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Grifis:..
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La partenza di Grifis, Harium ed Anthea per Sequerus lasciò dietro di sé un vago sentore di catastrofe. Le loro indagini si erano spostate in un diverso Presidio, lasciando intendere che la minaccia, attualmente ancora viva per le strade di Laputa, si fosse allargata anche altrove. Prima di salire in groppa, aveva raccomandato che qualcuno restasse all'erta. Erano morte già due donne, entrambe divorate da un'essere simile ad un grosso rettile. Grifis si era inoltre raccomandato di stare sempre all'erta, non prima d'aver fornito a tutta la Gilda le informazioni, quelle poche, raccolte fino ad allora.
Sicché, la creatura che stava imperversando, libera e feroce, per le strade era così descritta:A tutti gli Aviatori,
si rende immediatamente noto che un rettile di grosse dimensioni, carnivoro e in età adulta, è stato avvistato nella giornata di ieri nel quartiere residenziale di Laputa. L'essere è responsabile di un numero indeterminato di omicidi, di cui soltanto due registrati nell'archivio della Gilda, avvenuti putacaso in concomitanza all'apparizione della creatura stessa. Il rettile si ritiene sia proveniente da un semipiano estraneo a Laputa, portato qui probabilmente con arti magiche occulte. Fino ad ora è stato avvistato un solo esemplare, ma è possibile che ve ne siano altri, o che vi sia un nido da qualche parte.
L'essere è estremamente pericoloso, attacca quasi esclusivamente esseri umani di sesso femminile e di bell'aspetto: è stato visto inoltre portar via con sé le mani delle vittime, come un trofeo. Allorquando doveste avvistare la creatura, siete pregati di non affrontarla se siete soli; si raccomanda inoltre, agli Aviatori donne, di portare con sé un compagno.
L'avviso, lasciato dal Falco d'Argento con l'aiuto di Harium, aveva fatto il giro e, prima di ogni altro, il Gran Maestro in persona aveva in mano tutti i dati ottenuti dai suoi sottoposti. E fu proprio lei, Drusilia, a prendere una ferma decisione: non poteva poteva permettere altre morti, così chiamò a sé due persone di fiducia: un valente Aviatore e il più fidato collaboratore, rispettivamente. A loro avrebbe riservato un compito importante...
Edited by Grifis:. - 18/8/2011, 16:40
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A tutti gli Aviatori,
si rende immediatamente noto che un rettile di grosse dimensioni, carnivoro e in età adulta, è stato avvistato nella giornata di ieri nel quartiere residenziale di Laputa. L'essere è responsabile di un numero indeterminato di omicidi, di cui soltanto due registrati nell'archivio della Gilda, avvenuti putacaso in concomitanza all'apparizione della creatura stessa. Il rettile si ritiene sia proveniente da un semipiano estraneo a Laputa, portato qui probabilmente con arti magiche occulte. Fino ad ora è stato avvistato un solo esemplare, ma è possibile che ve ne siano altri, o che vi sia un nido da qualche parte.
L'essere è estremamente pericoloso, attacca quasi esclusivamente esseri umani di sesso femminile e di bell'aspetto: è stato visto inoltre portar via con sé le mani delle vittime, come un trofeo. Allorquando doveste avvistare la creatura, siete pregati di non affrontarla se siete soli; si raccomanda inoltre, agli Aviatori donne, di portare con sé un compagno.Albero Casa, Ufficio del Gran Maestro, Latifondo. Ormai il sole era sul punto di tramontare. Intanto, la Dama del Vento rigirava un foglietto con su scritto quell'avviso, tutto stropicciato fra le mani, segno che era già stato appallottolato più volte e poi riletto, per essere nuovamente guastato.
Ed ancora.
Dio... quanto odiava quelle cose! Cioè, non solo era impegnata, fra un corteggiatore inopportuno e qualche malintenzionato che si dava allo stalking, a mandare suoi soldati e non -lasciando posti di guardia scoperti- a cercare possibili oggetti randomici da proteggere nel tentativo di evitare l'Apocalisse, ma adesso doveva stare dietro anche ad un simpatico dinosauro comparso nella sua città -non si sa come e soprattutto ...perchè???- che oltre a panico e disordine generale, seminava un numero imprecisato di vittime, tutte donne di bell'aspetto, tenendosi poi le mani come trofeo.
Ed ancora.Ma che carino... chissà quando sarebbe passato da lei, quel simpatico rompiscatole.
Già... probabilmente non era un bel momento di infastidire il Gran Maestro, non con tutto quello che le stava capitando attorno. C'era bisogno di risparmiare gli associati, e soprattutto di un piano, un piano geniale ed ovviamente persone fidate. Fidatissime. Che più fidate non si può. E chi potevano essere le due figure che aveva fatto in modo di contattare al più presto la bella Drusilia?
Oh, si, si sarebbe divertita con lui, tanto tanto.
E ne sarebbe uscita una bella borsetta!Ovviamente Yoko, e poi Ryusang, suo figlio.
Si, loro si che l'avrebbero aiutata!SPOILER (clicca per visualizzare)Dru conosce i dinosauri X3. -
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La situazione ultimamente si era stabilizzata parecchio, in quel di Endlos.
...anche un po' troppo, in effetti: la convivenza con l'angelica Drusilia proseguiva come in un bel romanzo (di cui restava ancora da capirne il colore), ed il Magisterium da buona Accademia avviata quale oramai era diventata era in grado di avanzare piuttosto autonomamente, lasciandoti dunque una discreta quantità di tempo libero per... ehm... sì, per... prenderti un po' di tempo per te e....e poi anche... no beh, troppe cose e...insomma...
...nulleggiare.
Troppi impegni.
La vita fra i due mondi era molto diversa, ed effettivamente ancora non eri stato in grado diprendereabbassare il ritmo ad una vita così tranquilla. Ti mancava quella sensazione di "vado a dormire con le casate in pace e mi risveglio con delle cannonate che provano a sfondarci il portone"; dava quel tocco di vivacità ed imprevedibilità che rendeva le giornate colorate. Invidiabile, eh?
In un certo senso, a proposito di invidia, la bella Dama del Vento ne aveva di cose di fare... le questioni di gilda le prendevano quasi tutto il tempo, e di sicuro non si poteva certo dire che le mancasse quell'adrenalina di cui tu avevi bisogno. Anche perché guardare Owl che cambia pannolini ad un bambino che cerca di sparargli in faccia le sue produzioni è sì divertente ma non propriamente stimolante...!
Sì, avevi bisogno di un po' di azione, e...
- Magister Saddler!
...le tempistiche si rivelarono come al solito assolutamente sorprendenti.
« Dimmi, Wedge. »
Il giovane ragazzo, dai lunghi capelli raccolti in un piccolo codino elegante, si bloccò d'improvviso come fosse interdetto. Era sorpreso, non si aspettava che ti ricordassi la sua faccia, figuriamoci il nome! Era un aviatore novello, con una faccia innocente da sempliciotto, vestito con un costume -da lui stesso realizzato a mano- che tanto assomigliava alla divisa ufficiale della gilda: il suo sogno. Te l'aveva presentato qualche giorno fa per strada l'Ufficiale in persona, encomiandolo per il grande spirito ed il tanto impegno con cui si applicava alla causa degli aviatori; avrebbe fatto molta strada, di questo ne eravate sicuri.
- M-mi manda il Gran Maestro
balbettò in un primo istante, prima di ordinarsi di ricomporsi
- mi ha chiesto di convocarvi urgentemente presso l'Albero Casa.
Una convocazione per via ufficiale? Non ti sembrava vero: se quella donna era stata addirittura in grado di resistere alla tentazione dell'utilizzo del suo tanto caro ed amato peluche (!), doveva trattarsi veramente di qualcosa d'importante...
« Ti ringrazio, ci vado subito. »
Il ragazzo annuì salutando poi con il capo, ed un istante dopo corse nuovamente via, in direzione della meta verso cui tu stesso saresti dovuto andare.
Qualche minuto dopo ci saresti arrivato anche tu, a piedi ed a passo spedito, ritrovandoti subito dinnanzi il bel faccino pensieroso e corrucciato della giovane Dama del Vento.
« Avevi bisogno? »
Domandasti incuriosito, osservando l'insolita solitudine del panorama circostante.. -
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A tutti gli Aviatori,
si rende immediatamente noto che un rettile di grosse dimensioni, carnivoro e in età adulta, è stato avvistato nella giornata di ieri nel quartiere residenziale di Laputa. L'essere è responsabile di un numero indeterminato di omicidi, di cui soltanto due registrati nell'archivio della Gilda, avvenuti putacaso in concomitanza all'apparizione della creatura stessa. Il rettile si ritiene sia proveniente da un semipiano estraneo a Laputa, portato qui probabilmente con arti magiche occulte. Fino ad ora è stato avvistato un solo esemplare, ma è possibile che ve ne siano altri, o che vi sia un nido da qualche parte.
L'essere è estremamente pericoloso, attacca quasi esclusivamente esseri umani di sesso femminile e di bell'aspetto: è stato visto inoltre portar via con sé le mani delle vittime, come un trofeo. Allorquando doveste avvistare la creatura, siete pregati di non affrontarla se siete soli; si raccomanda inoltre, agli Aviatori donne, di portare con sé un compagno.
Passeggiando con calma all’interno dell’Albero-Casa, diretto verso l’Ufficio del Gran Maestro che era la sua meta, il Nibbio si rigirò ancora una volta quel dispaccio tra le mani, lasciando scorrere gli occhi cerulei sul pezzo di carta ormai stropicciato dalla ripetuta consultazione, e cercando di trovare ulteriori indizi e significati nascosti tra quelle righe vergate nell’inchiostro.
Che dire...? In ogni piano d’esistenza -materiale o meno che sia-, il mondo è strano; Endlos, ancora di più... e se lui aveva sempre reputato che -per il semplice fatto di essere femmine- le ragazze avessero spesso la vita facile grazie alla loro carineria, quelle -brutte- notizie gli avevano sulle prime fatto pensare che, talvolta, anche essere un maschietto ha i suoi lati positivi.
Magari quel mostro squamoso non sarebbe mai andato a sbranarlo per portarsi via una sua mano, ma... ehi, lui non era solo un ragazzo: lui era un uomo -e un aspirante eroe!-, oltre che un aviatore, e gli ideali con cui era stata forgiata la sua giovane anima fin dall’infanzia non gli permettevano certamente di star a seguire gli sviluppi di quella faccenda criminosa standosene comodamente svaccato sul divano di casa Galanodel: nossignore.
Se voleva diventare il paladino dei suoi sogni d’infanzia, stanare il mostro era suo preciso dovere.
Così eccolo lì, fermo davanti alle doppie porte d’ingresso,
per un attimo indeciso se bussare o fare irruzione.
« Avevi bisogno? »
Il suono di una voce diversa da quella di Drusilia proveniente dall’altra parte del battente sembrò fornirgli la risposta che cercava... qualcuno aveva già risposto alla convocazione; così, mise da parte i formalismi e bussò leggermente, ma non attese repliche o inviti: abbassò la maniglia e penetrò all’interno della stanza, sostando davanti al pannello che ruotava silenziosamente sui cardini per poi richiudersi alle sue spalle.
« Ryusang, a rapporto. »
Poi, i suoi occhi cerulei si posarono sul Gran Maestro e sulla figura della Volpe Argentata:
a quanto sembrava, anche il Magister Yoko Saddler era stato convocato per quella storia.SPOILER (clicca per visualizzare)Grazie al QM per avermi aspettato e scusate l'attesa. ^^. -
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La bella si bloccò di scatto, ed altrettanto rapidamente li fissò dritti negli occhi.
-Spero che abbiate letto il messaggio che vi ho mandato, o quantomeno abbiate sentito in giro cosa sta succedendo.
Il suo tono era diverso, nè autoritario nè materno, lo stesso che Ryusang avrebbe ricordato di ascoltare provenire dalle dolci labbra ai tempi delle Guerre di Fondazione, in occasione del dirottamento della nave di orki che li aveva resi abbastanza famosi ad Ovest e nel Pentauron. Era esattamente la stessa cosa, forse sono un pò più stizzito considerando che, a differenza di allora, adesso erano un corpo militare affermato e molto, molto più occupato su diversi e svariati fronti.
Ovviamente tutto contemporaneamente.
-Una folla rumorosa proveniente dalla Città Bassa ci ha esortato ad indagare sulla questione del mostro di cui vi ho comunicato, perchè sta creando non poco disordine, per non dire addirittura "panico" a causa delle sue abitudini non del tutto pacifiche e legali.
Iniziò nuovamente a camminare, compiendo la traiettoria di un'ellissi molto allungata, come se con quei passi potesse smorzare l'ansia e l'angoscia.
-Uccide fanciulle per squartarle, rubando poi le loro mani.
Vi assicuro che pagherei per incontrarlo di persona, ma fino ad ora non è mai accaduto. In più ho mandato Grifis ed una squadra ad indagare.
Si fermò di nuovo, sospirando.
-Ma resta il fatto che le indagini son lunghe e faticose, mentre questo mostro è a piede libero. Dunque mi son chiesta... perchè non provare direttamente a catturarlo?
Una scintilla strana parve fare capolino nello smeraldo dei suoi occhi.
-Essendo tuttavia una questione molto, mooolto delicata, ho preferito rivolgermi a gente competente e fidata come voi due, perchè so che di voi mi posso fidare ciecamente. Yoko, tu sei molto arguto ed intelligente, dunque potresti riuscire a trarlo in inganno, mentre tu, Ryusang, pare abbia particolare empatia e propensione verso gli animali, quindi magari potresti capire come pensa ed aiutare il Magister qui presente. Oltretutto siete entrambi preparati a livello combattivo da poter sostenere uno scontro in caso di colluttazione, anche se io preferirei prenderlo vivo per comprenderne la causa del comportamento.
Si avvicinò a loro, con sguardo serio di chi, almeno quella volta, aveva poco di cui essere contenta.
-Allora, cosa ne dite?
Vi va di giocare a "guardie e ladri"?. -
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L'arrivo del giovane e valoroso Ryusang non fece altro che alimentare ulteriormente la tua già vispa e ben viva curiosità nei confronti di quella convocazione; come dire, sapeva tanto di... riunione familiare! Non fosse stato per il tono diversamente stizzito con il quale il Gran Maestro decise di iniziare il discorso, ti saresti aspettato una bella ramanzina comune su qualche problemino che avevate creato recentemente nella sua casa.
Dicasi coda di paglia.
Le orecchie argute si scossero per un istante, quando accennò ad un fantomatico messaggio che avreste dovuto ricevere; al di là dell'avviso di convocazione... beh, non avevi ricevuto nient'altro. Lo sguardo per un istante si perse, corrucciandosi leggermente quasi volesse anticipare all'affascinante Dama le perplessità che avresti riscontrato nel suo discorso.
Fortunatamente tuttavia parve riassumere in qualche modo il concetto principale, per cui... decidesti di mantenere il silenzio dubbioso sino alla fine.
...e ti domandasti in quel momento quanto non fosti davvero estraneo alla vita di quell'isolotto volante, per non esserti comunque giunta una notizia di quel genere. Sul serio, era normale?
« Premetto di ritrovarmi sinceramente sorpreso, poiché non sapevo niente di questi avvenimenti recenti... »
L'oro dei tuoi occhi si spostò per un istante ad incrociare l'azzurro del ragazzo, quasi fosse desideroso di domandargli se la stessa situazione valesse pari pari anche per lui.
Poi, immediatamente ritornò risoluto sugli smeraldi della giovane mamma.
« ...e visti i controlli meticolosi e quasi soffocanti che vengono attuati su quest'isolotto dall'Alfiere, sarei anche davvero curioso di comprendere da dove sia sbucata questa creatura, e soprattutto vorrei capire come abbia fatto a farla franca finora. »
Perplessità più che lecite, effettivamente.
« Ma comunque, come tu stessa hai avuto cura di sottolineare... »
Convintissimo cambio di espressione degno del miglior attore esistente
« ...grazie alla mia incomparabile ed incredibile intelligenza riusciremo sicuramente a combinare qualcosa di buono. »
La mano si poggiò sulla testolina di Ryusang, visibilmente più basso al tuo fianco, come se volesse simulare una pacca affettuosamente collaborativa, per così dire. Una sorta di...
« Puoi contare su di noi. »
E c'era anche bisogno di domandarlo?. -
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-Spero che abbiate letto il messaggio che vi ho mandato,
o quantomeno abbiate sentito in giro cosa sta succedendo.
Il Nibbio incrociò gli occhi di smeraldo del Gran Maestro, e per un momento ristette al suo posto, perplesso, trovandoli così familiari eppure così alieni... determinati e seri per via del contesto ufficiale in cui andava a collocarsi la loro convocazione; avvertendo il peso della delicatezza di quel momento, allo stesso modo anche le sue iridi cerulee si congelarono in un’espressione solenne, mentre il giovanotto dai capelli dorati si limitava ad annuire un assenso.
-Una folla rumorosa proveniente dalla Città Bassa ci ha esortato ad indagare sulla questione del mostro di cui vi ho comunicato, perchè sta creando non poco disordine, per non dire addirittura "panico" a causa delle sue abitudini non del tutto pacifiche e legali.
Uccide fanciulle per squartarle, rubando poi le loro mani.
Vi assicuro che pagherei per incontrarlo di persona, ma fino ad ora non è mai accaduto.
In più ho mandato Grifis ed una squadra ad indagare. Ma resta il fatto che le indagini son lunghe e faticose, mentre questo mostro è a piede libero. Dunque mi son chiesta... perchè non provare direttamente a catturarlo?
Già... Già: perché no...?
Durante l’esposizione, la donna non aveva smesso di camminare su e giù per lo studio, ma quando si fermò per voltarsi verso di loro, una scintilla strana luccicava nel verde più profondo del suo sguardo...
-Essendo tuttavia una questione molto, mooolto delicata, ho preferito rivolgermi a gente competente e fidata come voi due, perchè so che di voi mi posso fidare ciecamente. Yoko, tu sei molto arguto ed intelligente, dunque potresti riuscire a trarlo in inganno, mentre tu, Ryusang, pare abbia particolare empatia e propensione verso gli animali, quindi magari potresti capire come pensa ed aiutare il Magister qui presente. Oltretutto siete entrambi preparati a livello combattivo da poter sostenere uno scontro in caso di colluttazione, anche se io preferirei prenderlo vivo per comprenderne la causa del comportamento.
...e la cosa più inquietante che certamente lo Yoko avrebbe notato quando i loro sguardi si incontrarono, era che quello stesso barlume splendeva anche nelle iridi cerulee del biondino; il suo giovane volto imberbe era come trasfigurato, e irradiava una qual sorta di rapacità, riflettendo le intenzioni di chi sta per tuffarsi nei guai con tutte le scarpe soltanto per mettersi alla prova, vedere di cosa è capace, e gustarsi fino in fondo la sfida alle proprie capacità.
-Allora, cosa ne dite? Vi va di giocare a "guardie e ladri"?
« Premetto di ritrovarmi sinceramente sorpreso, poiché non sapevo niente di questi avvenimenti recenti...e visti i controlli meticolosi e quasi soffocanti che vengono attuati su quest'isolotto dall'Alfiere, sarei anche davvero curioso di comprendere da dove sia sbucata questa creatura, e soprattutto vorrei capire come abbia fatto a farla franca finora.
Ma comunque, come tu stessa hai avuto cura di sottolineare...grazie alla mia incomparabile ed incredibile intelligenza riusciremo sicuramente a combinare qualcosa di buono. »
Quando la mano del Magister Saddler si posò sulla zazzera lanuginosa del biondino, Ryusang sobbalzò leggermente, emergendo dai suoi sogni di gloria, epicità ed eroismo per fare ritorno alle quattro mura solide e sicure dell’Albero-Casa; sollevò gli occhi blu verso il volto chiaro del demone volpe e abbozzò un sorriso imbarazzato che dissimulasse il fatto di essersi lasciato quella riunione per galoppare a briglia sciolta con la fantasia.
« Puoi contare su di noi. »
« S-sì...! Certo! »
si affrettò ad aggiungere, annuendo con un vigoroso cenno del capo
« Ormai quel coso ha le ore contate! ». -
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Incassata la scontata collaborazione da parte del soldato dagli occhi cerulei, non rimase altro da fare se non salutare affettuosamente la bella Dama del Vento; sapevi che seppur ad essere direttamente coinvolti sul campo sareste stati voi due, quella donna non avrebbe comunque smesso per un istante di pensare agli avvenimenti che avrebbero seguito quell'incontro. E, poco ma sicuro, non si sarebbe certo riservata dal mettervi a disposizione qualsiasi tipo di supporto, qualora se ne fosse presentato il bisogno.
Oltrepassaste dunque la soglia che separava l'ufficio del Gran Maestro dal resto dell'Albero Casa, pronti ad avviarvi verso quelle strade laddove a notte fonda avreste dovuto iniziare ad interpretare la parte dei cacciatori; restavano solo da definire i dettagli della "spedizione punitiva", come studiare una qualche strategia efficace da applicare, basandosi fondamentalmente sui comportamenti abituali riscontrati in quella creatura misteriosa.
Già, sarebbe stato sufficiente quello...
...se non fosse intervenuta d'improvviso quella giovane ragazzina sconosciuta, non appena varcata la soglia dell'ingresso della sede degli Aviatori. Complimenti al tempismo, osservasti silenzioso nei tuoi pensieri.
Ascoltasti con triste attenzione il suo sfogo, le sue suppliche, il suo bisogno così disperato di voler ottenere una vendetta; potevi comprendere il suo dolore, potevi solo immaginare cosa si ritrovasse a dover affrontare, ora sola ed abbandonata a causa di quella maledetta creatura. Il tuo sguardo parve tentennare, andando a ricercare più volte quello forse ancora più incerto del Nibbio. Mai e poi mai ti sarebbe saltato in mente di mettere a serio rischio la vita di un'innocente, ma in quelle circostanze... cos'avresti dovuto fare? Impedirglielo, cacciarla? Sarebbe stato completamente inutile, si sarebbe comunque gettata da sola nella mischia, testarda e determinata com'era, e probabilmente per la disperazione sarebbe stata capace di farlo persino nel momento e nei modi peggiori.
La situazione non ti piaceva davvero per niente, ma... non avevate scelta.
« ...va bene, ecco il piano. »
Sospirasti, quasi rassegnato, in direzione del tuo compagno d'avventura. Sarebbe stato inutile specificare che la protezione della vita di quella ragazzina avrebbe assunto da ora un ruolo anche più importante della cattura di quella bestia. Per niente e per nulla al mondo le sarebbe dovuto succedere qualcosa.
« Tu -indicando la giovane sconosciuta- sarai la nostra esca: ti muoverai da sola lungo i viottoli del latifondo, questa notte, augurandoci che la tua presenza richiami in qualche modo l'interesse di quella cosa.
Ovviamente quando dico da sola intendo dire che questo è ciò che dovrà apparire unicamente a quella creatura. Noi staremo nascosti nei dintorni, tenendoti costantemente sott'occhio per esser pronti ad intervenire non appena si presenterà la situazione più opportuna. »
Ti voltasti poi in direzione di Ryusang, per la definizione della parte un pochino più "pratica".
« Almeno inizialmente cercherò di occuparmi io della sua protezione. Legherò al suo corpo un mio incantesimo, in modo che non possa muovere un singolo passo senza esser difesa da ogni possibile evenienza. Per quanto riguarda la cattura, invece, intreccerò alla prima difesa un secondo incantesimo diverso: saranno delle spore velenose, la cui peculiarità riguarda la capacità di bloccare i movimenti fisici dell'individuo che vi entra in contatto.
Questo significa che non appena quella creatura deciderà di attaccare la ragazza, la difesa si innalzerà autonomamente per proteggerla; in quello stesso preciso istante le spore ad essa collegata saranno rilasciate nell'aria, immobilizzando momentaneamente la creatura che ha cercato di avvicinarla. Ed in quel momento dovrai entrare in azione tu, Ryusang: sfrutterai la tua agilità per assalirlo e placarlo, puntando su un possibile effetto sorpresa. »
Osservasti una piccola pausa, dando il tempo al soldato biondo di assimilare tutte le informazioni.
« Se per qualsiasi motivo qualcosa dovesse andare storto... allora interverremmo immediatamente, anche a costo di lasciarci sfuggire quella bestia. »
La vita di quella ragazzina aveva la precedenza su tutto, insomma... giusto per ribadirlo ancora una volta. Ma eri più che certo che gli occhi cerulei del tuo compagno avrebbero condiviso in pieno quel punto di vista.. -
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Siglato quell’ovvio accordo ad impegnarsi nella missione, il Nibbio e la Volpe si diressero all’uscita dello studio non appena ricevettero congedo, lasciandosi così alle spalle i corridoi dell’Albero-Casa per dirigersi alle vie tortuose della città volante.
Nessuno dei due parlò molto lungo il tragitto fino all’atrio di ingresso, probabilmente entrambi troppo presi dai proprio pensieri: gli era appena stato affidato il compito di catturare il mostro che da mesi seminava il panico per l’isola errante, dopotutto; niente di cui stupirsi, se adesso i due baldi giovani sembravano dediti a farsi due conti in tasca per elaborare un piano d’azione...
Ogni flusso di coscienza fu però interrotto da schiamazzi di concitazione, indizio che preannunciò il sopraggiungere di una terza persona: nel momento in cui oltrepassarono l’uscita, una ragazzina mai vista prima si parò loro di fronte quasi stesse aspettandoli, e fu non senza una certa partecipazione al suo dolore, che il biondino rimase ad ascoltare la sua storia e ne apprese l’identità.
Era parente delle vittime, per questo non gli parve strana la sua richiesta divendettagiustizia... per questo, l’Aviatore tacque per tutto il tempo, considerando i pro e i contro di quella situazione: incontrò più volte lo sguardo delle iridi auree dello Yoko, e ne condivise i dubbi.
Comprendeva e condivideva il suo sentimento di rivalsa, e doveva pure riconoscere che sarebbe stato utile alla missione poter fare affidamento su di un’esca, però... non era molto a posto con la coscienza nel mettere a repentaglio la vita di una ragazza innocente.
Quello di cui c’era bisogno era un...
« ...va bene, ecco il piano. »
...sì! Esatto: quel che ci voleva era proprio un piano!
Gli occhi cerulei del Nibbio si illuminarono di entusiasmo,
e si appuntarono con ammirazione sul volto pallido del Magister Saddler.
« Tu sarai la nostra esca: ti muoverai da sola lungo i viottoli del latifondo, questa notte, augurandoci che la tua presenza richiami in qualche modo l'interesse di quella cosa.
Ovviamente quando dico da sola intendo dire che questo è ciò che dovrà apparire unicamente a quella creatura. Noi staremo nascosti nei dintorni, tenendoti costantemente sott'occhio per esser pronti ad intervenire non appena si presenterà la situazione più opportuna. »
Annuì, seguendo quei ragionamenti passo per passo; quando il Magus gli si rivolse direttamente, Ryusang sobbalzò leggermente, raddrizzando la schiena quasi fosse sull’attenti.
« Almeno inizialmente cercherò di occuparmi io della sua protezione. Legherò al suo corpo un mio incantesimo, in modo che non possa muovere un singolo passo senza esser difesa da ogni possibile evenienza. Per quanto riguarda la cattura, invece, intreccerò alla prima difesa un secondo incantesimo diverso: saranno delle spore velenose, la cui peculiarità riguarda la capacità di bloccare i movimenti fisici dell'individuo che vi entra in contatto. »
Si poteva davvero fare una cosa del genere?
Che figata...!
« Questo significa che non appena quella creatura deciderà di attaccare la ragazza, la difesa si innalzerà autonomamente per proteggerla; in quello stesso preciso istante le spore ad essa collegata saranno rilasciate nell'aria, immobilizzando momentaneamente la creatura che ha cercato di avvicinarla. Ed in quel momento dovrai entrare in azione tu, Ryusang: sfrutterai la tua agilità per assalirlo e placarlo, puntando su un possibile effetto sorpresa.
Se per qualsiasi motivo qualcosa dovesse andare storto...
allora interverremmo immediatamente, anche a costo di lasciarci sfuggire quella bestia. »
« Ricevuto! »
annuì con entusiasmo e un vigoroso cenno del capo
« Tutto chiaro: conta pure su di me! ». -
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Lo sguardo acuto e fermo del Gran Maestro si fece via via più sereno alle parole rassicuranti dello scaltro Yoko e del giovane Ryusang. Infondo sapeva che di loro ci si poteva fidare ciecamente, tuttavia aveva bisogno di conferme, soprattutto in quel periodo che pareva farsi sempre più nero, e proprio quando tutto sembrava giungere al limite, ecco periodicamente raggiungerli un altro problema o catastrofe ad alzare la soglia di sopportazione. Si, in quella gilda ci voleva un gran savoir-faire, ed un sangue freddo in grado di congelare il sistema venoso ed arterioso, metaforicamente parlando, perchè una persona normale non avrebbe resistito a tali pressioni senza dare di matto. Oppure era già divenuta pazza senza rendersene conto? -Uff...
Sbuffò sonoramente quando se ne furono andati, per poi accasciarsi sulla scrivania, di faccia sul legno. Ebbe l'impulso di sbatterci la testa contro ma non lo fece, piuttosto estrasse una carta dalla propria tasca.
Riportava l'immagine di una torre.
-Ora capisco perchè eri a capo dell'Accademia.
Sembrava parlare da sola, o forse si rivolgeva alla carta.
-Io, però, non sono come te...
Tirò il capo indietro, e si mise a fissare il soffitto affrescato.
Sospirò profondamente.
-...però mi piacerebbe tanto esserlo.
Quanto le mancavano i tempi dell'Accademia!
Chi lo sa Abel cosa stava facendo in quel momento,
mentre lei era sul punto di crollare.
Edited by Drusilia Galanodel - 17/8/2012, 18:03. -
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Giunse il calare della sera, e mentre le ombre allungavano il loro tetro manto su tutta la città del Presidio Errante, le manovre pianificate solo poco prima dal Magus del Magisterium furono messe in atto: tremando per la situazione tutt’altro che rassicurante a cui il suo ruolo di esca la costringeva, la giovinetta camminava su e giù per le strade... ma il tempo passava, e nulla accadeva.
Stavano quasi per sospendere l’operazione e tornarsene a casa, quando un rumore stridente -simile al raschiare di artigli contro la pietra- pervenne loro da oltre un angolo buio, preannunciando l’arrivo di una qualche misteriosa creatura dall’incedere rapidissimo: a passo svelto, la cosa si immise nella strada -guizzando più rapida ed agile di quanto potessero aspettarsi- e balzò in avanti per attaccare.
In un attimo, il sortilegio che il Magister aveva consacrato a difesa della ragazza si attivò in un iridescente tripudio di luce, respingendo la carica del mostro e provocandogli violenti starnuti non appena le spore pervennero al suo indirizzo; l’essere barcollò, e il Nibbio scattò su di lui, pronto ad atterrarlo con un fendente della Tsubasa menomandogli una zampa, eppure... eppure, quando la lama percorse il suo elegante arco nell’aria, diretto al bersaglio, tutto ciò che incontrò fu il vuoto.
<i>La bottiglia di vetro -che la creatura aveva lasciato dietro di sé- rotolò per la strada deserta e il polso del mondo sembrò battere più lento mentre il Sergente Verde prese a guardarsi intorno alla ricerca della sua preda; dopotutto, per quanto veloce, poteva essergli sfuggita, ma non poteva certo essere sparita... e fu così che, scrutando nell’ombra, il suo sguardo ceruleo incontrò quello di un paio di occhi gialli. Occhi gialli che appartenevano a qualcosa con un gran brutto paio di dentacci aguzzi.
E fu da lì, da quelle fauci, che provenne il rumore... un suono strano e disorientante,
giacché più che il ruggito di una fiera, gli ricordò la detonazione di uno sparo.
Poi, il foro di un proiettile sbocciò sulle vesti bianche della fanciulla.
Tuttavia, con ancora maggiore sconcerto per lui, non fu lo sgorgare del sangue a lasciare basito il biondino, bensì il fatto che la stoffa candida avesse iniziato a contrarsi e mutare in... in qualcosa di molto molto strano.
« Ma... che...? »
Questione di pochi istanti, e ora -al posto della signorina- si ergeva davanti a loro un'enorme rettile volante; nemmeno il tempo di meravigliarsi, o di chiedersi che accidenti fosse quello, che il Nibbio si ritrovò ghermito da artigli possenti e staccato dal suolo, sollevato senza fatica come un fagotto mentre la mostruosità si levava in volo.
Anche la figura misteriosa, quella che era rimasta al riparo delle ombre del vicolo, si mosse per usufruire del volo sul dorso dell’animale preistorico, ma di questo il biondino non si avvide; gli unici pensieri nella sua mente erano quelli volti a decidere con che strategia approcciarsi al da farsi.
Avrebbe potuto triturargliele quelle zampacce, ma la cosa avrebbe presentato più di un inconveniente: oltre a finire gettato nel vuoto, avrebbe rischiato di perdere le tracce della cosa cui davano la caccia... per non parlare del fatto che, per quanto mutato, quell’essere era stato una giovane ragazza indifesa, e una parte di lui alimentava la speranza che -forse- Lady Kalia sarebbe riuscita a fare qualcosa per restituirle la sua forma... se solo fosse riuscito a trascinarla al suo cospetto viva.
« E va bene... »
borbottò tra sé e sé, rigirandosi un poco nella morsa
« Vediamo un po’ dove mi porti... ». -
.
I denti digrignavano per il nervosismo, nell'attesa del suo arrivo. E la domanda che incessantemente rivolgevi ai tuoi pensieri era sempre e solo una: avevate fatto bene?
Tutto era stato preparato nei minimi dettagli: gli incantesimi, le posizioni, lo scenario... ma l'attesa fu comunque snervante, tremendamente snervante. L'intervento improvviso di quella ragazzina... avresti sicuramente preferito farne a meno. Non avevate la ben che minima idea di cosa diamine potesse essere la creatura che attendevate, né tanto meno potevate immaginare quali potessero essere i suoi poteri, o le sue reali intenzioni...
...avevate fatto bene?
Fingevi di non conoscere la risposta.
La risposta, già: quella che si palesò infine crudelmente dinnanzi ai vostri occhi: l'entusiasmo sulla buona riuscita iniziale del piano si placò immediatamente, non appena il compagno dagli occhi cerulei si rialzò con in mano ancor meno che un pugno di mosche. Osservasti il corpo di quella ragazza tramutarsi dopo esser stato colpito, incredulo per la facilità con la quale la tua magia era stata letteralmente raggirata. Desiderasti intervenire, interrompere qualsiasi cosa stesse succedendo prima che potesse essere troppo tardi, ma... non riuscisti neanche ad evitare il peggio.
Non appena i tuoi lineamenti demoniaci scattarono agili e decisi verso la figura misteriosa di quel dannato individuo, persino Ryusang venne coinvolto nell'attentato. Afferrato e rapito da quella stessa ragazzina che avevate un istante prima condannato -forse- alla morte.
Incrociasti il buio di quel volto, incrociasti quel sorriso che rideva alle tue spalle.
Una cosa era certa: l'avrebbe pagata cara.
Qualunque cosa fosse.
Immediata una pianta spettrale fiorì magicamente sulle tue spalle, ben diversa dalle solite voraci e violente che eri solito utilizzare in battaglia. Avvinghiata alla tua vita, leggera ma robusta e forte a sufficienza da poterti sostenere agilmente in volo, in un sol battito di quelle che parevano a tutti gli effetti essere delle ali, scattasti. Scattasti nell'aria, rapido e furioso come ben poche volte era capitato su quel piano dimensionale, seguendo con estrema minuzia anche solo il più piccolo residuo del tuo polline magico ancora legato a quella creatura.
L'avrebbe pagata cara.
Molto cara..
[LAM] Laputa Psycho, Scena Prima: Scary Monsters |
