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-Il Coyote Stonato-
(Vedi Immagine)
Una taverna medievale in tutto e per tutto.
Dal bancone in legno che si estende per circa la totalità di una delle quattro pareti che delimitano il perimetro di una struttura a pianta rettangolare, fino alle botti disseminate qua e là; l'ingresso, posto sul primo lato corto, introduce ad una piccola area libera da ostacoli dove le assi di legno sono rimaste quasi 'intatte', prive dei tipici graffi dovuti allo strisicare convulso di sedie e tavoli.
Appena entrati, sulla destra è possibile trovare l'inizio del lungo blocco ligneo dietro il quale si muovono frenetiche un paio di cameriere, avvenenti donne che hanno sorpassato da qualche anno la soglia dei trenta.
Il resto della taverna è adibito alla disposizione di tavoli e sedie, in vario numero e ordine, mostrando una capienza non indifferente; alle pareti, vari trofei e qualche lampada ad olio per illuminare il locale.
Il soffitto alto è attraversato da uno scheletro di architravi che si congiungono a terra grazie a quattro grossi cilindri di rovere, impiantanti direttamente nel pavimento assicurando stabilità all'edificio dalle tinte chiare e tipicimente brune (o al massimo beige).
Da questa breve descrizione, si può intuire come ci si trovi davanti ad una taverna 'normale', fin troppo 'comune'.
E ciò sarebbe essenzialmente vero...
...se non fosse per la strana abitudine dell'Oste, proprietario della bettola.
Sam "Ugoladoro" Tucker.CITAZIONERegolamento Taverna
Benvenuti al Coyote Stonato!
Come si può intuire, si tratta di una taverna piuttosto comune. Di stampo medievale, offre un servizio di ristorazione base con una forte specializzazione in vari tipi di birre, anche di qualità molto alte.
A coloro i quali decideranno di fermarsi, pregherei di ricordare le buonemaniere; se l'Oste reputerà una 'discussione' troppo chiassosa o di disturbo per il resto della clientela, non tarderà ad invitare i maleducati ad "uscire cortesemente".
VIGE UNA SOLA REGOLA FONDAMENTALE:
se volete parlare con Sam 'Ugoladoro' Tucker, dovrete farlo in rima. A mo' di sonetto.
Scegliete voi la metrica, ma attenetevi al leitmoitve, al tema, che lo stesso Oste vi fornirà ad inizio serata.
Ah, non solo: a chiunque si degnerà di esibirsi sul bancone in qualche numero di cabaret (tutto ovviamente in rima), gli verrà offerta Birra Gratis!
Allora, che aspettate?
E' una notte troppo bella per non far ululare il Coyote che c'è in voi.
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Thorisil.
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Una cosa cui quasi nessuno fa caso sono i dettagli. E' facile scordarsi una minuzia, trascurarla o non tenerla abbastanza in considerazione, e puntualmente si sbaglia. Clamorosi errori sono stati commessi per aver mancato di notare un'infimità, catastrofi naturali scatenate per aver perso di vista una pinzillacchera soltanto.
Un esempio?
CK-KRACK!!
La porta della locanda.
Aperta da un poderoso colpo di un'ancor più poderoso manico di un'ancorancora più poderosa ascia bipenne -e praticamente divelta dai cardini-, si appoggiava sofferente allo sfortunato muro prescelto per l'apertura. Fin qui, nessun dettaglio. La luce scintillava minacciosa sul lucidissimo acciaio della doppia lama, perfettamente intonso sebbene certamente usato in decine e decine di battaglie... e anche fin qui, nessun dettaglio. Ad impugnare l'ascia taglia King c'erano due manone perfettamente capaci di stritolare una noce di cocco col mignolo, cui erano attaccate due braccia nude e incredibilmente muscolose che fornivano una dimensione nuova al concetto di "forza fisica"... e i dettagli scarseggiano ancora. Certo non può essere considerato "dettaglio" il fatto che il guerriero che abbia bussato con l'ascia alla porta sia alto un metro e quaranta scarso (!), o che abbia i capelli rasati in una alta cresta arancione (!!), o la sua barba a treccine del medesimo colore, lunga fino alla cintola (!!!!).
« Oste! » gridò Thorisil, avanzando a grandi passi nel locale, raggiungendo il bancone e appoggiando l'ascia col filo quindici centimetri dentro il legno.
Eh già, fin qui di dettagli scarseggiano... a meno di non considerare la puzza atroce del nano come un -ehm- dettaglio.
« Voglio una pinta della birra nanica più scura che hai, e un barilotto da portar via per quando avrò finito! »
No, neppure l'impressionante fila dimacignidenti bianchissimi e squadrati come lapidi è il dettaglio di cui si parla e che nessuno avrà notato, preso com'era da osservare altre e apparentemente più pressanti questioni come un'ascia gigantesca o un nano tutt'altro che gigantesco. Il dettaglio é, per dirlo subito, il lampo: quel sottile, brevissimo e fondamentale lampo che si scorge per un attimo soltanto negli occhi allegri del nano, e che da solo basta a capovolgere quel sorriso da benevolo a estremamente inquietante in un batter di ciglia, senza neppure sapere come.
Era un lampo di cupidigia pura, e sapevano i nani cosa voleva dire quel lampo negli occhi di Thorisil...SPOILER (click to view)Nota » Thorisil sa leggere, ma se pure gli fosse capitato sotto il naso l'avviso di parlare in rima all'oste, non l'avrebbe degnato di uno sguardo: scolarsi una pinta viene prima (di tutto).. -
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Sam Tucker è il padrone del locale.
E fin qui, come direbbe qualcuno, "nulla di particolare".
Ma Sam Tucker, purtroppo, è conosciuto come 'Ugoladoro'.
E qui, casca l'asino.
Il nano fa il suo ingresso trionfale in quello che, dopo alcuni sguardi sbigottiti, diventa un silenzio tombale. Nemmeno il minimo rumore di legno osa fare da contrappunto ai passi pesanti dell'uomo di statura ridotta,
(per usare un eufemismo)
ne le tre cameriere danno segno di sconcerto nell'osservare la scena.
Loro, le Tre Grazie Passate
-vi lascio immaginare come l'età eserciti influenza su tale nomignolo-
sono abituate a scene simili.
E sanno che il caro Sam apprezza poco chi si presta ad una barbarie di tale portata.
Non
parlare
in
rima.
«♫ Ehi, tu, chiassoso e sudicio nano
questo è un locale rispettato, non lo sai?
Devi parlare piano
altrimenti passerai guai sopra guai.
Ci intendiamo? ♫»
La voce è profonda ma cristalina,
tonante,
chiara e meravigliosamente intonata.
Peccato provenga da un uomo panzuto, alto quasi due metri,
dalla folta barba castana e da una chioma frondosa dello stesso colore.
E le sue mani, che puliscono dei boccali con uno strofinaccio logoro, sembrano quelle dei titani.
Possenti e minacciose.. -
Blue Breaker.
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Mission #xxx, No Name, No file
Preceduta da un forte clangore metallico, la macchina spalancò le ante in legno della taverna con le sue braccia robuste.
Era alta pressappoco due metri e quaranta e la sua silhouette - aerodinamica e forte delle più avveniristiche tecnologie - rassomigliava in tutto e per tutto a quella di un umanoide.
Blue.
Era un gigante del colore del mare più fondo che si fosse mai visto.
Scuro,
se non per due strette fessure color lava ignobilmente intagliate nel suo viso ovoidale e dotato di strane corna - non dissimili da moderne canard per la correzione dell'assetto in volo.
A passo deciso e cadenzato - come quello di ogni soldato che si rispetti - il Blue Breaker si andò a dirigere verso il ligneo bancone dietro al quale Ugola d'oro aspettava conversando con un umanoide di bassa statura, mentre altre due umane di sesso femminile sostavano lì di fianco.
Lo scanning con i sensori non rivelò nulla di strano, se non una forte presenza di alcool, anidride carbonica ed prodotti di scarto derivanti dalla respirazione anaerobica dei lieviti presenti nell'aria.
(era ovvio per una taverna, ma anche i soldati automatici hanno limiti... a volte)
Abbassò lento il complesso sistema di ottica ad analizzare lo sgabello che avrebbe dovuto sostenere la sua posizione di stand-by durante quell'ispezione, ma i suoi duecentocinquanta chilogrammi di peso non avrebbero sortito ottimi effetti sul vecchio legno tarlato di quei mobili.
Il suo modernissimo calcolatore quantistico con funzioni di auto-apprendimento decise che era meglio soffermarsi innanzi al banconiere restando in piedi,
il suo intento quella volta non sarebbe stato uccidere,
ma capire.
Il punto era... capire "cosa"?
Il sintetizzatore vocale posto all'interno della sua testa proruppe nel locale con una vibrante tonalità meccanica e profonda.CENTRAL-DATABASE:// Load File
Searching://Poetic Forms
"Dammi della birra umano...
fallo in fretta
prima che ti stacchi una mano
giochi con il tuo cranio
e che tu perda la tua vita invano♫"
Anche lei amava la birra ma non la chiedeva a quel modo...
Ma evidentemente il locale richiedeva un linguaggio di siffatta tipologia ed il Blue Breaker si sarebbe adeguato di conseguenza.
(macchina multiruolo per eccellenza...)
Tutto, per sapere qualcosa della sua nuova padrona.. -
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L'arrivo del robottone è accolto dai più con stupore.
Le cameriere, intente a raggirare qualche cliente mostrando un po' degli antichi poderi concessi da Madre Natura, non si degnano di voltare lo sguardo mentre ridono sotto i baffi.
(metaforici e non)
Sam, che oramai considera la faccenda nanesca bella che sistemata, fissa l'ammasso di latta alto più di due metri, sperando
(per il suddetto ammasso)
in cuor suo che egli non scelga di rompergli uno sgabello.
«♫ Oh oh oh, e ora chi abbiamo qua?
Prima devo vedermela con un burbero nano
e come se non bastasse, arriva un omino colore lillà.
Siate gentili e siate cortesi
queste dame son angeli scesi
per servire da bere
per darvi piacere
ma dovete saper dimostrare
che le buone maniere
son riuscite a campare. ♫»
E hai l'impressione che un pugno di Ugola d'Oro sia sufficiente a farti riprogrammare anche l'espulsione dell'olio.
Se mai ne avrai bisogno.. -
Blue Breaker.
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Mission #xxx, No Name, file #01
L'umanoide rispose in rima alla stimolazione uditiva dell'assassino metallico che - dall'alto della sua stazza - si limitò a reclinare la testa d'un lato cercando di analizzare a fondo le parole di cui era composto l'insieme di frasi proferite dalla creatura che aveva dinnanzi.
.::-((e come se non bastasse, arriva un omino colore lillà))-::.
La prima frase che gli balzò ai sensori fu quella in cui parlava di un umanoide di bassa statura (omino) di colore lillà.
Voltò la testa facendole compiere un giro sul proprio asse di trecentosessanta gradi in senso antiorario.
Lo scanning dei sensori non rilevò alcuna forma di vita di quel colore.
Lui era blue.
Non lillà.
L'analisi proseguì:
.::-((Siate gentili e siate cortesi))-::.
Gentili e cortesi.
Setacciando all'interno dei propri banchi di memoria riuscì a comprendere che le parole "gentili e cortesi" - accostate a quel contesto - dovevano per forza significare una qualche sorta di intimazione verso la quale avrebbe dovuto adeguarsi...
se voleva risposte alle proprie domande.
Una forte ondata d'orgoglio lo percorse da capo a piedi (sì, anche i soldati automatici ne hanno uno), come ad impedirgli di piegarsi a quella richiesta fatta da corpo e cervello umano.
Da un suo possibile bersaglio.
Ma per la sua Master, questo e persino altro.
Fu la volta dell'ennesima analisi.
.::-((ma dovete saper dimostrare))-::.
.::-((che le buone maniere))-::.
.::-((son riuscite a campare))-::.
Immediatamente alle sue sinapsi elettroniche sorse il dubbio che l'ultima parola "campare" suonasse come illogica accostata al termine "maniere", ma il tutto assunse significato una volta che il Blue Breaker attinse alla sua banca dati per estrarne le molteplici forme poetiche che esistevano nei piani.Ordine, Intimazione, consiglio:// dare prova che si possiedono buone maniere.
La macchina, che con le sue fessure color lava - accese e brillanti come solo l'inferno sapeva essere - osservava Ugola d'oro, decise che avrebbe richiesto ciò che desiderava sapere mediante la forma precedentemente utilizzata, ma adeguandosi ai dettami del gestore del locale, così dal suo sintetizzatore vocale riprese ad emanare suoni metallici e meccanici, distorti leggermente dalla vibrazione dell'altoparlante.
"Umano, non ci sono omini lillà da guardare
forse intendevi parlare di me?
Ma io sono blu non ti sbagliare.
Piuttosto, ti chiedo con le buone maniere,
in favor tuo e delle tue cameriere,
perché la gente vien qui così tanto a bere?♫"
La prima domanda fu pronunciata secondo lo schema previsto.
Il sistema di acquisizione dati era in pieno funzionamento.
Le sue memorie erano confuse e spezzettate, non rammentava quasi più nulla di ciò che era stato nel tempo e nel mondo in cui l'aveva incontrata - la sua padrona - e per far rivivere quei ricordi, avrebbe continuato a cercare.
Cercare e cercare, fintanto che non avrebbe trovato il suo volto.. -
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E una risata di piena pancia erutta dall'ugolona dell'uomo, fracassando per un attimo quel vociare convulso che regna un po' ovunque nella locanda.
Qualche commensale si gira verso il bancone, forse meno abituato a sentire l'ilare tono "bontemposo" del proprietario; le tre grazie sfiorite
-attento a non farglielo MAI notare-
tornano a servire gli altri individui che timidamente si sono avvicinati per ordinare qualche pinta di birra.
«♫ Ah ah ah!
Questa è proprio proprio bella!
Vogliamo sindacare sui colori?
Suvvia, non farmi torcer le budella
sarebbe come annusare qui dentro gli odori!
Il potere della birra è forte
il potere della birra è sano
ma di certo, potresti chiederlo a questo nano
rende le cose abbastanza distorte...♫»
E ti sfodera un occhiolino tanto portentoso da far sembrare le palpebre i cancelli di un immenso bastione.
«♫ Domanda interessante
ammasso di latta ambulante,
risposta immediata non saprei darti...
però qualcosa potrei mostrarti.
Vedi, vedi attentamente:
cosa fa, a parte bere, questa gente?
E' presto detto, nella verità dei fatti
qui non siamo tutti matti:
anneghiamo solo i nostri dispiaceri
e li cambiamo con gioiosi e liberi pensieri!
La birra, amico mio un po' strano
è una moneta che va di mano in mano
e più la giri fra le dita
più la vita sembrerà infinita!♫». -
Blue Breaker.
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Mission #xxx, No Name, file #02
L'uomo di bella taglia prese ad oscillare per l'ilarità che lo catturò all'istante.
Rise, tanto e di gusto, fino a che non rispose poetando nei confronti dell'automa che - sistemi di registrazione alla mano -stava memorizzando con attenzione il tutto.
La questione sul colore lo lasciò interdetto (se un soldato automatico poteva esserlo...) ma la cosa che attirò di più l'attenzione del B.B. fu un'altra:
La birra.
.::-((Il potere della birra è forte))-::.
.::-((il potere della birra è sano))-::.
.::-((ma di certo, potresti chiederlo a questo nano))-::.
.::-((rende le cose abbastanza distorte...))-::.
Le parole dell'umano, accompagnate da un occhiolino, gli fecero comprendere che in qualche modo quella sostanza presente all'interno del suo database serviva per inebriare i sensi delle persone.
Era assurdo come, ma riuscì persino a comprendere che la sua Master - nelle rare occasioni in cui l'aveva intravista sotto l'effetto della bevanda - probabilmente aveva perso gran parte dei suoi freni inibitori, esaltando particolarità "distorte" della propria personalità.
L'umanoide di metallo reclinò nuovamente il capo d'un lato, ma stavolta lo fece dalla parte opposta, successivamente si abbandonò alla comprensione delle altre parole dell'uomo.
.::-((Domanda interessante))-::.
.::-((ammasso di latta ambulante,))-::.
.::-((risposta immediata non saprei darti...))-::.
.::-((però qualcosa potrei mostrarti.))-::.
.::-((Vedi, vedi attentamente:))-::.
.::-((cosa fa, a parte bere, questa gente?))-::.
.::-((E' presto detto, nella verità dei fatti))-::.
.::-((qui non siamo tutti matti:))-::.
.::-((anneghiamo solo i nostri dispiaceri))-::.
.::-((e li cambiamo con gioiosi e liberi pensieri!))-::.
.::-((La birra, amico mio un po' strano))-::.
.::-((è una moneta che va di mano in mano))-::.
.::-((e più la giri fra le dita))-::.
.::-((più la vita sembrerà infinita!))-::.
Ciò di cui parlava quell'essere fatto di carne era una sorta di funzione derivata dall'ingerimento della bevanda.
Una volta assunta, la birra dava una sensazione di intorpidimento dei sensi e dell'intelletto tali da occultare le percezioni sentimentali degli umani.
Questo spiegava molte cose al Blue Breaker, che di sentimenti poteva capire poco, vista la sua intelligenza artificiale sì evolutiva ma ancor priva di congrue esperienze in merito.
Soprassedette sulla terminologia utilizzata per descriverlo, non desiderava creare dispute sciocche, ma si concentrò infinitamente di più sul significato di ciò che l'uomo voleva mostrargli.
Si guardò attorno, scannerizzando l'area con i sensori, per poi convenire con l'umano sul fatto che la birra dava proprio quei risultati.
Fu quindi nuovamente il turno dell'assassino metallico, che replicò sfruttando i dati appena acquisiti per concepire un nuovo e più interessante insieme di domande.
"Quindi tu dici che la gente quando beve
non capisce più la differenza tra il fuoco e la neve?
E se questo accade tra le ignote strade,
perché l'uomo comunque di tristezza s'invade?
Io non capisco.
Se io uccido e fallisco tristemente mi avvilisco,
ma perché necessità non sento,
di annegar lo dispiacer mio in tal senso?
E ancor una questione mi sfugge,
Per quale genere di questione il cuor d'una donna si strugge?♫"
Temi interessanti, perplessità lontane dalla sua comprensione.
Che genere di risposte gli avrebbe dato l'uomo dietro al bancone?
I sensori del B.B. erano pronti a captare nuovi input al fine di comprendere colei per cui era giunto tra i reami del mondo chiamato Endlos.. -
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«♫ Ah ah ah esatto amico mio,
ci sei vicino!
Con la birra anche un valoroso guerriero
torna ad essere bambino. ♫»
Ride di gusto, mentre poggia tre boccali stracolmi di liquido ambrato sul bancone e li spara
(letteralmente)
con un'unica manata verso tre orchi messi in fondo alla tavola di legno.
«♫ In realtà il concetto è complicato:
non si tratta più di neve e fuoco
o della loro differenza...
...ci si diverte con irriverenza
dimenticandosi le regole del gioco!
Chi è troppo umano per sopportare
il peso dei pensieri tristi e scuri
prima o poi finirare per annegare
nei vizi immorali ed immaturi.
Il ricordo dell'amore perso
una vita ormai strappata
il cielo deve esser sempre terso
se vuoi viver la giornata.
E non cambia nulla
quando la ragione si fa donna:
ne soffrirà di più, è natura di fanciulla
nasconder la vergogna sotto la gonna
piuttosto che sbronzarsi e fare festa.
Sono i problemi
di chi la latta non ha in testa. ♫». -
Blue Breaker.
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Mission #xxx, No Name, file #03
Le elucubrazioni dell'uomo assunsero maggior valore quando, con maestria insospettabile, lanciò letteralmente tre boccali di liquido ambrato verso un trio di Orchi seduti lì da quelle parti.
Era come se il Blue Breaker avesse inizializzato in quell'istante una funzione del suo cervello per cui la birra equivaleva ad un arma.
Un pò come i missili:
Agganci l'obbiettivo, poi lanci.
E quando colpisce tutto esplode.
Come il cervello delle persone...
Il B.B. si rivolse ad osservare prima gli umanoidi verdastri e poi nuovamente l'oste che rideva di gusto.
Sì, era esattamente un'arma.
Ma la spiegazione dell'uomo era destinata a protrarsi nel tempo ed il soldato automatico era sempre più interessato a comprendere le meccaniche che quella così arcana mistura - di sapienza umana e componenti naturali - nascondeva.
.::-((E non cambia nulla))-::.
.::-((quando la ragione si fa donna:))-::.
.::-((ne soffrirà di più, è natura di fanciulla))-::.
.::-((nasconder la vergogna sotto la gonna))-::.
.::-((piuttosto che sbronzarsi e fare festa.))-::.
.::-((Sono i problemi))-::.
.::-((di chi la latta non ha in testa.))-::.
Quindi ciò che l'umano voleva intendere era che le donne non erano diverse dagli uomini? Che nascondevano dentro di se i problemi per natura?
Il Blue Breaker quasi sbatté le mani sul bancone protendendosi ad analizzare più da vicino l'oste.
Occhi negli occhi (se così si poteva dire...),
per cercare di cogliere - a qualche centimetro di distanza - quanto di vero potesse proferire quell'essere così strano e nel contempo diverso dal solito umano.
Credergli sarebbe stato un azzardo, ma se avesse fallito sarebbe tornato e lo avrebbe ucciso. Così funzionavano i suoi processi decisionali: se fallisci, muori.
"Banconiere che tutto misticamente grazie alla pinta riesci a sapere,
Ammetto d'esser sorpreso di cotale potere e di certo non é un dispiacere...
Ma quindi tu dici che se ho sbagliato, ed ho a che far con donna,
Ciò che mi aspetta non é diverso da quel che fan i senza gonna?
Capisco che la testa sia un bel problema.
Lei stessa diceva che servivo a grattarle pur la schiena...
Con le corna puntute che diceva di vedere
Su cui per giunta si metteva pure a sedere!
E se é quindi di una Lei che ora sto parlando,
La birra, potrebbe aiutarmi a scusarmi ad un certo riguardo?
Ad esempio... se fossi in ritardo?♫"
Domanda ancor più mirata e semplice.
Che avrebbe risposto l'umano?. -
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Il fatto che tu ti stia avvicinando così tanto all'oste,
oltretutto quasi distruggendo gli sgabelli e parte del bancone,
non sembra intimidire nè l'uomo nè le tre grazie sfiorite.
Intanto il locale inizia a sfollarsi mentre il vociare si sposta dai tavoli all'uscio, prima, e all'immediato esterno della struttura poi.
«♫ Sbagliare con un donna
significa di morte firmarsi la condanna.
Non c'è verità più assoluta:
la belva peggiore al mondo
è una donna risoluta.
Le donne non amano il ritardo
ne l'uomo che si dimostra bastardo,
vogliono sincerità se non c'è bisogno
e vogliono essere trattate
da principesse che vivono un sogno.
Tuttavia, la birra può aiutare...
...ad addolcire un male
che altrimenti non sapresti curare.
Ti consiglio, amico, di provare!
Magari riesci anche
a farti perdonare. ♫».
/ Il Coyote Stonato \Birra per lingue 'assetate' |
