Forge

~ I Ferri del Mestiere

► Lo Spirito nella Macchina Il braccio meccanico di Raylek [destro] è l'esempio più concreto possibile del detto che recita: non c'è solo quello che si vede. Sotto alla crosta di metallo dell'automail che sostituisce il braccio destro del goblin, infatti, batte il cuore - e corrono i processi cognitivi - di quella che lui ha sempre considerato la sua familiare. AI. L'intelligenza artificiale che per anni ha tenuto vicino, dopo averla riportata con se dalla Grande Foresta dei Druidi, ultimo dono di un padre morente a chi, forse, poteva dare alla sua creature prediletta un futuro migliore. L'essenza ideativa di AI è fusa con il metallo del braccio di Raylek. O meglio : il metallo del braccio di Raylek è la materia che costituisce il corpo di AI. I due hanno un legame molto forte. Non solo perchè AI si è volontariamente prestata, dopo il suo risveglio, a completare il corpo mutilato del padrone, riportandolo alla completezza, ma anche perchè, nel tempo in cui l'intelligenza artificiale ha dormito, ha comunque sentito sempre vicino la presenza del goblin, arrivando a considerarla come cosa normale, quasi necessaria, al normale corso delle cose. Il braccio meccanico che AI costituisce risponde agli stimoli nervosi di Raylek come fosse effettivamente suo. Famiglio e padrone, infatti, condividono un legame empatico/telepatico di pensiero, forse ultima vestigia del potere della casa Elessedil, oramai quasi del tutto dissipato in Raylek. La potenza sviluppata da AI è quella di un braccio meccanico, che, a conti fatti, è sicuramente maggiore di quella che Raylek avrebbe mai potuto sperare di avere. Inoltre, un complesso intreccio di rune intarsiate sul metallo rende AI refrattaria ad ogni tipo di forza magica che le venga applicata dall'esterno, salvo quella specifica posseduta del goblin. Gli incanti runici di Raylek, su AI, funzionano. E' da specificare come, sebbene AI non condivida le preerogative di potere alchemico di Raylek, è comunque in grado di lasciar fluire dentro sé stessa il potere del goblin, rendendo così possibile, per il forgiarune, tracciare i suoi segni di potere anche attraverso la sua mano meccanica. . Hardware Upgrade Senza bisogno di ricorrere ad alcuna runa, il goblin è in grado di interagire con AI perchè questa modifichi il suo aspetto in battaglia. Grazie a questo potere, incanalando nel suo arto meccanico parte della sua energia, Raylek può a piacimento plasmare con il pensiero il metallo del suo braccio perchè diventi quello che lui preferisce. La metamorfosi è istantanea anche grazie all'effetto della Catena delle Rune. Sebbene modificata nella forma, l'arma manterrà sempre il bonus passivo in forza che contraddistingue AI. La tecnica, in gioco, consente la mutazione del braccio in un appendice del tutto simile ad uno scudo, grande abbastanza per coprire l'intero corpo del goblin. Oppure permette di modificare le dita affinchè divengano artigli. O di far germogliare spuntoni sul dorso della mano per farne una mazza ferrata, e via dicendo. [spesa variabile - durata fino a due post] . CodeBreaker Il familiare di Raylek, prima di ogni altra cosa, è pur sempre una intelligenza, più ancora artificiale. Vive di codici e stringhe di comando, elaborando dati su dati come un normale cervello elaborerebbe impulsi nervosi provenienti da organi di senso. Quando Raylek e AI si collegano, le loro rispettive capacità deduttive e di risoluzione dei problemi aumentano esponenzialmente, arrivando a risolvere i più intricati rompicapo nel giro di pochi istanti. [spesa bassa - durata speciale - solo per quest e scene] . Legame Interiore Più volte è stato detto, il goblin è la sua familiare sono legati in profondità, le loro anime avviluppate l'una sull'altra a doppio filo. E' così che, concentrandosi, il forgiarune è in grado di percepire l'essenza di AI attorno a se in qualsivoglia forma essa si possa trovare, anche se occultata. All'esterno dell'area che normalmente potrebbe coprire con i suoi sensi, inoltre, Raylek è in grado comunque di percepire l'eventuale presenza del costrutto o di suoi frammenti con un indicazione di massima riguardo direzione e distanza in cui essi si trovano, sempre più approssimata all'aumentare della lontananza. [spesa bassa - durata un post] . Includere AI, nella sua forma di protesi meccanica, è in grado di accogliere al suo interno piccoli oggetti ed utensili, stivandoli per il tempo necessario e poi rilasciandoli perchè siano utilizzati. Il processo non richiede niente più che un piccolo investimento di energia ed un briciolo di comunicazione tra il goblin e la sua Bella Addormentata [spesa bassa - durata una scena] ► Oggettistica Semplice Vestiario e Abbigliamento vario - Guanti da fabbro e Grembiule da fabbro - Vasellame e utensileria da campo Pezze di lana / pezze di cotone - Stivali nanici rinforzati - Corda (15 mt) e spago (2 matasse) - Ago e filo per rammendo Pezze di cuoio - Attrezzi meccanici assortiti - Coltello da cacciatore Reagenti Alchemici semplici (salgemma, argento, rame tritato, zinco tritato, carbone, gesso) ► Catena delle Rune del Clan Od'Nast (filatterio metamagico) La Catena si presenta come un normale monile di metallo argentato, sembra quasi acciaio lucidato, composto da maglie interconnesse di metallo, intervallate da 3 piccoli pezzi di cristallo? pietra? incasellati in una montatura simile a quella delle maglie della catena, recanti ciascuno un simbolo inciso. Tre rune naniche, intagliate profonde sulla superficie del materiale. Al contrario della catena, lucida e luccicante, i simboli incisi sembrano sbiaditi, consunti, consumati dal tempo...sembra di notarvi una sottile patina di matriale incrostato. L'effetto reso al collo di Raylek è quello del collare. Attorno al sottile collo del goblin, il monile pende, rigido del suo metallo, come un guinzaglio di una grossa bestia, facendo appariscentemente a pugni con il resto dell'abbigliamento pratico ed estremamente comune del metaumano (abiti da lavoro, scarponi nanici, occhialoni scuri di protezione, guanti di cuoio spessi e consumati). Il potere del monile è però unico, e speciale. Un dono del suo vecchio maestro, Kaule. L'unico dono che abbia mai ricevuto... prima della sua fuga dalle Montagne fino a qui. Un pegno di qualcosa che avrebbe potuto essere tra i nani che lo avevano accolto, ma che ora sarà costretto a diventare altrove. Simboleggia, per il fabbro, il primo sviluppo e la prima manifestazione dei suoi poteri di arcanista... un punto di partenza nel suo, lui spera, lungo viaggio verso la Conoscenza. Il filatterio, incanalando l'energia del goblin, è in grado di liberarlo dalla necessità di usare rune come vettore per il lancio delle sue magie alchemiche, ma non solo : è in grado di rendere l'accumulo e lo sprigionamento degli incanti istantaneo. Questo non è però un vantaggio assoluto : se considerando uno sprigionamento che richiede un basso consumo di energia magica si può dire che l'accelerazione dell'esecuzione nell'incantesimo sia un vantaggio, il rilascio istantaneo di un consumo critico è cosa completamente differente. E' assai pericoloso, per l'utilizzatore di magia, trovarsi prosciugato in un istante di quantità di potere ragguardevole. L'effetto fisico - che potrebbe essere considerato somigliante a quello di un'apnea, di una scossa elettrica - potrebbe portare l'alchimista a rischiare la morte. L'abilità speciale della Catena è considerata passiva. Gli incantesimi vengono sprigionati con un'azione automatica. ►Lapis Philosophorum (artefatto leggendario) Dopo anni di ricerche ed esperimenti, alla fine il goblin è riuscito a produrre la tanto favoleggiata Pietra Filosofale. Il frammento di cristallo ottenuto dopo interminabili sintesi e purificazioni di composti cardine, tra cui metallo sidereo, vero argento, pietre dei saggi e, non ultimo, il suo stesso sangue - come catalizzatore - pende ora al collo dell'alfiere di Endlos, incastonato all'interno della sua Catena delle Rune. A livello di gioco, la Pietra conferisce al goblin l'accesso ad un 1o% di energia addizionale. .Opera di Fede Il Lapis è l'unica cosa al mondo, dicono, essere in grado di fare veri miracoli. Nelle mani della persona giusta, anche un singolo, piccolo frammento della pietra dei filosofi può creare vere e proprie meraviglie, forse persino richiamare alla vita i morti, o infondere nuove energie e salute nei moribondi. In gioco, l'abilità è considerata a consumo nullo, unicamente utilizzabile in scene specificamente studiate e in quest, dietro esplicito consenso del QM. .Tocco degli Dei Arrivare al Lapis non è qualcosa che può accadere per caso o errore : generare una pietra dei filosofi è un percorso interiore ancor prima che pragmatico. E' entrare in comunione con se stessi, dominandosi ed imparando ad accettarsi. E da lì demolirsi, mattone dopo mattone, rinnegandosi per poi ricostruirsi, rifondandosi. Da quando il goblin è in possesso della pietra, questa, come ricettacolo puro della sua essenza condensata, gli concede una protezione delle influenze mentali che lo vorrebbero piegare, conservandosi in lui come il ricordo del doloroso percorso di distruzione e costruzione a cui si è volutamente sottoposto negli anni. [Difesa passiva contro influenze mentali derivate da abilità psioniche e da influenze caratteriali (charme, aura di terrore, etc.)] .Estendere l'influenza Grazie all'effetto di ridondanza della Pietra dei Saggi, Raylek è in grado di proiettare la sua alchimia molto più in là dei normali limiti di spazio che normalmente regolano questo tipo di manifestazione. Ogni suo potere è in grado di coprire una distanza aumentata a parità di consumo applicato: +7mt per tecniche regolari e +15mt per tecniche di auspex. [passiva metamagica.] .Elixir di Lunga Vita Distillato dal Lapis nella sua forma liquida, l'elixir è in grado di arrestare il processo di invecchiamento fisiologico del corpo, trattenendolo in una sorta di stasi artificiale, in cui il tempo scivola via dal fisico di chi ne assume senza lasciare traccia alcuna. In termini di gioco, l'Elixir assicura al personaggio una vita virtualmente infinita, ma non concede rinascite o resurrezioni. Le ferite guariranno, ma sempre e solo secondo il normale decorso fisiologico. L'Elixir, per via della sua composizione, può essere assunto solo dal possessore - e quindi produttore - del Lapis. [passiva di immortalità] ► Pistola a 3 canne Il revolver che Raylek usa è un'arma da fuoco semiautomatica che lui stesso ha adattato al suo stile di tiro. Si compone di un telaio chiuso che ospita un tamburo, rotante intorno al proprio asse e basculante sul lato sinistro - per la ricarica, al cui interno sono ricavate le camere cilindriche che alloggiano le cartucce - dieci in tutto. La pressione del grilletto determina la rotazione del tamburo e contemporaneamente l’inarcamento del cane che, giunto alla sua massima estensione si abbatte sul percussore. Il colpo fuoriesce da una delle tre canne rotanti. Per un tiro più preciso è sempre possibile armare manualmente il cane. ► Thunder Hammer Stando agli antichi Lexicanum imperiali, i Martelli Tuono sono armi i cui primi progetti appartengono al M31, costruiti basandosi su progetti ancora più antichi da far risalire con tutta probabilità all'epoca oscura della tecnologia, quando la scienza dell'umanità raggiunse il suo apice assieme all'espansione di massa dell'uomo fra le stelle. Per la sua caratteristica di rilasciare un campo di energia all'impatto, esistono correnti di pensiero all'interno del Culto della Macchina asseriscono che i Martelli Tuono sono il prototipo di quelle che in seguito diventeranno le armi ad energia standard, poiché si presume che in origine la tecnologia umana non fosse sufficientemente sviluppata da mantenere costante un campo di forza a basso potenziale e che quindi ricorresse ad un comando ad attivazione per rilasciare l'enorme potenziale delle cellule di potenza innestate in tutte le armi ad energia. Quale siano le sue origini, il Martello Tuono è probabilmente l'arma a corto raggio dotata della maggiore potenza d'impatto a disposizione dell'imperium dell'uomo, e non a caso sono utilizzate dalle forze superelitarie dell'imperium quali i Cavalieri Grigi dell'Hordo Malleus e gli space marines assaltatori in armatura tattica corazzata terminator. Per motivi rituali sono inoltre un'arma favorita dagli inquisitori dell'hordo malleus e dell'hordo hereticus, il cui simbolo è il martello delle streghe e pertanto sono visti come strumenti particolarmente recettivi per le benedizioni. Essi combinano la potenza d'impatto di un maglio potenziato con una violentissima scarica di energia che li rende l'ideale per fermare o distruggere veicoli pesanti. I grandi eroi degli space marines hanno compiuto straordinarie imprese con queste riverite armi, come la distruzione di un titano classe Emperor della Legio Mortis ad opera di una squadra di cinque terminator comandati dal comandante Lysander dei Magli dell'Imperatore. Il Martello Tuono è anche una delle poche armi del wargear imperiale a non essere posseduta o replicabile da parte delle deprecabili forze del caos degli space marines delle legioni traditrici, poiché all'epoca dell'Eresia di Horus non erano ancora un equipaggiamento standard a causa del suo letale punto debole costituito dalla sua lentezza, essendo infatti armi estremamente pesanti, sono lente da brandire perfino di uno space marine, non a caso il codex astartes ne bolla l'utilizzo se non in combinazione con uno Scudo Tempesta, il quale genera un campo di forza difensivo che ovvia la lentezza di colui che brandisce quest'arma. Sono registrate delle prove secondo cui i progetti originali dei Martelli Tuono possedevano uno speciale meccanismo che consentiva a chi li brandisce di sovraccaricare enormemente la cellula di potenza che conferisce energia provocando un'esplosione paragonabile per violenza a quella di una detonazione nucleare, che annichiliva sia il portatore che qualsiasi cosa che si trovi in un raggio circoscritto in un'area molto ridotta. Oggi tali studi sono proclamati eretici e messi all'indice, nei Martelli Tuono prodotti in serie a partire dal M37 questa modalità non è più presente, sebbene quasi tutti i capitoli degli adeptus astartes della prima fondazione hanno nei loro reliquiari diversi Thunder Hammer che celano ancora questo segreto. .Struttura: Il nome suggerisce la forma tipica dei martelli tuono, che sono martelli con una lunga asta di 1.36m, ed una testa squadrata dove sono posti molti ornamenti che tessono le lodi allo spirito macchina che alberga potente in queste armi. La testa del martello è in adamantio, nella sua cavità interna vi sono innumerevoli dispositivi connettori che convergono su di una singola faccia della testa, la quale è l'unica che può essere usata per rilasciarne il potenziale distruttivo. La base dell'asta è invece sede della cellula di energia che fornisce il campo di forza distruttivo impiegato in fase di attacco, non a caso l'asta è blindata in multistrati di adamantio e ceramite e progettata per resistere a fonti di calore enormi sì da preservarne il cuore. Anche se la testa del martello tuono venisse distrutta, esso potrebbe comunque rinascere purché l'asta che lo sorregge sia integra e la cellula non sia danneggiata. Alla base dell'asta è sita una runa dorata che risveglia lo spirito macchina previa pressione. Una volta richiamato in vita, lo spirito macchina rimane desto per trentatré ore, al termine della quale torna quiescente e deve essere risvegliato di nuovo per poter usare nuovamente le abilità speciali dell'arma. .Il Risveglio del Dormiente: Quando lo spirito macchina è risvegliato l'energia del martello tuono si manifesta, scariche di energia statica percorrono costantemente la sua struttura ed essa è calda al tatto, segno indiscutibile del miracolo che ora alberga al suo interno, vivo e palpabile, pronto ad essere scatenato sul nemico. Ogniqualvolta il Martello Tuono impatta su materiali solidi, rilascia un campo di forza di energie magnetiche di potenza proporzionale al colpo inferto, le quali si trasmettono sul bersaglio sotto forma di energia pura, eventualmente venendo trasmesse da materiali conduttori come liquidi o metalli. Il contatto con queste scariche influisce sul sistema nervoso del bersaglio, che se è organico tende a rimanere stordito per alcuni istanti. Di contro il martello tuono è talmente pesante e poco maneggevole che decrementa l'agilità del possessore di un 50%, precludendogli la schivata; inoltre per lo stesso motivo serve almeno un power-up in forza del 50% per poter far fruttare le sue abilità passive o attive, personaggi che non posseggono tale potenziamento avranno fra le mani nulla più che un normale martello molto pesante e molto ingombrante. .Rilascio di Energia Standard: E' la modalità basilare di attacco che si adopera brandendo un martello tuono. Questi rilascia energia in proporzione alla potenza rilasciata all'impatto, pertanto più violento è il colpo inferto, più energia viene emessa. Con una slot tecnica ed un Consumo Variabile di energia, il Martello Tuono scarica all'impatto l'energia bruciata sotto forma di una terribile scarica elettrica dotata di particolare potere distruttivo nei confronti di individui rivestiti di metallo o che si trovano alla guida di veicoli o macchinari. L'energia elettrica rilasciata dal Martello Tuono, infatti, oltre ad avere potenziale distruttivo all'impatto viene trasmessa da materiali conduttori come i metalli. Un individuo sufficientemente forte armato di un Martello Tuono può carbonizzare il corpo di un conducente di un veicolo corazzato colpendone la corazza esterna. Consumo Variabile. .Rilascio di Energia Sigma: Modalità alternativa di rilascio energetico durante la quale il Martello Tuono viene percosso con violenza contro il terreno, rilasciando l'energia della cellula di potere direttamente nel terreno in un'area conica di di sette metri a partire dal punto di impatto. Tutto ciò che è organico che si trova in questo raggio funge da conduttore per tale energia elettrica, che si conduce nel suo sistema nervoso provocando danni temporanei della durata di un turno e conseguente paralisi momentanea. Consumo Medio. .Rilascio di Energia Omega: Nel dogmatico e religioso Imperium dell'uomo, l'idea che pratiche deprecabili di attacchi suicidi comunemente accomunate ai fanatici adoratori del caos sono aborrite, non a caso l'esistenza di dispositivi di autodistruzione nei temibili martelli tuono sono nascoste, e gli studi ed i trattati che volgono in questa direzione analizzando le riverite reliquie di queste armi sono addirittura messi all'indice e punibili con la lobotomia. In realtà i progetti più antichi prevedevano questo tipo di dispositivo, anche conosciuto come "rilascio omega". E' necessario ruotare la runa di accensione ed estrarla completamente dal suo alloggio, rimuovendo così il limitatore della cellula di energia, la quale va velocemente in sovraccarico. Il risultato è un'esplosione di potenza non inferiore a quella di un attacco nucleare tattico, che annichilisce tutto ciò che si trova in un'area estremamente coscritta di quindici metri, idealmente rimuovendo chirurgicamente il bersaglio con quest'ultima, devastante risorsa risparmiando gli alleati poco distanti. Naturalmente, tanto il martello tuono quanto il possessore, che si trovano nell'epicentro dell'esplosione, sono tristemente destinati ad essere ridotti in atomi. Impossibile fuggire o proteggersi dall'esplosione per chi si trova a diretto contatto con la sua fonte, rendendo l'azione suicida al 100%. Essa consuma entrambe le slot tecnica del possessore e richiede un Consumo Critico di energia, ma l'esplosione risultante è pari a due Critici. Questa tecnica è utilizzabile solo in quest previa permesso del QM. ► Laputa-Pocket La grande e prestigiosa ditta M&S ha pensato anche ai bisogni di regnanti, dittatori e governanti, dando la possibilità, attraverso prenotazione, di creare un dominio su misura quasi fosse una casa di bambole, ovviamente smontabile, le cui pedine possono variare di dimensione da quella di una Barbie Magia ed Esorcismi ad una Polly Pocket Amiche Chimere. Essendo il dominio di Laputa piuttosto grande, per ovvie ragioni di spazio sarà costruito con le dimensioni più piccole proposte dal mercato dei giochi magici della M&S. E' inoltre dotato di innumerevoli rune alla sua base, tutto ciò per tenere sotto controllo una casa molto, molto grande... Ospiti sull'isola Attraverso un semplice comando vocale, la miniatura di Laputa assorbirà energia da chi ha parlato, ordinando sulla sua superficie pedine dall'aspetto dei personaggi attualmente sull'isola, nelle precise posizioni assunte nel momento dell'ordine. [spesa media - durata una scena] _

~ Le Abilità del Verde

► Conoscere il Volto della Madre
Potere Speciale Passivo

I goblin, metaumani generati dalla Grande Esplosione, sono sempre stati considerati figli primigeni della Terra, come anche troll, orchi e gli altri "mostri" del genere. Il loro legame con l'essenza naturale della Terra è innegabilmente molto potente. Si sentono parte integrante della SUA natura. La sentono, scorrere, vivere, crescere sotto ai loro piedi, nelle loro ossa. E' genetico, e anche volendo, non ci possono fare nulla.

Oltre a questo, vuoi per la sua vita da schiavo, vuoi per il lavoro che ha imparato a svolgere - e ad amare -, vuoi per la magia alchemica che da quando è arrivato alla Torre d'Avorio gli scorre addosso quasi ininterrottamente, il potere "genetico" che il goblin possedeva si è mutato in una sorta di istinto più selettivo e specifico: Raylek sente i metalli.
E' in grado di avvertire la loro presenza nella terra e attorno a lui come in una sorta di "traccia empatica", una sicurezza subcosciente della loro presenza, che avverte in fondo all'anima e a margine di ogni altra percezione. Riconosce in una flebile traccia blu, un alone evanescente e nebbioso, il minerale grezzo o ancora nascosto nell'abbraccio della Terra; in tinte di rosso più o meno marcate (dall'arancione al bordeaux) il metallo lavorato arrivando a definirne - anche se molto a pressapoco - tipo e quantità; fino ad un tono abbagliante di giallo ed oro per i metalli lavorati finemente, pregni di cura artistica e passione di chi li ha modellati, oppure parti di complesse entità meccaniche - ingranaggi, ad esempio -. I metalli magici, invece, bucano la percezione del goblin apparendogli del tutto simili a flash di luce solare - argentea o di un bianco abbacinante - in una giornata d'estate. La sensazione diviene una chiara certezza, in questo caso. Sicurezza che il metallo sia là dove lui sente.
Il potere agisce attraverso la percezione visiva del goblin : fin dove arrivano i suoi occhi, così la sua percezione.

. Mettere a Fuoco
Dare un colpo d'occhio più in profondità spesso può aiutare a concepire strategie migliori.
Grazie a questo piccolo stratagemma, il goblin è in grado per un istante, ed uno solo, di prevaricare il limite della sua natura fisica abbracciando con uno sguardo tutto ciò che gli sta attorno, in ogni direzione, per un centinaio di metri.
Come in un istantanea mentale, il forgiarune sarà in grado, grazia al legame con la sua familiare e all'interazione profonda che lega i due, nonchè alle sue predisposizioni particolari, di immortalare lo spazio attorno a lui.
Con la sua prima vista. E con la sua seconda.
[spesa bassa, durata un post - per scene e quest.]

► IronSoul
Potere Speciale Passivo

Raylek è anche in grado di rapportarsi in maniera inconscia ed empatica nei confronti del metallo (minerale o lavorato, assemblato in costrutti o in oggetti semplici) come fosse un normale essere senziente. Alla stregua di ogni altro essere, quindi, il metallo risponderà come può rispetto alla sua "intelligenza".
Ogni metallo, in base alle sue caratteristiche e alla sua lavorazione acquisisce coscienza di se e conosce alcune cose. Ricorda, pensa - ovviamente, sempre in termini metallici-. La forma più bassa tra queste intelligenze è quella del minerale, e delle armi semplici. Punte di freccia e lance. Si passa poi via via a pensieri sempre più raffinati e complessi, fino ad arrivare alle intelligenze più articolate, come quelle dei golem - che sommano quindi la coscienza della magia a quella del materiale di cui sono fatti, per il goblin - o dei costrutti meccanici - orologi, serrature, mezzi meccanici di ogni sorta, automi -. Il metallo può fornire utili indizi su quello che ha visto, ha vissuto o gli è capitato.

Il goblin, grazie a questo suo potere, è in grado di imporre il suo volere sul metallo e le macchine. Raylek è in grado di proiettare ordini - più il metallo è intelligente, più può essere complesso l'ordine -. Le richieste del goblin, di solito, sono accolte dal metallo con cortese sollecitudine, visto che lui è l'unico che sa parlargli.
Ogni oggetto può comunque rispondere alle richieste di Raylek solo secondo le sue preerogative specifiche. Una spada non potrà mai muoversi da sola, visto che non ha modo di farlo, così come una lancia, o uno scudo. Un costrutto articolato, un manichino meccanico, quelli si. O anche una porta, potrà aprirsi o chiudersi. Un lucchetto, un catenaccio.
Per ogni oggetto posseduto il suo proprietario, in possesso di difese psichiche, potrà tentare un tiro salvezza per evitare che il suo equipaggiamento decida di collaborare - o debba collaborare - con il goblin.
[Potere Attivo. Spesa Variabile. Durata, speciale; massimo due post.]

► Saper stare al mondo
La Prima Impressione e il Senno di Poi
Potere Speciale Passivo

Raylek calca i sentieri del multiverso da parecchio, non così tanto da definirsi un immortale, ma abbastanza da essere entrato a pieno titolo nel gruppo dei veterani.
Rapportarsi con altri in maniera smaliziata e consapevole, saper portare a casa la pelle quando la situazione lo richiede sono abilità in cui non è più un neofita - ed ogni cicatrice che si porta addosso - su corpo e anima che sia - è la migliore dimostrazione di quanto il suo posto nel creato, quel maledetto pelleverde se lo sia guadagnato. Con le unghie e con i denti, il più delle volte.

In termini di gioco, conta come una passiva d'esperienza sul campo.

► Occhio del Cecchino
Potere Speciale Passivo

Quando per campare devi contare praticamente sempre sul tuo dito indice e suoi tuoi occhi, bhe, o muori, o diventi bravo ad usarli.
Ma non per tutti è così facile, poiché ci vogliono abilità ed esperienza per assestare il proiettile giusto nel posto giusto...al momento giusto. Ogni fuciliere degno di questo nome lo sa bene e Raylek non è secondo a nessuno, quando si tratta di fare un po' di fuochi d'artificio.
Il goblin, infatti, è arrivato ad avere una vista quasi perfetta, in grado di osservare oggetti in movimento anche a velocità estremamente elevate, con una nitidezza perfetta sotto ogni aspetto. E' in grado di percepire chiaramente immagini subliminali, seppur dilazionate in una frazione di secondo, o seguire il volo di una mosca lontana centinaia di metri senza perderla un secondo. E' in grado di colpire una rondine in volo, da terra. Dentro l'occhio che preferite.
Tale portento ha sviluppato in lui tempi di reazione e sollecitazione oltre il limite comune, contribuendo ad una mira pressoché infallibile in quasi ogni situazione, anche la più tesa ed ad una capacità di reazione ed elaborazione che ha dell'incredibile.
E' sufficiente che si concentri sull'obiettivo perché possa mirare con precisione chirurgica in un determinato punto: un processo che costa sì fatica, ma porta con sé risultati eclatanti. Come una sorta di tiro a segno, in cui il campione dimostra di saper colpire il centro del tabellone.
Ed in genere, per Forge, è un centro perfetto.
[+50% mira, +50% riflessi]

► Unpredictable
Potere Speciale Passivo

Sparare sempre in linea retta da modo di essere prevedibili, alla lunga. Troppo. I maestri fucilieri di Kar'hak Varn hanno perciò pensato di fare del loro meglio per imparare a rendere le pallottole dei loro fucili delle armi imprevedibili. Letteralmente.
L'effetto carambola che sono in grado di creare, generando traiettorie al limite dell'impossibile, da modo all' archibugiere di avere maggiori chance per colpire bersagli che di preferenza avrebbero potuto schivare o deviare il suo fuoco.

► Half Ling.
Potere Speciale Passivo

I goblin sono piccoli. Fin troppo, a sentire quelli che finiscono per doversi confrontare con loro per via del loro carattere molesto.
Essendo alti non più di un metro e poche decine di centimetri, infatti, cercare di ingaggiare quei mostriciattoli in corpo a corpo non è certo molto facile. Sono elusivi per dimensione, senza contare che cercare di prendere la mira con un arma da distanza per sforacchiare un tappetto, nemmeno è cosa facile.
[+5o% destrezza]

► Il Martello di Thor
[Abilità di gioco e quest. Costo 0]

Sulla nuca, da tempo, Raylek porta impresso il segno dell'Inconnu.
Grazie al sangue fatato di colui che si è prestato per essere inchiostro per quei segni magici, coloro i quali portano sul corpo i glifi sono in grado di riconoscersi l'un l'altro, attingendo alla forza di un legame empatico sotteso tra loro.

► Sigilli della Carne
[Manipolazione Alchemica/Runica della Carne]

.Assorbire
Segnando su se stesso questo glifo, Raylek è in grado di rendere la sua epidermide callosa e dura, chitinosa, capace di sopportare danni diretti in modo molto migliore di quanto avrebbe potuto fare prima della mutazione.
[spesa variabile - durata un post]

.Pelle di Rame
Il piccolo segno, variante delle rune del fuoco e della carne, permette a Raylek di sopportare il calore estremo generato dalle fiamme come queste non ci fossero. La sua pelle si trasforma nel volgere di un istante, acquistando una improbabile sfumatura bronzea, mentre il glifo inciso su AI riluce di un profondo color porpora.
[spesa variabile - durata un post]

► Sigilli della Terra
[Manipolazione Alchemica/Runica. Consumo Variabile. Durata massima per effetto, due post.]

Il potere delle Rune è tale che attraverso di loro, Raylek può plasmare la terra. Roccia, fango, sabbia e polvere obbediranno docili ai comandi che il goblin impartirà loro attraverso i segni.
Trasmutando l'essenza interna della Terra, l'alchimista è in grado, ad esempio, di animare pietre, perchè attacchino i suoi nemici, o lo difendano da loro. O può far sì che la madre Terra lo inghiotta brevemente all'interno del sue Ventre: esattamente quello che gli serve per infilarcisi dentro con tutti gli stivali e sbucare fuori altrove.
Ancora, è in grado di far fiorire dal suolo attorno a lui estroflessioni tentacolari di sabbia, roccia e detriti.
Ma queste sono solo alcune delle applicazioni delle Rune.
I massi e il resto delle sostanze trasmutate rimangono in ogni caso pietre e rocce, e come tali possono essere rotte, deviate, spezzate o polverizzati.

► Simulacro d'Argilla
[Manipolazione Alchemica/Runica della Terra. Consumo Critico. Durata, due post.]

Tutti hanno letto la storia del Golem di Praga, il mitico fantoccio creato dalla magia alchemica della Cabala perchè proteggesse il Ghetto... o meglio, tutti lo avrebbero letto se tutte le storie non fossero andate perdute nel Grande Cataclisma che ha sconvolto il mondo.
Ma, come spesso succede, non è stato tutto dimenticato. La tradizione nanica, a Raylek è stato insegnato, riporta di saggi studiosi in grado di dare vita alla materia inanimata con la sola forza delle loro rune e della loro alchimia. Plasmavano terra e altri reagenti per portare alla luce l'Omuncolo. Il Thane che gli fu maestro aveva persino lasciato qualche appunto, sui suoi diari di lavoro.
Purtroppo gran parte di quegli appunti sono corrotti, resi illeggibili dalla fuga di Raylek per il mondo...e, a giudicare dal colore dalla carta in quella sezione del diario, anche perchè il goblin ha preso la pessima abitudine di mangiare sui libri. Ad ogni modo...

Con lo studio e un poco di pratica Raylek ha trovato il modo di usare se stesso come ricettacolo per l'incantum, facendo nascere l'omuncolo attorno a se. La terra e i detriti attorno al goblin, risvegliati da una particolare trasmutazione, suggellata nella runa della vita che lui si appone sulla fronte (già, non ha trovato catalizzatore migliore se non quello. D'altronde, la prima legge dell'alchimia riporta lo scambio equivalente come base per ogni prodigio possibile) gli si arrampicano letteralmente addosso, ricoprendolo.

L'aspetto del golem è simile a quello di una Guardia di Pietra dei Cancelli del Silenzio, ma in piccolo. Un grosso ammasso di materiale dalle fattezze umanoidi, squadrate. Un golem di argilla e fango rossicci, spessi e compatti, costellato di pietre e detriti (rami ed ogni genere di *cose* presenti nel terreno della zona di evocazione).
La forza del golem è notevole, così come la sua resistenza ai colpi fisici e alle energie degli elementi. Purtroppo però il fatto di essere un blocco di pietra lo rende leggiadro come una valanga, lento nei movimenti e praticamente privo di coordinazione fine. Il controllo attivo di Raylek una volta evocato il mostro è limitato: il goblin ne è la batteria, ma gli è possibile solo impartire poche e semplici indicazioni alla bestia tramite controllo empatico. Può vedere attraverso i suoi occhi, può percepire attraverso i suoi sensi, e può parlare attraverso la sua bocca.

In termini di gioco la creatura è alta poco meno di un paio di metri e pesante quasi 3 tonnellate. Somiglia ad una cariatide di quelle che reggono i balconi, in forma molto abbozzata. Due braccia, due gambe, ampio torace e torso, addome più sottile (Raylek rimane confinato tra torso e addome).

► Sigilli del Fulmine
[Manipolazione Alchemica/Runica. Consumo Variabile. Durata massima per effetto, due post.]

Come per la terra, anche l'elettricità obbedisce docile ai comandi dei Forgiarune. Il goblin è in grado, agendo sull'energia fisica degli oggetti e dei corpi che gli stanno attorno - atmosfera e terra comprese - attraverso rune specifiche, di accumulare enormi quantità di tensione elettrostatica superficiale, come se lui fosse un elemento conduttore, un cavo di rame. L'energia elettrica così accumulata è sufficiente per generare campi elettromagnetici, a cui Raylek è in grado di modificare a piacimento la polarità (di forza e dimensione adeguata all'energia infusa nel processo di manipolazione alchemica delle forze).

Se impiegato in un'azione di attacco il campo elettrostatico può generare, ad esempio, una scarica che permette di colpire il nemico come se si potesse padroneggiare un vero e proprio fulmine. Andando a segno si dovrebbe poter causare lesioni da elettrocuzione (più o meno importanti a seconda della quantità di energia scaricata) e, se il colpo fosse abbastanza forte, potrebbe arrivare a intorpidire la parte colpita (ad esempio un arto) oppure a stordire l'avversario.
Utilizzando l'energia elettrostatica per generare campi magnetici, Raylek è anche in grado di influenzare superfici o parti di oggetti in metallo, respingendole o attirandole come fosse in possesso di una grossa calamita.

► Sigilli del Metallo
[Manipolazione Alchemica/Runica. Consumo Variabile. Durata massima per effetto, due post.]

Nemmeno il Metallo sfugge al potere dell'alchimia runica del piccolo fabbro goblin. Con il giusto sigillo inciso sulla sua superficie, ogni metallo diventerà duttile materia per le mani e l'immaginazione di Raylek. In genere la sua migliore dimostrazione di bravura in quest'arte è la trasmutazione di nove sfere di metallo, dai riflessi mercuriali. Sembrano grosse gocce liquide, alla vista, in continuo rimestamento interno. Sanno roteargli attorno, e sul loro asse. Piccoli pianeti che hanno scelto un metaumano come loro sole.
In tutto, le nove sfere - tutte di varie dimensioni che posso intercambiare a loro piacimento, passando da sfere di pochi centimetri di diametro a lastre piatte di metallo di mezzo metro di raggio - arrivano a pesare attorno al centinaio di kilogrammi, e, nella loro forma più "densa", possono occupare tutte insieme uno spazio di meno di cinque centimetri. Tuttavia, essendo in grado di muoversi da sole, senza aiuto esterno, il peso non influisce sul loro comportamento, che può essere rapido quanto quello di un proiettile, sempre in accordo con la forma che assumono : ridotte a briciole di metallo raggiungono velocità ragguardevoli. Distese risultano ovviamente non aerodinamiche. Possono essere usate come proiettili anche all'interno di pistole e archibugi.

► Trasmutazione Alchemica

Primo paragrafo della prima pagina del primo libro di ogni alchimista. Imparare a modificare l'essenza intima delle cose facendo diventare questo, quello.
Anche Raylek ne è in grado facilmente, oramai : tracciando la giusta runa sulle cose è in grado di modificarne la composizione a suo piacimento, cambiando la sostanza di cui sono composte, ad esempio, o lo stato di aggregazione degli elementi che le compongono.

[Abilità Metamagica. Spesa Variabile, a seconda delle dimensioni dell'oggetto da modificare e del tempo che si vuole impiegare per ottenere la mutazione totale. Durata, Variabile, da una azione, a più post.
L'abilità non è considerata valevole in duello. Mai. In scene viene concessa. In quest, viene concessa su licenza del Narratore]

► Melt Down
[Abilità Metamagica. Spesa Media Durata, un post.]

La runa del fuoco. Facendola entrare a contatto con un oggetto - la mano del forgiarune necessita di un contatto diretto -, questo segno alchemico è in grado di accelerare lo stato di agitazione delle particelle del bersaglio, facendo in modo che si cominci a sciogliere. I metalli sono in genere l'elemento più suscettibile a questo processo.

► Scheggia
[Abilità Metamagica Spesa Alta Durata, due post.]

L'abilità nota come Scheggia permette a Raylek di caricare di energia quintessenziale - o eterica - una arma da mischia leggera (come la baionetta del suo archibugio, oppure pugnali, stiletti, o semplici schegge acuminate). Il potere degli elementi, risvegliato dall'alchimia runica del goblin, aumenta la capacità di penetrazione degli oggetti designati, rendendo i loro componenti più densi, più reali, in modo che questi possano lacerare armature o carne a piacimento, lasciandovi grandi squarci, come se queste fossero fatte di carta, o burro.
L'effetto della trasmutazione dura per due post, o fino a che la scheggia designata non si deteriora, o si rompe.

► Scintille
[Abilità metamagica Spesa Variabile 4 colpi/bassa 6 colpi/media 8 colpi/alta Durata, n/a.]

Raylek, oltre ad essere un abile tiratore, è pur sempre un forgiarune e, come tale, ha la possibilità di attingere al potere nascosto delle cose. In questo caso alcuni dei proiettili del suo arsenale vengono predisposti ad hoc per caricarsi di energia eterica, sigillata opportunamente dentro ad ogni pallettone tramite una piccola runa posta sul metallo del proiettile.
Quando i colpi sono caricati e sparati il potere il potere del segno alchemico li rende colpi densi, in grado di causare maggiori danni di un normale proiettile e di trapassare anche le difese magiche che si trovano sulla loro strada. A contatto con i bersagli, generalmente, i pallettoni carichi esplodono, in una rosa di schegge di energia quintessenziale.

► Passo Leggero del Cacciatore
[Abilità Fisica. Spesa Media. Durata, due post.]

In guerra, se vuoi vivere, impari a stare al coperto. Non fa differenza se combatti con una spada, una lancia, con arco e frecce o con un fucile: se non stai all'occhio, semplicemente, muori.
A questo serve essere stato addestrato dalla vita a sopravvivere. Raylek sa muoversi senza fare rumore meglio di molti guerrieri. Sa restare defilato e al coperto perfettamente, meno bene solamente di come saprebbero fare ladri, o assassini.
Che il campo di battaglia sia in città, o nella più selvaggia delle foreste, il goblin, probabilmente anche grazie alla sua genetica di metaumano, è capace di muoversi al coperto senza essere visto, di mimetizzarsi con l'ambiente circostante alla perfezione, senza muovere un muscolo mentre tiene la posizione, e senza smuovere un ramoscello, se davvero lo vuole.

► Svuotare il Caricatore
[Abilità tecnica. Spesa Media Durata, una azione.]

Da buon archibugiere, affidandosi alla sua maestria nell'arma che porta, Raylek è in grado di scaricare una buona dose di piombo contro il suo nemico. Lo scopo principale di questo tipo di manovra in battaglia è quello, così semplice, di bucare ogni difesa nemica, costringendo quindi l'avversario a concentrarsi sul concetto di "inventarsi qualcosa per togliersi dalla merda".

Questa manovra può essere utilizzata solo per due volte durante un singolo scontro. Prima del secondo utilizzo è però necessario ricaricare l'arma. Questo vuole dire che per una azione intera, Raylek sarà impegnato a ricaricare il suo archibugio prima di poter sparare una nuova raffica.
Non sono consentiti, dopo il secondo, ulteriori colpi di questo tipo. L'archibugio è si un'arma resistente, ma se usato per la terza volta in quel modo, potrebbe, semplicemente, esplodere in faccia al suo portatore.

► Polvere delle Antiche Vestigia
[Consumo Variabile - Massimo Effetto : due post - Equipaggiamento magico o artefatti sono immuni alla tecnica.]

Un area circolare che ha per raggio un paio di metri per ogni livello di energia impiegato durante l'incisione del sigillo : questo è il limite dell'abilita della runa che il goblin può usare per corrodere.
Qualsiasi materiale inorganico verrà pian piano intaccato e disciolto, sbriciolato - nel giro di un paio di post - dal terribile potere del segno di forza.
Una volta tracciato, il marchio si disgregherà, sorgendo in una sottile, quasi invisibile luminescenza verdognola. Dopo, sarà necessaria solo l'attesa, mentre ogni cosa finisce ridotta in polvere.
[Una volta usciti dall'area minacciata, l'effetto corrosivo si attenua fino a scomparire.]

► FireWall
[Spesa variabile - durata un post]

Il connubio con AI porta a Raylek notevoli vantaggi, è vero, e non tutti risiedono nel fatto che il drone mimi l'arto perduto del goblin.
Il loro legame, qualcosa che va al di là dalla normale connessione che il forgiarune può intessere attraverso l'IronSoul, li rende molto simili ad una coppia di simbionti.
Il particolare, reagendo ad assalti di natura psichica - esp o empatici che siano - la Bella Addormentata sa creare una rete di protezione per il suo portatore, schermandolo perchè non subisca alcun danno; difficilmente infatti i sensori di lei subiscono l'azione diretta e gli effetti di abilità che possono intaccare i sensi e le percezioni dei viventi organici.

► Warhammer
[Spesa variabile - durata un post]

Niente di meglio un colpo di mano per sistemare le cose.
Grazie alla collaborazione con AI, Raylek è in grado di caricare il corpo della potenza quintessenziale degli elementi, allo stesso modo di come è capace di fare per i suoi pallettoni o le sue armi da taglio.

► Arcana

Nel Mondo del Sogno del Signore della Carte, per Raylek si è completato il Risveglio.
Dentro di lui, la scheggia divina nascosta in profondità si è destata, trillando la sua presenza, risuonando in armonia con la Curtis.

Ora Raylek è diventato Il Carro, e Il Trionfo.

Ed è uno degli Arcani Maggiori. Ed è per questo che il goblin è soggetto alle leggi della Corte :
_ Tra di loro, gli Arcani non possono combattere;
_ Essere un Arcano permette di percepire la Risonanza: se presenti nello stesso piano, nello stesso posto o legati da particolari situazioni, gli Arcani si riconoscono l'un l'altro e possono usare questa sensazione per trovarsi. Non hanno coscienza del "dove", ma possono sentire una direzione.
_ Gli Arcani del Signore delle Carte hanno una sorta di intesa con i frammenti del Tredici, quindi -per quel che gli è possibile- solitamente evitano di pestarsi i piedi a vicenda.

► Tracciare la Via : il potere del Carro

L'Arcano del Carro. Colui che può, sfruttando il suo potere, aprire le Soglie. Fratture nello spazio e nel tempo, nelle dimensioni e negli universi, rendendo possibile valicare enormi distanze - a volte impossibili persino da pensare - in un soffio. E in un sogno. L'infinito in un istante.
Perchè Raylek è l'Arcano del Carro. Figlio del Mondo dei Sogni. Ed è un ForgiaRune.
Attraverso l'alchimia dei suoi segni, il goblin piega la realtà, forzandola attraverso il potere del mondo dei sogni perchè il suo tessuto venga lacerato, fissurato e mantenuto aperto perchè ci si possa passare attraverso.

[Abilità Metamagica. Spesa Variabile. L'abilità non è considerata valevole in duello. Mai. In scene viene concessa. In quest, viene concessa su licenza del Narratore]