[EM] Opprime la coscienza…

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    La mano tremante, la vista sfocata.

    Esitazione.

    Per un attimo sembra di non trovarsi dove si è.
    Tutto è confuso, l’identità si perde.
    Cosa succede? Lo so già…
    Come posso fermarlo? Beh, ho un piano.

    L’anima mia disprezza la vita.





    Bid’daum era sulla soglia di un palazzo appartenente agli Eversori. Aveva trascorso in quell’edificio le ultime ore a organizzare la missione. Ora stava aspettando l’arrivo di un collega.

    Il volto del Kuthiano era teso, c’era qualcosa che non andava. Una preoccupazione indefinita aleggiava su di lui come un diavolo degli inferi.
    Ripeté a se stesso di calmarsi. Non c’era motivo di agitarsi: tutto ha una soluzione, anche questa cosa dovrà averne una. Si disse che aveva passato momenti peggiori, che era solo un altro fastidio che allungava la lista delle noie.

    Aveva passato gli ultimi giorni a pianificare quella girnata, fin nei minimi dettagli. Non poteva farcela da solo, così aveva chiesto l’aiuto di un Eversore.
    Musashi era stato contattato dalla gilda per una missione ufficiale e presto lo avrebbe raggiunto. Era il primo pomeriggio, presto sarebbe iniziata la missione. Il Castigo avrebbe risolto la questione.

    Eppure… quella volta sembrava una cosa seria.


    Equipaggiamento:

    Kuthian’s Armor
    Al momento dell’arresto Bid’daum indossava un’armatura di fattura Kuthiana. I tratti particolari sono la leggerezza dei pezzi e la loro incredibile resistenza ai colpi.

    Comet Hammer
    Quest’arma è composta da una sfera di metallo del diametro di 15 cm e dal peso di 3 kg. Questo peso è agganciato ad una catena di acciaio della lunghezza di 2 metri.

    Támerlein
    Il prigioniero possiede una spada particolare che supera la normale concezione di arma bianca. Si tratta di una lama incorporea che è l’emanazione stessa della sua anima. Recenti studi hanno portato a dimostrare l’ipotesi che quest’arma non sia in grado di danneggiare cose concrete ma solo spiriti e anime. Essendo parte stessa di Bid’daum, egli può scegliere quando farla comparire nella sua mano. [Tecnica attiva di consumo basso per far comparire e scomparire l'arma].
    La lunghezza di questa lama fantasma è di circa un metro e con un solo fendente di quest’arma lo spirito colpito viene distrutto e sparisce per sempre. Per quanto sia inservibile come arma di offesa classica, alcune sue peculiarità sono ancora misteriose, in quanto il detenuto è restio a mostrarla.

    Bussola dei Desideri
    Tutti i nostri principi di riferimento nella realtà, e tutti gli apparecchi che usiamo per orientarci in essa, dipendono sempre e solo da ciò che desideriamo.
    Queste speciali bussole incantate in dotazione agli Eversori (grazie all’operato del mercante Zimmer) estraggono il loro punto di riferimento dal cuore di chi le impugna. L’ago dello strumento punterà nella direzione in cui si trova la cosa che più si desidera in quel momento.
    La cosa desiderata può essere una persona, un edificio, un animale, un oggetto, un luogo particolare e tanto altro ancora. Ognuno possiede in sé il desiderio di trovare qualcosa, e questa bussola punterà esattamente nella direzione da seguire per trovarla.
    Una volta raggiunto l’oggetto desiderato, l’ago comincerà a girare all’impazzata, aspettando il successivo desiderio.
    Un così potente oggetto magico possiede però delle limitazioni: l’ago punterà in linea retta verso ciò che si desidera, senza considerare la presenza di ostacoli naturali o artificiali. Quindi la bussola non indica il percorso da seguire, ma solo la direzione da prendere. Nel caso l’obiettivo si trovi sopra oppure sotto allo strumento, sarà necessario posizionare l’ago verticalmente rispetto al suolo.
    Se la cosa desiderata non esiste oppure non si trova sullo stesso piano dimensionale, la bussola non sarà in grado di indicare la via. Invece, nel caso in cui la cosa desiderata sia multipla o dislocata in più luoghi in contemporanea, l’ago indicherà l’obiettivo più vicino all’Eversore.
    L’ultima e più importante limitazione è da ricercare nell’utilizzatore stesso. In caso di indecisione o di mancanza di desideri nitidi, la bussola non sarà in grado di mantenere la rotta da seguire.
    Perché, in fin dei conti, non è difficile inseguire quello che vogliamo.
    Difficile è capire che cosa dobbiamo cercare.
    [Oggetto gdr + tecnica only-gdr]

    Passive:

    Fuggitivo
    Il detenuto si è sempre distinto per la sua incredibile velocità, caratteristica che gli ha permesso più volte di seminare le forze dell’ordine semplicemente correndo. I suoi movimenti sono rapidi e letali e più di un poliziotto ha rischiato l’infarto tentando di inseguirlo. [Bonus 50% in velocità]

    Oltre la realtà
    La manipolazione degli spiriti ha apportato dei sostanziali cambiamenti nel fisico di Bid’daum. I suoi occhi sono in grado di vedere nitidamente i fantasmi e le anime, normalmente invisibili alle persone comuni.
    Gli spiriti brillano di una perenne luce trascendentale, che li rende visibili al Kuthiano anche di notte o dentro il corpo degli esseri viventi.
    Che essi siano spettri, presenze esoteriche o anime vaganti, non sfuggiranno comunque al tremendo sguardo inquisitore del Castigo. Infatti egli non si limiterà ad osservare, ma la memoria immagazzinerà la forma e il colore specifico che rende unica ciascuna anima. Egli sarà in grado di identificare lo spirito già incontrato in precedenza nella stessa maniera in cui le persone riconoscono un viso familiare. [Auspex spirituale, raggio 30 metri]

    Note: scusa per l’inizio criptico, presto capirai tutto. Buona giocata! ^^
     
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    Una nuova missiva gli era stata pervenuta dagli eversori.
    Il contenuto era molto vago, specificando solo che si richiedeva la sua presenza per una questione molto urgente.
    In quei giorni Musashi, stava cercando di capire bene il ruolo che poteva avere in quell’organizzazione, e guarda caso, non passò molto dalla prima riunione organizzata dal mono corno, che una sua nuova convocazione era richiesta.
    Che si trattasse di una questione che specificava solo la sua presenza?
    O come nella prima, vi era un’ennesima riunione di famiglia, dove nuovamente si sarebbero dilettati in discorsi da the.
    Questo non poteva saperlo, ma una cosa era certa, se voleva scoprirne di più, doveva recarsi alla nuova locazione per avere delucidazioni più precise sul motivo di tanta urgenza.
    Il tragitto non fu difficoltoso, dato che nella lettera vi era allegata una mappa del percorso che doveva effettuare per arrivare a destinazione.
    Con passo sempre calmo, come rifletteva il suo animo, si incamminava nei sobborghi della città, potendo essere facilmente scambiato per un turista disperso, dato che i suoi abiti non erano comuni o riflettevano l’antropologia storica della moda della città.
    Poteva notare su di lui, gli sguardi di balordi che lo fissavano: e se mai avessero tentato di aggredirlo per rapinarlo, la sua lama avrebbe socializzato con le loro carni.
    Dopo una serie di vicoli intrapresi, il Samurai arrivò dinnanzi a un grosso palazzo, punto di ritrovo della convocazione.
    Ad attenderlo vi era Bid’daun, che sembrava al quanto turbato.
    Senza perdersi in giri di parole, pose il suo quesito al compagno Eversore.

    Come mai questa urgenza?



    Scusa il ritardo^^"


    Musashi
    Mana:100%

    Status Fisico: Illeso

    Equip
    Shibuki - Vaporizzatore
    Descrizione: La spada ha la forma di una zanbatou, con una lama che si estende per due metri, un elsa che supera i 50 centimetri, una mezza luna subito dopo la guardia, e un buco nell'estremità.. Shibuki è un'arma unica nel suo genere. Nonostante abbia l'elsa di una qualunque spada, la lama è ricoperta da un numero inverosimile di pergamene alchemiche, probabilmente infinite. Questa formula non è altro che energia instabile all'interno dei fogli, che una volta a contatto con un corpo o una struttura solida daranno vita a una deflagrazione. Se Musashi dovesse innescare l'esplosione di questi oggetti tramite la collisione di quest'ultime o pronunciando la frase scritta su di uno dei fogli, niente potrà fermare la deflagrazione, specialmente se a supportarla sarà un diretto verso un qualsiasi malcapitato a meno che non si usino difese energetiche pari a un consumo immesso nell'esposione che potranno tranquillamente schermare l'offensiva, . Ciò comporta, oltre ad ingenti danni ulteriori, che l'avversario potrà sottrarsi al colpo in sè della lama, ma abbassarsi o restare nel raggio di tre metri (raggio della pergamena bomba) sarebbe comunque fatale per lui. Incredibilmente le esplosioni sembrano non intaccare minimamente il possessore della spada, che sarà libero di colpire in sequenza. In breve l'unico modo per evitare il danno, è allontanarsi di almeno 3 metri, o si verrà coinvolti nel raggio dell'esplosione. La tecnica può colpire più nemici contemporaneamente, a patto che essi siano nel raggio delle esplosioni.
    [l'L'esposione sarà a consumo variabile a seconda della potenza che si vorrà incanalare]
    Totale Costo 3 punti. 1 per arma. 2 per la tecnica.

    Oggetto di Invocazione: Rotolo
    Descrizione: Rotolo in cui Musashi tiene sigillata Shibuki. Avendo una molte ingombrante, sarebbe per il samurai difficile combattere con quest'ultima sulle spalle. Così, tramite la tecnica di Invocazione ha la capacità di poter confinare oggetti e armi in speciali rotoli, che successivamente sdrotolerà, per poi poggiare il palmo sulla pergamena e richiamare l'arma, che apparirà sopra l'oggetto cartaceo.

    Katane: x2
    Descrizione: La katana è la spada lunga giapponese, si riferisce ad una specifica spada a lama curva e a taglio singolo usata dai samurai. Nonostante permettesse efficacemente di stoccare, veniva usata principalmente per colpire con dei fendenti, impugnata ad una o due mani. Veniva indossata con la parte concava della lama rivolta verso il basso, in modo da poterla sguainare velocemente con abili movimenti, e che in nessun modo il filo della lama (rivolto quindi verso l'alto) potesse danneggiarsi con il tempo sfregando contro l'interno del fodero. Costo: 2 punti

    P a s s i v e

    Percezione dell'Aurea: Abilità assolutamente singolare, detenuta da i cosiddetti "Combattenti Sensoriali", richiede una preparazione in ambito magico decisamente elevata, soprattutto nel Controllo dell'Aurea, in quanto si deve percepire l'energia naturale altrui in un'area ben delimitata, che varia da persona a persona.
    Chi la utilizza può identificare qualsiasi fonte nelle vicinanze, potendo così prevenire attacchi alle spalle, imboscate o eludere situazioni spiacevoli come nebbia improvvisa, cecità temporanea ed eventuali effetti dati da illusioni e simili.
    Essendo un'abilità sensitiva, non richiede nessuna spesa di energia, ma solo pochi la detengono. Costo: 5 punti

    Omicidio Silenzioso: Pericolosissima abilità utilizzata da Musashi.
    Consiste nel celare la propria presenza, completamente, evitando di produrre qualsivoglia rumore durante gli spostamenti sul campo di battaglia; ciò risulta assai favorevole in situazioni dove il nemico non è a conoscenza dell'ubicazione, ad esempio all'interno di banchi di nebbia, cortine fumogene o grotte completamente al buio.
    Senza produrre rumore il guerriero può avvicinarsi alla vittima ed ucciderla senza che questi se ne accorga!.
    Ovviamente senza qualche stratagemma che permetta di nascondersi o celare la propria posizione è un'abilità inutile! Costo: 5 punti

    A t t i v e
    //


    Edited by °PaNdEmOnIuM° - 9/12/2011, 16:46
     
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    Musashi arrivò in poco tempo e chiese il motivo di quella convocazione.
    Il Kuthiano si riscosse dalle sue preoccupazioni e rispose.

    Oggi andiamo in missione, Musashi.
    Il nostro obiettivo è collegato al boss malavitoso Podgora. La sua famiglia controlla un intero quartiere di Merovish da molte generazioni. Questa persona possiede un oggetto molto interessante, dalle capacità magiche straordinarie. È un bersaglio ambito, e per questo è tenuto sotto massima sicurezza: cambia locazione ogni settimana, è protetto da guardie e chissà quali trappole.


    Magia e crimine s’intrecciavano ancora una volta nelle vicende della Tana. Erano due caratteristiche inscindibili, legate tra loro da quando si ha memoria. Non a caso i peggiori criminali del Sud erano anche persone fuori dal comune.

    È troppo rischioso avvicinarsi direttamente al tesoro dei Podgora, perciò ci arriveremo indirettamente. Iniziamo ad avviarci…

    Partirono alla volta del quartiere incriminato. Lungo la strada il Castigo continuò ad illustrare il piano d’azione.

    Ho intenzione di ricattare il capofamiglia dei Podgora, perché se c’è una cosa a cui tiene più del suo tesoro, questa è sua figlia Emily.
    Rapiremo la ragazza e organizzeremo uno scambio.


    Guardò il samurai per sondare la sua determinazione. Osservò come reagì alle sue parole, cercò ogni possibile traccia di esitazione. Era un’operazione delicata, e non a caso aveva scelto Musashi come compagno. Però doveva essere certo che il novizio Eversore non avrebbe tentennato.

    Una volta entrati nella proprietà Podgora, ci divideremo. Io terrò occupati i presenti mentre tu entrerai in casa e rapirai la ragazza. Da quanto ne so, dovresti essere bravo a infiltrarti silenziosamente, o sbaglio?

    Il Kuthiano invece avrebbe intrattenuto le guardie e compagnia bella per coprire l’operato del samurai. Andava da sé che più tempo avrebbe impiegato il Battosai e più la situazione sarebbe peggiorata per il Castigo, che si sarebbe trovato fin da subito in inferiorità numerica. Concluse il briefing con queste parole.

    Una volta presa la ragazza, ci incontreremo fuori dalla proprietà e fuggiremo.
    Lascia questo foglio in casa Podgora, contiene tutte le informazioni per la restituzione dell’ostaggio.


    Passò a Musashi un foglio ripiegato e poi gli consegnò un aggeggio metallico, ottenuto grazie agli affari mercantili di Zimmer. Bid'daum ne aveva uno indentico e se lo mise all'orecchio. Era grande poco più di un orecchino.

    Useremo questi auricolari per parlare, ma sarebbe meglio limitare le comunicazioni allo stretto necessario.
    Hai qualche domanda?


    E mentre diceva questo, comparve dietro ad uno svincolo la sontuosa villa Podgora.

    Erano arrivati.


     
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    Un ricatto bello e buono.
    In questo consisteva la missione che vedeva protagonisti il mono corno e il Samurai.
    Per un istante rimase perplesso: Non amava manipolare gli altri per arrivare a secondi fini.
    Lui era un guerriero, amava l’azione e il confronto, dimostrando sul campo il suo valore, e non dietro giochi di astuzia ben escogitati, per tenere in scacco chi doveva essere colpito realmente.
    Mentre nella sua testa rifletteva sulla possibile risposta da dare a Bid’daun, quest’ultimo esponeva il piano in ogni suo più puntiglioso dettaglio, così da dare maggiore possibilità a Musashi di avere chiaro ogni passaggio.
    Ovviamente da come aveva capito, lui sarebbe stato l’elemento principale della missione, dovendosi esporre in prima persone, per infiltrarsi all’interno della villa è rapire la ragazza.
    Quando il mono corno affermò con un quesito, se lui fosse bravo nell’infiltrazione – quest’ultimo accennò un sorriso – per poi rispondere con una secca conferma, dimostrando molta convinzione in ciò che diceva.

    Sono il Migliore



    Non era la prima volta che gli capitava di effettuare tali tipi di missioni.
    Nel vecchio mondo da cui proveniva, erano frequenti le infiltrazioni all’interno di posti inaccessibili, con l’intento di eliminare personaggi scomodi, che attentavano all’equilibrio.
    Ma ora la situazione era ben diversa; in quanto bisognava introdursi per prelevare una ragazza indifesa, che alla fine non era colpevole di nulla, se non essere la figlia di un uomo potente.
    Bid’daun aveva studiato alla perfezione la situazione, garantendosi così la certezza di ottenere ciò che voleva, colpendo l’unico punto debole di quell’uomo, che poteva risultare anche un bastardo, ma che vedendosi strappare la propria figlia, sarebbe diventato un burattino in mano agli aguzzini: Ovvero gli Eversori.
    E in tutto questo, come sarebbe avvenuto il contatto con quell’uomo? Semplice, il mono corno aveva pensato anche questo, dimostrando di essere un autentico pianificatore.
    Un biglietto con le istruzioni dello scambio, venne consegnato al Samurai, ancora dubbioso sull’accettare o meno il gravoso e poco onorevole compito.
    Non si era mai ritrovato in una situazione simile, dovendo sporcarsi le mani in un’azione meschina; ma sapeva anche che mettendosi in combutta con quei personaggi, compiti simili potevano essere all’ordine del giorno.
    Diede una fugace occhiata al foglio, per poi rialzare lo sguardo sul suo compagno, mentre quest’ultimo passava uno strado oggetto nelle sue mani.
    Si trattava di un sistema di comunicazione chiamato auricolari, di cui lui era ignaro sull’utilizzo.
    Una volta che arrivarono di fronte alla villa, il Samurai prese la parola, rispondendo così alla proposta.

    Sappi che non condivido simili metodi per arrivare a un obiettivo che può risultare favorevole all’intera organizzazione.
    Ciò che mi chiedi è prelevare un’innocente che ha la colpa solo di essere la figlia di un bastardo.
    Per quanto sia contrario a ciò, ho deciso che ti aiuterò, a patto che non venga torto neanche un capello alla ragazza.
    Se ti sta bene la mia condizione, allora possiamo entrare in azione.
    Al contrario te la vedrai da solo, lavandomene le mani.



    Poi portando le auricolari all’altezza della faccia di Bid’daun, quest’ultimo porse una domanda al mono corno, del tutto comprensibile.

    Come funzionano questi cosi?

     
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    È nei momenti critici che si vede di che pasta è fatto un uomo. Quando le situazioni mutano e le condizioni sono avverse, quando si giunge al limite delle proprie capacità o viene rifilata una difficile scelta morale; è lì che si scoprono le carte di ciascuno.

    Bid’daum ascoltò le parole del samurai e comprese che quell’individuo si riteneva un guerriero con una serie di valori morali. In un certo senso, Musashi stava vincolando l’intera operazione a causa della sua ideologia. La sua intenzione di non sacrificare un innocente era totalmente non condivisa dal Kuthiano.

    La sua visione strumentale delle altre persone non ammetteva un codice morale.
    Loro erano dei guerrieri.
    Loro uccidevano.
    Punto.

    Perché ingannare la propria coscienza, ostentando un fasullo sistema di valori?

    Il novello Eversore stava dettando delle condizioni ad un passo dalla villa. Bid’daum imprecò mentalmente, chiedendosi perché non aveva chiesto l’aiuto di qualcuno spietato quanto il Castigo.
    Rispose al compagno con tono scocciato.

    Non vuoi macchiarti le mani con il sangue innocente? Uh, che tenero. Quasi quasi mi commuovo.

    Lo fissò, riacquistando un tono neutrale e severo.

    Mi dispiace, ma non siamo qui per giocare. Non possiamo consentire a cose stupide come i sentimenti o la coscienza di ostacolarci. La missione ha la priorità su tutto, sempre.
    Tuttavia, in questo particolare caso, non ritengo sarà necessario ferire l’ostaggio. Come potremmo ricattare, altrimenti? Una figlia morta non porta alla collaborazione con i rapitori, ma alla vendetta.


    Il samurai chiese spiegazioni sul funzionamento degli auricolari. Il Kuthiano spiegò brevemente.

    Va messo all’orecchio, così.

    Posizionò l’oggettino sull’orecchio sinistro e un gancio ritorto consentì al piccolo auricolare di non cadere.

    Una volta messo, ognuno di noi può sentire cosa dice l’altro. Riusciremo a comunicare a distanza, ma durante un’infiltrazione sarebbe meglio non perdersi in chiacchiere.
    Quando avrai raggiunto il bersaglio, dillo e lo sentirò. In poco tempo ti raggiungerò e fuggiremo con l’ostaggio.
    Io sarò in cortile, alle prese con gli uomini di Podgora. Tu entrerai in casa e cercherai la ragazza.


    Guardò in avanti, verso i muri di cinta che circondavano il perimetro.

    Da qui in poi saremo ognuno per sé.

    Si voltò verso Musashi, un’ultima volta, per dire questo.

    Non fermarti per nessuna ragione e non farti scoprire. A dopo.

    Detto questo scattò, dirigendosi verso il lato nord della proprietà, verso l’ingresso principale.

    Da quel momento saresti stato da solo. Davanti a te si ergeva il muro perimetrale, alto tre metri.
    La via più sicura sembrò essere il retro della villa, il lato sud.



    Eccoci qua, inizia la parte masterata.
    Il muro lo puoi superare come vuoi. Usa le tue tecniche in modo fantasioso, utilizza oggetti rinvenuti nei dintorni, è tutto a tua libera discrezione. Non sono fiscale su queste cose.
    Ricordati che devi mantenere un basso profilo.
     
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    Non sembrò molto soddisfatto il mono corno dalla condizione proposta dal Samurai. Il suo sguardo era visibilmente contrariato, mettendo a dura prova la sua pazienza.
    Ma Musashi non poteva sporcarsi le mani in quel modo. Vada per un adulto, ma una fanciulla in piena pubertà era tutta un’altra cosa.
    Non avrebbe per nessuna cosa al mondo, permesso che Bid’daum o qualcun’atro potesse torcere anche un solo capello a quella ragazzina, frapponendosi lui in sua difesa, nel caso qualche mano fosse stata allungata; arrivando anche al punto di mettere in seria discussione la sua alleanza con gli eversori.
    Era questa la via del Samurai, avere un codice morale ed onore: anche se lui era un assassino. Ma una cosa era liberarsi di una lurida canaglia o uno scomodo personaggio, una cosa era togliere la vita a una minorenne.
    Si… era una mina vagante Musashi, ma sapeva anche bene che le sue abilità potevano risultare molto utili all’organizzazione, e soprattutto in quell’azione, dove serviva un individuo che si sapesse infiltrare nella villa senza farsi scoprire, e credeteci: in quello era il migliore.
    Comunque non vi dovevano essere grosse possibilità di arrivare a tanto, dato che la fanciulla risultava una grossa pedina di scambio, e in tal senso, farla tornare ferita, significava esporre tutta l’organizzazione a un’inutile conflitto.
    Decise di non rispondere alla sua ironia, alla fine non si sarebbe arrivato a niente, ognuno aveva le sue idee.
    Ora bisognava solo concentrarsi sull’operazione. Il mono corno spiegò esattamente come doveva essere posto quel marchingegno, dicendogli che andava collocato su una delle orecchie, e il resto lo avrebbe fatto il piccolo oggetto, dandogli così la possibilità di avvertirlo quando fosse arrivato all’obiettivo. Anche se consigliava di usarlo il meno possibile, e in questo lui era d’accordo. Sicuramente un aggeggio interessante, pensò il samurai osservandolo attentamente, per poi copiare la stessa azione di Bid’daum e posizionarlo sul padiglione auricolare.

    A quel punto dopo aver spiegato ogni ultimo dettaglio, il mono corno si congedò, dando ufficialmente inizio alla missione. Adesso stava al Samurai ricambiare la fiducia che Bid’daum riponeva in lui.
    Davanti al Samurai si ergeva un muro di 3 metri, cominciò a guardarsi in torno per capire se vi poteva essere qualche appoggio per superarlo senza problemi.
    Poteva anche usare il Kido, ma l’esplosione di energia avrebbe procurato troppo rumore attirando fastidiose compagnie, oltre che allarmare il capo della baracca.
    Così notando attentamente, il samurai si accorse che degli alberi erano posizionati, coprendo parti del lungo muro, risultando validi mezzi di scalata. Senza perdere troppo tempo in inutili ragionamenti, il Samurai si avvicinò a uno di essi, prendendo una breve rincorsa per darsi forza di spinta nel salto e aggrapparsi a uno dei rami.
    Rapidamente mangiò quei metri che lo separavano dal vegetale, mentre l’aria accarezzava i suoi capelli facendoli muovere ondulatamene.
    Con rapidità fece uno scatto atletico, sfruttando la forza di spinta della pianta dei piedi, per eseguire un balzo, facendo forza su uno di essi, contraendo i muscoli del quadricipite per dare maggiore esplosività nell’esecuzione del gesto.
    Portando le mani in avanti, afferrò uno dei rami ondulando per qualche istante come un pendolo, nel mentre le sue braccia facevano da perno per spingersi in alto così da portarsi sopra il ramo e poggiare la sua figura su quest’ultimo.
    Senza tergiversare attraversando i rami, si portò il più vicino possibile alla cinta muraria per poi eseguire un breve salto così da trovarsi sopra il muro. Rimase qualche istante sopra, per osservare che non vi fossero imprevisti di sorta ad attenderlo. Una volta sicuro di potersi muovere, sarebbe sceso da quest'ultimo, atterrando per terra..
    Ora si trovava sul retro della villa, la parte difficile veniva adesso, dovendo muoversi in un perimetro sconosciuto a lui.
    Sarebbe riuscito a mantenere un profilo basso?


    Edited by °PaNdEmOnIuM° - 20/12/2011, 19:14
     
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    Il Kuthiano era davanti al portone principale.

    Quella missione sarebbe andata in porto solo se entrambe le parti avrebbero fatto il loro dovere.
    Separati ma in parallelo, i due Eversori dovevano agire in simultanea e con accortezza.
    Bid’daum si era assegnato la parte dell’esca: era da un po’ che non faceva una sana scazzottata, e l’inferiorità numerica avrebbe dato all’evento quel pizzico di sfida.

    Si avvicinò al portone principale, presidiato da due guardie.

    Cosa vuoi?

    Gli disse subito uno dei due, notando la sua presenza. L’altro sembrò riconoscere il Kuthiano: la sua faccia stava diventando celebre nella Tana.
    Ogni reazione arrivò comunque troppo tardi.

    png

    La vostra vita.

    Con un movimento fulmineo, Bid’daum gli fu addosso. Un paio di rapidi fendenti segnarono la fine dei due scagnozzi. La loro anima fu tranciata dalla spada maledetta dell’Eversore.
    I loro corpi si accasciarono senza vita al suolo e Bid’daum scavalcò il cancello con un salto portentoso.

    Ora veniva il bello.

    Nel frattempo stavi osservando la casa in cui dovevi intrufolarti. Era costruita su più piani e vedevi davanti a te una scala di marmo scendere verso la proprietà. Diverse palme e piante esotiche abbellivano la sontuosa villa. I balconi e il tetto sembravano facilmente raggiungibili: il difficile sarebbe stato entrare senza fare rumore.



    Il riferimento per la villa è questa immagine.
    Basandoti su questa, arrampicati dove ti pare e descrivi il tuo tentativo di entrare furtivamente.


    Stato fisico: illeso
    Stato mentale: infervorato e pronto alla battaglia
    Energia: 100 – 10 = 90%
    Equipaggiamento:

    Kuthian’s Armor
    Al momento dell’arresto Bid’daum indossava un’armatura di fattura Kuthiana. I tratti particolari sono la leggerezza dei pezzi e la loro incredibile resistenza ai colpi.

    Comet Hammer
    Quest’arma è composta da una sfera di metallo del diametro di 15 cm e dal peso di 3 kg. Questo peso è agganciato ad una catena di acciaio della lunghezza di 2 metri.

    Támerlein
    Il prigioniero possiede una spada particolare che supera la normale concezione di arma bianca. Si tratta di una lama incorporea che è l’emanazione stessa della sua anima. Recenti studi hanno portato a dimostrare l’ipotesi che quest’arma non sia in grado di danneggiare cose concrete ma solo spiriti e anime. Essendo parte stessa di Bid’daum, egli può scegliere quando farla comparire nella sua mano. [Tecnica attiva di consumo basso per far comparire e scomparire l'arma].
    La lunghezza di questa lama fantasma è di circa un metro e con un solo fendente di quest’arma lo spirito colpito viene distrutto e sparisce per sempre. Per quanto sia inservibile come arma di offesa classica, alcune sue peculiarità sono ancora misteriose, in quanto il detenuto è restio a mostrarla.

    Bussola dei Desideri
    Tutti i nostri principi di riferimento nella realtà, e tutti gli apparecchi che usiamo per orientarci in essa, dipendono sempre e solo da ciò che desideriamo.
    Queste speciali bussole incantate in dotazione agli Eversori (grazie all’operato del mercante Zimmer) estraggono il loro punto di riferimento dal cuore di chi le impugna. L’ago dello strumento punterà nella direzione in cui si trova la cosa che più si desidera in quel momento.
    La cosa desiderata può essere una persona, un edificio, un animale, un oggetto, un luogo particolare e tanto altro ancora. Ognuno possiede in sé il desiderio di trovare qualcosa, e questa bussola punterà esattamente nella direzione da seguire per trovarla.
    Una volta raggiunto l’oggetto desiderato, l’ago comincerà a girare all’impazzata, aspettando il successivo desiderio.
    Un così potente oggetto magico possiede però delle limitazioni: l’ago punterà in linea retta verso ciò che si desidera, senza considerare la presenza di ostacoli naturali o artificiali. Quindi la bussola non indica il percorso da seguire, ma solo la direzione da prendere. Nel caso l’obiettivo si trovi sopra oppure sotto allo strumento, sarà necessario posizionare l’ago verticalmente rispetto al suolo.
    Se la cosa desiderata non esiste oppure non si trova sullo stesso piano dimensionale, la bussola non sarà in grado di indicare la via. Invece, nel caso in cui la cosa desiderata sia multipla o dislocata in più luoghi in contemporanea, l’ago indicherà l’obiettivo più vicino all’Eversore.
    L’ultima e più importante limitazione è da ricercare nell’utilizzatore stesso. In caso di indecisione o di mancanza di desideri nitidi, la bussola non sarà in grado di mantenere la rotta da seguire.
    Perché, in fin dei conti, non è difficile inseguire quello che vogliamo.
    Difficile è capire che cosa dobbiamo cercare.
    [Oggetto gdr + tecnica only-gdr]

    Passive:

    Fuggitivo
    Il detenuto si è sempre distinto per la sua incredibile velocità, caratteristica che gli ha permesso più volte di seminare le forze dell’ordine semplicemente correndo. I suoi movimenti sono rapidi e letali e più di un poliziotto ha rischiato l’infarto tentando di inseguirlo. [Bonus 50% in velocità]

    Oltre la realtà
    La manipolazione degli spiriti ha apportato dei sostanziali cambiamenti nel fisico di Bid’daum. I suoi occhi sono in grado di vedere nitidamente i fantasmi e le anime, normalmente invisibili alle persone comuni.
    Gli spiriti brillano di una perenne luce trascendentale, che li rende visibili al Kuthiano anche di notte o dentro il corpo degli esseri viventi.
    Che essi siano spettri, presenze esoteriche o anime vaganti, non sfuggiranno comunque al tremendo sguardo inquisitore del Castigo. Infatti egli non si limiterà ad osservare, ma la memoria immagazzinerà la forma e il colore specifico che rende unica ciascuna anima. Egli sarà in grado di identificare lo spirito già incontrato in precedenza nella stessa maniera in cui le persone riconoscono un viso familiare. [Auspex spirituale, raggio 30 metri]

    Attive:

    Lo slancio del fuggitivo
    Il criminale si è ritrovato più volte in passato a scappare dalle forze dell’ordine. Durante questi inseguimenti, si è notato che il fuggitivo è in grado di aumentare per breve tempo la sua velocità a livelli impressionanti. Per lui scatti, balzi e altre acrobazie a velocità fulminea sono all’ordine del giorno.
    Tipo: supporto
    Consumo: basso (usata due volte)(massima distanza percorribile 5 metri)

     
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    Una casa a dir poco sfarzosa.
    Questa fu la prima impressione del Samurai una volta atterrato oltrepassando il muro.
    La scalinata sembrava libera, senza guardie che ne potessero occupare lo spazio.
    Diede una fugace occhiata per capire bene come intrufolarsi all’interno; il tetto non sembrava difficilmente raggiungibile, dato che vi era una seconda scalinata che collegata a un piccolo balcone con finestra adiacente, che accostava di fianco alla parte bassa del tetto.
    Senza dubbio quello sarebbe stato il percorso intrapreso dal Samurai..
    Senza tergiversare, aumentando la sua velocità con l’aiuto della sua abilità di non emettere neanche il più piccolo rumore – il samurai – in pochi istanti, arrivò al piano terra della villa, scendendo quella scalinata imperiosa che ne abbelliva la coreografia dell’intero stabile.
    Si accucciò dietro una delle piante, così da osservare che il campo fosse libero prima di procedere.
    Tutto taceva, sembrava che si trovasse nel posto giusto al momento giusto.


    ° Adesso °

    Rapido, scattò in linea retta verso la seconda scalinata che collegava il giardino al secondo piano, mangiando quegli scalini in un attimo, portandosi sulla terrazza. Provò ad aprire la finestra di quest'ultima, ma risultava chiusa. Sperava che arivando al secondo balcone avesse più fortuna.
    Con estrema attenzione si accucciò nuovamente, per osservare dalla nuova prospettiva se vi fossero controlli; non sembrava rischioso, poteva farcela.
    Scavalcando la balconata, si portò sulla parte più bassa del tetto, per poi effettuare un secondo salto, e collocarsi sul tetto superiore della villa, così da raggiungere senza problemi il suo vero obiettivo, il balcone laterale. Chinandosi leggermente, a passo spedito, stando attento che il suo piede non toccasse qualche tegola facilmente cedibile, arrivò sul pennacchio della tegolatura, della parte più alta della copertura, che divideva la parte frontale della costruzione, da quella laterale che costeggiava sulla scalinata principale: ormai era vicino al suo obiettivo, mancava poco per raggiungerlo.
    Con passo celere si spostò sull’altura della villa, fino a ritrovarsi sopra l’obiettivo: con un balzo felino si prodigò ad atterrare trovandosi di spalle alle ante della finestra.
    Girandosi portò una mano per vedere se fosse aperta – bingo – la negligenza della servitù gli aveva dato una grossa mano, lasciandogli socchiusa la finestra. Ora bisognava solo aprire lentamente l’anta senza emettere il minimo cigolio. Tutto sembrava procedere troppo facilmente, i sensi del samurai restavano in allerta , mentre portava la sua figura all’interno della sontuosa villa.


    Musashi
    Mana:95%% su 100%

    Status Fisico: Illeso

    Equip
    Shibuki - Vaporizzatore
    Descrizione: La spada ha la forma di una zanbatou, con una lama che si estende per due metri, un elsa che supera i 50 centimetri, una mezza luna subito dopo la guardia, e un buco nell'estremità.. Shibuki è un'arma unica nel suo genere. Nonostante abbia l'elsa di una qualunque spada, la lama è ricoperta da un numero inverosimile di pergamene alchemiche, probabilmente infinite. Questa formula non è altro che energia instabile all'interno dei fogli, che una volta a contatto con un corpo o una struttura solida daranno vita a una deflagrazione. Se Musashi dovesse innescare l'esplosione di questi oggetti tramite la collisione di quest'ultime o pronunciando la frase scritta su di uno dei fogli, niente potrà fermare la deflagrazione, specialmente se a supportarla sarà un diretto verso un qualsiasi malcapitato a meno che non si usino difese energetiche pari a un consumo immesso nell'esposione che potranno tranquillamente schermare l'offensiva, . Ciò comporta, oltre ad ingenti danni ulteriori, che l'avversario potrà sottrarsi al colpo in sè della lama, ma abbassarsi o restare nel raggio di tre metri (raggio della pergamena bomba) sarebbe comunque fatale per lui. Incredibilmente le esplosioni sembrano non intaccare minimamente il possessore della spada, che sarà libero di colpire in sequenza. In breve l'unico modo per evitare il danno, è allontanarsi di almeno 3 metri, o si verrà coinvolti nel raggio dell'esplosione. La tecnica può colpire più nemici contemporaneamente, a patto che essi siano nel raggio delle esplosioni.
    [l'L'esposione sarà a consumo variabile a seconda della potenza che si vorrà incanalare]
    Totale Costo 3 punti. 1 per arma. 2 per la tecnica.

    Oggetto di Invocazione: Rotolo
    Descrizione: Rotolo in cui Musashi tiene sigillata Shibuki. Avendo una molte ingombrante, sarebbe per il samurai difficile combattere con quest'ultima sulle spalle. Così, tramite la tecnica di Invocazione ha la capacità di poter confinare oggetti e armi in speciali rotoli, che successivamente sdrotolerà, per poi poggiare il palmo sulla pergamena e richiamare l'arma, che apparirà sopra l'oggetto cartaceo.

    Katane: x2
    Descrizione: La katana è la spada lunga giapponese, si riferisce ad una specifica spada a lama curva e a taglio singolo usata dai samurai. Nonostante permettesse efficacemente di stoccare, veniva usata principalmente per colpire con dei fendenti, impugnata ad una o due mani. Veniva indossata con la parte concava della lama rivolta verso il basso, in modo da poterla sguainare velocemente con abili movimenti, e che in nessun modo il filo della lama (rivolto quindi verso l'alto) potesse danneggiarsi con il tempo sfregando contro l'interno del fodero. Costo: 2 punti

    P a s s i v e

    Percezione dell'Aurea: Abilità assolutamente singolare, detenuta da i cosiddetti "Combattenti Sensoriali", richiede una preparazione in ambito magico decisamente elevata, soprattutto nel Controllo dell'Aurea, in quanto si deve percepire l'energia naturale altrui in un'area ben delimitata, che varia da persona a persona.
    Chi la utilizza può identificare qualsiasi fonte nelle vicinanze, potendo così prevenire attacchi alle spalle, imboscate o eludere situazioni spiacevoli come nebbia improvvisa, cecità temporanea ed eventuali effetti dati da illusioni e simili.
    Essendo un'abilità sensitiva, non richiede nessuna spesa di energia, ma solo pochi la detengono. Costo: 5 punti

    Omicidio Silenzioso: Pericolosissima abilità utilizzata da Musashi.
    Consiste nel celare la propria presenza, completamente, evitando di produrre qualsivoglia rumore durante gli spostamenti sul campo di battaglia; ciò risulta assai favorevole in situazioni dove il nemico non è a conoscenza dell'ubicazione, ad esempio all'interno di banchi di nebbia, cortine fumogene o grotte completamente al buio.
    Senza produrre rumore il guerriero può avvicinarsi alla vittima ed ucciderla senza che questi se ne accorga!.
    Ovviamente senza qualche stratagemma che permetta di nascondersi o celare la propria posizione è un'abilità inutile! Costo: 5 punti

    A t t i v e
    Prontezza: Aumento della velocità del 25% con un consumo basso
    //


    Edited by °PaNdEmOnIuM° - 24/12/2011, 20:22
     
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    Un salto dopo l’altro, raggiungesti la finestra lasciata aperta.

    Una volta dentro, ti ritrovasti in uno studio, con una scrivania di legno antico e molti scaffali di libri che contornavano le pareti.
    Uscendo dallo studio avresti visto un lungo corridoio. Lo studio in cui ti trovavi era all’estremità del disimpegno. Sei stanze si affacciavano sul corridoio. Tutte le porte erano aperte, e si sentivano dei rumori provenire da una di quelle. Avresti visto una domestica impegnata a riempire il cesto dei panni sporchi. Era china sul pavimento e dava le spalle al corridoio. Prima o poi sarebbe uscita da lì, bisognava pensare a qualcosa per evitare che ti vedesse.

    All’altro capo del corridoio c’era una guardia annoiata che leggeva un giornale, seduta su di una sedia. Muovendoti silenziosamente e sfruttando gli armadi presenti sulla tua strada come coperture, avevi buone possibilità di raggiungere l’uomo senza destare sospetti.

    Nel frattempo Bid’daum aveva fatto irruzione nell’enorme giardino antistante alla villa Podgora.
    Due guardie lo videro e corsero verso di lui per fermarlo. Il Kuthiano sfoderò il Comet Hammer per combattere. La catena pendeva dalle sue mani, la sfera d’acciaio era pronta ad abbattersi sui nemici.

    La prima guardia sfoderò un coltello a serramanico e provò un affondo ai danni del Castigo.
    Schivò facilmente di lato e, roteando la catena, colpì il fianco dell’uomo. Il nemico cadde a terra ululando e subito il suo compagno piombò contro Bid’daum.
    Tentò vari affondi e qualcuno andò pure a segno, rimbalzando contro le placche dell’armatura dell’Eversore. Bid’daum scavalcò il nemico con un balzo portentoso e gli atterrò alle sue spalle.
    La sua arma si schiantò contro il cranio dell’uomo, che cadde al suolo senza vita.

    Poi uno sparo.
    Bid’daum si girò.
    Una guardia con occhiali da sole scuri puntava la sua rivoltella contro di lui.
    Il colpo esploso aveva perforato la spalla sinistra del criminale.

    Digrignò i denti per il dolore e si preparò ad affrontare il nuovo nemico.

    Sbrigati, Musashi.

    Sibilò tra i denti.



    Devi scegliere come superare la domestica e neutralizzare l’energumeno che legge il giornale. E' imperativo essere stealth.


    Stato fisico: ferita di proiettile sulla spalla sinistra
    Stato mentale: furioso
    Energia: 90 – 5 = 85%
    Equipaggiamento:

    Kuthian’s Armor
    Al momento dell’arresto Bid’daum indossava un’armatura di fattura Kuthiana. I tratti particolari sono la leggerezza dei pezzi e la loro incredibile resistenza ai colpi.

    Comet Hammer
    Quest’arma è composta da una sfera di metallo del diametro di 15 cm e dal peso di 3 kg. Questo peso è agganciato ad una catena di acciaio della lunghezza di 2 metri.

    Támerlein
    Il prigioniero possiede una spada particolare che supera la normale concezione di arma bianca. Si tratta di una lama incorporea che è l’emanazione stessa della sua anima. Recenti studi hanno portato a dimostrare l’ipotesi che quest’arma non sia in grado di danneggiare cose concrete ma solo spiriti e anime. Essendo parte stessa di Bid’daum, egli può scegliere quando farla comparire nella sua mano. [Tecnica attiva di consumo basso per far comparire e scomparire l'arma].
    La lunghezza di questa lama fantasma è di circa un metro e con un solo fendente di quest’arma lo spirito colpito viene distrutto e sparisce per sempre. Per quanto sia inservibile come arma di offesa classica, alcune sue peculiarità sono ancora misteriose, in quanto il detenuto è restio a mostrarla.

    Bussola dei Desideri [Oggetto gdr + tecnica only-gdr]

    Passive:

    Fuggitivo [Bonus 50% in velocità]

    Oltre la realtà [Auspex spirituale, raggio 30 metri]

    Attive:

    Lo slancio del fuggitivo
    Il criminale si è ritrovato più volte in passato a scappare dalle forze dell’ordine. Durante questi inseguimenti, si è notato che il fuggitivo è in grado di aumentare per breve tempo la sua velocità a livelli impressionanti. Per lui scatti, balzi e altre acrobazie a velocità fulminea sono all’ordine del giorno.
    Tipo: supporto
    Consumo: basso (massima distanza percorribile 5 metri)

     
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    Fin’ora la missione non aveva riscontrato difficoltà elevate, anzi, era sembrata un gioco da ragazzi; ma come si dice, le rogne sono dietro l’angolo: e presto, Musashi, avrebbe trovato i primi grattacapi a rallentarlo.
    Una volta dentro, tutto sembrava non mutare, accompagnando le sue movenze dal silenzio che ne contornava quella scenografia di desolazione.
    Fissò quella stanza in cui adesso si ritrovava collocato - il tipo aveva buon gusto - non c’era che dire; ma non poteva fermarsi ad ammirare il mobilio della casa, doveva svolgere il suo compito, e doveva anche muoversi se non voleva farsi scoprire.
    Portandosi all’estremità della porta, potè udire dei rumori provenire da una delle stanze che precedevano la fine del corridoio. Avanzando tramite la copertura degli armadi dandogli la possibilità di non essere notato, individuò il primo ostacolo.
    Una domestica si ritrovava china a svolgere i suoi compiti, dando le spalle al Samurai, mentre una guardia si ritrovava alla fine del corridoio, concentrata nella lettura.
    Bisognava far si che quella scocciatura non usasse la sua voce per mettere in allerta l’altra presenza che poteva essere facilmente raggiunta e neutralizzata.
    Ma ora... bisognava pensare prima a lei, e anche in fretta. Decise di sguainare la spada, ma senza che quest'ultima eliminasse quella donna.
    Rapido, aumentando la velocità, si sarebbe portato dietro quest'ultima facendo il suo ingresso all'interno della stanza, ancora china a svolgere le sue faccende.
    Il suo obiettivo era quello di fargli perdere i sensi colpendola col manico della Katana all'altezza della nuca, tramortendola, così da sbarazzarsi del primo grattacapo, e continuare nella sua infiltrazione.
    Se fosse riuscito in ciò, avrebbe poi usato le stesse lenzuola per legare mani e piedi di quest’ultima oltre che celargli la bocca imbavagliandola.
    Avrebbe notato la presenza di un baule all'interno della stanza, che sembrava abbastanza capienta per posizionare il corpo all'interno, e nascondere la domestica, stando attento di non emettere alcun tipo di rumore così da non allertare la guardia.
    Se il tutto fosse andato a buon fine, il Samurai si sarebbe riportato rapidamente dietro uno degli armadi, nascondendosi sulla parte laterale, così da non farsi scoprire, per poi osservare il tipo di guardia portando il capo lateralmente per notare se fosse ancora impegnato nella lettura. Concentrato nelle sue movenze taciturne, avrebbe sfruttato ogni spazio tra un armadio e l’altro per avanzare, fino a portarsi all’ultimo di questi, annientando la distanza che separava Musashi dalla guardia: così da procedere all’eliminazione di quest’ultima. Avrebbe tentato di effettuare un rapido movimento portando una mano a celare la bocca di quest’ultimo, per poi portare con l’altra la spada, posizionando la lama sulla gola di esso, tranciandola di netto, in un taglio preciso e regolare. Se fosse riuscito in ciò, avrebbe preso il corpo ormai privo di vita, nascondendolo all’interno dell’armadio, aprendo le ante e collocandolo, per poi richiuderle, così da non lasciare evidenti indizi della sua presenza.


    Musashi
    Mana:85%% su 100%

    Status Fisico: Illeso

    Equip
    Shibuki - Vaporizzatore
    Descrizione: La spada ha la forma di una zanbatou, con una lama che si estende per due metri, un elsa che supera i 50 centimetri, una mezza luna subito dopo la guardia, e un buco nell'estremità.. Shibuki è un'arma unica nel suo genere. Nonostante abbia l'elsa di una qualunque spada, la lama è ricoperta da un numero inverosimile di pergamene alchemiche, probabilmente infinite. Questa formula non è altro che energia instabile all'interno dei fogli, che una volta a contatto con un corpo o una struttura solida daranno vita a una deflagrazione. Se Musashi dovesse innescare l'esplosione di questi oggetti tramite la collisione di quest'ultime o pronunciando la frase scritta su di uno dei fogli, niente potrà fermare la deflagrazione, specialmente se a supportarla sarà un diretto verso un qualsiasi malcapitato a meno che non si usino difese energetiche pari a un consumo immesso nell'esposione che potranno tranquillamente schermare l'offensiva, . Ciò comporta, oltre ad ingenti danni ulteriori, che l'avversario potrà sottrarsi al colpo in sè della lama, ma abbassarsi o restare nel raggio di tre metri (raggio della pergamena bomba) sarebbe comunque fatale per lui. Incredibilmente le esplosioni sembrano non intaccare minimamente il possessore della spada, che sarà libero di colpire in sequenza. In breve l'unico modo per evitare il danno, è allontanarsi di almeno 3 metri, o si verrà coinvolti nel raggio dell'esplosione. La tecnica può colpire più nemici contemporaneamente, a patto che essi siano nel raggio delle esplosioni.
    [l'L'esposione sarà a consumo variabile a seconda della potenza che si vorrà incanalare]
    Totale Costo 3 punti. 1 per arma. 2 per la tecnica.

    Oggetto di Invocazione: Rotolo
    Descrizione: Rotolo in cui Musashi tiene sigillata Shibuki. Avendo una molte ingombrante, sarebbe per il samurai difficile combattere con quest'ultima sulle spalle. Così, tramite la tecnica di Invocazione ha la capacità di poter confinare oggetti e armi in speciali rotoli, che successivamente sdrotolerà, per poi poggiare il palmo sulla pergamena e richiamare l'arma, che apparirà sopra l'oggetto cartaceo.

    Katane: x2
    Descrizione: La katana è la spada lunga giapponese, si riferisce ad una specifica spada a lama curva e a taglio singolo usata dai samurai. Nonostante permettesse efficacemente di stoccare, veniva usata principalmente per colpire con dei fendenti, impugnata ad una o due mani. Veniva indossata con la parte concava della lama rivolta verso il basso, in modo da poterla sguainare velocemente con abili movimenti, e che in nessun modo il filo della lama (rivolto quindi verso l'alto) potesse danneggiarsi con il tempo sfregando contro l'interno del fodero. Costo: 2 punti

    P a s s i v e

    Percezione dell'Aurea: Abilità assolutamente singolare, detenuta da i cosiddetti "Combattenti Sensoriali", richiede una preparazione in ambito magico decisamente elevata, soprattutto nel Controllo dell'Aurea, in quanto si deve percepire l'energia naturale altrui in un'area ben delimitata, che varia da persona a persona.
    Chi la utilizza può identificare qualsiasi fonte nelle vicinanze, potendo così prevenire attacchi alle spalle, imboscate o eludere situazioni spiacevoli come nebbia improvvisa, cecità temporanea ed eventuali effetti dati da illusioni e simili.
    Essendo un'abilità sensitiva, non richiede nessuna spesa di energia, ma solo pochi la detengono. Costo: 5 punti

    Omicidio Silenzioso: Pericolosissima abilità utilizzata da Musashi.
    Consiste nel celare la propria presenza, completamente, evitando di produrre qualsivoglia rumore durante gli spostamenti sul campo di battaglia; ciò risulta assai favorevole in situazioni dove il nemico non è a conoscenza dell'ubicazione, ad esempio all'interno di banchi di nebbia, cortine fumogene o grotte completamente al buio.
    Senza produrre rumore il guerriero può avvicinarsi alla vittima ed ucciderla senza che questi se ne accorga!.
    Ovviamente senza qualche stratagemma che permetta di nascondersi o celare la propria posizione è un'abilità inutile! Costo: 5 punti

    A t t i v e
    Prontezza: Aumento della velocità del 50% con un consumo Medio
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    Edited by °PaNdEmOnIuM° - 11/1/2012, 12:49
     
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    Un ostacolo dopo l’altro, avanzasti nella villa Podgora.
    La domestica imbavagliata non si sarebbe mossa per un bel po’, mentre la guardia morì sul colpo, sgozzata dalla lama implacabile che brandivi.
    Nascondesti il corpo in un armadio e ti guadasti intorno. Le scale si biforcavano, portando al piano terra e al secondo piano. Sentisti dei movimenti bruschi al piano terra, qualche imprecazione, forse la presenza del tuo superiore aveva suscitato un dispiegamento di scagnozzi del boss malavitoso.

    Dovevi sbrigarti.

    Salendo al piano superiore avresti notato un corridoio su cui si affacciavano due bagni, uno sgabuzzino e due stanze da letto.
    La prima era matrimoniale e vuota. La seconda probabilmente era il tuo obiettivo.
    Dei poster erano appesi sull’uscio, falsi cartelli intimidatori si rivolgevano a qualche incauto visitatore. Buffo che un samurai come te, sul punto di rapire una ragazza, trovasse un cartello di “Vietato l’accesso” con uno schizzo di una faccina rabbiosa.
    Aprendo la porta, avresti visto la teenager. Emily si stava guardando allo specchio, nell’atto di domare alcuni ciuffi ribelli.
    Si girò verso di te e cacciò un urlo di puro terrore.

    Sicuramente era stata sentita. Il tempo era agli sgoccioli. Tornare indietro?
    Oppure tentare la fuga dalla finestra della camera che dava sul giardino?

    Affacciandoti da quella finestra avresti visto l’altro Eversore.
    Bid’daum neutralizzò il nemico che impugnava la pistola trapassandolo con uno spillo spirituale.
    L’emanazione si era infiltrata nel sottosuolo ed era riemersa alle spalle del tirapiedi. Il corpo traforato si accasciò sul prato, macchiando gli steli d’erba con il sangue versato.

    Dalla porta di casa uscirono due guardie, che si trovarono esattamente sotto la finestra della camera di Emily.
    Il Castigo parlò alla ricetrasmittente.

    Musashi, a che punto sei?

    La ferita alla spalla bruciava come gli inferi, il Kuthiano non avrebbe sopportato ancora a lungo.



    La via per il piano secondo è l’unica sicura e lì trovi la camera della ragazza. Lei strilla quando apri la porta e per fuggire puoi tornare sui tuoi passi oppure usare la finestra. Che guarda caso è proprio perpendicolare alla posizione delle due guardie uscenti. Hai tutti gli elementi per fare qualcosa di epico :geez:
    Ricordati del foglio da lasciare che reca le informazioni per il riscatto e di avvisare con l’auricolare.


    Stato fisico: ferita di proiettile sulla spalla sinistra
    Stato mentale: furioso
    Energia: 85 – 10 = 75%
    Equipaggiamento:

    Kuthian’s Armor
    Al momento dell’arresto Bid’daum indossava un’armatura di fattura Kuthiana. I tratti particolari sono la leggerezza dei pezzi e la loro incredibile resistenza ai colpi.

    Comet Hammer
    Quest’arma è composta da una sfera di metallo del diametro di 15 cm e dal peso di 3 kg. Questo peso è agganciato ad una catena di acciaio della lunghezza di 2 metri.

    Támerlein
    Il prigioniero possiede una spada particolare che supera la normale concezione di arma bianca. Si tratta di una lama incorporea che è l’emanazione stessa della sua anima. Recenti studi hanno portato a dimostrare l’ipotesi che quest’arma non sia in grado di danneggiare cose concrete ma solo spiriti e anime. Essendo parte stessa di Bid’daum, egli può scegliere quando farla comparire nella sua mano. [Tecnica attiva di consumo basso per far comparire e scomparire l'arma].
    La lunghezza di questa lama fantasma è di circa un metro e con un solo fendente di quest’arma lo spirito colpito viene distrutto e sparisce per sempre. Per quanto sia inservibile come arma di offesa classica, alcune sue peculiarità sono ancora misteriose, in quanto il detenuto è restio a mostrarla.

    Bussola dei Desideri [Oggetto gdr + tecnica only-gdr]

    Passive:

    Fuggitivo [Bonus 50% in velocità]

    Oltre la realtà [Auspex spirituale, raggio 30 metri]

    Attive:

    Aculeo fantasma
    Un’emissione di spirito fuoriesce dalle piante dei piedi dell’utilizzatore e si immerge nel sottosuolo. Il prolungamento dell’anima può muoversi sottoterra in un raggio di 7 metri da Bid’daum.
    Dopo aver raggiunto il bersaglio, l’energia spirituale emergerà dal terreno sotto forma di uno spillo lungo un metro. Questo ago fatto interamente con l’anima del criminale possiede le stesse capacità perforanti di un ago d’acciaio molto appuntito.
    Solitamente questo colpo viene sferrato alle spalle del nemico, che non riuscirà a cogliere il velocissimo movimento compiuto dall’anima manipolata. Questo affilatissimo aculeo è in grado di trapassare da parte a parte i comuni umani privi di un’opportuna difesa.
    Tipo: attacco
    Durata: istantanea
    Consumo: medio

     
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    Seconda fase, sbarazzarsi di fastidiosi testimoni eseguito. La missione si stava svolgendo nel migliore dei modi. Le uniche due figure che aveva incontrato lungo il suo cammino erano state facilmente neutralizzate. A dirla tutta, un po’ gli dispiaceva per la cameriera, ma lasciarla scorazzare liberamente, poteva risultare compromettente per la missione, soprattutto se la sua voce stridula - come quella di una classica femmina spaventata - sfruttata ai decibel massimi poteva allertare tutte le guardie nelle vicinanze, e quindi dare la possibilità alla ragazzina di nascondersi.
    Comunque.. ormai era storia vecchia, l’infiltrazione stava riuscendo alla grande, e ora doveva solo orientarsi per il resto dell’abitazione, così da capire dove fosse collocata la stanza del grazioso obiettivo.
    Una biforcazione si palesava davanti al samurai, due scelte: salire o scendere. Cominciò a riflettere sulla possibile scelta, quando delle voci maschili provenienti dal piano inferiore abbastanza grossolane e poco forbite nel linguaggio, vennero udite da Musashi. A quanto pareva Bid, stava creando il pandemonio all’esterno della villa, non risparmiandosi nell’improvvisazione.
    Un sorriso di simpatia apparve sul viso del samurai; fin dall’inizio aveva avuto l’impressione che il mono corno fosse un tipo esibizionista, e quel finimondo che stava creando ne era la testimonianza più accreditata. Ritornando alla missione, Musashi si doveva sbrigare, anche perché non sapeva quanto il compagno avrebbe potuto trattenere tutta l’armata brancaleone. Rapidamente si portò al piano superiore, con una rapida falcata, mangiando quella scalinata in pochi secondi.

    Un altro corridoio, ma questa volta non sembrava vi fosse altro personale presente, il piano sembrava libero, poteva procedere. Varie stanze si affacciavano, bisognava andare per esclusione aprendo ogni porta: così da osservare cosa vi fosse celato all’interno. Aprendo le prime porte non trovò nulla, dopo aver dato una rapida occhiata nei due bagni, e nello sgabuzzino – ora – mancavano solo le due stanze da letto, che si trovavano l’una di fronte l’altra, ormai il topolino era vicino.
    La prima, molto ordinata e accogliente, era vuota, non sembrava la tipica stanza di una teenager, ma più di una persona adulta, molto probabilmente la stanza del bastardo. Dopo aver fatto acqua anche qui, mancava solo una stanza, e bastava solo che si fosse girato di spalle per incamminarsi verso la sua ultima destinazione, molto probabilmente quella conclusiva.
    Una volta uscito dalla prima stanza, la nuova porta che si proponeva davanti era abbastanza particolare: varie pergamene con strani disegni erano appesi su quest’ultima,oltre a un cartello con una simpatica frase, che avvertiva di non farvi ingresso. Nuovamente un sorriso sul volto del Samurai, adorava l’ironia; senza tentennare, come da suo modo – fece ingresso nella stanza – e sbam, la gallina dalle uova d’oro, o per meglio dire la pulcina.
    Un urlo vene gettato dalla ragazza, una volta che il suo sguardo venne catturato dalla presenza del Samurai, che be’… non era certo rassicurante: dato che vedere un uomo armato per una ragazzina non è come fare l’incontro con la fatina dei denti.
    Bisognava muoversi, e anche in fretta; c’era poco tempo di vantaggio prima che le guardie potessero raggiungere la stanza, bisognava farla stare zitta. Rapido avrebbe tentato di raggirare la ragazza portandosi alle sue spalle, facendo affidamento sulla sua velocità superiore, per poi, una volta che fosse riuscito a trovarsi dietro di lei, tentare di colpire con il taglio della mano la parte del collo sotto la nuca, per farle perde i sensi.

    Scusami, per ciò che devi subire.

    Sarebbero state le parole che avrebbero preceduto l’azione. Era una tecnica che gli era stata insegnata da Souzo ai tempi dello squadrone rosso, quando si voleva rapire un ostaggio senza recargli troppo danno fisico. Anzi il colpo era così rapido, che avrebbe sentito solo un leggero contraccolpo, per poi rimanere incosciente. Una volta afferrata con un braccio, sapendo che ormai era facilmente trasportabile senza troppa difficoltà, la ricetrasmittente si attivò, ascoltando chiaramente la voce di Bid’daum che chiedeva all’Eversore quanto ancora mancasse per poter levare le tende.

    Obiettivo raggiunto… ripeto… obiettivo raggiunto e prelevato.

    Pronunciò Musashi dal piccolo apparecchio, così da avvertire il mono corno che ormai la missione aveva avuto conclusione. Ma vi era ancora un piccolo e non insignificante problema – ovvero – ricongiungersi e soprattutto superare la sicurezza ormai allertata dallo spettacolo pirotecnico del compagno.
    Ora, vi erano due opzioni, scendere a ritroso, ma questo comportava perdere troppo tempo in vari combattimenti, o uscire dalla finestra e attraversare il giardino, usando Shibuki per aprirsi un varco. Bè… la seconda opzione sembrava quella più rapidamente percorribile, quindi, senza aspettare oltre, tenendo con un braccio saldamente la ragazzina, portò l’altra mano libera verso l’anta della finestra aprendola.
    Eccolo li, in tutto il suo splendore, pensò Musashi sorridendo nuovamente, mentre osservava il casino che aveva realizzato Bid’daum, e quest’ultimo che toccandosi una spalla, era impegnato nella lotta, nel tentativo eversivo, come dal nome della loro organizzazione. Porse il foglio con la richiesta del riscatto datogli da Bid'daum sulla scrivania, così da essere facilmente individuato. Adesso non rimaneva altro, che dileguarsi. Arrampicandosi sulla finestra, mentre teneva saldamente con un braccio la piccolina, il samurai,si lanciò verso il basso, raggiungendo il compagno, ora di fianco a lui.

    Ti sono mancato? Si fece scappareun ironica battuta, mentre rivolgeva la parola al Kuthiano, portando in bella vista la ragazzina.

    Non sembri avere una bella cera… comunque…ora è meglio se leviamo le tende, reggila per cortesia. Disse porgendo delicatamente la ragazzina al compagno.

    Adesso ti mostrerò per cosa ero famoso nel mio vecchio mondo.

    Senza aspettare oltre, Musashi, afferrò una pergamena slacciandola.
    Era molto lunga e vari strani segni vi erano trascritti su di essa.
    Rapidamente la poggiò a terra, portando un palmo della mano su quest’ultima, rilasciando una nuvola di fumo.
    Celere si diradò facendo comparire sopra di essa una gigantesca spada, ricoperta da svariate pergamene simili a quella che era servita per evocare la spada.

    Bene… ora balliamo. Meglio se ti allontani un poco.

    Fu l’ultima frase che pronunciò Musashi, prima di afferrare la spada e scagliare la lama di quest’ultima violentemente contro il muro di cinta. Un’imponente esplosione sarebbe scaturita dal contatto della lama con l’ostacolo, tentando di sbriciolarlo, così da dare la possibilità agli eversori di avere una facile via di uscita, appetibile come un dolce appena sfornato.


    [Musashi
    Mana:60%% su 100%

    Status Fisico: Illeso

    Equip
    Shibuki - Vaporizzatore
    Descrizione: La spada ha la forma di una zanbatou, con una lama che si estende per due metri, un elsa che supera i 50 centimetri, una mezza luna subito dopo la guardia, e un buco nell'estremità.. Shibuki è un'arma unica nel suo genere. Nonostante abbia l'elsa di una qualunque spada, la lama è ricoperta da un numero inverosimile di pergamene alchemiche, probabilmente infinite. Questa formula non è altro che energia instabile all'interno dei fogli, che una volta a contatto con un corpo o una struttura solida daranno vita a una deflagrazione. Se Musashi dovesse innescare l'esplosione di questi oggetti tramite la collisione di quest'ultime o pronunciando la frase scritta su di uno dei fogli, niente potrà fermare la deflagrazione, specialmente se a supportarla sarà un diretto verso un qualsiasi malcapitato a meno che non si usino difese energetiche pari a un consumo immesso nell'esposione che potranno tranquillamente schermare l'offensiva, . Ciò comporta, oltre ad ingenti danni ulteriori, che l'avversario potrà sottrarsi al colpo in sè della lama, ma abbassarsi o restare nel raggio di tre metri (raggio della pergamena bomba) sarebbe comunque fatale per lui. Incredibilmente le esplosioni sembrano non intaccare minimamente il possessore della spada, che sarà libero di colpire in sequenza. In breve l'unico modo per evitare il danno, è allontanarsi di almeno 3 metri, o si verrà coinvolti nel raggio dell'esplosione. La tecnica può colpire più nemici contemporaneamente, a patto che essi siano nel raggio delle esplosioni.
    [l'L'esposione sarà a consumo variabile a seconda della potenza che si vorrà incanalare]
    Totale Costo 3 punti. 1 per arma. 2 per la tecnica.

    Oggetto di Invocazione: Rotolo
    Descrizione: Rotolo in cui Musashi tiene sigillata Shibuki. Avendo una molte ingombrante, sarebbe per il samurai difficile combattere con quest'ultima sulle spalle. Così, tramite la tecnica di Invocazione ha la capacità di poter confinare oggetti e armi in speciali rotoli, che successivamente sdrotolerà, per poi poggiare il palmo sulla pergamena e richiamare l'arma, che apparirà sopra l'oggetto cartaceo.

    Katane: x2
    Descrizione: La katana è la spada lunga giapponese, si riferisce ad una specifica spada a lama curva e a taglio singolo usata dai samurai. Nonostante permettesse efficacemente di stoccare, veniva usata principalmente per colpire con dei fendenti, impugnata ad una o due mani. Veniva indossata con la parte concava della lama rivolta verso il basso, in modo da poterla sguainare velocemente con abili movimenti, e che in nessun modo il filo della lama (rivolto quindi verso l'alto) potesse danneggiarsi con il tempo sfregando contro l'interno del fodero. Costo: 2 punti

    P a s s i v e

    Percezione dell'Aurea: Abilità assolutamente singolare, detenuta da i cosiddetti "Combattenti Sensoriali", richiede una preparazione in ambito magico decisamente elevata, soprattutto nel Controllo dell'Aurea, in quanto si deve percepire l'energia naturale altrui in un'area ben delimitata, che varia da persona a persona.
    Chi la utilizza può identificare qualsiasi fonte nelle vicinanze, potendo così prevenire attacchi alle spalle, imboscate o eludere situazioni spiacevoli come nebbia improvvisa, cecità temporanea ed eventuali effetti dati da illusioni e simili.
    Essendo un'abilità sensitiva, non richiede nessuna spesa di energia, ma solo pochi la detengono. Costo: 5 punti

    Omicidio Silenzioso: Pericolosissima abilità utilizzata da Musashi.
    Consiste nel celare la propria presenza, completamente, evitando di produrre qualsivoglia rumore durante gli spostamenti sul campo di battaglia; ciò risulta assai favorevole in situazioni dove il nemico non è a conoscenza dell'ubicazione, ad esempio all'interno di banchi di nebbia, cortine fumogene o grotte completamente al buio.
    Senza produrre rumore il guerriero può avvicinarsi alla vittima ed ucciderla senza che questi se ne accorga!.
    Ovviamente senza qualche stratagemma che permetta di nascondersi o celare la propria posizione è un'abilità inutile! Costo: 5 punti

    A t t i v e

    Consumo Alto Shibuki : Espolosione

    Tecnica di Invocazione: Tecnica che permette di richiamare armi o oggetti racchiusi in dei rotoli appositi. Per utilizzarla è necessario dare un tributo di mana: sfruttando un consumo irrisorio. Dopodichè si poggia il palmo sulla pergamena per attivare la tecnica, richiamando l'oggetto desiderato. Durata: Istantanea Consumo: Basso


    Edited by °PaNdEmOnIuM° - 20/1/2012, 23:25
     
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    Hai fatto ciò che andava fatto, e seppure a malincuore, hai tacciato il tuo nobile spirito guerriero per addentrarti nei meandri oscuri della criminalità organizzata. Funzionava così: io rubo a te, tu rubi a me. Gli eventi si ripiegavano in un eterno circolo vizioso.

    Con l’ostaggio in spalla ti lanciasti giù dalla finestra. Le tue gambe atletiche incassarono bene il contraccolpo e riuscisti a ricongiungerti al tuo compagno di squadra.
    Le due guardie in avvicinamento furono travolte da un’ondata spiritica, lanciata da Bid’daum con grande fatica: la ferita gli stava prosciugando le energie. I due scagnozzi rimasero stesi a terra, reggendosi la testa trafitta da una violenta emicrania.

    Il Kuthiano ricevette l’ostaggio dalle mani del samurai e commentò aspramente mentre quest’ultimo stendeva dei rotoli al suolo.

    Figurati, fai pure con comodo. Ho solo un fottuto proiettile nella spalla, non ho fretta.

    Il sarcasmo di Bid’daum era proporzionale al suo livello di scazzo.
    Il guerriero giapponese evocò una spada alquanto strana, con cui sfondò il muro di cinta in maniera piuttosto esplosiva.

    Oh, non ci facciamo mancare nulla. Giusto per avvisare tutto il quartiere che siamo stati qui.

    Non ti scaldare Bid. Fra poco sarai alla base, lontano dal casino.
    Vedi solo di non uccidere i passanti per frustrazione.

    E così i due Eversori fuggirono dalla villa Podgora, con il loro ostaggio.
    Il boss avrebbe trovato il foglio recante le istruzioni per il riscatto.
    Nessuno si sarebbe fatto del male, bastava solo rispettare le condizioni.

    Già


     
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