Capelli di fata

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    The guru in the darkness...

    Group
    Ufficiale
    Posts
    934

    Status
    Anonymous

    Saletta privata, Lordaeron.
    Presidio Orientale, Endlos.

    Le tende blu fiordaliso scendevano lungo i vetri delle finestre di una piccola sala lasciata nella più intima penombra mentre un'infinità di piccole candele profumate sparse lungo le superfici della mobilia illuminavano l'intero ambiente e lo arricchivano di intense fragranze floreali. Era tutto perfetto, ogni cosa al suo posto e perfettamente in sintonia con i gusti della principessina, perchè infondo l'Ambasciatore era lì per lei e lei soltanto: la mano chiusa ad afferrare una piccola spazzola verde le carezzava dolcemente i capelli di rosa rossa e con piccoli movimenti della gemella andava a liberare rimanenze di rametti e fogliame rimasti intrappolati fra i nodi dei capelli. Ovviamente, ogni singola operazione richiese una concentrazione quasi chirurgica, completamente volta a non farle del male e nemmeno infastidirla: la principessina Amelie era infatti ai suoi occhi pari se non più graziosa di una bambola di porcellana, e come tale andava curata con la massima delicatezza. Non a caso, seduti su tappeti e cuscini, le aveva gentilmente offerto le sue gambe incrociate come seggiola, così da non farle sfiorare il freddo pavimento.

    daiki1

    -Oh, principessina, è stata una vera fortuna che mi abbiate trovato qui!

    Chiocciò tutto contento mentre continuava a pettinarla.

    -Grazie a me sarete pronta per il vostro appuntamento con Lord Belmont prima di quanto possiate immaginare.

    Si concesse un bacino sulla sua testolina rossa, mentre continuava a pettinarla e a togliere fogliame dalla folta chioma. Era infatti cosa assai comune che la principessina si ritirasse in simili condizioni: era infondo un'amante della natura, e come tale trascorreva spesso giornate nella foresta, eppure il Galanodel si rese conto in breve tempo di come il quantitativo fosse di molto superiore ai suoi standard, sintomo di un'avventura forse fin troppo rocambolesca. Fu per quella ragione che, preoccupato per il suo stato, si ritrovò a porre domande forse troppo personali.

    -So che non è mio interesse, ma credo di essere preoccupato sulla pericolosità delle vostre visite a Fanedell. Non credo di avervi mai vista in questo stato... ecco.

    Si permise, in parte titubante.
    Non voleva turbarla, ma non poteva nemmeno permetterle di farsi del male.

    -Cosa è accaduto con esattezza?

     
    Top
    .
  2.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Wild Irish Rose

    Group
    Senatori
    Posts
    3,935
    Location
    Avalon

    Status
    Anonymous

    « Zio Quarion… meno male che ci sei tu! Sei fantastico!!! »

    Dopo un’avventura del genere, c’era solo un posto dopo la giovane Fata avrebbe potuto recarsi per rinfrancare le membra provate: le stanze dell’Ambasciatore. O per meglio dire… le stanze dello zio Quarion.
    Con il passare del tempo e l’approfondimento della loro conoscenza, la piccola Principessa aveva cominciato a nutrire un affetto crescente per Quarion, che quasi sfociava nella venerazione. Anzi, senza il quasi. E così, quel giovane e garbato ragazzo che aveva incrociato più volte lungo i corridoi di Palanthas, era assunto col tempo al mitico (in quanto circondato da un alone di invulnerabilità) ruolo di zio e miglior amico di Amelie.
    Inutile sottolineare come lei lo considerasse bellissimointelligentissimobuonissimobravissimo praticamente in ogni frangente e qualunque cosa facesse, e poco importava se questa
    non fosse proprio la verità, anche se solo per le ultime due voci della lista.

    « Ecco, vedi zio… un mio amico era in difficoltà, e io ho provato ad aiutarlo… »

    La vocina esitò, e la piccola sollevò i grandi occhi verdi verso il Galanodel. Far preoccupare il suo adorato zio la mortificava enormemente, e tutto avrebbe voluto, tranne che far angustiare le persone che lei considerava la sua famiglia. Ma sentiva che con lui poteva confidarsi e aprirsi del tutto, ed era per questo che l’Ambiasciatore era stato eletto a depositario dei suoi più timidi segreti: al fidanzato non si dice tutto, ma allo zio Quarion si!

    « È una persona tanto cara e brava… ma si ritrova spesso in brutte situazioni. »

    Sospirò e strinse di più il soffice cuscino tra le braccia, preoccupata per Masahiro. Era un carissimo amico e teneva alla sua incolumità e felicità… ma di certo il peso del suo passato non era facile da trasportare. Certo… sarebbe stato tutto diverso se ad aiutarlo ci fosse stato Quarion. Perché Quarion era fortissimo – ovviamente (ricordarsi di aggiungerlo alla lista di cui sopra).
    …No, aspetta: macché fortissimo… Quarion era un supereroe! Quarion era meglio di Superman, sissignore! Che se ne facevano poi di uno che sparava raggi dagli occhi! Quarion non ne aveva il bisogno!
    Non c’erano dubbi: doveva per forza essere un eroe leggendario. Come avrebbe potuto spiegare altrimenti il profondo rispetto, il timore reverenziale che tutti provavano solo a sentire il suo nome? Specie gli uomini poi, e se tutti s’intendevano di combattimento come Leon, allora questo non poteva che avvalorare l’idea che fosse imbattibile! Era come se tremassero al solo sentir pronunciare il suo nome!
    Gli occhi della piccola Amelie ardevano di fervente ammirazione e devozione per lo zio che difendeva così strenuamente la pace di Lordaeron e di tutto l’Est; chissà quante volte si era sacrificato nel buio di una stanza, in estenuanti negoziati di pace e incontri diplomatici con uomini e donne di ogni risma…
    La giovane Fata non riusciva a capacitarsene. E fu per questo che la Principessina si voltò con espressione seria e assorta, fissando il volto perfetto dell’Ambasciatore. Inspirò profondamente e…


    « Zio Quarion, ti voglio tanto bene! Tu sei un supereroe! »

    Tutti avevano un mito personale, che si trattasse di guerrieri, cantanti, poeti o semplici figure di fantasia. Ma per Amelie era meglio.

    Per Amelie c'era lo zio Quarion!

     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    The guru in the darkness...

    Group
    Ufficiale
    Posts
    934

    Status
    Anonymous

    « Zio Quarion… meno male che ci sei tu! Sei fantastico!!! »

    Pettinava allegramente i capelli della fatina, ed era già al secondo boccolo ridefinito quando questa si abbandonò in quell'esclamazione così gradita ed apprezzata da metterlo di buonumore nonostante una lunga e non desiderata astinenza di ben dodici ore perpetrata al solo scopo di fare compagnia al suo Alfiere in attesa del ritorno della propria bambina. E si, sappiamo tutti di cosa Quarion potrebbe soffrire d'astinenza.

    -Oh, grazie tesorino dello zio ♥

    Cinguettò gioioso l'Ambasciatore tirandola a sè e stringendola forte tra le braccia.

    -Sei così carina ♥ E così intelligente! ♥♥ Adoro quando dici la verità... ♥♥♥

    La riempì di bacini, per poi riprendere a carezzarla ed aggiustarla come era doveroso per una principessina graziosa e beneducata come lei. Passò al terzo ed il quarto boccolo, lasciando che le ciocche ribelli seguissero linee morbide e predefinite dalla spazzola prima di abbandonarle al peso della gravità così da rendere l'effetto estremamente naturale e piacevole alla vista. E pensare che nemmeno la più accorta delle ancelle era in grado di trattare i capelli della principessina bene quanto lui: non per altro era stato chiamato l'Ambasciatore per adempiere a quell'importantissimo compito.

    « Ecco, vedi zio… un mio amico era in difficoltà, e io ho provato ad aiutarlo… È una persona tanto cara e brava… ma si ritrova spesso in brutte situazioni. »

    Lui continuò a passare la spazzola, ben attento a nascondere la stizza che la piccina si fosse messa in pericolo per colpa di qualcuno, anche se coinvolto indirettamente. Perchè qualunque fosse stata la scusa del colpevole (perchè si, per Quarion era già colpevole prima ancora di un qualunque processo), restava il dato di fatto che lei fosse la principessa del Presidio Orientale, mentre lui un ipotetico nessuno. Infondo, se come Ambasciatore era venuto a conoscenza del nome di Amelie riguardo quella spedizione e non aveva fatto caso a nessun altro nei registri dei burocrati, certamente costui non era abbastanza importante ai suoi bellissimi occhi.

    -Oh, capisco, angioletto adorato. Ma questo non vuol dire che tu debba metterti in pericolo. Morirei se ricevessi mai brutte notizie sul tuo conto per colpa di qualche sfigh... ehm signore. Comprendi piccina?

    Le carezzò la guanciotta, dandole un altro bacino.

    -Che poi, chi sarebbe questo tuo amico? Lo conosco, per caso?

    Domandò, per poi riprendere a pettinarla.

     
    Top
    .
  4.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Wild Irish Rose

    Group
    Senatori
    Posts
    3,935
    Location
    Avalon

    Status
    Anonymous

    -Oh, capisco, angioletto adorato. Ma questo non vuol dire che tu debba metterti in pericolo. Morirei se ricevessi mai brutte notizie sul tuo conto per colpa di qualche sfigh... ehm signore. Comprendi piccina?

    Amelie incassò le coccole con la soddisfazione del caso - poco ci mancava che iniziasse a fare le fusa come un gatto -, ringraziando con un ampio sorriso stampato sul viso delicato e ricambiando con un tenero bacio sulla guancia. Apprezzava moltissimo che suo Zio si preoccupasse per lei - l'affetto sincero e spontaneo andava salvaguardato e curato come il più delicato dei fiori, lei lo sapeva bene - ma al contempo questo la faceva sentire colpevole... Perlomeno, credeva di avere una giustificazione a sua discolpa.

    « Scusami Zio, non era assolutamente mia intenzione farti preoccupare, ma vedi... »
    restò in silenzio per qualche istante, soppesando attentamente le parole con sguardo pensoso, mentre i boccoli abilmente pettinati dall'ambasciatore le cadevano ai lati del visino, incorniciandolo deliziosamente
    « Questa persona sembra incredibilmente abile nel cacciarsi nei guai, è come se tutti i mali del mondo facessero a gara per colpirlo, come se tutti i cattivi di questa e altre dimensioni non vivessero per altro motivo che non sia dargli la caccia. Ma lui è forte
    - continuò, acquistando vigore nella voce melodiosa -
    e riesce sempre, in qualche modo, a cavarsela dalla situazione, ed è sempre più bravo di prima!
    cinguettò allegra, fiera di conoscere una persona del genere
    « Sai, alle volte, però... »
    e qui il suo tono si offuscò d'un sottile velo di dolore e impotenza
    « ...mi domando persino se la mia presenza al suo fianco sia di qualche utilità... »
    la fanciulla tacque ancora una volta
    « Lo ammiro davvero tanto! »
    Ma c'era ancora una cosa che Amelie doveva aggiungere, una cosa di vitale importanza e che mai avrebbe omesso di ripetere
    « ...Ovviamente non è come te, Zio! ~♥ Nessuno è paragonabile a te! ~♥ »

    Se fosse esistito un fan club di Quarion, Amelie ne sarebbe stata la Vicepresidente (perché la carica più importante era riservata a sua madre, ovvio!), ma quando Quarion pronunciò le fatidiche parole "Che poi, chi sarebbe questo tuo amico? Lo conosco, per caso?", un vocina nella testa della fanciulla, una vocina davvero piccola e assolutamente trascurabile (probabilmente erano i vecchi panni di Armand, la sua parte più sveglia e navigata, ma assolutamente assuefatta e ormai rincretinita dalle coccole e dalle troppe focaccine), trillò per il pericolo di catastrofe... non imminnente, ma di sicuro possibile.


    «Non so se lo conosci di persona Zio, ma forse ne avrai sentito parlare. È Masahiro Echtele, fa parte dei Ranger di Fanedell. Sicuramente Lady Sylvanas lo conosce. »

    Inutile dire come avesse bellamente ignorato la sua parte più coscienziosa - prontamente rimessa a dormire: dopotutto quello era suo Zio, il suo supereroe, Quarion! Cosa mai avrebbe potuto fare di male? Assolutamente niente! E chi avesse osato dire il contrario, se la sarebbe dovuta vedere con lei!

     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    The guru in the darkness...

    Group
    Ufficiale
    Posts
    934

    Status
    Anonymous

    Continuò a spazzolarle i capelli con tutta calma, apparentemente indifferente alle atrocità lasciate solo in parte trasparire dall'innocenza della piccola Amelie. Che ci fossero persone particolarmente sfortunate non era certo una novità: in molti su Endlos potevano vantare scheletri nei propri armadi particolarmente grossi, indifferentemente da quali erano state le colpe di cui si erano macchiati. Maledizioni, incredibile sfortuna o semplice stupidità, qualunque fosse stata la ragione per cui l'amico della principessa era perseguitato da situazioni spiacevoli, tecnicamente non era colpa sua. A parte il masochismo, ovvio, ma sul momento preferì scartare l'ipotesi: se mai l'Ambasciatore avesse scoperto qualcuno in grado di creare problemi di qualsiasi entità all'Est ed in particolar modo alla famiglia reale per quache sua strana turba mentale, non avrebbe impiegato più di ventiquattro ore per metterlo a tacere per sempre.
    A quel punto, era praticamente certo che nessuno si sarebbe preoccupato di far domande.
    Non a lui, comunque, e non per un soggetto di disturbo alla quiete del Presidio.

    « Sai, alle volte, però... mi domando persino se la mia presenza al suo fianco sia di qualche utilità. Lo ammiro davvero tanto! Ovviamente non è come te, Zio! ~♥ Nessuno è paragonabile a te! ~♥ »

    L'Ambasciatore si lasciò sfuggire un sorriso di autocompiacimento mentre i denti della spazzola affondavano fra le chiome rosse della dolcissima Fata.

    -Hai ragione, nessuno è come me ♥

    E per quanto lo sguardo aureo sembrasse addolcirsi esclusivamente per le sue manie egocentriche, in quella particolare situazione Quarion riflettè sul dato di fatto che fossero davvero in pochi coloro a cui importava realmente il benessere del Presidio Orientale. Per quanto fosse personalmente e sinceramente disposto a perdonare l'amico di Amelie per la sua sfortuna più volte dannosa, non accettava l'egoismo -perchè di questo si trattava, almeno dal suo punto di vista- con cui l'aveva trascinata in un pericolo che non le riguardava affatto e che avrebbe potuto facilmente risparmiarsi.
    Se davvero era amico di Amelie, allora per il suo bene avrebbe dovuto evitarla, cosa che non aveva ancora fatto.
    Per questo Quarion lo riteneva un egoista.

    «Non so se lo conosci di persona Zio, ma forse ne avrai sentito parlare. È Masahiro Echtele, fa parte dei Ranger di Fanedell. Sicuramente Lady Sylvanas lo conosce. »

    i31

    A quelle parole, per un solo istante, il volto di Quarion si contrasse in una smorfia impercettibile: lo ricordava bene, aveva una particolare attitudine a registrare nella sua mente qualunque cosa, ma questo non era un dato necessario da rendere di dominio pubblico. Il vero talento, infondo, era quello che si teneva ben nascosto agli altrui sguardi, e l'Ambasciatore adorava inoltre confondere i sempliciotti lasciando girare solo i pettegolezzi più futili come le sue manie da dongiovanni, così da tener ben nascoste le cose serie.

    -Mi spiace, non lo conosco. Il mio lavoro mi costringe a socializzare solo in ambienti d'elite, tesoro mio dolcissimo: purtroppo ho poco tempo per i soldati semplici, ancor più se son relegati in zone periferiche come Fanedell.

    Lasciò scivolare quelle bugie esattamente come le dita eleganti fra i capelli della splendida Amelie. Ormai terminato il suo lavoro, posò la spazzola sul mobiletto a loro vicino, dunque le posò le mani sulle spalle, sussurrandole amabilmente qualcosa all'orecchio.

    -Per il bene di zio Quarion e della tua dolce madre, ti chiedo di non lanciarti mai più in missioni pericolose come questa: sarebbe più grande il male che faresti all'Est se ti accadesse qualcosa piuttosto che quello che daresti al tuo amico in un semplice rifiuto. Sei una principessa ed hai dei doveri verso il tuo popolo: a scendere in battaglia ci pensano i Cavalieri.

    Dunque tacque, sperando con tutto sè stesso che la piccola digerisse quella brutale ma estremamente concreta verità.

     
    Top
    .
  6.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Wild Irish Rose

    Group
    Senatori
    Posts
    3,935
    Location
    Avalon

    Status
    Anonymous

    -Mi spiace, non lo conosco. Il mio lavoro mi costringe a socializzare solo in ambienti d'elite, tesoro mio dolcissimo: purtroppo ho poco tempo per i soldati semplici, ancor più se son relegati in zone periferiche come Fanedell.

    Non che fosse poi così strano. Quarion era uno degli Ufficiali di Presidio, e per di più ambasciatore dell'Est: di certo frequentare Fanedell - una foresta! - e i suoi ranger non era certo una tra le sue priorità. Lo Zio era abituato a ben altri ambienti che quelli naturali.
    Amelie quindi abbozzò, capendo che non ci fosse poi molto altro da aggiungere.


    -Per il bene di zio Quarion e della tua dolce madre, ti chiedo di non lanciarti mai più in missioni pericolose come questa: sarebbe più grande il male che faresti all'Est se ti accadesse qualcosa piuttosto che quello che daresti al tuo amico in un semplice rifiuto. Sei una principessa ed hai dei doveri verso il tuo popolo: a scendere in battaglia ci pensano i Cavalieri.

    Lo sguardo della Fata - che nel mentre si era voltata verso il Galanodel - si intristì appena, ma comprendeva benissimo quanto l'Ambasciatore avesse ragione, e quanto importanti fossero le sue parole. Anche sue madre amava aiutare gli altri, ma lo faceva quasi sempre nella sicurezza del palazzo, e solo rarissime volte si era avventurata al di fuori di esso, e sempre per motivi estremamente importanti per il Presidio. Masahiro era suo amico, certo, ma avrebbe dovuto trovare altri modi per aiutarlo, modi meno pericolosi e avventati... non si sarebbe mai perdonata se avesse causato inutili sofferenze alla sua Famiglia.

    « Lo so zio, e hai perfettamente ragione. »
    replicò la fanciulla, e il suo sguardo s'era fatto più greve e meditabondo
    « Da ora in poi eviterò inutili avventatezze, per quanto possibile... Troverò altri modi per aiutarlo e sostenerlo.
    Dopotutto rivesto un ruolo che mi concede ampio spazio di intervento... anche indiretto.
    Diventerò più responsabile, così potrete essere orgogliosi di me. »


    Annuì con un cenno deciso del capo coronato di rosso e un sorriso, forse più per convincere se stessa che per dare vigore alle sue parole. Poco importava, comunque: la decisione era stata presa, e per lei non tenere fede alla parola data sarebbe stata una colpa imperdonabile - ancor di più come membro del Piccolo Popolo.
    Aveva promesso, e niente al mondo le avrebbe fatto rompere quel giuramento.

     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    The guru in the darkness...

    Group
    Ufficiale
    Posts
    934

    Status
    Anonymous

    « Lo so zio, e hai perfettamente ragione. »

    La piccola Fata sembrò comprendere l'importante lezione da lui impartita, e l'Ambasciatore ne fu felice.

    « Da ora in poi eviterò inutili avventatezze, per quanto possibile... Troverò altri modi per aiutarlo e sostenerlo.
    Dopotutto rivesto un ruolo che mi concede ampio spazio di intervento... anche indiretto.
    Diventerò più responsabile, così potrete essere orgogliosi di me. »


    A quelle parole, sul bel volto angelico di Quarion andò a delinearsi un gentile sorriso, e mentre terminava di disporre le ultime ciocche come era più opportuno per la voluminosa chioma rossa, il Galanodel si concesse un ultimo commento riguardo quella questione che ormai riteneva chiusa.

    -Oh, ma io lo sono gia! Sei così bella ed intelligente ♥

    Terminata la propria opera, non perse tempo e decise di abbracciarla, dunque le fissò la piega dei capelli con un paio di fiocchi rosa.

    -Ora siete perfetta, principessa.

    Allontanandosi da lei le offrì spazio per levarsi dal suo scranno, così che potesse uscire e raggiungere Leon al luogo in cui si erano dati appuntamento. Se la piccola Amelie avesse avuto bisogno di aiuto, le avrebbe anche offerto galantemente la propria mano come appoggio.

    -Le auguro una serata dilettevole ed appagante in compagnia del vostro amato.

     
    Top
    .
  8.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Wild Irish Rose

    Group
    Senatori
    Posts
    3,935
    Location
    Avalon

    Status
    Anonymous

    -Oh, ma io lo sono gia! Sei così bella ed intelligente ♥

    « Grazie Zio, ma tu lo sei di più! »

    Amelie sorrise e gli depose un bacio sulla guancia, sinceramente grata, lasciando poi che l'Ambasciatore terminasse con tranquillità il delicato lavoro di acconciatura; quei fiocchi rosa erano davvero bellissimi!

    -Ora siete perfetta, principessa.
    Le auguro una serata dilettevole ed appagante in compagnia del vostro amato.


    « Grazie davvero, Zietto adorato. »

    Concluse dolcemente, mentre approfittava dell'appoggio galante offertole dal gentiluomo. La Fata non poté che essergli grata per l'aiuto, ma soprattutto per averle fatto analizzare la questione da un diverso punto di vista, più maturo e attento alle conseguenze... era perfettamente conscia che senza di lui sarebbe stata persa! In effetti ben lo vedeva nel ruolo di Alfiere, senza considerare che tutti sembravano avere un timore reverenziale nei suoi confronti... sicuramente era dovuto alla sua totale abnegazione al suo ruolo di Ambasciatore! Sua madre non avrebbe potuto fare scelta migliore, giàgià!

    Sorrise di nuovo e ricambiò l'affettuoso saluto, dirigendosi finalmente verso l'uscita.
    Leon la stava aspettando.

     
    Top
    .
7 replies since 5/1/2013, 01:14   250 views
  Share  
.