[EM] Paese che vai, Boggart che trovi

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    Paese che vai, Boggart che trovi.


    La luce del sole si rifletteva sulla sabbia chiara, risaltandone le sfumature dorate. Il caldo, per chiunque non fosse vissuto nel deserto, era opprimente e soffocante, costringendo le sventate creature che vi si avventuravano a rifugiarsi nei rarissimi ricoveri d'ombra. Le poche oasi, mere bozze di acqua sporca, venivano prese d'assalto da animali, uomini e peggio.
    Le carovane solcavano quelle dune ogni giorno, tracciando scie di impronte di zoccoli, di piedi, di stivali.
    Il commercio era florido, lungo le linee mercantili di mamma Yuzrab, e dopo un lungo periodo nero, l'economia della Tana rialzava la testa dal grosso colpo che il Loto Nero le aveva sferzato contro, durante la Notte degli Inganni.
    Certo, erano sempre gli schiavi a dominare il mercato, e anche se ormai per il Bazar delle Talpe non si vedevano solo cenci umani alle catene sballottati qua e la, la Casa del Sangue, padrona del settore schiavistico, faceva affaroni d'oro.
    Ma ormai non erano più gli unici.
    La piccola e la media impresa si era risvegliata e, seppur lentamente, i contratti per le carovane erano tornati a fluire come prima.
    Il settore tessile aveva ripreso a gonfie vele, gli impacchi del Distretto della Luce avevano cominciato a rifare il giro del Deserto, utili a tutti quei villaggi che si affidavano solo alle preghiere e a qualche rimedio casalingo contro le piaghe, alle scottature, i tagli infetti. Il settore delle armi, che non era mai cessato del tutto, ora tornava a dominare, grazie anche alle varie schermaglie dei piccoli villaggi che annaspavano per un po di terra coltivabile.

    Insomma: tutto sembrava andare per il meglio.

    "Fhè! Tu vede schiavo? Tutto va per meglio!" esclamò Zimmer, ruttando sonoramente da sopra la sua comoda portantina, mentre ricontava le monete che l'ultimo villaggio gli aveva sganciato. Il grosso Oliphant che portava i due dondolava sulla sabbia, chiedendosi se dovesse sporre reclamo per quel repentino cambio di giornata. Era bella la vita, per il grigio barripede, in quel periodo. Con gli affari degli Eversori, raramente Zimmer lasciava Merovish, e il grosso pachiderma stava spaparanzato nel gazzebo della Quinta Bolgia, ad ingozzarsi di erba e fieno.
    Ora invece erano tre giorni che vagavano per il deserto dello Yuzrab, fra un villaggio e l'altro, vendendo carichi di cibo a lunga conservazione, vestiti freschi, impacchi curativi e armi.

    Eppure, il Boggart era stato tassativo: andava aiutata l'economia. Ovviamente i guadagni erano del tutto una casualità.

    La situazione era la seguente. L'oliphant se la camminava tranquillamente lungo una duna di sabbia, reggendo sulla poderosa schiena una grossa portantina di legno e drappi rossi. All'ombra di questa, il Rossiccio che tutti amano stava spaparanzato sulla propria mercanzia, a contarsi il ricavato.
    "Tutto va per il meglio per TE." commentò il giovane schiavo, 23. E lo commentò molto piano, per non farsi sentire. Lui non stava sulla portantina, ovviamente, ma non andava nemmeno a piedi. No, lui stava appollaiato su una delle quattro grosse zanne della creatura grigia, scrutando in cielo terso sopra di loro.
    Avrebbe pagato oro per un po d'ombra, ma ovviamente il molliccio non aveva voluto sentirne. 23 stava fuori dalla portantina, punto. Per evitare un insolazione, si era legato al capo la maglia di lino bianco, a mo di turbante. Questo però lo aveva lasciato a torso nudo, e dalle macchiette solari che gli si allargavano sul torace, cominciava a pentirsene.

    Anche Zimmer era a torso nudo, lasciando il petto scaglioso e pregno di tatuaggi a godersi l'ombra della propria posizione. Un paio di braghe di cuoio bollito facevano il suo vestiario, assieme alla bandoliera che teneva il campionario da alchimista.

    Si, le cose giravano nuovamente bene, per il Zimmertraugher Dei Cunicoli Dai Quali Si Torna.




    ENERGIA: 100 %
    Fisico: Incolume
    Mente
    : Bla.



    Attive:

    Passive:

    Icarus
    Lingua da mercante
    Certificato di Alchimista

    Companion:

    Oliphant [x]
    Avete presente quei grossi, mastodontici, giganteschi elefanti che da soli potrebbero schiacciare una città senza nemmeno rendersene conto? Ecco, era un animale del genere che il caro Boggart andava cercando, per poter agevolare i suoi simpatici affari.

    Vi ho già fatto notare quanto fosse abile negli affari no?
    Zimmer è riuscito a comprare l'unico Oliphant nano esistente nell'universo. Quando a capito che non sarebbe cresciuto con il tempo, le sue imprecazioni si sentirono a distanza di continenti, seguite a ruota dalle grasse risate del venditore di Oliphant di piazza foglia, rinomato animalista.
    Nonostante la frustrazione del Boggart, possiamo comunque dire che l'aggettivo "nano" poco si addice alle fattezze del barripede che misura i sei metri e mezzo di lunghezza e i tre di altezza, pesando non meno di tre tonnellate. Ne più ne meno di un elefante convenzionale, ma che date le scarse dimensioni del suo padrone, più che soddisfacente.
    La particolarità di questo animale sono senza dubbio le zanne, due paia di simpatico avorio che spuntano come dei dentoni dalla bocca di questa tenera creatura. Il capo e la parte superiore della proboscide sono stati dipinti di rosso, come tradizione vuole, e sulla schiena è stata montata una grossa impalcatura che permette di caricarci sopra una grossa quantità di carabattole, le stesse che un giorno il Boggart riuscirà a vendere.

    23 [x]
    Ho già detto che Zimmer era un abile mercante vero?
    Bhe ho mentito.
    Ogni tanto prende delle cantonate gigantesche. Come quella volta che ha venduto una bussola fluorescente in cambio di 23.
    Si, 23, quel inutile ammasso di pelle e ossi che lo segue trotterellando come un pulcioso.
    23 perchè, da che mondo è mondo, gli schiavi non hanno diritto a un nome... ma non possiamo mica dire "we, coso, portami l'acqua!" ... pertanto Zimm, siccome era il 23 acquisto che faceva quel giorno, ha iniziato a chiamarlo così.

    23

    Non si sa da dove sia saltato fuori, nemmeno quanti anni abbia.
    Non molti, a giudicare dalla statura di poco superiore a quella del Boggart... ma abbastanza da portargli la mercanzia. E poi cè sempre il rischio di rimanere bloccati da qualche parte, senza cibo ne acqua, no?
    Dicono che gli umani siano tanto teneri quanto inutili.

    Comunque, 23 arriva si e no al metro e sesanta, veniva costantemente rasato per motivi di igiene, ma da quando si sono stabiliti a Merovish, il Boggart ha acconsentito a lasciarglieli crescere. A sorpresa, lo schiavo ha rivelato una folta chioma di capelli argentei.

    Con il passare degli anni il rapporto fra lo schiavo e il padrone si è consolidato, tanto da far passare la coppia a chi li osserva come due colleghi in affari. C'erto, uno sfrutterebbe fino allo sfinimento l'altro senza dare nulla in cambio, ma non è forse questo il mondo degli affari?
    23 non lo ammetterebbe mai, ma si è affezionato al proprio padrone. La cosa, molto probabilmente, è reciproca, anche se per motivi diversi, ma anche l'altra campana non lo ammetterebbe nemmeno sotto tortura.

    Cè chi dice che siano una coppia inappropiata, chi pensi siano le due facce di una identica medaglia.

    Il fisico è quello di un ragazzo segnato dalle intemperie ovvie della sua situazione, e solitamente veste con qualche abito puramente a scopo pratico dai colori improponibili. Non deve mica andare a una festa di gala dei cunicoli, vero? Anche perché le feste dei cunicoli si svolgono, spesso e volentieri, a pubblico nudo.

    Equipaggiamento:
    Bandoliera.
    La più fedele compagna di ogni Alchimista degno di questo nome: una tracolla di pelle e cuoio piena di tasche di ogni dimensione, in grado di contenere un ingente numero di fiale, bottiglie, recipienti di modeste dimensioni. Per la pozione giusta al momento giusto!

    Jester Axe [X]

    Ultima invenzione di casa Zimmer: la Jester Axe.
    Prendete una delle più sanguinarie armi medioevali, dotata di ottimo acciaio temprato capace di segare in due anche un palmeto di bambù indonesiano, e mettetela da parte.
    Prendete una delle invenzioni più demoniache della razza più bislacca del mondo, diretta responsabile dello scioglimento delle calotte polari, e mettetela da parte.
    Prendete anche voi, che sicuramente volete stare al sicuro, e mettetevi da parte, possibilmente dalla parte del manico.
    Ualà.
    Tenete l’arma usando due mani e branditela come se non ci fosse un domani, affettando qualsiasi nemico vi troviate davanti.
    Il nemico è grosso quanto un armadio a due ante arredato da vostra suocera?
    Brandite la Jester Axe dal fondo e premete a fondo la pinza fra l’impugnatura e il tubo di polimero che collega ben due serbatoi di kerosene alla bocca di fuoco posta all’estremità.
    Jester Axe! Nelle migliori Bolge di Merovish.
    (Attenzione, il rivenditore non si assume nessuna responsabilità in caso di morte, menomazioni, incenerimento di oggetti o soggetti. Si prega di utilizzare l’arma solo dopo averla acquistata, fuori dal negozio)

    Aspide di Troia
    Note:
    Alcuni equip sono citati, per mera noia... dovrebbero essere scritti meglio in scheda, o alla peggio, in revisione.










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    Narrativa - Tecnica - Trofei - Scheda



    Edited by Kami della Falsa Speranza - 17/9/2013, 21:56
     
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    La vita è un dono meraviglioso, è una esperienza unica e insostituibile che ci dona sensazioni e emozioni incredibilmente forti ed intense, guai a chi spreca la propria esistenza o a chi decide semplicemente di reciderla. Se tutto questo è vero per un umano, lo è senza alcun dubbio di più per un piccolo boggart, dopotutto queste creaturine non hanno poi molto tempo da passare al mondo rispetto a tutti gli altri e, aggiungendoci la bassa posizione nella catena naturale, beh... si potrebbe anche rischiare di non vedere affatto la luce del giorno; Krenko per questo lato è ben fortunato ad aver passato una così piena e soddisfacente vita anche se di breve durata e ora che vagava nell'etere policromatico verso il mondo dell'aldilà, non poté fare a meno di ricordare tutte le sue bricconate passate e subito si ritrovò ad essere triste pensando a quante molte altre di queste non avrebbe potuto compiere.

    L'unico e fondamentale problema della faccenda è che il nostro piccolo amico in realtà non era deceduto, quella esplosione di energia magica non lo aveva mandato in pezzi come lui pensava ma, bensì, stava venendo sballottato attraverso innumerevoli piani di esistenza verso il nuovo mondo che lo avrebbe ospitato; Krenko però non lo sapeva e, così, attese con ben poca ansia il brusco atterraggio che da lì a pochi secondi segnò la fine del suo viaggio mistico tra uno spruzzo di sabbia e un caldo talmente penetrante da mandare il corpo del boggart in shock per un interminabile attimo.

    "..."


    Il brigante si alzò confuso dal terreno sabbioso e ustionante, iniziò a scrutare la zona circostante con occhio più confuso che incuriosito mentre cercava di eliminare la fastidiosa sabbia dalle vesti scrollandole con forza.

    "Morte più calda di quello che Krenko pensava"
    esclamò il farabutto.
    "...anche più sabbiosa !"


    E dopo questa alquanto ovvia affermazione nulla più tratteneva il boggart dal proseguire il suo viaggio in quelle terre dei defunti, pensava che magari avrebbe incontrato lo zio suo omonimo o la cara Zietta uccisa di sua mano ma per il momento tutto ciò che si estendeva davanti ai suoi occhi erano solo le sabbie del deserto e... in un attimo gli occhi del sudicio si spostarono su di una figura in lontananza offuscata dal calore che saliva dal terreno, pareva qualche cosa di grosso e dalla andatura altalenante che si stava avvicinando alla sua posizione; dopo pochi secondi il boggart poté notare delle zanne e delle grosse zampe accompagnate da una... una proboscide ? A quanto pareva in quel mondo di morti non vi erano solo sudici boggart. Krenko, che non aveva mai e poi mai visto una simile creatura nel suo mondo natio, iniziò a sgranare sempre più gli occhi fino al punto in cui questi sembrassero pronti per schizzare fuori dalle orbite, non notò nemmeno le due figure che si facevano comodamente trasportare dall'animale tanto la sua attenzione era fissa su di questo. In un attimo la mano corse al Pungolatore che fortunatamente non aveva perso preparandosi a rispondere ad un eventuale attacco della misteriosa creatura mentre iniziava a camminare cautamente verso l'animale che si faceva sempre più vicino e più nitido.

    MANA: 100%
    CONDIZIONI FISICHE: parecchio accaldato;
    CONDIZIONI MENTALI: confuso;

    PASSIVE ATTIVE:
    Arte della fuga [bonus ad agilità e velocità del 50%]

    TECNICHE UTILIZZATE: nessuna

    EQUIPAGGIAMENTO:
    Pungolatore di Altorovo [pugnale medio con abilità passiva di veleno, ogni colpo inferto provoca emicrania e nausea]

     
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    Paese che vai, Boggart che trovi.


    E mentre i due di quella ben strana carovana disquisivano su questo e su quello, il buon vecchio Maelstorm decise di defecare un altro essere, strappandolo per sempre al suo mondo d'origine per spedirlo nell'inferno di calore e sabbia del Presidio Sud.
    Forse, per similarità di razze, il buon vecchio vortice extraplanare decidette di mollarlo proprio vicino al povero Zimmer.
    Il cielo di contorse, diventando appena più scuro, mentre il vortice si scoperchiava. Una quantità immane di magia si riversò su Endlos, dando sfogo a quel minuscolo atto di riscrittura, ed eccolo la. Un piccolo puntino nel cielo.
    "Capo... è un tipo, quello?" Il puntino nel cielo sembrò accorgersi in quel momento di essere soggetto alla gravità, come qualsiasi corpo provvisto di massa. Con l'inesorabile celerità tipica delle cadute newtoniane, il puntino cominciò ad abbandonare la sua posizione, cadendo in linea retta verso il suolo.
    "Lo... lo salviamo? Capo, le tue ali potrebbero..." lo schiavo si voltò verso il proprio padrone, ma non lo trovò spaparanzato come sperava. Il povero Boggart era verde in volto e, accasciatosi verso l'esterno, vomitò una densa quantità di materia giallo verdastra e di bestemmie varie. Bestemmie che comprendevano Manitù, le Masticore, il Dio Lasagna e Mastrolindo.
    Come ho già detto, la riscrittura del Maelstorm scoperchiò un immane quantità di magia su Endlos. I Boggart dei Cunicoli, penso ormai sia noto anche ai muri, sono allergici alla magia. E al rosa.
    "Maledetto vorticoso. Perché solo io deve occuparmi di nuovi naufraghi? Peh!" commentò a denti stretti il molliccio, mentre si asciugava un rivolo di vomito col dorso della mano.
    23 sospirò, dando nuovamente un occhiata al cielo. Il puntino era, evidentemente, atterrato. In lontananza, pareva muoversi.
    "Dai, andiamo almeno a vedere se è ancora vivo."
    Un mugolio a metà fra "ti frusterò per questo" e "tutto ciò che gli troviamo addosso è mio" provenì dalla portantina.
    L'oliphant barrì forte, divertito.

    Il trio si avvicinò, e quello che il povero schiavo vide lo lasciò quasi senza parole.
    "Capo! Sembra... uno dei tuoi."
    La testa rossiccia fece capolino, scrutando il nuovo arrivo.
    A scanso di equivoci, la razza dei Boggart è varia come il mare, ma alcuni tratti in comune li avevano tutti. Come la stronzaggine negli occhi. E quel tipo ne aveva a palate.
    "Eh! Almeno tu no è bipede!" esclamò Zim, tutto contento, mentre scivolava lungo la proboscide e raggiungeva il suolo.
    A scanso di equivoci, scese armato. Non gli era sfuggito quello stiletto che reggeva il proprio compare, e per mettere le cose in chiaro era sceso con la Jester Axe sistemata sulla schiena.
    "Cosa tu è?"
    Ed ecco la domanda da un miliardo di monete d'oro.



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    Zimmer è riuscito a comprare l'unico Oliphant nano esistente nell'universo. Quando a capito che non sarebbe cresciuto con il tempo, le sue imprecazioni si sentirono a distanza di continenti, seguite a ruota dalle grasse risate del venditore di Oliphant di piazza foglia, rinomato animalista.
    Nonostante la frustrazione del Boggart, possiamo comunque dire che l'aggettivo "nano" poco si addice alle fattezze del barripede che misura i sei metri e mezzo di lunghezza e i tre di altezza, pesando non meno di tre tonnellate. Ne più ne meno di un elefante convenzionale, ma che date le scarse dimensioni del suo padrone, più che soddisfacente.
    La particolarità di questo animale sono senza dubbio le zanne, due paia di simpatico avorio che spuntano come dei dentoni dalla bocca di questa tenera creatura. Il capo e la parte superiore della proboscide sono stati dipinti di rosso, come tradizione vuole, e sulla schiena è stata montata una grossa impalcatura che permette di caricarci sopra una grossa quantità di carabattole, le stesse che un giorno il Boggart riuscirà a vendere.

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    Si, 23, quel inutile ammasso di pelle e ossi che lo segue trotterellando come un pulcioso.
    23 perchè, da che mondo è mondo, gli schiavi non hanno diritto a un nome... ma non possiamo mica dire "we, coso, portami l'acqua!" ... pertanto Zimm, siccome era il 23 acquisto che faceva quel giorno, ha iniziato a chiamarlo così.

    23

    Non si sa da dove sia saltato fuori, nemmeno quanti anni abbia.
    Non molti, a giudicare dalla statura di poco superiore a quella del Boggart... ma abbastanza da portargli la mercanzia. E poi cè sempre il rischio di rimanere bloccati da qualche parte, senza cibo ne acqua, no?
    Dicono che gli umani siano tanto teneri quanto inutili.

    Comunque, 23 arriva si e no al metro e sesanta, veniva costantemente rasato per motivi di igiene, ma da quando si sono stabiliti a Merovish, il Boggart ha acconsentito a lasciarglieli crescere. A sorpresa, lo schiavo ha rivelato una folta chioma di capelli argentei.

    Con il passare degli anni il rapporto fra lo schiavo e il padrone si è consolidato, tanto da far passare la coppia a chi li osserva come due colleghi in affari. C'erto, uno sfrutterebbe fino allo sfinimento l'altro senza dare nulla in cambio, ma non è forse questo il mondo degli affari?
    23 non lo ammetterebbe mai, ma si è affezionato al proprio padrone. La cosa, molto probabilmente, è reciproca, anche se per motivi diversi, ma anche l'altra campana non lo ammetterebbe nemmeno sotto tortura.

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    Il fisico è quello di un ragazzo segnato dalle intemperie ovvie della sua situazione, e solitamente veste con qualche abito puramente a scopo pratico dai colori improponibili. Non deve mica andare a una festa di gala dei cunicoli, vero? Anche perché le feste dei cunicoli si svolgono, spesso e volentieri, a pubblico nudo.

    Equipaggiamento:
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    La più fedele compagna di ogni Alchimista degno di questo nome: una tracolla di pelle e cuoio piena di tasche di ogni dimensione, in grado di contenere un ingente numero di fiale, bottiglie, recipienti di modeste dimensioni. Per la pozione giusta al momento giusto!

    Jester Axe [X]

    Ultima invenzione di casa Zimmer: la Jester Axe.
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    Prendete una delle invenzioni più demoniache della razza più bislacca del mondo, diretta responsabile dello scioglimento delle calotte polari, e mettetela da parte.
    Prendete anche voi, che sicuramente volete stare al sicuro, e mettetevi da parte, possibilmente dalla parte del manico.
    Ualà.
    Tenete l’arma usando due mani e branditela come se non ci fosse un domani, affettando qualsiasi nemico vi troviate davanti.
    Il nemico è grosso quanto un armadio a due ante arredato da vostra suocera?
    Brandite la Jester Axe dal fondo e premete a fondo la pinza fra l’impugnatura e il tubo di polimero che collega ben due serbatoi di kerosene alla bocca di fuoco posta all’estremità.
    Jester Axe! Nelle migliori Bolge di Merovish.
    (Attenzione, il rivenditore non si assume nessuna responsabilità in caso di morte, menomazioni, incenerimento di oggetti o soggetti. Si prega di utilizzare l’arma solo dopo averla acquistata, fuori dal negozio)

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    Non appena l'animale fu abbastanza vicino si fermò permettendo ora al piccolo boggart di osservare le due figure che la bestia stava trasportando, la prima che notò era un umano e fu abbastanza infastidito da tale rivelazione, quelle creature pelose e insulse erano buone solo per essere ridotte a poltiglia e utilizzate come ripieno delle torte che preparavano ogni giorno le Ziette, Krenko si esibì in una alquanto evidente smorfia di disgusto nella direzione dell'albino per poi portare l'attenzione sulla creatura che ora discendeva armata dall'enorme animale da trasporto, il farabutto non fu tanto sorpreso per l'arma che portava ma più per l'aspetto dell'essere, era in tutto e per tutto un boggart lo sapeva ma per un certo senso era completamente differente da lui e dalla sua razza in generale. Sentì la creatura parlare chiedendo al farabutto che cosa fosse e, dopo i primi momenti di incertezza, il sudicio si decise a prendere parola.

    "Io Krenkokiodaran, sono boggart di cricca di Nerapalude..."


    Il sudicio fissò per un attimo il suo "simile" cercando di identificarlo come parente o come appartenente ad un'altra cricca a lui conosciuta ma niente, il suo piccolo cervellino non riusciva a trovare una risposta a quel quesito che aveva in testa, in realtà molti quesiti e a Krenko pensare non piaceva molto così decise semplicemente di scaricare tutti i suoi dubbi per evitare una dolorosa emicrania.

    "Piuttosto tu cosa è ? E cosa essere quello ?"
    Disse indicando l'enorme animale.
    "E perchè Aldilà così dannatamente caldo ?"


    Concluse passandosi una manica del vestito sopra la fronte asciugandosi le gocce di sudore che vi si stavano accumulando, non era abituato a simili temperature, nemmeno in estate il calore delle sue terre natie raggiungeva tali livelli e certamente non aveva mai pensato alla morte come una rovente distesa desertica (per giunta anche poco affollata).

    Il boggart riportò la sua attenzione sul rosso restando attento ad ogni suo movimento dopotutto era armato anche se, probabilmente, lo era solo a scopo precauzionale ma certamente Krenko non pensò a questa alternativa, certamente il farabutto non era una cima di intelligenza, secondo lui l'unica cosa che cercava quel tizio che si portava appresso l'odioso umano erano grane e la cosa non gli dispiaceva in fondo...

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    Edited by RØ«bøt» - 18/9/2013, 16:20
     
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    Paese che vai, Boggart che trovi.


    Le reazioni della creatura non fecero altro che rafforzare il sospetto di Zimmer. Quello era un Boggart. Il disprezzo evidente nei confronti di 23, l'aspetto, la parlata... poi si presentò direttamente, e li non ci furono più dubbi.
    "Cricca di Nerapalude? Fhè! Che strano nome per cunicolo." commentò, grattandosi il cranio cornuto. Certo, era un Boggart.... ma era strano. Se possibile, sembrava ancor più contorto dei Boggart normali, e questo già era dir tanto. Poi... Zimmer non avrebbe saputo spiegarlo, eppure sentiva che c'era qualcosa di profondamente diverso in lui.
    Tra l'altro, se era un Boggart, come mai era stato vomitato dal Gorgo dimensionale?
    Il rosso scacciò via quei pensieri con un gesto, come se fossero mosche, e si concentrò sulla creatura che aveva davanti.
    Se era un Boggart, lo avrebbe scoperto in seguito, ora sembrava solo l'ennesimo Naufrago che per la prima volta ha problemi ad affrontare il caldo abbraccio di madre Yuzrab.
    Poi fu il suo turno di presentarsi e, visto che ci si presentava fra mollicci, l'etichetta imponeva che Zimmer aggiungesse tutti i titoli che gli gravavano sul nome.

    Riempiti i piccoli polmoni con quanto più ossigeno poteva, il Boggart si presentò.
    io sono Zimmerthaugher Dei Cunicoli Dai Quali Si Torna, Boggart e Rossiccio per diritto di nascita, Alchimista dei Pozzi, Smerigliatore dei Pazzi, secondo in comando degli Eserciti Sotterranei, reduce della Piana delle Ossa, Ammazza Ratti, Terrore dei Rodi-Midollo, Esule e Outsiders per scelta, Hierarch fra gli Eversori di Merovish, Mercante Rosso del Bazar delle Talpe, proprietario di Quinta Bolgia.

    Io sono Pdor, figlio di Kmer .

    Il buon Molliccio si fermò ha prendere fiato, poveretto. Quando aveva solo un secolo, riusciva a dirlo tutto d’un fiato. Certo, c’erano anche meno nomi, ma quelli sono dettagli trascurabili.
    Poi indicò il duo alle sue spalle, con noncuranza.
    "23, mio schiavo, e Oliphant, mia cavalcatura." il ragazzo fece un vago cenno con la mano, l'animale barrì gioioso.
    Poi fece un cenno allo schiavo, che recuperò dal carico una borraccia, e la offrì al nuovo arrivato.
    "Io assicura te, inferno è molto più freddo. Io è stato la." commentò, indicando con un gesto del braccio la moltitudine di sabbia che li circondava.
    "Chesta è Yuzrab. Grande Deserto di presidio Sud, Gran piana di sabbia di Endlos."



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    Avete presente quei grossi, mastodontici, giganteschi elefanti che da soli potrebbero schiacciare una città senza nemmeno rendersene conto? Ecco, era un animale del genere che il caro Boggart andava cercando, per poter agevolare i suoi simpatici affari.

    Vi ho già fatto notare quanto fosse abile negli affari no?
    Zimmer è riuscito a comprare l'unico Oliphant nano esistente nell'universo. Quando a capito che non sarebbe cresciuto con il tempo, le sue imprecazioni si sentirono a distanza di continenti, seguite a ruota dalle grasse risate del venditore di Oliphant di piazza foglia, rinomato animalista.
    Nonostante la frustrazione del Boggart, possiamo comunque dire che l'aggettivo "nano" poco si addice alle fattezze del barripede che misura i sei metri e mezzo di lunghezza e i tre di altezza, pesando non meno di tre tonnellate. Ne più ne meno di un elefante convenzionale, ma che date le scarse dimensioni del suo padrone, più che soddisfacente.
    La particolarità di questo animale sono senza dubbio le zanne, due paia di simpatico avorio che spuntano come dei dentoni dalla bocca di questa tenera creatura. Il capo e la parte superiore della proboscide sono stati dipinti di rosso, come tradizione vuole, e sulla schiena è stata montata una grossa impalcatura che permette di caricarci sopra una grossa quantità di carabattole, le stesse che un giorno il Boggart riuscirà a vendere.

    23 [x]
    Ho già detto che Zimmer era un abile mercante vero?
    Bhe ho mentito.
    Ogni tanto prende delle cantonate gigantesche. Come quella volta che ha venduto una bussola fluorescente in cambio di 23.
    Si, 23, quel inutile ammasso di pelle e ossi che lo segue trotterellando come un pulcioso.
    23 perchè, da che mondo è mondo, gli schiavi non hanno diritto a un nome... ma non possiamo mica dire "we, coso, portami l'acqua!" ... pertanto Zimm, siccome era il 23 acquisto che faceva quel giorno, ha iniziato a chiamarlo così.

    23

    Non si sa da dove sia saltato fuori, nemmeno quanti anni abbia.
    Non molti, a giudicare dalla statura di poco superiore a quella del Boggart... ma abbastanza da portargli la mercanzia. E poi cè sempre il rischio di rimanere bloccati da qualche parte, senza cibo ne acqua, no?
    Dicono che gli umani siano tanto teneri quanto inutili.

    Comunque, 23 arriva si e no al metro e sesanta, veniva costantemente rasato per motivi di igiene, ma da quando si sono stabiliti a Merovish, il Boggart ha acconsentito a lasciarglieli crescere. A sorpresa, lo schiavo ha rivelato una folta chioma di capelli argentei.

    Con il passare degli anni il rapporto fra lo schiavo e il padrone si è consolidato, tanto da far passare la coppia a chi li osserva come due colleghi in affari. C'erto, uno sfrutterebbe fino allo sfinimento l'altro senza dare nulla in cambio, ma non è forse questo il mondo degli affari?
    23 non lo ammetterebbe mai, ma si è affezionato al proprio padrone. La cosa, molto probabilmente, è reciproca, anche se per motivi diversi, ma anche l'altra campana non lo ammetterebbe nemmeno sotto tortura.

    Cè chi dice che siano una coppia inappropiata, chi pensi siano le due facce di una identica medaglia.

    Il fisico è quello di un ragazzo segnato dalle intemperie ovvie della sua situazione, e solitamente veste con qualche abito puramente a scopo pratico dai colori improponibili. Non deve mica andare a una festa di gala dei cunicoli, vero? Anche perché le feste dei cunicoli si svolgono, spesso e volentieri, a pubblico nudo.

    Equipaggiamento:
    Bandoliera.
    La più fedele compagna di ogni Alchimista degno di questo nome: una tracolla di pelle e cuoio piena di tasche di ogni dimensione, in grado di contenere un ingente numero di fiale, bottiglie, recipienti di modeste dimensioni. Per la pozione giusta al momento giusto!

    Jester Axe [X]

    Ultima invenzione di casa Zimmer: la Jester Axe.
    Prendete una delle più sanguinarie armi medioevali, dotata di ottimo acciaio temprato capace di segare in due anche un palmeto di bambù indonesiano, e mettetela da parte.
    Prendete una delle invenzioni più demoniache della razza più bislacca del mondo, diretta responsabile dello scioglimento delle calotte polari, e mettetela da parte.
    Prendete anche voi, che sicuramente volete stare al sicuro, e mettetevi da parte, possibilmente dalla parte del manico.
    Ualà.
    Tenete l’arma usando due mani e branditela come se non ci fosse un domani, affettando qualsiasi nemico vi troviate davanti.
    Il nemico è grosso quanto un armadio a due ante arredato da vostra suocera?
    Brandite la Jester Axe dal fondo e premete a fondo la pinza fra l’impugnatura e il tubo di polimero che collega ben due serbatoi di kerosene alla bocca di fuoco posta all’estremità.
    Jester Axe! Nelle migliori Bolge di Merovish.
    (Attenzione, il rivenditore non si assume nessuna responsabilità in caso di morte, menomazioni, incenerimento di oggetti o soggetti. Si prega di utilizzare l’arma solo dopo averla acquistata, fuori dal negozio)

    Aspide di Troia
    Note:
    Alcuni equip sono citati, per mera noia... dovrebbero essere scritti meglio in scheda, o alla peggio, in revisione.










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    Quel tipo si faceva sempre più strano e bizzarro agli occhi di Krenko, non solo accennò a dei cunicoli o qualche cosa di simile ma il suo nome era dannatemene lungo e condito di titoli assurdi e senza alcun senso logico, almeno per le orecchie del farabutto, non aveva mai sentito parlare di eserciti sotterranei, piana delle ossa o di rodi-midollo, per un attimo il sudiciò pensò che il suo "simile" si stesse burlando di lui e considerò il pensiero di fargliela pagare ma poi ripensò al suo tono e gli parve dannatamente serio; dopo la sua presentazione passò alla presentazione dell'umano che, a quanto pareva aveva come nome un numero, il 23, e della grossa bestia che a quel che diceva il rosso era un Oliphant o qualche cosa del genere, Krenko non afferrò molto bene quella parola.

    "Io mai sentito parlare di creatura così grande, unica bestia grande che io visto essere giganti trasferiti in palude vicina molto tempo fa."


    Disse annuendo il boggart mentre ripensava con gusto a quando lui e i suoi fratelli avevano appiccato il fuoco agli alberi secchi che circondavano i colossi assopiti nel sonno, erano fuggiti a gambe levate investendo letteralmente un villaggio elfico poco lontano mentre uno era rimasto ucciso nel grande rogo, avevano sfamato per una settimana l'intera cricca grazie a quella cosa. Nel frattempo notò che lo schiavo stava recuperando una fiasca contenete dell'acqua molto probabilmente e, malgrado la sua antipatia per quegli esseri, afferrò l'oggetto con un sonoro sbuffo del naso per poi tracannarne il contenuto come se non avesse bevuto da tre giorni. Intanto il rosso proseguì nel suo discorso rivelando al farabutto che, in realtà non era affatto morto ma che si trovavano effettivamente in un vero e proprio deserto, in verità ci volle un po' perché Krenko assimilasse la notizia all'interno del suo cervello, appena in tempo per ricevere una nuova informazione, ovvero il nome del luogo in cui si trovava e le parole che uscirono dalla bocca del boggart suonarono completamente nuove alle orecchie del brigante, non aveva mai sentito parlare di Yuzrab o Endlos e iniziò a sorgere il dubbio di ciò che il manufatto del mago aveva combinato al suo corpo.

    "Krenko mai visto deserto o sabbia in Lorwyn, solo palude o bosco fitto e certamente mai sentito di cunicoli, tu sembra boggart ma è diverso da me, tu porta dietro stupido umano e cavalca Olicoso, tu sembra mercante ma Krenko no conosce boggart mercante, solo farabutti e tagliagole, qualche sciamano ma quelli tutti picchiati in zucca e vivere co draghi su vette alte."


    Concluse il sudicio grattandosi la sommità del cranio ritrovandosi ad essere sempre più confuso mentre cercava di esporre tutti i fatti e gli interrogativi che aveva in testa.

    "...Krenko no è più a suo mondo."


    E con uno sforzo titanico, finalmente, il farabutto giunse alla unica soluzione plausibile, si sarebbe proprio meritato un applauso in quell'istante in quanto nemmeno l'intera cricca a cui apparteneva sarebbe riuscita a capirlo così rapidamente, nemmeno se fossero andati a sbattere contro un enorme cartello con su scritto "QUI NON SIETE A LORWYN", detto ciò comunque il boggart si rese conto di non sapere più come comportarsi mentre dal suo stomaco saliva un evidente rumore di fame sotto forma di un profondo brontolio.

    "Pensare fa Krenko affamato, tu ha cibo in tuoi oggetti da mercante ?"
    Esclamò il farabutto per poi girarsi con sguardo famelico verso lo schiavo del rosso.
    "Alternativa Krenko può cucinare umano, conoscere ricette ottime di Torta Pigolante, basta rimuovere viscere."


    Al boggart sarebbe certamente piaciuto addentare un bel boccone di carne dell'albino ma qualche cosa gli suggeriva che il rosso non avrebbe concesso questa alternativa al sudicio, i due parevano piuttosto legati e la cosa incuriosì ancora di più il brigante.

    MANA: 100%
    CONDIZIONI FISICHE: parecchio accaldato;
    CONDIZIONI MENTALI: sempre più confuso;

    PASSIVE ATTIVE:
    Arte della fuga [bonus ad agilità e velocità del 50%]

    TECNICHE UTILIZZATE: nessuna

    EQUIPAGGIAMENTO:
    Pungolatore di Altorovo [pugnale medio con abilità passiva di veleno, ogni colpo inferto provoca emicrania e nausea]

     
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    Paese che vai, Boggart che trovi.


    Nonostante la somiglianza, nonostante lo stesso nome, nonostante fossero inequivocabilmente della stessa famiglia... nel nuovo arrivato c'era qualcosa di profondamente diverso da Zimmer. In primo luogo non riconobbe, almeno apparentemente, nessuno dei titoli del Rossiccio. Il che era impossibile, visto che la Guerra dei Cunicoli era famosa al punto che i giovani Boggart, per celebrarla, si riempivano di tritolo e si facevano detonare in enormi grotte piene di gente. E questo almeno due volte l'anno.
    No, lui sembrava... un esterno. Erano pochi i Boggart che, come Zimmer, lasciavano la madre terra per vivere nel regno dei bipedi. Quei pochi che lo facevano o erano rinnegati, o erano venditori di ossa. Zimmer, per intenderci, era entrambi, ma questo poco importa.
    Poi, la rivelazione, che spiegava anche la presenza del Gorgo.
    "Tu viene da... altro piano? Tu è NAUFRAGO?!" esclamò incredulo il mercante. Un Naufrego. Un outsiders. Uno che viveva fuori da Endlos.
    Zimmer aggrottò quelle che in un anatomia normale dovevano essere delle sopracciglia, e non delle scaglie. Esistevano dei Boggart che vivevano in altre dimensioni e... non solo. Vivevano all'esterno. Era un boccone amaro da mandar giù... ma era anche l'unica spiegazione a quella farsa da guitti.
    "Io è mercante, si. Molti di noi sceglie di mercante, per vivere. Noi ha uno di più grandi mercati sotterranei di mondo, sotto piana delle ossa. " confermò il molliccio, stupendosi di quanto difficile fosse spiegare il mondo Boggart a... un altro Boggart. Certe cose si sanno. Le Ziette le insegnano ai giovani Boggart prima che la Vera Pelle si formi.

    A Zim venne mal di testa.
    Krenko domandò del cibo, o in alternativa al cibo, domandò se poteva mangiarsi 23.
    Lo schiavo rivolse un occhiata preoccupata al proprio padrone. Era relativamente sicuro di non essere in pericolo. O almeno, continuava a ripeterselo.

    "Ah! Vede? Noi no è così diversi, no? Anche noi ha ricetta per torta pigolante...prego, mio schiavo è li, tu serve pure." commentò il molliccio, tornando verso l'oliphant e cogliendo l'occhiata terrorizzata dello schiavo.
    "...fanno 20.000 monete d'oro, pagamento anticipato." concluse, tirando fuori dalla portantina un contratto lungo svariati rotoli di pergamena, per il passaggio di proprietà dello schiavo.

    "Ho anche cibo già ammazzato, se te preferisce chelo. Costa meno, dieci monete a pezzo, solo perché tu è Boggart come me. Oppure..." e qui Zimmer si avvicinò nuovamente, mostrando ora una cartina di quella che sembrava una città sotterranea.
    "...oppure io ha lavoro, per te. " mormorò, con tono cospiratorio.




    ENERGIA: 100 %
    Fisico: Incolume
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    Lingua da mercante
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    Zimmer è riuscito a comprare l'unico Oliphant nano esistente nell'universo. Quando a capito che non sarebbe cresciuto con il tempo, le sue imprecazioni si sentirono a distanza di continenti, seguite a ruota dalle grasse risate del venditore di Oliphant di piazza foglia, rinomato animalista.
    Nonostante la frustrazione del Boggart, possiamo comunque dire che l'aggettivo "nano" poco si addice alle fattezze del barripede che misura i sei metri e mezzo di lunghezza e i tre di altezza, pesando non meno di tre tonnellate. Ne più ne meno di un elefante convenzionale, ma che date le scarse dimensioni del suo padrone, più che soddisfacente.
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    23 perchè, da che mondo è mondo, gli schiavi non hanno diritto a un nome... ma non possiamo mica dire "we, coso, portami l'acqua!" ... pertanto Zimm, siccome era il 23 acquisto che faceva quel giorno, ha iniziato a chiamarlo così.

    23

    Non si sa da dove sia saltato fuori, nemmeno quanti anni abbia.
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    Comunque, 23 arriva si e no al metro e sesanta, veniva costantemente rasato per motivi di igiene, ma da quando si sono stabiliti a Merovish, il Boggart ha acconsentito a lasciarglieli crescere. A sorpresa, lo schiavo ha rivelato una folta chioma di capelli argentei.

    Con il passare degli anni il rapporto fra lo schiavo e il padrone si è consolidato, tanto da far passare la coppia a chi li osserva come due colleghi in affari. C'erto, uno sfrutterebbe fino allo sfinimento l'altro senza dare nulla in cambio, ma non è forse questo il mondo degli affari?
    23 non lo ammetterebbe mai, ma si è affezionato al proprio padrone. La cosa, molto probabilmente, è reciproca, anche se per motivi diversi, ma anche l'altra campana non lo ammetterebbe nemmeno sotto tortura.

    Cè chi dice che siano una coppia inappropiata, chi pensi siano le due facce di una identica medaglia.

    Il fisico è quello di un ragazzo segnato dalle intemperie ovvie della sua situazione, e solitamente veste con qualche abito puramente a scopo pratico dai colori improponibili. Non deve mica andare a una festa di gala dei cunicoli, vero? Anche perché le feste dei cunicoli si svolgono, spesso e volentieri, a pubblico nudo.

    Equipaggiamento:
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    La più fedele compagna di ogni Alchimista degno di questo nome: una tracolla di pelle e cuoio piena di tasche di ogni dimensione, in grado di contenere un ingente numero di fiale, bottiglie, recipienti di modeste dimensioni. Per la pozione giusta al momento giusto!

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    Ultima invenzione di casa Zimmer: la Jester Axe.
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    Prendete una delle invenzioni più demoniache della razza più bislacca del mondo, diretta responsabile dello scioglimento delle calotte polari, e mettetela da parte.
    Prendete anche voi, che sicuramente volete stare al sicuro, e mettetevi da parte, possibilmente dalla parte del manico.
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    Il rosso sembrò parecchio sorpreso dalla rivelazione di Krenko e, dopotutto, non gli si poteva dare poi così torto, persino il brigante era alquanto shockato dal fatto di non trovarsi più al suo mondo, di essere infinitamente lontano dalla sua casa, dal suo terreno natio, non avrebbe potuto raggiungere luogo più distante dalla Nerapalude se non Endlos ma questo per quanto potesse gettarlo nella confusione non lo rattristava più di tanto e, anzi, lo incuriosiva a dismisura, se a Lorwyn tutto quello che poteva vedere, distruggere o incendiare era già stato, per l'appunto, visto, distrutto o incendiato su quel nuovo mondo era tutto ancora da scoprire, si sentiva un po' come un bambino davanti all'albero di natale sotto al quale vi erano ancora i regali belli ed incartati pronti per essere aperti.

    "Io venire da Lorwyn sì."


    Affermò il sudicio confermando ulteriormente i sospetti del suo simile mentre questo si dirigeva verso il grosso animale dando il via libera al boggart per iniziare il banchetto, questo si leccò letteralmente le labbra ed estrasse il Pungolatore pronto ad incidere lentamente e nel modo più doloroso possibile la zona toracica dell'umano albino quando fu nuovamente fermato dal rosso; a quanto pareva prima di iniziare il banchetto Krenko avrebbe dovuto acquistare ufficialmente l'umano per la "modica" cifra di 20.000 monete d'oro, in alternativa il mercante possedeva dell'altro cibo che costava notevolmente meno. L'unico problema era che Krenko non disponeva di monete ne tanto meno di oro in altre forme, dopotutto quel materiale così prezioso per umani ed elfi era solo una miserabile pietruzza brillante per un boggart del suo piano, solitamente se si trovavano monete nella borsa di una sfortunata vittima queste venivano utilizzate come munizioni delle fionde o esca per altri umani.

    Krenko no oro, quello solo per umano, noi boggart no commerciamo con moneta o pietra preziosa...
    Il sudicio si fermò un attimo pensando a ciò che aveva appena affermato e poi riprese.
    "In realtà Krenko pensa mai visto boggart commerciare, se io vuole cosa che tu ha io semplice uccide te e prende, metodo più veloce e divertente che scambio."


    Concluse annuendo, naturalmente non aveva alcuna intenzione di attaccare il rosso anche perchè sembrava piuttosto forte, certamente meglio armato del sudicio e, comunque, Krenko si considerava come un "ospite" in quel nuovo mondo e il suo simile era una utile guida su cui fare affidamento e forse anche qualche cosa di più.
    Subito il rosso propose un certo lavoro al farabutto mostrandogli una mappa di una città, una città sotterranea per la precisione, non che il boggart avesse mai utilizzato una di quelle cose ma ad ogni modo aveva già avuto la possibilità di osservarle in mezzo ai beni trafugati di un qualche viandante; immediatamente gli occhi del sudicio assunsero una diversa espressione e, con tono ugualmente cospiratorio a quello del suo simile prese la parola con un sorrisetto stampato sul volto.

    "Se lavoro permette a Krenko di uccidere, bruciare o distruggere allora Krenko è tutto orecchi."


    A quanto pareva il farabutto si sarebbe divertito in quel nuovo mondo.

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    Alle perplessita a proposito del mercanteggiare, Zimm si fece un'allegra risata. Possibile che, se la sua gente non fosse stata esiliata nel sottosuolo, i Boggart non avrebbero sviluppato il commercio per cui erano famigerati in tutta Endlos? Era una possibilità. Un altro pensiero sfiorò la sua mente: e se questa "Nerapalude" di cui il nuovo arrivato tanto parlava non fosse il mondo nativo della sua gente? Era probabile che, secoli e secoli prima, un gruppo di Boggart fossestato strappato da quel mondo dal Gorgo, gettandoli nei Cunicoli. Forse, era proprio quello l'esilio cui accennavano i Cavalcaspirito.
    Il rosso scaccio quei pensieri come se fossero una mosca fastidiosa.
    Ah, mercanteggiare è comodo. Tu può ottenere tutto ciò che tu vuole... senza dover rischiare vita. E' poi, te fida di me... niente è meglio di truffare stupidi umani.
    commentò, scuotendo la testa,come se fosse nostalgico.

    Nessuno ha davvero intenzione di mangiarmi, vero? ricordando ai presenti che, evidentemente, un umano era li ad ascoltarli. Il povero schiavo era sopraffatto. Due Boggart? Decisamente troppi.

    Il rossicio lo ignorò bellamente. Era più interessato nel trovare una leva da usare col proprio simile. Di solito, proponeva oro, palate di oro, e potere. E non erano nemmeno promesse vuote, solitamente i vantaggi nel diventare Eversore erano molti.
    Zimmer puntò il dito in una direzione.
    A qualche chilometro da qui, sta Merovish. Tana Sotterranea, Capitale di sabbia. Chi controlla chela... controlla potere. Grande potere. In tanti ci hanno provato, ma nessuno mai riuscito.
    Il vento del deserto cominciava a soffiare. Il grosso animale barrì, semplicemente contento di esistere.
    Nessuno... fin ora. Io conosce chi può assicurare te lavoro pieno di sangue e violenza. Se tu accetta... io promette te che tu mai annoia. spiegò, restando sul vago. Prese da una delle bisacce che pendevano dal dorso dell'animale e la lanciò al Boggart. Dentro ci avrebbe trovato della carne di viashino essiccata e qualche fetta di pane.
    Come sempre, durante i reclutamenti, si era tenuto sul vago.
    Cosa tu ne pensa? Tu è abbastanza, per partecipare a Eversione?





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    Vi ho già fatto notare quanto fosse abile negli affari no?
    Zimmer è riuscito a comprare l'unico Oliphant nano esistente nell'universo. Quando a capito che non sarebbe cresciuto con il tempo, le sue imprecazioni si sentirono a distanza di continenti, seguite a ruota dalle grasse risate del venditore di Oliphant di piazza foglia, rinomato animalista.
    Nonostante la frustrazione del Boggart, possiamo comunque dire che l'aggettivo "nano" poco si addice alle fattezze del barripede che misura i sei metri e mezzo di lunghezza e i tre di altezza, pesando non meno di tre tonnellate. Ne più ne meno di un elefante convenzionale, ma che date le scarse dimensioni del suo padrone, più che soddisfacente.
    La particolarità di questo animale sono senza dubbio le zanne, due paia di simpatico avorio che spuntano come dei dentoni dalla bocca di questa tenera creatura. Il capo e la parte superiore della proboscide sono stati dipinti di rosso, come tradizione vuole, e sulla schiena è stata montata una grossa impalcatura che permette di caricarci sopra una grossa quantità di carabattole, le stesse che un giorno il Boggart riuscirà a vendere.

    23 [x]
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    23 perchè, da che mondo è mondo, gli schiavi non hanno diritto a un nome... ma non possiamo mica dire "we, coso, portami l'acqua!" ... pertanto Zimm, siccome era il 23 acquisto che faceva quel giorno, ha iniziato a chiamarlo così.

    23

    Non si sa da dove sia saltato fuori, nemmeno quanti anni abbia.
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    Comunque, 23 arriva si e no al metro e sesanta, veniva costantemente rasato per motivi di igiene, ma da quando si sono stabiliti a Merovish, il Boggart ha acconsentito a lasciarglieli crescere. A sorpresa, lo schiavo ha rivelato una folta chioma di capelli argentei.

    Con il passare degli anni il rapporto fra lo schiavo e il padrone si è consolidato, tanto da far passare la coppia a chi li osserva come due colleghi in affari. C'erto, uno sfrutterebbe fino allo sfinimento l'altro senza dare nulla in cambio, ma non è forse questo il mondo degli affari?
    23 non lo ammetterebbe mai, ma si è affezionato al proprio padrone. La cosa, molto probabilmente, è reciproca, anche se per motivi diversi, ma anche l'altra campana non lo ammetterebbe nemmeno sotto tortura.

    Cè chi dice che siano una coppia inappropiata, chi pensi siano le due facce di una identica medaglia.

    Il fisico è quello di un ragazzo segnato dalle intemperie ovvie della sua situazione, e solitamente veste con qualche abito puramente a scopo pratico dai colori improponibili. Non deve mica andare a una festa di gala dei cunicoli, vero? Anche perché le feste dei cunicoli si svolgono, spesso e volentieri, a pubblico nudo.

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    Prendete una delle invenzioni più demoniache della razza più bislacca del mondo, diretta responsabile dello scioglimento delle calotte polari, e mettetela da parte.
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    Tenete l’arma usando due mani e branditela come se non ci fosse un domani, affettando qualsiasi nemico vi troviate davanti.
    Il nemico è grosso quanto un armadio a due ante arredato da vostra suocera?
    Brandite la Jester Axe dal fondo e premete a fondo la pinza fra l’impugnatura e il tubo di polimero che collega ben due serbatoi di kerosene alla bocca di fuoco posta all’estremità.
    Jester Axe! Nelle migliori Bolge di Merovish.
    (Attenzione, il rivenditore non si assume nessuna responsabilità in caso di morte, menomazioni, incenerimento di oggetti o soggetti. Si prega di utilizzare l’arma solo dopo averla acquistata, fuori dal negozio)

    Aspide di Troia
    Note:
    Alcuni equip sono citati, per mera noia... dovrebbero essere scritti meglio in scheda, o alla peggio, in revisione.










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    Narrativa - Tecnica - Trofei - Scheda


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    Il boggart si sorprese della risata del suo simile, lui non ci vedeva niente di divertente in ciò che aveva appena detto ma dopotutto era pur sempre vero che i due erano simili ma anche parecchio diversi quindi alle sue orecchie le parole di Krenko potevano apparire strane e divertenti, era però così difficile da accettare e comprendere e certamente il farabutto non riuscì subito ad afferrare il concetto e certamente non gli diede molta importanza.

    "Beh tu fida di me anche, niente è più divertente di vedere umano piagnucolare e fare sotto prima di tagliare lui gola."


    Commentò a sua volta il farabutto sorridendo lievemente in risposta all'affermazione del rosso.
    Poco dopo l'umano albino prese parola chiedendo se nessuno lo avrebbe mangiato e a sentire questo lo stomaco di Krenko brontolò nuovamente, quel maledetto schiavo gli aveva fatto tornare alla mente la sua grande fame e in lui crebbe l'impulso di spellarlo lentamente, impulso che venne frenato dalle successive parole del mercante, a quanto pareva il lavoro proposto era più interessante di quello che il farabutto pensava.
    In realtà Krenko non aveva afferrato bene tutto il senso della frase, alcune parole gli erano letteralmente sfuggite dalla mente, aveva capito solamente la posizione e il nome della città a dire il vero ma, certamente al boggart non erano sfuggite le parole sangue, violenza e mai annoia, in un attimo gli occhi del farabutto iniziarono a risplendere di interesse e voglia di distruzione, in più il mercante gli lanciò una sacca contenete del cibo, certamente non si poteva negare che il rosso era dannatamente bravo a mercanteggiare, anche se era piuttosto facile individuare i "punti deboli" del brigante.

    "Krenko parteciperà a questa Eversione, ora tu guida Krenko fino a Merovish sì ? così Krenko può iniziare a tagliare qualche gola"


    Esclamò tutto contento poco prima di avventarsi sulla bisaccia divorando tutto ciò che conteneva senza premurarsi troppo di gustare il cibo o anche solo di controllare cosa fosse.
    Ormai il patto era stato stipulato, il farabutto non cercava ne oro, ne fama, ne potere, lui voleva soltanto divertirsi e la promessa del mercante gli bastava.

    MANA: 100%
    CONDIZIONI FISICHE: parecchio accaldato;
    CONDIZIONI MENTALI: incuriosito;

    PASSIVE ATTIVE:
    Arte della fuga [bonus ad agilità e velocità del 50%]

    TECNICHE UTILIZZATE: nessuna

    EQUIPAGGIAMENTO:
    Pungolatore di Altorovo [pugnale medio con abilità passiva di veleno, ogni colpo inferto provoca emicrania e nausea]

     
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    Paese che vai, Boggart che trovi.


    Un Boggart aveva lanciato l'amo, ed ecco che l'altro lo aveva ingoiato, esca e lenza comprese. Zimm guardò il proprio compare azzannare con foga il cibo che gli aveva passato, con così tanta carità. Non un grazie, non un gesto, non un offerta di condivisione. Non che ce ne fosse bisogno, fra mollicci. Il rosso sorrise.
    Finito il feroce pasto, Krenko firmò il proprio patto con gli oscuri, futuri signori di Merovish. Sicuramente non aveva compreso appieno l'importanza del loro progetto, la profondità del loro ideale... ne tanto meno Zimmer si era sforzato di spiegarglielo. Non c'era bisogno di farlo.

    23 li scruò entrambi. Perfino per lui, un umano, un essere che difficilmente vedeva al di la delle apparenze, fu chiaro come i due fossero il giorno e la notte. Si stupì pensando che molto probabilmente, Krenko era molto più onesto del suo padrone, rispettando solo la propria naturale predisposizione all'omicidio.
    Zimmer dal canto suo non aveva dubbi circa la validità della nuova recluta.
    E se questa fosse stata sopravvalutata, Merovish avrebbe sputato i suoi resti, dopo averli masticati per bene, proprio come il Boggart di palude aveva appena spolpato il cibo del rossiccio di cunicolo.

    " Tu sta tranquillo. Gente da accoltellare no manca mai. Tu segue noi, io conduce te a Tana... tua nuova casa." commentò l'alchimista, risalendo sull'oliphant e mandando l'andatura verso casa.

    Un nuovo demone era entrato nella famiglia più segreta della città più violenta. Solo il tempo, però, avrebbe potuto giudicare quanto vi sarebbe rimasto.

    E Ualà, benvenuto fra gli Eversori collega!
    Direi che possiamo anche chiuderla qui. Allora: qualche piccola indicazione.
    Questo è il nostro forum di gilda. Qui organizziamo quest, trame ecc.
    Ti chiederei tre piccole cortesie, per facilitare il lavoro di noi leader.
    Il primo è di ri-postare la tua scheda qui. Un semplice copia incolla va più che bene: avere le schede EM raccolte in un unico topic ci facilita la visione delle varie tecniche, dei conti ecc.
    In secondo luogo, ti chiederei di scegliere uno "scopo" fra quelli proposti qui e di compilare il rapidissimo topic relativo. Il motivo di questo è semplice: ognuno nell'organizzazione ha un compito, e perseguirlo è il modo più semplice per avanzare in gerarchia. Ovviamente non è costrittivo: puoi comunque dedicarti a quello che vuoi, è solo un "ehy, io faccio questo, ma nulla vieta che possa aiutare te a far quest'altro".
    Terza e ultimissima cosa, mano in mano che inizierai a giocare fra noi, capiterà che tu svolga una role, una quest o altro. Qua abbiamo la nostra cronologia: ogni volta che una scena finisce uno dei partecipanti deve postare un piccolo sunto. Questo ci aiuta 1 a tenere il conto di quello che abbiamo fatto fin ora, 2 a controllare l'impegno dei nostri affiliati.
    Detto questo: gioca e divertiti! Siamo una gilda molto, molto aperta e libertaria, se ti va di aprire in autonomia una role o anche una quest che possa aiutare la causa, sei libero di farlo, anzi ti incoraggio a farlo. Ti chiedo solo, in caso di cose importanti di comunicare prima brevemente la tua idea a me, a Jira o a :^|, in modo da avere tutti i via libera del caso.
    Bla, che pippone che è venuto fuori, volevo scrivere solo due cose :pyt: Benvenuto!






    ENERGIA: 100 %
    Fisico: Incolume
    Mente
    : Bla.



    Attive:

    Passive:

    Icarus
    Lingua da mercante
    Certificato di Alchimista

    Companion:

    Oliphant [x]
    Avete presente quei grossi, mastodontici, giganteschi elefanti che da soli potrebbero schiacciare una città senza nemmeno rendersene conto? Ecco, era un animale del genere che il caro Boggart andava cercando, per poter agevolare i suoi simpatici affari.

    Vi ho già fatto notare quanto fosse abile negli affari no?
    Zimmer è riuscito a comprare l'unico Oliphant nano esistente nell'universo. Quando a capito che non sarebbe cresciuto con il tempo, le sue imprecazioni si sentirono a distanza di continenti, seguite a ruota dalle grasse risate del venditore di Oliphant di piazza foglia, rinomato animalista.
    Nonostante la frustrazione del Boggart, possiamo comunque dire che l'aggettivo "nano" poco si addice alle fattezze del barripede che misura i sei metri e mezzo di lunghezza e i tre di altezza, pesando non meno di tre tonnellate. Ne più ne meno di un elefante convenzionale, ma che date le scarse dimensioni del suo padrone, più che soddisfacente.
    La particolarità di questo animale sono senza dubbio le zanne, due paia di simpatico avorio che spuntano come dei dentoni dalla bocca di questa tenera creatura. Il capo e la parte superiore della proboscide sono stati dipinti di rosso, come tradizione vuole, e sulla schiena è stata montata una grossa impalcatura che permette di caricarci sopra una grossa quantità di carabattole, le stesse che un giorno il Boggart riuscirà a vendere.

    23 [x]
    Ho già detto che Zimmer era un abile mercante vero?
    Bhe ho mentito.
    Ogni tanto prende delle cantonate gigantesche. Come quella volta che ha venduto una bussola fluorescente in cambio di 23.
    Si, 23, quel inutile ammasso di pelle e ossi che lo segue trotterellando come un pulcioso.
    23 perchè, da che mondo è mondo, gli schiavi non hanno diritto a un nome... ma non possiamo mica dire "we, coso, portami l'acqua!" ... pertanto Zimm, siccome era il 23 acquisto che faceva quel giorno, ha iniziato a chiamarlo così.

    23

    Non si sa da dove sia saltato fuori, nemmeno quanti anni abbia.
    Non molti, a giudicare dalla statura di poco superiore a quella del Boggart... ma abbastanza da portargli la mercanzia. E poi cè sempre il rischio di rimanere bloccati da qualche parte, senza cibo ne acqua, no?
    Dicono che gli umani siano tanto teneri quanto inutili.

    Comunque, 23 arriva si e no al metro e sesanta, veniva costantemente rasato per motivi di igiene, ma da quando si sono stabiliti a Merovish, il Boggart ha acconsentito a lasciarglieli crescere. A sorpresa, lo schiavo ha rivelato una folta chioma di capelli argentei.

    Con il passare degli anni il rapporto fra lo schiavo e il padrone si è consolidato, tanto da far passare la coppia a chi li osserva come due colleghi in affari. C'erto, uno sfrutterebbe fino allo sfinimento l'altro senza dare nulla in cambio, ma non è forse questo il mondo degli affari?
    23 non lo ammetterebbe mai, ma si è affezionato al proprio padrone. La cosa, molto probabilmente, è reciproca, anche se per motivi diversi, ma anche l'altra campana non lo ammetterebbe nemmeno sotto tortura.

    Cè chi dice che siano una coppia inappropiata, chi pensi siano le due facce di una identica medaglia.

    Il fisico è quello di un ragazzo segnato dalle intemperie ovvie della sua situazione, e solitamente veste con qualche abito puramente a scopo pratico dai colori improponibili. Non deve mica andare a una festa di gala dei cunicoli, vero? Anche perché le feste dei cunicoli si svolgono, spesso e volentieri, a pubblico nudo.

    Equipaggiamento:
    Bandoliera.
    La più fedele compagna di ogni Alchimista degno di questo nome: una tracolla di pelle e cuoio piena di tasche di ogni dimensione, in grado di contenere un ingente numero di fiale, bottiglie, recipienti di modeste dimensioni. Per la pozione giusta al momento giusto!

    Jester Axe [X]

    Ultima invenzione di casa Zimmer: la Jester Axe.
    Prendete una delle più sanguinarie armi medioevali, dotata di ottimo acciaio temprato capace di segare in due anche un palmeto di bambù indonesiano, e mettetela da parte.
    Prendete una delle invenzioni più demoniache della razza più bislacca del mondo, diretta responsabile dello scioglimento delle calotte polari, e mettetela da parte.
    Prendete anche voi, che sicuramente volete stare al sicuro, e mettetevi da parte, possibilmente dalla parte del manico.
    Ualà.
    Tenete l’arma usando due mani e branditela come se non ci fosse un domani, affettando qualsiasi nemico vi troviate davanti.
    Il nemico è grosso quanto un armadio a due ante arredato da vostra suocera?
    Brandite la Jester Axe dal fondo e premete a fondo la pinza fra l’impugnatura e il tubo di polimero che collega ben due serbatoi di kerosene alla bocca di fuoco posta all’estremità.
    Jester Axe! Nelle migliori Bolge di Merovish.
    (Attenzione, il rivenditore non si assume nessuna responsabilità in caso di morte, menomazioni, incenerimento di oggetti o soggetti. Si prega di utilizzare l’arma solo dopo averla acquistata, fuori dal negozio)

    Aspide di Troia
    Note:
    Alcuni equip sono citati, per mera noia... dovrebbero essere scritti meglio in scheda, o alla peggio, in revisione.










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