[EM] Behemoth III

Quest - Atto finale

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    TRUE LOVE IS POSSIBLE ONLY IN THE NEXT WORLD — FOR NEW PEOPLE. IT IS TOO LATE FOR US. WREAK HAVOC ON THE MIDDLE CLASS.

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    "Non è vero che se sanguina, può morire."




    tXJ46




    Intorno a lui, morte.
    Morte ovunque.
    Dov'era?
    Buio, buio e morte.
    Stava morendo anche lui, lentamente, inesorabilmente.
    Per secoli, la sua carne era marcita in quel sarcofago.
    Per anni, la sua mente aveva disperatamente gridato aiuto, mentre la sua forza decadeva, mentre la sua psiche si macchiava.
    Chi era?
    Non ricordava il suo nome. Ricordava quello del Padre.
    Lui... era l'uomo che serviva. L'uomo per cui sarebbe morto.
    Lui, che era stato in grado di elevare la propria razza al di sopra di tutte le altre, impure.
    E che da sempre, governava nella grande Europa.

    In un soffio, anche quel ricordo sbiadì come una pellicola esposta alla luce del sole.
    Chi era?
    Un soldato.
    E cosa faceva li?
    Portava morte agli invasori.

    Il sarcofago si aprì, e la creatura barcollò fuori, strappandosi di dosso la maschera d'ossigeno e i cavi del supporto vitale.
    E quando urlò, quel poco di umano che era resistito per secoli dentro di lui svanì.


    Il molliccio continuava a rileggere quelle ultime righe del diario ritrovato dal proprio schiavo.

    "... non siamo soli, dentro quella montagna. I miei compagni mi danno del paranoico, ma io li sento. Occhi, occhi che ci fissano dall'oscurità."
    "... oggi siamo riusciti a varcare quella porta. Tutto questo è molto strano... non sembra per niente una grotta naturale. I cunicoli, i corridoi... sono troppo precisi per essere stati scavati dalla natura. Le pareti sono troppo lisce, e le porte che di tanto in tanto troviamo sono senza dubbio meccaniche. Dove siamo capitati?"
    "Oggi ho chiesto a Napoleone di essere trasferito alla guardia d'ingresso. Li sono sicuro che starò più tranquillo. Chi vuoi che venga a disturbarci? Qui sotto invece... un altra squadra è andata persa."



    Il gruppo di mercenari che li aveva anticipati, guidati da un certo Napoleone, sembravano essersi organizzati bene, forse anche meglio degli Eversori.
    Non solo erano arrivati molto prima, ma avevano anche stabilito un campo all'esterno della grotta, e a quanto pareva, avevano anche una base all'interno della grotta.
    Le informazioni che avevano trovato erano evidentemente di seconda mano, ma questo non poteva che ricadere a vantaggio degli Eversori stessi.

    Se il grosso del lavoro era già stato fatto da altri, a loro non rimaneva che prenderlo e farlo proprio.

    No, a preoccupare il Boggart non erano i mercenari.

    "...qui sotto invece... un altra squadra è andata persa..."



    Il Castigo aveva avvertito delle anime irrequiete, sotto di loro.
    Cosa nascondeva quella grotta?

    "AAAH! Mia testa duole!" esclamò il rossiccio, lanciando il diario al resto del gruppo, in modo che potessero leggere con i loro occhi e magari trarre loro qualche supposizione.

    La luce dei fari alogeni montati dai mercenari rischiarava il cunicolo d'ingresso della grotta, ampio abbastanza da rendere agevole il passaggio di tutti, perfino nei confronti dei due esoscheletri.
    Più avanti, tuttavia, il cammino si divideva in una biforcazione.

    Non vi era modo di capire quale fosse la strada da percorrere, anzi probabilmente lo erano entrambe.
    "Noi si deve dividere...Lattina numero 1, tu restare a guardia fuori. Spadino, con lui." ordinò, indicando Musashi e Dingo. Se qualcun'altro si fosse fatto vivo all'ingresso della caverna, lo avrebbero saputo grazie al contatto radio fra i due esoscheletri.
    Rimasero in 6, senza contare lo schiavo del Boggart.

    "Bidibibobidi, tu fa due squadre. Noi si deve dividere." ripeté, lanciando un occhiata nervosa ai due cunicoli.

    Quale avversità li aspettava li sotto?




     
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    Camminarono nell’oscurità del monte, agognato da lungo tempo. Era davvero quella la tana del mastodontico Behemot?

    Il gruppo raggiunse un bivio: due gallerie s’immergevano nel sottosuolo in cui si agitavano gli spiriti antichi, turbati dall’intrusione di massa.
    Il Kuthiano decise le squadre in pochi istanti, accompagnando le sue parole con dei cenni rivolti ai diretti interessati.

    Nike, Reys, con me.

    Due tornarono indietro, a presidiare l’entrata del monte.
    I restanti affrontarono l’oscurità delle profondità rocciose.



    Stato fisico: illeso
    Stato mentale: deciso
    Energia: 110%
    Equipaggiamento:

    Kuthian’s Armor
    Al momento dell’arresto Bid’daum indossava un’armatura di fattura Kuthiana. I tratti particolari sono la leggerezza dei pezzi e la loro incredibile resistenza ai colpi.

    Comet Hammer
    Quest’arma è composta da una sfera di metallo del diametro di 15 cm e dal peso di 3 kg. Questo peso è agganciato ad una catena di acciaio della lunghezza di 2 metri.

    Támerlein
    Il prigioniero possiede una spada particolare che supera la normale concezione di arma bianca. Si tratta di una lama incorporea che è l’emanazione stessa della sua anima. Recenti studi hanno portato a dimostrare l’ipotesi che quest’arma non sia in grado di danneggiare cose concrete ma solo spiriti e anime. Essendo parte stessa di Bid’daum, egli può scegliere quando farla comparire nella sua mano. [Tecnica attiva di consumo basso per far comparire e scomparire l'arma].
    La lunghezza di questa lama fantasma è di circa un metro e con un solo fendente di quest’arma lo spirito colpito viene distrutto e sparisce per sempre. Per quanto sia inservibile come arma di offesa classica, alcune sue peculiarità sono ancora misteriose, in quanto il detenuto è restio a mostrarla.

    Bussola dei Desideri
    Tutti i nostri principi di riferimento nella realtà, e tutti gli apparecchi che usiamo per orientarci in essa, dipendono sempre e solo da ciò che desideriamo.
    Queste speciali bussole incantate in dotazione agli Eversori (grazie all’operato del mercante Zimmer) estraggono il loro punto di riferimento dal cuore di chi le impugna. L’ago dello strumento punterà nella direzione in cui si trova la cosa che più si desidera in quel momento.
    La cosa desiderata può essere una persona, un edificio, un animale, un oggetto, un luogo particolare e tanto altro ancora. Ognuno possiede in sé il desiderio di trovare qualcosa, e questa bussola punterà esattamente nella direzione da seguire per trovarla.
    Una volta raggiunto l’oggetto desiderato, l’ago comincerà a girare all’impazzata, aspettando il successivo desiderio.
    Un così potente oggetto magico possiede però delle limitazioni: l’ago punterà in linea retta verso ciò che si desidera, senza considerare la presenza di ostacoli naturali o artificiali. Quindi la bussola non indica il percorso da seguire, ma solo la direzione da prendere. Nel caso l’obiettivo si trovi sopra oppure sotto allo strumento, sarà necessario posizionare l’ago verticalmente rispetto al suolo.
    Se la cosa desiderata non esiste oppure non si trova sullo stesso piano dimensionale, la bussola non sarà in grado di indicare la via. Invece, nel caso in cui la cosa desiderata sia multipla o dislocata in più luoghi in contemporanea, l’ago indicherà l’obiettivo più vicino all’Eversore.
    L’ultima e più importante limitazione è da ricercare nell’utilizzatore stesso. In caso di indecisione o di mancanza di desideri nitidi, la bussola non sarà in grado di mantenere la rotta da seguire.
    Perché, in fin dei conti, non è difficile inseguire quello che vogliamo.
    Difficile è capire che cosa dobbiamo cercare.
    [Oggetto gdr + tecnica only-gdr]

    Passive:

    Risorse criminali
    La logica porterebbe a pensare che il Kuthiano, frammentando di continuo la propria anima, si stia autodistruggendo. Questo risponde solo in parte a verità.
    Usare il proprio spirito è rischioso; ma si è osservato che la sua anima, a causa dei continui utilizzi, è diventata più durevole. Sembrerebbe quasi un meccanismo di autodifesa, avviato in risposta al continuo sgretolamento dello spirito.
    Il criminale possiede una forza vitale superiore agli esseri viventi comuni, e non esiterà a sfruttare fino all’ultima stilla di energia per inseguire i suoi obiettivi.
    [Passiva: 110% energia]

    Oltre la realtà
    La manipolazione degli spiriti ha apportato dei sostanziali cambiamenti nel fisico di Bid’daum. I suoi occhi sono in grado di vedere nitidamente i fantasmi e le anime, normalmente invisibili alle persone comuni.
    Gli spiriti brillano di una perenne luce trascendentale, che li rende visibili al Kuthiano anche di notte o dentro il corpo degli esseri viventi.
    Che essi siano spettri, presenze esoteriche o anime vaganti, non sfuggiranno comunque al tremendo sguardo inquisitore del Castigo. Infatti egli non si limiterà ad osservare, ma la memoria immagazzinerà la forma e il colore specifico che rende unica ciascuna anima. Egli sarà in grado di identificare lo spirito già incontrato in precedenza nella stessa maniera in cui le persone riconoscono un viso familiare. [Auspex spirituale, raggio 30 metri]

    Putrefazione
    Gli spiriti manipolati dal Kuthiano – e la sua stessa anima – sono corrotti fino al midollo. La perversione profonda si amalgama con le forze esoteriche utilizzate dal criminale, trasmettendo questo marciume come una spaventosa epidemia, corrodendo progressivamente ciò che entra in contatto con gli spiriti.
    Tutto ciò che è colpito dalle arti esoteriche del Kuthiano è sottoposto a un progressivo avvizzimento.
    Il lento sfiorire, l’inevitabile morte.
    Questa corrosione è visibile sulla scorza, ma è capace anche di entrare in profondità. L’anima delle persone s’inaridisce e diviene sempre più irriconoscibile.
    Nei casi estremi si arriva alla completa perdizione: e mentre quel fiorellino perde la propria corolla e muore, lo spirito trova la dannazione.
    [Passiva scenica valida per le tecniche sciamaniche del personaggio: gli spiriti provocano un effetto aggiuntivo di corrosione e avvizzimento all’ambiente circostante. Gli effetti sullo spirito nemico sono di libera interpretazione]

    Minaccia tangibile
    Il prolungato passaggio di materiale spiritico attraverso il corpo genera degli effetti permanenti sull’organismo. Si annovera soprattutto un’estrema intensificazione delle sensazioni tattili, a causa dell’ipertensione a cui sono sottoposti alcuni recettori sottocutanei durante le pratiche sciamane.
    Ne consegue che Bid’daum possiede un senso del tatto ipersviluppato, in grado di percepire anche i più lievi spostamenti d’aria e di trovare le più lievi irregolarità sulle superfici che normalmente si direbbero lisce. [Passiva di tatto super-sviluppato]

    Burattinaio
    In caso di bisogno i frammenti di anima quiescenti sparsi in un ambiente possono essere risvegliati.
    Chi è stato lambito dallo spirito del Castigo rimane intriso della sua essenza e può essere manipolato anche dopo mesi dall’ultimo contatto, a patto che si trovi nel raggio di dieci metri da lui.
    Gli oggetti possono essere spostati e destati alla vita. [Passiva di controllo cinetico di oggetti circostanti: massimo 6 oggetti che non superano i 30 kg complessivi. Per estensione only-gdr, permette di manipolare i PNG che sono entrati in contatto con l’anima di Bid’daum]
     
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    Viaggiatore dei Mondi

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    Ne avevano vissute tante gli Eversori, per arrivare ad un passo dal loro obiettivo.
    Behemoth.
    Nessuno sapeva di cosa si trattasse, cosa che rendeva ancora più interessato Aristotelis.
    Il greco e gli altri mercenari avevano infine raggiunto gli abissi della montagna dove era custodita la bestia leggendaria.
    L'oplite assicurò d'avere tutto con sé, quando Bid'daum decise le squadre in cui si sarebbero divisi.
    Klaus con me e Zimmer, dunque.
    Disse, squadrando il vampiro.
    Ghignò, soddisfatto.
    Mi piace.
    Battè un pugno sull'armatura, facendo riecheggiare quel suono sordo all'interno della cavità rocciosa.
    Dirigici, Zimmer. Abbiamo una bestia da domare.
    Più altre sorprese ad attenderli, sorprese che dovevano ancora rivelarsi agli occhi dei mercenari.
    CITAZIONE
    [color=#960018]Allenamento Militare
    [Abilità Passive: +50% Forza, +50% Resistenza, +50% Agilità, +50% Velocità; +50% Riflessi, +25% Mira; Resistenza ad Influenze Psicologiche fino a livello Medio]

    Panoplia
    [font=Georgia]
    [Equipaggiamento: Armatura Completa; Spada; Giavellotto; Scudo]
    [x
    immagine di riferimento]


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    Νίκηimmage2

    La visita nell'accampamento era stata molto utile, soprattutto a trovare un'impressionante collezione di abiti di pregiata fattura. Tra questi spiccava un bellissimo Vestito bianco che portava in coordinato degli stivali lunghi fino a molto sopra il ginocchio e che si arrestavano a pochi centimetri dalla minigonna quasi inguinale. Il vestito era ricco di balze, soprattutto sulla gonna e sulle maniche, veramente ben fatto e per questo avevo deciso di indossarlo subito. Così con il vestito nuovo mi ero addentrata nella caverna insieme agli altri eversori fino alla scoperta di una biforcazione tra i cunicoli. Senza farci impensierire dall'imprevisto che ci aveva colpito i Boss della gilda avevano prontamente formato due gruppi esplorativi per coprire l'intera rete di cunicoli. In questa parte della missione mi trovavo nella squadra con Bid'daum, uno dei tre capi degli eversori, e Reys, uno dei due piloti di esoscheletri presenti all'interno della gilda. Ero pronta a partire e dopo aver ricevuto la chiamata dal Flagello, così si faceva chiamare Bid'daum, avevo fissato per un poco il mio compagno, Reys, che nell'oscurità non riuscivo a vedere al meglio e mi ero preparata a camminare salutando con la mano tutti.
    Ok, andiamo...
    Con queste poche parole avevo cominciato a camminare per poi voltarmi e mandare un bacio dalla distanza a 23,l'affascinante schiavo di Zimmer.

    immage1

    Mana
    ȯ 100/100
    Status Fisico
    ȯ Illesa
    Status Psicologico
    ȯ Rilassata
    Passive
    ̯ Soul Of Wind [Volo + 50% Resistenza]
    ȯ Wind Control [Auspex Passivo, 20 m]
    Armi ed Oggetti
    ̯ Saber Type-Moon: [+]
    ȯ Chiavi degli spiriti: [+]
    Tecniche Usate
    ȯ //
    Evocazioni
    ȯ //
    Note
    ╚» Per Reys ho scritto che non lo vedevo bene per non sbilanciarmi sul suo aver o no indossato l'esoscheletro - Ho moddato il Post perché le immagini erano scadute e ne ho fatte di nuove.

    | Basso » 5% | Medio » 10% | Alto » 20% | Critico » 40% |



    Edited by pa:nuu - 22/9/2012, 16:13
     
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  5. .Silver Shadow.
     
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    "Tutto questo è molto strano... non sembra per niente una grotta naturale. I cunicoli, i corridoi... sono troppo precisi per essere stati scavati dalla natura. Le pareti sono troppo lisce, e le porte che di tanto in tanto troviamo sono senza dubbio meccaniche."

    Qualcosa non quadrava. Questi piccoli dettagli mostravano chiaramente la presenza di una qualche civiltà abbastanza evoluta da saper sfruttare la tecnologia, ma allora perchè non ci sono notizie certe sul Behemoth? Dove sono finiti gli artefici della grotta?
    Bid'daum aveva avvertito la presenza di "anime irrequiete", magari si trattava proprio di loro. Una sola cosa era certa: la verità sarebbe venuta a galla.
    Dingo era rimasto di guardia all'ingresso della grotta, quindi lui era l'unico Lynx rimasto nel gruppo. Un vero peccato, la potenza di fuoco dei due esoscheletri congiunti rappresentava un ottima risorsa. Oltre alle guardie all'entrata, gli Eversori dovettero subire una ulteriore separazione a causa dei numerosi cuniculi.
    Lui e Nike avrebbero seguito Bid, gli altri sarebbero andati con Zimmer.
    Interessante, forse questa volta sarebbe riuscito ad ammirare le capacità dei "colleghi" più da vicino.
     
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  6. Neidlos
     
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    Era giunta l'ora, finalmente.
    Era giunto il momento di catturare la leggendaria bestia che rispondeva al nome di Behemoth.
    Avevano faticato tanto, per giungere sin lì. Tutti, nessuno escluso.
    E lui, come gli altri, voleva mettere la parola fine a quella caccia tanto estenuante quanto esaltante.

    Gli Eversori si divisero in squadre, e il Malkavian si unì al Greco, suo solito compare nelle missioni più difficili. In più, anche Zimmer avrebbe fatto parte del loro gruppo. Una formazione di altissimo livello, senza dubbio.

    « Andiamo! »
    Le parole del Vampiro seguirono quelle di Skotos, trasudanti tutta la sua voglia di mettere le mani su quel bestione.

    Il momento era giunto, e gli Eversori lo avrebbero colto, senza farsi sfuggire l'occasione.



    CITAZIONE
    .::STATS::.

    KLAUS VON SCHNEIDER
    - the malkavian's power -

    spoilercodebrush


    --—---—--



    Condizioni Fisiche: Ottimali
    Condizioni Psicologiche: Concentrato
    Consumi del turno:
    Energia: 110%

    Equipaggiamento:
      Nemesis ~ Black Princess » Nemesis ("Principessa Nera" o "Mannaia Nera"). La Nemesis è lo spadone di Klaus. Questa mannaia è entrata in possesso del Sicario dopo che quest'ultimo è sbarcato su Endlos. Entrando in empatia col Malkavian, essa è pervasa dalla stessa energia sinistra che satura il corpo del Vampiro. E' lunga 170 cm e larga 40 cm. La lama, di colore nero e argento, è tagliente da ambo i lati. E' dotata, inoltre, di una doppia punta, per infliggere ancora più dolore e sofferenza alle sue vittime. Nonostante la sua forma, il suo peso le sue dimensioni, Schneider riesce a maneggiarla senza difficoltà grazie alla sua forza smisurata. Il Sicario porta Nemesis sempre con sè, in una fodera dietro la schiena. Questa mannaia è senzadubbio una delle armi più letali dell'intero multiverso. [LiNk]


    Abilità passive:
      perfekte gen » L'agente mutogeno Hydrargyros ha cambiato Klaus von Schneider in tutto e per tutto, nella mente come nel fisico. Un mix di doti naturali e doti sviluppatesi dopo il contagio, fanno del sicario il guerriero temibile che è adesso. Klaus possiede una grandissima forza fisica rispetto ai comuni esseri umani. Per via delle radiazioni a cui è stato esposto - oltre che alle sue doti naturali - il suo corpo e stato potenziato, rendendo così Schneider forte oltre ogni limite, ogni immaginazione. Schneider possiede poi una grandissima velocità rispetto ai comuni esseri umani. Grazie agli estenuanti allenamenti nonchè al suo innato talento e agli effetti dell'agente mutogeno, il suo corpo è più agile e scattante, concedendo al sicario la facoltà di correre, scattare, muoversi, schivare, il tutto ad altissima velocità. Inimmaginabile ed impensabile per un comune essere umano. L'Hydrargyros ha intaccato l'intero organismo di Schneider, tutte le sue cellule sono infette e corrotte. Altro effetto dell'agente mutogeno è quello di donare al Malkavian un quantitativo di energie superiore alla media. [Power Up passivo +50% Forza - Power Up passivo +50% Velocità - Passiva +10% di mana]

      radar » I vampiri, si sa, sono degli esseri dotati di particolari poteri. Ed il nostro Schneider non fa eccezione, ovviamente. Ed essendo un Malkavian, poi, riusce ad utilizzare tutti questi talenti nei modi più subdoli e pericolosi, sfruttandone ogni vantaggio in duello o in missione. Detto questo, Klaus è in grado di percepire e captare l'aura spirituale ed energetica altrui in un raggio di trenta metri. Questa particolare abilità permette al Sicario di intuire la posizione dei nemici ed il loro numero. Anche in situazione in cui il Malkavian sarà impossibilitato ad usare gli occhi per vedere, il mercenario riuscirà comunque a captare e percepire le presenze altrui. In pratica, è un fottuto radar! [Auspex Passivo; 30 metri]

      deadpan » Klaus von Schneider è uno dei vampiri più potenti che la storia abbia mai visto. Essendo uno degli originali - diretto discendente di Malkav - il Malkavian ha ereditato delle doti che soltanto i membri purosangue del suo clan possiedono. Di cosa stiamo parlando? La risposta è semplice: Immunità alle influenze emozionali e algli attacchi psionici, se di livello Medio o inferiore. Influenze emozionali e attacchi psionici, infatti, non avranno alcun effetto contro il Sicario, a patto che non superino il livello medio di energia. [Passiva; Immunità alle influenze emozionali e algli attacchi psionici, se di livello Medio o inferiore]

      kaos » L'Occhio Corrotto. Un'abilità più unica che rara. Un'abilità oculare per la precisione. Klaus ha sviluppato questa abilità innata su Endlos. L'iride, di colore bianca, sclera completamente nera, dona al portatore dei poteri immensi, rendendolo un guerriero straordinario, senza eguali. La legenda narra che nessuno può fronteggiare un utilizzatore di Kaos, nessuno potrà mai sorreggere il suo sguardo. Schneider ha sviluppato questa speciale pupilla nel suo occhio sinistro.
      L'abilità oculare del Malkavian è immensa. Il portatore dell'Occhio è in possesso di una vista differente da quella dei comuni esseri viventi. [LiNk]

      --------------------------------------------------------------

      Infine, grazie a questa particolare abilità oculare, il Malkavian è in grado di leggere i movimenti altrui, visto che le immagini osservate vengono inviate al cervello, il quale le elabora cinicamente. Ogni postura, ogni movimento, ogni tensione di un muscolo o di un arto, saranno assimilate dal portatore dell'Occhio, che le catalogherà quasi istantaneamente. Questo ovviamente non comporta che il possessore di Kaos sia in grado di parare o evitare i colpi. Può essere in grado di prevederli con qualche istante di anticipo, ma può non essere in grado dal punto di vista fisico di evitare l'assalto. La previsione dei movimenti avviene soltanto per gli attacchi fisici senza tecnica. [ Lettura dei movimenti ; Abilità passiva]


    Tecniche:


      Glossa: Mi scuso per il ritardo e per il post scarno ed alquanto bruttino, ma devo riprendere la mano XD. Dal prossimo post non citerò più le passive per intero. Buona gioco raga XD :D
       
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      Il gruppo di esplorazione degli Eversori venne ulteriormente frazionato in due gruppi, allo scopo di coprire entrambi i cunicoli che venivano offerti loro.
      Zimmer, Neidlos e Skotos presero il cunicolo di sinistra, mentre i restanti piegarono a destra dopo i saluti di rito. Prima di ripartire, il Boggart s premurò di recuperare il diario rinvenuto dal cadavere del mercenario. Forse gli era sfuggito qualcosa da quelle parole, o forse sarebbe riuscito a ricostruire qualche passo importante dalle altre pagine.

      In tutta quella faccenda c'era qualcosa che non tornava, ne era certo, ed era sicuro che altri, del suo gruppo, se ne fossero accorti. Tuttavia non era la situazione più assurda nel quale gli Eversori si erano trovati fin ora, e in ogni caso, il gioco valeva sicuramente la candela.

      Il cunicolo scelto dal Molliccio e dal suo gruppo pareva scendere nelle profondità della terra, snodandosi nella fredda roccia della montagna. L'ambiente si fece presto umido e stantio, con un forte odore di muffa e di aria stagnante. A distanza regolare comparivano dei faretti alogeni, infissi direttamente nella pietra del cunicolo e uniti gli uni agli altri da un lungo cavo nero, che evidentemente portava l'alimentazione. La luce emanata era di un freddo bianco sbiadito, e bastava appena a mostrare le pareti del cunicolo che andavano via via facendosi più larghe e oscure.
      Il pavimento, scivoloso dall'umidità, era un avversario temibile al pari dei viashino che li avevano sorpresi fra le sabbie dello Yuzrab, anche per la leggera pendenza che il corridoio di pietra stava prendendo. Il tutto rendeva la marcia difficile e lenta, ma comunque costante.

      La situazione cambiò drasticamente quando, lungo il camminamento, si aprì una voragine oscura al posto del continuo del cunicolo. Il cavo nero che li aveva accompagnati fin ora pendeva dalla parete, l'estremità strappata quasi con violenza. Il resto del percorso avrebbero dovuto farlo al buio.
      " Feh. Voi ha paura di oscurità?"
      C'era un vecchio detto Boggart che faceva "Da piccolo avevo paura del buio. Poi sono cresciuto. Anche il buio."

      Il vecchio molliccio tirò fuori dalla propria sacca un paio di lanterne cieche, accendendo le candele di sego al loro interno con la propria runa di fuoco. Ne affidò una a Skotos, l'altra al proprio schiavo. Il percorso riprese, nonostante la luminosità fosse molto, molto inferiore rispetto a prima.
      Davanti e dietro di loro, il buio. Il mondo cominciava e finiva nel raggio di tre, quattro metri dalla loro posizione, illuminato dalle fiammelle delle lanterne.
      All'improvviso, una leggera brezza calda si levò dal fondo del loro percorso, investendoli in pieno e facendo tremolare le due fonti di luce.
      Zimmer si fermò, con aria stranita.
      Sotto i suoi piedi avvertiva qualcosa di umido, ma più vischioso di come sarebbe dovuto essere un pavimento di roccia bagnato dall'umidità.
      Alla cieca, tastò la superficie, ritrovandosi le mani lorde di sangue.

      Se un cunicolo doveva scendere, l'altro doveva necessariamente salire.
      Il corridoio di roccia e pietra che accolse la seconda squadra era nettamente più grosso del primo, e anche meglio illuminato. Larghe piastre alogene erano state sistematicamente infisse lungo tutta la volta rocciosa, mentre una griglia metallica era stata montata lungo la pavimentazione, così da rendere più agevole la camminata. Le dimensioni del cunicolo erano tali da permettere agevolmente il passaggio all'esoscheletro eversore, lasciandogli ampio spazio di manovra.
      Si segni del passaggio dei mercenari erano ovunque, sembrava che avessero organizzato l'intera grotta come loro base. Chi aveva avuto l'intuizione che quello all'esterno fosse solo un campo provvisorio, aveva vinto un mappamondo.

      Quei mercenari, quel Napoleone, erano arrivati prima degli Eversori. Molto prima degli Eversori.

      Sui lati del grosso corridoio si aprivano, quasi costantemente, altre piccole caverne, spesso convertite a stanze.
      Alcune contenevano brande, archivi, computer... tutti ci componenti elettronici tuttavia sembravano spenti, come se la fonte di energia che li alimentava fosse scollegata.

      Una di queste stanze sembrava essere una specie di armeria. Un grosso magazzino, largo e basso, le pareti tappezzate di rastrelliere per armi, per lo più vuote.
      Una stanza che avrebbe certamente attratto la curiosità del molliccio, vedendo sicuramente in quelle armi abbandonate una occasione di lucro, ma probabilmente meno interessante per il gruppo del Castigo.
      Tuttavia, quest'ultimo avrebbe potuto notare una piccola anima, attraverso la sua peculiare percezione, nascondersi dietro una delle casse stipate in fondo alla parete.

      Avvicinandosi, gli Eversori avrebbero potuto udire distintamente i rantoli di una persona morente: dietro la suddetta cassa infatti stava seduto un uomo ansate e ricoperto di sangue. Il braccio sinistro finiva in un moncherino sudicio, fasciato alla bene e meglio con quello che restava dei propri vestiti che, a giudicare dalla loro foggia, erano di Merovish.

      Nel caso vi faceste vedere da lui, l'uomo vi guarderebbe con fare stupito e, probabilmente, sollevato.
      "I...i soccorsi... Napoleone vi ha mandato a prendermi vero? Sapevo che non mi avrebbe lasciato chiuso fuori..."
      balbettò, nel delirio della febbre. La fasciatura era zuppa di sangue, ed è chiaro come il sole che a quell'uomo resta poco da vivere.

      La domanda, tuttavia, era chi lo aveva ridotto così.

      CITAZIONE
      Bene signori, si ricomincia! Per comodità, in seguito sarete noti come Gruppo A (Pyt e Neidlos) e gruppo B (G, Jira e Silver). Per il gruppo A non chiedo molto, post interpretativi, magari qualche soluzione per ovviare all'oscurità, dubbi e pareri si cosa stia succedendo. Lo stesso per il gruppo B, al quale però chiedo anche di gestire il nuovo trovato. Su questo fronte, libertà assoluta: potete anche cercare di salvarlo se qualcuno ha qualche tecnica o anche dell'attrezzatura o conoscenze mediche; come potete anche lasciarlo morire, o porre fine alle sue sofferenze. Per qualsiasi dubbio, c'è il topic in bacheca di gilda.


       
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    2. Neidlos
       
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      « Porc...!!! »
      All'ennesimo quasi-capitombolo il Vampiro proprio non resistette, riuscendo a trattenersi a stento.
      Però stava migliorando, dopotutto.

      La sua squadra- composta da Zimmer e Skotos - si era addentrata in un cunicolo stretto e buio, ma soprattutto, scivoloso come pochi altri luoghi del multiverso.
      Il Molliccio faceva da guida, mentre Schneider, il Greco e lo Schiavo lo seguivano a ruota.
      « Spero tu sappia dove andare. » esclamò il Malkavian, evitando di bestemmiare per l'ennesimo piede messo fuori posto.
      Il tunnel diveniva sempre più buio, anche per via del fatto che il cavo elettrico che riforniva le lampadine appese al muro, sembrava essere stato tagliato, costringendo chi si fosse trovato in quel tratto di tunnel, a continuare alla cieca.
      Fortuna che il Rosso aveva sempre con se cianfrusaglie varie - torce in questo caso - che di tanto in tanto tornavano utili.

      Tutto ad un tratto, però, la loro marcia si interruppe. Uno strano odore si levò nell'aria. Era un'odore pesante.
      Una brezza così familiare.
      « Sangue. » sentenziò il Vampiro, con voce afona e ruvida. Come il Molliccio, anche lui si abbassò, sfiorando il suolo con le dita, ritrovandosi indice e medio della destrorsa completamente sporchi di una sostanza liquida e densa.
      Sangue, appunto.
      « Qualcuno è arrivato decisamente prima di noi... » chiosò, rivolgendosi agli altri « ...Come se non bastasse il cavo sembra essere stato tagliato di proposito. » indicò il filo penzolante, con le dita ancora sporche del liquido cremisi.
      « Come a far desistere qualsiasi ficcanaso. »

      La situazione era giunta ad un bivio decisivo. Ma ormai erano giunti sin lì,non potevano rinunciare e arrendersi proprio sul più bello.
      « Cosa si fa? »



      CITAZIONE
      .::STATS::.

      KLAUS VON SCHNEIDER
      - the malkavian's power -

      spoilercodebrush


      --—---—--



      Condizioni Fisiche: Ottimali
      Condizioni Psicologiche: Concentrato
      Consumi del turno:
      Energia: 110%

      Equipaggiamento:
        Nemesis ~ Black Princess » Mannaia 170cm x 40 cm [LiNk]


      Abilità passive:
        perfekte gen » [Power Up passivo +50% Forza - Power Up passivo +50% Velocità - Passiva +10% di mana]

        radar » [Auspex Passivo; 30 metri]

        deadpan » [Passiva; Immunità alle influenze emozionali e algli attacchi psionici, se di livello Medio o inferiore]

        kaos » [ Lettura dei movimenti ; Abilità passiva] [LiNk]


      Tecniche:


        Glossa:
         
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        BALONEY!

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        Νίκηimmage2

        I gruppi erano stati formati ed ora non restava altro che cominciare a muoversi in due tunnel separati. La bella e giovane Nike, che si era ritrovata a dover esplorare il tunnel di destra, si era incamminata con il proprio gruppo dopo aver salutato con un lento gesto della mano il gruppo che si apprestava a varcare l'altro antro. Per l'occasione mi ero messa al centro del gruppo, tra Bid'daum e Reys, mentre con loro mi avventuravo nel tunnel che saliva non molto ripidamente. Lo spazio era ampio con una perfetta illuminazione offerta da piastre alogene e permetteva un'ottima manovrabilità dell'esoscheletro dell'eversore. Questo tunnel era una delle arterie principali dei tunnel all'interno della grotta, si vedeva dalla pregevole fattura in cui era stato confezionato, installando una griglia metallica per permettere ai meno stabili di appoggiarsi ad essa. Però le ringhiere non erano le uniche cose che spiccavano di quel luminoso antro. Infatti, ad intervalli quasi regolari si aprivano delle piccole grotte, evidentemente di formazione umana. Alcune di queste grotte erano state trasformate in camere, in cui si trovavano brande e materiali elettrici, tutti spenti ed inutilizzabili. Diciamo anche che non me ne ero interessata moltissimo, preferivo la cara e vecchia carta stampata. Una sola camera si era rivelata di più interesse, una sorta di armeria, quasi del tutto vuota. Ma in quella strana armeria non eravamo soli, infatti insieme al gruppo di eversori si trovava anche un'altra persona, quest'ultima particolarmente messa male. Infatti, la mano sinistra era ridotta ad un moncherino sanguinante che gettava schizzi di sangue sui suoi abiti di fattura non pregiata, ma chiaramente del sud. Dopo che questo ci aveva notato, febbricitante e delirante l'uomo aveva cominciato a parlare. In modo rapido e sollevato. Quando questo aveva finito di parlare senza avvicinarmi comincio a parlare all'uomo con voce quanto il più possibile rassicurante... Da vera e propria infermierina.
        Si certo, siamo i soccorsi... Dimmi cosa ti è successo così che i dottori che sono qui con me si occuperanno di te.
        In attesa della risposta dell'uomo ansante nella mia mente nuove considerazioni si stavano facendo largo. La base era veramente ben fatta, quel Napoleone ci aveva veramente fregati... Ma a quanto pareva qualcosa nei suoi piani era andato storto. Qualcosa che ora incombeva anche sull'operato degli eversori.

        immage1

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        Status Psicologico
        ȯ Rilassata
        Passive
        ̯ Soul Of Wind [Volo + 50% Resistenza]
        ȯ Wind Control [Auspex Passivo, 20 m]
        Armi ed Oggetti
        ̯ Saber Type-Moon: [+]
        ȯ Chiavi degli spiriti: [+]
        Tecniche Usate
        ȯ //
        Evocazioni
        ȯ //
        Note
        ȯ //

        | Basso » 5% | Medio » 10% | Alto » 20% | Critico » 40% |

         
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      2. .Silver Shadow.
         
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        "Quanto diamine ci hanno messo a sistemare questo posto?"

        Quasi non si accorse di stare parlando, tanto era preso dallo studiare la cura con cui era stato ristrutturato il corridoio scelto dal proprio gruppo. Sapeva benissimo che allestire un simile accampamento richiedeva decenti capacità organizzative, tanti soldi e soprattutto molto tempo, o molti uomini. C'era qualcosa in tutta questa situazione che gli impediva di comprendere con esattezza ciò che stava accadendo.
        Le guardie all'ingresso erano un chiaro segno che, indipendentemente da quanto tempo fossero accampati, quel Napoleone ed i suoi uomini erano ancora alla ricerca del Behemoth; ma allora come era possibile spiegare la desolazione e lo stato di abbandono di queste caverne? La maggior parte delle attrezzature erano rimaste dentro le piccole caverne usate come stanze, ma tutto era spento, privo di energia, come se fossero passati mesi dall'ultima volta vennero usate.
        L'ispezione delle stanze continuava incessante finchè, arrivati dentro a quella che sembrava essere un'armeria quasi vuota, gli altri due membri del gruppo esitarono ad uscire, probabilmente perchè avevano notato qualcosa.
        Quel qualcosa in realtà era un qualcuno, un uomo alle dipendenze di Napoleone, ferito in maniera più che fatale ma con ancora abbastanza energie da poter parlare e chiedere aiuto. Dopo una breve analisi non c'erano dubbi sul fatto che l'uomo non avrebbe superato la giornata, ma i suoi deliri e la disperazione in punto di morte forse sarebbero tornati utili agli Eversori.
        In verità lo scienziato non era l'unico ad aver capito come sfruttare la situazione, ed infatti fu Nike a prendere l'iniziativa e a far partire una sceneggiata che vedeva gli Eversori come i soccorsi mandati da Napoleone.
        "Veniamo da fuori, abbiamo ricevuto un segnale di allarme ma le comunicazioni si sono interrotte prima di poter comprendere i dettagli. Chi ti ha ridotto così e perchè lo ha fatto? Napoleone sta bene? Dove si trova adesso? "
        Le domande erano tante ed il tempo a disposizione molto poco.
        Nonostante non fosse pratico di medicina e chirurgia, alcune procedure di primo soccorso rientravano tra le sue conoscenze, per questo si permise di dare alcune direttave ai compagni senza prima chiedere il permesso al capogruppo. Inoltre, non sarebbe uscito dal suo esoscheletro a svolgere personalmente le direttive per nessuna ragione al mondo fintanto che fossero ancora dentro quelle caverne.
        Tra i rimasugli dell'armeria forse c'era qualcosa che poteva tornare utile. Da quelle che sembravano essere delle uniformi presero una cintura da legare al braccio dell'uomo, così da almeno rallentare il flusso sanguigno verso il moncherino; dal resto dell'uniforme ricavarono degli stracci da sostituire alle bende, ormai zuppe ed inservibili, e da poggiare sulla fronte dell'uomo dopo averli adeguatamente bagnati con acqua, in modo da almeno tentare di abbassarne la febbre. C'era ben poco da fare, ma bisognava in qualche modo guadagnarsi la sua fiducia ed il tempo necessario affinchè parlasse abbastanza.
         
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        C A S T I G O

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        Kuthian

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        Il cunicolo che accolse il suo gruppo apparve modernizzato, molto più dello standard delle gallerie merovishe. Luci artificiali illuminavano la pietra vulcanica, camminamenti metallici ricoprivano la zona calpestabile e stanze laterali si dipanavano dal corridoio principale. I loro avversari di caccia non erano arrivati qualche ora prima, bensì avevano colonizzato quel picco di Geisine chissà quanti giorni addietro.

        Ispezionarono le stanze senza separarsi, mentre l’idea di un nemico temibile e organizzato cresceva a dismisura nelle loro teste. Il Kuthiano si sentiva teso come quella lontana sera in cui aveva dato inizio all’evasione più complicata della sua vita, che lo aveva condotto all’ultima frontiera delle dimensioni.

        Il percorso li condusse ad un’armeria perlopiù vuota: nessuno dei gingilli lasciati incustoditi attirò particolarmente la sua attenzione. Ciò che lo incuriosì fu il fioco baluginio biancastro di un’anima, nascosta dietro ad una cassa. Il Gerarca bisbigliò agli altri la sua scoperta, facendo un cenno con un dito nella direzione desiderata.

        C’è qualcuno, là dietro.

        Avvicinandosi poterono udire il respiro affannato che preannuncia una morte. Un uomo malridotto e mutilato implorò i nuovi venuti di aiutarlo, probabilmente scambiandoli per suoi compagni di spedizione. Nominò un certo Napoleone, che s’intuiva essere un suo superiore, e accennò al fatto di essere rimasto chiuso fuori.

        Chiuso fuori? Da cosa?

        Nike prese parola e capì al volo come comportarsi: fingendo di essere soccorritori, era probabile che riuscissero a scucire qualche informazione al moribondo. Dopotutto non era così male quella ragazza, si trovò a pensare il Castigo: le sue iniziali diffidenze nei confronti dell’unico membro femminile della gilda si erano rivelate infondate. Aristotelis aveva visto giusto: oltre quei vestitini succinti e quell’aria sbarazzina si celava un’ottima mercenaria.
        Anche Reys si dimostrò furbo... anche un po’ stronzo a dirla tutta: impartì ordini per le cure dell’indigente e, dato che Nike aveva escluso se stessa dal computo dei dottori, restava solo Bid’daum come possibile infermiere.

        Fuck.

        Lanciò una terrificante occhiata allo scienziato, però eseguì quanto chiesto senza fare storie. Raccolse quanto di meglio trovò per le fasciature e ficcò le sue mani sull’ammasso di carne sanguinante che stavano interrogando. Adorò il contatto con tutto quel sangue... e quell’odore ferrifero e pungente di una ferita in necrosi. I suoi sensi furono avvolti da quella droga inebriante.

        Lasciò i discorsi agli altri due, che si erano dimostrati arguti e opportunisti al punto giusto.
        Chissà, forse avevano imparato da lui?
        Affogò quel pensiero egocentrico in tutto quel liquido vermiglio.



        Stato fisico: illeso
        Stato mentale: appagato
        Energia: 110%
        Equipaggiamento:

        Kuthian’s Armor [Armatura]

        Comet Hammer [Allacciato]

        Támerlein [Non evocata]

        Bussola dei Desideri [Oggetto gdr + tecnica only-gdr]

        Passive:

        Risorse criminali [Passiva: 110% energia]

        Oltre la realtà [Auspex spirituale, raggio 30 metri]

        Putrefazione [Passiva scenica valida per le tecniche sciamaniche del personaggio: gli spiriti provocano un effetto aggiuntivo di corrosione e avvizzimento all’ambiente circostante. Gli effetti sullo spirito nemico sono di libera interpretazione]

        Minaccia tangibile [Passiva di tatto super-sviluppato]

        Burattinaio [Passiva di controllo cinetico di oggetti circostanti: massimo 6 oggetti che non superano i 30 kg complessivi. Per estensione only-gdr, permette di manipolare i PNG che sono entrati in contatto con l’anima di Bid’daum]
         
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        TRUE LOVE IS POSSIBLE ONLY IN THE NEXT WORLD — FOR NEW PEOPLE. IT IS TOO LATE FOR US. WREAK HAVOC ON THE MIDDLE CLASS.

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        L’oscurità incombeva su Klaus e gli altri membri del suo gruppo, come una nera maledizione che aveva ricoperto ogni angolo del loro campo visivo. La lieve luce proiettata dalle lanterne cieche del Boggart a poco servivano contro le oscurità sotterranee nelle quali si erano cacciati. Nessuna sorpresa che il gruppo si accorse del lago di poltiglia rossa solo dopo esserci finiti dentro.

        La constatazione del Malkavian fu rapida e sicura: quello era senza ombra di dubbio sangue.
        Il molliccio si guardò attorno, alla ricerca del proprietario (o dei proprietari) di quell’ingente quantità di linfa vitale sparsa per tutto il pavimento. Con la tenue luce di cui disponeva, illuminò alla bene e meglio le pareti, anch’esse rosse, macchiate da impronte e strascichi di sangue.
        Alcune pareti sembravano addirittura raschiate, come se li fosse passato un orso, o una tigre…
        Ma non vi erano orsi ne tigri a quelle latitudini, men che meno nelle grotte naturali al confine con il Geisire.

        « Qualcuno è arrivato decisamente prima di noi... »

        Il Boggart ricordò ciò che aveva trovato scritto nel diario rinvenuto all’ingresso della caverna.
        “I miei compagni mi danno del paranoico, ma io li sento. Occhi, occhi che ci fissano dall'oscurità."
        Paranoie o perspicacia?
        … o forse loro già qui… sibilò il rossiccio, pensieroso.
        Quel posto non gli piaceva. Terra e sangue, e oscurità. “Occhi che ci fissano dall’oscurità”… forse stava diventando anche lui paranoico?
        Eppure quella sensazione non avrebbe attanagliato solo la sua mente, ma anche quella dei suoi compagni. Era come se qualcosa gli stesse osservando davvero… ma non c’era nessuno, li.
        Per quanto i sensi potessero essere accurati, per quanto cercassero con lo sguardo nelle tenebre… li c’erano solo loro.

        Noi va avanti.
        Avrebbero proseguito. Il terreno era ancor più scivoloso ora, forse per il sangue, forse per l’umidità… La pendenza, pian piano, andò a diminuire, fino a che il corridoio di roccia non divenne piano e regolare. I più scaltri del gruppo si sarebbero potuti domandare come poteva, un cunicolo artificiale, essere così dritto.

        Il gruppo proseguì, fino a una svolta a braccio, che conduceva ad un ambiente appena più largo e definito.
        Un faretto rotante illuminava la stanza di roccia con uno spettrale fascio di luce arancione intermittente, permettendo al gruppo di vedere chiaramente per la prima volta dopo diversi minuti di marcia.
        Si trovavano ad uno sbarramento di qualche tipo ad ostruire la via davanti a loro. Al tatto, sembrava una porta metallica, a sigillare il corridoio di pietra. Nessuna diramazione ai lati, nessun corridoio secondario. Ma ciò che forse avrebbe stupito il gruppo era ancora una volta il sangue… e i corpi.

        Decine di corpi ammassati davanti alla porta, alcuni fermi nell’atto di grattare contro la superficie metallica, le unghie scorticate dalla violenza della disperazione. Il sangue era talmente tanto da creare ora una pozza maleodorante, i corpi erano in decomposizione, ma non da molto. Apparentemente, un paio di giorni.
        Alcuni sembravano come sbranati, altri semplicemente squartati.

        Nel nome dei cunicoli… cosa è successo qui? sussurrò il Boggart, coprendosi il volto con uno straccio estratto dallo zaino.
        Era come se qualcuno avesse chiuso fuori quei poveretti…

        Ma non vi fu il tempo per le teorie astratte, se non per qualche commento.
        La luce lampeggiante del faro si oscurò improvvisamente, mentre un profondo rantolo si ripercosse per tutto il corridoio, proprio nella direzione dalla quale erano arrivati.

        Due paia di occhi, bianchi come il ghiaccio, si stagliarono nell’oscurità.
        Le due figure, ammantate dall’oscurità, fecero per avvicinarsi, emettendo diversi versi gutturali dalle loro fauci spalancate.
        Con la poca luce di cui il gruppo disponeva, fu possibile scorgerne alcuni tratti… erano uomini, o almeno, lo erano stati. La pelle era grigiastra, putrida. Dalla guancia di uno si poteva scorgere una matassa di larve che banchettavano con la carne in decomposizione. I movimenti, incerti ma agili, sembravano quelli di una marionetta dai fili allentati più che quelli di un uomo.
        Le vesti, stracciate, sembravano quasi delle divise… divise grigie.
        Con un urlo gutturale, i due si gettarono sul gruppo di eversori, le mani lorde di sangue.


        Intanto, qualche livello più sopra, il gruppo guidato dal Castigo si stava adoperando alle cure del superstite trovato nell’armeria. Il Castigo stesso, si stava adoperando alle cure. Un particolare che avrebbe fatto certamente sbellicare un Molliccio a caso, ma non mi sembra il caso di informarlo di tale particolare, o no?

        La ferita venne fasciata secondo le direttive dello scienziato, che non si scomodò a scendere dall’esoscheletro, preferendo la sicurezza alla bontà d’animo (anche quella usata per estorcere informazioni.)
        La tattica assunta dai due eversori sembrò rivelarsi vincente: i tremiti del ferito diminuirono, e le parole leggermente più chiare, anche se spesso spezzate da dei colpi di tosse devastanti. Il sangue colava ora anche dalla bocca del poveretto: era chiaro che stava tirando le cuoia… ma prima di quel momento c’era ancora possibilità di estorcere qualche informazione.

        ”La porta… la… la porta! Loro raschiavano… e mordevano! Voi venite da fuori? La porta… deve restare chiusa! Chiusi fuori… Napoleone, come ha potuto… chiusi fuori, devono restare chiusi fuori.” A giudicare dal sudore che colava dalla fronte, l’uomo doveva avere una febbre maledettamente alta… chissà di cosa stava delirando.
        Eppure, in un momento di lucidità, sembrò fissare i suoi soccorritori, tossendo e strizzando gli occhi dal dolore.
        ”Il capo… Napoleone. Lui è… con i suoi fedelissimi… cercano di … capire… di domare la Behemoth. Si sono chiusi dentro. Loro… loro…” con un impeto di forza, o forse di follia, l’uomo si alzò in piedi di scatto, schizzando sangue sul pavimento. Afferrò Nike per le spalle, avvicinandosi a lei.
        ”Perché Loro si svegliano nel Nido?” sussurrò, sputando poi sangue e accasciandosi a terra, morto.

        L’uomo aveva gettato più interrogativi di quanti ce ne fossero prima.
        Un rumore improvviso echeggiò per il corridoio centrale, fuori dall’armeria.
        In fondo a questo, un imponente porta metallica avrebbe dovuto sigillare l’accesso all’ambiente successivo.
        La porta sembrava spessa e resistente, a tenuta stagna, probabilmente resistente sia ad esplosivi che a alte temperature… ed era largamente sventrata dall’esterno, come se qualcuno, dallo stesso lato degli Eversori, avesse voluto entrare.
        E c’era riuscito.
        Forse gli stessi assalitori di quel poveraccio nell’armeria.

        “La porta… deve restare chiusa!”

        La barricata ormai inutile sboccava su un corridoio pavimentato, il quale portava a sua volta a quello che sembrava un enorme hangar.
        Due giganteschi veicoli a sei ruote erano parcheggiati in una rimessa, a giudicare dall’usura del vento e della sabbia, dovevano essere stati utilizzati per trasportare uomini e attrezzatura attraverso il deserto. L’ambiente era illuminato a giorno da dei fari alogeni fissati al soffitto, che nonostante le grosse dimensioni della caverna – hangar, illuminavano ottimamente. Ovunque erano stipate casse di ogni dimensione, mentre una scala metallica fissata ad un lato della parete portava ad un prefabbricato sopraelevato, molto probabilmente un centro di comando.
        L’ambiente era tutt’altro che deserto: numerose guardie armate di ogni genere si aggiravano ovunque: dai mercenari tribali del deserto, armate di scimitarre e picche, alle guardie prezzolate del Pentauron, che armeggiavano fucili automatici e altre sciccherie del genere.

        Oltre a questi, numerosi scienziati in camicie e tuta di contenimento sciamavano in ogni dove, concentrandosi su quello che sembrava il corpo di una creatura grossa quanto un bufalo, ma molto, molto più contorto… e pericoloso, a giudicare dagli artigli.
        Il corpo dell’animale (che appartenesse al responsabile di quello squarcio nella porta di contenimento?) era crivellato da proiettili di grosso calibro…

        I numeri erano sicuramente contro di loro. Una cosa era certa: quello era solo un hangar… e non un centro di comando. I numeri delle brande contate nelle camerate fuori dalla porta erano sicuramente più alti rispetto agli uomini presenti in quella sala…che comunque non erano pochi.



        CITAZIONE
        Ed eccoci qua: alla resa dei conti e all'inizio dei problemi.
        Gruppo uno: cioè Klaus.
        Non dovrebbero esserci grosse difficoltà: tu e il tuo gruppo (pyt è pngizzato fino a nuovo ordine) vi ritrovate davanti a uno sbarramento resistente e costellato di cadaveri. Due simpaticissimi Zombie vi piombano addosso: a te la scelte delle regole di ingaggio.
        Se il tuo pg ha una qualche conoscenza del pianeta terra e della sua storia, le vesti dei due simpaticoni potrebbero vagamente ricordargli delle divise militari. Se ne sa qualcosa di più del "sentito dire", gli sembreranno tedesche. Così, per dirne una.
        Nazi-zombie!

        Gruppo due: per voi la situazione è più complicata. Il messaggio del mutilato per ora vi sembra ancora privo di significato. Un rumore (probabilmente generato dai tizi nell'hangar che si riorganizzano) attira la vostra attenzione. Sul fondo del corridoione trovate una barricata simile a quella trovata dal gruppo A, ma sventrata dal vostro lato. Se proseguite, sbucate prima in un altro corridoio (sempre molto ampio) e in seguito ad un enorme caverna hangar, piena di gente (facciamo una decina ai vostri occhi), più uno svariato numero di scienziati e non armati. Tenete conto che questo può falsare molto il numero dei presenti, anche a chi è dotato di auspex.
        Il corpo della creatura a terra è questo. Quattro zampe, artigli, cattivo, morto.
        A voi: potete caricare a testa bassa e vedere come va, cercare di catturare qualcuno per ottenere info, cercare di sgattaiolare fra le casse e il QG sopraelevato... a voi la palla, voglio proprio vedere come ve la cavate.
        Mi raccomando: strategia... sono in un periodo sadico della mia vita, potrei rendervi tutto più difficile se la prendete alla leggera.

        Enjoy! Per dubbi sono sul forum, su pm e a volte su msn.




         
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      5. Neidlos
         
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        La situazione in quei cunicoli stava rapidamente precipitando, ogni secondo di più.
        Seguendo le tracce di sangue, Klaus e gli altri giunsero ad un vero e proprio cimitero, una discarica di corpi senza vita, ammassati l'uno sull'altro, tutti smembrati e in stato di decomposizione.

        « Cosa sarà successo? » domandò il Malkavian, lanciando uno sguardo sia a Zimmer che a Skotos. Qualcosa non quadrava, non si sarebbero mai aspettati di trovarsi dinanzi ad un simile spettacolo. « Dobbiamo aspettarci visite? »
        Una domanda legittima, per la quale non dovettero attendere molto, per ricevere una risposta.

        Due, due figure putride e riluttanti, palesarono la loro presenza proprio dietro il trio di Eversori. Occhi bianchi, carne grigiastra e andata a male, vermi che fuoriuscivano da ogni cavità. Quelli non erano esseri comuni. O, almeno, non lo erano più.
        « Zimmer... » sibilò il Vampiro, richiamando l'attenzione del Molliccio. I nuovi arrivati avevano l'aria di chi era pronto ad attaccare, e i lamenti fastidiosi che pronunciavano ne erano la prova « ...Dovremo combattere. »

        1zq5vsi

        Un gesto rapido delle mani, per generare due lame di idrargirio. Argento vivo, che si sarebbe condensato e amalgamato nella forma di due artigli, lunghi abbastanza per dirigersi verso i due reietti, nel tentativo di tranciare di netto i loro busti.

        Il quadro non era dei più chiari è definiti. C'erano ancora tanti, anzi troppi pezzi del puzzle che mancavano, e che faticavano ad incastrarsi in quella trama così fitta e ingarbugliata. Una tela bisognosa di essere sbrigliata.
        Un compito arduo, che necessitava di tutta l'abilità di ogni singolo Eversore, nessuno escluso.
        L'unica certezza, in quel momento, era il fatto che avrebbero dovuto salvarsi la pelle, ad ogni costo.
        Senza mezze misure.




        CITAZIONE
        .::STATS::.

        KLAUS VON SCHNEIDER
        - the malkavian's power -

        spoilercodebrush


        --—---—--



        Condizioni Fisiche: Ottimali
        Condizioni Psicologiche: Concentrato sullo scontro
        Consumi del turno: 10% + 10% = 20%
        Energia: 110% - 20% =90%

        Equipaggiamento:
          Nemesis ~ Black Princess » Mannaia 170cm x 40 cm [LiNk]


        Abilità passive:
          perfekte gen » [Power Up passivo +50% Forza - Power Up passivo +50% Velocità - Passiva +10% di mana]

          radar » [Auspex Passivo; 30 metri]

          deadpan » [Passiva; Immunità alle influenze emozionali e algli attacchi psionici, se di livello Medio o inferiore]

          kaos » [ Lettura dei movimenti ; Abilità passiva] [LiNk]

          invisible black » [Passiva Anti-Auspex]


        Tecniche:
          hydrargyros » Mercurio, praticamente Schneider ne è pervaso in tutto il suo essere. Essendo stato da bambino una cavia da laboratorio, veniva sottoposto a parecchi esperimenti e, proprio durante uno di questi, ottenne quello che poi è diventato il suo potere più grande. Sopravvissuto ad un esplosione dovuta alla negligenza di alcuni scenziati, venne a contatto con una quantità sproporzionata di mercurio tossico che avrebbe dovuto ucciderlo. Avrebbe dovuto, appunto. Da quel giorno la sua vita cambiò radicalmente. Si accorse che soltando volendolo, era in grado di creare e manipolare il mercurio che come energia vitale scorreva e pulsava dentro di lui. Stato liquido, solido, gassoso e persino sottoforma di energia eterea, il Malkavian può plasmare il suo terribile elemento come meglio crede. (Per le materializzazioni liquide e gassose dell'elemento sono necessarie tecniche apposite) Grazie alla sua abilità può creare, lame, lance, artigli, sfere, addirittura arti eterei e chi più ne ha più ne metta, dando forma e consistenza al suo elemento corrotto. Ovviamente il tutto secondo la massima corretezza e sportività in-gdr. (Attiva di attacco)
          »CONSUMO: Variabile MedioX2


        Glossa: Utilizzo la variabile elementale per creare due lame di mercurio (entrambe di livello medio) per attaccare i due zombie nel modo descritto). Non mi sono soffermato sul loro abbigliamento, non avendo Klaus conoscenze specifiche circa il pianeta terra. A voi XD.


        Edited by Neidlos - 5/12/2012, 16:41
         
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      6. .Silver Shadow.
         
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        La recita era andata a buon fine, anche se ciò che avevano ottenuto era ben lontano da quello sperato. Le informazioni ricevute dal morente prima che spirasse definitivamente erano vaghe, indefinite, confuse ed insensate. Chi o cosa raschiava le porte di quali stanze? Cos'era questo Nido e cosa si era svegliato? L'unica certezza era che Napoleone ed i suoi seguaci avevano già trovato il o, dalle recenti rivelazioni, LA Behemoth.
        Un forte e terrificante frastuono metallico lo distolse dai suoi pensieri. Decise di uscire dalla stanza per controllare cosa fosse stato, scoprirlo non fu però molto rassicurante: una porta di metallo, molto spessa, molto pesante, molto rinforzata, resistente probabilmente anche alle sue armi più avanzate, era stata aperta come se fosse una scatoletta di tonno.
        La buona notizia era che qualunque cosa l'avesse aperta non era al momento presente, la cattiva notizia era che non avevano altra scelta se non proseguire attraverso la porta.
        Oltrepassato dunque quel che restava della porta, notò immediatamente il cambio nelle strutture del corridoio, segno che erano entrati in un'area ben più sorvegliata ed organizzata delle precedenti. L'intuizione divenne certezza quando, alla fine del corridoio, il gruppo di Eversori giunse in quello che sembrava essere un enorme hangar, pieno di macchinari, approvvigionamenti vari, scienziati e soldati. Un bel guaio, di certo non era saggio semplicemente caricare a testa bassa e buttarsi nella mischia, anche perchè se fossero arrivati dei rinforzi per gli Eversori sarebbe stata la fine. Per il momento si nascose dietro a delle grandi casse per scrutare i dintorni.
        Perse un paio di minuti ad analizzare l'enorme stanza, contando all'incirca una dozzina di persone armate, di cui due dotate di esoscheletri simili al suo, molti scienziati o persone disarmate, ed una cabina che probabilmente fungeva da centro di controllo e comando dell'area.
        Adesso non restava che elaborare una strategia per rovesciare la situazione. Chiuse gli occhi, estraniandosi completamente da ciò che avrebbero detto o fatto i compagni e visualizzo mentalmente le varie opzioni tattiche possibili. Non più di trenta secondi dopo riaprì gli occhi e si rivolse verso i compagni.
        "Sò che non vi fa piacere ricevere ancora ordini da me, ma la situazione è critica, ed io ho un piano. Capo, tra i presenti sei senza dubbio quello con maggiore esperienza nelle azioni furtive, quindi dovresti raggiungere quella cabina senza farti vedere, uccidere i presenti tranne una o due persone che sappiano utilizzare i macchinari là presenti e, quando hai finito, segnalarci in qualche modo la riuscita dell'impresa. Nike, noi due saremo costretti a combattere. Se ben ricordo sei capace di evocare una specie di tiratore scelto, giusto? Beh, sarebbe il caso di evocarlo nuovamente: i suoi bersagli sono i soldati con armi da fuoco e chiunque cerchi di comunicare con altre stanze. Io farò fuoco sui due esoscheletri, sperando di distruggerli. L'attacco avrà inizio non appena riceveremo il segnale dal Capo. Aspetterò il tuo primo colpo prima di sferrare il mio. Tutto chiaro? "
        Il piano comportava sicuramente dei rischi, ma le opzioni a loro disposizione erano davvero poche e non potevano permettersi azioni casuali ed impulsive.


        CLU Interface:Analisi Status
        Misuratore Alimentazione: 80%
        Energia Consumata Nel Turno: 20% [ 1 Alto.]
        Danni Fisici: Assenti

        Tecniche ed Equipaggiamenti Citati



        CITAZIONE
        BubbleBlaster
        Creando una bolla di forza, l'energia rilasciata dal cannone laser inizierà a concentrarsi al suo interno, occupando il volume di una sfera di diametro 30cm. La bolla può quindi essere sparata come se fosse un proiettile che, non appena entrerà in contatto con una superficie abbastanza solida, deflagrerà in una esplosione proporzionale all'energia spesa per crearla.
        [ Consumo Variabile. 2 Punti. ]
         
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        Kuthian

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        Gli ultimi rantoli del ferito furono deliranti e confusi. Chiamò in causa bestie, una porta, la Behemot. Poi semplicemente morì, e Bid’daum poté vedere la sua anima affievolirsi e infine spegnersi nel freddo abbraccio del sonno eterno.

        Gli Eversori si scambiarono sguardi di dubbio, finché un rumore lontano attirò la loro attenzione. Seguendo i cunicoli interni, raggiunsero le vestigia di un’immensa porta blindata, forse la stessa di cui parlava il ferito.
        Lo squarcio nel metallo era brutale, nonché catastrofico, e l’immaginazione dei presenti poté figurarsi con difficoltà quale genere di creatura potesse arrecare un tale danno. La situazione pareva rischiosa, eppure lo spirito quasi suicida del Kuthiano – abituato a danzare sul ciglio del baratro del trapasso – lo spinse a inoltrarsi sempre più in là, e con lui giunse il resto della squadra.

        Un hangar incavato nella roccia era affollato di persone, tantissimi spiriti sempre in febbrile movimento. Si nascose come gli altri dietro ai container, cercando d’inquadrare con occhiate e impressioni la situazione in cui si trovavano.

        Bid’daum concluse che era una situazione di merda.

        Però aveva intravisto una soluzione, che passava attraverso nascondigli e affanni, fino a raggiungere il prefabbricato. Dalla posizione di vantaggio avrebbe potuto osservare meglio l’ambiente, e capire quale strategia adottare.

        I suoi pensieri trovarono suono nelle parole di Reys, che prospettò un piano d’azione accettabile.
        Così il Kuthiano rispose alla richiesta dello scienziato.

        Andrò lì sopra, però vi chiedo di aspettare ad intervenire: credo di poter controllare qualcuno degli armati per farlo rivoltare contro gli altri.

        E dopo aver indicato la lampada da tenere d’occhio, il Kuthiano avrebbe sussurrato qualcosa, riferendosi agli sventurati che avrebbe incontrato.

        Sto arrivando, stronzi.

        Con passo felpato e tenendo d’occhio le ronde annoiate delle guardie sul posto, avrebbe lentamente accorciato la distanza che lo separava dalla scala. Fu un avvicinamento lento, frustrante e teso, ma non poteva permettersi di sbagliare. I battiti forsennati del suo cuore gli rimbombavano nelle orecchie, mentre con la sua vista arcana teneva sotto controllo i movimenti delle sentinelle.

        Giungendo alla scala si sarebbe affrettato a risalirla, arrivando così alla costruzione sopraelevata. Sempre guidato dai suoi sensi arcani, sarebbe avanzato a spada sguainata, tranciando in silenzio le anime delle persone di troppo. Avrebbe lasciato poche persone in vita, tramortendole alla meglio con colpi violenti in punti specifici.

        Avrebbe scrutato dall’alto tutto l’ambiente, cercando d’intuire diramazioni successive della grotta.
        Poco dopo avrebbe inviato due frammenti di spirito verso le guardie meglio equipaggiate, cercando di assumerne il controllo e costringendole a far fuoco sulle altre sentinelle, partendo dalle più pericolose.
        Sarebbe stata un’ecatombe di sangue e confusione, finché in vita sarebbero rimasti solo gli indifesi.



        Stato fisico: illeso
        Stato mentale: teso
        Energia: 110 – 20 – 20 = 70%
        Equipaggiamento:

        Kuthian’s Armor [Armatura]

        Comet Hammer [Allacciato]

        Támerlein [Evocata]

        Bussola dei Desideri [Oggetto gdr + tecnica only-gdr]

        Passive:

        Risorse criminali [Passiva: 110% energia]

        Oltre la realtà [Auspex spirituale, raggio 30 metri]

        Putrefazione [Passiva scenica valida per le tecniche sciamaniche del personaggio: gli spiriti provocano un effetto aggiuntivo di corrosione e avvizzimento all’ambiente circostante. Gli effetti sullo spirito nemico sono di libera interpretazione]

        Minaccia tangibile [Passiva di tatto super-sviluppato]

        Burattinaio [Passiva di controllo cinetico di oggetti circostanti: massimo 6 oggetti che non superano i 30 kg complessivi. Per estensione only-gdr, permette di manipolare i PNG che sono entrati in contatto con l’anima di Bid’daum]

        Attive utilizzate:

        Possessione
        L’anima e il corpo sono collegati da vincoli biunivoci, perciò controllando lo spirito si può dominare anche il fisico. Il Kuthiano sfrutta quest’intima connessione per manipolare gli altri individui a suo piacimento.
        Tutto inizia investendo il bersaglio con una proiezione di spirito. Le due anime entrano in contatto e l’intrusa si prodiga per soggiogare l’altra. Al termine della silente battaglia, il Castigo si troverà nella condizione di “vivere” anche nell’altro corpo: percezioni, pensieri e capacità altrui saranno a sua totale disposizione.
        Nel giro di due turni la manipolazione diretta s’interrompe, ma il pezzo di spirito clandestino rimarrà nella sua nuova sede: i due spiriti – e di conseguenza i due corpi – sono destinati a restare collegati tra loro.
        Nei sogni e nelle battaglie. Per tutta la vita.
        Consumo: alto (usata due volte) (tecnica inutilizzabile in duello)
         
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