[EM] Dream Leash

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    PostArt
    _ 0 0 6 - ¤ - D r e a m - L e a s h
    Resoconto #1 _
    Ancora in quel distretto -per l'ennesima volta ad affrontare il peggio del peggio attraversando vie modeste ricolme di scarti (umani e non): perchè la sua attività non può procedere senza materia prima, perchè senza un rifornimento costante l'intero progetto si arresterebbe in attesa di nuove risorse. E quando hai una gilda -quando ti reclutano perchè pensano tu possa tornargli utile- il minimo che puoi fare è sfruttarli affinchè si occupino loro di certi insulsi incarichi -quando la tua gilda controlla l'intera Merovish, è niente di meno che da folli procurarsi il materiale in modo autonomo.

    Ho bisogno di cavie.

    Eccolo lì, alla Quinta Bolgia -quel covo malefico che lo costringe in un angolo, quell'inferno di sedie e sgabelli sui quali un tritone come Zyg mai potrebbe accomodarsi; potesse, l'anfibio non ci metterebbe mai piede -non fosse il principale luogo di ritrovo della città (non fosse il crocevia di conoscenze e di eversori), lo scienziato dalla coda a scaglie eviterebbe di certo il locale malsano, preferendo anzi l'aria umida delle Luci o le muffe prolifiche del proprio seminterrato.
    E invece, spinto dalla necessità e da uno spedito quanto inaspettato procedere delle sperimentazioni, Zygoin biomante (ex-)Simic ha dovuto mischiarsi a quella mandria di ignoranti che affolla la Tana del Boggart quandunque sia possibile -non conoscendo altro modo per contattare direttamente il Russo, s'è dovuto sorbire ciance e bestemmie che volano confuse da un tavolo all'altro.

    Molte cavie.

    Ma alla fine Dimitriy giunge a terminare l'attesa: dopo quasi due ore perse a disprezzare aspiranti suicidi -dopo aver rifiutato ogni pasto ed ogni boccale che gli fosse capitato a tiro- l'esiliato di Zonot Sei scorge Dimitriy abbandonare la Fame ed emergere oltre la porta d'ingresso. In breve lo raggiunge, quindi discutono placidi per un paio di minuti, forse stanno per andarsene: non dimenticare che a Zyg servono cavie. Molte cavie.

    Ogni singolo morto di questa città -ognuno dei vivi che non desiderate più tale.

    Dopotutto è un servizio utile quello che il mezz'uomo-mezzopesce offre alla comunità: pulizia degli ambienti trascurati, abbattimento del degrado, disinfestazione. Chi ha più bisogno di cripte e cimiteri se a far sparire i cadaveri ci pensa lui?

    E il più in fretta possibile.

    Il tutto, ovviamente, con un netto guadagno dello stesso squamoso -il tutto volto a perseguire progetti di dubbia morale; si chiama ricerca. E per la ricerca questo ed altro.
    .100%
    - A r a l d o - d i - u n a - G e n í a - I n c o m p r e s a
    Passiva -
    - B i o p o t e n z i a m e n t o
    Passiva -
    - M i c r o c a m e r a - d i - C o l t u r a
    Equipaggiamento -
     
    Top
    .
  2. _MajinZ_
     
    .

    User deleted


    Per quanto fosse difficile da credere, anche per Dimitriy era un vero strazio dover varcare la porta della Bolgia. Odiava il puzzo di fumo e quello dell’alcool, mal sopportava gli ubriaconi che decidevano di discorrere con lui su quanto le loro mogli fossero brutte e antipatiche... insomma, lui non era proprio un tipo da bar. Anzi, da bettola ripiena di delinquenti e barboni. Ma per il padrone di casa i soldi erano tutto, bastava che avessero i soldi per pagare e avrebbe dato da bere anche a una sedia.
    Quando però varcò di malavoglia la soglia (ho fatto la rima), lasciandosi alle spalle il marcio di Merovish, ecco un viso noto farsi avanti. Si trattava di Zygoin, il tritone da poco entrato tra le fila degli Eversori che avanzò una richiesta alquanto particolare al biondo, il quale rimase comunque impassibile: il lavoro era lavoro, non bisognava fare troppo gli schizzinosi.
    Ho bisogno di cavie. Molte cavie.
    Esordì con voce gorgogliante l’anfibio. In quei mesi passati nella Tana, al russo non era mai capitata una richiesta del genere, eppure di cose strane ne aveva fatto parecchie. Ma l’altro era stato chiaro, aveva bisogno di cavie su cui fare chissà cosa e in quel caso era meglio non aggiungere altro. I cadaveri non erano di certo un problema, infatti la città era piena di cadaveri e bastava semplicemente girare l’angolo per trovare qualcuno con la gola tagliata, o una donna senza le mani. Erano cose normali quelle in una città dove la violenza aveva gambe e braccia.
    I cadaveri non sono un problema.
    Disse con voce neutra l’assassino, lanciando poi un’occhiata intorno a se per controllare che nessuno degli avventori origliasse.
    Però se hai bisogno di qualche cavia ancora in vita e nel più breve tempo possibile... c’è solo un luogo dove reperirli. A patto che tu abbia del denaro contante.
    Concluse poi il ragazzo mentre lanciava un’occhiata a uno dei tavoli vicini all’uscita, da cui si alzò un uomo vestito di stracci che in breve abbandonò l’osteria: sapeva già cosa fare. Riuscire a comunicare senza parlare a volte poteva risultare utile, le sue Voci erano ben addestrate e il reperire informazioni era la loro occupazione principale, ma di certo non sarebbe stato difficile recuperare qualche cadavere di nascosto, per poi portarli all’abitazione del verde.
    Ti faccio strada.
    Come suo solito il sicario non disse molto, fece semplicemente segno a Zyg di seguirlo e dopo aver superato la porta i due si trovavano nuovamente immersi nella... popò di Merovish. Comunque il giovane si incamminò per la strada senza aggiungere altro, mentre si muoveva in direzione di un Distretto che probabilmente l’anfibio non aveva ancora visitato, ovvero quello dei Caduti.

     
    Top
    .
  3.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Death is only the beginning.

    Group
    Member
    Posts
    3,350
    Location
    Le sabbie del tempo.

    Status
    Offline
    Stava sonnecchiando placidamente sopra uno dei tendaggi che facevano da tetto a una delle mille e una bancarelle presenti nel bazar delle talpe.

    Aveva intenzione, poco dopo essere arrivata in quella nuova e strana dimensione, di ambientarsi e cominciare ad esplorare il luogo ma svolazzare in giro era stancante, quindi si era trovata un posticino comodo vicino al luogo che le aveva aperto le porte di Endlos, la Quinta Bolgia.
    Beh insomma era lì appisolata che pensava ai fatti suoi, o meglio, non pensava affatto, quando un odore curioso le solleticò le narici e la spinse ad affacciare il musetto oltre il bordo della tenda.

    Lo strano odore di pesce sembrava provenire da uno dei passanti, era appena uscito dal bar dove si trovava quel giovanotto tanto carino e lo strano coso rosso e se ne andava accompagnato da un grosso ragazzone biondo e dal fisico scolpito.
    Il tizio-pesce non era niente di che, a parte l’odore strano che emanava, ma il biondino sembrava proprio qualcuno che valeva la pena di seguire.
    Magari sarebbe stato divertente fargli uno scherzo, in fondo da quando era arrivata non si era ancora divertita alla tipica maniera delle fate, aveva solo gironzolato qua e là senza scopo facendo scomparire cose o mettendo persone le une contro le altre.
    Non aveva combinato niente di grosso, per ora.

    Si mise quindi a seguire la coppia per aspettare il momento giusto, cercando il modo migliore di spaventarli per farsi una risata alle loro spalle, se fosse stata fortunata e abbastanza brava qualcuno avrebbe anche potuto morire di crepacuore!
    Quello sarebbe stato il massimo e già sghignazzava tra se e se all’idea degli occhi sbarrati dal terrore delle sue vittime, quel giorno si sarebbe divertita.

    Fu quando arrivarono in una zona che non aveva mai visto che decise che il momento era arrivato, il posto era pieno di persone vestite di stracci che si muovevano con le cadenze lente e spente di chi non aveva più alcuna speranza di una vita migliore, il grigiore delle loro squallide vite aveva avuto la meglio su qualsiasi desiderio di vivere e lei li avrebbe aiutati a riscoprire un po’ del bio che avevano dimenticato!
    Oh com’era generosa lei, non solo si sarebbe divertita ma avrebbe anche compiuto una buona azione e sicuramente la mamma sarebbe stata molto fiera di lei, o forse le avrebbe detto di ucciderli tutti e collezionare i loro ultimi pensieri e sogni.
    Non ne era molto sicura, la mamma era molto capricciosa e volubile e come lei erano le sue figlie.
    Decise che la questione non le interessava e procedette con il suo spassosissimo piano.

    Volando il più silenziosamente possibile si mise esattamente dietro i due uomini che stava seguendo, a un altezza di circa una decina di metri dal suolo polveroso di Merovish, e lì cominciò a creare la propria magia.
    Due grandi sfere azzurre, vanescenti come due fuochi fatui, si crearono ai suoi due lati e da esse cominciò lentamente e teatralmente a fluire una specie di fumo azzurrino che andò a solidificarsi silenziosamente nella forma della grossa testa di un drago.
    Appena il capo della bestia si formò, mentre ancora il fumo fluiva a formare prima il collo, poi le ali e le zampe anteriori come un gas che lentamente riempie un contenitore prima vuoto, qualcuno dal basso lanciò un urlo disumano di terrore e cominciò a fuggire.
    Già la piccola Wydwen sghignazzava tra se e se intanto che il grido si diffondeva e il panico cominciava a diffondersi, quando infine il drago fu completo lei lo fece ruggire con quanta più potenza poteva facendo tremare i cuori e le case di coloro che erano costretti nel distretto degli schiavi.
    Giusto per rendere il tutto più divertente fece alzare la testa al drago verso l’alto e, battendo forte le mani, generò una scarica elettrica illusoria di straordinaria potenza che si perse nell’aria.

    Uscita poi dalla sua illusione la guardò muoversi rapidamente, nonostante i trenta metri di lunghezza, camminando sui tetti delle case e lanciando ruggiti mostruosi intanto che il terrore cieco faceva fuggire gli schiavi in ogni direzione.
    Già alcuni cadaveri si vedevano al suolo, alcuni troppo deboli per reggere uno spavento del genere e altri calpestati dalla folla terrorizzata che si muoveva casualmente, premendo sugli strettissimi passaggi tra le baracche.

    Mentre osservava l’indicibile caos che aveva causato con così poco, la fata dimenticò completamente i due che aveva seguito fin lì e scoppiò in una risata incontrollabile talmente forte che non riusciva nemmeno a rimanere in volo e dovette atterrare su un barile poco lontano.
    Non aveva visto se qualcuno era rimasto nell’area, perché stava ridendo e contorcendosi troppo forte, comunque sicura che nessuno di quei pavidi schiavi avesse anche solo il coraggio di stare vicino alla bestia che aveva richiamato, tanto enorme quanto innocua.

    Mana: 100-5-5= 90%

    Passive
    Spiritello
    Beh, per natura estremamente piccola e dotata di ali, Wydwen è in grado di utilizzare le seconde per svolazzare in lungo e in largo come più le pare, ella trova anzi molto sciocche le creature di terra poiché pur essendo il mondo dotato di tre dimensioni, esse ne utilizzano soltanto due.
    [Passiva: Dimensioni piccole (alta 10cm), volo (in combattimento mai oltre i 5m d’altezza)]

    Tecniche

    Immagine Fantasma
    Beccati questo fulmine, ti brucerà fino alle ossa!...o forse no…hahaha!
    Basta poco per convincere coloro che ti circondano che ciò che gli stai lanciando addosso sia reale, raccogli un po’ di menzogne da qua, un po’ di nebbia da là e condisci tutto con un pizzico di magia et voilà!
    Si ottiene una splendida copia di un’altra tecnica, anche se ovviamente è possibile copiare solo magie che si conoscono alla perfezione, l’immagine fantasma sarà tanto perfetta da risultare assolutamente indistinguibile dalla versione reale, il che è sempre uno spasso!
    Ovviamente le illusioni in quanto tali sono completamente prive della capacità di fare alcun danno, ma è molto divertente vedere l’avversario che si contorce e fa mosse strane per schivare fulmini inesistenti o combattendo contro bestie che non esistono.
    Per uno spiritello questa tecnica è praticamente l’apice del divertimento.
    Consumo: basso
    Effetto: è possibile lanciare una copia illusoria di qualsiasi presente nella lista seguente, tale magia potrà avere qualsiasi livello di consumo sebbene rimanga un'illusione formata da fumo e specchi e sia per questo completamente innocua, anche se identica in tutto e per tutto all'originale sia negli effetti primari che in eventuali effetti secondari.
    Tecniche Copiabili: Bestia Fantasma, Drago Fantasma, Fulmine Globulare

    Tecniche Copiate

    Drago Fantasma
    Anche se plasmato da nebbia e bugie, la sua fame e la sua collera non sono certo trascurabili
    Grosso, enormemente grosso, questo drago spettrale semitrasparente è lungo almeno dieci metri e alto tre, un apertura alare colossale, nelle sue dimensioni massime è creato apposta per incutere quanta più paura e soggezione possibile in tutti coloro che siano così sfortunati da trovarsi ad osservarlo, sebbene quando sia in questo stato sia troppo massiccio per lanciarsi in un combattimento corpo a corpo rimanendo al contempo integro, può utilizzare solo il suo soffio.
    Altra questione invece, se si decide di evocarlo piccolo o ridurre le sue dimensioni durante la battaglia, in questo caso il drago fantasma diventerà lungo quattro metri e alto uno e mezzo, e sarà più che capace di scagliarsi contro gli avversari di Wydwen per farli a brandelli con le proprie mascelle tonanti, le corna appuntite, i rostri ossei acuminati, gli artigli affilati o qualsiasi altra appendice incredibilmente letale possa disporre.
    Il Drago Fantasma è però in grado, sia nella sua forma spaventosa che in quella da combattimento, di utilizzare il proprio soffio, sostanzialmente a costo di non attaccare fisicamente il nemico (che consta un gran dispendio delle energie che lo tengono assieme) esso è in grado di scagliare dalla bocca un fulmine con una gittata di sette metri che, se colpisse l’avversario, causerebbe danni non proprio leggeri.
    Consumo: Alto
    Durata: 2 turni
    Altro: possibilità di rinunciare all’attacco fisico per scagliare un fulmine di livello Medio dalla bocca, ciò conta come attacco per quel turno, possibilità di passare dalla forma da combattimento a quella spaventosa (è grande ma non può scagliare assalti fisici) e viceversa.

    Fulmine Globulare
    Un fulmine che va sempre dritto…che noia! Trovo che il farlo curvare, ogni tanto, lo renda assai più divertente.
    Beh non è che ci sia moltissimo da dire, concentrando il proprio mana all’interno di una mano è possibile per la piccola Wydwen scagliare una portentosa folgore verso qualunque oggetto abbia voglia di ridurre a una poltiglia elettrificata.
    La potenza della scarica viene decisa al momento del lancio, come pure la sua curvatura, sì, curvatura. La piccola spiritella è infatti in grado di far percorrere alle proprie scariche elettriche degli archi di circonferenza e non solo delle rette, pensate al divertimento di vedere un fulmine che invece di venirvi addosso da davanti, fa il giro largo per colpirvi a un fianco! Assolutamente uno spasso senza fine, soprattutto per le facce sorprese delle persone.
    Consumo: Variabile (critico)
     
    Top
    .
  4.  
    .
    PostArt
    _ 0 0 6 - ¤ - D r e a m - L e a s h
    Resoconto #2 _
    Non gli concede nemmeno il tempo di ribattere -non gli presta ascolto affinchè il tritone possa smorzare subito quello che intuisce essere un malinteso: no, Dimitriy agisce risoluto e senza perdere tempo -il Russo lancia ordini ad una o più Voci e poi si precipita all'esterno lasciando a Zyg niente più che un cenno d'intenti. Dove lo stia guidando è presto detto: lo sta conducendo a fare acquisti -la menzione al denaro non lascia dubbi in merito- ma come l'anfibio sospetta -come è sembrato trapelare dalle parole dell'assassino- il mercato verso il quale sono diretti commercia in vite non ancora estinte; esseri viventi. Un articolo di scarso interesse per il biomante squamoso che segue a fatica il celere passo del biondo eversore -un genere di merce col quale è restio a lavorare per una semplice quanto contorta visione: per lui ch'è in grado di ricreare la vita -per un tecnico che non ha impedimenti nel simulare un organismo nel suo complesso- la compagnia di una carcassa è il modo più rapido per condurre ogni sorta di test che gli interessi -per qualcuno che condivide la sua medesima meticolosità e dedizione allo studio, trattare con individui vivi e vegeti risulta nient'altro che una perdita di tempo. Se avesse degli ospiti in vita, infatti, dovrebbe accudirli. Se il suo scantinato pullulasse di corpi in salute, quindi, dovrebbe ripulirlo una volta di più.
    Sterminandoli tutti.

    Non...

    Non riesce a finire la frase: ha il fiato corto per aver combattuto con la sua coda sugli ostici lastricati della città -a differenza dell'altro lui non ha potuto alternare i piedi che non ha in quella che per il russo dev'essere stata un'agevole camminata.

    ...non è quello...

    Vuole dirgli che non è quello che intendeva, sta per rivelargli che la scarpinata è stata del tutto superflua. Ma non ci riesce: evocato da un grido inconsulto e seguito all'istante (o quasi) da un frenetico sferragliare di ceppi e catene, il caos dilaga più veloce di quanto non sia Zyg a capirne il motivo -corredato di nuove urla e da una torma imbizzarrita di gente, la confusione s'impadronisce dell'intero Distretto travolgendo l'anfibio prima che questi riesca a scansarsi. Spintoni, manate, colpi alla cieca: sembra una rissa -lo sembra davvero- ma è la folla impazzita che combatte sè stessa in uno sciocco tentativo di fuga -lo scienziato che viene trascinato a terra e poi trattato con la stessa attenzione d'un tappeto.

    Gloooooooooooooooooooooooorg!

    Ruggisce infine -ricorre alla propria voce abissale per liberarsi di quella calca: deve quantomeno raggiungere la microcamera e svitarla, ha bisogno di affondare le mani nei citoplasti ed impartire loro un semplice, semplicissimo comando. Plax. Plax Difensivo. Una piccola dose, un sottilissimo velo che ne ricopra le squame e le renda scivolose come non mai -uno strato impalpabile che gli impedisca di cadere vittima di tanti pestoni.
    Ce la fa, certo, ma non subito -riesce nell'intento, ma non prima di subire più danni di quanto sia bene. E il tutto perchè il suo sfogo è stato completamente oscurato da un secondo latrare -perchè assieme ad uno schiocco l'artefice di tutto questo ha ribadito il proprio potere.

    Merovish non fa per me.

    Cede, imprecando frattanto che cerca di rialzarsi. Non è facile -non lo è mai- ed è ancora più ostico senza aiuto alcuno; non vede Dimitriy -sa che però è nelle vicinanze- ma quel che lo preoccupa è che i suoi sensi elettrici non hanno avvertito minacce di sorta -che tutto quel trambusto è stato generato da qualcosa che... lui non ha idea di che sia.
    Ed è questo il vero pericolo.
    .95%
    - A r a l d o - d i - u n a - G e n í a - I n c o m p r e s a
    Passiva -
    - B i o p o t e n z i a m e n t o
    Passiva -
    - M i c r o c a m e r a - d i - C o l t u r a
    Equipaggiamento -
    - P l a x - D i f e n s i v o
    Consumo Basso -
    Benchè sia a dir poco viscido e a detta dei più perfino maleodorante, sin dagli scontri del Decamillennio il Plax Difensivo è considerato quale una delle migliori invenzioni partorite dagli studi ingegneristici dei laboratori Simic: questo biopolimero oleoso -solitamente impiegato come rivestimento protettivo sulle armature delle milizie d'elite- ha infatti la peculiare caratteristica di rendere estremamente scivolosa qualsiasi superficie sulla quale sia applicato, di fatto rendendo la zona così trattata -ed è questo il motivo per cui sia Zygoin che Momir Vig ne hanno progettato un utilizzo in vasta scala- pressochè impossibile da intaccare con mezzi fisici. Non a caso, in natura il Plax si ritrova sotto forma di un'abbondante secrezione mucosa associata alla cute del Ranolingio Sputaplax -un piccolo ranide diffuso esclusivamente su Ravnica, il cui nome, tra l'altro, ben riflette la caratteristica che lo ha reso celebre- ove esplica l'ovvia funzione di garantire all'individuo una pronta fuga ad ogni tentativo di presa da parte dei suoi numerosissimi predatori -si tenga infatti a mente che il suddetto organismo predilige gli acquitrini paludosi e sovrabbondanti di vita di cui sono costellati i quartieri Simic, un ambiente complesso ma, al contempo, ricco d'insidie. A prescindere però dall'effettiva distribuzione nel regno animale -giacchè il composto esprime appieno la propria efficacia non soltanto in quei straordinari frangenti- il biomante risulta capace di far sintetizzare la preziosa sostanza pure ad una colonia di citoplasti opportunamente stimolati, permettendo cioè un'immediata quanto versatile applicazione del Plax e prevenendo di conseguenza tutta una serie di spiacevoli effetti a cui il tritone -o chi per esso- sarebbe altrimenti soggetto. [Protezione dai danni fisici]
     
    Top
    .
  5. _MajinZ_
     
    .

    User deleted


    Merovish non era di certo una città normale, il solo camminare per le strade poteva costare la vita agli sprovveduti e un braccio a chi faceva attenzione... però quel giorno sembrava tutto nella norma, nessun casino o omicidio in diretta, e la camminata verso il Mercato delle Vite procedeva senza nessun intoppo, come una passeggiata sui prati dell’Est. Purtroppo era una cosa troppo bella per essere vera e quella situazione idilliaca probabilmente si era protratta troppo a lungo.
    Se forse Dimitriy avesse dato retta al suo istinto, indagando su quella piccola presenza che continuava a pedinare sia lui che Zyg, magari quel macello non si sarebbe mai scatenato... ma infine accadde. Un ruggito spaventoso si levò per il Distretto dei Caduti e sollevando gli occhi verso la volta, era possibile vedere un... un drago? Si, quello era un drago azzurro che ruggiva a più non posso, scatenando il panico tra i mercanti e gli stessi schiavi, generando così una marea umana che travolse qualsiasi cosa... Zyg compreso. Il russo grazie alla sua agilità trovò ben presto rifugio in un punto sopraelevato, come un terrazzo al primo piano, però facendo così perse di vista il suo compagno anfibio.
    In quel momento il biondo sollevò nuovamente lo sguardo, proprio quando una scarica elettrica esplose in ogni direzione spegnendosi poi contro la volta. La cosa strana però era proprio il drago... per quanto fosse realistico, un essere così grande non poteva arrivare nella Tana così dal nulla, doveva esserci sicuramente un trucco, anche perché quella cosa non sembrava davvero viva. Per nulla spaventato, il sicario osservò quindi verso il basso, notando come alla fine la recluta era riuscita a salvarsi dalla calca.
    Stai bene?
    Disse il ragazzo mentre saltava giù dalla postazione per raggiungere nuovamente il verde. Era sorprendente come il panico si fosse scatenato in un attimo, cancellando ogni possibilità di ragionare a quei poveracci che continuavano a urlare, mentre alcuni di loro si trovavano al suolo ormai privi di vita, calpestato dagli stessi compagni con cui prima conversavano. Allungò comunque una mano per aiutare lo squamoso ad alzarsi, mentre con lo sguardo osservava le vie attorno e le persone che ancora fuggivano, alla ricerca di chi aveva organizzato quella messinscena.
    Qualcuno si è divertito a scatenare il panico...
    Commentò il ragazzo con un tono neutro, per nulla sconvolto da quel che era successo. Però voleva trovare il colpevole, così espanse i suoi sensi visto che il burlone doveva essere ancora nei dintorni... ma non servì il suo istinto, bastò il semplice e normale udito per individuare una risata che non sembrava avere fine. Proveniva proprio da una piccola presenza, non molto lontana dal luogo del “delitto”. Infatti bastarono pochi passi per individuare quella cosina che si contorceva e rideva così forte che le sue dimensioni ridotte non la nascosero... facendo si che gli occhi di ghiaccio si posarono su di lei. O lui.
    Ti piacciono gli scherzi?
    Esordì l’assassino mentre incrociava le braccia, per nulla contento di quel che era appena successo: non tanto per i morti, di cui alla fine non gli importava molto, ma per il fatto che aveva rovinato una giornata iniziata nel modo giusto... una volta tanto.

     
    Top
    .
  6.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Death is only the beginning.

    Group
    Member
    Posts
    3,350
    Location
    Le sabbie del tempo.

    Status
    Offline
    Si accorse della presenza di uno dei giganti solo quando la sua ombra enorme arrivò a ricoprirla, oscurando parte delle luci.
    Lei ancora stava ridendo, estremamente divertita dal proprio stesso senso dell’umorismo, tanto che le lacrimavano gli occhi e fece piuttosto fatica a smettere ed asciugarsi le lacrimucce per guardare in faccia (una faccia grande quasi quanto lei) il biondo.

    Ti piacciono gli scherzi?


    I suoi occhi, completamente neri, si incontrarono con quelli color ghiaccio del tizio davanti a lei e la sua espressione, così seria e contrita, non riuscì a trattenersi dal ricominciare a ridergli in faccia, era troppo buffo con le sue enormi braccione incrociate sul petto come se si aspettasse da lei una risposta.
    Forse non sapeva che non era così semplice trattare con le fate, né così sicuro come avrebbe potuto sembrare.

    Comunque fosse, decise di provare a fargli un altro tiro mancino dato che il gigantesco drago fantasma che ancora imperversava per le strade del distretto (continuando a seminare il panico tra gli schiavi qualche centinaio di metri più avanti) non lo aveva spaventato neanche un pochettino.
    Magari qualcosa di più diretto sarebbe servito allo scopo.

    Si alzò in volo facendo oscillare i propri lunghi capelli nel vento prodotto dalle sue stesse ali, solo una volta che fosse giunta a livello del viso del biondo gli avrebbe risposto con voce maliziosa.

    Ma certo!
    A tutti piacciono gli scherzi!


    Un sorrisino maligno sarebbe apparso sul volto dello spiritello prima che, con uno schiocco di dita, evocasse una bestia fantasma lanciata verso Dimitry.
    La creatura spettrale sarebbe fuoriuscita dal muro alle spalle della fatina, qualche metro più in alto in modo da saltarla nel proprio balzo ferino, avrebbe cercato di atterrare sul russo e se lo avesse mancato avrebbe balzato di nuovo per attaccarlo alla gola.
    La parte divertente sarebbe arrivata quanto l’altro l’avesse toccata, sia se la bestia avesse raggiunto dimitry sia se lui l’avesse colpita, questa sarebbe esplosa in una leggera nebbiolina azzurra assolutamente innocua, tra le risate della fatina lì presente.

    Mana: 90-5=85%

    Immagine Fantasma
    Beccati questo fulmine, ti brucerà fino alle ossa!...o forse no…hahaha!
    Basta poco per convincere coloro che ti circondano che ciò che gli stai lanciando addosso sia reale, raccogli un po’ di menzogne da qua, un po’ di nebbia da là e condisci tutto con un pizzico di magia et voilà!
    Si ottiene una splendida copia di un’altra tecnica, anche se ovviamente è possibile copiare solo magie che si conoscono alla perfezione, l’immagine fantasma sarà tanto perfetta da risultare assolutamente indistinguibile dalla versione reale, il che è sempre uno spasso!
    Ovviamente le illusioni in quanto tali sono completamente prive della capacità di fare alcun danno, ma è molto divertente vedere l’avversario che si contorce e fa mosse strane per schivare fulmini inesistenti o combattendo contro bestie che non esistono.
    Per uno spiritello questa tecnica è praticamente l’apice del divertimento.
    Consumo: basso
    Effetto: è possibile lanciare una copia illusoria di qualsiasi presente nella lista seguente, tale magia potrà avere qualsiasi livello di consumo sebbene rimanga un'illusione formata da fumo e specchi e sia per questo completamente innocua, anche se identica in tutto e per tutto all'originale sia negli effetti primari che in eventuali effetti secondari.
    Tecniche Copiabili: Bestia Fantasma, Drago Fantasma, Fulmine Globulare

    Tech Copiata
    Bestia fantasma
    Incorporea come la paura e altrettanto pericolosa.
    Grossa, al garrese arriva a un metro e sessanta, crudele e perfettamente in grado di sventrare un uomo adulto in armatura come un gatto può sventrare una bambola di pezza, ovvero senza alcuna fatica.
    Le Bestie Fantasma, essendo unicamente un parto della mente di Wydwen, hanno caratteristiche abbastanza interessanti: sono molto veloci, forse più di un uomo normale, ed estremamente forti sia negli artigli che nelle zanne, le quali inoltre percorse da crepitanti scariche elettriche.
    Quando la bestia fantasma viene distrutto o esaurisce il suo potere esplode in una innocua nebbiolina di scintille bluastre luccicanti.
    Consumo: Medio
    Durata: 2 turni
     
    Top
    .
  7.  
    .
    PostArt
    _ 0 0 6 - ¤ - D r e a m - L e a s h
    Resoconto #3 _

    Per nulla.

    Una risposta carica di fastidio -due parole colme di odio: è stato trascinato a terra da una folla imbizzarrita, calpestato probabilmente a morte, vittima di una rapsodia che non sa spiegarsi... sicuramente non sta bene. Ma, mio buon amico, puoi star sicuro che la sua rabbia non è certo rivolta a te -c'è una piccola fatina nelle vicinanze, la responsabile. E si sa: chi sbaglia paga. Profumatamente.

    Quantomeno ho risolto il mio problema.

    Aggiunge, sottintendendo con uno slancio ottimista che ora -di cavie- ne ha quante ne desidera; di sicuro nessuno verrà a reclamare quei corpi -se anche lo facesse, Zyg saprebbe come rendersi convincente- perciò... chi cerca trova. E tien per sè.

    Purchè quello non si riveli peggiore...

    Questa volta indica una libellula alla sua destra -un esserino che il tritone percepisce come un insistente tremolio nell'etere costantemente scandagliato dai suoi sensi; non ci aveva fatto caso, in precedenza -niente più che una delle molte stranezze presenti ai margini del suo campo sensoriale. Ma ora, notando ch'è l'unico altro viandante attardatosi come nulla fosse successo, non ci vuole molto a collegarlo alla colpevolezza di quant'è avvenuto. Anzi: quando l'assassino dai candidi guanti gli offre la mano affinchè l'anfibio possa rialzarsi agevolmente -quando Dimitriy entra in contatto con il velo di Plax che rende leggermente viscido lo scienziato- quest'ultimo provvede a traferire qualche nucleo citoplastico su quei medesimi abiti -lascia scivolare sugli abiti parte della materia di base, ben conscio di poterla riutilizzare in seguito per offrire il proprio inaspettato supporto al Russo.
    Non c'è da stupirsi, quindi, se all'avvicinarsi dei due (Dimitriy e Wydwen, s'intende) il biomante scelga anzi di tenersi in disparte e controllare di persona la qualità dei cadaveri -se, rimanendo comunque sulla scena, a non più di quattro o cinque metri di distanza, l'esiliato squamoso cominci ad operare su quei corpi ancora caldi. Perchè, ad un primo cenno di magia -ad un nuovo uso di mana blu- dai guanti del biondo eversore scatterà verso la fata lo Sviscisvuota nel pieno della sua fame -perchè, avendo collegato quel drago privo di sostanza (quel drago che è sfuggito e tuttora sfugge alle sue ampolle) alle meraviglie di un incantatore, Zyg ha predisposto la melma in agguato sul genoma del divoramagie.

    Come previsto.

    Sussurra infine, a suo esclusivo uso e consumo, quando osserva un fremito nella sua magia e -conseguentemente- il prodotto della propria scienza scagliarsi contro l'illusione di una bestia: pochi istanti -davvero pochi istanti- e una piccola, ripugnante caccola informe consuma l'incanto nella sua interezza -pochi istanti e nemmeno la scia brillante che ne deriva sfugge all'ingordigia del costrutto biosintetico.
    .90%
    - A r a l d o - d i - u n a - G e n í a - I n c o m p r e s a
    Passiva -
    - B i o p o t e n z i a m e n t o
    Passiva -
    - M i c r o c a m e r a - d i - C o l t u r a
    Equipaggiamento -
    - S v i s c i s v u o t a
    Consumo Basso -
    Talvolta capita che le cose non vadano come previsto, che i risultati attesi e quelli ottenuti si discostino anche di molto tra loro. E quando capita, solitamente è perchè tutto va per il verso sbagliato: difficilmente ci si lamenta se ad un appuntamento si conclude più di quanto era lecito sperare, se quel pezzetto di carta gettato a terra da un cafone di prim'ordine si rivela in realtà una banconota di grosso taglio. Allo stesso modo accade per la scienza -le stesse problematiche le devono affrontare pure i biomanti Simic: un esperimento dagli esiti positivi non lascia il tempo per lagnarsi di qualcosa che non è stato, al contrario di un rovinoso fallimento, capace di sobillare stati d'animo tutto fuorchè appaganti. Ciononostante, talvolta capita pure che le cose -svoltesi neanche lontanamente come previsto nè tantomeno avendo prodotto i risultati attesi- siano al contrario fonte d'esultanza proprio per l'insuccesso che hanno generato -assurdamente registrando un trionfo nella sconfitta: è questo il caso dello Sviscisvuota, una melma manipolata geneticamente affinchè fungesse da amplificatore magico e che invece -grazie ad un metabolismo artificialmente accelerato- si è rivelata essere l'esatto contrario di ciò che doveva. Soggetto infatti ad un ciclo vitale dell'ordine di qualche secondo -dovuto anche questo all'estrema rapidità con cui svolge i processi interni- lo Sviscisvuota si nutre letteralmente di tutta la magia con cui viene a contatto, ricercandola anzi attivamente, digerendo ogni ingerenza energetica entro la propria portata; quello che doveva essere un preziosissimo strumento ideato per migliorare le abilità degli incantatori si è per loro trasformato nella peggiore delle minacce, uno stratagemma che -grazie all'ampia scorta di citoplasti di già arricchiti con il genoma della melma- Zygoin può adottare a propria discrezione e in qualsiasi momento. [Dispel degli effetti magici]
     
    Top
    .
  8. _MajinZ_
     
    .

    User deleted


    Se c’era una cosa che Dimitriy invece odiava, erano proprio gli scherzi. Forse a causa di un’educazione che non permetteva il divertimento e le risate, o magari perché quel genere di azioni non potevano considerarsi scherzi... e quei poveracci non era di certo morti dal ridere. Come se non bastasse quella cosa non sembrò rendersi conto della gravità della situazione, visto che l’espressione del biondo causò l’effetto contrario... facendo scoppiare in una risata incontrollata la fatina.
    E subito dopo lei riprese a volteggiare, abbandonando la superficie del barile per librarsi fino a guardare il ragazzo dritto negli occhi. Lui storse la bocca, per nulla contento da quel comportamento così infantile... e lui non sapeva neanche come trattarlo, un bambino.
    Beh, a me non piacciono.
    Rispose serio il sicario, anche se quell’esserino fastidioso non era ancora contento del casino che aveva combinato, e infatti pensò bene di fare un brutto scherzo al giovane... il quale, in caso di riuscita, non l’avrebbe presa molto bene. Per fortuna quando la luce azzurra si espanse nuovamente, dai guanti bianchi si stacco qualcosa di cui l’assassino era totalmente ignaro, una schifezza che forse era peggio dello scherzo, ma che almeno lo evitò divorando ogni traccia di magia.
    Sai qual è la punizione per chi causa problemi a Merovish?
    Esordì il ragazzo mentre scioglieva le braccia, assumendo un’espressione gelida e quasi terrificante.
    A chi fa la spia si cavano gli occhi.
    Il tono di voce era freddo come una lastra di ghiaccio, mentre la sua mano finiva nella tasca.
    A chi parla troppo si strappa la lingua.
    Dalla tasca ne tirò fuori un coltello di piccole dimensioni, magari non poteva uccidere una persona ma una fatina così gracile non era un problema.
    A chi ruba si tagliano le mani.
    Il biondo inclinò leggermente il capo di lato e il suo sguardo divenne quasi folle... una follia gelida e controllata, nata da anni di studio su come manipolare le persone per trarne un vantaggio, la regola di base per ogni infiltrato.
    E a chi uccide per divertimento si taglia la testa.
    Concluse infine il biondo mentre piantava con forza il coltello nel barile, sfondando il coperchio con un sonoro crack. Era uno scherzo anche quello? Dallo sguardo del russo sembrava proprio di no... o forse si? Chi poteva mai saperlo...



    Edited by _MajinZ_ - 5/3/2013, 12:16
     
    Top
    .
  9.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Death is only the beginning.

    Group
    Member
    Posts
    3,350
    Location
    Le sabbie del tempo.

    Status
    Offline

    Beh, a me non piacciono.


    La piccola fatina rimase momentaneamente a bocca spalancata dallo stupore.
    Cioè, non poteva crederci, a quel biondone davvero non piaceva giocare e divertirsi?!
    Era sconvolta e molto triste per lui, che non aveva la più pallida idea dello spasso che si poteva ricavare dallo scherzare con le altre persone, ogni tanto qualcuno moriva ma quella era forse la parte più importante del gioco!

    Intanto vide la propria bellissima e spettrale bestia venir completamente neutralizzata da una specie di schifo strano uscito dai guanti del biondo, non sembrava una roba che potesse fare lui e forse era colpa del pesce-coso.
    Comunque vedere il proprio scherzo rovinato così le fece venire un paio di “grossi” lacrimoni ai lati degli occhi, facendola tirare su piano col nasino.

    Il Russo poi si diede a uno spettacolo piuttosto agghiacciante, per chiunque potesse comprendere il significato dell’emozione “paura” ma non per lei, a Wydwen sembrava solo che volessero tenersi tutto il divertimento per loro, ecco!
    Lacrimucce cominciarono a incorniciarle il viso mentre che tirava su un po’ più forte.
    L’avevano fatta piangere.

    Si posò a sedere su quanto restava del bordo del barile prima di sbottare contro di loro.

    Sniff…
    …uffa siete cattivi, perché tu e il coso-pesce non mi lasciate giocare in pace?!
    Non è giusto!
    Qui è pieno di gente che si diverte, si ammazza per un pugno di sassi gialli [nrd: oro], gente che fa le cosacce per strada e io non posso neanche creare spaventare un po’ di persone.
    E guardalo!


    Urlò in direzione di Zyg.

    Lui è contento dei morti eppure ce l’hai con me!
    Questo non è affatto giusto!


    Stava letteralmente urlando e piangendo come una bambina che è stata severamente sgridata perché stava giocando a palla da sola.
    Lei voleva solo divertirsi un pochino, inoltre l’uomo-pesce sembrava piuttosto indaffarato attorno ai cadaveri quindi non capiva davvero perché l’uomo dagli occhi color ghiaccio si fosse arrabbiato con lei.

    Voglio un dolcetto.

     
    Top
    .
  10. _MajinZ_
     
    .

    User deleted


    Dimitriy era convintissimo che il suo discorso fosse terrificante, si era impegnato davvero per rendere paurose quelle parole del tutto inventate, visto che con tutto quel che accadeva in quella città... quelle regole sarebbero state il colmo. Quello che il biondo non sapeva, purtroppo, era che quelle lacrime non erano causate dalla paura... ma dalla semplice delusione. Come poteva un assassino sapere che quella cosa stesse piangendo solo perché avevano interrotto il suo divertimento? Lui voleva solo sgridarla alla sua maniera, ma non sapeva proprio farci con i... cuccioli?
    ...
    Era semplicemente allibito e la sua espressione interdetta lo confermava. Successivamente ritrasse il braccio che era ancora posizionato sopra il barile, riponendo il pugnale nella tasca. Occhidighiaccio osservò quindi la fatina e mosse lo sguardo più volte a destra e a sinistra, senza sapere bene come comportarsi... e si voltò anche in direzione di Zyg, il quale osservava in modo abbastanza inquietante i cadaveri che allo stesso tempo esaminava, quasi fosse un avvoltoio. Infine il ragazzo portò la mano vicino alla bocca, schiarendosi appena la voce per poi tornare ad osservare la fatina.
    Stavo scherzando.
    Ammise poi il sicario con la stessa voce di prima, solo priva della nota paura che evidentemente non funzionava con quella piccola creatura. A dire il vero era lui ad esserci rimasto male, anche se dalla sua faccia non si poteva dire, però si aspettava una reazione del tutto diversa e quella l’aveva abbastanza spiazzato... per una volta che decideva di scherzare gli andava pure male.
    C’è un posto che vende dolcetti, qui vicino.
    Ed ecco che alla fine passava per l’adulto comprensivo, anche se appena qualche minuto prima le sue idee erano totalmente diverse... ma lui si aspettava che la cosa scappasse e invece era rimasta li, scoppiando in lacrime perché i cattivoni adulti non la facevano giocare. Il minimo che poteva fare per scusarsi era portarla in quel negozietto che faceva i dolcetti al miele... non era il massimo dell’igiene, quel posto, ma a Merovish non bisognava essere schizzinosi.

     
    Top
    .
  11.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Death is only the beginning.

    Group
    Member
    Posts
    3,350
    Location
    Le sabbie del tempo.

    Status
    Offline
    Il piccolo esserino continuava a piangere, grossi lacrimoni rigavano le sue guance minuscole per poi ricaderle sul vestitino o direttamente per terra e intanto tirava su forte col naso.
    Non era mai stata sgridata in quel modo, o meglio, non era proprio mai stata sgridata dato che Oona era una creatura prettamente del caos e così le sue figlie sarebbe stato assurdo cercare di portare ordine nelle loro esistenze imponendo il rispetto di regole.
    Quel mondo in cui era finita era strano.

    Stavo scherzando.


    La voce del biondo la raggiunse attraverso i suoi stessi singhiozzi, che si fecero meno intensi.
    Allora li conosceva gli scherzi!
    Prima l’aveva presa in giro dicendo una bugia per farle credere di no e farla diventare triste triste!
    Lei come una sciocchina ci era cascata in pieno, doveva riconoscere che gliel’aveva proprio fatta, senza vergogna smise di piangere e fece un gran sorriso a quel gigante che era riuscito a prenderla in giro così facilmente.
    Non pensava che fossero così bravi anche loro, avrebbe dovuto segnarsi che i loro scherzi avevano più a che fare con il dire bugie che non lo spaventare la gente, a suo avviso terrorizzare era molto più divertente ma lì era tutto strano.

    C’è un posto che vende dolcetti, qui vicino.


    Lo sguardo le si illuminò in un singolo microscopico istante, la notizia la fece alzare in piedi di scatto con in volto un’espressione raggiante.
    Non mangiava dolcetti da quando era arrivata in quella stranissima dimensione!

    Sììììì, dai dai dai andiamoci!
    Dov’è questo posto?


    Svolazzando si sarebbe mossa fino a sedersi, se lui non si fosse spostato, sulla testa del russo per usarlo come mezzo di trasporto fino al fantomatico negozio di dolcetti.
    Se non avesse lasciato che gli si posasse in testa la fatina gli avrebbe fatto una pernacchia, ma l’avrebbe comunque seguito in volo verso il negozio, voleva assolutamente quei dolci.

    Ah giusto, io sono Wydwen, tu e il coso-pesce invece come vi chiamate?

     
    Top
    .
  12.  
    .
    PostArt
    _ 0 0 6 - ¤ - D r e a m - L e a s h
    Resoconto #4 _
    Per il resto non c'è nulla da dire: Zyg è ben contento di lasciare all'assassino l'onere di spaventare -di istruire- l'artefice di tutto quel caos immotivato -il tritone, salvo emergenze (che non si sono comunque verificate), verterà la propria attenzione sulle carcasse abbandonate a sè stesse. E lì scoprirà che sono soltanto noiosissimi umani, gente priva di peculiarità sulle quali valga la pena sprecare del tempo: ricorrendo una seconda volta alla capsula -lasciando fluire all'esterno una nuova bordata di citoplasti- lo scienziato degli abissi permetterà loro di tramutarsi in un vorace Bioplasma -stimando in un paio di minuti la durata del pasto, lo squamoso attende che le salme vengano ingerite, corrose, fatte alfine sparire prima di richiamare il tutto e unirsi al duo stranamente amichevole.

    Spero che il tuo dolcetto sappia di morte.

    Attacca, ostile, in risposta a quella lagna di folletto volante; a prima vista si direbbe una fata -una di quelle che bazzicano i vicoli degli Izzet nella Ravnica odierna- ma senza una conferma dal diretto interessato Zygoin non si azzarda a proporre ipotesi basate sulla sola esperienza -e dire che, di esperienza in merito, l'anfibio ne vanta non poca.

    Di ognuno di quegli innocenti che hai assassinato.

    Che poi, per la verità, dubito fossero davvero innocenti -che se ci pensi, per quanto riguarda il biomante, non potrebbe interessarlo di meno. Il motivo di tanto astio, dunque? Qualche rogna segreta in passato con fatine e consimili -possibile che si tratti, invece, di solo risentimento per il tentato omi-pisci-cidio di poco fa?

    Di ogni singola vita che hai mietuto senza diritto.

    Non ci pensa nemmeno a perdonarti per quello scherzo a dir poco discutibile -se speravi ti ringraziasse per i corpi gratuiti fornitigli con tempismo perfetto, stai sbagliando di grosso: per un qualche motivo (che nè io nè lui, per ora, ti riveleremo) hai attirato l'attenzione e l'ira del tecnocrate Simic -fino a che non si sarà convinto di lasciarti perdere, l'alchimista senza gambe non si lascerà seminare. Al punto, perfino, di seguirti in un negozio di dolci.
    .70%
    - A r a l d o - d i - u n a - G e n í a - I n c o m p r e s a
    Passiva -
    - B i o p o t e n z i a m e n t o
    Passiva -
    - M i c r o c a m e r a - d i - C o l t u r a
    Equipaggiamento -
    - B i o p l a s m a
    Consumo Alto -
    Perlopiù incompreso e ingiustamente bistrattato -forse per via del suo aspetto tutt'altro che avvenente, forse per il lezzo putrido che solitamente emana- il Bioplasma è una simpaticissima creazione del laboratori Simic, un organismo ideato quale perfetto spazzino -anche e soprattutto per ripulire il sistema viario della città- ma che ben presto è stato rivalutato per la propria innegabile utilità; sorto in seguito alle sperimentazioni su di un'ameba verdognola nota al mondo scientifico per i mirabili enzimi ch'è in grado di produrre, detto Bioplasma risulta invece essere una massa amorfa dalle abitudini terribilmente tranquille, incapace di risultare aggressiva, flemmatica nel moto e viscosa nella composizione: una sorta di gelatina acida -estremamente acida- il cui unico cruccio -sempre che di reali preoccupazioni si possa parlare- è ingozzarsi di tutto ciò che si trovi a portata di fauci, indifferentemente se materia organica o substrato inerte, senza distinzioni tra un individuo vivo o morto che sia. Nonostante le apparenze, però, questo flaccido e indolente compagno è tutt'altro che innocuo -al punto che, lasciato a banchettare liberamente, rischia di sfuggire ad ogni controllo: che sia un cumulo d'immondizie, un pasto di sangue o un prezioso tesoro, il Bioplasma cercherà infatti di inglobarlo al proprio interno sempre e comunque con l'intento di digerirlo, perciò -salvo imprevisti che ne compromettano prematuramente l'attività- esso proseguirà indisturbato fino a pasteggiare con il suo stesso corpo, digerendo perfino quella manciata di citoplasti con il quale Zygoin lo ha generato. [Offensiva di stampo fisico]
     
    Top
    .
  13. _MajinZ_
     
    .

    User deleted


    Bastarono poche parole per far dimenticare alla fatina la ramanzina, la semplice promessa di qualche dolce fece sparire le lacrime e al loro posto spuntò un raggiante sorriso. Dimitriy rimase quasi affascinato di quel cambiamento, da un lato infatti un po’ la invidiava... anche a lui sarebbe piaciuto cambiare con così tanta facilità, ma purtroppo era un adulto e anche a causa del suo passato, per riacquistare una tale padronanza delle emozioni doveva esercitarsi ancora un po’.
    L’espressione del russo comunque non cambiò di una virgola, benché avesse appena rivelato di averle fatto uno scherzo, dal suo viso non sembrava proprio così. Decise comunque di perdonare la piccola fata, per quanto fosse pericolosa, infatti, restava pur sempre una bambina e lui non faceva del male ai bambini... anche perché era proprio grazie a uno di loro che adesso si trovava in quel mondo, e non nella sua Russia devastata.
    La creaturina comunque era impaziente di raggiungere il negozio, infatti iniziò a volteggiare tutta contenta... fino a scambiare la testa bionda per una pista di atterraggio. L’assassino rimase un po’ sorpreso da quell’azione, per un attimo ebbe anche l’impulso di scacciarla, ma subito dopo la lasciò fare: era leggera, non pesava per niente e non dava nessun fastidio. Per ora.
    Io sono Dimitriy... e lui è Zygoin.
    Disse il sicario mentre osservava il suo collega che, dopo aver ispezionato i cadaveri, pensò bene di farli sparire chiedendo aiuto ai suoi microrganismi affamati. Forse aveva ragione il verde, quelli potevano essere degli innocenti... anche se a Merovish era improbabile, ma comunque era meglio far star buona quella peste invece di lasciarle causare altro scompiglio e magari allungare la lista delle vittime, visto che avevano già attirato qualche sguardo indiscreto.
    I dolcetti comunque sono solo dolci, molto dolci.
    Puntualizzò lui in seguito all’augurio dell’anfibio, mentre faceva strada. Forse non erano così puliti quei mercanti, ma da li a dire che sapevano di morte c’era una bella differenza. Comunque, dopo appena qualche svolta per allontanarsi dal Distretto dei Caduti, il russo si mosse in direzione di una bancarella simile più ad una tenda, di colore arancio... una volta entrati, una donna abbastanza massiccia accolse quel buffo trio da dietro il bancone, mostrando loro un vasto assortimento di dolci di ogni tipo e dimensione, dai più normali a quelli più strani.
    Mi dia un po’ di quelli e di quelli.
    Indicò i dolci con l’indice, scegliendo con cura tra quelli più dolci. Non l’avrebbe mai ammesso, ma Dimitriy aveva un debole per i dolci e da quando poteva cibarsi come voleva, spesso sgranocchiava qualcosa di dolce e speziato. Alla fine comunque la donna ripose tutto dentro un sacchetto e il giovane pagò con una moneta d’oro, infine dopo aver ringraziato uscì. Una volta fuori sollevò la busta verso l’alto, in modo da porgere i dolcetti alla fatina.
    Tu li mangi?
    Domandò poi a Zyg mentre porgeva anche a lui il sacchetto... ma non era certo che lui si nutrisse di alimenti umani, ma domandare infondo non costava nulla. Anche lo stesso Myrmidon prese un biscottino, sgranocchiandolo mentre si allontanava dalla bancarella.

     
    Top
    .
  14.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Death is only the beginning.

    Group
    Member
    Posts
    3,350
    Location
    Le sabbie del tempo.

    Status
    Offline

    Spero che il tuo dolcetto sappia di morte.
    Di ognuno di quegli innocenti che hai assassinato.
    Di ogni singola vita che hai mietuto senza diritto.


    Probabilmente se fosse stata una persona diversa si sarebbe arrabbiata con il coso-pesce (ora rinominato Zygoin) ma era troppo contenta e troppo svogliata per fare una cosa del genere, anche se essere quasi ripresa la piccava un pochino, quindi gli rispose come soleva fare spesso in quei casi.
    Intanto che Dimitry si muoveva verso il negozio di dolci si sdraiò completamente sulla sua testa, così da avere una visuale sottosopra dell’anfibio che li seguiva, per poi scoccargli una sonora pernacchia.

    Uffa come sei noioso, dovresti divertirti ogni tanto invece di stare lì a sputacchiare muco e sentenze.


    Concluse poi il suo alto discorso con una bella linguaccia e si rimise seduta “composta” sulla testa del biondo, in attesa di arrivare al fantomatico negozio di dolcetti.
    Stava per dire qualcosa al suo mezzo di trasporto su come sembrasse piacere poco al tritone, ma si dimenticò di tutto nel momento cui arrivarono alla bancarella che stavano cercando, era un tripudio di dolci di tutti i tipi e si spandeva un delizioso odore di burro e zucchero, tanto che le venne un bel po’ di acquolina in bocca.
    Quando uscirono Dimitry le porse per un momento il sacchetto con dentro i dolcetti e lei tentò di allungarsi per prenderne uno, ma erano troppo in fondo e troppo grandi per le sue ridotte dimensioni, anzi, alcuni di quei dolci erano alti quasi quanto lei!
    Era molto frustrata da quella inaspettata e indesiderabile piega degli eventi, aveva i suoi dolci a portata di mano ma non poteva raggiungerli, quindi si rivolse al ragazzone che la stava trasportando in giro e che era stato tanto gentile da comprare il pranzo.

    Dimyyyy!


    Esordì con voce un poco lagnosa.

    Non ci arrivo, sono troppo grandi e lontani per me!
    Ci fermiamo da qualche parte a mangiare?


    Gli occhi quasi le luccicavano mentre pensava di gettarsi, letteralmente, dentro uno di quei dolcetti e impaciugarsi tutta di zucchero e burro, che poi si sarebbe leccata via ridendo.
    Il suo ridotto stomachino emise un leggero brontolio, effettivamente aveva parecchia fame.
     
    Top
    .
  15.  
    .
    PostArt
    _ 0 0 6 - ¤ - D r e a m - L e a s h
    Resoconto #5 _
    Di nuovo. Ancora. Per l'ennesima volta.
    Sputare sentenze sembra una costante di Zyg -dalla bocca di molti è uscita quest'affermazione a dir poco caustica. Che poi anche gli altri sputino sentenze -che il fatto stesso di farglielo notare lo sia senza differenze- di questo non se ne accorge mai nessuno -non uno di quelli ha l'arguzia necessaria per distinguere l'inesistente confine.

    Hai ragione.

    E tuttavia, dopo una sottile pausa nella quale il tritone valuta le varie alternative, è un dire inaspettato ch'esce dalla sua gola e ti raggiunge -un'ammissione che non si sa perchè è concorde con quanto hai detto.

    Penso proprio sia il caso io mi diverta.

    Il tragitto prima della successiva pausa è breve -benchè Zyg non abbia davvero idea di dove il suo cicerone sia diretto, egli lo segue senza discutere: l'unica preoccupazione che attraversa la mente dello squamoso è concepire la giusta punizione per quella fata arrogante e senza misure -ordire il modo migliore per trarne un doppio vantaggio.

    E che cominci con te.

    Le rinfaccia, un istante prima che Dimitriy varchi la soglia della tenda mentre lo scienziato opta per rimanerne fuori; a lui i dolci non interessano più di quanto potrebbero interessargli gli ultimi ritrovati della robotica -all'anfibio abissale nulla di quanto richiede d'essere masticato è concesso- pertanto può evitare l'odore opprimente di zucchero caramellato ed unto appiccicaticcio che sicuramente permea la bizzarra bottega e prepararsi invece per la proposta finale alla scontrosa entità munita di ali.

    Fatti spiegare da lui dove puoi trovarmi.

    Ricomincia, indicando il Russo e facendo segno a quest'ultimo che l'alchimista non gradisce i dolciumi.

    Se domani verrai, ti prometto un gioco nel quale sarai l'assoluta protagonista.

    Un sorriso del tutto particolare, un lampeggiare negli occhi e il tritone che sguscia tra la folla per tornare a quelli che sono i suoi appartamenti -per raccogliere le ultime idee ed allestire l'insano giochetto.
    .70%
    - A r a l d o - d i - u n a - G e n í a - I n c o m p r e s a
    Passiva -
    - B i o p o t e n z i a m e n t o
    Passiva -
    - M i c r o c a m e r a - d i - C o l t u r a
    Equipaggiamento -
     
    Top
    .
17 replies since 27/2/2013, 09:59   428 views
  Share  
.