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"Piccoli papaveri
fiammelle d'inferno
..sono esausta al guardarVi
Danzare così, rosso chiaro e stropicciati,
come la pelle di una bocca
Una bocca insanguinata".Sylvia Plath
Quel giorno le tende candide che adornavano le finestre del suo ufficio erano bagnate dal rosso dai raggi del sole al tramonto, e del medesimo colore ogni pallido tessuto, dalla stoffa delle poltroncine al suo lungo abito in seta, che lento e dolce scivolava sulle sue forme morbide e perfette di donna. Era più o meno ora di chiusura dell'Albero Casa, sede principale dell'Ordine da lei stessa fondato, tuttavia in molti percorrevano ancora quei corridoi e quelle scalinate.Tuttavia, ahimè, erano ancora in pochi. Il cielo innanzi a Laputa minacciava grandi tempeste e loro erano ancora troppo pochi. Alzò gli occhi smeraldini al cielo, la Dama dei Venti, castana e di bianco vestita, quasi una supplica al suo Signore, affinchè ci fosse un nuovo miracolo a sorprenderla. Aveva bisogno di meravigliarsi, si, perchè in quegli ultimi tempi, tutto ciò che aveva visto era una triste quanto banale tragedia, stilata da un sadico scrittore. E ciò che più la inquietava era che si trovavano solo all'inzio del primo atto.SPOILER (click to view)Tecniche Passive
Cinque di Denari (arcano minore)
Il corretto ordine del mondo è pesantemente distorto all'interno del Cinque di Denari. L'armonia è rotta e le vecchie regole e convenzioni non sono più valide. Il lavoro perde di significato e valore se un susseguirsi costante di ostacoli impedisce l'avanzamento....Perchè una realtà non ci fu data e non c'è; ma dobbiamo farcela noi, se vogliamo essere;
e non sarà mai una per sempre, ma di continuo e infinitamente mutabile...
Luigi PirandelloSignificato al dritto: amanti
Evoluzione. Resistenza. Amante.
Carta molto positiva in quanto simboleggia l'evolversi di una situazione in positivo. Soluzione di un problema finanziario, riparazione di debiti, guadagni insperati. Indica anche stabilità e armonia nel rapporto di coppia. Coraggio e resistenza nell'affrontare le difficoltà. La carta rappresenta anche lo sposo, l'amico o l'amante. Buone prospettive per il futuro finanziario.
Indica: amori, disordine, l' amore libero, affetto, tenerezza, passione di innamorati, fidanzamento, uomo galante, pretendente, rapporti sentimentali, marito, amico, amica, matrimonio.
→Aura di Venere»Come ogni sentimento l'innamoramento parte da un'emozione forte o graduale che nasce spontanea nella quale si proiettano nell'altro aspettative, bisogni desideri. E' come contemplare la propria immagine riflessa negli occhi dell'altro. In fondo l'altro di cui ci si innamora è solo un'occasione esterna che suscita il sentimento ma che in realtà non c'entra, perché l'innamoramento è una fatto ancora soggettivo e tendenzialmente narcisistico.
Dentro ogni essere vivente c'è un naturale bisogno di completezza. Inconsapevolmente durante la crescita, fin da ll'infanzia, ogni creatura crea un io ideale che è la somma delle cose che le piace e delle cose che le mancano. In presenza della Dama del Vento, Arcano Minore dell'Amore, nasce spontaneo questo fenomeno affettivo, l'innamoramento. Quando la si incontra, colpisce perché dimostra di avere uno degli elementi che compongono "io ideale" di tutte le creature, lo fa un po' come esplodere all'esterno. Questo "io ideale", che è "esploso" all'esterno, riveste Drusilia che l'ha involontariamente provocato nell'immagine interna di chi le è di fronte.
Come ogni espressione affettiva anche l'innamoramento ha dei sintomi che sono di due tipi: fisiologici e psicologici.
FISIOLOGICI:
- accelerazione del battito cardiaco
- alterazione del ritmo respiratorio
- sudorazione
- leggerezza alla testa e a volte vertigine
PSICOLOGICI:
- costante presenza mentale di Drusilia
- scomparsa delle tensioni e ansie per le preoccupazioni quotidiane
- atteggiamenti entusiastici (un po' "folli")
Ovviamente tali sintomi provocano "distrazioni" (a seconda del pg) durante il combattimento o la semplice vita quotidiana. La passiva dura solo in presenza della Dama del Vento; in sua assenza scompare tutto.
LIMITAZIONI: "Più si conosce a fondo la dama, più la malia si indebolisce fino a che chi nutre per lei profonda amicizia ne diventa immune" In pratica i pg che con lei stringono amicizia sono più in grado di sopportare la sua malia. Ovviamente ci si accorderà prima via mp tra giocatori.
→Librarsi in volo»Poichè derivano da creature del cielo, se ben allenati, sono in grado di sollevarsi in aria (max 5m) galleggiando in essa grazie al pensiero (tale tecnica è a volte accompagnata all'apparizione di tre bianche ali che, però, hanno puro effetto scenico).
→Resistenza alle Manipolazioni Psichiche» Drusilia, grazie al prolungato studio delle forze esoteriche, ha sviluppato sufficienti contromisure alle intrusioni e raggiri mentali: nel corso di una scena o di un combattimento, ella subisce manipolazioni eventuali per un tempo limitato alla metà della durata effettiva dell’attacco di cui è vittima.
→Arciere Arcano» Quando Drusilia lancia una freccia per mezzo di Alcarcalime, è in grado di infondere la sua magia all'interno di essa. Ciò le permetterà di far funzionare magie da "tocco" a distanza, come anche travolgere i propri nemici con tecniche che, altrimenti, non li avrebbero mai raggiunti dato il ridotto raggio d'azione; esse infatti manterranno le medesime caratteristiche, tuttavia partiranno dal punto esatto che colpirà la punta della freccia.
→Vista Ultra - Sviluppata1» Drusilia ha ereditato come patrimonio genetico l'innaturale quanto potentissima capacità di amplificare esponenzialmente il senso della vista. Ciò le permette una nitida visione di ciò che la circonda anche in assenza di luce.
Edited by Drusilia Galanodel - 10/10/2010, 17:59
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~Deadly Sin.
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Doveva ammettere che tutto quello che gli era capitato era strano. Si era recato a Laputa in cerca di opportunità e occasioni varie, ma mai avrebbe creduto che tra tutte le offerte sarebbe una lettera recante un'offerta d'arruolamento di una gilda a catturare l'attenzione del ragazzo dai capelli rossi. E se quello sembrava strano, il secondo avvenimento sarebbe stato allora pazzesco, nella lettera infatti erano riportati due nomi: il primo del mittente, tale Drusilia Galanodel, mentre il secondo era il suo, fatto curioso, dato che si trovava in quella città da poco più di quaratotto ore. Aveva deciso, nonostante i dubbi iniziali, di presentarsi nel luogo dell'incontro più per curiosità che per convinzone; Red era sempre stato piuttosto pigro, se doveva fare qualcosa doveva esserci categoricamente un compenso o un guadagno, che giustificasse lo spreco di energie. Beh, anche se la lettera non parlava di soldi, il suo fiuto suggeriva che una sorta di guadagno lo avrebbe ottenuto in ogni caso.
Ora si trovava lì, in quel posto chiamato Albero Casa, dove quell'assoluto ordine cozzava con un'ara di frenetico movimento aleggiante tra i corridoi, che fosse il cattivo tempo a diffonderla dalle finstre? Ma se quell'atmosfera poteva mettergli un po' di agitazione, la luce filtrante tingeva di rosso tutto ciò che era troppo chiaro, facendo sentire a casa il nostro ragazzo.
Fu però districandosi tra le varie pareti, che trovò la stanza giusta, quella indicata da una guardia quando era entrato: circolare, con qualche arredamento, e una donna, girata di spalle. Non si vedeva il viso, ma il lungo vestito di seta e ciò che lasciava intendere bastarono a far chiudere lo stomaco al giovane samurai, un po' fuori posto con il suo smoking nero. Aspettò un paio di secondi, poi si schiarì la gola, gli occhi color smeraldo fissi davanti a sè e il sorriso sfoggiato.
- Buona sera. - Non era affatto rilassato in quel momento, che cavolo!SPOILER (click to view)¤ SempliceStile.
Immaginatevelo con un sorriso alla Fonzie. Non cadreste subito ai suoi piedi? Ma ovviamente sì. Red ha sempre avuto uno strano alone di charme aleggiante attorno a lui, il che gli rese molto facile vivere. Per uno strano motivo, forse la parlantina spedita o magari lo smoking - ... - far sì che le persone si fidassero di lui è sempre stato dannatamente semplice, quasi ridicolo; sì insomma, è facile rimorchiare o farsi prestare dei soldi quando ci sai fare. Basta un po' di stile, no?
In game, è un'abilità che porta la gente a fidarsi del ragazzo e a credere a ciò che dice -influenza psicologica Media-. Charme, sì.. -
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Vide, scrutando il riflesso del vetro, affacciarsi una nuova figura, che sicuramente non aveva ancora incontrato da quelle parti. Si trattava di un aitante giovanotto dai capelli rossi, davvero carino e ben vestito; se lo avesse incontrato tempo fa, non ci avrebbe messo molto a cadere ai suoi piedi, ma non era quello il caso; a furia di avere a che fare con personaggi del calibro di Dorian o Quarion, suo fratello, poteva dire di aver sviluppato una certa difesa a situazioni come quelle. Dunque gli sorrise benevola, rilassata. Sapeva perchè lui era lì, tuttavia preferì che gliene parlasse lui, giusto per vedere come sapeva destreggiarsi in un colloquio di lavoro. -Buongiorno a te.
La bella dama si sarebbe voltata verso di lui, indicando una poltroncina con una mano, per poi andare ad accomodarsi anche lei alla scrivania. Gli avrebbe sorriso, pacata e serena come una statua in marmo di inestimabile valore.
Accomodati pure.-Come mai da queste parti?
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~Deadly Sin.
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Come mai da quelle parti? Ma cosa stava succedendo? La lettera parlava chiaro, si doveva trattare chiaramente di un arruolamento! Quindi cosa voleva dire quella domanda?
La ragazza si era voltata per poi invitarlo ad accomodarsi, e l'unica cosa sicura lì era la bellezza della sua interlocutrice, cosa che se da un lato risultava sicuramente piacevole, dall'altro infastidiva leggermente il Rosso, il quale si sentiva sempre più perplesso in quella situazione. Aggiungiamo poi che stranamente, la ragazza non sembrava badare molto al suo carisma, cosa che raramente capitava.
Insomma, Red in quel momento si stava rendendo conto di essere piuttosto in difficoltà, e non stava succedendo niente.
- Beh uhm, in generale qui a Laputa o nello specifico qui nell'Albero Casa? - Non pensò molto prima di rispondere, rendendosi conto solo dopo della stupidità della domanda. Ella le sorrideva educatamente, eppure quella situazione così strana non riusciva ad inquadrarla.
- Cioè, penso qui all'Albero Casa, sì. Beh, mh, boh, non lo so di preciso - Riprese subito, iniziando a gesticolare e cercando di guardare la ragazza negli occhi, non senza un certo sforzo. - Mi avete chiesto voi di venire qui, per arruolarmi.. No? -
Un piccolo dubbio sorse nella mente del ragazzo, che per sicurezza estrasse dalla tasca la lettera che aveva ricevuto poche ore prima. - Io sono Red, lei è Drusilia, giusto? -
Che palle, di solito era lui a mettere in soggezione!. -
.Lo guardò con fare titubante, portandosi la mano destra al mento come se in qualche modo la aiutasse a riflettere maggiormente. Gli occhi di giada si mossero, percorrendo la figura dell'avvenente giovanotto per intero, quasi volessero studiarlo prima di trarre conclusioni affrettate. Infondo era anche il suo lavoro, quello: studiarli prima di decidere se davvero erano in grado di far parte di ciò a cui teneva. Doveva capire se si fosse rivelato un buon "figlio". Forse era agitato o si sentiva fuori luogo. Beh, questo non era affatto bello, e lei doveva agire affinchè si trovasse a suo agio. Decise dunque di smettere di scherzare e fare troppi giri di parole; infondo lei era la padrona di casa lì. Sorrise gentile e dolce nei suoi riguardi.
-Si, si giusto.
Si sarebbe poi alzata, sedendosi alla scrivania ed accavallando le gambe garbatamente.
-Sei qui perchè io stessa ti ho inviato una lettera.
Ho sentito molto parlare di te, Red, e mi piaci.
Le labbra rosse e piene si sarebbero piegate, disegnando sul bel volto da ninfa una espressione maliziosa ed intelligente allo stesso tempo.
-Vorrei che tu facessi parte del mio Ordine.
Lo conosci?
Qualcuno ti ha detto qualcosa a riguardo?. -
~Deadly Sin.
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Oh cavolo. Non le bastava accavallare le gambe davanti a lui, doveva addirittura infierire sul povero ragazzo dicendo "mi piaci" e assumendo quel sorrisetto malizioso. Ok Red stava diventando rosso anche sul viso. Strinse i pugni, per darsi un po' di contegno e cercare di prendere almeno in parte in mano la situazione e smettere di apparire così dannatamente passivo di fronte a quella donna.
Alzò il capo e assunse un'espressione seria - Sì conosco il vostro ordine, Liberi Aeris Milites: gli Aviatori. -
Sì, aveva usato le parole giuste, e il tono era ok. Gli dava fastidio apparire come un bambino agli occhi di gente appena conosciuta, doveva cercare di concentrarsi.
- Non nei dettagli si intende, ma da quel che si dice in giro voi difendete la città, così dicono giù alla locanda. -
Perfetto. Dovette sforzarsi, sì, ma i risultati erano ok. Aaah, come sarebbe stato più facile se si fossero incontrati in altre circostanze! Magari un flirt non sarebbe neanche andato male, e di sicuro avrebbe potuto permettersi un po' più di libertà! Tipo chessò, offrirle qualcosa.
- Come mai proprio io? Non ho proprio la fama del paladino della giustizia. -
I dubbi in effetti c'erano, e per quanto attraente che fosse, lei era pur sempre l'offerente. Non che non fosse interessato ad entrare nell'ordine, ma esperienza insegna che è sempre meglio sentire prima tutti i pro e contro prima di stipulare un contratto.
Edited by ~Deadly Sin - 19/10/2010, 18:07. -
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Che carino quel giovanotto; in presenza della dama era quasi divenuto del colore dei suoi folti capelli. Si, davvero interessante il modo in cui quella creatura si comportava davanti all'essenza dell'Amore. E chi poteva dargli torto alla fine; da quando era stata ammessa tra gli altri fratelli, quella malia che pareva avvolgerla come un velo non faceva che aumentare, e quasi sempre non era molto positiva; aveva rischiato di morire squartata da un dottore splatter e si era quasi portata a casa una Regina che non aveva occhi che per lei. No, decisamente male, ma anche lui non sherzava; sebbene sapesse difendersi, aveva percepito le doti nascoste del samurai, e non intendeva certo le sue capacità da spadaccino. Ed era proprio grazie a queste doti che lei lo aveva già inserito nella squadra Rossa. -Nessuno nasce paladino, o se lo fa è solo una mosca bianca.
Si aggiustò la chioma con un gesto morbido, prima di continuare.
La voce era dolce come il miele.
-In ogni caso puoi stare tranquillo, non ho intenzione di mandarti in guerra armato e su un grifone.
Sorrise.
-Vedi, tu hai qualcosa in comune con me, e mi piacerebbe molto che la utilizzassi per aiutarmi.
Ora però sono io che vorrei porti una domanda, se me lo permetti.
Gli occhi verdi si fissarono su quelli del giovane, belli e profondi.
-Tu vuoi aiutarmi?. -
~Deadly Sin.
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E come poteva anche solo pensare di dire di no? Non era solo la pure bellezza fisica ad attirare il giovane, ma anche il tono di voce e le parole pronunciate. In particolare lo colpì la parte in cui la ragazza diceva di avere qualcosa in comune con lui ed era interessata a quella particolare capacità. Okay, è in questi casi che avere doti intuitive maggiori sarebbe utile: a cosa si riferiva? All'utilizzo dellelettricità? Al suo carisma? All'abilità nel poker? Se solo fosse stato meno distratto, magari avrebbe potuto rendersi conto del perchè si sentiva così.
- Sì, voglio aiutarti. - Nel pronunciare quelle parole deglutì, come a farsi coraggio. Non era mai stato particolarmente coraggioso, doveva ammettere che sentirsi dire che non aveva bisogno di combattere in guerra lo tranquillizzò, per quanto cavalcare un grifone sarebbe stato epico.
Si sporse leggermente in avanti quindi, sempre più interessato: - Ma in che modo, esattamente? Quali sarebbero i miei compiti? -. -
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Bene.
Prima di rispondere al giovane samurai, la Dama del vento sarebbe scesa dalla scrivania, avvicinandosi a lui con passo tranquillo, come se il tempo fosse l'ultimo dei suoi pensieri. Le mani candide e sottili sarebbero scivolate sulle sue gote, ed un leggero e dolce bacio avrebbe segnato un marchio invisibile sulla sua fronte. Quello era la benedizione del Gran Maestro, e tutti gli Aviatori la ricevevano, anche se l'utilità ai molti pareva solo simbolica. Poco importava cosa credevano gli altri, ciò a cui serviva sarebbe rimasto nascosto agli occhi di tutti, e solo all'occorrenza svelato. In ogni caso, lei lo aveva appena accettato come figlio, e come tale l'avrebbe protetto ed istruito. Si allontanò dunque da lui, guardandolo gentilmente, in modo che non si sentisse in eccessivo imbarazzo.
Quel "voglio aiutarti" le era bastato.-Il tuo lavoro in realtà sarebbe piuttosto vario a dire il vero.
Va dal combattimento alla persuasione, dalla ricerca allo spionaggio.
Agirai da solo o in gruppo a seconda delle necessità.
Portò una ciocca di capelli dietro l'orecchio, riflettendo su come riassumere il tutto in poche parole.
-Credo sia tutto.
Ah, il tuo titolo sarebbe quello di Aviatore Rosso, ed avresti come diretto comandante un certo Hevril,
detto "le Jouer". Appena arriverà a Laputa avrete modo di conoscervi.. -
~Deadly Sin.
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E la fantasia aveva iniziato a galoppare. Sia quando la ragazza si era avvicinata, sia quando lo baciò sulla fronte scoperta. Proprio in quel momento la fantasia aveva raggiunto lidi piuttosto imbarazzanti, riassumibili nella frase "Perchè solo sulla fronte?".
Per tornare alla realtà ci vollero le parole della stessa, che spiegarono al Rosso quali erano esattamente i suoi compiti. Forse era un caso che il suo ruolo coincideva con la definizione di "tuttofare"?
Ora a sentirla ciò che restava da fare era seguire un tale Hevril, suo diretto comandante. Ma quello non era importante, la cosa curiosa era che sarebbe stato un Aviatore Rosso.
- Perfetto. Non penso, uhm, di avere altre domande. - Leggermente impacciato per quello che era successo poco prima, ma in linea di massima il contegno c'era. Per lo meno non era più paonazzo. - Qualche idea su quando arriverà il Comandante? -
Senza rendersene conto aveva preso un po' di confidenza con Drusilia. Sì insomma, le aveva dato del tu un paio di volte.. -
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La bella dama si voltò di spalle, allontanandosi verso la scrivania. Si sedette alla seggiola in legno, accavallando garbatamente le gambe. Portò una mano candida al mento ed iniziò a pensare. Rifletteva se fosse il caso di far venire il suo comandante proprio in quei giorni, anche perchè aveva qualche missione di cui renderlo partecipe. In realtà, se proprio doveva rifletterci, aveva molte, molte cosa di cui parlargli, cose particolarmente top secret e quindi nascoste all'interno degli altri due gruppi. -Sai, a dire il vero pensavo di chiamarlo proprio in questi giorni.
Sorrise tutta contenta.
-Se hai bisogno di un alloggio e cibo gratis, non temere,
forniamo a tutti i nostri associati camere personali e servizio mensa ai piani inferiori.
Si alzò piano sorridendogli gentile.
Gli tese la mano in segno di saluto.
-Spero di non averti occupato troppo tempo.
Non temere per i lavori; sarò io a trovarvi in tal caso e, qualora avessi bisogno di me o di Hevril,
sappi che siamo sempre disponibili.
Mi ha fatto piacere conoscerti, spero di rivederti presto.. -
~Deadly Sin.
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- Nessun problema, ho molto tempo libero.. - Fantasticando sui particolari "vitto e alloggio gratis", Red si convinse di aver fatto la scelta più giusta accettando di entrare in quella gilda dallo scopo ancora non troppo chiaro. Al momento pareva non dovesse svolgere alcun compito, quindi stabilì che, invitato anche dai movimenti della ragazza, era arrivato il momento di togliere il disturbo. Si alzò, guardandola negli occhi e sorridendole amichevolmente. Si avvicinò alla dama, prendendo la mano che tendeva ed esibendosi in un elegante baciamano, il migliore presente nel suo repertorio.
Ah, come lo aveva colpito! Senza dubbio in cuor suo speravava di rincontrarla presto, in ambiti più sobri!
- Aaaah, sarà difficile uscire con altre ragazze per un po'! - Terminò il tutto con un sorriso radioso, speranzoso di ottenere, magari, una possibilità con ella. Non riusciva proprio a pensare ad altro!. -
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All'allusione che fece il rosso riguardo il tempo libero, la Dama del Vento sorrise maliziosamente, piegando le labbra rosse e carnose in un'adorabile espressione molto, molto furba. Ah, che cosa aveva appena fatto il povero Red! Di sicuro quell'affermazione non gli sarebbe giovata affatto in futuro, soprattutto perchè il suo capo ora sapeva di poterlo impiegare in più che svariati lavoretti anche in tempo di pace, dal consegnare messaggi al fare da babysitter. E tutto per una semplice frase, probabilmente detta nella speranza che la bella donna cogliesse altro. Peccato era che, per quanto fosse una madre, certi messaggi proprio non le arrivavano, e non era certo causa una barriera magica o un suo sforzo di ignorarli; piuttosto la sua ingenuità, il suo candore a dispetto di ogni cosa la circondasse. E chi avrebbe mai detto che quel fiore fosse ancora così candido. -Suvvia, non dire sciocchezze!
Sorrise timidamente, portandosi una mano alle labbra in un gesto di composto imbarazzo.
-Allora farò in modo di incontrarci di nuovo.
Molto molto presto.
A quel punto lo avrebbe salutato con la mano, chinando leggermente il capo,
e qualora se ne fosse andato, avrebbe ripreso con le sue faccende di sempre.
Infondo lei era sempre piena di lavoro, da qualche mese a quella parte.. -
~Deadly Sin.
User deleted
Allora dopotutto le speranze c'erano. Sorridendo nel constatare che le cose avevano preso una più che ottimistica piega, rispose al saluto della bella dama, avviandosi verso la porta.
Ricapitolando, era stato arruolato in una sorta di esercito appena sbarcato a Laputa, aveva incontrato una ragazza che apprezzava le sue doti e, forse, per una volta, avrebbe potuto guadagnarsi il pane quotidiano senza truffare. Mica male come giornata, no?
- Allora auguro un buon proseguimento di giornata a entrambi - Disse accompagnando il tutto con un gesto molto teatrale. - Spero di rivedervi presto! - Così varcò la porta, uscendo dalla sala portandosi una mano a spostare i folti capelli rossi dagli occhi. Fine del colloquio, Red..
[LAM] New-age SamuraiArruolamento Red |
