Fighting the Beast

[EM] Black-Walkers

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    3,131

    Status
    Anonymous

    dragodivoramondo

    Anche se cammino
    nella valle dell’ombra della morte,
    io non temerò alcun male...

    Perché sono il più malvagio figlio di puttana
    che troverai quaggiù.


    png

    Confine sud-ovest del Pentauron.
    Presidio Centrale, Endlos.

    Mentre il mondo di Endlos tratteneva il respiro, dondolando incerto davanti al bivio tra vittoria e distruzione che gli si parava davanti, l'aria greve di quel mattino vibrava densa di tensione, paura e aspettativa: dopotutto, sia quelli che sceglievano di imbracciare le armi per opporsi alla catastrofe, sia gli altri che si rassegnavano ad abbandonare le loro case -e forse anche lo stesso semipiano-, non lo facevano certamente a cuor leggero... ma il ragazzo che se ne stava in disparte dagli altri soldati, sembrava invece del tutto insensibile alla tragedia che andava consumandosi.

    Beatamente perso in un mondo tutto suo, il giovane sedeva all'ombra di un palazzo abbandonato, con le spalle addossate alle pareti sfregiate da ragnatele di crepe, profondamente concentrato nel tracciare armoniose scie di grafite sull'album da disegno che teneva sulle ginocchia; con gli occhi magenta fissi sul suo bozzetto -due angeli dai noti volti femminili-, dava l'impressione di star ascoltando solo distrattamente i sermoni di un capitano che -a qualche metro da lui- serrava i ranghi delle sue truppe prima dell'assalto.

    « La Bestia è su di noi, ma non dobbiamo avere timore! »

    Il Drago-Divoramondo faceva rotta verso il Pentauron per divorarne il fulcro che teneva coeso il semipiano, ad ogni suo mastodontico la terra sussultava spargendo terrore e rovina, e i soldati si improvvisavano oratori... ma non tutti con risultati soddisfacenti, si ritrovò a considerare il Principe-Demone Kerobal, staccando le iridi viola dal suo lavoro per scoccare un'occhiata divertita al guerriero in armatura che -usando un carretto come rialzo- parlava alla sua platea per motivarla.

    « Combatteremo con coraggio pur di salvare la città e la sua gente, anche a costo della vita! »

    Come faceva a sparare balle del genere in una situazione come quella? Una creatura così smodatamente enorme da non avere un termine di paragone nemmeno per lui che veniva dal Makai -e lì le mostruosità si sprecavano- era stato sguinzagliato nella desolazione del Sud, ora marciava verso il cuore del mondo per succhiarne ogni stilla di forza fino a ridurlo prima ad un guscio vuoto e poi in polvere siderale, e quello cianciava come se avesse già la vittoria in tasca. Era patetico.

    « Facciamo vedere a questo mostro di cosa è capace la volontà degli Endlossiani! »

    Roteando gli occhi e arricciando le labbra in una smorfia sardonica, l'Artista non indugiò oltre su quello spettacolo; quell'incompetente poteva cianciare all'infinito, ma il Demone già sapeva come sarebbe andata a finire quando sarebbe arrivato il momento di fronteggiare la creatura: per quanto avrebbe preferito stare fuori da quella storia -mica era il suo mondo, quello-, non appena quel ningen fosse incorso in una fine orribile Kerobal gli sarebbe subentrato, perché aiutare il semipiano era l'impegno che aveva preso con Lady Kalia quando aveva voluto seguirla oltre i verdi confini dell'Est.

    « Alla guer..!! »

    La petulante voce dell'incitatore si interruppe bruscamente quando un misterioso dardo gli trapassò il petto da parte a parte, e mentre i suoi occhi si sbarravano e la sua carcassa farfugliante precipitava a terra con un tonfo, il Principe-Demone chiuse l'album da disegno, impigliò il carboncino nella rilegatura, e si alzò in piedi con calma risolutezza; fatto qualche passo per avvicinarsi al capitano ferito, scoccò uno sguardo annoiato allo sperone osseo piovuto dal cielo, e un sottile fischio di approvazione si levò dalle sue labbra. Per freddarlo a quel modo e da quella distanza, il Drago-Divoramondo doveva averlo trovato davvero seccante.

    « Bene... abbiamo visto che gli eroismi non pagano. »

    Schiarendosi la voce, si rivolse ai mercenari radunati davanti al carretto, e ne squadrò i volti con pigra indolenza... prima che una sensazione familiare trasfigurasse la curva seducente delle belle labbra in sorriso maligno, perché i sei che gli stavano davanti erano tutti predatori. Come lui.

    jpg
    « Non so voi, ma questo Drago Divora-Mondo a me sta sulle scatole:
    crede di essere il peggior Mostro in circolazione da queste parti... »

    esordì, mentre una luce ferale si accendeva nelle iridi d'ametista
    « Dovremmo dimostrargli che si sbaglia. »

    Dawn of War

    Benvenuti a uno degli atti finali della campagna "I Cancelli della Non-Morte", iniziata eoni fa e -grazie al cielo- giunta finalmente al suo capolinea.

    La trama generale è: su Endlos esistevano tre sigilli in grado di aprire un portale. I cattivi della situazione li hanno rotti tutti per poi evocare il Drago Divoramondo, una bestia mitologica nata all'origine degli universi e di cui si sanno solo orribili leggende. Come dice il nome stesso, infatti, questa creatura è in grado di divorare letteralmente i mondi in cui viene evocata purchè raggiunga il cuore dei suddetti, in caso di Endlos: il Pentauron.
    La vostra missione è quindi fermarlo.

    Questo è il vostro turno di intro: non inizia con un combattimento e potete scrivere tutto ciò che volete su come il vostro pg sia lì e perchè. Potete anche far riferimento ai vostri amici o alleati sparsi fra le fila dei soldati a terra o in aria (ma solo se presenti nella quest con QM Drusilia o la sottoscritta). Al momento siete in sei, radunati in un gruppo unico.
    Il vostro capo è Kerobal, un Principe del Mondo dei Demoni, coinvolto suo malgrado nella storia dei sigilli; la sua scheda non è al momento disponibile.

    Detto ciò approfitto per ripetere un'ultima volta le condizioni di killing:

    1. Sparire dalla quest e rendersi irreperibile nei confronti del QM (è contemplato il non postare senza avergli domandato proroghe) provoca la morte del personaggio.

    2. Abbandonare ufficialmente la quest implica la morte del personaggio.

    3. Ripetere più di una volta azioni non regolamentari può provocare (a seconda dell'entità dei danni inferti come "punizione") la morte del personaggio.

    4. Chi muore ottiene punti a seconda di dove muore e di quanti post ha scritto prima di uscire dalla quest, secondo regolamento.

    Prossima scadenza: 2 Maggio (compresa).
    Per dubbi o qualunque altra cosa: chiedete in bacheca e vi sarà data risposta.
    In bocca al lupo a tutti e buon divertimento!



    Edited by Madhatter - 22/4/2013, 00:49
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    C A S T I G O

    Group
    Member
    Posts
    564
    Location
    Kuthian

    Status
    Offline

    PdNGSQu

    Sì, oggi ci divertiamo.

    Un tono irriverente e sibilante identificava le parole dell’abominio di Kuthian, che prorompeva in quel del Pentauron, in parte parlando ai suoi e in parte commentando con se stesso.

    Il Nemico era visibile da miglia di distanza, ma soltanto entrando nei territori della capitale fu apprezzabile quell’immenso capolavoro di Caos che si dibatteva scuotendo la terra: un feroce rettile grosso oltre ogni immaginazione, nero come il Maelstrom che l’aveva rigurgitato in quel fazzoletto di terra.

    Semplicemente magnifico.

    A suo confronto l’immenso dispiegamento di forze armate era quasi trascurabile. Eppure volle concedergli uno sguardo, il sadico Castigo: osservò gli araldi dorati, le cavalcature piumate, le spade tremanti, l’irrisorio stoicismo delle formiche. Era fin troppo evidente, era solo necessario un po’ di fine realismo: quella cosa era inarrestabile, non c’era potere capace di fermare un vivente vorace d’interi mondi. Tutte quelle anime erano accorse al loro glorioso sepolcro, nel fulcro di una dimensione che presto sarebbe collassata, annientando così tutti i loro sogni di vita.

    Era al cospetto del suo boia, dunque.
    Finalmente la cupa morte era giunta a prenderlo.
    No, non cupa: sarebbe stata una morte spassosa.

    Insieme alle sue vipere era strisciato fuori dalla Tana, congiungendosi agli eserciti dell’intero semipiano, accorrendo verso il più grande suicidio di massa mai pensato. Spassoso.
    Il manipolo aveva perfino incontrato un soldatino in vena di scherzi, che blaterava riguardo a volontà e cazzate varie dall’alto del suo carrettino. Che ridere.
    Ma la barzelletta giunse al suo coronamento quando una scaglia vagante infilzò l’oratore, trapassandolo all’altezza della cassa toracica. Troppo forte.

    Ridacchiò come un deficiente vedendo il pupazzo di carne accasciarsi nel suo stesso sangue.
    Intervenne poi una personalità decisamente più interessante, che nel suo sguardo brillante mal celava la stessa indole oscura dei presenti. Forse anche lui era elettrizzato dagli stessi pensieri del Kuthiano.
    Il Gerarca gli concesse un cenno del capo.

    Poi Bid’daum si girò verso i compagni di gilda lì giunti, mostrando un’espressione con sfumature di devianza.

    Pronti a morire, signori?

    Dopo aver gettato la domanda retorica, le sue iridi vermiglie si focalizzarono sul Greco, che con lui condivideva il comando.

    Peccato che Zimmer sia rimasto a Merovish... non ti viene in mente quella volta in cui siamo scesi all’inferno? Quanto tempo è passato?

    E nel frattempo la terra rabbrividiva, percossa da un Drago che non poteva essere fermato.
    Era tutto così divertente.

     
    Top
    .
  3. _MajinZ_
     
    .

    User deleted


    Il momento cruciale era finalmente giunto.
    La battaglia per la vita di un intero mondo era ormai alle porte e quella era la scena di apertura. Il nemico si manifestò sottoforma di un enorme Drago chiamato Divoramondi, signore di morte e distruzione che placava il suo appetito divorando mondi interi, spazzando via intere generazioni per il puro e semplice desiderio di distruggere senza pietà alcuna.
    Il mostro avanzava oscurando i cieli del Pentauron, tuttavia i sei mercenari erano ancora distanti dal luogo dello scontro, anche se era quest’ultimo, a differenza delle altre volte, ad avanzare verso di loro con tutta l’intenzione di prendersi le loro vite. Ben cinque Eversori si erano presentati all’appello: il Vampiro, l’Oplite, il Castigo, il Deserto... e un Assassino. Dimitriy se ne stava seduto su quello che un tempo era il frammento di un muro, le braccia poggiate sulle ginocchia piegate e lo sguardo freddo fisso verso l’alto, contemplando quel cielo che da un momento all’altro poteva cambiare colore... anzi, lontano diversi chilometri era già possibile vedere il nero della morte.
    Chissà se il fato avrebbe permesso a tutti loro di ammirare ancora una volta un cielo così azzurro, come quello che precedeva la tempesta.
    Perso nei suoi pensieri, il Russo ignorava il damerino che, in piedi su un carretto, continuava a pronunciare parole eroiche di incoraggiamento... ma in quel momento non servivano proprio a nulla. Erano solo dei piccoli insetti loro, un semplice fastidio per una bestia praticamente immensa. Con tutta probabilità molti di loro non avrebbero visto sorgere un nuovo giorno... e quelle parole erano una semplice illusione, un mucchio di frottole che non servivano a niente. Le sue parole erano così fastidiose in quegli istanti, che anche il cielo ne ebbe abbastanza, pensando bene di scagliare una scheggia che trafisse il petto del Cavaliere... che subito dopo finì immerso nella pozza creata dal suo stesso sangue.
    Fu in seguito a quell’evento che una nuova figura prese possesso del carretto... i suoi occhi d’ametista contemplarono i volti dei presenti e il sicario nei suoi poté notare qualcosa che gli accomunava, che accomunava tutti quelli che avevano immerso le loro mani nel sangue. Ormai non c’era più tempo per i ripensamenti, tuttavia Dimitriy portò una mano al collo e tirò fuori la croce che ad esso era appesa, osservandola per alcuni istanti. No, lui non era un tipo religioso, però quella semplice croce era legata a qualcosa che l’aveva fatto sentire vivo e proprio per quello la osservò: voleva continuare ad essere vivo, non aveva nessuna intenzione di smettere di esserlo.
    Non sono qui per morire.
    Disse poi il giovane mentre riponeva il pendente al suo posto, tirandosi poi su per raggiungere i suoi compagni di Gilda... era un vero peccato che solo alcuni avevano abbandonato la Tana, ma infondo se loro avessero perso quella battaglia, nessun luogo di Endlos sarebbe stato sicuro. E a ribadire il concetto ci pensò un battito del terreno, una vibrazione che percorse ogni cosa... persino il corpo delle piccole formiche in attesa del proprio Destino. Però quelle erano formiche particolari, in grado di tramutarsi a loro volta in mostri della peggior specie: quell’enorme drago non avrebbe trovato dei bersagli inermi, ma zecche fastidiose in grado di fargli rimpiangere l’arrivo nel mondo che aveva deciso di divorare.



    CITAZIONE
    Stato mentale: Concentrato
    Stato fisico: Ottimale
    Energia: 100%

    Note: Buona quest a tutti :flwr:

    Passive:
    ₪ Vy ne mozhete vzyatʹ ~ Non puoi prendermi
    Addestrato fin da bambino a rendere ogni movimento sicuro e sorprendente, Dimitriy ha sviluppato un'agilità superiore al normale che un semplice essere umano non potrebbe mai neanche pensare di sfiorare, oltre a una velocità che esula dai limiti di un mortale. I movimenti complessi non sono più un ostacolo, spiccare balzi, salti e rocambolesche fughe diviene facile come respirare, inoltre l'equilibrio riceve un discreto miglioramento che permette al ragazzo di correre anche su superfici esigue o scivolose. Inoltre la rapidità eccezzionele lo rende capace di scatti improvvisi, i quali rendono il giovane quasi imprendibile ed è difficile scorgerne con esattezza i movimenti. Ogni singolo movimento diventa qualcosa di sicuro, rendendo facile schivare ad esempio colpi in arrivo o far perdere le proprie tracce in poco tempo, sfruttando percorsi preclusi a umani senza nessun allenamento specifico e percorrendo grandi distanze con facilità. Il biondo non ha bisogno della forza, gli basta solo colpire al momento giusto come un vero killer per poi sfuggire e senza lasciare nessuna traccia.
    [Power Up Agilità 50% - Velocità 50%]

    ₪ Vy ne slyshite ~ Non puoi sentirmi
    Il silenzio per un assassino è l'alleato numero uno su cui poter contare, seguire il bersaglio senza che esso se ne accorga, arrivare alle spalle e colpire senza dare neanche il tempo alla vittima di rendersi conto di quel che le succede intorno. L'allenamento speciale a cui Dimitriy si è sottoposto ha sviluppato anche questa fondamentale capacità per fare un lavoro come quello, infatti il giovane riesce a distribuire il peso così bene che i suoi passi sono diventati impercettibili ed è quasi impossibile riuscire a sentire qualche suono provenire da lui a meno che non sia lui stesso a volerlo. Anche durante la corsa il suo rumore non viene influenzato e sarà silenzioso proprio come un felino, a patto che tutto il suo equipaggiamento sia ben fissato e non abbia nulla che fa rumore, benché riesca a controllare il suo corpo ciò sarebbe più complicato nel caso ci fosse qualcosa che fa rumore senza il suo volere.
    [Il personaggio non produce nessun suono muovendosi]

    ₪ Vy ne mozhete vosprinimatʹ ~ Non puoi percepirmi
    Da quando Dimitriy ha scoperto di avere una grande energia interiore, si è sempre allenato per potenziarla e sfruttarla al meglio nei suoi attacchi, oltre che nelle sue difese. Però, vivendo su Endlos ormai da diverso tempo, ha incontrato delle persone con la capacità di leggere quell'energia interiore senza nessuna fatica, come se i loro occhi riuscissero a vedere nitidamente l'anima degli altri esseri viventi... e ciò può diventare un problema per un assassino che deve essere invisibile, nascondere la presenza è uno dei requisiti fondamentali e coloro che riescono a leggere l'anima, beh, possono diventare molto pericolosi.
    Per questo motivo Dimitriy, durante i suoi allenamenti, ha cercato un modo per riuscire a nascondere la sua energia spirituale quando è inutilizzata, così da schermare la sua anima in modo tale da renderne molto difficile l'individuazione. Sfruttando diversi esercizi di respirazione e un controllo quasi perfetto sul Ki, il russo è riuscito a creare una specie di contenitore intorno alla sua riserva spirituale, il quale riesce in qualche modo a schermare l'energia interiore dell'assassino... almeno finché non si attinge ad essa nelle tecniche. Il tutto è assimilabile a una pentola sul fuoco, con al suo interno dell'acqua che bolle: finché il coperchio rimane sopra, il vapore (Ki) non esce fuori e nessuno lo vede, mentre se il coperchio viene sollevato, ecco che il vapore inizia a fluire, rivelando solo in quel caso la sua presenza.
    [Anti-auspex: il personaggio riesce a eludere gli Auspex spirituali Passivi.]

    ₪ Instinkt ubiĭtsy ~ Istinto dell'Assassino
    Essere dei Killer professionisti non solo necessita di un'ottima preparazione fisica o mentale, vi sono infatti alcuni dettagli che solo con l'esperienza si possono padroneggiare e sfruttare appieno i propri sensi è uno di quei dettagli. Non solo un Assassino ha bisogno di un'ottima vista, magari un fino udito, ma l'arma più importante è situata all'interno del corpo, qualcosa che non è un vero e proprio senso, infatti esce fuori dai cinque canonici e altri non è che il sesto senso, l'istinto.
    Grazie ad anni di continua pratica, Dimitriy è riuscito ad allenare il suo istinto arrivando a un punto tale da utilizzarlo come una specie di sonar, sfruttando questa capacità con estrema naturalezza, quasi fosse un'estensione del suo stesso corpo. Il suo sesto senso amplificato lo rende in grado di percepire non solo con grande anticipo i pericoli imminenti, ma anche la presenza di qualsiasi essere vivente si trovi nei paraggi, anche se questi sono situati dietro una qualche barriera fisica e non. Non serve nascondersi, l'istinto del ragazzo infatti è così sviluppato che qualsiasi cosa entri nel raggio d'azione, è tenuta sotto controllo.
    [Doppia Passiva: Auspex 30 Metri - Individuazione Minacce]

    Equipaggiamento:
    ₪ Banket Krovi ~ Banchetto di Sangue
    Si tratta di un'arma all'apparenza semplice che però nelle mani giuste diventa un temibile strumento di morte. Essa si compone di un bracciale che avvolge interamente l'avambraccio ed è composta di una lega di metallo abbastanza leggera così da non divenire un ingombro ma un semplice prolungamento del corpo. La parte finale dello strumento è un guanto di pelle con una placca metallica sul dorso della mano che ovviamente è unita al meccanismo presente nell'avambraccio, con annesso una piccola leva metallica che finisce nel palmo della mano. Nell'istante in cui il biondo eserciterà una certa pressione sulla leva, dal meccanismo presente sul polso fuoriusciranno tre lame di acciaio temprato curiosamente rossastre della lunghezza di circa venticinque centimetri appuntite ed affilate, pronte a colpire il nemico di turno. Un'arma facile da nascondere ma letale se usata nel modo giusto.

    ₪ Oskolki Malinovyy ~ Schegge Cremisi
    Nell'addestramento per diventare un perfetto killer, alle giovani reclute viene fatta scegliere un'arma da corpo a corpo e una da lancio con cui addestrarsi. Quel giorno gli occhi di un giovane Dimitriy incontrarono quell'artiglio dalle lame cremisi e, accanto ad esso, quella serie di cinque pugnali da lancio di cui si innamorò. Ben presto iniziò ad addestrarsi nell'uso di quelle armi, recuperando i suoi coltelli dopo ogni uso: non se ne separava mai. Almeno fino al giorno in cui attraversò il portale, ritrovandosi così senza i suoi fidati e silenziosi dardi... anche se non ne fece una tragedia.
    Però quando rivide qualcosa di molto simile ai suoi pugnali, su una bancarella del Bazar, beh, non poté fare a meno di acquistarli.
    Il set è composto da cinque pugnali scarlatti lunghi circa una ventina di centimetri, forse un po' meno. Essi sono posizionati in diversi punti strategici sparsi tra le vesti dell'assassino, così da essere utilizzati in ogni situazione. Uno è situato nella manica del braccio sinistro, ad esempio, un altro nella caviglia e così via. Sono fatti di acciaio, non ha altro di particolare se non un certo valore affettivo.

    ₪ Occhio della Sirena
    Le leggende narrano di un tremendo naufragio che colpì alcune navi dirette ad Undarm per consegnare un prezioso carico. Su una di queste, un marinaio ebbe l'incontro più inatteso della sua vita. Una bellissima sirena, dai capelli lunghi e del color del mare, attratta dal suo fascino lo salvò dall'annegamento deponendolo su di una tavola di legno. Quando il marinaio si riprese l'amore tra i due sbocciò come un fiore a primavera, facendo dei due instancabili amanti. Tuttavia, il marinaio con il passare dei giorni bramava sempre più la terraferma e, stremato dalla sua condizione, finì per abbandonare la sirena facendosi issare a bordo da una nave di passaggio. Affranta per la sua perdita, la sirena non si diede pace, cercando un modo per ritrovare il suo amato e convincerlo a tornare da lei. Per questo motivo, con l'aiuto della Strega dei Mari, si cavò l'occhio destro e su di esso pose una potente magia in grado di condurlo da lui. Ma la sorte non arrise alla giovane sirena, catturata dalle reti per la pesca durante il suo lungo viaggio. Si dice che morì di rimpianti in una vasca di qualche collezionista, mentre il suo occhio ancora giace in fondo al mare...
    L'artefatto si presenta come una biglia di vetro del diametro di una decina di centimetri. Utilizzando un consumo basso e mettendo a contatto un oggetto posseduto da chi si vuole rintracciare (o meglio ancora una parte del suo corpo come un capello), la sfera indicherà, tramite un raggio di luce, la direzione da seguire per raggiungerlo. Più a lungo l'oggetto è stato posseduto da chi si vuole rintracciare, migliore sarà l'effetto dell'artefatto.

    ₪ Croce della Dama
    Dimitriy non è mai stato un tipo religioso, quindi è abbastanza singolare sapere che appesa al suo collo si trovi una croce. Essa è una piccola e semplice croce in argento, senza troppi fronzoli o decorazioni, appesa al collo tramite una cordicella nello stesso materiale, su cui spiccano diverse perline argentee anch'esse, quasi si tratti di un rosario. La croce però non si riferisce a qualcosa di cristiano o simili, anzi, essa è un regalo donatogli dalla Dama Scarlatta, Coralia, per la quale l'assassino prova sentimenti contrastanti, contraddistini però da una forte attrazione... ma anche un ricordo indelebile, da cui il biondo non si vuole separare.
    La vera particolarità del pendente, però, è un'altra. Entrando in risonanza con essa e spendendo una porzione variabile di energia, si attiva una particolare barriera dalla forma sferica e dalle tonalità cremisi, la quale sarà in grado di respingere qualsiasi assalto magico gli venga scagliato contro, proteggendo il giovane da quell'elemento che non riesce a contrastare.
    Ancora Dimitriy non conosce il motivo di quel regalo, però lo custodisce gelosamente e non se ne separa mai, per nessun motivo. Gli ricorda una persona importante, una figura che ha risvegliato parte delle sue emozioni da tempo sopite e che non dimenticherà mai.
    [Oggetto + Tecnica Variabile]

    ₪ Bussola dei Desideri
    Tutti i nostri principi di riferimento nella realtà, e tutti gli apparecchi che usiamo per orientarci in essa, dipendono sempre e solo da ciò che desideriamo.
    Queste speciali bussole incantate in dotazione agli Eversori (grazie all’operato del mercante Zimmer) estraggono il loro punto di riferimento dal cuore di chi le impugna. L’ago dello strumento punterà nella direzione in cui si trova la cosa che più si desidera in quel momento.
    La cosa desiderata può essere una persona, un edificio, un animale, un oggetto, un luogo particolare e tanto altro ancora. Ognuno possiede in sé il desiderio di trovare qualcosa, e questa bussola punterà esattamente nella direzione da seguire per trovarla.
    Una volta raggiunto l’oggetto desiderato, l’ago comincerà a girare all’impazzata, aspettando il successivo desiderio.
    Un così potente oggetto magico possiede però delle limitazioni: l’ago punterà in linea retta verso ciò che si desidera, senza considerare la presenza di ostacoli naturali o artificiali. Quindi la bussola non indica il percorso da seguire, ma solo la direzione da prendere. Nel caso l’obiettivo si trovi sopra oppure sotto allo strumento, sarà necessario posizionare l’ago verticalmente rispetto al suolo.
    Se la cosa desiderata non esiste oppure non si trova sullo stesso piano dimensionale, la bussola non sarà in grado di indicare la via. Invece, nel caso in cui la cosa desiderata sia multipla o dislocata in più luoghi in contemporanea, l’ago indicherà l’obiettivo più vicino all’Eversore.
    L’ultima e più importante limitazione è da ricercare nell’utilizzatore stesso. In caso di indecisione o di mancanza di desideri nitidi, la bussola non sarà in grado di mantenere la rotta da seguire.
    Perché, in fin dei conti, non è difficile inseguire quello che vogliamo.
    Difficile è capire che cosa dobbiamo cercare.
    [Oggetto GDR + Tecnica GDR-Only]
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    26,962

    Status
    Offline
    الصحراء
    PRESENTAZIONE

    Non ne avevi mai visti di così grossi. Anzi, non ne avevi mai visti. Quel drago era certamente un'eccezione, data la sua immensa mole. Avanzavi assieme al gruppo di evesori, capitanato da Ariste e Bid'daum: era la prima volta che ti capitava di vederli così, in coppia. Eppure, dato il modo con cui l'uno si rivolgeva all'altro, avevi l'impressione che quella non fosse la prima ed unica missione suicida in cui andavano immischiandosi.

    Avevi scelto per l'occasione una forma inusuale. Eri piccolo, tozzo, con quattro zampe e la bianca maschera a capeggiare su un collo allungato; rassomigliavi vagamente ad un piccolo canide, sufficientemente agile per muoverti a ribasso tra le fila. Non prestasti ascolto a nessuno, fatta eccezione per il Kuthiano: la sua smania era tale da fargli quasi desiderare la morte. Tu, al contrario, speravi quanto più di ricacciare quel mostro indietro nel suo portale.

    Così ti limitasti a seguire il gruppo stando accorto a qualsiasi evenienza. Sapevi fin troppo bene che non eri in un parco giochi, che, come quella volta giù nei cunicoli, ti aspettava ben più che una mera scaramuccia. Senza contare che quel bestione faceva sembrare minuscole perfino le tue creature.


    STATUS

    Status Fisico: Ottimo 100%
    Ferite Riportate: Nessuna

    Condizione Metale: Ottimale

    Mana Consumato: 0%
    Mana Residuo: 100%

    Altro: blanda presentazione lo so, ma non sono molto in vena e non mi andava di rimandarlo, quindi buona la prima e via così :sisi: al prossimo giro prometto epicità, tanto romanticismo e houmor :run:

    EQUIP

    اِخْتَفَى
    { Equip: Maschera Bianca
    { Info: la maschera replica l'uso dei normali sensi, mentre i danni subiti sono espressi come spaccature sulla stessa: la distruzione della maschera comporta la morte del personaggio

    ألف ليلة وليلة
    { Equip: Mantello Nero
    { Info: un banalissimo mantello nero logoro

    بوصلة من الرغبات
    { Equip: Bussola dei Desideri
    { Passive: ndr
    { Attive:

    ///
    { Equip:
    { Info:

    ABILITA' PASSIVE

    الرمال التغييرات
    { Passive: Cambiare forma a piacimento

    الهاوية ووكر
    { Passive: Camminare su ogni superficie

    الرمال قادم
    { Passive: Istant-Cast

    الرمال مشاركة
    { Passive: Condivisione attive con le evocazioni

    ///
    { Passive:

    ABILITA' ATTIVE

    ///
    { Attive:
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Senatori
    Posts
    4,133
    Location
    |^:

    Status
    Offline
    Beh, che dire.
    Ariste se lo ricordava bene, quel momento.
    Quello in cui aveva firmato l'accordo con le altre fazioni endlossiane per la protezione del semipiano contro una minaccia incombente e terribile.
    Chi ce l'ha fatto fare, dico io.
    Il greco scuoteva il capo, con gli occhi chiusi: malediceva il suo entusiasmo a priori che tante volte lo catapultava in situazioni a dir poco spiacevoli.
    Alzò lo sguardo, focalizzando la creatura che tutti avrebbero dovuto combattere. Lo riabbassò.
    Non potevo stare a Merovish, quel giorno, proprio no.
    Appoggiato ad una parete, l'Eversore controllava che la sua panoplia fosse immacolata e pronta allo scontro.
    Qualcuno stava parlando, inneggiando a vittorie a dir poco improbabili. Sbuffò in una risata.
    Almeno posso dire che non rischio nulla di nuovo.
    Saggiò lo scudo con dei colpetti, mentre rievocava le sue varie dipartite, con corrispettivi ritorni, verso l'Ade.
    Non erano pensieri esattamente allegri, ma d'altronde, che ci si poteva aspettare, in quel frangente?
    Immagino bene che io non ero presente all'apposizione della tua firma al Concilio.
    Aitné si fece finalmente viva nella mente dell'oplite, manifestando, velatamente, il suo disappunto per quel gesto sì nobile, sì folle.
    Immagini bene.
    Rispose sinteticamente l'uomo, grattandosi la testa prima di indossare l'elmo piumato.
    Non ho mai visto niente del genere.
    Alzando la testa, Ariste interruppe le sue faccende per un attimo.
    Beh, io sì.
    Ad onor del vero, proferì il falso. Tuttavia, non mentiva nel dire che, in fondo, qualcosa del genere l'aveva vista.
    Non solo, l'aveva pure sfidata.
    E ci era morto.
    Gli scappò un'altra risata, stavolta abbastanza amara.
    Quella volta c'era Zimmer, però.
    Disse, tra sé e sé.
    Pochi momenti dopo, qualcuno morì.
    Iniziamo già?
    L'ironia non voleva essere irrispettosa nei confronti del primo deceduto di quel gruppetto, ma non c'era niente di meglio che sdrammatizzare per affrontare il nemico a cuor sereno.
    Cuor sereno.
    Stavano andando a morire contro una bestia grande più del Monte Olimpo, pericolosa più di cento Cerbero, affamata più di Κρόνος.
    È strano che non abbia colpito me.
    Senza contare che Bid'daum si era fatta una grassa risata, alla faccia del rispetto dei defunti.
    Lasciò da parte gli scherzi quando, finalmente, prese la parola colui il quale Ariste identificò come il capitano di quel manipolo di folli: un giovane dagli occhi violacei.
    Simpatico, se non fosse stato sicuro del fatto che quell'individuo fosse un pazzo omicida. Prime impressioni.
    Pronti a morire, signori?
    Eccolo lì, il Castigo, sempre con le paroline dolci per tranquillizzare i pupetti, magnifico nel suo saper trattare con i deboli.
    Già fatto.
    L'oplite non si fece scappare quella ghiotta occasione per rimarcare la sua notevole esperienza in merito, facendo un gesto con la destra come a voler allontanare dei moscerini che non c'erano.
    In vero, non c'era nessuno, a parte loro ed il Drago, nella mente del greco.
    Il che non faceva altro che confermare l'ovvio.
    Peccato che Zimmer sia rimasto a Merovish... non ti viene in mente quella volta in cui siamo scesi all’inferno? Quanto tempo è passato?
    Fissò il kuthiano, sorridendo.
    Sarebbe stato notevolmente peggio! Immagino già il Rosso che cerca di vendere lampadine fulminate a quel mostro.
    Stavolta, niente commenti inopportuni, niente risatine, niente mancanze di rispetto.
    Si saranno prosciugati fiumi e sbriciolate montagne, da allora... E guardaci, adesso, di nuovo insieme contro l'impossibile.
    Battè un pugno sull'armatura nera.
    Credo bene che non abbiamo imparato niente, Castigo.
    Un ghigno si dipinse sul suo volto, mentre si girava verso gli altri Eversori che il duo capitanava.
    E la cosa mi piace.
    Alzò lo scudo e sguainò la spada, issando anche questa nell'aria.
    EVERSORI!
    Pausa.
    Se dovete morire, fatelo con onore.
    O almeno, portatevi un suo pezzo con voi.
    Nessuno a parte Ariste poté sentire lo Spirito: sorrise per l'ultima volta, e tornò a fissare la Bestia.
     
    Top
    .
  6. Kaede Fujiyaji
     
    .

    User deleted




    SEPARATOREKAEDE1v1
    I

    La Morte.
    Non l'aveva mai vista così nitida, pura, libera da maschere e da sotterfugi. Non le stava giungendo come un pugnale avvelenato nella schiena, o come una stoccata improvvisa nella schermaglia; era un colossale drago folle dal desiderio di prosciugare Endlos di ogni stilla d'energia vitale. Troneggiava dall'alto dei cieli fiero del suo ruolo, consapevole di non poter essere fermato nella sua inesorabile avanzata. E lei, che aveva sempre pensato di poter affrontare qualunque minaccia con il cuore libero da ogni paura - fintanto che le si fosse manifestata chiaramente - di fronte a quel mostro non poté far altro che ricredersi. Le budella si torcevano nel ventre, la mente offuscata da numerosi pensieri contrastanti che non riuscivano in alcun modo a trovare l'equilibrio reciproco. Non era nemmeno certa di provare veramente paura; se lo fosse stata, certamente se ne sarebbe vergognata a tal punto da costringersi a compensare con una violenta quanto falsa spavalderia, come sempre. Invece Kaede era silenziosa quel giorno, e se ne stava in mezzo ad altri abomini e mercenari di bassa lega invisibile, come l'ultima delle nullità.

    La verità forse era che oltre al timore quasi reverenziale per una bestia così maestosa e potente, l'Imperatrice percepiva una disturbante affinità con il distruttore di mondi. Non era così difficile cogliere dei punti di contatto, dopotutto. Entrambi erano mossi dalla medesima brama, entrambi erano incatenati dalla medesima sorte: spezzare le vite altrui per sostenere la propria immonda esistenza. Non importava poi se lei lo faceva divorando gli stolti che le si avvicinavano troppo, e lui ingoiando l'anima di interi pianeti e interi universi. O forse era importante in realtà, poiché si trattava probabilmente dell'unico motivo per il quale brividi freddi si contendevano lo spazio sulla sua schiena.

    Era il momento in cui il mostro imparava che vi erano mostri peggiori.
    L'istante in cui il predatore comprendeva di esser diventato preda.

    Arrivò persino a domandarsi dove fosse finita quella stessa tranquillità che aveva accompagnato i gesti della sua mano mentre poneva la sua firma al trattato, o l'arrogante confidenza con cui aveva pronunciato le parole che l'avevano legata al giuramento. Sapeva già la risposta. Calma? Eclissata dalla mole del dragone. Sicurezza? Annientata dalla violenza dei ruggiti che scuotevano l'aria. Ciò che restava era soltanto l'impulso più ancestrale, quello che stava alla base di tutto.
    Il desiderio di sopravvivenza.


    Non fece caso al discorso dell'idiota che neppure fece in tempo a concludere prima di morire. Non aveva neanche osservato il suo volto, immersa com'era in quei ragionamenti; quando tuttavia il demonio dagli occhi magenta prese il suo posto, la Dea si fece avanti con vigore rinnovato. Ma non fu a lui che si rivolse, una volta giunta nei pressi, bensì allo sfigurato che pareva aver trovato gioia dinanzi al preludio della mattanza.

    « No, non sono pronta a morire. »
    sibilò mentre i lineamenti le si deformavano di rabbia crescente
    « E credo che neanche lui lo sia. Ma di una cosa sono certa... »

    KAEDEEYES3v2_zps1c74f403

    « ...sono pronta a uccidere. »

    KAEDE FUJIYAJI
        Scarlet Empress

        STATO FISICO — Perfetto.
        STATO MENTALE — Perfetto.
        ENERGIE — 110%

      ABILITA' PASSIVE
        Autorità Indiscussa
    [Malia emotiva che spinge all'obbedienza
    e alla riverenza nei confronti della Dea]

        Anima Nera
    [Gli attacchi della Dea provocano
    un dolore maggiore del normale]

        Elevazione al Nirvana
    [Energie +10%]
        Frutti delle Tenebre
    [Armi naturali: artigli retrattili, lingua snodabile,
    capelli in grado di tramutarsi in due fruste di carne,
    mandibola zannuta con doppia apertura mascellare.]
















    Note: Come ho scritto anche nell'altro post, le passive descritte integralmente potete trovarle in scheda, per il resto auguro buona giocata a tutti. Kaede indossa qualcosa del genere, senza arma e ovviamente senza alcuna valenza protettiva.



     
    Top
    .
  7.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    3,131

    Status
    Anonymous

    Confine sud-ovest del Pentauron.
    Presidio Centrale, Endlos.

    Con l'aria tranquilla e strafottente di uno a cui non importa granché del destino del mondo, il Principe-Demone passò in rassegna con gli occhi magenta il manipolo di cui avrebbe guidato le sorti per quella battaglia: una masnada variegata di mostri, con l'odore del sangue intrecciato al respiro.

    Sì, oggi ci divertiamo.
    fece uno di loro, con un vistoso corno che gli spuntava dal cranio
    Pronti a morire, signori?

    Già fatto.
    sentenziò lapidario un Ningen in armatura nera e armato di gladio

    Non sono qui per morire.
    obiettò risoluto un altro umano, più giovane e con lunghi capelli biondi

    L'ultimo a rispondere alla domanda retorica del Khutiano fu quello che maggiormente catturò l'attenzione del generale improvvisato: un'aberrazione di un certo calibro, con un leggiadro aspetto di fanciulla... proprio il tipo di compagnia con cui non disdegnava intrattenersi.

    « No, non sono pronta a morire. E credo che neanche lui lo sia. »
    ribatté la donna da lunghi capelli scuri e l'aria sdegnosa di una regina
    « Ma di una cosa sono certa... ...sono pronta a uccidere. »

    Fischiettando un motivetto allegro, Kerobal scavalcò il cadavere dello strillone che aveva sostituito, si avvicinò al carretto che il defunto aveva usato come rialzo, e ne tirò fuori una sacca di iuta in cui rimestò con il braccio finché non trovò quel che cercava, e un sorrisino compiaciuto gli incurvò le labbra: ne cavò fuori una prima fialetta rossa, e con un fischio acuto richiamò su di se l'attenzione della masnada.

    Lanciò un'ampolla al sanguinario Bid'daum, una al compassato ad Ariste, un'altra a concentrato Dimitry, una al silenzioso Sahara -rimasto accucciato in silenzio accanto ai suoi superiori-... e poi rigettò il sacco vuoto sul retro del carretto da cui lo aveva preso; ciascuno degli Eversori aveva ricevuto la boccetta, tutti i membri di quella squadra... ma non a Kaede.

    Una pupa serie oro come quella andava trattata con un certo riguardo, e un Demone di rango -ed estera- come lui trovò necessario approcciare la Dea facendolesi incontro: le si fermò davanti e mentre le rivolgeva un leggero inchino le prese la destra nella sua, eseguendo un misurato baciamano e lasciandole la fiala nel palmo quando si fu rialzato e ritratto; un intenso sguardo di viola ametista sancì il commiato. Infine le voltò le spalle, e si rivolse anche agli altri.

    « Avete appena ricevuto la vostra pozione di ristoro d'ordinanza: se ingerita vi rimetterà in forze, ma non guarisce ustioni, sana ferite o restituisce arti persi. »
    spiegò, infilando la propria nel borsello che portava assicurato alla cintura
    « Non credo di dovervi dire io di tenerla in serbo per il momento giusto. »

    Inarcando la schiena all'indietro, Kerobal si stiracchiò facendo scricchiolare tutte le vertebre della spina dorsale, prima di voltarsi per appuntare le iridi color magenta sulla sagoma lontana del Drago in movimento.

    Le potenze di Endlos si erano prontamente mobilitate con tutti i mezzi a loro disposizione per fermare il Drago Divora-Mondo, dando origine ad un dispiegamento di forze davvero impressionante... e, ancora, agli occhi del Principe-Demone la loro restava un'impresa disperata, fosse anche solo per il piccolo ma cruciale dettaglio che -stando a tutte le informazioni scoperte nel taccuino rinvenuto nello Scrigno di Giada- nessuno dei mondi attaccato da quell'essere era sopravvissuto. Eppure... eppure, se qualcuno lo aveva “liberato”, a rigor di logica qualcun altro doveva averlo pur bandito o messo sotto chiave in precedenza.

    Non che avesse modo di scoprirlo: giunti a quel punto, c'era solo da combattere per la sopravvivenza, quindi scrollò le spalle e tornò a focalizzare i pensieri sul suo gruppo di nuovi compagni di merende.

    « Allora, prima di buttarci allo sbaraglio: quali sono le vostre specialità in combattimento? Spero niente a raggio troppo corto, o sarebbe un bel problema... »

    Dawn of War

    Secondo turno di gdr semplice (aka senza combattimento).

    In questo turno Kerobal vi distribuisce delle pozioni in fialette rosse (una fiala per ciascun giocatore). Queste non sono in grado di curarvi delle ferite, però possono ripristinare il mana al 100% (o 110% per chi ha la passiva apposita) in qualunque momento la beviate.
    Se la bevete ora, ad esempio, non accade nulla perché siete già al massimo della vostra potenza, se sarete a 80% e berrete la pozione tornerete a 100% esattamente come accadrà se avrete il 20%. Unica situazione in cui non potrete berla è se vi troverete al di sotto del 10% di mana, per ovvie ragioni (dato che sotto quella cifra i vostri PG svengono e non possono compiere azioni).

    In virtù di ciò: conservatele e usatele quando lo ritenete opportuno (potete usarle una sola volta nell'intero arco della quest). A voi decidere quando sarà il momento giusto.

    Per finire, il vostro comandante momentaneo vi domanda cosa sapete fare.

    Detto ciò approfitto per ripetere un'ultima volta le condizioni di killing:

    1. Sparire dalla quest e rendersi irreperibile nei confronti del QM (è contemplato il non postare senza avergli domandato proroghe) provoca la morte del personaggio.

    2. Abbandonare ufficialmente la quest implica la morte del personaggio.

    3. Ripetere più di una volta azioni non regolamentari può provocare (a seconda dell'entità dei danni inferti come "punizione") la morte del personaggio.

    4. Chi muore ottiene punti a seconda di dove muore e di quanti post ha scritto prima di uscire dalla quest, secondo regolamento.

    Prossima scadenza: 14 Maggio (compresa).
    Per dubbi o qualunque altra cosa: chiedete in bacheca e vi sarà data risposta.
    In bocca al lupo a tutti e buon divertimento!

     
    Top
    .
  8. _MajinZ_
     
    .

    User deleted


    Lo sguardo di ghiaccio del biondo si mosse quando da quell’insieme di soldati tutti uguali, almeno in apparenza, spuntò un viso che non aveva nulla a che fare con quella marmaglia. Era il volto delicato di una fanciulla, ma non quello di una semplice donna sperduta... se si trovava in quel luogo non era di certo un caso e non si trattava di certo di un semplice svago per le truppe. Dimitriy la scrutò per qualche attimo e ne ascoltò le parole, capendo subito che anch’essa gli avrebbe affiancati in quella battaglia, chissà di quali abilità si sarebbe servita per affrontare l’enorme bestia distruttrice.
    Il momento di agire era comunque giunto, prima di tutto però colui che aveva preso il posto del “banditore”, si avvicinò al carretto li accanto e afferrò un sacco di iuta da cui ne tirò fuori diverse ampolle, una per ogni persona degna di fiducia. Il Russo afferrò l’ampolla al volo e la osservò per qualche istante, mentre quello che sembrava essere diventato il loro capo si faceva bello agli occhi della donna, riportando solo alla fine delle smancerie l’attenzione su tutti gli altri.
    Quell’ampollina all’apparenza inutile, comunque, nascondeva una sorprendente capacità, ovvero quella di ristorare completamente le energie di chi la ingeriva e in quella situazione poteva rivelarsi davvero una carta vincente... sperava solo che non avesse quel sapore orrendo della bevanda assaporata a Laputa. Purtroppo però non poteva sanare le ferite, nemmeno quelle più piccole... ma comunque avere energia fresca da sfruttare era un’alternativa accettabile. L’assassino comunque ripose l’ampollina in una delle sue ampie tasche, pronto a sfruttarla nel momento più opportuno.
    Così come il giovane dagli occhi d’ametista, anche Dimitriy alzò lo sguardo in direzione dell’enorme Drago che si muoveva dritto verso di loro... era una bestia immensa, dotata di un appetito insaziabile e di una furia che distruggeva mondi interi: forse era davvero un suicidio affrontarlo. Però arrendersi senza combattere era una cosa che il biondo naufrago odiava con tutto se stesso. Lui stesso aveva affrontato un destino avverso e in qualche modo era riuscito a uscirne vincitore, quindi in qualche modo era convinto in una vittoria finale anche in quel caso, nonostante ogni pronostico fosse negativo.
    Forse era una cosa da stupidi pensarla a quel modo, ma l’assassino non aveva nessuna intenzione di gettare la spugna senza aver fatto prima un tentativo... fino a quel momento non avrebbe perso la speranza, una cosa che aveva riacquistato dopo tanti anni e non aveva nessuna intenzione di lasciarsela sfuggire.
    Il ghiaccio venne riportato sul moro quando quest’ultimo riprese a parlare, domandando al gruppo quali fossero le capacità di ognuno... e purtroppo non erano tutti fatti per il combattimento a distanza, soprattutto quelli che erano totalmente estranei alla magia e affini.
    Allora abbiamo un problema.
    Commentò freddo l’Eversore, facendo un passo avanti per farsi notare.
    Le mie abilità si concentrano nel corpo a corpo e nel raggiungere un bersaglio senza farmi notare... ma possiedo comunque qualcosa utile sulla distanza.
    Concluse il Lampo riferendosi ai poteri che gli donava l’appartenenza agli Eversori di Merovish, ma era ben poca cosa visto quel che dovevano affrontare. Non aveva comunque intenzione di tirarsi indietro, anche a costo di prendere direttamente a pugni quel bestione, Dimitriy non sarebbe fuggito dal campo di battaglia. Erano tutti li per impedire che quel mondo venisse spazzato via e anche il sicario era pronto a difenderlo, anche a costo della sua stessa vita.



    CITAZIONE
    Stato mentale: Concentrato
    Stato fisico: Ottimale
    Energia: 100%

    Note: \\

    Passive:
    ₪ Vy ne mozhete vzyatʹ ~ Non puoi prendermi
    [Power Up Agilità 50% - Velocità 50%]

    ₪ Vy ne slyshite ~ Non puoi sentirmi
    [Il personaggio non produce nessun suono muovendosi]

    ₪ Vy ne mozhete vosprinimatʹ ~ Non puoi percepirmi
    [Anti-auspex: il personaggio riesce a eludere gli Auspex spirituali Passivi.]

    ₪ Instinkt ubiĭtsy ~ Istinto dell'Assassino
    [Doppia Passiva: Auspex 30 Metri - Individuazione Minacce]

    Equipaggiamento:
    ₪ Banket Krovi ~ Banchetto di Sangue
    Si tratta di un'arma all'apparenza semplice che però nelle mani giuste diventa un temibile strumento di morte. Essa si compone di un bracciale che avvolge interamente l'avambraccio ed è composta di una lega di metallo abbastanza leggera così da non divenire un ingombro ma un semplice prolungamento del corpo. La parte finale dello strumento è un guanto di pelle con una placca metallica sul dorso della mano che ovviamente è unita al meccanismo presente nell'avambraccio, con annesso una piccola leva metallica che finisce nel palmo della mano. Nell'istante in cui il biondo eserciterà una certa pressione sulla leva, dal meccanismo presente sul polso fuoriusciranno tre lame di acciaio temprato curiosamente rossastre della lunghezza di circa venticinque centimetri appuntite ed affilate, pronte a colpire il nemico di turno. Un'arma facile da nascondere ma letale se usata nel modo giusto.

    ₪ Oskolki Malinovyy ~ Schegge Cremisi
    Il set è composto da cinque pugnali scarlatti lunghi circa una ventina di centimetri, forse un po' meno. Essi sono posizionati in diversi punti strategici sparsi tra le vesti dell'assassino, così da essere utilizzati in ogni situazione. Uno è situato nella manica del braccio sinistro, ad esempio, un altro nella caviglia e così via. Sono fatti di acciaio, non ha altro di particolare se non un certo valore affettivo.

    ₪ Occhio della Sirena
    L'artefatto si presenta come una biglia di vetro del diametro di una decina di centimetri. Utilizzando un consumo basso e mettendo a contatto un oggetto posseduto da chi si vuole rintracciare (o meglio ancora una parte del suo corpo come un capello), la sfera indicherà, tramite un raggio di luce, la direzione da seguire per raggiungerlo. Più a lungo l'oggetto è stato posseduto da chi si vuole rintracciare, migliore sarà l'effetto dell'artefatto.

    ₪ Croce della Dama
    La vera particolarità del pendente, però, è un'altra. Entrando in risonanza con essa e spendendo una porzione variabile di energia, si attiva una particolare barriera dalla forma sferica e dalle tonalità cremisi, la quale sarà in grado di respingere qualsiasi assalto magico gli venga scagliato contro, proteggendo il giovane da quell'elemento che non riesce a contrastare.
    [Oggetto + Tecnica Variabile]

    ₪ Bussola dei Desideri
    Tutti i nostri principi di riferimento nella realtà, e tutti gli apparecchi che usiamo per orientarci in essa, dipendono sempre e solo da ciò che desideriamo.
    Queste speciali bussole incantate in dotazione agli Eversori (grazie all’operato del mercante Zimmer) estraggono il loro punto di riferimento dal cuore di chi le impugna. L’ago dello strumento punterà nella direzione in cui si trova la cosa che più si desidera in quel momento.
    La cosa desiderata può essere una persona, un edificio, un animale, un oggetto, un luogo particolare e tanto altro ancora. Ognuno possiede in sé il desiderio di trovare qualcosa, e questa bussola punterà esattamente nella direzione da seguire per trovarla.
    Una volta raggiunto l’oggetto desiderato, l’ago comincerà a girare all’impazzata, aspettando il successivo desiderio.
    Un così potente oggetto magico possiede però delle limitazioni: l’ago punterà in linea retta verso ciò che si desidera, senza considerare la presenza di ostacoli naturali o artificiali. Quindi la bussola non indica il percorso da seguire, ma solo la direzione da prendere. Nel caso l’obiettivo si trovi sopra oppure sotto allo strumento, sarà necessario posizionare l’ago verticalmente rispetto al suolo.
    Se la cosa desiderata non esiste oppure non si trova sullo stesso piano dimensionale, la bussola non sarà in grado di indicare la via. Invece, nel caso in cui la cosa desiderata sia multipla o dislocata in più luoghi in contemporanea, l’ago indicherà l’obiettivo più vicino all’Eversore.
    L’ultima e più importante limitazione è da ricercare nell’utilizzatore stesso. In caso di indecisione o di mancanza di desideri nitidi, la bussola non sarà in grado di mantenere la rotta da seguire.
    Perché, in fin dei conti, non è difficile inseguire quello che vogliamo.
    Difficile è capire che cosa dobbiamo cercare.
    [Oggetto GDR + Tecnica GDR-Only]
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    26,962

    Status
    Offline
    الصحراء
    Post Attivo I

    Qualità e capacità. Chi comandava la vostra spedizione aveva a cuore capire che cosa eravate capaci di fare, giustappunto per non mandarvi a morire come dei cretini; e questo non prima di avervi fatto dono di fiale che, a lungo andare, avrebbero magari aiutato il vostro contingente nella lotta. Guarire le ferite era un'opzione da non considerare, mentre, almeno, riavere il mana consumato apriva la strada a speranze e idee. Questo però non volle significare che tu dovessi sprecarlo come se non ci fosse un domani. Perché, nel migliore dei casi, voi eravate lì per far sì che un domani ci fosse. Per tutti.

    Il deserto invoca creature possenti.

    ...ma non così possenti.
    Da notare che per quella specifica occasione avevi deciso di fare a meno del tuo antico linguaggio, dimostrando non solo di saper parlare anche il volgo corrente e moderno, ma perfino di sapere quando era giusto impuntarsi su vecchie tradizioni, e quando, invece, era richiesto essere sbrigativi. Il drago di certo non si sarebbe offeso.

    Il deserto può lanciare a gran distanza le sue creature, oltre che manifestarne altre o sfoggiare incantesimi vari usando come tramite proprio le evocazioni stesse. Il deserto non ha reale bisogno di accostarsi al nemico per colpirlo.

    Oltre a te, sapevi che anche Bid'daum possedeva il dono della distanza; e più di te, i suoi attacchi erano famigerati, giacché potevano colpire senza che qualcuno ne fosse cosciente, se non al momento del dolore estremo. Ti concentrasti dunque sul drago, immaginando quanto poco gli costasse schiacciare uno dei tuoi mostri sotto alle sue zampe. Titani che, alla fin fine, se paragonati al nemico, erano poco più che formiche.


    STATUS

    Status Fisico: Ottimo 100%
    Ferite Riportate: Nessuna

    Condizione Metale: Ottimale

    Mana Consumato: 0%
    Mana Residuo: 100%

    Altro: :geez: come promesso, epicità, houmor e tanto glamour per il deserto che, per una volta, non parla arabo ma comprensibilissimo endlossiano puro

    EQUIP

    اِخْتَفَى
    { Equip: Maschera Bianca
    { Info: la maschera replica l'uso dei normali sensi, mentre i danni subiti sono espressi come spaccature sulla stessa: la distruzione della maschera comporta la morte del personaggio

    ألف ليلة وليلة
    { Equip: Mantello Nero
    { Info: un banalissimo mantello nero logoro

    بوصلة من الرغبات
    { Equip: Bussola dei Desideri
    { Passive: ndr
    { Attive:

    Fiala di Mana
    { Equip: Boccetta
    { Passive: Ripristina il Mana al massimo quando usata (only quest).

    ///
    { Equip:
    { Info:

    ABILITA' PASSIVE

    الرمال التغييرات
    { Passive: Cambiare forma a piacimento

    الهاوية ووكر
    { Passive: Camminare su ogni superficie

    الرمال قادم
    { Passive: Istant-Cast

    الرمال مشاركة
    { Passive: Condivisione attive con le evocazioni

    ///
    { Passive:

    ABILITA' ATTIVE

    ///
    { Attive:
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Senatori
    Posts
    4,133
    Location
    |^:

    Status
    Offline
    Un simpatico stuolo di scellerati, questo erano. Nulla più, nulla meno.
    E dire che c'era pure qualcuno che vaneggiava d'uccidere quella bestia infinita.
    Lasciando perdere quelle varie velleità -d'altronde, ognuno è libero di scegliere di che morte morire-, il greco era ormai concentrato sul loro capitano, quella canaglia dagli occhi violacei e il cinismo pronto; fu piacevolmente sorpreso, tra l'altro, quando questi prese varie fiale da un sacco probabilmente appartenente al morto.
    Mh?
    Senza troppa cura e con molta nonchalance, lanciò quelle boccette a tutti gli Eversori. L'oplite si preoccupò di prenderla al volo senza creare danni.
    Con la signorina, invece, il signorino fu molto più cordiale e galante, andando addirittura a porgergliela di persona, con tanto di gesto cavalleresco del baciamano.
    Che voglia accoppiarsi con lei, qualora ne escano vivi?
    Ariste trattenne a malapena una risata, sbuffando vistosamente e sorridendo abbastanza stranamente.
    In vero agli occhi degli altri quelle sue scenette potevano risultare alquanto strane: d'altronde, solo lui sapeva di Aitné, fino a quel momento.
    Interessante questo intruglio.
    Sviò, soffermandosi su quel liquido rosso che a detta del comandante li avrebbe riforniti di nuova energia in qualsiasi momento ritenessero fosse opportuno.
    Da tenere in considerazione per il futuro.
    Borbottò tra sé, mettendo la boccetta al sicuro dentro l'armatura.
    Era certo un aiuto non indifferente, ma sarebbe bastato? Inutile anche il solo pensarci.
    Occhi-viola chiese poi in cosa eccellessero. Il greco sorrise pensando a Dimitriy, che tra tutti era quello più svantaggiato, almeno sulla carta.
    Si sa, nelle battaglie vere e proprie sono le strategie che danno la vittoria, oltre ai fattori ambientali e psicologici.
    Parlò dopo il Deserto, mostrando la spada.
    Io sono un oplite, e non ritengo bisogna essere dei dotti per intuirlo.
    Scherzò, ghignando.
    Tuttavia, non ho problemi in combattimenti a medio raggio, e mio è il potere dei vulcani.
    Rinfoderò l'arma, incrociando le braccia.
    Sorpresa sorpresa.
    Disse serio, e, aspettando che tutti parlassero, avrebbe rivolto una domanda al comandante.
    Non vorrei spezzare facili entusiasmi, tuttavia è lampante che quello che ci aspetta sarà un massacro, né più né meno; impensabile è anche l'attaccare con furor cieco il Drago, a meno che qualcuno di voi qui non abbia poteri in grado di spazzare via divinità.
    Fissò negli occhi il mezzo-demone, impassibile.
    E di ciò, in vero, dubito fortemente.
    Spostò lo sguardo su tutti gli altri astanti.
    Chiedo, dunque: qual è l'asso nella manica? Qual è l'unica, vera, speranza che ci potrà permettere di andare a sfidare a viso aperto una delle creature più pericolose che la storia ricorda, senza sapere in cuor nostro che sarà tutto vano?
    Chinando leggermente il capo, concluse.
    Qual è il grande piano, comandante?
     
    Top
    .
  11. Kaede Fujiyaji
     
    .

    User deleted




    SEPARATOREKAEDE1v1
    II

    Fu estremamente compiaciuta dal riguardo con il quale il demonio l'approcciò.
    Le aveva riservato un trattamento di favore, e certamente questo da solo era sufficiente ad alimentare un altro po' la fiamma della sua vanagloria, ma ciò che veramente la rese fiera fu l'aver attirato le attenzioni di una creatura così affascinante e cortese. Era uno sconosciuto, vero, che si era fatto avanti dal nulla con l'intento di guidarli contro la bestia delle bestie; ma era anche avvolto da un velo d'intrigante mistero oltre il quale le sembrò di poter scorgere una certa nobiltà. O magari era semplicemente quello che le piaceva credere. Di creature e aberrazioni disposte a uccidere - o peggio - per lei ne aveva incontrate molte, ben pochi erano stati invece quelli capaci di mostrare un certo tatto nei suoi confronti.

    Dopo il baciamano i suoi lineamenti si distesero nuovamente in un sorriso piuttosto genuino, al quale fece seguito un cenno di ringraziamento con il capo per la gentilezza dimostrata. Era stato sufficiente poco per rimetterla di buon umore.

    « Molte grazie. »
    cinguettò osservando la fiala cremisi con gli stessi occhi con i quali osservava una carcassa polposa prima del pasto
    « Vedrò di farne buon uso. »

    La infilò nella bisaccia che portava ai fianchi e prese l'occasione per esaminare meglio le persone - o i mostri - che l'avrebbero accompagnata in quella folle impresa, come a voler considerare in anticipo su quali poteva contare e quali invece sfruttare come carne da macello. Probabilmente furono gli stessi pensieri che attraversarono la mente del demonio, dal momento che un istante dopo chiese a tutti una breve dichiarazione delle proprie competenze. Kaede sorrise ampiamente a quella richiesta: un po' strano chiedere a una divinità cosa poteva fare. Certo, per quanto i suoi poteri abbracciassero tanto il dominio della morte quanto quello della vita, un abominio come quel drago era qualcosa che non poteva assolutamente gestire da sola. Strafottenza a parte, era consapevole che doveva collaborare. O per lo meno sfruttare.

    Ascoltò i primi a farsi avanti, e quando l'oplite concluse di parlare lei non resistette dall'inserirsi nel discorso:

    « Non temere il massacro, prode guerriero. »
    iniziò con piglio vagamente divertito, guardandolo dritto nelle fessure dell'elmo
    « Se anche dovessi perdere qualche pezzo per strada, potrei sempre rimetterti assieme. »
    e si volse con la medesima espressione rivolgendosi al diavolo dagli occhi magenta
    « E sono disposta a farlo anche più volentieri per il nostro galante comandante... dal momento
    che sarà lui a guidarci in questa battaglia, se ho ben compreso? »


    La risposta in realtà non era molto importante. Dubitava seriamente che qualcuno lì fosse disposto a prender ordini, e di certo lei non lo era. Tuttavia si promise di non perdere d'occhio il ragazzo, giusto per assicurarsi che non si facesse troppo male. Sarebbe stato un vero scempio.

    « Per quanto riguarda il resto, non ho problemi né a combattere da vicino né a distanza. E credo ci siano cose più importanti da fare prima di gettarci nella mischia, piuttosto che ciarlare di quanto siamo bravi nel fare a pezzi i nemici. »
    preferiva di gran lunga dimostrarlo che raccontarlo
    « Per esempio le presentazioni. Che fine ha fatto la buona educazione? »
    si lamentò ironicamente senza lasciarsi sfuggire gli affascinanti occhi che stava ancora ammirando
    « Inizio io. Il mio nome è Kaede. »

    E si esibì un inchino, ansiosa in realtà di conoscere meglio uno solo di loro.

    KAEDE FUJIYAJI
        Scarlet Empress

        STATO FISICO — Perfetto.
        STATO MENTALE — Perfetto.
        ENERGIE — 110%

      ABILITA' PASSIVE
        Autorità Indiscussa
    [Malia emotiva che spinge all'obbedienza
    e alla riverenza nei confronti della Dea]

        Anima Nera
    [Gli attacchi della Dea provocano
    un dolore maggiore del normale]

        Elevazione al Nirvana
    [Energie +10%]
        Frutti della Corruzione
    [Armi naturali: artigli retrattili, lingua snodabile,
    capelli in grado di tramutarsi in due fruste di carne,
    mandibola zannuta con doppia apertura mascellare.]















    Note: Niente di particolare da segnalare, se non che ho corretto il nome di una delle passive (Frutti delle Tenebre era in realtà Frutti della Corruzione), nulla d'importante xD



     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    C A S T I G O

    Group
    Member
    Posts
    564
    Location
    Kuthian

    Status
    Offline

    Alle sue parole l’Oplite rispose con fierezza, rimarcando come la brama d’impossibili imprese non avesse mai abbandonato i Gerarchi meridionali.
    I suoi detti trovarono un loculo in cui rintanarsi nei contorti antri della sua testa, mentre anche i sottoposti rispondevano alla sua provocazione, inclusa una damigella laccata di nero, intrigante e magnetica come poche altre creature dell’oscurità.

    Nel mentre, il nostro Kuthiano si perse lievemente nei suoi viluppi mentali: centinaia di sensazioni si mescevano e si scolorivano, mentre in sottofondo rombavano i ruggiti lontani. Forse fu il riconoscere la situazione inumana in cui tutti loro versavano a sbalestrarlo per qualche istante, finché un refolo d’aria non lo riportò alla realtà, preannunciando l’arrivo di un oggetto in sua direzione. Fu un’appendice di coscienza ad afferrare la boccetta, che arrestò il suo tragitto a mezz’aria, venendo poi ghermita dalla destrorsa artigliata del mezzo diavolo. Solo le parole del ragazzo – successive ad un incomprensibile baciamano – stabilirono la funzione di quelle pozioni: erano miscugli capaci di restituire energia a chi se ne serviva. Ma la naturale diffidenza del Castigo non lo abbandonò, tanto che si ripromise di utilizzare una risorsa così sospetta solo se fosse stata la sua ultima carta: in fondo, poteva essere anche una droga che li avrebbe tutti assoggettati al nero principe.

    Ripose la fiala, ascoltando poi l’improvvisato comandante chiedere delle loro abilità. Lui parlò dopo, sentendo prima la freddezza di Dimitriy che annunciava una certa incapacità nell’affrontare i nemici dalla distanza, per poi passare ad un sorprendente Sahara che articolava vocaboli nel lemma corrente, ascoltando quindi il realismo dell’Oplite e infine la concretezza della Dama oscura. L’abominio finalmente fece strisciar fuori parole dalla sua gola.

    Per chi non mi conosce, sono Bid’daum, e sono abbastanza ferrato nel campo sciamanico da riconoscere una debolezza di quel bestione: per quanto sia grosso, è pur sempre un essere vivente, e ha uno spirito che può essere soppresso.

    Le sue iridi non potevano essere ingannate: scorgevano al di là delle scaglie blindate, sotto fasci muscolari spessi come strade, e vedevano chiaramente una luminescente anima.

    Perciò si può abbattere, Ariste. Certo, al minimo errore si finisce stecchiti, ma altrimenti dove starebbe il divertimento?

    Lo sguardo distratto tornò sul cadavere freddato pochi minuti prima.
    In sé il Greco non sbagliava a paragonare l’immenso Drago ad una divinità giacché, paragonati a lui, tutti i presenti non erano che granelli di sabbia. Ma che cos’era il deserto se non un insieme di granelli?



    Stato fisico: ottimale
    Stato mentale: siamo fottuti o no?
    Energia: 110%
    Equipaggiamento:

    Kuthian’s Armor
    Al momento dell’arresto Bid’daum indossava un’armatura di fattura Kuthiana. I tratti particolari sono la leggerezza dei pezzi e la loro incredibile resistenza ai colpi.
    [ Armatura ]

    Comet Hammer
    Quest’arma è composta da una sfera di metallo del diametro di 15 cm e dal peso di 3 kg. Questo peso è agganciato ad una catena di acciaio della lunghezza di 2 metri.
    [ Arma ]

    Tàmerlein
    Si dice che, incamminandosi lungo il sentiero sciamanico, ogni praticante vede prima o poi materializzata parte della sua anima nella forma di un artefatto. Fu quasi naturale per il sanguinario Bid’daum veder concretizzato il suo spirito depravato nella struttura di una spada, con l’elsa snella ad una mano e mezza in cui si trova incastonata una perla tozza di color lilla sbiadito; e dopo una minuta guardia a croce si profila una lama apparentemente metallica, della lunghezza di un metro e mezzo. La sostanza dell’arma è molto distante dalle apparenze, giacché questa non è altro che spirito cristallizzato defluito all’esterno dalla matassa principale: perciò l’utilizzatore è in grado di palesarla e revocarla a suo piacimento, con la disinvoltura propria di chi ha ripetuto lo stesso esercizio migliaia di volte. Non erra chi sostiene che quest’arma sia viva, in continua evoluzione, poiché mutamenti impercettibili avvengono giorno dopo giorno, finché nuove proprietà emergono con prepotenza per riflettere i cambiamenti che hanno coinvolto lo stesso Castigo. In particolare, il significativo incontro con la Nemesi ha risvegliato in essa singolari abilità, portando la trama animista che compone la lama ad assottigliarsi drasticamente, mantenendo tuttavia la solida resistenza che avrebbe una controparte d'acciaio. Il filo – di spessore infinitesimale – è in grado di affettare al primo passaggio la maggior parte dei materiali esistenti, e soprattutto non è soggetto a nessuna smussatura derivata dall’uso. Forse il Gerarca potrebbe esibirsi in coreografici tagli chirurgici, se solo non si fosse palesata una seconda caratteristica, quasi terrificante: dal giorno del fatale incontro, Támerlein è sempre percossa dai brividi, cioè il corpo dell’arma entra in vibrazione non appena prende forma, raggiungendo frequenze ultrasoniche nel giro di un secondo. L’artefatto quindi appare instabile come una corda pizzicata, sfumando lateralmente i suoi contorni durante l’incessante ronzio: ogni fendente aprirà squarci scomposti, e non è raro che qualche taglio sfugga al controllo di Bid’daum, affettando involontariamente zone circostanti al tremante profilo. Ma la peculiarità più orrenda risiede nella natura stessa dell’oggetto: di spirito è fatto, e proprio gli spiriti può consumare. Ferita dopo ferita, non solo strisce insanguinate verranno tracciate nell’aria, ma anche brandelli di spirito saranno asportati dall’organismo del nemico, consumando progressivamente l’essenza stessa dello sventurato. E quando anche solo un singolo fendente sarò portato all’eterea massa principale, allora l’anima tranciata sarà condannata all’annientamento, evaporando totalmente dal fisico infine inerme.
    [ Spada | passiva di evocazione | passiva di vibrazione ultrasonica | passiva di ferimento spirituale ]

    Bussola dei Desideri
    Tutti i nostri principi di riferimento nella realtà, e tutti gli apparecchi che usiamo per orientarci in essa, dipendono sempre e solo da ciò che desideriamo. Queste speciali bussole incantate in dotazione agli Eversori (grazie all’operato del mercante Zimmer) estraggono il loro punto di riferimento dal cuore di chi le impugna. L’ago dello strumento punterà nella direzione in cui si trova la cosa che più si desidera in quel momento.
    La cosa desiderata può essere una persona, un edificio, un animale, un oggetto, un luogo particolare e tanto altro ancora. Ognuno possiede in sé il desiderio di trovare qualcosa, e questa bussola punterà esattamente nella direzione da seguire per trovarla. Una volta raggiunto l’oggetto desiderato, l’ago comincerà a girare all’impazzata, aspettando il successivo desiderio. Un così potente oggetto magico possiede però delle limitazioni: l’ago punterà in linea retta verso ciò che si desidera, senza considerare la presenza di ostacoli naturali o artificiali. Quindi la bussola non indica il percorso da seguire, ma solo la direzione da prendere. Nel caso l’obiettivo si trovi sopra oppure sotto allo strumento, sarà necessario posizionare l’ago verticalmente rispetto al suolo. Se la cosa desiderata non esiste oppure non si trova sullo stesso piano dimensionale, la bussola non sarà in grado di indicare la via. Invece, nel caso in cui la cosa desiderata sia multipla o dislocata in più luoghi in contemporanea, l’ago indicherà l’obiettivo più vicino all’Eversore. L’ultima e più importante limitazione è da ricercare nell’utilizzatore stesso. In caso di indecisione o di mancanza di desideri nitidi, la bussola non sarà in grado di mantenere la rotta da seguire. Perché, in fin dei conti, non è difficile inseguire quello che vogliamo.
    Difficile è capire che cosa dobbiamo cercare.
    [ Oggetto GDR ]

    Passive:

    Risorse criminali
    La logica porterebbe a pensare che il Kuthiano, frammentando di continuo la propria anima, si stia autodistruggendo, e questo risponde solo in parte a verità. Abusare del proprio spirito è rischioso, ma si è pure osservato che la sua anima, a causa dei continui utilizzi, è diventata più durevole: sembrerebbe quasi un meccanismo di autodifesa, avviato in risposta al continuo sgretolamento dello spirito. Perciò il criminale possiede una forza vitale superiore ai comuni esseri viventi, e non esiterà a sfruttare fino all’ultima stilla di energia per inseguire i suoi obiettivi.
    [ Passiva di 110% di energia ]

    Oltre la Realtà
    La manipolazione degli spiriti ha apportato dei sostanziali cambiamenti nel fisico di Bid’daum: tra i tanti mutamenti, si nota che i suoi occhi sono in grado di vedere nitidamente i fantasmi e le anime, normalmente invisibili alle persone comuni. Le sue iridi sanguigne inquadrano spiriti brillanti, che irraggiano una perenne luce trascendentale, rendendoli visibili al Kuthiano anche di notte o dentro il corpo degli esseri viventi. Che essi siano spettri, presenze esoteriche o anime vaganti, non sfuggiranno comunque al tremendo sguardo inquisitore del Castigo; infatti egli non si limiterà ad osservare, ma la certosina memoria immagazzinerà la forma e il colore specifico che rende unica ciascuna anima. Egli sarà in grado d’identificare lo spirito già incontrato in precedenza nella stessa maniera in cui le persone riconoscono un viso familiare.
    [ Passiva di Auspex spirituale ]

    Senso di Morte
    Il prolungato passaggio di materiale spiritico attraverso il corpo genera degli effetti permanenti sull’organismo; tra questi si annovera soprattutto l’intensificazione delle sensazioni tattili, causata dell’ipertensione cui sono sottoposti alcuni recettori sottocutanei durante le pratiche sciamane. Ne consegue che Bid’daum possiede un senso del tatto ipersviluppato, in grado di percepire anche i più lievi spostamenti d’aria e di trovare le più lievi irregolarità sulle superfici che normalmente si direbbero lisce.
    [ Passiva di tatto ipersviluppato ]

    Burattinaio
    In caso di bisogno, i quiescenti frammenti d’anima sparsi in un ambiente possono essere risvegliati, così che chi è stato lambito dallo spirito del Castigo rimane intriso della sua essenza, e perciò può essere manipolato anche dopo mesi dall’ultimo contatto, a patto che si trovi nel raggio di dieci metri da lui. Anche gli oggetti possono essere spostati e destati alla vita, avvinghiati da invisibili tentacoli di coscienza proiettati avidamente sul mondo.
    [ Passiva di controllo cinetico | manipolazione GDR-only dei PNG ]

    Anatema del Re Implacabile
    L’esistenza frenetica del Kuthiano non permette esitazioni o rallentamenti: il suo severo passo deve sempre apparire irrefrenabile, come immune al logorio delle forze. Proprio con questa finalità l’organismo dell’Eversore è stato impregnato da un anatema innaturale, capace d’intervenire attivamente sul sistema motorio e sulla sua efficienza. L’arcano che scorre nel suo corpo è in grado di assorbire acido lattico ed altre secrezioni interne, inibendo inoltre i segnali sinaptici collegati alla percezione della fatica. Così il Castigo apparirà realmente inarrestabile agli occhi dei suoi nemici, mai fiaccato dagli sforzi o dallo sgocciolio delle energie, sempre fresco e reattivo anche a battaglia inoltrata. Nei momenti di sforzo massimale, la maledizione induce una forzata iperventilazione dei polmoni per scongiurare la mancanza di fiato, nonché aumenta in modo considerevole la forza di pompaggio del miocardio. Bid’daum non può sapere con certezza quali conseguenze a lungo termine avrà questa esecrazione sul suo fisico, tuttavia non è forse un prezzo ragionevole per apparire inarrestabili?
    [ Passiva d’immunità alla fatica ]

    Tentacoli di un Solo Abominio
    Gli strumenti di morte impugnati dal Gerarca restano immancabilmente intrisi dalla sua anima putrefatta, tanto che essi divengono prolungamento della sua presenza. Perciò ogni manifestazione energetica potrà essere effettuata tramite l’equipaggiamento, a patto che il ripetitore si trovi distante non più di una decina di metri dal Kuthiano. E chi potrà negare che quegli oggetti insanguinati non siano tutti parte di un unico deviato corpo?
    [ Passiva di equipaggiamento caster ]

    Attive utilizzate: /
     
    Top
    .
  13.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    3,131

    Status
    Anonymous

    Confine sud-ovest del Pentauron.
    Presidio Centrale, Endlos.

    « Molte grazie. »
    cinguettò la donna, gratificandolo di un sorriso e un cenno del capo
    « Vedrò di farne buon uso. »

    Allora abbiamo un problema.
    il gelido commento dell'Eversore biondo sviò l'attenzione degli occhi ametista
    Le mie abilità si concentrano nel corpo a corpo e nel raggiungere un bersaglio senza farmi notare... ma possiedo comunque qualcosa utile sulla distanza.

    « Sono sicuro che troverai un modo per farti valere. »

    Arcuando le labbra ben disegnate in un maliardo sorriso di una bellezza spietata, il Principe Demone annuì all'indirizzo del Russo con fare incoraggiante e fiducioso; “scudo umano” fu la prima cosa che gli venne in mente, ma -come ovvio- ebbe buon senso di non farlo trasparire.

    Il deserto invoca creature possenti. Il deserto può lanciare a gran distanza le sue creature...
    rilanciò allora la strana creatura mascherata, avvolta in un nero mantello
    ...oltre che manifestarne altre o sfoggiare incantesimi vari usando come tramite proprio le evocazioni stesse. Il deserto non ha reale bisogno di accostarsi al nemico per colpirlo.

    « Bene. »
    assentì l'Artista, con un tono favorevolmente impressionato
    « Molto bene. »

    Quando si tratta di combattere una guerra, di carne da cannone non ce n'è mai abbastanza,
    e un evocatore è davvero un'ottima carta da giocare in situazione di scontri campali...

    Io sono un oplite, e non ritengo bisogna essere dei dotti per intuirlo.
    Tuttavia, non ho problemi in combattimenti a medio raggio, e mio è il potere dei vulcani.
    Sorpresa sorpresa.

    si fece avanti un ningen, esibendo l'arma per poi incrociare le braccia e continuare
    Non vorrei spezzare facili entusiasmi, tuttavia è lampante che quello che ci aspetta sarà un massacro, né più né meno; impensabile è anche l'attaccare con furor cieco il Drago, a meno che qualcuno di voi qui non abbia poteri in grado di spazzare via divinità. E di ciò, in vero, dubito fortemente.
    rivolto uno sguardo eloquente al Principe Demone, il Greco tornò a fissare gli altri
    Chiedo, dunque: qual è l'asso nella manica? Qual è l'unica, vera, speranza che ci potrà permettere di andare a sfidare a viso aperto una delle creature più pericolose che la storia ricorda, senza sapere in cuor nostro che sarà tutto vano? Qual è il grande piano, comandante?

    La prima risposta di Kerobal fu una risata: secca e breve, proruppe dalle sue labbra con la pura istintiva irriverenza di chi ascolta un'assurdità; in fondo, la situazione era oggettivamente ridicola: quel tale stava davvero cercando di ottenere delle garanzie di vittoria? E, tra tutti, le andava cercando da Lui?

    Quello non era neppure il suo mondo: se non ci fosse rimasto bloccato,
    rischiando di creparci, se ne sarebbe allegramente fregato.
    Se ci fossero state delle chance di vittoria, non avrebbe avuto nessun motivo
    di mollare il blocco dei bozzetti per alzare il culo e aiutare gli indigeni.

    « Mentre stiamo qui a parlare, un Drago enorme che si nutre del cuore dei mondi sta marciando verso il fulcro di questo: la tua sola speranza è abbatterlo prima che ci arrivi. »
    replicò il Principe Demone con voce di velluto e un sorriso affilato
    « Il grande piano è lanciargli contro tutto quello che abbiamo per cercare di distrarlo, rallentarlo o fermarlo e provare a sopravvivere – perché non c'è altro che possiamo fare. »

    Seguì un lungo e denso attimo di silenzio, finché ad interromperlo
    non giunse la voce della donna dai lunghi capelli d'ebano.

    « Non temere il massacro, prode guerriero.
    Se anche dovessi perdere qualche pezzo per strada, potrei sempre rimetterti assieme. »

    con tono conciliante, la dea posò lo sguardo sull'Oplita prima di rivolgersi al Demone
    « E sono disposta a farlo anche più volentieri per il nostro galante comandante...
    dal momento che sarà lui a guidarci in questa battaglia, se ho ben compreso? »


    « Se ci fosse un'alternativa ne farei a meno, mia Lady. »
    ribattè il Nephilim, incrociando le braccia al petto e scoccando un'occhiata al Greco
    « ...ma credo di esser l'unico ad aver letto qualcosa di qualcosa su questa creatura,
    e dal momento che ognuno ha a cuore la propria pelle, siamo insieme per forza. »


    « Per quanto riguarda il resto, non ho problemi né a combattere da vicino né a distanza. E credo ci siano cose più importanti da fare prima di gettarci nella mischia, piuttosto che ciarlare di quanto siamo bravi nel fare a pezzi i nemici. »
    riprese la fanciulla, assumendo il tono perentorio e apparentemente razionale delle donne di polso
    « Per esempio le presentazioni. Che fine ha fatto la buona educazione?
    Inizio io. Il mio nome è Kaede. »


    Per chi non mi conosce, sono Bid’daum, e sono abbastanza ferrato nel campo sciamanico da riconoscere una debolezza di quel bestione: per quanto sia grosso, è pur sempre un essere vivente, e ha uno spirito che può essere soppresso.
    si intromise uno strano tipo dalla belle butterata e un corno asimmetrico
    Perciò si può abbattere, Ariste. Certo, al minimo errore si finisce stecchiti, ma altrimenti dove starebbe il divertimento?

    Un mezzo sorriso ridisegnò le labbra ben disegnate del giovane dagli occhi magenta: condivideva il pensiero di quel pazzo di nome Bid'daum, e gli suscitò abbastanza simpatia da augurarsi che non crepasse per primo -piccole cortesie tra sanguinari-; ad ogni modo, ora che aveva una visione più chiara delle persone a cui stava affidando l'onorevole onere di guardargli le spalle, si preparò a rendere partecipi anche gli altri della strategia. Senza dimenticare le buone maniere, però.

    « Il mio nome è Kerobal. »
    si presentò il comandante improvvisato, rivolgendo un inchino alla fanciulla
    « Stando alle informazioni in mio possesso,la Bestia ha una quantità di energia illimitata, e nei testi le sue scaglie sono definite indistruttibili... sotto, però, dovrebbe essere vulnerabile »
    cominciò ad illustrare, attardandosi a fissare il loro mastodontico avversario
    « Manderemo avanti le creature dell'Evocatore e le mie perché distraggano il Drago, mentre lo Sciamano tenta un contatto invasivo con la sua anima - ammesso che ne abbia una. »
    proseguì, spostando lo sguardo viola da Bid'daum e Sahara su Ariste, Dimitry e Kaede
    « A quel punto, le scaglie dovrebbero dare una qualche reazione, e quello è il momento in cui noi altri colpiremo: dobbiamo creare una falla nella sua armatura, perciò sceglieremo un punto e infieriremo su quello. »

    Voltandosi, il Principe Demone portò la destra al retro della cintura e ne trasse un rotolo di fogli; se lo battè per qualche istante sul palmo sinistro, prima di sollevarlo sopra la testa corvina e spostarlo in avanti per ordinare la carica.

    « Andiamo a prenderlo. »

    Dawn of War

    Terzo ed ultimo giro di gdr semplice (aka senza combattimento). Dai prossimi anche la lunghezza delle scadenze aumenterà consistentemente.

    In questo turno Kerobal vi fornisce delle indicazioni sulla strategia da intraprendere tenendo conto delle informazioni che ha sul Drago e quelle che gli avete fornito voi; naturalmente, nell'attuale situazione In-Game, la minaccia è quanto mai presente, pertanto la cosa migliore da fare è procedere con attacchi decisi -quindi, di una certa portata- per ridurre il più possibile i turni di combattimento, così da non lascire alla Bestia troppe occasioni di contrattacco, che vi farebbero spendere energie preziose per le difese.

    Detto ciò, partite verso il Distruttore. Potete descrivere la vostra corsa verso di lui:
    al prossimo turno lo raggiungiamo ed iniziamo a combattere davvero.

    Conteggio feriti: 0
    Conteggio disabili: 0
    Conteggio morti: 0

    Prossima scadenza: Domenica 26 Maggio (compreso).
    Per dubbi o qualunque altra cosa: chiedete in bacheca e vi sarà data risposta.
    Enjoy!

     
    Top
    .
  14. _MajinZ_
     
    .

    User deleted


    Dimitriy rispose con il silenzio alla frase del demone, limitandosi ad osservarlo con i suoi occhi di ghiaccio. Non aveva di certo bisogno di incoraggiamenti, nonostante tutto infatti, il biondo non si era scoraggiato e sapeva bene che le sue abilità potevano ritornare utili comunque... aveva una grande fiducia nelle sue capacità e anche quella bestia enorme le avrebbe assaggiate, una volta arrivata a tiro. Insomma, il Russo era un professionista e sapeva bene cosa fare, e soprattutto come fare. Infondo quello era quasi come un lavoro... forse il più impegnativo di tutti gli altri messi assieme.
    Comunque ognuno descrisse le proprie abilità e la varietà delle loro tattiche poteva dargli una qualche possibilità, potevano ovviare alla quantità con la qualità. Forse sarebbe stato meglio il contrario, ma loro non avevano tante frecce a disposizione, quindi sfruttare al meglio le proprie conoscenze così da dare il massimo era l’unica cosa che potevano fare. E agendo in quel modo, forse avevano qualche piccola possibilità in più di trionfare, altrimenti beh... sarebbero stati divorati insieme all’intero Semipiano: almeno sarebbero morti senza soffrire troppo.
    Ariste però sollevò una questione importante, infatti per combattere quel coso, soprattutto sapendo di cosa era capace, serviva un piano adatto per provare a fermarlo. A quelle parole il “comandante” rispose con una risata, almeno all’inizio, rivolgendo poi un sorriso in direzione del Greco, esponendo un piano forse fin troppo semplice... ovvero scagliare tutto quello che avevano, anche il loro stesso sangue, pur di arrestare l’avanzata di quella cosa. Era proprio una bella prospettiva, quella.
    Le lamentele dell’unica donna del gruppo arrivarono dopo le parole dell’Oplite, infatti quest’ultima si chiedeva dove fosse finita l’educazione... ma sinceramente in quel momento presentarsi era l’ultima cosa che passava nella mente del sicario. Ancora con le braccia incrociate lanciò uno sguardo verso di lei, per poi rivolgerlo altrove.
    Dimitriy.
    Pronunciò il suo nome con distacco, come se non fosse neanche il suo... e in effetti non sapeva nemmeno se quel nome gli appartenesse davvero, ma questo era un altro discorso. A concludere i discorsi ci pensò il Castigo, il quale spiegò come una creatura del genere avesse un grosso punto debole, per chi sapeva sfruttarlo... ovvero aveva un anima che uno come Bid’daum poteva attaccare con estrema facilità, come aveva più volte mostrato.
    Quando tutti terminarono i loro discorsi, il moro prese nuovamente la parola e questa volta decise di presentarsi, il suo nome era Kerobal. Il giovane iniziò a spiegare alcune caratteristiche della bestia, come ad esempio la sua energia illimitata che sfortunatamente non era l’unico problema... infatti quella cosa aveva anche delle scaglie definite indistruttibili ma, sotto di esse, nascondeva della carne come ogni essere vivente. Prima però bisognava sfondare quella corazza, anche se Dimitriy poteva comunque colpire ovviando a quello scomodo problema... ma c’era tempo per quello. Restò comunque in silenzio, osservando Kerobal mentre continuava a parlare.
    Il piano adesso consisteva nello sfruttare le evocazioni per distrarre il Drago, mentre Satana avrebbe cercato di stuprargli l’anima. Poi, quando probabilmente le scaglie avrebbero reagito in qualche modo, sarebbe arrivato il turno dei picchiatori che dovevano concentrarsi su un punto della corazza e concentrare i loro attacchi in quel punto, sperando di sfondare. Infine il demone si voltò, dando le spalle a tutti, mentre tirava fuori una pila di fogli che batté sul palmo della mano, per poi sollevarlo in alto e spronare i soldati... la battaglia stava per iniziare.
    L’assassino non se lo fece ripetere due volte, infatti subito dopo avrebbe iniziato a muoversi verso il suo Destino... preparandosi allo scontro finale. Al momento non pensava alla vita o alla morte, i suoi pensieri adesso erano fissi sull’obiettivo di distruggere quella cosa. Non c’era tempo per aver paura, non c’era tempo per i ripensamenti... ma c’era solo la battaglia.
    E nient’altro.



    CITAZIONE
    Stato mentale: Concentrato
    Stato fisico: Ottimale
    Energia: 100%

    Note: :yuppi:

    Passive:
    ₪ Vy ne mozhete vzyatʹ ~ Non puoi prendermi
    [Power Up Agilità 50% - Velocità 50%]

    ₪ Vy ne slyshite ~ Non puoi sentirmi
    [Il personaggio non produce nessun suono muovendosi]

    ₪ Vy ne mozhete vosprinimatʹ ~ Non puoi percepirmi
    [Anti-auspex: il personaggio riesce a eludere gli Auspex spirituali Passivi.]

    ₪ Instinkt ubiĭtsy ~ Istinto dell'Assassino
    [Doppia Passiva: Auspex 30 Metri - Individuazione Minacce]

    Equipaggiamento:
    ₪ Banket Krovi ~ Banchetto di Sangue
    Si tratta di un'arma all'apparenza semplice che però nelle mani giuste diventa un temibile strumento di morte. Essa si compone di un bracciale che avvolge interamente l'avambraccio ed è composta di una lega di metallo abbastanza leggera così da non divenire un ingombro ma un semplice prolungamento del corpo. La parte finale dello strumento è un guanto di pelle con una placca metallica sul dorso della mano che ovviamente è unita al meccanismo presente nell'avambraccio, con annesso una piccola leva metallica che finisce nel palmo della mano. Nell'istante in cui il biondo eserciterà una certa pressione sulla leva, dal meccanismo presente sul polso fuoriusciranno tre lame di acciaio temprato curiosamente rossastre della lunghezza di circa venticinque centimetri appuntite ed affilate, pronte a colpire il nemico di turno. Un'arma facile da nascondere ma letale se usata nel modo giusto.

    ₪ Oskolki Malinovyy ~ Schegge Cremisi
    Il set è composto da cinque pugnali scarlatti lunghi circa una ventina di centimetri, forse un po' meno. Essi sono posizionati in diversi punti strategici sparsi tra le vesti dell'assassino, così da essere utilizzati in ogni situazione. Uno è situato nella manica del braccio sinistro, ad esempio, un altro nella caviglia e così via. Sono fatti di acciaio, non ha altro di particolare se non un certo valore affettivo.

    ₪ Occhio della Sirena
    L'artefatto si presenta come una biglia di vetro del diametro di una decina di centimetri. Utilizzando un consumo basso e mettendo a contatto un oggetto posseduto da chi si vuole rintracciare (o meglio ancora una parte del suo corpo come un capello), la sfera indicherà, tramite un raggio di luce, la direzione da seguire per raggiungerlo. Più a lungo l'oggetto è stato posseduto da chi si vuole rintracciare, migliore sarà l'effetto dell'artefatto.

    ₪ Croce della Dama
    La vera particolarità del pendente, però, è un'altra. Entrando in risonanza con essa e spendendo una porzione variabile di energia, si attiva una particolare barriera dalla forma sferica e dalle tonalità cremisi, la quale sarà in grado di respingere qualsiasi assalto magico gli venga scagliato contro, proteggendo il giovane da quell'elemento che non riesce a contrastare.
    [Oggetto + Tecnica Variabile]

    ₪ Bussola dei Desideri
    Tutti i nostri principi di riferimento nella realtà, e tutti gli apparecchi che usiamo per orientarci in essa, dipendono sempre e solo da ciò che desideriamo.
    Queste speciali bussole incantate in dotazione agli Eversori (grazie all’operato del mercante Zimmer) estraggono il loro punto di riferimento dal cuore di chi le impugna. L’ago dello strumento punterà nella direzione in cui si trova la cosa che più si desidera in quel momento.
    La cosa desiderata può essere una persona, un edificio, un animale, un oggetto, un luogo particolare e tanto altro ancora. Ognuno possiede in sé il desiderio di trovare qualcosa, e questa bussola punterà esattamente nella direzione da seguire per trovarla.
    Una volta raggiunto l’oggetto desiderato, l’ago comincerà a girare all’impazzata, aspettando il successivo desiderio.
    Un così potente oggetto magico possiede però delle limitazioni: l’ago punterà in linea retta verso ciò che si desidera, senza considerare la presenza di ostacoli naturali o artificiali. Quindi la bussola non indica il percorso da seguire, ma solo la direzione da prendere. Nel caso l’obiettivo si trovi sopra oppure sotto allo strumento, sarà necessario posizionare l’ago verticalmente rispetto al suolo.
    Se la cosa desiderata non esiste oppure non si trova sullo stesso piano dimensionale, la bussola non sarà in grado di indicare la via. Invece, nel caso in cui la cosa desiderata sia multipla o dislocata in più luoghi in contemporanea, l’ago indicherà l’obiettivo più vicino all’Eversore.
    L’ultima e più importante limitazione è da ricercare nell’utilizzatore stesso. In caso di indecisione o di mancanza di desideri nitidi, la bussola non sarà in grado di mantenere la rotta da seguire.
    Perché, in fin dei conti, non è difficile inseguire quello che vogliamo.
    Difficile è capire che cosa dobbiamo cercare.
    [Oggetto GDR + Tecnica GDR-Only]
     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    C A S T I G O

    Group
    Member
    Posts
    564
    Location
    Kuthian

    Status
    Offline

    Kerobal, il suo nome, e il suo piano era tanto disperato quanto approssimativo: avrebbero semplicemente dato sfogo a tutto ciò che potevano, tentando di aprirsi un varco oltre la pellaccia di un bestione chilometrico.

    Sempre più assurdo e suicida pareva quel giorno, eppure nient’altro avrebbero potuto fare se non opporsi strenuamente: non ci sarebbe stato luogo in cui nascondersi, o muraglia in grado di proteggere tutti loro dal collasso di una dimensione. Così il Kuthiano, dopo qualche secolo di bagni di sangue e frenetiche torture, volle dedicarsi un momento di raccoglimento, un’insolita pausa prima di uno sforzo inumano.

    Per una volta il suo volto si distese, l’espressione truce si sciolse col rilassamento dei muscoli facciali. Sentì i ruggiti e il pianto dei feriti, percepì chiaramente le correnti d’aria polverosa che accompagnavano le massicce movenze del Divoramondi; poi vide tutti gli spiriti riuniti in quella piana, che per follia o per virtù volevano resistere e, se proprio la catastrofe era inevitabile, almeno accompagnare il loro mondo verso il placido Nulla. Gli parve di comprenderli empaticamente, tutti loro, e richiese dal profondo della sua psiche una motivazione.

    Un semplice stimolo per concretizzare i suoi sforzi.

    Non era l’istinto di sopravvivenza, né l’amore per qualcuno, ma era come un’amara sensazione d’incompiutezza.
    E questo rimorso si tingeva di bianco, un niveo e siderale albume che ancora aspettava una risposta.

    Grifis.

    Un solo nome per racchiudere la sua Nemesi, l’antitesi della sua stessa anima, che ancora esisteva per negare il Castigo. Doveva ancora annientare il cavaliere bianco, non poteva morire quel giorno.
    Con tale proponimento avvampò dall’interno, mentre ogni anatema che si era impresso nelle sue interiora sussultava e iniziava ad ardere: un fuoco marcio e viscido lo irrorava dall’interno, e gli parve quasi di volare quando avanzò il primo passo. Poi un altro. E un altro ancora, finché la camminata si tramutò in corsa.

    Volse lo sguardo, vedendo una moltitudine di marionette di carne caricare la Bestia insieme a lui.
    Doveva fermare quell’essere.

    Per se stesso.



    Stato fisico: ottimale
    Stato mentale: let's go.
    Energia: 110%
    Equipaggiamento:

    Kuthian’s Armor [ Armatura ]

    Comet Hammer [ Arma ]

    Tàmerlein [ Spada | passiva di evocazione | passiva di vibrazione ultrasonica | passiva di ferimento spirituale ]

    Bussola dei Desideri [ Oggetto GDR ]

    Passive:

    Risorse criminali [ Passiva di 110% di energia ]

    Oltre la Realtà [ Passiva di Auspex spirituale ]

    Senso di Morte [ Passiva di tatto ipersviluppato ]

    Burattinaio [ Passiva di controllo cinetico | manipolazione GDR-only dei PNG ]

    Anatema del Re Implacabile [ Passiva d’immunità alla fatica ]

    Tentacoli di un Solo Abominio [ Passiva di equipaggiamento caster ]

    Attive utilizzate: /
     
    Top
    .
53 replies since 21/4/2013, 19:53   1157 views
  Share  
.