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Il Gufo Reale faceva ormai strada da diversi minuti in mezzo alla Foresta di Fanedell, sicuro e fiducioso della propria conoscenza del territorio e per nulla intralciato dal florido ambiente o dalla scarsa luce notturna. Tuttavia sembrava non riuscire a trovare qualcosa o qualcuno... ed in effetti così era: certe persone, per qualche ragione non sapevano mostrarsi quando era necessario, ma ormai c'era abituato.
In compenso tuttavia trovò lungo la strada un'altra persona che prima o poi Jester avrebbe dovuto incrociare nella sua futura permanenza nei Falchi.
"Isha!" la richiamò a voce abbastanza forta da farsi udire, ma senza intonazioni di rimprovero o di comando. "Vieni qui, per favore: voglio farti conoscereuna persona."
Nel frattempo si rivolse alla Giullare che doveva essere... o meglio sperava che fosse dietro di lui: "Ti ricordi quando ho accennato alla concorenza poco fa? Beh... eccola che arriva: è entrata nei Falchi di Fanedell poco prima di te."
Una volta che anche l'Arlecchina li avesse raggiunti, avrebbe officiato le presentazioni: "Isha, lei è Jester, una nuova arrivata. Sto cercando Lady Sylvanas per farla entrare tra i Falchi di Fanedell dopo che ne ho oservato le doti e le capacità... ma credo che un'altra dimostrazione con te sarebbe più opportuna e a scanso di equivoci."
Sapeva infatti che l'elfa sottoponeva praticamente tutti ad una piccola prova per scoprirne le capacità... ed un confrotno tra una recluta potenziale ed una da poco entrata sarebbe stata una prova idonea per entrambe, una conferma della validità della scelta che le aveva portate fin lì.
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Mentre Jester seguiva il Gufo Reale nel cuore della foresta ecco apparire un'altra figura, una donna dalla siluette alta ed elegante, i capelli corti e corvini dello stesso colore degli occhi del tutto in contrasto con la pelle bianca. Una vera e propria Biancaneve... Tuttavia il Giullare non valutò il fatto di essere la nana del gruppo o l'unica a non avere le orecchie appunta la cosa che attirò la sua attenzione erano i vestiti sgargianti di lei! Ma prima che potesse pensare il ninja la precedette...
-Ti ricordi quando ho accennato alla concorrenza poco fa? Beh... eccola che arriva: è entrata nei Falchi di Fanedell poco prima di te."-
La parola concorrenza accese un sorriso sul volto di Jester strinse la mano in un pugno, poi il Gufo Reale gli disse che avrebbe combattuto con quella donna e la ragazza si rilassò, contenta che presto non si sarebbe più dovuta trattenere. La giovane fece un inchino...
-Isha conoscerti è piacere,
Ma mai grande come questo dovere!
Io sono IL GIULLARE!
E le regole dello scontro sto ad aspettare!-
Sorrise, tornando in posizione normale, un sorriso da squalo, sbruffone mentre dentro fremeva dalla voglia di aprire le danze e sperò che le sue aspettative riguardo a quella donna fossero ben compensate.... -
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La presenza di due menti graffiò il retro della sua mente portandola in un singolo istante dal leggero sonno alla veglia completa, acquattata contro un ramo di albero a un paio di metri d’altezza sul quale aveva deciso di passare la notte.
Non che dormire a terra le desse particolari problemi ma preferiva evitare incontri casuali con alcune delle bestie che vivevano a Fanedell, inoltre per lei terreno o ramo era fondamentalmente la stessa cosa.
Rimase immobile fino a quando non udì una voce risuonare nel buio della foresta, fiocamente illuminato dalla poca luce di luna e stelle che filtravano oltre la fitta coltre arborea, pareva che Gufo la stesse chiamando e che avesse qualcuno da farle conoscere.
Con un unico movimento fluido si appese al ramo tenendosi aggrappata con il retro delle ginocchia finché non ebbe individuato con la vista ciò che i suoi sensi psionici le indicavano chiaramente, solo allora abbandonò il proprio appiglio torcendosi in aria per atterrare davanti al duo con la perfetta eleganza che solo un Eldar, o un Elfo, avrebbero mai potuto possedere.Isha, lei è Jester, una nuova arrivata. Sto cercando Lady Sylvanas per farla entrare tra i Falchi di Fanedell dopo che ne ho osservato le doti e le capacità... ma credo che un'altra dimostrazione con te sarebbe più opportuna e a scanso di equivoci.
La giovanotta fece un profondo inchino, presto imitata dall’Arlecchina, che portava rispetto per gli abiti che ella indossava.Isha conoscerti è piacere,
Ma mai grande come questo dovere!
Io sono IL GIULLARE!
E le regole dello scontro sto ad aspettare!
Era assai curioso che parlasse in rima, quindi l’Eldar non potè che chiedersi quale scherzo divertente le avesse tirato questa volta quel burlone del dio che serviva, Cegorath l’aveva fatta giungere su Endlos e poco dopo le mandava qualcuno perché la affrontasse, una giullare da quella che presumeva essere un’altra dimensione.
Tuttavia si domandava se quello dovesse essere uno scontro vero e proprio o soltanto un veloce allenamento, dato nel primo caso qualcuno sarebbe morto e sinceramente trovava la nuova arrivata abbastanza simpatica, non aveva nessuna voglia di ucciderla.
Ma si sa, le regole delle divinità sono regole in tutto e per tutto quindi non si può disobbedirvi.Un allenamento, suppongo, mi spiacerebbe dover recidere così presto la vita di chi è appena arrivato nella sua nuova casa.
Comunque io sono Isha, Arlecchina di Cegorath, il Dio Ridente.
Piacere di fare la tua conoscenza…
L’ultima frase era stata pronunciata con un tono tanto tagliente da dare quasi i brividi, un lieve sorrisino increspava le labbra della giovane Eldar, se qualcuno l’avesse conosciuta bene avrebbe potuto dire che quello non era il suo solito sorriso ma qualcosa di meno puro e forse più interessato.
Era troppo tempo che non menava le mani e la sensazione sinceramente le mancava.. -
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Non ci volle molto perché le due giovani serve dell'allegria arrivarono a presentarsi a vicenda... e nessuno dei due saluti, degli inchini e dei sorrisi reciproci gli trasmise una sensazione di cordialità, ma anzi di attesa quasi spasmodica di un confronto che entrambe vedevano come imminente. E in altre circostanze se ne sarebbe stato ben alla larga: la sua esperienza gli rammentava bene che spesso gli scontri tra uomini potevano essere intensi e spesso anche sanguinari, ma quelli tra donne potevano raggiungere picchi di intensità e violenza spaventosi e notevoli, pur senza arrivare alle conseguenze più estreme.
*Sapevo già che non sarebbe stata una passeggiata farle incontrare, ma questo è quasi peggio di quel che mi aspettassi. A questo punto non mi resta che lasciare loro un quasi libero sfogo. Chissà che non ne nasca qualcosa di buono da una "sana" dose di mazzate...*
Quindi il ninja si mise in mezzo a loro due, in tacito segno che una volta che lui si fosse spostato, entrambe avrebbero avuto campo libero per darsele di più o meno santa ragione.
"Forse quello che vi sto per dire vi deluderà un po', ma dal momento che si tratta di un confronto tra future compagne" esordì, guardandosene bene dallo specificare di cosa sarebbero state compagne, ma lasciando che fossero loro due a stabilirlo dopo quella notte "questo confronto sarà per lo più dimostativo. Quindi nessuna di voi due userà le proprie armi o le proprie capacità speciali e saranno guai per chi arriverà ad estrarle o ad infliggere ferite permanenti, rompere ossa, staccare arti o alre misure del genere, da iervaer esclusivamene ai nemici." specificò guardandole entrambe alternaivamente, onde far loro capire che nessuna dlle due sarebbe stata esentata da quelle parole e da quelle regole. "Io inoltre dirigerò l'incontro e se nessuna di voi due si arrenderà, ne deciderò io la fine. Tutto chiaro?"
Una volta ricevuto l'assenso, il ninja avrebbe compiuto un balzo mortale con il quale si sarebbe portato su un ramo, quasi volandovi sopra come il Gufo Reale di cui portava nome e titolo e una volta lì opra avrebbe detto "Cominciate!"
Era curioso di scoprire quanto sarebbero rimaste leali o a quali trucchi avrebbero fatto entrambe ricorso, dal momento che il vecchio mezz'elfo non si era volutamente soffermato riguardo a giochi sporchi e assimilati vari.
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La donna si presentò anch'essa con un inchino e disse, con una certa sicurezza, che le sarebbe dispiaciuto stroncare la vita del Giullare, a quella affermazione la ragazza sorrise, la sua presunzione non sarebbe durata ancora allungo!
Dopo di che il Gufo Reale salto su un albero e diede il via alla gara. Quando le danze si aprirono, Jester era già pronta in pista, delusa un po' dai passi da seguire ma pronta a farsi votare dal pubblico sul ramo...
Prima di tutto doveva valutare le capacità dell'avversaria, metterla alla prova ma non poteva usare le se armi quindi per via delle regole in vigore quello sarebbe stato un corpo a corpo.
Nemmeno un secondo dopo corse verso l'Arlecchina per un attacco che poteva sembrare frontale inizialmente ma che mirava a confondere l'avversario. Infatti a meno di un metro da Isha la ragazza scartò a destra per poi abbassarsi a quattro zampe, in una posa piuttosto felina, e sferrare un calcio verso l'alto puntando al fianco sinistro dell'avversaria. Naturalmente non usò tutta la sua forza, era contro le regole rompere le ossa al nemico!. -
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Il suo sorrisino di sfida non l’abbandonò mai mentre si posava sul volto la sua maschera priva di fattezze, un ornamento che era tenuta ad indossare ogni volta che dava sfoggio delle sue abilità combattive, anche in allenamento, di giocoleria o di narratrice di storie.
Di fatto quella maschera era il primo passo di ogni preghiera per il grande Cegorath.
Anche la sua avversaria sorrise, forse aveva preso il suo commento come una sfida ma evidentemente non era conscia delle abilità di un’Arlecchina abituata a schivare proiettili e uccidere nemici in conflitti di portata galattica.
Non che fosse un vero problema, semplicemente le avrebbe agilmente dimostrato che con individui del suo calibro non c’era affatto da scherzare e nemmeno da prenderli sotto gamba ma avrebbe dato tempo al tempo, studiando l’avversaria concedendole il diritto della prima mossa.
Una prima mossa interessante, dovette ammetterlo, sebbene l’attacco sembrasse essere una banale carica frontale a pochissima distanza da lei la giullare scarto con velocità notevole a sinistra, acquattandosi e sferrandole un calcio sul fianco o almeno questa sarebbe stata la sua intenzione se non fosse stata così eccessivamente lenta.
Con l’agilità tipica di un corpo allenato dagli anni, Isha eseguì un rapido salto mortale all’indietro atterrando a braccia alzate un metro e mezzo dietro al punto il cui il calcio dell’avversaria avrebbe rischiato di farle parecchio male, un vero peccato che la sua velocità e riflessi fossero così superiori a quelli della temporanea nemica.
Forse avrebbe dovuto trattenersi per lottare più o meno alla pari.Suvvia non sarà tutto qui ciò che sei in grado di fare, il Fato non ti avrebbe certamente condotto da noi se non ci fosse dell’altro, sbaglio?
Detto ciò si rimise in posa, pronta per un’altra acrobazia incredibile agli occhi dei comuni mortali.
Aveva deciso di studiare un po’ la propria nemica prima di passare al contrattacco.SPOILER (clicca per visualizzare)Passive
Trained to Dance 5p.ti
La danza degli Arlecchini, la sublime arte che li porta a utilizzare i loro strumenti con l’abilità di maestro e a trasformare ogni battaglia in un’opera d’arte, non può essere compiuta con le normali abilità di un corpo comune.
Allenati fin dalla più tenera età a prodezze indescrivibili, questi Eldar hanno capacità fisiche al di fuori del comune come una velocità d’esecuzione dei movimenti assolutamente senza pari, così come i riflessi talmente rapidi da poter evitare facilmente pericoli che, per gli altri sarebbero mortali.
[+50% Velocità, +50% Riflessi]
Expanded Mind 5p.to
Nel campo di battaglia, durante la Danza, è assai complicato mantenere coscienza di tutti i nemici e della loro posizione se ci si affida soltanto ai normali sensi disponibili per le altre razze, non è difficile che nel vorticare di lame e passi aggraziati qualche avversario possa sfuggire al suo destino, ma non si può sfuggire agli Arlecchini.
Allenati a sviluppare il proprio potere psichico, essi sono in grado di captare e individuare la presenza di tutte le creature dotate di mente propria, grazie alle onde psichiche emanate dai loro encefali, entro le proprie immediate vicinanze così da rendere impossibile il coglierli impreparati e per fornire loro un impareggiabile vantaggio in battaglia.
[Auspex in grado di rilevare la presenza di esseri pensanti entro 15m]. -
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Jester non fu delusa, l'Arlecchina riuscì a schivare l'attacco senza difficoltà esibendosi in un salto mortale, non che ci volesse molto... Poi la donna gli chiese con tono di scherno se era tutto quello che sapesse fare. Il Giullare rise fra sé e sé... Credeva che fosse una dilettante o cosa?! Poi Jester sorrise tranquilla, in fondo questa poteva essere una condizione a suo vantaggio, così cominciò a battere le mani con gli occhi sfavillanti..
-Aaaah... Isha-Chan sarà una salterella!
Ma io non son mica una pivella!
Ora giochiam sul serio,
Spero che divertirsi sia tuo desiderio-
Si mise in posizione di guardia, anche se l'altra aspettava un suo attacco...
-Che carina sono commossa,
Ma mi spiace tocca a te la prossima mossa!-
Il suo tono gentile e calmo era tradito dal suo sguardo da squalo, dall'attacco della sua avversaria avrebbe capito se fare sul serio o continuare a giocare.... -
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Aaaah... Isha-Chan sarà una salterella!
Ma io non son mica una pivella!
Ora giochiam sul serio,
Spero che divertirsi sia tuo desiderio
Che carina sono commossa,
Ma mi spiace tocca a te la prossima mossa!
Sotto la maschera inespressiva fu costretta a sollevare un sopracciglio, non si era aspettata che la sua avversaria non aveva abboccato e aveva deciso di mettersi a sua volta in attesa.
Era evidente che non aveva a che fare con una novellina, ma non sarebbe stato un problema, a meno che quella ragazza non avesse volontariamente rallentato i propri movimenti nel suo primo assalto era evidente che la superava nettamente in velocità.
Forse sarebbe stato bene cominciare con qualcosa di carino, un po’ acrobatico giusto per tenersi in allenamento in quella serata illuminata soltanto dalla luce che attraversava le fronde, anche se il buio non era un problema per lei dato che sapeva esattamente dove l’altra si trovava grazie ai propri blandi poteri psionici.
Il solo fatto di essere un Eldar portava notevoli vantaggi.
Sotto la maschera il sorriso non l’abbandonò mai, sebbene nascosto, mentre stiracchiava languidamente i muscoli ancora freddi a causa del sonno a cui era stata strappata qualche minuto prima e solo quando si sentì pronta si rimise in posizione.
Doveva accorciare le distanze e passare al corpo a corpo, in cui avrebbe probabilmente avuto la meglio, per farlo doveva avvicinarsi e in fretta ma per fortuna sembrava proprio anche la sua avversaria fosse una guerriera ravvicinata.
Questo indubbiamente la aiutava anche se il suo intero stile di combattimento si basava sull’uso delle lame gemelle che portava sempre con se, in fondo si disse che quella non era una danza ma solo un allenamento veloce quindi sarebbe stato indecoroso usare le movenze tipiche della Danza Macabra.
Avrebbe dovuto usare tecniche molto più banali, le prime che vengono insegnate a qualsiasi Eldar in tenera età che consistevano in un corpo a corpo piuttosto brutale e privo di eleganza, ma efficace.
Con uno scatto si proiettò in avanti, il suo corpo visibile nella luce soffusa degli astri di Endlos grazie al suo costume multicolore, quando arrivò davanti alla giullare le sferrò un pugno in pieno volto che però non avrebbe mai raggiunto il bersaglio, essendo soltanto un finta.
Confidando nella propria velocità senza pari infatti l’Arlecchina avrebbe scartato sulla sinistra della nemica per cercare di compiere una duplice mossa, da un piazzare la propria gamba destra dietro la nemica e dall’altro colpire con la dritta la gola della giullare con una rapida mossa di taglio.
Il chiaro obbiettivo strozzarle il fiato e costringerla a indietreggiare, facendola quindi cadere sul terreno erboso.
Voleva testarla ancora un po’ prima di gettarsi in una zuffa poco dignitosa come quella, sebbene comprendesse la necessità di quella prova la sentiva quasi come un tradimento nei confronti del Dio Ridente che le aveva imposto di combattere solo con l’intento di uccidere.
Le scoppiò una risatina quando il pensiero di aver ingannato il dio degli inganni si affacciò alla sua mente.SPOILER (clicca per visualizzare)Passive
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La danza degli Arlecchini, la sublime arte che li porta a utilizzare i loro strumenti con l’abilità di maestro e a trasformare ogni battaglia in un’opera d’arte, non può essere compiuta con le normali abilità di un corpo comune.
Allenati fin dalla più tenera età a prodezze indescrivibili, questi Eldar hanno capacità fisiche al di fuori del comune come una velocità d’esecuzione dei movimenti assolutamente senza pari, così come i riflessi talmente rapidi da poter evitare facilmente pericoli che, per gli altri sarebbero mortali.
[+50% Velocità, +50% Riflessi]
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Nel campo di battaglia, durante la Danza, è assai complicato mantenere coscienza di tutti i nemici e della loro posizione se ci si affida soltanto ai normali sensi disponibili per le altre razze, non è difficile che nel vorticare di lame e passi aggraziati qualche avversario possa sfuggire al suo destino, ma non si può sfuggire agli Arlecchini.
Allenati a sviluppare il proprio potere psichico, essi sono in grado di captare e individuare la presenza di tutte le creature dotate di mente propria, grazie alle onde psichiche emanate dai loro encefali, entro le proprie immediate vicinanze così da rendere impossibile il coglierli impreparati e per fornire loro un impareggiabile vantaggio in battaglia.
[Auspex in grado di rilevare la presenza di esseri pensanti entro 15m]. -
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Quando IL Giullare vide la sua avversaria arrivare a tutta velocità sorrise capendo che finalmente quella si era decisa ad attaccare. L'Arlecchina, dovette ammettere Jester, era davvero velocissima. Sferrò un pugno puntando al suo volto, ma capì subito che qualcosa non andava, perché sferrare un colpo del genere ad un avversario in posizione di guardia?! Il colpo non arrivò mai e meno di due secondi dopo quella scartò verso alla sinistra del Giullare mettendole una gamba dietro. Era una finta! Tuttavia Jester comprese solo in parte quello che Isha stava architettando così quando vide un colpo dritto alla sua gola fu molto sorpresa, il tutto era stato fatto in pochissimo tempo e così l'attacco la prese proprio in pieno. Per un secondo perse l'equilibrio stordita e un po' soffocata. A poco da terra riuscì a fare il ponte arrivando con le mani, ci mancava poco che le appoggiasse alla gamba destra di Isha. Si spinse fino ad arrivare in verticale ed infine facendo leva sulle braccia atterrò in posizione felina dietro all'avversaria. Tossì un po' e pensò che la nemica volesse soffocarla, be' c'era quasi riuscita!
-Capperi! C'è mancato poco,
Comunque wow sei di fuoco!-
Mentre diceva ciò si alzò e sferrò un semplicissimo maigheri alla bocca dello stomaco dell'avversaria, certo quella era veloce ma Jester era curiosa di vedere come era messa a riflessi. Intanto la giovane se la rideva allegramente, era così felice di quel "gioco", ma allo stesso tempo arrabbiata di essere caduta nel suo tranello.SPOILER (clicca per visualizzare)Maigheri: Non c'entra niente con la revisione è il nome di un calcio di Karate. XD Scusa tantissimo per prima spero di aver rimediato!!!! ç__ç
Edited by Jester - 5/10/2013, 13:36. -
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L’aveva colpita ma evidentemente un colpo alla gola non era sufficiente per sconfiggere la sua avversaria, poco male voleva dire che si sarebbe sgranchita i muscoli un poco più a lungo.
Jester appena si riprese tentò di sferrarle un calcio, dritto e senza troppe pretese ma forse pericoloso data la vicinanza tra le due contendenti, non fosse stato per i suoi riflessi naturalmente più rapidi di quelli degli umani probabilmente sarebbe stata colpita, ma con un agile capriola si gettò al suolo rotolando per poi alzarsi a braccia tese verso l’alto, come una ginnasta.
Giratasi di scatto osservò la sua avversaria, forse era giunto il momento di applicare una modalità d’attacco un poco più brutale e osservarne i risultati, sarebbe stato tutto sommato divertente.
Con un lieve inchino si lanciò contro la propria avversaria, ancora una volta, solo quando fu a portata per la sua mossa spettacolare si gettò in avanti con l’obbiettivo di atterrare sulle mani a circa un metro e mezzo dalla nemica temporanea, allora facendo leva sulle braccia allenate avrebbe impresso una forte rotazione al corpo per sferrare due calci in volto a Jester.
Una volta terminata la mossa sarebbe rimasta lì, a testa in giù per osservare le contromosse dell’altra giullare.
Con un po’ di fortuna non le avrebbe rotto il naso, forse.SPOILER (clicca per visualizzare)Passive
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La danza degli Arlecchini, la sublime arte che li porta a utilizzare i loro strumenti con l’abilità di maestro e a trasformare ogni battaglia in un’opera d’arte, non può essere compiuta con le normali abilità di un corpo comune.
Allenati fin dalla più tenera età a prodezze indescrivibili, questi Eldar hanno capacità fisiche al di fuori del comune come una velocità d’esecuzione dei movimenti assolutamente senza pari, così come i riflessi talmente rapidi da poter evitare facilmente pericoli che, per gli altri sarebbero mortali.
[+50% Velocità, +50% Riflessi]
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Nel campo di battaglia, durante la Danza, è assai complicato mantenere coscienza di tutti i nemici e della loro posizione se ci si affida soltanto ai normali sensi disponibili per le altre razze, non è difficile che nel vorticare di lame e passi aggraziati qualche avversario possa sfuggire al suo destino, ma non si può sfuggire agli Arlecchini.
Allenati a sviluppare il proprio potere psichico, essi sono in grado di captare e individuare la presenza di tutte le creature dotate di mente propria, grazie alle onde psichiche emanate dai loro encefali, entro le proprie immediate vicinanze così da rendere impossibile il coglierli impreparati e per fornire loro un impareggiabile vantaggio in battaglia.
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Jester ammirò l'Arlecchina mentre con grazia evitava il suo attacco. Si stupì ad osservare i movimenti agili e veloci, era talmente bella che davvero non sapeva cosa dire. Dopo una capriola si alzò esibendosi nel tipico saluto delle ginnaste puntando le flessuose braccia al cielo della notte. Sembrava davvero una Dea di un'altro mondo, una regina. Arrossì a quel pensiero e si sentì una ragazzina sciocca. Poi Jester ritornò sicura di sé come sempre. Era nuovamente sulla terra, sempre che si potesse chiamare terra quel luogo che non era casa sua in cui era finita per caso sotto le spoglie di naufraga dimensionale. La sua avversaria si girò di scatto e scendendo in verticale ruotò su se stessa. La mezza Selvatica evitò il primo calcio semplicemente abbassandosi, aveva pensato di far perdere l'equilibrio alla nemica esibendosi in una scivolata degna di un calciatore mirando alle braccia, ma si sa Jester amava le cose complicate ed esibizioniste per questo si alzò e si preparò al colpo proteggendosi con le braccia ai lati del volto. Voleva rimanere ferma lì, avrebbe puntato i piedi a terra e non gli importava se si fosse fatta male. Questa sarebbe stata forse una risposta di masochismo a go go agli occhi di chiunque, ma in realtà l'orgogliosa ragazza aveva appena lanciato una sfida silenziosa, una sfida per se stessa e per quella specie di regina guerriera che aveva difronte, fare di più, mettercela tutta e creare uno spettacolo leggendario. E infine, Jester lo sapeva, avrebbe dimostrato che era lei ad essere IL GIULLARE più tosto, ma non migliore confronto a lei semplicemente il vero Giullare in tutte quelle galassie, dimensioni e compagnia bella! . -
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Parato?
La sua avversaria, doveva ammetterlo, per quando non potesse raggiungere la sua grazia o la sua velocità nei movimenti aveva spirito combattivo da vendere e questo all’Arlecchina piaceva molto, oltre al suo indubbio buon gusto nel vestire.
Rimase qualche istante immobile, con il piede appoggiato al braccio della Giullare prima, osservandola accuratamente dalla sua prospettiva capovolta prima di rimettersi in piedi con suadente movimento delle sue membra allenate.
Solo dopo che fu tornata in posizione eretta riprese il suo esame, era ovvio che la ragazza davanti a lei aveva un potenziale notevole ma era ancora acerba, immatura e non adatta ad essere colta, non era ancora abbastanza brava per poter partecipare ad una vera e propria danza con lei ma era sulla buona strada sebbene avesse ancora molto da lavorare.
Lei poteva dirlo, c’era stato un momento molti anni prima in cui anche Isha si trovava allo stesso livello di Jester, allenamenti al limite del disumano e la propria natura Eldar le avevano permesso di arrivare a vette di velocità ed agilità quasi impareggiabili dagli altri esseri viventi ma lei, quella ragazza poteva arrivare molto in alto, forse allo stesso livello dell’Arlecchina.
Aspettando quel momento sarebbe stato sciocco rivelare adesso tutti i propri trucchi, quindi la giovane serva di Cegorath si appoggiò languida a un albero, alzando la maschera dal volto rivelando il sorriso compiaciuto di un gatto che non assalta un topolino soltanto perché aspetta che questo diventi forte abbastanza da poter reagire.
Fece un lieve inchino alla sua nuova compagna di merende.Invero sono colpita, non sei neanche lontanamente al mio livello, troppo lenta e goffa, ma vedo un notevole potenziale in te, forse potresti persino riuscire a raggiungermi e in quel caso…
Si passò la lingua sulle labbra.…potrebbe essere molto interessante finire questo scontro, ma per il momento è solo una perdita di tempo.
Comunque mi hai stupito, dico davvero, se mai vorrai allenarti con me o danzare nuda tra gli alberi dimmi qualcosa, sarò più che felice di insegnarti.
Tra parentesi, mi piacciono i tuoi vestiti, hai indubbiamente buon gusto.
Per poi continuare con quel sorriso ferino da chi ha avvistato una preda succulenta e non vuole lasciarsela scappare, Jester doveva crescere rapida e scattante così avrebbe avuto una compagna di giochi lì nella foresta.
Magari avrebbe potuto persino insegnarle di Cegorath e delle sue misteriose vie, in fondo il Dio Ridente era un antenato degli Eldar ma lui stesso ha sempre detto che chiunque può venerarlo, di sicura non lo si poteva considerare una divinità razzista.
Il solo pensiero le fece scappare una risatina sommessa, mentre guardava il Gufo in attesa che facesse la sua mossa o che Jester dicesse qualcosa.SPOILER (clicca per visualizzare)Scusate molto il ritardo ma questo post era, purtroppo, in fondo alla lista di quelli che avevo da fare e che purtroppo non è ancora finita ma pazienza.
Comunque non ho più idea del perché dovremmo andare avanti a menar le mani, nel senso, io ho le mie passive e tu purtroppo non hai ancora il conto quindi propongo eventualmente di rimandare a quando la buona Jester avrà non solo un conto tutto suo ma anche qualche punticino in più per cose simpatiche e divertenti, allora potremo finire direi
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La mezza Selvatica era riuscita a parare il colpo dell'Arlecchina e quando questa ritornò in posiziono eretta Jester aspettò che attaccasse. Tuttavia non arrivò niente, anzi la regina le diede le spalle e andò vicino ad un albero togliendo la maschera ed esibendosi in un inchino che subito la mezza Selvatica imitò. L'Arlecchina poi parlò, disse che la sua nemica aveva del potenziale ma al momento era ancora troppo acerba e in futuro aspettava un miglioramento da quest'ultima per scontrarsi nuovamente, aggiunse che se la giovane mezz'umana volesse allenarsi con lei o partecipare ad uno di quello che probabilmente era un rito di culto a lei avrebbe fatto piacere e infine le fece un complimento sull'abbigliamento. Il Giullare fece un altro inchino, non era pienamente soddisfatta del combattimento dato che non poté utilizzare le sue tecniche, ma era evidentemente soddisfatta della sua nemica ormai amica...
-Sul vestiario devo ricambiare
Il suo look è molto da giullare!
In più lei ha una grazia smisurata
E se vorrà insegnarmi la sua arte ne sarei onorata!
E con questa frase accetto il suo invito
Ad un allenamento e un prossimo scontro quasi proibito!
Per quanto riguarda la danza
San pronta ad accettare con felicità in abbondanza!-
Detto ciò guardò negli occhi l'avversaria e un sorriso dolce ma anche sinistro le si disegnò in volto...
-Naturalmente lo scontro si lega alle dita,
Poiché questa sfida non è finita!
Che la Luna la benedica
Mia nemica quasi amica...
E che il Sole splenda sul suo cammino
E ritorni ad ogni suo mattino!-SPOILER (clicca per visualizzare)Cavoli mi hai ricordato troppo un personaggio di un anime che amo!!! Ahahaha!!! Mi sono divertita tantissimo e non vedo l'ora che il mio pg abbia la revisione e quant'altro per un match mozzafiato!!! *^*. -
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Era andata meglio del previsto: le due buffone, che a prima vista avebbero anche potuto essere l'attrazione principale di un circo, se le diedero di ragione quasi santa, ma tra il freno inibitorio dei soli pugni e calci e il fatto che avessero dato sfogo ai propri istinti maneschi fece in modo che entrambe mostrassero la propria forza e i propri talenti, avvicinandole come altrimenti non sarebbe stato possibile. Il "problema" era che in al modo avevano dato un saggio di é anche all'osservaore che aveva seguito tutto appollaiato qualche metro più in alto.
Dopo la fine e lo scambio di convenevoli tra le due, il Gufo Reale saltò giù dal ramo da dove aveva assistito alla scena e ricomparve quindi sul campo in maniera più esplicita.
"Molto bene, direi che ho visto abbatanza e ti ringrazio per la disponibilità nonostante la tarda ora, Isha. Avrei un'ulima cortesia da chiederti: potresti rintracciare cortesemente Lady Sylvanas e ragguagliarla su quanto è qui successo mentre la porti qui? Se tu volessi tornare al tuo, non ti biasimerei e continuerei io stesso la ricerca..." anche se qualcosa gli suggeriva che l'Arlecchina avebbe fatto tutto tranne che dormire di fronte a quelle parole.
Una volta rimasti soli, si sarebbe rivolta di nuovo al Giullare: "Non so se ti conosco ancora bene, Jester, ma credo di averti capito almeno un po' e credo che tu non sia ancora pienamente soddisfatta dalle emozioni di questa serata e da ciò che è appena successo. Quindi nell'attesa ci alleneremo ancora un po', stavolta alzando il livello: Isha non ha ancora il senso della misura, ma io sono un discorso diverso. Ora puoi usare contro di me le tue armi e qualche mossa del tuo repertorio e io farò altrettanto, con un solo limite: nessuno di noi due dovrà riportare ferite gravi o permanenti e nemmeno dovremo arivare alla morte. Se così ti sta bene, comincia pure. Divertiti, Giullare, perché il Gufo Reale comincerà presto a volare!"
In realtà l'unica a rischiare seriamente qualcosa era la sola Jester, in quanto il ninja era in realtà un immortale... ma non era il caso che lo sapesse: uno vanaggio coì epocale avrebbe demotivato molti e tolto ogni sapore alla sfida oppure avrebbe potuto portarla ad un livello fin troppo piccante proprio marciando su quell'aspetto. Ipotesi entrambe poco aupicabili, soprattutto per un allenamento che avrebbe potuto essere interotto in ogni momento.
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Il ninja aveva congedato l'Arlecchina e una volta rimasti soli aveva proposto una sfida a Jester che aveva accettato molto volentieri...
-Or dunque si è accorto
Che il mio livello non è così corto!
Non si preoccupi limiterò le mie doti
E sarò leale come un politico ai voti!-
La ragazza guardò negli occhi il Gufo Reale e si rese conto che forse i politici non erano un esempio così corretto. Nel mondo da dove veniva, questi uomini erano spesso corrotti e utilizzavano la Mafia e anche gli Hunter per arrivare ai loro scopi. A proposito! La Giullare sorrise tra sé e sé, chi se lo scordava il test per la licenza di cacciatore?!
Jester chiuse gli occhi per qualche secondo poi li riaprì, era pronta a combattere seriamente e un'aura oscura* l'avvolse. Solo alcuni potevano vederla ma tutti potevano sentirla. Jester fece un piccolo giretto su se stessa portandosi le mani indietro la schiena e quando fu di nuovo difronte al mezz'elfo fece finta di scivolare un po' a sinistra come se stesse per cadere a terra, ma ad un punto mise un piede davanti a l'altro bloccando la caduta. Questo movimento che sembrava esibizionista e la faceva apparire un po' più matta del solito le era servito per prendere le carte senza farsi notare e anche per incrementare la sensazione di terrore e follia che la sua aura creava. La giovane cominciò a correre in cerchio sempre avvicinandosi e quando fu a due metri dall'"uomo" gli si scagliò contro puntando un pugno sul suo volto...
-ARMAGEDDON!-SPOILER (clicca per visualizzare)Fisico: 90
PASSIVE:
Terrore nell'orrore: Per quanto possa esser definita graziosa quando Jester si arrabbia diventa davvero inquietante. Ciò viene amplificato in più casi:
1 Quando è arrabbiata!
2 Quando le sciolgono la treccia!
3 Quando si fa guidare dalla follia!
4 Quando combatte!
ATTIVE:
ARMAGEDDON: Non lasciatevi ingannare dal visino angelico, questa dolce pulzella è una vera dura e può utilizzare i suoi poteri da Selvatica, e non a caso fa parte della classe “Selvaggio”, per rompere: ossa, oggetti. Oggetti=(armi, piattaforme, suolo, roccia, ecc..). (Power-up 50%- Consumo medio).
[CC] Follie a confrontoReclutamento di Jester |
