Elder Skin

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Legion

    Group
    Founder
    Posts
    3,457

    Status
    Offline

    Yasul, la punta del Sud; ultimo baluardo della civiltà contro la progressiva desertificazione dello Yuzrab,
    questa piccola perla urbana è quasi un microcosmo a sé stante: dotata di un governo teocratico di linea ereditaria, la città è presieduta dalla stirpe degli Yarasmid, fedeli seguaci di Lord Aeon, di cui l'attuale rappresentante è il Primo Sole Abraxsas.
    Ad affiancare il sovrano nei suoi compiti amministrativi vi è un consiglio composto da dieci individui tra pascià, corporativi, principi-mercanti e sapienti tra i più eruditi, eletti personalmente per meriti dal Primo Sole stesso.

    D'aspetto poliedrico, la Punta del Sud si presenta come una città dotata di case popolari dai tetti bassi e squadrati, sormontati dai più raffinati ed opulenti torrioni a guglie intarsiate dei palazzi corporativi e nobiliari; tuttavia, la vera Yasul ha molteplici aspetti e non tutti raffinati come l'arte della tessitura o dell'oreficeria, che è tanto cara ai principi commercianti che vi abitano: fior di contrattazioni in nero sorgono tra le pieghe burocratiche di Yasul, occultate da pasha, mercanti e schiavisti, che ne traggono il massimo beneficio, importando ed esportando ogni genere di mercanzia illecita lungo la rotta carovaniera che porta alla sperduta e selvaggia Merovish, per poi immetterle nei mercati vicini.

    Alcune voci indiscrete, di quelle che senti solo dopo aver versato molto vino o aver sborsato molto denaro, affermano che uno dei maggiori finanziatori di questa rete occulta è lo stesso Braccio destro del Primo Sole Abraxsas,
    ovvero il Pasha Preek, meglio conosciuto come l'Eunuco.
    Nelle strette vie sabbiose della Punta del Sud, nulla sfugge alle orecchie del Primo Consigliere, e per quanto molti lo odino, nessuno osa anche solo sussurrare apertamente una sillaba contro di lui.
    Ma questa è un altra storia, e non la vostra.

    La vostra storia inizia in una delle molteplici piazze di Punta del Sud, ove un messo della Corporazione Basadoni
    - una delle più grandi ed influenti della città - imbellettato nel suo abito di Satin verde e oro, con tanto di copricapo piumato in corredo, si prodiga per attirare l'attenzione dei presenti.
    Aye, Aye.
    Aye, Aye.
    Quando l'araldo sembra essere sicuro di aver richiamato su di se il maggior numero di sguardi, riprende a parlare.

    Per volontà di sua Eccellenza, il Primo Sole Abraxsas ur Yarasmid, e per diretta emissione del Consiglio,
    s'informa la popolazione nostra dell'istituzione del quarantasettesimo cartello corporativo, ove sarà affissa d'ora innanzi
    una copia di ognuno dei contratti emessi per conto del Nostro Signore, delle Corporazioni sue suddite e del Paese Nostro.
    Chiunque sia interessato a rendere più sicura la nostra splendida cittadina, o fosse anche solo interessato a guadagnarsi il pane, è pregato di presentarsi nel Dedalo dei Principi Mercanti, presso la sede indicata dal suddetto Cartello.
    Il Consiglio prende atto ed approva la decisione del Primo Sole.
    Questo è Quanto!
    Aye, Aye!



    QM POINT

    Prima di entrare nel vivo, vorrei sprecare due paroline in anticipo:
    la giocata prevede un minimo di continuità; non chiedo un post ogni due secondi, mi accontento del minimo sindacale di un post ogni 3 giorni. Al primo ritardo, pngizzerò il vostro personaggio, al secondo si è fuori.
    Precisato questo, procediamo con le informazioni:
    Per un motivo o per un altro -scelta libera in tal senso- vi ritrovate in quel di Yasul, la punta più meridionale dell'enorme presidio centrale conosciuto come Pentauron.
    Come sicuramente avrete capito, il lavoro è reperibile presso il quarantasettesimo cartello, situato nella labirintica zona del Dedalo dei Principi-mercanti: questo quartiere è costituito da un ampio numero di palazzi "artistici" ed opulenti, ridossati uno addosso all'altro, quasi a voler strozzare ogni centimetro di spazio libero, dando così vita ad un vero labirinto di vie, viuzze e quant'altro, da cui prende il nome.
    L'ufficio che voi cercate – il Quarantasettesimo cartello- è qui da qualche parte, all'interno di questo dedalo; sentitevi liberi di descrivere liberamente le vostre azioni, fino al giungere innanzi al cartello.
    Qui, troverete un uomo anziano, seduto su un alta pila di cuscini rossi, proprio di fianco all'ingresso dell'ufficio che cercate. Il Vecchio, è un uomo dalla lunga barba oliata, che indossa un turbante grigio e un paio di brache di tela bianche e sta deliberatemente godendosi delle sane boccate di tabacco dal suo calumet a canna.
    Fermatevi giusto prima di varcare la soglia, delimitata da tende di seta grezza.
    Enjoy and GG :)



    Edited by Black 13 - 19/10/2010, 23:29
     
    Top
    .
  2. Xanxus.
     
    .

    User deleted


    Lo sbuffo di fumo investì due passanti, che s'affrettarono ad allontanarsi. Non se ne curò, erano solo dati sfuggevoli, incognite dal valore insignificante del suo grande calcolo.
    Quant'è vero che la vita non è una scienza esatta, tutto il gioco reggeva su di un semplice principio: controlla o preparati. Ogni problema si risolveva con un piano adeguato. Ogni imprevisto si poteva arginare con le dovute contromisure.
    Questo non lo pensava lui. Questo era il pensiero di Rokudou, ed il pensiero di Rokudou era scritto in forma anonima sulle buste che gli arrivavano in date tra le più disparate. A volte gli ordini si susseguivano in giorni consevutivi, a volte ore. A volte tra una missiva e l'altra passava un mese.
    Questa volta la lettera parlava di un viaggio, un viaggio lungo. La lettera parlava di una bestia, e questo gli piaceva. Probabilmente avrebbe dovuto menar le mani, e tanto gli bastava.
    Non viviamo per essere felici. Il senso è nelle piccole soddisfazioni.
    Lui era il più adatto. La zona del sud era maggiormente desertica, e poteva giocare in casa. Anche se in effetti non conosceva il sud. Ma sarebbe stato il suo colpo grosso.
    Questo non era il suo pensiero. Era il pensiero di Rokudou, ed in una piccola nota aggiungeva che anche se lui era il più adatto per Merowish, col tempo avrebbe capito che il suo stazionamento altrove avrebbe avuto i suoi frutti. Xanxus sapeva che in realtà il suo capo non voleva che il pistolero accumulasse troppo potere prima di lui, e francamente gli stava bene.
    Dire che non gli importava era riduttivo, ma era quanto di più corretto non potesse venirgli in mente.
    Tirò un'altra boccata alla sigaretta, ed ora era a metà, filtro escluso. Senza vento, continuando allo stesso passo, sarebbe durata altri tre, quattro minuti.
    Quindi aveva tre, quattro minuti per trovare il posto che gli era stato indicato. Odiava lavorare senza l'aiuto del fumo. L'idea di essere in piena fase autodistruttiva lo gratificava. Dava senso ad ogni giornata.
    Svoltò a destra, poi a sinistra, infine proseguì.
    La tenda doveva essere alla sua destra, gli avevano detto.
    Il tipo è un tipo simpatico, gli avevano detto.
    Portava una bella cravatta, gli avevano detto. Era roba di classe anche per i livelli più alti della città. Non sapeva se ringraziare o meno, quindi decise di non dire niente.
    Proseguì, poi svoltò a sinistra, infine a destra.
    Tende e drappi agli ingressi, mentre neanche il sole riusciva ad entrare in quelle strade.
    Fumo e silenzio, mentre dopo circa un'ora di indicazioni sbagliate forse tutto cominciava a percorrere una via sopportabile.
    «Questo è il Quarantasettesimo Cartello, giusto?»

     
    Top
    .
  3. Hawk.
     
    .

    User deleted


    Yasul, l'estrema punta Sud.
    L'unico e forse ultimo, insediamento umano in quello che si sarebbe potuto facilmente definire un inferno di sabbia.
    Case popolari, tetti squadrati, così si presentava la cittadina agli occhi di Hawk che si ritrovava lì quasi per caso, dopo un bel viaggetto in cui non aveva risparmiato forze e sudore.
    Ma, d'altronde, glielo avevano detto, quelli dell'organizzazione, che avrebbe dovuto sudare sette camicie, se non addirittura qualcuna in più.
    Eppure quelli non si erano fatti più sentire. Era da un bel pò di tempo ormai che non aveva notizie, nessuna direttiva alcuna, nessuna indicazione sul come muoversi in quel dannatissimo semipiano che tutti - ormai anche lui - chiamavano Endlos.
    -Che diamine, mandate uno dei vostri uomini migliori in avanscoperta per reperire informazioni su un mondo, e lo lasciate così, allo sbaraglio?-
    Già, questo però è quello che avrebbe detto una persona molto più educata e con modi molto più garbati dei suoi. Dalle sue labbra, invece, soltanto due semplici parole...« Fottuti bastardi! »

    Ma i suoi pensieri vennero interrotti da una voce tanto altisonante quanto fastidiosa; un tizio buffo e stranamente acconciato annunciava una specie di contratto di lavoro per chiunque avesse voluto contribuire alla sicurezza della città.
    Non che a lui gli interessasse più di tanto, quella piccola macchia di inchiostro sulle mappe di Endlos, ma lo si conosce, il nostro cecchino. Quando sente odore di grana, non esita a buttarsi nella mischia, e quell'odore non lo sentiva da un pò.
    In più, quelli dell'Organizzazione gli avevano affidato un compito e lui - indipendentemente dalla sua opinione personale su di loro - doveva eseguirlo.
    Si mosse per gli strettissimi vicoli di Yasul, così stretti da impedire anche i raggi del sole di illuminarli anche solo per qualche istante.
    Destra, sinistra, poi ancora destra. Infine, un vecchio barbuto, con in testa un turbante grigio e dei pantaloni bianchi, che beatamente se ne stava seduto lì, a fumare. Sembrava quasi fosse stato messo lì di proposito.
    Controllando il tono, stavolta, compì un passo in avanti, per poi chiedere informazioni. Infondo, per un pò di grana, non gli risultava poi così difficile dimostrarsi un tantino meno rude.
    « Mi scusi...è questo il Quarantasettesimo Cartello? »

     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar


    Group
    Member
    Posts
    5,192
    Location
    Fantasy

    Status
    Offline

    Pentauron, il cosiddetto Stato delle Cento Torri; uno dei pochi luoghi di Endlos che rimane da visitare.
    Eccomi qui a Yasul, l'estrema torre Sud, l'ultimo bastione di civiltà prima del deserto e la mia ultima tappa prima del ritorno all'Est.
    Sono stato nuovamente nel letamaio di Merovish e li la Bestia si è sfogata, l'ennesimo dei miei brevi e obbligati viaggi è finito ma questa volta sempre più incubi tormentano il mio sonno. Incubi che non ricordo a che mi provano nell'animo e mi spingono in una profonda depressione facendomi sentire vecchio e sempre stanco.
    Tocco istintivamente il frammento di specchio che porto sotto la cintura d'orata, quel piccolo frammento di sogno che è la prova del mio tormento, quel sogno durato una vita mi ha provato molto e non so quando mai mi riprenderò.
    I canti della terra dell'Est potrebbero aiutarmi ma non certo le grida continue dei mercanti.
    Sono in città solo da pochi giorni e sono giusto intento nell'atto di partire per tornare a casa quando la voce di un messaggero attira l'attenzione di tutta la piazza: un invito ad avventurieri e mercenari a presentarsi per ricevere un incarico a difesa della città.
    Svogliato dal proseguire la mia esplorazione e svogliato dall'agire sbuffo imprecando mentalmente le casualità perfette del Fato mentre inizio ad incamminarmi verso un piccolo gruppo di bambini intenti a giocare a palla.
    Il mio senso dell'onore mi spinge ad agire e a proteggere, proteggere è il compito che la Dama mi ha affidato e mi tocco il petto all'altezza del cuore per sentire il piccolo rigonfiamento del fiore sul quale ho santificato il mio giuramento.
    Porgo alcune monete ai bambini e chiedo loro del Quarantasettesimo Cartello, muoversi in questo labirinto di case e mercati è come gettarsi in un labirinto senza uscite ma con una guida tutto si risolve.
    Pochi minuti e giungo a destinazione e d'innanzi alla porta d'ingresso una figura attira la mia attenzione, una fresca conoscenza o per lo meno una fredda conoscenza.

    "Hawk. A quanto pare il Destino non vuole che i nostri cammini siano troppo lontani se continua ad intrecciarli, anche tu qui per lavoro?

     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Guardia di Porta.


    Group
    Senatori
    Posts
    26,205

    Status
    Anonymous


      CITAZIONE

      «Questo è il Quarantasettesimo Cartello, giusto?»
      «Mi scusi...è questo il Quarantasettesimo Cartello?»
      «Hawk. A quanto pare il Destino non vuole che i nostri cammini siano troppo lontani se continua ad intrecciarli, anche tu qui per lavoro?»



      Il vecchio esalò lento uno sbuffo di fumo, concedendosi il lusso del silenzio mentre,
      dal di sotto delle folte sopracciglia cespugliose, faceva scorrere i suoi occhi grigi sui presenti:
      era un terzetto malassortito, composto essenzialmente da stranieri che nonostante tutto
      sembravano conoscersi tra loro, senza essersi mai dati appuntamento in quel luogo.
      Le vie del Primo Sole sono infinite.
      Le pieghe del volto incartapecorito s'incresparono, snudando un sorriso marcio al pari dei denti che lo componevano;
      infine, assentì con un impercettibile movimento del capo lasciando che i tre scostassero la tenda che li separava dal loro nuovo destino.


      ~◊~


      Ai quattro angoli della stanza erano collocati grossi vasi color della sabbia, alti come anfore per vino, ripieni di piante verdi che sembravano essere la versione in miniatura di palme da frutto.
      In mezzo al locale, il pavimento coperto da quella che pareva una mezza tonnellata di tappeti in tessuto grezzo e color rosso mattone, campeggiava una grossa scrivania di legno scuro, intarsiata in pero in meravigliosi arabeschi; Alla parete di destra, una scaffalatura accanto all'unica porta che permetteva, oltre quella da cui si accedeva da fuori, di cambiare stanza, era ricolma di oggetti di ogni tipi, per lo più ninnoli e paccottiglia.
      Dietro alla seggiola dell'impiegato si apriva una serie di finestrine realizzate con archi a sesto acuto, decorate con vetrate colorate in mosaici, da cui filtrava una luce opaca, come avesse guadagnato, attraversando l'ostacolo, un che di oleoso.
      Sotto alle finestre erano state piazzate lunghe cassepanche sormontate da cuscini di velluto color rubino, pregevoli, sebbene l'aria fin troppo impolverata.

      Allo scrittoio stava seduto un uomo, minuto e magro, quasi scheletrito. Il viso scarno e le mani dalle dita lunghe ed ossute erano l'unica cosa che faceva capolino dal lungo abito color caki, orlato di bianco. I capelli parevano grigi, almeno a giudicare da quei pochi che spuntavano, in ciuffi raccolti, da sotto un leggero turbante bianco, candido come il latte.

      Quando vide i tre, l'uomo abbozzò un sorriso un po spento, muovendo lentamente gli occhi per scrutarli, uno alla volta mentre poggiava una lunga penna di pavone di nuovo nel calamaio, sollevando entrambe le braccia verso il volto, posando i gomiti sul piano di lavoro.
      La voce gli uscì sottile dalle labbra, posata e composta, come se ogni parola fosse piena di un profondo significato nascosto, difficile però da individuare.

      Benvenuti, benvenuti..
      ...immagino siate qui per il nostro bando. E' un piacere.


      Davanti agli occhi aveva molti documenti, e, aperta, una pergamena pesante e spessa, riempita di una scrittura sottile in caratteri dalle ampie forme aggraziate.

      Come sapete, le nostre pertinenze sono minacciate. E numerosi sono i pericoli.
      Così come numerosi siete stati voi, cittadini, desiderosi di prestarci ausilio.

      Per numerose missioni abbiamo avuto adesioni entusiaste, sebbene fossero perigliose e ben difficili. Per la gloria del Primo Sole, però, nessuno ha avuto remore.
      Ma non temete, non temete...

      ...rimane anche per voi parecchio da poter fare.


      L'uomo sorrise ancora, schioccando leggermente la lingua.

      Scortare carovane di vettovagliamenti all'est, verso i mercati di Istvan. Assistere le guarnigioni cittadine nella ricerca dei depositi segreti di mercanti disonesti che sottraggono i giusti, dovuti guadagni a sua Eccellenza.
      Alcuni alti dignitari devono essere dotati di portantini che ne conducano le lettighe fin all'Ovest, attesi in delegazione alla Città dei Picchi...
      ...o, ancora... vediamo...


      L'indice della destra, sottile come un osso, si era avvicinato alla pergamena, scorrendola con grazia fino ad arrivarne alla metà.

      Sì, ecco.
      Pare che le nostre missioni sulle strade per Merovish da tempo siano assalite, distrutte e disperse da creature che però le normali scorte armate non sono in grado di arrestare.

      credete vi possa interessare?


      Disse quindi loro l'impiegato, sorridendo conciliante.

      Sua eccellenza sa ricompensare bene coloro che lo servono, anche per piccoli compiti...




    Edited by Black 13 - 22/10/2010, 22:15
     
    Top
    .
  6. Xanxus.
     
    .

    User deleted


    Certa gente si perde in chiacchere inutli come in un bicchiere d'acqua.
    Le chiacchere sono per chi ha tempo da perdere. E per lui il tempo era denaro. Gliel'aveva insegnato Rokudou e lui ci credeva fermamente. Credeva fermamente che ogni secondo da trascorrere in vita era un secondo da investire.
    Il modo, sei tu a sceglierlo.
    Le tue possibilità, sei tu a creartele.
    Ma se voleva sfruttare al meglio il momento in cui quel vegliardo si stava dando al soliloquismo, poteva solo usarlo per dedurne che quel tipo aveva tanta voglia di parlare e poca gente con cui farlo. Nulla di utile all'orizzonte, e non un bisogno di uccidere che cresce da fermare prima che uccida te stesso.
    Cominciò a sperare che non fosse quel vecchio quello a morire prima di dirgli ciò che gli interessava. Era un vecchio incartapecorito che non avrebbe avuto nulla di sensato nel suo esistere se non dar loro le informazioni di cui necessitavano.
    Continuò a fissarlo come si fa con i brutti film o le brutte donne. Impettito, imperterrito, inespressivo. Un po' come al suo solito.
    Poi arrivò al succo del suo discorso.
    Creature, come quelle che Rokudou cercava.
    Come quelle di cui avevano bisogno per andare avanti.
    Non volle pensarci troppo. Non serviva, aveva i suoi ordini alle spalle, ed era stato solo addestrato ad obbedirvi.
    «Mi interessa.»
    Semplice e diretto, come gli veniva naturale.

     
    Top
    .
  7. Hawk.
     
    .

    User deleted


    Black Phanter.
    Era la seconda volta che lo incontrava. Un caso, una coincidenza fortuita che li voleva lì, allo stesso tempo, a lavorare ancora insieme per lo stesso traguardo.
    Al saluto dell'altro il cecchino rispose con un sorrisetto beffardo, preludio a quello che avrebbe detto di lì a pochissimi secondi.
    « Potrei quasi pensare che tu mi stia seguendo, Pantera. »
    Ironico, ovviamente.
    Sì, a volte anche lui sapeva esserlo.
    Ma il siparietto col collega subito si chiuse per lasciar posto all'attenzione che il pistolero dedicò alle parole del vecchio.
    Furono tutte cose allettanti, quelle che l'anziano propose. Avrebbe risposto in modo affermativo, immediatamente, se non fosse stato che il terzo individuo - quello giunto per primo - parlò prima di lui.
    Tono sicuro e deciso, per certi versi quell'uomo gli somigliava molto, almeno a prima vista.
    Distolse lo sguardo dall'altro, per riportarlo velocemente sul vecchio. Avrebbe accettato il lavoro, soprattutto dopo aver appreso della magnanimità di Sua Eccellenza.
    « Interessa anche a me, ovviamente. »
    Poi, soltanto silenzio, in attesa di istruzioni sul dafarsi.
    E sì, di certo non si poteva dire che da quanto si trovava su Endlos, stava battendo la fiacca.
    Proprio no.

     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar


    Group
    Member
    Posts
    5,192
    Location
    Fantasy

    Status
    Offline

    Il saluto di Hawk è glaciale come sempre ma la sua espressione è amichevole, una delle rare occasioni in cui mostra un'espressione diversa da quella che possiede sempre.
    Insieme ad un terzo individuo varchiamo la soglia e ci ritroviamo in una sala ricca di tappeti, mensole con svariati ninnoli e una scrivania ricolma di fogli dietro al quale siede un anziano che indossa un turbante tipico della gente del posto.
    L'anziano ci indica lo scopo della nostra missione e come coloro che a breve saranno i miei compagni di viaggio rispondo positivamente alla richiesta.

    "Accetto l'incarico."

     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Guardia di Porta.


    Group
    Senatori
    Posts
    26,205

    Status
    Anonymous



    Il volto dell'uomo dietro alla scrivania si era teso in uno strano sorriso, che, sebbene volesse essere affabile, riusciva soltanto a sembrare tiepidino, come se le risposte così celeri e convinte di quel gruppo di mercenari non lo soddisfacesse appieno quando invece così non era.
    Lui era davvero felice che avessero accettato.

    Molto, molto bene.
    Il nostro uomo sul posto, il battipista - si chiama Iotun - si attende già nella città di Yasul, al limitare del grande deserto. Lo dovreste incontrare all'alba di domani.. se partite subito, dovreste farcela..


    Con un gesto flemmatico della mano destra, frattanto, l'impiegato aveva tratto da un lato della scrivania una piccola busta sigillata, che aveva aperto sotto al naso dei tre, facendo così ricadere sul piano dello scrittoio alcuni lunghi rettangoli che davano proprio l'idea di essere sottili lamine di metallo, dai riflessi di bronzo.

    Qui ci sono i vostri lasciapassare. Da questi verrete riconosciuti. Voi, invece, non troverete alcuna difficoltà a riconoscere il nostro : sarà un personaggio decisamente fuori dal contesto ordinario, per così dire..

    ..se però dovete avere ancora dubbi sull'identità del nostro agente, chiedetegli pure di che colore è il primo sole a Yasul.
    Lui vi dirà che è d'oro per il ricco, ma rosso per il povero.


    Così dicendo, mentre le sue parole morivano nel silenzio tranquillo della stanza, il burocrate continuava a sorridere, annuendo appena al suo stesso discorso.
    Per un breve istante - quel tanto che bastava perchè il trio prendesse i pass che venivano loro porti - ristette il silenzio; fu nuovamente lo smunto topo d'ufficio a spezzarlo, anticipando le sue parole con una smorfia di dubbio, passata come un ombra sul suo volto ceruleo.


    Inoltre, se vi può interessare...
    bhe, ci sarebbe anche un sistema per guadagnare un piccolo extra

    ...

    ma, oh.
    No,no... è ovvio che non v'interessa... non a voi.
    Perdonatemi..


    Con un timido cenno del capo, così poco adatto alla situazione, l'uomo del deserto aveva chinato il capo, come a volersi scusare di nuovo non solo con le parole, ma anche con i fatti.
    Sebbene, sottecchi, fosse chiaramente visibile il suo intento : scrutare il gruppo, per saggiarne la reazione.
    Un guadagno fuori contratto. Per qualcosa di non precisamente legale?

    Forse, forse.
    L'amo era stato testo, e l'esca era lì. I pesci avrebbero abboccato?

     
    Top
    .
  10. Xanxus.
     
    .

    User deleted


    Il primo sole a Yasul. Sembrava una barzelletta di basso livello, e si chiedeva se fosse normale compiere azioni del genere abbassandosi a livelli così infimi.
    Il primo sole di Yasul.
    Lo ripetette più volte, per paura che la sua mente lo rigettasse. Sarebbe stato anche peggio, per il successo del suo lavoro.
    Arrivare al limitare del grande deserto sarebbe stato il male minore. Rokudou gli aveva descritto già con la dovuta dovizia di particolari come giungervi. Aveva già pensato a tutto.
    Raccolse il pass, liberandolo da quel calore stantìo che il vecchio gli aveva trasmesso. Calore umano e sudore. Pessimo.
    Intanto, il finale di quel discorso era un tentativo irritante di manipolazione da rango infimo. Odiava i passaggi indiretti. Era abbastanza per risvegliare la sua fame. Avrebbe liberato la sua sabbia, e questa si sarebbe nutrita della carne secca e dei muscoli raggrinziti di quel vecchio.
    Il prezzo sarebbe stato la buona riuscita della sua missione.
    Riprese fiato, assorbendo in un unica boccata buona parte della sua sigaretta.
    «Parla chiaro, vecchio.»

     
    Top
    .
  11. Hawk.
     
    .

    User deleted


    Parole, parole e ancora parole.
    Quel nonno non sapeva far altro che dare fiato alla bocca.
    Continuava a blaterare senza sosta, sputando informazioni qua e là.
    Aveva sempre odiato, chi chiacchierava troppo.
    Prese il lasciapassare con la destrosa, senza nemmeno degnare di uno sguardo il vecchio.
    Avrebbe alzato i tacchi e sarebbe partito per Yasul senza neanche voltarsi a salutare, se non fosse per l'ultima frase che l'anziano uomo pronunciò quasi a volerlo trattenere.
    Parlava di un extra, un guadagno aggiuntivo da sommare a quelli già previsti per la riuscita della missione.
    Il vecchiaccio aveva già deciso da solo che ai tre mercenari non interessasse la cosa.
    Il tizio con la sigaretta lo invitò a parlare chiaro.
    Lui lo seguì a ruota.
    « Tu parla, saremo noi a decidere se ci interessa o meno. »
    Probabilmente si trattava di qualcosa di illegale e pericoloso, che la maggior parte dei guerrieri avrebbe rifiutato per paura di perire o di essere arrestati.
    Ma per lui, non c'era nessun tipo di problema.
    Proprio no.

     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Guardia di Porta.


    Group
    Senatori
    Posts
    26,205

    Status
    Anonymous


    «Parla chiaro, vecchio.»

    « Tu parla, saremo noi a decidere se ci interessa o meno. »


    Non senza difficoltà il burocrate si era ritrovato nella necessità di dover sopprimere un sorriso, che però era risultato invisibile sul suo viso bianco cera.
    Solo gli occhi avevano avuto un sottile tremolio, il segno di un sentimento che li attraversava, subito soppresso e rimpiazzato.

    Bhe, vedete.. io ho un amico, si chiama Yasuf e ha uno dei più vasti serragli di bestie esotiche al di qua dello Yuzrab.
    Il bello sta nel fatto che è disposto a pagare bei soldi, davvero, in cambio di creature veramente rare.


    L'uomo si fermò, si lisciò la pelle del mento, come a volersi sistemare il pizzetto, facendo vagare lo sguardo come nel vuoto, prima di procedere oltre.

    Da ciò che vedo scritto, avete appena accettato un lavoro proprio in un luogo che se non è la culla dei mostri, poco ci manca..


    La mano bianca era scivolata sul tavolo, a raggiungere un involto in carta di riso, semioccultato sotto ad una pila informe e incoerente di carte e fascicoli, discosti dal centro del piano di lavoro, defilati.
    Tra indice e pollice ecco comparire alcuni piccoli pendenti, luccicanti.
    Sembravano stelle a sette punte, prodotte da fili d'argento ritorti su se stessi come cavaturaccioli.
    Al centro della stella un occhio, spalancato, come quello che la tradizione iconografica attribuisce agli dei, e sotto all'occhio un lacrima, una scheggia di pietra color del sangue.
    Senza tergiversare oltre, ma mutando visibile i suoi gesti in quelli di chi sta per condividere un segreto, ecco l'imbrattacarte che dispone i tre ninnoli ben distanziati sul suo tavolo, uno di fronte ad ogni nuovo assunto.
    Sembra sorridere, ma forse è solo una smorfia e un gioco di luce ed ombra sul suo viso scavato ed emaciato.

    Ecco, per voi. Se mai troverete qualcosa che valga la pena di raccogliere, questi piccoli doni si illumineranno.
    Più luce, più sarà pregiata la possibile cattura. E quindi, amici miei, più extra per voi.
    Ma non è tutto.
    Se la prenderete viva, bhe, sarà il ciondolo a darvi istruzioni in quel caso. Quando il momento sarà propizio, saprete ciò che dovrete fare..


    Con un breve sbuffo, l'uomo tese ancor più le dita, avvicinando i pendenti quanto più gli riusciva al bordo del tavolo, così che i tre potessero prenderli.

    Ed, ovviamente, sia la compagnia che Yasuf saranno felici di fornirvi canali preferenziali, qualora voi desideriate essere nostri collaboratori in un prossimo futuro..


    Con un leggero sorriso, l'uomo piegò il capo, scoccando uno sguardo alla porta.
    Il colloquio, evidentemente, era giunto al termine. E se i cacciatori desideravano raggiungere la città di Yasul in tempo avrebbero dovuto sbrigarsi.

     
    Top
    .
  13. Hawk.
     
    .

    User deleted


    Interessante. Decisamente.
    Hawk non si sarebbe mai aspettato un simile risvolto, da un lavoro che all'inizio sembrava talmente comune e banale da fargli credere che si sarebbe annoiato a morte.
    E invece, non sarebbe stato così.
    Tutt'altro.
    Il vecchio aveva parlato di mostri, di bestie rare e pregiate che i collezionisti avrebbero pagato oro per averle. E loro sarebbero andati in una zona che pullulava di animali e mostri stranissimi.
    Quale occasione migliore per fare un bel gruzzolo.
    In fin dei conti lui era lì soltanto per quello.
    Soldi, soldi e potere.
    O viceversa, non era molto importante.

    Qualche istante di silenzio, poi decise di allungare il braccio destro, scostando il cappotto che teneva poggiato sulle spalle, per afferrare quel pendente a forma di stella.
    « Io ci sto. »
    Infine, uno sguardo ai suoi due nuovi colleghi, quasi ad intimargli di sbrigarsi.
    « Direi sia il caso di andare. »

     
    Top
    .
  14. Xanxus.
     
    .

    User deleted


    Là dove ci sono collezionisti c'è una collezione.
    Una collezione di bestie rare, da parte per ogni evenienza.
    Bestie che sapevano menare duro, se avevano bisogno di cacciatori solo per catturarle.
    Rokudou lo chiamava esercito, ed effettivamente come termine rendeva bene l'idea.
    Anche quella che gli passava per la mente, era un'idea che non suonava poi così male. Ed anche lui aveva i suoi canali preferenziali per parlare con il suo capo. Condividerla. Essere l'occhio dietro l'occhio dietro l'obiettivo.
    Con la mano strinse l'oggetto più vicino a lui. Non si fidava più di tanto, quel "sarà il ciondolo a darvi istruzioni" suonava come il grilletto pronto a scattare di una pistola alla tempia.
    Ignorò il suo collega di lavoro, dandogli le spalle, cominciando a camminare.
    Se Xanxus resta indietro, è solo perchè almeno lui pensa.

     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar


    Group
    Member
    Posts
    5,192
    Location
    Fantasy

    Status
    Offline

    Dopo aver preso dal vecchio il lasciapassare con ben poco entusiasmo ascolto la sua studiata provocazione e me ne rimango in silenzio mentre i miei colleghi rispondono irritati.
    Il vecchio spiega finalmente tutta la situazione, un impiego come cacciatori di bestie con possibili collaborazioni in futuro; il tedio che mi affligge continua ad opprimermi ma la Bestia mi spinge a prendere il ninnolo che il vecchio ci porge. A quanto pare ci sarà utile per individuare prede ambite, cosa che alla Bestia piace. Non ho mai incontrato le famigerate creature del deserto di Endlos, come i colossali wyrm... La Bestia freme e mi trasmette parte del suo entusiasmo, forse sbrigare questa faccenda mi farà bene.
    Annuisco alle parole di Hawk e gli rispondo indicando la porta con la mano con fare servizievole ed ironico, sorridendo.

    "Dopo di voi messere.
    Andiamo che prima iniziamo prima finiamo, non sopporto la sabbia, si infila sempre dappertutto..."

     
    Top
    .
55 replies since 19/10/2010, 22:11   1063 views
  Share  
.