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† Guerra †.
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Badare ai fratellini piccoli è un gran casino. E ha fame e ha sete e vuole giocare e deve fare la popò e vuole dormire e vuole il giocattolo e vuole rompere le scatole.... aaargh! Il fratellino piccolo è dagli 0 ai 6 anni un concentrato di mocciosità così grande da far impallidire qualunque rotolone inesauribile, dai 6 ai 12 anni un UltraRompiscatole Galattico capace di sfrantumare un buco nero con la punta del mignolo e dai 12 ai 18 anni il nom de plume di uno scienziato-pazzo barra genio-del-male il cui unico obiettivo nella vita è farti finire nei guai. Colossali.
Ma se il tuo fratellino è vecchio quasi quanto l'universo... beh, allora i tuoi guai sono apocalittici.
Letteralmente.
Fu così che, un bel giorno, i bei viali di Misericorde fecero la conoscenza di un ragazzino di sedici anni con indosso una giacca di pelle nera da motociclista, pantaloni mimetici militari, scarponi a carroarmato, un collare borchiato al collo e occhiali da sole stile mascherina - al classico ritmo di One Winged Angel, ovviamente! E sapete perché? Perché quel maledetto combinaguai di Peste ne aveva combinata una delle sue, alla faccia di lui e del suo presunto Qi da tremilioniseicentonovantanovemilavirgolanovedelmiociuccio. Quanto avrebbe voluto che una certa signorina gli prestasse una qual certa falce... ooh, come gli prudevano le mani! Ma si poteva rimediare, si poteva rimediare...
Rallegrato dal pensiero delle imminenti azioni, camminò a rumoroso passo di marcia per quei cortili smielati fregandosene altamente di evitare le aiuole curate e non lasciare impronte di terra e fango sui corridoi di marmo bianco. Al suo orecchio ormai giungevano rumori familiari e graditi, il ben noto clangore di armi contro armi. Sterzò in quella direzione con uno gneeé~! gradevolmente stridente e si piazzò davanti ad una recinzione di ferro che avrebbe dovuto separare il parco giochi degli 'innocenti pargoli' dal parco giochi di quelli che preferivano spargere un po' di sangue - ops, garantire la pace: si dimenticava sempre delle fisime morali di questi paladini. Lì, nel bel mezzo dello spazzo di terra, vide un ragazzino massacrare senza ritegno un innocente manichino squarciandone il petto con due spade uscite direttamente dalla penna di un mangaka, per poi fare un'assurda piroetta di lato e decapitare il povero fantoccio con un colpo assolutamente impossibile da fare in combattimento, a meno che per qualche ragione il nemico non se ne stesse lì a porgere il collo con cortesia. A quel punto lo sbuffo partì in automatico.
« E quello sarebbe un fendente? » esclamò carico di sdegno. « Mia nonna saprebbe fare di meglio! »
Ah, non c'è niente di meglio di una scazzottata per fare andare bene la giornata.SPOILER (clicca per visualizzare)Il buon samaritano di turno si vedrà pagato un McMenu dal più pucchosamente stizzoso dei Cavalieri.
CODICE<font color=black><sup>the</sup><font face="Castellar size=2><b>Avengers</b></font></font>
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Parata, assalto, fendente, schivata.
C'era qualcosa di confortante nella fatica fisica, nel puro e semplice tirare colpi finché il fiato non usciva a rantoli dalla propria bocca e i muscoli bruciavano di fatica. Niente pensieri, niente angoscie, niente affanni: solo l'angolazione dell'arma che saliva a disegnare una ferita slabbrata dal fianco del bersaglio alla spalla opposta, la sensazione dell'aria che frustava i suoi vestiti e il secco fruscio della paglia che fuoriusciva dalla testa del manichino, troncata di netto dal resto del corpo.
Pace.
Pfff!
Il verso di scherno gli fece alzare la testa di scatto, colto alla sprovvista. Non si aspettava di avere degli spettatori... in effetti si era alzato di mattina presto proprio perché non voleva averne: non si trovava ancora a suo agio nel suo ruolo - nel suo duplice ruolo - di Osservatore e Spada di Istvàn, e preferiva non mostrare la sua evidente inadeguatezza. Guardandosi attorno però si accorse che l'osservatore non era nel lato dedicato alla caserma dei Cavalieri Celesti, ma a quello dell'adiacente cortile di Misericorde: dietro le sbarre che separavano i due ambienti c'era un ragazzo grande più o meno come lui... uno come non aveva mai visto a Misericorde. Era vestito di pelle nera e collari borchiati, e in generale aveva un'aria aggressiva che faceva a pugni con l'idea stessa che quello fosse un orfano accolto da Kalia.
« E quello sarebbe un fendente? Mia nonna saprebbe fare di meglio! »
Si raddrizzò, fissando il ragazzo con aria alquanto stupita. « Scusa, dici a me? » disse, diplomatico.
Ma quello chi è?. -
† Guerra †.
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Signori e signore, amici vicini e lontani, lettori, fattoni e tutti voi che passate di qui per la gioia vostra e mia, vi prego umilmente da quel povero paggio di corte che sono di alzare gli occhi al cielo e sparare la vostra più formidabile pernacchia - perché quest'oggi noi rendiamo umilmente omaggio ad un vero maestro della suprema arte dell'Idiozia Magistrale! Si, signori e signori, sto parlando di lui, proprio di lui, nessun altro che lui: l'unico, l'inimitabile, l'incredibile, il fantasticofavoleggiantehealtromiinventoancora
Sasha,
il Custode della Stronzata Suprema
« "Scusa, dici a me?" » lo scimmiottò senza ritegno. « No, sto parlando allo spaventapasseri che hai appena ammazzato. Ma dai! »
Avvertenze
Guerra, Secondo Cavaliere dell'Apocalisse, è fiero di presentare se stesso e il suo merchandise come "politicamente scorretto" in ogni accezione ufficialmente riconosciuta del termine e anche parecchie di quelle assai poco riconosciute. Questo post e quelli a seguire contengono violenza, parolacce, sangue-non-succo-di-pomodoro e parecchie altre cose disgustose e offensive e volgari. Se il vostro nome è Marco Masini potreste voler premere la x nell'angolo in alto a destra prima di correre urlando a casa gridando 'mammaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!'.
Tutti gli altri possono restare.
« Insomma, coglione, un minimo di rispetto! » continuò imperterrito il Cavaliere, appoggiandosi a braccia conserte sul muro vicino la recinzione. « Si suppone che tu sia un 'guerriero', per quanto inflazionata sia la parola: non puoi piroettare come un dannato Billy Elliot agitando quei cosi in aria e sperare che il nemico di turno ci inciampi e si spacchi la testa cadendo a terra! »
Provocazione.
Sostantivo femminile assai sgradito alle orecchie di sedicenni armati di chiavi formato gigante(ndr: nessun pensiero sconcio) volto ad aumentare il battito cardiaco, far assumere alla pelle del viso una sgradevolissima sfumatura io-ti-strozzo-bastardo-figlio-di-puttana e indurlo a caricare come il proverbiale caprone - possibilmente senza la puzza dello stesso.
Necessita di un colpo ai gioielli di famiglia per tirare giù il malloppo.
« E dire il vero che come mezzosangue figlio dell'Oscurità dovresti essere ben più forte di così... »
« ...non mi sorprende che il tuo paparino Nessuno ti abbia sempre fatto il culo. »SPOILER (clicca per visualizzare)CITAZIONEil Secondo Sigillo
Oh, si, certo... perché ovviamente tu, comune e cretino mortale, credi che startene a tre centimetri da uno dei quattro esseri che calcioruoteranno te, tua sorella e il tuo mondo appresso sia completamente innocuo, vero? Oh oh oh, ma non senti putacaso un leggero formicolio alle mani che grida 'picchia, picchia, picchia!' a squarciagola? O quella gentile voglia di prendere il tuo vicino e passarci sopra con la falciatrice che non ti ha mai ridato? O l'improvviso impulso di spaccare la faccia al tuo migliore amico perché dieci anni fa ti ha fatto ingrugnare?
Si, hai indovinato: sono io. E posso renderla anche peggiore se vuoi. O se non vuoi, tanto non me ne frega un cazzo.
passiva & attiva
Consumo alto + passivo, bello!.
theAvengers
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