[CSV][CC][LAM] Uniti nella Morte

Le Cronache di Sangue ~ capitolo II

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. L'Eremita Leggendario
     
    .

    User deleted


    Lafiel, Chediya.
    Presidio Orientale, Endlos.

    cittest



    "Le pietre, la musica, le persone e la città,
    dal cielo scende l'aria e si fa respirare.
    Amore, vita, morte, questa è la città,
    ma c'è nell'aria un odio che si può toccare".


    notamusicalecopia

    Una brezza frizzantina vi smuove i capelli, carezzandoli dolcemente come il buffetto di una vecchia amica. Il sole splende alto in un cielo azzurro e limpido, assolutamente simile all'intero Presidio su cui si erge e che più di ogni altro può vantare un'utopia di serenità divenuta negli anni di regno della Dama Azzurra la norma tangibile: l'Est era pace, sicurezza, luce. Lo era anche in quel dì particolarmente affollato e confusionario a causa dei preparativi per la Festa dell'Arrivo del giorno seguente, evento annuale e festività ufficiale particolarmente amata in quei luoghi lambiti dalla musica della Valle del Vento.

    Ed in che modo potrebbe festeggiare una metropoli conosciuta in quel mondo come "la città dei teatri"?
    Ovviamente con degli spettacoli!

    Ecco quindi spiegati i migliaia di volantini che vedete sparsi praticamente ovunque sul vostro cammino, recanti immagini e titoli di alcune opere tradizionali, dall'arrivo su Endlos dei loro antenati naufraghi a quello che sembra una versione rivisitata di Giulietta e Romeo. Un bambino alto poco più di un metro vi urta, e per chiedervi scusa vi riempie di volantini, consigliandovi di comprare in anticipo i biglietti. Questa volta parliamo di una Commedia sull'Oracolo dei Fiori.

    -Buona passeggiata signori, e divertitevi domani!

    Urla mentre si allontana tutto contento, agitando al vostro indirizzo la manina paffuta. Non avete comprato nulla, però: tutti quegli spettacoli sembrano davvero interessanti, ma siete in quella città per un'altra ragione: a seguito degli ultimi studi riguardo l'artefatto che tempo prima aveva trascinato un Magister e tre Saggi in una realtà alternativa ed in un altro mondo in cui avevano vissuto un'esperienza davvero strana ed al tempo stesso traumatica, erano uscite fuori in linguaggio criptato delle coordinate che, ancora più curioso, puntavano in un territorio situato su Endlos, più precisamente a Lafiel, una delle tre grandi metropoli del Presidio Orientale. Nessuno aveva la più pallida idea di cosa avrebbero trovato, nè tantomeno cosa volevano puntare quelle coordinate. Un'avventura al buio, dunque, per cui Yoko aveva tuttavia deciso per ragioni personali di accettare immediatamente, per poi partire in compagnia di due aiutanti.

    E così era stato.
    Tranquilli ed allo stesso tempo in allerta, i tre passeggiavano per le stradine graziose e ben curate, sguardi curiosi e mappa fra le mani, esattamente come dei turisti. Ah, adorabile, fantastica pacchia...
    Magari tutte le missioni fossero così!



    teatro

    Post introduttivo.
    C'è da descrivere il vostro arrivo e le ragioni che vi guidano. Ho scritto qui sotto un piccolo riassunto per tutti, almeno per quanto riguarda parti di bg "ufficiale" che desidererei non fosse modificato. Per il resto, carta bianca.


    Yoko: la ragione del tuo arrivo è determinata dagli eventi accaduti in Reminiscenze.

    Mozarth: Sei lì in veste ufficiale di Cavaliere Celeste per fare da scorta al Magister: l'ordine deriva da una richiesta dei Saggi di Palanthas che per altre ragioni non son potuti venire.

    Nesrìn: Sei lì in veste ufficiale di Aviatrice. A seguito di una richiesta di Yoko, il Gran Maestro ha deciso di assegnarti alla sua scorta, ben cosciente di quanto adori gironzolare per i presidi.

    Prossima scadenza: Venerdì 28 settembre (incluso).



    Edited by Drusilia Galanodel - 21/9/2012, 16:41
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    26,962

    Status
    Offline


    Mozart
    Von Baltasar

    StatusStatus Fisico: In ottimo stato (100%).
    Status Emotivo: Felice e contento.
    Danni Subiti: Nessuno
    Mana Totale: (110%).
    Mana Consumato: (0%).


    EquipGold Cloth di Pisces
    { -corazza d'oro
    -passiva di semi-indistruttibilità valida per i soli attacchi senza consumo
    -passiva di bagliore accecante }

    Lancia d'Oro
    { lancia facente parte dell'Armatura, lunga 3 mt. }

    Flauto delle Vuote Melodie
    { flauto only gdr }
    Post Presentazione

    Per qualche attimo aveva perfino dimenticato perché era lì. Gli ci volle uno sguardo verso Yoko e un'altro diretto all'affascinante Aviatrice per ricordare che quella passeggiata aveva un ben preciso obiettivo. Ma i festeggiamenti rischiavano seriamente di minare la sua concentrazione, così, mentre il vento giocava con la sua chioma bionda, lui ammirava i bagliori del Sole che rendevano giusto omaggio alla sua dorata corazza: figlia, anch'essa, della stessa energia lucente che irradiava di calore i cieli dell'Est. Oltre che di Endlos.

    Gli sovvenne subito dopo l'urgenza di approfondire le conoscenze reciproche, datosi che la celerità con cui i Saggi avevano richiesto il suo supporto non gli aveva concesso di sapere molto dei due compagni di viaggio, o quanto meno ignorava del tutto peso, misura ed età dell'angelo come come lui doveva fare da scorta alla volpe. Fece così capolino oltre la figura del demone con un sorriso, di quelli tipici di un bimbo vispo e all'apice della gioia.

    » Non ci siamo presentati, vero? Mademoiselle, io sono Mozart Von Baltasar: con chi ho il piacere di viaggiare? «

    Non poté farle il baciamano, per colpa del tizio in mezzo. No, a dire il vero non era il classico don giovanni che disprezzava gli uomini e favoriva le donne. Semplicemente, sentiva che il suo dovere di accompagnatore e scorta stava vagamente cozzando -e brutalmente facendo a pugni- con la sua indole libertina e spudoratamente lasciva.

    Così mentre tutto il volgo era in festa, celebrando la sempiterna pace di quelle terre così distanti dal freddo del Nord e la violenza del Sud, il gruppetto avanzava. Notò di sfuggita lo sguardo languido di qualche ragazzina, che nella sua mente fantasticava chissà quale avventura sotto le lenzuola; e in fondo, doveva ammetterlo, l'unica cosa capace di trapassare la sua Armatura erano appunto gli sguardi di una fanciulla in cerca d'amore. Fu una fortuna: il pensiero di cosa lo aspettava non lo preoccupò, anche se avrebbe dovuto! D'altronde, non era la prima volta che accettava un lavoro per il Palanthas, anche se la prima volta -per volere di Rekishi Naku- ci aveva rimesso la vita, mentre la seconda volta quel tale Amarth aveva abbandonato lui e Rei proprio all'inizio della missione. Sì, insomma il Cavaliere s'era fatto un'idea non proprio felice dei Saggi.


    Attive Usate
    Nessuna

    Elenco Passive
    Seventh Sense
    { passiva mana + 10% }

    The Graceful Death
    { passiva influenza psicologica (paura di morire) }

    Fly me to the Moon
    { passiva di volo }

     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    back to the stars

    Group
    Member
    Posts
    1,941

    Status
    Offline
    Dopo tanto peregrinare, era finalmente giunta al Presidio Orientale; a Lafiel, per la precisione. La città dei teatri, così la definivano ... e Nesrìn ne comprese subito la ragione: una piacevole atmosfera gioviale animava i cuori della gente che affollava le strade, pronta a celebrare la Festa dell'Arrivo; la metadrago ignorava cosa significasse di preciso quella ricorrenza - ed era molto curiosa di saperlo, ma il vociare incessante e la caciara a colmare le strade in subbuglio, per non contare i volantini sparsi ovunque ci fosse un posto libero e l'allegria quasi tangibile mista alla magnificenza della città orientale, fecero presto dimenticare alla rossa tale banal quesito, riempiendola d'entusiasmo e voglia di scoprire cos'altro avesse in serbo per lei quel Presidio che finalmente aveva occasione d'esplorare. Con il sorriso a incresparle le labbra e in vento a scompigliarle i capelli, fece un profondo respiro, quasi volesse far suo quel clima così festoso e pieno di vita che ricopriva l'intera cittadina come un velo, lo sguardo che vagava ad osservare ogni angolo della cittadina neanche la volesse divorare con gli occhi.

    Considerata la mole di lavoro cui aveva dovuto far fronte negli ultimi tempi (sorvegliare la dogana l'annoiava a morte), fu un vero sollievo per la rossa vedersi affidato il compito di fare da scorta a un certo Yoko-qualcosa per una missione al Presidio Est e la dama non perse tempo a fare le classiche domande di rito come: "cosa sta accadendo?" "cosa dobbiamo cercare?" "perchè proprio Lafiel?" eccetera, no, alla metadrago bastava soltanto sapere che stava per partire per un'altra avventura, nient'altro; con gli occhi che le brillavano, fu solo capace di formulare un unico quesito: "quando ssi parte?" cogliendo al volo l'occasione che le si era presentata. Soltanto quando si era già messa in viaggio alla volta dell'Est - tutta contenta e il fuoco ad arderlein petto, che la rivelazione la colpì come un macigno (il ché accadeva spesso, considerata la sua impulsività). Ebbene, si era scordata di chiedere a Drusilia se la nuova missione avrebbe portato ad epici scontri all'ultimo sangue; una vera disdetta, visto l'amore di Nesrìn per la battaglia. Poco male, Lafiel dopotutto le piaceva e moriva dalla voglia di carpirne tutti i segreti, anche se questo significava niente mostri carbonizzati; comunque ormai era lì, non poteva tornare indietro, quindi tanto valeva portare a termine il compito affidatole.

    Si lasciò scappare uno sbuffo di fumo, come era sua abitudine quando era soprappensiero; per fortuna si trovava in compagnia di un paio di individui che definire normali sarebbe stato un eufemismo. Il tizio accanto a lei, soprattutto, era alquanto bizzarro: occhi dorati e lunghi capelli argentati - caratteristiche comuni ad un'altro soggetto molto antipatico alla rossa che tempo addietro l'aveva costretta a fargli fare un giro turistico per Laputa (tale Xehanort), il tutto incorniciato da un'espressione furba e maliziosa. Niente di così strano, fatta eccezione per le orecchie pelose e la coda folta, che spuntavano da quella figura chiaramente umana (o forse no, cominciava ad avere dei dubbi) quasi fossero una stonatura; insomma, non era naturale! Magari erano finti? Impossibile, i movimenti erano troppo fluidi. Un incantesimo, allora? Oppure un illusione? Certo, ma a che scopo? Apparire più tenero?!
    Lentamente, sul volto della metadrago si fece largo un piglio a metà strada fra l'interdetto e l'inebetito, mentre in maniera del tutto involontaria la sinistra si mosse in direzione delle buffe orecchie del giovane - intenzionata a tastare con mano se fossero vere o meno. Nesrìn non è tipo da nascondere ciò che pensa o cosa prova e, qual'ora il suo intento fosse andato a buon fine, non si sarebbe fatta scrupoli a chiedere senza un briciolo di vergogna: - Ssono vere? - Un ottimo modo per fare conoscenza, nevvero?

    - Non ci siamo presentati, vero? Mademoiselle, io sono Mozart Von Baltasar: con chi ho il piacere di viaggiare?
    Distratta dai suoi scopi, la rossa sbattè più volte le palpebre come se si fosse appena svegliata da un sogno, poi i suoi occhi vagarono alla ricerca del proprietario della voce, per un attimo dimenticandosi del demone dalla chioma argentata. Un giovane dai vispi occhi azzurri e l'armatura dorata la fissava colmo di gioia: evidentemente aveva fatto colpo; nulla di nuovo, anche nel suo mondo c'erano stati uomini che avevano perso la testa per lei e il fatto che perfino su Endlos non fosse diverso la rassicurava - e intrigava, a maggior ragione quando quel genere di avances proveniva da un uomo che definire attraente sarebbe stato riduttivo. Eppure, c'era un'oscura aura a circondare il biondo, un'aura di morte. Se Nesrìn fosse stata una persona normale, probabilmente sarebbe fuggita terrorizzata; invece si mosse verso il suo interlocutore - amante del brivido qual'era, quell'opprimente sensazione non l'infastidiva, perchè era la stessa che sentiva prima dell'inizio di una battaglia. Gli rivolse un sorriso divertito - quel tipo le piaceva, presentandosi in maniera chiara e diretta, senza inutili giri di parole.
    - Nessrìn, felice di conoscerti.
    Rispose, il riso che pian piano si era trasformato in un sorrisetto malizioso, senza badare a nascondere il caratteristico accento serpentino. Sarebbe stata al gioco di quel giovane, amava il divertimento. Mentre i pensieri della metadrago si soffermavano a valutare la crescente simpatia per quell'uomo, i suoi occhi si posarono sull'armatura: un'armatura d'oro; senza indugiare in futili ripensamenti, le sue mani affusolate si sarebbero posate sul prezioso e freddo metallo, mentre la lingua biforcuta le avrebbe umettato le labbra neanche avesse di fronte una bistecca succulenta. Comprensibile, il drago della forgia che viveva in lei adorava collezzionare tesori e la dama del fuoco non poteva che condividerne i gusti. Con lo sguardo fisso sul nuovo centro del suo interesse, la rossa esclamò con una naturalezza disarmante: - Ne voglio una anch'io!



    Stato Fisico: ottimale.
    Stato Psicologico: su di giri.
    Energia: 100%

    Equipaggiamento: Armatura di Scaglie, Lame Gemelle - vedi scheda.

    Passive: Occhi di Drago [Passiva di Vista Potenziata], Anima di Drago [Passiva di Immortalità] - vedi scheda.


    Edited by Kallisto - 3/2/2013, 16:11
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar


    Group
    Staffer
    Posts
    22,224

    Status
    Anonymous

    A mente fredda, nuovamente in possesso della razionalità che era solito accompagnarlo ed esaltarlo, il Demone ebbe finalmente occasione di rivalutare nella sua completezza gli avvenimenti che l'avevano visto coinvolto in prima persona in quel di Palanthas.
    Fu difficile, e non di meno fastidioso: a distanza di giorni il solo ricordo era ancora capace di disturbare sonno e pensieri del Magister. Era vero, quell'intera vicenda vissuta attraverso l'inchiostro di un libro ritrovato chissà come non aveva avuto alcuna ripercussione sulla realtà a lui nota, e questo fu il sollievo più grande per la Volpe. Ma ritrovarsi fra le braccia il cadavere di una donna incredibilmente rassomigliante alla propria Amata fu una sensazione che non riuscì a lavare via dal suo corpo. Il calore della pelle, l'odore del sangue... non riusciva a dimenticarlo, non poteva dimenticarlo; ogni volta che incrociava lo smeraldo luminoso ed affettuoso della Dama del Vento, lo stesso della ragazza morta fra le sue braccia, era come ricevere una pugnalata dritta al cuore.
    Fu difficile coesistere con quella situazione senza lasciarsi sfuggire una parola; eppure, non poteva permettere che finisse tutto lì. La violenza di quelle visioni, di quelle sensazioni che l'avvolsero in seguito alla dipartita della povera donna, furono ben più che semplici rivelazioni, o forse manifestazioni.
    Non poteva trattarsi di una casualità, non lo era stato: di questo il Demone ne era fortemente convinto. Le somiglianze, la dinastia e le origini dei Galanodel... e quel tizio biondo, il presunto Dio guardacaso del Vento comparso negli ultimi istanti della vita di lei... di quale maledizione stava parlando?
    Era lo stesso, ne era certo. Non riusciva a ricordarne il volto, un tempo chiaro eppure ora sfocato, ma era lo stesso che li accolse all'inizio di quell'insolita avventura. Lo stesso che, ricordava però stavolta bene, con un semplice sorriso provocatorio e canzonatorio vanificò l'incantesimo della sua fiamma oscura in un batter d'occhio.

    Le ricerche e gli approfondimenti in collaborazione coi Saggi di Palanthas lo condussero a quella situazione: con una ragazza dalla folta chioma rossa a tastare incuriosita le sue orecchie animali, il cui primo effetto fu strappare prepotentemente il Demone dalla mole di pensieri che battagliavano nelle sua testa.

    « Sì, lo sono..! »

    Replicò con una certa sorpresa in direzione della ragazza. Gli suonò strano in effetti (e no, non per la pronunzia alquanto sibillina della sua esse -per il momento non pervenuta alle sue attenzioni-) che potesse considerarle così bizzarre. In effetti, a ben pensarci, era da parecchio che qualcuno non reagiva in quella (legittimissima) maniera! Aveva iniziato a considerarsi quasi "normale".

    - Non ci siamo presentati, vero? Mademoiselle, io sono Mozart Von Baltasar: con chi ho il piacere di viaggiare?

    Ah, una freccia in pieno ginocchio.
    Bravo, a dir poco esemplare: viaggiava con dei nuovi compagni, reclutati appositamente per lui, e preso com'era dai suoi pensieri il Magister si era persino scordato di presentarsi.
    Beeene, che gran bella figura!

    « Oh, io sono... »

    - Nessrìn, felice di conoscerti.

    Troppo tardi, oramai avevano cominciato loro. Doveva attendere il suo turno, era giusto.
    ...mentre la rossa inziava ad accarezzare alquanto focosa l'armatura dell'altro biondo.
    Leccandosi le labbra con una lingua biforcuta.
    ...
    Ok, forse era il caso di lasciar loro la giusta intimità, pensò la Volpe poggiando una mano sulla spalla di ambedue i vicini, in un gesto che pareva essere una spinta ad essi in avanti, ma che si rivelò invece una frenata grazie alla quale potè arretrare leggermente, quel tanto che sarebbe bastato per sfilare lungo un fianco consentendo ai due di avvicinarsi.
    Uhm... forse doveva intromettersi prima che perdessero di vista l'obbiettivo della spedizione?

    « Come dicevo, io sono... »

    - Ne voglio una anch'io!

    « ... »

    Ok, non importava.
    Dove stavano andando, a proposito??

    Mana: 110%

    Riassunto delle passive possedute:
    • Fioritura del Loto: permette di fondere 2 incantesimi combinandone gli effetti. Applicabile solo a tecniche di consumo basso e/o medio.
    • Fioritura del Loto II: si può sfruttare la Fioritura del Loto anche con incantesimi alleati.
    • Percezione Magica: percepisce la magia che gli sta intorno, riuscendola a classificare fra illusioni, evocazioni, elementi. Identifica anche direzione (se entro un raggio di 5 metri) e grado di pericolo.
    • Riserva Energetica: mana fino al 110%.
    • Schermo di Pensieri: protezione da malie + rilevazione di attacchi psichici
    • Inversione delle percezioni:
      • gli incantesimi reali non possiedono auspex (non rilevabili da passive o tecniche di percezione sino a consumo medio)
      • gli incatesimi illusori invece possiedono un auspex (vengono avvertiti come reali minacce).

    Equipaggiamento:
    • Ciondolo Magico Della "Quasi-invisibilità": include una tecnica di rimpicciolimento


    Edited by Silver Shadow - 27/9/2012, 13:33
     
    Top
    .
  5. L'Eremita Leggendario
     
    .

    User deleted


    Lafiel, Chediya.
    Presidio Orientale, Endlos.

    mausoleogiulietta


    "Pourquoi rester à vieillir
    Dans ce monde où tu n'es plus
    Est-ce qu'on a le droit de choisir
    Quand celui qu'on aime pour vous se tue
    Ne cherchez pas à nous comprendre
    Ne cherchez plus rien de nous
    Brûler d'amour vous laisse en cendres
    Mais restez cachés au froid chez vous
    Moi je meurs d'amour
    Moi je meurs d'amour".


    notamusicalecopia


    Camminate per quelle che vi sembrano ore, finchè finalmente non riuscite a districarvi dalla matassa di strade e stradine, raggiungendo finalmente un luogo che non sia una taverna, un ristorante o -guardacaso- un teatro. A dire il vero vi rendete conto di essere finiti in periferia solo quando vi accorgete dell'assenza di palazzi all'orizzonte. In poche parole avete attraversato Lafiel da un capo all'altro, il che risulta strano dalle istruzioni in possesso del Magister: i Saggi avevano calcolato perfettamente le coordinate, e nella mappa era scritto che il luogo era esattamente nel perimetro della metropoli. Eppure lì non c'era più niente, solo qualche albero e capanno per i cavalli, oltre ad un cimitero.

    ...
    E se fosse...?

    Un brivido avrebbe percorso la schiena della Volpe, come il segno di un terribile presagio. Che poi, considerando l'esperienza passata nel libro precedentemente rinvenuto, un altro segno del passaggio della Falce risultava spaventoso ma nello stesso tempo possibilissimo. Intanto il gruppo seguì le indicazioni di Arthur e Brifos, e come ci si poteva immaginare, queste puntavano chiaramente al cimitero, più precisamente ad un piccolo mausoleo sopra una collina, nascosto in parte dal verde di rigogliose fronde arboree. Ovviamente, la porta era chiusa a chiave e non sembrava esserci nessun guardiano, tuttavia non ci sarebbe voluto molto per loro entrare comunque. Non a caso furono dentro in pochi minuti, e nella penombra di una torcia accesa per l'occasione e l'umidità trasudata dalle pareti di pietra e muschio si inoltrarono nella cripta. Il loro incedere si arrestò solo quando si trovarono davanti ad una porta, questa volta molto più resistente della prima, al punto da rendere il ritrovamento della chiave pressochè necessario per il proseguo delle indagini, considerando che la croce sulla mappa puntava proprio lì dentro. Tuttavia, cosa ancor più curiosa, con un pò di attenzione, non sarebbe stato difficile per i tre ricercatori trovarla adagiata sulle mani marmoree di una statua dalle fattezze angeliche.

    Era di ferro come il portale e non aspettava che esser presa.

    teatro

    Siete ad un passo dal luogo prestabilito dalle coordinate. Ciò che cercate -qualunque cosa sia- è esattamente in quella cripta dall'aria molto antica, quindi non vi resta che aprirla. La grandezza del portone e la consistenza dei materiali rendono praticamente nulla la possibilità di aprirla in modi non convenzionali, tuttavia non vi ci vuole molto per trovare una chiave dello stesso materiale fra le mani della statua di un angelo inginocchiato. A voi prenderla ed aprire la camera...



    Prossima scadenza: Venerdì 5 settembre (incluso).



    Edited by Drusilia Galanodel - 27/9/2012, 21:29
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    26,962

    Status
    Offline


    Mozart
    Von Baltasar

    uoMUZ
    gsTkV
    Post AttivoNesrin si chiamava.
    Ah, che voce sssuadente! Una vera sirena, anzi no... aveva un che di rettile, molto più sinuoso e strisciante. Sì, iniziava a piacergli quella missione. E sì, anche lei. La lasciò sfiorare la corazza, saggiarne la fattura e il metallo sopraffino. Sorridendo poi, quando lei...

    » Sono desolato ma non si tratta di ninnoli che è possibile regalare, o comprare. Queste Vestigia Sacre richiedono anni di duro addestramento, fatica e una innata predisposizione. «

    Fece, sorridendo all'idea che lui -come pochi altri del suo genere- aveva ottenuto quell'Armatura per diretta discendenza, nonostante l'addestramento infernale e le prove mortali subite fossero parte della sua infanzia.
    Gli ci volle un po' per tornare sull'argomento principale, ovvero il motivo del loro viaggio. Ancor più per intraprendere un dialogo con l'altro, quel tale...

    » Yoko « -esordì, con un tono serio- » Yoko Saddler. La sua fama la precedere, così come le voci sul suo conto. E' un piacere accompagnarla in questo viaggio... da un'utilizzatore di piante ad un'altro. «

    Sì, aveva fatto i compiti a casa! Gli avevano descritto il Magister come un mago puro, capace di trarre forza dall'uso sapiente di piante demoniache. Ciò lo fece sentire particolarmente contento: era la prima volta che incontrava qualcuno che, come lui, adoperasse piante per attaccare. Certo, le sue Rose Rosse di demoniaco avevano solo il nome... oltre al fatto che potevano uccidere, ma quella è un'altra storia.

    » Non ho dubbi che potremmo imparare molto dai nostri rispettivi poteri. «

    Gli avrebbe quindi allungato la mano, in segno di saluto e riverenza. Soltanto dopo avrebbe ripreso la camminata, questa volta però mettendosi di fianco alla donna-drago, cui sapeva attratta dal suo oro... e per questo più facile da avvicinare. Dopo quelle che sembrarono ore, Mozart si accorse di quanto distanti fossero giunti rispetto a Lafiel, proprio nei pressi di un...

    » Un cimitero? Ho un senso di Deja-Vù. «

    La situazione, per quanto nuova, gli sembrò già vissuta. Ed in effetti, l'aveva davvero vissuta. Stando alle indicazioni dei due Saggi, il cimitero era chiaramente la loro destinazione; e così non dovettero far altro che giungere a ridosso di un piccolo mausoleo divorato in parte dalle piante. Il posto era chiaramente sguarnito, tanto che Mozart non ebbe problemi a farsi avanti ed aprire la porta: un po' per difendere il Magister, un po' per fare il bello davanti alla donna-drago.

    Assicuratosi che non ci fosse pericolo, il Saint fece cenno ai compagni di continuare e proseguì dentro la cripta fino a quando non fu fermato da una porta. Tentò di colpirla, prima con i pugni e poi con la sua lancia d'oro. Fu tutto vano: non riuscì a smuoverla, così commentò:

    » Senza una chiave, non possiamo andare oltre. Speriamo sia qui in giro... «

    Si sarebbe messo da subito a controllare, cercando di attivare il potere della sua Armatura per creare un bagliore sufficiente a rendere visibile quel posto; e quindi, non appena la vide, pensò d'afferrare la chiave. Tuttavia, ad pochi metri da essa si bloccò. Troppo facile, come se... Strinse saldamente la sua Lancia e fece in avanti la punta, cercando di toccare la chiave e farla cadere. Semmai quel giochetto si fosse rivelato una trappola, distando tre metri -tanto lunga era la lancia- avrebbe potuto scansarsi o difendersi.
    LegendaStatus Fisico: In ottimo stato (100%).
    Status Emotivo: Felice e contento.
    Danni Subiti: Nessuno
    Mana Totale: (110%).
    Mana Consumato: (0%).

    EquipGold Cloth di Pisces
    { -corazza d'oro
    -passiva di semi-indistruttibilità valida per i soli attacchi senza consumo
    -passiva di bagliore accecante }

    Lancia d'Oro
    { lancia facente parte dell'Armatura, lunga 3 mt. }

    Flauto delle Vuote Melodie
    { flauto only gdr }

    Elenco Passive
    Seventh Sense
    { passiva mana + 10% }

    The Graceful Death
    { passiva influenza psicologica (paura di morire) }

    Fly me to the Moon
    { passiva di volo }

    Attive Usate
    Nessuna
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar


    Group
    Staffer
    Posts
    22,224

    Status
    Anonymous

    « Oh beh... »

    Si trovò un pochino spiazzato dalla presa di parola del giovane ed affascinante (così pareva, almeno!) biondino, che ne completò la presentazione sino ad allora interrotta da una pessima scelta dei tempismi della Volpe d'Argento. Non che gli dispiacesse riscoprirsi famoso anche in quel (mica più tanto) nuovo mondo, sia chiaro... però non voleva essere modestia quella, non era tipo da tirarsela gratuitamente (cioè, in realtà lo faceva eccome: ma per canzonare gli avversari solitamente, non certo per introdursi a nuovi compagni di viaggio!). Insomma...

    » Non ho dubbi che potremmo imparare molto dai nostri rispettivi poteri. «

    « Ah, ne sono certo! »

    Rispose tirando le labbra d'un lato in una smorfia che ricordava un sorriso complice e malizioso: non avrebbe potuto chiedere di meglio. Pratica al Demone da sempre adorata e cara, il confronto di abilità e poteri estranei; un po' persa nell'approdo su Endlos a dire il vero, meno... "ehi ciao, che ne dici di fare a botte?" della vecchia Celentir, senza dubbio.
    Più filosofica, tuttavia, composta ed educata. In una parola: insegnamento.
    O Magisterium.

    Proseguì(rono) dunque con calma lungo la strada, ben attento a non lasciarsi sfuggire con la coda dell'occhio nuovi sviluppi di coppia fra il biondo e la rossa. Di certo, la noia non sarebbe stata un problema con un inizio del genere..! Anche se... con l'aumentare della strada percorsa, cresceva anche la perplessità sul volto espressivo e longilineo dell'Elessedil. Decisamente fuori portata rispetto alle previsioni...

    » Un cimitero? Ho un senso di Deja-Vù. «

    Sollevò la testa dalla cartina.
    ...è vero, non si era minimamente accorto di quale fosse il cammino intrapreso.

    « Non male come inizio..! »

    Il velo di ironia che accompagnò il tono della sua voce non fu minimamente camuffato. Ricordando il termine della sua ultima spedizione in compagnia dei Saggi... beh, l'ottimismo sarebbe stato ben incoraggiato a rifarsi vivo!
    Tirò un sospiro, e s'incamminò all'interno della cripta alle spalle di Mozart, sino a che non arrivarono dinnanzi ad una porta chiusa. Ovvio, d'altronde.
    Portò una mano a ripararsi gli occhi, il Magister, colto prima alla sprovvista dalla provvidenziale luminosità generata dal playboy d'oro, e richiamato poi alle attenzioni dal tintinnio di una chiave caduta al suolo, senza alcuna conseguenza.
    Desiderò riprendere per un istante la parola.

    « Nesrìn, Mozart » soffermò lo sguardo prima su una e poi sull'altro « vi ringrazio anzitutto per aver acconsentito ad accompagnarmi. »

    Frase dovuta, e non certo di circostanza: era un perfetto sconosciuto per loro. Andare ad infilarsi in una faccenda spinosa, a loro estranea e forse rischiosa, era una scelta da non prendere assolutamente sotto gamba... perché stava pronunziando quelle parole proprio in quel momento?
    Perché un istante dopo si chinò, sicuro ed imperturbabile, a raccogliere la chiave con le sue stesse mani; chi, se non lui, avrebbe dovuto farsi carico di rischi e conseguenze? Una cosa era certa, questo era chiaro: sprovveduto non lo era, la buona Volpe, che dalle sue affinate Percezioni Magiche accoglieva un'insolita tranquillità.
    Non vi erano tranelli nascosti nella banalità di quella situazione, per quanto la malafede trovasse facile sbocco.
    Non a loro ostili, quanto meno.

    « Il luogo prestabilito è oltre questa porta. »

    Inserì la chiave, convinto e deciso, come se fosse una mano esterna a guidarlo nella sua scelta, e lentamente, la girò.

    « Buona fortuna... ne avremo bisogno. »

     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    back to the stars

    Group
    Member
    Posts
    1,941

    Status
    Offline
    Qual'era il nome del guerriero dall'armatura splendente? No, Nesrìn non se l'era dimenticato, semplicemente lo scintillio dorato della corazza l'aveva distratta per un attimo dalle attenzioni dell'uomo, tutto qui; la rossa poteva apparire superficiale, certo, ma in realtà il suo atteggiamento era dovuto ad un fastidioso lato del suo carattere che spesso la metteva nei guai: la sincerità - una sincerità spudorata, che si rispecchiava anche nella completa incapacità di mentire - impossibile per lei nascondere ciò che provava o camuffare i suoi pensieri sotto un'altra forma, mente e labbra erano legate in maniera indissolubile e la metadrago spesso faticava a porre un freno alle sue parole, più o meno consapevole che un commento di troppo poteva costarle caro. Purtroppo, quel giorno la sopracitata consapevolezza non ne aveva voluto sapere di farsi vedere (come accadeva di frequente per colpa dei suoi modi avventati) e Nesrìn si era lasciata andare in manera così spontanea da far venire i brividi ... brividi che ovviamente avevano scosso il suo interlocutore, visto il largo sorriso che gli incorniciava il volto. Le mani della rossa poggiavano delicate ancora sull'armatura, quando il giovane rispose alla sua precedente affermazione.

    - Sono desolato, ma non si tratta di ninnoli che è possibile regalare o comprare.
    Queste Vestigia Sacre richiedono anni di duro addestramento, fatica e una innata predisposizione.

    Mozart! Ecco come si chiamava! Un nome da gentiluomo, un nome che incarnava il fascino che in quel momento il giovane stava esercitando sulla metadrago. Già, perchè la rossa non poteva negare di esserne attratta: bello, ben educato e con un'armatura d'oro, cosa poteva desiderare di più? Sia chiaro, Nesrìn non ha mai avuto gusti troppo raffinati, anzi, è molto libertina sotto questo punto di vista - poco incline a porre ostacoli alle sue emozioni, complice forse l'indole istintiva e l'amore per l'avventura. Non a caso, la definivano un tipetto focoso. L'aura di morte che circondava il ragazzo non faceva altro che accentuare la curiosità che la dama del fuoco nutriva verso di lui, sempre più interessata a conoscere meglio l'uomo dalla dorata armatura.
    Sul viso della rossa si dipinse una finta espressione triste. Fare i capricci per delle semplici vestigia - per quanto forgiate nell'oro, proprio no, mai si sarebbe abbassata a tanto. Magari gliele avrebbe rubate nel sonno ... sì, quello poteva farlo. Poi le avrebbe restituite, certo, non prima comunque di essersi divertita un pò e solo se l'uomo gliel'avesse chiesto gentilmente.
    Mentre cercava di nascondere il sorrisetto malizioso che iniziava ad incresparle le labbra, rispose con il solito fare sibilante.
    - Peccato, è un'armatura ssublime. Vorrà dire che mi accontenterò di colui che la indosssa.
    L'attenzione di Mozart si era però già spostata al terzo membro del gruppo, tale Yoko, a cui sia lei che il guerriero dovevano fare da accompagnatori. Da come il giovane si rivolse al demone, la metadrago comprese che stesse tantando di rifarsi per la poca attenzione che fino a quel momento entrambi gli avevano rivolto. Tuttavia, le sfuggiva il significato di "utilizzatore di piante" ... che i loro poteri si basassero entrambi sulle forze della natura? Ottimo, adesso doveva pure stare attenta al suo fuoco, altrimenti avrebbe rischiato di mandare in fumo gli incantesimi dei suoi compagni! Senza nulla da aggiungere al loro scambio di battute, la rossa si limitò a salutare l'uomo dalle buffe orecchie con un cenno del capo, tanto per fargli capire che non si era scordata di lui.

    Il cammino verso la misteriosa meta proseguì tranquillo, eccezion fatta per le occhiate complici che la rossa a volte lanciava verso il biondo, contenta che il giovane avesse deciso di percorrere la strada al suo fianco. Diversamente dal suo solito, Nesrìn tardò ad annoiarsi, probabilmente in ragione della compagnia con la quale stava condividendo il viaggio - soprattutto di una in particolare che si ostinava a vagare nei suoi pensieri. Lo sguardo solitamente attento della metadrago, si fermò fugace e distratto ad osservare l'intricato groviglio di strade, case lussuose, taverne dai profumi inebrianti e teatri, la mente impegnata in ben altre questioni; quali ad esempio: "Mozart deve evere un fisico davvero ben allenato, per poter sopportare il peso di un'armatura del genere!" Con queste domande ad affollarle la testa, la rossa si accorse solo all'ultimo istante - cioè quando la monotonia di teatri e palazzi ebbe finalmente termine, di trovarsi all'interno di un cimitero; la periferia di Lafiel a fare da unico sfondo al paesaggio.

    - Un cimitero? Ho un senso di Deja-Vù.
    - Non male come inizio ... !
    Notando l'espressione dipinta sul volto del demone e del biondo, la metadrago comprese immediatamente che il duo aveva già vissuto un'esperienza simile a quella che stavano sperimentando in quel momento; peccato non si potesse dire lo stesso di lei, che per la prima volta si scopriva ad avventurarsi in quei luoghi. La sua unica preoccupazione speranza, infatti, riguardava soltanto la possibilità di incenerire eventuali mostri - giusto per donare un pò d'azione ad una giornata passata con fin troppa calma ... almeno per la rossa.
    - Dite che qualche sscheletro vorrà uscire dalla tomba?
    Dopodiché, la dama del fuoco seguì i propri compagni verso l'entrata di un mausoleo divorato dalle sterpaglie; Mozart non tardò ad aprire la porta e a far loro strada, anche se dall'espressione del suo volto tale gesto pareva esser stato dettato unicamente dal desiderio di far colpo su Nesrìn. La donna-drago comprese al volo e, pur senza dire una parola, fece ben intendere la sua gratitudine ammiccando maliziosa in direzione del biondo, senza nascondere un sorrisetto divertito. Proseguirono all'interno della cripta senza ulteriori intoppi, fatta eccezzione della porta che di lì a poco sbarrò loro la strada; una porta che si rivelò essere più ostinata della precendente, Mozart infatti, questa volta non fu in grado di smuoverla con la stessa facilità dimostrata con la prima. Forse c'era bisogno di una chiave? La ricerca non prese troppo tempo, il biondo aveva già individuato l'oggetto tanto ambito, peccato che nel farlo aveva completamente accecato la povera Nesrìn - ormai abituatasi all'oscurità del luogo. Portò rapide le mani a coprirsi gli occhi, mentre con il pensiero si occupava di riempire dei più disparati insulti il guerriero d'oro.
    - Nesrìn, Mozart ...
    Intanto Yoko aveva preso la chiave - e la parola.
    La rossa si voltò di scatto verso di lui, sbattendo più volte le palpebre nel tentativo di rimettere a fuoco la visuale.
    - ... vi ringrazio anzitutto per aver acconsentito ad accompagnarmi.
    La metadrago, ormai ripresasi, gli rivolse un sorriso smagliante.
    - Prego, è ssempre sstato il mio ssogno vissitare una cripta tenebrossa!
    Sarcasmo? No, probabilmente diceva sul serio.
    Attese con impazienza che il demone aprisse la porta, fin troppo curiosa di sapere cosa si celasse oltre la soglia.
    - Buona fortuna ... ne avremo bisogno.
    Senza esitare - e nient'affatto intimorita (anzi, eccitata), la donna-drago rispose maliziosa al commento della Volpe.
    - Niente paura, ci ssono io.



    Stato Fisico: ottimale.
    Stato Psicologico: eccitata, curiosa.
    Energia: 100%

    Equipaggiamento: Armatura di Scaglie, Lame Gemelle - vedi scheda.

    Passive: Occhi di Drago [Passiva di Vista Potenziata], Anima di Drago [Passiva di Immortalità] - vedi scheda.


    Edited by Asmidiske - 21/10/2012, 13:01
     
    Top
    .
  9. L'Eremita Leggendario
     
    .

    User deleted


    Lafiel, Chediya.
    Presidio Orientale, Endlos.

    julietj


    "Que nos vies ne soient plus
    Que des bateaux perdus
    Pourquoi vivre encore
    Quand nos enfants sont morts
    Et que Dieu et les hommes
    Voient ce que nous sommes

    Que leurs âmes de cristal
    Nous pardonnent pour le mal
    Que nos dieux en colère
    Nous ont laissé leur faire
    Et qu'ils reposent en paix
    Et qu'ils s'aiment à jamais".


    notamusicalecopia

    Lo scatto della chiave nella serratura è lieve e delicato, eppure il portale si apre di scatto, complice un soffio di vento improvviso e portentoso proveniente da chissà dove. La polvere adagiata per secoli sul pavimento si discostò quel poco che bastava per lasciar posar loro le suole sul pavimento marmoreo senza scivolare, le pareti completamente ornate da drappi e stendardi di quello che così tanto ricordava un ordine cavalleresco ormai dimenticato, tutti recanti l'immagine di quella che sembrava una spada su di uno sfondo color cremisi.
    Sul fondo della stanza, invece, la tomba andava a restringersi, e proprio nel punto più lontano dalla porta ecco intravedere una figura umana dolcemente posata su di un letto. I capelli lunghi del colore dell'oro ricadevano gentili sulle spalle e sul cuscino, le labbra rosse, dolci petali di rosa su di un viso che, stranamente, ricordava quello di Drusilia in modo spaventoso, se non fosse stato certo per l'età della ragazza, troppo giovane per essere la Dama del Vento che conoscete.

    Ha appena compiuto quindici anni.

    Solo quando avete modo di avvicinarvi, discostando mobiletti e piccole reliquie sul vostro cammino, vi rendete conto di quanto vi foste sbagliati: al suo posto un cadavere rinsecchito ed ormai irriconoscibile vestito allo stesso modo; i lunghi capelli aurei erano l'unica cosa di quella ragazzina che era rimasta intatta. Vicino a lei, inoltre, dalla parte non visibile a chi si avvicinava, un altro cadavere, questa volta in abiti maschili, a lei dolcemente abbracciato in quella notte di sonno eterno.

    Si tenevano la mano, i due innamorati.
    Nascosto fra le loro dita, un pendente recante una gemma azzurra brillava nonostante il buio della cripta.

    teatro

    Spero che la descrizione sia abbastanza esaustiva per ciò che dovete fare. L'unica nota è per Yoko: avverti chiaramente una forte energia magica provenire dal pendente, ma non ti sembra minacciosa.


    Prossima scadenza: Venerdì 12 settembre (incluso).

     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    26,962

    Status
    Offline


    Mozart
    Von Baltasar

    Post Attivo

    L'ambientazione spettrale c'era proprio tutta: era in una cripta, apriva una porta presa dalle dita in pietra di una statua, seguiva con attenzione lo scricchiolio dei cardini logori, frustati con veemenza dall'improvviso spalancarsi delle porte. Ciliegina sulla torta: uno spiffero di vento sinistro, carico di umori tombali.
    Vuoi per proteggere il Magister come gli era stato comandato, vuoi per farsi bello davanti alla donna dalla lingua serpentina, il giovane e audace Mozart si fece in avanti brandendo la sua Lancia d'Oro. Passo dopo passo, si inoltrò per primo nella penombra lasciando che il bagliore della sua corazza tentasse di stracciare all'oscurità i segreti che celava, mentre ai suoi occhi si apriva lo scenario inusuale di una stanza abbandonata: drappi sgualciti, stendardi rovinati dal tempo, ad onorare gli emblemi di un'ordine di Cavalieri probabilmente decaduto... e sul fondo vide, senza errore, una sagoma umana adagiata su di un letto. Quei lunghi capelli sembravano fare a gara con la sua dorata armatura, così come il viso giovane di lei sembrava aprirsi speranzoso alla vita. Vita che forse non aveva avuto modo di vivere, dato che si trovava -ormai- in una cripta.

    Non appena il Cavaliere poté farvisi vicino, notò subito quanto l'oscurità lo avesse ingannato: come aveva potuto pensare che un cadavere sopravvivesse all'opera della morte? La bellezza aveva lasciato spazio alla caducità di una pelle avvizzita e rattrappita. Solo i suoi capelli avevano vinto la fiera battaglia contro il tempo. Notò solo dopo l'abbraccio della defunta ad una sagoma maschile, e immaginò qualche amore passionale e segreto finito nel sangue.

    » Fanno quasi tenerezza, se non fossero una coppia di morti stecchiti. «

    Commentò ironico il Mozart, che concepiva bene la passione come sfogo umano di recondite e segrete pulsioni; e mal digeriva invece lo sciorinare d'amorevoli intenti, tali da indurre finanche il più ragionevole degli uomini in una becera e mentecatta sagoma di sé. Morire abbracciato ad una donna, e per cosa? Per amore? Quanto altro amore poteva ottenere da altrettante donne? Perché scegliere una sola?
    Le domande cavalcavano i suoi pensieri, che scartavano a priori la risposta più ovvia: aveva scelto di morire con lei perché evidentemente la amava, a testimonianza del loro abbraccio... e del pendente azzurro che brillava tra le loro dita.

    » Ebbene? Se dobbiamo trafugare il pendente, lasciate che faccia io: è mio compito proteggervi. «

    Avrebbe detto, tentando di smuovere il pendente usando la punta della sua Lancia, che forte dei tre metri di lunghezza, gli avrebbe ancora una volta consentito di agire a distanza. Se vi fosse stata qualche trappola, avrebbe avuto modo e tempo di scansarsi.
    LegendaStatus Fisico: In ottimo stato (100%).
    Status Emotivo: Felice e contento.
    Danni Subiti: Nessuno
    Mana Totale: (110%).
    Mana Consumato: (0%).

    EquipGold Cloth di Pisces
    { -corazza d'oro
    -passiva di semi-indistruttibilità valida per i soli attacchi senza consumo
    -passiva di bagliore accecante }

    Lancia d'Oro
    { lancia facente parte dell'Armatura, lunga 3 mt. }

    Flauto delle Vuote Melodie
    { flauto only gdr }

    Elenco Passive
    Seventh Sense
    { passiva mana + 10% }

    The Graceful Death
    { passiva influenza psicologica (paura di morire) }

    Fly me to the Moon
    { passiva di volo }

    Attive Usate
    Nessuna
     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar


    Group
    Staffer
    Posts
    22,224

    Status
    Anonymous

    « Direi che siamo arrivati nel punto giusto. »

    Constatò con un palpabile velo d'ironia il Demone-Volpe.
    Lo scenario illusorio che si palesò ai loro occhi ne fu una conferma abbastanza evidente; ma la somiglianza di quella ragazzina con Drusilia, la seconda, guardacaso, nella seconda storia rilegata a quell'insolita vicenda, sgomberava la mente da ogni possibile prudenza e dubbio.
    Se c'era una cosa che aveva imparato nel primo viaggio in compagnia dei Saggi di Palanthas, era che le casualità non esistevano in quella storia.

    « Non so quanto a voi sia stato detto di questa vicenda, ma... »

    Interruppe la sua frase poiché catturato (con un'espressione alquanto incuriosita sul suo volto) dall'azione mossa ancora una volta da Mozart: punzecchiò il pendente con la lancia da debita distanza.
    Poco, sapevano decisamente poco.
    A quel punto, il Magister non poté far a meno di avanzare in direzione dell'oggetto, ancora una volta, per accoglierlo spontaneamente fra le sue mani senza il ben che minimo timore. Riservando un'occhiatina perplessa al cavaliere dall'armatura d'oro.

    « Credo che troverai molte cose da punzecchiare nel nostro viaggio, sai? »

    La battuta, ovviamente, trovava le sue radici nell'attitudine del bellissimo a punzecchiare con la sua arma tutto ciò che non conosceva e riteneva sospetto! Ovviamente il tono era amichevole e per nulla irrisorio.
    Strinse il pendente fra le sue mani, con una calma ed una familiarità che pareva anormale.

    « Nella nostra ultima e prima avventura » iniziò ad accennare con pazienza « io ed altri due compagni ci siamo ritrovati catapultati all'interno di un libro.
    Ne abbiamo vissuto la storia, ne abbiamo interpretato i personaggi. »


    Osservò una piccola pausa, scrutando con attenzione lo sguardo dei presenti.

    « Quel libro riguardava la dinastia dei Galanodel.
    E questo pendente... emana la stessa identica energia magica. »


    Ammiccò, con un'espressione mascalzona e provocante.
    Chissà se avrebbero indovinato cosa sospettava che sarebbe successo nel giro di qualche istante?

     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    back to the stars

    Group
    Member
    Posts
    1,941

    Status
    Offline
    Appena il demone volpe fece scattare la chiave nella serratura e il portale si aprì a rivelare l'interno della cripta, Nesrìn quasi si precipitò sull'uscio - tanto era ansiosa di scoprire quali segreti si celassero oltre la porta, ma la delusione si dipinse chiara sul suo viso nell'istante in cui si rese conto che purtroppo quella stanza di interessante aveva ben poco: soltanto polvere e stendardi vecchi di secoli facevano da ornamento a quella tomba. La rossa si lasciò sfuggire uno sbuffo di fumo - chiaro segno della sua frustrazione, in fondo poteva aspettarselo, nulla aveva fatto presagire un'avventura movimentata, lo si capiva dalla facilità con la quale erano entrati nel mausoleo e avevano trovato la chiave per aprire la cripta. La metadrago cominciava a diventare insofferente, insomma, si aspettava che un posto simile fosse infestato da scheletri ambulanti e mostri della peggior specie, invece, questa volta, i morti sembravano intenzionati a non interrompere il loro riposo e lasciavano avanzare il trio indisturbato, come se non si rendessero conto della loro presenza; un pensiero che scosse la donna-drago, perchè un tale atteggiamento significava una cosa sola: si trovavano davvero in un comunissimo cimitero, nessun non-morto ad attenderli nell'oscurità e pronto per essere carbonizzato, niente, soltanto silenzio e desolazione. Il volto della dama del fuoco si fece scuro, gli occhi dorati che vagavano per la stanza nella vana speranza di trovare anche un misero dettaglio che le facesse comprendere di essersi sbagliata; nulla di tutto ciò accadde e la rossa dovette rassegnarsi alla prospettiva di una missione noisa, priva di battaglie all'ultimo sangue e brutti ceffi a cui spaccare la faccia ... o incendiare i pantaloni. Peccato, un vero peccato, gran parte del divertimento era andato perduto.

    Una visione venne però in soccorso all'animo affranto della metadrago: la figura di una giovane dai lunghi capelli color dell'oro dolcemente sdraiata su di un letto, come addormentata. Nesrìn strabuzzò gli occhi, non era il fatto che la fanciulla fosse ancora in carne per essere morta a stupirla, bensì la sua somiglianza con Drusilia; decisa a vederci chiaro, la rossa si incamminò verso la donna - districandosi senza alcuno sforzo fra la mobilia, fu proprio quando infine raggiunse la meta che si rese conto di quanto fosse stata ingannata: una carcassa rinsecchita le stava ora davanti, il barlume di vita che per un attimo l'aveva circondata ormai scomparso. Fissò interdetta quello spettacolo macabro, chiedendosi chi mai avesse osato giocare con la sua mente; la dama del fuoco mal sopportava le illusioni, le considerava un segno di vigliaccheria da parte di coloro che rifuggivano lo scontro aperto, troppo intimoriti per farsi avanti ed affrontarla in un vero combattimento - e per questo era nervosa, ma c'era un lato positivo in quella faccenda: forse la missione non si sarebbe rivelata poi così noiosa. Nuovamente carica d'entusiasmo, la rossa osservò più attentamente ciò che aveva di fronte, notando solo in quel momento l'altra figura che giaceva al fianco della giovane tenendole la mano: un uomo, da ciò che davano ad indendere gli abiti. Incastonato fra le loro dita, un pendente dalla gemma azzurra brillava di luce propria.

    - Fanno quasi tenerezza, se non fossero una coppia di morti stecchiti.
    Nesrìn parve turbata dal commento di Mozart. Condivideva il suo punto di vista (perchè limitarsi legandosi ad una sola persona?), era il fatto che quelle parole fossero state pronunciate davanti a dei morti ad innervosirla. Gli lanciò uno sguardo di rimprovero, ma il tono della voce restò comunque bonario.
    - Pensso anch'io che l'amore ssia ssopravvalutato, ma diamine, un pò di risspetto per i morti!
    Che dire, anche la rossa nel suo piccolo aveva un codice morale.
    Allungò la mano per afferrare il pendente, sicura che non ci fosse alcun pericolo (o forse lo sperava soltanto, di certo non aveva paura di rischiare), ma il biondo fu più veloce di lei - già intento a punzecchiare il gioiello con la punta della lancia. La donna-drago gli lanciò un'altra occhiata, di stupore questa volta.
    - Vedi trappole ovunque?
    Pure Yoko condivideva il suo pensiero.
    - Credo che troverai molte cose da punzecchiare nel nostro viaggio, sai?

    Dopodichè il demone prese il ciondolo, prendendo la parola una seconda volta. Raccontò di come lui e altri due compagni fossero stati catapultati all'interno di un libro e costretti ad interpretarne i personaggi, vivendone la storia ... una storia legata alla dinastia Galanodel. Nesrìn non sapeva che pensare, suonava tutto così assurdo, insomma, entrare in un libro?! Tralasciando il fatto che la rossa detastava quegli inutili ammassi di carta e inchiostro, come si poteva credere a una cosa del genere? Però era anche vero che di eventi strani Endlos era piena, lei stessa ne era stata testimone più di una volta, magari il demone non mentiva - l'espressione mascalzona che si dipinse sul suo volto convinse definitivamente la metadrago a dargli retta. La missione stava prendendo una piega davvero interessante, chissà se si sarebbe pure divertita? Non amava i libri, ma leggerli è un conto, viverli doveva essere decisamente più eccitante!

    Tuttavia, c'era ancora una domanda che attendeva risposta.
    - Bene, abbiamo presso il bel gioiellino, ora che ssuccede? Entriamo nel ciondolo?
    Non era sarcasmo, la rossa lo sperava davvero. Sarebbe stato un bel colpo di scena.



    Stato Fisico: ottimale.
    Stato Psicologico: eccitata, incuriosita.
    Energia: 100%

    Equipaggiamento: Armatura di Scaglie, Lame Gemelle - vedi scheda.

    Passive: Occhi di Drago [Passiva di Vista Potenziata], Anima di Drago [Passiva di Immortalità] - vedi scheda.


    Edited by Asmidiske - 13/10/2012, 11:15
     
    Top
    .
  13. L'Eremita Leggendario
     
    .

    User deleted


    [???]

    romeou


    "Vous êtes à Vérone, la belle Vérone
    La ville où tout le monde se déteste
    On voudrait partir mais on reste
    Ici c'est pas l'amour des rois
    Ici deux familles font la loi
    Pas besoin de choisir ton camp
    On l'a fait pour toi y a longtemps
    Vous êtes à Vérone, on parle de Vérone
    Ici le venin de la haine coule dans nos vies
    Comme dans nos veines
    Bien sûr nos jardins sont fleuris
    Bien sûr nos femmes sont belles et puis
    C'est comme un paradis sur terre
    Mais nos âmes elles sont en enfer
    Vous êtes à Vérone".


    notamusicalecopia

    Il pendente fra le mani del Demone iniziò a pulsare come un piccolo cuore, e la luce si posò sui volti dei presenti ora più debole, ora più nitida, come se la pulsazione dipendesse proprio da quella luce. Infine fu come vederlo esplodere e, ormai accecati, non vi rendeste nemmeno conto di essere trascinati via dal suo potere, via verso un mondo che non è il vostro.

    O per meglio dire: sarà il vostro.
    Ma ogni cosa a suo tempo: al momento avevate una priorità più impellente.

    -Ahia!

    Qualora vi foste guardati intorno, non avreste visto nessuno, e questo perchè, fondamentalmente, la voce proveniva esattamente da sotto di voi. Uno sbarbatello di circa quindici anni, occhi e capelli di un castano molto chiaro, vi faceva da tappeto, completamente steso a terra e particolarmente dolorante: non ci sarebbe voluto molto a capire che gli foste caduti addosso dopo essere stati materializzati letteralmente sopra di lui.

    -Nessuno vi ha mai insegnato le buone maniere?!?!? Vi sembra simpatico uno scherzo simile??? Io, io...

    E poi, improvvisamente, si fermò, portando la mano al mento e riflettendo pensieroso.

    teatro

    Da questo post, possiamo dire che la quest sia completamente iniziata: siete giunti in un vicolo di cui al momento non sapete nulla, e siete caduti addosso ad un ragazzino piuttosto strano. Porta abiti dalle tonalità verde scuro ed un mantello marrone (come nel disegno sopra).
    Potete fare/dire/pensare ciò che desiderate, basta usare il condizionale dove si rischia di essere autoconclusivi (cosa che desidero non avvenga).

    Prossima scadenza: Venerdì 19 ottobre. (incluso).



    Edited by Drusilia Galanodel - 13/10/2012, 14:24
     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    26,962

    Status
    Offline


    Mozart
    Von Baltasar


    Post Attivo

    Era stata una fortuna aver toccato il pendente con la Lancia, ma non si sarebbe mai aspettato di vederlo pulsare come fosse un cuore; e ne mai avrebbe immaginato di veder sprigionata da esso una luce radiosa, capace di carezzare i volti di tutti dapprima delicatamente, e subito dopo con una certa forza. Un presagio nefasto corse nel cuore del Cavaliere, ch'ebbe a malapena il tempo d'intuire cosa stesse per accadere; nel voltarsi, poté a malapena incrociare lo sguardo di Nesrìn e di Yoko.
    Dietro di lui un bagliore esplose, costringendolo a girarsi per fronteggiarlo, ma non avendo il tempo nemmeno per alzare le braccia, diede all'abbacinante mare lucente il più sgomento dei suoi volti.


    Quando la sensazione di paura e sorpresa lo aveva ormai abbandonato, riaprì gli occhi per riscoprirsi integro in ogni sua molecola. Così, come prima reazione all'accaduto, scoppiò a ridere.

    La gioia d'essere ancora tutto intero non sopravvisse alla voce che, con sorpresa, lo costrinse a guardarsi attorno. Non c'era nessuno... almeno intorno. S'avvide in un secondo momento del povero quindicenne che aveva fatto loro da atterraggio. Mozart fu il primo ad alzarsi, cercando con lo sguardo la sua Lancia che, evidentemente, era caduta dapprima a pochi passi dal loro atterraggio. Andò subitamente a recuperarla, come fosse la prima e più importante priorità della sua vita. Quindi, si sarebbe voltato per tornare subito verso la donna drago, cui allungò la propria mano volendo aiutarla a rialzarsi. Per quanto riguardava il Magister, era sicuro che avesse imparato a mettersi in piedi più o meno dall'età di uno o massimo due anni.

    Soltanto quando la gentil donzella si fosse eretta in piedi, avrebbe rivolto al giovane le sue più sincere scuse:

    » Devi scusarci, non era certo nostra intenzione piombarti addosso. E'... capitato, ecco. «

    Un paio di ceffoni sull'armatura per privarla dello sporco e della polvere che aveva accumulato nella Cripta, ed eccolo bell'e pronto per una nuova fantasmagorica avventura!
    LegendaStatus Fisico: In ottimo stato (100%).
    Status Emotivo: Felice e contento.
    Danni Subiti: Nessuno
    Mana Totale: (110%).
    Mana Consumato: (0%).

    EquipGold Cloth di Pisces
    { -corazza d'oro
    -passiva di semi-indistruttibilità valida per i soli attacchi senza consumo
    -passiva di bagliore accecante }

    Lancia d'Oro
    { lancia facente parte dell'Armatura, lunga 3 mt. }

    Flauto delle Vuote Melodie
    { flauto only gdr }

    Elenco Passive
    Seventh Sense
    { passiva mana + 10% }

    The Graceful Death
    { passiva influenza psicologica (paura di morire) }

    Fly me to the Moon
    { passiva di volo }

    Attive Usate
    Nessuna
     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    back to the stars

    Group
    Member
    Posts
    1,941

    Status
    Offline
    Ironia della sorte, come in risposta alle parole canzonatorie della metadrago, il pendente iniziò a pulsare di una luce leggera nelle mani della volpe; Nesrìn osservò incredula la scena - un simile bagliore non era naturale, un presentimento che si rivelò fondato appena quella stessa luce si fece più intensa, costringendo i presenti a proteggere gli occhi dal bagliore accecante, mentre inconsapevoli i loro corpi venivano trasportati in un altro luogo - in un altro mondo.

    Le parole non bastano per descrivere come si fosse sentita la rossa nei momenti precedenti alla caduta, mai si sarebbe aspettata una simile evoluzione degli eventi e certo non aveva affatto ritenuto possibile (per quanto ci avesse comunque sperato) che il ciondolo li avrebbe davvero materializzati in ... un attimo, dove si trovavano? Non lo sapeva e non le importava, visto che era ancora impegnata a chiedersi cosa fosse accaduto, erano proprio quelli i momenti in cui la dama del fuoco si rendeva conto della grande diversità fra Endlos e Àedùn - non che le dispiacesse (anzi, quel dettaglio rendeva ogni avventura più interessante), eppure ancora si meravigliava di tutte le novità che incontrava giorno dopo giorno - difficile farci l’abitudine; tuttavia, per quanto intriganti tali scoperte potessero essere, Nesrìn si sentiva sempre legata alla sua vera casa e ai limiti che la caratterizzavano, perché sì, il semipiano ignorava i confini oltre i quali invece il suo mondo non poteva spingersi - ogni cosa era possibile, contrariamente a ciò che accadeva nella sua dimensione, dove ogni incantesimo aveva un prezzo. Per questa ragione la donna-drago, nonostante avesse creduto alla veridicità del racconto di Yoko, faceva fatica ad accettare l’idea che potesse esistere una magia (termine fino a poco tempo addietro sconosciuto alla rossa, dato che su Àedùn tale capacità è definita arte arcana) in grado di realizzare un simile compito.

    Quindi eccola lì, ammassata assieme ai suoi compagni chissà dove, con gli occhi dorati sbarrati dallo stupore e un Mozart che se la rideva apparentemente privo di preoccuppazioni; in effetti la rocambolesca comparsa che avevano fatto sulla scena aveva un ché di comico, seguendo l'esempio del biondo rise di gusto, cercando nel contempo di districarsi da quel garbuglio di corpi; ora che ci faceva caso, c'era qualcosa di strano nella superfice su cui erano atterrati, era un pò troppo morbida.

    - Ahia!
    ... e parlava pure!
    No, calma, i tappeti non parlano.

    Soltanto allora la rossa si avvide del corpicino sul quale stava comodamente sdraiata: un ragazzetto di cica quindici anni era riverso sul pavimento sotto il peso del trio, protestando dolorante e visibilmente alterato contro di loro - ecco cos'aveva attutito l'atterraggio! Senza attendere oltre, la sinistra di Nesrìn si mosse rapida ad afferrare la mano del guerriero in armatura d'oro, pronto come un vero gentiluomo a fornirle aiuto; normalmente la metadrago avrebbe rifiutato un simile gesto di cortesia, ma certo non poteva nascondere il fascino che Mozart esercitava su di lei e approfittò quindi della situazione per ringraziarlo a modo suo. Con passo leggero si sarebbe avvicinata pericolosamente al biondo, poggiando la destra sul freddo metallo come aveva fatto poche ore prima a Lafiel, mentre il di lei viso si sarebbe accostato a quello di lui - le labbra quasi a sfiorarsi.

    - Grazie ...
    Avrebbe detto in un sussurro, occhi dolci e sorriso sensuale, dopodichè si sarebbe allontanata subito dal contatto con l'uomo - neanche stesse giocando al gatto e al topo.
    La sua attenzione si spostò poi al ragazzino sul quale erano atterrati, facendo eco alle parole di Mozart.
    - Ssì, perdonaci piccolo.
    Esclamò con fare gentile.
    - Tutto bene?
    Disse infine rivolta al demone, come se avesse solo in quell'istante notato la sua presenza.



    Stato Fisico: ottimale.
    Stato Psicologico: spaesata, ma incuriosita da quel nuovo "mondo."
    Energia: 100%

    Equipaggiamento: Armatura di Scaglie, Lame Gemelle - vedi scheda.

    Passive: Occhi di Drago [Passiva di Vista Potenziata], Anima di Drago [Passiva di Immortalità] - vedi scheda.


    Edited by Asmidiske - 19/10/2012, 23:05
     
    Top
    .
61 replies since 21/9/2012, 15:16   1256 views
  Share  
.