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Kijani Fahari
Il Bosco Vivente
Differenti spiriti animano le terre di Endlos, differenti poteri ne colorano il cuore: fra questi, i fieri alberi meglio incarnano questo principio, invasi da essenze tanto vecchie che quasi il loro ricordo s'è perduto fra le pagine della Storia.
Ora, di questi spiriti è colmo il bosco che, unico, s'affaccia sulla costa del mondo, a ridosso della città marina di Undarm: oltre la Sorella verde, infatti, si estende una macchia vegetale di grandi dimensioni, sebbene risulti un esiguo giardino paragonato alla sterminata foresta di Fanedell; tuttavia è tale da raggiungere le pendici dei monti vicini, che separano Undarm da Klemvor, prolungandosi quasi fino ad osservare il deserto dello Yuzrab, poco prima dei confini con il Presidio Sud; distante è, invece, dalla catena del Koldran, meno dalla capitale dell'Ovest, Sequerus sui Cinque Picchi.
In tempi passati, questo bosco era considerato il verziere dell'Ovest, a causa delle molte piante, commestibili e medicinali, che vi crescevano indisturbate; Undarm soprattutto, attingeva alla ricchezza vegetale per esportare germogli, semi e fiori commerciando con i loschi trafficanti del Sud; interessati com'erano alle piante velenose, si deve alla loro insistenza la presenza, nel bosco, di una ricca zona nella quale crescevano questi tipi di vegetali, piantati più e più volte dai commercianti per non restare a mani vuote davanti ai trafficanti esigenti.
Forse per la distanza da Fanedell, forse per orgoglio personale, il Presidio ha sempre posseduto esemplari di piante, alberi e fiori che provenivano dal bosco, e se fra le strade della capitale possono essere ammirati arbusti e verdi decori, senza ombra di dubbio questi erano, una volta, proprietà della piccola foresta.
Un giorno, tuttavia, qualcosa cominciò a strisciare fra gli alberi, qualcosa di pericoloso e di malvagio, un potere corrotto e senza rimorsi, e poco alla volta trasformò la ricca terra in una mortifera palude, avvelenata e marcia, ma presto quel potere portò con sé altri servi: il bosco divenne un covo di ragni, in parte degli alberi vennero incastonate gemme, e fra i rami aleggiavano fantasmi e visioni, ricordi d'orrore e di odio. Chi osava avventurarsi, non tornava indietro, e i pochi sfortunati che potevano fare ritorno, invece, restavano mutilati, imbruttiti o semplicemente impazzivano.
Così gli abitanti di Undarm iniziarono a temere la foresta sempre di più e si ritirarono verso il mare, avvicinando la Sorella Verde alla Sorella Nera.
Venne però un giorno, in cui degli eroi entrarono nella macchia scura, chiamati dal nuovo Ufficiale di Presidio, e attraverso un viaggio intricato e dispettoso, estirparono il male da quel luogo che però, pure svuotato, restava avvizzito e putrido. Allora un potere antico penetrò per quella landa, e chiese agli spiriti degli alberi e della terra che l'accogliessero, e questi, accettando, la nuova presenza, si fusero con la magia di cui questa disponeva, ed in soli quattro giorni venne mondato dalle acque, scosso e rinvigorito, finché non fu potente come un tempo, sebbene più selvaggio.
Tanto, infatti, era florido e puro il potere, che nuove piante sorsero accanto alle vecchie, diverse per colori e per forme le une dalle altre: così, in quel bosco presto germogliarono fiori d'ogni tipo, e alberi maestosi furono messi a capo della verde legione; un grande lago vi sorse nel centro, dove prima era il cuore della palude, nutrito da un piccolo torrente che attraversa verticalmente la zona nel suo centro; su di una grossa zolla di terra al centro della distesa d'acqua, dove vivono e migrano molti cigni, una grande magione è stata costruita con l'aiuto degli spiriti del bosco, e lì il potere ha preso dimora.
La foresta è una creatura pulsante, vigile e sempre germogliante, in cui ogni cosa che cresca possiede occhi ed orecchie, pronta a raccontare ogni movimento al suo interno, riferendolo alla Signora che vi vive e che, per concessione dell'Alfiere, comanda la verde fortezza.
Ecco Kijani Fahari, Il Bosco Vivente delle terre Occidentali.
Edited by Namas - 13/9/2011, 11:13.