[LAM] Ninfea Rossa all'Albero Casa

Arruolamento Eireen

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  1. Meirouya
     
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    Il palazzo svettava di fronte a lei, imponente e maestoso come una cattedrale antica, il cui centro si protendeva verso l’alto come un candido tronco che, in cima, estendeva i suoi rami carichi di foglie.
    Eireen rimase qualche minuto a studiare la struttura, ammirandone l’eleganza e la grazia.
    Ripensò al viaggio incredibile che aveva compiuto a dorso di drago che l’aveva portata fin lì, restando ancora una volta basita di fronte alle cose incredibili che aveva vissuto.
    Si voltò indietro, come se alle sue spalle potesse vedere, oltre il margine dell’isola galleggiante, la sagoma del drago - o del suo nuovo amico, non capiva ancora cosa gli fosse successo di preciso -, ma lui era scomparso appena la naiade aveva posto piede sull’isola galleggiante, limitandosi a dirle di cercare l’albero casa e chiedere di poter entrare nei LAM al servizio di Dama Drusilia. Poi era sparito, rapido com’era comparso, lasciando la naiade di nuovo da sola.
    Un mugugno proveniente dal fagotto che stringeva tra le braccia smentì il suo ultimo pensiero: non era davvero da sola. Eireen sospirò, distogliendo gli occhi dal palazzo per fissare con affetto il cucciolo stretto al petto.
    Senza indugiare oltre, si diresse con passo sicuro verso il grande portone di legno chiaro decorato dell’ingresso, custodito da delle guardie. Si avvicinò ad uno di essi e, con gentilezza, gli spiegò la situazione del cucciolo di lupo, aggiungendo poi il suo desiderio di entrare al servizio di Dama Drusilia.
    La guardia fu molto educata e chiamò un suo compagno per scortarla dove dovuto.
    La naiade seguì la guardia su per le scale, giungendo ad un piano sfarzoso, pieno di uffici tra le varie colonne decorate abilmente. Eireen si guardò intorno, estasiata, mentre attraversavano il locale, diretti verso una delle quattro scalinate che portavano verso l’alto.
    La guardia procedeva in silenzio mentre accompagnava la naiade su per le scale, senza scomporsi davanti allo stupore della ragazza.
    Attraversarono un piano il cui pavimento era fatto da mosaici, incrociando molte persone durante la loro ascesa , senza però mai fermarsi.
    Giunsero finalmente,dopo molti altri scalini, al settimo piano, dove Eireen lasciò il cucciolo in custodia ad una donna molto gentile che le assicurò che si sarebbe presa cura del lupacchiotto con amore.
    Alla naiade dispiacque un po’ separarsi dal suo nuovo amico, ma sentiva che era in buone mani e perciò sorrise alla donna, chiedendole di avvisarla subito in caso di miglioramento o peggioramento dell’animale.
    Si voltò allora verso la guardia, aspettandosi che la scortasse fino all’ufficio di Dama Drusilia, ma l’uomo le spiegò cortesemente che doveva soltanto continuare a salire le scale fino alla porta dell’ufficio del Gran Maestro, il cui ingresso avrebbe subito riconosciuto.
    Eireen, un po’ perplessa, annuì e, dopo aver salutato ancora una volta il cucciolo, si diresse lungo le scale che proseguirono senza interruzioni fino al decimo piano.
    Giunse davanti ad un enorme portone di legno, decorato con magnifici motivi floreali ricoperti da una patina dorata. Rimase ancora una volta stupita ed estasiata e non poté evitare l’impulso di accarezzare le foglie dorate sullo stipite della porta.
    Si riscosse all’improvviso da quella contemplazione, arrossendo di vergogna per essersi lasciata distrarre così. Che impressione avrebbe dato a qualcuno che fosse passato da quelle parti in quel momento?
    Non voleva certo far una brutta figura proprio nel posto dove voleva chiedere asilo, sarebbe stato molto imbarazzante.
    Inspirò profondamente, cercando di assumere una posa seria ed affidabile, poi senza indugiare oltre bussò alla porta.
    Era davvero curiosa di conoscere questa Dama Drusilia, Gran Maestro dei LAM. Era sicura che, per aver raggiunto una carica simile, fosse una donna straordinaria.

    Edited by Meirouya - 13/5/2012, 21:29
     
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    Curtis Arcana.
    Tra sogno e reale.

    Non vi era nè un tempo nè un luogo. La Dama del Vento camminava in abito bianco ed a piedi scalzi su di un pavimento di vetro lucido, ed intorno a lei solo l'oscurità più nera. Nessun muro attorno a lei, assolutamente niente a limitare la sua vista o i suoi pensieri se non i propri limiti. La Curtis Arcana, luogo di imperituro mistero, fonte di adorazione per tutti coloro che ne avevano sentito parlare ma non dei sognatori che lì avevano messo piede. Per quanto sicuramente non fosse un luogo malvagio, questo restava caotico ed incostante, mentre tutte le leggi della fisica e della logica venivano brutalmente ridotte ad un riverbero. A dire il vero nemmeno gli stessi Arcani, signori di quelle terre, erano perfettamente in grado di controllarlo, se non pochissimi casi di cui lei sicuramente non faceva parte. E così, come una bambina persa in un bosco, Drusilia continuò a camminare ancora, ed ancora, fino a che uno strano scintillio non attirò la sua attenzione. Presa da una curiosità a dir poco fanciullesca, la bella si avvicinò a quella piccola luce nelle ombre, e quando fu abbastanza vicina scorse una figura femminile dai tratti non ben definiti, se non per due splendidi occhi color rubino. Portava tra le mani qualcosa di luminoso e bello, anche se la sua mente non riusciva a focalizzare in alcun modo l'immagine che aveva davanti, a pochi centimetri da lei.

    -Chi sei, sorella?

    Domandò curiosa, per niente intimidita da quell'apparizione che a molti sarebbe potuta sembrare inquietante. Drusilia, infatti, avvertiva chiaramente quell'energia a lei tanto familiare della Risonanza, dunque aveva la certezza che quella figura nera altro non era che un altro Arcano come lei.

    « Non è il momento per questo. »

    Disse l'ombra, chiudendo quel discorso ancor prima che vedesse la luce.

    « I nostri nemici si muovono in fretta. »

    Continuò, e Drusilia non comprese a quali nemici si riferisse. Infondo c'era tanta gente che la voleva morta. Eppure quel "nostri" le fece pensare che, forse, non stava affatto parlando dei nemici contro cui si era scontrata fino a quel momento.

    « Il tempo stringe, e devi... »

    png


    Albero Casa, Latifondo.
    Presidio Errante, Endlos.

    drusiliadorme
    Un venticello fresco lambiva la chioma castana della Dama del Vento, lasciandone danzare alcune ciocche alla sua musica, accarezzando così il dolce volto da silfide disteso dal quieto sonno che l'aveva colta improvvisamente non appena si era seduta sulla poltrona del proprio ufficio. No, Drusilia non era affatto il tipo da addormentarsi a lavoro, tantomeno con tante pratiche da sbrigare dato che, per sua immensa sfortuna, l'Alfiere era bellamente sparito per svolgere una missione e lei aveva il sacrosanto dovere di coprirlo in qualunque modo possibile ed anche solo immaginabile. Tuttavia quel sonno fu più repentino ed inaspettato degli altri, quasi come se fosse stato indotto da qualcuno o qualcosa. E così sarebbe durato per una buona mezz'ora prima che non giunsero dei leggeri rumori aldilà della porta, segno che qualcuno aveva intenzione di parlarle. Sobbalzò a quel suono, saltando letteralmente dalla sedia dritta in piedi e, resasi conto dell'improvviso sonnellino, corse nel bagnetto a sciacquarsi la faccia in modo da avere un aspetto quantomeno dignitoso. Infine, sistemata bene in fretta e furia, pochi secondi dopo andò ad aprire la porta alla sua nuova ospite, rivolgendo a lei un sorriso dolce e rassicurante.

    -Buongiorno, signorina!

    Le rivolse con il suo solito tono allegro e gioviale.

    -Desidera qualcosa?

    Disse, prima di fermarsi di colpo, come colta da un'improvvisa rivelazione.

    -Oh, ma che sbadata! Non mi sono neanche presentata!
    Io sono Drusilia Galanodel, piacere di conoscerla!


    Continuò, aprendo meglio la porta e tornando a sedersi alla propria poltrona. Dunque indicò con la mano destra un'altra poltroncina di fronte alla scrivania, e con la sinistra afferrò una scatola di bon-bon e dolcetti e la porse sul piano di lavoro.

    -Prego, si accomodi pure! Desidera qualcosa? Un dolcetto? Vengono direttamente dal Presidio Orientale... sono squisiti!


    luxva

    crocedrusilia
    » Status Energetico: 100%

    » Status Fisico: //

    » Status Psicologico: //

    » Note: Perdona il ritardo! :sob:


    Armi:
    • Alcarcalime
      (arco+frecce= 2pt)
      IMMAGINE ALLEGATA
      Dimensioni: 1m circa
      Materiale con cui è fatto: Lega proibita argentata con rune elfiche in oro ricamate lungo tutto l'arco.
      Descrizione: Arco di una gittata elevatissima: circa 30m.

    • Nanatsusaya
      (spadone semplice= 1pt)
      IMMAGINE ALLEGATA
      Dimensioni: 1m circa
      Materiale con cui è fatto: Caos cristallizzato.
      Descrizione: Una lama di raffinata bellezza, appare come uno spadone di un singolare materiale trasparente con ben sette punte. In più emana una inquietante aura violacea.


    Famiglio:
    • Grifone adulto
    Descrizione in scheda.

    Occhi congiunti
    Descrizione in scheda.


    » Abilità Passive

    →Aura di Venere» {malia d'Amore}: L'amore è un sentimento intenso e profondo, simile all'affetto, alla simpatia ed all'adesione, ma molto più violento ed incontrollabile, impossibile da rendere appieno per chi non ha avuto mai modo di viverlo, rivolto verso una persona, un animale, un oggetto, o verso un concetto, un ideale. Oppure, può semplicemente essere un impulso dei nostri sensi che ci spinge verso una determinata persona. E' tuttavia soggettivo, ed è forse quello a renderlo così complesso; per alcuni è il volere che gli altri siano felici, un sentimento incondizionato e che richiede molto coraggio e accettazione, per altri è ciò che avvicina l'uomo ad un Dio lontano, altri lo ritengono semplicemente una utopia, qualcosa di non concreto. Sono infiniti i modi di pensare e vederlo, così tanti quanti sono le creature di ogni universo e dimensione. Drusilia Galanodel, insieme al fratello Quarion, rappresenta ogni singolo aspetto della carta di Arcani di cui sono i concetti incarnati. Loro son l'Amore, il due di Coppe, e lei è uno dei due calici traboccanti rappresentati dalla carta. Il due significa polarizzazione delle correnti; l'anima androgina dell'asso si è divisa ora in due parti che adesso cercano di ricongiungersi. Ecco perchè l'attrazione erotica non è solo di tipo sessuale, di cui è vessillo il gemello, ma in Drusilia diviene spirituale, visto che in lei v'è la ricerca dell'anima perduta. La carta mette enfasi sul collegare, indica l'occuparsi dell'amore e dell'armonia anche attraverso il pensiero, ed è proprio quello a suscitare effetti nelle menti di chi incontra la Dama del Vento. In termini gdr, costoro vedranno in lei ciò che amano, e per questo un musicista la riconoscerà come propria musa, o sentirà dolci melodie provenienti dai suoi passi, ed un pittore la vedrà come opera d'arte vivente, o un chierico fedele vedrà in lei l'impronta del suo dio. Tali reazioni possono essere infinite, come lo sono coloro che la incontreranno, assaporandone la persona, omaggiando la sua bellezza.
    NB: è una passiva (malia) di caratterizzazione, abbastanza di libera interpretazione.


    →Aura dei Giusti» {malia di Carisma}: Altro non è che una aura di "cárisma" che circonda alcuni degli appartenenti alla gilda. Tale aura è invisibile tuttavia splendente per chi è in grado di guardarla, ed è un concentrato di Salvezza, Misericordia e Grazia. Coloro che avranno modo di osservare un portatore di tali doni, vedranno nelle sue gesta, anche quelle non apprezzabili, la manifestazione più alta di Giustizia, perchè Aviatore è colui che scelse di avere il dono di una vita spesa al servizio dei fratelli "Ciascuno metta al servizio degli altri il dono che ha ricevuto". [cit.]

    →Resistenza alle Manipolazioni Psichiche» {anti-malia}: Drusilia, grazie al prolungato studio delle forze esoteriche, ha sviluppato sufficienti contromisure alle intrusioni e raggiri mentali: nel corso di una scena o di un combattimento, ella non subisce manipolazioni eventuali fino a livello medio.


    →Volontà di ferro» {Bonus enegetico del 10%}: descrizione in scheda.

    →Essenze e presenze nascoste» {auspex passivo 15m}: descrizione in scheda.

    →Legame con la Fonte» {resistenza a veleni e malattie}: descrizione in scheda.

    →Linfa degli Angeli» {proprietà del sangue dei Galanodel}: descrizione in scheda.

    →Vista Ultra - Sviluppata 1» {scurovisione}: descrizione in scheda.

    →Vista Ultra - Sviluppata 2» {potenziamento vista}: descrizione in scheda.

    →Librarsi in volo» {volo fino a 5m}: descrizione in scheda.

    →Istant Casting» {potenziamento rapidità magica}: descrizione in scheda.

    →Wind speed» {Bonus Velocità 50%}: descrizione in scheda.

    →Angel's Fall» {Bonus Destrezza/Agilità 50%}: descrizione in scheda.

    →Nature Reverence» {comando agenti atmosferici}: descrizione in scheda.

    →Veritas» {discernere bugie}: descrizione in scheda.

    →Arciere Arcano» {frecce magiche}: descrizione in scheda.

    →Chaos» {spada mutaforma}: descrizione in scheda.

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  3. Meirouya
     
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    Dovette attendere solo qualche secondo prima che la porta si aprisse con uno scatto leggero, quasi impercettibile.
    Una donna dai lunghi capelli castani, con penetranti occhi verdi, la fissò con sguardo gentile, sorridendole in modo rassicurante. Eireen rimase interdetta per un attimo, notando un’aurea di luce circondare la figura della ragazza, ma dopo poco si riscosse e restituì il sorriso dolce della donna. Da lei sentiva provenire sentimenti buoni e giusti e fin da subito provò dell'affetto per quella dama splendente.

    -Buongiorno, signorina! Desidera qualcosa?

    Buongiorno anche a lei “ ribatté con garbo , restando colpita dai modi gentili e allegri della Dama. Prima che la naiade potesse rispondere alla sua domanda, la donna si bloccò di colpo.

    -Oh, ma che sbadata! Non mi sono neanche presentata!
    Io sono Drusilia Galanodel, piacere di conoscerla!


    Eireen sorrise di nuovo, iniziando a provare sia simpatia per quella donna così spontanea e solare sia rispetto per la carica che ricopriva.

    Il piacere è tutto mio!” affermò con enfasi “ Il mio nome è Eireen

    Si sentì fin da subito a suo agio, accomodandosi sulla poltrona che Drusilia le aveva indicato con un cenno della mano. La Dama le offrì dei dolcetti, soffici e zuccherosi bon-bon, che la naiade non seppe rifiutare.
    Ne prese uno con un sorriso riconoscente, mangiandolo con curiosità. La dolcezza del bon-bon si diffuse nella sua bocca, lasciandola stupita ed estasiata ad assaporare quel boccone di morbida zuccherosità.
    Si dovette trattenere dal prenderne un altro, anche se la scatola aperta di fronte a sé la stava tentando molto.
    Per distrarsi dal pensiero dei dolcetti, si concentrò sulla domanda postagli dalla Dama:

    Sono giunta fin qui per parlare con lei, Dama Drusilia” esordì, chinando il capo in segno di rispetto “ i motivi sono, fondamentalmente, due: ho trovato un cucciolo di lupo ferito nella Foresta di Fanadell e, dietro consiglio di un amico, l’ho portato qui perché necessitava di cure urgenti “ il suo pensiero tornò al lupetto, sicuramente in buone mani. Sperò che si riprendesse presto e che non avesse nulla di grave.

    L’altro motivo, non meno importante, è il mio desiderio di entrare nei LAM “ arrossì leggermente, facendo un mezzo sorriso “ Spero di essere utile a qualcosa.

    ~ Passive

    CITAZIONE
    Empatia - Attraverso un contatto visivo percepisce i sentimenti delle creature viventi che le stanno intorno.

    ~ Note : Scusa il ritardo :sob:
     
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    La Dama del Vento lasciò accomodare la straniera dai lunghi capelli rossi sulla poltroncina, e le diede tutto il tempo per tranquillizzarsi e servirsi di ciò che le aveva offerto. Le avrebbe ricambiato il sorriso, non appena si fosse allungata a prendere i dolcetti, e l'avrebbe guardata quasi intenerita studiare le delizie zuccherate con uno stupore misto ad una curiosità assolutamente fanciullesca.

    Il piacere è tutto mio! Il mio nome è Eireen

    Drusilia mosse lentamente il capo castano, annuendo gentile, segno che era in ascolto.

    Sono giunta fin qui per parlare con lei, Dama Drusilia. I motivi sono, fondamentalmente, due: ho trovato un cucciolo di lupo ferito nella Foresta di Fanadell e, dietro consiglio di un amico, l’ho portato qui perché necessitava di cure urgenti

    L'Ufficiale del Presidio Errante reclinò la testolina con fare pensoso, mentre il bel volto rilassato mutava rapidamente espressione, finendo così per mostrare le comprensibili sfumature di una preoccupazione più che dovuta verso una creatura che, come tutte le altre su Endlos, era per il suo Ordine oggetto di veglia e protezione continua.

    L’altro motivo, non meno importante, è il mio desiderio di entrare nei LAM. Spero di essere utile a qualcosa”.

    Il Gran Maestro degli aviatori non sembrava affatto una donna rigida, eppure si concesse qualche secondo per pensare. Poi le rispose, e la sua voce era ferma e profonda, un soffio di vento impercettibile al tatto, eppure meravigliosamente reale.

    -Per quanto riguarda il cucciolo, non devi assolutamente temere, Lady Eireen. Noi Aviatori, oltre che soldati e paladini, siamo anche e soprattutto domatori ed amanti delle creature che Madre Natura ci offre. In più abbiamo fra le nostre fila chierici particolarmente capaci, e faranno qualunque cosa per rimetterlo in sesto.


    Sorrise rassicurante, prendendo anche lei un dolcetto.

    -Per quanto riguarda la gilda degli Aviatori, accogliamo sempre nuove reclute pronte ad aiutarci con il loro supporto, tuttavia spero non ti dispiaccia se ti faccio qualche domanda, prima di dirti definitivamente si.

    Scartò un cioccolatino, e lo portò alla bocca, masticandolo con calma e riflettendo sul da farsi.

    -Ad esempio, Eireen, cosa ti ha spinto a chiedere di entrare nella mia gilda? Perchè vuoi diventare un'Aviatrice?

     
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  5. Meirouya
     
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    Le parole rassicuranti di Drusilia a proposito del cucciolo di lupo fecero tirare un sospiro di sollievo alla naiade.
    Sebbene sapesse che il cucciolo era in buone mani - lo sentiva e si fidava del suo istinto - avere una rassicurazione in più da parte del Gran Maestro non poté che farla stare meglio.
    Osservò Dama Drusilia prendere un dolcetto e decise di imitarla, lasciandosi sopraffare da quella nuova sensazione di desiderio di dolcetti. Mentre era alle prese con la confezione colorata del dolcetto, Dama Drusilia continuò a parlare, facendola desistere nello scartare il dolcetto per prestare completa attenzione alle sue parole.

    -Per quanto riguarda la gilda degli Aviatori, accogliamo sempre nuove reclute pronte ad aiutarci con il loro supporto, tuttavia spero non ti dispiaccia se ti faccio qualche domanda, prima di dirti definitivamente si.

    Detto ciò, la Dama si prese il tempo di mangiare il dolcetto, concedendone altrettanto ad Eireen per scartare il suo e mangiarlo a sua volta con gusto. Durante quella piccola frazione di tempo in silenzio la naiade decise che non sarebbe mai più sopravvissuta senza quei dolcetti così buoni.
    Poi la sua attenzione tornò a Drusilia, incuriosita dalle domande che avrebbe potuto farle. Eireen si trovava a suo agio con la Dama e perciò in cuor suo sapeva che avrebbe cercato di rispondere ad ogni sua domanda con sincerità.

    -Ad esempio, Eireen, cosa ti ha spinto a chiedere di entrare nella mia gilda? Perchè vuoi diventare un'Aviatrice?

    Le parole di Drusilia fecero riflettere la naiade, decisa a rispondere al meglio al suo quesito.
    Le tornò in mente la sua avventura a Fanadell, le parole scambiate con quello strano ragazzo, quel misterioso ragazzo che d’improvviso era scomparso, lasciando inspiegabilmente il suo posto ad un enorme essere serpentino.
    Aveva chiacchierato con entrambi, aveva rivelato il suo sogno più importante, il suo desiderio di trovare una casa, ciò che l’aveva spinta ad abbandonare quei lidi ghiacciati, quelle solitarie distese di ghiaccio.
    Lui le aveva consigliato di andare a Laputa insieme, sicuro che sarebbe stata una casa anche per lei così come lo era per lui. Eireen gli aveva creduto, lasciandosi prendere dall’entusiasmo, dalla voglia di avventura.
    Decise che avrebbe provato a spiegare tutto quello a Drusilia, a quella donna così forte e gentile nel contempo.
    Il suo sguardo, che in quegli attimi di riflessione aveva vagato in giro per la stanza, si fissò negli occhi della Dama.

    Per poter rispondere al meglio alle sue domande, Dama Drusilia “ esordì con serietà “ dovrei raccontarle quel poco di storia che rappresenta la mia vita

    Fece una piccola pausa per riordinare le idee.

    Sono nata tra i lidi ghiacciati su al Nord “ iniziò “ la solitudine, in quei luoghi, può diventare insopportabile per ogni creatura vivente, anche per chi non ha conosciuto altro nella sua breve esistenza.
    Perciò decisi di partire, abbandonare quei luoghi, per esplorare questo magnifico mondo, alla ricerca di un posto in cui mi sarei sentita davvero a casa.


    Il suo sguardo si fece malinconico al ricordo del periodo passato in solitudine, senz’altra compagnia al di fuori di sé stessa.

    Vagabondando, giunsi alla foresta di Fanadell dove, oltre a salvare il cucciolo di lupo, incontrai un buffo ragazzo, con cui strinsi amicizia fin da subito. Gli raccontai del mio desiderio di trovare una casa e lui mi propose di andare a Laputa, dove dimorava, sicuro che anch’io mi sarei trovata bene.
    Il cucciolo di lupo rese le cose più urgenti ed il mio nuovo amico, improvvisamente, svanì lasciando il posto ad un gigantesco drago dalle forme serpentine. Non ho ancora ben capito cosa sia successo, una parte di me ha preso in considerazione l’idea incredibile che il mio amico si sia trasformato nel drago. Fatto sta che, durante il volo, quel grande dragone mi abbia raccontato dei LAM, consigliandomi di parlare con lei, Dama Drusilia, e di chiedere di entrare a mia volta fra di voi, così come anche lui era stato accolto da Lei.


    Le sorrise, in imbarazzo a causa di quanto aveva parlato - cosa di cui non era per niente abituata -

    Il mio desiderio di trovare una casa accogliente e l’idea di aiutare le persone e le creature in difficoltà, aspetto caratterizzante dei LAM, mi hanno convinta definitivamente a voler entrare a far parte degli Aviatori “ concluse “ ovviamente se secondo lei posso essere utile in qualche modo, io cercherò sempre di fare del mio meglio
     
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    La Dama del Vento sostava immobile come una statua sul suo aureo trono, e con volto dolce e paziente rimase in ascolto, per nulla turbata di ascoltare la storia della vita di quella giovane fanciulla. A dire il vero, si sentì perfino onorata di una tale confidenza, dunque non potè fare altro che aver fiducia di lei in risposta, ed attendere che terminasse ciò che lei aveva da narrare. Solo dopo si concesse di esporsi, e la sua voce era serena e rassicurante.

    -So bene quanto possa essere pesante una vita in totale solitudine, e ti comprendo.

    Non mentiva. Lei stessa, in passato, non aveva fatto altro che scappare, fuggire da un nemico troppo grande, forse irraggiungibile per una ragazzina appena sedicenne, per quanto in lei scorresse sangue angelico.

    -A dire il vero ammiro la tua scelta; la maggior parte delle persone finisce per impazzire e dar sfogo alle sue frustrazioni attraverso la pura violenza. Tu, invece, hai deciso di trasformare la tua sofferenza in qualcosa di costruttivo, e ciò è un bene, a prescindere da cosa tu sappia o non sappia fare.

    Sorrise materna, ed i suoi occhi colmi di gentile ed assoluto rispetto la incoraggiavano a continuare quella strada che aveva già deciso di percorrere, convinti e desiderosi di esserle da sostegno, così che avesse qualcuno o qualcosa da proteggere, oltre ad un posto dove poter tornare quando e se desiderava. Perchè infondo non importava il viaggio, non importava dove i passi conducevano le esistenze di ciascuno di loro: "casa" non era il giaciglio dove si dormiva o la locanda in cui si sostava, ma il luogo a cui sempre si poteva far ritorno in ogni stante, lì dove ci fosse stato qualcuno ad accogliere il proprio figlio a braccia aperte, pur cosciente che ben presto avrebbe ripreso il proprio volo.

    -Ma dimmi, Eireen. Parlami delle tue doti. Cosa userai per mantenere alti i nostri ideali?

    Se Eireen desiderava che quella fosse la sua casa, il Gran Maestro non gliel'avrebbe negato.

     
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  7. Meirouya
     
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    Comprensione.
    Forse era l’unica cosa che, irrazionalmente, non si aspettava di ricevere. Non perché pensava che la Dama non potesse capirla per mancanza di sensibilità, ma perché credeva impossibile che una donna così gentile, bella ed allegra potesse aver vissuto una vita in solitudine.
    Alle sue parole, allora, seppe soltanto rispondere con uno sguardo che cercava di essere dolce, seppur restando con un velo di tristezza.

    Le parole seguenti con cui si rivolse Drusilia fecero arrossire la naiade, che non sentiva di meritarsi tali parole di lode. Non credeva di aver fatto una scelta difficile e non le era mai passato per la testa l’idea che altri, al suo posto, potessero impazzire e diventare violenti. In fondo, se ci si sentiva soli, bastava andarsene per trovare un posto dove non si era più soli, no?

    I pensieri della naiade non contemplavano altra scelta, non conoscendo altre realtà, altre possibili reazioni al di fuori delle sue. In fondo, questo era un lato sconveniente dell’esser vissuti in solitudine: pensare che le persone si sarebbero comportate, in un certo modo, nella stessa maniera in cui lei stessa si sarebbe potuta comportare, come se tutti al mondo fossero buoni.
    In aggiunta a questo, Eireen non aveva ancora incontrato nessuno che non potesse essere considerato buono e Dama Drusilia era quasi la personificazione stessa della gentilezza.

    Il sorriso materno della Dama scaldò il cuore di Eireen, che sentì un calore dolce pervaderla, una felicità ed una serenità che mai aveva provato prima. Sorrise a sua volta, rassicurata.
    Dentro di sé qualcosa scattò, il suo cuore si riempì di gioia, venendo investito dai sentimenti materni di sicurezza provenienti dalla Dama.
    Si, aveva trovato una casa, dove una donna dolce e gentile l’avrebbe accolta e le avrebbe voluto bene. Lei, in cambio, avrebbe dato anima e corpo per la difesa di quella Dama e di quella casa e sarebbe andata in capo al mondo, se solo Drusilia gliel’avesse chiesto.
    Questi sentimenti nuovi turbinarono dentro l’animo della naiade, donandole una sicurezza e una determinazione mai avute prima. Era felice perché aveva trovato finalmente un posto nel mondo.

    -Ma dimmi, Eireen. Parlami delle tue doti. Cosa userai per mantenere alti i nostri ideali?

    La naiade, ancora in preda all’entusiasmo e alla gratitudine, saltò in piedi, sorridendo.

    Io sono una naiade “ proruppe con brio, come una bambina che stava dichiarando la sua abilità ad un genitore “ e posso controllare l’acqua, piegandola al mio volere

    Incapace di trattenersi oltre e col desiderio di compiacere Drusilia, Eireen riprese la sua forma di naiade. Gli abiti sparirono ed ogni centimetro della sua pelle, ogni suo organo, ogni capello della sua folta chioma ramata, divenne d’acqua. I suoi lineamenti erano sempre gli stessi, ma ora ogni parte di lei era divenuta trasparente acqua cristallina.
    Rimase qualche istante così, qualche battito di ciglia, per poi distorcere il suo aspetto umanoide allungandosi verso il soffitto ed attorcigliandosi su se stessa, creando una specie di spirale d’acqua di cui solo il viso e il busto mantenevano una forma antropomorfe, mentre il resto si era allungato e distorto per poter permettere di raggiungere quella forma mantenendo il suo volume originale.

    Ho imparato anche a controllare il ghiaccio, in parte” aggiunse, stiracchiandosi. Era da un po’ che non riprendeva la sua forma originale e si sentiva ancora un po’ intorpidita.

    ~ Energia : 100% - 5% = 95%

    ~ Passive

    CITAZIONE
    Empatia - Attraverso un contatto visivo percepisce i sentimenti delle creature viventi che le stanno intorno.

    ~ Attive

    CITAZIONE
    Manipolazione dell’Anima - Eireen, nel corso degli anni, ha imparato a controllare perfettamente il suo aspetto più elementale, raggiungendo una sintonia tale da poter modellare l’acqua che compone il suo corpo secondo il suo volere, plasmandola in forme astratte a seconda della necessità, sia essa raggiungere un luogo elevato assottigliando ed allungando il suo corpo verso l'alto oppure, al contrario, appiattirsi al suolo come una piccola pozza d'acqua.
    Riprendendo il suo aspetto da naiade d’acqua, può deformare la sua struttura fisica senza però alterarne il volume complessivo.
    [Consumo variabile Basso]

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    Il momento di tristezza svanì come era giunto, così rapidamente da risultare forse strano qualora vi fosse stato qualcun altro ad assistere alla conversazione delle due ragazze. Peccato però che le interlocutrici non fossero umane, entrambe rappresentazione di due degli elementi più mobili ed incostanti in assoluto. Perchè un vero elementalista non era colui in grado di sottomettere la natura a proprio piacimento, ma di essere come la natura che lui stesso dominava. Solo allora sarebbe stato possibile averne un controllo totale.

    Io sono una naiade

    Disse Eireen, felice come una bambina.

    e posso controllare l’acqua, piegandola al mio volere

    Drusilia sorrise, lasciandole dare dimostrazione dei suoi poteri. La vide diventare totalmente d'acqua, acqua vera, mutare forma e tuttavia tenersi compatta in una forma, umanoide o meno che fosse, il tutto senza rovesciarsi sul pavimento di legno.

    evocazione

    -Davvero notevole!
    Direi che può bastare...


    Affermò Drusilia sinceramente sorpresa, pollice alzato in segno di approvazione. Dunque si sarebbe levata in piedi, e con calma serafica si sarebbe diretta verso un piccolo scaffale poco distante dalla sua scrivania. Avrebbe preso un foglio di pergamena vuoto ed una pietra, dunque le avrebbe portate a lei e posate sul ripiano di legno.

    -Questo è il giorno in cui la tua vecchia vita termina, e ne comincia una nuova come Aviatrice Rossa. Queste, invece, sono una mappa ed un trasmettitore che usiamo per comunicare a distanza. Il loro meccanismo è piuttosto complicato, ma col tempo imparerai ad usarle entrambe. Consideralo... un regalo di ringraziamento per aver abbracciato la nostra causa.


    Le lanciò un occhiolino furbetto.

    -Oltre ai dolcetti, sia chiaro.
    Quelli non mancano mai!

     
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    Eireen sorrise all’approvazione della Dama, ritornando nella sua forma umana nel giro di qualche secondo. Mentre la naiade la osservava incuriosita, Drusilia si alzò, diretta verso uno scaffale vicino alla sua scrivania. Pochi secondi dopo tornò da Eireen, che nel frattempo era rimasta in piedi, con lo sguardo che saettava tra il Gran Maestro e la scatola di dolcetti. La trasformazione le aveva messo un po’ di fame, ma non osava muoversi per prendere un dolcetto, sentendo che quel momento era molto importante e non doveva essere interrotto.
    Drusilia posò ciò che aveva preso dallo scaffale - una vecchia pergamena e una strana pietra - sulla scrivania.

    -Questo è il giorno in cui la tua vecchia vita termina, e ne comincia una nuova come Aviatrice Rossa. Queste, invece, sono una mappa ed un trasmettitore che usiamo per comunicare a distanza. Il loro meccanismo è piuttosto complicato, ma col tempo imparerai ad usarle entrambe. Consideralo... un regalo di ringraziamento per aver abbracciato la nostra causa.

    Le sue parole colpirono la naiade, commovendola. Una nuova vita da Aviatrice, una mappa e un congegno per poter comunicare coi suoi compagni a distanza. Era qualcosa di magnifico per lei, quegli oggetti avrebbero rappresentato la sua casa, la sicurezza di avere un posto dove tornare.
    Chinò il capo, colma di gratitudine verso Drusilia.

    Grazie infinite, Dama Drusilia “ mormorò commossa, senza sapere che altro poter dire.

    Rialzò il capo per poter guardare negli occhi la Dama, cercando di ringraziarla con lo sguardo, dato che le parole non bastavano. Drusilia, in cambio, le fece l’occhiolino.

    -Oltre ai dolcetti, sia chiaro.
    Quelli non mancano mai!


    A quelle parole Eireen scoppiò a ridere, allegra. Con un altro sorriso la naiade prese dei dolcetti, mangiandoli con gusto.
    Drusilia sapeva come conquistare il cuore delle persone ed Eireen fu ben felice di mettersi al suo servizio.
     
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