sarebbe andata lentamente a diventar metallica, quasi come distorta da un raccapricciante Destino.
    Dopo aver percorso nemmeno tre metri verso di lei, si sarebbe fermato. E alla vista di ogni vedente, le sue membra sarebbero andate quasi come a sciogliersi, mentre i muscoli si rogavano di agghiaccianti espressioni.

    Soprattutto con un Mimo... Non sai quanto siamo introversi?! Tu non puoi permetterti di piombare in queste scemenze! Non puoi! E ti aiuterò a capire volentieri il perché...

    image
    Cercando di incrociare il suo sguardo, le avrebbe mostrato la vera faccia nuda: le ganasce fino alle orecchie in un orrendo ghigno, il naso ad uncino, la fronte schiacciata fino quasi a far diventare occhi e sopracciglia un unico abisso di oscure fantasie, le orecchie alte al cielo e i capelli irti e ispidi al pari dei denti. Avrebbe messo paura al più tardone tra gli orsi.
    E, come se la nebbia coprisse solo la mia immagine, la mia pelle si fece del colore delle ceneri. Forse, lo sfondo più adatto sarebbe stato il sangue.

    Ora... Muori.

    La voce era ormai divenuta un gorgoglio tenebroso. Avrei avuto carta bianca su qualsiasi trepidazione, divenendo per chiunque un uomo nero.

    Nel momento in cui la maschera d'incubi si fosse mostrata, avrebbe mosso due soli lunghi passi verso di lui, estraendo da ogni manica un coltello. Al poggiare il secondo passo, la mano sinistra avrebbe inferto un affondo al ventre, per poi scartare abilmente verso destra abbassando il busto come una lucertola e sferrare un montate con la lama destra cercando fianco e schiena avversaria.

    E al termine mi sarei allontanato con diversi salti, per aver un nuovo punto di luce sotto cui osservare ciò che avevo appena risolto. Sorridendo.

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    Teatralità orrenda ► Drusilia Galanodel ~ Pot.
    Turno ► I. Post ► 5. Totale Post ► [5+].
    Status Fisico ► Ferita medio/leggera al fianco sx, lievi ematomi sulla schiena. Status Mentale ► Compiaciuto.
    Consumi ► B. 6 | M. 0 | A. 1 | C. 0 | E. 0
    Energia ► 50%
    Abilità Attive ►Compare la caccarella / Istrione .


    ► [Equipaggiamento]



    (mano dx) [1x] Unagi-saki hocho ~ Coltello da cucina orientale, rubato, utilizzato per aprire e sventrare le anguille. La lama, lunga trenta centimetri circa, ha una punta triangolare alta dieci centimetri e il filo solo sul lato inferiore; prodotta in acciaio damasco. L’impugnatura, in magnolia bianca a pois rosso-sangue-coagulato-di-amabili-bestie, è ad una mano, non perfettamente anatomica. Inutile dire come va utilizzata: la punta aguzza e tagliente viene spinta nell'anguilla vicino alla testa e quindi fatta scorrere per tutta la lunghezza del suo corpo, sventrandola possibilmente in maniera da mantenere più carne possibile vers...

    [1x] Soba kiri ~ Coltellaccio orientale per affettare gli spaghetti (?); rubato. Il coltello in realtà è composto solamente dalla lama, disegnata come un rettangolo senza un lato [30cm x 20cm], dove l’impugnatura si presenta come una semplice rilegatura in corda di canapa di una delle terminazioni della stessa. La restante parte scoperta fa la parte del filo; la lama è spessa circa due centimetri, da cui ne deriva il peso importante. Per quanto possa sembrare utile, la lama si presta a fini altri il tagliare spaghetti molto difficilmente, in quanto faticosa e pesante da maneggiare. Resta comunque un’ottima ultima spiaggia per un deficiente con la faccia bianca e il naso rosso.

    [1x] Gancio da Macellaio ~ Normale (?) gancio da carne, più specificamente da prosciutti, ad ancora. È costituito da un puntale ricurvo, e da una impugnatura a T, ricurva anch’essa. La parte interna del puntale è affilata, rendendolo più che un semplice uncino una lama uncinata. L’affilatura è avvenuta manualmente in extra-lavorazione, quindi non risulta proprio affilata, ma per l’uso di poco conto per cui era pensata va fin troppo bene. Alto una spanna e mezza, e largo una. Dotato di una cordicina in canapa lunga mezzo metro, legata al corpo principale.

    (mano sx) [1x] Coltello per Disossare ~ Coltello di deliziosa fattura, di dubbia provenienza (sporco di sangue). Manico ergonomico a una mano, lama di trentacinque centimetri sagomata a metà tra una sciabola e un machete, alto poco più di quattro centimetri. Punta delicatamente smussata dall’usura, molto affilata come il resto del filo. Si tratta di un’arma che penetra con dovuta facilità nella carne, con grande abilità nel sgusciare tra i muscoli e scarnare gli ossi. Come nelle ali del coniglio.

    [1x] Set di Bisturi ~ Rubato anch’esso, di dubbia provenienza, è composto da dieci bisturi, divisi in coppie per differenza di lama, che hanno il filo mantenuto perfettamente tagliente (e se c’è scritto tagliente, vuol dire tagliente tagliente) da una maniacale e quasi insensata cura da parte del Mimo. Fatti totalmente in metallo grigio-lucente, hanno un’impugnatura di quindici centimetri, con una lama di cinque centimetri. Le lame si potrebbero principalmente differenziare in panciute (x2), appuntite (x2), lanceolate (x2), a coltello (da cuoco per intenderci, x2) e ricurve (x2). Non che faccia gran differenza la loro forma; resta il fatto che sono ancora inutilizzate, dall’attuale proprietario si intende.

    [1x] Dentiera (Grillz) ~ Semplice calco dei denti, fatto di semplice metallo e simpatia dell’ideatore. Non calca perfettamente i denti del Mimo, ma possiamo dire che si adatta egregiamente al punto da poter restar attaccato ai denti senza eventuali sforzi. Più che altro bisogna confermare che in alcuni punti risulta “stretta”, ma questo a discapito solo di miseri graffi sulla dentatura di un pagliaccio. Che poi non sono evidenti, se sopra c’è la dentiera. Questo calco è spesso pochi millimetri, e ricopre per intero tutti i denti (ovviamente esistenti, per quanto tormentati); è diviso in due parti, una necessaria per l’arcata dentaria superiore e una per l’inferiore. Non ha particolarità, se non che è perfettamente cromato (non si sa né perché né come) e i denti sono peculiarmente appuntiti, specie i canini che risultano più lunghi di mezzo centimetro. Perfettamente appuntiti pure questi.

    [1x] Toga da Macellaio ~ Si tratta di una toga a busto, che arriva poco sotto la vita; è frutto dell'unione di una delle maglie colorate del Mimo con un camice da macellaio. Il colore è verde limone a strisce verticali rosso rubino, con l'apertura verticale anteriore. La sua particolarità è una sola, derivante dalla natura più macabra: dentro alle maniche e sul retro della giacca sono apposti foderi e stringhe, che permettono di riporre tranquillamente lame di ogni genere.


    ► [Abilità innate e Tecniche]



    Istrione ~ Il Mimo può riprodurre dalla bocca qualsiasi rumore, senza consumi. [Passiva]

    Scompaio io... ~ Il Mimo possiede un’agilità nettamente superiore al normale [+30% Agilità], accumulata in un dozzina di anni di contorsionismo. I suoi genitori, labili e flebili ipocriti, volevano il meglio per il figlio, ma non se lo potevano permettere. Così, da bravi genitori, crearono la Grande Scuola del Circo in casa. Fughe dalle bastonate, acrobazie per avere da mangiare, se non acrobazie per poter vivere. La sua agilità si è sviluppata a livello da evitargli comuni inconvenienti come rumori molesti camminando (il Mimo non emette rumori quando si muove), una inflessibilità quasi nulla (il Mimo può tranquillamente muoversi in spazi angusti, come sbucare tra le gambe di qualcuno) e trarre il massimo vantaggio di movimento in quasi tutte le situazioni (il Mimo, a mente modestamente lucida, può compiere acrobazie come camminare sulle mani, controllare l’equilibrio di un arto egregiamente, piegarsi fino ai limiti concessi dalle articolazioni). E tutto questo per cosa poi? Tanto anche se facesse la foca con la palla sul muso, la sua bruttezza brucerebbe i pochi complimenti. [Passiva]

    Compare la caccarella... ~ Il Mimo riesce a detenere un comportamento, in certi casi, veramente orripilante: facce, occhi bianchi, lingua fuori, ghigni maligni, suoni e odori spaventosi più che sinistri. Normalmente, a ciò, associa un pizzico di illusione, per accentuare quel surrealismo che tanto può impressionare. La sua faccia si contorce, dalla sua bocca escono soltanto ghigni. E ogni cosa che lo percepisce, che lo sente, si terrorizza. In base alla forza morale del destinatario, l’effetto può essere una semplice paralisi di paura (minimo: un attimo di terrore in cui l’avversario si paralizza) a una tremenda scarica di adrenalina (massimo: un paio di secondi di completa paralisi); può allo stesso modo essere che esso ne resti indifferente, nel caso sia in possesso di doti di forza ben maggiore (abilità o tecniche di utile contrasto). In ogni caso, comunque, verrà a comparire l’aspetto truce del pagliaccio. Bisogna dire che certe volte si fa paura da solo... Insomma... Dietro allo specchio c’è sempre quell’orrendo maniaco col naso rosso e una mannaia da macellaio che lo guarda! [Attiva - Lv Basso]




     
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    Lui annuì alle parole di lei, avvicinandosi con fare amichevole e comprensivo.

    CITAZIONE
    Vedi, spesso le cose non ci vengono incontro, dobbiamo cercarle...

    Rimase ferma ed in silenzio. Tuttavia la sua espressione iniziò a modificarsi: le labbra rosse non erano più serrate, piuttosto curvate in un abbozzo di sorriso, lo sguardo insicuro era ormai divenuto sereno.

    Alzò la mano e la portò sugli occhi chiusi, strofinandoseli con un pò di imbarazzo...ci sarebbe voluto davvero poco per fare uscire delle lacrime da quegli smeraldi. Non che fosse una stupida, ma ormai era di dominio pubblico la sua incredibile, se non eccessiva, sensibilità.

    CITAZIONE
    Tu sei giovane, hai tempo e doti... Non ti dovresti sprecare così.

    Il discorso stava diventando strano, e non per il fatto che darle della "giovane" era una cosa leggermente fuori luogo (non che Drusilia non lo fosse, ma i Galanodel avevano una concezione di "tempo" tutta loro e difficilmente si poteva distinguere un appartenente giovane da quelli più anziani), ma semplicemente per il tono con cui quel personaggio glielo stava dicendo.

    Drusilia Gaanodel rimase a fissarlo con aria curiosa ed un pò preoccupata. Qualcosa non quadrava, e la voce di quello strano personaggio ne accentuava la pericolosità.
    Ebbe l'istinto di indietreggiare, ma non lo fece. Le ragioni di quel comportamento potevano essere molteplici, e forse non saranno mai svelate; sta di fatto che rimase lì a fissarlo.

    Aveva forse un piano o era solo una stupida incosciente? Forse entrambe le cose...

    CITAZIONE
    Soprattutto con un Mimo... Non sai quanto siamo introversi?! Tu non puoi permetterti di piombare in queste scemenze! Non puoi! E ti aiuterò a capire volentieri il perché...

    Dentro di lei si stava scatenando un meccanismo che difficilmente si azionava. Ogni cosa ormai sembrava minacciarla e, trattandosi di un illusionista, ebbe come la sensazione che non fosse del tutto "sincero" con lei. E, sebbene la govane e bellissima fanciulla rimanesse immobile, con i verdi occhi fissi sul suo interlocutore, nella sua mente si stava azionando una sottospecie di protezione, qualcosa che possedeva da quando era piccola. Fin troppo bene ricordava gli allenamenti a cui era stata sottoposta da bambina, e fin troppo bene ricordava il volto stupito del nonno nel rendersi conto della sua incredibile resistenza alle manipolazioni psichiche. E' vero, non era mai stata dal fisico possente e, a parte la manipolazione del Vento, aveva sempre avuto molte difficoltà nell'apprendere incanti e magie...tuttavia aveva questa abilità strettamente legata ad una forza di volontà tale da lasciare senza parole perfino un veterano come il nonno, capostipide della famiglia.

    La morale della storia è: difficilmente quei trucchetti potevano davvero farle qualcosa...

    CITAZIONE
    Ora... Muori.

    Il mimo si esibì in una espressione terrificante.
    Drusilia rimase senza fiato per pochi attimi, spaventata da come un volto "umano" potesse modificarsi a tal punto...

    ...abbastanza attimi per avvicinarsi ancora di più a lei, senza concederle di allontanarsi.

    Quel mimo aveva talento da vendere.

    Gli occhi verdi della Galanodel si mossero rapidi e, anche se in ritardo, scrutarono quello strano movimento. Si mosse, perchè nonostante fosse stata paralizzata dallo spavento (quella faccia era davvero sinistra) non lo era abbastanza da non essere in grado di difendersi dall'attacco che stava per esser lanciato su di lei; le illusioni di quel tipo, infatti, difficilmente erano in grado di colpire la sua mente e, se lo facevano, era per un tempo praticamente dimezzato.

    Un leggero colpo di tacchi sul pavimento del ring e la dama indetreggiò. Ma avvertì qualcosa al suo fianco.
    Non ebbe tempo per accertarsi di cosa fosse e si ritrovò a dover schivare abilmente un montante proveniente da un lato.

    -Ma non si vergogna?!?!?!

    Quella frase poteva avere due interpretazioni: la prima era che fosse diretta al mimo in prima persona, la seconda che parlasse da sola. Stava al suo avversario l'interpretazione.

    Ed intanto lui si stava allontanando a balzi.

    Eh, no, la tecnica del "picchia e poi fuggi via" proprio non la sopportava... quel mimo non le stava antipatico ma le avrebbe dovute prendere. Più che altro per imparare che "certe cose" non si devono fare, specialmente ad una dolce fanciulla come lei!
    Fatta forte dalle proprie motivazioni, prima che fosse troppo tardi, disegnò in aria una X con un movimento rapido delle braccia, per poi fare una leggera ma veloce piroetta, e terminare con un nuovo movimento, questa volta orizzontale, della mano che agiva come a voler tagliare l'aria per tre volte.
    Ed infondo di "tagli" si stava parlando: rapide e letali, tre lame di vento si stavano avvicinando alla figura del nemico, viaggiando nell'etere in linea retta, di cui le prime due a forma di X dritte verso il busto di lui, mentre la terza puntava alle gambe.

    Lanciate le sue lame di vento, fu lei a gettarsi su di un lato, quello destro, diretta al suo arco rimasto per terra e, diversamente dalla freccia, non ancora nelle mani del mimo.

    Una capriola ed un sorriso: l'aveva preso!

    Fu così che Drusilia Galanodel rimase immobile e soddisfatta di aver recuperato il suo adorato "gioiellino" ed in attesa di vedere se il suo attacco era giunto a buon fine. E mentre era lì, in posizione semi-inginocchiata innanzi a lui, a circa 6m di distanza, una mano era posata sul suo fianco.
    Ecco cosa era quel bruciore intenso...non era riuscita a schivare tutto.

    *Stupido pagliaccio...*

    Tossì. E la morbida curva del fianco il panneggio dell'abito da combattimento si tinse di rosso.

    Ansimava, sentiva che le sue forze erano sempre minori. Aveva un pò di fiatone, tuttavia era ancora in grado di combattere e suonargliele di santa ragione.


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    CITAZIONE
    TECNICHE USATE
    ->Titolo: Lame di Vento
    Origine: Spirit Wind
    Descrizione: Drusilia, tramite un movimento rapido delle braccia, taglia tre volte l'aria con me mani, creando vortici di vento simili e pericolosi quanto lame taglienti. Queste viaggiano nell'aria, e possono seguire tre diverse traettorie. il loro raggio di azione è di 5m.
    Tipo: Attacco
    Durata: istantanea
    Consumo: Medio 10%

    CITAZIONE
    ABILITA' PASSIVE
    - Volo: Poichè deriva da creature del cielo, è in grado di sollevarsi in aria e muoversi in essa grazie al pensiero.

    - Resistenza alle Manipolazioni Psichiche: Drusilia, grazie al prolungato studio delle forze esoteriche, ha sviluppato sufficienti contromisure alle intrusioni e raggiri mentali: nel corso di una scena o di un combattimento, ella subisce illusioni o manipolazioni eventuali per un tempo limitato alla metà della durata effettiva dell’attacco di cui è vittima.

    - Vista Ultra - Sviluppata: Effetto: Drusilia ha ereditato come patrimonio genetico l'innaturale quanto potentissima capacità di amplificare esponenzialmente il senso della vista. Possiede infatti una vista talmente acuta da permette di cogliere dettagli infinitesimali e consentire una nitida visione notturna.
    I sensi di chi possiede questa abilità sono immuni alle illusioni di livello basso e può dimezzare l’intensità quelle di medio, ed inoltre è impossibile che tali individui vedano diminuire le loro percezioni o addirittura esserne privati, poiché esse sono troppo affinate ed istintive per essere soggette alle altrui manipolazioni

    - Sangue Virtuoso Effetto: Drusilia, essendo una creatura della Luce, è normalmente in grado di lanciare tecniche mistiche di livello basso. Quando è invece in preda ad emozioni forti come rabbia o dolore, muta la sua forma. Il suo corpo emana più luce del normale e le spuntano 3 bianche ali sulla schiena. Quando Drusilia è in questo stato, è iin grado di lanciare tecniche mistiche di livello alto (che creerò e metterò tra le tecniche) Sebbene la trasformazione sia casuale, tornare in forma umana è a scelta del pg.


    SPOILER (click to view)
    5° POST ATTIVO

    Stato di salute: Stanca.

    Energia: 55-10=45%

    Danni subiti: ferita medio-leggera sul fianco destro.

    Condizioni generali: insofferente e leggermente affaticata.
     
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  14. chuck™
     
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    L'avversario non mi diede il tempo di due respiri, quindi avrei dovuto fare con uno.
    Vedevo benissimo quelle tre lame dirigersi verso di me, e indietreggiai, trattenendo l'ultimo respiro in un estremo sforzo: cercai di estrarre delle lame per proteggermi...
    Ma non ci fu tempo.

    Sblosh... Sblosh! Le costole si ruppero quasi come fosse lavoro d'un abile macellaio.
    Sblosh! Non fece in tempo a portare le mani al petto che un altro colpo gli falciò le cosce, tagliando di netto i muscoli e fermandosi all'osso. Senza sostegno, cadde in avanti seguitato da un grido di disperato dolore.
    Riverso ormai inerme, cercò di impuntarsi sui gomiti ma al primo colpo di tosse il petto si aprì e lasciò sboccare dalla ferita un rigurgito rosso.
    Si vedevano persino i polmoni. Nonostante la sua faccia truccata, quelli sembravano al naturale.
    Così come era del tutto naturale il sangue che in quel momento si riversò a terra come esausto dal suo compito. Sblub!
    E ricadde a terra come un sacco di patate, steso in una pozza di rubini.

    Passarono diversi secondi prima che riuscire ad alzare lo sguardo, raggomitolato su un fianco indifeso come uno storpio caduto dalla carrozzella. Esprimeva invidia, angoscia. Rabbia. Delusione.
    Pareva stesse trascorrendo un'eternità, purtroppo le parole non ne volevano sapere dell'affiorare alle labbra. Passò veramente un'immortalità.

    Coff! Coff! Puttana! Sburgh! Pagherai... Sbleurg!

    Gli occhi iniettati di sangue avrebbero forse sprizzato sangue in quel momento, bagnando persino lei. Assieme alla zolfo della Morte.


    Quando vidi l'attacco scartai subito a destra, facendole credere di essere tanto inabile da non poter schivare un frontale. O meglio, sarebbe stata tanto inabile la mia controfigura. Mentre si riversava a terra, crogiolante nel suo brodo, mi sarei diretto alle spalle della donna, con passo moderato, quasi senza respirare dalla frenesia dei gran complotti che andavo facendo. Sistemandomi prima di un atto cruciale sarei stato ben sicuro del fatto che la ragazza sarebbe rimasta quasi sicuramente attratta da altri fatti. Una volta posizionatomi alle sue spalle, aspettai diversi secondi, molti attimi, per poter gustare assieme a lei lo sceneggiato. Era la mia perfetta interpretazione! (che regista!)
    Nel momento in cui la mia copia avesse vomitato l'ultimo insulto insanguinato, io avrei colpito con ogni mia forza la donna, cercando di piantare un coltello tra le costole e uno sui reni. [ma... Perché sprecare una posizione così buona? Sfruttiamola per bene!] E senza tanta altra esitazione li avrei ritirati, pronto per sferrare il primo dei cinque fendenti con cui avrei cercato di colpire velocemente busto, ventre e cosce.

    Chissà se finalmente avrei potuto arpeggiare sul suo cadavere con il suo cadavere.



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    Teatralità pura ► Drusilia Galanodel ~ Pot.
    Turno ► I. Post ► 6. Totale Post ► [6+].
    Status Fisico ► Ferita medio/leggera al fianco sx, lievi ematomi sulla schiena, sentito. Status Mentale ► Compiaciuto.
    Consumi ► B. 8 | M. 0 | A. 1 | C. 0 | E. 0
    Energia ► 40%
    Abilità Attive ► Scompare la tua lama...


    ► [Equipaggiamento]


    (mano dx) [1x] Unagi-saki hocho ~ Coltello da cucina orientale, rubato, utilizzato per aprire e sventrare le anguille. La lama, lunga trenta centimetri circa, ha una punta triangolare alta dieci centimetri e il filo solo sul lato inferiore; prodotta in acciaio damasco. L’impugnatura, in magnolia bianca a pois rosso-sangue-coagulato-di-amabili-bestie, è ad una mano, non perfettamente anatomica. Inutile dire come va utilizzata: la punta aguzza e tagliente viene spinta nell'anguilla vicino alla testa e quindi fatta scorrere per tutta la lunghezza del suo corpo, sventrandola possibilmente in maniera da mantenere più carne possibile vers...

    [1x] Soba kiri ~ Coltellaccio orientale per affettare gli spaghetti (?); rubato. Il coltello in realtà è composto solamente dalla lama, disegnata come un rettangolo senza un lato [30cm x 20cm], dove l’impugnatura si presenta come una semplice rilegatura in corda di canapa di una delle terminazioni della stessa. La restante parte scoperta fa la parte del filo; la lama è spessa circa due centimetri, da cui ne deriva il peso importante. Per quanto possa sembrare utile, la lama si presta a fini altri il tagliare spaghetti molto difficilmente, in quanto faticosa e pesante da maneggiare. Resta comunque un’ottima ultima spiaggia per un deficiente con la faccia bianca e il naso rosso.

    [1x] Gancio da Macellaio ~ Normale (?) gancio da carne, più specificamente da prosciutti, ad ancora. È costituito da un puntale ricurvo, e da una impugnatura a T, ricurva anch’essa. La parte interna del puntale è affilata, rendendolo più che un semplice uncino una lama uncinata. L’affilatura è avvenuta manualmente in extra-lavorazione, quindi non risulta proprio affilata, ma per l’uso di poco conto per cui era pensata va fin troppo bene. Alto una spanna e mezza, e largo una. Dotato di una cordicina in canapa lunga mezzo metro, legata al corpo principale.

    (mano sx) [1x] Coltello per Disossare ~ Coltello di deliziosa fattura, di dubbia provenienza (sporco di sangue). Manico ergonomico a una mano, lama di trentacinque centimetri sagomata a metà tra una sciabola e un machete, alto poco più di quattro centimetri. Punta delicatamente smussata dall’usura, molto affilata come il resto del filo. Si tratta di un’arma che penetra con dovuta facilità nella carne, con grande abilità nel sgusciare tra i muscoli e scarnare gli ossi. Come nelle ali del coniglio.

    [1x] Set di Bisturi ~ Rubato anch’esso, di dubbia provenienza, è composto da dieci bisturi, divisi in coppie per differenza di lama, che hanno il filo mantenuto perfettamente tagliente (e se c’è scritto tagliente, vuol dire tagliente tagliente) da una maniacale e quasi insensata cura da parte del Mimo. Fatti totalmente in metallo grigio-lucente, hanno un’impugnatura di quindici centimetri, con una lama di cinque centimetri. Le lame si potrebbero principalmente differenziare in panciute (x2), appuntite (x2), lanceolate (x2), a coltello (da cuoco per intenderci, x2) e ricurve (x2). Non che faccia gran differenza la loro forma; resta il fatto che sono ancora inutilizzate, dall’attuale proprietario si intende.

    [1x] Dentiera (Grillz) ~ Semplice calco dei denti, fatto di semplice metallo e simpatia dell’ideatore. Non calca perfettamente i denti del Mimo, ma possiamo dire che si adatta egregiamente al punto da poter restar attaccato ai denti senza eventuali sforzi. Più che altro bisogna confermare che in alcuni punti risulta “stretta”, ma questo a discapito solo di miseri graffi sulla dentatura di un pagliaccio. Che poi non sono evidenti, se sopra c’è la dentiera. Questo calco è spesso pochi millimetri, e ricopre per intero tutti i denti (ovviamente esistenti, per quanto tormentati); è diviso in due parti, una necessaria per l’arcata dentaria superiore e una per l’inferiore. Non ha particolarità, se non che è perfettamente cromato (non si sa né perché né come) e i denti sono peculiarmente appuntiti, specie i canini che risultano più lunghi di mezzo centimetro. Perfettamente appuntiti pure questi.

    [1x] Toga da Macellaio ~ Si tratta di una toga a busto, che arriva poco sotto la vita; è frutto dell'unione di una delle maglie colorate del Mimo con un camice da macellaio. Il colore è verde limone a strisce verticali rosso rubino, con l'apertura verticale anteriore. La sua particolarità è una sola, derivante dalla natura più macabra: dentro alle maniche e sul retro della giacca sono apposti foderi e stringhe, che permettono di riporre tranquillamente lame di ogni genere.
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    ► [Abilità innate e Tecniche]


    Scompare la tua lama... ~ Il Mimo è un’Illusionista. Ciò implica l’utilizzo di Illusioni. Ciò implica una conoscenza base con cui creare le Illusioni. Ergo, il Mimo può creare qualsiasi Illusione. Teoricamente. Il pagliaccio può ingannare i cinque sensi e oltre, con abilità quasi sorprendente. Normalmente si applica nell’Illudere solamente vista e udito (consumo Basso), ma ciò non determina che non sia efficace nel manipolare le altre percezioni. Senza particolare sforzo, se non energetico (consumo Basso), può tranquillamente raggirare (sempre con Illusioni, si intende) anche olfatto e tatto; mentre in applicazioni maggiori, quale abbacinare gusto e percezioni fisico-astrali, deve concentrarsi un minimo, oltre che a un impiego energetico non indifferente (consumo Medio [gusto] / Alto [fisico-astrale]). In particolare, impiegandosi in maniera apprezzabile, può riprodurre consistenze fisiche, impronte energetiche o aure fasulle [Inganno fisico-astrale], abilità molto utile ma poco utilizzata. Le sue Illusioni possono coinvolgere al massimo per un raggio di venti metri circa, poiché esporsi oltre sarebbe particolarmente difficile se non inutile. D’altronde, è un’Illusionista; se non lo fosse, non gli verrebbe così naturale. [Attiva - Lv Variabile]

    Scompaio io... ~ Il Mimo possiede un’agilità nettamente superiore al normale [+30% Agilità], accumulata in un dozzina di anni di contorsionismo. I suoi genitori, labili e flebili ipocriti, volevano il meglio per il figlio, ma non se lo potevano permettere. Così, da bravi genitori, crearono la Grande Scuola del Circo in casa. Fughe dalle bastonate, acrobazie per avere da mangiare, se non acrobazie per poter vivere. La sua agilità si è sviluppata a livello da evitargli comuni inconvenienti come rumori molesti camminando (il Mimo non emette rumori quando si muove), una inflessibilità quasi nulla (il Mimo può tranquillamente muoversi in spazi angusti, come sbucare tra le gambe di qualcuno) e trarre il massimo vantaggio di movimento in quasi tutte le situazioni (il Mimo, a mente modestamente lucida, può compiere acrobazie come camminare sulle mani, controllare l’equilibrio di un arto egregiamente, piegarsi fino ai limiti concessi dalle articolazioni). E tutto questo per cosa poi? Tanto anche se facesse la foca con la palla sul muso, la sua bruttezza brucerebbe i pochi complimenti. [Passiva]


    Consumi [2/2]
    1. Basso: Illusione uditiva e visiva; compare una copia del Mimo.
    2. Basso: Illusione uditiva e visiva; il Mimo diventa invisibile e non emette rumori.

     
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    Accadde ciò che sperava: la sua tecnica era giunta a compimento: l'avversario era stato letteralmente "tagliato" dalle sue lame di vento. Tuttavia qualcosa premeva nella sua anima, qualcosa di forte e difficile da spiegare. Negli umani prende il nome di "coscienza" ma, sebbene si trattasse proprio di quella anche nella ragazza, era diversa, più forte e dilaniante.

    La Dama sbarrò gli occhi, portandosi una mano sulla bocca, mentre lievi note dalle labbra scivolavano in un sussurro.

    -Che cosa ho fatto?

    Sangue rosso vivo scendeva lento ed inesorabile dalle ferite aperte del mimo, sangue rosso e denso, sangue umano.
    Come aveva potuto fare questo? Era forse divenuta un'assassina? L'accademia l'aveva cambiata? Perchè lo aveva fatto?
    Era vero, non erano le sue intenzioni quelle di tagliarlo a fette, eppure era accaduto, innanzi a milioni di spettatori, che un Galanodel, per motivi che non erano "autodifesa" o "difesa delle forze del bene", aveva dilaniato il corpo di un essere umano.

    Si vergognò di sè stessa, e pensò ai suoi cari ormai scomparsi. Era diventata un mostro, un essere spietato.

    CITAZIONE
    Coff! Coff! Puttana! Sburgh! Pagherai... Sbleurg!

    In casi normali gli avrebbe fatto pagare l'insolenza schiaffeggiandolo, tuttavia la Dama del Vento era troppo, troppo presa dai suoi turbamenti per poter dare un peso a quelle affermazioni; ciò che vedevano i suoi occhi color smeraldo era decisamente più violento delle parole dell'avversario. Si avvicinò a quell'essere. Avrebbe voluto curarlo, essergli d'aiuto. Si sentiva in colpa. Avrebbe richiesto perfino di fermare quello stupido incontro pur di salvargli la vita. Lei non era andata lì per vincere, e non le importava l'esito della battaglia. Lei voleva conoscere sè stessa...e dopo ciò che era appena accaduto si era resa conto di una parte della propria anima del tutto sconosciuta. E questo era abbastanza sconvolgente da poterle bastare.

    Piegò le braccia ad angolo retto, con i palmi rivolti verso il cielo, mentre il perfetto volto ovale si abbassava e fissava quegli strumenti di altrui dolore. Sebbene fossero ancora puliti, su di essi vedeva sangue, ne avvertiva perfino l'odore nauseante.
    Gli occhi verdi brillarono, ma non era luce propria; erano solo i raggi del sole che riflettevano sulle lacrime salate ormai pronte a bagnarle il viso.

    E poi accadde qualcosa.
    Dolore, dolore alla schiena.
    E poi ancora altro dolore.
    Avvertì per due volte il freddo metallo penetrare nelle sue sacre carni.
    Bruciavano...

    Rimase immobile, mentre le labbra rosse si mossero lentamente, e nuove parole si affacciarono inesorabili, nuove perchè non erano nè d'amore nè di conforto nè di altro che non fosse stato offensivo.

    -A quanto pare sai solo colpire alle spalle, sei maledettamente banale...

    E dalle labbra rosse scese una goccia di sangue.

    -...siete tutti uguali, mi fate schifo.

    Odio, era quello che provava.
    Ma per comprendere bene la rabbia della Dama, è bene dare uno sguardo al suo passato. Perchè era proprio quello ciò che contraddistingueva la sua vita: amante del mondo nella sua varietà, della vita e delle sue creature, perennemente colpita alle spalle nella sua innocenza, tradita dalle persone che più le erano vicino, distrutta da coloro di cui più si fidava.
    Era accaduto con Aisiling, ma lei non era stata la sola; chi più chi meno, in molti avevano tentato di distruggerla, e tutti in modo subdolo e nascosto.

    ...Ed ogni volta lei era stata colpita, era caduta, e poi si era rialzata, più forte di prima.


    Ciò non toglieva che tali comportamenti per lei fossero inaccettabili. Comprendeva la rabbia, l'ostinazione e la ricerca del potere, capiva il male grazie al suo legame di sangue con la razza umana, tuttavia non accettava chi si nascondeva. Voleva vedere negli occhi il suo assassino, o comunque colui che l'avrebbe ferita. Voleva sondare fin dentro la sua anima mentre lo faceva, per carpire il segreto del suo essere, per sapere se dentro di lui ci fosse qualcosa di buono o di sensato.
    Ma quella volta non vide niente. Sentiva solo dolore.

    E ancora dolore avvertì al busto ed alle gambe, segno che lui era ancora dietro di lei.
    E nonostante il dolore la Dama sorrise.
    Sorrise perchè aveva una alleata, e "l'uomo invisibile" non poteva neanche immaginare cosa sarebbe accaduto di lì a poco. E' vero, era stato maledettamente bravo da riuscire a schivare le sue lame, cosa che solo in pochi dalla vista acuta sarebbero riusciti solo ad intercettare, ma ciò che stava per fare la ragazza dagli occhi verdi era decisamente più interessante...
    ...in Accademia, coloro che l'avevano provata, le avevano dato il nome di "Bestia Nera".

    Fu così che l'aria stessa cambiò consistenza, focalizzando quel cambiamento alle spalle della ragazza, proprio dove lei stessa immaginava che ci fosse il suo "adorato" avversario.
    Se aveva capito bene la sua posizione, l'aria avrebbe agito da freno su di lui, appesantendosi ed impedendo ogni suo movimento. La velocità di colui che sarebbe rimasto in quella morsa, poi, sarebbe dipeso solo dalla sua forza.
    Sarebbe rimasto completamente bloccato, i suoi movimenti sarebbero stati rallentati oppure avrebbe trovato il modo di superare anche quell'ostacolo? Solo il tempo poteva dirlo.
    In ogni caso, avrebbe approfittato del suo sapere, a grandi linee, la posizione del pagliaccio. Non doveva perdere tempo a causa del dolore atroce che la tormentava.
    Avrebbe voluto voltarsi e lanciare un fendente al petto ma, non vedendolo e combattendo quindi alla cieca, avrebbe rischiato di prendere punti cruciali come la gola. Non voleva che il suo avversario morisse, nonostante le fosse assolutamente antipatico.
    E così, la Dama del Vento, con un ultimo sforzo, si abbassò di colpo, ruotando su sè stessa e stringendo il pugno destro, dove era ben visibile il suo guanto metallico provocando un guizzo repentino di una lama affilata, tentando di lanciargli un fendente all'altezza delle gambe. Il movimento sarebbe stato più rapido del previsto; Drusilia era sì ferita, ma poco influiva sulla sua capacità di restare in piedi e di muoversi nello spazio, considerando che fosse perfettamente in grado di volare grazie al solo pensiero.
    Ed in tutto ciò Drusilia non cercava di provocare semplice dolore fisico: la ragazza era cosciente che lui non sapeva volare, dunque, se lo avesse preso, avrebbe infierito sui suoi soli mezzi di movimento, fermandolo o quantomeno rallentandone i movimenti fino a che non sarebbe stato curato. Era cosciente che che il mimo possedesse il dono dell'invisibilità, dunque doveva cercare ad ogni costo di ridurre la sua rapidità di spostamento per poterlo intercettare ed evitare che gli comparisse per l'ennesima volta dietro le spalle.

    Un nuovo colpo di tacchi, e la ragazza volò lontano da lui, a circa 5m di distanza, restando però ad altezza del suolo, mentre il suo sangue macchiava vesti e pavimento dell'arena.
    Per degli spettatori esterni sembrava quasi che la ragazza fosse semplicemente rimasta in piedi, in realtà volava, considerando che le ferite ed il dolore fossero così intensi da renderle difficile ogni tipo di spostamento.

    E gli occhi verdi lo fissavano, mentre con enorme difficoltà tendeva l'arco, puntando a dove aveva lanciato poco prima il fendente pronta a scoccare la freccia al primo segnale di pericolo.

    E guardava nel vuoto con sguardo severo. Lei era una Galanodel, nulla l'avrebbe piegata. E se cadeva era pronta a rialzarsi, fino a che le forze non le sarebbero venute a mancare. Ed avrebbe sorriso, sfidando i suoi nemici e continuando a rialzarsi ad ogni colpo subito.

    ...Ed ogni volta che lei sarà colpita, cadrà, e poi si rialzerà, più forte di prima.



    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
    TECNICHE USATE
    ->Titolo: Manipolazione Prolungata dell'Attrito
    Origine: Spirit Wind
    Descrizione: Drusilia aumenta l'attrito che circonda gli avversari, rallentandone fortemente o addirittura o impedendone i movimenti a seconda della forza da loro posseduta. Lo stesso può valere riducendo l'attrito dell'aria con il suo corpo, rendendola, ovviamente, incredibilmente più rapida e veloce. A questo stadio la sua velocità è tale che i suoi pugni, ad esempio, risultano talmente rapidi da poterne sferrare fino a due tanto velocemente che le persone normali ne scorgono uno solo. La tecnica dura al massimo 2 turni. L'aumento o la riduzione dell'attrito non possono assolutamente essere usati contemporaneamente.
    Tipo: Attacco-Difesa-Supporto
    Durata: variabile
    Consumo: Medio 10%

    P.S. In questo caso aumenta l'attrito intorno all'avversario.

    CITAZIONE
    ABILITA' PASSIVE
    - Volo: Poichè deriva da creature del cielo, è in grado di sollevarsi in aria e muoversi in essa grazie al pensiero.

    - Resistenza alle Manipolazioni Psichiche: Drusilia, grazie al prolungato studio delle forze esoteriche, ha sviluppato sufficienti contromisure alle intrusioni e raggiri mentali: nel corso di una scena o di un combattimento, ella subisce illusioni o manipolazioni eventuali per un tempo limitato alla metà della durata effettiva dell’attacco di cui è vittima.

    - Vista Ultra - Sviluppata: Effetto: Drusilia ha ereditato come patrimonio genetico l'innaturale quanto potentissima capacità di amplificare esponenzialmente il senso della vista. Possiede infatti una vista talmente acuta da permette di cogliere dettagli infinitesimali e consentire una nitida visione notturna.
    I sensi di chi possiede questa abilità sono immuni alle illusioni di livello basso e può dimezzare l’intensità quelle di medio, ed inoltre è impossibile che tali individui vedano diminuire le loro percezioni o addirittura esserne privati, poiché esse sono troppo affinate ed istintive per essere soggette alle altrui manipolazioni

    - Sangue Virtuoso Effetto: Drusilia, essendo una creatura della Luce, è normalmente in grado di lanciare tecniche mistiche di livello basso. Quando è invece in preda ad emozioni forti come rabbia o dolore, muta la sua forma. Il suo corpo emana più luce del normale e le spuntano 3 bianche ali sulla schiena. Quando Drusilia è in questo stato, è iin grado di lanciare tecniche mistiche di livello alto (che creerò e metterò tra le tecniche) Sebbene la trasformazione sia casuale, tornare in forma umana è a scelta del pg.


    SPOILER (click to view)
    6° POST ATTIVO

    Stato di salute: Stanca, affaticata dal dolore e dalla mancanza di energie.

    Energia: 45-10=35%

    Danni subiti: ferita medio-leggera sul fianco destro, ferite medie al busto ed alle gambe, ferite medio-alte alla schiena.

    Condizioni generali: insofferente, affaticata, ferita in più punti.
     
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20 replies since 13/1/2009, 01:20   779 views
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