Progetti ambiziosi

Palazzo Blu

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  1. -D_Dragon-
     
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    Ambizione
    ~ Presidio Errante
    Laputa, Città Alta;
    Palazzo Blu

    Il sole era appena sorto ed io già stavo con gli occhi tesi all'orizzonte per osservare la sua ascesa. Attendevo che aprissero i battenti della filiale dei Blu con estrema trepidazione, mentre soffiavo leggero fumo qui e là. Una brezza gelida accompagnava l'umidità di quella fredda mattinata fin dentro le ossa, ma il mio cuore era scaldato dall'ardente passione per l'Alchimia e per il progetto che avevo in mente. Tirai delicatamente fuori dalla bocca di Clarissa, una pergamena arrotolata e piena di innumerevoli bozze, calcoli, ingredienti ed appunti. Penna alla mano, sigaretta in bocca, aggiungevo ritocchi, eliminavo parti che non erano necessarie, disegnavo perfezionamenti. Così continuai per svariate ore, fino a quando il Palazzo Blu non si animò di un'operosità degna della Squadra di cui è succursale.
    Entrai di corsa, posando la penna ma tenendo ben stretta la carta. Salutai le segretarie agli uffici; a passo svelto salii le serie di gradinate che mi separavano dal secondo piano: i Laboratori Alchemici. Già sulla soglia era apprezzabile un'espressione di sommo stupore dipinta sul mio volto. Strumenti di ogni sorta e genere a mia completa disposizione: reagenti, agenti, formulari, ingredienti e composti, ampolle, fornelli, provette, siringhe e barattoli di tutte le dimensioni e capacità. I miei occhi brillavano. Presi posto ad una scrivania, raccattai qualche ingrediente e cominciai a riscaldare ampolle. Versavo liquidi che assumevano colorazioni inaspettate, purificavo sostanze gassose, ibridandone i componenti. Un paradiso in terra, per me.

    Indaffarato, continuai tra i milioni di calcoli e prove, studiando reazioni prima in teoria, poi in pratica. Stavo cercando di creare un minerale che fosse capace di ricreare le mie tecniche Psialkemiche, qualcosa che — anche nelle mani di un profano — avrebbe funzionato permettendo semplici trasmutazioni programmate.




    Riepilogo


    ~
    Stato fisico
    Ottimale
    Ferite riportate
    Nessuna
    Stato mentale
    Concentrato
    Quantità di energia residua
    100%
    Quantità di energia dissipata
    0%
    ~


    ~
    Aeris-Mappa
    Apparentemente un semplice pezzo di pergamena vuota. Esiste un unico modo per far si che si mostri per ciò che realmente è: la Mappa in dotazione ai Liberis Aeris Milites. Solo un Aviatore in carica è in grado di azionarlo tramite il contatto del dito indice e medio della mano sinistra. Per effetto dell'artefatto, si disegna sulla mappa un immagine che rappresenta una cartina sommaria di Endlos. In più, delle scritte in oro segnano le posizioni degli altri Aviatori e cambiano posizione con il movimento dei suddetti. Spariscono soltanto con la morte o l'allontanamento dalla gilda (volontario e non) dell'associato. In alcuni, rarissimi casi, è possibile scorgere dei disegni animati.
    [ Mappa in dotazione ai LAM; Descrizione completa in Scheda ]

    Frammenti di AI
    Apparentemente un bottone di ottone posto al lato sinistro del colletto dell'impermeabile. Esso è in realtà uno dei frammenti di AI in dotazione ai Liberi, utilizzato per comunicazioni a distanza. Per parlare basta semplicemente pensare al collega con cui ci si vuole mettere in contatto.
    [ Frammento di AI in dotazione ai LAM; Descrizione completa in Scheda ]

    Anello Svuotamagie
    Un anello grosso, in oro massiccio, con incastonata una pietra blu ed incisioni di rune antiche.
    Ha il potere, se attivato con un'adeguata spesa energetica, di risucchiare completamente al proprio interno una magia di potenza uguale o inferiore al costo di attivazione o comunque di svuotare l'incantesimo di parte del suo potere, in caso esso abbia un livello superiore all'energia spesa per l'anello. Viene indossato sempre all'anulare destro, sopra il bianco guanto di velluto, il Psialkemista non se ne separa per nessun motivo.
    [ Anello in dotazione ai LAM; Descrizione completa in Scheda ]

    Clarissa
    Borsa in pelle a forma di bauletto. Contiene prevalentemente scartoffie, materiale per prendere appunti e materiale per le ricerche. Provette, reagenti, lenti d'ingrandimento, etc.
    [Oggetto GdR; Borsa]
    ~


    ~
    La mente intrisa d'informazioni
    Lunghi anni di studio, hanno portato la mente di Jabir ad un'elasticità mentale ai limiti dell'impossibile. Grazie anche alle sue doti innate, coerentemente con i suoi interessi, riesce a memorizzare qualsiasi tipo di informazione in pochi istanti dalla percezione. Si tratti di un odore, di un suono, di un discorso articolato, di un volto, di un'immagine, di un complesso marchingegno; Jabir immagazzinerà nel database etereo del suo cervello tutto ciò di cui necessita, potendo richiamare quelle informazioni in ogni momento, esse rimangono infatti permanentemente stampate, come fossero scritte su un libro che in ogni istante può essere consultato.
    [Passiva - Memoria ferrea, comprensione istantanea]

    Il sesto senso
    Essendo in diretto contatto con ogni singolo atomo componente la materia, Jabir è in grado di captare ogni cosa in un diametro di 30 metri da sé. Ogni cosa si trovi in questo raggio d'azione verrà percepita, studiata dalla sua mente ed infine catalogata in base alle poche informazioni che si possono avere con un contatto così debole.
    [Passiva - Auspex di ogni materiale in 30 mt]
    ~


    ~
    I Slot
    II Slot
    ~


    ~
    Riassunto Post
    Semplice descrizione di come e perché mi trovo al Palazzo Blu.

    Note
    Have Fun
    :flwr:
    ~


     
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    Artefatti.

    Si trovava nelle viscere di Laputa, un luogo della quale esistenza sapeva soltanto una strettissima cerchia di persone, si trovava nel quarto piano interrato del Palazzo Blu ovvero quello nel quale venivano sigillati gli artefatti più potenti e pericolosi, quelli che era imperativo che non cadessero in mani diverse da quelle scheletriche mummia o morbide della Galanodel.
    Avevano appena aperto quel posto dopo aver controllato e ricontrollato tutti i sigilli, ogni angolo e ogni stanza per almeno cinquanta volte in modo da essere assolutamente sicuri che non ci fosse nessuna pecca nelle impenetrabili difese di quel piano di contenimento, avevano appena finito ed ecco che la prima stanza andava già a riempirsi con il Cuore d’Argento, un potente artefatto rinvenuto nelle lande del nord.
    Certo il Cuore andava ancora studiato approfonditamente per carpirne i segreti, ma nel frattempo sarebbe stato chiuso al sicuro in quel luogo, in fondo ora Chantel era al loro servizio e per questo veniva a sapere informazioni importanti riguardo alla gilda quindi non poteva permettere che qualcuno conquistasse il cuore e quindi la facoltà di ordinarle qualsiasi cosa.
    Sigillò la stanza con gli incanti di chiusura per poi risalire ai piani conosciuti al resto della popolazione, voleva fare un giro della struttura ora che era pienamente operativa per assicurarsi che tutto funzionasse a dovere.

    Fu piacevolmente sorpreso dal notare che tutti coloro che dovevano lavoravano alacremente, soprattutto perché i Blu sebbene incaricati di gestire de facto tutti gli aspetti interni della gilda non avevano mai avuto spazio o membri sufficienti per svolgere quella mole di lavoro la quale si era quindi lentamente ma inesorabilmente accumulata.
    Con l’apertura del Palazzo Blu finalmente si avevano tutte le risorse necessarie per sbrigare tutto il volume di lavoro fornito da tale consegna, ma prima di dovevano elaborare tutti i documenti accumulati alcuni dei quali risalivano addirittura all’anno prima, effettivamente avrebbero dovuto sgobbare come schiavi per molto tempo ma erano pagati per questo.
    Quando passò tra i cubicoli osservò il clima farsi incredibilmente più silenzioso, una calma interrotta solo dal vergare di penne sui fogli di carta e dal battere ritmico su tasti per redigere varie documentazioni burocratiche, con un metaforico sorriso soddisfatto l’Antico passò oltre, ai piani superiori.

    Tutto nell’edificio era estremamente calmo, ovviamente, dato che nessuno aveva ancora fatto richiesta di utilizzo dei laboratori era normale che nessuno vi stesse lavorando, almeno così credeva finché non arrivò al secondo piano sopraelevato dove Jabir si stava dilettando con vari intrugli alchemici dalla dubbia natura, consumando risorse.
    Con un moto d’irritazione la mummia si mosse verso di lui finché non gli fu di fronte.

    Jabir, a rapporto, cosa significa questo consumo delle risorse del laboratorio?
    Esigo di essere messo al corrente della sperimentazione che stai eseguendo in questo momento e soprattutto del perché non ne sono stato informato attraverso l’apposito modulo di richiesta d’utilizzo del Palazzo Blu?
    Non mi piace che i miei sottoposti si prendano certe libertà.


    In realtà era interessato a cosa stava facendo quel ragazzino con i suoi reagenti, sapeva che Jabir era tutt’altro che uno stupido quindi avrebbe anche potuto lasciarlo fare senza dargli fastidio ma era una questione di principio, quel laboratorio era suo, sua l’idea di costruirlo, suo il progetto e soprattutto quelle erano le sue risorse quindi non accettava che venissero consumate impunemente per qualcosa che lui non avesse preventivamente approvato.
    Tanto più che non vedeva nemmeno i moduli in cui si dovevano annotare i risultati degli esperimenti e la loro natura, in modo che potessero essere archiviati, ne il documento in cui andava scritto il tipo e la quantità dei reagenti utilizzati in modo che si potesse tenere traccia del loro consumo, quindi delle scorte per non rimanere mai senza componenti fondamentali.

    Il suo aviatore avrebbe fatto molto meglio ad essere estremamente convincente nello spiegare i motivi di quell’esperimento raffazzonato oppure avrebbe subito l’ira dell’Antico, il quale probabilmente non l’avrebbe ucciso ne torturato (Drusilia era contro questo tipo di metodi per impartire la disciplina) ma probabilmente l’avrebbe spedito un paio di mesi a vagabondare tra Geisine e lo Yuzrab se non fosse stato soddisfatto.
    Il che era praticamente una tortura, ammesso che fosse sopravvissuto.
     
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    Spiegazioni
    ~ Presidio Errante
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    Palazzo Blu

    Vapori scaturivano dalle bolle, polveri si ammassavano sul fondo delle provette, liquidi di varia natura mutavano la loro colorazione al ritmo di tango. Ero il solo quel giorno al laboratorio, ma nemmeno mi era venuto in mente di domandarmi il perché. No, ero fin troppo concentrato sul risultato ultimo delle mie ricerche, sviluppate — fino a quel momento — soltanto in via teorica, su carta. Su una carta che il mio istinto mi aveva più e più volte suggerito di non sporcare. Ma non me lo spiegavo, così non diedi retta a quel sentore. Evidentemente non mi ero accorto che stavo annotando tutti i miei progetti sul retro dei moduli di richiesta del laboratorio e su quelli di resoconto finale.

    Mentre armeggiavo con sostanze solide e liquide, cristallizzando, vaporizzando e sublimando; sentii qualcuno entrare nel laboratorio. Probabilmente se non fossi stato così concentrato a studiare ciò che stavo preparando, avrei sentito distintamente la pelle del Comandante, grazie ai miei poteri. Ma, quando lavoro, non ci sono per nessuno: è una cosa inconscia, non posso farci nulla.
    Non sentii il rumore dei suoi passi che si facevano sempre più vicini, non sentii il rimbombare rumoroso della sua altisonante camminata che nervosamente si avvicinava ad un Aviatore distratto che non aveva il permesso di lavorare in quel momento. Sentii solamente il suo discorso ed il suo tono chiaramente irritato. Però — ahimè — non realizzai subito chi fosse a rimproverarmi. Alzai lentamente la testa, guardando verso l'Antico con un espressione confusa. Quando poi mi resi conto del madornale errore commesso, gli occhi si sgranarono, divennero lucidi; la smorfia sul mio viso era trasparente e cristallina: terrore puro.

    «Sissignore, mi scusi Signore!»
    Dissi scattando in piedi, rigido come un tocco di legno. La sedia fu sbalzata contro la scrivania opposta.
    «Devo ... Devo aver dimenticato di consegnare i moduli al mio ingresso.»
    Senza perdere un secondo, rovistai nella bocca di Clarissa, alla ricerca del form che avrei dovuto consegnare all'entrata, o forse anche prima. Ma non c'era niente che somigliasse ad un foglio di carta in buono stato e prestampato. Fingendo di continuare la disperata ricerca, col cuore sempre più scalpitante, pensavo a dove potessero essere finiti quei maledetti moduli. Perché, , ero certo di averli preparati.
    «Un momento solo, ce li ho qui ...»
    Il lampo di genio: ero talmente preso dalla descrizione di ciò che avrei dovuto fare lì dentro — e di ciò che in quel momento stavo facendo — che cominciai a scrivere anche dietro al modulo, perdendo poi la concezione di quello che stavo facendo ed utilizzandolo come bozza di progetto. Erano lì, sulla scrivania.
    Lentamente tornai ad alzare la testa.
    «Signore ce li avevo i moduli, soltanto che ... ho cominciato a scrivere e non ho smesso.»
    Gli mostrai i fogli che stavo utilizzando a mo' di blocchetto note, facendo un piccolo inchino per scusarmi.
    «Mi permetta di spiegarle ugualmente ciò che sto facendo: il progetto consiste nel trovare una sostanza in grado di registrare un algoritmo di trasmutazione potendolo riprodurre successivamente attivandolo con le proprie energie. In tal modo potrò mettere al servizio dei LAM le mie tecniche o comunque tecniche dello stesso stampo. Infatti chiunque può utilizzarle, anche chi non possiede nessuna conoscenza riguardo la magia.»
    Presi un sospiro profondo.

    Se me la fossi cavata così, magari avrei potuto parlare anche del progetto più ambizioso, quello che soltanto uno come lui poteva capire ed apprezzare pienamente.




    Riepilogo


    ~
    Stato fisico
    Ottimale
    Ferite riportate
    Nessuna
    Stato mentale
    Quieto
    Quantità di energia residua
    100%
    Quantità di energia dissipata
    0%
    ~


    ~
    Aeris-Mappa
    [ Mappa in dotazione ai LAM; Descrizione completa in Scheda ]

    Frammenti di AI
    [ Frammento di AI in dotazione ai LAM; Descrizione completa in Scheda ]

    Anello Svuotamagie
    [ Anello in dotazione ai LAM; Descrizione completa in Scheda ]

    Clarissa
    [Oggetto GdR; Borsa]
    ~


    ~
    La mente intrisa d'informazioni
    [Passiva - Memoria ferrea, comprensione istantanea]

    Il sesto senso
    [Passiva - Auspex di ogni materiale in 30 mt]
    ~


    ~
    I Slot
    II Slot
    ~


    ~
    Riassunto Post

    Scuse varie e poi il succo di ciò che sta facendo.
    Attenzione, pericolo infarto per Jabir xD

    Note

    Perdonami l'immenso ritardo T.T
    ~


     
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    Splendido.

    L’Antico apprezzava sinceramente l’aura di terrore che si emanava dalla sua autorevole figura, era giusto che tutti avessero paura di lui e delle sue reazioni dato che ciò era estremamente utile per tenere tutti perfettamente in riga.
    In fondo nessuno può avere anche solo il coraggio di sgarrare, quando sa che la punizione potrebbe essere qualcosa di orribile come mesi nei pressi di vulcani accesi, ghiacciai o peggio, perché gli piaceva molto accennare al fatto di essere sempre buono con le sue punizioni e che avrebbe potuto fare molto, molto peggio.
    Purtroppo non era vero dato che tutte le pene corporali gli erano praticamente precluse dato il temperamento di Drusilia, ma non c’era alcun motivo perché quegli sciocchi dei suoi sottoposti lo sapessero e comunque anche qualche mese nella Distesa di Ghiaccio era sufficiente a far pentire qualcuno di essere nato.

    Abbandonò il proprio personale gongolio per tornare a focalizzare l’attenzione sul suo aviatore, il quale se ne uscì con l’aver compilato i moduli ma senza consegnarli il che era piuttosto grave in quanto sintomo di scarsa attenzione ai dettagli, molto male davvero.

    Mi permetta di spiegarle ugualmente ciò che sto facendo: il progetto consiste nel trovare una sostanza in grado di registrare un algoritmo di trasmutazione potendolo riprodurre successivamente attivandolo con le proprie energie. In tal modo potrò mettere al servizio dei LAM le mie tecniche o comunque tecniche dello stesso stampo. Infatti chiunque può utilizzarle, anche chi non possiede nessuna conoscenza riguardo la magia.


    Osservò compiaciuto il lavoro del suo disattento sottoposto, aveva avuto un’idea davvero brillante considerate le scarse conoscenze che possedeva in materia di magia, principalmente limitate dal non aver avuto come lui alcuni millenni a disposizione in cui studiare miriadi di artefatti e incantesimi diversi.
    Tuttavia le questioni andavano affrontate con ordine, partendo dalla mancata consegna dei moduli di richiesta per l’utilizzo delle strutture.

    Quanto ai moduli, per la richiesta d’utilizzo delle strutture del Palazzo Blu vanno consegnati a me personalmente o vanno fatti pervenire in altro modo a me, di modo che io possa decidere se tale ricerca o esperimento è valevole del consumo delle non illimitate risorse della Gilda.
    Detto questo ritengo la tua idea valida, Jabir, e se avessi prima chiesto a me avrei saputo indirizzarti in maniera più esplicita e diretta, magari affidandoti qualche volume trattante tale argomento dal Magisterum, di cui come saprai sono docente.
    Comunque per quanto l’idea sia buona, è utopico pensare di poter creare artefatti magici che siano in grado di essere utilizzati da chiunque, certo è possibile creare oggetti utilizzabili da moltissime persone ma tutte è quasi impossibile.
    L’anima delle persone è sintonizzata sul tipo di magia che possono utilizzare, alcune anime particolarmente talentuose possono accordarsi con molti tipi di incantesimi ma mai con tutti, anche se per fare ciò devono dedicarsi completamente alla magia e non sviluppare nessun’altro aspetto.
    La magia è divisa in macroaree e queste sono: l’elementarismo, l’evocazione, l’illusione, la comunione con il divino e la necromanzia e nessuno è in grado di padroneggiare più di tre di queste aree, anzi coloro che ne usano tre sono estremamente rari.
    Io stesso sono in grado di usare solamente Elementalismo e Necromanzia, perché così è fatta la mia anima, se tu mi dessi un artefatto in grado di entrare in comunione con gli dei per attingere ad energie guaritrici io non saprei usarlo, non ne sarei fisiologicamente in grado perché il mio spirito non potrebbe alimentare l’oggetto.
    Certo ciò non vale per gli incantesimi di tipo più generico, ma sono estremamente rari e poco specifici.


    Aveva terminato la propria spiegazione, sperando che Jabir comprendesse l’errore della propria supposizione nel poter creare artefatti basati sulla propria magia ma utilizzabili da chiunque.
    Anche lui quando era giovane aveva avuto la stessa idea, ma purtroppo aveva dovuto scontrarsi con la dura realtà delle leggi universali, per questo si era quindi focalizzato al meglio in ciò su cui il suo spirito era sintonizzato e da ciò aveva ricavato enormi poteri.
    Non a caso era, assieme a Drusilia e Grifis, uno dei personaggi più potenti dell’Isola nel Cielo.

    Gli oggetti di gilda non possono soverchiare le regole delle classi, se è quello a cui stavi pensando, altrimenti stiamo solo chiacchierando xD
     
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3 replies since 26/9/2013, 16:36   72 views
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