Milo Plumacorvi

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    Milo Plumacorvi
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    Nome:
    Milo Plumacorvi
    Razza:
    Umano
    Sesso:
    Maschio
    Età:
    21 anni
    Classe:
    Erede della casata Plumacorvi (Illusionista /Evocatore)
    Aspetto:
    Giovane, alto e snello, fin da piccolo è stato elogiato per la sua bellezza eternamente puerile. Questa sua caratteristica lo ha portato ad avere molte spasimanti che però ha sempre respinto con mero rifiuto senza mai essere scortese o sdolcinato. I capelli corvini gli coprono molte volte il viso, ma se pettinati rivelano un volto di un'indescrivibile bellezza. Neanche una ruga solca il suo viso, la barba sembra non aver mai deturpato la perfezione del suo mento, la sua giovinezza sembra dover durare per l'eternità. Gli occhi sono forse il suo mistero più inspiegabile, apparentemente neri rivelano a seconda della quantità di luce diversi riflessi colorati. Nelle giornate di sole essi assumono un riverbero ambra, in giornate nuvolose o piovose cristallo e durante la notte sembrano rispecchiare la nera tempesta del Malestrom. Il suo abbigliamento è allo stesso tempo formale e inquietante, come se fosse in perenno lutto per qualcosa di perso. Cravatta,giacca e stivali neri lo accompagnano quasi ogni dì mentre in occasioni particolari sfoggia un lungo Tight con due fini code e un cilindro stretto ma alto. In altri momenti invece porta un grosso cappello ornato con una elegante piuma nera difficile d'attribuire a qualche uccello esistente. Il bastone da passeggio che porta sempre con lui ha un'aria misteriosa e inquietante.
    Carattere:
    Fin da piccolo Milo è stato educato dai membri della famiglia a rispettare il galateo e, in generale, alle buone maniere. E' quindi un perfetto gentiluomo, galante verso il nobil sesso e moderato nei toni. E' taciturno ma ama avere conversazioni con persone dotte, se poi l'argomento interessa la sfera artistica non limita i commenti e le osservazioni. Buon amico è riconoscente con le persone che lo aiutano e riesce a "perdonare" un torto semplicemente escludendo il soggetto da ogni suo pensiero.
    Revisione:
    []
    Conto:
    []



    Background

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    Profezie

    La stanza era illuminata solo da una piccola candela tremolante posata su di una vecchia scrivania illuminata forse per la prima volta dopo decenni. Joseph Plumacorvi era di nuovo sceso nelle cantine senza il permesso del padre, ma questa volta si era imbattuto in qualcosa di molto più misterioso di un'antica bottiglia di idromele. Si era imbattuto infatti in una vecchio mobile semi distrutto e bucato dai tarli. Per tutta l'infanzia aveva adorato questo genere di oggetti che spesso reperiva giocando nelle varie proprietà del padre e quindi era estasiato dall'idea di aver rinvenuto un tale reperto, quando poi scopri che la chiave trovata in giardino calzava perfettamente la serratura del secondo cassetto il suo umore raggiunse un nuovo grado di felicità mai eguagliato in precedenza. Sotto un mucchio scartoffie trovò un vecchio volume ben rilegato, la copertina nera era alterata solo dal bianco marchio della famiglia Plumacorvi di cui era l'ultimo erede. Una volta aperto scoprì che non conteneva solamente vecchi atti di proprietà, sembrava infatti un vero e proprio testo racconto in prosa narrante le gesta di un viandante e di un corvo che lo perseguitava. Nei giorni seguenti il giovane Joseph continuò, sempre all'oscuro del resto della famiglia, a leggere quel terrificante poema che si evolveva ad ogni nuova strofa a volte anche con riflessioni incomprensibili al curioso lettore. Il povero viandante era tormentato da visioni di questo temibile uccello che lo seguiva notte e giorno. Passarono gli anni e l'uomo, rifiutato dalla società e dai famigliari, diventò pazzo e arrivo un giorno a chiedere al corvo: "O tu, demone dei miei sogni più intimi perchè mi perseguiti, quale torto ti ho mai fatto" e, come diceva il vecchio tomo, il corvo gli rispose con la voce gracchiante di cento persone torturate: " Salda un legame con me, avrai successo, fama e amori infiniti." "Ma a quale prezzo, o corvo?" " La tua anima." "Mai, demone, lungi da me darti in pasto il mio essere, mai e poi mai mi concederò a te!". La storia continuava narrando le disavventure dell'uomo che ormai diventato vecchio e ripugnante era sul punto di morire. Cosa strana ma vera proprio in quel momento chiamò il corvo che tanto lo tormentava per non abbandonare il mondo. Il corvo rispose dai meandri della sua mente: " Osi tu vecchio offrirmi la tua smembrata anima? Come puoi pensare che io voglia la tua veste lacera?"" O corvo, ti prego fammi vivere, sono disposto a tutto!". Il corvo allora lo avvolse nell'ombra e sussurrò: "La vita allora ti concedo, vivrai più di quanto un comune uomo possa mai immaginare ma sappi che un giorno tornerò dalla tua discendenza per consumare il mio piatto."

    "Aspetterò finché dal tuo seme non nascerà un uomo puro,
    allora un nuovo patto di morte sarà saldato
    ed io mi sazierò della sua anima."


    Così finiva il tortuoso racconto che tanto aveva impressionato Joseph. Negli anni successivi visse nel terrore di essere l'erede designato dal corvo.


    Nero Avvento

    Gli anni passarono e il piccolo Joseph divenne un uomo, si sposò e andò a vivere in un antico maniero. Nei suoi anni di studio aveva appreso molte cose sulla magia e sull'alchimia, tanto da riuscire a creare dal nulla piccoli oggetti come tazzine da te o medaglioni, sua moglie apprezzava le arti mistiche del marito ma in u certo senso ne aveva paura poiché ogniqualvolta Joseph si approcciava con tali forza assumeva un'aria sinistra diventando molto più pallido. Il ricco ereditiero aveva indagato sull'origini della sua famiglia conservando il vecchio tomo che in passato lo aveva tanto spaventato. Scoprì che il suo bis bis bis nonno aveva avuto strani rapporti con la magia. Si credeva infatti che riuscisse a creare portali dentro i quadri e a far lievitare gli oggetti più pesanti. Questo era solo uno delle centinaia di casi rinvenuti. Dal momento del patto col corvo, dedusse il mago, ogni Plumacorvi aveva avuto strane visioni e manifestato poteri fuori dal comune, come se quel patto echeggiasse nei secoli alla ricerca di un'anima pura. Tramite visioni e studi Joseph creò una pietra contenente l'essenza di quel potere che tanto andava cercando. Da quella si riusciva a materializzare oggetti mistici molto pericolosi che provocarono una ferita all'occhio dell'uomo. Da quel momento Joseph smise di avere rapporti con questo potere e continuò la sua vita sereno, ebbe anche due figli maschi: Allan e Warren Plumacorvi.

    Diversi anni dopo si il vecchio si ritrovò a festeggiare le nozze del figlio minore, Allan, con una bellissima donna di nome Amelia. Quando Amelia fu in dolce attesa del primo nipote cominciarono ad accadere strani eventi che solo Joseph sembrò percepire. Un giorno mentre ammirava la futura stanza del nipotino notò qualcosa nella sua culla: una lunga, agghiacciante piuma nera era situato dove qualche mese dopo il bimbo avrebbe dovuto dormire. A volte mentre accarezzava la pancia della nuora sentiva in lontananza il gracchiare di un uccello, rendendolo molto inquieto. E poi: rose rosse che diventavano nere, specchi che non riflettevano l'immagine della donna incinta, libri spostati, lampadari che oscillavano in presenza del pancione e ancora altre terribili circostanze. Il giorno del parto poi Joseph intravide dietro le tende la figura di un uccello nero, avvicinatosi alla finestra non trovò nulla ma nell'alzare lo sguardo vide in lontananza appollaiato su di un'albero un corvo che sembrava fissarlo. Il corvo rimase lì per tutta la durata del travaglio e quando finalmente il bambino fu portato alla luce la creatura gracchiò forte e si alzò in volo facendo diversi giri intorno alla casa.

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    L'anima Pura

    Con l'andare del tempo Joseph si faceva sempre più vecchio mentre suo nipote, Milo Plumacorvi, cresceva dimostrando un grande amore per le belle arti, in particolare la musica. Non aveva rapporti con il nonno che lo evitava come se avesse qualche strano morbo ma non se ne curava visto che riceveva tutto l'amore di cui aveva bisogno dal resto della famiglia. Anni dopo i genitori gli regalarono una sorellina, fu una gioia per tutta la famiglia tranne che per nonno Joseph che continuava in segreto ad avere visioni del corvo. Anche Milo sembrava vedere il corvo e questo, mentre tutti pensavano si trattasse di un amico immaginario o di un semplice pettirosso, non faceva altro che confermare le tesi dell'anziano ereditiero. I ragazzi crescevano e la sorella Angelica diventava sempre più bella esibendo dei lunghi capelli biondo platino e un sorriso singolare.Anche Milo dal canto suo riscuoteva successi ma nessuno sospettava che egli fosse lo scelto dal corvo. Raggiunse così la maggiore età , la madre morì e il padre la seguì tempo dopo ammalandosi gravemente. Milo e Angelica andarono allora a vivere con lo zio Warren vivendo una vitta serena nella ricchezza della famiglia. Crescendo Milo venne educato come un nobile d'altri tempi frequentando corsi di equitazione, galateo e anche scherma.


    L'erede della casata Plumacorvi

    Milo era seduto sotto una grande quercia che da decenni prosperava nel giardino dello zio suonando dolcemente il flauto. La sua soave canzone però venne interrotta dal grido della sorella che lo chiamava: " Presto Milo vieni, il nonno vuole parlare con te!". Alzatosi, si diresse verso il gran maniero, salì le tortuose scale e arrivò finalmente alla stanza del nonno nel quale sopra un grande letto si stendeva la figura del moribondo Joseph Plumacorvi. "Vieni qui Milo, avvicinati. Sai, so di essere stato distante in questi anni ma ora che sono sul punto di morte non ho più il motivo di temerti..." "Temermi nonno, come mai dovreste? Vi ho forse fatto qualche torto con la mia nascita" "No Milo, no. Tu non centri nulla, la colpa è da riversare su di un tuo lontano antenato. Siediti e ascolta ciò che ho da dirti con molta attenzione." Dopo una pausa il vecchio riprese e narrò al ragazzo la storia del viandante e del corvo. "Ti sei mai chiesto perchè quel corvo ti segue sempre?" " Dunque non è frutto della mia immaginazione nonno,lo vedete anche voi vero?" "Sì, lo vedo da prima che tu nascessi, ma fa attenzione ora... Milo l'erede della casta Plumacorvi sei tu..." Fu interrotto da un singhiozzo e scoppiò in lacrime: " Mi dispiace tanto, avrei dovuto dirtelo prima, lo so ma avevo paura...o perdonami nipote..." " Non potrei non perdonarvi nonno." Nonostante fosse stato un duro colpo sapeva che il nonno non centrava nulla e anzi, gli era grato di averlo ammonito. "Milo,- aggiunse Joseph- prendi il mio bastone da passeggio". Il ragazzo si alzò e subito adocchiò l'elegante stecca nera che finiva con un'elegante pietra nera. " Questo oggetto non è quello che sembra. Questa pietra ti aiuterà a controllare i poteri che in te si compiono, La presenza del corvo ti darà forza e capacità magiche immense, devi imparare a usarle con saggezza, evita che s manifestino senza il tuo controllo. Combatti contro e con il demone che ti perseguita e riuscirai a salvare il tuo corpo. Mi dispiace di non poter far altro." Detto ciò l'uomo spirò.

    Dopo il funerale il ragazzo cominciò a fare pratica dei suoi poteri e in poco tempo divenne abile come nessuno prima nella sua famiglia. Si rese conto però che quei poteri potevano essere pericolosi per i suoi famigliari e decise una notte di andarsene da quel maniero nella campagna del presidio dell'est e andare alla ricerca di qualcosa che potesse liberarlo dal legame col corvo. Milo però non sa che la sorella, letto il biglietto decise di andarlo a cercare per riportarlo a casa e parlargli della colomba che appare nei suoi sogni.




    Equipaggiamento

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    Millepassi Plumacorvi Bastone da passeggio



    8pt
    Questo cimelio è stato donato a Milo dal nonno in fin di vita che ha passato la propria esistenza a perfezionarlo. Il legno di tasso di cui è composto è ben levigato, nero come la pece e impermeabile. La punta è rinforzata da una copertura d'argento ben solida ma non molto appuntita. Il vero segreto del bastone sta nel pomo composto da una pietra nera incastonata in un involucro d'argento che però la lascia intravedere. Sembra infatti che il metallo prezioso cresca come un rampicante sulla superfice tonda della misteriosa pietra che sembra avere lo stesso colore degli occhi del ragazzo. Questo oggetto arcano fu creato a suo tempo da Joseph Plumacorvi che, come nessuno prima di lui, riuscì a utilizzare le abilità magiche innate della famiglia in modo sopraffino arrivando a materializzare piccoli oggetti. Da quando il bastone è passato a Milo i suoi poteri si sono centuplicati. In mano all'erede infatti questo misterioso manufatto è in grado di creare un qualunque tipo di oggetto dal nulla.


    Impugnando questo oggetto Milo è in grado di materializzare un qualunque oggetto materiale solido. L'oggetto in questione si crea da una sfera di energia nera che scaturisce dalla pietra a comando. Ci sono però delle restrizioni, infatti non può essere creato nulla che superi i due metri di grandezza o lunghezza e data la difficoltà del passaggio da astratto a concreto questo effetto non può essere usato in combattimento.Inoltre non è permessa la creazione di oggetti complessi quali armi da fuoco o accessori tecnologici.
    Oltre a ciò il bastone ha delle particolari abilità che ha acquistato con il contatto di Milo. Esso può infatti trasformarsi in questi tre oggetti:

    - Stocco anima d'Ebano: Coperto di un'aura nera il bastone levita e rafforza. Quando l'aura svanisce esso si è perfettamente trasformato in un'elegante stocco dalla lame color pece. L'elsa d'argento richiama all'originale bastone ma il nero è molto più profondo. Questo stocco non ha abilità speciali ed è considerato un'arma bianca, ciò non toglie che alcune abilità potrebbero aumentare la sua potenza.
    Consumo: Basso

    - Arco piuma Fatale: Con la stessa modalità il bastone coperto da un'aura mistica si fa più fino e si piega andando a formare un elegante arco pece. Le estremità sono frastagliate e si dividono in più punte nere che sembrano ondeggiare nell'aria come nello spazio vuoto. Il filo è inconsistente, fatto di pura energia nera riesce a creare e a spingere dardi affilati terminanti con una grossa piuma nera. A parte le munizioni infinite l'arco non presenta caratteristiche speciali.
    Consumo: Basso

    - Flauto dell'ultima nota: Rimpicciolito ma ingrandito il bastone si trasforma in un bellissimo flauto dolce color ebano. Suonando questo strumento il ragazzo può attivare varie illusioni che però sono considerate particolari abilità del possessore e non dello strumento.
    Consumo: Basso

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    Abilità



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    Le Sonate
    Le Sonate sono dei brani che, se suonati da Milo tramite il Flauto dell'ultima nota, possono creare effetti nelle menti di chi li ascolta. Con l'esperienza il ragazzo è riuscito a far in modo che l'illusione colpisca solo determinati individui, rendendo così immune se stesso ed eventuali alleati. Le Sonate seguono tali regole generali:
    -Qualunque cosa interrompa l'esecuzione della sonata interrompe anche i suoi effetti.
    -Prima di suonare Milo può scegliere fino a tre individui oltre se stesso che saranno immuni al magico suono.
    -Gli effetti si applicano solo se il suono viene udito entro 7 metri dall'utilizzatore.
    -L'effetto si applica nel post successivo dell'avversario, in cui si presuppone che Milo stia suonando.
    -Quando Milo suona non può fare altro, quindi se vuole muoversi deve farlo prima di iniziare a suonare.
    -Tutte le sonate hanno consumo medio almeno che non sia indicato diversamente.
    -Ogni sonata può prolungarsi per due turni ma in quel caso il consumo diventa alto.



    Illusione del buio pece 1 Sonata


    1pt
    La prima melodia è lenta, composta per lo più di bassi e capace di lasciare un senso di tristezza in chi l'ascolta.
    Segue le regole generali per le Sonate.
    Chiunque sia colpito dall'illusione, ovvero tutti quelli che non sono designati, vede il suo campo visivo diminuire drasticamente. Infatti per un turno il soggetto colpito potrà vedere solamente entro un metro da lui, tutto il resto invece diventerà di un nero pece impossibile da evitare.

    Canzone dell amante perduta 11 Sonata


    1pt
    Composta per la maggior parte di lunghi acuti, questa è di certo la melodia con maggior impatto emotivo. Lo stesso Milo una volta ne ha subito gli effetti con conseguenze devastanti.
    Segue le regole generali per le Sonate.
    Chiunque oda questa canzone ne è profondamente traumatizzato. Gli esseri viventi presenti nell'arco di vista della persona colpita scompaiono lasciando posto a una visione crudele: La persona più amata al mondo è uccisa in modo violento e sadico. La visione è personale, quindi solo il bersaglio ne vedrà gli effetti, e le modalità di tortura possono variare da individuo a individuo [si lascia l'interpretazione al personaggio colpito, in caso di png sarà il giocatore che controlla Milo a scegliere]. Questa visione non comporta nessun effetto ma si invita il giocatore bersaglio a far reagire il proprio pg di conseguenza in base al suo carattere.Questa tecnica non può durare più di un turno.

    Piaga mentale 111 Sonata


    1pt
    All'inizio il bersaglio non ne subisce gli effetti ma dopo poco comincia a sentire in lontananza il gracchiare incessante di un corvo. Il suono aumenta gradualmente fino a diventare insopportabile. Per chi non subisce l'illusione la melodia risulta piacevole e dolce.
    Segue le regole generali per le Sonate.
    Durante il suo turno l'avversario colpito sarà gravemente infastidito dal suono che ne turberà la concentrazione. Se si decide di far durare la tecnica due turni [quindi aumentando il consumo da Medio a Alto] il suono non rimarrà stabile ma continuerà ad aumentare incrementando il fastidio.




    Sguardo del Corvo Abilita Passiva


    5pt
    Essendo l'erede della casata Plumacorvi, Milo ha più degli altri un forte legame con il corvo. i suoi occhi in particolare non sembrano appartenere a una creatura vivente. Chi guarda Milo non può non sentire il penetrante sguardo del demone sulle proprie membra, è infatti difficile per chiunque osservare il volto del ragazzo. Questa affinità permette al ragazzo di sfruttare la visione del corvo: Come il demone può vedere quello che Milo vede, così il ragazzo può vedere ciò che il corvo vede.
    Questa abilità può essere usata per vedere ciò che il demone corvo vede. Essendo però quest'ultimo una creatura a se e non un famiglio, esso non è controllabile e quindi non può essere scelta l'ubicazione della creatura. In generale il corvo si appollaia su di un punto elevato dal quale è visibile Milo e le persone che lo seguono. In termini di GDR, Milo ha una vista cieca che copre una distanza massima di sette metri.

    Legame Indissolubile Abilita Passiva


    5pt
    Il legame che costringe Milo e il demone corvo non è solo teorico, ma attivo in tutti i sensi. Se Milo soffre anche il corvo soffre, se Milo è carico d'adrenalina lo è anche il corvo. Al contrario invece, più il ragazzo si avvicina alla morte, più il corvo si avvicina per ricevere l'anima promessa.
    Da questo potente legame il ragazzo ha ricevuto, oltre ai particolari poteri, anche un mutamento fisico. Egli è, infatti, molto più veloce e molto più letale di un semplice umano. Con questa passiva Milo ha incrementati del 25% la propria velocità e i propri riflessi.


    Sfera di energia nera Tecnica


    1pt
    L'energia nera è uno dei poteri che il corvo ha conferito unicamente a Milo rendendolo più forte di tutti i suoi precedessori.
    manipolando questa energia oscura, Milo può creare una sfera e lanciarla contro il nemico causandogli ferite superficiali. La particolarità di questa tecnica è che una volta designato il bersaglio la sfera lo inseguirà finchè non lo avrà colpito, è dunque inevitabile a meno che non la si fa sbattere contro qualcosa di solido.Con un solo utilizzo si possono creare fino a due sfere che però devono avere lo stesso bersaglio. Al contatto una sfera nera esploderà infliggendo danni necrotici.
    Consumo: Basso


    Ali di corvo Tecnica


    1pt
    Con questa abilità Milo può legarsi col corvo per generare due grandi ali eteree che gli permettono di volare. Durante questa unione l'anima del corvo e quella del ragazzo si fondono rendendo il tutto più pericoloso poichè non c'è volta in cui il demone non ne approfitta per gustare un pezzo di anima del ragazzo.
    Dopo l'attivazione di questa abilità Milo è in grado di librarsi per aria con assoluta libertà. L'effetto che dura circa 5 minuti in combattimento può essere utilizzato per 2 turni dopo i quali le ali cominciano a sgretolarsi perdendo piume. L'altezza massima raggiungibile dal ragazzo una volta attivata l'abilità e di 5 metri, visto che le ali sono eteree e non reali.
    Cosumo: Medio






    Edited by Black Ink - 25/12/2010, 01:48
     
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