[LC] A White Dot on a Blank Slate

[Campagna] - "The One Plug that Went Missing", interludio.

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Leviathan's Claw
     
    .

    User deleted


    Si adagiò contro un angolo del vicolo, appiattendosi sino quasi a scomparire: la sottigliezza della sua silhouette, combinata con i colori scuri della palandrana, ne lasciava intravedere appena il lucore azzurro dell'occhio scoperto che galleggiava nella penombra. Sfilò un foglio piegato al millimetro dalla tasca interna dell'abito, spiegandolo a poca distanza dal viso. Il disegno* inavvertitamente sottratto alla Coda dai suoi cortigiani spettrali gli aveva regalato più domande che risposte: chi era la donna ritratta? In che modo era coinvolta con l'Artefice, il settimo emblema d'oro? Era forse stata presa in ostaggio dalla Mente per costringere
    il suo misterioso, potente parigrado a collaborare con la gilda?
    Contava di scoprirlo a breve.

    « Phew. » sospirò, riponendo il ritratto nella tasca lui dedicata. « Devo costringermi a proseguire. »
    Si scollò dal muro con grazia felina, affacciandosi con cautela dall'angolo posto ad estremità del vicolo sulla via principale; sin da quando aveva varcato la soglia della capitale, assecondando le indicazioni dategli dalla donna - Drusilia, richiamò con uno schiocco di lingua - aveva avvertito una presenza costante e indiscriminata, simile ad una gigantesca cappa invisibile che ricopriva l'intero abitato: una caratteristica che faceva certo onore alla nomea dell'alfiere dell'Est, "Madonna" Menethil. A detta di molti, una autentica dea vivente.
    A sua detta, un pericolo da evitare.

    Mimetizzarsi fra gli orfani di Misericorde non gli fu difficile: per quanto avvertì sul retro della nuca diversi sguardi di curiosità calamitati dalla benda, la maggior parte dei presenti si limitò a dimetterlo mentalmente come "ragazzino", dandogli inconsciamente liceità di proseguire nella propria indagine. Per una volta, la maledizione del Duca gli era stata utile: di certo, la cosa doveva frustrarlo a tal punto da fargli mangiare le unghie - un pensiero che lo fece sorridere.

    « ...non un comportamento da gentiluomo. »
    Il ghiaccio avvolse il guanto stretto a pugno come un'incrostazione di cristallo, sollecitato dall'impercettibile dilatarsi dello spazio occorso ad appena un metro dalle sue spalle: al fenomeno fece seguito una presenza tanto sinistra quanto minacciosa, assimilabile ad un tanfo persistente - tanfo di cadavere.
    Si voltò.

     
    Top
    .
  2.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    3,131

    Status
    Anonymous
    image

    « ...non un comportamento da gentiluomo. »

    Il ghiaccio riveste il tuo pugno, e ti volti per fronteggiare la minaccia da cui hai sentito provenire una sensazione inquietante e un leggero ma persistente tanfo di morte; tuttavia quello che ti trovi a fronteggiare è senz’altro diverso da qualsiasi cosa tu ti sia aspettato di incontrare... cioè, relativamente: in fondo, ti trovi pur sempre all'interno di un palazzo adibito ad istituto di formazione per le giovani menti, uniche e belle speranze del domani.
    Infatti è uno degli esponenti dell’utenza tipica del luogo che ti ritrovi davanti, e il visetto dolce di una bimba bionda, dai grandi occhi curiosi ma un po’ spaesati, ti fissa con un’ombra di perplessità appena spennellata da una vena di timore.
     
    Top
    .
  3. Leviathan's Claw
     
    .

    User deleted


    La patina di ghiaccio si crepò, scivolando via dal dorso in uno stillicidio di grani e frammenti umidi di condensa. Una bambina: era ad un passo, uno schiocco dell'istinto di distanza dall'aggredire una bambina. Lo scontro di qualche giorno prima, si ripeté trattenendosi dal boccheggiare per l'orrore, doveva averlo provato più di quanto la sua considerazione di sé gli avesse permesso di valutare. Non avrebbe commesso un errore simile una seconda volta.

    « ...ciao. » mormorò incerto, faticando per mantenere il suo sguardo fisso sugli occhi di lei, dilatati dall'apprensione. « Stavo solo... » intercalò, voltando il capo più volte in varie direzioni e compiendo un gesto vago atto ad indicare una destinazione immaginaria.
    « ...cercando una persona. »
    E per quanto si accorse solo a metà della frase di essere un pessimo bugiardo,
    realizzò che la verità era - in fondo - ancora dalla sua parte.

    « Come ti chiami? »

     
    Top
    .
  4.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    3,131

    Status
    Anonymous
    « ...ciao. Stavo solo...cercando una persona. »

    La bambina continua a guardarti fisso con i suoi grandi occhi, ma non spiccica parola;
    solamente, reclina la testolina bionda da un lato e sbatte le lunghe ciglia:
    quello è l’unico segno che ti indurrebbe a scommettere sulla sua comprensione.
    Quello, e il fatto che inizia a guardarsi intorno anche lei, ma i corridoi sono silenziosi e deserti.

    « Come ti chiami? »

    In un attimo, sorprendendoti con la sua rapidità dopo tanta fissità e immobilità,
    la tua interlocutrice scatta in avanti, e non riesci a bloccare per tempo la manina piccola e agile che si infila nella tasca interna della giacca, alleggerendoti del foglio che ti ha condotto fino a Miséricorde; un istante dopo, prima che tu possa muoverti per afferrarla e trattenerla, la piccina sta già correndo via, immettendosi con una curva a gomito in un corridoio adiacente dell’andito in cui vi siete trovati.
     
    Top
    .
  5. Leviathan's Claw
     
    .

    User deleted


    « Cosa di-- » non riuscì a terminare l'imprecazione che la bambina lo aveva già oltrepassato dopo avergli rubato il ritratto con un gesto di agilità insospettata: allungò il braccio nel tentativo di afferrarle il polso, ma non gli riuscì che di sfiorarne fugacemente le estremità di indice e medio, ritrovandosi a chiudere il pugno a mezz'aria. Pur paralizzato dalla sorpresa, scoprì che le sue gambe si erano lanciate all'inseguimento di lei da ben prima che l'intenzione si facesse pensiero. La Corte, sondando il suo umore,
    emise un sibilio unanime molto simile al soffio di un gatto.
    « --avolo. » esclamò, finalmente,
    continuando a correre.

    [...]

    Fece capolino dall'angolo della viuzza imboccata dalla piccola ladra con un affanno di cui non andava fiero,
    che lo costrinse a trovare sostegno con la destra contro la parete.
    « Ridammelo. » esitò. « Per favore. » il suo tono era sorprendentemente conciliante.
    « E' il ritratto di una persona molto importante. »

     
    Top
    .
  6.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    3,131

    Status
    Anonymous
    « Ridammelo. Per favore. E' il ritratto di una persona molto importante. »

    Quando svolti, con minimo scarto rispetto alla piccola, ti ritrovi in un corridoio a fondo cieco, fiancheggiato da due porte -probabilmente accessi ad altrettante stanze-, lungo non più di una decina di metri
    e terminante in una finestra.

    A giudicare dalle correnti che scuotono la pesante tenda di velluto color oltremare -attraverso il cui filtro la luce getta una riposante penombra blu-, puoi dedurre che il vetro è aperto, ma quello che ti colpisce non è tanto vedere la bambina che ti fissa, in piedi in fondo alla via, quanto scorgere la presenza
    direttamente alle sue spalle.

    Si tratta di un ragazzino dall’età indefinibile, più che per il volto imberbe per l’espressione enigmatica e indecifrabile che sembra avvolgerlo come un alone quasi palpabile: non sai dire se sia un bambino precoce, un adolescente sinistro e arguto, o un giovanotto che si trascina in un’infanzia tardiva... Quello che sai è che i suoi occhi grigi sembrano eterni e senza tempo, e che il suo sorrisetto sornione e affilato non ti piace molto... così come lo strano “odore” di morte che prima hai percepito a pelle alle tue spalle,
    e che ora sembra essersi fatto più intenso.

    Il bimbetto castano se ne sta seduto sul davanzale interno, tendendo il tessuto della tenda alle sue spalle, e apparentemente -a una prima stima- ti sembra più grande della piccola ladruncola; dopo un istante di silenzio, passato vicendevolmente a scrutarvi, quello schiude le labbra in un sorriso sornione, e si rigira tra le dita sottili e diafane della destra il foglio col ritratto, ripiegato in quattro parti.

    « Il punto non è quanto questo pezzo di carta sia importante, Signor Occhio. »
    dice, ma non sei sicuro di a cosa si stia riferendo con l’appellativo affibiatoti
    « Hai spaventato Miriam... »

    E la sua voce morbida e giovane è suadente nel rivolgerti quel rimprovero.
     
    Top
    .
  7. Leviathan's Claw
     
    .

    User deleted


    Avvertì il cambiamento occorso ancor prima che la Corte glielo denunciasse sibilando avvertimenti all'unisono: la mancanza del sole autunnale sul capo e della percezione del vento su mani e volto lo aveva già messo in allarme, dandogli modo di slacciare agilmente il polsino della manica destra per dare maggiore mobilità alla mano con cui esercitava principalmente la criocinesi. Il tanfo che lo aveva saturato sino a confonderlo qualche istante prima tornò ad investirlo con la forza di un ceffone, regalandogli un principio di capogiro. L'autore, appoggiato sul davanzale della finestra che chiudeva il capo opposto del corridoio
    illusorio - ma lo era davvero? - non tardò a compiacersene.

    « Il punto non è quanto questo pezzo di carta sia importante, Signor Occhio. »
    Rispose alla provocazione portando istintivamente la mano alla benda, domandandosi se il disgraziato fosse in realtà un emblema al servizio di un pari suo rivale. Scartò l'idea con cautela, ripercorrendo il gesto intrapreso sino a portare nuovamente la destra al fianco, in attesa. Fosse stato un galoppino dell'alchimista* o - peggio - della Spada,
    probabilmente lo avrebbe già attaccato.
    « Hai spaventato Miriam... »
    Non gli restava che indovinare.

    « Mi aspettavo più dignità di quanta ne possa offrire un cadavere, »
    lo rimbeccò, tutt'altro che avaro di sottolineature.

    image
    « dalla corte di una dea. »

    -
    « Sarò ben felice di scusarmi con la bambina a patto che tu mi prometta di lasciarla andare. » si affrettò ad aggiungere, prevenendo una possibile replica dello sconosciuto. « Non vorrei turbarla oltre facendola assistere ad un discorso fra galantuomini. » Si sforzò di sorridere, scoccando all'altro un rapido cenno di intesa. Nel valutare se la sua intuizione si fosse rivelata corretta, aveva lasciato scivolare lo sguardo su “Miriam”: nei suoi grandi occhi dilatati aveva letto un'apprensione che lo metteva a disagio.
    Procedette a sfilare la benda dal capo, curandosi di mantenere la palpebra serrata
    sino a quando la piccola non fosse sgattaiolata via.
    « Quali noi siamo. »

    SPOILER (click to view)
    * epiteto con cui Earl fa spesso riferimento all'Egida del Leviatano.
     
    Top
    .
  8.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    3,131

    Status
    Anonymous
    « Mi aspettavo più dignità di quanta ne possa offrire un cadavere, dalla corte di una dea. »

    image
    La freddezza del tuo atteggiamento e i tuoi gesti cauti e misurati tradiscono la disinvoltura quasi rituale con cui ti prepari alla lotta, ma probabilmente non sarà necessario impelagarsi in una pugna; non ancora, per lo meno.
    Gli occhi bigi della creatura ti scrutano con uno sguardo sornione dal suo bianco visetto da bimbo, e le sue pallide labbra -piccole e ben disegnate- permangono arricciate in un sorriso enigmatico, quasi trovasse davvero divertente l’inutile arroganza che permea la tua provocazione.

    « Sarò ben felice di scusarmi con la bambina a patto che tu mi prometta di lasciarla andare. »
    sorridi e ti liberi della benda, ultimo glifo di protezione posto a sigillo dell’Occhio
    « Non vorrei turbarla oltre facendola assistere ad un discorso fra galantuomini. Quali noi siamo. »

    « Oh, ma io non trattengo nessuno. »
    ti spiega allegramente il ragazzino castano
    « Miriam è libera di andare dove vuole, quando vuole. »

    A dimostrazione della veridicità delle sue parole lo vedi saltar giù dal davanzale e atterrare in piedi con grazia, solo per scartare di lato, allontanandosi dalla bambina e cacciandosi in tasca il foglio col ritratto... ma proprio quel gesto sembra allarmare molto la piccola, che gli getta uno sguardo smarrito prima di inseguirlo con decisione, coprendo la distanza coi suoi passettini e aggrappandosi con entrambe le manine alla stoffa della camicia che gli fascia l’avambraccio.

    « Hai sentito, Miriam? »
    le rivolge un gran sorriso fanciullesco, sollevando l’indice per indicarsi, inorgoglito
    « ...Early pensa che io sia un gentiluomo...! ♥ »
     
    Top
    .
  9. Leviathan's Claw
     
    .

    User deleted


    Storse la propria espressione di studio in un ringhio muto, riducendo l'occhio scoperto ad una fessura. L'unica persona ad averlo mai chiamato con un vezzeggiativo era il secondo del Leviatano, ed il solo pensiero - Early - era sufficiente per farlo avvampare di rabbia. Arrestò il tremore delle mani mordendosi il labbro inferiore, ed impegnando una di queste nel premere pollice ed indice contro la palpebra non ancora dischiusa, contenendo ulteriormente le interferenze del granduca: la presente era un'empasse che ormai gli premeva di superare da solo.

    « Precisamente. » trattenne con uno sforzo eroico la dignità lesa - Early - dall'incrinargli la voce, facendosi scudo della stessa stucchevole leziosità dimostrata dall'altro. « E non sai quanto, quanto mi spiacerebbe ritrattare per colpa di una tua mancanza di cortesia. » tentò di sorridere, ancora. Non ci riuscì. Lo sguardo cadde una seconda volta sulla bambina, evidentemente scossa. « Già che conosci il mio nome, » e il mio titolo,
    dettaglio su cui preferì tacere per sondare il terreno.
    « sarebbe opportuno presentarti a tua volta. »

    Si fece avanti di un paio di passi.
    Cauto, guardingo, diffidente.
    « Non credi, »
    ( cadavere? )
    « amico? »

    Non si sorprese di doversi mordere
    la lingua una seconda volta.

     
    Top
    .
  10.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    3,131

    Status
    Anonymous
    « Precisamente.
    E non sai quanto, quanto mi spiacerebbe ritrattare per colpa di una tua mancanza di cortesia.
    »

    « Eh già, sarebbe un bel problema: poi come si fa? »

    Il ragazzino castano sembra non notare la stizza e il fastidio che si respirano ben densi nella tua reazione, o -se lo fa- semplicemente non se ne cura; il commento con cui la sua vocetta argentina ti fa da contrappunto è infatti particolarmente sentito e -in apparenza- sinceramente concorde, mentre muove un cenno di assenso col capo e correda il tutto con un’espressione seria e grave sul volto imberbe.

    « Già che conosci il mio nome, sarebbe opportuno presentarti a tua volta. Non credi, amico? »

    Non bada neppure al fatto che ti avvicini abbastanza da poter procedere indisturbato, qualora decidessi di attaccarlo, perché -di nuovo- si rivolge alla piccola spettatrice con un ampio sorrisone da bimbo spensierato.

    image
    « Early ha detto che siamo amici! Non è meraviglioso? ♥ »
    cinguetta, raggiante come una cinciallegra, mentre ondeggia le braccia, emozionato
    « Ora dobbiamo proprio fare le presentazioni, però!»
    aggiunge, tornando a rivolgersi a te e sorridendoti nello stesso modo
    « Il mio nome è Balthazar Malcom Aloysium Arkham... »
    sciorina con voce spigliata, esibendosi in quel lungo scioglilingua
    « ...ma la nonna mi chiamava Bess; sai, per fare prima!
    Diceva che così era anche il nome di un djinn che veniva venerato in un paese chiamato Egitto: era un dio-demone protettore delle nascite e del divertimento. »

    spiega con un certo orgoglio... ma poi la sua espressione si vela di un'ombra, e il suo sorriso assume una sfumatura ambigua
    « ...chissà che direbbe se mi vedesse ora... ♪ »
     
    Top
    .
  11. Leviathan's Claw
     
    .

    User deleted


    « Protettore delle nascite... »
    Bisbigliò fra sé e sé, folgorato da un istante di sovrappensiero. Nel ripercorrere il comportamento della bambina, si rese conto che - nonostante il suo status particolare - quella creatura repellente poteva essere stata incaricata dall'alfiere di sorvegliare gli orfani del brefotrofio. Il pensiero lo fece quasi trasalire: quale sovrano avrebbe permesso ad un simile mostro di mescolarsi con dei bambini? La domanda lo spinse a premere le dita giunte sulla palpebra chiusa con più intensità di quanta ne fosse necessaria, facendogli pulsare il bulbo dal dolore. Nonostante tutto,
    non accennò ad interrompere il gesto.

    « Balthasar, quindi. » commentò, ben curandosi di ignorare il soprannome da lui suggerito. « Un nome importante, te lo concedo. » e si profuse in un breve inchino tanto risentito da essere quasi impercettibile. « Gradirei quindi che tu concedessi - se non lo stesso rispetto - almeno la stessa dizione al mio. E-a-r-l. » sillabò,
    sputando le lettere come fossero grumi di bile.
    « Earl del casato Gray. »

    Sollevò lo sguardo, concentrando l'occhio scoperto su quelli - inquietantemente grandi e dilatati - del guardiano. A scapito dello sdegno che gli faceva ancora tremare le mani, la dignità profusa nell'invocare il blasone di famiglia rimase intatta: la Corte si complimentò acquietandosi per qualche istante, rendendo mutualmente onore al sentimento
    del loro unico - ed ultimo - erede di carne.

    « Allora, Balthasar. » non esitò. « Cosa vuoi da me? »
    e, in un non sequitur da fare invidia al più aggressivo dei retori, aggiunse.
    « Conosci per caso la donna ritratta su quel pezzo di carta? »

     
    Top
    .
  12.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    3,131

    Status
    Anonymous
    Il ragazzino castano ti vede aumentare la pressione delle dita sulla palpebra chiusa, e sembra sinceramente preoccupato quando reclina la testolina da un lato e avanza un’altra raffica delle sue petulanti osservazioni.

    « Tutto bene, Early? Hai mal di testa? Devi aver preso un colpo d’aria... Forse hai preso freddo. Sei stato a Nord? Perché lì è facile prendere freddo... La mia Nonna Robin diceva sempre di mettere il berretto di lana quando si esce a passeggio! »

    « Balthasar, quindi. Un nome importante, te lo concedo. »

    « Oh, ti ringrazio, Early! Ma, insisto, chiamami Bess! »
    e il suo vocio si infila nelle tue pause mentre ti inchini per salutarlo
    « ...ma, naturalmente, non è un’imposizione: nossignore! No, no!
    Puoi chiamarmi come preferisci, sì! Puoi anche trovarmi un nome tutto tuo se vuoi! »


    « Gradirei quindi che tu concedessi - se non lo stesso rispetto - almeno la stessa dizione al mio.
    E-a-r-l. Earl del casato Gray.
    »

    « Ma Early è più carino...! »
    obietta, imbronciandosi, fermamente convinto della validità della sua argomentazione

    « Allora, Balthasar. Cosa vuoi da me?
    Conosci per caso la donna ritratta su quel pezzo di carta?
    »
    image

    La creatura con gli occhi bigi ti fissa con uno sguardo da cucciolo ferito, e tira un po’ su col naso; anche la sua vocetta squillante si fa lamentosa mentre biascica la sua risposta.

    « Beh, conoscevo una bambina, ma... »
    comincia, in apparenza sinceramente triste e addolorato
    « ...ma come mai parli così? Non siamo più amici? »
     
    Top
    .
  13. Leviathan's Claw
     
    .

    User deleted


    « Tua nonna ti ha regalato del puro vangelo, Balthasar. »
    commentò con un sorrisetto feroce, insistendo sul nome completo dell'altro.
    « Al Nord è piuttosto facile prendere freddo, sì. »

    E fece scivolare le dita giunte lungo la guancia, accompagnando il braccio contratto al fianco corrispondente.
    Non aveva più tempo da dedicare alle sciarade di un morto.
    « Copri gli occhi di Miriam. »
    e si concesse un paio di secondi di pausa, per poi aggiungere
    « Per cortesia. »
    ingoiando un secondo boccone di bile.

    Schiuse la palpebra nella rivelazione di un bulbo sproporzionato, lattiginoso e completamente dilatato,
    la cui superficie sporgeva leggermente dall'incavo dell'orbita. Tutt'attorno alla pupilla,
    il blasone del granduca riluceva di un sinistro lucore violaceo.

    « Se vuoi essermi amico, rendimi il ritratto e dimmi cosa sai riguardo la bambina. Chi ve l'ha consegnata,
    quanti anni fa e - soprattutto - chi l'ha adottata. E' importante.
    »

    Digrignò i denti. Il vento che graffiava sull'occhio inciso sollecitava un pulsare indiscriminato ormai estesosi a tutta la metà destra del suo viso; gli spiriti della corte uggiolarono, mettendolo in guardia: non si nutriva di magia emozionale da diverse settimane, e le anime erano ormai costretti a sostentarsi delle sue stesse emozioni, lasciandolo deperire.
    La frustrazione, mista al dolore, gli fece scivolare dalle labbra
    un commento mal ragionato.

    « Un'importanza che potrebbe interessare
    persino la tua Lady.
    »

     
    Top
    .
  14.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    3,131

    Status
    Anonymous
    Tua nonna ti ha regalato del puro vangelo, Balthasar
    Al Nord è piuttosto facile prendere freddo, sì.
    »

    Il sorriso del ragazzino coi capelli castani si allarga;
    sembra contento all’idea di poter affrontare una conversazione su quell’argomento...

    « Copri gli occhi di Miriam. Per cortesia. »

    ...tuttavia, quello che aggiungi subito dopo sembra seccarlo enormemente, gettando ombre sul suo viso prima allegro e gioviale, che ne trasfigurano il volto in un istante appena, portando la sua espressione dalla spensieratezza infantile ad una maschera altera.

    E’ questione di un istante il suo prendere la mano di Miriam nella propria e portarsela alle labbra, affondandovi i canini -ora affioranti dalle labbra pallide- in un fugace bacio di sangue; e mentre tu dissigilli il tuo occhio maledetto, la piccola chiude i propri, sentendo le forze venir meno insieme ad una sorsata del suo giovane sangue, scivolando nell’incoscienza mentre Bess la solleva senza sforzo tra le braccia -come fosse priva di peso, al pari di una piuma- usandole la stessa delicatezza che un collezionista riserverebbe ad un statuina di cristallo.

    image
    « Se vuoi essermi amico, rendimi il ritratto e dimmi cosa sai riguardo la bambina. Chi ve l'ha consegnata, quanti anni fa e - soprattutto - chi l'ha adottata. E' importante.
    Un'importanza che potrebbe interessare persino la tua Lady.
    »

    « Questo non è divertente, Early del casato Gray. »

    Mormora il ragazzino, corrucciando le labbra in una smorfia delusa -ma stavolta decisamente meno innocente e ingenua di quanto non si sia mostrato fino a quel momento- e reclinando la testolina castana da un lato mentre ti fissa: il suo tono di voce è cambiato, si è fatto più suadente ora, e nei recessi dei suoi occhi grigi vedi luccicare un barlume folle che sembra depositario di un’atavica sapienza, tanto antica da odorare di eterno.

    « E non ti ho sentito chiedere “per favore”. »
     
    Top
    .
  15. Leviathan's Claw
     
    .

    User deleted


    Nel vederlo mordere la mano della bambina con una casualità quasi premeditata, l'Occhio si sentì scosso da un'indignazione che il tremito delle sue mani e del suo labbro inferiore non riusciva completamente ad esprimere: si limitò a rimanere immobile, raggelato nel tentativo monco di afferrare la figuretta adesso adagiata fra le braccia del mostro. Ricacciò in gola un nuovo, più copioso grumo di bile e saliva, deglutendo. Non voleva mettere in pericolo la piccola, ma non voleva nemmeno rinunciare al suo unico collegamento con l'Artefice. Fu l'eco cantilenante di un'espressione - una frase mozzata, impigliata in un angolo buio della sua memoria breve - a dargli
    un ultimo barlume di speranza.

    "Protettore delle nascite."
    Non l'avrebbe uccisa, no. Non sarebbe arrivato a tanto.
    Forse, mettendo da parte la propria etica, avrebbe potuto
    provare a trarne vantaggio.

    « Davvero, Balthasar? » gli domandò con voce di velluto, ricomponendosi.
    All'interrogativo si accompagnò una forza gentile ma decisa che ne slacciò la manica destra
    dell'abito sino al congiungersi di gomito ed avambraccio, snudando una patina gelida
    e squamosa che lo rivestiva con lo spessore di un guanto.

    image

    « Vuoi davvero provocare il signor Occhio - sorrise; anche il bulbo sano prese a dilatarsi in maniera innaturale - in un combattimento che potrebbe mettere a rischio i tuoi piccoli protetti? » A parlare fu il demone Dantalion, granduca delle scienze e delle menzogne. Il fu alfiere, agghiacciato, non poté fare altro che dargli carta bianca
    e sperare in un'intesa fra mostri.

     
    Top
    .
21 replies since 11/10/2010, 17:30   382 views
  Share  
.