-
.
Ogni storia ha un inizio.
Rivenore era un bel posto rispetto al Presidio Nord. Reyakia, affacciato ad una delle torri del Castello di Lord Aeon, non aveva fatto altro che ammirare il paesaggio da ore. Ore in cui lo stavano facendo aspettare senza una minima giustificazione. I sovrani amavano farsi attendere, ma quel giorno era il suo giorno. Il giorno della sua proclamazione ad Alfiere del Nord. Si era vestito nel miglior dei modi indossando la sua pelliccia di lupo delle nevi, ma forse non era stata una buona idea. Lì faceva troppo caldo. Con la fronte imperlata di sudore decise di fare qualcosa che gli avrebbe cambiato la vita: cercare qualcosa da bere. In un dannato castello ci sarebbe stata una fonte od una cantina. Così aprì la porta della Sala degli Ospiti e si inoltrò nel Castello.
Ogni storia ha un principe.
Ogni storia ha una principessa.
E il giorno in cui il principe incontrò la principessa
fu amore a prima vista.
{Rivenore - 1000 anni fa}
Aveva sbagliato qualcosa. Era il decimo corridoio che attraversava e gli pareva lo stesso di prima. Stava girando intorno. Spazientito svoltò a sinistra e si fermò di colpo.
Un canto celestiale, cullato dalle pareti di pietra, che lo attirava sempre più vicino. Macinò la distanza che lo separava dalla fonte del suono. Il cuore gli batteva all'impazzata. Si accostò alla porta, accostata e non chiusa, e vi sbirciò attraverso.
La vide.
Una bellissima donna dalle forme perfette e dalla pelle di porcellana sedeva su di un letto a baldacchino intenta a spazzolarsi i lunghi capelli rosa. Un vestaglia di lino faticava a nasconderne le curve. Esistevano gli angeli a Rivenoire? Rimase immobile, trattenendo il respiro, fino a quando le iridi di lei – color oro – si accorsero dell'intruso e si mossero nella sua direzione.
Le ginocchia cedettero.
Gli occhi si velarono.
Cadde in un lungo sogno.- - - -
La donna dei capelli rosa sospirò a lungo dopo il tonfo causato dalla caduta del corpo. Era stata incauta. Avrebbe dovuto chiedere a Lord Aeon se vi fossero stati ospiti quel giorno. Ora bisognava incaricare qualche servo di portare fuori il corpo. Quasi lo invidiava. Chissà cosa si provava a morire intrappolati nel più dolce dei sogni.
Si alzò, interrompendo il canto, per andare a chiudere la porta. Sulla soglia, però, una mano le afferrò il polso. Gridò. Era stato quello strano uomo dalla pelle scura. Era ancora vivo? Impossibile. Eppure si stava alzando massaggiandosi la testa. «C-come...» balbettò. Lui le sorrise. Come se fosse la cosa più normale del mondo. «Grazie del sogno. E' stato bello.» le sussurrò vicino all'orecchio. Lei urlò una seconda volta, spintonandolo lontano per liberarsi dalla sua presa. «Calma. Calma.» rispose lui alzando le mani «Non voglio farti del male.» Lei rimase sulla difensiva inarcando la schiena come un gatto. Fuori il Castello il mondo era pericoloso. «Vedi, sono Reyakia Apeiron, futuro Alfiere del N...» Fece un passo in avanti. Male. «Fermo là!» gli gridò, indicandogli i piedi. Lui si bloccò. «Vedi, c'è stato un malinteso. Stavo solo cercando qualcosa da bere.» La scusa più vecchia del mondo. «Beh, qui non c'è. Vattene.» rispose stizzita. Lui sembrò pensarci su, fece per girarsi poi si voltò improvvisamente. «Non dopo quello che ho visto!» L'afferrò per le spalle e la gettò sul letto per poi mettersi sopra di lei. Le stava facendo male. Aveva mentito. Quell'uomo non aveva tutte le rotelle a posto. «Non posso perché...» Lasciò la presa. A quanto sembrava si era reso conto del gesto assurdo. Avrebbe potuto ucciderlo in un istante. Avrebbe potuto difendersi senza fatica. Invece era lì, tremante sul letto, con le guance che si facevano sempre più rosse ed il cuore che batteva all'impazzata. «Noi due. Ho sognato noi due.» Avrebbe giurato che l'intero Castello stesse sprofondando con lei. «R-razza di sfront..» provò a urlargli, ma lui le tappo la bocca con la mano. «Eravamo sopra ad ogni cosa. Sopra le nuvole. Sopra al cielo. Oltre le stelle. E ci amavamo, per l'eternità.» Solo allora tolse la mano. «Era un sogno.» rispose lei lapidaria. «Non puoi andare oltre le stelle. Sei solo un uomo.» Lui le sorrise. Lo stesso sorriso che l'aveva stregata all'inizio. Il sorriso di un incosciente che rendeva ogni cosa così maledettamente semplice. «E allora rendimi un Dio.» Un sorriso dolce.
Boccheggiò, colta di sorpresa. Alzò le braccia per sfiorargli il petto. Anche il suo cuore batteva forte. «Anche tu vuoi salire sopra le nuvole?» Oltre il Castello. Gli sorrise di rimando e lo spinse con facilità riguadagnandosi una posizione più consona. Entrambi seduti sul letto si guardarono a lungo senza dire nulla. Le dita di lei gli carezzarono il viso immergendosi nei capelli. «Oggi muore Reyakia Apeiron, futuro Alfiere del Nord.» gli sussurrò «Oggi nasce Kylius Brotyus, colui che vuole ergersi sopra le nuvole e sopra il mondo. Oggi muore un uomo e nasce un Dio.» Scivolò in avanti e lo baciò. Le sue braccia la cinsero con passione inondandola di calore. Un calore che non aveva mai provato prima, rinchiusa da sempre in quella stanza del Castello. Lord Aeon aveva torto. Il mondo al di fuori del Castello non era poi così male.{Castello del Gran Prince - Ora}
Era da sola. Seduta sul trono del Gran Prince nella sala più alta di un castello inghiottito dalla crisalide di cristallo. Una protezione per tenere lontani quei vermi dal cuore del regno del suo amato. Deus Ex Machina schiuse le labbra per cantare, ma la sala amplificò solo note puerili e sgraziate. Spazientita spostò le iridi dorate verso le tre scacchiere poste davanti a lei: una rossa, una blu ed una, al centro, viola.Molti pezzi erano stati mangiati.
«Humpty Dumpty sul muro era seduto, Humpty Dumpty dal muro era caduto.» canticchiò. «Con tutti tutti i suoi cavalli e con tutti tutti i suoi fanti nemmeno il Re poté rimettere Humpty Dumpty su quel muro ove era seduto.» Sospirò guardandosi le manine. «Nessuno può rimetterlo insieme, eh?» La domanda si spense nel silenzio.
Molte vite erano state sacrificate.
Tutti si stavano comportando bene.
Il gioco stava procedendo come previsto.
Un gioco per un'occasione speciale.{Palazzo Reale del Secondo Distretto - Ora}
Le lanterne rosse illuminavano la Sala del Sacrificio del Palazzo Reale costruito al centro del Secondo Distretto. Una stanza sigillata a cui solo due persone potevano accedere: la Principessa ed il suo Consigliere. Al centro della camera, inginocchiati sul pavimento in legno sedevano proprio quelle due persone intente ad osservare il piccolo specchio adagiato sull'altare. «Non c'è bisogno.» chiosò il consigliere sfilandosi gli occhiali. «Avete già sacrificato abbastanza. Non potete portare unicamente voi questo peso.» Provò a toccarle le spalle per darle conforto ma lei scacciò la mano. «Devo. E' il mio fardello. L'ho promesso dieci anni fa. Serve ancora un passo. Un piccolo passo.» Lui rimase in silenzio, rassegnato ormai su come sarebbero andate le cose. Si chiese come facesse a mostrarsi così forte nonostante fosse estremamente fragile. La Principessa allungò il braccio destro e poggiò il palmo sulla superficie dello specchio.Identificativo confermato.
Fece un cenno al Consigliere di porgerle la pergamena. La srotolò sul pavimento ed iniziò a leggere le lettere ed i numeri trascritti con l'inchiostro.
Benvenuta Orochi Yamata.
le rispose una voce metallica.
Per i privilegi amministrativi fornisca il codice d'accesso.Codice d'accesso confermato.
«Si.» rispose la Principessa con voce ferma. «Mostrami ancora una volta il futuro.»
Vuole usufruire del servizio?Scelga il sacrificio per accedere al servizio.
Strinse forte le labbra fino a farle sanguinare, ma non bastarono.
Porse in avanti il braccio destro.
Sacrificio convalidato.
Le urla di dolore si udirono in tutto il Palazzo Reale.??? {Brifos, Mozart, Rei, Dimitriy}
Chi per fuggire da una catastrofe piovuta dal cielo. Chi per compiere una vendetta voluta da tutti. Tutte e due le fazioni avevano presa la funivia ed affidato ad essa le loro speranze. Il mezzo percorre rapido i binari che uniscono i Distretti sfruttando le pesanti corde in acciaio che fungono da motore. La chiave si rivela perfettamente funzionante ed il Gate del Secondo Distretto si apre senza problemi. Dai finestrini qualcuno osserva il buio delle notte ed è proprio quel qualcuno che grida quando l'oscurità viene fagocitata dalla nebbia. Ricordi tremendi, collegati all'Infinity Myst, si fanno strada tra i presenti scatenando il panico. Eppure tutti sono ancora vivi. Che si tratti d'altro?
Il mezzo frena di colpo provocando un forte stridio e sbalzando i presenti contro le pareti delle carrozze. Si pensa ad un guasto. Eppure chi si occupa di condurre il mezzo dice che è tutto apposto; sono i comandi che non rispondono. Tocca indagare e le porte vengono aperte con circospezione dopo lunghe discussioni sul da farsi. Si teme l'imboscata od un tranello e si cerca di prevenirlo in ogni modo possibile. Vengono persino legate delle corde alla vita di chi dovrà esplorare i dintorni. Tra di loro vengono scelti gli Eroi.
Procedere nella nebbia è come un viaggio nell'ignoto. Ben presto ogni suono svanisce e non si riesce a vedere nulla oltre ad un palmo di distanza. Quando ormai l'unica soluzione sembra tornare indietro, la corda si affloscia e gli Eroi si trovano da soli nel nulla. E' allora che qualcosa si palesa: una piccola farfalla che emette una luce violacea. Vortica intorno all'Eroe e poi vola via, chiedendo palesemente di essere seguita.
Sono proprio le farfalle a farli riunire per la prima volta. I quattro Eroi giunti su Gradia, chi per ottenere risposte chi per riottenere i ricordi. Circondati dalla nebbia, fatta eccezione per un prato costellato da campanule. E' lì che le farfalle si posano, attendendo qualcosa o qualcuno. Per la prima volta, in quella tranquillità, sembra esser stato concesso loro del tempo.╓ Angolo del MasterxTutti: penso si evinca dal testo, ma ad ogni modo vi trovate autoconclusivamente nella nebbia e sempre autoconclusivamente seguite la farfalla fino al campo di campanule. Lì, finalmente, vi trovate per la prima volta tutti e quattro assieme. Decidete voi come accordarvi, che informazioni scambiarvi ed il numero di post di dialogo che volete fare a testa. Se possibile cercate di tenervi sui due a testa ^o^
Per quanto riguarda il mana recuperate tutti il 35%. Se avete dubbi/problemi ditemelo che pubblico le tabelle che ho usato.
Scadenza: -╖ . -
.SPOILER (clicca per visualizzare)CITAZIONE
STATUS
Status Fisico: Ferite su braccia e viso, in guarigione (95%)
Ferite Riportate: Nessuna
Condizione Mentale: Amareggiato
Mana Consumato: 0%
Mana Residuo: 75%
Altro: per correttezza e continuità, ho tolto le passive/equip che non erano presenti nella quest precedente, tale che non c'è nessun effettivo cambiamento tra prima e dopo. Per quanto concerne il post, do per scontato che Mad mi segua senza essere autoconclusivo, allo stesso modo Moz si concentra sulle campanule, così che non si accorga subito che ci sono pure gli altri (così da non muoverli autoconclusivamente)
EQUIP
Gold Cloth dei Pesci
{ Equip Armatura }
Passive: Peso Leggero, Integrità
Attive:
Pandora's Box
{ Equip Box }
Passive: Sacca Dimensionale
Attive: ndr.
It's Six o' Clock
{ Equip Orologio }
Passive: nessuna.
Attive: non usata.
ABILITA' PASSIVE
Seventh Sense
Passive: Mana +10%
The Graceful Death
Passive: Malie (Timore + Rispetto)
Cosmo's Empowering
Passive: Sfondo Cosmico
ABILITA' ATTIVE. -
R e i.
User deleted
I
Probabilmente doveva essere più stremata di quanto il suo fisico le avesse lasciato intendere nelle ultime ore, poiché nel corso del tragitto Rei si appisolò senza neppure rendersene conto. Furono le grida prima e il violento scossone poi a destarla dal sonno: riaprì gli occhi di scatto e si rialzò bruscamente dall'angolo che l'aveva ospitata, cercando di capire che cosa fosse successo. Quando si accorse che la nebbia aveva avvolto ogni cosa fu istintivamente tentata di metter mano alla spada, ma non ci volle molto prima di capire che in realtà non erano sotto attacco. Che fossero dunque arrivati al capolinea? Il dubbio e la paura serpeggiavano tra i presenti, e ben pochi si dimostrarono disposti a indagare a riguardo; ancora una volta, suo malgrado fu proprio la mercenaria a dover prendere l'iniziativa. Non senza qualche smorfia di troppo, accettò di lasciarsi legare alla corda e di addentrarsi nell'ignoto assieme al russo e a pochi altri. Avanzò alla cieca per diversi minuti fino a quando si accorse di aver perso completamente il senso dell'orientamento. Non appena fece il primo tentativo per tornare indietro, non si stupì quasi per nulla nell'osservare la corda afflosciarsi tra le dita. In un certo senso sapeva che sarebbe successo. Com'era quella regola? Se qualcosa può andare storto, andrà storto.
E ultimamente le andava veramente tutto storto.
Sospirò stancamente, sfilandosi la corda dalla vita e cercando qualche punto di riferimento che la potesse aiutare a proseguire. Fu proprio in quell'attimo che i suoi occhi la scorsero per la prima volta: una piccola farfalla luminosa volteggiava in cerchio poco distante, come a voler attirare la sua attenzione. Rei si avvicinò cauta, e quando fu quasi prossima all'insetto questa si allontanò ancora, invitandola silenziosamente a seguirla nel vuoto. Non avendo altre alternative la guerriera le andò dietro, fino a quando non giunse in uno spiazzo pieno di fiori violacei.
La farfalla si adagiò su una delle campanule. Fine del percorso.
Il suo sguardo indugiò altrove. E lo vide.
« ... »
Nonostante la bruma lo avvolgesse era impossibile per lei dimenticarsi della sua figura - e un'armatura come quella tendeva ad attirare l'attenzione. Difficile spiegare le sensazioni che le esplosero in petto in quell'istante: si trattava per lo più di rabbia, certo, ma in qualche modo era smorzata da qualcos'altro difficile da identificare. Forse compassione per un individuo che come lei era rimasto intrappolato nelle spire di quel gioco ancora senza senso, forse rassegnazione per un destino che sembrava continuare a trascinarla su binari e incontri indesiderati. Ma dopotutto, ad esser sinceri, vi era anche una piccola scintilla di gioia in quel minestrone d'emozioni, poiché vi era qualcosa ancora che doveva assolutamente comunicargli e quella poteva essere l'ultima occasione per farlo.
Lo avvicinò da dietro in silenzio, senza dire una parola o emettere un suono, e rimase lì ferma a guardargli la schiena per qualche secondo prima di parlare.
« Hey. »
Se si fosse voltato - attirato da quel suono - sarebbe stato accolto da uno dei più violenti pugni che Rei avesse mai tirato in vita sua, dritto dritto sulla guancia e senza alcun tipo di preavviso. E infine lei avrebbe commentato, con tono vagamente soddisfatto e con un sorrisetto stampato sulle labbra:
« Questo è per lo scherzetto di Gradia. Scusa per il ritardo, ma non ho avuto esattamente tutto il tempo del mondo. »SPOILER (clicca per visualizzare)S t a t u s
▌Stato fisico: Stanca.
▌Stato mentale: Nervosa.
▌Mana: 65%
P a s s i v e
▌Swift Bolt Agilità & Riflessi +50%
▌Only one way to live Resistenza a manipolazioni emotive & Resistenza al dolore fisico
N o t e
Ahhh, finalmente. -
_MajinZ_.
User deleted
« Raccontarle stronzate non servirà a farla star meglio. »
Le parole della giovane donna dai capelli rosa risuonarono nella mente de Russo, il quale fissava la notte attraverso il finestrino della funivia. In quel momento Dimitriy non ci aveva pensato, la vista di quella ragazza in lacrime, per qualche motivo, gli aveva fatto pronunciare quelle parole che probabilmente in altre occasioni non si sarebbe mai permesso di dirle. E lo sapeva bene anche lui che sarebbero state inutili, ma aveva comunque provato a rincuorare l’occhialuta anche se ovviamente era tutto inutile... Klaus non sarebbe ritornato.
Si, le aveva mentito e la cosa non lo faceva stare meglio. Probabilmente quella frase aveva causato l’effetto contrario, amplificando il pensiero di non poterlo più rivedere. Purtroppo aveva preso in simpatia quella ragazza e la sua scarsa abilità nei rapporti umani aveva generato l’azione più sbagliata da fare in quel preciso istante, ovvero mentire. Non era da lui agire in quel modo, eppure quelle lacrime erano riuscite a far muovere un cuore gelido come quello dell’assassino... anche se probabilmente aveva agito nel modo più sbagliato, non era con le illusioni che si potevano superare le avversità.
Il flusso di pensieri dell’Eversore venne improvvisamente interrotto da delle grida e successivamente da una vista... terrificante. Il buio venne invaso da una nebbia, un evento che fece riemergere spiacevoli ricordi nella mente del biondo. SI trattava tuttavia di ricordi fin troppo recenti, completamente diversi da quelli che lui voleva recuperare: i più importanti, quelli più “antichi” erano ancora nelle mani di quella vipera. Gliel’avrebbe fatta pagare, prima o poi. Comunque a parte il panico, non successe nulla di troppo grave... quindi doveva sicuramente trattarsi di qualcosa di diverso.
Il mezzo comunque arrestò di colpo la sua avanzata e fu solo grazie ai suoi riflessi che Dimitriy non finì a gambe all’aria come tutti gli altri. Non si trattava comunque di un semplice guasto, anzi, erano proprio i comandi a non rispondere... e la prima preoccupazione fu una possibile imboscata, quindi le porte vennero aperte con attenzione e dopo varie discussioni, si decise finalmente il da farsi. Il Russo insieme a Rei e altri coraggiosi vennero spediti in avanscoperta, con tanto di corde legate alla vita per evitare di perderli di vista... anche se in quel mare bianco, le figure di tutti scomparvero in un attimo.
Procedere in mezzo alla foschia era come procedere con gli occhi chiusi e in un attimo il sicario si ritrovò da solo, lontano dai compagni diventati ormai invisibili. Anche i suoni vennero assorbiti dalle piccole goccioline e in quel momento tutti capirono che la cosa migliore da fare era tornare indietro... ma all’improvviso la corda si afflosciò e l’assassino si ritrovò da solo, immerso nel nulla. Visibilmente contrariato il biondo storse la bocca mentre si liberava dalla corda, cercando di pensare a qualcosa di utile. Quando ogni speranza sembrava persa, ecco spuntare qualcosa di insolito... una farfalla viola volteggiò un paio di volte intorno al ragazzo, chiedendo senza parole di essere seguita. E così fece anche Dimitriy.
Gli occhi di ghiaccio all’improvviso tornarono a vedere, giusto in tempo per vedere la farfalla, insieme ad altre sue tre sorelle posarsi sulle campanule che costellavano quel prato, un’isola circondata da un mare di nebbia fitta. Ma le farfalle non furono l’unica cosa ad attirare l’attenzione del naufrago: davanti a lui infatti, oltre a Rei, spuntarono altre due figure, ovvero Bifros e un tizio in armatura. Al tizio sconosciuto ci pensò la donna a darle il benvenuto con i suoi modi non proprio signorili... mentre lo sguardo dell’assassino si posò sul gigante, lanciandogli un’occhiata come a congratularsi del fatto che fosse ancora in vita.
Per qualche strano gioco del destino, tutti quelli coinvolti in quel casino si ritrovarono nello stesso posto, insieme in uno dei pochi, forse l’unico, momento di pace in mezzo a quella serie di eventi all’apparenza privi di senso. L’Eversore rimase comunque in silenzio, come a godersi quel momento pacifico e rilassante... un dolce viaggio prima di immergersi nuovamente nella dura realtà. Sempre che quella realtà non fosse altro che un sogno.SPOILER (clicca per visualizzare)Stato Fisico: Ottimale
Stato Mentale: Concentrato
Energia: 90%
Note: \\
Passive:
₪ Vy ne mozhete vzyatʹ ~ Non puoi prendermi
[Power Up Agilità 50% - Velocità 50%]
₪ Vy ne slyshite ~ Non puoi sentirmi
[Il personaggio non produce nessun suono muovendosi]
₪ Vy ne mozhete vosprinimatʹ ~ Non puoi percepirmi
[Anti-auspex: il personaggio riesce a eludere gli Auspex spirituali Passivi.]
₪ Instinkt ubiĭtsy ~ Istinto dell'Assassino
[Passiva Auspex - 30 Metri]
Equpaggiamento:
₪ Banket Krovi ~ Banchetto di Sangue
Si tratta di un'arma all'apparenza semplice che però nelle mani giuste diventa un temibile strumento di morte. Essa si compone di un bracciale che avvolge interamente l'avambraccio ed è composta di una lega di metallo abbastanza leggera così da non divenire un ingombro ma un semplice prolungamento del corpo. La parte finale dello strumento è un guanto di pelle con una placca metallica sul dorso della mano che ovviamente è unita al meccanismo presente nell'avambraccio, con annesso una piccola leva metallica che finisce nel palmo della mano. Nell'istante in cui il biondo eserciterà una certa pressione sulla leva, dal meccanismo presente sul polso fuoriusciranno tre lame di acciaio temprato curiosamente rossastre della lunghezza di circa venticinque centimetri appuntite ed affilate, pronte a colpire il nemico di turno. Un'arma facile da nascondere ma letale se usata nel modo giusto.
₪ Oskolki Malinovyy ~ Schegge Cremisi
Nell'addestramento per diventare un perfetto killer, alle giovani reclute viene fatta scegliere un'arma da corpo a corpo e una da lancio con cui addestrarsi. Quel giorno gli occhi di un giovane Dimitriy incontrarono quell'artiglio dalle lame cremisi e, accanto ad esso, quella serie di cinque pugnali da lancio di cui si innamorò. Ben presto iniziò ad addestrarsi nell'uso di quelle armi, recuperando i suoi coltelli dopo ogni uso: non se ne separava mai. Almeno fino al giorno in cui attraversò il portale, ritrovandosi così senza i suoi fidati e silenziosi dardi... anche se non ne fece una tragedia.
Però quando rivide qualcosa di molto simile ai suoi pugnali, su una bancarella del Bazar, beh, non poté fare a meno di acquistarli.
Il set è composto da cinque pugnali scarlatti lunghi circa una ventina di centimetri, forse un po' meno. Essi sono posizionati in diversi punti strategici sparsi tra le vesti dell'assassino, così da essere utilizzati in ogni situazione. Uno è situato nella manica del braccio sinistro, ad esempio, un altro nella caviglia e così via. Sono fatti di acciaio, non ha altro di particolare se non un certo valore affettivo.
₪ Occhio della Sirena
L'artefatto si presenta come una biglia di vetro del diametro di una decina di centimetri. Utilizzando un consumo basso e mettendo a contatto un oggetto posseduto da chi si vuole rintracciare (o meglio ancora una parte del suo corpo come un capello), la sfera indicherà, tramite un raggio di luce, la direzione da seguire per raggiungerlo. Più a lungo l'oggetto è stato posseduto da chi si vuole rintracciare, migliore sarà l'effetto dell'artefatto.
₪ Croce della Dama
La vera particolarità del pendente, però, è un'altra. Entrando in risonanza con essa e spendendo una porzione variabile di energia, si attiva una particolare barriera dalla forma sferica e dalle tonalità cremisi, la quale sarà in grado di respingere qualsiasi assalto magico gli venga scagliato contro, proteggendo il giovane da quell'elemento che non riesce a contrastare.
[Oggetto + Tecnica Variabile]
Tecniche:
\\. -
.
Da quando erano partiti dal Terzo Distretto, lasciandosi alle spalle la Villa dove si era consumato l'attentato ai Red, il Saggio e il Cavaliere non avevano scambiato una sillaba... eppure, nonostante la scarsa capacità di empatia, il gigante dai capelli blu aveva compreso che il giovane biondo doveva aver malaccolto il suo tentativo di mantenerlo lucido: l'ostilità agitava ancora la sua aura, mescolando i colori intensi e profondi dei vecchi rancori con quelli vividi e freschi dei nuovi propositi, e anche dal suo posto -in piedi accanto ad una delle porte- la Vista Karmica poteva vederlo.
In quel fugace momento di quiete, nel riesaminare tutta la storia che lo aveva portato fin là, a Brifos era tornato in mente Talib: non era certo di quanto tempo fosse passato da quando lo aveva salutato per salire la scala d'oro assieme a Dimitry, ma lo colpì una certa consapevolezza che quello poteva essere un buon momento per contattare il suo nuovo amico e testare il regalo che gli aveva donato.
“Sono arrivato a Gradia. Sembra interessante.”
aveva scritto, pragmatico e sintetico
“Durante un incontro diplomatico c'è stato un attacco nella villa in cui ero,
ma sono ancora vivo.”
Dopo aver vergato quelle poche frasi sulla pergamena con impressa la runa di Fehu, gli occhi bigi rimasero fissi sul foglio in attesa di qualcosa... ma i minuti passarono senza nessuna variazione; poi, quando la funivia fu ingoiata dalla nebbia, la sua attenzione fu richiamata altrove nell'istante in cui qualcuno dei Red -di vedetta ai finestrini- si mise a gridar allarmato, e il vagone si arrestò, frenando improvvisamente e sbalzando i passeggeri contro le superfici dello scompartimento.
Così come altri, anche l'Amal pensò ad una qualche avaria, ma davanti alle obiezioni, ai dibattiti, alle congetture e le speculazioni, l'unica risoluzione pragmatica che venne fuori dai Red fu la richiesta ai due Eroi di investigare... e fu con una corda legata attorno alla vita che il Demone delle Tempeste e il Cavaliere dei Pesci furono calati nella bruma.
Ancora una volta, non fu possibile rendersi conto del tempo trascorso in quell'universo fumoso in cui nessun suono giungeva, ma d'un tratto la corda che li vincolava perse tensione, e -nel poggiare i piedi su una superficie solida- il Raitei ebbe l'impressione di aver raggiunto il fondo di quel baratro.
Fantastico. Persi nella nebbia.
Il Canto del Mantra monitorava con costanza gli spostamenti di Mozart, così Brifos non ebbe bisogno di irritarlo rivolgendogli la parola per non perderlo nella caligine, e mentre quel suo senso remoto badava all'alleato, i suoi occhi bigi furono catturati da qualcos'altro: una coppia di farfalle violacee che si era fatta loro incontro, separandosi per volteggiare attorno ai due... in un muto quanto evidente invito a seguirle.
Reclinando il testone da una parte, il corno aureo emise una crepitante scintilla azzurrina, e con un quieto incedere marziale, il Demone delle Tempeste seguì i passi del Musico fino ad un campo trapunto di campanule fiorite... e anche se la nebbia ostacolava la vista, gli spiriti dell'aria lo avvertirono delle altre presenze in arrivo non appena entrarono nel suo campo di percezione. Una, era alle loro spalle, ma non percepì minaccia.
« Hey. »
una voce femminile provenne dalla donna in piedi alle spalle del Cavaliere
« Questo è per lo scherzetto di Gradia. »
avvertì, vibrando un pugno contro il biondo
« Scusa per il ritardo, ma non ho avuto esattamente tutto il tempo del mondo. »
Un guizzo di elettricità percorse il corno dorato dell'Amal davanti a quello scambio di effusioni, ma l'attenzione degli occhi bigi si volse rapidamente altrove: alla quarta presenza appena entrata in scena, la cui vista confermò l'impressione del sesto senso; non si trattava di uno sconosciuto, ma dell'uomo del Sud che aveva incontrato a Serendip, e nel sostenerne lo sguardo e ricambirne il cenno del capo, un'altra scintilla pensierosa gli rischiarò le chiome blu.
« Ciao. »
salutò, applicando il modulo di conversazione standard alla situazione
« Sono stato al Terzo Distretto, ma nessuno sapeva niente di Deus, di Cielo, o di Aria. »
esordì, rivolgendosi al Russo ma non precludendo la partecipazione a nessuno
« Tu hai scoperto qualcosa? »SPOILER (clicca per visualizzare)Status Fisico: Ok
Status Psicologico: Pensieroso
Energie Residue: 65%
Mantra: [Vista Cieca | Sense Illusorio | Sense Psionico]
Levitazione: [Volo]
Hado: [+10% di Mana]
Rianimazione: [Immortalità]
Memento: [Istant-Casting]
Ataraxia: [Resistenza al Dolore | Anti-Malia]
Intuizione: [Vista Karmica]
Voce della Saggezza: [Aura di Saggezza]. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)CITAZIONE
STATUS
Status Fisico: Ferite su braccia e viso, in guarigione; contusione al volto (90%)
Ferite Riportate: Pugno al viso.
Condizione Mentale: Sorpreso e poi indifferente
Mana Consumato: 0%
Mana Residuo: 75%
Altro: l'evento più atteso dell'anno "Mozart preso a pugni" XD
EQUIP
Gold Cloth dei Pesci
{ Equip Armatura }
Passive: Peso Leggero, Integrità
Attive:
Pandora's Box
{ Equip Box }
Passive: Sacca Dimensionale
Attive: ndr.
It's Six o' Clock
{ Equip Orologio }
Passive: nessuna.
Attive: non usata.
ABILITA' PASSIVE
Seventh Sense
Passive: Mana +10%
The Graceful Death
Passive: Malie (Timore + Rispetto)
Cosmo's Empowering
Passive: Sfondo Cosmico
ABILITA' ATTIVE. -
R e i.
User deleted
II
« Ho idea che ci sia ben più di qualcuno da vendicare. »
Il leggero sorriso di soddisfazione che le aveva animato le labbra sparì tanto velocemente com'era arrivato. Forse vendicare non era la parola giusta, non per lei, ma sicuramente concordava con il cavaliere sulla necessità di farla pagare a chiunque fosse dietro le quinte. Troppi erano stati i sacrifici, da ambo le parti. E sopratutto era stanca di venire scaraventata da una parte all'altra senza aver la benché minima idea del perché. Era giunto il momento di mettere fine a quella storia, e di guadagnarsi finalmente delle risposte.
« Ma lui chi é? »
domandò sempre rivolgendosi a Mozart - osservando il gigante con il corno
« Un altro fortunato giocatore? »
Le venne spontaneo domandarsi quanti altri ve ne potessero essere nella nebbia, persi e disorientati.
Quanti altri caduti nelle mani del burattinaio?SPOILER (clicca per visualizzare)S t a t u s
▌Stato fisico: Stanca.
▌Stato mentale: Nervosa.
▌Mana: 65%
P a s s i v e
▌Swift Bolt Agilità & Riflessi +50%
▌Only one way to live Resistenza a manipolazioni emotive & Resistenza al dolore fisico
N o t e
Nessuna.. -
_MajinZ_.
User deleted
In un certo senso Dimitriy era contento che il gigante fosse sopravvissuto, ovviamente non dava a vedere certe emozioni, ma era bello sapere che il suo compagno d’avventura nella città devastata di Serendip stesse abbastanza bene. Il motivo era forse il cameratismo che si creava quando delle persone attraversavano esperienze devastanti e, anche se non si conoscevano, alla fine diventavano quasi amici... per forza di cosa.
Salve.
Rispose al saluto il biondo, lui aveva imparato ormai a memoria il modulo di presentazione, doveva solo migliorare nel rincuorare le persone... magari evitando di mentire. Il Russo comunque non rispose, almeno all’inizio, preferendo distogliere lo sguardo e abbassare il capo, accucciandosi allo stesso tempo accanto ad una di quelle campanule, sfiorandone i petali con i guanti. In effetti si era un po’ scoraggiato, insomma, non solo non era riuscito ad avere informazioni fondamentali, ma la situazione nell’accademia era precipitata così velocemente che non era riuscito nemmeno a salvare quella situazione.
Stessa storia nel primo Distretto... ho trovato solo altro sangue.
Rispose poi l’assassino con il suo classico tono neutro, ma dentro di se non riusciva a sopportare tutti quei fallimenti... la sua vendetta sembrava destinata a restare incompiuta. In quel momento comunque il suo sguardo ritornò a fissare per un attimo il viso del blu, spostandolo poi in direzione degli altri due che a loro volta sembravano conoscersi abbastanza bene. Parlavano di vendetta... ma forse Dimitriy era l’unico a volere la vendetta solo per se stesso. Dopo tutti quei fallimenti, l’unica cosa che contava era recuperare al più presto i ricordi e farla pagare a quella bambina, del resto non gli importava poi molto.
Io voglio solo mettere fine a tutto questo. Solo in quel modo avremo la nostra vendetta.
Sentenziò infine il biondo guardandosi attorno, ma oltre alla nebbia era impossibile vedere altro. Era comunque quasi sicuro che qualcuno gli stesse osservando, da dietro le quinte, mentre muoveva i fili di quella storia... ma lui avrebbe spezzato quei fili, ne era certo.SPOILER (clicca per visualizzare)Stato Fisico: Ottimale
Stato Mentale: Concentrato
Energia: 90%
Note: \\
Passive:
₪ Vy ne mozhete vzyatʹ ~ Non puoi prendermi
[Power Up Agilità 50% - Velocità 50%]
₪ Vy ne slyshite ~ Non puoi sentirmi
[Il personaggio non produce nessun suono muovendosi]
₪ Vy ne mozhete vosprinimatʹ ~ Non puoi percepirmi
[Anti-auspex: il personaggio riesce a eludere gli Auspex spirituali Passivi.]
₪ Instinkt ubiĭtsy ~ Istinto dell'Assassino
[Passiva Auspex - 30 Metri]
Equpaggiamento:
₪ Banket Krovi ~ Banchetto di Sangue
Si tratta di un'arma all'apparenza semplice che però nelle mani giuste diventa un temibile strumento di morte. Essa si compone di un bracciale che avvolge interamente l'avambraccio ed è composta di una lega di metallo abbastanza leggera così da non divenire un ingombro ma un semplice prolungamento del corpo. La parte finale dello strumento è un guanto di pelle con una placca metallica sul dorso della mano che ovviamente è unita al meccanismo presente nell'avambraccio, con annesso una piccola leva metallica che finisce nel palmo della mano. Nell'istante in cui il biondo eserciterà una certa pressione sulla leva, dal meccanismo presente sul polso fuoriusciranno tre lame di acciaio temprato curiosamente rossastre della lunghezza di circa venticinque centimetri appuntite ed affilate, pronte a colpire il nemico di turno. Un'arma facile da nascondere ma letale se usata nel modo giusto.
₪ Oskolki Malinovyy ~ Schegge Cremisi
Nell'addestramento per diventare un perfetto killer, alle giovani reclute viene fatta scegliere un'arma da corpo a corpo e una da lancio con cui addestrarsi. Quel giorno gli occhi di un giovane Dimitriy incontrarono quell'artiglio dalle lame cremisi e, accanto ad esso, quella serie di cinque pugnali da lancio di cui si innamorò. Ben presto iniziò ad addestrarsi nell'uso di quelle armi, recuperando i suoi coltelli dopo ogni uso: non se ne separava mai. Almeno fino al giorno in cui attraversò il portale, ritrovandosi così senza i suoi fidati e silenziosi dardi... anche se non ne fece una tragedia.
Però quando rivide qualcosa di molto simile ai suoi pugnali, su una bancarella del Bazar, beh, non poté fare a meno di acquistarli.
Il set è composto da cinque pugnali scarlatti lunghi circa una ventina di centimetri, forse un po' meno. Essi sono posizionati in diversi punti strategici sparsi tra le vesti dell'assassino, così da essere utilizzati in ogni situazione. Uno è situato nella manica del braccio sinistro, ad esempio, un altro nella caviglia e così via. Sono fatti di acciaio, non ha altro di particolare se non un certo valore affettivo.
₪ Occhio della Sirena
L'artefatto si presenta come una biglia di vetro del diametro di una decina di centimetri. Utilizzando un consumo basso e mettendo a contatto un oggetto posseduto da chi si vuole rintracciare (o meglio ancora una parte del suo corpo come un capello), la sfera indicherà, tramite un raggio di luce, la direzione da seguire per raggiungerlo. Più a lungo l'oggetto è stato posseduto da chi si vuole rintracciare, migliore sarà l'effetto dell'artefatto.
₪ Croce della Dama
La vera particolarità del pendente, però, è un'altra. Entrando in risonanza con essa e spendendo una porzione variabile di energia, si attiva una particolare barriera dalla forma sferica e dalle tonalità cremisi, la quale sarà in grado di respingere qualsiasi assalto magico gli venga scagliato contro, proteggendo il giovane da quell'elemento che non riesce a contrastare.
[Oggetto + Tecnica Variabile]
Tecniche:
\\. -
.
Salve.
assorto nei propri pensieri, il Russo si inginocchiò tra le campanule
Stessa storia nel primo Distretto... ho trovato solo altro sangue.
con fare distante, riportò gli occhi sul suo interlocutore e poi sugli altri due
Io voglio solo mettere fine a tutto questo. Solo in quel modo avremo la nostra vendetta.
« Capisco. »
assentì placido il gigante, con tono monocorde
Nemmeno io ho tutto il tempo del mondo.
nello scambio tra Brifos e Dimitry, Mozart stava rimbeccando la donna
Ho un amico da vendicare.
« Ho idea che ci sia ben più di qualcuno da vendicare. »
commentò pensierosa la fanciulla dai capelli rosa
« Ma lui chi é? »
domandò sempre rivolgendosi al Musico, ma posando gli occhi sul Demone
« Un altro fortunato giocatore? »
Con gli occhi color ardesia puntati sulla Soldatessa, la prima reazione della Corona Indaco al sentirsi interpellare consisté nel reclinare la testa blu cobalto da una parte, sbattere le palpebre una singola volta, e lasciare che il corno dorato che gli sormontava il cranio fosse percorso da una scintilla azzurrina di crepitante elettricità.
« Mi chiamo Brifos. Piacere di conoscerla. »
si presentò, portando una mano al petto e facendo un lieve inchino - come insegnatogli
« La riuscita in un gioco non è questione di fortuna: ogni meccanica ha uno schema.
Decifrando il codice, usando le regole e calcolando le probabilità si può prevederne l'andamento.
Ma non sempre si dispone dei mezzi per esercitare un controllo. »
Naturalmnte, vista la sua scarsa attitudine alla comprensione delle emozioni umane, il Saggio non aveva affatto afferrato l'interpretazione sarcastica di quelle parole: anziché cogliere l'allusione alla situazione in cui erano, il Demone delle Tempeste aveva trovato sensato approfondire il concetto di “fortuna al gioco”, ma in fin dei conti... Era andato poi così fuori tema?
Sbattè le palpebre, il corno aureo dette un altro scintillio, e il gigante riprese la parola.
« Ad ogni modo, non sono venuto al Secondo Distretto per giocare. »
concluse, con il tono neutro e candido di un bambino che spieghi un fraintendimento
Parlando, la mano frugò la bisaccia appesa in vita finché non trovò i contorni rettangolari del taccuino, e con gesti misurati l'estrasse, aprendolo con cura: sollevò la copertina, gettò un'occhiata alla pergamena di Talib che vi aveva affisso, ma non trovò nessuna novità, così scorse rapidamente gli scritti di Sir Roderick Williams -che occupavano un gran numero di pagine- e sfogliò le pagine bianche verso la fine, alla ricerca dello schemino che aveva scarabocchiato in treno.
« Stando a miei appunti, dopo essere usciti da Serendip, un “Diogene” -un uomo con una maschera rossa- ha creato una per noi una scala d'oro con cui inseguire l'entità di nome Deus Ex Machina, dicendoci di trovare “Aria”. »
lo schema era meno dettagliato, ma un esercizio di memoria rimpolpava la descrizione
« Raggiunta la soglia, io e Dimitry ci siamo trovati in una dimensione onirica con l'aspetto di una festa da thé in un giardino con due soli invitati: un bambino di nome Cielo -presentatosi come il Cappellaio Matto- e una bambina corrispondente all'obiettivo affidatoci: “Aria”. »
una pausa, una scintilla lungo il corno aureo, e via al prossimo punto della lista
« Quest'ultima sembrava in stato di prigionia e di sudditanza -così me Cielo ha dichiarato di essere in debito con Deus-, ma era del tutto ignara che qualcuno potesse cercarla e della sua identità. »
ancora una pausa, stavolta rimbalzando lo sguardo sugli astanti
« Lasciata la Zona Soffice, mi sono ritrovato agli arresti nel Terzo Distretto, in compagnia di Mozart; Sallhandra -il capo della fazione dei Red, sotto la cui custodia eravamo- ci ha accolto nel suo gruppo perché presenziassimo ad un un incontro diplomatico... »
un accesso di collera al ricordo di quanto accaduto l'indusse a chiudere gli occhi - sospirò
« Era obiettivo dei Red ottenere l'appoggio del Secondo Distretto per attaccare i Nobili del Primo -a suo dire, l'origine dei problemi di Gradia-, ma la delegazione che abbiamo ricevuto era composta da sicari. »
con un gesto secco della mano richiuse il taccuino e lo ripose
« Pensavo che Sallhandra non fosse in pericolo di vita, visto il legame di sangue con gli Yamata che governano il Distretto, ma ho commesso un errore di calcolo: lui e il suo secondo sono stati assassinati per ordine della Principessa – così sono venuto qui per chiedere Giustizia. »
sbatté le palpebre, e rimbalzò lo sguardo da Dimitry alla sconosciuta
« A voi cosa è successo? »
Di nuovo una pausa e un crepitare elettrico lungo il corno dorato;
infine, un pensiero: non ricordava l'ultima volta che aveva parlato così tanto.SPOILER (clicca per visualizzare)Status Fisico: Ok
Status Psicologico: Pensieroso
Energie Residue: 65%
Mantra: [Vista Cieca | Sense Illusorio | Sense Psionico]
Levitazione: [Volo]
Hado: [+10% di Mana]
Rianimazione: [Immortalità]
Memento: [Istant-Casting]
Ataraxia: [Resistenza al Dolore | Anti-Malia]
Intuizione: [Vista Karmica]
Voce della Saggezza: [Aura di Saggezza]
Edited by Madhatter - 27/5/2013, 02:35. -
R e i.
User deleted
III
Squadrò il colosso a metà tra lo stupore e il sospetto, non pienamente certa di come reagire a quello strano atteggiamento. Aveva un modo di porsi un po' alieno, ma pareva serio e alla fine la mercenaria realizzò che non era certo la persona più strana con la quale aveva avuto a che fare.
« Rei. »
Rispose semplicemente senza smettere di guardarlo, in attesa che concludesse di elencare gli avvenimenti che l'avevano interessato e che a quanto pareva si era premunito di segnare su un blocchetto. Anche lei aveva manie simili, non per niente si portava dietro un portatile a polso, ma nel mezzo dell'azione aveva avuto ben poco tempo per aggiornarlo. Ci avrebbe pensato alla fine, sempre che non fosse morta. Ad ogni modo, ricordava piuttosto bene ciò che era successo e non le fu difficile rievocarlo per spiegarlo al cornuto:
« A quanto pare la principessa ha giocato sporco. Noi ci trovavamo all'accademia militare che separa il secondo distretto dal castello, e siamo stati attaccati a nostra volta dalle sue forze armate. La maggiorparte dei soldati, nonché le ultime cariche nobiliari e militari di una certa importanza, sono stati uccisi... ma siamo riusciti a fuggire in qualche modo. »
onestamente dubitava che fossero realmente riusciti a scappare: da quel posto non vi era via di uscita
« Io e Mozart abbiamo anche avuto la sfortuna di incontrare Deus Ex Machina prima di tutto questo, non so se la conosci o se te ne abbia parlato. E benché tu non sia ovviamente qui per giocare - come del resto non lo sono io - stando alle sue parole ci troviamo nel mezzo di qualcosa di molto simile. Qualcosa che probabilmente lei controlla. »
il passo successivo pareva scontato, ma in realtà non lo era così tanto
« Tuttavia preferirei di gran lunga starmene alla larga. È pericolosa e non credo riusciremmo mai ad estorcerle le informazioni che ci servono. »
Il ricordo di quanto era successo al mad tea party era piuttosto vivido, e ci teneva a non ripetere l'esperienza. Sarebbe stato inutile del resto, come aveva appena sottolineato con una certa convinzione.
« Piuttosto dovremmo cercare Aria. Lei sicuramente ha delle risposte. »
l'espressione si fece più dura e la voce più graffiante
« Lei mi deve delle risposte. »
Non aveva dimenticato che era tutto iniziato da lei.
E probabilmente con lei si sarebbe concluso.SPOILER (clicca per visualizzare)S t a t u s
▌Stato fisico: Stanca.
▌Stato mentale: Nervosa.
▌Mana: 65%
P a s s i v e
▌Swift Bolt Agilità & Riflessi +50%
▌Only one way to live Resistenza a manipolazioni emotive & Resistenza al dolore fisico
N o t e
Nessuna.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)CITAZIONE
STATUS
Status Fisico: Ferite su braccia e viso, in guarigione; contusione al volto (90%)
Ferite Riportate: Pugno al viso.
Condizione Mentale: Sorpreso e poi indifferente
Mana Consumato: 0%
Mana Residuo: 75%
Altro: l'evento più atteso dell'anno "Mozart preso a pugni" XD
EQUIP
Gold Cloth dei Pesci
{ Equip Armatura }
Passive: Peso Leggero, Integrità
Attive:
Pandora's Box
{ Equip Box }
Passive: Sacca Dimensionale
Attive: ndr.
It's Six o' Clock
{ Equip Orologio }
Passive: nessuna.
Attive: non usata.
ABILITA' PASSIVE
Seventh Sense
Passive: Mana +10%
The Graceful Death
Passive: Malie (Timore + Rispetto)
Cosmo's Empowering
Passive: Sfondo Cosmico
ABILITA' ATTIVE. -
_MajinZ_.
User deleted
Una volta terminato di parlare, Dimitriy si richiuse nel suo solito silenzio mentre ascoltava e osservava le reazioni degli altri. Il suo sguardo si soffermò quindi sul gigante blu, il quale dopo aver recuperato dalla sua bisaccia un taccuino e iniziò a sfogliarlo, fino a raggiungere la parte che al momento doveva risultare la più utile... e così iniziò a spiegare fin nei minimi dettagli cosa fosse successo, dal suo punto di vista. Infatti all’inizio raccontò la parte relativa a Serendip, per poi raccontare l’avventura sfortunata nel Terzo Distretto. Parlò tanto il Demone, come un fiume in piena.
Successivamente giunse il turno di Rei, la quale fece riaffiorare quei ricordi recenti riguardanti la disfatta dei soldati del Primo Distretto. Quel massacro non doveva restare impunito, qualcuno doveva pur pagare per tutto quel che era successo.
Colui che acclamavano come Eroe ha ucciso sia il Generale... che il Duca.
Aggiunse il biondo nel momento in cui la rosa fece una pausa, lasciandola poi finire di parlare senza interromperla. Infine parlò il tizio in armatura, il cui nome doveva essere Mozart, e anche dal suo punto di vista era possibile comprendere come quella situazione si fosse protratta per troppo tempo: loro erano i soli che potevano fare qualcosa, dovevano muoversi in fretta per evitare che la cosa continuasse. I burattini si sarebbero liberati dai fili che li tenevano prigionieri.
Ho promesso di uccidere Deus Ex Machina, io devo trovarla.
Esordì poi l’assassino con freddezza, ricordandosi molto bene il momento in cui aveva pronunciato quelle parole. Forse non era possibile uccidere un Dio, magari non sarebbe riuscito neanche ad avvicinarsi a lei... ma in qualche modo doveva riuscire nel suo intento, anche a costo di morire. Quell’essere non meritava di stare al mondo, doveva cancellarla.
Dobbiamo comunque mettere fine a questo gioco, non possiamo fare altro.
Concluse poi il sicario. Ormai non c’era altro che potessero fare se non mettere la parola fine a quella vicenda... dovevano liberarsi da quel giogo che li teneva prigionieri... e per Dimitriy vi erano due cose importanti: i suoi ricordi e la sua vendetta. Non cercava altro, solo quelle due cose.SPOILER (clicca per visualizzare)Stato Fisico: Ottimale
Stato Mentale: Concentrato
Energia: 90%
Note: \\
Passive:
₪ Vy ne mozhete vzyatʹ ~ Non puoi prendermi
[Power Up Agilità 50% - Velocità 50%]
₪ Vy ne slyshite ~ Non puoi sentirmi
[Il personaggio non produce nessun suono muovendosi]
₪ Vy ne mozhete vosprinimatʹ ~ Non puoi percepirmi
[Anti-auspex: il personaggio riesce a eludere gli Auspex spirituali Passivi.]
₪ Instinkt ubiĭtsy ~ Istinto dell'Assassino
[Passiva Auspex - 30 Metri]
Equpaggiamento:
₪ Banket Krovi ~ Banchetto di Sangue
Si tratta di un'arma all'apparenza semplice che però nelle mani giuste diventa un temibile strumento di morte. Essa si compone di un bracciale che avvolge interamente l'avambraccio ed è composta di una lega di metallo abbastanza leggera così da non divenire un ingombro ma un semplice prolungamento del corpo. La parte finale dello strumento è un guanto di pelle con una placca metallica sul dorso della mano che ovviamente è unita al meccanismo presente nell'avambraccio, con annesso una piccola leva metallica che finisce nel palmo della mano. Nell'istante in cui il biondo eserciterà una certa pressione sulla leva, dal meccanismo presente sul polso fuoriusciranno tre lame di acciaio temprato curiosamente rossastre della lunghezza di circa venticinque centimetri appuntite ed affilate, pronte a colpire il nemico di turno. Un'arma facile da nascondere ma letale se usata nel modo giusto.
₪ Oskolki Malinovyy ~ Schegge Cremisi
Nell'addestramento per diventare un perfetto killer, alle giovani reclute viene fatta scegliere un'arma da corpo a corpo e una da lancio con cui addestrarsi. Quel giorno gli occhi di un giovane Dimitriy incontrarono quell'artiglio dalle lame cremisi e, accanto ad esso, quella serie di cinque pugnali da lancio di cui si innamorò. Ben presto iniziò ad addestrarsi nell'uso di quelle armi, recuperando i suoi coltelli dopo ogni uso: non se ne separava mai. Almeno fino al giorno in cui attraversò il portale, ritrovandosi così senza i suoi fidati e silenziosi dardi... anche se non ne fece una tragedia.
Però quando rivide qualcosa di molto simile ai suoi pugnali, su una bancarella del Bazar, beh, non poté fare a meno di acquistarli.
Il set è composto da cinque pugnali scarlatti lunghi circa una ventina di centimetri, forse un po' meno. Essi sono posizionati in diversi punti strategici sparsi tra le vesti dell'assassino, così da essere utilizzati in ogni situazione. Uno è situato nella manica del braccio sinistro, ad esempio, un altro nella caviglia e così via. Sono fatti di acciaio, non ha altro di particolare se non un certo valore affettivo.
₪ Occhio della Sirena
L'artefatto si presenta come una biglia di vetro del diametro di una decina di centimetri. Utilizzando un consumo basso e mettendo a contatto un oggetto posseduto da chi si vuole rintracciare (o meglio ancora una parte del suo corpo come un capello), la sfera indicherà, tramite un raggio di luce, la direzione da seguire per raggiungerlo. Più a lungo l'oggetto è stato posseduto da chi si vuole rintracciare, migliore sarà l'effetto dell'artefatto.
₪ Croce della Dama
La vera particolarità del pendente, però, è un'altra. Entrando in risonanza con essa e spendendo una porzione variabile di energia, si attiva una particolare barriera dalla forma sferica e dalle tonalità cremisi, la quale sarà in grado di respingere qualsiasi assalto magico gli venga scagliato contro, proteggendo il giovane da quell'elemento che non riesce a contrastare.
[Oggetto + Tecnica Variabile]
Tecniche:
\\. -
.
??? {Brifos, Mozart, Rei, Dimitriy}
Che cos'è una favola?
Illusione o realtà?
Nessuno dei due o entrambi?
L'ho sempre saputo.
Il battito delle ali delle farfalle
scandisce quello del nostro cuore.
Un giorno lungo mille anni.
Quanto a lungo potremo continuare a volare?
Le farfalle spiccano il volo all'unisono ed una parte dell'illusione va in frantumi. Al centro del loro vorticare, la nebbia si dirada ed un albero bianco, completamente spoglio, prende forma tra le campanule. Seduto ai suoi piedi si trova un uomo dai capelli biondi che si sfila lentamente gli occhiali. Indossa un kimono nero su cui campeggiano farfalle dorate, abiti tipici del Secondo Distretto. Nella destra stringe una piccola scatola di legno.
Si alza squadrando uno ad uno i presenti e poi compie un inchino verso i quattro. «A nome della Principessa mi scuso per ogni cosa accaduta. Per il sangue, per l'odio ed i tradimenti. E per le morti.» Quando si rialza, sul volto sembra aver dipinta un'espressione genuina di tristezza. «Ma sappiate che tutto aveva un fine. Era l'unico modo per portarvi qui senza destare sospetti. Era l'unico modo per seguire il gioco e tentare allo stesso tempo di infrangerlo. Lei ci ha osservato fin dall'inizio.» Ed il suo sguardo si volge in direzione del buio sopra le teste dei presenti. Non un cielo senza stelle, bensì il Primo Distretto. «La Principessa vorrebbe che terminaste questo gioco privo di senso. Che concludeste ciò che si iniziò mille anni fa. Ma mi rendo conto che tutto ciò vi ha indisposto e vi ha reso diffidenti. Perciò, prima di ogni altra cosa, io, Yasumaru, Consigliere della Principessa, cercherò di rispondere ai vostri dubbi perché a caro prezzo lei conobbe la verità.»
Una delle farfalle si dissolve senza lasciar traccia. «Purtroppo il tempo non è dalla nostra parte. In questo campo magico lei non ci può vedere né sentire, ma proprio per questo i suoi sospetti cresceranno. Una domanda. Una domanda per ciascuno di voi. Questo è il massimo che posso concedere.» Una seconda farfalla oscilla ma permane. «E vi chiedo di credere. Perché nessuno di noi ha realmente voluto questo e la Principessa è colei che ha sofferto più di tutti.»╓ Angolo del MasterxTutti: il tizio vi sta dicendo la verità o vi sta trollando? Siete volenterosi di aiutarlo o piuttosto vi fareste violentare da Quarion? Boh. Però è il momento buon di approfittarne e fare qualche domanda.
Come si evince dal testo avete 1 domanda ciascuno.
Domande troppo vaghe tipo "Che sta succedendo?" non saranno accettate (e quindi risponderà parzialmente). Domande multiple idem.
Inoltre specifico che il tizio non conosce l'intera faccenda, quindi vi è la possibilità che non possa rispondere precisamente alla domanda (o addirittura totalmente se siete sfigati).
Valutate ciò che è stato detto nelle quest e fate la vostra domanda. Vi consiglio caldamente di accordarvi per evitare domande uguali ^^
Ps: ho un esame il 3 Giugno, quindi vi è il rischio vi possa rispondere dopo l'esame se finite di postare troppo vicini alla data di scadenza :*
Scadenza: 2 Giugno╖ . -
_MajinZ_.
User deleted
All’improvviso tutte le farfalle spiccarono il volo insieme, facendo andare in frantumi una parte dell’illusione che circondava i quattro Eroi. Dimitriy si fece immediatamente sospettoso, fissando quella frattura intensamente come se non si aspettasse nulla di buono... e in effetti era così. Ma dovette ricredersi appena qualche istante dopo.
Quando la nebbia si diradò, infatti, un albero bianco si aggiunse a quel particolare paesaggio. Ai suoi piedi sedeva un uomo dai capelli bianchi con indosso un kimono nero su cui campeggiavano delle farfalle dorate... quegli abiti erano tipici delle genti del Secondo Distretto. Quel piccolo dettaglio non rendeva il russo troppo felice, ma comunque restò in silenzio a osservare quel tizio che con la mano sinistra si tolse gli occhiali e nella destra stringeva una scatola di legno.
Il giovane si alzò in piedi e squadrò tutti i presenti, per poi fare un inchino e chiedere scusa per tutto ciò che era successo... al che il sicario inarcò un sopracciglio. No, non si fidava proprio di quella persona e non credeva nemmeno a quell’espressione triste. Ormai gli sembrava tutto falso. Comunque il tipo continuò a parlare, spiegando come quello fosse l’unico modo per trasportare tutti in quel luogo, tutti insieme... come se fosse un piano ben congeniato, o un gioco, così come disse l’occhialuto.
Il burattinaio non gli aveva persi di vista per un solo istante, specificò il biondino volgendo lo sguardo verso l’alto, dove non si trovava una frattura nel cielo, bensì il Primo Distretto. Lui chiedeva di porre fine a quella vicenda visto che era il volere della stessa Principessa e ciò era la stessa cosa che voleva l’assassino... e il tizio stava offrendo il suo aiuto per rispondere ad alcune domande anche se il tempo era scarso. E una farfalla si dissolse proprio in quel momento.
Non c’era tempo e loro quattro aveva una sola domanda a disposizione, bisognava quindi fare quella giusta e sperare che il tizio conoscesse la risposta. Quasi immediatamente sovvenne al russo l’idea che quella era un’ottima occasione per arrivare a ciò che più bramava. Però poteva davvero fidarsi di un servitore di quella serpe? Era difficile, ma doveva comunque provarci visto che al momento aveva davvero poche informazioni e doveva assolutamente averne di più se voleva raggiungere il suo obiettivo.
Fece quindi un passo avanti, muovendosi prima di tutti gli altri per esporre la sua domanda... infondo era una richiesta semplice e sperava caldamente che quel tizio sapesse la risposta, altrimenti non sapeva proprio cos’altro pensare. Una cosa era certa, al biondo ormai importava solo una cosa e voleva a tutti costi raggiungere il suo obiettivo.
Come faccio a raggiungere Deus Ex Machina?
La voce del Russo era gelida come le lande da cui proveniva, ma in essa si poteva percepire una certa determinazione. La sua domanda era specifica, forse quell’uomo non ne era nemmeno a conoscenza, ma sentiva di doverci comunque provare, visto che non aveva altri modi per poter compiere la sua vendetta... e quindi ogni tentativo era buono.SPOILER (clicca per visualizzare)Stato Fisico: Ottimale
Stato Mentale: Concentrato
Energia: 90%
Note: \\
Passive:
₪ Vy ne mozhete vzyatʹ ~ Non puoi prendermi
[Power Up Agilità 50% - Velocità 50%]
₪ Vy ne slyshite ~ Non puoi sentirmi
[Il personaggio non produce nessun suono muovendosi]
₪ Vy ne mozhete vosprinimatʹ ~ Non puoi percepirmi
[Anti-auspex: il personaggio riesce a eludere gli Auspex spirituali Passivi.]
₪ Instinkt ubiĭtsy ~ Istinto dell'Assassino
[Passiva Auspex - 30 Metri]
Equpaggiamento:
₪ Banket Krovi ~ Banchetto di Sangue
Si tratta di un'arma all'apparenza semplice che però nelle mani giuste diventa un temibile strumento di morte. Essa si compone di un bracciale che avvolge interamente l'avambraccio ed è composta di una lega di metallo abbastanza leggera così da non divenire un ingombro ma un semplice prolungamento del corpo. La parte finale dello strumento è un guanto di pelle con una placca metallica sul dorso della mano che ovviamente è unita al meccanismo presente nell'avambraccio, con annesso una piccola leva metallica che finisce nel palmo della mano. Nell'istante in cui il biondo eserciterà una certa pressione sulla leva, dal meccanismo presente sul polso fuoriusciranno tre lame di acciaio temprato curiosamente rossastre della lunghezza di circa venticinque centimetri appuntite ed affilate, pronte a colpire il nemico di turno. Un'arma facile da nascondere ma letale se usata nel modo giusto.
₪ Oskolki Malinovyy ~ Schegge Cremisi
Nell'addestramento per diventare un perfetto killer, alle giovani reclute viene fatta scegliere un'arma da corpo a corpo e una da lancio con cui addestrarsi. Quel giorno gli occhi di un giovane Dimitriy incontrarono quell'artiglio dalle lame cremisi e, accanto ad esso, quella serie di cinque pugnali da lancio di cui si innamorò. Ben presto iniziò ad addestrarsi nell'uso di quelle armi, recuperando i suoi coltelli dopo ogni uso: non se ne separava mai. Almeno fino al giorno in cui attraversò il portale, ritrovandosi così senza i suoi fidati e silenziosi dardi... anche se non ne fece una tragedia.
Però quando rivide qualcosa di molto simile ai suoi pugnali, su una bancarella del Bazar, beh, non poté fare a meno di acquistarli.
Il set è composto da cinque pugnali scarlatti lunghi circa una ventina di centimetri, forse un po' meno. Essi sono posizionati in diversi punti strategici sparsi tra le vesti dell'assassino, così da essere utilizzati in ogni situazione. Uno è situato nella manica del braccio sinistro, ad esempio, un altro nella caviglia e così via. Sono fatti di acciaio, non ha altro di particolare se non un certo valore affettivo.
₪ Occhio della Sirena
L'artefatto si presenta come una biglia di vetro del diametro di una decina di centimetri. Utilizzando un consumo basso e mettendo a contatto un oggetto posseduto da chi si vuole rintracciare (o meglio ancora una parte del suo corpo come un capello), la sfera indicherà, tramite un raggio di luce, la direzione da seguire per raggiungerlo. Più a lungo l'oggetto è stato posseduto da chi si vuole rintracciare, migliore sarà l'effetto dell'artefatto.
₪ Croce della Dama
La vera particolarità del pendente, però, è un'altra. Entrando in risonanza con essa e spendendo una porzione variabile di energia, si attiva una particolare barriera dalla forma sferica e dalle tonalità cremisi, la quale sarà in grado di respingere qualsiasi assalto magico gli venga scagliato contro, proteggendo il giovane da quell'elemento che non riesce a contrastare.
[Oggetto + Tecnica Variabile]
Tecniche:
\\. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)CITAZIONE
STATUS
Status Fisico: Ferite su braccia e viso, in guarigione; contusione al volto (90%)
Ferite Riportate: Pugno al viso.
Condizione Mentale: Nervoso
Mana Consumato: 0%
Mana Residuo: 75%
Altro: Parole, parole parole!
EQUIP
Gold Cloth dei Pesci
{ Equip Armatura }
Passive: Peso Leggero, Integrità
Attive:
Pandora's Box
{ Equip Box }
Passive: Sacca Dimensionale
Attive: ndr.
It's Six o' Clock
{ Equip Orologio }
Passive: nessuna.
Attive: non usata.
ABILITA' PASSIVE
Seventh Sense
Passive: Mana +10%
The Graceful Death
Passive: Malie (Timore + Rispetto)
Cosmo's Empowering
Passive: Sfondo Cosmico
ABILITA' ATTIVE.