The lord.

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  1. Zis.
     
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    Esistono così tanti mondi,
    intrecciati gli uni con gli altri.
    Io voglio sfruttarli tutti,
    fino all'ultimo.




    Mi mancavano le isole fluttuanti di Endolas, desideravo rivedere quelle terre, quel cielo verdognolo...
    Qui tutto era così diverso, così maledettamente brutto! Avevamo fatto bene ad iniziare a risucchiare magia da questi territori, i grandi uragani mirati avevano fatto il loro bel lavoro, tuttavia qualcuno doveva pur monitorare l'operato direttamente sul campo e quello ero io: il consigliere del re!
    Dovevo raccogliere ancora più energia, per poter aprire un varco tra questi due mondi!
    Non potevo ancora gustarmi la gloria del mio operato, chissà se avessero già aperto la scatola in questo momento?

    Chissà quale potere estremo aveva ottenuto la sua patria?



    Per ora ne ero ancora all'oscuro, ma dovevo darmi da fare per raccogliere ancora più magia.
    Le mie mani sfiorarono il "Cuore", quel grosso rubino che portavo attorno al collo, tenuto da una catenina di platino finemente lavorata dai più bravi orefici di Endolas.
    Era l'unica cosa che possedevo ora della mia patria, i vestiti erano stati rubati, per confondermi tra la gente di questo nuovo mondo.
    Quel pendaglio, l'unica fonte del mio immenso potere, era l'unica cosa che mi legava ancora a quella terra, che ormai sembrava così distante.

    Avevo nostalgia di casa.



    Fu in quel preciso istante che il fato venne in mio soccorso.
    Non sapevo ancora cosa stesse succedendo, tuttavia la vista di quelle terre scomparve dalla mia vista e mi ritrovai davanti a qualcosa di veramente meraviglioso.
    Rocce fluttuanti ricolme di vegetazione, il cielo in un'eterno crepuscolo, la magia che impregnava ogni singolo elemento di quel luogo.
    Non so come esattamente riuscii ad arrivare lì, come il tempo e lo spazio si siano piegati per permettermi quella magnifica visione, ma sentii che ero più vicino a casa di quanto lo fossi prima.
    Una gioia estrema pervase il mio corpo.




    I più grandi errori della vita,
    sono solitamente fatti in buona fede.
    Dai sentimenti tristi di quest'uomo,
    come si poteva dedurre che possedesse
    un animo tanto malvagio?




    Una fata si avvicinò velocemente al nuovo arrivato.
    Benvenuto ad Arcadia, la terra dell'eterno crepuscolo... ho sentito la tua malinconia, tristezza, il tuo desiderio di ritrovare i tuoi cari. La fata smise di volare e si poggiò a terra, le sue ali sembravano quasi trasparenti, ma le donavano un'eleganza e una bellezza fuori dal comune.
    Volevo esserti d'aiuto, darti conforto, non siamo soliti a lasciare entrare in questo mondo degli stranieri, ma con te ho voluto fare un'eccezione.
    Il signore fece un profondo inchino, La ringrazio profondamente per la sua gentilezza

    Quel mondo era il completo opposto dell'Endolas odierna.



    Anche se quello strano individuo ancora non lo sapeva, un'esplosione aveva distrutto tutte le fonti di magia presenti, era un mondo in cui tutto ciò che era fuori dal comune ora non poteva più esistere.
    Arcadia ed Endolas erano gli estremi opposti, come poteva sentirsi a casa in un luogo come quello?
    Forse le rocce fluttuanti potevano richiamare leggermente il paesaggio, ma nulla di più.
    Non so come faccia a pensare che l'avermi portato ad Arcadia possa aiutarmi, ma la ringrazio profondamente.
    Io la sentivo; la magia, che imperversava in ogni luogo, volevo rimanere da solo per poterla incanalare all'interno del Cuore.

    MAI... mai nessuno prima d'ora avrebbe posseduto così tanto potere.



    Estinguere un intero mondo magico ed incanalare la sua magia all'interno di un singolo oggetto... sarei diventato invincibile, immortale e tutto ciò che una persona potesse desiderare.
    Feci un cenno di saluto alla fata e mi incamminai verso il limitare opposto della grande roccia.
    Spesso mi guardavo indietro per paura di essere seguito, avevo quello strano sentimento di quando qualcuno sta per compiere un misfatto e probabilmente non ero stato abbastanza cauto.
    Iniziai il rituale, l'energia fluiva da ogni parte del cielo e della terra all'interno del rubino, sentivo che si stava riscaldando e donava al mio corpo la stessa sensazione di caldo, potere e sazietà.

    Cosa stai facendo?



    La fata era preoccupata, l'aveva seguito di nascosto perché pensava che stesse cercando un luogo dove poter piangere tranquillamente, voleva essergli di aiuto, ma in realtà scopri la sua vera natura... un ladro.
    Mi voltai di scatto, spaventato, con gli occhi sgranati... mi dispiace, perdonami.
    Dalle mie mani comparve ciò che poteva sembrare una palla di energia fluttuante, pericolosa, semi trasparente e la diresse con forza verso la fata.
    Il processo di assorbimento dell'energia continuava a lavorare a pieno regime.

    Pensavo fossi una brava persona.



    La fata devio molto velocemente l'attacco, ma ogni secondo che passava, diventavo sempre più forte, quella "farfallina" non poteva consentirmi di restare ancora in quel mondo.
    Compresi in fretta la situazione e mi buttai giù... nel vuoto, la ragazza alata andò ad osservare fino ai bordi del precipizio, doveva riuscire a mirarmi per potermi mandare via da quel mondo.
    Ella si rese presto conto che la fiducia negli essere umani è spesso mal riposta e che doveva in fretta arginare il danno compiuto.
    Il cielo iridescente a causa della magia sembrava già riprendere un colore normale.
    Avevo quasi completato il processo.

    Eccolo!



    Stavo fluttuando nell'aria cercando di raggiungere la roccia più vicina, ma venni preso in pieno dall'incantesimo di espulsione.
    Ritornai a vedere il paesaggio di prima, ora avevo abbastanza potere... fin troppo.
    Il rubino ormai brillava quasi di luce propria e riscaldava la mie membra!
    Mi voltai e vidi un uomo davanti a me, non curante creai un portale per Endolas e ci entrai.

    Ti prego aiutami!



    La fata si rivolse a Gajeel, più furba questa volta si manifestò ad Endlos, impedendo all'uomo quindi di visitare il suo mondo.
    Se quel ragazzo pieno di piercing avesse consentito, gli avrebbe spiegato la situazione!
    Arcadia richiedeva il ritorno della sua intera magia, ne possedeva ancora molta, il danno era ridotto, ma voleva comunque "ripararlo".
    Invece il mondo di quel ragazzo dalla corporatura robusta, ora che il portale era perennemente aperto, poteva rischiare danni molto più gravi!
    Da solo non poteva di sicuro fare molto, tuttavia le informazioni per spedizioni future poteva tranquillamente prenderle.

    Il pericolo era alle porte!




    Ehmm .-.
    Buona giocata? xD
     
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  2. _MajinZ_
     
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    Quel giorno Gajeel stava passeggiando in tutta tranquillità per il presidio Est da un po’ di tempo, ogni tanto lasciava quei luoghi ma poi ritornava sempre in quei verdi boschi, per cazzeggiare il più delle volte, visto che non c’erano molti delinquenti da picchiare. Il moro però procedeva con fare distratto, senza badare troppo a dove metteva i piedi e continuando a sbadigliare senza ritegno, tanto che due lacrimucce fecero capolino dai suoi occhi. Era evidente il fatto che si stesse annoiando e oltre a ciò aveva pure una gran fame, ma purtroppo aveva terminato la sua scorta di bulloni, restando quindi senza la sua abbondante colazione: questo era forse l’unico problema di fare il vagabondo.
    La svolta che avrebbe cambiato la sua giornata, però, arrivò nel momento in cui il moro fu troppo preso dall’osservare quella nuvola a forma di lingotto di ferro (?), finendo così per mettere il piede in fallo e... iniziare a rotolare giù. Non sapeva nemmeno dove si trovava ma la scarpata scoscesa l’aveva accolto senza chiedergli nulla in cambio, trattenendolo nella sua caduta per svariati attimi di può capovolgimento... il sopra andò sotto e la destra a sinistra. Il ferroso non si accorse neanche delle isolette che fluttuavano sopra la sua testa, visto che finì sdraiato a pancia sotto sulla fredda roccia e solo la fortuna gli impedì di farsi veramente male.
    Ahia... maledetta fame!
    In realtà doveva stare semplicemente un po’ attento, ma allo stesso modo doveva dare la colpa a qualcosa che non fosse lui, tanto per cambiare. Anche se si, in effetti anche la fame era una sua colpa, ma era meglio sorvolare. Comunque, senza scomporsi troppo, il Dragonslayer riprese a camminare, ma ben presto si ritrovò nel mezzo di una nuova situazione particolare, visto che a pochi passi da lui precipitò un uomo che aveva al collo un grosso rubino e sembrava avere molta fretta, visto che senza nemmeno badare alla presenza del Drago, il tizio aprì una specie di portale e si infilò al suo interno. Infine giunse quella voce, anche se il naso del ragazzo lo avvisò prima, voltandosi poi verso la fonte della voce... si trattava di una fata, aveva anche delle ali trasparenti sulla schiena, probabilmente quella era la giornata delle stranezze e Gajeel ci era finito proprio in mezzo.
    Mh?
    Quel suono un po’ sorpreso fu l’unica parola che pronunciò il capellone, fissando quella figura in alternanza al portale, senza avere le idee ben chiare. Poi però il suo cervello si mise in moto e trovò ben presto un’idea, sottolineando l’accensione della lampadina con il pugno posato sul palmo aperto della mano: finalmente aveva trovato la soluzione per avere un po’ di cibo gratis!
    Ti aiuto, ma voglio in cambio del ferro!
    Esordì infine il ragazzo puntando i suoi occhi rossi in direzione della fatina, sorridendo furbescamente visto il bellissimo ragionamento a cui aveva dato vita, cosa che l’aveva parecchio inorgoglito. Comunque non si stava di certo tirando indietro, però prima voleva sapere cosa aveva da dire la persona che gli stava chiedendo aiuto, insomma, doveva pur guadagnarci qualcosa!



    CITAZIONE
    Stato mentale: Curioso
    Stato fisico: Ottimale, un po' affamato
    Energia: 100%

    Abilità Passive:
    .Sento la tua puzza!
    Il naso del Drago di Ferro non è certo identico a quello di un normale essere umano, del quale riprende solo la forma estetica. I recettori adibiti a percepire gli odori sono presenti in maggior numero sono più sviluppati del normale, rendendo così il fiuto di Gajeel di gran lunga superiore a quello di un segugio, riuscendo così a captare anche la più piccola particella di odore per seguire una persona, un oggetto o qualsisi cosa abbia appunto un odore. Il suo sensibile odorato però ha un difetto... E' meglio non scorreggiare vicino a lui.
    [Olfatto supersviluppato - 30 metri]

    .Sono forte come un drago!
    Vivere in compagnia di un drago non è solo una cosa strana, sopravvivere insieme a uno di loro è estremamente difficile, oltre che molto faticoso. Serve una grande forza per riuscire a essere anche un pochino alla pari con quelle fantastiche creature. Il fisico del giovane si è fin da subito abituato a quelle condizioni, in anni di allenamenti esso si è rafforzato e il suo corpo sprigiona un'energia che i normali esseri umani non potrebbero mai avere, però avere un drago come maestro ha i suoi vantaggi. E' come se un frammento dell'infinita potenza di quel drago si fosse impientato in lui, rendendolo una vera forza della natura.
    [Power Up Forza 50%]

    .Il Ferro fa bene!
    Il metabolismo del Drago ha dell'incredibile, esso pur essendo nella norma funziona in un modo totalmente diverso da ciò che siamo abituati a vedere. Lui non mangia il cibo che mangia una persona normale e con del cervello, partendo dalla bocca fino allo stomaco e l'intestino, è fatto apposta per mangiare il ferro e ogni metallo simile ad esso. Si, avete capito bene, la fonte di nutrimento di Gajeel non è altro che il puro e semplice metallo, il quale viene masticato e digerito con una facilità unica, non è difficile vederlo sgranocchiare viti e bulloni come si fa con delle patatine. Ciò però non funziona solo come cibo, infatti ingerendo il suo stesso materiale che riesce a manipolare, ovvero il ferro, le energie spese durante un combattimento, ad esempio, e le ferite inferte guariranno più velocemente del normale, ripristinando quasi ogni cosa.
    [Passiva - Only GdR]

    Tecniche utilizzate:
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  3. Zis.
     
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    Eravamo in buone mani?
    Sta volta la fiducia sarà ben riposta?
    Solo il tempo potrà dirlo,
    per ora possiamo solo aspettare.




    Quel giovane ragazzo voleva del ferro? Per quale strana ragione, la fanciulla non riusciva veramente a concepirlo, forse in quel mondo era un'espressione gerghiale per intendere la moneta circolante.
    Sperava veramente di aver indovinato, perché la salvezza del suo regno dipendeva solo ed esclusivamente da quello strambo ragazzo: se avesse accettato o meno questa missione.
    Mise la sua mano in tasca ed estrasse le monete dal valore più basso che possedeva, in fondo il ferro non era sicuramente rinomato per il suo valore.

    Chissà perchè tra tanti valorosi guerriero ho incontrato un mercenario?



    La fata pensava ad alta voce e si rese conto solo dopo che potesse sembrare offensivo, le guance le si fecero rosse per la vergogna e porse a Gajeel ciò che aveva richiesto.
    Smise di volare e si sedette su una pietra, il tempo scorreva in modo molto differente nel suo mondo e non ricordandosi che ora si trovava su Endlos non aveva alcuna fretta.
    Fece due colpettini di tosse per schiarirsi la voce ed incominciò il suo lungo e noioso racconto su ciò che era avvenuto, senza sapere che probabilmente Gajeel, ne sapeva molto più di lei.

    Molte leggende parlano del nostro regno.



    L'effetto era sicuramente soporifero, nonostante la fata sembrava inebriata dalle sue stesse parole, questo si capiva anche dal fatto che le brillassero gli occhi ad ogni parola pronunciata.
    Esso è realmente ed interamente fatto di magia, la si può sentire, quasi toccare con la mano.
    Siamo un popolo pacifico e benevolo, è impossibile entrarci senza il nostro esplicito consenso e desiderio, tuttavia quell'uomo mi sembrava così triste che volevo aiutarlo.





    Il tempo passava,
    forse fin troppo velocemente ad Endlos.
    Forse erano passate già due ore
    o forse di più...




    E fu così che attraverso uno strano rituale quell'uomo ha rubato parte dell'immensa magia che impregna questo nostro mondo. Il volto si fece drammatico, le lacrime apparirono sul volto di quella dolce fanciulla alata.
    Ti prego sei la nostra unica speranza, cerca di fare in fretta, quell'uomo ora sarà estremamente forte, possiederà una quantità di magia esorbitante.
    Forse da solo non ce la puoi fare, ma se indaghi un po' e cerchi degli alleati potrai riportarci il rubino.

    La fata sorvolò abilmente sul fatto che il rubino in realtà non le apparteneva, ma in fondo la magia rinchiusa al suo interno era di vitale importanza per il suo popolo.

    Chissà se poi l'avrebbe restituito a cose fatte?



    Francamente la cosa non le importava neanche più di tanto, perché aveva pagato quel ragazzo con alcune monete, magari se fosse riuscito a tornare sano e salvo da quella missione gli avrebbe fatto un dono ancora più grande, cosa gli poteva importante di una collanina finemente lavorata?
    Hai ottenuto ciò che avevi chiesto, quindi ti supplico parti per questo nuovo mondo!
    Che per Gajeel tanto nuovo non era, anche se non ne era ancora consapevole, stava per tornare anche lui ad Endolas, quello strano posto dove lui aveva combattuto, sognato, mangiato.

    Forse era destino che questi due mondi paralleli fossero così uniti.



    Ma di sicuro gli abitanti di Endlos erano abituati alla presenza di altri mondi.
    Molte delle persone qui presenti erano naufragati in questo semipiano per puro caso e provenivano da altre realtà differenti.
    A volte a causa del Maelstrom, altre volte per loro propria volontà.
    Probabilmente a causa di questo Gajeel non si sarebbe per niente stupefatto di trovarsi nuovamente ad Endolas, senza quindi comprendere come il destino aveva finemente intessuto questa strana tela di eventi.

    Chissà cosa starà facendo quell'uomo con la nostra magia.



    Un ladro non può sicuramente avere buone intenzioni non trovi? La fata guardò turbata il portale, sarebbe venuta volentieri anche lei in quel nuovo mondo, forse in due potevano anche farcela... se solo non fosse stata consapevole che in qualunque altro mondo diverso da Arcadia le fate erano spesso in pericoli maggiori rispetto agli altri.
    Aveva di fatti sempre una cerca paura a mostrarsi al di fuori del suo mondo e questa era forse la sua prima volta che aveva varcato la sottile soglia per raggiungere Endlos.

    Era il terrore a fermarla.



    Per questo motivo ripose, speranzosa, la sua piena fiducia in quell'uomo che sembrava così propenso alla violenza ad aiutare gli altri... con qualunque mezzo.
    Buona fortuna, ci rivedremo, quando avrai finito con la missione.
    Ritorna in questo luogo, quando avrai ottenuto il rubino, così potrò riparare al mio danno.

    Lo salutò con la mano e tra qualche singhiozzo e lacrimuccia per i suoi sensi di colpa... scomparve, come era arrivata.

    Chissà quali pericoli attendevano il ragazzo?






    Boh, buona fortuna nella tua ricerca di informazioni. :geez:


     
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  4. _MajinZ_
     
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    A dir la verità, Gajeel si aspettava ben altro come ricompensa. Lui si riferiva a qualsiasi cosa avesse un po’ di ferro al suo interno, come ad esempio una spada o un pezzo di armatura, il tanto che bastava per riempirgli la pancia per un bel po’, ma la fatina sembrava aver frainteso. Infatti dopo averlo scambiato per un mercenario, porse alcune monete al moro, il quale rimase come imbambolato davanti a quella reazione, portando in modo meccanico la mano in avanti e lasciando che lei posasse la paga sul palmo... quelle poche monete non gli avrebbero di certo riempito lo stomaco. Inoltre dopo quell’affermazione, la fata arrossì di colpo, volando quindi verso una roccia poco distante e Gajeel iniziò a pensare che quella non avesse tutte le rotelle al loro posto.
    Ma veramente non sono un mercenario...
    Disse lui senza capire molto di quel che stava succedendo, continuando a fissare un po’ sorpreso la sua interlocutrice, la quale non sembrava rendersi conto di ciò che lo circondava e soprattutto del tempo che passava. Infatti non iniziò subito con la spiegazione, preferendo prima schiarirsi la voce con due colpetti di tosse, come se avesse l’intenzione di fare un lungo e importantissimo discorso, anche se forse il ferroso non era completamente pronto per accoglierlo. Inoltre lei sembrò non curarsi dello scorrere del tempo, visto che prese il discorso molto largo, partendo dal punto più lontano possibile. Ci sarebbe stato da ridere, questo era poco ma sicuro.
    La fatina soppesava ogni parola prima di pronunciarla, inebriandosi lei stessa di quei vocaboli mentre, nello stesso momento, il Dragonslayer sentiva le palpebre sempre più pesanti e uno sbadiglio fece capolino nelle fauci del capellone, il quale si sedette per terra, posando le poche monete al suolo in attesa che lei finisse con il suo discorso... ma ci volle molto più tempo del previsto.

    Il tempo passava,
    forse fin troppo velocemente ad Endlos.
    Forse erano passate già due ore
    o forse di più...


    E infatti passò qualche ora, interi minuti carichi di parole che il Drago non riuscì a reggere, era troppo per la sua mente tutto quello. Infatti appena qualche minuto dopo l’inizio del discorso, il ragazzo cadde in un sonno profondo, sdraiato sulla dura roccia con braccia e gambe larghe, la bocca spalancata e il suo russare accompagnava le parole della fata. Ma visto com’era presa da quella situazione, probabilmente non si sarebbe mai accorta di quel che stava facendo il moro in quel momento, anche se alla fine il ragazzo riuscì a svegliarsi, per fortuna.
    Hai ottenuto ciò che avevi chiesto, quindi ti supplico parti per questo nuovo mondo!
    Quella frase pronunciata all’improvviso e con quel tono riuscì a destare il bell’addormentato, il quale si risvegliò di botto mettendosi seduto e puntando gli occhi rossi in direzione della donna, rinsavendo giusto in tempo per dire qualcosa.
    Oh certo!
    In realtà non stava capendo proprio nulla, aveva perso gran parte della spiegazione e non sapeva in che guaio si era cacciato, ma per evitare di fare una pessima figura continuò ad ascoltare, annuendo ogni tanto per combattere il sonno. Comunque qualcosa alla fine l’aveva capita, ad esempio il fatto che dovesse entrare in quel portale e cercare un tizio che aveva rubato qualcosa alla tizia che rivoleva assolutamente indietro, non sembrava un lavoro poi così difficile! E poi lei gli aveva dato uno snack, quindi doveva assolutamente ricambiare il favore.
    Alla fine comunque era giunto il momento della partenza e come prima cosa, Gajeel lanciò una moneta in aria facendola volteggiare e afferrandola al volo con i denti iniziò a masticarla come se stesse mangiando una patatina. Il suo voltò però si illuminò, assumendo un’espressione tutta contenta mentre metteva qualcosa nello stomaco, ora si che poteva muoversi.
    Lo acchiappo e poi torno indietro, a dopo.
    Così, senza aggiungere altro, Gajeel si mosse in direzione del portale senza esserne intimorito, mica aveva paura di attraversare randomici portali che potevano portare ad una morte certa o a viaggi verso luoghi senza uscita, lui non sapeva neanche cos’era la paura. Però attraversando nuovamente il portale, il moro si accorse che quel luogo aveva un che di familiare, come il colore del cielo e del terreno, ma non ci fece molto caso: in realtà non si ricordava che c’era già stato in quel luogo, al momento aveva solo intenzione di catturare il furfante per poi tornare indietro.



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    Viaggiatore dei Mondi

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    Il giovane semidio camminava senza una meta precisa tra il suolo del Presidio Est.
    Aveva sentito parlare di Arcadia e per svariati motivi aveva deciso di visitarla, per cui si trovava nei dintorni di questa, seguendo le indicazioni che gli erano state date.

    Certo doveva ammettere che il pensiero di un perenne crepuscolo lo avrebbe messo un po' a disagio e il fatto che non avesse ancora incontrato nessuno non andava a favore di quel pensiero.
    Poi però venne attratto da un vociferare: una fata -seduta su una roccia- stava parlando ininterrottamente con un ragazzo seduto a terra.
    Non era sua intenzione origliare, ma quando sentì la creaturina arrivare al punto decise di restare nascosto e capire meglio la situazione.

    Hai ottenuto ciò che avevi chiesto, quindi ti supplico parti per questo nuovo mondo!

    Un nuovo mondo?
    Guardò poco più in la e si accorse che effettivamente c'era un portale dimensionale, come la fata aveva raccontato poco prima.
    Magari era Tetros, il mondo da cui lui proveniva.

    Attese che il ragazzo entrò nel portale e non appena la fata se ne andò, il semidio lo seguì.

    Rimase deluso nel vedere che non si trattava del suo mondo. Il cielo era verdognolo e la flora aveva uno strano colorito.
    Cacciò via questi pensieri malinconici e si presentò subito al suo "compagno".

    « Non era mia intenzione origliare il vostro discorso, ma ho sentito quello che la fata ti ha detto. Così, ho deciso di varcare il portale e di darti una mano. Dopotutto credo siano anche affar miei. »

    Gli allungò una mano, accennando un sorriso.

    « Il mio nome è Uriel, Ambasciatore di Laputa nel Presidio Est. »






    Energia: 100%
    Stato fisico: ottimale
    Stato mentale: confuso.

    Equip:
    »Uranus (spada): Questa spada è un dono di Marte, il Dio della Guerra. Ad ogni Semi-dio solitamente viene regalato un oggetto da una o più divinità. Uriel possiede Uranus, una spada lunga poco meno di un metro e mezzo, con un gioiello sull'elsa che rappresenta alla perfezione il pianeta Urano. Non ha alcuna abilità magica se non quella di essere circondata da un sottile alone arancione.

    Abilità:

    »Divine Charme: Nonostante Uriel non sia la perfetta immagine della bellezza, i suoi poteri da Semi-dio lo rendono comunque affascinante, un uomo da conquistare. Chiunque avrà a che fare con lui proverà un senso di attrazione e sicurezza, portandolo a rispondergli sinceramente e a diffidare dall'attaccarlo. Come si fa ad attaccare un così bel faccino?
    [Passiva]

    »Innocent Aura: Uriel è circondato da luce divina, tuttavia invisibile a occhio nudo. Nel raggio di 10 metri può sentire chiunque si trovi nel suo raggio d'azione, anche chi è invisibile.
    [Passiva - Auspex]

    Info: nessuna
     
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  6. Zis.
     
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    Come sconvolgere una fata.
    Lezione uno:
    chiedile dei soldi.
    Sostieni di non essere un mercenario.
    Mangia i soldi davanti a lei.




    Si era appena voltata per dare un ultimo sguardo, pieno di preoccupazioni, al guerriero di cui non sapeva neanche il nome.
    Si presentò davanti a lei una delle scene più strane ed inquietanti a cui avesse mai assistito, quel fanciulletto pieno di piercing si stava mangiando le monete!
    Il mondo era in mano ad uno che si mangiava il denaro, che era stato dato per la missione.
    Gli occhi si spalancarono, assieme alla bocca e la fronte si corrucciò, era assolutamente chiaro ciò che questa espressione volesse dire! OT peni invisibili, tanto non lo noterà mai nessuno /OT

    Stupore!



    Siamo spacciati! Detto questo scomparve per sempre dalla vista di Endlos, senza rendersi conto che un altro uomo, Uriel, era arrivato in soccorso, per cercare di salvare la situazione.
    Quali mirabolanti avventure attendono a questi due garzoncelli? Riusciranno da soli a compiere la loro missione e salvare il mondo?
    Otterranno fama, ricchezza e onore oppure una disdicevole morte, accompagnata ovviamente dalla sconfitta?
    Sarà il male o il bene a vincere questa volta? Ah non date sempre tutto per scontato, lo so cosa state pensando :"il bene vince sempre" perché dovrebbero fallire?
    Siete troppo abituati alle favole, esistono anche le tragedie.
    In fondo... non sembrano tipi dall'estrema cautela.

    Signore e signori.



    Gajeel ed Uriel in un nuovo mondo, completamente diverso dal nostro, quali difficoltà incontreranno sul loro cammino, quali insidie si nasconderanno dietro l'angolo?
    Se già solo questo vi mette curiosità, aspettate di ascoltare il resto!
    Ancora molte novità e segreti devono essere rivelati, ma non voglio tediarvi oltre con il mio parlare.
    Ecco allora che ritorneremo in fretta a raccontarvi che cosa sta succedendo ai nostri due "combina guai", prima di perderci qualche avvenimento importante.
    Endolas vi aspetta!




    I due bricconcelli,
    vagano per l'ignoto,
    come due gemelli
    verso un mondo remoto!
    Ah quale tristezza
    sarà senza l'accortezza:
    fate attenzione!




    Il cielo verdognolo fu sicuramente la prima cosa che avrebbe colpito la vista dei due viaggiatori!
    Ignoti uccelli dai più strani colori volavano nel cielo, descrivendo cerchi concentrici sopra la loro testa.
    Se avessero portato lo sguardo ancora più in la non avrebbero più visto rocce fluttuanti nell'aria, che erano cadute a causa dell'esaurimento di magia durante l'ultima esplosione.
    Grandi nuvole impedivano alla luce del sole di baciare il terreno col massimo del suo amore!

    Un grande silenzio



    li circondava, così tanto che avrebbero potuto sentire i battiti del loro cuore e l'aria spostata dai loro respiri.
    L'aria era umida, probabilmente aveva appena piovuto, il terreno rimane in parte fangoso e se si fossero avvicinati a controllare avrebbero visto delle orme che partivano dal portale.
    In lontananza si ergeva una grande città, cinta da grandi mura, le impronte erano dirette proprio in quella direzione.
    Non avrebbero di sicuro trovato alcuna difficoltà a seguirle, anche perché con altissima probabilità si trattava del "loro" uomo, colui che stavano cercando.

    Come avrebbero fatto ad entrare?



    Questa era sicuramente il quesito più importante a cui c'erano esattamente tre risposte.
    Avrebbero potuto tentare di avviarsi verso una delle due porte principali della città, le uniche ad dire la verità.
    L'altra possibilità era di cercare di scavalcare le mura, oppure se si fossero messi a cercare in modo abbastanza scrupoloso avrebbe trovato un condotto fognario di acqua sporca, che sicuramente da qualche parte conduceva.
    Ognuna di queste scelte presentava dei pro e dei contro ovviamente, che andavano analizzati in modo molto scrupoloso.

    Il primo:



    Sembrava di primo impatto la scelta più semplice, tuttavia erano presenti molte guardie armate all'ingresso, il portone era chiuso ed avrebbero potuto parlare con esse solo attraverso un piccolo spioncino posto sulla porta.
    Era ovvio che utilizzare la violenza in questo caso non avrebbe avuto senso, non sarebbero riusciti a sfondare facilmente quel portone ed inoltre sarebbero incorsi nell'ira delle guardie.
    L'unico modo per entrare era utilizzare la parola d'ordine, ahimè sconosciuta sia a Gajeel, sia ad Uriel.
    Questa misura difensiva, se l'avessero chiesto, era stata data dalla principessa Drusilia, per impedire l'ingresso al vecchio consigliere del re ed hai suoi sgherri.
    Non possedevano altre notizie, ma l'ultimo difetto anche in questo tentativo era la perdita dell'effetto sorpresa, se fossero stati poi trovati in città sarebbero stati facilmente riconosciuti come stranieri, poiché erano già stati visti all'esterno delle mura: sarebbero stati "immigrati" stranieri non desiderati!

    La seconda possibilità



    si presentava un'impresa ancora più ardua, la parete era quasi completamente liscia, non c'erano molti appigli, le mura erano più alte di cinque metri, non c'erano molte speranze.
    Come se non bastasse alcune guardie le pattugliavano da sopra, controllando che nessun ospite indesiderato si trovasse lì nei dintorni.
    Il momento più favorevole era sicuramente la notte, ma senza attrezzi adatti sarebbe stato comunque molto complicato.
    Guardie di pattuglia sarebbero passate ad intervalli irregolari di tempo, sicuramente in misura minore rispetto al giorno.
    Il fatto di essere scoperti a compiere questi tentativi era sicuramente ancora più grave che tentare di entrare attraverso il portone centrale, la pena più probabile, sarebbe stata la morte!

    La terza ed ultima possibilità



    Consisteva nel riuscire a trovare il condotto fognario che era posto dalla parte opposta a quella in cui loro sarebbero arrivati.
    Inoltre la locazione dalla quale sarebbero sbucati, puzzolenti e pieni di escrementi umani ed animali, era ignota!
    Le difficoltà ovviamente che si presentavano erano chiare: i gas, rilasciati da quei prodotti in decomposizione, avrebbero causato una grande difficoltà a respirare ai due eroi.
    Inoltre il fatto di essere imbrattati di schifezze ed estremamente puzzolenti non aiutava di certo a passare inosservati in mezzo alla folla.
    Avrebbero potuto anche prendersi qualche malattia, non è di sicuro salutare sguazzare in mezzo a tutte quelle schifezze.

    L'ultima scelta spettava a loro.





    Buona scelta. :flwr:
    Purtroppo mi si era cancellato il messaggio, perdonatemi l'esiguità, prima era più carino, ora mi era passata un po' la voglia di rifarlo tutto!


    Edited by Zis. - 17/9/2012, 20:00
     
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  7. _MajinZ_
     
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    Più camminava oltre il portale, e più tutto quello che lo circondava diventava familiare agli occhi di Gajeel. Il cielo verdastro solcato da strani volatili non era proprio come quello di Endlos e il territorio era cosparso di rocce che sembravano cadute direttamente dal cielo, un cielo che era coperto da spessi nuvoloni che impedivano alla luce di raggiungere il terreno. Il moro comunque non ci fece troppo caso, lanciando un’altra monetina in aria per poi acchiapparla con i denti e mangiarsela: non sapeva proprio che farci con il denaro, così preferiva mangiarlo piuttosto che sprecarlo.
    Però fu proprio in quel momento che il naso del moro lo avvertì che non era da solo, visto che dietro di lui c’era una presenza sconosciuta e voltandosi notò una figura vestita di nero, che si muoveva dritta nella sua direzione. Il Drago così si fermò, riponendo le monete che aveva tra le mani nelle tasche, fissando il nuovo arrivato con uno sguardo indagatore e sospettoso, ma mise via quell’atteggiamento poco dopo, l’altro non sembrava avere strane intenzioni.
    « Non era mia intenzione origliare il vostro discorso, ma ho sentito quello che la fata ti ha detto. Così, ho deciso di varcare il portale e di darti una mano. Dopotutto credo siano anche affar miei. »
    Disse quindi il nuovo arrivato, porgendo quindi la mano in direzione del capellone, il quale osservò prima il viso del tizio e poi la mano, ritornando infine al viso. Il giovane era un po’ allergico alle buone maniere, quindi ci mise un po’ a capire che doveva stringere la mano dell’altro, ma alla fine si ricordò degli insegnamenti del suo genitore e fece meno il selvatico. Strinse la mano senza badare troppo alla forza che ci metteva, infondo come detto non era molto bravo in questo genere di cose.
    Gajeel Redfox, piacere.
    Beh, credo sia meglio proseguire.

    Dopo essersi presentato, il ferroso iniziò a camminare davanti al suo alleato, procedendo lungo una strada ricoperta di fango dove era facile notare delle tracce e l’odore era inconfondibile: era quello del tizio che doveva inseguire e recuperare ciò che aveva rubato. Forse era stato un po’ burbero, però voleva concludere quella missione in fretta, quel posto non gli piaceva molto. Mentre avanzava, comunque, il silenzio lo circondava e nessun suono rompeva quella monotonia, sembrava quasi che qualsiasi abitante di quei luoghi si fosse volatilizzato, lasciando quel posto all’improvviso senza possibilità di scelta.
    Passò qualche minuto dall’attraversamento del portale, quando in lontananza si iniziò ad intravedere una città circondata da spesse mura e in quella stessa direzione puntavano le impronte, quindi non bisognava fare altro che seguirle, anche se entrare in quella città non sarebbe stato abbastanza complicato e al Dragonslayer piacevano le cose semplice. Infatti si affiancò alle mura, tastandole con la mano e alzando lo sguardo verso l’alto notò come quel muro fosse liscio, mentre sopra di esso camminavano numerose guardie che tenevano sotto controllo la situazione. Di passare dalla porta principale non se ne parlava, ci sarebbe voluto troppo tempo, così come trovare un passaggio segreto o qualcosa del genere, era solo una seccatura... così moro mise in pratica la prima cosa che gli passò per la testa.
    Ho un’idea.
    Disse lui con un volto serio, concentratissimo.
    Tu ti tieni a me e io salto per superare le mura.
    Poi ci inventiamo qualcosa per le guardie, si.

    Senza pensarci due volte, il Ferroso fece segno al suo compare di tenersi saldamente alla sua schiena e sfruttando la sua innata forza avrebbe spiccato un balzo in direzione delle mura. Nello stesso istante la sua gamba sarebbe mutata assumendo una tonalità grigia e lucente, mentre si allungava e assumeva la forma di una lancia così da incastrarsi con la lama nella pietra in modo tale da avere un appoggio stabile senza scivolare. Infine la gamba si sarebbe allungata di parecchio, raggiungendo in breve la sommità delle mura... dove gli attendevano le guardie che probabilmente non avrebbero gradito quella coppia di guardoni che cercavano di entrare senza passare dalla porta. Purtroppo però non aveva pensato a cosa inventarsi mentre scavalcavano il perimetro della città... ci avrebbe pensato a tempo debito.



    CITAZIONE
    Stato mentale: Curioso
    Stato fisico: Ottimale, un po' affamato
    Energia: 95%

    Abilità Passive:
    .Sento la tua puzza!
    [Olfatto supersviluppato - 30 metri]

    .Sono forte come un drago!
    [Power Up Forza 50%]

    .Il Ferro fa bene!
    [Passiva - Only GdR]

    Tecniche utilizzate:
    .Tetsuryū no Sōsa ~ Drago di Ferro: Manipolazione
    Tecnica fondamentale alla base delle capacità di ogni Dragon Slayer che si rispetti. Gajeel ha appreso questa tecnica durante il suo addestramento con Metalicana, il Drago gli ha trasmesso quindi questa conoscenza, con la quale è possibile creare e modellare a piacimento il ferro con grande facilità grazie alla magia dei Dragon Slayer, così da trasformare ogni parte del corpo in un arma, la cui forma dipende solo dalla fantasia dell'utilizzatore. Insomma, una tecnica molto versatile utile sia per piantare un chiodo che per spaccare la testa a qualcuno! In termini di gioco si può rendere un'arma qualsiasi parte del corpo, la potenza e il raggio variano a seconda del consumo impiegato nell'attacco.
    [Consumo Variabile: Basso]

    Mi scuso per il post un po' incasinato, se non si capisce qualcosa contattatemi D:
     
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6 replies since 15/9/2012, 13:42   116 views
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