Routine Lavorativa

» Prima che io le dica il mio sì incondizionato, vorrei metterla al corrente di alcuni particolari, e mi auguro che J sia stato abbastanza furbo d'averle già anticipato qualcosa. Il mio nome in codice sarà conosciuto solo a lei, o a chi verrà a constatare l'effettivo adempimento della missione, elargendomi eventualmente il compenso; vuoi che sia J o qualcun'altro. «

« Questo posso prometterlo senza indugio, Signor Brando... »
replica, e ti piace il modo in cui il tuo nome danza sulle sue labbra
« Sarà un nostro piccolo segreto, allora... »

» Allorquando sia previsto un affiancamento o un qualsiasi genere di supporto, vorrei esserne messo al corrente istantaneamente: non gradisco sorprese, e alleati sbucati fuori dal nulla li considererò, salvo i casi, dei nemici da abbattere. Infine, qualora non vi fosse un piano specifico a cui attenersi, e/o da rispettare, varrà la regola "a mani estremi, estremi rimedi"; in questo caso, suppongo non ci sia bisogno d'aggiungere che non mi riterrò responsabile per qualsiasi danno collaterale. Se tutto ciò è chiaro, consideri accettata l'offerta oppure...
parli ora, o taccia per sempre. «

La donna ti sorride con condiscendenza e muove un cenno del capo,
come se il concetto fosse perfettamente chiaro nella sua mente;
un qualcosa di così banale e sottinteso da averlo dato quasi per scontato.

« Ci capiamo perfettamente, e non ci saranno problemi in merito. »
garantisce senza scomporsi minimamente
« La necessità della mia famiglia di ingaggiare un professionista e di utilizzare tanta segretezza nell’intavolare le trattative sta proprio nel fatto che non vogliamo in nessun modo lasciar tracce che possano ricondurre a noi. »
ti spiega, facendo ricorso ad una logica inappuntabile che non fa una piega
« Non vi sarà fornito alcun supporto o tutela, ma -di contro- vi viene data carta bianca: niente limiti e niente direttive. Così... se non avete altro da aggiungere, non mi resta che augurarvi buon lavoro... »

Ti sorride in maniera complice e compiacente mentre ti stringe la mano con la sua -così rosea e morbida!-, e resta in silenzio per un lungo istante; se non hai altro da puntualizzare, sei libero di lasciare lo studio e imboccare nuovamente la porta da cui sei entrato, percorrere il breve corridoio a ritroso fino allo specchio appeso sul fondo cieco dell’andito, e fare ritorno alla cantina della Villa dove ti sei lasciato J alle spalle.

Il colloquio di lavoro è giunto al suo termine, ed in men che non si dica eccovi a concludere quel piccolo randez-vous con una bella firma che suggelli gli accordi presi... e -perché no?- non facciamoci mancare un baciamano che renda omaggio alla signorina datrice di lavoro e ti permetta di esplorare più a fondo le grazie della tua nuova mano fiamma.

Percorri la strada a ritroso: esci dallo studio, cammini lungo il corridoio, attraversi lo specchio e... eccoti di nuovo nella cantina polverosa del convento, a contemplare lo spettacolo grottesco di J che dorme a gambe larghe su di un divano coperto da un telo bianco.
Ovviamente, no: non ha ancora finito di fare il cosplay da suora.

Al tuo arrivo, apre gli occhi e si tira su a sedere sbadigliando senza alcuna decenza per quella sua bocca da ippopotamo aperta come un forno, e -dopo qualche convenevole dei vostri- ritornate al giardino e vi congedate.

Il tuo contatto ti ha invitato a farti una birra con lui, ma hai rifiutato; i tuoi piani per la serata sono altri: devi studiare il bersaglio, consultare le mappe e raggiungere il posto... oltre che, ovviamente, preparare una bella valigia pesante.
Il Nord e la tua preda sono lì che ti aspettano.

SPOILER (clicca per visualizzare)

Con questo, direi che la scena è conclusa: ti ringrazio per la giocata, per la costanza, la celerità, e la pazienza per i ritardi che ho riportato; richiedi pure valutazione in bacheca e -quando possibile- contattami su MSN se sei interessato agli sviluppi