VI - Edge VS Eren Satu

Survival Game

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  1. Andre_03
     
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    Ti hanno dato un corpo.
    Ti hanno dato un'arma.
    Se sei stato fortunato, hai ricevuto anche un bel nome.
    E tutto questo per cosa? - verrebbe da chiedersi.
    Per passare i giorni in un loop di situazioni sempre uguali a se stesse? Per giocare a esistere, senza preoccuparti di vivere veramente? Per piangere di una vita ingiusta e ingrata? No, non diciamo stronzate.
    Sai benissimo a cosa ti servono quel corpo, quell'arma, quel nome.
    Quaggiù hanno un solo significato, una singola funzione:

    scendere nell'Arena per prendere a calci la vita e donare ad altri la morte.


    «Si dice in giro che il mondo stia cambiando.»
    era apparso dal nulla e camminava sul bordo degli spalti, in bilico verso l'ovale polveroso
    «Una città volante di qua, un colpo di stato di là e il nostro caro usurpatore»
    (fischi e grida di scherno)
    «intanto si gode la bella vita.»

    (insulti, rabbia, clamore)

    Lui stette fermo, immobile come un palo.
    Ritto sulle punte dei piedi dava le spalle a metà Arena Nera, mentre all'altra volgeva le braccia aperte in segno di saluto. Sotto ai suoi occhi nascosti dal cappello di cuoio, una vasta ellisse sormontata da mura invalicabili, lisce. Per il momento, ancora vuota e intonsa.

    «No, avete ragione. Non è affatto giusto!!»

    Esclamò, mettendo -senza la necessità di imporsi- a tacere ogni altra voce.
    Seguirono diversi attimi di silenzio, in cui poté espirare con calma e fare un passo avanti. Verso il vuoto. Cadde in verticale per diversi metri, atterrando con un sonoro poff! sulla sabbia. Attorno al suo piede si sollevò una dolce nube di polvere, come se non fosse caduta che una mela dal ramo -invece che un uomo da oltre sei metri d'altezza.
    Dopo quella sfida alla legge di gravità -relativa, molto relativa per lui- si gustò le facce confuse e spaventate dei suoi spettatori.
    Era sempre bello sbalordirli.

    «Per questo motivo noi siamo qui, oggi:»
    riprese
    «per dare a Merovish quel che è di Merovish!»

    I meno idioti risero, capendo la citazione.
    Altri -meno avvezzi allo studio dei piani dimensionali alternativi a Endlos- si limitarono a seguire la camminata del loro Cerimoniere preferito, che si dirigeva al centro dell'ovale con una calma serafica. Nonostante l'eccitazione che trapelava dalle sue parole, infatti, non sembrava colto da alcuna scarica adrenalinica.

    «Allo scopo di ascendere al trono di Alfiere del Sud, quest'oggi si affronteranno due uomini! Da una parte» e indicò uno dei due ingressi speculari «avrete l'onore di vedere all'opera Eren Satu!»

    (attimi di esitazione, stupore)

    In molti, nella Tana, conoscevano Eren.
    La sua bottega stava all'angolo fra il Vicolo dei Topi e l'Antro di Krog, nelle profondità del Bazar. Per la maggior parte del tempo restava chiusa, o veniva gestita da prestanome. Questo perché il mercante era un nomade, capace di viaggiare per mesi e mesi anche solo alla ricerca di qualche nuovo tipo di bene prezioso da rivendere al miglior offerente. Una personalità di spicco, fra le poche già presenti prima dell'insediamento di Jason sullo scranno del Sud.

    «Il suo avversario è un freelancer, carne fresca direttamente da qualche dannata dimensione instabile» si strinse nelle spalle «...chissà chi ce la farà ad uscirne vivo!»

    Scomparve, accompagnato dal rumore delle grate che si sollevavano.




    CITAZIONE

    »Edge VS Eren Satu«

    Campo di Battaglia: Colosseo sotterraneo di ossidiana, l'Arena Nera.
    Condizioni Ambientali: Temperatura elevata, quasi estiva. Molta umidità nell'aria e -come sempre- odore di sangue, piscio e sudore per il piacere delle vostre narici.
    Primo Post: Edge

    Nessun limite al numero di post (sia introduttivi che di combattimento), facoltà di intervenire nello scontro con post da QM in caso di gravi scorrettezze o violazioni del regolamento.
    Dopo il 3° giorno di mancata risposta -salvo avvisi preventivi- post da QM con conseguenze di varia natura per il PG del ritardatario.

    Criteri di Giudizio
    Valutazione integrale del sottoscritto con i soliti parametri: Lealtà, Scrittura, Strategia.

    Premi
    Punti, titoli in-game e...si vedrà.

    Dateci dentro.


     
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  2. ~ E d g e
     
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    Arena Nera
    - Merovish; a new home... maybe! -

    ~~~

    Merovish.
    Ne aveva sentito parlare spesso, da quando era giunto in quella dimensione che tutti chiamavano Endlos.
    Mercenari, assasini, briganti, fuorilegge e chi più ne ha, più ne metta.
    In una parola, una fogna.
    Tutto quello era ciò che quella città rappresentava.
    Non solo quello però, avrebbe potuto significare quel posto per il Cacciatore.
    Il Presidio del Sud e quel luogo in particolare, così squallido, senza leggi nè regole, sarebbe potuto essere il suo habitat naturale... forse.
    In più, l'Arena Nera. Ne aveva sentito parlare, ancor più che della città stessa.
    Chi voleva farsi conoscere, farsi un nome in quella discarica - non proprio a celo aperto - doveva andare lì e fare una cosa sola, tanto bella quanto semplice e naturale, combattere.
    Era da poco arrivato a calpestare la terra arida e polverosa del Sud e pure, sapeva benissimo cosa doveva fare, cosa voleva fare, cosa gli spettava.
    Se fosse diventato uno famoso in quell'ambiente, probabilmente sarebbe potuto entrare in contatto con gli esponenti di rango più alto di quella sottospecie di società - se proprio si vuole usare un pallido eufemismo - e forse, rendere costruttiva la sua venuta in quel mondo.

    Un caldo infernale, secondo soltanto al fetore che incontrastato regnava in quel Colosseo sotteraneo.
    Era come se ogni cosa di quell'Arena, dagli spalti alla sabbia che caratterizzava il ring, fosse impregnata di sangue, tanto da far annusare alle anime dannate che vi giungevano, l'odore della morte.
    Anime dannate, ma non soltanto quelle che combattevano.
    Le tribune, stracolme e piene di marciume umano(?), ribollivano di eccitazione all'idea di veder qualcuno massacrarsi e darsele di santa ragione, chi per scommettere e vincere del vile denaro, chi più semplicemente per gusto.
    Era difficile, insomma, stabilire chi fosse il più dannato tra tutti quegli stronzi presenti.

    Poi, una voce interruppe i suoi pensieri, una voce che annunciò l'entrata in scena dei due sfidanti.

    «Allo scopo di ascendere al trono di Alfiere del Sud, quest'oggi si affronteranno due uomini! Da una parte avrete l'onore di vedere all'opera Eren Satu! Il suo avversario è un freelancer, carne fresca direttamente da qualche dannata dimensione instabile...chissà chi ce la farà ad uscirne vivo!»

    Quante chiacchiere.
    Edge seguì il discorso fino a metà, poi la noia lo costrinse a distrarsi, tanto da rendere le restanti parole dell'oratore un brusio insignificante.
    Una cosa l'aveva afferrata, però.
    Eren Satu.
    Era il nome dell'uomo con cui avrebbe combattuto.
    Lui non lo conosceva per niente ma, dalla reazione della feccia sugli spalti, sembrava essere uno abbastanza rinomato nell'ambiente.
    Stranamente - e qui scappa la risata - non gliene importava un fico secco di chi diavolo fosse il suo avversario.
    Lui era giunto sin lì per un motivo ben preciso, sarebbe potuto scendere in campo anche l'Alfiere in persona, lo avrebbe affrontato. Quello che lui cercava era troppo importante, più della sua stessa vita.

    Passi lenti, calmi ma vigorisi al tempo stesso. Il Kopfgeldjäger si portò quasi al centro del ring.
    Era pronto, lo era sempre stato, non restava altro che aspettare, aspettare per poi combattere ed infine, vincere.

    alt

    Edge era spinto da un qualcosa, un qualcosa in più che lo avrebbe portato a rischiare la vita anche ogni giorno, ogni secondo, pur di raggiungere il suo obbiettivo.
    Quello a cui lui aspirava era la possibilità di riottenere quello che aveva perso e quello che il destino, con tanta crudeltà e brutalità, gli aveva sottratto.
    Qualcosa di indefinibile e forse, addirittura impossibile.
    Lui però era pronto, c o m u n q u e.




    SPOILER (click to view)
    Fisico: Illeso
    Consumi del turno:
    Energia: 100%
    Equipaggiamento
    : Slayer (spada lunga 170 cm e larga 40 cm, infoderata dietro la schiena) / Wolf Fang ( tre artigli affilati lungi 20 cm al braccio sinistro, ancora non estratti)

    Abilità passive

      #» A l l P o w e r ~
      Edge possiede una grandissima forza fisica rispetto ai comuni esseri umani. Per via delle radiazioni a cui è stato esposto, il suo corpo e stato potenziato, rendendo così Edge più forte di un normale essere umano.[Power Up passivo +50% Forza]


      #» D i e H a r d ~ Edge possiede una grandissima resistenza fisica rispetto ai comuni esseri umani. Per via delle radiazioni a cui è stato esposto, il suo corpo e stato potenziato, rendendo così Edge più resistente di un normale essere umano.[Power Up passivo +50% Resistenza]

    Tecniche

      Note: Oltre gli auguri di rito al mio avversario dico, tanto per citare l'Andre, diamoci dentro!
       
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    1. Eren Satu
       
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      Merovish e Arena Nera.
      Presidio Sud di Endlos.

      -------------------------------------------------------------------------

         Si era lasciato Kisnoth, Celldara e le sue pazzie in maniera rocambolesca, senza un filo logico o una spiegazione plausibile. L'ultimo ricordo vivo di quella festa era di un fuggi-fuggi da un tizio mascherato da zucca per poi infilarsi dentro un locale completamente al buio. Da lì in poi i ricordi si fermano, riallacciandosi all'attualità di una stazione di posta a un giorno da Kisnoth. Come c'è arrivato in quel luogo gli sfugge ancora, forse una delle tante assurdità di quella festa, ma il ricordo di quanto è successo è abbastanza vivo da essere considerato reale, se poi ci aggiungiamo quel ciondolo ritrovato tra le mani, un modesto pendente di zaffiro, allora la memoria guadagna maggiore concretezza.
      Di Kisnosth e delle sue follie, però, avrà tempo e modo di pensarci in futuro, ora come ora è interessato a sistemare una questione più importante, decisione maturata nella relativa pace di quell'area di sosta. Odia viaggiare a vuoto, soprattutto se c'è di mezzo il lavoro; il viaggiare senza meta lo attira solo quando vuole muoversi in aree commerciali mai battute in precedenza, e solo se è necessario.
      Altrettanto odia chi gli passa informazioni errate o carenti, anche se di solito fa buon viso a cattivo gioco. Non in quest’occasione, però; questa volta gli girano parecchio per farla passare in secondo piano. Come ogni volta che gli capita di rischiare la pelle per nulla, ci tiene alla sua salute.

      E con quest’obiettivo si rimette in viaggio verso il Presidio del Sud, valutando lungo la strada se setacciare l'intero Bazar in cerca di quella malalingua o di cercare notizie su di lui altrove. Nel Bazar delle Talpe gli basta tirare fuori una cifra o un oggetto per avere un valido punto di partenza, ma di cacciare fuori altri quattrini non gli va. La vecchia Prigione non è consigliabile, lì il prezzo da pagare per un'indicazione è molto alto. Rimane l'Arena Nera, il parco giochi di Merovish, l'unico luogo in tutto il Presidio Sud, dove puoi pensare di ottenere qualcosa in cambio di poco. Oddei, poco... diciamo che devi sudartela, la merce.

      E 'nnamo, quanto te ce vole pe dimme quarcosa su sto tizio?

      All'ingresso dell'Arena, il mercante tratta con uno dei tanti allibratori "legalizzati" che scorazzano all'esterno della struttura. Gente simile a lui, dei "colleghi" se vogliamo essere buoni. Gente che non vede altro che l'occasione di fare la cresta sulle puntate che girano durante gli incontri dell'Arena. Soprattutto in questo periodo gli incontri erano una miniera d'oro per loro e per i cerusici e i becchini, il titolo di Alfiere messo in palio fa gola a molti.

      Tu partecipa all'Arena ed io ti racconto tutto.
      Sente, non ho voja de trattà con voe. Ho già un giramento che nun te dico.
      Allora partecipi?
      Si sì, partecipo. Eren Satu, quello del Bazar. Contento?

         Sbuffando scazzato, si lascia alle spalle lo scommettitore che non perde tempo a iniziare un passaparola che fa il giro dell'Arena.
      Non si perde tempo nell'Arena Nera, tu ti candidi e loro ti trovano subito uno sfidante pronto in pochi minuti. L'abbiamo detto che il titolo di Alfiere attira molto, no? Inseguito da sguardi e commenti incuriositi, segue uno degli operatori fino all'ingresso a lui designato. Non era mai entrato così in profondità nell'Arena, al massimo si era limitato a osservarla semplicemente dall'esterno. Ecco perché osserva, ascolta e odora quel mondo aldilà del sipario di luce polvere con sguardo incuriosito, mentre attende seduto su una panca addossata alla parete del tunnel il suo turno.


      «Allo scopo di ascendere al trono di Alfiere del Sud, quest'oggi si affronteranno due uomini! Da una parte avrete l'onore di vedere all'opera Eren Satu!»

      Silenzio, o almeno sembra. Da quella postazione i rumori dell'Arena arrivano leggermente smorzati per comprendere al meglio le reazioni del pubblico. Il silenzio dopo il suo nome, però, diceva molto.
      Eren Satu... il suo nome è abbastanza conosciuto nella cerchia dei barattieri e dei mercanti del Bazar, con qualche strascico lungo i cunicoli. Laggiù, in quell'angolo fra il Vicolo dei Topi e l'Antro di Krog, Eren sembra che si sia guadagnato una fama insolita, giacché per la maggior parte del tempo non è mai presente in città.
      Si chiede quale fama possa avere un mercante della sua risma, uno dei pochi che ancora lavora con una certa fiducia nell'onestà dei Merovishiani e che evita di immischiarsi in casini e pericoli vari. Dopotutto a lui interessa solo soddisfare la clientela, magari rivendendo qualche nuovo tipo di bene prezioso al miglior offerente.


      «Il suo avversario è un freelancer, carne fresca direttamente da qualche dannata dimensione instabile»

      Bene, ora comprende il perché di tanta curiosità mostrata al suo passaggio: un tranquillo mercante, con il vizio del nomadismo, contro un normalissimo macellaio di uomini.

      «...chissà chi ce la farà ad uscirne vivo!»

         Scaramanzia, l'amica del cuore di chi vuole campare a lungo e in salute. Portandosi la mano sinistra sulle parti basse al termine di quella frase propiziatoria, il mercante da una poderosa rimescolata al suo portafortuna naturale prima di superare la grata che sta scomparendo e tuffarsi nel magico mondo dell'Arena Nera.
      Un mondo che richiede una certa urgenza di passare in lavanderia, quello dell'Arena Nera. Il caldo umido caratteristico di tutta la Tana qui è a livelli di picco, una canicola che non ti fa rimpiangere il deserto sovrastante. Se poi ci aggiungiamo un fondo di sabbia, sangue e altri resti fisiologici, il panorama della Fossa ti sorride, mentre ti prende a cazzotti lo stomaco.

      Offerta della giornata, una lapide gratis ogni due casse acquistate.

      Avanza a grandi passi verso il centro della piazza sabbiosa, osservando il suo antagonista macellaio, mentre si sistema gli occhiali sul volto, aggiusta il mantello sulle spalle, apre la grande borsa che ciondola sulla schiena e controlla se le monete sono al loro posto. I preparativi sono pronti, manca solo la clausola finale.

      L'offerta è valida solo fino alla fine di questa... festa?

      Sì, non è male essere un po' ironici quando per una questione di "onore" ti ritrovi a giocarti la vita.

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      Se proprio hai da morì...
      allora daje giù.

      Eren Satu
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      Basso × 5% | Medio × 10% | Alto × 20% | Critico × 40% | Estremo × 80%

         ✖ Condizioni ~ Ottimali
         ✖ Forma ~ Pimpante [100%] | Fatica ~ 0% [0B+0M+0A+0C]

         ✖ Equipaggiamento in uso ~ Occhiali del mercante, Mantello del mercante, Borsa del mercante, Monete del mercante [50].
         ✖ Equipaggiamento non in uso ~Spada del mercante, Bastone del mercante.

         ✖ Mercante itinerante ~ Si dice che l'affare è dietro ogni angolo, vero ma delle volte l'angolo in questione è fuori i tunnel di Merovish e oltre lo Yuzrab. Per questo, per rincorrere gli affari, bisogna conoscere il mondo in cui si vive e sapere come viaggiarci. Eren conosce Endlos, con i suoi usi e costumi, come molti di loro che viaggiano in lungo e in largo. Per quanto le caratteristiche di ogni luogo siano diverse, la geografia dei quattro presidi è simile tra loro: la terra è terra e il mare è mare e il cielo è cielo. E su questa terra il mercante viaggia in ogni dove seguendo merci e affari in luogo, in particolare quelli sotto il controllo del Presidio Meridionale.
      Alla stregua di un uccello migratore, Eren sa orientarsi in questo vasto mondo con destrezza e facilità, usando le più rudimentali tecniche di orientamento per trovare la direzione giusta e le basilari nozioni di cartografia per leggere ogni forma di mappa. Viaggiare sempre comporta sapersi destreggiare tra i popoli che si incontrano, dunque è necessario possedere un buona conoscenza, sia per parlare che per comprendere, di buona parte dei molti idiomi parlati su Endlos, oltre all'endlosiano puro.
      Non solo, spostarsi di mercato in mercato per seguire la scia di probabili e fruttuosi affari fa di una necessità, come il buon senso, una virtù; sarà difficile vedere il mercante spillare quattrini a gente in difficoltà o che non possono pagare subito. Se c'è una cosa che odia è fare crediti e avere debiti, di qualsiasi tipo. Su Endlos il denaro ha un valore molto basso, quasi nullo. Molte delle contrattazioni tra i locali avvengono usando il baratto e il denaro circola solo quando si commercia con i forestieri, quelli dell'altra sponda del Maelstrom. Per questi motivi Eren non fa crediti alla gente e non s'indebita, oltre a non fare affari inutili: la possibilità di riscuotere e pagare sono nulle e di cianfrusaglie il mondo ne è pieno. [Passiva per la comprensione e l'uso delle lingue endlosiane + Passiva per la comprensione e l'uso delle mappe endlosiane e dei sistemi d'orientamento + Passiva per mantenere un buon senso negli affari.]

         ✖ Note ~ Si ricambiano gli auguri e .. diamoci dentro !
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      Arena Nera - zero
       
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    2. ~ E d g e
       
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      Arena Nera
      - #» First Chapter; Fight!!! -

      ~~~
      Strano.
      Molto, al dire il vero.
      Alla vista di quello che sarebbe dovuto essere il suo avversario, il Cacciatore spalancò gli occhi in segno di stupore, quasi incredulo nel costatare ciò che stava costatando.
      La normalità.
      Già, quel tipo pareva essere, come si può dire... uno qualunque.
      Un disgraziato trovato per strada e catapultato in quell'inferno di morte e sangue. Un tizio che non aveva - apparentemente - nulla a che vedere con l'Arena Nera.

      Già, l'Arena.
      Ormai gli spalti scalpitavano in vista dell'imminente massacro a cui i due gladiatori avrebbero dato sfogo, di lì a poco.

      Uno sguardo al tizio, rapido ma profondo al tempo stesso, lo convinse ancor di più che quello si trovasse lì quasi per caso.
      Una borsa, contenente chissà quali diavolerie, poi un mantello, un paio di occhiali, infine un bastone ed una spada. Beh, almeno non era così stupido da presentarsi disarmato, all'inferno.

      Sul volto del Soul of Chaos si disegnò un piccolissimo ghigno, segno che tutto sarebbe iniziato e tutto finito, molto velocemente. Ghigno che poi andò a sfumare in un'espressione glaciale e impassibile, condita da poche e disprezzanti parole.

      alt

      « Preparati.. stronzo! »

      Uno scatto.
      Fulmineo e poderoso.
      L'altro lo avrebbe visto scomparire, per poi ritrovarselo praticamente davanti, ad un palmo dal naso.
      Con questa spinta cinetica il Kopfgeldjäger sbranò in un istante quei pochi metri che lo separavano dalla sua ormai "preda".
      Una volta trovatosi dinanzi al disgraziato, estrasse la Slayer con la destrosa e, con un movimento rapido, vibrò un fendente discendente, puntando alla spalla sinistra dell'altro, nel tentetivo di amputargli l'arto sinistro.
      Al contempo, la mancina - avvolta da una patina eterea e "vuoto" - si mosse a palmo aperto in direzione del fianco destro del malcapitato, cercando di corrodergli il fegato, dall'interno.

      Sì, lo avrebbe corrotto da dentro, e non solo.
      Poca importanza aveva il fatto che quel tizio sembrava non essere adeguato al contesto, lui avrebbe combattuto, senza esitazioni, senza remore alcune, privo di qualsivoglia tentennamento.
      Lui era lì per un motivo ben preciso e se per raggiungerlo, doveva gonfiare di botte un disgraziato o addirittura farlo fuori, lui lo avrebbe fatto.
      Lo avrebbe fatto sul serio, fin da subito.





      SPOILER (click to view)
      Fisico: Illeso
      Consumi del turno: 5% + 10% = 15%
      Energia: 85%
      Equipaggiamento
      : Slayer (spada lunga 170 cm e larga 40 cm, infoderata dietro la schiena) / Wolf Fang ( tre artigli affilati lungi 20 cm al braccio sinistro, ancora non estratti)

      Abilità passive

        #» A l l P o w e r ~
        Edge possiede una grandissima forza fisica rispetto ai comuni esseri umani. Per via delle radiazioni a cui è stato esposto, il suo corpo e stato potenziato, rendendo così Edge più forte di un normale essere umano.[Power Up passivo +50% Forza]


        #» D i e H a r d ~ Edge possiede una grandissima resistenza fisica rispetto ai comuni esseri umani. Per via delle radiazioni a cui è stato esposto, il suo corpo e stato potenziato, rendendo così Edge più resistente di un normale essere umano.[Power Up passivo +50% Resistenza]

      Tecniche
        #» I n s a n e S p e e d ~ Tecnica di potenziamento fisico. Accumulando energia nelle gambe, Edge è in grado di muoversi ad una velocità di molto superiore a quella di un comune essere umano. Non è una corsa a lungo raggio, ma consiste in uno scatto singolo e per questo, il cacciatore non potrà coprire distanze superiori ai dieci metri. Al cacciatore basterà un istante per incrementare la sua velocità. Il movimento sarà fulmineo e ad un occhio inesperto sembrerà che il Cacciatore scompaia, per poi ricomparire in una nuova posizione. Il power up effettivo sarà del 25% con un consumo Basso, del 50% con un consumo Medio, del 75% con un consumo Alto e del 100% con un consumo Critico.
        »CONSUMO: Variabile, Medio
        »TIPO: Offensiva, Difensiva, Supporto
        »DURATA: Istantanea


        #» D i s t u r b a n c e Va c u u m ~ Sfruttando il suo potere di generare e manipolare il "vuoto", Edge riesce a convogliare una certa quantità di vuoto in una mano, che verrà ricoperta da una patina scura e violacea. Con questa tecnica, a patto di riuscire ad entrare in contatto fisico con l'avversario accostandogli la propria mano col palmo aperto, può scaricare il colpo all'istante, immettendo energia eterea all'interno dell'organismo nemico. Questo impulso energetico - oltre a creare una piccola onda d'urto all'impatto - si propagherà caotico nell'organismo colpito e, qualora andasse a segno, danneggerebbe in maniera di certo lieve ,ma comunque non trascurabile, gli organi interni del nemico, quali stomaco, fegato e polmoni.
        »CONSUMO: Basso
        »TIPO: Offensiva
        »DURATA: 1 turni

      Note: Velocità + 50%
       
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    3. dra31
       
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      Merovish e Arena Nera.
      Presidio Sud di Endlos.

      -------------------------------------------------------------------------

         Perché non si stupisce nel vederlo, come sta facendo lui? Forse perché non è la prima volta che si trova faccia a faccia con un teppista macellaio, di tipi come lui ne trovi un po' ovunque. Alla stessa maniera non rimane sorpreso nello scorgere oltre le sue spalle l'ingombrante profilo di una zweihander customizzata, gli appassionati di quel genere di coltelli si contendono la piazza con i patiti di katane e lui lo sa bene. Bisogna sempre essere informati sulle tendenze del mercato.

      Forse qualche collezionista la compra. Forse.

      E intanto si chiede a quanto lo avrà piazzato al botteghino, quel dannato allibratore.

      Uahhh~

      Il pubblico si eccita ulteriormente mentre il mercante è in fase remunerativa, segno che qualcosa è successo. Infatti il teppista si è mosso, dato che nel punto dov'era poco prima ora c'è una nuvoletta di polvere. Ma dove? La risposta gli viene data subito, quando la figura del macellaio si materializza all'istante ad una spanna da lui.
      Vedersi comparire di punto in bianco qualcuno davanti al muso, per lui è fastidioso quanto avere una benda sull'occhio. Per la sorpresa muove un passo indietro e porta la mancina dentro la borsa ma non ha il tempo materiale di rovistare nella sacca delle monete che l'altro mette mano allo spadone.
      E d'istinto balza indietro, con l'obiettivo di portarsi fuori dalla sua portata. Non sempre tutto fila liscio come si vuole; seppure abbia arretrato in tempo per evitare di finire squartato, il possente acciaio dalla strana foggia riesce ad aprirgli in due mantello, abiti e pelle procurandogli sul petto quella che sarà una cicatrice da custodire con cura.
      Continua ad arretrare saltellando per sicurezza, non si sa mai che arrivi un secondo colpo di rimbalzo, e tasta la parte colpita per accertarsi che tutta vada bene.

      Oh oh, vacci piano con quer cortello. Ma te guarda, un mantello nuovo di due anni da buttare e un vestito da cucire. E chi paga, eh? Paga Remo?

         Questa questione personale inizia ad essere solo una continua spesa, soldi e tempo che volano via senza portare guadagno. A lui non va giù questa cosa, per niente.
      Finisce di rovistare nella borsa ed estrae una mano sinistra chiusa a pugno, nascondendo una manciata non quantificata di monete.

      No, te lo dico chi paga. Pago io, in moneta sonante, sull'unghia.

      Apre la mano chiusa e fa saltellare sul palmo dieci monete di diverse fogge e misure. Un saltello, due saltelli, tre saltelli; tre monete passano da sinistra a destra mentre le altre monete tornano nella sacca e vengono sostituite da una spada lunga che viene sfilata da una borsa più piccola di lei. Miracoli della magia, gente.
      Lama nella mancina e monete nella destra, così armato Eren si lancia verso il suo avversario, impegnando il tempo di avvicinamento per scagliare le tre monete in direzione degli occhi e della gola, prima di fermarsi ad un passo di distanza e colpire al ventre con un fendente.

      L'ha detto no, che pagava subito?

      -------------------------------------------------------------------------
      Se proprio hai da morì...
      allora daje giù.

      Eren Satu
      -------------------------------------------------------------------------


      Basso × 5% | Medio × 10% | Alto × 20% | Critico × 40% | Estremo × 80%

         ✖ Condizioni ~ Ottimali, giusto una ferita superficiale sul petto lato sx
         ✖ Forma ~ Pimpante [80%] | Fatica ~ 20% [0B+2M+0A+0C]

         ✖ Equipaggiamento in uso ~ Occhiali del mercante, Mantello del mercante, Borsa del mercante, Monete del mercante [47/50], Spada del mercante.
         ✖ Equipaggiamento non in uso ~ Bastone del mercante.

         ✖ Mercante itinerante ~ [Passiva per la comprensione e l'uso delle lingue endlosiane + Passiva per la comprensione e l'uso delle mappe endlosiane e dei sistemi d'orientamento + Passiva per mantenere un buon senso negli affari.]
         ✖ Collect the goods ~ Viaggiare continuamente significa avere sempre una cospicua somma in tasca, o qualche altro bene di scambio. Nel caso di viaggi brevi, di un giorno o due, basta portarsi dietro una borsa ben fornita ma per i viaggi più lunghi si necessita possedere un rilevante numero di bagagli al seguito oppure un poco di conoscenza nella magia, specie quella evocatoria. Teoria taumaturgica a parte, che conosce a malappena, il mercante è capace di richiamare a se, quando lo desidera e con un minimo di concentrazione, una discreta quantità di monete di vario taglio e valore in base alle necessità. Allo stesso modo è in condizioni di far arrivare oggetti e/o armi di medie dimensioni, purché siano presenti nel suo magazzino a Merovish. [Basso - monete e piccoli oggetti e cianfrusaglie; Medio/Alto: oggetti di dimensioni modeste e armi]
         ✖ Throw a coin ~ Viaggiare di paese in paese significa avere a che fare anche con insidie più o meno pericolose, tipo banditi o furfanti o bestie di ogni genere. Per le bestie meno mansuete si cerca di evitare il loro territorio, per quelle relativamente più tranquille ci si limita a non dargli fastidio o ad usare armi di ogni tipo. Per i furfanti e i banditi, così come per ogni rompiscatole o furbacchione, invece il mercante ha optato per l'uso di un altro genere di arma o mezzo di persuasione. Dato che su Endlos il denaro non vale un soldo bucato e che il suo utilizzo è circoscritto a pochi e rari casi, Eren ha pensato bene di dare a questo prezioso bene un nuovo utilizzo come arma da lancio. È un po' come lanciare una moneta in aria per il testa o croce, solo che invece di andare in verticale esse vanno in orizzontale. Una volte impugnate una manciata di monete, queste vengono scagliate verso il bersaglio, con una modesta precisione e velocità, in numero sempre maggiore a seconda della situazione. Una tintinnante pioggia lapidaria per chi cerca il denaro facile. [Basso - 1 moneta; Medio - 3 monete; Alto - 5 monete]

         ✖ Note ~ Ho preso in considerazione solamente i fattori distanza e dimensioni per rispondere. Una piccola precisazione (mea culpa per l'imbroglio nello specchietto): le armi non erano presenti nel post precedente.
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      Arena Nera - uno
       
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    4. ~ E d g e
       
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      Arena Nera
      - #» Second Chapter; A strange enemy; Chaos Emperor! -

      ~~~

      Che tipo, che era quello.
      Si muoveva in modo stravagante, diceva cose stravaganti, parlava di denaro, di soldi.
      Insomma, era tutto strano.

      L'attacco del Mercenario ebbe successo, soltanto per metà però.
      La Slayer lacerò al carne altrui con irrisoria facilità, come una lama affonda nel burro. Stessa facilità però con la quale lo strano uomo evitò la mano di vuoto che avrebbe dovuto colpirlo al fianco, semplicemente compiendo un balzo all'indietro.
      Assurdo!
      Come diamine ci era riuscito?
      Che Edge fosse veloce era dire poco. Che quel tizio non fosse del tutto fuoriluogo, allora, in quell'arena?
      Domande che però non trovarono alcuna risposta. Queste sarebbero arrivate dopo, con il proseguire del combattimento.
      Avrebbe trovato sul campo di battaglia, le sue risposte.

      Dopo qualche attimo di quiete, gli spalti esplosero, ogni spettatore venne inebriato dall'adrenalina che i due contendenti avevano prodotto in quello scorcio di duello, in quei pochi movimenti.
      Istanti di calma che terminarono presto però, quando l'altro partì, caricando frontalmente Edge.
      La sua velocità non era minimamente paragonabile a quella del Cacciatore, ma ciò che caratterizzava quel tipo - Edge lo aveva intuito sin da subito - era la particolarità.
      Ed infatti, il Soul of Chaos, non venne smentito affatto.
      Nel correre, il tizio pescò dalla sua borsa una spada e delle monete, tre delle quali vennero scagliate con precisione verso il biondo, alla gola e agli occhi.
      Particolare, vero, ma insipido.
      Insipido e patetico.
      Quella era Merovish, quella era l'Arena Nera, quello che aveva davanti era Edge il Kopfgeldjäger e contro di lui, non bastava certo in attacco da tre soldi!
      Subito il Cacciatore distese il braccio sinistro dinanzi al corpo e, poco più avanti, si formò un buco nero, scuro come la notte che cristallizzò e bloccò la corsa delle tre monete, dirette al volto del giovane.
      Dopo pochi secondi, quei graziosi cerchietti di metallo caddero a terra, sprofondando nella sabbia.
      Soldi sprecati.
      Ma non vi era tempo per distrarsi, poichè lo strano era giunto a pochi passi dal mercenario, con l'intento di affettarlo per benino, con un fendente orizzontale all'addome.
      Ancora una volta insulso, con quella spadina poi.
      Non fu difficile per il Cacciatore parare il colpo, grazie ad un movimento ad arco della destrosa - da sinistra verso destra - facendo cozzare le due lame che, all'impatto, produssero un bagliore scintillante. Facendo forza col braccio, il biondo, spinse l'arma nemica verso il basso, nel tentativo di bloccarla tra la sabbia e il nero e freddo acciaio della sua Slayer, aprendo letteralmente la difesa di quel disgraziato.
      Infine, il colpo di grazia.
      Dalla mancina si formò una sfera eterea crepitante di energia e vuoto.
      Edge scagliò il globo energetico verso il nemico, per poi farlo virare all'ultimo istante a sinistra - a destra dell'altro - nel tentativo di colpirlo di sorpresa, attaccandolo da dietro.
      Contemporaneamente alla virata dell'agglomerato etereo, il Cacciatore compì un balzo all'indietro, per proteggersi da quello che avrebbe scatenato il suo stesso colpo.

      Con gli occhi spalancati avrebbe assistito all'evolversi della situazione.
      Chissà se anche quella volta se la sarebbe cavata, quel tipo strano.





      SPOILER (click to view)
      Fisico: Illeso
      Consumi del turno: 5% + 10% = 15%
      Energia: 70%
      Equipaggiamento
      : Slayer (spada lunga 170 cm e larga 40 cm, infoderata dietro la schiena) / Wolf Fang ( tre artigli affilati lungi 20 cm al braccio sinistro, ancora non estratti)

      Abilità passive

        #» A l l P o w e r ~
        Edge possiede una grandissima forza fisica rispetto ai comuni esseri umani. Per via delle radiazioni a cui è stato esposto, il suo corpo e stato potenziato, rendendo così Edge più forte di un normale essere umano.[Power Up passivo +50% Forza]


        #» D i e H a r d ~ Edge possiede una grandissima resistenza fisica rispetto ai comuni esseri umani. Per via delle radiazioni a cui è stato esposto, il suo corpo e stato potenziato, rendendo così Edge più resistente di un normale essere umano.[Power Up passivo +50% Resistenza]

      Tecniche
        #» N i g h t f a l l ~ Grazie al controllo del vuoto Edge può creare piccoli vuoti di materia distendendo il braccio in un qualsiasi punto e aprendo la mano con il palmo rivolto verso l'avversario. L'effetto sarà simile a quello di un buco nero creando una forza di attrazione in grado di attirare a sè tutto quello che lo circonda. Ad un consumo Basso corrisponderà un raggio d'azione di 2 metri e una forza attrattiva relativamente leggera (che avrà effetto quindi su oggetti di peso non superiore a una sedia, ad esempio). Ad un consumo Medio invece corrisponderà un raggio di 4 metri e forza attrattiva Bassa (spade di medie dimensioni al massimo, quindi. niente di più pesante). Ad un consumo Alto corrisponderà un raggio di 6 metri ed una forza attrattiva Media ( spade di grosse dimensioni ed oggetti dal peso superiore alla media). Qualora ciò si verificasse, gli oggetti rimarrebbero intatti e cadrebbero al suolo in corrispondenza della posizione del buco nero. Questa tecnica è efficace soltanto con corpi solidi, attacchi elementali o di altra natura non verranno risucchiati nel buco nero.
        »CONSUMO: Variabile Basso
        »TIPO: Offensivo
        »DURATA: Istantanea


        #» C h a o s E m p e r o r ~ Edge è in grado di concentrare una quantità di "vuoto" nella mano per poi creare una sfera di 5 metri di diametro, dai colori viola e bianco. Questa riuscirà a muoversi grazie ai movimenti delle mani del ragazzo e se lo colpisce, quest'ultimo riporterà danni quali escoriazioni e contusioni di grado medio a causa della compressione della materia a contatto con il vuoto. All'impatto con una persona o con un oggetto, Emperor Chaos esplode, provocando un' onda d'urto che può far sbalzare via cose o persone per una distanza di 3 metri.
        »CONSUMO: Medio
        »TIPO: Offensiva
        »DURATA: 1 turni

      Note:
       
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    5. Eren Satu
       
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      Merovish e Arena Nera.
      Presidio Sud di Endlos.

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         Ecco perché ha sempre evitato d'infilarsi in qualche casino, proprio per non avere a che fare con gente simile a quel Cappuccetto Rosso macellaio. Non aveva dato molta importanza a quel particolare cromatico fino a quel momento, ma ora che si trova in una posizione di pericolo lo ha focalizzato per bene, in vista di future necessità. La prima delle quali è quella di segnarsi nella mente a chi fare dei prezzi da ladro.
      Del suo attacco non era andato nulla a buon fine, le monete usate come diversivo sono rimbalzante su una sorta di vecchio vinile, venuto fuori dal nulla e che nel nulla è ritornato, mentre il colpo di spada al ventre viene bloccato con un gioco di polso dallo spadone, bloccandogli la lama a terra e aprendogli quel poco di difesa che aveva all'inizio.

      Troppa grazia aveva chiesto alla dea bendata. Già sarebbe stato tanto se ne esce fuori ancora con le braccia e le gambe attaccate, ma uscirne pure vittorioso sarebbe da considerarsi un vero miracolo divino. Questo pensa mentre con entrambe le mani sull'elsa fa forza per liberare la spada dalla trappola dell'avversario, ignorando per un istante quel qualcosa che gli sfiora l'orecchio. Solo dopo aver percepito il fastidio lascia la doppia presa, non più necessaria per l'improvvisa libertà della lama, per capire di cosa si tratta, ma come sempre è troppo tardi. Sbilanciato dall'ultimo strattone dato mentre la morsa si allentava, con la schiena urta qualcosa di grande, bollente e... esplosivo.

         L'esplosione, che a distanza zero ha l'effetto ausiliario di far partire il più grande rave party mai ascoltato direttamente nelle orecchie del mercante, lo scaraventa in avanti come un peso morto, facendolo volare nell'aria polverosa dell'arena come un piccolo meteorite fumante.Un volo d'angelo, quello di Eren, seguito da una sfilza di imprecazioni recitate in tutte le lingue conosciute; volo che lo porta a ridosso dell'altro, che nel frattempo si era portato a distanza di sicurezza.
      Un atterraggio arrangiato con una capriola lo riporta con i piedi a terra e da quella posizione, caracollando nella precaria stabilità offerta da una schiena sofferente di dolore e dalle orecchie in festa, ne approfitta per tentare nuovamente l'azzardo.

      E daje giù, Red Hood!

      Volente o nolente, ci sta dando dentro veramente per essere uno che odia i casini. Inizia così a menare fendenti davanti a se, quattro per la precisione, a croce, ripetendo due volte gli stessi passi, sequenza che poi ultima con un colpo dall'alto verso il basso, ad imitare il movimento fatto dal macellaio pochi minuti prima.

      E dajeee~

      Se proprio hai da morì...allora daje giù. Possibilmente facendo come Sansone.

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      Se proprio hai da morì...
      allora daje giù.

      Eren Satu
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      Basso × 5% | Medio × 10% | Alto × 20% | Critico × 40% | Estremo × 80%

         ✖ Condizioni ~ Si regge in piedi. Ha giusto una ferita superficiale sul petto lato sx, una schiena malmessa e le orecchie ad un rave party ciclopico.
         ✖ Forma ~ Barcolla ma non molla [65%] | Fatica ~ 35% [1B+3M+0A+0C]

         ✖ Equipaggiamento in uso ~ Occhiali del mercante, Mantello del mercante, Borsa del mercante, Monete del mercante [47/50], Spada del mercante.
         ✖ Equipaggiamento non in uso ~ Bastone del mercante.

         ✖ Mercante itinerante ~ [Passiva per la comprensione e l'uso delle lingue endlosiane + Passiva per la comprensione e l'uso delle mappe endlosiane e dei sistemi d'orientamento + Passiva per mantenere un buon senso negli affari.]
         ✖ Collect the goods ~ Quando si ha che fare con armi e affini, la garanzia di una qualità decente e di uno stato ottimale è tacitamente richiesto dai clienti. E il mercante ha l'obbligo morale di dargli ciò che richiedono, e per confermare il valore della merce essa va provata sul campo.
      Eren non è uno spadaccino o un combattente di professione, è più un capace autodidatta che tende a usare al meglio le armi che possiede.Infatti, pur avendo appreso qualche rudimento di combattimento che a Merovish fanno sempre comodo, si limita a usare la spada e le altri armi con istintiva abilità e cercando di copiare i movimenti avversari, cioè l'apprendimento pratico usato per le lingue applicato al combattere.
      A parte questo, di tecniche effettive Eren ne conta si e no due -anche se a ben vederle sono la stessa tecnica-, basilari ma utili per cavarsela.
      La prima è classica, una di quelle che si insegnano agli albori dell'addestramento: essere capaci di eseguire un certo numero di fendenti in rapida successione, con una precisione e una pericolosità lievemente superiore al normale colpo di spada.
      La seconda è un'applicazione della raffica di fendenti abbinata ad un'arma lunga come un bastone o una lancia, sfruttando in questo caso la possibilità di variare sulla distanza.
      Resistenza, manovrabilità e potenza, esaminate queste condizioni la garanzia è assicurata. [Medio, 2 turni: riproduzione non fedele delle azioni avversarie (non tecniche) dopo averle viste - Variabile: Basso x 4 fendenti consecutivi ~ Medio x 6 fendenti consecutivi.]

         ✖ Note ~ Io continuo a giocare d'azzardo =P
      E stavolta ho postato con l'account giusto =P
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      Arena Nera - due
       
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    6. ~ E d g e
       
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      Arena Nera
      - #» Third Chapter; the strange enemy doesn't want die; Draken rages! -

      ~~~

      Tempo.
      Odiava perderlo.
      Almeno quanto odiava aspettare e far aspettare.
      Quel tizio, invece, sembrava proprio vivere... perdendo tempo.


      Sangue.
      Non amava perdere nemmeno quello.
      Eppure quell'insulso uomo era riuscito ad estirparglielo da dentro.
      Una cosa che Edge non si sarebbe mai aspettato.

      Il tizio però, oltre al tempo, sembrava non disdegnare nemmeno la perdita del sangue. Era proprio strano.
      Dopo aver ricevuto in piena schiena il Chaos Emperor, a stento riuscì a mantenere l'equilibrio, per via dell'onda d'urto causata dalla deflagrazione della sfera eterea.
      Ammirevole, almeno quello.
      E non solo.
      Dopo alcuni istanti d'assestamento - osservando la sua bella schiena fumante - lo strano partì in corsa ancora una volta, estraendo la spada e vibrando una serie di fendenti - cinque con la precisione - apparentemente a casaccio.
      Notevole, per uno strano.
      Tanto da cogliere di sorpresa il Cacciatore che se lo era ritrovato praticamente davanti per via della spinta che la sua stessa tecnica aveva inflitto all'altro.
      I primi quattro fendenti perforarono le carni del Kopfgeldjäger, provocandogli un dolore non insopportabile, ma comunque spiacevole.
      Quattro strisce cremisi - due sui fianchi e due sulle spalle - andarono a formarsi e ad espandersi a macchia d'olio, profanando il cappotto in pelle che il Cacciatore quasi venerava.

      Una smorfia di dolore, seguita da una decisione rapida, drastica e impugnabile.
      Una sentenza, più che una decisione.
      Stava per essere colpito alla spalla sinistra dall'ultimo fendente quando le sue gambe, forti di una nuova e prorompente energia, iniziarono a battere il terreno con una rapidità disumana, fuori dal comune. Come in precedenza, l'altro lo avrebbe visto semplicemente svanire davanti a se, colpendo con la sua spada soltanto l'aria.
      Svanire per poi riapparire alle spalle dello strano - avendo scartato con una corsa alla sua sinistra - cinque metri più indietro, giusto per dare al Draken la libertà di movimento che pretendeva.

      Già, il Draken.
      Si era accennato ad una sentenza.
      Bhè, era questa... la sentenza.

      Dopo aver rinfoderato la Slayer, dalle mani del Cacciatore si generò un imponente dragone nero, saturo di "vuoto" e crepitante di energia eterea.

      Ooohhh!!

      Solo questo si udì dagli spalti. La comparsa del drago portò lo stupore ad essere sostituito immediatamente dal terrore.

      Edge disegnò un piccolo sorriseto sul suo volto. Sì, questa era una cosa che non gli dispiaceva affatto, sorprendere le persone, si intende.
      Ma lui non era andato in quella fottutissima arena soltanto per stupire il pubblico. Non era un acrobata da circo, un fenomeno da baraccone.
      Semplicemente, lui era lì per vincere, vincere ed ottenere ciò che voleva, ciò che meritava, ciò che gli era stato sottratto e che doveva tornare suo.
      Per questi e per altri mille motivi, il Draken si staccò dal corpo di chi gli aveva dato vita per dirigersi inesorabile verso quello esile e malconcio dello strano.
      La creatura eterea procedette a zig-zag, abbassandosi quasi al suolo verso metà corsa, per poi alla fine virare verso l'alto, con le fauci spalancate in cerca di qualcosa, magari parte del busto e il braccio sinistro di quel tizio.

      Il Draken era una sua creatura, creatura che si lasciava domare docilmente dalla mente di Edge, solo dalla sua. Con gli altri era tutt'altro che docile.
      Il Cacciatore non era partito con l'idea di fare la pelle all'avversario, ma se quello si ostinava a rialzarsi, allora non avrebbe avuto altra scelta.

      A quel tizio sembrava piacere perdere tempo e sangue, e allora, perchè non fargliene perdere, di tempo e sangue?
      Di s a n g u e, soprattutto di s a n g u e.





      SPOILER (click to view)
      Fisico: Quattro tagli di lieve entità (due ai fianchi e due alle spalle).
      Consumi del turno: 10% + 20% = 30%
      Energia: 40%
      Equipaggiamento
      : Slayer (spada lunga 170 cm e larga 40 cm, infoderata dietro la schiena) / Wolf Fang ( tre artigli affilati lungi 20 cm al braccio sinistro, ancora non estratti)

      Abilità passive

        #» A l l P o w e r ~
        Edge possiede una grandissima forza fisica rispetto ai comuni esseri umani. Per via delle radiazioni a cui è stato esposto, il suo corpo e stato potenziato, rendendo così Edge più forte di un normale essere umano.[Power Up passivo +50% Forza]


        #» D i e H a r d ~ Edge possiede una grandissima resistenza fisica rispetto ai comuni esseri umani. Per via delle radiazioni a cui è stato esposto, il suo corpo e stato potenziato, rendendo così Edge più resistente di un normale essere umano.[Power Up passivo +50% Resistenza]

      Tecniche
        #» D r a k e n ~ Edge concentrando la propria aura nelle mani crea un drago di puro "vuoto", lungo 8 metri, dai colori viola e nero che può essere lanciato contro l'avversario. Viene comandato a distanza con la mente da Edge. Se si riesce a colpire l'avversario, quest'ultimo potrebbe riportare ferite ed escoriazioni di grado elevato nonchè fratture scomposte o, nel caso, addirittura la perdita dell'arto o di qualsiasi altra parte del corpo colpita, il tutto derivante dalla fortissima pressione e compressione esercitate sulla materia al momento dell'impatto con il vuoto.
        »CONSUMO: Alto
        »TIPO: Offensiva
        »DURATA: 1 turno


        #» I n s a n e S p e e d ~ Tecnica di potenziamento fisico. Accumulando energia nelle gambe, Edge è in grado di muoversi ad una velocità di molto superiore a quella di un comune essere umano. Non è una corsa a lungo raggio, ma consiste in uno scatto singolo e per questo, il cacciatore non potrà coprire distanze superiori ai dieci metri. Al cacciatore basterà un istante per incrementare la sua velocità. Il movimento sarà fulmineo e ad un occhio inesperto sembrerà che il Cacciatore scompaia, per poi ricomparire in una nuova posizione. Il power up effettivo sarà del 25% con un consumo Basso, del 50% con un consumo Medio, del 75% con un consumo Alto e del 100% con un consumo Critico.
        »CONSUMO: Variabile, Medio
        »TIPO: Offensiva, Difensiva, Supporto
        »DURATA: Istantanea

      Note:Velocità +50%

      Eren scusa se ho già risposto ma non sarò molto presente in questi giorni e non avrei fatto in tempo. A te :=)
       
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    7. Eren Satu
       
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      Merovish e Arena Nera.
      Presidio Sud di Endlos.

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         Sul momento ci aveva creduto poco, sul risultato di quell'azzardo di offesa. Vedendo, invece, che quattro graffi gli aveva procurato, al macellaio, sull'ultimo colpo ci aveva sperato quasi.

      Troppa grazia alla dea bendata, sarebbe stata. Invece se lo vede svanire nel nulla, mandando così a vuoto un fendente ben riuscito.
      E che cavolo, sguscia via peggio di un'anguilla, questo cappuccetto rosso. Strani paragoni si accavallano nella sua mente, mentre cade in avanti usando la spada come appoggio per non rovinare del tutto a terra.
      L'Arena Nera si stava confermando in tutta la sua più che meritata fama. C'è un detto, chiacchierato negli ambienti "colti" della Tana, che ironizza sull'Arena: "A destra c'è il perdente più debole, a sinistra il perdente più forte". Già, perché alla fine chi vince nell'Arena è solo l'Arena.

         E seguendo tale detto lui, al momento, è il perdente debole. Beh, non sempre la vita è tutta rose e fiori. Almeno non a Merovish.
      L'ennesimo picco euforico dell'Arena gli comunica che qualcosa è in atto alle sue spalle, ancora una volta da dietro, ancora un tentativo di metterglielo in quel posto.

      E je piaciuto, je!

      Si volta quanto più veloce può con quella schiena cotta e stracotta, negando le spalle e il deretano all'avversario e in tempo materiale per vedere la cosa che tanto aveva infervorato gli spalti. Una bestia funerea -il nero con riflessi viola va alla grande tra i becchini- dalle forme spiccatamente draconiane arriva suonando la carica nella sua direzione, e sembra interessato ad assaggiarlo, visto che ha l'occhio affamato e il muso puntato verso la sua persona.

      O porca...

         Non ha i mezzi adatti né per fermarlo, né per farlo secco, a quel serpente troppo cresciuto. Le uniche soluzioni sono di darsela a gambe levate o di sgusciare come l'anguilla pensata poco prima. Scarta a priori di gareggiare sui cento metri piani con il drago, quindi si piazza in attesa dell'animale, osservandone al meglio i movimenti. Lo vede abbassarsi al suolo per qualche istante, per poi scattare verso l'alto mirando alla sua sinistra.

      Il braccio. Il primo, fulmineo, pensiero che gli attraversa il corpo è di alzare oltre a la spalla il braccio bersaglio della fame nemica. Solo dopo gli viene di pensare a muoversi di lato per allontanarsi da eventuali morsi di ripicca. E come prima si muove con un leggero ritardo. Non è fatale ma è pur sempre un ritardo. L'unico morso che la belva gli da, va a vuoto per la maggior parte della sua arcata dentaria, salvo quei canini destri che gli scavano due solchi dannatamente profondi e dolorosi sul fianco sinistro, proprio sotto l'ascella e poco sotto il petto. Se il danno fosse solo, quello sarebbe una gran cosa, invece l'estrema vicinanza tra i corpi aggiunge alla mezza azzannata il fastidio e il male di un prolungato e rovente contato tra il guscio nero del drago e la pelle sempre più martoriata del mercante.
      Otto, nove, dieci e più secondi di pena dello scorticamento; una sofferenza indicibile e sopportabile solo con lo snocciolare a voce alta, uno a uno, tutti i pantheon conosciuti e non su Endlos.

      Passato l'ultimo centimetro di bestia, il mercante si concede il lusso di cadere al suolo sulle ginocchia. La testardaggine che lo accompagna nel lavoro non gli permette di darla vinta a quel lurido macellaio a tradimento. A costo di finire a spingersi su una sedia a rotelle per i prossimi sessant'anni, gli avrebbe fatto penare la vittoria fino all'ultima stilla di sangue.
      Usando la spada, portata nel frattempo nella mano destra, come appoggio e facendo leva su di essa si rialza stoico e notevolmente alterato.
      Iniziano a girargli di brutto, ben più di quando ha messo piede in quell'Arena della malora. E così, seduto in bilico sul pomo dell'elsa, fruga con la destra nella sacca che, fortunatamente, ancora è alle sue spalle per tirare fuori due corpose manciate di monete. Non riesce a fare movimenti rapidi e precisi con l'intero braccio sinistro, con quelle ferite appena subite, ma è ancora in grado di usare le dita nel migliore dei modi.

         Carica una moneta per lato sul pollice pronto a scattare come una molla contratta, ha deciso di trasformarsi in una mitragliatrice umana a monete.

      Per fare la celebrità nell'Arena basta una scommessa. Per prendercele di santa ragione bastano tre monete...

      Una pausa tecnica nella frase dà il via a una raffica di monete, dirette su tutte le articolazioni superiori, sul volto e nelle parti più delicate di un uomo. Dieci colpi in rapidissima successione sono il massimo che riesce a fare, trucchi da quattro soldi o da prestigiatori di bassissima lega, utili per lavorare e per cavarsela.

      Far penare l'avversario fino alla fine? È un piacere senza prezzo.

      Sarcasmo: l'ultima frontiera della sfacciataggine di un uomo messo all'angolo.


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      Se proprio hai da morì...
      allora daje giù.

      Eren Satu
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      Basso × 5% | Medio × 10% | Alto × 20% | Critico × 40% | Estremo × 80%

         ✖ Condizioni ~ in qualche modo si regge ancora in piedi. Ha giusto una ferita superficiale sul petto lato sx, una schiena malmessa, due ferite profonde e un'escoriazione grave sul fianco sinistro.
         ✖ Forma ~ Barcolla ma non molla [25%] | Fatica ~ 75% [1B+3M+2A+0C]

         ✖ Equipaggiamento in uso ~ Occhiali del mercante, Mantello del mercante, Borsa del mercante, Monete del mercante [37/50], Spada del mercante.
         ✖ Equipaggiamento non in uso ~ Bastone del mercante.

         ✖ Mercante itinerante ~ [Passiva per la comprensione e l'uso delle lingue endlosiane + Passiva per la comprensione e l'uso delle mappe endlosiane e dei sistemi d'orientamento + Passiva per mantenere un buon senso negli affari.]
         ✖ Throw a coin ~ Viaggiare di paese in paese significa avere a che fare anche con insidie più o meno pericolose, tipo banditi o furfanti o bestie di ogni genere. Per le bestie meno mansuete si cerca di evitare il loro territorio, per quelle relativamente più tranquille ci si limita a non dargli fastidio o ad usare armi di ogni tipo. Per i furfanti e i banditi, così come per ogni rompiscatole o furbacchione, invece il mercante ha optato per l'uso di un altro genere di arma o mezzo di persuasione. Dato che su Endlos il denaro non vale un soldo bucato e che il suo utilizzo è circoscritto a pochi e rari casi, Eren ha pensato bene di dare a questo prezioso bene un nuovo utilizzo come arma da lancio. È un po' come lanciare una moneta in aria per il testa o croce, solo che invece di andare in verticale esse vanno in orizzontale. Una volte impugnate una manciata di monete, queste vengono scagliate verso il bersaglio, con una modesta precisione e velocità, in numero sempre maggiore a seconda della situazione. Una tintinnante pioggia lapidaria per chi cerca il denaro facile. [Basso - 1 moneta; Medio - 3 monete; Alto - 5 monete (x2)]

         ✖ Note ~ Errata corrige: la tecnica del post due è "Garanzia del mercante" e non "Collect the goods". Difetti del copiaincolla frettoloso.

      Ho optato per il pacchetto low-cost del Draken, il servizio è stato ottimo e il volo tranquillo. Ma non lo riprendo per il ritorno =P.
      Scherzi a parte, ultimo turno o no, io mi sono divertito a giocare il mercante. Spero che sia così anche dalla tua parte di schermo =P
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      Arena Nera - tre
       
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    8. ~ E d g e
       
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      Arena Nera
      - #» Fourth Chapter; the pardoned still fight - Chaosmaker will write the end! -

      ~~~

      Un miracolato, un fottuto miracolato.
      In che modo si può definire un tizio che riesce a sopravvivere a morte certa?
      Un miracolato, appunto.
      Eren satu - sì, lo ricordava ancora bene il nome -era riuscito a salvarsi.
      Anche quella volta.
      Anche dinanzi al Draken.

      Il dragone etereo di Edge assolse solo in parte al compito a cui era stato designato, ferendo profondamente - ma non mortalmente - il fianco sinistro dello Strano che, dopo aver subito quel tremendo attacco, si accasciò al suolo in ginocchio, dinanzi al Cacciatore, come uno schiavo si prosta ai piedi del suo re.
      Ma lui non voleva essere il re di niente e di nessuno, voleva semplicemente farla finita con quella pagliacciata che quel tizio prima di iniziare aveva annunciato come combattimento.
      Sarebbe stato meglio rimanere accovacciato ed arrendersi, per il buon vecchio Eren Satu altrimenti, oltre a mettere fine al duello, il Cacciatore avrebbe messo fine anche alla sua vita.

      Come non detto.
      Pochi istanti e lo Strano si rialzò impiedi, leggermente barcollando e stringendo i denti per il dolore.
      Era palese che soffrisse e che per lui non ci fosse possibilità alcuna di vincere, eppure, quello continuava.
      Le cose erano due; o era molto coraggioso oppure molto stupido.
      Entrambe le cose, forse.
      Possibile che le sue motivazioni fossero così forti da portarlo a rischiare anche la vita?
      Apparentemente, no.

      Ma queste erano solo supposizioni, presentimenti.
      Quello di concreto che sarebbe rimasto fu il nuovo attacco di Eren Satu, una scarica di monete verso il corpo del Kopfgeldjäger, questa volta però, in numero superiore.

      Ripetitivo.
      Aveva già usato quella tecnica e la differenza non l'avrebbe fatta la quantità, anche se questo forse, per i soldi, non è del tutto vero.

      Ma al Cacciatore non interessava più nemmeno difendersi completamente da quell'assalto prevedibile ed evitabile, portato da una distanza di cinque metri.
      Ma ne valeva davvero la pena?
      No, quello che contava era vincere quel dannato duello, anche a costo di subire qualche graffietto.
      Le prime 7 monete lo colpirono, quattro alle braccia, le altre tre alle gambe.
      L'impatto si fece sentire, causandogli quasi la perdita dell'equilibrio.
      Poi, decise di entrare in azione.
      Un involucro cilindrico vioalceo, si eresso intorno al biondo, andando a bloccare le ultime tre monete dirette al volto e ai gioielli di famiglia del Cacciatore.
      Eh no caro Eren Satu, quelli non si toccano!
      Terminata la scarica di colpi dell'avversario, ando sfumandosi anche la Barriera di Edge che, anche se dolorante per i troppi soldi incassati, scattò verso lo Strano, stringendo i denti. La stanchezza oramai palesave con nitida chiarezza la sua presenza, ma il Soul of Chaos non avrebbe potuto, in nessun modo, fermarsi lì.
      Arrivato a due metri dall'altro, estrasse Slayer brandendola con veemenza, aiutandosi con entrambe le mani e virare leggermente alla sinistra dello Strano.
      Con tutta l'energia rimastagli in corpo, vibrò - apparentemente - a vuoto tre fendenti, dai quali però si crearono altrettante mezzelune eteree, crepitanti di "vuoto".
      Le lame mortifere avevano, come meta del loro viaggio, il buon vecchio Eren ed in particolare; la sua gamba destra la prima, il braccio sinistro già malandato la seconda, mentre l'ultima era diretta al busto.



      Insomma, il cacciatore voleva farla finita.
      E l'avrebbe fatto, in quel modo.






      SPOILER (click to view)
      Fisico: Quattro tagli di lieve entità (due ai fianchi e due alle spalle). Dolore medio da impatto alle braccia e alle gambe.Affaticato
      Consumi del turno: 5% + 20% = 25%
      Energia: 15%
      Equipaggiamento
      : Slayer (spada lunga 170 cm e larga 40 cm, infoderata dietro la schiena) / Wolf Fang ( tre artigli affilati lungi 20 cm al braccio sinistro, ancora non estratti)

      Abilità passive

        #» A l l P o w e r ~
        Edge possiede una grandissima forza fisica rispetto ai comuni esseri umani. Per via delle radiazioni a cui è stato esposto, il suo corpo e stato potenziato, rendendo così Edge più forte di un normale essere umano.[Power Up passivo +50% Forza]


        #» D i e H a r d ~ Edge possiede una grandissima resistenza fisica rispetto ai comuni esseri umani. Per via delle radiazioni a cui è stato esposto, il suo corpo e stato potenziato, rendendo così Edge più resistente di un normale essere umano.[Power Up passivo +50% Resistenza]

      Tecniche
        #» E v i l D e f e n s e ~ Edge utilizza questa tecnica per difendersi dagli attacchi avversari, avendo questa una natura sia anti-magica che una valenza contro attacchi fisici. Si tratta di una barriera di puro "vuoto" dal colore viola scuro che avvolge il guerriero per 3/4 del suo corpo, lasciando scoperto il retro. La barriera composta di vuoto, se toccata da un corpo solido, Tenterà di bloccare quest'ultimo, mentre gli attacchi elementali e incorporei verranno annullati e risucchiati dal vuoto, a patto che ci sia una spesa energetica proporzionale all'attacco.
        »CONSUMO: Variabile Basso.
        »TIPO: Difensiva
        »DURATA: 1 turno


        #» C h a o s m a k e r ~ Slayer è satura dello stesso potere del suo padrone... Soul Of Chaos. Con questa tecnica Edge può scagliare tre rapidi fendenti in successione i quali, formeranno delle lame di "vuoto" dal colore viola scuro. I colpi andati a segno provocheranno, oltre che tagli, anche escoriazioni per via delle esplosioni causate dalla compressione della materia quando la lama di "vuoto" impatta con un corpo solido.
        »CONSUMO: Alto
        »TIPO: Offensivo
        »DURATA: Istantanea

      Note: Mi sto divertendo anche io Eren, tantissmi XD.

       
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    9. Eren Satu
       
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      Merovish e Arena Nera.
      Presidio Sud di Endlos.

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         È a corto di idee ed è certo che la dea bendata gli presenterà un conto esorbitante per il lavoro svolto. Per non parlare delle spese necessarie per rimettersi in sesto e per l'abbigliamento o, nel caso peggiore, per assicurarsi una buca bella profonda dove riposare.
      No, meglio non pensarci a queste cose, è preferibile dare una bella lucidata ai preziosi di casa Satu e far fronte comune, insieme alla buona sorte, contro il cappuccetto rosso macellaio.

      Da dove viene tutto questo ottimismo, se lo possiamo chiamare così, che lo ispira a continuare? Forse dall'esito della sua ultima offensiva. Non ci ha mai creduto sul risultato, i precedenti negavano una tale conclusione, ma il vedere l'altro che incassava ben sette soldi -e ne parava i tre più fetenti con un mantello rubato ad una Zucca di Kisnoth- lo fece sorridere fiducioso.
      Ovviamente non ci crede sul fatto che l'abbia preso in contropiede, come ha fatto spesso lui, ma che il macellaio abbia voluto subire la spicciolata per mandargli un messaggio chiaro e semplice: "Non c'è partita"

         Come se non si era capito.
      Osservandolo, si era fatto una ragione già dal primo momento, quando gli era comparso dal nulla ad un palmo dal naso, che questa partita era tutta in salita.
      È come essere sotto di cinque gol ed essere a meno di un minuto allo scadere dell'ultimo tempo -calcio, uno sport "pacifico" di un altro mondo-, e tu segni il gol della bandiera in zona Cesarini.
      Paragoni a parte, il mercante ha il suo appuntamento con la morte da rinviare. Incontro che il macellaio vuole anticipare al prima possibile, mentre scatta verso di lui e sfodera la sua zweihander customizzata.
      Un passo a destra e fende per tre volte l'aria tra loro, colpi a vuoto che generano delle mezzelune di cattivo auspicio dirette verso obiettivi più che scontati. E anche questa volta le alternative alla morte si contano sulle punta delle dita di un ladro recidivo -legge del taglione, taglio della mano, capite?-.

      Si alza dal pomo che faceva da seduta, con il fondo schiena indolenzito, e impugna la spada con la destra giusto in tempo per portarla davanti alla gamba destra, impattando con la falce viola diretta ad essa. Non evita il colpo al braccio sinistro per i motivi già noti alla sua mente, ritrovandosi così l'arto ridotto ad una massa sanguinolenta e martoriata dai tagli e dalle escoriazioni provocate dalla mezzaluna. Stessa sorte, con minor danni perché ancora incolume, tocca al busto e in particolare all'addome.

      Dolore, dolore, dolore all'ennesima potenza. Non grida ai quattro venti per non sputare sangue, per non perdere quel residuo di energia che lo sorregge. Gli viene in mente un verso di un film terrestre barattato tempo addietro: "Arranco. Avete presente il verbo arrancare? Arrancare: il lento, faticoso, deprimente, ma determinato procedere di un uomo che non ha più niente nella vita, tranne l'impulso di dover, semplicemente, continuare la lotta"
      Calza a pennello, non è vero?

         Rimasto in piedi, ancora una volta grazie alla spada-appoggio, si lascia andare in un lungo sonno ristoratore, sopraffatto dal dolore e dalla stanchezza.
      Non senza prima dire la sua, l'ultima parola è un diritto per chi si congeda. Perfino i condannati a morte hanno l'ultimo desiderio.

      Mi spezzo ma non mi piego. Pija questo, macellaro della malora.

      Sfottere: il gesto estremo di un uomo arrivato alla fine.

      -------------------------------------------------------------------------
      Se proprio hai da morì...
      allora daje giù.

      Eren Satu
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      Basso × 5% | Medio × 10% | Alto × 20% | Critico × 40% | Estremo × 80%

         ✖ Condizioni ~ Svenuto ma in qualche modo si regge ancora in piedi. Ha giusto una ferita superficiale sul petto lato sx, una schiena malmessa, due ferite profonde e un'escoriazione grave sul fianco sinistro, l'addome messo male, il braccio sinistro ridotto peggio dell'addome.
         ✖ Forma ~ Si spezza ma non si piega [25%] | Fatica ~ 75% [1B+3M+2A+0C]

         ✖ Equipaggiamento in uso ~ Occhiali del mercante, Mantello del mercante, Borsa del mercante, Monete del mercante [37/50], Spada del mercante.
         ✖ Equipaggiamento non in uso ~ Bastone del mercante.

         ✖ Mercante itinerante ~ [Passiva per la comprensione e l'uso delle lingue endlosiane + Passiva per la comprensione e l'uso delle mappe endlosiane e dei sistemi d'orientamento + Passiva per mantenere un buon senso negli affari.]
        
         ✖ Note ~ Contrasto solo il colpo alla gamba, subendo in pieno gli altri due. Stoicamente rimango in piedi, perdendo i sensi per le ferite subito dopo averti preso in giro. Ora si spera nella buona sorte.
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      Arena Nera - quattro
       
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    10. Andre_03
       
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      Inaspettatamente, non ci fu nessun morto.
      Ancora.
      Sbuffò, gettando un'occhiata alle tribune: sembrava che il pubblico si fosse comunque divertito, ma fino a quando avrebbero sopportato? Fino a che punto la loro brama di sangue sarebbe stata appagata dal mero combattimento di due sconosciuti?
      Non poteva permettersi che la gente smettesse di frequentare l'Arena. Il suo potere derivava da loro, la sua forza era racchiusa in quelle grida di giubilo che si levavano di fronte all'ennesimo braccio mozzato. Dov'erano finiti i bei tempi in cui personaggi del calibro di Hisagi Shuhei si battevano nella polvere senza lasciare scampo agli avversari?

      «Tsk.»
      sbottò, pensieroso
      (e intanto là sotto il pubblico rumoreggiava)
      «Abbiamo un vincitore!»

      L'esclamazione provenne dal centro dell'ovale, ove lui era appena comparso. Di mezzo ai due contendenti, con le braccia ben aperte e il solito imperscrutabile sguardo insoddisfatto.

      «Nonostante sia stato messo duramente alla prova dal suo avversario, ha dimostrato di avere la stoffa per andare avanti. Ancora e ancora.» diede al pubblico quel che voleva, e si prese anche qualcosa di più «Eren Satu, lo Sprecone!»

      Ammiccò alle monete lanciate dal mercante, lasciando alto solamente il braccio che puntava nella sua direzione.
      Allo sfidante, Edge, dedicò soltanto un pensiero; gli si rivolse con freddezza eppure promettendogli gloria e onori.

      "Torna a trovarmi, ragazzo. Avrai le risposte che cerchi -e molto, molto di più."

      Così dicendo schioccò le dita e il giovane cacciatore di teste scomparve, per ritrovarsi chissà dove nella zona delle taverne. Aveva meritato un po' di riposo, prima del suo prossimo spettacolo.
      Il Cerimoniere, intanto, sbuffava irritato sotto agli scroscianti applausi che le gradinate dedicavano al tenace mercante del Bazar; svanì per lasciare la scena al vincitore, ma soprattutto perché nella sua mente già aleggiava un pensiero.
      Per risollevare le sorti di quello show in decadenza, avrebbe avuto bisogno di qualche nuovo espediente.
      E sapeva anche chi gliel'avrebbe fornito:
      doveva trovare Bracktanus.


      SPOILER (click to view)
      Edge

      Scrittura: 2,7
      Semplice, senza ombra di dubbio. Ma non per questo poco efficace. Lo stile è preciso, diretto, rispecchia abbastanza bene la psiche del personaggio -la cui interpretazione è abbastanza naturale e mai forzata. Dal Warrior Day ho notato qualche piccolo miglioramento, ma sono sicuro che potresti (e potrai) fare di meglio. Attento alle ripetizioni e all'uso di virgole e "a capo". Spezzettano un po' troppo il narrato.

      Strategia: 2,9
      Lineare. Non eccelli per originalità o scelte tattiche estremamente sagge, né meriti particolari ammonizioni in questo campo, a parte una: mi sfugge l'utilità di quel "Chaos Emperor" sparato a distanza quasi nulla eppure fatto deviare con traiettorie improbabili. Ma sparaglielo dritto in fronte da lì, no? XD

      Sportività: 2,4
      Ci sono ancora delle lacune da colmare. Innanzitutto segnalo l'abuso di "Nightfall" per la fase difensiva; ok che con un Basso puoi bloccare e deviare oggetti di piccole dimensioni, ma questa distinzione vale per gli attacchi non tecnica e/o per eventualità di GdR. Se fosse come l'hai intesa tu, potresti bloccare un attacco Critico composto da una singola pallottola con un Basso e -converrai con me- è un'interpretazione errata della tecnica. Altro appunto riguardante il "Draken", la cui traiettoria non è alterabile; e ancora "Insane Speed", utilizzato impropriamente per schivare. Ok, è un consumo Medio, ma non è da considerarsi del tutto pari ad una tecnica di difesa. Lì avresti dovuto prendere del danno di striscio, probabilmente. In ultimo, mi è sembrato che i danni presi negli ultimi due post siano stati un puro 'bilanciamento' in vista della valutazione in sportività. Particolarmente facili da evitare, non hai provato neppure a difenderti. Bizzarro, quanto meno.
      Media: 2,66
      L'utente acquisisce 1 punto bonus.


      Eren Satu

      Scrittura: 3,3
      La mia unica perplessità va a cascare su alcune cadute di stile -errori nei congiuntivi, per dirne una- o nel repentino cambio di tempi o modi verbali in rari momenti di (suppongo) distrazione. Per il resto, devo dirmi molto soddisfatto della tua prova. Scorrevole, il testo dà l'impressione che il personaggio sia parte integrante del mondo di Endlos come pochi altri hanno saputo fare. L'interpretazione è stata esilarante e appagante da leggere, devo ammetterlo: il mercante assillato da prezzi e vendite che si esprime in romanaccio merita un applauso.

      Strategia: 2,75
      Complice una scheda decisamente poco adatta a un combattimento prolungato, sei stato obbligato a fare delle scelte poco 'strategiche', che comunque non ho voluto -appunto considerata la scheda- penalizzare. Quello che avevi a disposizione l'hai sfruttato al meglio, ma ti consiglio di mettere su Eren qualche tecnica di difesa perché sennò un giorno o l'altro si spezzerà senza rialzarsi più.

      Sportività: 2,6
      Sfiori la sufficienza a causa di un paio di errorini. Nel primo post, ad esempio, prendi un danno esiguo da un attacco portato a una velocità molto elevata, con una forza più alta della tua ed un altro che conta come tecnica. Sempre in quell'occasione, sembra che Eren ignori il dolore provocato da una spadata (è un mercante, come ricordi tu stesso in molte parti del testo, non un macellaio) nonostante sia sprovvisto di apposite abilità.

      Media: 2,88
      L'utente acquisisce 1 punto bonus.


      Verdetto

      Eren Satu è il vincitore off e in-game dello scontro.
      Oltre ai punti guadagnati con la media/voto, acquisisce un punto nel conto dei match vinti ed il titolo in-game di "Sprecone".


       
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    11 replies since 13/2/2010, 20:29   515 views
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