Al suono del Corvo e del Vento

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Staffer
    Posts
    24,480
    Location
    là.... \ò_ò

    Status
    Anonymous
    image

    Quel giorno l'aria sapeva di mare.

    Una brezza leggera soffiava sui campi d'oro del Latifondo di Laputa, fra spighe di grano che si ergevano alte sulla terra coltivata, fra ulivi e vigneti, e poi orti ed alberi da frutto d'ogni tipo; in quella cornice bucolica sospesa nel cielo sconfinato di Endlos come uno splendido giardino pensile di Babilonia, ma più grande, e più rigoglioso, quel profumo aveva un che di esotico. Veniva dall'Ovest, quel vento di Libeccio, e da Undarm portava profumo di mare. Era curioso quante cose potesse fare il vento.
    La porta dell'Albero Casa si aprì, e ne uscì la Dama che portava il suo stesso nome. Era bella. I lunghi capelli mossi danzavano a quei sospiri occidentali, e con essi anche la seta del suo abito azzurro. Gli occhi verdi spenti dalla stanchezza miravano distratti ciò che la circondava, mentre il corpo sinuoso si voltava per accostare la porta, chiudendola dolcemente per non disturbare. Quel giorno aveva terminato prima il suo lavoro perchè a breve il suo Lowarn avrebbe compiuto il primo anno di vita, e doveva trovare un regalo appropriato per il suo principino adorato. Già, ormai erano trascorsi quasi due anni dalla morte di Hamelin, ed ormai aveva iniziato anche a farsene una ragione, come per ogni cosa del resto. E più il tempo passava, più quella donna pareva stanca, ed anni in più sembravano velarle il volto sempre impeccabile, sempre perfetto. Era bella e giovane come sempre, ma ogni giorno sembrava sempre più adulta. I misteri della vita...
     
    Top
    .
  2. Karasu
     
    .

    User deleted


    « Drusilia Galanodel... »

    Difficilmente un incontro avviene per puro caso, quando c’è di mezzo il Corvo.
    Il posto, l’orario, l’atmosfera, le parole, perfino le distanze... ogni singolo piccolo insignificante dettaglio, in sua presenza, diventava una preziosissima finezza sulla quale pianificare con estrema attenzione tutte le sue possibili scelte.


    La figura scura del demone stava poggiata poco più in là, con le spalle al muro, ove la strada improvvisamente si interrompeva. La luce che lo avvolgeva era povera e scarna, ed in essa il suo lungo abito nero si occultava. Nessun dettaglio della sua persona sarebbe stato normalmente visibile agli occhi, se non fosse stato lui stesso a richiamarne l’attenzione con la sua tiepida voce.
    Nessun dettaglio, se non i lineamenti taglienti del suo volto, penetranti ed angoscianti come l’animale che meglio lo rappresentava.

    yuyu_v10_142_zps3da0dc64

    Qualunque persona avrebbe avuto i brividi, scorgendo quel suo sguardo nel mezzo del buio più totale.
    Qualunque persona avrebbe avuto i brividi, nel sentirne dopo l’improvvisa mancanza: il Gran Maestro non avrebbe fatto in tempo neanche a scorgerne la maschera, che il suo volto si sarebbe nuovamente perso nell’ombra più assoluta.

    « Ho sentito parlare davvero molto di te, eppure... »

    capellidrufin_zps3t7sabzh

    « ...per quanto la tua fama possa esser considerevole, non sarebbe mai degna di poter competere con la tua bellezza. »

    Comparve d’improvviso alle sue spalle, con le mani dolcemente avvinghiate sul suo collo. Non la strinsero, non la sfiorarono, ma il loro calore le avrebbe delicatamente accarezzato la pelle, finendo per soffermarsi amorevolmente sulla sua folta chioma castana, ove le dita si intrecciarono armoniosamente.

    « Tuttavia... »

    karasu1giocata_zpstyxegsps  karasu2giocata_zpszrf0gn1t

    « ..la luce emanata dai tuoi capelli si sta indebolendo... »

    Il suo respiro si fermò, e con esso le sue parole.


    Shadow׳׳
    Le vicinanze, o per meglio dire il tocco di Karasu possono avere dei risvolti a dir poco letali per l'avversario. Per questo è stata fondamentale per lui l'acquisizione di questa abilità, secondo cui lo spettro è capace di diventare completamente invisibile, occultando rumori ed eventuali segni dovuti ad un suo movimento, quali ad esempio impronte nella sabbia o spostamenti d'aria.
    Un'azione offensiva, tuttavia, comporterà il termine dell'invisibilità.
    Durata: 1 turno
    Consumo ∝ Medio.


    Edited by Silver Shadow - 12/11/2015, 22:43
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Staffer
    Posts
    24,480
    Location
    là.... \ò_ò

    Status
    Anonymous

    spavento

    Fu rapido come il Vento, o forse no, perchè se fosse stato Vento lei lo avrebbe trovato, l'avrebbe capito, ed anticipato.
    O forse fu come il tuono ed il fulmine, che squarciano il cielo abbagliando e rimbombando, ma anche in quel caso l'avrebbe percepito, perchè era l'Aria ciò da cui dipendevano.

    « Drusilia Galanodel... »

    La Dama del Vento non seppe dire davvero cosa si trattava, nè a cosa somigliava, perchè chiunque le si fosse presentato con quella voce profonda scomparve alla sua vista esattamente com'era apparso, mettendo totalmente in crisi le sue capacità di intercettarlo, dandole solo come unico indizio un incomprensibile calore all'altezza del collo.

    fulmine
    Gli occhi verdi si sbarrarono terrorizzati, mentre il corpo morbido e sempre a suo agio si irrigidì d'improvviso, come se una scossa elettrica avesse attraversato di prepotenza il suo sistema nervoso, la schiena in particolare, portandola a stirarsi bruscamente, pronta a scattare ad ogni evenienza, come mossa dal più che comprensibile istinto di autoconservazione. Perchè si, avvertiva ben chiara la minaccia, come sapeva bene di quegli artigli poco lontani dalla sua gola, pronti ad afferrarla e trascinarla via come era solito fare il rapace di cui portava il nome quel sinistro figuro che giaceva dietro di lei quasi fosse un'ombra. L'Uomo Nero avrebbero detto in molti; mai come allora si sentì una preda, e questo non le piaceva. Affatto. Lei che era una dei Galanodel, lei che era nata per dominare il cielo non poteva neanche sognarsi di permettere ad uno sconosciuto qualunque di metterla in quella condizione. Ed allora si rese conto che era sì spaventata, ma anche infuriata; in lei scalpitava qualcosa nel suo petto, qualcosa come rabbia, e frustrazione. Con che faccia quel tizio si era presentato, e come si permetteva di starle dietro a quella misera distanza, come osava sfiorarle i capelli in quel modo, con che coraggio le sussurrava all'orecchio, soffiandole sul collo spoglio quasi fosse una donna qualunque incontrata in un qualche locale di notte. Lei era una donna onorevole, una madre, un Ufficiale di un Presidio, Braccio sinistro dell'Alfiere Errante, e per di più era anche il Gran Maestro della gilda attualmente più in vista su Endlos. Dopo lunghi attimi di silenzio, intervallati solo dal suo respiro spezzato, la bella reclinò leggermente il capo, in modo che gli occhi verdi si scontrassero con quelli blu notte dello sconosciuto, e lì lui avrebbe potuto vedere a pieno tutta la sua indignazione, la sua rabbia, ma anche quella paura che pareva averla paralizzata, lasciandola ancora tesa come la corda di un violino. Ma il suo orgoglio era troppo forte, molto di più del suo istinto, dunque le belle labbra rosse si spiegarono come petali di una rosa, mentre lo fulminava con i due smeraldi. Nemmeno la paura le avrebbe mai fatto abbassare la testa.
    incazz_zpsm94cxhqj


    -Qualcuno dei miei uomini potrebbe interpretare male il suo approccio così audace, Sir...

    Uno sguardo d'intesa.

    -Sono molto protettivi, sa.



    Edited by Drusilia Galanodel - 28/10/2015, 02:40
     
    Top
    .
  4. Karasu
     
    .

    User deleted


    Quando la carne della preda è sotto i tuoi denti pronta per essere azzannata, il respiro è la vera e sola voce interessante da ascoltare.
    Lo senti tremare, sobbalzare, morire e poi d’improvviso accelerare; le parole non sono altro che un suono privo di colore, quando è il corpo ad urlarti la sua ragione.


    Il Corvo assaporò con estremo piacere quel vortice di emozioni volgarmente trasudato dal corpo della giovane Dama. Ne toccò gli odori, ne accarezzò le vibrazioni, ne comprese la natura.
    Percepì la sua rabbia, afferrò e stritolò il suo orgoglio: non voleva semplicemente attirarne le attenzioni, lui voleva possederle.
    Non si permise di interrompere le parole della giovane donna, ma si limitò ad avvicinare la gelida maschera del suo volto all’orecchio della vittima ancor prima che avesse avuto modo di terminare il suo discorso.
    Aspettò solo che pronunciasse quell’ultima frase
    Sono molto protettivi
    e le sue dita d’improvviso ritornarono al collo, spingendo delicatamente sulla sua fragile e indifesa gola.

    « Ho notato. »

    Sussurrò la sua voce provocatoria, tagliente e penetrante più di qualsiasi lama.
    Non servì aggiungere ulteriori smorfie per evidenziare l’imbarazzo della sua precedente affermazione, soffocata da quel gesto nella sua stessa voce ancor prima che riuscisse ad abbandonare definitivamente le sue morbide labbra.

    karj2p

    D’improvviso poi la presa si allentò, e ad abbracciare le spalle della Dama del Vento altro non rimase se non il gelido vuoto della foschia; Karasu atterrò leggiadro ed elegante dinnanzi a lei, ora finalmente ben visibile ai suoi splendidi smeraldi.

    « Se avessi avuto intenzioni ostili nei tuoi confronti puoi star certa che non mi sarei preoccupato di sprecar del fiato. »

    Le mani si riposarono nelle tasche, e la posa assunta dal suo corpo parve diventare rilassata ed inoffensiva. Anche il tono della voce risuonò leggermente più disteso, nell’indecifrabilità delle sue note.

    « E poi… »

    karagiofine_zpscqo98uop

    « …non potrei mai permettermi di intaccare la perfezione del tuo volto... »

    Niente è mai lasciato al caso, quando è il Corvo a recitare.



    Edited by Silver Shadow - 12/11/2015, 23:14
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Staffer
    Posts
    24,480
    Location
    là.... \ò_ò

    Status
    Anonymous
    Sentì le sue dita premere delicatamente sulla gola, soffocando il suo tentativo di spaventarlo con una coltre di imbarazzo ed impreparazione a situazioni scomode come quella. Ovvio che non c'era nessuno; infondo era stata lei stessa ad aver rifiutato momentaneamente di essere accompagnata da una scorta, sia per orgoglio che per semplice privacy. Come se non bastasse il suo Djiin in quei giorni era occupato, e proprio quel giorno aveva dimenticato il peluche regalatole da Yoko e la carta di Abel a casa.

    Come si suol dire, "un'ottima tempistica"...
    ...vaaabè.

    -E perchè allora mi cerca?

    Riuscì a pronunciare quella domanda, non appena il vuoto angosciante alle sue spalle fosse stato sostituito dall'immagine del Corvo innanzi a lei, a qualche passo di distanza.

    -Sa, ho come la sensazione che lei non voglia affatto entrare nella mia gilda...

    Borbottò, portandosi le mani in vita, scrutandolo con quegli smeraldi che da cima a fondo percorsero la sua figura tetra e minacciosa. E si, era inquietante. Su quel livello avrebbe perfino potuto battersela con il caro vecchio Hamelin, se non fosse stato attualmente defunto. Un pò gli somigliava anche.

    -Se non ha intenzioni ostili, perchè allora si nasconde dietro una maschera?

    Lo sguardo della Dama del Vento era palesemente scettico, sebbene un sopracciglio sollevato rendesse abbastanza evidente quanto si sentiva a disagio. Non le piaceva stare al gioco di qualcuno, e non le piaceva la pelle d'oca che le era venuta, come anche il rossore che pareva aver preso possesso delle sue gote lisce e perfette.
    Come se non bastasse, iniziava a sentire caldo...

    karasugiocataacondru_zps2fcwlxgo

    Ma cosa diamine le stava passando per la testa?
    Un emerito sconosciuto potenzialmente pericoloso l'aveva appena colta di sorpresa, mandando a quel paese tutti i suoi piani di difesa in circa due minuti, e lei se ne stava lì impalata?? E perchè diavolo stava arrossendo??? Era ora di prendere in mano la situazione, o non si sarebbe più potuta guardare allo specchio, poco ma sicuro!
    Dunque sbuffò, portando le braccia in una posa conserta, volto deformato in modo da assumere una espressione rilassata, e solo quando si sentì credibile iniziò a fare il suo passo, muovendo per prime le labbra rosse.

    -In ogni caso, sappiate che una donna a modo come me non potrebbe mai cedere così facilmente alle audaci lusinghe di un uomo senza prima conoscerne il nome, per quanto affascinante sia. Non crede?



    Edited by Drusilia Galanodel - 12/11/2015, 23:16
     
    Top
    .
  6. Karasu
     
    .

    User deleted


    Ascoltò con attenzione ogni singola parola della giovane ragazza, senza mai distogliere il suo sguardo dai movimenti effettuati col suo sinuoso corpo. Le domande catturate dall’orecchio del Corvo furono tante, troppo ravvicinate e differenti per una vera conversazione a doppio senso degna di tal nome. Sapeva di averla destabilizzata con quel suo modo di fare, e lui non aspettava momento migliore per iniziare a parlare.
    Non finché il suono pronunziato dalle sue labbra non sarebbe stato l’oro più prezioso che quella donna avrebbe mai potuto desiderare.

    « In ogni di angolo Endlos in cui ho avuto modo di muovere i miei passi non ho sentito altro che il tuo nome.
    Ammirazione, rispetto, fiducia e speranza…
    Sono davvero tante le persone che in te vedono la loro luce. »


    karapet_zps4d92c0d9

    La voce si fermò, nello stesso esatto istante in cui il Vento iniziò improvvisamente a soffiare alle loro spalle. Il suo tono era sufficientemente basso e profondo da poter essere coperto persino dal semplice rumore delle fronde di quell’enorme Albero in lontananza, e lui…
    …beh, aveva abbastanza pazienza da consentirgli di continuare a proteggere con così tanta cura quel suo prezioso ed irritante riserbo.
    Mantenne il silenzio fino a quando le foglie non interruppero la loro avanzata contro il buio del suo corpo; poi, le sue parole ripresero il loro corso.

    « Il mio nome è Karasu, e come avrai avuto modo di notare, a differenza tua sono una persona che adora muoversi nell’ombra. »

    Le sue mani sfilarono nuovamente fuori dalle tasche del suo abito, accompagnando il movimento delle braccia che si allargavano lentamente dal suo corpo.

    « Ci sono cose a cui un’ombra non potrà mai arrivare, senza esporsi a quella luce da cui cerca di nascondersi.
    E ci sono cose che la luce che non potrà mai illuminare, senza che l’ombra ne corrompa la purezza. »


    Interruppe ancora una volta il suo discorso, lasciando che il suo sguardo penetrante s’incrociasse con quello forte e fiero della giovane ragazza.

    « Un connubio interessante, non trovi? »

    karara_zpskzs591nz

    « Sono qui per proporti un accordo, Drusilia Galanodel. »



    Edited by Silver Shadow - 12/11/2015, 23:13
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Staffer
    Posts
    24,480
    Location
    là.... \ò_ò

    Status
    Anonymous
    Quando il Corvo riprese a parlare, la Dama increspò le belle labbra, leggermente infastidita dal dato di fatto che, evidentemente, tutti sapevano di lei. Era si come una luce, una torcia, ma era in effetti troppo esposta agli altrui sguardi, esattamente come un faro nella notte. Sicuramente quelle parole pronunciate a voce bassa e profonda non potevano che farle onore, tuttavia si domandava se questo suo "scoprirsi" non portasse alla lunga a risultati non desiderati. Infondo, l'uomo stesso glielo aveva dimostrato, presentandosi al suo cospetto, Drusilia Galanodel, ora per lui come un libro aperto su cui leggere, all'oscuro d'ogni dettaglio, ogni informazione che, forse, le sarebbe servita. Odiava, odiava quella sua condizione che aveva già avuto modo di sperimentare da molto tempo, praticamente da sempre, considerando la sua natura. Probabilmente non sarebbe mai potuto accadere altrimenti, ma lei non lo sopportava ugualmente.

    inck
    Lo sconosciuto si presentò con il nome di Karasu. Non un cognome, una provenienza o un indizio che le potesse suggerire qualcos'altro oltre quello che gli era stato domandato. E come se non bastasse, giusto perchè la tensione, evidentemente, non era abbastanza, ad un certo punto del discorso tacque improvvisamente, mozzandole il respiro, dipingendole sul bel volto ovale una espressione singolare, un misto fra curiosità ed insofferenza. Perchè diamine ora si era messo a fare il gioco del silenzio?!?! Gli lanciò un'occhiataccia, a cui lui parve non dar peso alcuno, e solo dopo che si rese conto del reale motivo(?) dettato dal fruscio delle fronde dell'Albero Casa, la Dama del vento alzò lo sguardo al cielo seccata, sbuffando. Infondo non era mai stata un tipo particolarmente paziente, ed il disagio la rendeva ancora più irrequieta del solito. Come si suol dire: "La Dama del Vento"...

    -Dipende dal tipo di accordo che intende stipulare, signor Karasu.

    La Donna riprese coraggio e fermezza, gli stessi che la contraddistinguevano come Ufficiale, Gerarca, Capo militare e Gran Maestro e di cui andava fiera, avanzando verso l'uomo con passo marziale ed atteggiamento austero, soffermando il volto a meno di due dita dal suo, guardandolo dal basso verso l'alto con occhi che tutto sembravano tranne quelli di una creatura disposta a sottomettersi davvero a qualcuno o qualcosa, così simile alle orgogliose bestie di cui aveva fatto del Liberi il suo vessillo. Un orgoglio che bruciava come fosse fiamma, alcune volte troppo forte e radicato, ma dopo tutto ciò che fino a quel momento aveva fatto o le era capitato, infondo credeva di poterselo permettere.

    -La mia "fama", come la chiama lei, non è nata casualmente, e non sono solita intraprendere strade oscure per semplice curiosità o, peggio, tentazione.

    Portò le mani diafane alla vita sottile, curvando i fianchi e posando il proprio peso su un solo piede, atteggiandosi in una posa sicura e disinibita, chiaro segno che era sua intenzione riprendersi il controllo della situazione. Doveva essere lei a muovere le danze, non lui. Si avvicinò ancora al suo volto, sicura dalla "protezione" della maschera di lui, quasi a fargli notare che, volendo, poteva stravolgere la situazione come e quando voleva, portandosi in vantaggio con le sue stesse armi.

    angel-sanctuary_v08_007_zps8zeuiddg

    -E poi, non ha ancora risposto alla mia domanda riguardo questa maschera, Sir.

    Un sorriso appena accennato, maliardo, e poi silenzio.



    Edited by Drusilia Galanodel - 12/11/2015, 23:17
     
    Top
    .
  8. Karasu
     
    .

    User deleted


    Si divertì, nell'osservare l'esplosione d'orgoglio della Dama del Vento. Seguì imperturbabile i movimenti della giovane ragazza, soffocando in quella sua finta maschera d'indifferenza il fremito improvviso che lo scosse fino alle mani, quando se la ritrovò ad un palmo dall'eleganza del suo viso, così perfetto ed incantevole, fiera e gonfia della sua persona.

    Mai come in quell'istante il Corvo provò piacere nella scelta della sua preda.

    Lo sguardo tagliente del Demone accettò ancora una volta quello deciso ed imperioso del Gran Maestro; non lo respinse né lo sfidò, ma dal retro della sua maschera i lineamenti del suo volto si strinsero prima e si allungarono poi, descrivendo nelle sue forme una velata smorfia di apprezzamento che solo i dubbi ed i sospetti della fantasia avrebbero potuto forse immaginare.
    Si compiacque, di quell'atteggiamento così sfrontato. Si compiacque ma non si sorprese, poiché quella donna non avrebbe avuto più alcun valore ai suoi occhi se lo smeraldo fiero del suo sguardo si fosse perso o piegato a qualcun altro.

    « Un accordo che potrà giovare agli interessi di entrambi, ovviamente. »

    Replicò e puntualizzò il Demone, abbassando ulteriormente il tono della sua già calma ma pungente voce.
    Ancor più profonda...

    « Ma puoi star certa che non è mia intenzione portarti ad intaccare la purezza del tuo nome. Niente più di un innocuo... »

    ...ancor più gelida, come la mano che d'improvviso si distaccò dal nero più buio dell'abito del Corvo

    5apa_07_zpsr0mpoxgk

    « ma proficuo »

    per risalire elegantemente i fianchi della giovane Dama, senza mai permettersi di sfiorarli se non con il solo lento ma delicato turbamento del suo vento,

    5apa_12_zpsa9660429

    fino a soffermarsi lassù

    « scambio di favori... »

    5ELEM_04_zps6640d691

    « ...se così vogliamo definirlo. »

    ove la donna aveva finora indugiato.
    Ed ora la sua chiara carne era lì, scoperta dalla maschera nell'elegante completezza del suo raffinato volto, sotto gli occhi vigorosi della giovane Dama del Vento.
    Con le labbra così dannatamente vicine, come lei stessa aveva osato.
    Con le labbra così dannatamente spoglie e vulnerabili, come il Corvo le aveva trasformate.



    Edited by Silver Shadow - 11/11/2015, 21:07
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Staffer
    Posts
    24,480
    Location
    là.... \ò_ò

    Status
    Anonymous
    Ebbe un fremito molto più simile ad un brivido di freddo che a vera e propria paura la bella Drusilia quando vide gli occhi del Corvo stringersi compiaciuti. Tuttavia sostenne lo sguardo impavida e forte, forte come un soldato innanzi al nemico in prima linea, o forse un comandante davanti una mappa, fermo e solenne nel decidere la strategia più appropriata, ben cosciente che da una sua sola parola sarebbero valse le vite di molti uomini. Vi fu solo un attimo in cui gli occhi verdi si discostarono dal blu notte di quelli del demone, e non fu certo un atto di codardia, piuttosto un accertarsi che la mano di lui intenta a percorrerle i fianchi non la sfiorasse nemmeno per un istante. Non sopportava essere toccata, non lo sopportava se non era lei a dare il permesso, e non sopportava che quell'uomo se l'era già preso da solo, riuscendoci senza problemi. Forse era anche per quello che riusciva a mantenere così a lungo quell'espressione truce e convinta. Intanto lui parlò di un semplice scambio di favori, nulla di apparentemente compromettente, tuttavia continuò a non rispondere riguardo la maschera che... scomparve in un attimo fra le sue mani, lasciando posto a bei lineamenti sottili, pallidi e perfetti che sebbene ora scoperti lasciavano ancora spazio al mistero sul perchè lui avesse deciso di coprirli.

    Ma questo pensiero sfiorò la mente del Gran Maestro solo dopo.
    Prima fu lei a vacillare, ed i suoi occhi verdi si sbarrarono, disegnando un'espressione indecifrabile sul dolce viso d'angelo, quasi come se in Karasu avesse appena visto un fantasma.
    Poi li socchiuse, riaprendoli ancora, insicura su ciò che aveva appena percepito.

    stupore%20copia_zpsicjdqubz

    Sentì una fitta al cuore.
    Un pugnale.
    Le mancò il fiato.
    Solo una parola uscì dalle morbide labbra rosse.

    -...Hamelin.

    Un nome quasi sussurrato, incredula.
    No, non era possibile. Hamelin era morto e rinato attraverso il suo ventre. Hamelin era poco distante, nella Città Alta, in una culla circondato da giocattoli e peluches in compagnia del Gufo Bianco. No, non poteva essere lui, era impensabile e davvero poco razionale. Ed allora, perchè sentì qualcosa appena sotto il suo bel seno accogliente stringersi, contrarsi fino a farle male?

    No, Hamelin era morto.
    Non sarebbe mai più tornato.
    Lei lo sapeva bene.

    Le dita affusolate si strinsero in due pugni, e dopo si strinsero ancora, mentre le unghie affondavano nella propria carne. Oh, come le faceva male. E pensare che dopo due anni dalla dipartita del musico credeva di aver dimenticato, di essersi ripresa.
    Ma ferite di quel tipo non si rimarginano.
    Mai.
    Possono giungere nuovi amici, compagni, colleghi, figli a colmare il vuoto di una perdita, ma nessuno è in grado di prendere il posto di qualcun altro.

    Quando il dolore si placò solo per un istante, anche la sua mente parve avere un qualche sprazzo di lucidità, e quando gli occhi sperduti, prima vuoti a fissare l'interlocutore, ora fin troppo vigili, andarono a scontrarsi ancora con quelli di Karasu, altro non fecero, quasi vittime di un riflesso condizionato, che scendere lentamente fino alla bocca sottile dell'uomo. Non importava a chi somigliasse. Era comunque troppo vicina, e si sentì peggio nel non potergli nemmeno dare la colpa di tutto questo, essendo stata lei ad osare. Cosa fare allora? Indietreggiare e mostrar debolezza o restare, fiera e con la testa alta? Sicuramente la seconda, non poteva abbassare il capo a lui. E se lui avesse interpretato male il suo gesto e ne avesse approfittato? Non restava che sperare, perché lei non si sarebbe mossa da lì. Assolutamente no. Nemmeno sotto tortura. Ne andava del suo orgoglio.

    Lo fulminò con lo sguardo, sebbene iniziasse a sudare freddo.

    -Tu...
    Avanti, Drusilia. Non è così difficile.

    -Tu non hai...
    Coraggio, Drusilia. Alzati e combatti!

    png

    -Che garanzie ho?

    Nei suoi occhi scalpitava una fiamma.
    Pur di togliersi da quella situazione, preferì tralasciare il dettaglio della maschera, e della spiegazione non detta dal Dominatore.
    E sebbene non lo sembrasse, lei si sentì un verme.
    Questo le faceva rabbia.
    L'incendio era stato appiccato.



    Edited by Drusilia Galanodel - 12/11/2015, 23:13
     
    Top
    .
  10. Karasu
     
    .

    User deleted


    karagio_zpsgcecjgd2

    Si aspettava di turbarla con quel suo modo di fare così provocatorio ma al tempo stesso accomodante, eppure... non immaginava di suscitare una reazione di quel tipo.
    Gli occhi sgranati, l'esitazione annunciata per la prima volta sul suo bel viso elegante e... quella parola.

    Hamelin

    Oro. Preziosissimo oro che colava dalle labbra rosse e morbide della giovane Dama del Vento. Il Corvo non sapeva né poteva neanche immaginare quale fosse il vero significato legato a quella singola e così apparentemente semplice espressione; il suo sguardo la scrutava, la analizzava, la violava. E lui ancora attendeva, attendeva che lei riprovasse a riprendere le redine del gioco, come finora era stata sempre in grado di fare. Accadde tuttavia che per la prima volta la vide inciampare: vide il fuoco ardere nei suoi occhi, ma sentì l'incertezza appropriarsi delle sue parole: la Tempesta si nascose dietro la Brezza.
    Fu quello il momento il cui il Demone decise cosa fare.

    Fin dall'inizio di quella conversazione Karasu sapeva quanto forte fosse la personalità di quella donna; sapeva che mai avrebbe deciso di trattare apertamente con un perfetto sconosciuto, mai avrebbe pensato di offrire la sua collaborazione ad individui sospetti di cui non conosceva la ben che minima attività: per questo cercò di destabilizzarla fin dalla sua apparizione.
    La confuse, la rese vulnerabile, e fece qualcosa che nessun altro prima d'ora era mai stato in grado di fare: lui la violò; sedusse il suo corpo e scompigliò la sua mente.
    Non avrebbe avuto alcuna speranza se avesse fatto altrimenti.

    Ciò che tuttavia il Demone comprese fu che le reazioni della Dama andarono ben oltre i suoi gesti e le sue parole. Era il momento perfetto, qualunque stupido l'avrebbe capito: inconsciamente la sua mano si era indebolita, era tesa ad accettare la proposta; non resteva altro da fare che stringerla, chiunque avrebbe approfittato di quel momento.
    Chiunque tranne il Corvo.
    Lui comprese: comprese che approfittare di quel momento avrebbe invece significato mandare completamente all'aria quel preziosissimo accordo. La mano che un istante prima aveva scoperto il volto del Dominatore ritornò delicatamente ad accarezzare il mento affilato, e la maschera comparve di nuovo sotto gli occhi taglienti del Demone. La sua figura si voltò improvvisamente su un fianco, impassibile e composta come al solito, e le parole ritornarono a suonare taglienti nell'aria.

    « Otterrai tutte le garanzie di cui avrai bisogno al momento più opportuno. »

    Sibilò imperturbabile lo Spettro; poi le sue spalle d'improvviso si voltarono, e ancor prima che la giovane donna se ne potesse rendere conto la sua figura scomparve definitivamente dai suoi occhi.
    Nel buio della stessa ombra da cui in precedenza era arrivato. E da cui un giorno, forse, sarebbe tornato.
    Dopotutto...

    yuyu_v10_127_zps5a38f4df

    ...lei era la sua vittima.



    Edited by Silver Shadow - 12/11/2015, 23:26
     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Staffer
    Posts
    24,480
    Location
    là.... \ò_ò

    Status
    Anonymous

    "Bisogna escogitare un piano davvero astuto, ma dovrà essere autentico, onesto, vero; è necessario attingere a tutta la propria ingegnosità per uscire da questa trappola.
    E sappiamo tutti che è una trappola.
    Quando ne sarai uscita tirerai un grosso sospiro di sollievo...
    ...e prontamente ci ricadrai dentro, o se non in questa trappola, lo farai in una simile.
    E' così che funziona, no?

    Uscirne è solo metà del divertimento".

    png

    Dimora dell'Ufficiale e Gran Maestro del Liberi.
    Città Alta, Laputa.

    La porta dell'ingresso si aprì piano, ed un piede coperto da un drappo bianco anticipò il resto del corpo sinuoso che vi si addentrava. La richiuse dentro di sè, dunque si avviò verso gli interni di quella lussuosa dimora. Piano avanzò, superando una soglia, dirigendosi verso le scale con sguardo afflitto, trascinandosi quasi non avesse abbastanza forze per continuare ad andare avanti. Eppure salì lo stesso, perchè doveva accertarsi di qualcosa. La mano diafana si allungò verso un vaso di rose di cristallo, e ne estrasse una, bianca e bella, il suo fiore preferito.

    angelsanctuaryv07064a

    -Mamma?

    L'aveva già sentita prima ancora che varcasse la soglia; attendeva solo che lo raggiungesse per parlare.

    -Piccolo mio...

    La bella lo raggiunse, poi lo prese dai cuscini e lo strinse forte a sè, baciandolo dolcemente sulle gote tonde ed innocenti, ammirandolo nella sua immagine di piccolo angelo sulla terra.

    -Mamma, mi 'acconti una'ttoria?

    Lei sorrise, e lo fece sedere sulle sue ginocchia.

    -Solo se fai un favore alla tua mamma. Prendi questa rosa, non ha le spine.

    Il piccolo allungò la manina, ed afferrò il fiore che, quasi istantaneamente al suo tocco, prese a divenire scuro, rinsecchendosi fino a morire. Magnifico. Ed allora chi era davvero quell'uomo affascinante che l'aveva fermata al tramonto sulla strada di casa? Cosa voleva davvero da lei? E perchè girava coperto da una maschera? Che aveva inteso lui per garanzie? E pensare che lei era perfino disposta ad accettare e lui era sparito così, come se nulla fosse. Di sicuro la situazione era a dir poco inquietante, soprattutto perchè quel tale Karasu le aveva fatto quello strano effetto, suscitato emozioni forse mai provate... oppure dimenticate? Per un attimo, uno soltanto, aveva creduto davvero fosse il musico in questione.

    No, Lowarn, suo figlio, era lui Hamelin, non v'era dubbio alcuno.
    Stupida lei ad aver creduto altrimenti.



    Edited by Drusilia Galanodel - 19/8/2011, 01:04
     
    Top
    .
10 replies since 7/6/2011, 22:28   486 views
  Share  
.