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La calura estiva non aveva ancora abbandonato il semipiano e così come accade in fisica, l'Aria calda tende a salire; Aeriel, tuttavia, non era costretto alla salita, piuttosto ne trovava ristoro, potendo stare in un ambiente più fresco e calmo: poche sono infatti le creature che osano avventurarsi nelle fasce più alte del cielo.
E così,facendosi cullare dal vento, l'elementale trascorreva le giornate prive di impegni od incarichi. Poi, un volta che la noia avesse preso il sopravvento, sostituendosi al riposo, Aeriel sarebbe nuovamente sceso.
Ah, la Stella del Giorno!
E' così bella e splendente...
Mi viene quasi voglia di correre ad abbracciare la sua luce...
Commentò con la solita gioia lo spiritello di luce, senza ottenere però alcuna risposta dagli altri tre che volavano con lui; non che la cosa lo turbasse, o rovinasse il suo solito buon umore.
[...]
La sera stava quasi finendo, per lasciare spazio alla notte; da quando aveva incontrato Lumi, Eiji aveva iniziato a percepirlo, grazie ad una nota di malinconia che si faceva largo per un istante nell'animo dello spiritello, per poi svanire nuovamente, una volta che avesse notato la luce delle stelle più lontane o le luci create dagli abitanti di quel luogo.
[...]
La notte passò, insonne come sempre, poiché l'Aria non aveva certo bisogno di dormire come invece doveva fare la maggior parte dei viventi; appunto per questo, spesso trascorreva le ore buie ad andare in giro per la città, alla ricerca di un qualcosa di insolito o qualcosa da mettere in ordine (cosa che, a dire il vero, fece nascere qui e lì alcune interessanti storie di spettri irrequieti e fantasmi dispettosi).. -
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La notte spesso prometteva visioni ed incontri che il giorno non avrebbe mai concesso. E così, anche quella notte, avrebbe regalato qualcosa di estremamente interessante.
Lumi aveva deciso di muoversi dalla luce di un lampione a quella successiva, sulla scia di Aeriel e sotto lo sguardo ammonitore di Lavi.
-Ma guarda un po' se dovevamo raccattare un idiota del genere,
è persino peggio di Eiji...-
Pensava infatti il piccolo spirito che incarnava l'essenza del fuoco e delle fiamme, mentre Devi non abbandonava il fianco dell'elementale dell'aria, pur essendo un'abitante del Mondo delle Ombre non aveva mai amato l'oscurità, ma essendo più timida e tranquilla di Lumi si sarebbe sentita a disagio ad esibirsi in un simile comportamento.
Tutt'a un tratto, però, lo strano gruppetto non fu l'unica cosa che avrebbe potuto attirare l'attenzione di un eventuale passante; l'Aria lo percepì quasi subito, un essere ammantato e dotato di una maschera apparentemente priva di fessure, quasi come la propria, solo la forma differiva per i sensi dell'elementale; privo di vista, gli sarebbe infatti stato impossibile notare i particolari disegni che la ornavano.
Salve.
Non avete la consistenza di un umano...
Esordì Aeriel, girandosi verso quello che sarebbe potuto sembrare uno spettro come lui, ma con i colori all'incirca invertiti. Concludendo poi con alcune domande volte al soddisfare la sua brama di conoscenza, nozioni e curiosità.
Chi e cosa sei?
Anche tu porti una maschera,
provieni dallo stesso luogo da cui provengo io?. -
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Il visitatore(?) si girò verso l'Aria e, senza farsi attendere per più tempo di quello di un pensiero, gli rispose con voce vuota e senz'anima:
الصحراء لديها ولادته في الصحراء، وهذا يجعل له روح الرمال
(Deserto è nato da sé stesso, quindi sono un'incarnazione della sabbia)
وقد سمع صحراء وجود شخص مثله. لقد حان الصحراء للقائه: كنت روح من الرياح التي الصحراء تبحث عنه؟
(Deserto ha percepito un suo simile. Deserto qui per lui: tu sei vento?)
Parlava in terza persona, questo Aeriel era riuscito a capirlo, fu il significato delle parole che più lo metteva in dubbio. Che la sua lingua non fosse quella che lui pensava? Da quel che capì, si trattava di una sorta di elementale delle sabbie, forse un sacerdote di una qualche divinità desertica o chiamata Deserto...
-Davvero strano...-
Pensò Aeriel, rispondendogli poi dosando meglio le parole, affinchè si potessero evitare fraintendimenti:
Io sono Aeriel Glade, del Vento.
Ma il Vento non è che un soprannome riduttivo,
poiché io sono l'Aria stessa.
Poi una breve pausa, ed infine:
Ma dimmi: chi è questo Deserto di cui parli?
E' una tua divinità od il tuo regnante forse?SPOILER (clicca per visualizzare)Tra parentesi, il dialogo tradotto secondo le reminiscenze di una lingua simile a quella usata dal tuo personaggio. Avendo viaggiato a lungo tra vari universi, ho ritenuto possibile, se non probabile, che abbia già incontrato forme di vita con un linguaggio con caratteristiche (almeno fonetiche) simili a quelle del tuo personaggio.. -
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Yuzrab... Questo nome non mi è nuovo,
credo di averlo già sentito da qualche parte.
أنا الصحراء الجنوبية التي طهاة، ويقتل. جنوب الصحراء في البيانات، وذلك بسبب مضمونها جدا أنا
(Sono il deserto meridionale che uccide e cucina. Il deserto meridionale è dentro me, perchè sono fatto di esso.)
Oh, dunque non mi sbagliavo...
Non sei umano.
Sei anche tu un "figlio degli elementi",
un elementale come ci chiama qualcuno.
Il volto di Aeriel non tradì alcuna gioia nè emozione nel pronunciare quelle parole, ma soprattutto perchè il suo volto era ben nascosto dalla maschera priva di qualsivoglia buco, scalfitura o colore (al di fuori del bianco, naturalmente); tuttavia, un ascoltatore attento, avrebbe potuto notare nella sua voce cenni di soddisfazione.
E così l'Aria aveva soddisfatto parzialmente la sua curiosità, benchè ne avesse scoperto la natura, rimaneva ancora oscuro l'esatto motivo che l'aveva spinto in quel luogo, a cercare uno sconosciuto per di più.
E così... Qual buon vento ti porta qui in alto?. -
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La risposta dell'elementale delle Sabbie fu rapida e concisa, ma ancora il significato esatto delle sue parole non era del tutto chiaro all'elementale dell'aria.
الصحراء يملك موهبة قناع غامضة. الصحراء العثور على الشخص الذي لديه القطع الأثرية مثل بلده
(Il Deserto possiede una maschera esoterica. Il Deserto è alla ricerca di chi possiede oggetti simili)
Che con "Il Deserto" non si riferisse solo al suo elemento (od ad un'eventuale divinità, cosa ancora non esclusa del tutto) ma a sé stesso, stavolta gli fu più chiaro... o comunque scelse d'adottare quell'interpretazione alle sue parole aliene per quel luogo.
-Maschera?!-
Pensò tra sé e sé Eiji per alcuni istanti, riflettendo sui possibili significati di quella parola, poi vaghi ricordi attraversarono la sua mente: quello bianco e liscio non era il suo visto, molto tempo fa non era fatto in quel modo. Quella era una maschera e copriva il suo reale aspetto.
Tuttavia, il tempo trascorso con essa era stato apparentemente abbastanza lungo da considerarla a tutti gli effetti una parte di sé. Che ora, in realtà, quella fosse diventata il suo vero volto e quello celato sotto di essa nient'altro che una maschera nascosta? Scelse però di non mostrare tale dubbio interiore, rispondendogli semplicemente mentre la destra si mosse per toccare la superficie candida e liscia, senza però arrivare effettivamente al contatto ma scuotendo la catena che univa i polsi dell'elementale, facendole emettere il suo caratteristico rumore metallico.
Oh, dici questa?
A dire il vero non so se abbia qualcosa di particolare,
però posso dirti che ce l'ho da così tanto tempo da
poterla considerare una parte di me stesso.
La mano tornò infine nuovamente lungo il suo fianco, ricadendo con grazia e lentezza quasi non avesse nemmeno un peso, al contrario della catena, che invece si mosse e risuonò come una normalissima catena metallica.. -
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ويقال أن الصحراء القناع سوف تظهر قوته وحدها الولايات الصحراوية التي على الرغم من أنها ليست على ما يبدو، لن يتبرع أي قوة
(Deserto mostrerà il potere della maschera. Se essa non è ciò che appare, non ti darà alcun potere.)
Questa parte del discorso, fu inizialmente non del tutto chiara, ma più Aeriel ci avrebbe pensato, meno avrebbe capito di quello di cui il Deserto lo stava mettendo in guardia, sempre se di questo si trattasse.
L'elementale dell'aria, stuzzicò gli spiritelli nascosti dietro di lui, quasi a voler chiedere se loro avessero capito quel che l'elementale della sabbia stava cercando di comunicargli, ma la loro risposta non gli fu d'aiuto: Devi, inquietata dallo strano figuro, quando percepì la brezza di Eiji la mal interpretò e, presogli un colpo, si nascose nel suo Mondo d'Ombra; Lumi era ormai perso nell'ammirare luminarie, stelle, luna o qualsiasi altra cosa stesse brillando quella notte; Lavi, infine, fischiettava fingendo distrazione e disinteresse, pur di nascondere il fatto che i suoni che provenivano da quell'individuo "quasi quasi" spaventavano anche lui, gli suonavano infatti come una strana ed arcana maledizione.
Volendo approfondire l'argomento (o meglio: capire di cosa stesse esattamente parlando il Deserto) ad Aeriel non rimaneva che un'unica soluzione, quella ovvia, chiedere direttamente a lui.
Ehm... Non credo di aver capito bene.
Stai dicendo che la mia maschera dovrebbe avere
un qualche tipo potere nascosto?
E come vorresti vederlo poi?
Se solo l'argomento della discussione non fosse stata in quel momento esattamente sul volto dell'Aria, probabilmente gli si sarebbe dipinta un'espressione dubbiosa, con tanto di sopracciglio alzato e sguardo interrogativo rivolto all'interlocutore.. -
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E così secondo il sabbioso sarebbe stato sufficiente incidere qualche segnetto sulla maschera per risvegliarne la forza sopita ed i poteri celati. Certo, non sembrava nulla di troppo complicato, pensando di poter inciderla con la stessa facilità con cui sferzate di colore riempono una tela bianca. Quello della maschera di Aeriel, non rientrava tuttavia in questa categoria di difficoltà.
WAAAARRRRGGH!
Si lamentò sonoramente l'elementale, mentre il braccio destro attraversava la parte di maschera che sarebbe potuta essere in corrispondenza con lo zigomo del medesimo lato.
Ah, no, vero, non fa male...
- ...se lo faccio io. -
Se era vero che un esempio vale più di mille parole, probabilmente quello in particolare non avrebbe potuto essere più esaustivo, oltre che deleterio per l'aria che componeva l'Aria. Conclusa la dimostrazione, il braccio tornò nuovamente al proprio posto lungo il corpo.
Sicuro di essere in grado di incidere il vento?
Chiese, con un tono di voce a metà tra la domanda retorica e la sincera curiosità, sempre che una simile combinazione di concetti diametralmente opposti possa mai esistere. Ma soprattutto: perchè andarsene in giro per l'intero semi-piano o forse pià per risvegliare i poteri sopiti negli altri? Che fosse un qualche tipo di obbligo verso il Deserto suo elemento? O magari del desiderio di fare il buon samaritano? Od ancora una punizione eterna auto-inflitta? Non che ad Aeriel gliene importasse più di tanto, ma quel pizzico di curiosità che s'era già fatta largo in lui, forse avrebbe finito per portarlo ad indagare oltre...SPOILER (clicca per visualizzare)Tranquillo, non è un problema
Nota: quello tra trattini (come quello sotto un mio parlato) è un pensato ^^. -
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