[LAM] Tutto accade per caso...

(parte3)

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    Impeto e tempesta

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    L'Albero Casa era certamente la più grande, maestosa e delicata costruzione esistente a Laputa; per quanto il Mastio stesso troneggiasse sull'intero Presidio Errante come un sovrano dalla lunga barba, le vesti pregiate e la corona d'oro intarsiata, nella sede del Liberis v'era qualcosa di indefinibilmente prezioso, bello come un semplice tramonto, totalmente integrato nel paesaggio semplice e bucolico del Latifondo, prezioso come la luce nell'ombra più nera. C'era qualcosa in quell'albero, qualcosa di unico...

    4334_10
    La dolce fanciulla di nome Virginia aveva condotto il bel Gabriel fino agli interni della struttura mastodontica, non dandogli abbastanza tempo per sostare al Moon Light Grill o ammirare magari gli affreschi ed i mosaici di inestimabile valore che adornavano gli uffici dei burocrati. I due, infatti, percorsero una rampa di scale e poi un'altra, fino ad arrivare ad un lungo corridoio tempestato di porticine in legno. Lei gli indicò una, dicendo che era la propria, e lo aiutò a distendersi nel letto, rimboccandogli le coperte e ponendogli una mano delicata sulla fronte con fare materno.

    Lei era sorridente, e bella, ed i suoi occhi avevano la gioia di chi aveva visto il Paradiso.

    -Resta qui, e riposa.

    Gli disse.

    -Tornerò con il Gran Maestro, affinchè ti conosca.

    E felice come una bambina la notte di natale si precipitò alla porta, sparendo dietro di essa e lasciando il vampiro nella sua muta contemplazione di quella stanza in legno, baciata dalla luce del sole che entrava dalla finestra.
    Si sentiva un leggero odore di incenso.

     
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  2. Arcangelo Gabriel
     
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    CITAZIONE

    Non è grazie a me che tu sei in parte guarito.
    Io sono solo un tramite, e quello che uso non è il mio potere, come non lo è quello di ciascuno di noi.
    Chiunque si trovi qui altro non è che un mezzo, e ad ognuno è assegnato un compito, un disegno.
    Anche il Gran Maestro è il tramite di una volontà più grande, anche se non ne è consapevole, come la maggior parte di noi.
    Io ti farò incontrare Drusilia, ed allora potrai porle tutte le domande che desideri.


    Camminando la ragazza spiegava ad un dubbioso Dhampyr l'origine dei suoi poteri. Parlava di un Gran Maestro, una donna a giudicare dal nome, che fosse a capo di una sorta di setta o gilda?
    Le domande però, da come aveva accennato Virginia, avrebbero trovato risposte ben presto proprio da questa fantomatica Drusilia.
    In lontanaza una struttura mastodontica si stagliava mite e possente. Curioso era lo sguardo del bel Lasombra che non l'aveva notata poco dopo il suo "atterraggio". Singolare costruzione, non sapeva giudicare però quanto fosse naturale o "antropica", per lo meno a quella distanza.

    Assorto nei suoi pensieri il vampiro sentì qualcosa toccargli il naso. Scosse il capo e sorpreso vide che era stata proprio la suora la quale simpaticamente lo ammonì


    CITAZIONE

    E non fare quella faccia.
    Abbandona i pensieri ed abbi fede!


    Parlava di fede. In cosa doveva credere però? In un solo giorno aveva perso ogni cosa, compresa la memoria del suo passato. Che ci fosse un disegno dietro?
    Quei discorsi però, come quanto era accaduto fino a quel momento, avevano suscitato sensazioni discordanti nel cainita. Una parte di sé nel profondo ne era quasi ripugnata, mentre l'altra, quella più superficiale nonchè cosciente, era attratta da quelle parole.
    Forse aveva ragione, doveva avere fede. Qualunque cosa stesse cercando forse quel viaggio l'avrebbe aiutato in qualche modo a trovarla.
    Sorrise alla ragazza ma non proferì parola.

    Nonostante tutto però quell'ambiente lo rasserenava, si sentiva quasi appagato da una pace e una calma simile. Provava un senso di progressivo rilassamento, come se fino a quel giorno avesse accumulato paure, tensioni ed ansie.
    Tornava dunque prepotente in lui un interrogativo: che vita aveva condotto fino a quel momento?

    Dopo diversi minuti di passeggiata i due giunsero finalmente alla costruzione che si era vista in lontananza. Era strepitoso lo stacco che si veniva a creare tra il monotono paesaggio bucolico e la torreggiante figura verso la quale erano diretti. Nonostante fosse così isolata, al contempo non appariva affato fuori posto anzi, sembarva perfettamente sposata e integrata con lo scenario.
    Entrati nell'edificio Virginia non aveva dato la possibilità al ragazzo di guardarsi intorno per osservare bene gli interni o fare la conoscienza di qualcuno. Percorrendo diversi corridoi e scale aveva potuto notare la presenza di oggetti estremamente raffinati e molto probabilmente pregiati.

    Improvvisamente il "giovane" Hunter ebbe un flash rapidissimo. Non poteva esserne certo, ma avrebbe giurato d'aver visto gli interni di una splendida abitazione adornata di quadri e tappeti tanto lussuosi quanto tetri. Che fosse la sua antica casa? E nell'eventualità che fosse la sua vecchia dimora, come poteva permettersi ciò che aveva visto in quel brevissimo istante?

    Gabriel si era fermato per un momento, poi continuando a guardarsi intorno con disinvoltura riprese a camminare.
    Giunsero ad una porticina, una delle tante. A detta di Virginia quella era la sua sistemazione.
    La camera non era estremamente grande, ma sicuramente risultava essere molto confortevole ed accogliente. La mobilia e le pareti in legno davano al tutto una sensazione di calore che piacque al Lasombra.

    Con estrema premura per l'ospite, la suora lo accomodò nel suo letto nonostante le proteste garbate del ragazzo il quale colto da evidente imbarazzo avrebbe preferito accomodarsi diversamente e non essere così invadente.
    La "vittoria" però fu della fanciulla la quale addirittura gli aveva rimboccato le coperte e ne aveva "sentito" la fronte.

    CITAZIONE

    Resta qui, e riposa.
    Tornerò con il Gran Maestro, affinchè ti conosca.


    Gabriel non se al sentì di dissentire. Quel comportamento però un pò lo irritava. Non amava essere trattato come un bambino. Anzi, stava scoprendo di non amare un simile trattamento, poichè di certo non aveva memoria di ciò.
    Era come se qualcosa dentro di lui gli dicesse che era troppo vecchio per quel genere di cose, esageratamente vecchio. Un interrogativo nacque spontaneo in lui


    § Che aspetto ho?...c'è uno specchio ... §

    Trasgredendo agli "ordini" della ragazza lentamente il Dhampyr scese dal letto. Ai piedi di questo aveva buttato cappello e mantello i quali erano non più che cenci.
    Giunto di fronte allo specchio il ragazzo potè osservarsi "per la prima volta". Aveva un volto angelico, ben delineato, tratti estremamente raffinati e dolci. Occhi azzurri come il cielo e freddi come il ghiaccio. Il tutto contornato da una fulgida chioma bionda. E proprio al centro della sua fronte, il simbolo di cui aveva accennato Virginia. Una croce cerchiata.


    § Ma che diavolo è questo?... §

    Senza neppure rendersene conto il ragazzo portò una mano al viso per toccare la cicatrice e proprio nel momento del contatto ebbe un'altro violento flash.
    Riflessa nello specchio vide la sua immagine distorta, mostruosa...


    vampirehunterdbloodlust



    Terrorizzato Gabriel arretrò di un passo distogliendo lo sguardo.


    § No...quello non posso essere io!...QUELLO NON SONO IO!...eppure...eppure sembravo io...mio Dio...che cosa sono davvero?...QUELLO NON POSSO ESSERE IO! §

    Il ragazzo era in preda ad una crisi di panico. Guardandosi allo specchio e tenendosi la testa stretta tra le mani osservava con sguardo folle l'immagine riflessa.

    La medesima figura apparsa nel flash ora lo fissava. Capelli neri come la pece. Sul volto della creatura un sorriso diabolico, occhi iniettati di sangue...occhi privi di senno. Ben in vista i canini troppo lunghi per essere quelli di un umano.


    Il Dahmpyr era paralizzato. Quello era lui.
    Lentamente sussurrava a se stesso

    "Quello non posso essere io...quello non posso essere io..."

    Rimase immobile al centro della stanza. Le braccia era cadute lungo i fianchi, impotenti.
    Era malvagio. Nella sua vita precedente era stato malvagio e probabilmente sarebbe soltanto stata questione di tempo. Sarebbe tornato ad essere malvagio. Anche se tutto appariva confuso, comprendeva perchè una parte di sé aveva provato repulsione per l'angelo apparso nel viaggio astrale e per la suora in seguito. In qualche modo quel lato oscuro era sopito e per il momento non aveva modo di fuoriuscire.
    Cosa avrebbe dovuto fare? Rivelare alla sua soccorritrice ciò che aveva visto? E se poi avesse reagito negativamente decidendo di eliminarlo o punirlo in qualche modo?
    Non aveva importanza. In fondo se avesse meritato una punizione l'avrebbe ricevuta volentieri. Se aveva commesso del male nella sua vita passata, allora avrebbe dovuto pagare.
    Forse quel viaggio era una seconda chance per la sua anima. Forse l'angelo che era apparso aveva voluto dargli una speranza, un futuro diverso.

    La mano tremante andò a tastare i canini. Non erano lunghi come quelli dell'immagine nello specchio.


    § Che io sia semplicemente stanco? Ma anche se si trattasse di stanchezza, non penso che avrei allucinazioni di questo tipo... §

    Il biondo "angelo" non era capace di fugare i suoi dubbi e suoi timori. Continuava a guardarsi allo specchio ma non più il mostro era di fronte ai suoi occhi, bensì un dolce poco più che ventenne ragazzo. La stessa immagine che la suora aveva visto precipitare e riemergere dal lago. Non un mostro, ma un angelo.

     
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    Quel giorno Aeriel avrebbe preferito non accogliere il comando della Dama del Vento, ma per qualche motivo le sue parole continuavano ad avere su di lui un effetto quasi ipnotico, convincendolo quindi ad andare a "recuperare" al suo posto un certo tizio... L'Elementale non prestò quella che si potrebbe definire "molta attenzione" al chi fosse.

    Forse gliene aveva parlato, forse no... Ma probabilmente non sarebbe stata una questione di vita o di morte ricordarne vita, morte e miracoli... Forse.

    Ad ogni modo, ora lui era lì, davanti alla porta dietro la quale ci sarebbe dovuto essere "il tizio".

    #Ehi! Eiji! Perchè hai detto dovevamo venire a recuperare 'sto qui??#
    Boh... Non mi pare avessimo altri programmi...
    #Come no? Te lo avevo detto che oggi c'era il pilot di un telefilm che sembrava carino! Ah, fanculo!#
    #Dai, Lavi, non prendertela. E poi qui nemmeno prende quella tua "scatola" dei telefilm, no?#
    #Ah, vero... Allora vabbe', facciamo sta cosa...#
    Sì, be'... Se magari mi lasci bussare alla porta...
    Cioè... Bussi uno di voi che a me... vien male...

    #Vai, Devi! Bussa te!
    Oh, diavolo! Non puoi nasconderti nell'ombra di Eiji ogni volta!
    Capito... Busso io...#


    *TOC TOC*

    Poi semplicemente il trio si limitò ad attendere che qualcuno, probabilmente il "tizio", aprisse loro la porta. Nel frattempo la piccola Devi si riaffacciò dall'ombra, anche se subito si nascose dietro il trasparente Aeriel, non che le fosse di effettiva utilità, ma "nascondersi" dietro l'Elementale in genere la tranquillizzava...


    Descrizione del pg e dei due spiritelli al suo fianco: [link]
     
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  4. Arcangelo Gabriel
     
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    Lo sguardo era spento, triste. Seduto sul letto il Dhampyr fissava da minuti il pavimento. Non aveva voglia di pensare. Quella era stata senza alcun dubbio una giornata terrificante sotto molteplici punti di vista.

    Il gomito sinistro aveva ripreso a sanguinare per il troppo movimento compiuto. Gabriel non aveva intenzione di sporcare la camera della giovane suora che lo stava ospitando.
    Si alzò lentamente per evitare di sforzare troppo il fisico malridotto e fatti appena due passi si chinò per raccogliere il mantello. Con non pochi problemi riuscì a legarlo intorno al braccio sanguinante, facendo in modo che scorresse meno sangue e che la stoffa assorbisse quello che fuoriusciva.
    Ancora nulla però, nessun dolore. Il Radio era parzialmente fuoriuscito dal gomito perforando la carne ma niente, non sentiva niente. Chissà quante altre ossa rotte aveva in corpo, o danni interni.

    Proprio in quel momento il ragazzo udì tre differenti voci proprio di fronte alla sua porta. Non capiva bene di cosa stessero discutendo.
    Uno di questi infine bussò. Che fossero venuti a prenderlo per condurlo da qualche parte? Magari dalla Dama del vento?

    Dopo qualche istante d'attesa Gabriel aprì la porta.

    Il biondo cainita fu stupito di trovarsi di fronte tre insolite figure. Con un rapida occhiata squadrò l'umanoide: una maschera bianca piuttosto inquietante ne celava il volto mentre il resto del corpo era avvolto in un mantello, bianco anch'esso.

    Intorno a quel singolare estraneo svolazzavano due esserini, forse ancor più singolari. Il vampiro li osservò curioso e al contempo divertito. Uno era parzialmente avvolto da fiamme e il corpicino stesso nei colori sembrava essere una fiammella vivente. L'altro "spiritello" invece appariva come un piccolo diavoletto completamente nero, eccezion fatta per i capelli grigi.

    Dopo la rapida "scansione" dei tre soggetti che gli erano di fronte Gabriel stentò un sorriso e con voce calma si presentò


    "Piacere di fare la vostra conoscienza, il mio nome è Gabriel...potrei sapere chi siete e per quale motivo siete qui? Vi ha forse mandati Virginia o ehm....Drusilia?"

    Gli occhi azzurri e gelidi come ghiaccio che fissavano la maschera senza volto stonavano con la dolcezza dei modi e del sorriso del vampiro. Allo stesso modo stonavano fortemente le vesti ridotte quasi a stracci con la bellezza del volto e la perfezione del fisico. Contraddizioni che rendevano quella figura anch'essa, seppur per altri motivi, singolare.


     
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    Non passò molto prima che la porta venisse aperta; al di là della soglia, stava un uomo, in piedi. Le vesti strappate facevano pensare ad un pestaggio od un combattimento, però non sembrava mostrare particolari ferite, non che a qualcuno del terzetto interessasse veramente, tanto che non persero molto tempo a squadrarlo... per quanto i lunghi capelli biondi risaltassero alla loro (scarsa) attenzione). Li salutò, si presentò ed infine chiese il motivo della loro visita.

    Il mio nome è Aeriel, piacere mio.
    #mio.#
    #io.#

    Disse la figura più alta e trasparente dei tre mentre gli altri gli fecero eco, "poggiando" la mano destra poco al di sotto del plesso solare ed eseguendo un leggero inchino, seguito a ruota dagli altri due, anche se più che imitarlo parevano farne parodia, probabilmente a causa del loro aspetto... poco serio.

    #Comunque puoi chiamarlo Eiji#
    Questo dovrei essere io a dirlo...

    Corresse l'elementale dell'aria rivolgendosi a quello delle fiamme, indirizzandogli anche una severa occhiataccia... che ovviamente nessuno potè vedere considerando la maschera che gli nascondeva completamente il volto; poi aggiunse, sorridendo (anche questa volta non si sarebbe potuta vedere l'espressione):

    Comunque se preferisce, può chiamare anche in quel modo...
    Loro due invece sono Lavi e Devi.


    Indicando prima lo spiritello più "focoso" e poi quella più timida, ancora "nascosta" dietro il semi-trasparente Aeriel. Finite le presentazioni, l'Aria spiegò:

    Esatto, è stata Lady Drusilia in persona a chiedermi di venire qui da lei per poterla scortare da lei.
    #Ehi, con tutti questi "lei" mi sa che lo stai confondendo...
    Il fantasmino qui a fianco voleva dire che è venuto a prentere TE per portarti da LEI, ok?
    Se ti serve un disegnino chiedo a Devi di fartene uno...#

    Lavi! Comportati bene col signore!

    L'elementale dell'aria fece una pausa di qualche attimo, preparandosi a concludere:

    Ad ogni modo sono a sua disposizione per la giornata di oggi,
    dunque se gradisce fare un giro prima di essere ricevuto dalla Dama del Vento,
    me lo faccia sapere.

     
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  6. Arcangelo Gabriel
     
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    Il vampiro osservò il terzetto divertito. L'inchino di Devi e Lavi lo fece sorridere, erano quasi teneri a vederli in quel modo.
    Come era ipotizzabile il piccolo elementale del fuoco era quello più vivace e irriverente, conformemente al suo elemento. Anche se i suoi modi di fare erano rozzi e sfrontati ciò non lo indispettiva affato anzi, sdrammatizzata un pò la serietà di Aeriel.
    L'altra invece era particolarmente timida e continuava a nascondersi dietro quello che probabilmente era il padrone. Che avesse paura di lui? O forse era un comportamento usuale dato da un carattere semplicemente più introverso.


    CITAZIONE

    Ad ogni modo sono a sua disposizione per la giornata di oggi,
    dunque se gradisce fare un giro prima di essere ricevuto dalla Dama del Vento,
    me lo faccia sapere.


    Gabriel guardò per un istante di lato per riflettere, poi tornando a fissare Aeriel rispose gentilmente

    "La ringrazio Eiji, non conosco il posto quindi se non la disturba troppo gradirei molto fare un breve giro per avere un minimo di familiarità con la zona. Ovviamente non le voglio occupare l'intera giornata, suppongo che abbia di meglio da fare che star dietro ad uno sconosciuto e fare da guida turistica. Dunque quando vorrà potrà comunque condurmi dalla Dama del Vento, sono curioso di conoscerLa....ah, se la fa sentire più a suo agio, può tranquillamente darmi del tu e io sarò lieto di fare lo stesso con lei. Quando vuole sono pronto."

    Concludendo con un sorriso il biondo Lasombra guardò in rassegna i tre per osservare le loro reazioni.
     
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    A quanto pareva, il ragazzo aveva apprezzato l'ironia dietro quel terzetto, ironia non cercata ma ottenuta semplicemente grazie alle variegate personalità dei tre... Be', oppure Gabriel stava tentando di ringhiare, per quel che poteva capirne l'Aria, però aveva deciso di interpretarlo come un sorriso: meno sbattimenti.

    A tal gesto, Aeriel sorrise di rimando, anche se, come al solito, la maschera ne avrebbe nascosto il bel viso ed il dolce sorriso. Nel frattempo Devi tentò di afferrare il braccino di Lavi, approfittando della situazione "spaventosa"; peccato che lui non accennava ad abbassare le fiamme, respingendola quindi senza nemmeno accorgersene e facendola piangere.

    Probabilmente, vedendo la scena come spettatore ignaro dei sentimenti della spiritella, si sarebbe potuti giungere a motivazioni ben diverse da come stavano i fatti. In lacrime, l'elementale delle ombre si tuffò in quella sbiadita dell'Aria.

    °La ringrazio Eiji, non conosco il posto quindi se non la disturba troppo gradirei molto fare un breve giro per avere un minimo di familiarità con la zona. Ovviamente non le voglio occupare l'intera giornata, suppongo che abbia di meglio da fare che star dietro ad uno sconosciuto e fare da guida turistica.°

    Veramente no...

    Avrebbe tentato di contraddirlo, anche se con scarsa verve, per quanto pienamente convinto di quel che diceva. Difficilmente trovava qualcosa che effettivamente lo divertisse, quindi quando capitava una qualche occasione che l'avrebbe almeno potuto distrarre, cercava di coglierla. Quindi no, non aveva esattamente di meglio da fare...

    °Dunque quando vorrà potrà comunque condurmi dalla Dama del Vento, sono curioso di conoscerLa....ah, se la fa sentire più a suo agio, può tranquillamente darmi del tu e io sarò lieto di fare lo stesso con lei. Quando vuole sono pronto.°

    Non si metta problemi...
    Cioè...
    Non preoccuparti, Gabriel.


    Lo rassicurò, dandogli del "tu".

    A dire il vero non sono proprio un'ottima guida, essendo "arrivato" anche io da poco, però sarò ben lieto di mostrarti ciò di cui sono a conoscenza.
    #...e se poi vuoi evitare di morire per la noia e ti vuoi divertire un po', lasciamo il cadavere e la timidona e ci cerchiamo un bello strip club, no?#

    Ammiccò lo spiritello del fuoco, poco prima di essere scherzosamente ripreso dall'elementale dell'aria, il cui divertimento gli si sarebbe potuto leggere in faccia... se solo gli si fosse potuta vedere, ovviamente.

    Nel caso ti fidi a metterti in mano sua, per me non ci sono problemi, bello.

    Ok, forse dall'esageratamente composto, Aeriel era passato ad un registro fin troppo informale... Cosa di cui si accorse immediatamente anche lui stesso, "scusandosi" con un colpo di tosse (mano davanti alla bocca... od almeno dove sarebbe dovuta essere, potendola vedere) e comportandosi come se non fosse accaduto nulla.

    Su! Incamminiamoci, Gabriel.

    Concluse l'Aria, dirigendosi verso la finestra ed infine superandola.

    Oh, dimenticavo: Devi, fai entrare anche Lavi, per favore.
    #Mh!#

    Aggiunse, rientrando per un attimo nella stanza, in modo che Devi potesse far entrare l'altro spiritello nell'ombra dell'elementale più grande. Ed infine, di nuovo fuori, attese, con gli occhi rivolti verso il ragazzo, al di fuori della finestra... incurante della gravità.

     
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  8. Arcangelo Gabriel
     
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    CITAZIONE

    Non si metta problemi...
    Cioè...
    Non preoccuparti, Gabriel.
    A dire il vero non sono proprio un'ottima guida, essendo "arrivato" anche io da poco, però sarò ben lieto di mostrarti ciò di cui sono a conoscenza.


    Con piacere Gabriel aveva constatato che Aeriel era ben disposto a rivolgersi a lui con un tono meno formale. Ciò senza alcun dubbio avrebbe facilitato il rapporto e velocizzato la familiarizzazione tra i due.
    Fu altresì stupito dal sapere che non era il solo ad essere arrivato lì da relativamente poco tempo.
    Improvvisamente però Lavi li interruppe


    CITAZIONE

    ...e se poi vuoi evitare di morire per la noia e ti vuoi divertire un po', lasciamo il cadavere e la timidona e ci cerchiamo un bello strip club, no?



    Pronta però fu l'ironica risposta del "padrone"


    CITAZIONE

    Nel caso ti fidi a metterti in mano sua, per me non ci sono problemi, bello.


    Gabriel sorrise seguendo il battibecco scherzoso dei due. Divertito rispose al piccolo elementale del fuoco

    "Bè, non sono mai andato in uno strip club, e a giudicare dal luogo non mi sembra che qui ce ne possano essere nei dintorni...però dai un giorno ne cercheremo uno e ci andremo! ahahahah"

    Il volto del Dhampyr era allegro come forse non lo era stato da tanto tempo. Tutti i pensieri che lo avevano tormentato per secoli e secoli erano svaniti grazie all'amnesia pressoche totale che l'aveva colpito. In quel momento stava cercando di non pensare a quanto era accaduto e aveva spiacevolmente visto.

    CITAZIONE

    Su! Incamminiamoci, Gabriel.
    Oh, dimenticavo: Devi, fai entrare anche Lavi, per favore.


    Aeriel decise di rompere gli indugi e avviarsi a camminare ma...il vampiro rimase quasi a bocca aperta notando con quanta nonchalance l'elementale poteva muoversi levitando in aria.
    Il biondo Hunter si avvicinò lentamente alla finestra e dando un'occhiata in basso sentì goccioline fredde di sudore scendere lungo le tempie. Saranno stati almeno 15 metri d'altezza come minimo.


    § Accidenti...un bel salto eh...e questo se ne esce come se niente fosse... §

    Un pò esitante e portandosi una mano dietro il capo per l'imbarazzo si rivolse con la consueta aria gioviale al ragazzo mascherato

    "Ehm...perdonami Eiji ma...io non sono volare come te, anzi mi stupisce che ci sia qualcuno in grado di farlo! E per come sono ridotto ora saltare da quest'altezza temo che non mi sia possibile...a dire la verità non so se ne sarei capace anche in condizioni fisiche ottimali...se non c'è altro modo me ne esco volentieri dalla porta dalla quale sono venuto eheheh"


    Lasombra sarebbe rimasto lì al davanzale della finestra per qualche altro secondo attendendo la risposta dell'elementale dell'aria, poi presumibilmente si sarebbe diretto verso l'uscita. Sempre che in qualche modo Aeriel non gli avesse proposto un altro modo per andarsene da lì...anche se forse passare normalmente dalla porta non gli sarebbe dispiaciuto affatto!
     
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    Il ragazzo, quando si trattò di attraversare una semplice finestra e e volare fino a terra, si bloccò, come se la cosa fosse un problema insormontabile, quindi spiegò che non sapeva volare e che si stupiva persino che vi fosse qualcuno in grado.

    -Ah, già! Che sbadato!-
    Pensò l'elementale, per poi subito dire:
    Ah, già... Che sbadato...
    Scusa ma sono un paio di mill... è un po' di tempo che siamo solo io e loro,
    quindi non ci stavo nemmeno pensando al fatto che tu potessi non saper volare...


    Aeriel rifletté per alcuni istanti, cosa che si sarebbe potuta notare dalla sua espressione concentrata... be', insomma, si usa il condizionale a posta, no? Aveva, come al solito, indosso la sua maschera inespressiva, dunque qualsiasi sua smorfia non poteva certamente essere vista dall'esterno...

    Ah! Ci sono! Ti darò un paio d'ali!
    Che te ne pare? Ti può andar bene?


    L'illuminazione era giunta per l'appunto come un'illuminazione, visto che lo era... Se Gabriel non poteva volare, bastava renderlo capace, no? Una cosa tanto semplice... Sempre se lui avesse accettato di farsi maledire da uno spettro incantare da un elementale. Infatti, per far sì che la magia potesse aver luogo, Aeriel sarebbe dovuto riuscire ad entrare in contatto con il ragazzo che voleva dotare delle tenere e candide alucce; un solo istante sarebbe bastato e per alcuni minuti (presumibilmente), Gabriel sarebbe stato in grado di spiccare il volo come fosse un uccellino.

    Ah, forse è il caso che tu apra la finestra se poi vorrai uscire.

    Si sarebbe ricordato di aggiungere Aeriel, nel caso in cui il suo interlocutore avesse accettato la sua proposta, spiegandoglielo come se non si trattasse di una cosa più che ovvia, però non si sa mai... magari non era in grado di passare attraverso le cose.



    Nel caso in cui il tuo pg si "fidi" del mio e si faccia incantare, la tecnica è la seguente (sottolineata, la versione scenica che verrebbe applicata):
    CITAZIONE
    -> Ali Elementali
    Grazie al semplice contatto, Aeriel è in grado di donare a chi desidera, un grazioso paio di alucce fatte completamente dell'elemento desiderato, in base a questo, varierà la resa scenica delle stesse, ma non la loro funzionalità. Il paio di ali, lunghe ciascuna 50cm, permarrà sul bersaglio per 2 turni e gli concederà la capacità di volare ad una quota massima di 5 metri (le ali potranno essere rinnovate prima che si esauriscano utilizzando il normale consumo in mana E slot tecnico). Di seguito, gli elementi tra cui si potrà scegliere ed il conseguente aspetto delle ali:
    → Aria - completamente ricoperte di candido piumaggio
    → Ombra - simili alle ali d'aria, ma appariranno solamente nell'ombra di chi le possiede
    → Fuoco - più simili a delle alte fiamme che a delle ali vere e proprie, ma consentiranno un volo normale
    Consumo: medio
    Durata: 2 Turni
     
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  10. Arcangelo Gabriel
     
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    La proposta dell'elementale stupì il Dhampyr.
    Un paio di ali? Bè ormai ne aveva già viste di cose strane o incredibili, perchè stupirsi ulteriormente? L'impressione era che da lì in poi avrebbe fatto sempre più esperienze straordinarie o strampalate, bastava farci l'abitudine.
    Gabriel guardò per un istante la figura mascherata. Poteva fidarsi così subito di lui? Bè in fondo era stato condotto lì da una ragazza palesemente buona e caritatevole. Dunque era assai improbabile che poi avesse fatto mandar qualcuno di cui non si sarebbe dovuto fidare.


    "Bè...facciamo anche questa esperienza allora...spiegami cosa devo fare di preciso, sempre che debba fare qualcosa."

    Aeriel aveva inoltre espresso un consiglio decisamente lapalissiano per il non morto. Sorridendo ironicamente Gabriel aprì la finestra in attesa che l'elementale gli "donasse" le ali per spiccare il volo. Nelle parole che aveva espresso in precedenza "l'amico" aveva accennato ad un periodo di tempo trascorso in compagnia solo dei due piccoli elementali e il cainita, non volendo sembrare invadente, non aveva approfondito il discorso. Forse in seguito l'avrebbe fatto.

    §Speriamo bene, non ho voglia di fare un altro volo oggi, direi d'aver già dato in quel senso per oggi...§


    Nel frattempo però la ferita al braccio continuava a sanguinare. Il mantello legato alla buona intorno alla ferita si stava lentamente impregnando di sangue. Gabriel non sentiva dolore ma capiva che progressivamente stava perdendo le forze. Per il momento riusciva ancora a camminare e muoversi senza grossi problemi, ma entro qualche ora avrebbe dovuto distendersi per riposare, ed eventualmente essere curato in qualche modo.

    Edited by Arcangelo Gabriel - 19/11/2011, 16:01
     
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    Gabriel accettò, ma espresse il bisogno di istruzioni, nel caso ve ne fosse bisogno: effettivamente, pensò l'elementale dell'aria, una simile capacità non era innata in chiunque che non fosse almeno in parte un gabbiano o qualcosa del genere...

    Uhm... Spiegazioni, spiegazioni...
    Allora, non c'è nulla di più naturale:
    prima apri le ali e poi swoosh


    Spiegò l'Aria, mimando con la destra un qualcosa che decolla e prosegue il volo; gli anelli della catena tintinnarono, ma non vi fece caso. Poi dalla sua ombra giunse una voce, tinta degli acidi toni del sarcasmo.

    #Eiji, infatti Gabriel è un piccione,
    quindi è naturale che sappia usare le ali...#

    Piccione?! Oh, sarcasmo... giusto...

    Pensò a voce alta l'elementalista dell'aria, rivolgendosi poi nuovamente a Gabriel, non che fosse possibile effettivamente accorgersi del passaggio dello sguardo dal vuoto al ragazzo dai capelli biondi.

    Be', allora facciamo così: te ti butti dalla finestra, poi,
    se tutto va bene,
    sarai capace di volare e di atterrare al suolo
    con la stessa gentilezza di una piuma.
    Non dovrebbero esserci problemi...


    Poi la timida Devi aggiunse piano, rimanendo, così come Lavi, nell'ombra dell'elementare dell'aria:

    #E... E... E poi se non riesci
    c-ci pensa Eiji a non farti... sfracellare.#


    Be' certo, nessuno di loro era stato molto rassicurante nello spiegare come si vola, però era anche vero che... be', semplicemente non lo erano mai stati e probabilmente lo sarebbero stati, considerando la loro "distanza" dagli usi delle società in generale e specialmente di quella di quel Mondo, ancora così nuovo e sconosciuto. Però è pur sempre vero che riuscire a donare la ali a qualcuno non è cosa da tutti, ed Aeriel poteva addirittura farlo nel senso letterale del termine...

     
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  12. Arcangelo Gabriel
     
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    Di certo le spiegazioni non erano il suo forte, Gabriel l'aveva intuito subito. Non che ci volesse un genio per capirlo...

    CITAZIONE

    Uhm... Spiegazioni, spiegazioni...
    Allora, non c'è nulla di più naturale:
    prima apri le ali e poi swoosh


    Osservando il grottesco movimento del braccio per simulare lo "swoosh" il Dhampyr rimase quasi a bocca aperta con gli occhi spalancati...davvero pensava che quella potesse essere una delucidazione sensata? Appoggiato al davanzale della finestra con il busto leggermente proteso in avanti lo sguardo era ancora fermo sul braccio "swooshante".

    § La mia morte è vicina...lo sento... §



    CITAZIONE

    #Eiji, infatti Gabriel è un piccione,
    quindi è naturale che sappia usare le ali...#


    CITAZIONE

    Piccione?! Oh, sarcasmo... giusto...


    § Perchè qualcosa mi dice che il più normale sia proprio il piccolo spiritello rosso?...il padrone è...è fuori di testa...se mi affido alle sue spiegazioni sono spacciato...§



    CITAZIONE

    Be', allora facciamo così: te ti butti dalla finestra, poi,
    se tutto va bene,
    sarai capace di volare e di atterrare al suolo
    con la stessa gentilezza di una piuma.
    Non dovrebbero esserci problemi...


    L'espressione facciale del mezzo vampiro nell'ascoltare Aeriel era un misto tra lo sconcerto ed un sorriso isterico e sarcastico al contempo.
    Impiegò un istante a rielaborare il tutto...sguardo perso nel vuoto...concentrato su una frase in particolare.


    § Se tutto va bene...se tutto va bene...se tutt- §



    La voce del ragazzo irruppe improvvisamente quasi come se si fosse svegliato di colpo colto da un incubo.

    "COME SE TUTTO VA BENE!?!?!?!? Ma stai scherzando spero...se cado da qui mi riduco ad una poltiglia..."



    CITAZIONE

    #E... E... E poi se non riesci
    c-ci pensa Eiji a non farti... sfracellare.#


    La risposta del ragazzo fu interrotta dal "confortante" intervento di Devi la quale probabilmente era stata impaurita ulteriormente dall'agitata voce dell'interlocutore. Fino a quel momento Gabriel aveva immaginato che gli elementali fosseri nascosti dietro il padrone, sentendo però anche la vocina di Devi provenire dall'ombra di Aeriel dovette ricredersi, che fossero "entrati" nella sua ombra? Un'altra tecnica senza alcun dubbio singolare!
    Facendosi forza e coraggio la voce del cainita tornò quasi seria e composta, era stanco di restarsene lì, voleva visitare un pò il posto e conoscere la Dama del Vento.


    "Bè...in fondo Devi ha ragione...se non dovessi farcela tu in qualche modo potrai salvarmi no? Allora bando alle ciance..."donami" queste ali e vediamo cosa riesco a fare...tu in ogni caso tieniti pronto eh! mi fido di te..."



    Nel pronunciare quelle ultime parole il ragazzo aveva quasi sorriso, la cosa lo spaventava ma al contempo riusciva ancora a "pensare positivo"...o magari il colpo che aveva ricevuto atterrando l'aveva un pò "intontito"...chissà.



    Da questo turno in poi considera questa abilità costantemente attiva (è una passiva). Quindi poichè si applica con il contatto di sguardi con Aeriel non ha effetto finchè tiene la maschea (sempre che se la possa togliere, non mi è chiaro questo punto). Con Devi e Lavi però funziona se si guardano, dunque ti pregherei di comunicarmi i loro pensieri quando e se incrociano i loro sguardi ^^.

    Auspex - Telepatia

    Tramite questo potere il vampiro è in grado di instaurare un contatto psichico con la vittima e poterne leggere i pensieri superficiali (ovvero il flusso di pensieri che il soggetto sta avendo in quel momento).
    Affinchè ciò avvenga però è necessario un contatto visivo costante. Nel caso in cui ciò non si verificasse, i pensieri rilevati sarebbero frammentati e imprecisi.
    Altra condizione perchè questo potere si possa realizzare è che vampiro e vittima non si trovino in condizioni particolarmente affaticanti (sarà dunque possibile leggere i pensieri se si sta chiacchierando tranquillamente o si sta camminando; risulta impossibile invece fare ciò in un duello ad esempio o durante l'utilizzo di altri poteri).
    Nel caso di pensieri semplici (come esclamazioni o flussi di parole), il vampiro percepirà nella sua mente la voce della vittima che narra i suoi stessi pensieri. Nel caso invece di pensieri di tipo "visivo" (ovvero nel caso in cui la vittima stia immaginando una scena, un paesaggio o un fatto accaduto) l'utilizzatore di Telepatia vedrà la "scena" con la stessa visuale con la quale la sta immaginando la vittima.
    Allo stesso modo il contatto può essere invertito: il vampiro potrà proiettare nella mente dell'altro i suoi pensieri, ovviamente rispettando le suddette condizioni.


    Edited by Arcangelo Gabriel - 22/11/2011, 18:30
     
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    Gabriel non parve particolarmente convinto dalla spiegazione di Aeriel, probabilmente per il fatto che avrebbe spaventato chiunque sano di mente, ma all'Aria questo pensiero non passò nemmeno per l'anticamera del cervello.

    In un secondo momento, "tranquillizzato" da Devi, il ragazzo parve convincersene un poco di più o forse semplicemente arrendendosi alla situazione...

    Ahahah! E allora preparati a volare!

    Disse Aeriel, allungando la destra verso la spalla sinistra del biondino e quindi appoggiandola, un istante sarebbe bastato ed il ragazzo avrebbe ottenuto il suo bel paio di ali temporanee.

    Oh...

    Aggiunse poi l'elementale dell'aria, commentando poi:

    Credo tu stia... gocciolando...
    Se vuoi ti faccio chiudere la falla da Lavi.

    #Ehi! Non sono mica un idraulico!#

    Rispose al volo lo spiritello di fiamma, lanciandosi fuori dall'ombra per fiondarsi proprio davanti alla maschera di Aeriel da dove avrebbe avuto una visuale migliore per la sfera di fuoco che gli avrebbe scagliato contro. L'elementale dell'aria venne colpito in pieno, tanto velocemente che non potè fare a meno di piegare la testa all'indietro... mentre la palla di fuoco lo passava da parte a parte, uscendo in fine dalla finestra ancora aperta.

    Ad ogni modo... Direi che è tempo di andare: seguimi.

    Infine sorrise, dietro l'inespressiva maschera bianca che oramai era diventata più vera della sua stessa faccia. Fece segno a Gabriel di seguirlo ed uscì dalla finestra, questa volta non curandosi di far entrare Lavi nella sua ombra insieme a Devi... Per Lavi non c'era peggior punizione che essere ignorato... ed Aeriel lo sapeva bene.

    Lavi si girò quindi verso Gabriel e gli disse:

    #Comunque... Se vuoi posso chiuderti la ferita, ma non credo possa farti piacere. Non sono esattamente un medico, ma un elementalista del fuoco.#
    -In ogni caso, lo convincerò a farmi dare un strappo. Ihihih!!-


    Su, dai... Andiamo.

    #Ah, ti spiace darmi un passaggio?
    Giuro che non ti darò fuoco... se non me lo chiedi...#


    Chiese infine il piccoletto di fuoco, con tono tra lo scherzoso ed il serio, rivolgendosi ancora una volta al biondino.


    Le parti tra i trattini/meno nel mio caso sono sempre pensieri, il colore poi è per distinguere a chi "dei miei" appartiene.
    La maschera di Aeriel, poi, è praticamente una parte di lui, anche se sotto ha una faccia "normale".

    PS Aeriel ha offerto Lavi per chiudere la ferita, bruciandogliela; poco piacevole ma in casi disperati può aiutare a te valutare se ne vale la pena XD
     
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  14. Arcangelo Gabriel
     
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    CITAZIONE

    Ahahah! E allora preparati a volare!


    L'entusiasmo del ragazzo turbò lievemente Gabriel, il quale ovviamente non lo dette a vedere.

    § Bè beato lui che si diverte...a me non viene da ridere...sarà che ho un nefasto sentore?...§



    Un tocco. Gli fu sufficiente appoggiare la destrorsa sulla spalla sinistra del Dhampyr per dotarlo in pochissimi istanti di due ali di candido piumaggio.
    Il mezzo vampiro era elettrizzato come un bambino che avesse ricevuto un giocattolo nuovo a lungo desiderato. In fondo, volare da sempre aveva costituito uno dei sogni più reconditi dell'uomo.


    § WAAAAAAAAAAHHHH! HA FUNZIONATO! CHE FICOOOOO! POSSO VOL- §



    I suoi pensieri però furono interroti da Aeriel che giustamente gli aveva fatto notare della "falla" gocciolante, proponendogli una veloce cura, o per lo meno palliativo, fatto da Lavi.

    § Ma come parla?...falla? una ferita la chiama falla?...o signore è sciroccato come pensavo...inoltre Lavi non mi sembra di certo un curatore... §



    Il piccolo elementale del fuoco infatti non aveva reagito benissimo anzi, uscendo dall'ombra,e dunque confermando l'ipotesi del Dhampyr sul funzionamento del potere che stava utilizzando Aeriel per nascondere i suoi due "amichetti", addirittura si era permesso di lanciare una palla di fuoco contro il suo stesso padrone. Incredibilmente questa però lo trapassò da parte a parte senza arrecargli danni apparenti. L'accaduto fece sgranare gli occhi del Lasombra che dentro di se mormorava "incredibile...".

    Durissimo Aeriel ignorò il gesto ed esortò il nuovo "amico" ad avviarsi.
    Lavi era stato lasciato indietro. Probabilmente quella era la "punizione" che gli stava riservando l'elementale dell'aria.


    CITAZIONE

    #Comunque... Se vuoi posso chiuderti la ferita, ma non credo possa farti piacere. Non sono esattamente un medico, ma un elementalista del fuoco.#


    Il piccolo focoso spiritello aveva dato la sua disponibilità a sopperire al ruolo da curatore a modo suo. Probabilmente avrebbe temporaneamente cicatrizzato la ferita bruciandola con una fiammella. La cosa però non lo spaventava affatto. Fino a quel momento non aveva provato dolore, sarebbe stato curioso quindi scoprire se il fuoco invece avesse potuto dargli "sensazioni" di qualche tipo.

    Improvvisamente però sentì una voce nella sua testa. Era il piccoletto!


    § -In ogni caso, lo convincerò a farmi dare un strappo. Ihihih!!- §



    Tra loro c'era stato solo un contatto di sguardi eppure...eppure Gabriel era assolutamente sicuro di aver sentito nella suta mente quella frase pronunciata da Lavi. Che fosse un potere di qualche tipo? E come aveva fatto ad attivarlo? Con Virginia non era successo, eppure aveva chiacchierato a lungo con lei. Che a poco a poco si stessero "risvegliando" anche i suoi poteri? Questo implicava che anche lui dunque non fosse un normale essere umano, ulteriore conferma dopo l'inaspettata forma fisica, seppur non perfetta, presentata in seguito alla tremenda caduta.
    Ancora incredulo per quanto aveva appena constatato sentì nuovamente la vocina dell'elementale di fuoco, stavolta stava parlando sul serio...


    CITAZIONE

    #Ah, ti spiace darmi un passaggio?
    Giuro che non ti darò fuoco... se non me lo chiedi...#


    Cercando di far finta di niente Gabriel sorrse e rivolgendosi a Lavi salì in piedi sul davanzale della finestra e senza pensarci su intando stava muovendo il primo passo verso il "vuoto", "voleva" non pensarci.

    "Ahahahahah bè ti ringrazio! Facciamo così, io ti do un passaggio e tu mi cicatrizzi la feritAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA"



    Come il peso del Dhampyr fu completamente sbilanciato in avanti lo sventurato ragazzo non potè terminare come avrebbe voluto la frase poichè l'istante immediatamente successivo stava precipitando verso terra.
    L'urlo emesso a squarcia gola si interruppe qualche secondo dopo l'improvviso arresto della caduta. Deglutendo molto lentamente guardò in basso e si accorso che distava dal terreno non più di 4-5 metri. Le ali funzionavano davvero allora! Per lo meno non si era schiantato al suolo...


    § Certo...non mi aspettavo una partenza simile...non me l'aveva detto...mi è quasi preso un colpo...§



    Poteva avvertire chiaramente il cuore battere all'impazzata come se volesse quasi uscire dal petto. Alzando il capo e guardando la finestra si rivolse a Lavi, seppur avesse un pò di fiatone per lo spavento.

    "Senti Lavi...puoi venire quaggiù? Non so perchè ma non riesco a volare fin dove ti trovi tu...comunque...stavo dicendo prima di cadere... che intanto che andiamo puoi cicatrizzarmi la ferita e io ti trasporto... con piacere...basta che non mi dai fuoco eheheh...e se ti lanci giù ti prendo al volo non temere eheheheh"



    Con la mano destra intanto stava cercando di aggiustare un pò i lunghi capelli strapazzati da tutto quello che gli era capitato quel giorno. Nonostante tutto però manteneva una sorta di eleganza e fierezza atipiche per un essere umano.


    Edited by Arcangelo Gabriel - 23/11/2011, 21:53
     
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    #Sì sì, scendo io.#

    Rispose subito lo spiritello delle fiamme, "cadendo piano", come direbbero i goblin di una delle terre che avevano finora "ospitato" il trio (o "volando" come direbbe... be'... chiunque altro), diretto alla spalla che aveva ricevuto il tocco dello spettro. Poi commentò scherzosamente:

    #Comunque mi sa devi fare un po' di pratica con le alucce, eh?!#

    Infine, Lavi gli si sarebbe posato piano, spostandosi poi in direzione della ferita aperta.

    #Sentiraaai una piiiccola puntura.#
    -O forse sentirai più caldo di quel che puoi sopportare...-


    Certo, non lo faceva per puro insano piacere sadico, non solamente per quello almeno, le fiamme avrebbero infatti cauterizzato alla bell'e meglio la "falla" così come la chiamava Aeriel, dimentico del suo antico corpo fisico, ormai distante sia in termini di spazio che temporali.

    L'elementale dell'aria, diminuì gradualmente i metri che lo separavano dal suolo in modo da avvicinarsi sufficientemente al ragazzo da non dover rendere necessario ai due urlare per comunicare e poi disse:

    Benissimo! vedo che sei ancora tutto intero, ahahah...
    O almeno quanto lo eri mentre eri dall'altra parte del vetro...
    Ahahah!
    Allora, che ne dici? Andiamo o ti serve tempo per prendere confidenza con le ali che ti ho prestato?


    Naturalmente, lo avrebbe aspettato finchè ne avesse avuto bisogno, dopotutto era un po' come un pulcino che aveva appena lasciato il nido e come lui aveva sfidato la gravità gettandosi dall'altezza di un rifugio sicuro per andare finalmente a scoprire il mondo, I Mondi, forse. Schiaffeggiato e picchiato da raffiche d'aria, fino a quando la stessa violenza dell'aria stessa non lo aveva sostenuto, concedendogli di rifiutare il suolo, anche se solo per il momento...



    Visto che la nostra è una semplice scena GdR, da ora usa pure le ali in modo "naturale" invece che limitato ai 5m, non credo dovrebbero esserci problemi ^^
     
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21 replies since 10/11/2011, 22:27   357 views
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