[CC] Per un offesa

~ Mozart di Pisces ~
Post Presentazione

Un leggero brusio li accompagnava. Le piccole carovane fiancheggiavano il dorso del monte roccioso, incespicandosi un po' a fatica sul versante orientale, laddove avrebbero imboccato un passo montano vecchio come il mondo per incanalarsi, sempre lentamente, verso l'Est. Consci che un simile percorso era molto lungo, forse anche troppo, i carovanieri si erano prefissati delle tappe obbligatorie ove rifocillarsi, o abbeversarsi. Alla domanda non vi sono altre strade più rapide? l'anziano a capo della piccola comunità nomade rispose che c'erano vie sicuramente più veloci, dal momento che passare dal lato orientale a quello occidentale del monte al quel modo significava girare -letteralmente- attorno al monte. Tuttavia, dal momento che la quasi totalità di quelle vie erano andate perdute, oppure pullulavano di mostri e banditi, quella intrapresa, per quanto estremamente più lunga, era anche la più trafficata e sicura di tutto il presidio.
Saziatosi della risposta, il giovane si abbandonò distendendosi dentro la carovana dell'anziano, che gentilmente l'aveva raccolto per strada; era un giovane molto particolare, non solo perché era di una bellezza innaturale ma anche perché indossava una corazza d'oro lucente e di magnifica fattura. La sua chioma bionda era raccolta da una lunga treccia, mentre lo sguardo di cristallo sembrava capace di sondare gli animi delle persone. Oltretutto, emanava un certo timore nel prossimo: la sua beltà straordinaria suscitava anche una strana paura, come se essa nascondesse qualcosa di oscuro e temibile.

» Siete sfortunato. «

La sua voce giunse quasi dal nulla, come un fulmine che a ciel sereno rimbomba in assenza di tempeste; il suo timbro celava dietro un caloroso consiglio, velato in parte dal sapor di minaccia. Sbucò dalla penombra della macchia boschiva, sorridendo senza un grammo d'ilarità e gioia; le labbra si schiudevano come un bocciuolo di rosa, mostrando quest'espressione di lui prim'ancora che l'ombra, distanziandosi, lasciasse vedere all'altro il resto del suo viso.

» Non vi sono dubbi al riguardo. Basti pensare a quanto sia grande il Nord, a quante possibilità avevate d'incontrarmi. Fosse pure una su di un milione, voi l'avete azzeccata. «

A lui si presentò a braccia conserte, ammantato di una corazza dorata di squisita foggia e da fregi classicheggianti. La chioma bionda incastonava un viso perfetto e una colorito eburneo, condensati all'interno della ferocia trasmessa dal suo sguardo collerico. Sì, pur mantenendo una adeguata compostezza, dentro il suo animo ruggiva una giustizia che, strano a dirsi, era tutta personale. Sebbene inizialmente gli fosse stato richiesto soltanto d'andare a vedere come mai la figlia dell'anziano non fosse ancora ritornata, essendo partita a prendere un po' d'acqua da troppo tempo, non appena Mozart vide quel tale usare violenza contro un'indifesa, subito rammentò le ingiustizie subite dalla madre... Così, senza girar intorno alla questione, disse:

» Ti consiglio caldamente di lasciarla andare, e non farle nemmeno un graffio. Intesi? «

Dietro la voce pacata e fredda si celò un tuono iracondo pronto a precipitare su quel tale, tale che ogni fibra del suo corpo prese ad ricoprirsi di un bagliore dorato. Segnale chiaro e inequivocabile di quali sarebbero state le conseguenze se avesse osato o anche solo pensato di sfiorarla per farle ancora del male.

Legenda

Mana totale 110%
Consumi Nessuno
Condizione fisica Ottimale

Equip

Gold Cloth dei Pesci

SPOILER (clicca per visualizzare)

Si narra che nei tempi del mito la Dea Atena affrontasse la più dura e ferra delle sue battaglie, circondata soltanto da baldi giovani ed eroi pronti all'estremo sacrificio. Le sorti dello scontro erano però molto sfavorevoli, dal momento che Ares, Dio della Guerra, aveva dotato i suoi guerrieri di possenti vestigia. Atena non volendo sacrificare ulteriormente i suoi valorosi, decise di creare a sua volta delle corazze con cui rivestire le membra dei paladini. Furono chiamate Cloth perché avevano la facoltà di vestirsi come fossero abiti, donando al tempo stesso leggerezza ed estrema protezione: tre furono le grandi categorie che Atena fece ideare nel Continente perduto di Mu... Bronzo, Argento e Oro. Quest'ultime furono ispirate alle dodici costellazioni dello zodiaco e furono celebrate, fin dai tempi antichi, come le più potenti in assoluto; indossarne anche una soltanto significava non solo essere i più vicini alla Dea della Giustizia, ma godere di un Cosmo capace di gettare terrore nei nemici della pace e dell'umanità.

Delle dodici, la Gold Cloth dei Pesci rappresenta l'ultima costellazione dello zodiaco, nonché, idealmente, anche ostacolo finale che un nemico deve superare pur di giungere al cospetto della Pallade. Dovendo rappresentare una creatura marina, essa ricalca nelle fattezze i pesci della mitologia: possiede infatti alcune pinne sui gambali, sugli avambracci e sul casco. Un monile azzurro è incastonato alla base del collo, come a risaltarne la preziosità. Le Sacre Vestigia coprono la quasi totalità del corpo di chi le indossa, offrendo una protezione contro eventuali aggressioni.

[ Equip Armatura ]

Flauto delle Vuote Melodie

SPOILER (clicca per visualizzare)

Assieme alla Lancia di Crisaore e alle Sei Bestie di Scylla, le Vestigia a Scaglie d'Oro della Sirena detengono in dotazione una vera e propria arma, seppure assai elegante e apparentemente poco incline alla lotta.
Si tratta di un flauto traverso fatto dello stesso materiale dell'armatura, formato da tre parti: la testata, il corpo centrale e il trombino o piede. Lo strumento è lungo circa sessantacinque centimetri, con un diametro interno di circa due centimetri. La testata è inserita nel corpo tramite un innesto lungo alcuni centimetri, che viene usato come dispositivo di accordatura, ed è chiusa a un'estremità da un tappo dotato di un foro filettato che ne permette l'aggiustamento, mediante la rotazione di una ghiera (tappo a vite) e la cui funzione è permettere l'accordamento delle ottave, operazione però eseguita raramente. Il corpo contine infine le altre chiavi, con una disposizione che è fra le più popolari, ovvero le chiavi del Sol leggermente spostate verso l'esterno per una posizione più comoda delle dita. L'oggetto, a seguito degli avvenimenti di Gradia, ha però perso ogni suo potere... e serve unicamente da oggetto gdr.

[ Equip - Flauto, oggetto gdr ]

Passive

The Graceful Death

SPOILER (clicca per visualizzare)

Dal giorno della rinascita, Mozart ha incarnato nel suo spirito tutti i poteri che solitamente sono propri ad un Cavaliere che combatte nel seno dei Pesci, ma a tal punto essi sono divenuti parte integrante di lui ma essere considerabili, in tutto e per tutto, poteri che sono tipici e propri quasi soltanto di Mozart e di nessun'altro Gold Saint di Pisces, vuoi che sia del presente o del passato.

La bellezza. E' certamente questa la prima cosa che è possibile notare in lui, ma non una bellezza priva d'oscurità: questi esercita un'arcano e sinistro fascino, fascino che può rendere la bellezza un'arma fatale. Non c'è dunque da stupirsi che il bell'aspetto del Mozart possa cogliere l'altro con una sorta d'influenza psicologia capace di suscitare nell'altro una sensazione paragonabile a chi è consapevole d'essere ad un passo dalla morte. Costui potrebbe addirittura immaginarla, o sentire il fiato della Vecchia Signora sul collo... o lo strusciare della sua falce da chissà quale antro infernale. Sensazioni, queste, che si confanno all'altrui interpretazione e che possono essere contrastate da difese passive apposite fino a livello medio.

[ Passiva - Influenza Psicologica fino a Livello Medio ]

Prohibited Arts

SPOILER (clicca per visualizzare)

Perfino il suo corpo ha subito un mutamento radicale, tanto che il Mozart ha, pur inconsapevolmente, la straordinaria facoltà derivante dal suo sangue diventato altamente tossico: egli possiede infatti veleno al posto dei normali globuli rossi, veleno che circola nel suo corpo liberamente e senza freni. Ciò comporta in primis una totale immunità ai veleni generati di propria mano, mentre una resistenza passiva ai veleni altrui fino a livello medio.

[ Passiva - Resistenza Veleni fino a livello Medio ]

Rule of the Rose

SPOILER (clicca per visualizzare)

Per quanto concerne invece l'esterno, Mozart ha ottenuto una totale e intima simbiosi con fiori e piante. Nello specifico, è peculiarità del Cavaliere poter ricoprire un dato luogo di rose e tralci spinosi, creando attorno a sé un campo fiorito dai variopinti colori e i profumi sgargianti. Solitamente, la manifestazione di questo esteso roseto avviene allorquando il Cavaliere desideri affrontare un determinato avversario, o quando egli riesca ad avvertire la presenza di un nemico. Come manifestazione diretta quindi del suo Cosmo, le rose appaiono come ad obbedire ad una tacita regola. Il suddetto potere, se si escludono attive apposite con relativo consumo, non comporta un immediato pericolo per l'avversario e si configura, inizialmente, come un solo ed unico cambio di scenario: nient'altro, dunque, che un'innocui prato di rose (ogni tentativo offensivo, difatti, può avvenire soltanto per mezzo di tecniche a consumo).

[ Passiva - Cambio Scenario ]

Seventh Sense

SPOILER (clicca per visualizzare)

Ciò che rende un Cavaliere d'Oro tale, oltre che superiore ad ogni altro cavaliere, non è l'armatura che indossa e nemmeno le tecniche che riesce a lanciare; bensì, egli saputo raggiungere una tale conoscenza del suo Cosmo e delle stelle d'aver risvegliato ciò che è comunemente riconosciuto con il nome di Settimo Senso, anche cosmo ultimo che dir si voglia. Oltre alla caratteristica aura dorata che circonda chi lo utilizza, esso concede una risorsa preziosa in termini di energie. In poche parole, Mozart detiene un 10% in più per quanto concerne la sua riserva di potere, fornendogli un utilissimo supporto in battaglia.

[ Passiva - 10% Mana addizionale ]

Attive

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Altro che vinca il migliore

~ Mozart di Pisces ~
Post Attivo

Il leggero ronzio d'una coppia di api andò delicatamente posandosi sopra i fiori, che forti della vicina fonte d'acqua, crescevano rigogliosi in una leggera e contenuta macchia boschiva; il paradiso del Nord, celato a chiunque non fosse un viandante, forse non presagiva neanche quello che stava per scatenarsi. Perché l'oscurità emanata dai cuori dei due uomini si protendeva su un ben diverso piano dell'esistenza, trascendendo di fatto la realtà che invece li stava circondando. Eppure, fatta eccezione per il cinguettìo di qualche passero o il ronzare di insetti alla ricerca del polline, nessun suono interruppe il diverbio dei due Cavalieri. Uno di questi, ovvero l'Heartless, continuava a stringere ignobilmente il braccio della gentil donzella, nonostante l'avvertimento che gli era stato appena lanciato. Il suo sguardo, poi, era stranamente incuriosito e interessato dalle Auree Vestigia dei Pesci, faticosamente ottenute da Mozart in un'esperienza postmortem. Avendo colto evidentemente un qualche interesse nell'altrui anima, la bellezza dell'armatura benedetta dal dodicesimo segno zodiacale parve indurre il dirimpettaio a smorzare la sua presa, eppur senza abbandonare la propensione alla violenza, tant'è che parve voler punzecchiare oltremodo la pazienza del Santo d'Oro, dicendogli:

Intesi. Ma se non volessi farle qualche graffio qua e là...

Sicuro di sé, quel tale costrinse la donna a fungergli da scudo umano. Vigliacco!, avrebbe voluto urlargli il Mozart. Come poteva un'uomo muscoloso come lui farsi scudo di una donna? Specialmente in virtù dell'imponente armatura che aveva indosso, come se quella non fosse già sufficiente a proteggerlo. Forse per questo, disgustato da quel gesto di profonda vigliaccheria, il Cavaliere d'Oro rispose:

» La corona che indossi sul capo mi fa pensare che tu sia Re... sovrano, forse, di chi non ha coraggio né audacia. Fatti pure scudo di lei, ciò non ti salverà. «

Sibilò il giovane, lanciando un'occhiata iraconda all'astante mentre questi estraeva una stramba arma -simile ad una chiave- tagliando una ciocca della povera ragazza, per poi puntarla contro la sua gola. Il messaggio era chiaro e lampante, tuttavia non attecchì nella mente di Mozart come l'altro si sarebbe auspicato.

Il sipario dello scontro si aprì così, quasi senza alcun preavviso, nell'immoto e silente ringiovanimento della natura, che esortata dal Cavaliere dei Pesci, nonché dalle sue energie cosmiche, si ravvedeva estendendo ulteriormente la propria stessa composizione: sicché in un baleno fu il tutto ricoperto d'un manto di rose dai vari colori, con disseminati qui e lì tralci spinosi o arbusti fioriti. Il roseto dunque, espressione del potere e del dominio del Santo, anticipava solo in parte le intenzioni che correvano nella mente del Cavaliere ora devoto alla Dama Azzurra. Sicché, quand'egli alzò la mano per indicare l'obiettivo, l'energia dorate che sgorgarono dal suo corpo s'irradiarono tutt'intorno alla sua persona. Avvicinandosi quindi al dirimpettaio, a cinque metri circa da lui, l'incantesimo si manifestò sottoforma di rampicanti ricolmi di spine che, erigendosi dal terreno per sua volontà, avrebbero subito cercato di cogliere l'altro in un'abbraccio fatto di possenti aculei. Non solo voleva separarlo dalla donna, tentò perfino di stritolarlo da subito seppure, a causa dell'esiguo dispendio cosmico, non sperò affatto di provocargli qualche ferita grave. Per ovviare a ciò, avrebbe spalancato le sue braccia cercando d'approfittare del nemico inerme o comunque in difficoltà per scagliare il suo colpo più brutale, più violento... più famelico.

» Vola Rosa di Fatale Incanto, và e compi la tua opera! «

Cosicché un vortice nero tonale avanzò frontalmente, coprendo un'area conica di dieci metri; in essa, accompagnate da un tripudio di petali, danzarono otto rose del colore della notte. Corvine e nefaste, la loro bellezza era superata solo dalla loro pericolosità: esse divoravano letteralmente tutto ciò che vi entrava a contatto, vuoi che fossero oggetti o persone. Unico e solo bersaglio di questa sentenza di morte era l'altro, quello sconosciuto, dal momento che nessuna delle rose avrebbe azzardato alcunché alla donna. Frattanto, il Santo d'Oro guardava con estrema pazienza e giudizio la sua azione. Non era suo solito utilizzare le Rose Piranha così presto, data la loro potenza. A fargli cambiare idea era stato però l'atteggiamento vigliacco dell'altro, che meritava senza dubbio una lezione.

Legenda

Mana totale 85%
Consumi 25%
Condizione fisica Ottimale

Equip

Gold Cloth dei Pesci
già citata
[ Equip Armatura ]

Flauto delle Vuote Melodie
già citato
[ Equip - Flauto, oggetto gdr ]

Passive

The Graceful Death
già citata
[ Passiva - Influenza Psicologica fino a Livello Medio ]

Prohibited Arts
già citata
[ Passiva - Resistenza Veleni fino a livello Medio ]

Rule of the Rose
già citata
[ Passiva - Cambio Scenario ]

Seventh Sense
già citata
[ Passiva - 10% Mana addizionale ]

Attive

Souverain de Ronce
Al cosmo del Mozart rispondono rovi e rampicanti di vario genere, spesso coperti di spine o aculei possenti. Di questi egli può disporre come più gli aggrada, e nei modi più disparati. Il loro raggio d'azione (4 metri a Basso, 6 a Medio, 10 ad Alto e 15 a Critico) ha il Cavaliere come centro, ed, pur dipartendo esclusivamente da lui, entro tali limiti potranno emergere ove questi lo desidera (o animarsi, se sono già presenti in campo). Sempre in virtù dell'energia profusa, è possibile disporre di più rovi (4 elementi a Basso, 6 a Medio, 8 ad Alto e 10 a Critico) aizzandoli contro un bersaglio così come la fantasia vuole: per stritolare, per fustigare, per aggrapparsi, per difendersi, per strangolare... L'unico limite alla versatilità di questa tecnica è Mozart stesso, oltre che la quantità di Cosmo a sua disposizione.
[ Attiva Consumo Variabile Basso - Rovi Spinati ]

Piranhan Rose
L'altra faccia della medaglia, la morte che non da scampo e che incute estrema sofferenza: la Rosa Nera ha fama "d'arma famelica e distruttiva", poiché non esiste al mondo nessun fiore dotato delle sue medesime e incredibili proprietà. L'eleganza di quest'attacco è superata solo dalla sua potenza, giacché il turbine nero che si dipana frontamente dalle braccia spalancate del Cavaliere non ha scrupolo alcuno, estendendosi per dieci metri in un raggio conico; come l'animale da cui prendono il nome, un massimo di otto rose nere come la pece si dirigono vorticose verso l'obiettivo, accompagnate dalla danza nefesta di petali, avendo come scopo ultimo quello di straziarne le carni. Difatti, eventuali difese a consumo pari o inferiore verrebbero come "divorate" dal passaggio delle Rose, mentre i danni che Mozart tenterebbe d'arrecare alla carne della vittima designata non avrebbero equali tanto sarebbe atroci i tormenti e il dolore provocato.
[ Attiva Consumo Alto - Rose Nere ]

Altro Riassumo un po' XD A Mozart piace davvero poco il tuo gesto, così utilizza dapprima la passiva di Cambio-Scenario (che ricordo essere innocua e impossibilitata a fornirmi qualsiasi tipo di supporto); arrivato a 5 metri da te, spendo un consumo Basso per far emergere da terra dei rovi spinosi e dirigerli verso di te, facendoli però nascondere nel roseto: il loro obiettivo è, oltre a separarti dalla donna, anche stritolarti. A quel punto spendo un consumo Alto per lanciare, mentre sei occupato, il turbine di otto rose nere: queste hanno la facoltà di "divorare" eventuali barriere di consumo pari o inferiore, oltre che provocare danni alti simili a tagli o morsi. Quindi attendo l'esito

~ Mozart di Pisces ~
Post Attivo

Un sorriso sardonico avvampò sul viso del bel Cavaliere, che notando la risposta altrui comprese d'aver fatto breccia oltre l'armatura; e tuttavia, contrariamente a quanto pensato, il dirimpettaio colpì la donna facendole perdere i sensi e, con brutale forza, la scagliò via come un oggetto ormai inutile. Aveva detto che il suo scopo era tentare il Mozart, ma tentarlo a cosa? Non vedeva alcun nesso fra le azioni e le parole di quell'uomo sconosciuto, se non il fatto che, volendo attrarre a sé il Santo per motivi oscuri, aveva usato violenza su una povera fanciulla. Generalmente, Mozart non avrebbe voluto partecipare ad un duello, benché avesse avuto un'infanzia votata solo ed esclusivamente ai fini bellici. Ma poiché era suo compito, come Cavaliere Celeste, quello di salvaguardare gli indifesi, come poteva lasciare impunito il torto fatto alla giovane?
Frattanto, la battaglia non restò a guardare né attese che il diverbio verbale si consumasse fra i due contendenti, giacché i rampicanti che andarono verso il corpo di lui per stritolarlo furono respinti come da una forza, i cui effetti permisero al Cavaliere Nero di evitare anche l'altro attacco successivo, ovvero le nere rose lanciategli contro. Di certo il Mozart, che non si aspettava una così grande agilità, non poté che schioccare un certo disdegno nel vedersi vanificare una delle sue più brutali tecniche; la quale, non incontrando il bersaglio desiderato, andarono a divorare porzioni di roccia più in là. Quasi come a volerlo umiliare -anzi, precisamente a quello scopo- giunsero contro di lui le ingiurie del nemico, che denigrando la sua arte floreale muoveva poi a casaccio quella stramba spada. Da essa il Mozart vide partire un fendente fatto interamente di tenebra, che viaggiando verso di lui alzava petali di rosa.

In quei precisi attimi, gli soggiunse il ricordo del padre, che quasi come un monito volle rammentargli che mai era consigliabile in uno scontro avanzare a spada tratta, senza conoscere bene i poteri altrui. Intanto che il fendente nero giungesse a reclamare la sua vita, il Santo d'Oro aumentò la sua emanazione cosmica e fece issare dinnanzi un roveto, cui s'intrecciarono rampicanti muniti di spine formando un solido muro. Impattandovi contro, gran parte del potere offensivo altrui si disperse nel tentativo di valicarne la solidità, benché il resto, sfondando i ranghi serrati degli arbusti, esplose contro il Santo d'Oro, cui l'Armatura fece però da scudo ulteriore. Al termine del tutto, il Mozart si sarebbe palesato a braccia conserte, apparentemente illeso. I danni che invece aveva subito, seppur bassi, erano sparsi su varie parti dell'addome, come chiazze livide e contuse.

» Come vedete, maestà, nemmeno le vostre tecniche sembrano sufficientemente forti per valicare le mie difese. «

Detto ciò, il Mozart non perse animo e decise di passare, ancora, all'azione: la sua energia dorata, bruciando ancora una volta, accompagnò il gesto delle braccia che spalancandosi sembravano voler evocare qualcosa. Forse una qualche creatura mostruosa sarebbe apparsa dal nulla, o magari avrebbe usato quel potere per lanciare a sua volta un fendente di luce...
Nulla di tutto questo. Prescelta un'area di sette metri, il suo cosmo si insinuò nella terra che, feconda, fece sbocciare sei rose dai petali rossi come il sangue. Fiori che si sarebbero mescolati al giardino prima creato, camuffandosi, per balzare verso l'avversario accompagnate da un tornado di petali, di cui questi era il centro. Non dei fiori avrebbe dovuto preoccuparsi questa volta, bensì del fragrante profumo rilasciato da queste. Veleno avrebbe tentato d'insinuarsi nelle vie respiratorie dell'ignara vittima, dandone difetto ai cinque sensi e inculcandole un torpore sonnolento e progressivo. Sufficiente affinché il Mozart, correndo, potesse avvicinare dal lato destro il bersaglio e attaccarlo, per mezzo di un calcio sinistro al costato e un pugno destro al viso, forte dei dei problemi cui l'altro sarebbe venuto incontro e che il Santo voleva fargli subire. Al termine degli stessi, che vi fosse riuscito o meno, si sarebbe distanziato onde potersi difendere in caso di contrattacco.

Legenda

Mana totale 70%
Consumi 15%
Condizione fisica Lividi e contusioni di entità bassa sparse sul petto.

Equip

Gold Cloth dei Pesci
già citata
[ Equip Armatura ]

Flauto delle Vuote Melodie
già citato
[ Equip - Flauto, oggetto gdr ]

Passive

The Graceful Death
già citata
[ Passiva - Influenza Psicologica fino a Livello Medio ]

Prohibited Arts
già citata
[ Passiva - Resistenza Veleni fino a livello Medio ]

Rule of the Rose
già citata
[ Passiva - Cambio Scenario ]

Seventh Sense
già citata
[ Passiva - 10% Mana addizionale ]

Attive

Souverain de Ronce
Al cosmo del Mozart rispondono rovi e rampicanti di vario genere, spesso coperti di spine o aculei possenti. Di questi egli può disporre come più gli aggrada, e nei modi più disparati. Il loro raggio d'azione (4 metri a Basso, 6 a Medio, 10 ad Alto e 15 a Critico) ha il Cavaliere come centro, ed, pur dipartendo esclusivamente da lui, entro tali limiti potranno emergere ove questi lo desidera (o animarsi, se sono già presenti in campo). Sempre in virtù dell'energia profusa, è possibile disporre di più rovi (4 elementi a Basso, 6 a Medio, 8 ad Alto e 10 a Critico) aizzandoli contro un bersaglio così come la fantasia vuole: per stritolare, per fustigare, per aggrapparsi, per difendersi, per strangolare... L'unico limite alla versatilità di questa tecnica è Mozart stesso, oltre che la quantità di Cosmo a sua disposizione.
[ Attiva Consumo Variabile Basso - Rovi Spinati ]

Royal Demon Rose
E tuttavia, allorquando Mozart non intenda lanciarle, potrebbe altresì risvegliarne le doti velenose asservendosi di fiori già preesistenti, o precedentemente creati, affinché questi innalzino nell'etere un vero e proprio tornado di petali, nel quale sei rose rosse, danzando attorno ad un bersaglio, spargeranno il fragrante profumo dalla propria corolla. Scopo dell'offensiva è intaccare le vie respiratorie dell'ignara vittima, che difatti potrebbe subire gli effetti medesimi sopra descritti (sonnolenza, difetto dei sensi). Infine, sussiste la possibilità di partizionare il consumo (idem la potenza e raggio d'azione) e, in tal modo, prolungare l'effetto della tecnica per ben due turni.
[ Attiva Consumo Medio - Rose Velenose ]

Altro Faccio una premessa: il duello sarà comunque giudicato alla fine, per cui ogni errore da noi commesso ci sarà notificato
Detto ciò, Mozart si difende dal tuo attacco usando i rovi a sua difesa. Subisce parte della tua offensiva, quindi contrattacca usando le Rose Rosse, facendole sbocciare nel mezzo del giardino, nascondendole; quindi cerca di approfittare della situazione per incalzarti in uno scontro fisico con un calcio al costato e un pugno al viso, approfittando che il veleno del profumo venga ad arrecare problema ai tuoi cinque sensi (vista difettosa, udito peggiorato, ecc ecc) oltre che farti avvertire sonnolenza.

~ Mozart di Pisces ~
Post Attivo

D'improvviso il suo giardino brulicò di vita.
Notò distrattamente qualche farfalla che si adagiava sui fiori, mentre due o tre api sporche di polline andavano via, trasmettendo con esse i geni delle piante. Ma ciò non valeva nell'aria in cui aveva trasmesso il suo profumo: in quell'area alla vita non era concesso entrare, solo la morte attendeva gli incauti che vi mettevano piede. Come quell'uomo dallo strano vestiario, cui era stata destinata l'aggressione del Santo d'Oro. Invero però bisogna fare un passo indietro, riavvolgendo alla scena che vedeva quest'ultimo terminare il suo calcio al costato nemico che, come volevasi dimostrare, andò perfettamente a segno. Tuttavia, il Nessuno si disimpegnò ancora in quel suo potere che gli permetteva di alterare la gravità: così facendo Mozart, che aveva da poco terminato la manovra per arretrare, si ritrovò investito prima che riuscisse ad alzare una difesa sufficientemente valida. Questo lo costrinse a volar via, ruzzolando e sbattendo altrove... ove giacque per qualche istante, prima che, rialzandosi, un alone dorato l'avvolgesse nuovamente. Tornato in piedi, il Santo d'Oro pulì un rivolo di sangue dalla fronte e guardò verso l'opponente, cui aveva iniettato il suo veleno.

» Ma come, vostra altezza, non vi sono gradite le mie rose? Eppure pensavo di omaggiarvi degnamente. O forse è perché non le avete viste bene! Ma le vedrete, maestà, ne vedrete ancora. «

Sorrise. Perché? Sembrava così sicuro di sé, come se sapesse di poter superare quel tale quando e come voleva, e quindi si lasciava colpire, o giocava con lui come il gatto con il topo.

Si sarebbe rimesso in piedi. L'armatura d'oro era ancora del tutto integra, mentre lui, anche se adesso visibilmente ferito, non sembrava aver riportato nessun'altra ferita degna di nota. Tuttavia, rispetto agli inizi della pugna, ora il musico apriva le braccia -per l'ennesima volta- ma senza lanciare alcuna tecnica. Aveva volutamente fatto credere al nemico che ad ogni gesto delle mani coincidesse un'aggressione, per cui anche stavolta era sicuro di fargli credere che qualcosa sarebbe giunto da chissà dove.

» E così avete qualche idea folle per questo mondo. E cosa vi fa pensare che uscirete, vivo, da questo incontro? Cosa vi fa pensare che vivrete così a lungo da far cadere il mondo nell'oscurità?
Non siete un po' troppo... audace? «

E scoppiò poi a ridere, volendo punzecchiare l'altro o comunque indurlo ad attaccare, dal momento che lui, almeno per ora, non sembrava aver fatto nient'altro oltre a offenderlo.

Legenda

Mana totale 70%
Consumi ///
Condizione fisica Lividi e contusioni di entità bassa sparse sul petto; danni di entità Media provocati dalla repulsione e dalla caduta, con un rivolo di sangue che esce da una ferita alla testa.

Equip

Gold Cloth dei Pesci
già citata
[ Equip Armatura ]

Flauto delle Vuote Melodie
già citato
[ Equip - Flauto, oggetto gdr ]

Passive

The Graceful Death
già citata
[ Passiva - Influenza Psicologica fino a Livello Medio ]

Prohibited Arts
già citata
[ Passiva - Resistenza Veleni fino a livello Medio ]

Rule of the Rose
già citata
[ Passiva - Cambio Scenario ]

Seventh Sense
già citata
[ Passiva - 10% Mana addizionale ]

Attive

Altro Subisco il Medio e vengo spinto via. Mi rialzo tutto sorridente e strafottente, e ti canzono un po'.

~ Mozart di Pisces ~
Post Attivo

La figura severa di Gennosule si erigeva sullo scoglio della Death Queen -con quel suo piglio da conquistatore-, la fida mano dischiusa sopra l'elsa della sua spada, che pur non essendo mai uscita dal fodero se non contro semplici esseri umani, rimaneva forse il suo miglior cimelio. L'occhio orbo celava dietro di sé segreti inconfessabili, mentre lentamente si voltava verso il giovane Mozart con aria sdegnosa e sprezzante.

Alle volte è bene fermarsi e analizzare la strada che si percorre: a che serve buttarsi a capofitto, se poi si rischia di perdersi?
Impara che alle volte fermarsi a riflettere può giovare più che attaccare senza pensare.

Si girò e, notando il ragazzino sonnecchiare, afferrò una pietra e gliela lanciò contro, svegliandolo con un doloroso bernoccolo.

Ascolta quando ti parlo, idiota!
Un giorno potrebbe salvare la tua vita... e quella dell'Imperatore.

Ma lui, stanco e spossato, ricadde nuovamente nel sonno, avvertendo a malapena il sangue caldo che gli bagnava la fronte.

Era strano come, in quel momento, la figura di Gennosuke gli ritornasse alla mente come un ricordo malinconico e maligno -atroce come lo era stato per anni-, quasi volesse punzecchiarlo quando sembrava aver messo in pratica quel che gli era stato insegnato; ma Mozart non aveva mai provato una vera simpatia per lui, anzi... sicché rammentarlo non gli giovò, non era come quei signori senza macchia o senza paura che, solo rivedendo il maestro con la fantasia, si ridestano rinvigoriti e con nuove brillanti idee.

Per lui aver ricordato Gennosuke voleva dire soltanto una cosa: i fantasmi del passato ancora lo braccavano!
Approfittò quindi della voce di quel tale -Xeanorth, giusto?- per ravvedersi, tornando alla realtà con un nuovi piglio. Sicché quando gli fu scagliato contro quel raggio oscuro a forma di lama, il Cavaliere fece sua la miglior difesa di cui disponesse. Sicché generò nella sua mano una rosa nera e, quando vi soggiunse contro il fendente, egli semplicemente vi si gettò contro come se non ne avesse timore; dolorante per le ferite ricevute, elevò a sé il fiore corvino come un'improbabile scudo.
Improbabile, forse, ma non per questo inefficace: l'energia del fendente oscuro si scaricò contro la sua difesa che, forse poiché non del tutto adatta a quel genere di offensive, non poté sottrarlo dal subire comunque un residuo dell'aggressione altrui. Tuttavia, anche questa volta aveva sopperito a danni ben peggiori, il che gli permise comunque di completare il movimento in corsa per giungere verso l'opponente. A lui avrebbe sferrato un pugno con la mano libera che, tuttavia, ancor prima d'arrivargli contro ebbe solo l'effetto di aprire più ampi spiragli ad un nuova offensiva.

Sicché un turbine di rose rosse avrebbe volteggiato a breve distanza dal dirimpettaio, inglobandolo -o almeno così sperava- in un vorticare fatto di spine velenose... Già, tossine identiche a quelle somministrate dapprima per vie respiratorie; avrebbe adesso provato a iniettargliele nel sangue, mediante i graffi indolori di quei fiori all'apparenza così fragili. Lui invece, completato il tutto, avrebbe provato ad alzare la guardia giacché, se il dirimpettaio avesse avuto l'idea brillante di contrattaccare, lui poteva quanto meno dirsi pronto.
E intanto il suo cosmo cresceva... forse presagendo, chissà, un colpo di grazia.

Legenda

Mana totale 50%
Consumi 20% (2xMedio)
Condizione fisica Lividi e contusioni di entità bassa sparse sul petto; danni di entità Media provocati dalla repulsione e dalla caduta, con un rivolo di sangue che esce da una ferita alla testa; danni di bassa entità provocati dal fendente oscuro distribuiti su tutto il corpo.

Equip

Gold Cloth dei Pesci
già citata
[ Equip Armatura ]

Flauto delle Vuote Melodie
già citato
[ Equip - Flauto, oggetto gdr ]

Passive

The Graceful Death
già citata
[ Passiva - Influenza Psicologica fino a Livello Medio ]

Prohibited Arts
già citata
[ Passiva - Resistenza Veleni fino a livello Medio ]

Rule of the Rose
già citata
[ Passiva - Cambio Scenario ]

Seventh Sense
già citata
[ Passiva - 10% Mana addizionale ]

Attive

Eppure, proprio in virtù di questa sua peculiarità temibile, una rosa nera può essere usata anche per contrastare un eventuale attacco a consumo, di stampo fisico, scagliato a danno del Cavaliere. Difatti quest'ultimo, proprio per questo motivo, potrà in tal modo decidere le modalità nonché l'efficacia stessa della difesa [ Attiva Consumo Variabile Medio - Rose Nere ].

La Rosa di Sublime bellezza è quel colpo al Cavaliere caro, il suo punto cardine, quello di cui si serve quasi sempre ad inzio d'uno scontro e sul quale sempre poggia la massima fiducia e ogni affidamento. Nella fattispecie, Mozart spalanca le sue braccia e proietta verso il nemico un numero variabile di rose rosse (4 elementi a Basso, 6 a Medio, 8 ad Alto e 10 a Critico), facendole vorticare dinnanzi a sé a mo di gorgo. Le spine imbevute di veleno, pur non arrecando danno alcuno di tipo fisico, tenteranno d'iniettare nel sistema circolatorio altrui tossine particolarmente potenti. In scene gdr oppure in quest, a seconda del consumo energetico, i sintomi possono andare dalla sonnolenza ad una morte dolce e piacevole; in duello, sempre in virtù dell'energie profuse, l'attacco può arrecare difett oai sensi o prosciugare lentamente l'altrui vitalità inoculando un sonno squisito ma fatale [ Attiva Consumo Variabile Medio - Rose Velenose ]

Altro non avendo altre difese, uso la rosa nera che però, essendo difesa fisica, non riesce a contenere la componente magica: subisco quindi un danno basso pur avendo usando anch'io un medio per difesa; a quel punto mi avvicino, finto un pugno per lanciare invece le rose rosse a consumo Medio solo per questo turno. L'intento è ovviamente avvelenarti.

~ Mozart di Pisces ~
Post Attivo

Maledetto!!

Sorrise.
Invero, aver preso a colpi di maglio il viso di quello stoccafisso non gli dava nessuna felicità; e aveva perfino dimenticato perché stava così ossessivamente dandogli contro. Non era più importante adesso, non più del fatto ch'era riuscito a penetrare le sue difese a infilargli qualche ago su per l'armatura, avvelenandolo. Ma questo non bastava certo ad assicurargli la vittoria, giacché il suo opponente aveva dimostrano notevole tempra.
Dovette ammettere che, da quando era giunto su Endloss, quello era il suo primo avversario e che, da quando aveva ottento la corazza del defunto padre, era anche la prima volta che riusciva a mettere in atto le potenzialità in essa celate.
In fondo, questo l'aveva sempre saputo, un Cavaliere nasce per combattere...
e morire, si spera, con onore.

Era in questo tumulto di pensieri, fatti di sprazzi d'orgoglio mescolati al forte desiderio di rivalsa, che spinsero sempre più l'anima del Santo d'Oro verso la sua massima espansione, visibile come un'alone dorato che, indomito, cresceva -ardeva- alle sue spalle.
La pausa di prima gli era servita a studiare il nemico, a capire come si muovesse e come reagisse; e aveva capito che la sua fonte di difesa era principalmente quel potere di muovere la gravità -attraendola o spingendola via-, cosicché sarebbe stato del tutto logico vederlo agire secondo uno schema prestabilito.
Schema che puntualmente si palesò, allorquando Xeanorth pensò di far ricorso alla sua pressione gravitazionale, intinta di spaventoso potere, pur di scagliare via il Cavaliere dei Pesci.

» Imparerai a tue spese... «

Borbottò, mentre chiudeva le braccia davanti a sé e faceva confluire il cosmo nel terreno adiacente. Quando sentì la spinta tentare di buttarlo via, qualcosa s'erse dal terreno avvinghiandosi saldamente alle sue gambe, salendo fino al busto e poi alla sua testa. Ciò non gli impedì d'avvertire le ossa, la carne e il corpo compresso da un'energia tremenda, eppure fu sufficiente a non farlo spostare se non di poco.

» ...che l'oscurità di cui ti vanti... «

In un leggero pulviscolo si disciolse la difesa del Gold Saint, il quale ancora divertito e poco avvezzo a gettare la spugna, si lanciò di nuovo all'indirizzo del sedicente portatore di oscurità, con un piglio e una ferocia offensiva che avevano dell'incredibile. Lui che un tempo aveva vestito le scaglie di Crisaore e brandito la lancia folgorante, come aveva potuto dimenticare la gioia dello scontro fisico?

» ...non è vasta nemmeno quanto basta per superare questo posto! «

Era sicuro stavolta di sorprendere l'opponente, che aveva forse creduto di potersene liberare per riprendersi, e si sarebbe ritrovato invece in un duello ravvicinato senza esclusione di colpi; e spingendosi in avanti, a pugni chiusi come a voler sfondare l'altrui sterno -spezzandogli anche il respiro- fece contemporaneamente dipanare intorno le sue più fidate e distruttive armi a disposizione, la cui famelica ferocia avrebbero fatto man bassa dell'altrui carne? Quel nero vortice non presagiva niente di buono, poiché le spine dei fiori corvini erano così dure da poter divorare ciò che graffiavano.

» Perché in nome di Dama Kalia, io Mozart
Cavaliere di Pisces... giuro che ti batterò!!! «

Certo, a seguito di ciò, non si sarebbe allontanato dalla posizione, giacché aveva ormai compreso che il suo opponente non era avvezzo a quel genere di scontro ravvicinato; e tuttavia, sentendo la stanchezza e le energie venir verso il loro esaurimento, avrebbe alzato efficacemente la sua guardia cosi da dover solo sfoderare una difesa adeguata, qualora ne avesse avuto bisogno.

Legenda

Mana totale 20%
Consumi 30% (Medio+Alto)
Condizione fisica Lividi e contusioni di entità bassa sparse sul petto; danni di entità Media provocati dalla repulsione e dalla caduta, con un rivolo di sangue che esce da una ferita alla testa; danni di bassa entità provocati dal fendente oscuro distribuiti su tutto il corpo; danni di entità media provocati dalla spinta gravitazionale, distribuiti su tutto il corpo e sulle ossa.

Equip

Gold Cloth dei Pesci
già citata
[ Equip Armatura ]

Flauto delle Vuote Melodie
già citato
[ Equip - Flauto, oggetto gdr ]

Passive

The Graceful Death
già citata
[ Passiva - Influenza Psicologica fino a Livello Medio ]

Prohibited Arts
già citata
[ Passiva - Resistenza Veleni fino a livello Medio ]

Rule of the Rose
già citata
[ Passiva - Cambio Scenario ]

Seventh Sense
già citata
[ Passiva - 10% Mana addizionale ]

Attive

Souverain de Ronce
Al cosmo del Mozart rispondono rovi e rampicanti di vario genere, spesso coperti di spine o aculei possenti. Di questi egli può disporre come più gli aggrada, e nei modi più disparati. Il loro raggio d'azione (4 metri a Basso, 6 a Medio, 10 ad Alto e 15 a Critico) ha il Cavaliere come centro, ed, pur dipartendo esclusivamente da lui, entro tali limiti potranno emergere ove questi lo desidera (o animarsi, se sono già presenti in campo). Sempre in virtù dell'energia profusa, è possibile disporre di più rovi (4 elementi a Basso, 6 a Medio, 8 ad Alto e 10 a Critico) aizzandoli contro un bersaglio così come la fantasia vuole: per stritolare, per fustigare, per aggrapparsi, per difendersi, per strangolare... L'unico limite alla versatilità di questa tecnica è Mozart stesso, oltre che la quantità di Cosmo a sua disposizione [ Attiva Consumo Variabile - Rovi Spinati ].

Piranhan Rose
L'altra faccia della medaglia, la morte che non da scampo e che incute estrema sofferenza: la Rosa Nera ha fama "d'arma famelica e distruttiva", poiché non esiste al mondo nessun fiore dotato delle sue medesime e incredibili proprietà. L'eleganza di quest'attacco è superata solo dalla sua potenza, giacché il turbine nero che si dipana frontamente dalle braccia spalancate del Cavaliere non ha scrupolo alcuno, estendendosi per dieci metri in un raggio conico; come l'animale da cui prendono il nome, un massimo di otto rose nere come la pece si dirigono vorticose verso l'obiettivo, accompagnate dalla danza nefesta di petali, avendo come scopo ultimo quello di straziarne le carni. Difatti, eventuali difese a consumo pari o inferiore verrebbero come "divorate" dal passaggio delle Rose, mentre i danni che Mozart tenterebbe d'arrecare alla carne della vittima designata non avrebbero eguali tanto sarebbe atroci i tormenti e il dolore provocato [ Attiva Consumo Alto - Rose Nere ].

Altro evito di farmi sparare via usando un bozzolo di rovi a Medio come difesa fisica (considerando che la gravità agisce sul piano fisico e non magico);
subisco un medio complessivo e sciolgo la difesa;
sfrutto l'estrema vicinanza per sferrare un colpo fisico a pugni uniti sul petto del Nessuno, volendogli spezzare il fiato e magari anche lo sterno;
Contemporaneamente, faccio dipanare con il movimento della braccia il turbine delle rose nere, che dirigo ovviamente verso il vicino bersaglio per straziarne brutalmente le carni (ricordo che la tecnica ha il potere di "divorare" difese di consumo pari o inferiore al loro).

~ Mozart di Pisces ~
Post Attivo

Si rialzò.
Contro ogni pronostico e contro ogni ordine del fato, il Santo Mozart tornò nuovamente ritto sui piedi, con energia poco più che sufficiente a farlo respirare. Il suo crine biondo sporcato dalla terra, il viso tumefatto e coperto di sangue... la sua innaturale bellezza aveva ceduto il passo alla violenza dei colpi infertigli dal nemico, e tuttavia lui poteva ancora dirsi vivo. Che dovesse alla Gold Cloth la sua salvezza, o solo ad un caso, poteva a malapena reggersi per fissare il suo opponente. Cosa ne era stato di lui non poté saperlo subito, anche se confidava che dopo quell'incredibile spesa d'energie fosse anche lui esausto e ferito. E quando l'ultimo sprazzo d'energia glielo concesse, il Cavaliere Celeste sorrise.

» Come vedi... la tua oscurità è solo una piccola ombra, in un mondo troppo luminoso.
Non farti più rivedere, altrimenti la prossima volta non avrò pietà. «

Prima che la sua coscienza lo abbandonasse, si chiese se era davvero giunto che un personaggio pericoloso come il Nessuno continuasse a vivere. Si rispose che, a differenza di suo padre, non possedeva affatto il sangue freddo per uccidere qualcuno senza un motivo più che valido. Così, mentre sveniva, ferito gravemente e stanco, il Mozart si augurò che Xeanorth avesse imparato l'amara lezione della sconfitta.

Senza saperlo, il Cavaliere d'Oro sarebbe stato soccorso da alcuni dei carovanieri, venuti a cercarlo. Anche la ragazza, che già da prima giaceva in terra priva di sensi, era rinvenuta accorrendo in suo soccorso. Dopo qualche cura di fortuna, lo avrebbero condotto verso l'Est dove avrebbe ripreso le forze.
Chissà invece quale sorte sarebbe toccata al Nessuno...

Come concordato, faccio il post finale^^ Non essendovi il player killing attivo, non uccido il pg di Nobodies ma do per scontato che, avendo vinto Mozart, lui sia o svenuto o messo comunque così male da risultare perdente Ringrazio Nobodies per lo scontro che mi ha aiutato a crescere e lo staff per la tempestività.