.Wolf VS Erich Schenker

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    The Warrior Day IV
    Turno III - Girone II


    - .Wolf VS Erich Schenker -

    Campo di Battaglia: Arena Tenkaichi di dimensione 100x100 metri
    Condizioni Ambientali: Cielo sereno, temperatura mite
    Limite di Tempo: 9 Maggio
    Post Minimi: Presentazione + 3 Post Attivi
    Limitazioni: 2 slot tecnica per ogni turno
    Penalità: Dopo il giorno di mancata risposta
    Primo Post: Erich Schenker


    Condizioni di Vittoria:
    ~ Morte Avversaria
    ~ Resa Avversaria
    ~ Perdita dei Sensi per esaurimento forze
    ~Abbandono



    Criteri di Giudizio
    Come da regolamento ci si baserà su Lealtà, Strategia, Scrittura e Puntualità con voti da zero a cinque.
    Tutti e i parametri sono da considerarsi alla pari; nessuno vale più dell'altro.



    NOTA: I personaggi sono soggetti al criterio dei giudici sia per ogni tecnica/abilità singolarmente sgravata sia per schede complessivamente power-player.

     
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  2. Erich Schenker
     
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    Una strana sensazione attanagliava il cuore del Prete dopo che questi aveva sconfitto il potere del Maligno.
    Aveva calcato il capo del demone verso il sottosuolo, verso gli inferi, così come aveva fatto l’Arcangelo Michele, prima di lui, con Lucifero. Certo non si potevano paragonare i due episodi, ovviamente, poiché uno -Micheal- era perfetto, mentre l’altro -il Prete- era di tutto tranne che incorrotto, sebbene quest’ultimo avesse avvertito distintamente la presenza dell’Altissimo al proprio fianco.
    Ti sarò eternamente grato, Padre.
    Un sorriso di pura soddisfazione gli si era dipinto in volto nel momento in cui la bestia cadeva, poiché aveva avuto la sua personale vittoria contro quel fottuto bastardo di Lou che aveva cercato di deviarlo al Male.
    Lui aveva vinto contro il male che non dorme mai, che si ciba dei ricordi e delle debolezze della povera gente. Per un solo istante, di fronte quell’enorme successo, Erich si era gonfiato d’orgoglio e senso d’onnipotenza, in modo da credere possibile la disfatta del Male assoluto.
    Un alone oscuro, tuttavia, lo affiancava continuamente durante quei pensieri, circoscrivendogli il corpo.
    La boria, la sicurezza, ma, soprattutto, la stoltezza nel credere possibili delle mete ignote all’umana prole, lo avevano traviato per l’ennesima volta dall‘obiettivo affidatogli.
    … ironico che la stessa Oscurità, Malvagità e Peccato che si prefiggeva d’abbattere, era, in vero, parte integrante della propria forza.
    Possibile?

    Avanzava, per l’ennesima volta, all’interno di quel lungo corridoio che lo avrebbe condotto sull’arena. Conosceva quella piattaforma come le sue tasche ormai.
    Un altro sasso sul mio percorso...
    Doveva affrontare l'ennesimo avverso per avanzare sul tracciato affidatogli dall'Altissimo.
    Pensieri e quesiti nefasti, però, gli avevano affollato la mente nei giorni precedenti all'incontro, ma a nessuno di questi Erich aveva saputo trovare risposta.
    Si odiò per questo.
    Il corpo era sano, ma lo spirito era debole, poiché la domanda ricorrente su ciò che le allucinazioni gli avevano causato si ripeteva con costanza in una sorta di ruminazione mentale.
    Sono stato veramente io a corrompermi con una simile Malvagità?
    Scosse il capo e focalizzò la propria attenzione sul proprio Dono.
    L’oggetto gli era stato donato dal Sommo Padre… non poteva essere vero, ciò che gli era stato mostrato durante il precedente duello, altrimenti Dio perché l’avrebbe salvato?
    Per pietà?
    Gli suggerì una voce distante…

    Erich si voltò per guardarsi intorno.
    Non vi era nessuno sull’arena a parte sé stesso. Inoltre le voci degli spettatori sugli spalti erano distanti per il suo udito debilitato.
    Rimase per qualche attimo con lo sguardo perso nel vuoto riflettendo su ciò che gli era accaduto.
    Gli spiriti lo accompagnavano, ma non sapeva dire la natura di siffatte entità mistiche che in più di una occasione si era mostrate ai suoi occhi nel corso del torneo.
    Storse un po’ le labbra nell’apprendere che il suo prossimo avverso doveva ancora arrivare.
    Gli sarebbe servito distogliere la propria attenzione da simili pensieri, per poter riuscire a portare al termine la propria missione.
    Solo una cosa era importante: la Fede verso Dio, sebbene quest’ultimo, spesso e volentieri, era causa di un gran casino nel mondo mortale…
    Basti pensare alle ingiustizie permesse e impunite, alle catastrofi naturali come i terremoti e maremoti che immolavano innumerevoli vittime innocenti…
    No, Dio se fosse veramente così giusto non permetterebbe nulla di tutto questo.

    Per un solo istante la memoria del Reverendo si andò a posare su quei poveri cristiani che aspettavano trepidanti il ritorno del caro Erich.
    Un sorriso sincero si andò a delineare sul suo volto sfigurato.
    Quella missione stava andando per le lunghe, però.



    SPOILER (click to view)
    Buona fortuna Lupo :guru:
     
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  3. Padre Jonas
     
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    “ Eh no, caro Jonas, sarebbe fin troppo comodo!! ”

    Una voce, sottile e ammonente.
    Pian piano i lineamenti del maestro divennero più nitidi, e la dolce atmosfera del ricordo mutò in un’apoteosi di realtà. Era cosa tutt’altro che insolita – per il reverendo – rivangare piccoli episodi della sua infanzia, anche se tali “viaggi” avvenivano, di norma, durante la notte; soltanto quando il sole donava la sua importanza alla luna, e le stelle coronavano un infinito tendone bluastro, il giovane fedele si abbandonava al passato.
    Quella volta, però, scelse il calore del giorno.
    La sua inquietudine si offuscava sempre più, come se la serenità volesse rivedere la luce. Ahimè, il suo prossimo avversario avrebbe accolto una tensione ancor più forte; ma non andiamo di fretta, giacché è scortese non completare un aneddoto il cui inizio è già stato accennato.

    La voce del maestro parve debole, quando il piccolo replicò.

    Cosa c’è di sbagliato?
    Se Dio è tanto buono e giusto, perché le brutte cose capitano solo alle brave persone? ”


    Ah, la voce della sincerità.
    Domande semplici, che pretendono risposte ancor più chiare.
    Purtroppo, la vita non è cosa facile; quando uno pensa di aver capito tutto, si comprende che il mondo è tanto ampio che nemmeno il viaggiatore più temerario potrebbe avere la presunzione di descriverlo.
    Il maestro, sorridendo, incise un profondo insegnamento nel cuore del suo pupillo.
    Quella morale, l’avrebbe capita solamente con il passare degli anni.

    ~


    Divertente il destino, passano gli anni e i ricordi diventano sempre più forti. Non avrebbe mai immaginato di interpretare il cattivo prete sopra a un palco di morte.
    Perché la gente, sicuramente, lo vedeva così.
    Un reverendo che dice “si” alla battaglia, che invece di porgere l’altra guancia preferisce sfoderare un altro pugno. E soltanto le parole del suo vecchio maestro avrebbero fatto breccia nella sua inquietudine, perforandola per spianare la strada alla serenità che ogni essere vivente dovrebbe avere.
    Un sottile granello di sabbia si alzò da terra, sollevato dal sinuoso moto del vento, e, delicato, accompagnò i movimenti del saio di Jonas. Il color panna dell’abito sembrava distaccarsi completamente dalla spenta tonalità dell’arena. Tutt’intorno, solamente note stoppate; dei manichini che parlavano soltanto perché dotati di voce.
    Nessuno che pensava ai sentimenti dei protagonisti.
    Sospirò, prima di alzare il suo sguardo turchese verso il suo prossimo ostacolo, abbozzando un’espressione infastidita quando una ciocca sudata s’incollò sulla fronte umida del clericale.
    Quando i suoi occhi d’oceano videro l’altro protagonista, il suo cuore sussultò.
    Un battito sempre più forte e irregolare, era come se avesse dinanzi a sé una creatura che provava le stesse identiche cose; non sapeva niente del suo avversario, nemmeno il nome, ma c’era qualcosa di diverso.
    Qualcosa di familiare.

    “Una volta, un amico mi disse…”

    Sospirò di nuovo, non pronunciava quelle parole da moltissimi anni.
    Eppure, sentiva che quella era l’occasione giusta.

    “…che l’uomo ha il vizio di credere in Dio solo quando non ha spiegazioni.
    La vera fede, invece, è credere in Dio anche quando si hanno tutte le risposte.

    Mi disse questo, si.
    E credo di aver colto il significato soltanto ora…”


    …soltanto ora, che aveva incontrato la stessa inquietudine in un altro cuore.
    Dal profondo, pregava di non essersi sbagliato.



    SPOILER (click to view)
    Yeah, auguroni anche a te!! Che dire, divertiamoci! ^^
     
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    Viaggiatore dei Mondi

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    Corpo-Giuria si vede costretto ad assegnare una vittoria a tavolino per mancata risposta avversaria.

    Dichiaro vincitore Padre Jonas, che si classifica per la Semifinale del torneo.
     
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3 replies since 9/4/2009, 21:00   187 views
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