Malcapitare

Lo sguardo che il goblin restituì al suo vicino di cassetta si sarebbe senza difficoltà potuto paragonare a quello del gatto che gioca con il topo.

Non così tanto, secondo me, quando la nave è una di quelle che vola.
stava dicendo, sghignazzando, prima di potarsi alla bocca anche lui una lunga striscia di carne secca.

Accanto, l'uomo che reggeva le briglie ebbe un breve tremito sul viso, un sorrisetto passatogli rapidamente sotto ai baffi.
Evidentemente non era la prima volta che il pelleverde faceva un numero simile a quello che portava avanti al momento, per impressionare il suo ospite.

E tu invece? Di che ti occupavi a casa tua?

Così tipico, a saper guardare.
La questione era più che altro un fatto di ottica, che di tutto il resto: bisognava valutare quanta parte ci prendesse il motteggio, quanta l'ironia e quanta la verità. Ogni comunicazione, in fondo, si riduce a questo: sceverare se tra la pula vi sia residuo qualche chicco di grano. Il retino del minatore, si sa, non sempre trattiene tutto l'oro, né lascia defluire ogni impurità. Il fango è insidioso, l'oro è pervicace.

«Io?» domandò con aria fintamente stupita, l'indice al sopracciglio a grattarsi l'arcata dell'occhio.

«Si può dire che raccogliessi grano. O l'oro, se preferisci. Ma come sapevo ricondurle in porto io, le navi volanti!, nessuno mi stava alla pari in questo.»

Sorrideva; e il suo sorriso era quello di ogni complice.

Non potè fare a meno di ridacchiare : Ciccio, lì a fianco, non era proprio quella persona monotona e rompipalle che aveva pensato di primo acchito.
Nemmeno per sogno.

Certo, se fosse stato equo, Raylek avrebbe potuto considerare, mentre stilava la sua prima, impietosa valutazione, che anche lui non era certo il massimo della simpatia quando il gorgo anni prima lo aveva sputato sulla faccia di Endlos.

Così, semplicemente, lasciò perdere quello che aveva suggerito la sua Prima Impressione, bollandolo come ingiusto - caso quello più unico che raro, e di cui si sarebbe sicuramente ricordato per poterla ricattare in futuro, quella nazista cerebrale - per dare spazio a quanto suggeriva invece il suo Senno di Poi, ora che, seduto a cassetta, Àpulo si apriva alle confidenze.

Non che gli credesse fino in fondo, ma nel farle aveva un bello stile. Ammirava quello, sopratutto.

Ehi, ma è una fortuna! : ho giusto qualche nave a casa a cui servirebbe un buon timoniere...
disse il goblin, strizzando l'occhio.

Non è che non fosse chiaro che le proposte di lavoro erano un tantino premature, eh. Ma portarsi sempre avanti per tempo dicono non sia mai un peccato.