[EM] Sotto la Tana

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  1. _MajinZ_
     
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    Seguendo i consigli della Voce, il gruppo decise quindi di incamminarsi verso il cunicolo in apparenza libero, lasciandosi alle spalle il clangore metallico prodotto dai Titani. Quella era forse la decisione più giusta, per quanto il gruppo avesse grandi probabilità di vittoria, non era per nulla saggio combattere la sotto... non c’era nessuna forza in grado di resistere al peso della terra.
    Il cammino comunque continuò senza intoppi, anche se avventurandosi in quei cunicoli era strano non trovare nessun ostacolo... però la via era totalmente sgombra. Ma forse era meglio così, gli Eversori non avrebbero perso troppo tempo nello scavo.
    Dopo svariati minuti di marcia ininterrotta, comunque, il gruppo raggiunse quella che sembrava un’enorme camera circolare scavata nella roccia. Il soffitto era alto e immerso nel buio, nemmeno sollevando in alto le torce era possibile scorgerne la superficie. L’ampiezza di quella stanza era non era calcolabile ad occhio nudo, visto che il buio l’avvolgeva... quindi com’era possibile trovare la via? Nessun problema, il pistolero aveva una soluzione.
    Senza parlare la Voce armata di tutto punto fece qualche passo nel buio, mettendo poi mano alla cintura e sganciando tre sferette metalliche, le quali dopo aver tirato una cordicella, vennero scagliate in avanti: la prima dritta davanti al gruppo, le altre due lateralmente. Esse non esplosero, semplicemente si aprirono disperdendo una polvere luminescente che si attivò a contatto con l’aria... mostrando così gran parte della camera.
    Davanti al gruppo ora c’era un gran numero di passaggi, alcuni piccoli e altri più grandi e perdersi era molto semplice, ma per fortuna Yussef sapeva il fatto suo. Mise nuovamente mano alla mappa e, dopo averla studiata per un attimo, indicò un passaggio di forma ovale quasi al centro della parete.
    Bene, da quella parte.
    Dimitriy annuì ancora una volta e avrebbe fatto a tutti cenno di proseguire... se non che accadde qualcosa. L’avrebbero sentito tutti: si trattava di un tonfo sordo, un rumore che fece quasi tremare la terra e alcune piccole pietre si staccarono dal soffitto insieme alla polvere. Fu proprio in quel momento che il pistolero cadde con il fondoschiena per terra, indicando tremante i cunicoli davanti a se.
    L-la... LA MALEDIZIONE!!!
    E in quel momento l’avrebbero notato tutti: era come se il buio stesse divorando la luce. Lo videro avanzare come una nebbia, il buio... e il suo velo nero iniziò a coprire la luce verdastra fuoriuscita dalle granate, all’improvviso vedere oltre era impossibile come poco prima, forse anche peggio. In un attimo l’oscurità si fece vicina, divorando la luce prodotta dalle torce... e quella percepita dagli occhi. La notte stava divorando anche la carne. Nulla ovviamente si stava nutrendo dei corpi Eversori, però i loro occhi non riuscivano più a percepire i contorni delle mani e in un attimo tutti divennero come ciechi.
    L’Upperdark!
    Urlò il pistolero rialzandosi e, colto dal terrore, iniziò a correre senza una meta nel buio soffocante e intenso... ma la parola che aveva pronunciato risuonò nella mente di chi a Merovish viveva da un pezzo o si informava. Era quel buio in cui nemmeno una vista potenziata poteva qualcosa, ogni particella di luce veniva come ingoiata. Ma come spesso accadeva, i problemi non giungevano mai da soli.
    Infatti all’improvviso la voce dell’impaurito alchimista scomparve di colpo... forse li sotto non erano da soli e anzi, quasi sicuramente qualcosa si muoveva nell’impenetrabile oscurità, qualcosa di grosso... ma per ora era impossibile sapere altro, il gruppo era smarrito e trovare la via era impossibile: i vostri sensi non vi erano di nessun aiuto.


    _ __ ___ __ _



    Turnazioni: Libere
    Nota del Master: Il dono della sintesi non mi appartiene, scusate XD
    Comunque siete nel bel mezzo di quel fenomeno chiamato Upperdark, per la cui descrizione vi rimando a quella di questa sezione :3 chi vive da un po' a Merovish, comunque, sa di cosa si tratta e ci sono diversi modi per saperlo (per esperienza personale, per sentito dire o magari informandosi sui libri). Decidete voi come comportarvi, ma per ora trovare una via di fuga vi è impossibile e l'unica cosa certa è che qualcosa di grosso si muove intorno a voi :3
    Scadenza: 30 marzo
     
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    POST ATTIVO 3

    L'Upperdark.
    No, non era una presa in giro: c'era davvero, ed era ovunque. Tu eri sul soffitto, avevi visto tutto: la Voce cadere in terra, i tuoi compagni sparire, il nero avvolgere il mondo. Non ti turbò quella sempiterna notte, tant'è che ti acquattasi tranquillo sul soffitto. Sentivi poi dei rumori, avevi la sensazione che qualcosa si muovesse là, di sotto.

    Tu, fermo com'eri, ritenevi più saggia l'idea di stare a testa in giù, poco più grande di un ratto. Più piccolo eri e più era facile che nessuno ti notasse, cosa che però non ti esorto dal cercare -invano- un qualche approdo: le figure di coloro che avevano seguito Dimitry si confondevano a tal punto che sembravano non esistere.

    Fermo ed in attesa, attendevi i risvolti di quella situazione anomala e perigliosa.


    { STATUS - EQUIP - ABILITA' PASSIVE - ABILITA' ATTIVE }


    STATUS


    Status Fisico: Ottimo 100%
    Ferite Riportate: Nessuna

    Condizione Metale: :run:

    Mana Consumato: 0%
    Mana Residuo: 100%

    Altro: :guru:


    EQUIP



    اِخْتَفَى
    { Equip: Maschera Bianca
    { Info: la maschera replica l'uso dei normali sensi, mentre i danni subiti sono espressi come spaccature sulla stessa: la distruzione della maschera comporta la morte del personaggio

    ألف ليلة وليلة
    { Equip: Mantello Nero
    { Info: un banalissimo mantello nero logoro

    بوصلة من الرغبات
    { Equip: Bussola dei Desideri
    { Passive: ndr
    { Attive:

    ///
    { Equip:
    { Info:



    ABILITA' PASSIVE

    الرمال التغييرات
    { Passive: Cambiare forma a piacimento

    الهاوية ووكر
    { Passive: Camminare su ogni superficie

    الرمال مشاركة
    { Passive: Condivisione attive con le evocazioni

    ///
    { Passive:




    ABILITA' ATTIVE

    ///
    { Attive:

     
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    L’avanzata li condusse in un androne capiente, che fu subito illuminato dalla Voce che li stava guidando. Bastarono tre congegni e – come d’incanto – lucciole verdognole rischiararono parti della caverna.

    Molteplici e intricate vie si dipartivano, ma il loro uomo parve convinto della strada da prendere.
    Sperò che fosse davvero la strada giusta, il nostro Gerarca, perché tornare a casa per vie traverse sarebbe stato veramente seccante.

    Purtroppo giunse un contrattempo, viscido e oscuro come la notte che calò su di loro.
    Il buio dell'Upperdark.

    Inghiottì ogni lume, accecò la loro vista, e Bid’daum non poté altro che stringere i pugni, incazzato, quando il gruppetto di anime si spense al cospetto delle sue iridi.
    Ne aveva sentito parlare, ma quella era la prima volta che finiva inglobato dalla risalita delle tenebre.
    Prontamente diede le disposizioni ai suoi.

    State calmi e immobili, vi restano ancora gli altri sensi.

    Come non detto, il pistolero fu totalizzato dal panico, e fu udibile il suo scalpitare di passi, prima della brusca interruzione.

    Cazzo.

    Sibilò contrariato il Kuthiano.

    Tenete la mano sulla spalla di un vicino, stiamo compatti.

    Distese una mano, brancolando nel buio, cercando una scapola da agguantare avidamente; la pelle del Castigo era tesa allo spasmo, sensibile a qualunque spostamento anomalo nei dintorni.
    Il suo sguardo cieco rimase fisso nel buio, puntato verso l’uscita indicata dalla Voce poco prima del black out. Prolungando un tentacolo di coscienza, fece fluttuare il piccone che aveva legato alla cintola in quella direzione, in modo da poter riconoscere la via se mai la luce fosse tornata.



    Stato fisico: illeso
    Stato mentale: scazzato
    Energia: 110%
    Equipaggiamento:

    Kuthian’s Armor [Armatura]

    Comet Hammer [Arma bianca]

    Támerlein [Spada non evocata]

    Bussola dei Desideri [Oggeto GDR]

    Passive:

    Risorse criminali [Passiva: 110% energia]

    Oltre la realtà [Auspex spirituale, raggio 30 metri]

    Putrefazione [Passiva scenica valida per le tecniche sciamaniche del personaggio: gli spiriti provocano un effetto aggiuntivo di corrosione e avvizzimento all’ambiente circostante. Gli effetti sullo spirito nemico sono di libera interpretazione]

    Minaccia tangibile [Passiva di tatto super-sviluppato]

    Burattinaio [Passiva di controllo cinetico di oggetti circostanti: massimo 6 oggetti che non superano i 30 kg complessivi. Per estensione only-gdr, permette di manipolare i PNG che sono entrati in contatto con l’anima di Bid’daum]

    Attive utilizzate: /

    Note: ho usato Burattinaio per posare il piccone presso la via indicata dalla Voce.
     
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    Resoconto #4 _
    Alla vista della camera illuminata -allo scoprire quanto quei cunicoli possano diramarsi nelle profondità sotterranee di una città che di per sè sotterranea lo è già- Zyg opera un rapido calcolo ripercorrendo la strada finora tracciata -fissando a mente le svolte effettuate e all'incirca la lunghezza dei condotti intrapresi, il tritone rammenta che di labirinti su Ravnica ne ha già affrontati parecchi: l'intero quartiere dov'era stanziato assieme ai suoi colleghi ricalcava un'intricata rete di passaggi e stanze variamente approntate -riscoperti tra le rovine di una Gilda che fu, quei luoghi si celavano alla luce del sole per impedire che l'ottusa paura degli altri conducesse al triste esito infine avvenuto.
    Forte di questa esperienza, quindi, l'anfibio comincia a diffidare della guida che il gruppo reca con sè -conscio che ideare un'alternativa non guasta, egli decide di svuotare una buona metà della capsula all'interno del secchio preso a prestito per quell'incarico; si dispone in tal senso ben prima che Yussef sveli loro il successivo condotto, che il muto cominci a parlare, che il buio sopravanzi ad inghiottirli tutti, che il Gerarca frema alla maledizione: quando ciò avviene, Zyg ha perfino riposto la microcamera nella borsa -quando ciò avviene, lo scienziato ha completato l'opera da un paio di minuti.

    Non toccarmi.

    Intima invece al Kuthiano, quando percepisce un braccio allungarsi verso la propria spalla -non è sicuro che si tratti della medesima persona, ma lo sospetta in seguito alle di lui parole. Perchè Zyg non ha idea di cosa sia l'Upperdark -non lo conosce, nessuno gliene ha parlato, non ha avuto motivo di informarsi al riguardo: agli occhi vacui dello squamoso il tutto è nulla più che un manto di tenebra -forse improvviso, forse ingiustificato- ma nulla che possa terrorizzare un abitante degli abissi. E se anche si trattasse di una maledizione, nel suo repertorio l'ex-Simic ha sicuramente qualcosa con cui tenerla a bada -se detta maledizione ha fatto sua la Voce cenciosa, pure questa dovrà affrontare le meraviglie della biomanzia.
    No, non c'è motivo di preoccuparsi. Non per adesso.
    .100%
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  5. _MajinZ_
     
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    Ognuno reagì in modo differente all’Upperdark, il mostro divora luce. Dimitriy ad esempio rimase impassibile, in silenzio, mentre cercava di rimettere in funzione gli altri sensi, visto che la vista ormai non serviva a niente... il suo sesto senso però era in allerta, qualcosa di pericoloso si muoveva nella stessa stanza in cui si trovavano gli Eversori. Era grosso e si muoveva al limitare delle percezioni di tutti... bisognava stare attenti.
    Il Deserto fu lesto a nascondersi, rifugiandosi sul soffitto della grotta, divenendo così piccolo da passare del tutto inosservato... per ora salvo dall’inferno che si stava generando sotto di lui. Il Castigo avvertì i suoi sottoposti di serrare le fila e mentre la sua mano si posava su una spalla, il piccone veniva spostato dalla sua stessa anima in direzione della via indicata dalla Voce... ma era dannatamente difficile orientarsi al buio, in quel buio maledetto.
    Infine il tritone rimase concentrato, preparandosi a qualsiasi cosa potesse accadere da quel momento in avanti. Al momento il silenzio era l’unica cosa percepibile... poi però tutta avrebbero sentito quel cupo brontolio far vibrare l’intera stanza, dal pavimento al soffitto, lasciando ricadere frammenti di povere e roccia... era un suono inquietante, quasi paralizzante e infatti la spalla sfiorata dallo Hierarch ebbe un sussulto. Era il debole umano.
    Successivamente tutti percepirono qualcos’altro. Erano quattro percezioni al limitare dei straordinari sensi del gruppo... Anima e aria percepì Bid’daum, un lampo elettrico Zygoin, un suono strisciante Azazel e una brutta sensazione Dimitriy. E poi la presenza accelerò: stava andando dritta verso i bersagli, una per ogni Eversore e Voce... l’impatto era imminente, tutti dovevano difendersi sfruttando al massimo i propri sensi sovrannaturali.


    _ __ ___ __ _




    Turnazioni: Libere
    Nota del Master: brontolio vi causa uno stato di inquietudine, una sorta di attacco psionico basso (un basso a testa) che causa paura e ansia. L’impatto invece è un colpo fisico di media intensità, difendetevi di conseguenza :3 ah, le cose che vi si lanciano addosso sono esseri viventi, vermiformi. Sahra invece viene ignorato, ma si rende comunque conto che qualcosa non va e può decidere di intervenire, il brontolio infatti gli fa capire più o meno la posizione del qualcosa grosso e cattivo.
    Per quanto riguarda Azazel per ora passa, ma al prossimo giro gradirei essere avvisato nel caso ci fossero problemi a postare :win:
    Scadenza: 10 aprile
     
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    POST ATTIVO 4

    Paura. Ansia? Emozioni umane invadevano l'emisfero della tua esistenza: non le conoscevi, eppure ti parvero così familiari. Qualcosa capace di instaurare in te tali sensazioni, adesso, si muoveva alla rinfusa sotto. Sì, sotto, dov'erano gli altri: non potevi vedere bene, il buio occludeva ogni cosa, ma percepivi chiaramente il brontolìo di quel qualcosa... Intuivi che avesse intenzione di darvi contro, sebbene nostasti come tu, a differenza degli altri, eri stato risparmiato.

    Era un bene. Il fatto di non doverti difendere ti concesse una duplice occasione: la prima fu quella di evocare in prossimità del mostro brontolone una delle tue creature; l'abominio della terra si erse come un Leone dal nulla, fiutando la presenza della vittima e caricandola a testa bassa. Nel buio non avevi avuto buon cuore: semmai il mostro avesse travolto qualche collega eversore, potevi sempre scusarti che tu, nel buio, non ci vedevi. Ma d'altronde, se Bid'daum fosse stato al tuo posto, così come pure Dimitry, probabilmente non avrebbero avuto problemi a colpire il nemico nascosto... specie se qualche idiota si metteva davanti al momento sbagliato.

    La seconda occasione fu data dalla possibilità di muoversi sul soffitto, sempre acquattato e cercando di non far rumore, cosicché da variare la tua locazione. Semmai quel maledetto avesse rilevato la tua esistenza, o avesse compreso ch'eri stato tu a lanciargli contro il molosso, avresti scelto un nuovo luogo dove acquattarti. Giusto per precauzione.


    { STATUS - EQUIP - ABILITA' PASSIVE - ABILITA' ATTIVE }


    STATUS


    Status Fisico: Ottimo 100%
    Ferite Riportate: Nessuna

    Condizione Metale: sahra on action :guru:

    Mana Consumato: 10%
    Mana Residuo: 90%

    Altro: la bestia dura un turno, è bella grossa (spero quanto il nemico) e forte come un medio. Qui una immy del piccolino. Incorna con le zanne che ha sul muso :geez:


    EQUIP



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    { Equip: Maschera Bianca
    { Info: la maschera replica l'uso dei normali sensi, mentre i danni subiti sono espressi come spaccature sulla stessa: la distruzione della maschera comporta la morte del personaggio

    ألف ليلة وليلة
    { Equip: Mantello Nero
    { Info: un banalissimo mantello nero logoro

    بوصلة من الرغبات
    { Equip: Bussola dei Desideri
    { Passive: ndr
    { Attive:

    ///
    { Equip:
    { Info:



    ABILITA' PASSIVE

    الرمال التغييرات
    { Passive: Cambiare forma a piacimento

    الهاوية ووكر
    { Passive: Camminare su ogni superficie

    الرمال مشاركة
    { Passive: Condivisione attive con le evocazioni

    ///
    { Passive:




    ABILITA' ATTIVE

    الثور ستون
    Il guardiano protegge... Una città racchiusa dietro le mura... Egli adora distruggere.
    ~

    La seconda evocazione fra le più piccole, misurando -in altezza e larghezza complessive- circa sette metri; si tratta di un mostro che rassomiglia ad un leone, pesantemente ricoperto d'una corazza di roccia e pietra su quasi tutto il corpo felino. La sua specialità è la corsa: appena sorto dal terreno in cui viene richiamato, questi subito cerca di travolgere il bersaglio come farebbe un qualunque toro. Tuttavia poiché la parte anteriore del suo muso possiede una serie di spuntoni ricurvi all'insù, farsi colpire non sarebbe un'esperienza affatto gradevole. Esso può rimanere in campo anche per due turni, a scapito tuttavia della potenza.
    { Attive: Medio

     
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    Nella cieca agitazione era facile sentirsi persi, nonché completamente vulnerabili.
    Eppure era in simili situazioni che i veri uomini d’azione si distinguevano dai soldatini improvvisati, evitando di cedere al panico e valutando con freddezza le diverse possibilità.

    Non fu complicato – ma nemmeno troppo immediato – per il Kuthiano astrarsi dalla situazione, interpretando le percezioni che a lui erano rimaste, sopravvissute al vorace Upperdark.
    Irruento e improvviso giunse un roboante stertore (o magari era un brontolio di succhi gastrici, chi poteva saperlo?), facendo raggelare il sangue dei presenti e destabilizzando la psiche del nostro.

    Successivo fu il getto di abomini vermiformi che, sfruttando la distrazione psichica del rimbombo, cercarono l’impatto contro i singoli membri della spedizione. Di largo preavviso per la minaccia furono gli scampoli d’anima intravisti dal Castigo, accompagnati da correnti trasversali che presagivano un lancio di materia.

    Arriva qualcosa!

    Fu l’avvertimento gridato dal Gerarca ai suoi, seguito poi da un tentativo d’ispessimento del fisico.
    La sua anima filtrò attraverso le viscere, compattando il materiale organico che incontrò al suo passaggio, ma l’azione fu blanda rispetto alla volontà prefissata, giacché l’impatto giunse prima che fosse stato investito un congruo obolo energetico, proporzionale alla grossa massa sparata verso di lui.
    Il vermone lo colpì al torace, schiantandosi sulla placca principale della sua armatura. La botta arrivò smorzata al suo petto, stampando un ematoma pari a quello di un cazzotto ben piazzato. Gli mancò il fiato per un istante, e la percossa vibrò per tutto il corpo prima di disperdersi in una mancata inerzia. Subito cercò di calciare via - stizzito - il lombrico bombato che lo aveva ferito.

    Dov’è questo stronzo?

    Si chiese infuriato Bid’daum, attaccato alla cieca da una qualche bestia delle caverne.
    Inviò in perlustrazione un brandello della sua anima corrotta, guidandolo verso la presenza che era stata epicentro del paralizzante borbottio. Avrebbe cercato la direzione affidandosi agli spostamenti d’aria che la mole incazzata avrebbe involontariamente generato con la sua sola presenza, e cercò con gli occhi la sua anima attraverso il buio finché, se mai l’avesse trovata, avrebbe schiantato il frustolo di spirito contro il principio vitale nemico, tentando così di corrodere l’interno.

    Di qualunque chimera si trattasse.



    Stato fisico: botta di entità bassa al petto
    Stato mentale: inquieto e aggressivo
    Energia: 110 – 5 – 10 = 95%
    Equipaggiamento:

    Kuthian’s Armor [Armatura]

    Comet Hammer [Arma bianca]

    Támerlein [Spada non evocata]

    Bussola dei Desideri [Oggeto GDR]

    Passive:

    Risorse criminali [Passiva: 110% energia]

    Oltre la realtà [Auspex spirituale, raggio 30 metri]

    Putrefazione [Passiva scenica valida per le tecniche sciamaniche del personaggio: gli spiriti provocano un effetto aggiuntivo di corrosione e avvizzimento all’ambiente circostante. Gli effetti sullo spirito nemico sono di libera interpretazione]

    Minaccia tangibile [Passiva di tatto super-sviluppato]

    Burattinaio [Passiva di controllo cinetico di oggetti circostanti: massimo 6 oggetti che non superano i 30 kg complessivi. Per estensione only-gdr, permette di manipolare i PNG che sono entrati in contatto con l’anima di Bid’daum]

    Attive utilizzate:

    Irrobustimento
    Rilasciando la forza del suo spirito all’interno del suo corpo, Bid’daum riesce a indurire fino all’inverosimile il suo corpo. Ogni tentativo di estorsione di confessioni attuato con la forza si è sempre rivelato fallimentare con lui, perché i nostri “campioni” non riuscivano nemmeno a fargli un livido, quando induriva il suo corpo.
    Tipo: difesa
    Consumo: variabile (usata a basso)(tecnica di difesa da attacchi fisici)

    Aggressione spirituale
    Questa tecnica leggendaria permette a due anime rivali di superare le barriere fisiche del corpo e di scontrarsi apertamente. Nel caso particolare, Bid’daum aggredisce con un’emanazione di spirito l’avversario. Lo spirito in movimento è visibile solo agli individui con vista per le presenze spiritiche ed è sotto forma di raggio. L’anima aggredita di solito è colta di sorpresa e le persone in grado di sostenere uno scontro di anime senza soccombere sono veramente poche. La forza distruttrice dello spirito può portare a danni permanenti all’anima del nemico, che si sentirà spossato e profondamente sconvolto da quest’attacco sferrato verso l’ultima frontiera della mente. Nel caso in cui la discrepanza fra le due forze in gioco fosse molto alta, il più debole spesso trova la morte.
    Tipo: attacco
    Consumo: variabile (usata a medio)
     
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    Resoconto #5 _
    Adesso sì. Decisamente.
    Da quella tenebra uniforme e appiccicosa nella quale sono immersi Zyg percepisce distintamente un'anomalia poco piacevole -palesandosi quale un'enorme interferenza nella quiete di una grotta presumibilmente disabitata, il tritone avverte la presenza di una massa non indifferente al limitare del proprio spettro sensoriale. E la cosa, per quanto già allarmante di suo, guadagna rapida l'intera attenzione del biomante non appena la cavea sussulta a causa di un basso ruggito -profondo, inquietante, in un certo modo pregno di foschi presagi, quel borbottare innervosisce il tecnocrate convincendolo definitivamente della stupidità nel quale s'è invischiato: bisognava proprio calarsi nelle viscere di Merovish, quando la stessa città è sufficientemente pericolosa?
    Scuote il capo quasi a biasimare sè stesso; nel buio opprimente nessuno si renderà conto che lo squamoso ha perso la tipica arroganza -troppo preso a scandagliare frenetico lo spazio d'intorno, Zyg è ad un passo dal sussultare rumorosamente. E giustamente spaventato, il mezzopesce si risolverà infine per attuare misure cautelative d'indubbia efficacia: la mano affonda in quella gelatina melmosa precedentemente riversata nel secchio, il mana dell'alchimista ne fuoriesce andando a sfamare i citoplasti ora in attiva produzione.

    Plax. Plax Difensivo. Quale migliore accortezza per affrontare l'ignoto -ora che Zyg ne è completamente ricoperto, non siamo forse tutti più tranquilli? Beh, io e lui di sicuro -visto che il senzagambe riceve poco dopo due differenti segnali (elettrico il primo, sonoro il secondo) entrambi volti ad indicare una minaccia in arrivo, vuol dire che anche questa volta prevenire meglio che curare.
    Il vermone con l'intento di ferirlo, invece, temo sia di tutt'altro avviso: grazie ai ritrovati scienza Simic non solo non è riuscito a portare a termine il proprio compito ma -e questo è un risvolto tra i più positivi- sta per contribuire egli stesso all'avanzamento del Progetto sul quale Zyg lavora senza requie: perchè sprecare l'occasione di campionare un timido abitante delle profondità? Sicuramente il suddetto sarà ben felice di offrirsi volontario al prelievo -quando l'incaricato per l'espianto è il Bioplasma, vi garantisco che sono tutti estremamente collaborativi. Morti, certo. E proprio per questo estremamente collaborativi.
    .85%
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    - P l a x - D i f e n s i v o
    Consumo Medio -
    Benchè sia a dir poco viscido e a detta dei più perfino maleodorante, sin dagli scontri del Decamillennio il Plax Difensivo è considerato quale una delle migliori invenzioni partorite dagli studi ingegneristici dei laboratori Simic: questo biopolimero oleoso -solitamente impiegato come rivestimento protettivo sulle armature delle milizie d'elite- ha infatti la peculiare caratteristica di rendere estremamente scivolosa qualsiasi superficie sulla quale sia applicato, di fatto rendendo la zona così trattata -ed è questo il motivo per cui sia Zygoin che Momir Vig ne hanno progettato un utilizzo in vasta scala- pressochè impossibile da intaccare con mezzi fisici. Non a caso, in natura il Plax si ritrova sotto forma di un'abbondante secrezione mucosa associata alla cute del Ranolingio Sputaplax -un piccolo ranide diffuso esclusivamente su Ravnica, il cui nome, tra l'altro, ben riflette la caratteristica che lo ha reso celebre- ove esplica l'ovvia funzione di garantire all'individuo una pronta fuga ad ogni tentativo di presa da parte dei suoi numerosissimi predatori -si tenga infatti a mente che il suddetto organismo predilige gli acquitrini paludosi e sovrabbondanti di vita di cui sono costellati i quartieri Simic, un ambiente complesso ma, al contempo, ricco d'insidie. A prescindere però dall'effettiva distribuzione nel regno animale -giacchè il composto esprime appieno la propria efficacia non soltanto in quei straordinari frangenti- il biomante risulta capace di far sintetizzare la preziosa sostanza pure ad una colonia di citoplasti opportunamente stimolati, permettendo cioè un'immediata quanto versatile applicazione del Plax e prevenendo di conseguenza tutta una serie di spiacevoli effetti a cui il tritone -o chi per esso- sarebbe altrimenti soggetto. [Protezione dai danni fisici]
    - B i o p l a s m a
    Consumo Basso -
    Perlopiù incompreso e ingiustamente bistrattato -forse per via del suo aspetto tutt'altro che avvenente, forse per il lezzo putrido che solitamente emana- il Bioplasma è una simpaticissima creazione del laboratori Simic, un organismo ideato quale perfetto spazzino -anche e soprattutto per ripulire il sistema viario della città- ma che ben presto è stato rivalutato per la propria innegabile utilità; sorto in seguito alle sperimentazioni su di un'ameba verdognola nota al mondo scientifico per i mirabili enzimi ch'è in grado di produrre, detto Bioplasma risulta invece essere una massa amorfa dalle abitudini terribilmente tranquille, incapace di risultare aggressiva, flemmatica nel moto e viscosa nella composizione: una sorta di gelatina acida -estremamente acida- il cui unico cruccio -sempre che di reali preoccupazioni si possa parlare- è ingozzarsi di tutto ciò che si trovi a portata di fauci, indifferentemente se materia organica o substrato inerte, senza distinzioni tra un individuo vivo o morto che sia. Nonostante le apparenze, però, questo flaccido e indolente compagno è tutt'altro che innocuo -al punto che, lasciato a banchettare liberamente, rischia di sfuggire ad ogni controllo: che sia un cumulo d'immondizie, un pasto di sangue o un prezioso tesoro, il Bioplasma cercherà infatti di inglobarlo al proprio interno sempre e comunque con l'intento di digerirlo, perciò -salvo imprevisti che ne compromettano prematuramente l'attività- esso proseguirà indisturbato fino a pasteggiare con il suo stesso corpo, digerendo perfino quella manciata di citoplasti con il quale Zygoin lo ha generato. [Offensiva di stampo fisico]
     
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  9. »Azazel
     
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    Prelude: Narrato in terza persona.
    Act: Punto di vista di Azazel.
    -Pensato Azazel-
    "Parlato Azazel"
    «Parlato altri»



    Sotto la Tana



    ~Act IV



    Arrivammo presto in un ampia zona rocciosa cercando di mantenere la disposizione fissata precedentemente. La guida ci aveva condotti verso luoghi più sicuri, apparentemente. Il silenzio che mi avvolgeva, però aveva qualcosa di insolito. Mi era stato intimato di rimanere in guardia, essendo Merovish un posto ai limiti del termine "pericoloso".
    Cosa potevo aspettarmi allora della parte sotto la Tana?
    Infatti ben presto la minaccia si fece visibile.

    Tutto scomparve. Ogni cosa. Come se avessi perso gli occhi, i miei compagni, la guida, le pareti di roccia, furono inghiottite dal buio. Bid'daum, il Gerarca che consideravo un mentore, ci intimava di restare tranquilli pur avendo un tono abbastanza stizzito; tutt'altro però fece una Voce, che si smarrì nel panico. Per me la situazione non era ancora precipitata, potendo far affidamento ad un udito fuori dal comune e ad una ferrea memoria, riuscivo ad essere sicuro della posizione dei miei compagni e che per il momento non ci fosse nient'altro nella caverna. Ma questa tranquillità svanì di lì a poco. Un rumore cupo e profondo mi pervase le membra, passando prima dall'orecchio, poi dal cervello e infine giunse dritto al cuore, che accelerò il battito in preda all'ansia. Nonostante le parole di conforto del Gerarca e la mia abilità nel mantenere la concentrazione, fui turbato da quel rumore inquietante che mi scosse fino al midollo.
    Curvai lievemente le spalle e piegai le gambe, tentando di assumere una posizione di combattimento - arte alla quale non ero assolutamente portato. In pochi attimi realizzai che al buio e al cospetto della creatura che aveva prodotto quel suono, la mia capacità di convinzione con le parole sarebbe servita a poco. Tentai di cercare un modo di svignarmela da un eventuale attacco, mentre sentivo che gli altri si preparavano allo stesso modo. Bid'daum stava muovendo qualcosa col suo oscuro potere, potevo percepirlo ancora distintamente visti i residui che aveva ancora lasciato in me. Mentre ponderavo una strategia difensiva, fui interrotto da un sibilo. Prontamente l'orecchio cercò di percepire la posizione di ciò che l'avesse prodotto, ma quella cosa era davvero veloce. In pochi istanti realizzai che m'avrebbe colpito e cercai di intuire la zona dell'impatto. La mano scivolò istantaneamente sull'elsa della lama e la sfoderai deciso, con la punta verso il basso, pronto a ricevere l'indesiderato ospite.
    Ognuno degli Eversori ricevette un attacco. Sentii un impatto sul corpo del Maligno Gerarca, mentre sentii un rumore melmoso provenire dalla direzione dell'insolito personaggio con le sembianze di un Tritone. Mi mancava all'appello il Deserto. Ma non ci pensai più di tanto, giacché il sibilo era sempre più vicino.
    -Ora!-
    Chiusi le braccia attorno al torace, mi accovacciai divenendo poco più grosso di una roccia, la mantella mia avvolgeva completamente e l'unica cosa che ne veniva fuori era la punta della lama, posizionata nel punto in cui - l'udito sovraumano mi fece capire - si sarebbe impattato l'essere che mi assaliva.
    Credetti di ferirlo, ma l'impatto mi sbalzò all'indietro pur avendo un baricentro basso, facendomi strisciare di schiena per qualche metro. La cosa era stata infilzata e non poteva più nuocere, sentivo i suoi fluidi corporei scorrere lungo il filo della lama; ma il suo attacco era andato a buon fine. Il braccio che manteneva il pugnale era indolenzito dallo sforzo e avevo dolori sparsi ai muscoli delle gambe e alla schiena, infine un grosso livido sul petto.

    Estrassi la lama dalla carogna e cercai di rialzarmi goffamente, non ero affatto portato per questo genere di missione. Avevo anche perso il secchio per il recupero!
    L'unica cosa che m'era rimasta da fare era tornare nella posizione, vicino ai compagni. Guidato dalla voce di Bid'daum, mi avvicinai senza fare il minimo rumore, per non essere esposto ad altri attacchi.





    A Z A Z E L


    specchietto


    Status


    Stato Fisico: Lividi e dolori un po' ovunque.
    Stato Psicologico: Inquieto, turbato.
    Quantità di Energia: 70%

    Lama Nascosta


    Un coltello semplice con lama a doppio taglio. Completamente nero, dal manico, alla lama, al fodero. Privo di guardia, misura 20 centimetri in totale, 10 centimetri il manico, e 10 la lama. Infoderato, è perfettamente cilindrico, la lama è piatta, senza nessun ornamento particolare. Az, è solito portarla sempre con sé, la tiene in un apposito gancio all'interno dei pantaloni all'altezza dell'osso sacro, coperta per metà dai pantaloni e per il resto, dalla giacca.

    Ferri del Mestiere:


    Nelle “mille” tasche della giacca, Az ha i più svariati oggetti: corde, nastri e fili di qualsiasi misura, forbicine, giravite, grimaldelli, molle, scatole, viti, perni, ampolle di plastica, un mazzo di carte, sacchetti di ogni misura, cimeli, orologi, quadernetti e penne, e solo Cleeria sa cos'altro!

    Dal Ventre di Cleeria


    #Orecchio Sopraffino
    Nato nell'oscurità, creato per il silenzio totale, Azazel ha sviluppato un udito capace di distinguere i suoni e la loro natura fino a 30 metri da se. Il suo orecchio lavora come un sonar esclusivamente in ricezione: riesce rapidamente a tracciare una mappa (chiaramente molto incompleta e blanda) dei suoni, riconoscendone (ad opportuna distanza) cosa lo produce.
    [Auspex di tipo uditivo, raggio: 30 mt.]

    #Stratega
    Uscire da una situazione pericolosa, senza l'utilizzo della forza è importantissimo quando non si conoscono tecniche di difesa raffinate. Forse l'unico modo è elaborare strategie complesse, in pochissimo tempo. Il cervello di Azazel è stato creato con questo meccanismo di ragionamento velocissimo e non risente minimamente delle condizioni di stress imposte dalla situazione psicologica o fisica.
    [Ignora lo stress durante i ragionamenti.]

    #Raccoglitore d'Informazioni
    La mente di Azazel funziona come un'enorme raccoglitore: ogni conversazione che ascolta, ogni individuo o luogo che osserva, ogni oggetto che esamina, viene registrato minuziosamente e finisce nei suoi ricordi come in un cassetto che in ogni momento può aprire per consultare le informazioni raccolte.
    [Efficientissima memoria a breve e lungo termine, visiva e uditiva]

    La Tecnica


    Quantità di Energia Utilizzata: 30% [20 + 10]

    Assassinio: uccidere è un'arte. Come tutte le arti è complicata e va studiata minuziosamente. Ma spesso è la tecnica più elementare mista all'effetto sorpresa che garantisce la vittoria. Un attacco semplice, fulmineo, portato con la lama in uno dei punti vitali della vittima, quasi sempre, il collo.
    [Abilità attiva, costo: alto, durata: istantanea, effetto: viene portato un colpo con la lama nascosta ad un punto vitale del corpo]
    Nessun suono:le ombre, si muovono seguendo sempre un individuo, ma quello, quasi non se ne accorge. Come un'ombra, Azazel è stato creato. E allo stesso modo il suo respiro, i suoi passi, i suoi movimenti non producono il minimo rumore.
    [Abilità attiva, costo: medio, durata: due turni, effetto: nessun suono prodotto]

    Note Conclusive


    Mi dispiace per l'assenza, ho spiegato nella sezione Benvenuti. Chiedo scusa a tutti per i rallentamenti.
    E chiedo scusa anche per avere un PG che nel combattimento è veramente scarso xD


     
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  10. _MajinZ_
     
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    Se prima l’Upperdark da solo non era riuscito a piegare gli Eversori, non ci riuscì nemmeno la paura di trovarsi immersi in un mondo ostile, circondati da nemici all’apparenza invisibili. I piani della creatura andarono in fumo, almeno per il momento.
    Tutti si prepararono all’impatto con le propaggini oscure, il Castigo avvisò tutti di stare allerta e approntò la difesa, ma la sua anima cristallizzata non contenne l’intero impatto, causandogli un grosso ematoma all’altezza del torace. Zygoin si protesse con il suo Plax Difensivo e fu l’unico a proteggersi completamente, a parte il Deserto rimasto nascosto sul soffitto, pronto a scagliare la sua offensiva. Per Azazel fu un po’ più difficile difendersi, provò a farlo con il poco che aveva e per pura fortuna il verme impattò con la sua spada, rifugiandosi nuovamente nel buio con un agghiacciante lamento.
    Male invece andò alla Voce, infatti Bid’daum avrebbe sentito un tremolio della spalla di Yussef, percependolo poi mancare mentre cadeva al suolo... qualcosa ora si trovava all’interno del gruppo, bisognava fare attenzione.
    Le offensive comunque non tardarono ad arrivare, sia da un lato che dall’altro. Però solo Zyg ebbe l’accortezza di occuparsi dei piccolini e quello colpito dal Bioplasma non riuscì a fuggire, finendo al suolo a pochi passi dal verde. Anche Dimitriy si liberò del parassita, inchiodandolo al suolo con un colpo preciso alla base del cranio.
    Il Deserto e il Gerarca, invece, si occuparono del mostro più grosso: il primo scagliò un po’ alla cieca il suo Cucciolo di Pietra e fu solo per fortuna che l’evocazione non investì i suoi compagni, andando ad impattare contro qualcosa di diverso dalla roccia... l’aveva colpito. La creatura ruggì, ma fu solo grazie a quella mossa che la creatura si spostò, entrando così nel raggio d’azione del Kuthiano e il colpo andò a segno. Un altro lamento della creatura, la quale si contorce nel buio senza tuttavia lanciarsi all’attacco... ha ancora i suoi piccolini da sfruttare.
    E quelli che gli Eversori non finirono, si scagliarono su di loro. Quello che poco prima colpì lo Hierarch si avventò nuovamente su di lui e lo morse all’altezza del polpaccio, mentre quello che uccise la Voce si scagliò verso Azazel, azzannandolo all’altezza dell’avambraccio... e l'ultimo, quello ferito, si scagliò verso il Tritone per cercare di colpirlo nuovamente I due vermi comunque non fuggirono, rimasero agganciati alle loro vittime con l’intento di trattenerli, forse era meglio disfarsi di loro prima di procedere con l’assalto... alla Mamma.


    _ __ ___ __ _




    Turnazioni: Libere
    Nota del Master: Maledetti lombrichi ancora vivi 8D il danno che ricevono Bid e Azazel è un basso: il primo se lo becca per non averlo finito, l'altro perché è stato autoconclusivo u.u anche l'offensiva del terzo è un basso, però ci si può difendere XD ah, Sahra si salva perché cambia posizione e le creature non riescono ad individuarlo (non l'ho scritto nel post perché me ne son ricordato ora e non ho voglia di moddare :8D:) se avete domande c'è il topic apposito :3
    Scadenza: 15 aprile
     
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  11.  
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    PostArt
    _ 0 0 8 - ¤ - C l i n g i n g - D a r k n e s s
    Resoconto #6 _
    E' sempre un piacere quando tutto va per il verso giusto -ogni cosa a suo posto, esattamente come previsto. E Zyg non può dirsi che soddisfatto dall'aver prontamente eliminato la minaccia vermicolare: quel fastidioso abitante dei cunicoli profondi era sicuramente dotato di buone mandibole -se non quelle deve aver avuto un pungiglione o un altro sistema per perforare le carni della presunta vittima- perchè, lanciatosi come ha fatto ma non immune all'acido del Bioplasma, non avrebbe avuto altro modo di arrecare danno agli Eversori lì riuniti.
    Fatto sta che -a giudicare dai segnali elettrici distintamente impressi nella sua mente- lui è il solo oltre a Dimitriy ad essere stato in grado di arginare l'assalto portato nel buio -le percezioni su cui lo scienziato focalizza la propria attenzione rivelano altri tre organismi di foggia simile, ciascuno dei quali indirizzato ad un individuo umano o quantomeno umanoide; di questi, due cambiano bersaglio -quello che ha atterrato Yussef si dirige verso Azazel, quello colpito dal succitato corre a vendicare il morto per mano di Zyg- di questi, due artigliano con le proprie fauci mentore e allievo -il restante scivola contro una barriera difensiva prontamente rinnovata dallo squamoso alchimista.

    Vi ritenevo autosufficienti. Pienamente in grado di difendervi da questi piccoli intrusi.

    Sibila sprezzante all'indirizzo di chi s'è lasciato cogliere impreparato -con un ragionamento contorto e minimamente comprensibile avverte che opererà di persona una rapida soluzione al problema. E infatti -sfamando con un ingente quantitativo di mana la melma acida generata solo pochi istanti prima- il tecnocrate cellulare rimpolpa il Bioplasma fino a farlo crescere di dimensioni, separarlo anzi in quattro masse distinte -del tutto simili a quella che poco fa s'è sbarazzata del verme a lui diretto- impartendo infine l'ordine di aggredire quelle tre larve eccessivamente aggressive e (per il quarto rimasto) di puntare verso i margini del campo sensoriale dell'abissale -là, proprio là, dove egli avverte l'origine del passato brontolio per nulla rassicurante.
    .60%
    - A r a l d o - d i - u n a - G e n í a - I n c o m p r e s a
    Passiva -
    - B i o p o t e n z i a m e n t o
    Passiva -
    - M i c r o c a m e r a - d i - C o l t u r a
    Equipaggiamento -
    - P l a x - D i f e n s i v o
    Consumo Basso -
    Benchè sia a dir poco viscido e a detta dei più perfino maleodorante, sin dagli scontri del Decamillennio il Plax Difensivo è considerato quale una delle migliori invenzioni partorite dagli studi ingegneristici dei laboratori Simic: questo biopolimero oleoso -solitamente impiegato come rivestimento protettivo sulle armature delle milizie d'elite- ha infatti la peculiare caratteristica di rendere estremamente scivolosa qualsiasi superficie sulla quale sia applicato, di fatto rendendo la zona così trattata -ed è questo il motivo per cui sia Zygoin che Momir Vig ne hanno progettato un utilizzo in vasta scala- pressochè impossibile da intaccare con mezzi fisici. Non a caso, in natura il Plax si ritrova sotto forma di un'abbondante secrezione mucosa associata alla cute del Ranolingio Sputaplax -un piccolo ranide diffuso esclusivamente su Ravnica, il cui nome, tra l'altro, ben riflette la caratteristica che lo ha reso celebre- ove esplica l'ovvia funzione di garantire all'individuo una pronta fuga ad ogni tentativo di presa da parte dei suoi numerosissimi predatori -si tenga infatti a mente che il suddetto organismo predilige gli acquitrini paludosi e sovrabbondanti di vita di cui sono costellati i quartieri Simic, un ambiente complesso ma, al contempo, ricco d'insidie. A prescindere però dall'effettiva distribuzione nel regno animale -giacchè il composto esprime appieno la propria efficacia non soltanto in quei straordinari frangenti- il biomante risulta capace di far sintetizzare la preziosa sostanza pure ad una colonia di citoplasti opportunamente stimolati, permettendo cioè un'immediata quanto versatile applicazione del Plax e prevenendo di conseguenza tutta una serie di spiacevoli effetti a cui il tritone -o chi per esso- sarebbe altrimenti soggetto. [Protezione dai danni fisici]
    - B i o p l a s m a
    Consumo Alto (4x Basso) -
    Perlopiù incompreso e ingiustamente bistrattato -forse per via del suo aspetto tutt'altro che avvenente, forse per il lezzo putrido che solitamente emana- il Bioplasma è una simpaticissima creazione del laboratori Simic, un organismo ideato quale perfetto spazzino -anche e soprattutto per ripulire il sistema viario della città- ma che ben presto è stato rivalutato per la propria innegabile utilità; sorto in seguito alle sperimentazioni su di un'ameba verdognola nota al mondo scientifico per i mirabili enzimi ch'è in grado di produrre, detto Bioplasma risulta invece essere una massa amorfa dalle abitudini terribilmente tranquille, incapace di risultare aggressiva, flemmatica nel moto e viscosa nella composizione: una sorta di gelatina acida -estremamente acida- il cui unico cruccio -sempre che di reali preoccupazioni si possa parlare- è ingozzarsi di tutto ciò che si trovi a portata di fauci, indifferentemente se materia organica o substrato inerte, senza distinzioni tra un individuo vivo o morto che sia. Nonostante le apparenze, però, questo flaccido e indolente compagno è tutt'altro che innocuo -al punto che, lasciato a banchettare liberamente, rischia di sfuggire ad ogni controllo: che sia un cumulo d'immondizie, un pasto di sangue o un prezioso tesoro, il Bioplasma cercherà infatti di inglobarlo al proprio interno sempre e comunque con l'intento di digerirlo, perciò -salvo imprevisti che ne compromettano prematuramente l'attività- esso proseguirà indisturbato fino a pasteggiare con il suo stesso corpo, digerendo perfino quella manciata di citoplasti con il quale Zygoin lo ha generato. [Offensiva di stampo fisico]
     
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    Viaggiatore dei Mondi

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    Ad un'attacco alla cieca e a testa bassa, avevi preferito ponderare le cose, programmarle in modo tale che, anche una volta colpito, avresti avuto modo e tempo di pensare. Così fu: la logica premiò la tua capacità deduttiva, lasciandoti illeso, di nuovo, dall'ennesimo assalto del mostro. Assalto che non vedevi ma che avvertivi comunque dai rumori e dalle voci dei compagni. Il vermone aveva incassato il tuo colpo, e ciò era un bene: significava che, in qualche modo, la strategia giusta stava nello sfruttare i poteri della terra. Serviva però questa volta qualcosa di peggio... Rincarare la dose, per così dire!

    Ti servisti nuovamente di una delle tue creature giganti, questa volta, cercando di capire la posizione del mostro dal suo respiro, avresti mirato dalle spalle. La tigre, stavolta, aveva anziché zanne ricurve all'insù, due paia di denti a sciabola laterali simili a spade curve; avrebbe così corso, mirando a tagliare le sue interiora conficcandovi le zanne dentro. A ciò aggiungesti anche il potere di infettare la vittima a contatto, cosicché il suo corpo si riempisse di pustole purulente e dolorose. Tutto ciò evitando di intralciare le tecniche dei tuoi compagni, oltre a voler chiudere il nemico tra due fuochi. Avresti concluso spostandoti nuovamente di posizione, in silenzio e approfittando del tuo mantello nero mescolato al buio dell'Upperdark. Se la creatura non era riuscita a stanarti la prima volta, poteva voler dire che non ne era capace: valeva la pena continuare con quella utile e saggia strategia.


    CITAZIONE
    STATUS

    Status Fisico: Ottimo 100%
    Ferite Riportate: Nessuna

    Condizione Metale: sahra on action2 :guru:

    Mana Consumato: 20%
    Mana Residuo: 70%

    Altro: come prima, evoco questo cucciolone alle spalle del nemico, basandomi sui versi che fa e sulla posizione del precedente mostro. A differenza di prima, la tigre cerca di tagliare con le zanne il nemico, e oltre ciò infliggerli lo status negativo della "malattia del Mercenario" tramite contatto fisico. Concludo, come prima, spostandomi per impedire che il mostro si vendichi :guru:

    EQUIP

    اِخْتَفَى
    { Equip: Maschera Bianca
    { Info: la maschera replica l'uso dei normali sensi, mentre i danni subiti sono espressi come spaccature sulla stessa: la distruzione della maschera comporta la morte del personaggio

    ألف ليلة وليلة
    { Equip: Mantello Nero
    { Info: un banalissimo mantello nero logoro

    بوصلة من الرغبات
    { Equip: Bussola dei Desideri
    { Passive: ndr
    { Attive:

    ///
    { Equip:
    { Info:

    ABILITA' PASSIVE

    الرمال التغييرات
    { Passive: Cambiare forma a piacimento

    الهاوية ووكر
    { Passive: Camminare su ogni superficie

    الرمال مشاركة
    { Passive: Condivisione attive con le evocazioni

    ///
    { Passive:

    ABILITA' ATTIVE

    الثور ستون
    Un'altare sovrasta il lago... Un guardiano lo sorveglia... Tiene vivo il fuoco.
    ~

    Dalla terra emerge una creatura leonina rivestita di un'armatura di roccia e pietra, che viene subitamente lanciata verso il nemico. La creatura, fra le più piccole evocabili, misura complessivamente sette metri -altezza e larghezza comprese- e risulta, per qualsiasi persona comunque, sufficientemente imponente da indurre alla cautela. Dotata di artigli e di un paio di zanne che spuntano lateralmente al muso, la bestia attacca servendosi di queste armi naturali o sfruttando una rapida corsa. Qualora la sua permanenza non sia prolungata per due turni, dimezzandone quindi la potenza, il mostro ritornerà alla terra se colpito o al termine del tempo previsto per l'evocazione, ovvero un turno; e non si fermerà davanti a nulla che non sia il fuoco.
    { Attive: Medio

    مرتزق تاجر
    Le epidemie di malattie infettive sono state portate più volte dai soldati e dai mercenari che attraversano i territori durante le campagne militari. Queste grandi masse di persone sono state responsabili del diffondersi di malanni come la peste nera, il colera e alcuni ceppi di influenze letali. Il Dotto a capo degli Eversori di Merovish, studiando queste epidemie portate dai soldati, ha scoperto un morbo dalle caratteristiche particolari. La Malattia del Mercenario si trasmette a contatto con la pelle di un infetto e il contagio può avvenire anche attraverso i vestiti di stoffa (invece le armature proteggono dal tocco venefico). I componenti della gilda criminale sono portatori sani di questo morbo, in quanto vaccinati dallo stesso Raem prima di entrarne in contatto. Il genoma del virus può essere attivato a comando attraverso la spesa di un obolo di energia da parte del portatore. Questo morbo possiede alcuni elementi in comune con la peste, pur differendo per il periodo di incubazione, che nel caso della Malattia del Mercenario è istantaneo. Nella zona dell’epidermide avversaria che ha toccato il mercenario si formano sei bubboni purulenti. Il sangue e il pus raggiungono la quantità critica in una manciata di secondi e le pustole esplodono, aprendo ferite sul corpo del nemico.

    Il decorso della malattia finisce con l’esplosione dei bubboni. Questo tipo di peste mutata non genera anticorpi in grado di difendere il nemico colpito da successivi contagi, quindi ogni tocco infetto sarà effettivo come il primo. Il virus non si innesta nel corpo del nemico come avviene per gli Eversori, rendendo impossibile al nemico divenire portatore sano. Sintomi: comparsa di sei bubboni nella parte toccata e successiva esplosione degli stessi.
    { Attive: Medio
     
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  13. »Azazel
     
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    Prelude: Narrato in terza persona.
    Act: Punto di vista di Azazel.
    -Pensato Azazel-
    "Parlato Azazel"
    «Parlato altri»



    Sotto la Tana



    ~Act V



    Due lamenti terrificanti, nel buio assoluto, s'infilarono di prepotenza nei timpani fini scatenando l'adrenalina della battaglia. Il cuore pompava forte e riuscivo a rimanere lucido soltanto grazie all'estremo controllo che avevo sulla mia mente.
    Ancora scosso dal precedente attacco di natura ignota, cercai di avvicinarmi al resto del gruppo, ma fui interrotto. Un'altro sibilo, nella mia direzione e quasi contemporaneamente in altre due. Mi concentrai su quello diretto a me, visto che la prima volta che l'avevo sentito non era finita tanto bene. Purtroppo, però, non abbi il tempo di riposizionare la lama o mettermi in qualsiasi posizione: un forte dolore al braccio, cominciai a perdere sangue. D'istinto mossi un nuovo attacco con l'arma che stringevo forte più di prima per resistere al dolore e a denti stretti sperai di staccarmi quell'essere dall'avambraccio ormai irrimediabilmente leso.
    L'ennesima conferma che, no, non ero stato creato per i combattimenti.

    Se fossi riuscito a scrollarmi la creatura di dosso mi sarei curato di nascondere la ferita sul braccio per ridurre il rischio d'infezione. Mantenendomi la parte ferita poi, mi sarei allontanato dal gruppo. Potevo soltanto essere un peso per loro in questa situazione e mi augurai che l'avrebbero prontamente capito. Cercai di spostarmi, dunque, da quella che credevo fosse la linea d'attacco delle creature, in modo da mettermi molto più a sinistra. Ricordavo che lo spazio in quella caverna era molto ampio, quindi non avrei corso pericoli provenienti dal territorio. Mossi ogni passo con cura, in linea orizzontale: ero già stato traslato più indietro del gruppo rispetto agli assordanti e terrificanti suoni della bestia a causa del precedente impatto; allora mi preoccupai di portarmi a sinistra di qualche metro rispetto ai compagni. Dopodiché, continuando a non produrre suoni, mi sarei spostato verso l'epicentro del brontolio, lentamente in modo da rimanere cauto e con l'orecchio sempre pronto.

    -L'unica cosa che posso fare adesso è dare una chance di attacco sicuro agli Eversori, e forse anche qualche informazione in più su cosa stiamo fronteggiando. Potrei anche riuscire a piazzare una trappola.
    Chissà se tra gli amici c'è anche qualcuno che legge il pensiero...
    -




    A Z A Z E L


    specchietto


    Status


    Stato Fisico: Lividi e dolori sparsi; avambraccio sinistro sanguinante.
    Stato Psicologico: Adrenalina trattenuta, lucidità.
    Quantità di Energia: 50%

    Lama Nascosta


    Un coltello semplice con lama a doppio taglio. Completamente nero, dal manico, alla lama, al fodero. Privo di guardia, misura 20 centimetri in totale, 10 centimetri il manico, e 10 la lama. Infoderato, è perfettamente cilindrico, la lama è piatta, senza nessun ornamento particolare. Az, è solito portarla sempre con sé, la tiene in un apposito gancio all'interno dei pantaloni all'altezza dell'osso sacro, coperta per metà dai pantaloni e per il resto, dalla giacca.

    Ferri del Mestiere:


    Nelle “mille” tasche della giacca, Az ha i più svariati oggetti: corde, nastri e fili di qualsiasi misura, forbicine, giravite, grimaldelli, molle, scatole, viti, perni, ampolle di plastica, un mazzo di carte, sacchetti di ogni misura, cimeli, orologi, quadernetti e penne, e solo Cleeria sa cos'altro!

    Dal Ventre di Cleeria


    #Orecchio Sopraffino
    Nato nell'oscurità, creato per il silenzio totale, Azazel ha sviluppato un udito capace di distinguere i suoni e la loro natura fino a 30 metri da se. Il suo orecchio lavora come un sonar esclusivamente in ricezione: riesce rapidamente a tracciare una mappa (chiaramente molto incompleta e blanda) dei suoni, riconoscendone (ad opportuna distanza) cosa lo produce.
    [Auspex di tipo uditivo, raggio: 30 mt.]

    #Stratega
    Uscire da una situazione pericolosa, senza l'utilizzo della forza è importantissimo quando non si conoscono tecniche di difesa raffinate. Forse l'unico modo è elaborare strategie complesse, in pochissimo tempo. Il cervello di Azazel è stato creato con questo meccanismo di ragionamento velocissimo e non risente minimamente delle condizioni di stress imposte dalla situazione psicologica o fisica.
    [Ignora lo stress durante i ragionamenti.]

    #Raccoglitore d'Informazioni
    La mente di Azazel funziona come un'enorme raccoglitore: ogni conversazione che ascolta, ogni individuo o luogo che osserva, ogni oggetto che esamina, viene registrato minuziosamente e finisce nei suoi ricordi come in un cassetto che in ogni momento può aprire per consultare le informazioni raccolte.
    [Efficientissima memoria a breve e lungo termine, visiva e uditiva]

    La Tecnica


    Quantità di Energia Utilizzata: 20%
    Assasinio [Già precedentemente citata]
    Nessun Suono Turno 2/2

    Note Conclusive


    Non avevo affatto capito che si trattasse di una creatura vera e propria, lo avevo preso per un semplice attacco :omg:
    Pago pegno xD


     
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    Quegli abomini striscianti non smettevano di dimenarsi, e il Kuthiano fu morsicato da una di quelle bestiacce: i suoi dentini aguzzi si conficcarono nella carne, ma nel farlo il verme si era involontariamente messo in trappola, rimanendo attaccato al bersaglio. Entrato dunque nel campo di percezione del nostro, sarebbe stato trafitto dalla spada Tàmerlein – balenata nel suo pugno in pochi istanti – e in seguito si sarebbe afflosciato senza vita ai piedi del Gerarca. Il nostro non poteva sapere che una mistura digerente voluta da Zygoin si stava dirigendo verso il vermone, se non per fiochi aliti d’aria difficilmente interpretabili, e il ribollente plasma forse si sarebbe cibato di un organismo ormai morente.

    Sentì chiaramente il suo spirito nero seviziare la creatura principale, e vedeva le anime di tutti i suoi compagni ancora in piedi: da parte del biomante si dipartivano perfino sprezzanti frecciatine, quindi si poteva dedurre che quest’ultimo fosse in perfetta salute.
    Si sentivano schianti in corrispondenza della belva madre, ancora nascosta alla vista dal buio inglobante. Il Kuthiano promosse l’esecuzione del nemico con queste parole.

    Finiamola qui.

    E così un circolo di dannazione avrebbe trovato spazio di concretizzazione nell’aria sovrastante la bestia. Da esso, la forza arcana del Castigo avrebbe irrorato fluidi corrosivi verso il nemico, versando litri di acido alieno sul suo corpo. E godendo per le sue strida di sofferenza, il deviato Gerarca avrebbe atteso solo la fine della forzata oscurità.



    Stato fisico: botta di entità bassa al petto, morso di entità bassa al polpaccio sinistro
    Stato mentale: aggressivo
    Energia: 95 – 20 = 75%
    Equipaggiamento:

    Kuthian’s Armor [Armatura]

    Comet Hammer [Arma bianca]

    Támerlein [Spada - passiva di evocazione - passiva di ferimento spirituale]

    Bussola dei Desideri [Oggeto GDR]

    Passive:

    Risorse criminali [Passiva: 110% energia]

    Oltre la realtà [Auspex spirituale, raggio 30 metri]

    Putrefazione [Passiva scenica valida per le tecniche sciamaniche del personaggio: gli spiriti provocano un effetto aggiuntivo di corrosione e avvizzimento all’ambiente circostante. Gli effetti sullo spirito nemico sono di libera interpretazione]

    Minaccia tangibile [Passiva di tatto super-sviluppato]

    Burattinaio [Passiva di controllo cinetico di oggetti circostanti: massimo 6 oggetti che non superano i 30 kg complessivi. Per estensione only-gdr, permette di manipolare i PNG che sono entrati in contatto con l’anima di Bid’daum]

    Attive utilizzate:

    Pioggia acida
    Nel corso di una lunga carriera criminale come quella del Castigo, è imperativo l’utilizzo di mezzi sistematici per far sparire eventuali tracce. Bid’daum ha scoperto di avere una particolare affinità con l’elemento acido. Sfruttando questa abilità, il Kuthiano è stato capace di far scomparire cadaveri o armi del delitto particolarmente seccanti, il tutto in una ribollente pozza di liquido corrosivo. In questa particolare applicazione del suo elemento, una specie di aureola liquida si forma sopra il nemico in alto, sospesa a mezz'aria ad una distanza proporzionale al consumo speso. Da questo cerchio sospeso si genera una cascata di acido che si riversa con violenza contro l’obiettivo. Questa doccia corrosiva è più o meno dannosa proporzionalmente al consumo di energia speso: se con un consumo basso si ottengono delle ustioni superficiali sulla pelle colpita, con consumi più elevati si arriva al completo scioglimento dei materiali colpiti. Metallo, pietra, vetro, carne e tutti i materiali privi di protezioni magiche verranno intaccati da questo particolare acido alieno, a cui solo il caster è immune.
    Consumo: variabile (usata ad alto)(raggio d’azione: 5 metri a Basso, 7 metri a Medio, 10 ad Alto e 15 a Critico)

    Riassunto: Bid evoca la spada tramite passiva, tenta d’infilzare il verme e poi cerca d’inondare di acido il nemico.
     
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  15. _MajinZ_
     
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    Con i piccoli vermiciattoli ormai fuori combattimento, gli Eversori poterono finalmente concentrarsi sul vero pericolo nascosto nel buio soffocante. La creatura si lamentava, ormai ferita, continuando comunque a muoversi attorno alle sue prede che si erano rivelate molto più ostiche del previsto... aveva fame ma doveva ancora attendere.
    Non si fecero attendere invece gli assalti del gruppo, mentre il Bioplasma banchettava con ciò che rimaneva dei vermi, il Deserto liberò un’altra delle sue creature scagliandola contro il bersaglio, ma questa volta esso non si fece prendere di sorpresa e infatti tutti avrebbero udito un fragoroso impatto, anche se era difficile comprendere cosa stesse succedendo visto che il mostro nell’ombra era ancora sconosciuto. Il predatore comunque respinse un assalto, purtroppo non sapeva nulla dell’infezione e quindi i bubboni spuntarono sul suo corpo, per poi esplodere e far lamentare ancora la bestia.
    Toccò poi al Castigo fare la sua mossa, scatenando una pioggia di acido infernale sul nulla che attenta alle loro vite. Altre urla strazianti esplosero, unite a un intenso colpire il suolo e le pareti... la cosa strana era il fatto che sembravano proprio le pareti a scontrarsi tra di loro.
    In tutto questo, però, qualcosa parve finalmente cambiare. Così com’era arrivato il buio, all’improvviso, come una fitta nebbia fatta di oscurità... fu come se una ventata di luce sospingesse la notte indietro, facendola ritirare nei cunicoli dai quali era fuoriuscita come scuro catrame. Gli occhi di tutti ora potevano vedere, la luce verdastra del composto pulsava ancora così come le torce... e fu quasi come ritornare a nascere, ora avevano anche la vista dalla loro. Ma riacquistandola tutti avrebbero visto il corpo di Yussef steso al suolo, in una pozza di sangue fuoriuscito dal foro all’altezza del petto. Poco più in la invece restava solo una pozzanghera di liquido cremisi, l’unico resto dell’altra Voce.
    Proprio in quel momento il mostro cessò di dimenarsi... e ora era visibile a tutti. Davanti agli esploratori adesso si ergeva una parete rocciosa... anzi no, era differente: il colore era quello dell’ossidiana, alternato a linee bronzee e altre rossastre. No, quella non era una parete, era semplicemente un enorme Wyrm di Granato che fissava ansante le sue prede... nonostante le ferite era ancora vivo, benché il suo rivestimento di gemme fosse deturpato in più punti. Si, le gemme. Erano tante, molteplici frammenti illuminati dalle torce... di sicuro era un ottimo bottino, però c’era un problema. Quella creatura era enorme, era impossibile vederlo per intero.
    La testa si trovava a cinque metri dal suolo, forse di più, ma la sua lunghezza non era al momento calcolabile. Purtroppo quello non era un docile cucciolo, era arrabbiato e il suo ruggito fu tale da scuotere i vostri cuori e le pareti della grotta, facendo perdere a Sahra la sua presa... e subito dopo mamma Wyrm si mosse, iniziando a strisciare verso i coraggiosi anche se in modo lento, difficoltoso: forse a causa del sangue che fuoriusciva dal suo ventre.


    _ __ ___ __ _




    Turnazioni: Libere
    Nota del Master: Ecco che il mostro si rivela: è un grosso simpaticone con il corpo ricoperto di gemme preziose, un ottimo bottino 8D Ah, l'upperdark è svanito (:guru:) e il ruggito è paragonabile a un'onda d'urto puzzolente e che vi causa un danno fisico basso se non la bloccate, visto che vi scaglierebbe al suolo. Enjoy <3
    Scadenza: 21 aprile
     
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