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Venghino signori venghino!!
Coloro che amano la bella vita, e le belle forme!!
Tutti quelli che vogliono rifarsi gli occhi!!
Venghino da questa parte!!
Per chi ha buon gusto questo è il posto giusto!!
Assistete allo spettacolo e vi si risolleverà la giornata!!
E non solo!!
Con il...
Wet!
T-Shirt!!
CONTEST!!!(Sfida di Maglietta Bagnata, NdR)
Ci sono stati dei ritardi nell'organizzazione dell'evento a causa di problemi logistici del personale tecnico: ovvero l'organizzatrice e partecipante Mialee Galanodel era indecisa su cosa mettersi, e questo ha fatto slittare non poco tutta la preparazione del contest. Anche perchè in molti, nella sua Casata di provenienza, erano increduli e sono voluti venire di persona ad assistere, complicando i preparativi per un viaggio altrimenti semplice e modesto.
Ma ora è -praticamente- tutto pronto per lo spettacolo più hot degli ultimi anni, e mentre la graziosa Mialee, aiutata da un'equipe di tutto punto, finisce di sistemare le ultime cose e dare le ultime direttive allo staff, possiamo passare alla rapida descrizione di tutto quello che un comune passante può vedere, se rimane a curiosare.
La prima cosa che attira l'attenzione da lontano è ovviamente la grandissima insegna dipinta artigianalmente nella stoffa di qualche lenzuolo, poi appesa tra due lunghe aste, che reca la scritta Wet T-Shirt Contest con degli artistici spruzzi di vernice colorata e disegni che lasciano poco all'immaginazione di chi osserva.
Ma l'azione sarà più in basso, sopra il particolare palco a doppiavvù (W) dove le tre gambette della lettera altro non sono che camminamenti rialzati per permettere alle ragazze di passare tra la folla in delirio e mostrare tutte le loro caratteristiche migliori dalle più svariate angolazioni e nei modi più fantasiosi. Questo palcoscenico rialzato è fatto per resistere ai peggiori urti e risulta alto quasi due metri. Dietro, prima delle quinte, sono presenti dei particolari oggetti magici rettangolari che servono per amplificare il suono emesso dai musicisti posti sul palco e rendere l'esperienza un tripudio di suoni per tutti!!
Come se non bastasse -e infatti non bastava- sono stati disposti in vari punti del palco parecchi oggetti utili, e spesso incantati, per dare l'occasione alle ragazze di variare le loro esibizioni senza dover portare oggetti da casa: oltre ai vari tipi di spruzzatori (a pioggia disposti ai lati del palco, a tubo da poter portare in giro o a getto diretto) sono presenti palloni, cerchi, sedie e persino pali che è possibile incastrare in alcuni punti del palco.
Un gruppo di militari addestrati si occuperà di mantenere l'ordine posizionandosi nei punti più strategici dei bordi del palco per evitare che qualche pazzo abbia un colpo di testa e faccia qualcosa di cui poi ci si potrebbe pentire.
Inoltre a sinistra del palco c'è una piccola casupola di legno con una ragazza dai lunghi capelli neri e in uniforme da bagnina che accoglie tutti (tutte?) con il massimo del sorriso, la casupola reca la scritta "ISCRIZIONI" ben in grande, e bastano pochi dati per potersi iscrivere a questo particolare contest, anche mentre è già in corso.
Un abile cronista si occuperà di presentare le ragazze e le loro particolarità, descrivendo poi, quando è possibile, le loro azioni e esaltando le loro qualità, tutto mentre suderà per la fatica e gli sanguinerà il naso per le esibizioni!!
Una giuria che preferisce restare anonima voterà le esibizioni delle ragazze basandosi sui criteri più ovvi per una sfida di questo genere: aspetto fisico, stile e movenze, scelte artistiche, favore del pubblico. Per quanto questi parametri siano tutti influenti, è ovviamente l'ultimo che produce il peso maggiore, perchè in questa sfida è il pubblico che detta legge!!E allora venghino signori, venghino!!
Giungano dagli angoli dei mondi ed osservino!!
Fermino le lotte e gradiscano!!
Tutte quelle che Madre Natura ringraziano!!
Facciano ringraziare anche coloro che guardano!!
Solo una alla fine gioirà per been!!
Solo lei, la Wet T-Shirt Queen!!SPOILER (click to view)Ok!! Benvenuti al primo Wet T-Shirt Contest del gioco by forum!!
Spero vivamente che i partecipanti siano numerosi, sia tra il pubblico che -specialmente- tra le star!! XD
Il funzionamento di questa sfida è semplice e non richiede nulla di particolare, anche perchè questo stand vuole essere un modo completamente free di divertirsi, divertire, e passare un pò di tempo in demenziale allegria, con qualche tetta qua e là... XD
Sostanzialmente le ragazze che vogliono partecipare basta che si limitano ad arrivare dalla receptionist e chiedere...lei, dopo un piccolo intermezzo totalmente inutile, assegnerà un numeretto che sarà quello dell'esibizione. Da notare che i numeretti si possono scambiare quando si è in attesa sul palco. Tutte le ragazze sono tenute a restare sul palco fino alla loro esibizione, ma possono chiacchierare e muoversi limitatamente, basta che non disturbino chi si sta esibendo...
Lo svolgimento effettivo del contest è quanto di più semplice si possa immaginare:
-Si può scegliere una musica di sottofondo (mettendo il link a youtube o tramite il miniplayer, basta che non abbia la riproduzione automatica), o si può far scegliere a me.
-Svolgere l'esibizione. Come? Descrivendo le movenze, le azioni e tutto quello che volete. Questa fase può durare anche vari post uno dopo l'altro (niente doppi post, eh) e qui potete utilizzare tutto quello che vi viene in mente, dagli oggetti sul palco (tutto ciò che può aver senso) alle abilità proprie dei vostri pg.
Da notare che le abilità psioniche saranno appositamente bloccate, quindi non si può vincere convincendo tutti che avete vinto xD
-Concludere l'esibizione e cazzeggiare. Qui c'è la possibilità di andare dietro le quinte, in una specie di bungalow adibito appositamente a camerino di gruppo.
Per chi non partecipa invece la questione è molto più semplice: sotto il palco ci sarà sicuramente un pò di gente e possono fare più o meno quello che vogliono... qualsiasi parere espresso sulle varie esibizioni sarà tenuto in conto per il voto finale e quindi per decidere chi sarà la Wet T-Shirt Queen del Festival, ricordatevelo! XD
E ora: si aprano le danze!!
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FoxyLovexxx.
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Il rumore di gente felice riempiva quella spiaggia, e mentre i bambini giocavano a palla, giovani e meno si divertivano chi tra le onde del mare, chi steso su una sdraio.
Poi dei ragazzi si fermarono, fissando qualcosa provenire dall'oceano. Uno squalo? No. Raggiunse la riva in pochissimo tempo, con il seno abbondante che premeva sul dorso di una tavola da surf azzurra e bianca, con decorazioni rosse. Alcuni dei giovani applaudirono, appena fu loro vicino, ma non li degnò di uno sguardo. Era lì solo per una ragione: aveva saputo che era stato indetto un festival, e che tra i vari concorsi c'era uno che la interessava.
Ed infondo come non poteva interessare ad una creatura di tal bellezza, con curve piene ed intriganti, tenute strette da un costumino rosa succinto, pelle vellutata e leggermente abbronzata, capelli mossi d'un biondo rosato ed occhi color nocciola da cerbiatto. Un concorso di miss maglietta bagnata era il modo migliore per trascorrere la sua noiosa vacanza su endlos!
Uscì quindi dalle acque, ed ogni goccia scendeva lenta, muovendosi tra le sue curve conturbanti, accarezzandola come nessun altro in quei luoghi era in grado di fare, nascendo dalla chioma fluente e morendo per terra, o tra le pieghe del misero costumino che indossava. Ancora bagnata continuò a camminare, ancheggiando sinuosamente come solo lei sapeva fare, attirando gli sguardi di tutta la popolazione maschile, ad anche no, di quel piccolo paradiso terrestre.
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Il viaggio durò poco, ed al chiostro delle iscrizioni apparve la giovane donna, raggiante bellezza nella sua tenuta rosea che copriva giusto l'essenziale per non risultar volgare, nonostante sembrava che tutta quell'abbondanza avesse intenzione di liberarsi, prima o poi, dalle catene opprimenti del buonsenso.
<<piacere, il mio nome è Katy... e sono qui per iscrivermi>>
Dette un bacino volante alla ragazza, dopo essersi appoggiata al bancone con tutto il busto. Le gambe erano inginocchiate invece su uno sgabello lasciato lì, forse per far sedere le persone più "deboli di cuore".
Attese sorridendo la risposta della giovane ragazza in tenuta da bagnina.. -
-Arcobaleno-.
User deleted
PG: Kyoko Setoguchi
(AdD)
Lo sentiva. Lui era lì. Ed ultimamente le erano accadute così tante cose che non sarebbe potuto essere altrimenti: Mitsuki era pur sempre suo fratello, il suo amato fratellone! Percependo tutte quelle fluttuazioni di Aura in lei, di sicuro si era preoccupato, messo alla sua ricerca, e rivoltato il globo per trovarla. Per assicurarsi che stesse bene.
Mente passeggiava fra le bancarelle, godendo di quel crogiuolo di emozioni gioiose, ripensò per un attimo al sogno divinitatorio di pochi giorni prima: quelli erano il luogo ed il tempo esatti.
E d'altronde, quale occasione migliore di un Festival di ben 3 mondi, per riabbracciare e rassicurare un consanguineo preoccupato?
Ma come fare a trovarlo? Mentre si aggiustava il Kimono, che ultimamente gli stava sempre più stretto sul petto, la ragazza vide con la coda dell'occhio un capannello di gente; incuriosita, fece in modo di farsi largo tra la folla variegata che ivi sostava.
- Nani? Wet T-Shirt? -
Sussurrò grattandosi la guancia e inclinando buffamente la testa. Non capiva bene il significato di quelle parole: il senso dello Stand le restava oscuro nonostante diverse letture; e visto che le difficoltà linguistiche sembravano insuperabili, avvicinò cortesemente una signora, domandandole delucidazioni.
Quando capì finalmente di che si trattava, Kyoko avvampò decisamente imbarazzata; stava già per accomiatarsi dalla donna ma il Fato aveva altri programmi in serbo per lei.
[...]
Non sapeva neanche bene come c'era finita, lì. O meglio, lo sapeva fin troppo bene! Ma cos'altro avrebbe dovuto fare? Quella signora (qualunque cosa volesse dire la parola manager) sembrava così bisognosa di una ragazza che le desse una mano....Che sfilasse per lei. Ed ora era lì, in fila, con le guance rosse come il sole al tramonto.
In fondo non c'era nulla di male! Non è che si vergognasse del proprio corpo, però...Certo, il suo Credo era chiaro a riguardo...Amore per il proprio corpo e per la propria anima. Entrambe. Solo che era vissuta in un luogo isolato per quasi tutta la sua breve vita: farsi vedere davanti a tutte quelle persone...
Mentre attendeva il suo turno, Kyoko continuava ad rigirarsi nelle mani la sua lunga treccia, visibilmente a disagio. Che ci faceva lì? Tra l'altro c'erano un sacco di ragazze bellissime, lì.
Come Katy, la fanciulla che era appena prima di lei: come poteva competere? Si guardò l'interno della scollatura quasi senza pensarci, in una sorta di confronto istintivo. Poi se ne accorse.
- E'...è già il mio turno?! Ah! chiedo...Chiedo scusa! -
Disse arricciandosi ancora di più quella treccia che fungeva ormai da antistress. Decisamente, avrebbe trovato più piacevole esorcizzare un paio di Demoni, che trovarsi lì. Guardò il Pendaglio di Famiglia, cercando il fiato per parlare. Forse doveva veramente prendere tutto quello come un gioco, un'occasione di divertimento.
- Mi...Mi chiamo Kyoko....Vorrei iscrivermi anch'io...-
Si sentiva stranamente emotiva, quel giorno. Forse era qualcosa in quell'atmosfera...Ma decisamente, era preda di un evidente (quanto pucchoso) imbarazzo.
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»Lady.
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- Realtà parallele -
Iscrizione alla gara~ Maelstrom, Wet T-Shirt Contest del Festival dei Tre Regni
Il biondo ragazzino che -imbarazzatissimo e rosso in viso- è entrato alle terme per consegnarmi un invito, mi ha indicato di giungere il settore est della manifestazione per partecipare alla gara che, anche in questo mondo, avrebbe consacrato la mia bellezza assoluta. E per ricompensa, si è preso un bacio sulla guancia che l'ha fatto arrossire ancor di più di quanto già non fosse prima.
Recuperato un accapatoio, esco dalla grossa vasca con i capelli gocciolanti e tutti attaccati alla schiena, ma non c'è tempo per asciugarli: bisogna andare a vincere.
Un palco immenso, di circa due metri d'altezza mi si para di fronte esattamente dove il biondino mi aveva detto. Descrive una curva -se così la si può definire- strana nella sua interezza ed è circondato da grossi uomini, armati. E incredibilmente eccitanti in quelle uniformi attillate, che non fanno altro che mettere in evidenza i muscoli scolpiti del torace e i possenti bicipiti. Prima di intravedere il banco per le iscrizioni, non posso fare a meno di passare davanti a ciascuno di loro, slacciando un po' l'accapatoio e facendo intravedere le mie curve sode. So che sbavano già per me, sebbene non possano abbandonare la loro posizione per venire a possedermi.
Al banchetto delle iscrizioni, all'interno di una piccola casupola in legno, c'è solo una ragazza -dai capelli color dell'ebano e gli occhi che paiono due smeraldi- in tenuta da bagnina. Una secsi tenuta da bagnina, che fa risaltare il suo seno sodo -seppur sia più piccolo del mio- e la rende una piccola bomba sexy.
Non appena mi chiede il nome per l'iscrizione, mi sporgo in avanti, portandole la destra sulla nuca per avvicinarla a me e baciare quelle sue belle labbra carnose, che -forse per via dell'atmosfera di quel luogo- si dischiudono quasi istantaneamente per permettere alle nostre lingue di conoscersi, intrecciarsi e avvolgersi l'una sull'altra come due lunghi serpenti rosa, avide nell'assaporare quel momento di perversione ed erotismo tutto femminile.
Poi stacco la mano e, mentre anche le nostre labbra si allontanano, un sottile filo di saliva ancora collega le nostre due bocche, rimaste aperte in un lungo attimo d'incertezza sul da farsi, e un lieve rossore si diffonde sulle gote della ragazza, che -ripreso almeno parzialmente il controllo di sè- mi passa un modulo da compilare velocemente, in cui indicare le solite generalità. E nel farlo, come ultima provocazione per tutti i presenti, lascio cadere la penna: dovendomi chinare in avanti per raccoglierla, la bagnina ha modo di vedere tutto il davanzale che sporge di fuori dall'accapatoio slacciato e le guardie dietro di me possono scorgere sotto di esso, dato che come un corta gonna arriva solo fino a metà coscia.
Una volta terminate quelle formalità, mi consegna una maglietta bianca -con una spilletta col numero tre attaccata poco sotto l'incrocio tra spalla e clavicola- e un tanga nero, dato che al di fuori dell'asciugamano non porto altro sotto e i miei vestiti son rimasti alle terme, dalla Rosa da cui poi devo far ritorno una voltavinta econclusa la gara.
Passando per dirigermi dietro le quinte e prepararmi per la gara, incrocio le altre due ragazze con i numeri che possiedono il mio. La prima è una quasi esagerata nelle forme, che sembra vogliano esplodere al di sotto di quel costumino striminzito, che lascia ben poco all'immaginazione; la seconda è una bellezza diversa, timida nel suo modo di porsi e di muoversi, che ti chiedi quasi cosa ci faccia in una gara come quella, dove solo le più spregiudicate di solito vincono. E prima di entrare nel camerino, simulo un bacio che poi mando in direzione di entrambe.SPOILER (click to view)In riferimento a questa scheda.
Spero di non aver fatto casini, dato che sulla bagnina delle iscrizioni ho agito autoconclusivamente -e non so se fosse possibile, sebbene si parlasse solo di un piccolo intermezzo totalmente inutile- anche per accorciare i tempi, dato che già ne ho poco a disposizione.
Penso quindi che farò poi ancora un post per la sfilata vera e propria -dopo che le due ragazze davanti a me avranno completato la loro- e uno di chiusura, una volta che la gara è terminata. Mi dispiace poter esser così poco disponibile a ruolare un po' assieme a voi, ma purtroppo -come già detto- non ho abbastanza tempo per farlo. Già così mi viene difficoltoso. ^^"
Ah, la musica per la sfilata di Morgana l'ho già scelta. E' French Affair - You Are So Sexy, quindi -se possibile- vorrei che fosse considerata "prenotata". Quella a inizio post è solo di presentazione. ^^"
Edit: Scusate Morgana, ma è fatta così. Odiosa e superba, si considera la "creatura più bella di tutto il Creato".
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~ D a l y s.
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L’avevano notata un po’ tutti quando era arrivata sulla spiaggia.
Già, come non notarla?
Non tutti i giorni capitava di veder sopraggiungere una donna vestita solamente di un candido prendisole e di un paio di altrettanto candide mutandine. Gli sguardi dei ragazzi intenti a giocare sul bagnasciuga erano stati come catalizzati da lei, dalla pelle ambrata, dal gioco di ombre che la stoffa ricamata tracciava sulle cosce di danzatrice.
Mentre lei guardava davanti a sé, un mezzo sorriso sulle labbra dipinte di rosso, gli occhi grigio verdi scintillanti di malizia.
I capelli corvini erano trattenuti soltanto da una rosa rossa, all’altezza dell’orecchio destro, e si muovevano nella brezza mattutina come un manto scuro, come un’ombra perfetta per sottolineare i movimenti eleganti di lei. Ad ogni passo come se fosse una danza.
Le mani che si portavano all’orlo di quella veste leggera, per impedire venisse sollevato, ma si fermavano troppo in alto, quasi di proposito volesse consentire agli osservatori di ammirare la bellezza del proprio corpo.
Forse qualcuno avrebbe notato che tutta quell’esigua copertura era sostenuta solamente da un nastro legato dietro la nuca. Forse sarebbe bastato un gesto, un piccolo gesto, per sciogliere il nodo e rivelare quelle fattezze perfette all’intera popolazione dei bagnanti.
Eppure nessuno osava avvicinarsi a lei, si limitavano a seguire l’ondeggiare della gonna, le orme lasciate dai piccoli piedi nudi, la scia di quel profumo avvolgente, di rosa.
Una delle ragazze a presidio degli ombrelloni le porse una collana di fiori esotici. Era un grande evento, un evento che andava celebrato con tutti gli accorgimenti. Lei sorrise e si chinò appena, lasciando che l’ornamento le venisse calato sul collo e sul petto.
I più maliziosi avrebbero potuto obiettare che a tanta bellezza sarebbero spettate forme più generose, certamente avrebbero potuto compararle con quelle di altre lì presenti, distese al sole o intente a fare il bagno.
Lei lo sapeva e per questo disprezzava luoghi come quelli. Generalmente evitava di mescolarsi alla gente in luoghi dove donne come quelle avrebbero potuto surclassarla. Ma quello era un giorno fondamentale, e alcune voci le avevano parlato di un interessante concorso di bellezze che ivi si sarebbe tenuto.
Lesse il manifesto tendendo all’indietro il collo flessuoso, mentre sulle sue labbra si dipingeva l’ennesimo sorriso ironico.
Wet. T-shirt. Contest.
Una gara forse impossibile da vincere, per lei.
Ma se vi fosse riuscita, se fosse riuscita a strappare anche solo un sorriso a quella gente, avrebbe finalmente dimostrato il valore dell’arte rispetto alla smaccata bellezza di alcune delle concorrenti.
Si avvicinò alla casetta dove venivano raccolte le iscrizioni e rispose con altrettanta gentilezza al sorriso della ragazza pronta ad accoglierla.“Mi chiamo Dalys. Ci terrei ad iscrivermi”.
Intanto i suoi occhi già vagavano verso il palco, le palpebre semichiuse, mentre un fremito di impazienza percorreva le lunghe ciglia scure.
SPOILER (click to view)IL pg a cui faccio riferimento è QuEsTo.
Ovviamente tutte le passive di fascino/ammaliamento/ecc. sono disabilitate per tutto il corso della scena.. -
Pan`.
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Nome: Boone Lancer
Scheda: LinkCamminava a passo spedito, dando spallate qua e la alla gente e scusandosi a bassa voce senza rivolgergli lo sguardo.
Doveva correre, non poteva perdersi quella festa, non QUELLA!
Aveva sentito ad un megafono di un concorso e soprattutto aveva sentito urlare la parola magliette e bagnate, ecco perchè andava tanto di fretta, non potevano esserci altri ragioni per tutta quella furia in un ragazzino di appena diciassette anni.
Boone, così si chiamava, e come tutti i suoi compagni di classe ( maschi ovviamente ) aveva la fama di essere un gran tuttofare, un vero manovale.
Certo, le sue fantasie si limitavano a quei disegnini in bianco e nero stampati sui giornalini che ormai conosceva a memoria sia in trama - per quella che poteva essere - che in figure. A dir la verità si era quasi stancato di quelle immagini, sempre le solite tette, sempre le solite posizioni...aveva bisogno di viaggiare con la fantasia lui, di vedere altri orizzonti formosi e quel concorso, oh cazzo quel concorso era p e r f e t t o.
Aveva corso fin dalla spiaggia seguendo per un bel pezzo una gnoccona in costume venuta dal mare che poi era sparita tra la folla. Non aveva detto nulla ai suoi genitore, li aveva semplicemente lasciati a prendere il sole sulla sabbia e la sorellina a giocare da sola a fare il castello di sabbia; sicuramente si sarebbero preoccupati, nulla da ridire ma lui aveva altri impegni, cose da uomo insomma!!
Si allargò un attimo il costume davanti chiacchierando a tu per tu con il coinquilino del piano di sotto.
- Senti amico, qui ci sono delle gran gnocche, vedi di non tradirmi eh! -
Lasciò le dita sull'elastico del costumino e quello schioccò sul corpo del ragazzo con un fragoroso rumore che attirò non pochi sguardi incuriositi.
Fece un sorrisetto malizioso, s'appartò un attimo e riallargò un attimo il costume aprendo il palmo della mano libera.
Chiuse gli occhi, strinse i denti spingendo con tutto se stesso la magia verso l'esterno finchè... "flop", un calzino bianco gli comparve in mano e con una risatina se lo infilò proprio li, giusto per aumentare la massa e fare un pò di figura di fronte a tutte quelle belle gnocche!! Ora si che era in gran forma!
Inspirò col naso, si gonfiò, culo in dentro e petto in fuori e assumendo la classica camminata da macho si avviò verso il palco: petto nudo, il costumino a mutanda azzurro gonfiato con un calzino posizionato in modo tale che non si vedeva affatto il trucco - mentre si vedeva piuttosto una gran dote -, mento in alto, la fierezza di un diciassettenne pompato tutta intorno.
Deglutì quando una vestita con un cosino bianco gli passò davanti sparendo oltre la muraglia di steroidi di guardia.
La voleva vedere bagnata quella, voleva vedere tutto di quella!!
Gli tremò la mano, appena, mentre la bestia fece per un attimo capolino per poi tornare a dormire, in attesa, come un vulcano dormiente che non è mai sicuro smettere di monitorare...
Si sistemò ilcalzinopacco nel costume e andò sotto il palco...
Era un gran giorno quello, se quelli di 300 avrebbero fatto cena all'inferno lui quella sera non avrebbe cenato affatto dalla stanchezza.... -
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Mialee aveva appena finito di sistemare tutte le ultime cose, le rifiniture e i particolari che le erano venuti in mente...e ora sostava dietro le quinte, nascosta quasi del tutto al pubblico ad osservarlo con in viso una certa nota di preoccupazione...
Daxxy?
Mh? Si?
Il ragazzo era vestito con pantaloncini e maglietta rossi con una scritta >STAFF< dietro e stava passando lo straccio asciutto su delle passerelle là vicino per evitare che fossero scivolose quando venne chiamato dalla ragazza. Non fece altro che alzare la testa rallentando il movimento e cercando di capire cosa volesse -questa volta- da lui Mialee...
Puoi...puoi ricordarmi come mai ho avuto quest'idea?
...
Vuoi la versione buffa o quella convincente?
C'è una versione buffa?
Si...
...
Vai per quella convincente...
Senza fare una piega il giovane appoggiò l'asta dello straccio da una parte e si avvicinò a dove Mialee era nascosta, senza mai incrociare lo sguardo con lei...infine si appoggiò a una trave del palco in modo da stare girato verso un pezzetto di orizzonte che si poteva scorgere tra i tendoni, le casupole e tutta la gente in fermento.
Allora...
Quando sei venuta a sapere dell'imminente festival sei entrata letteralmente in fermentazione, o forse dovremmo dire paranoia, perchè volevi portare un'idea originale anche tu, ma nessuna di quelle che ci venivano in mente erano decenti...
Così hai scomodato addirittura il Consiglio Von Seamond in una seduta speciale motivandola con il fatto che la casata non doveva fare brutta figura in un evento di tale portata...
Questa seduta si è spostata, dopo una miriade di proposte bocciate o palesemente impraticabili, dalle brutte e noiose stanze della roccaforte alla molto più accogliente e divertente taverna più o meno verso le...ci fu un momento di silenzio, nel quale Daxxy si guardò istintivamente il polso sinistro...quattro del mattino, grossomodo.
Dopo varie idee inutili e proprio quando la situazione cominciava a peggiorare, e qualcuno cominciava a cedere al sonno, per via dei fumi dell'alchool, uno dei consiglieri più giovani -o forse un semplice ubriacone notturno imbucato- ha fatto una constatazione su...beh...questo fu il momento in cui il ragazzo arrossì palesemente...sui tuoi seni.
Tu, invece di offenderti o farlo uccidere all'istante, hai fatto una lunga e molto logica associazione di idee che ti ha portato a decidere di creare spettacolo tramite questa pratica della sfida di Maglietta Bagnata perchè sicuramente era un'idea originale, avrebbe attirato molta gente e sarebbe sicuramente piaciuta un pò a tutti...
Fu un lungo silenzio a segnare la fine del discorso del giovane scudiero, silenzio nel quale lui si prese la libertà di guardarla in viso di sottecchi, notandola pensierosa e assorta in chissà quali pensieri.
Ecco... era l'associazione di idee...molto logica...che mi mancava...Alla reception le cose invece cominciavano a farsi quantomeno caotiche.
Con l'arrivo della bella e formosa Katy si diede inizio alle iscrizioni, che la 'bagnina' cercò di svolgere al massimo delle sue possibilità.
Sorrise raggiante in risposta alle parole della surfista e porgendole un piccolo modulo e una penna le rispose con una voce raggiante e piena di vitalità, seppure molto femminile:
Ciao Katy!!
Guarda, devi solo compilare questo semplice modulo inserendo: Nome e cognome, nazionalità, specialità e logicamente le tue misure!!
Per le misure basta anche solo la taglia di reggiseno, ok?!
Anche se c'è poco da tirare a indovinare, dico bene?
Intanto prendi questo numeretto, e quando hai finito lascia il modulo qui e vai a prepararti nella tenda laggiù, ok cara?
Quando poi notò l'aspirante contendente subito dopo non poté fare a meno di cambiare tono, avvicinandosi con il proprio viso al suo e parlando in modo molto più calmo, ma con il consueto tono che sapeva mettere allegria a tutti.
Kyoko hai detto?
Che bel corpicino che ti ritrovi...è tutto tuo?
Hehehe...dai, non essere timida: compila anche tu il modulo e cerca di non omettere niente, vedrai che farai una figurona quando sarà il tuo turno, ok?
Mi raccomando: sorridi!!
Intanto alla giovane chierica sarebbe potuto venire un colpo, nell'avvicinarsi a quel gruppo di gente. E non perchè erano persone strane o orribili...ma perchè da un momento all'altro -non avrebbe saputo dire bene quando- Yumehime cominciò a vibrare intensamente, dando un'allarme ben preciso ma che, nel caos della folla era poco più di un tacito avvertimento, e nulla più...
Quando notò la terza in fila, la ragazza arrossì subito capendo che sotto quell'asciugamano...non c'era nulla!! Tossicchiò un attimo guardandosi attorno e cercando di capire se da dietro si potesse vedere qualcosa o meno...perchè da davanti si vedeva veramente di tutto!!
E tu come ti~~
Interrotta.
Con un bacio.
Sulla sua bocca.
Da un'altra ragazza!!
Wow!!
Era stata un'azione a dir poco fulminea, tanto che la povera receptionist non aveva fatto in tempo a capire cosa stesse succedendo e quando la scena saffica finì era forse ancor più confusa di prima...
Porse il modulo e il numeretto alla numero tre, parlando con tono spento...
I dati qui...il numero...
Segna...le misure...c-ciao...
La quarta ragazza era di tutt'altra bellezza rispetto alle altre. Forse la gentile Setoguchi era l'unica che si avvicinava a quello stile, ma colei che si presentò come Dalys aveva tutta un'altra bellezza rispetto alle altre.
Un vestitino semplice su delle forme non esagerate, alle quali faceva capo un'espressione gentile e un'altrettanto gentile modo di fare e di porsi dei confronti della -ormai di nuovo padrona di se- bagnina d'accoglienza.
Un sorriso smagliante fu la prima risposta, al quale seguirono parole allegre e felici:
Ciao Dalys, certamente!!
Basta solo che compili questo modulo con tutti i dati fondamentali, prendi questo numeretto, e vai a prepararti in quella tenda là, va bene?
Appena sarà tutto pronto verrai chiamata sul palco assieme alle altre, e il tuo numero sarà, ovviamente, il numero della tua esibizione!!
Vorrei ricordarti che tutto quello che è sul palco può essere usato per l'esibizione, ok?
Altro sorriso, altra conclusione.
Era un lavoro difficile quello della receptionist, e le prime quattro persone l'avevano dimostrato ampiamente mettendo a dura prova il suo sangue freddo e la sua lunga esperienza...e il peggio doveva ancora venire!!
Sistemandosi i capelli un pò arruffati la ragazza aspettava l'inizio della vera azione, mentre nel piccolo momento di pausa osservava la gente tra il pubblico che si faceva sempre più gremito di minuto in minuto...SPOILER (click to view)Ok ok, vedo che il numero delle partecipanti è più che buono, e persino la varietà di bellezze che si sono presentate va ben oltre le mie aspettative (e forse anche oltre quelle di molti xD) più lucenti!! XD
EDIT: @Arcobaleno: Mi pare ovvio che la motivazione per cui può reagire il tuo artefatto sia una, ma come ho spiegato nel post a causa della troppa gente nei dintorni serve veramente a poco, era giusto per considerare tutto al meglio e mettere un pò di 'pepe' (come se già non ce ne fosse, ma questo è d'altro tipo) alla scena^^
Al momento direi che si può fare un pò di free-posting in attesa di eventuali altre bellezze dai tre Regni e per dare il tempo anche al pubblico di infoltirsi di tifosi, maniaci e quant'altro XDDD
Con ogni probabilità domenica inizierà la parte cool (oppure hot?) del Contest, salvo disguidi, improbabilità quantistiche o cataclismi innaturali
Have Fun!!
Edited by .Dark_Side. - 7/4/2010, 02:13. -
FoxyLovexxx.
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Quando la bagnina la accolse con sorriso smagliante, Katy le rispose con altrettanta cordialità. Infondo stava facendo il proprio lavoro, e bene, ed era molto, molto carina.
<<ma certo, signorina. Ma mi dica, come mai una, oserei dire, splendida fanciulla come lei non partecipa ad una competizione simile? Sono sicura che non avrebbe problemi a superarle tutte.>>
Ammiccò maliziosamente, indicando la fila di belle ragazze che si stava formando pian piano dietro di loro.
E prese il foglio tra le mani, iniziando a compilarlo mentre continuava a discorrere con lei.
Senza alcuna fretta.
<<comunque sono Katrina Crusade, e vengo da un luogo lontano lontano...>>
Nel punto dove indicava la provenienza scrisse davvero "lontano lontano".
<<ho molte specialità a dire il vero, però diciamo che adoro rendere "felice" la gente. Infondo, chi non desidera non esserlo? Lei, ad esempio, deliziosa fanciulla, vuole essere felice?>>
Qualunque fosse stata la reazione, l'avrebbe fissata con occhi colmi di malizia, quasi un demone seduttore in cerca della sua preda (uno stregone avrebbe perfino pensato che si trattasse di una succube) e poi la lingua sarebbe scivolata fuori dalla propria bocca, scorrendo lentamente sulle labbra rosse e carnose, leccandole come fossero un qualche frutto dall'incommensurabile sapore.
Poi, senza aggiungere altro se non un occhiolino, se ne andò in camerino, dopo aver lasciato sul tavolo il foglio con le rispettive referenze:
Specialità: render felice la gente
Taglia: 5 abbondante.
Firma: Katrina Crusade
e sotto, in un angolino....un numero di telefono:
3*******54... nel caso tu voglia che ti renda felice ♥.
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Edited by FoxyLovexxx - 7/4/2010, 14:59. -
Daniel Wymer.
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Il Paradiso della Gnocca
Il fato e le botte di culo
Narrato
*Pensato*
«Parlato di Daniel»Se lavora e se farlocca.
Pè lla panza e pè la gnocca.
Si quarcosa pòi avanza.
Pè la gnocca e pè lla panzaDaniel era un tipo che la fortuna se la costruiva da solo. Povero di famiglia, più che scarso di intelligenza, aveva dapprima guadagnato un po’ combattendo per strada e lavorando come mercenario. Poi aveva avuto la geniale idea di entrare in un Casato di Celentir e piano piano stava accumulando averi e fama. Quella sera aveva fatto un colpaccio dei suoi; forse più a culo che altro, ma il giovamento che ne avrebbe tratto sarebbe stato incredibile.
Erano le quattro del mattino e, come ogni giorno del mese in cui riceveva lo stipendio, si trovava in taverna a sperperare tutto in puttane e alcolici. Eppure quella sera una piacevole sorpresa varcò quella porta di legno: quella gran vaccona di Mialee! Frastornata da non si sa cosa, sentiva che quella era l’occasione buona per farsela e non finire spiattellato al muro come al solo con qualche osso fratturato. Eppure in quella mente, vuota e sconclusionata dalla birra bevuta, non riuscì a trovare un migliore approccio di urlarle una frase tutt’altro che galante.
«Ammazza che bocce!»
E quello fu l’inizio di qualcosa di ben più grande.Wet T-Shirt Contest
Wet T-Shirt Contest. Mai tre parole più liete di quelle potevano suonare sulle labbra di un essere umano, almeno secondo la concezione del pugile. Una spiaggia, un bel sole ed un sacco di gnocca. Se lo immaginava così il paradiso ed in fondo lo speravano un po’ tutti. Non potendo contare sull’intelligenza, doveva far leva sul suo fisico statuario. Tutte quelle legnate e gli allenamenti al limite del sovraumano avevano modellato il suo corpo, facendo sì che non potesse sfigurare di fronte a lottatori professionisti, con quella massa di muscoli e quella forza incredibile. Sorrise ad un paio di ragazze mostrando i bicipiti, per poi indicare il pacco racchiuso in quegli slippini-ini-ini leopardati decisamente di cattivo gusto.
Adocchiò un paio di gnocche di sfuggita, ma non voleva assolutamente perdersi lo spettacolo. Arrivò quindi tra la folla in dolce attesa, spintonandosi un po’ per accaparrarsi i posti migliori per godersi i tanga e la magliette bagnate. Era tempo di divertirsi, era tempo di far casino. Battè forte le mani ed iniziò a gridare, cercando di coinvolgere i presenti, per ora con scarsi risultati.
«Gnocca! Gnocca! Gnocca! Gnocca!»
Che festa era senza il pazzo/scemo esaltato?SPOILER (click to view)Mi son autopermesso di identificarmi con l'ubriacone molesto che in taverna ti ha fatto apprezzamenti sulle tette XD In fondo lo sai meglio di me che accade spesso, quindi spero nessun problema :*
Edited by Daniel Wymer - 7/4/2010, 13:29. -
~ D a l y s.
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La ragazza sembrava gradire l'atteggiamento di Dalys, forse perchè era l'unica tra quelle donne ad essersi comportata civilmente. Guardò il modulo che aveva in mano, poi occhieggiò verso quelle che si erano già messe in fila, pronte ad entrare in azione. Studiò con una sola occhiata le nemiche che si trovava davanti e concluse di avere poche, anzi no pochissime, speranze di batterle. Eppure, chissà come, quella sfida riusciva ugualmente ad intrigarla.
Lesse nuovamente i dati da inserire sul modulo. Niente più che una mera formalità, certamente, ma che avrebbe potuto rivelarsi una bella scocciatura. Non aveva alcuna intenzione di rivelare il proprio titolo all'interno del clan Toryu e al tempo stesso no poteva mentire, perchè qualcuno avrebbe potuto riconoscerla.
Si mordicchiò le labbra, stringendo la penna tra le dita, finchè non prese una decisione.Nome: La Rosa
Non era né una menzogna né una verità. Salvava al tempo stesso il proprio titolo e la propria seppur quasi impossibile vittoria. Si piegò ancora più in avanti, come se fosse necessario per scrivere quelle poche parole, mentre le mutandine candide emergevano da sotto l'orlo di pizzo. Poco importava che quasi nessuno riuscisse a vederla. Bisogna sempre mettere in mostra la propria merce prima di venderla. E lei, questo, lo sapeva meglio di chiunque altra.
Nazionalità: Clan Toryu
Guardò la ragazza che le porgeva il modulo, riflettendo sulla propria specialità. Nei suoi occhi si riflettè tutta l'ironia e il sarcasmo di quel momento. Girò il viso a tre quarti, ammiccando alla volta di qualche possibile osservatore coraggioso. Specialità. Si stuzzicò il labbro con la penna, mentre ondeggiava elegantemente il sedere e la schiena, quasi non fosse altro che una gatta intenta a prendere il sole.
Specialità: Danzare
Sorrise, maliziosa, provocante, mentre rialzava il capo.
“Oh, in effetti sono un'ottima Danzatrice.
Ballo ovunque.
Non so se mi spiego”.Un sorriso innocente, una mano a scacciare i capelli caduti sugli occhi, niente più che un sospiro prima di passare al pensiero successivo.
Rimaneva il punto più spinoso, il più umiliante forse. Quello su cui avrebbe dovuto giocare con più attenzione.Misure: Terza
Oh, e che terza signori. Alzò le sopracciglia, come se già stesse recitando davanti a loro. Invece era solo in presenza di una giovane bagnina a cui consegnò il modulo e da cui si allontanò con il proprio passo ancheggiante, sorridendo vagamente. Aveva un numeretto ora, aveva un posto, e una sfida da giocare.
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Si leccò un dito, macchiato di inchiostro.
Oh sì, signori, si sarebbe proprio divertita. -
-Arcobaleno-.
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-MODULE-
Kyoko hai detto?
Che bel corpicino che ti ritrovi...è tutto tuo?
Hehehe...dai, non essere timida: compila anche tu il modulo e cerca di non omettere niente, vedrai che farai una figurona quando sarà il tuo turno, ok?
Mi raccomando: sorridi!!
- Ah...Ehm...Gra...Grazie...Va bene... -
Con faccia lievente imbarazzata, le labbra si piegarono impacciatamente: era tutto così nuovo, e stava succedendo così in fretta! Era talmente assorta che a malapena aveva sentito vibrare su di sè il rosario: ma di che poteva trattarsi? troppa folla attorno, e troppe emozioni da tenere a bada, cosa che rendeva difficile anche solo restare normale...Non aveva mai percepito così tante emozioni in vita sua...Passione, desiderio, voluttà, ammirazione, gelosia!
Veramente troppi sentimenti nuovi, a lei sconosciuti o quasi.
Non fece in tempo a voltarsi, che vide il bacio saffico di una delle due concorrenti stamparsi sulla receptionist: avvampata di un rosso abnorme, tuffò gli occhi sul modulo di iscrizione per evitare di fissare troppo quella curiosa scena, che pur tuttavia le aveva smosso qualcosa dentro.
§ Allora...Nome e cognome...Ok! §
Rassicurata dalla facilità del primo quesito, tracciò con grafia elegante il proprio nome sul modulo.
Nome e Cognome: Kyoko Setoguchi
passò serenamente al secondo. Nazionalità: certo, non propriamente, ma in quel contesto si poteva definire Celentiriana.
Nazionalità: Celentìr
Specialità...Specialità? Cosa voleva dire? In che senso? Non ne aveva assolutamente idea! E poi le Arti Sacre erano il suo unico talento...Non aveva mai studiato a lungo qualcos'altro!
Poi, quasi istintivamente, come mossa da mano divina, tracciò parole sul foglio:
Specialità: Danza esotica ed effetti speciali
Preferì non indagare sulla natura sovrannaturale di ciò che aveva scritto. Anche perchè il quesito successivo la stava già facendo penare.
Misure.
Con espressione vagamente imbarazzata si esaminò la scollatura, posando poi qua e là lo sguardo sulle curve delle altre ragazze. Andò avanti così quasi un minuto, prima che una gocciolina d'imbarazzole scendesse dalla fronte. A parte un'altra ragazza, erano tutte decisamente più formose!
Quasi a conferma di ciò che s'apprestava a scrivere diede una sistemata a quelle grazie, soppesandole in modo buffamente pensoso. Poi prese la penna e concluse quel calvario:
Misura: Terza
Sospirò. Purtroppo erano solo all'inizio.
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> Wet T-Shirt Contest!! <Per tutti gli amanti delle forme sinuose... |
