Fighting the Beast

[EM] Black-Walkers

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    26,962

    Status
    Offline
    الصحراء
    Post Attivo II

    Avanzare a tutta caricare: queste erano le sole opzioni lasciate a coloro che, forse scioccamente, si avventuravano contro il possente dragone. Ma dopo tutto, cosa possono fare un gruppo di formiche contro un leone, se non provare a rallentarne l'avanzata? Quel formicaio ch'era l'Endlos brulicava di soldati, pronti a difendere la loro regina - il cuore che giace al Pentauron - sapendo che, perduta questa, ogni cosa sarebbe finita nell'oblio. Il tuo pensiero volò su una riflessione: chissà quanti altri formicai erano già stati distrutti!

    Non era importante, non oggi almeno - le forze del buono e del male non erano mai state così unite, in favore di una lotta comune che, ironicamente, metteva assieme ladri e benefattori contro una bestia, decisa a distruggere entrambi. Che sia dunque, avresti aggiunto al formicaio le tue forze, perché se l'alba di un nuovo giorno splenderà ancora su di te, potrai dire a gran voce "io c'ero".

    Così eccoti cambiare forma: rassomigliando ad un felino, affiancasti colui che comandava la vostra spedizione, pronto a chiamare a gran voce i tuoi mostri quando foste stati pronti al tiro. E intanto correvi, con il vento del disastro che carezzava la maschera e la speranza di un nuovo domani dietro le spalle. Sopra di te, ruggiva la catastrofe.


    STATUS

    Status Fisico: Ottimo 100%
    Ferite Riportate: Nessuna

    Condizione Metale: Ottimale

    Mana Consumato: 0%
    Mana Residuo: 100%

    Altro: niente di che, corro al fianco del png di Dru per attuare la strategia proposta al prossimo giro.

    EQUIP

    اِخْتَفَى
    { Equip: Maschera Bianca
    { Info: la maschera replica l'uso dei normali sensi, mentre i danni subiti sono espressi come spaccature sulla stessa: la distruzione della maschera comporta la morte del personaggio

    ألف ليلة وليلة
    { Equip: Mantello Nero
    { Info: un banalissimo mantello nero logoro

    بوصلة من الرغبات
    { Equip: Bussola dei Desideri
    { Passive: ndr
    { Attive:

    Fiala di Mana
    { Equip: Boccetta
    { Passive: Ripristina il Mana al massimo quando usata (only quest).

    ///
    { Equip:
    { Info:

    ABILITA' PASSIVE

    الرمال التغييرات
    { Passive: Cambiare forma a piacimento

    الهاوية ووكر
    { Passive: Camminare su ogni superficie

    الرمال قادم
    { Passive: Istant-Cast

    الرمال مشاركة
    { Passive: Condivisione attive con le evocazioni

    ///
    { Passive:

    ABILITA' ATTIVE

    ///
    { Attive:
     
    Top
    .
  2. Kaede Fujiyaji
     
    .

    User deleted




    SEPARATOREKAEDE1v1
    III

    Quando tutti si furono presentati, quando le decisioni furono prese e la strategia decisa, l'Imperatrice Scarlatta si sentì finalmente pronta ad affrontare l'estenuante prova che l'attendeva. Fronteggiare il bestio consapevoli delle sue virtù non giocava a loro favore quella volta; infatti esser a conoscenza di aver dinanzi un'impenetrabile fortezza di scaglie dure come il diamante, e di muscoli dal vigore illimitato, tendeva a scalfire qualsiasi confidenza nelle proprie arti indipendentemente da quanto se ne potesse esser fieri. Lei in particolar modo si sentì quasi offesa da quelle rivelazioni, poiché le instillarono un insopportabile senso di inferiorità ancor più incentivato dalla certezza che neppure nella sua epoca d'oro ella avrebbe potuto abbattere una creatura simile solo con le proprie forze. Ma non poteva esitare ora, non più. E non lo desiderava neanche.

    Quello era il momento in cui avrebbero mostrato al drago che anche nei loro corpi giaceva un potenziale degno di rispetto.
    Quello era il momento in cui avrebbero costretto il divoratore a prestar loro la dovuta attenzione.
    Quello era il momento in cui avrebbero insegnato al distruttore il significato del dolore.

    « Sì, andiamo a prenderlo. »

    L'istante dopo fu dietro al Kerobal, pugni serrati e nervi tesi, pronta a fare la sua parte.
    E forse anche di più.

    KAEDE FUJIYAJI
        Scarlet Empress

        STATO FISICO — Perfetto.
        STATO MENTALE — Perfetto.
        ENERGIE — 110%

      ABILITA' PASSIVE
        Autorità Indiscussa
    [Malia emotiva che spinge all'obbedienza
    e alla riverenza nei confronti della Dea]

        Anima Nera
    [Gli attacchi della Dea provocano
    un dolore maggiore del normale]

        Elevazione al Nirvana
    [Energie +10%]
        Frutti della Corruzione
    [Armi naturali: artigli retrattili, lingua snodabile,
    capelli in grado di tramutarsi in due fruste di carne,
    mandibola zannuta con doppia apertura mascellare.]















    Note: Nessuna.



     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Senatori
    Posts
    4,133
    Location
    |^:

    Status
    Offline
    Ah, che bella cosa essere solo umani.
    O almeno, esserlo stati: ti insegnava ad ambire l'infinito senza avere tra le mani nemmeno un granello di sabbia, a sognare le stelle senza muovere nemmeno un passo, a bramare l'immortalità senza poter nemmeno permettere di rompersi il collo.
    Quell'incredibile amor proprio -istinto di sopravvivenza meglio ancora- sempre contestato dalla cupidigia del vulnerabile mortale che tende la mano per cogliere il frutto proibito.
    Ariste era uomo, e solo quello era stato per molto tempo: forse anche a causa di ciò era l'unico che desiderava trovare una soluzione logica, schematica, provata, strategica, perfetta ad un problema che, apparentemente, non la poteva contemplare. Per superare l'infinito con il finito. Un bambino che vuole sconfiggere un Dio.
    Il greco ascoltò attentamente le parole del comandante, senza preoccuparsi della risata che prima gli era stata riservata.
    « Mentre stiamo qui a parlare, un Drago enorme che si nutre del cuore dei mondi sta marciando verso il fulcro di questo: la tua sola speranza è abbatterlo prima che ci arrivi. Il grande piano è lanciargli contro tutto quello che abbiamo per cercare di distrarlo, rallentarlo o fermarlo e provare a sopravvivere – perché non c'è altro che possiamo fare. »
    Tagliente, schietto, inopinabile: in altri tempi l'avrebbe reputato fastidioso.
    Ora, lo considerò appropriato.
    Ricambiò la manifestazione d'ilarità, scrollando le spalle.
    È meglio di niente.
    Perché spesso la soluzione più facile è quella giusta, e chissà? Magari anche in quel caso non bisognava far altro che lasciarsi andare.
    Ascoltò poi la ragazza presentatasi come Kaede e il compagno Gerarca Bid'daum -in vero, l'unico che gli diede reali speranze con le sue affermazioni.
    Il mio nome è Aristotelis.
    Così presentatosi, sintetico ed essenziale, l'oplite iniziò a concentrarsi.
    Il comandante infine informò il gruppo delle conoscenze preziose di cui era in possesso.
    « Il mio nome è Kerobal.
    Stando alle informazioni in mio possesso,la Bestia ha una quantità di energia illimitata, e nei testi le sue scaglie sono definite indistruttibili... sotto, però, dovrebbe essere vulnerabile. »

    Orecchie tese e occhi fissi sul nemico.
    « Manderemo avanti le creature dell'Evocatore e le mie perché distraggano il Drago, mentre lo Sciamano tenta un contatto invasivo con la sua anima - ammesso che ne abbia una.
    A quel punto, le scaglie dovrebbero dare una qualche reazione, e quello è il momento in cui noi altri colpiremo: dobbiamo creare una falla nella sua armatura, perciò sceglieremo un punto e infieriremo su quello. »

    La mente dell'Eversore brulicava, prendendo quelle parole e rigirandole nei suoi meandri alla ricerca di modalità d'azione che avrebbero potuto favorire la buona riuscita dell'impresa titanica.
    « Andiamo a prenderlo. »
    L'ultima frase della quiete lo ridestò dagli inutili calcoli e stratagemmi.
    L'uomo non era solo corpo -forza bruta- e mente -fredda ragione-, era anche spirito -forza di volontà.
    Da quando era su Endlos, il greco non aveva fatto altro che superare tutte le prove grazie soprattutto alla sua tempra.
    Non si trattava più di combattere per vivere, di lottare per sfuggire alla Morte, di porre se stessi in gioco per il bene comune.
    Stavolta l'oplite aveva uno scopo egoista.
    Superare l'infinito con il finito.
    Oggi il bambino sconfiggerà il Dio.
    E, stretto l'elmo, corse verso il suo Destino.

    Energia: 110%
    Passive: +50% Forza, +50% Resistenza, +50% Agilità, +50% Velocità; +50% Riflessi; +10% Energia; Resistenza ad Influenze Psicologiche fino a livello Medio; Auspex di Cenere; Istant Casting.

    Senso di Cenere
    La cenere vulcanica è composta da particelle piroclastiche di diametro inferiore ai 2 millimetro; la grandezza dei granuli può variare, risultando in genere anche molto più piccola, e la cenere può essere fine sino a 1 μm (ossia un millesimo di millimetro): per fare un paragone, 1 μm è una grandezza inferiore a quella degli alveoli polmonari.
    Della cenere così piccola risulta quindi praticamente invisibile alla vista normale, e sfugge anche agli altri sensi.
    Ariste, grazie allo Spirito albergante in lui, è perennemente circondato da una cupola della cenere più sottile in un'area di 30 metri; questa cupola, che funge da vero e proprio sesto senso per il greco, rivela la presenza di ogni oggetto, animale o persona, e i corrispettivi movimenti, al suo interno, comunicando istantaneamente ogni variazione nel campo all'oplite.
    Il meccanismo è semplice: la cupola di cenere, assolutamente inodore, insapore ed invisibile per i sensi normali, costituisce un'area entro la quale qualsiasi corpo o movimento che ne causi un cambiamento di densità al suo interno, sia un bambino fermo come un cavallo che corre, verrà individuato da Aristotelis. Non importa se il nemico è invisibile, o se ve ne sono di più, o se hanno la capacità di occultare la loro presenza energetica o spirituale: finché ci sarà un corpo solido e/o un movimento, esso verrà percepito, e l'Eversore ne sarà al corrente.
    Ovviamente, Ariste potrà solo individuare la posizione in una cupola di 30 metri di raggio, pertanto presenze oltre questo limite non verranno contemplate; allo stesso modo, movimenti sotterranei non verranno individuati, finché non usciranno dal suolo, nel qual caso irromperebbero nel campo.
    Per chi ha il senso della vista, del gusto o del tatto aumentato, potrà percepire qualcosa di insolito nell'aria; anche in questo caso, tuttavia, sarà abbastanza difficile riuscire a capire di cosa si tratta, e ancor di più collegare la capacità del greco di individuare la presenza dei suoi avversari e compagni attorno a lui pur senza vederli.
    [Passiva di Auspex di Cenere ; 30 metri di raggio d'azione ; Sempre Attiva]

    Vera Essenza
    Quando lo Spirito ha preso Aristotelis come ospite, non si è limitato ad albergare in lui ed aiutarlo con i suoi poteri; ha, invece, dato vita ad un complesso rito di simbiosi spirituale, dove la forza dell'Eversore è la sua e dove la sua magia è dell'Eversore.
    Questo significa che ogni sensazione, emozione, percezione, pensiero, dolore, azione, e via discorrendo, vengono elaborati istantaneamente da entrambe le entità, quella del greco e quella di Aítnē: proprio per questo motivo, quando l'oplite ricorrerà alle nuove capacità acquisite, non vi sarà nessun ritardo nella loro manifestazione, perché sarà proprio come se fosse lo Spirito dell'Etna ad utilizzarle, con immediata tempestività.
    Non importa quanto grande sia lo sforzo energetico da compiere: il processo di convogliamento e di applicazione di queste non conoscerà mai intoppi dovuti alla natura meramente umana di Ariste.
    [Passiva di Istant Casting ; Sempre Attiva]
     
    Top
    .
  4.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    3,131

    Status
    Anonymous

    Confine sud-ovest del Pentauron.
    Presidio Centrale, Endlos.

    A presentazioni ultimate e strategia concordata, voi Eroi partite alla carica alla volta della bestia titanica, mentre -alle vostre spalle- intere guarnigioni di endlossiani in assetto da guerra imbracciano le armi per mettersi in marcia e seguirvi in quella folle battaglia senza speranza di vittoria: soldati regolari, combattenti volontari e mercenari di ventura... tutti pronti a combattere fino all'ultimo respiro in una partita contro il destino, in cui in gioco non c'è che la vita stessa. La loro, quella dei loro cari, e quella di tutto il semipiano.

    Mentre la paura si intreccia al coraggio in un unico indistinto e poderoso flusso emozionale, la vostra squadra percorre in corsa la distanza che vi separa dal mostro, ed è quando la sua stazza immensa campeggia su di voi osurando il cielo che Kerobal esegue uno sprint improvviso, passando in posizione di testa: vi lancia un'occhiata fugace da sopra una spalla, e la destra si solleva incoronandosi di un alone di energia purpurea che si proietta lontano per indicarvi la via.

    « Dovremo rigraziare la squadra volante - »
    commenta il Principe Demone, dopo una risata divertita
    « - e quelli che ci hanno rimesso le penne! »

    Seguendo la direzione del dardo energetico, il vostro sguardo si posa su una porzione del corpo della creatura rimasta scoperta dalle scaglie, sicuramente impiegate per contrastare l'azione di disturbo perpetrata dalle truppe aeree; tuttavia, non c'è tempo da perdere, perché sotto i vostri occhi potete vedere quel varco richiudersi lentamente man mano che la creatura si sta rigenerando.

    « Fuoco alle polveri! Senza pietà! »

    L'urlo del giovane dagli occhi magenta accompagna il balzo con cui si stacca dal suolo, e quando scaglia in aria la risma di fogli arrotolati, ciascuno di quei pezzi di carta si sparpaglia nell'etere con un fruscio soave, fluttuando senza peso... prima che una sottile increspatura di energia oscura si sprigioni da loro, animando l'inchiostro con cui sono stati vergati, e dando forma e vita a mostri dall'aspetto che ricorda in parte dei serpenti e in parte deigli insetti.

    jpg

    Le creature evocate stridono nell'aria in modo raccapricciante, e voracemente si gettano nel varco aperto nelle scaglie del Drago Divora-Mondo: al primo contatto con il nemico, le evocazioni esplodono in un boato che inghiotte le urla di sfida e incitamento dei soldati che vi seguono e vi rende impossibile cogliere qualsiasi eventuale reazione del Titano.

    In mezzo al fumo denso ed acre che si alza verso il cielo, vedete Kerobal lanciarvi uno sguardo sornione e un sorrisino affilato, il cui messaggio è piuttosto lampante: riuscirete anche voi ad essere altrettanto fastidiosi per quell'essere?

    Dawn of War

    Primo turno di combattimento.

    In questo round, Kerobal vi conduce verso il fianco "scoperto" del drago e scaglia un doppio critico di evocazioni: assalti a distanza sono l'ideale, ma -essendo il varco nella corazza posto al di fuori della vostra portata di guerrieri appiedati- chi preferisce il close-combat dovrà volare o saltare con tecniche a consumo (minimo a medio). In realtà le dimensioni e le regole riguardo l'altezza dei salti non lo permetterebbero, ma per questioni di gioco si può chiudere un occhio solo in questo caso.

    Ovviamente non siate autoconclusivi: prima ancora di potenziali idiozie strategiche, azioni antisportive o contro regolamento porteranno penalità consistenti ai vostri PG.

    NB: I turni di combattimento saranno inferiori di numero a quelli dei Flyers. Per tal ragione non risparmiatevi nel consumo di mana: purchè, ovviamente, non siano palesemente infattibili.

    Conteggio feriti: 0
    Conteggio disabili: 0
    Conteggio morti: 0

    Prossima scadenza: Venerdì 14 (compreso).
    Per dubbi o qualunque altra cosa: chiedete in bacheca e vi sarà data risposta.
    Enjoy!

     
    Top
    .
  5. _MajinZ_
     
    .

    User deleted


    Le presentazioni alla fine giunsero al termine e con esse cessarono le parole, almeno quelle inutili. I Difensori si lanciarono tutti insieme in direzione della bestia, uomini liberi che avevano scelto di combattere per la loro terra con coraggio, anche davanti a un avversario che all’apparenza era invincibile... e forse era davvero così. Dimitriy si lanciò di corsa insieme ai suoi compagni, mandando a quel paese anni di addestramento, anche se in quel momento non c’era bisogno di essere invisibili... visto che agli occhi di quel Drago loro erano come insetti, quindi facilmente ignorabili.
    Come tutti anche il Russo provava la paura, tuttavia lui sapeva controllarla molto bene, trasformandola in coraggio e voglia di sperare che in qualche modo, alla fine, sarebbero riusciti a trionfare sconfiggendo così quel destino avverso. Quando però la mole del mostro sovrastò l’esercito, anche un tipo come l’assassino per un attimo vacillò, quasi sopraffatto a quella figura... ma in un attimo accantonò quell’incertezza: ormai era in ballo, quindi tanto valeva provare a combattere sul serio.
    Giunti al cospetto del nemico, il “Comandante” scattò improvvisamente in avanti superando tutti e posizionandosi in prima fila, lanciando poi un’occhiata a tutti mentre il braccio destro si sollevava in alto e veniva ricoperto da un alone violaceo, il quale poi venne proiettato in avanti indicando la via giusta da seguire. Il dardo raggiunse in breve un punto particolare, situato sul corpo del gigante... dove le scaglie ormai non fornivano nessuna protezione: era quello il punto da colpire. Bisognava comunque agire in fretta, visto che lo squarcio si stava già richiudendo.
    Infine arrivò l’urlo del Demone, il quale sancì definitivamente l’apertura delle danze. Con un balzo il ragazzo si staccò dal suolo, scagliando poi in aria i suoi fogli e animando i disegni su di essi impressi, dando vita a delle creature a metà strada tra i serpenti e gli insetti. Essi si lanciarono verso l’apertura, esplodendo nello stesso istante in cui ne sfiorarono la carne. Il Russo ricambiò lo sguardo di sfida di Kerobal, non era il solo a poter sfruttare particolari capacità.
    Dimitriy quindi sospirò mentre una patina opaca avvolgeva le sue gambe, dandosi poi lo slancio per saltare come se volesse letteralmente volare... ma successe qualcosa di differente. Il giovane infatti sferrò un poderoso calcio nell’aria, generando una piccola esplosione, uno scoppiettio che gli permise di muoversi in avanti, anzi, in alto. In quel momento l’assassino iniziò a scalare l’aria con una facilità disarmante, sferrando violenti calci che gli permettevano di salire sempre più in alto, come se stesse salendo una scalinata... e i suoi scatti lo portarono in breve alla giusta distanza per colpire.
    In quell’istante una nuova patina avvolse il corpo del biondo, essa però era molto più accesa e lo faceva quasi brillare come una stella. Tutto il suo Ki si concentrò quindi nel braccio destro e infine nella mano aperta, concentrandosi completamente nel palmo. Una volta giunto a destinazione, ovvero letteralmente addosso alla bestia, avrebbe mosso il suo braccio in avanti andando a colpire la carne del Drago, liberando poi la sua energia interiore che avrebbe travolto qualsiasi cosa oltre la scorza esterna... sperando che quella puntura di zanzara causasse qualcosa al Titano.



    CITAZIONE
    Stato mentale: Concentrato
    Stato fisico: Ottimale
    Energia: 40%

    Note: BOOM :geez:

    Passive:
    ₪ Vy ne mozhete vzyatʹ ~ Non puoi prendermi
    [Power Up Agilità 50% - Velocità 50%]

    ₪ Vy ne slyshite ~ Non puoi sentirmi
    [Il personaggio non produce nessun suono muovendosi]

    ₪ Vy ne mozhete vosprinimatʹ ~ Non puoi percepirmi
    [Anti-auspex: il personaggio riesce a eludere gli Auspex spirituali Passivi.]

    ₪ Instinkt ubiĭtsy ~ Istinto dell'Assassino
    [Doppia Passiva: Auspex 30 Metri - Individuazione Minacce]

    Equipaggiamento:
    ₪ Banket Krovi ~ Banchetto di Sangue
    Si tratta di un'arma all'apparenza semplice che però nelle mani giuste diventa un temibile strumento di morte. Essa si compone di un bracciale che avvolge interamente l'avambraccio ed è composta di una lega di metallo abbastanza leggera così da non divenire un ingombro ma un semplice prolungamento del corpo. La parte finale dello strumento è un guanto di pelle con una placca metallica sul dorso della mano che ovviamente è unita al meccanismo presente nell'avambraccio, con annesso una piccola leva metallica che finisce nel palmo della mano. Nell'istante in cui il biondo eserciterà una certa pressione sulla leva, dal meccanismo presente sul polso fuoriusciranno tre lame di acciaio temprato curiosamente rossastre della lunghezza di circa venticinque centimetri appuntite ed affilate, pronte a colpire il nemico di turno. Un'arma facile da nascondere ma letale se usata nel modo giusto.

    ₪ Oskolki Malinovyy ~ Schegge Cremisi
    Il set è composto da cinque pugnali scarlatti lunghi circa una ventina di centimetri, forse un po' meno. Essi sono posizionati in diversi punti strategici sparsi tra le vesti dell'assassino, così da essere utilizzati in ogni situazione. Uno è situato nella manica del braccio sinistro, ad esempio, un altro nella caviglia e così via. Sono fatti di acciaio, non ha altro di particolare se non un certo valore affettivo.

    ₪ Occhio della Sirena
    L'artefatto si presenta come una biglia di vetro del diametro di una decina di centimetri. Utilizzando un consumo basso e mettendo a contatto un oggetto posseduto da chi si vuole rintracciare (o meglio ancora una parte del suo corpo come un capello), la sfera indicherà, tramite un raggio di luce, la direzione da seguire per raggiungerlo. Più a lungo l'oggetto è stato posseduto da chi si vuole rintracciare, migliore sarà l'effetto dell'artefatto.

    ₪ Croce della Dama
    La vera particolarità del pendente, però, è un'altra. Entrando in risonanza con essa e spendendo una porzione variabile di energia, si attiva una particolare barriera dalla forma sferica e dalle tonalità cremisi, la quale sarà in grado di respingere qualsiasi assalto magico gli venga scagliato contro, proteggendo il giovane da quell'elemento che non riesce a contrastare.
    [Oggetto + Tecnica Variabile]

    ₪ Bussola dei Desideri
    Tutti i nostri principi di riferimento nella realtà, e tutti gli apparecchi che usiamo per orientarci in essa, dipendono sempre e solo da ciò che desideriamo.
    Queste speciali bussole incantate in dotazione agli Eversori (grazie all’operato del mercante Zimmer) estraggono il loro punto di riferimento dal cuore di chi le impugna. L’ago dello strumento punterà nella direzione in cui si trova la cosa che più si desidera in quel momento.
    La cosa desiderata può essere una persona, un edificio, un animale, un oggetto, un luogo particolare e tanto altro ancora. Ognuno possiede in sé il desiderio di trovare qualcosa, e questa bussola punterà esattamente nella direzione da seguire per trovarla.
    Una volta raggiunto l’oggetto desiderato, l’ago comincerà a girare all’impazzata, aspettando il successivo desiderio.
    Un così potente oggetto magico possiede però delle limitazioni: l’ago punterà in linea retta verso ciò che si desidera, senza considerare la presenza di ostacoli naturali o artificiali. Quindi la bussola non indica il percorso da seguire, ma solo la direzione da prendere. Nel caso l’obiettivo si trovi sopra oppure sotto allo strumento, sarà necessario posizionare l’ago verticalmente rispetto al suolo.
    Se la cosa desiderata non esiste oppure non si trova sullo stesso piano dimensionale, la bussola non sarà in grado di indicare la via. Invece, nel caso in cui la cosa desiderata sia multipla o dislocata in più luoghi in contemporanea, l’ago indicherà l’obiettivo più vicino all’Eversore.
    L’ultima e più importante limitazione è da ricercare nell’utilizzatore stesso. In caso di indecisione o di mancanza di desideri nitidi, la bussola non sarà in grado di mantenere la rotta da seguire.
    Perché, in fin dei conti, non è difficile inseguire quello che vogliamo.
    Difficile è capire che cosa dobbiamo cercare.
    [Oggetto GDR + Tecnica GDR-Only]

    Tecniche Utilizzate:
    ₪ Shagu lunnoy ~ Passo Lunare
    Sapersi muovere a dovere sul campo di battaglia, spesso, è uno dei requisiti fondamentali per un buon guerriero, o almeno per qualcuno che basa la sua vita su continui combattimenti. A volte però ci si limita ad allenare il movimento in una sola dimensione, restando quasi sempre con i piedi per terra, dimenticandosi che sopra la propria testa vi è anche un'altra dimensione che si allunga in verticale.
    Dimitriy ha cercato di sfruttare a suo vantaggio l'altezza, studiando un modo per poterla sfruttare durante uno scontro o, perché no, in qualsiasi momento si renda necessario quel movimento. Passando dalla teoria alla pratica, l'assassino è riuscito a trovare il modo di "camminare" senza posare i piedi direttamente a terra, sfruttando l'aria come un appoggio solido. Colpendo con forza e velocità le particelle dell'aria circostante, sfruttando la potenza delle gambe, il biondo riesce a sfruttare lo scoppio prodotto dall'impatto come se fosse una superficie solida, riuscendo a staccarsi dal terreno per muoversi come se nulla fosse nel vento, percorrendo una distanza proporzionale alle energie immesse.
    [Consumo Variabile: Alto]

    ₪ Unichtozhenie ~ Distruzione
    La vendetta è un sentimento molto complicato, può risultare dannoso per una persona, ma anche fonte di ispirazione per potenziarsi in attesa di quel momento. Dimitriy non aveva mai provato un desiderio di vendetta, però in seguito ad un certo fatto, ove la sua fiducia è stata brutalmente tradita, la sua voglia di riscatto l'ha aiutato a dar vita a quella che forse è una delle tecniche più pericolose tra quelle a sua disposizione. Concentrando una grande quantità di Ki nel corpo, il russo si muove rapido in direzione del bersaglio designato, cercando di colpirlo con quello che può sembrare un semplicissimo colpo portato con il palmo della mano, ma la vera forza di questo attacco è quel che si libera una volta giunto in contatto con il bersaglio. Nell'istante in cui il palmo si posa su qualsiasi parte del corpo avversario, verrà liberata una bordata di energia spirituale che pur non causando danni esterni, si trasferisce all'interno del fisico avversario, travolgendo tutto ciò che un corpo può racchiudere. Muscoli, ossa, organi, qualsiasi cosa è travolta dall'onda d'urto che causa ingenti danni interni e senza la dovuta protezione si rischia seriamente la vita. Una tecnica perfetta per distrugge l'avversario, lasciandogli però l'illusione che sia tutto apposto.
    [Consumo Critico]
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    C A S T I G O

    Group
    Member
    Posts
    564
    Location
    Kuthian

    Status
    Offline

    La corsa d’avvicinamento fu concitata, e quando il corpo del colosso si fece spaventosamente vicino, tutti loro poterono vedere una vasta zona squamata e vulnerabile. Ogni piano decadde di fronte all’occasione d’infierire su quella divinità della morte.
    Il principe Kerobal colse il momento per compiere un balzo impensabile e gettare all’assalto una moltitudine di abomini vermiformi. Lo seguì il Russo, che si spinse verso la ferita altolocata, e sprizzò energia luminescente in un singolo colpo.

    La distanza che ancora separava il Kuthiano dal bersaglio era impraticabile per lui, perciò rallentò sensibilmente, rivolgendosi ai compagni d’assalto.

    Statemi lontano.

    Pareva crudelmente serio, questa volta.
    Fermò la corsa definitivamente all’ombra del titanico dragone.
    E in quel fazzoletto di terra avrebbe tentato l’impossibile.

    Ghermì le sue energie interiori con fermezza, rompendo di colpo molteplici sigilli che aveva imposto alla sua anima per evitarne la frantumazione. L’aria s’addensò della sua presenza malsana, e il terreno stesso s’imputridì, come se quella zona di mondo si fosse incancrenita di colpo. La sua anima fu quasi divisa a metà, lasciando qualche briciola all’interno delle viscere del Gerarca, e i due ammassi defluirono nelle mani. Questi due catalizzatori avviarono un processo orripilante, che giunse a sradicare da quell’angolo di realtà gli spiriti sopiti, gli ectoplasmi, e ogni tipo di energoforme. I fantasmi convergevano verso quelle mani insanguinate, non riuscendo a resistere a quel buco nero sciamanico, e un’infinità di presenze s’ammassò nella coppia di globi sospesi a pochi centimetri dalle sue palme.

    1JQv17W
    Sentì il peso di ciascuno spirito, prima snaturato e quindi compresso, che terminava la sua esistenza con un urlo di silenzio. La doppia amalgama di energia spirituale raggiunse un punto critico, che piegò il nostro su di un ginocchio, mentre l’aria circostante si tingeva dell’iridescenza e il terreno s’increspava di crepe.

    Ma Bid’daum non cedette.

    Strinse la mascella fino allo spasmo, inarcando brutalmente la schiena e facendo leva sul suolo tremante, fino a sollevare le braccia e i rispettivi Gokuryuha. Gli ovali supermassivi si tinsero di un nero vischioso, forse trovando un punto di equilibrio. Affiancò le mani sopra la fronte, posizionando gli arti in linea d’aria con la pelle scabra del Drago. Un urlo animalesco accompagnò il rilascio delle due bordate.
    La fatica lo sfiorò a malapena, poiché un anatema proibito narcotizzava le sue membra. Così la doppia cannonata fece crollare a terra il Castigo, abbattuto dal contraccolpo, e i due proiettili oscuri si proiettarono verso l’obiettivo. Nel momento dell’impatto, sarebbero detonati, e migliaia di anime sarebbero sublimate in pura energia.



    Stato fisico: spossato
    Stato mentale:
    Energia: 110 – 40 – 40 = 30%
    Equipaggiamento:

    Kuthian’s Armor [ Armatura ]

    Comet Hammer [ Arma ]

    Tàmerlein [ Spada | passiva di evocazione | passiva di vibrazione ultrasonica | passiva di ferimento spirituale ]

    Bussola dei Desideri [ Oggetto GDR ]

    Passive:

    Risorse criminali [ Passiva di 110% di energia ]

    Oltre la Realtà [ Passiva di Auspex spirituale ]

    Senso di Morte [ Passiva di tatto ipersviluppato ]

    Burattinaio [ Passiva di controllo cinetico | manipolazione GDR-only dei PNG ]

    Anatema del Re Implacabile [ Passiva d’immunità alla fatica ]

    Tentacoli di un Solo Abominio [ Passiva di equipaggiamento caster ]

    Attive utilizzate:

    Gokuryuha
    Ogni luogo del mondo possiede una miriade di Spiriti sopiti e pacifici. Ma la pace non è mai duratura con Bid'daum nelle vicinanze.
    Utilizzando la propria anima come base per l'attacco, riesce ad attirare tutti gli spiriti naturali che vivono nel luogo. Intorno al nucleo dello spirito del criminale, si condensano migliaia di entità dense di energia. La forma e le sembianze di questo proiettile spirituale cambiano a seconda degli spiriti assorbiti.
    Queste anime vengono agitate e compresse l'una dentro l'altra, creando un agglomerato di pura energia devastatrice. Questo colpo viene sparato contro l'obiettivo ad altissima velocità e una volta che avrà impattato, libererà tutto il suo potenziale distruttivo.
    Si espanderà violentemente prendendo la forma di una sfera di raggio 15 metri. Tutto ciò che si trova all'interno della zona dell'esplosione è soggetto all'onda d'urto violentissima in grado di sminuzzare il cemento armato, all'immensa temperatura pari a quella di una camera magmatica e all'energia spirituale sopita delle anime della Natura che distruggerà ogni altra anima presente.
    In parole povere, qualunque cosa che viene colpita dal Gokuryuha smette di esistere.
    Tipo: attacco
    Consumo: critico (usato due volte)
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    26,962

    Status
    Offline
    الصحراء
    Post Attivo III

    E fu il segnale. Ognuno si mosse, per conto proprio, pur animato da un fine comune. La singolarità degli intenti era dispersa nell'omogeneità della situazione. Passeggeri della stessa nave, obbligati dalla stessa tempesta: ognuno contrastava la catastrofe a modo proprio, nel bene di tutti.

    L'Immensità aveva i toni grotteschi della disfatta, eppure la speranza si agitava come una serpe sotto di essa: sconfitta ma non del tutto arresa. E il cielo brulicava di vita! Alzasti la maschera, guardando il fastidio che il Drago doveva provare nell'aver così tante mosche attorno.
    Mosche che pungevano. Mosche che gli facevano del male.

    Nero come uno di questi insetti, arretrasti: sia per obbedire al comando di Bid'daum, sia perché non avevi davvero bisogno di correre così tanto, né così lontano. Metà del tuo essere era nella terra, tutta. La chiamasti e lei rispose. Si erse dal terreno in prossimità dell'obiettivo, né troppo vicino e nemmeno così distante. Il titano di roccia, terra ed erba era piccolo - specie riguardo il drago - ma pur sempre imponente per gli altri.

    Avrebbe corso, forsennato. Il muso coperto di zanne all'insù, imbevute del potere d'infettare, al tocco, la carne ora apparentemente scoperta del nemico. Niente di più semplice: colpire, infettare, attendere e reagire. Perché a volte le idee più banali sono anche le più efficaci.


    STATUS

    Status Fisico: Ottimo 100%
    Ferite Riportate: Nessuna

    Condizione Metale: Ottimale

    Mana Consumato: 20%
    Mana Residuo: 80%

    Altro:

    EQUIP

    اِخْتَفَى
    { Equip: Maschera Bianca
    { Info: la maschera replica l'uso dei normali sensi, mentre i danni subiti sono espressi come spaccature sulla stessa: la distruzione della maschera comporta la morte del personaggio

    ألف ليلة وليلة
    { Equip: Mantello Nero
    { Info: un banalissimo mantello nero logoro

    بوصلة من الرغبات
    { Equip: Bussola dei Desideri
    { Passive: ndr
    { Attive:

    Fiala di Mana
    { Equip: Boccetta
    { Passive: Ripristina il Mana al massimo quando usata (only quest).

    ///
    { Equip:
    { Info:

    ABILITA' PASSIVE

    الرمال التغييرات
    { Passive: Cambiare forma a piacimento

    الهاوية ووكر
    { Passive: Camminare su ogni superficie

    الرمال قادم
    { Passive: Istant-Cast

    الرمال مشاركة
    { Passive: Condivisione attive con le evocazioni

    ABILITA' ATTIVE

    Cenobia
    Il guardiano protegge... Una città racchiusa dietro le mura... Egli adora distruggere.
    ~
    La seconda evocazione fra le più piccole, misurando -in altezza e larghezza complessive- circa sette metri; si tratta di un mostro che rassomiglia ad un leone, pesantemente ricoperto d'una corazza di roccia e pietra su quasi tutto il corpo felino. La sua specialità è la corsa: appena sorto dal terreno in cui viene richiamato, questi subito cerca di travolgere il bersaglio come farebbe un qualunque toro. Tuttavia poiché la parte anteriore del suo muso possiede una serie di spuntoni ricurvi all'insù, farsi colpire non sarebbe un'esperienza affatto gradevole. Esso può rimanere in campo anche per due turni, a scapito tuttavia della potenza.
    { Attive: Consumo Medio x 2 turni (Basso in questo).

    Malattia del Mercenario
    Le epidemie di malattie infettive sono state portate più volte dai soldati e dai mercenari che attraversano i territori durante le campagne militari. Queste grandi masse di persone sono state responsabili del diffondersi di malanni come la peste nera, il colera e alcuni ceppi di influenze letali. Il Dotto a capo degli Eversori di Merovish, studiando queste epidemie portate dai soldati, ha scoperto un morbo dalle caratteristiche particolari. La Malattia del Mercenario si trasmette a contatto con la pelle di un infetto e il contagio può avvenire anche attraverso i vestiti di stoffa (invece le armature proteggono dal tocco venefico). I componenti della gilda criminale sono portatori sani di questo morbo, in quanto vaccinati dallo stesso Raem prima di entrarne in contatto. Il genoma del virus può essere attivato a comando attraverso la spesa di un obolo di energia da parte del portatore. Questo morbo possiede alcuni elementi in comune con la peste, pur differendo per il periodo di incubazione, che nel caso della Malattia del Mercenario è istantaneo. Nella zona dell’epidermide avversaria che ha toccato il mercenario si formano sei bubboni purulenti. Il sangue e il pus raggiungono la quantità critica in una manciata di secondi e le pustole esplodono, aprendo ferite sul corpo del nemico.

    Il decorso della malattia finisce con l’esplosione dei bubboni. Questo tipo di peste mutata non genera anticorpi in grado di difendere il nemico colpito da successivi contagi, quindi ogni tocco infetto sarà effettivo come il primo. Il virus non si innesta nel corpo del nemico come avviene per gli Eversori, rendendo impossibile al nemico divenire portatore sano. Sintomi: comparsa di sei bubboni nella parte toccata e successiva esplosione degli stessi.
    { Attive: Consumo Medio.
     
    Top
    .
  8. Kaede Fujiyaji
     
    .

    User deleted




    SEPARATOREKAEDE1v1
    IV

    La battaglia era ufficialmente iniziata.
    Il gruppo avanzò coeso per i primi minuti, salvo poi sparpagliarsi alla prima vista di un punto debole. Per non intralciarsi a vicenda, era bene che tutti si ritagliassero lo spazio di manovra sufficiente, Kaede compresa. Senza distogliere gli occhi bigi dal dragone, rallentò il passo e si arrestò qualche metro più indietro rispetto a coloro che necessitavano di avvicinarsi maggiormente alla belva per far valere le proprie forze. La distanza era notevole, ma era sufficientemente sicura di riuscire a colpire; del resto l'area scoperta al momento era così larga che neppure un cieco avrebbe potuto mancare il bersaglio, quindi non era necessario focalizzarsi tanto sulla precisione.
    Quello che contava era colpire con tutta la forza a disposizione ora che ne avevano l'occasione.

    Distese il braccio destro su un fianco, raccogliendo le forze necessarie.
    La pelle candida e immacolata cominciò a raggrinzirsi e a distendersi a intervalli regolari, mentre grumi pulsanti si agitavano di sotto come insetti orripilanti pronti a sgusciare dal loro bozzolo. I muscoli si gonfiarono strappando i lacci della divisa che indossavano, in una mostruosa deformazione che stava devastando unicamente il suo arto, e quando poi il male compresso nell'arto si fece troppo grande, la carne esplose in mille frammenti liberando una serie spropositata di propaggini scure e gocciolanti.

    KAEDEARM_zpsdfd0c92a

    Non si fece attendere oltre e riversò con un grido quella massa corrotta in direzione della breccia, prosciugandosi di un quantitativo ragguardevole di forze. Le stringhe demoniache, affamate di carne e sangue, avrebbero divorato dapprima l'aria che le separava dal loro bersaglio, e una volta giunte in prossimità - se fossero state capaci di colpire - si sarebbero appiccicate a ogni lembo scoperto, corrodendo e squagliando la materia organica in un doloroso abbraccio.
    E l'Imperatrice Scarlatta avrebbe finalmente assaporato una stilla dell'essenza vitale della bestia divoratrice di mondi.

    KAEDE FUJIYAJI
        Scarlet Empress

        STATO FISICO — Affaticata.
        STATO MENTALE — Perfetto.
        ENERGIE — 70% {110% - 40%}

      ABILITA' PASSIVE
        Autorità Indiscussa
    [Malia emotiva che spinge all'obbedienza
    e alla riverenza nei confronti della Dea]

        Anima Nera
    [Gli attacchi della Dea provocano
    un dolore maggiore del normale]

        Elevazione al Nirvana
    [Energie +10%]
        Frutti della Corruzione
    [Armi naturali: artigli retrattili, lingua snodabile,
    capelli in grado di tramutarsi in due fruste di carne,
    mandibola zannuta con doppia apertura mascellare.]















    Tecniche utilizzate:

    1: OMBRA DIVORANTE [Consumo Critico]
    La prima manifestazione del nuovo potere ottenuto dall'Imperatrice dopo la sua rinascita, risiede nella capacità di poter rilasciare le proprie energie oscure attraverso alcune stringhe di carne nera, che si dirameranno da un punto qualsiasi del corpo della donna sferzando l'aria e inseguendo il nemico; se esse riusciranno a raggiungere l'avversario, si avvolgeranno rapide attorno al suo corpo o tenteranno di trafiggerlo - a seconda dei casi. Una volta entrate in contatto con le carni dello sventurato bersaglio, esse comincieranno a corroderle e a divorarle, causando dolori atroci e ferite profonde in chiunque non sia adeguatamente difeso. La potenza e la gittata delle stringhe sono proporzionali al consumo speso per richiamarle; il danno causato è di tipo magico.

    Note: Niente da segnalare.




     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Senatori
    Posts
    4,133
    Location
    |^:

    Status
    Offline
    Correvano tutti verso il loro Destino.
    Soldati e mercenari, umani ed alieni, divinità e demoni, riuniti contro la minaccia comune.
    Uno spettacolo più unico che raro.
    In prossimità dello smisurato Drago, Kerobal prese la testa del plotone, dando inizio all'attacco contro quella minuscola area sprovvista di scaglie sul fianco del mostro, che tuttavia lentamente procedeva alla rigenerazione.
    Il grido del comandante risuonò nell'aria.
    « Fuoco alle polveri! Senza pietà! »
    E delle creature ripugnanti vennero evocate, generando grandi esplosioni proprio nella ferita.
    Ariste non aveva occhi per nessuno se non per il nemico, ma le orecchie erano ben tese e pronte a captare qualsiasi richiesta d'aiuto o d'offensiva dei suoi compagni.
    La priorità, in ogni caso, era abbattere la bestia, per cui si sarebbe prodigato a tal fine.
    Aitné.
    Non esitare. Lascia fare a me.
    Grazie.
    L'oplite fermò la sua corsa, preoccupandosi di essere ben distante da Bid'daum: se la ferita si fosse rimarginata del tutto, sarebbe stato un problema non indifferente.
    Schioccò le dita, e nello stesso istante dieci colonne nere e traslucide apparirono intorno al greco, fluttuanti a pochi metri dal suolo: giavellotti d'ossidiana.
    Spero che funzioni.
    Poi, con un gesto, le armi saettarono verso la ferita del Drago, in una formazione circolare, con l'obiettivo di conficcarsi nelle carni del mostro formando un perimetro che evitasse, o quantomeno rallentasse, il richiudersi delle scaglie del Divoratore.
    In ogni caso, non era finita lì: attingendo nuovamente alle sue energie e richiamandone un quantitativo ingente come poc'anzi fatto, l'Eversore creò un altro giavellotto, spesso quanto quelli di prima se fossero stati uniti assieme, che scagliò al centro della carne, con l'intenzione di creare un enorme squarcio nella pelle nuda del Drago.
    Certo, enorme per gli standard di loro piccole creature: per quella bestia immensa, quella lancia sarebbe valsa a poco più che una spina.
    Ariste fece un grande respiro, espirando dalla bocca lentamente.
    Troppe energie se n'erano andate in un istante, e tuttavia nient'altro avrebbe potuto fare in quella situazione.
    Era pronto all'offensiva nemica, adesso.

    Energia: 30% (2 C)
    Passive: +50% Forza, +50% Resistenza, +50% Agilità, +50% Velocità; +50% Riflessi; +10% Energia; Resistenza ad Influenze Psicologiche fino a livello Medio; Auspex di Cenere; Istant Casting.

    Attive: Giavellotto di Ossidiana
    Grazie al potere dello Spirito dell'Etna, Aristotelis ha accesso alle infinite risorse dei maestosi vulcani, in particolare di quello siciliano: tra queste, vi è l'ossidiana, vetro vulcanico nero come la pece famosissimo ed assai utilizzato sin dalle prime civiltà umane.
    Attingendo alle sue riserve energetiche che vengono controllate da Aítnē, l'oplite può creare in un'area attorno a sé un numero variabile di giavellotti di ossidiana, fluttuanti nell'aria, ognuno lungo due metri e con un diametro di una decina di centimetri.
    Una volta create, le armi vengono lanciate contro l'avversario ad un comando del greco, con lo scopo di trafiggerlo in luoghi a scelta dell'oplite, oppure possono essere lasciate sospese in aria, in attesa di essere lanciate a loro volta; ogni giavellotto è altamente perforante ed estremamente tagliente, tanto che su tutta la sua superficie ci si può tagliare senza il minimo preavviso.
    Per la loro natura, i giavellotti perforeranno tutte le barriere (di consumo inferiore a quello speso da Ariste) frapposte tra loro e l'obiettivo, mentre, in caso di barriera di consumo pari o superiore, si infrangeranno in mille pezzi che svaniranno nell'aria, senza creare alcun danno.
    [Attiva di Giavellotti d'Ossidiana ; Basso max 4 pz/5 m ; Medio max 6 pz/7 m ; Alto max 8 pz/10 m ; Critico max 10 pz/15 m ; Consumo Variabile Critico x 2 ; Durata Massima 2 Turni]

    Note: utilizzo la tecnica sopracitata due volte. Nello specifico, la prima volta creo dieci pezzi e li lancio a cerchio contro la parte scoperta, cercando così di rallentare il riformarsi delle scaglie creando una sorta di perimetro di ossidiana, mentre la seconda volta lancio un unico pezzo enorme mirato al centro della carne.
     
    Top
    .
  10.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    3,131

    Status
    Anonymous

    Confine sud-ovest del Pentauron.
    Presidio Centrale, Endlos.

    Dopo il primo assalto portato al fianco scoperto della Bestia dal vostro comandante a sorpresa -che, diciamocelo, è meglio di quello che vi toccava da programmi- è il vostro turno di far mostra di cosa è capace la volontà di sopravvivenza del semipiano di Endlos.

    Statemi lontano.
    ammonisce il Khutiano, lasciando che i compagni lo superino

    Mentre Dimitry scala l'aria come se fosse solida e si scaglia contro il mostro per detonargli contro un potente colpo di Ki a contatto, Sahara va nella stessa direzione insieme alla sua evocazione, resa più insidiosa dalla virulenza dei mercenari del Sud; Bid'daum, Ariste e Kaede -compatibilmente ai loro poteri- arrestano la corsa all'ombra del Titano e restano indietro a calibrare i loro colpi migliori, pur dislocandosi a distanza di sicurezza per non intralciarsi a vicenda: lo Sciamano comincia il suo blasfemo rituale sciamanico richiamando a sé le anime vaganti del campo di battaglia, l'Oplite evoca neri giavellotti d'ossidiana che sibilano nell'aria fino a conficcarsi nel loro bersaglio, e il braccio dell'Imperatrice esplode in una raccapricciante poltiglia sanguinolenta per lasciar posto ad un'aberrazione da incubo... che guadagna un fischio di apprezzamento del Principe Demone.

    La simultaneità con cui una tale varietà di violenze si abbatte senza preavviso sulla sua carne esposta pare colpire il Drago con qualcosa di ancora più intimo del dolore: anche se privo di una coscienza che filtri quel pensiero, l'istinto del Mostro è ora consapevole dell'esistenza di voi eroi temerari... e ora sa che non siete solo mosche fastidiose, ma api in grado di pungere.

    La rappresaglia giunge pertanto immediata: centinaia di scaglie metalliche si staccano dalla vicina zampa per proiettarsi verso di voi come una raffica di dardi... e, oltre ad essere una pioggia fitta, hanno l'aria di essere maledettamente affilati; a monito del pericolo che state correndo, nel caso essere ad un passo da una mostruosità così colossale non bastasse, un cadavere con cranio spaccato e il petto cavo all'altezza del cuore cade dal cielo e precipita davanti ad Ariste.

    « State in campana! Si è accorto di noi! »

    Con uno scatto che lo porta al fianco di Kaede, il Principe Demone si prende la libertà di posarle un braccio attorno alle spalle e attirarla a sé per azzerare le distanze tra loro, prima di pescare dalla cintura un rotolo dall'aria preziosa e srotolarlo davanti a sé in una lunga e spessa striscia di papiro che li difende entrambi dalle scaglie; dopo l'exploit di cavalleria, c'è anche il tempo di scostarsi dalla fanciulla prendendole una mano nella propria, e portarsela alle labbra scoccandole uno sguardo maliardo e un sorriso fugace, salvo poi voltarsi per proseguire per la sua strada.

    Dalla cartucciera, Kerobal estrasse la sua fiala di liquido rosso: la stappò con una pressione del pollice opponibile, e ne trangugiò il contenuto tutto d'un fiato; sentendo le forze tornargli nelle membra, il giovane dai capelli magenta accennò uno scatto in corsa verso la zampa del Drago, e una nuova batteria di evocazioni -amorfi e irregolari golem di inchiostro- si librò dalle pagine di un'altra risma di carta.

    « Colpite dove si sono staccate le scaglie. »
    esortò, con sulle labbra un sorriso crudele
    « E cerca di crepare, stupido bestione: quanto diavolo ti ci vuole...? »

    Dawn of War

    Secondo turno di combattimento.

    Giunti nuovamente a terra, vi accoglie una pioggia di scaglie proveniente dalle zampe. Alcune vengono effettivamente dall'alto (essendosi staccate dalla zona prossima al ventre del mostro) mentre altre, più in basso, schizzano via in orizzontale. Ovviamente si liberano degli "spazi" di pelle viva in zone maggiormente accessibili. Essendo le scaglie resistenti come roccia o metallo, queste valgono come armi nonostante il loro attacco sia privo di consumo.

    Scaglie di Drago:
    [...]Uno dei metodi per non far si che le scaglie si irrigidiscano fino ad impedirgli i movimenti, è quello della muta: grazie a specifiche contrazioni muscolari, il Drago è in grado di eliminare le parti di pelle più dura e lanciarle via dal corpo cosicchè ne siano sostituite in futuro da nuove. Le scaglie più dure hanno una consistenza superiore al metallo, e possono perfino essere usate come armi[...]
    [...]Altra importante peculiarità di simili, preziosissime scaglie è quella di proteggere la bestia da qualunque tipo di agente esterno, temperatura ambientale compresa, così da mantenere quella corporea a centinaia di gradi centigradi. Qualunque cosa non può entrare: gli unici punti di accesso fra gli apparati interni e gli esterni sono: la bocca del pungiglione, [...]

    Tutti gli attacchi hanno successo: lo stato di "salute" TOTALE effettivo delle zampe del Drago è di 1900 punti ferita, di cui solo 600 sono dati come traguardo per il vostro gruppo. A questo attacco la salute del nemico cala a [600 – 320 (Critico x 8) – 10 (Medio x 1) = 270].

    Detto ciò: continuate a massacrarlo di botte <3

    Conteggio feriti: 0
    Conteggio disabili: 0
    Conteggio morti: 0

    Prossima scadenza: Domenica 30 Giugno (compreso).
    Per dubbi o qualunque altra cosa: chiedete in bacheca e vi sarà data risposta.
    Enjoy!

     
    Top
    .
  11. _MajinZ_
     
    .

    User deleted


    In un breve lasso di tempo, gli assalti degli Eroi esplosero uno dopo l’altro. Tutti tirarono fuori dal cilindro i loro trucchi migliori, facendo del loro meglio per assestare un significativo assalto alla bestia che famelica avanzava verso il Pentauron. Dimitriy fece del proprio meglio, nonostante la situazione non fosse una delle più idilliache per le sue capacità: era un combattente da corto raggio, che faceva della furtività il suo più grande punto di forza. Tuttavia anche lui aveva alcuni assi nella manica, appresi durante la sua permanenza sul Semipiano... e non aveva nessuna intenzione di vederlo sparire.
    Quella dimensione gli aveva dato la libertà che aveva sempre desiderato, avrebbe fatto qualsiasi pur di proteggerlo.
    Giunto nuovamente a terra, comunque, l’assassino levò gli occhi al cielo incontrando la mastodontica figura del Drago... il quale nonostante la sua mole, aveva sentito ogni singola puntura che gli si era avventata contro e proprio in quell’istante il gigante si accorse delle zanzare, pronto a schiacciarle con le armi di cui disponeva. Erano armi semplici... ma sicuramente letali. Il senso del pericolo del ragazzo iniziò a pizzicare proprio nel momento in cui un numero indefinito di scaglie, prima saldamente unite alla carne della bestia, iniziò a cadere giù quasi fosse una fitta pioggia, una pioggia assassina.
    Lo sguardo del biondo si fece sottile e affilato, una boccata d’aria invase i suoi polmoni e infine il corpo si mosse, guizzando veloce e fluido in quel temporale di scaglie. Il suo corpo sembrava quasi guidato da un agente esterno mentre si muoveva, piegandosi e voltandosi appena prima che i frammenti mortagli lo feriscano. Ogni movimento era preciso e voluto, non vi erano spostamenti casuali ma solo quelli dettati dallo sviluppato istinto del sicario che, benché fosse davvero sotto stress, riusciva ad avvisarlo in tempo e il corpo reagiva di conseguenza, uscendone quasi illeso se non per qualche graffio... uno sulla guancia, alcuni sulla schiena e gambe, uno leggermente più profondo sul braccio sinistro.
    L’attacco del mostro però ebbe un effetto inaspettato... infatti adesso parti del ventre e delle zampe erano prive dell’armatura naturale, quindi ora era più facile colpire, soprattutto perché non vi era il bisogno di librarsi in aria per sferrare un attacco. Così come il loro condottiero, anche Dimitriy non perse tempo e subito si lanciò nuovamente all’attacco, correndo stavolta in direzione della zampa della bestia, pronto a dare nuovamente fondo alle sue energie... prima di fare ciò però doveva ricaricarle, così infilò una mano nella tasca e afferrò la boccetta, mandando giù quel liquido cremisi e sentendo subito le forze ritornare come all’inizio... adesso era davvero pronto.
    Giunto in prossimità della zampa, un nuovo velo lucente avvolse il corpo del Russo rendendolo quasi lucente... poi iniziò a scorrere lungo il braccio fino ad avvolgere la mano. Poi, proprio come era accaduto prima, sferrò un colpo con il palmo della mano in una delle zone scoperte dalle scaglie, liberando così il suo Ki in un’ondata che avrebbe attraversato il corpo della bestia, devastandone la carne dall’interno. Questa volta però l’assalto non terminò subito, anzi, anche il braccio destro prese a brillare e il pugno venne avvolto dall’energia interiore del giovane... infine sferrò un violento colpo in avanti, mirando questa volta a colpire la parte esterna del corpo con un violento attacco contundente.
    Infine, una volta ritornato a terra, il biondo assassino si sarebbe allontanato dall’arto mettendo un po’ di distanza tra lui e il Drago... sperando che gli ultimi assalti di tutti riuscissero a fermare la sua avanzata, visto che non potevano permettersi di fallire. Non avevano più nessun Elisir per recuperare le forze, quindi quello era probabilmente il loro ultimo assalto.



    CITAZIONE
    Stato mentale: Concentrato
    Stato fisico: Ferite da taglio un po' ovunque, fatica crescente
    Energia: 20%

    Note: KABOOM :geez:

    Passive:
    ₪ Vy ne mozhete vzyatʹ ~ Non puoi prendermi
    [Power Up Agilità 50% - Velocità 50%]

    ₪ Vy ne slyshite ~ Non puoi sentirmi
    [Il personaggio non produce nessun suono muovendosi]

    ₪ Vy ne mozhete vosprinimatʹ ~ Non puoi percepirmi
    [Anti-auspex: il personaggio riesce a eludere gli Auspex spirituali Passivi.]

    ₪ Instinkt ubiĭtsy ~ Istinto dell'Assassino
    [Doppia Passiva: Auspex 30 Metri - Individuazione Minacce]

    Equipaggiamento:
    ₪ Banket Krovi ~ Banchetto di Sangue
    Si tratta di un'arma all'apparenza semplice che però nelle mani giuste diventa un temibile strumento di morte. Essa si compone di un bracciale che avvolge interamente l'avambraccio ed è composta di una lega di metallo abbastanza leggera così da non divenire un ingombro ma un semplice prolungamento del corpo. La parte finale dello strumento è un guanto di pelle con una placca metallica sul dorso della mano che ovviamente è unita al meccanismo presente nell'avambraccio, con annesso una piccola leva metallica che finisce nel palmo della mano. Nell'istante in cui il biondo eserciterà una certa pressione sulla leva, dal meccanismo presente sul polso fuoriusciranno tre lame di acciaio temprato curiosamente rossastre della lunghezza di circa venticinque centimetri appuntite ed affilate, pronte a colpire il nemico di turno. Un'arma facile da nascondere ma letale se usata nel modo giusto.

    ₪ Oskolki Malinovyy ~ Schegge Cremisi
    Il set è composto da cinque pugnali scarlatti lunghi circa una ventina di centimetri, forse un po' meno. Essi sono posizionati in diversi punti strategici sparsi tra le vesti dell'assassino, così da essere utilizzati in ogni situazione. Uno è situato nella manica del braccio sinistro, ad esempio, un altro nella caviglia e così via. Sono fatti di acciaio, non ha altro di particolare se non un certo valore affettivo.

    ₪ Occhio della Sirena
    L'artefatto si presenta come una biglia di vetro del diametro di una decina di centimetri. Utilizzando un consumo basso e mettendo a contatto un oggetto posseduto da chi si vuole rintracciare (o meglio ancora una parte del suo corpo come un capello), la sfera indicherà, tramite un raggio di luce, la direzione da seguire per raggiungerlo. Più a lungo l'oggetto è stato posseduto da chi si vuole rintracciare, migliore sarà l'effetto dell'artefatto.

    ₪ Croce della Dama
    La vera particolarità del pendente, però, è un'altra. Entrando in risonanza con essa e spendendo una porzione variabile di energia, si attiva una particolare barriera dalla forma sferica e dalle tonalità cremisi, la quale sarà in grado di respingere qualsiasi assalto magico gli venga scagliato contro, proteggendo il giovane da quell'elemento che non riesce a contrastare.
    [Oggetto + Tecnica Variabile]

    ₪ Bussola dei Desideri
    Tutti i nostri principi di riferimento nella realtà, e tutti gli apparecchi che usiamo per orientarci in essa, dipendono sempre e solo da ciò che desideriamo.
    Queste speciali bussole incantate in dotazione agli Eversori (grazie all’operato del mercante Zimmer) estraggono il loro punto di riferimento dal cuore di chi le impugna. L’ago dello strumento punterà nella direzione in cui si trova la cosa che più si desidera in quel momento.
    La cosa desiderata può essere una persona, un edificio, un animale, un oggetto, un luogo particolare e tanto altro ancora. Ognuno possiede in sé il desiderio di trovare qualcosa, e questa bussola punterà esattamente nella direzione da seguire per trovarla.
    Una volta raggiunto l’oggetto desiderato, l’ago comincerà a girare all’impazzata, aspettando il successivo desiderio.
    Un così potente oggetto magico possiede però delle limitazioni: l’ago punterà in linea retta verso ciò che si desidera, senza considerare la presenza di ostacoli naturali o artificiali. Quindi la bussola non indica il percorso da seguire, ma solo la direzione da prendere. Nel caso l’obiettivo si trovi sopra oppure sotto allo strumento, sarà necessario posizionare l’ago verticalmente rispetto al suolo.
    Se la cosa desiderata non esiste oppure non si trova sullo stesso piano dimensionale, la bussola non sarà in grado di indicare la via. Invece, nel caso in cui la cosa desiderata sia multipla o dislocata in più luoghi in contemporanea, l’ago indicherà l’obiettivo più vicino all’Eversore.
    L’ultima e più importante limitazione è da ricercare nell’utilizzatore stesso. In caso di indecisione o di mancanza di desideri nitidi, la bussola non sarà in grado di mantenere la rotta da seguire.
    Perché, in fin dei conti, non è difficile inseguire quello che vogliamo.
    Difficile è capire che cosa dobbiamo cercare.
    [Oggetto GDR + Tecnica GDR-Only]

    Tecniche Utilizzate:
    ₪ Unichtozhenie ~ Distruzione
    La vendetta è un sentimento molto complicato, può risultare dannoso per una persona, ma anche fonte di ispirazione per potenziarsi in attesa di quel momento. Dimitriy non aveva mai provato un desiderio di vendetta, però in seguito ad un certo fatto, ove la sua fiducia è stata brutalmente tradita, la sua voglia di riscatto l'ha aiutato a dar vita a quella che forse è una delle tecniche più pericolose tra quelle a sua disposizione. Concentrando una grande quantità di Ki nel corpo, il russo si muove rapido in direzione del bersaglio designato, cercando di colpirlo con quello che può sembrare un semplicissimo colpo portato con il palmo della mano, ma la vera forza di questo attacco è quel che si libera una volta giunto in contatto con il bersaglio. Nell'istante in cui il palmo si posa su qualsiasi parte del corpo avversario, verrà liberata una bordata di energia spirituale che pur non causando danni esterni, si trasferisce all'interno del fisico avversario, travolgendo tutto ciò che un corpo può racchiudere. Muscoli, ossa, organi, qualsiasi cosa è travolta dall'onda d'urto che causa ingenti danni interni e senza la dovuta protezione si rischia seriamente la vita. Una tecnica perfetta per distrugge l'avversario, lasciandogli però l'illusione che sia tutto apposto.
    [Consumo Critico]

    ₪ Vlastʹ ~ Potenza
    In seguito agli allenamenti a cui si è sottoposto, la capacità dell'assassino di controllare il Ki è aumentata, permettendogli così di dar vita a una tecniche utile in fase offensiva. A Dimitriy serviva qualcosa che fosse in grado di arrestare l'avanzata di un nemico, non una serie di colpi come quella che sfrutta la sua arte marziale, bensì un singolo attacco abbastanza potente da racchiudere la forza di tutti quei colpi in uno solo. Così il russo ha dato vita a questa tecnica, la quale consiste nel concentrare una parte di energia interiore in una qualsiasi parte del corpo, stimolando così i muscoli a sviluppare una potenza maggiore per un singolo istante, rendendo in questo modo i suoi colpi più potenti, in grado di causare ingenti danni a seconda del Ki immesso per dar vita all'attacco.
    [Consumo Variabile: Critico]
     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    26,962

    Status
    Offline
    الصحراء
    Post Attivo IV

    Pioveva. Non era acqua a bagnarti la veste, né a rinfrescare l'arsura del giorno fatale: metallo cadde dai cieli, come fosse consuetudine. Ferro al quale opponesti resistenza, irrigidendo la tua Maschera -nonché unico punto del tuo essere a potersi danneggiare. L'attentato alla tua persona si eclissò nei confini, appunto, del tentato, perché passò quel confine giungendo ai fatti.

    Reo di aver evitato una sorte ingrata, ripagasti il Drago con quanto ti era possibile rivolgergli contro. Un secondo gigante, evocato dalle spoglie di quel che già avevi chiamato prima. Il Cavaliere si sarebbe aggiunto al convoglio, andando contro le zone scoperte del nemico menando colpi con la sua pseudo spada. Lo stesso avrebbe fatto il leone, ormai prossimo a sparire: con le zanne ricurve del suo volto, avrebbe provato a saggiare la carne altrui.


    STATUS

    Status Fisico: Ottimo 100%
    Ferite Riportate: Nessuna

    Condizione Metale: Ottimale

    Mana Consumato: 25%
    Mana Residuo: 55%

    Altro: ricordo che Cenobia è stato pagato a medio x 2 turni, quindi questo è il suo ultimo turno d'azione; Gaius invece viene evocato direttamente da Cenobia grazie alla condivisione delle skill.

    EQUIP

    اِخْتَفَى
    { Equip: Maschera Bianca
    { Info: la maschera replica l'uso dei normali sensi, mentre i danni subiti sono espressi come spaccature sulla stessa: la distruzione della maschera comporta la morte del personaggio

    ألف ليلة وليلة
    { Equip: Mantello Nero
    { Info: un banalissimo mantello nero logoro

    بوصلة من الرغبات
    { Equip: Bussola dei Desideri
    { Passive: ndr
    { Attive:

    Fiala di Mana
    { Equip: Boccetta
    { Passive: Ripristina il Mana al massimo quando usata (only quest).

    ///
    { Equip:
    { Info:

    ABILITA' PASSIVE

    الرمال التغييرات
    { Passive: Cambiare forma a piacimento

    الهاوية ووكر
    { Passive: Camminare su ogni superficie

    الرمال قادم
    { Passive: Istant-Cast

    الرمال مشاركة
    { Passive: Condivisione attive con le evocazioni

    ABILITA' ATTIVE

    الثور ستون
    Il guardiano protegge... Una città racchiusa dietro le mura... Egli adora distruggere.
    ~
    La seconda evocazione fra le più piccole, misurando -in altezza e larghezza complessive- circa sette metri; si tratta di un mostro che rassomiglia ad un leone, pesantemente ricoperto d'una corazza di roccia e pietra su quasi tutto il corpo felino. La sua specialità è la corsa: appena sorto dal terreno in cui viene richiamato, questi subito cerca di travolgere il bersaglio come farebbe un qualunque toro. Tuttavia poiché la parte anteriore del suo muso possiede una serie di spuntoni ricurvi all'insù, farsi colpire non sarebbe un'esperienza affatto gradevole. Esso può rimanere in campo anche per due turni, a scapito tuttavia della potenza.
    { Attive: Consumo Medio x 2 turni (Basso in questo).

    المرثية موقع الدفاع
    Come qualunque creatura dotata di vita al mondo, anche il deserto possiede un forte istinto difensivo che lo induce a desiderare la propria salvaguardia, allorquando si senta minacciato o sia consapevole d'essere in pericolo. E poiché la Maschera funge per lui da fonte vitale, non sarebbe strano immaginare che quest'ultima sia capace d'indurirsi abbastanza da attutire o colpi di natura magica o colpi di natura fisica, seppur non nello stesso istante. Se l'obolo di mana speso è sufficiente, essa può anche annullare eventuali offensive di consumo pari o inferiore. Oltre a ciò, la maschera ha facoltà di preservare l'integrità spirituale del costrutto; ovvero, allorquando vittima di un'aggressione di stampo spirituale appunto, il deserto ha possibilità di erigere per se stesso una barriera a costo variabile. L'efficacia della stessa è dipesa dunque dal consumo: se pari o superiore, l'aggressione può venir vanificata in toto; se inferiore, si subirà metà o più danno, in base al divario tra difesa e offesa.
    { Attive: Consumo Variabile Basso.

    فارس
    Il prossimo nemico è... nascosto nella nebbia... Un gigante che si erge verso il cielo... La sua collera fa tremare la terra.
    ~
    Il terzo colosso si configura come un'evocazione di nuda pietra, terra ed erba. La sua figura è imponente, il suo corpo rivestito di roccia come fosse una corazza; il braccio destro è sostituito da un lungo e ruvido blocco di pietra, ch'egli non esita a manovrare con violenza sui nemici. Alto complessivamente otto metri, e largo due, è il gigante umanoide più alto di cui il deserto dispone... nonché uno dei più forti. Quando richiamato, egli sorge dalla campo di gara ed esegue ciecamente il volere del deserto; la sua permanenza in questo mondo può durare anche due turni, a scapito però della sua potenza (ma non delle sue dimensioni, giacché queste non incidono sulla forza del colosso).
    { Attive: Consumo Alto.

     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    C A S T I G O

    Group
    Member
    Posts
    564
    Location
    Kuthian

    Status
    Offline

    La coppia di detonazioni s’inserì in un mosaico energetico policromatico, infiammato dalla magia a diretto contatto col pellame della Bestia. Le arcane formule sfrigolarono sotto le scaglie del rettile, devastando impietosamente quella distesa di carne esposta.

    Eppure non era ancora abbastanza.

    L’ululato della Bestia non fu accompagnato dalla sua caduta, ma da una risposta offensiva: i bulbi del Drago si contrassero per centinaia di metri lungo la sua pellaccia, espellendo una raggiera fittissima di squame. Le lamine chitinose furono proiettate nei dintorni a velocità impressionante, tanto che travolsero l’intero esercito dispiegato intorno al colosso. Il Kuthiano – non sentendo la fatica estrema che impregnava il suo corpo – riuscì a reagire prontamente, dando la schiena al fronte di scaglie in arrivo. In seguito si chiuse a terra come un istrice, compattando le sue stesse membra con un’effusione di spirito.
    Le squame perciò si conficcarono in alcuni punti dell’armatura, ma non ferirono la pellaccia sottostante.

    Finita la raffica, il nostro tornò a fissare i punti scoperti del nemico, ormai sparsi ovunque.
    Sorrise compiaciuto.
    Quel bestione si era condannato da solo.

    Si preparò a rilasciare nuovamente la sua energia, noncurante della grave situazione in cui versava il suo fisico, che tuttavia era messo a tacere da una maledizione inibitrice. Per sicurezza, avvicinò al viso la boccetta aperta di pozione, con l’intenzione di berla non appena avesse percepito un mancamento.

    Una corolla di energia putrida si disegnò lontano dallo sciamano, proprio sopra una sezione di pelle viva.
    Dall’anello fu versata una colata di acido, talmente reattivo da scavarsi una via attraverso gli strati di pelle del Drago, esalando poi del vapore tossico dalla corrosione.

    Nell’istante in cui l’incantesimo trovò spazio nella realtà, Bid’daum sentì un cedimento all’altezza delle ginocchia, e prontamente trangugiò la pozione. Cadde a terra subito dopo, ma l’intruglio riuscì a restituirgli le forze nel giro di un minuto. Si rialzò faticosamente, facendo perno sul gomito.

    Avrebbe usato ogni stilla del suo potere per avere ancora un domani da vivere nel sangue.



    Stato fisico: spossato
    Stato mentale: incontrollabile
    Energia: 30 – 5 – 20 = 5% -> ripristinato il 110% delle energie con la pozione
    Equipaggiamento:

    Kuthian’s Armor [ Armatura ]

    Comet Hammer [ Arma ]

    Tàmerlein [ Spada | passiva di evocazione | passiva di vibrazione ultrasonica | passiva di ferimento spirituale ]

    Bussola dei Desideri [ Oggetto GDR ]

    Passive:

    Risorse criminali [ Passiva di 110% di energia ]

    Oltre la Realtà [ Passiva di Auspex spirituale ]

    Senso di Morte [ Passiva di tatto ipersviluppato ]

    Burattinaio [ Passiva di controllo cinetico | manipolazione GDR-only dei PNG ]

    Anatema del Re Implacabile [ Passiva d’immunità alla fatica ]

    Tentacoli di un Solo Abominio [ Passiva di equipaggiamento caster ]

    Attive utilizzate:

    Irrobustimento
    Rilasciando la forza del suo spirito all’interno del suo corpo, Bid’daum riesce a indurire fino all’inverosimile il suo corpo. Ogni tentativo di estorsione di confessioni attuato con la forza si è sempre rivelato fallimentare con lui, perché i nostri “campioni” non riuscivano nemmeno a fargli un livido, quando induriva il suo corpo.
    Tipo: difesa
    Consumo: variabile (usata a basso)(tecnica di difesa da attacchi fisici)

    Pioggia acida
    Nel corso di una lunga carriera criminale come quella del Castigo, è imperativo l’utilizzo di mezzi sistematici per far sparire eventuali tracce. Bid’daum ha scoperto di avere una particolare affinità con l’elemento acido. Sfruttando questa abilità, il Kuthiano è stato capace di far scomparire cadaveri o armi del delitto particolarmente seccanti, il tutto in una ribollente pozza di liquido corrosivo. In questa particolare applicazione del suo elemento, una specie di aureola liquida si forma sopra il nemico in alto, sospesa a mezz'aria ad una distanza proporzionale al consumo speso. Da questo cerchio sospeso si genera una cascata di acido che si riversa con violenza contro l’obiettivo. Questa doccia corrosiva è più o meno dannosa proporzionalmente al consumo di energia speso: se con un consumo basso si ottengono delle ustioni superficiali sulla pelle colpita, con consumi più elevati si arriva al completo scioglimento dei materiali colpiti. Metallo, pietra, vetro, carne e tutti i materiali privi di protezioni magiche verranno intaccati da questo particolare acido alieno, a cui solo il caster è immune.
    Consumo: variabile (usato ad alto)
     
    Top
    .
  14. Kaede Fujiyaji
     
    .

    User deleted




    SEPARATOREKAEDE1v1
    V

    Non fece troppo caso al fischio che partì per aria quando fu il suo turno di colpire, era troppo occupata a riversare notevoli quantità del suo potere diabolico nell'attacco in attesa che le stringhe toccassero la carne della bestia, e ne corrodessero una porzione. Del resto per quanto vanitosa potesse essere, al momento nel suo cervello vi erano altre priorità, come per esempio la sopravvivenza; e a tal proposito rimase gradevolmente colpita dalla forza e dalla sincronia con la quale i suoi compagni riuscirono a farsi valere. Non erano tutti sprovveduti. E il drago non aveva un brutto sapore.

    Quando tuttavia fu il turno del contrattacco, e scaglie grosse come una testa iniziarono a volteggiare come fiocchi di neve in una tempesta, Kaede si accorse a forza delle attenzioni del demone, poiché venne senza mezzi termini afferrata e poi schermata dal suddetto. Con tanto di baciamano finale. Una sorpresa inaspettata, ma sicuramente gradita, tanté che dopo l'iniziale stordimento sulle labbra della Dea si fece strada un sorriso compiaciuto.

    « Molto gentile, mio comandante. »
    cinguettò divertita dall'imprevista galanteria
    « Lei sì che sa come trattare una fanciulla. »

    Fece appena in tempo a sussurrarglielo nell'orecchio prima che le sfuggisse via, travolto dall'impeto della battaglia e dal desiderio di fare altro male alla colossale bestia. Fu in quell'istante che Kaede si riprese da quel breve interludio d'autocompiacimento e gentilezze, e si ricordò che il lavoro era ben distante dall'esser compiuto; così, seguendo gli alleati, anche lei si fece prossima alla zampa della creatura pronta a rincarare la dose. Non senza un certo fiatone - dopotutto stava dando fondo alle sue energie nel giro di pochi istanti - preparò la seconda offensiva, che questa volta si sarebbe diramata dalla mancina. Allungò il braccio verso la bestia, e questo si frantumò letteralmente lasciando sgusciare fuori un agglomerato di lame e spine ossee simile a una spirale tritacarne, che impietosa iniziò a divorare l'aria in attesa di schiantarsi sul bersaglio. Impietosa e dolorosa.

    KAEDE FUJIYAJI
        Scarlet Empress

        STATO FISICO — Stanca.
        STATO MENTALE — Divertita.
        ENERGIE — 30% {70% - 40%}

      ABILITA' PASSIVE
        Autorità Indiscussa
    [Malia emotiva che spinge all'obbedienza
    e alla riverenza nei confronti della Dea]

        Anima Nera
    [Gli attacchi della Dea provocano
    un dolore maggiore del normale]

        Elevazione al Nirvana
    [Energie +10%]
        Frutti della Corruzione
    [Armi naturali: artigli retrattili, lingua snodabile,
    capelli in grado di tramutarsi in due fruste di carne,
    mandibola zannuta con doppia apertura mascellare.]















    Tecniche utilizzate:

    CAREZZA SFREGIANTE - Attiva Variabile (Consumo Critico)
    Quando il tocco putrido del demone ha insozzato l'anima dell'Imperatrice, la pulsante energia negativa che l'ha avvolta non si è limitata a corrompere lo spirito di Kaede, bensì anche il suo corpo. Per quanto possa apparire umana, l'Imperatrice possiede un corpo che assolutamente non è più tale; sebbene questo sia stato motivo di profonda frustrazione per la donna, Kaede ha imparato con il tempo che aver perso le proprie spoglie mortali ha i suoi vantaggi. Spendendo un consumo variabile, l'Imperatrice è infatti in grado di produrre delle lame ossee che potranno fuoriuscire da qualsiasi parte del suo corpo, sia dalle braccia, che dal ventre o dalla schiena, e trafiggere con esse il nemico. Le lame hanno una potenza e una dimensione proporzionata al consumo speso per richiamarle, e causano un danno di tipo fisico.

    Note: Niente da segnalare.




     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Senatori
    Posts
    4,133
    Location
    |^:

    Status
    Offline
    Con grande sorpresa del greco, l'intera offensiva andò a segno.
    I suoi giavellotti si conficcarono nelle carni del Drago assieme agli altri attacchi tempestosi dei suoi compagni, che si dimostrarono validi individui in grado di saper fronteggiare pure un mostro la cui dieta consisteva di interi mondi.
    Incredibile.
    Fu allora che sentimenti contrastanti lo colpirono: da un lato iniziava a nascere una speranza che man mano diventava sempre più solida, dall'altro insorgeva un'insensata delusione.
    Troppo facile, avrebbe voluto dire. Non lo disse.
    Era uomo d'esperienza, Ariste. Sapeva bene che non bisognava mai cantare vittoria prima di averne effettiva certezza, specialmente quando il nemico era ancora eretto in tutta la sua magnificenza.
    Attento, non distrarti.
    Ironicamente, un morto cadde proprio dinanzi all'oplite, che non si sorprese più di tanto, grazie anche al suo sesto senso: l'aveva già percepito prima, e lo stava fissando da un po'.
    L'impatto al suolo di quel soldato creò un rumore fastidioso e viscido allo stesso tempo.
    Testa aperta, petto privo di cuore, colonna vertebrale spezzata.
    Troppo ottimista.
    Tagliò corto il Gerarca, distogliendo lo sguardo da quella figura uccisa con inaudita violenza.
    Lui non avrebbe fatto lo stesso errore di valutazione di quell'incauto milite ignoto, e difatti alzò lo scudo davanti a sé per prepararsi al contrattacco della bestia.
    Il vero scontro iniziava solo allora.
    Le impenetrabili scaglie che rivestivano interamente il mostro iniziarono a vibrare, distaccandosi da esso e venendo eiettate a grande velocità contro gli aggressori, lasciando ampie zone di carne incautamente libere in zone molto più accessibili ai soldati appiedati.
    A giudicare dalla loro pericolosità, cercare di pararle non era l'idea migliore.
    Una scarica d'adrenalina percorse l'intero corpo del greco mentre inspirò profondamente.
    Andiamo.
    Rilasciò tutta la tensione muscolare in un poderoso scatto laterale, evitando così le mortali escrescenze epiteliali.
    Non si fermò nemmeno un attimo, ignorando la fatica che man mano si accumulava sempre più in fretta, anche a causa del cospicuo dispendio energetico effettuato poco prima.
    Lasciò andare lo scudo, alleggerendosi di un peso notevole, e portò la mano all'interno del mantello alla ricerca della fialetta che Kerobal aveva dispensato a tutti prima di ingaggiare combattimento.
    La stappò e ne bevve il contenuto a metà tragitto: un'esplosione di vitalità lo investì in un attimo, facendolo correre con molta più facilità.
    Era ormai a pochi metri dalla zampa scoperta del Drago, quando urlò ai vari compagni.
    Non avvicinatevi!
    Su tutta la pelle di Ariste iniziarono a nascere delle venature incandescenti, placche rilucenti di un rosso accecante che lasciavano presagire solo qualcosa di estremamente pericoloso, fumo e cenere che fuoriuscivano da queste.
    Giunto al suo obiettivo, tentò di aderire completamente alla superficie di pelle esposta, quasi in una sorta di abbraccio bollente.
    Digrignò i denti sopportando l'incredibile pressione che andava ad accumulare e che ancora aspettava a rilasciare: voleva assicurarsi di arrecare più danno possibile al Divoramondi.
    Aristotelis Skotos, rilascia il mio potere prima che sia troppo tardi!
    Il monito di Aitné fu il segnale che aspettava.
    Un grido, e la potenza di un vulcano venne rilasciata sul campo di guerra.

    Energia: 30% (+80% di Fiala, -2 C)
    Passive: +50% Forza, +50% Resistenza, +50% Agilità, +50% Velocità; +50% Riflessi; +10% Energia; Resistenza ad Influenze Psicologiche fino a livello Medio; Auspex di Cenere; Istant Casting.

    Attive: Colata Piroclastica
    Da sempre, l'uomo ha dovuto cercare di tener testa all'incontenibile forza della Natura.
    Terremoti, cicloni, allagamenti, non sono altro che esempi di come il mondo naturale possa colpire gli esseri viventi, con più o meno preavviso.
    Vi è, tuttavia, un fenomeno molto particolare che non lascia nessuna via di scampo ed è quasi impossibile da prevedere: la colata piroclastica.
    La colata piroclastica altro non è che una corrente di gas incandescenti e rocce di varie dimensioni che può raggiungere velocità inaudite come 700 km/h, e temperature di oltre 1000 °C; a causa della sua natura prettamente gassosa, la densità di un flusso piroclastico permette alla colata di fluire anche sopra terreni rialzati, mentre l'energia cinetica del materiale piroclastico presente in essa è tale da abbattere alberi e costruzioni. I gas incandescenti e l'alta velocità, inoltre, risultano immediatamente letali, in quanto inceneriscono tutto ciò che toccano istantaneamente.
    Un'altra interessante caratteristica della colata piroclastica è che può viaggiare sull'acqua per distanze notevoli, prima di vaporizzarla.
    Dal canto suo, Ariste è in grado, grazie ad Aítnē , di generare questo terribile fenomeno in un'area di 15 metri, avente il greco come centro, il quale presenterà su tutto il suo corpo, prima dell'esplosione, delle crepe infuocate che ricordano molto la lava che fluisce fuori dal cratere e si raffredda: non importa se i nemici (o gli amici, per quel che vale) si trovino in aria o si riparino dietro qualche oggetto perché, finché qualcosa o qualcuno si ritroverà nel raggio d'azione della tecnica, ogni cosa verrà spazzata via e/o incenerita in un battito di ciglia, lasciando nient'altro che un campo di desolazione e morte, un marchio indelebile di terra bruciata e cenere. In caso di difesa frontale e non a 360°, la colata verrà solo attenuata e non bloccata del tutto, in quanto i gas incandescenti occuperanno tutto lo spazio della sfera di raggio di 15 metri.
    [Attiva di Colata Piroclastica ad Area ; effetti interpretabili entro il buonsenso e a seconda delle situazioni ; Consumo Critico x2 ; Istantanea]

    Note: evito le scaglie, prendo la fialetta, "abbraccio" la zampona e sparo due volte la Colata Piroclastica. :geez:
     
    Top
    .
53 replies since 21/4/2013, 19:53   1158 views
  Share  
.