Sentieri d'Asfalto

Sincronizzazione ~ Atto II

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    Endlos; Garwec, Altopiano della Tempesta


    I tuoni erano solo riverberi lontani. Era scesa la sera sulla metropoli, i lampioni si erano accesi come macchie di luce lungo tutte le strade. Fiumane di persone andavano via via scemando - fuggivano con fare dimesso dalla tarda ora e dalla strada -, si rintanavano tutti nei condomini di cemento che ingombravano ogni rione, sperando che il sonno potesse portare conforto all’ennesima giornata grigia e inutile. Meglio così, avreste pensato voi.

    Quando cala la notte i predatori sono gli unici a restare svegli.

    Poche ore prima eravate stati avvicinati dal vostro contatto, un agente in impermeabile che vi aveva dato le direttive dei committenti, che per qualche ragione di riservatezza non erano entrati in contatto diretto con voi mercenari. Vi confermò che il vostro bersaglio era da qualche parte in quella città, e per individuarlo avreste potuto inserirvi nel sistema di videosorveglianza: forzando i sistemi di sicurezza e inserendo un algoritmo impostato sulle sembianze del bersaglio avreste potuto fare una ricerca mirata nelle riprese delle ultime ore. L’agente aveva segnato su di una piantina la posizione della centralina principale, a pochi isolati dalla vostra posizione, poi aveva consegnato al vostro gruppo una valigetta rinforzata: conteneva il programma in grado di forzare i sistemi di sicurezza cittadini e d’inserirsi nella memoria video della sorveglianza stradale.
    La missione consisteva nel rintracciare il bersaglio e di catturarlo vivo, su questo era stato tassativo. I metodi specifici non interessavano ai richiedenti, mentre la paga promessa era una cifra con parecchi zeri. Lui consegnò a ciascuno un trasmettitore radio per restare in contatto vicendevole e per segnalare la posizione a missione conclusa. Poi sparì nel vicolo da cui era sbucato, camminando con la testa incassata nelle spalle.
    Eravate rimasti soli sul marciapiede.
    Una manciata di mercenari in una città da cinque milioni di abitanti.

    Dovevate adeguarvi in fretta ai compagni di quella caccia, perché nelle ore seguenti avreste dovuto collaborare per inseguire l’ignoto.



    Eccoci giunti alla nostra avventura, finalmente.
    È sera, siete rimasti soli per strada, immersi nel centro trafficato di una metropoli. Non sapete ancora a chi dovete dare la caccia, tuttavia potrebbe essere un buon inizio seguire il consiglio del vostro contatto: l’edificio in cui convergono le registrazioni delle telecamere cittadine è a poche miglia di distanza.
    Siete liberi di descrivere l’ambiente urbano e gli antefatti che vi hanno portato fin lì. Siete caldamente invitati a interagire fra di voi per conoscervi, nonché a indossare le ricetrasmittenti fornitevi dall’agente. Uno di voi dovrà anche portare la valigetta per hackerare la centralina.

    Per qualunque dubbio potete contattarmi nel topic in bacheca o via MP.
    La scadenza è fissata per venerdì 20 dicembre.
     
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    Una supernova galattica caldissima e traboccante dolcezza, il cuore pulsante del multiverso.

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    Man Hunt_


    Ricolmi formicai che grattano il cielo, nastri di luce psichedelica che sferzano il nero notturno, il brulicare caotico delle strade cittadine che m'avvolge infiltrandosi nelle narici, con quel suo odore così...intenso, putrido, pizzicante, inebriante. Ogni volta che m'immergo in posti come questo, mille voglie da creatura della notte mi...rubano il controllo...


    Déjà-vu. Ma stavolta non si tratta di BloodRunner. No, questo è l'Est, non il Pentauron: Garwec, con le sue immense cupole che proteggono le moderne metropoli d'asfalto dalle antiche tempeste della natura.
    Come la mia veste nera e borchiata gothic-punk, come la mia Raven. Mi proteggono dal mondo crudele.

    "Nuova città, nuova vita" pensavo. "Per ricaricare le pile", mi dicevo. Qualcosa di familiare, una megalopoli tecnologica come quelle dei miei mondi, dei pianeti su cui vivevo. Non avevo calcolato l'effetto della "rievocazione dell'ultima esperienza analoga in memoria".
    E alla fine mi sono fatta assorbire da un lavoretto sporco ed urbano come quello che mi ha scombussolata e scaricata tutta. Ma nuova gente, nuovi obiettivi, qualcosa di più semplice, qualcosa di diverso
    .

    “...Forse.”


    Almeno qui sono dall'altra parte della barricata: sono io la predatrice, e non lo scudo umano della preda. E i due che mi accompagnano sembrano tipi diversi dai miei vecchi colleghi "assicuratori": niente ragazzine punk demoniache, niente avvocati strafatti che poi muoiono, niente smilzi russi dall'aria gelida e riservata, niente poliziotti di Kisnoth dalla nostra parte.
    E soprattutto niente animali parlanti! Cani, gorilla...Almeno per ora. Tuttavia, ho imparato che Endlos sa riservare sorprese specialmente quando meno te l'aspetti
    .

    «La valigetta la prendo io, se non vi dispiace. Le mie skill da hacker son piuttosto rodate.»


    Li osservo fugacemente, mentre ascolto le parole dell'uomo-ombra che ci sta spiegando il lavoro e gioco distrattamente con le borchie argentee del mio collare di cuoio.
    Già. Questi sembrano più dei guerrieri cazzuti e spavaldi: uno è un energumeno pseudo-nazista e simil-armadio, l'altro pare un tipico teppista tutto muscoli e spacconaggine.
    Speriamo diano meno problemi degli altri. E che si arrangino più degli altri: ne sembrano in grado, se non altro.

    Contemplo la ricetrasmittente fornitaci dal nostro contatto, l'emissario dei mandanti, per poi indossarla. Un po' obsoleto, come dispositivo, per gli standard della mia gente almeno, però dovrebbe servire al suo scopo.
    Sospiro, chinando il capo e lasciando cadere il mio sguardo sui risvolti riverberanti del mio cappotto di pelle nera e lucida. Sono un po' tesa. Colpa delle aspettative che ho sulla serata, e della paura che possano essere deluse: normalmente non sarebbe così, normalmente sarei più fiduciosa, ma tutta questa vicenda non può fare a meno di riportarmi alla mente i ricordi di quell'esperienza, e non sono affatto piacevoli. Nemmeno così negativi in verità, ma...ho vissuto parti della mia vita migliori, mettiamola così, tutto sommato. Mi ha messo di malumore, ecco.
    Un malumore che dura tutt'oggi.

    Inspiro, rialzo il capo e fisso i due tizi con cui sono stata abbandonata dallo scuro figuro già scomparso in uno dei tanti anonimi vicoli della città.
    I tombini esalano i loro vapori dalla dubbia salubrità, le luci al neon sono troppo deboli per grattar via tutto il nero sui palazzi di vetro, e la loro espressione è tutt'altro che socievole.
    E la mia pure, d'altronde: Raven prevale, come sempre negli ultimi mesi, e così il muro che frappone tra me e gli altri diviene quasi palpabile. Raven, il mio lato più razionale ed oscuro, che mi protegge dagli eccessi emotivamente ingenui di Giulietta, la mia parte più luminosa e dolce. Raven, la sua paladina ed aguzzina, la sua difesa e la sua prigione. Raven, che ha rimesso in riga Giulietta dopo che questa mi ha sputtanato il cuore facendomi innamorare a prima vista di una prostituta del BloodRunner...
    Raven, che forse serba rancore per Giulietta? Violet, che serba rancore per Violet
    .

    «Bene. Dovremmo muoverci.
    Ah, chiamatemi Violet, se vi serve.»


    Oggi non mi presento come Raven. Forse ho superato quel periodo. Forse mi sto lasciando alle spalle la divisione, la dittatura della mia parte dark e vampirica. I canini -souvenir della nottata al bordello- sono tuttavia pronti a mordere.
    Forse stasera sono Violet perché questo "setting" mi scioglie e mi fa venir voglia di danzare come una rosa nelle tenebre. Forse sono Violet perché Giulietta sta piano piano (ri)emergendo, poco alla volta. Perché Raven glielo lascia fare. Perché forse pensa che poco poco non sia pericoloso...
    Forse mi faccio solo troppe paranoie sui nomi e sulle etichette, sul sezionare la mia psiche, sul capire me stessa. Forse esisto solo io. Forse sono solo vuote elucubrazioni di una mente stanca se non malata.
    ...
    Violet. Da quando hai pensato che potesse esistere qualcun altro? Quanto tempo è...che ho frainteso la vera essenza di Raven e Giulietta, meri soprannomi che mi sono data da sola in quel lontano momento di soul-split, di divisione fisica, materiale, corporea, anni ed anni ed anni fa? Guarda, la linea di conseguenze, la catena degli eventi, da quel momento fino ad oggi. Mere interpretazioni simboliche ed allegoriche, concretizzate successivamente a causa dei tuoi poteri psionici.
    ...
    Hey! Sciocca! Cos'è stata quella soul-split, quella nascita di Raven e Giulietta, di due cloni di Violet con tendenze leggermente differenti tanto da giustificare l'utilizzo di soprannomi diversi, se non una mera presa di possesso dei tuoi poteri di psicogenesi da parte di due spinte contrastanti nella tua mente? Wow. Si son concretizzate a causa dei miei poteri fin dall'inizio...!
    Wow. Tutto al suo posto.
    Ora, dunque, concentriamoci sulla missione, poiché siamo una, una ed unica. E vedi di non dimenticartene, o per lo meno di ricordartelo la prossima volta che ti metti a filosofeggiare su chi sei.

    Ed in tutto questo fibrillante vociare cerebrale, nella realtà passano solo pochi, lenti secondi, in cui ancora non ci siamo mossi dopo le mie parole. Il tempo è veramente così relativo..
    .


    _Specchietto Tecnico:



    Specchietto Tecnico_

    [☆] Condizioni Fisiche: Ottimali.

    [☆] Condizioni Psicologiche: Assorta nelle sue elucubrazioni.

    [☆] Condizioni Energetiche: Mana al 100%.

    [☆] Equipaggiamento e Poteri:
    Equipaggiamento

    ¬ Chakram.
    Un'arma piuttosto semplice nel concept: un disco metallico vuoto al centro -solo un manico diametrale per poterlo impugnare-, dal perimetro dentellato/seghettato e dalle superfici decorate. Ottima arma da combattimento corpo a corpo, agile ed insidiosa, ma estremamente efficiente anche quando impiegata eventualmente come arma da lancio. L'unica pecca è il doverla andare a riprendere.

    Riassunto Tecnico:
    - Lama circolare seghettata: 1pt, Arma
    .


    ¬ Armi Naturali.
    Sia la natura ferale zorak e sia la trasformazione in vampiro hanno fornito a Violet un set di armi naturali modeste ma insidiose, utilizzabile e sfoderabile a comando in tutte le sue forme: una dentatura potenziata rispetto a quella normale, munita di zanne affilate e massicce (ed allungate nel caso dei canini, anche di diversi centimetri nel caso dello stadio finale della forma da battaglia zorak), e delle unghie rinforzate tanto da diventare pericolosi artigli degni di una pantera.

    Riassunto Tecnico:
    - Fangs: 1, Armi Naturali;
    - Claws: 4[LOCKED], Armi Naturali.
    .


    ¬ Glock 19 Silver Slide.
    Una semplice pistola, modello Glock 19 con lo slide argentato (img).

    Riassunto Tecnico:
    - Pistola: 2, Arma.
    .


    Passive

    ¬ Mentalist.
    Classico potere psiomantico di connessione mentale tra circuiti cerebrali a distanza, utilizzabile anche ad area e tra le copie di Violet, oppure tanto verso alleati quanto verso nemici. Funge anche da base per molte tecniche di classe "ThoughtCrime" della ragazza.

    Riassunto Tecnico:
    - Telepatia: 5, Passiva
    .


    ¬ Alterazione: Somatizzazione Metapsichica e Psicomorfosi.
    I poteri mentali di Violet hanno conseguenze materiali sulla realtà, e una tra le prime realtà a venire cambiate da essi è il suo stesso corpo. Succede spesso, infatti, che le diverse spinte interiori della sua personalità prendano il controllo dei suoi poteri di metacreazione e si manifestino fisicamente (a volte tanto intensamente da assumere vita propria in corpi separati -cfr. SoulSplit-, ma continuando ad essere sempre Violet, un'unica mente con manifestazioni corporali diverse che incarnano "idee/atteggiamenti" diversi ma sempre della stessa persona). Normalmente, in base al "mood" su cui Violet si sintonizza maggiormente, che sia per uno scatto d'ira o per una strategia volontaria di camuffamento, il suo aspetto fisico e le sue tecniche possono già assumere connotati diversi: occhi e capelli posson cambiare di colore (nero per Raven, rosso per Giulietta e così via), i tratti posson mutarsi progressivamente in quelli felini della propria razza (lei, in quanto mutante, raggiunge stadi più accentuati e normalmente latenti: neko, khajiit, catform, cat), psicocinesi e pirocinesi possono assumere sfumature diverse (Raven usa più spesso fiammate e bordate nere, violacee e così via, mentre Giulietta tende di più al rosso ed all'invisibile ad esempio, ma son tutte tendenze e non regole fisse), le tecniche di piegamento dello spazio-tempo posson manifestarsi con effetti scenici diversi (Raven tende a teletrasportarsi scomparendo in nuvole tempestose o fiammate oscure ecc, mentre Giulietta se è particolarmente allegra e d'umore scherzoso è pure capace di esplodere in una fontana di osceni cuoricini rosa e fucsia, e Violet quando è armoniosa ed unitaria si teletrasporta sparendo in un cerchio azzurrino che si espande orizzontalmente col centro più o meno situato nella metà della sua figura, giusto per rendere l'idea), talvolta perfino i vestiti possono trasformarsi adeguandosi allo stile della personalità che domina in quel momento (Raven ha chiaramente preferenze goth-punk ad esempio, mentre Giulietta è più acqua e sapone e ama i vestiti leggeri estivi e spensierati), e così via. Inutile dire che tale polimorfismo metapsichico può tornare utile per camuffarsi, nascondersi, ingannare, far perdere le proprie tracce e così via, specie se indotti razionalmente e furbescamente dalla mutante.
    Per assumere un aspetto diverso da quello antropomorfo si rivela necessario l’impiego di una bassa quantità di energia, mentre per le forme più umane ed umanoidi (finché non pericolose o potenziate) la spesa è irrisoria.

    Riassunto Tecnico:
    - Alterazioni: 5pt, Passiva[LOCKED] 0pt, Passiva only-gdr.
    .


    ¬ Cerebro.
    Non si sa di preciso se siano particolari recettori nel cervello a captare le onde altrui oppure se siano le onde psioniche di Violet a generare una sorta di ecolocalizzazione, forse entrambe le cose (probabilmente si tratta di recettori in grado di captare sia le proprie onde che quelle altrui), fatto sta che la ragazza è in grado di percepire la presenza di altri cervelli e menti nel raggio di una trentina di metri dalla sua posizione, e generalmente di dedurre -in base alla forma mentis- la specie a cui il proprietario appartiene e l'allineamento morale che ha.

    Riassunto Tecnico:
    - Auspex Rileva-Menti: 5, Passiva
    .


    ¬ Data Harvest.
    Le informazioni sono l'arma e la difesa più preziose che possano esistere nel multiverso, e chi le possiede vede il proprio potere aumentare vertiginosamente. Raccogliere dati, quindi, è estremamente importante, specialmente per uno scienziato con la brama di conoscenza come Violet: nel tempo la ragazza ha sviluppato diversi modi per ottenere le risposte che vuole, anche se non tutti sarebbero socialmente accettati. Who fucking cares, science rulez!
    - Sonda Mentale: potere psionico piuttosto comune, la sonda mentale consiste in un'intrusione molto discreta (impercepibile a meno di specifiche tecniche o di mosse azzardate da parte dello user) e non dannosa nelle menti altrui, volta a raccogliere informazioni di svariato genere, dai pensieri attuali ai ricordi più reconditi.
    - Psicometria: potere particolare che consiste nella raccolta di informazioni dagli oggetti, analogo forse per qualche verso alla sonda mentale. Permette ad esempio di assorbire la conoscenza contenuta in un libro, la storia passata di un oggetto entro il proprio campo visivo, la conoscenza sul funzionamento di un meccanismo sconosciuto che si tiene in mano e quant'altro. Informazioni, insomma: l'arma più potente nell'universo, ammesso che la si sappia usare correttamente.

    Riassunto Tecnico:
    - Sonda Mentale GdR: 0pt, Passiva Only-GdR/Quest;
    - Sonda Mentale: 2pt, Variabile;
    - Psicometria: 1pt, Passiva Only-GdR/Quest
    .


    ¬ Piegare Lo Spazio-Tempo.
    Questo potere richiede notevoli conoscenze scientifiche e forza mentale, ma a Violet non mancano e ciò le apre infinite porte, letteralmente. Infatti, attraverso l'apertura di portali dimensionali più o meno stabili od effimeri e di larghezza variabile (tanto da risucchiare all'istante solo lei oppure rimanere aperti e larghi per permettere il passaggio di più oggetti o persone), la ragazza ha potuto e può tuttora sperimentare l'ebbrezza di viaggiare avanti ed indietro nel tempo, in qua ed in là nello spazio (tra universi e dimensioni del multiverso, grazie anche all'esplorazione prodromica tramite astral projection et similia) di fatto teletrasportando sé stessa e/o altri oggetti/individui, e così via. Questo straordinario potere può inoltre essere usato per proteggersi completamente da situazioni di imminente e mortale pericolo, o per (tentare di) schivare attacchi di qualsivoglia natura (fisica o magica) dissolvendosi/smaterializzandosi per pochi istanti o dissolvendo/smaterializzando essi stessi, o raggiungere l'interno di un contenitore chiuso infilando la mano in un mini-portale, raggiungere in un battito di ciglia un posto vicino bruciando pochi metri in un soffio e così via.

    Riassunto Tecnico:
    - Teletrasporto gdr 1;
    - Viaggio nel tempo gdr 0
    .

    Specchietto Riassuntivo_

    Tra una sega mentale e l'altra, Violet in versione darkeggiante si presenta all'appuntamento, prende la valigetta e invita a muoversi XD.

    Note_

    Per un riferimento fisico più consistente, eccovi una foto XP: Link.


    Ramona_super-1-_zps41489fec





    Edited by † V i o l e t † - 17/12/2013, 23:51
     
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  3. Zis.
     
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    Una semplice missione,
    spargere disperazione,
    giocare con la preda.
    Peccato che non possa ucciderla




    I palazzi grigi si innalzavano fino al cielo temposo! Quella terra inospitale aveva permesso uno sviluppo alquanto sofisticato per questa strana città. Nell'ovest la tecnologia era comunque sviluppata, avevo già visto il picco dell'acqua, sede di varie strane tecnologie. Eppure tutto mi sembrava così grigio! Il terreno ricoperto da asfalto, i tombini che portavano permettevano l'accesso alle fogne.
    Ero circondato da un mondo senza colori! Le ombre quasi non si distinguevano dal terreno stesso, tanto la tonalità di colori sembrava uguale. L'illuminazione di qualche lampione sembrava giusto spezzare la monotonia di quel luogo. Persino coloro che ci diedero la valigetta presentavano dei strani vestiti, bianchi e neri. Mi ero informato abbastanza per comprendere che si trattasse di una camicia ed una giacca. Ero totalmente affascinato da quella città! Tutto sembrava evocare una strana atmosfera di frenetismo e loschi intrighi. Ma non a quell'ora della notte, dove solo quest'ultimi ottenevano il pieno potere. Potevo diventare un grande pittore in quel luogo, potere spargere il rosso sangue su tutte quelle strade buie... ma con discrezione, come sempre facevo da bravo assassino. Quello magari era un ottimo progetto per il futuro, ma ora i miei occhi erano completamente catturati da una ragazza dalla chioma viola. Spezzava completamente l'ambiente e risaltava in modo assolutamente

    affascinante.



    Sembrava una ragazza veramente cazzuta, pronta a sporcarsi le mani quando era necessario, una che non si tirava mai indietro di fronte ad un pericolo... anche perché probabilmente, il 90% delle volte era lei la minaccia. Mi ero fatto quella strana idea, alquanto intrigante. Questa missioncina con lauta ricompensa si prospettava magnifica per una persona senza scrupoli com'ero io.
    La notte mi possedeva e mi ridonava forza, non c'era traccia del mio lato buono, assopitosi con il calare del sole. Tutto procedeva al meglio, anzi forse era un eufemismo. C'era un altro compagno con noi. Tre ... per pedinare una sola persona, sembrava veramente ridicolo, bastavo io da solo! Però condividere poi una birra con quella fanciulla, festeggiando insieme la vittoria all'interno di un pub era un'idea che solleticava in modo dolce la mia mente. Un fuori programma che mi avrebbe permesso di allontanarmi un secondo dai miei impegni.

    Ero giunto in quel luogo per un allenamento personale.



    Avevo deciso di allargare i miei poteri, prendendo possesso di un nuovo dominio: il fuoco! Ma servivano dei soldi per spostarsi e mantenersi e quel lavoretto era caduto a pennello! Una botta di culo, come si suol dire. Non riuscivo a capacitarmi di una somma così alta, solo per stanare e catturare un essere umano, ma in fondo non mi interessava, meglio per me. Mi avvicinai alla donna, che con sicurezza aveva preso la valigetta per l'hackeraggio della centralina. Se le tue skill sono tanto elevate quanto la tua bellezza, bambolina, ci affidiamo completamente alle tue mani. Guardai il suo giubbotto nero con le borchie, che faceva risaltare completamente la sua figura dark. Dopo che abbiamo finito questa merda, ti offro un drink che ne dici? Per ora concentriamoci sulla missione. Non avrebbe rifiutato, nessuno rifiutava mai le mie proposte. In quel momento però dovevo dare il massimo.

    Mi misi l'auricolare.



    La probabilità di doversi dividere per circondare il bersaglio o individuarlo erano alte, quella tecnologia per la comunicazione era assolutamente perfetta. Sembravano iniziate le presentazioni, non rimasi sorpreso del nome della ragazza cazzuta, Violet. Mi rimase impresso nella testa! Tappai la ricetrasmittente dell'auricolare.Non sono sicuro che però che queste ricetrasmittenti siano sicurissime, non vi rivelerò il mio nome, potete chiamarmi "Secondo" quindi propongo di utilizzare dei soprannomi. Tu ragazza cazzuta sarai "Primo". Tu energumene muscolo sarai "Terzo".
    Fate poi come preferite ma io vi chiamerò così! Ora in effetti è giunto il momento di entrare in azione, muoviamoci!

    Iniziai a camminare per quei marciapiedi bui, dirigendomi verso il luogo che ci era stato indicato per ottenere nuovi informazioni sulla nostra vittima. Un largo sorriso di eccitazione comparve sul mio volto! Ero nato per fare il cacciatore di uomini! Tutti dovevano sentirsi prede al mio cospetto e pregare di non morire per mano mia.
    Quest'uomo era alquanto fortunato ad esser stato richiesto espressamente vivo.





    [Tabella combattimento]


    ghgh1ncTabellacombat. ghgh1ncghgh1ncScHeDaghgh1nc
    M ana 110/100

    S a l u t e 100/100

    RiAsSuNto PoSt


    Presentazioni e mi dirigo alla centralina.






    ghgh1nc

    ghgh1nc

    ghgh1nc


    Verde pensato da parte del buono
    Blu pensato da parte del malvagio
    Rosso parlato


    CITAZIONE
    Passive

    Water Speed!
    Basta che il solo pensiero passi attraverso la mente di Zischtar per generare le sue tecniche relative all'acqua.
    Esse saranno castate immediatamente, se saranno specificati dei tempi aggiuntivi nella tecnica stessa, essi dovranno essere contati: ad esempio rituali particolari.
    Questa nuova capacità è stata acquisita da un'intensivo sfruttamento dell'elemento, con il quale si è creata un'affinità ancora maggiore rispetto a quella esistente, la percepezione dello spazio, la velocità di controllo, hanno raggiunto livelli di maestria che si possono ottenere solo dopo un grande allenamento a stretto contatto con l'acqua.
    Passiva: 5 punti

    Riassunto: Istant casting relativo alle tecniche d'acqua

    Fear!
    Fear!
    La doppia natura presente all'interno dell'animo di Zischtar è difficilmente controllabile, ondate di paura allo stato puro vengono emanate la notte, quando la natura maligna dell'immortale viene alla luce!
    Qualunque persona che entra nelle vicinanze del personaggio sentirà crescere al suo interno ansia e terrore...a dismisura.
    Solo con un forte sforzo mentale durante la notte, quando l'animo malvagio di Zischtar si sente in pericolo, riesce a controllare questa emanazione e sembrare anche un docile agnellino, per un tempo limitatissimo, solo all'interno delle Quest e delle giocate GDR libere.
    Questo richiede un grande sforzo da parte di Zischtar, quindi non può avvenire durante gli scontri, quando tutta la concentrazione è volta ad uccidere l'avversario.
    Mentre il sole è alto in cielo l'emanazione della paura non è in alcun modo controllabile, seppure la parte malvagia è assopita e dormiente è possibile che "emanazioni" di terrore possano uscire casualmente fuori dal controllo del personaggio.
    Questa perdita di controllo è maggiormente frequente quando la voce "malvagia" si manifesta nella mente di Zischtar.

    Passiva: 5

    Riassunto: causa terrore nell'avversario

    Energy!
    L'acqua si sa è un elemento fondamentale per la fa vita, essa è ciò che consente con la sua fluidità e semplicità di permettere alla vita in svariati mondi di formarsi, l'acqua costituisce l'energia primordiale di cui un essere vivente dispone, è ciò che consente di risanarsi dalla stanchezza, di rifocillare le necessità del corpo, di purificare l'anima.
    Questo elemento talmente tanto magico è ciò di cui Zischtar dispone e sfrutta per ottenere il suo potere.
    Egli ha raggiunto una tale affinità con l'acqua da entrare perfettamente in sintonia con essa, di fondersi, allo stato più puro e cristallino.
    Una quantità d'acqua lo percorre costantemente sulla superficie del suo corpo, acqua profumata, dal delicato profumo di dolci aromi, o dal più orrido odore del tormento, a seconda che sia la parte buona o malvagia ad avere il controllo del corpo.
    Ad ogni modo, questa conferisce a Zischtar delle energie maggiori che prima non disponeva.
    Passiva: 5 punti

    Riassunto: power up 10% energia

    CITAZIONE
    Armi

    It's Raining Man.

    L'arma preferita da Zischtar è un ombrello, può sembrare alquanto obsoleto o strano, tuttavia essa è l'unica arma che egli disponga.
    Non è un'arma normale, ma non era neanche necessario dirlo.
    Un cimelio di famiglia, che passa di generazione in generazione, all'interno delle famiglie degli immortali.
    La lunghezza dell'asta è di 1,70 metri, essa è finemente intarsiati con motivi che richiamano lo scorrere delle onde, alghe e animali marini.
    Una coppia di sirene accolgono sopra il loro ventre un'impugnatura perfetta per le mani del guerriero.
    Sulla punta è presenta una lama di lancia nascosta lunga 20 centimetri, che esce fuori al momento del bisogno e infissa all'interno del legno pregiato.
    Il tessuto dell'ombrello è stato imbevuto di un rarissimo olio magico che gli consente di ottenere una resistenza pari a quella dell'acciaio temprato!
    Ed ecco che l'arma più micidiale si può trasformare in uno scudo prodigioso, leggero e maneggevole!
    Molte leggende corrono su quest'arma, probabilmente nessuna veritiera, poichè tutti quelli che l'hanno vista non hanno avuto la possibilità di raccontarlo.
    Ora è in mio possesso!

    Punti: 2
     
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  4. J.Zolf.Kimbly
     
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    "I sentieri d'Asfalto"


    K
    imbly continuava ad emettere sbuffi su sbuffi.

    °Non ci credo ancora, ma come ho fatto ad accettare questo lavoro era davvero necessario?°

    Continuò a a domandarselo all’infinito, mentre camminava tra i palazzi oscuri di Garwec che era una delle città più tecnologiche dell’Est dopo Klemovor che conosceva fin troppo bene dopo che ci aveva passato metà della sua esistenza da quando il vortice spazio-tempo di Atlantide lo aveva portato lì a Endlos e ogni volta che vedeva la tecnologia gli veniva sempre da star male per quanto complicata fosse e specialmente perché gli ricordava i Droni che lo avevano quasi ucciso . Già il marasma di tutto quell’ asfalto e di quei palazzi che sicuramente in una Germania del 1933 si potevano solo sognare e gente che esprimeva pensieri fastidiosi che lo bombardavano in continuazione era veramente qualcosa che non avrebbe dovuto fare, eppure nonostante l’evidente disagio aveva deciso di accettare comunque quel piccolo lavoretto di spionaggio così magari avrebbe potuto portare qualche informazione utile a Laputa e alla mummia. Almeno così facendo aveva una scusa per portare avanti quella missione che gli aveva affidato quell’misterioso uomo che poi effettivamente non aveva più visto ne rintracciato nonostante i suoi poteri psichici.

    ° Questo posto mi da la testa , tutti questi pensieri mi stanno rendendo nervoso, ma se in tutto ciò riuscirò ad ottenere qualcosa di utile almeno non potrò dire di essere venuto per nulla. Il comandate sarà soddisfatto di me.°

    Ammirando (si fa per dire) e cercando di portare pazienza nei confronti di tutti quei pensieri che sentiva riuscì comunque ad incontrarsi con il gruppo che gli aveva assegnato l’uomo misterioso e a vedere la famosa valigetta di cui parlava. Già la valigetta con tutta quella roba tecnologica sofisticata di cui lui non capiva niente , dopotutto era già tanto che nel 1933 si fosse scoperta la radio, la televisione e i radar per sottomarini e le navi , ma roba come quella era arabo, eppure lui sapeva parlare anche quello visto i suoi studi in Egitto , ma un conto sarebbe stato se si fosse trattato di documenti su carta o reperti antichi allora per lui essendone esperto sarebbe stato l’unico ideale per proteggerla.

    °Me ne tiro fuori… la roba che c’è dentro non la capisco e poi mi ricorda la tecnologia di quei maledetti Droni ci sputerei solo sopra…°

    Non proferì parola, mentre vedeva che uno dei suoi due collaboratori aveva preso la valigetta dicendo che se ne sarebbe presa cura. Kimbly alzò un sopraciglio e il primo pensiero che gli frullò intesta era : Perché erano solo due? Si sarebbe aspettato almeno un gruppo sostenuto di cercatori, ma forse per una sola persona aveva voluto risparmiare e contare su solo tre persone, non era una mossa molto intelligente , ma faceva bene a fidarsi specialmente di Kimbly stesso gli altri due onestamente non gli parevano un gran che . La donna si era presa la valigetta con fare sicuro, beh se era brava con quella diavoleria tecnologica allora era un bene che se la fosse presa, anche se in ogni caso era una ragazza piuttosto curiosa e lo si vedeva già dal suo modo di vestire che sicuramente a Kimbly dava semplicemente l’aria di una che non rispettasse molto i dogmi e le regole, diciamo una sorta di artista da strada. In caso aveva la netta sensazione che in lei si celasse qualcosa di molto oscuro del resto Kimbly era un potente telepate psionico tanto che avvertiva i pensieri in qualsiasi momento seppure non decifrandoli proprio tutti, (senza sforzare energie) ma solo per sensazioni, quindi se c’era qualcosa di celato in lei prima o poi lo avrebbe scoperto. Parlò con il suo forte accento tedesco autoritario e deciso .

    “Gut mein fraulein! Prenditi pure cura tu di quell’obbrobrio tecnologico io non saprei usarlo nemmeno se me lo trapanassero in testa. Dopotutto ho studiato archeologia e esoterismo non la così detta “informatica” la trovo inutile e superflua in certi ambienti.”

    Dopo si presentò con il nome di Violet e lui non poteva far da meno quindi si presentò.

    “Molto lieto di conoscerla mein Frau Violet. Io invece sono l’ ufficiale J.Zolf Kimbly, ma qui immagino di non dovermi abbassare ai gradi giusto?”

    Lo chiese giusto per sicurezza per evitare di fare figuracce con qualcuno che magari poteva avere gradi militari, ma erano solo due ragazzi dubitava che ne avessero uno tra l’altro non ricordava di averli mai visti da qualche parte. Subito dopo avrebbe voluto presentarsi anche all’altro ragazzo, ma lui non sembrava interessato a parlargli anzi si dimostrò avere un evidente aumento di testosterone visto considerato che la prima cosa che fece senza neppure presentarsi era di chiedere di uscire con Violet,(gran bel modo di corteggiare senza dire neppure il nome), ma anche a Kimbly non interessava conoscere il nome di uno così che onestamente sarebbe stato molto più divertente sopprimere che parlarci, anche se l’ex-ufficiale dei Thule avrebbe potuto sapere chi era e da dove veniva semplicemente con i suoi poteri, ma non ne valeva davvero la pena.

    “Potrei sapere il tuo nome, chi sei, da dove sei nato, quanti anni hai e da dove vieni in un attimo senza neppure chiedertelo non ho bisogno che tu mi dica nulla ragazzino.Piuttosto anzi che che fare "il bel Romeo" della situazione ti consiglierei di rimanere concentrato sulla missione se non vuoi divenire un peso per la squadra”

    poi si concentrò sulla missione e si fece delle domande, se fosse stato un fuggitivo da dove avrebbe iniziato a scappare? Onestamente non sapeva esattamente rispondersi aveva bisogno di almeno una traccia per poter vedere da che parte andare. Si mise l'unico mezzo tecnologico addosso ovvero quello strano auricolare per rimanere in contatto con loro.

    “Comunque possibile che chi ci ha mandato non abbia avuto neppure una traccia su cui farci lavorare?Ci saranno migliaia di persone in questa città e l’idea di dover cercare in mezzo a tutti questi agglomerati di pensieri non mi aggrada devo essere sincero.Anzi mi potrebbero dar fastidio ai miei psico sensi ma cercherò di sopportare finchè mi possibile.”





    pfeo4

    narrato;parlato""; pensato°° & monologhi<<>>,telepatia<<>> Parlato Esterno


    Dati & Riassunti

    Nome:J.Zolf.Kimbly
    Stato fisico:buono.
    Stato Psicologico:buono.



    schema uso e consumo mana:



    0M6OmG7


    Riassunto:





    Azioni:













    "Auf Wiedersehen mein Fuhr!"

     
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    La sua mano agguantò la valigetta: una mano piccola, di donna, ma estremamente tenace e convinta. Violet - come il colore dei tuoi capelli - volevi essere chiamata. E mentre nella tua testa scoppiava un piccolo pandemonio, da fuori sembravi fredda e distaccata. Abbastanza fredda da attirare le calde voglie di un tuo collega.
    Un killer spavaldo, smanioso di entrare in azione. Il tuo nome non volevi dirlo, quasi per esigenza di lavoro: il rischio di pugnalate alle spalle era sempre molto alto esercitando una professione delicata come la tua. L’ideale, a lavoro concluso, era sparire nella stessa ombra che ti aveva rigettato. Con le tasche molto più gonfie di prima, ovviamente. A riguardo pensasti che un compenso del genere fosse davvero incredibile, e il tutto per catturare una sola persona!
    Certo, la caccia non partiva nel migliore dei modi, come fece notare il terzo predatore, l’ufficiale Kimbly. Ormai gli anni della croce uncinata erano sperduti in qualche anfratto del Multiverso, destinati a riproporsi chissà quante volte ad ogni piega dello spazio-tempo. Peccato che in quel momento il tuo problema più impellente non fosse di certo il destino del Reich, bensì capire come venire a capo di quella notte senza che ti si fondessero le meningi: tutta quell’attività cerebrale che aleggiava nell’aria era uno dei motivi per cui odiavi i posti affollati.

    Finite le rispettive presentazioni e frecciatine, vi sareste incamminati verso il vostro primo obiettivo. Eravate tre ombre allungate al di sotto dei lampioni, la vostra faccia poco raccomandabile fece cambiare marciapiede a più di un passante che incrociò il vostro sguardo. Continuaste a camminare, prima costeggiando un parco cittadino, poi passando sotto un ponte autostradale. Un attraversamento pedonale alla volta vi permetteva di sfilare davanti a file innervosite di auto; qualche clacson più innervosito degli altri risuonò solitario lungo quei sentieri d’asfalto.

    Luci intermittenti delle insegne, saracinesche abbassate, supermarket che sarebbero rimasti strenuamente aperti fino al mattino successivo. Tutto e niente poteva attirare la vostra attenzione: si sa, in presenza di così tanti stimoli l’essere umano certe volte tende a chiudersi in se stesso.

    Dopo una ventina di minuti i tre predatori giunsero al nido delle informazioni.
    Oltre una recinzione a sbarre era visibile un palazzo debolmente illuminato, il cui ingresso era sorvegliato solo da un custode nella sua guardiola, annoiato e vigile come ogni altro portinaio del mondo. Scegliendo la via d’accesso diretta si finiva inevitabilmente sotto il suo sguardo. Vi parve d’intravedere anche dei monitor dentro il suo rifugio di alluminio e plexiglass, probabilmente collegati alle telecamere di sorveglianza che costeggiavano i lati scoperti dell’edificio. Era facile ipotizzare che il custode avesse qualche tipo di passepartout per entrare nell’edificio.
    Spostando lo sguardo verso l’alto avreste visto che il tetto era attiguo ad un palazzo di appartamenti, e una ricerca più accurata avrebbe rivelato una scala antincendio che risaliva esternamente i piani del condominio. Un approccio dall’alto non sembrava essere un’idea così cattiva, c’era solo da tener conto che rumori sospetti o frettolosi potevano allertare qualcuno degli inquilini, e quella notte una volante della polizia era propria una scocciatura che non potevate permettervi.

    Invece, camminando lungo il perimetro della palizzata, avreste potuto trovare un punto d’accesso un po’ più agevole per un’eventuale “scavalcata”: un cassonetto dell’immondizia era un rialzo ottimo per cercare di superare la recinzione. Purtroppo non era da escludere che, una volta dentro l’area, ci fosse il rischio di far scattare qualche tipo di allarme.
    Chissà se qualche altra via d’accesso era sfuggita alla prima rapida ispezione?

    Quel che sarebbe successo dopo dipendeva da una vostra scelta.



    Entriamo nel vivo, signori.
    Avete sempre libertà d’azione, sia durante il tragitto nella downtown cittadina, sia una volta raggiunto l’edificio in cui infiltrarsi. Potete parlare, agire, indagare, rinunciare, dare di matto, come desiderate. Vi chiedo solo di non essere mai autoconclusivi.
    Nel narrato vi ho dato qualche spunto per alcuni possibili piani d’azione, nulla vi vieta di raccoglierli o di sviluppare qualche altra strategia: mi raccomando, accordatevi nel topic in bacheca da bravi compagni di squadra ^^
    E come sempre, se avete bisogno di qualche chiarimento, non esitate a chiedere.

    Dato che vorrei che la vostra pianificazione non fosse né frettolosa né buttata lì (per di più ci sono le vacanze di fine anno di mezzo), fisso la scadenza per giovedì 2 gennaio.
     
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  6. Zis.
     
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    Quella distesa monocromatica
    di colori, oscurità e diffidenza.
    Il bersaglio chiederà clemenza?
    Proverà paura? Malattia somatica.

    Mi riferisco a Violet: è destino.
    Non ho paura del suo canino.




    Forse era una vampira, non so, non avevo mai avuto molti contatti con quella specie. Ma i suoi canini erano estremamente lunghi ed affilati. Questo non faceva che aumentare il mio interesse verso quella donna che sprigionava così tanta forza e grinta! L'energumene si era rivolto a lei con "mein Frau Violet" Come osava fare il cascamorto con lei? Se non avevo fiatato dopo quella piccola sceneggiata era solo perché mi serviva quella squadra per portarmi a casa i quattrini.
    Quando rifiutai di pronunciare il mio nome, egli si rivolse a me quasi in tono di minaccia, poteva conoscere tutto? O mi stava prendendo in giro, oppure potevo presumere che le sue qualità fossero di poter estrapolare informazioni dalla mente delle persone.

    Una squadra interessante.



    Il paesaggio cittadino era lugubre e monotono per i miei gusti, i suoni di qualche clacson solitario si innalzavano in quella notte.
    Le persone cambiavano marciapiede quando incrociavano il nostro trio. Questo era un bene, dovevamo mantenerci assolutamente anonimi, per quando poteva sembrare arduo.
    Nel mio lavoro era un rischio dare nell'occhio, essere riconosciuti, persino i miei capelli la notte diventavano neri, tenebrosi! Come questo mio lato malvagio!
    I miei occhi rossi brillavano in quell'oscurità chiedendo sperando di trovare in fretta un "sacrificio" al mio desiderio di sangue.
    Iniziavo a sentirne il bisogno, il desiderio di morte che lentamente cresceva! Io ero il mostro dormiente che stava per essere risvegliato in quella triste città.
    Certo, se questo divertimento l'avessi potuto passare in compagnia di una donna, tutto sarebbe diventato ancora più magnifico.
    Mi avvicinai all'energumene tutto muscoli e parlai sottovoce senza farmi sentire dalla vampira.
    Ehilà terzo! Senti che ne dici di spiare un po' i pensieri di Violet? Sta pensando a me?

    Camminandogli fianco a fianco egli risultava tremendamente più alto di me.



    La sua figura imponente che mi sovrastava completamente.
    Comunque non ti preoccupare per la missione, non sarà nulla di che! Dobbiamo solo recuperare un pezzente! Sai quanti lavori di questo genere ho fatto? Anche se solitamente mi richiedevano solo la testa... non la persona ancora viva!
    Dettagli in fondo, tranquillizzati però, stiamo praticamente andando a fare un piccolo pic-nic assieme, solo che veniamo strapagati per divertirci!

    Era vero che non mi stavo impegnando a fondo. La concentrazione era stata sostituita da troppe distrazioni.
    Violet ed il desiderio di una vittima, ancora mi rodeva di non poter affondare la mia lama nelle dolci carni della nostra preda.

    Raggiungemmo l'edificio.



    L'ingresso principale era controllato da una guardia, nonostante la tarda ora della notte sembrava alquanto vigile seppur un po' annoiata.
    Premetti leggermente contro l'auricolare per inviare un messaggio appena sussurrato, così che solo la mia squadra potesse recepirlo. Vado a cercare qua attorno altre vie d'accesso.
    Costeggiai velocemente la recinzione, in modo assolutamente silenzioso, camminando tranquillamente senza dare nell'occhio. Svoltando a destra c'era una piccola via, con una scala antincendio, essa saliva fino al tetto che era attiguo all'edificio nel quale voleva entrare.
    Era chiaramente una possibilità, tuttavia bisognava tener conto che con tutti quei appartamenti non sarebbe stato così difficile trovare qualche anima insonne che ancora guardava la televisione a quell'ora tarda. Un semplice rumore, un piede messo male e tutto sarebbe potuto andare a rotoli! Molto rischiosa.
    Continuando a costeggiare l'edificio notai anche un cassonetto, che consentiva di scavalcare la recinzione. Era sicuramente la via più semplice, tuttavia si poteva presumere qualche sorta di contromisura da parte del guardiano. Magari c'era una telecamera che era sfuggita ai miei occhi, oppure un qualche sistema di allarme pronto a scattare!
    Raccontai sempre nell'auricolare le varie informazioni ottenute.
    Qui è Secondo che parla. Primo, Terzo, attendo vostre direttive sul da farsi!
    Nel caso in cui si fosse presa la decisione di entrare dall'ingresso principale, magari mettendo fuori gioco la guardia, sarei tornato lentamente dalla mia squadra.
    Finalmente il gioco iniziava a farsi interessante, ero eccitato.





    [Tabella combattimento]


    ghgh1ncTabellacombat. ghgh1ncghgh1ncScHeDaghgh1nc
    M ana 110/100

    S a l u t e 100/100

    RiAsSuNto PoSt


    Controllo i punti d'accesso della centralina.






    ghgh1nc

    ghgh1nc

    ghgh1nc


    Verde pensato da parte del buono
    Blu pensato da parte del malvagio
    Rosso parlato


    CITAZIONE
    Passive

    Water Speed!
    Basta che il solo pensiero passi attraverso la mente di Zischtar per generare le sue tecniche relative all'acqua.
    Esse saranno castate immediatamente, se saranno specificati dei tempi aggiuntivi nella tecnica stessa, essi dovranno essere contati: ad esempio rituali particolari.
    Questa nuova capacità è stata acquisita da un'intensivo sfruttamento dell'elemento, con il quale si è creata un'affinità ancora maggiore rispetto a quella esistente, la percepezione dello spazio, la velocità di controllo, hanno raggiunto livelli di maestria che si possono ottenere solo dopo un grande allenamento a stretto contatto con l'acqua.
    Passiva: 5 punti

    Riassunto: Istant casting relativo alle tecniche d'acqua

    Fear!
    Fear!
    La doppia natura presente all'interno dell'animo di Zischtar è difficilmente controllabile, ondate di paura allo stato puro vengono emanate la notte, quando la natura maligna dell'immortale viene alla luce!
    Qualunque persona che entra nelle vicinanze del personaggio sentirà crescere al suo interno ansia e terrore...a dismisura.
    Solo con un forte sforzo mentale durante la notte, quando l'animo malvagio di Zischtar si sente in pericolo, riesce a controllare questa emanazione e sembrare anche un docile agnellino, per un tempo limitatissimo, solo all'interno delle Quest e delle giocate GDR libere.
    Questo richiede un grande sforzo da parte di Zischtar, quindi non può avvenire durante gli scontri, quando tutta la concentrazione è volta ad uccidere l'avversario.
    Mentre il sole è alto in cielo l'emanazione della paura non è in alcun modo controllabile, seppure la parte malvagia è assopita e dormiente è possibile che "emanazioni" di terrore possano uscire casualmente fuori dal controllo del personaggio.
    Questa perdita di controllo è maggiormente frequente quando la voce "malvagia" si manifesta nella mente di Zischtar.

    Passiva: 5

    Riassunto: causa terrore nell'avversario

    Energy!
    L'acqua si sa è un elemento fondamentale per la fa vita, essa è ciò che consente con la sua fluidità e semplicità di permettere alla vita in svariati mondi di formarsi, l'acqua costituisce l'energia primordiale di cui un essere vivente dispone, è ciò che consente di risanarsi dalla stanchezza, di rifocillare le necessità del corpo, di purificare l'anima.
    Questo elemento talmente tanto magico è ciò di cui Zischtar dispone e sfrutta per ottenere il suo potere.
    Egli ha raggiunto una tale affinità con l'acqua da entrare perfettamente in sintonia con essa, di fondersi, allo stato più puro e cristallino.
    Una quantità d'acqua lo percorre costantemente sulla superficie del suo corpo, acqua profumata, dal delicato profumo di dolci aromi, o dal più orrido odore del tormento, a seconda che sia la parte buona o malvagia ad avere il controllo del corpo.
    Ad ogni modo, questa conferisce a Zischtar delle energie maggiori che prima non disponeva.
    Passiva: 5 punti

    Riassunto: power up 10% energia

    CITAZIONE
    Armi

    It's Raining Man.

    L'arma preferita da Zischtar è un ombrello, può sembrare alquanto obsoleto o strano, tuttavia essa è l'unica arma che egli disponga.
    Non è un'arma normale, ma non era neanche necessario dirlo.
    Un cimelio di famiglia, che passa di generazione in generazione, all'interno delle famiglie degli immortali.
    La lunghezza dell'asta è di 1,70 metri, essa è finemente intarsiati con motivi che richiamano lo scorrere delle onde, alghe e animali marini.
    Una coppia di sirene accolgono sopra il loro ventre un'impugnatura perfetta per le mani del guerriero.
    Sulla punta è presenta una lama di lancia nascosta lunga 20 centimetri, che esce fuori al momento del bisogno e infissa all'interno del legno pregiato.
    Il tessuto dell'ombrello è stato imbevuto di un rarissimo olio magico che gli consente di ottenere una resistenza pari a quella dell'acciaio temprato!
    Ed ecco che l'arma più micidiale si può trasformare in uno scudo prodigioso, leggero e maneggevole!
    Molte leggende corrono su quest'arma, probabilmente nessuna veritiera, poichè tutti quelli che l'hanno vista non hanno avuto la possibilità di raccontarlo.
    Ora è in mio possesso!

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    Il fustacchione ci prova spudoratamente.
    Non rispondo.
    Mi limito a guardarlo. A fissarlo. Sguardo piatto, semi-perplesso, semi-ostile. Come quando guardi una merda che parla, e non sai se commentare con un "maccheschifo" o un "maccomecazzoèpossibile". Ed alla parola "drink" la lingua va a solleticarmi istintivamente un canino.

    Poi inizia a diventare logorroico, a blaterare di paranoie sue, di soprannomi ridicoli e originalissimi di cui è così convinto da affermare che, anche se noi non li useremo, lui lo farà lo stesso. Per fortuna interviene l'armadio nazistoide, e...
    No. Fortuna un cazzo. Questo ammasso di muscoli disprezza la scienza e studia esoterismo. Ed è pure analfabeta, perfino nella sua lingua madre! Dio! Dove cazzo lo hanno preso?! Al mattatoio dei bambini ritardati?! "Mein fraulein"! Mica "meine Fräulein", eh!
    ...Schw*in Gott Schwein Führer, con chi cazzo sono capitata...
    La mia anima esegue il più mastodontico facepalm che la mia vita interiore abbia mai visto, e mi rimangio tutti i buoni propositi e le ingenue speranze che m'ero fatta pochi minuti fa: non è come nel BloodRunner. È PEGGIO.

    Il nazistone prosegue facendo pomposo sfoggio -a parole, s'intende, mi raccomando- di presunti poteri psionici tipo i miei, e mi viene la tentazione di fargli io un bel mindfuck in piena regola, infilandogli le mani nel cranio e poltigliando col suo cervellino. Ma sarebbe solo uno spreco di energie: l'occhiata superficiale al suo modo di pensare ed esprimersi mi è bastata ampiamente per farmi una vaga idea di cosa abbia là dentro, e non ho proprio la minima intenzione di esplorare ulteriormente
    .

    “Porca troia...”


    Mi viene da piangere...
    Ma come "neppure una traccia su cui farci lavorare"? Ci hanno appena smollato una fottuta valigetta con dei fottuti codici per un fottuto programma di FOTTUTISSIMO riconoscimento di persone tramite le telecamere dell'intera megalopoli!!!
    Il sangue inizia a vibrarmi nelle vene. Lo sento. Lo sento, è lì, è lì che...che...sta per...esplodere...e io...
    Io non ce la faccio...
    Le mie sopracciglia prendono a fare la ola, nel tentativo di soffocare sotto una pila di cuscini quel grido straziante di disperazione che mi sale in gola
    .

    «Andiamo. ADESSO.»


    La mia voce trema. Vibrazioni basse, intermittenti, piccole, quasi impercettibili. Mi sforzo con tutta me stessa di mantenere il più possibile la calma. Ma cazzo se mi mettono a dura prova.
    Scuoto la testa con gli occhi sgranati, mi volto di scatto ed inizio ad incamminarmi con la valigetta in una mano ed inforcandomi gli occhiali da sole sci-fi con l'altra. E inizio a marciare, spedita, verso...verso...
    Non importa verso dove, o cosa. So soltanto che mi devo muovere. Che devo togliermi dalla faccia questi due completi coglioni, o giuro che li ammazzo!
    AARRRGGHHHH!!! DIO!! PERCHÉ?!? I miei denti prendono a digrignare da soli, mentre i tacchi degli anfibi scandiscono ritmicamente e con una vena aggressiva ogni mio passo.

    La città è splendida, stupenda, sotto i miei occhi mano a mano che attraversiamo i quartieri per raggiungere il punto prefissato. Veramente: è di una bellezza abbagliante. Peccato che il mio umore sia ormai irrimediabilmente rovinato
    .

    “Ma perché non posso mai trovare dei compagni di lavoro decenti? Seri, professionali...insomma, gente con cui valga veramente la pena di lavorare...Perché solo palle al piede? Perché solo bambini a cui badare? Robe che intralciano anziché aiutarmi...”


    Lo sconforto torna a lambirmi i piedi come una palude nera di catrame, ed ogni falcata si fa più pesante, difficile, estenuante...Mi sento già esausta, quasi, per effimeri istanti...
    Che depressione..
    .

    «Ehilà terzo! Senti che ne dici di spiare un po' i pensieri di Violet? Sta pensando a me?»

    “...IMBECILLE!!”


    Urlo nelle loro teste con la mia telepatia, facendo capire a "Terzo" che mi sto riferendo a "Secondo". Siamo a due passi di distanza, ed il mio orecchio fino mi accompagna fin da piccola: pensava veramente che non lo sentissi? Mio dio...Speriamo non pensi di essere così figo anche quando ci troveremo di fronte a dei nemici. Altrimenti sputtanerà veramente tutto. Ed io sputtanerò lui. Coi miei poteri!

    Poi passa a "consolare" il bestione, dicendo che è come un pic-nic e cose simili. La mano scorre esitando lungo la canna della mia Glock. Trema, tremano le dita, sono tentate, tentatissime. Prenderla, impugnarla, caricarla lentamente, assaporare ogni millimetro dello slide argenteo che scorre e rende sempre più letale l'arma ad ogni spostamento che esegue...E poi...
    Sparare. Non so ancora se a lui o a me. Se voltarmi di scatto e fargli esplodere le cervella con un colpo ravvicinato, o se infilarmi la canna in bocca ed asportarmi il cervelletto facendomelo uscire dalla nuca.
    ...Calma, Violet. Calma...

    Sei nella tua caverna...Cerca il tuo animale guida...Sei rilassata...

    Chiudo gli occhi, sospiro, perdo un passo, riapro gli occhi e blanko la mente, la pulisco e la riempio solamente della visione che ho dello scorcio urbano di fronte a me. Spalanco gli occhi, e nei miei pattern neurali solo le luci della città, le scie luminose delle macchine e dei palazzi, dei lampioni e delle insegne al neon. Ah...i neon...che belli, quanti ricordi, manca solo dle buon jazz in sottofondo...

    Finalmente arriviamo alla centralina a cui attaccarci. Dio, che grazia: adesso abbiamo qualcosa da fare. Ho qualcosa da fare, con cui tenermi occupata ed ignorarli. Hanno qualcosa da fare, con cui tenerli impegnati e farmi così dimenticare della loro esistenza.
    Il fustacchione decide di fare un giro di perlustrazione, e forse è la prima e unica cosa buona che farà: punto dopo punto ci informa delle scoperte e delle varie vie d'accesso alternativo, oltre alla porta principale sorvegliata da una guardia annoiata
    .

    «Bene. Allora: è FONDAMENTALE stare uniti. Vitale. Per cui, muoviamoci SOLAMENTE in gruppo, all'interno. Ok? Tizio2, torna qui.»


    Fondamentale. Perché non mi fido per un cazzo di questi bimbi al pic-nic, porca puttana! Voglio che mi stiano dietro, attaccati alla mia gonnella, così posso sorvegliarli ed evitare che facciano casino e puttanaio in giro, che facciano scattare allarmi o vadano ad attirare altre guardie o chissà cosa! Questi son capaci di premere il pulsante per chiamare la polizia, pure!

    «Allora, allora: io posso addormentare quella guardia, avete capito? PPPPoi, andiamo tutti lì nel suo baracchino, ok? Bene: una volta lì, smanetterò coi monitor, le telecamere eccetera. Cercherò di capire il sistema di sicurezza di questo posto del cazzo, cercherò di manomettere quanto più possibile, bloccherò l'immagine dello schermo facendo tipo screenshot...Va be', insomma, so io, faccio io, voi non vi preoccupate, ok? Ci penso io, so come smanettarci e faccio prima a farlo che a spiegarvelo.
    Per cui questo è il piano. Ok? Addormento, andiamo lì, smanetto, e vediamo com'è messo l'edificio. Fine, per ora. Capito?»


    Quanti "allora", Violet! Sembri truzza. - Non è colpa mia, è lo stress. - Colpa loro, infatti.
    Annuisco quasi ossessivo-compulsivamente, con sguardo a metà tra lo spiritato ed il disperato. Cerco di mettere le cose in chiaro, parole facili, chiedo ad ogni pezzettino se han capito...come si fa coi bambini insomma, e ricapitolo alla fine col riassunto punto per punto e semplice semplice.

    ...Se mi fanno casino anche a fare queste due cazzate giuro che sparo nei piedi a tutti e due
    .


    _Specchietto Tecnico:



    Specchietto Tecnico_

    [☆] Condizioni Fisiche: Ottimali.

    [☆] Condizioni Psicologiche: La sua pazienza è messa a dura prova, è scoraggiata e disperata, cerca di mantenere la calma e organizzare il tutto con la maggior chiarezza e semplicità possibile.

    [☆] Condizioni Energetiche: Mana al 100%.

    [☆] Equipaggiamento e Poteri:
    Equipaggiamento

    ¬ Chakram.
    Un'arma piuttosto semplice nel concept: un disco metallico vuoto al centro -solo un manico diametrale per poterlo impugnare-, dal perimetro dentellato/seghettato e dalle superfici decorate. Ottima arma da combattimento corpo a corpo, agile ed insidiosa, ma estremamente efficiente anche quando impiegata eventualmente come arma da lancio. L'unica pecca è il doverla andare a riprendere.

    Riassunto Tecnico:
    - Lama circolare seghettata: 1pt, Arma
    .


    ¬ Armi Naturali.
    Sia la natura ferale zorak e sia la trasformazione in vampiro hanno fornito a Violet un set di armi naturali modeste ma insidiose, utilizzabile e sfoderabile a comando in tutte le sue forme: una dentatura potenziata rispetto a quella normale, munita di zanne affilate e massicce (ed allungate nel caso dei canini, anche di diversi centimetri nel caso dello stadio finale della forma da battaglia zorak), e delle unghie rinforzate tanto da diventare pericolosi artigli degni di una pantera.

    Riassunto Tecnico:
    - Fangs: 1, Armi Naturali;
    - Claws: 4[LOCKED], Armi Naturali
    .


    ¬ Glock 19 Silver Slide.
    Una semplice pistola, modello Glock 19 con lo slide argentato (img).

    Riassunto Tecnico:
    - Pistola: 2, Arma
    .


    Passive

    ¬ Mentalist.
    Classico potere psiomantico di connessione mentale tra circuiti cerebrali a distanza, utilizzabile anche ad area e tra le copie di Violet, oppure tanto verso alleati quanto verso nemici. Funge anche da base per molte tecniche di classe "ThoughtCrime" della ragazza.

    Riassunto Tecnico:
    - Telepatia: 5, Passiva
    .


    ¬ Alterazione: Somatizzazione Metapsichica e Psicomorfosi.
    I poteri mentali di Violet hanno conseguenze materiali sulla realtà, e una tra le prime realtà a venire cambiate da essi è il suo stesso corpo. Succede spesso, infatti, che le diverse spinte interiori della sua personalità prendano il controllo dei suoi poteri di metacreazione e si manifestino fisicamente (a volte tanto intensamente da assumere vita propria in corpi separati -cfr. SoulSplit-, ma continuando ad essere sempre Violet, un'unica mente con manifestazioni corporali diverse che incarnano "idee/atteggiamenti" diversi ma sempre della stessa persona). Normalmente, in base al "mood" su cui Violet si sintonizza maggiormente, che sia per uno scatto d'ira o per una strategia volontaria di camuffamento, il suo aspetto fisico e le sue tecniche possono già assumere connotati diversi: occhi e capelli posson cambiare di colore (nero per Raven, rosso per Giulietta e così via), i tratti posson mutarsi progressivamente in quelli felini della propria razza (lei, in quanto mutante, raggiunge stadi più accentuati e normalmente latenti: neko, khajiit, catform, cat), psicocinesi e pirocinesi possono assumere sfumature diverse (Raven usa più spesso fiammate e bordate nere, violacee e così via, mentre Giulietta tende di più al rosso ed all'invisibile ad esempio, ma son tutte tendenze e non regole fisse), le tecniche di piegamento dello spazio-tempo posson manifestarsi con effetti scenici diversi (Raven tende a teletrasportarsi scomparendo in nuvole tempestose o fiammate oscure ecc, mentre Giulietta se è particolarmente allegra e d'umore scherzoso è pure capace di esplodere in una fontana di osceni cuoricini rosa e fucsia, e Violet quando è armoniosa ed unitaria si teletrasporta sparendo in un cerchio azzurrino che si espande orizzontalmente col centro più o meno situato nella metà della sua figura, giusto per rendere l'idea), talvolta perfino i vestiti possono trasformarsi adeguandosi allo stile della personalità che domina in quel momento (Raven ha chiaramente preferenze goth-punk ad esempio, mentre Giulietta è più acqua e sapone e ama i vestiti leggeri estivi e spensierati), e così via. Inutile dire che tale polimorfismo metapsichico può tornare utile per camuffarsi, nascondersi, ingannare, far perdere le proprie tracce e così via, specie se indotti razionalmente e furbescamente dalla mutante.
    Per assumere un aspetto diverso da quello antropomorfo si rivela necessario l’impiego di una bassa quantità di energia, mentre per le forme più umane ed umanoidi (finché non pericolose o potenziate) la spesa è irrisoria.

    Riassunto Tecnico:
    - Alterazioni: 5pt, Passiva[LOCKED] 0pt, Passiva only-gdr.
    .


    ¬ Cerebro.
    Non si sa di preciso se siano particolari recettori nel cervello a captare le onde altrui oppure se siano le onde psioniche di Violet a generare una sorta di ecolocalizzazione, forse entrambe le cose (probabilmente si tratta di recettori in grado di captare sia le proprie onde che quelle altrui), fatto sta che la ragazza è in grado di percepire la presenza di altri cervelli e menti nel raggio di una trentina di metri dalla sua posizione, e generalmente di dedurre -in base alla forma mentis- la specie a cui il proprietario appartiene e l'allineamento morale che ha.

    Riassunto Tecnico:
    - Auspex Rileva-Menti: 5, Passiva
    .


    ¬ Data Harvest.
    Le informazioni sono l'arma e la difesa più preziose che possano esistere nel multiverso, e chi le possiede vede il proprio potere aumentare vertiginosamente. Raccogliere dati, quindi, è estremamente importante, specialmente per uno scienziato con la brama di conoscenza come Violet: nel tempo la ragazza ha sviluppato diversi modi per ottenere le risposte che vuole, anche se non tutti sarebbero socialmente accettati. Who fucking cares, science rulez!
    - Sonda Mentale: potere psionico piuttosto comune, la sonda mentale consiste in un'intrusione molto discreta (impercepibile a meno di specifiche tecniche o di mosse azzardate da parte dello user) e non dannosa nelle menti altrui, volta a raccogliere informazioni di svariato genere, dai pensieri attuali ai ricordi più reconditi.
    - Psicometria: potere particolare che consiste nella raccolta di informazioni dagli oggetti, analogo forse per qualche verso alla sonda mentale. Permette ad esempio di assorbire la conoscenza contenuta in un libro, la storia passata di un oggetto entro il proprio campo visivo, la conoscenza sul funzionamento di un meccanismo sconosciuto che si tiene in mano e quant'altro. Informazioni, insomma: l'arma più potente nell'universo, ammesso che la si sappia usare correttamente.

    Riassunto Tecnico:
    - Sonda Mentale GdR: 0pt, Passiva Only-GdR/Quest;
    - Sonda Mentale: 2pt, Variabile;
    - Psicometria: 1pt, Passiva Only-GdR/Quest
    .


    ¬ Piegare Lo Spazio-Tempo.
    Questo potere richiede notevoli conoscenze scientifiche e forza mentale, ma a Violet non mancano e ciò le apre infinite porte, letteralmente. Infatti, attraverso l'apertura di portali dimensionali più o meno stabili od effimeri e di larghezza variabile (tanto da risucchiare all'istante solo lei oppure rimanere aperti e larghi per permettere il passaggio di più oggetti o persone), la ragazza ha potuto e può tuttora sperimentare l'ebbrezza di viaggiare avanti ed indietro nel tempo, in qua ed in là nello spazio (tra universi e dimensioni del multiverso, grazie anche all'esplorazione prodromica tramite astral projection et similia) di fatto teletrasportando sé stessa e/o altri oggetti/individui, e così via. Questo straordinario potere può inoltre essere usato per proteggersi completamente da situazioni di imminente e mortale pericolo, o per (tentare di) schivare attacchi di qualsivoglia natura (fisica o magica) dissolvendosi/smaterializzandosi per pochi istanti o dissolvendo/smaterializzando essi stessi, o raggiungere l'interno di un contenitore chiuso infilando la mano in un mini-portale, raggiungere in un battito di ciglia un posto vicino bruciando pochi metri in un soffio e così via.

    Riassunto Tecnico:
    - Teletrasporto gdr 1;
    - Viaggio nel tempo gdr 0
    .

    Specchietto Riassuntivo_

    Battibecchi ed introspezioni varie, arrivano all'obiettivo e Violet espone il suo piano: addormentare la guardia, andare a smanettare coi suoi monitor, ricavare info sul sistema di sorveglianza dell'edificio e vedere poi sul momento il da farsi XD.

    Note_

    ---.


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  8. J.Zolf.Kimbly
     
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    "I sentieri d'Asfalto"


    K
    imbly era pronto per la missione , non gli importava con chi e ne con quale mezzi ottenere il successo della suddetta, l’importante era arrivare al dunque nel più breve tempo possibile per lo meno prima che lo psico-Powar iniziasse a prendere il sopravvento dello stesso Kimbly perché tra l’essere idiota del ragazzo senza nome e l’essere “primadonna” di lei era più probabile che iniziasse ad annoiarsi e a provare a farli fuori così giusto per sfizio tanto per ora i “LAM” non lo stavano controllando e il dominio di Laputa era lontano, non si sarebbero accorti del suo scherzetto .

    °Non sarebbe male appenderli tutti e due per un cappio ad uno di questi altissimi balconi magari proprio lì…laggiù…°

    Il suo sguardo glaciale mentre camminava osservava il paesaggio metropolitano piuttosto fatiscente pari alla bellezza che c’era su Laputa però la sua attenzione fu attratta da un palazzo altissimo. Sarebbe stato troppo divertente fare quello che aveva voglia di fare, d’altronde per una missione come quella sarebbe bastato lui, però perché privarsi del divertimento migliore? Ovvero sfruttare per bene quei due e poi magari liberarsene dopo, già sarebbe stato scortese non aspettare non c’era nessuna fretta.
    Emise un sorriso sospirando divertito dalle sue stesse congetture , poi passando avanti ad una vetrina si diede una sistemata furtiva ai capelli perché qualche ciuffo non era stato tirato bene e odiava far vedere la sua figura autoritaria non apposto.
    Poi passarono una strada mentre notava con piacere che la gente sembrava evitarli , ottimo così i loro pensieri idioti non lo avrebbero disturbato a proposito di “idioti” la frase del ragazzo sconosciuto sul fatto di indagare nei pensieri della ragazza era decisamente inappropriata, come si faceva a chiedere una cosa del genere? Per chi lo aveva preso ? I suoi Psico-poteri non erano usati per certe cose. In quel momento “l’opzione cappio al collo” si stava concretizzando insieme ad una nota di disgusto. Già, se non fosse stato cresciuto con un educazione marziale in accademia e se non fosse che era di origini nobiliari probabilmente si sarebbe fermato e gli avrebbe sparato in faccia uno “Psycho-crasher” , ma non valeva la pena usare le sue facoltà per uno così , infatti gli riservò solo un espressione di disgusto altezzoso degno del più snob dei ricchi che ci poteva essere.

    “Blödmann…”

    Ecco l’unica parola "cretino" che disse tra l’altro sottovoce perché non gli andava di essere volgare anche oggi e lui le sue parole volgari le riservava solo in determinate situazioni, cercò poi di allontanarsi di qualche centimetro per non farsi vedere parlare con quello dalla gente e la stessa parola schietta e volgare se non l’aveva detta lui, gli arrivò mentalmente dalla ragazza in un chiaro “imbecille”. Beh anche lei non ci era andata leggera con le volgarità, quasi, quasi iniziava un po’ a piacere anche a Kimbly perché sapeva essere interessante e autoritaria come le crocerossine tedesche nei campi militari. Gli ricordava un po’ i vecchi tempi quando nella Thule aveva conosciuto quella donna di Mosca una spia dei sovietici, ma cavolo se era un tipo da sposare, non la vide più dopo che lui fu nominato a capo della setta . A ricordare tutti quei ricordi tirò fuori dalla tasca il suo anello d’oro su cui c’era inciso il simbolo della Thule l’unica cosa che gli era rimasta e che ricordava fosse anche la chiave d’accesso ai rifugi prima che Atlantide lo risucchiasse su Endlos, lo guardò un secondo per poi infilarselo di nuovo in tasca al sicuro ed emise un sospiro apatico, ma soddisfatto e il suo sguardo si posizionò sul “Signor nessuno” , non disse nulla dopotutto il suo silenzio valeva più di mille parole .

    << Così impara…comunque davvero notevole la tua capacità cara Violet sono sicuro che saprai stupirci vero? >>

    Rispose al messaggio telepatico sperando che la ragazza avesse capito.
    Arrivarono finalmente a destinazione e Kimbly notò che il posto era pieno di sorveglianza dalle telecamere alla guardia vicino alla porta. L’unica soluzione che gli veniva in mente sarebbe stata molto veloce ovvero distruggere a pugni tutto il sistema di sorveglianza includendo la guardia, ma forse questo metodo era più adatto ad un bufalo che ad un gruppo di persone che dovevano agire in incognito se ne rendeva conto, però che diavolo… non era affatto divertente così!

    °Uffa che noia era meglio rimanere a Laputa.°

    La ragazza dopo richiamò quello che non voleva dire il suo nome perché era già partito in quarta senza aspettare almeno di aver elaborato un piano, come si faceva ad essere così incoscienti? A questo punto era meglio che ognuno facesse come pareva a lui e che il tizio della missione avesse interpellato tutti singolarmente, così forse avrebbe anche risparmiato a Kimbly quella buffonata pazzesca dopo di che la ragazza parlò del suo piano. Kimbly rimase ad ascoltare per educazione, ma onestamente il tono usato da Violet che sembrava che avesse davanti dei bambini, come se “la signorina tu mi stufi sapesse tutto” iniziava ad innervosirlo, tanto che i suoi denti iniziarono a digrignare in un piccolo e soffocato ringhio e i suoi occhi glaciali iniziarono a diventare bianchi carichi di potere psichico , come la sua gigantesca aurea psionica che stava per essere buttata fuori . Nessuno poteva trattare in quel modo J.Zolf.Kimbly.
    L’ex-ufficiale dei Thule cercò di non perdere l’auto-controllo senno erano guai per tutti e forse i due avrebbero dovuto ucciderlo per evitare di essere distrutti da un uomo che potrebbe con il suo solo potere mettere in ginocchio intere schiere di soldati e distruggerli con un soffio. Non aveva mai pensato ne si era mai permesso di alzare il suo pugno su una donna , ma questa Violet stava risvegliando in lui vecchi istinti gli stessi che lo avevano costretto ad eliminare il suo maestro e salvatore . strinse il pugno destro lungo i fianchi.

    °No… non ancora, non toccarla ti serve …°

    Si disse fra se socchiudendo gli occhi respirando a fondo mentre la sua mente cercava di tenere a bada il possente potere psionico del Maestro degli Psico poteri. Ci stava riuscendo infatti il suo pugno destro si sciolse e l’aurea violastra si acquietò per ora, ma c’era un'unica cosa da far presente fin da subito. Si avvicinò verso la ragazza in modo che potesse aprire bene le orecchie indicandola con il dito indice destro, seppure si rendesse conto che anche la ragazza avrebbe potuto decidere di attaccarlo. Era una psiomante telpatica come lui, una abilissima mentalista che aveva a che fare con quelle diavolerie scientifiche e tecnologiche , come quei fottuti e odiosissimi droni non aveva paura anzi.

    “D’accordo fa ciò che devi mi fido di te, ma ti avviso la prossima volta che ti rivolgi a me non usare questo tono come se fossi un idiota. Non voglio sembrare un pomposo e patetico uomo che fa sfoggio delle sue capacità e non voglio nemmeno essere paragonato ad una sorta di “ Übermensch”, dopotutto qui su Endlos lo siamo tutti (seppure no nel modo in cui ho sempre inteso io) , ma se cè un motivo del perché mi ritengono il “Maestro delle forze psichiche” significa che non sono così idiota da non rendermi conto di quello che bisogna fare in una missione di questo tipo. Non farlo una seconda volta se vuoi che la missione venga fatta secondo i piani prescritti o non sarò capace di trattenere ciò che ho dentro.”

    Abbassò il suo dito indice , poi chiuse la mano a pugno e la posò al petto mentre le gambe si allinearono in una posa di attenti e tirando su il mento comunicò la sua posizione.

    “La mia posizione sarà sempre qui quando hai finito chiama pure con la telepatia ti ascolterò.”




    pfeo4

    narrato;parlato""; pensato°° & monologhi<<>>,telepatia<<>> Parlato Esterno


    Dati & Riassunti

    Nome:J.Zolf.Kimbly
    Stato fisico:buono.
    Stato Psicologico:un pò alterato per colpa di violet xd.



    schema uso e consumo mana:



    0M6OmG7


    Riassunto:

    ehm le parole di Kimbly non sono atte a dar fastitio o a sfidare nessuno, ha voluto solo essere chiaro perchè odia essere trattato da bambino (anche se un pò lo è ) xd



    Azioni:













    "Auf Wiedersehen mein Fuhr!"

     
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    L’intraprendete Zischtar trovò ben poca collaborazione da parte di Kimbly. I pensieri profondi di Violet sarebbero rimasti insondabili, anche se già si poteva intuire lo scarso interesse da lei provato per il killer: non servivano certo dei poteri paramentali per intuire un due di picche!
    Sfortunatamente ogni battibecco tra voi minava l’integrità della missione un pezzetto alla volta. Il cosiddetto feeling di squadra rasentava lo zero nel vostro trio, e dio solo sa quanto vi sarebbe servito un certo livello d’intesa per completare il compito assegnatovi. Ogni volta che sottovalutavate -anche solo a parole- il vostro bersaglio probabilmente compievate un passo in più verso il fallimento.
    Le crisi isteriche interiori o gli sproloqui erano ugualmente dannosi, se non di più. Creavano una sorta di cappa d’astio nel vostro branco, una distanza che poteva rivelarsi incolmabile proprio nel momento del bisogno. Forse era il caso di venirsi reciprocamente incontro, almeno per quelle ore che dovevate trascorrere insieme sulle tracce di un anonimo?

    Una spinta leggermente propositiva arrivò dalla signorina McMillan, che suggerì un piano d’azione che prevedeva il suo intervento diretto contro il custode, lasciando tuttavia i suoi compagni a girarsi i pollici. Era saggio cercare di fare tutto da sola?

    Nel frattempo il guardiano lanciò qualche sguardo di troppo nella vostra direzione: non aveva ben chiari i vostri contorni, ma il vostro stazionamento in zona lo stava allertando. Anche un cane randagio decise di unirsi alla festa nel momento sbagliato, guardandovi in modo circospetto e abbaiandovi contro.
    I piani dovevano essere trasformati in azione, subito.



    Post veloce da parte mia, la situazione è un pochino peggiorata mentre i vostri pg si perdevano in chiacchiere. Avete un randagio che vi punta e fa baccano, mentre il sorvegliante ha notato la vostra presenza sul marciapiede.
    Nel momento in cui entrate in azione vorrei che foste il più precisi possibile: la vostra posizione momento per momento, le tecniche che attivate, le passive di cui tener conto; ogni cosa che lasciate non detta potrebbe rivelarsi più o meno dannosa per il conseguimento della missione.

    La scadenza è fissata per mercoledì 8 gennaio.
     
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    L'armadio a muro sembra non gradire molto la mia spiegazione filo per segno, e sebbene premetta di voler eseguire fedelmente i miei "ordini", mi fa una ramanzina sconclusionata che non riesco a non commentare, almeno dentro di me, privatamente, nei miei pensieri. Sarcasm, my only way out of this hell...

    “D’accordo fa ciò che devi mi fido di te, ma ti avviso la prossima volta che ti rivolgi a me non usare questo tono come se fossi un idiota. [...]”

    “But why? You ARE! Indeed!”

    “[...] Non voglio sembrare un pomposo e patetico uomo che fa sfoggio delle sue capacità e non voglio nemmeno essere paragonato ad una sorta di “ Übermensch” [...]”

    “...Al massimo un "Untermensch"!”

    “[...] dopotutto qui su Endlos lo siamo tutti (seppure no nel modo in cui ho sempre inteso io) [...]”

    “Non oso immaginare quali e quante conoscenze di filosofia, scienza e soprattutto pseudoscienza ariana detenga...Povero Nietzsche, stuprato così...”

    “[...] ma se cè un motivo del perché mi ritengono il “Maestro delle forze psichiche” significa che non sono così idiota da non rendermi conto di quello che bisogna fare in una missione di questo tipo. [...]”

    “Uellà addirittura??! Complimenti! 'Sticazzi, tutto da solo poi...! E comunque non precipitiamoci in affrettate considerazioni sul tuo stato mentale, dai.”

    “[...] Non farlo una seconda volta se vuoi che la missione venga fatta secondo i piani prescritti o non sarò capace di trattenere ciò che ho dentro.”

    “Prescritti dal medico?”

    «Senti bello, non tirare fuori niente e vedrai che --
    ...
    Merda!»


    Ad occhi sbarrati mi volto di scatto dall'altra parte, dietro di me, lasciando la risposta a metà: il mio gustosissimo commentario interiore al suo lungo e noioso monologo viene brutalmente interrotto dall'improvviso abbaiare di un cane randagio, che può mettere a repentaglio la riuscita della missione ancor prima che questa inizi, checcazzo! Proprio ora e proprio a noi doveva venire a rompere i coglioni, quest'animale bastardo?!

    “VIA VIA VIA! Allontanatevi CON NORMALITÀ e occupatevi di quel botolo pulcioso! Io penso alla guardia!”


    Urlo allarmatissima nelle teste dei miei "colleghi", mentre mi muovo rapida dietro il profilo di una svolta e mi dissolvo nelle ombre della notte, sparendo magicamente alla vista.
    ...Spero che almeno un cane lo riescano a zittire, che diamine!

    Dal mio canto, invece, mi avvicino occultata al mio obiettivo, camminando il più silenziosamente possibile. La mia attenzione va anche ad altri potenziali pericoli ed ostacoli: altre guardie, sistemi d'allarme e cose varie.
    Tutto va fatto con calma, velocemente ma non rozzamente: la fretta è cattiva consigliera, e t'incula ad andare e venire, per cui bisogna sempre prendersi il tempo necessario per fare le cose -come anni di laboratorio e di vita quotidiana e militare t'insegnano-, ed aspettare il momento giusto per farle, quello migliore. E quello migliore per far addormentare qualcuno senza che s'insospettisca poi al risveglio è aspettare che sia tranquillo, in uno stato di predisposizione tale da rendere solamente più probabile ciò che verrebbe in verità naturale. Sfruttare l'ambiente a proprio vantaggio insomma, che si tratti di quello esterno o quello interno alle persone.

    Sono quindi ormai alle sue spalle, a pochi passi di distanza, in modo da poter intervenire anche in diversi altri modi -più volenti, se si rivelerà necessario- qualora le cose non andassero per il verso sperato. In modo da avere inoltre una certa copertura alla sua vista anche se mi saltasse l'occultamento, e da poter sfruttare così l'effetto sorpresa.
    Per ora, però, il piano prevede di infilargli nella mente una piccola trappoletta subdola, silenziosa: qualcosa di naturale,, di tranquillo, di progressivo ed estremamente plausibile. Emozioni, sensazioni, cose quotidiane e piccole, semplici.
    Complici la noia, l'ora tarda, la routine...qualche sbadiglio ogni tanto, magari nato dal suo stesso istinto e non dalla mia volontà...Ed ecco le palpebre che si dovrebbero fare sempre meno leggere, sempre più pesanti...poco a poco, secondo dopo secondo...fino ad un colpo di sonno, in cui gli occhi si chiudono per un momento. Improvviso, ma prevedibile. Gli occhi sbatteranno, la coscienza andrà e verrà per un singolo istante, è la prima volta...Ma presto una seconda, ed una terza, e la coscienza sarà prima intermittente, poi sempre più lontana, assente...L'apice di una lunga scalata, l'ovvia conclusione di un ciclo seguito da decenni da questo involucro di carne, e da milioni di anni da tutti gli involucri determinati geneticamente prima di lui. Il cervello che entra in stato onirico, per ricaricare le batterie...
    Dormi, mio bel soldatino...Dormi, di un sonno profondo come quello delle fiabe incantate..
    .


    _Specchietto Tecnico:



    Specchietto Tecnico_

    [☆] Condizioni Fisiche: Ottimali.

    [☆] Condizioni Psicologiche: Scartavetrata XD poi allarmata/seria/irritata, poi professionale ed attiva.

    [☆] Condizioni Energetiche: Mana all'85% (= 100% - 5% - 10%).

    [☆] Equipaggiamento e Poteri:
    Passive

    ¬ Mentalist.
    Classico potere psiomantico di connessione mentale tra circuiti cerebrali a distanza, utilizzabile anche ad area e tra le copie di Violet, oppure tanto verso alleati quanto verso nemici. Funge anche da base per molte tecniche di classe "ThoughtCrime" della ragazza.

    Riassunto Tecnico:
    - Telepatia: 5, Passiva
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    Attive

    ¬ Force Cloaking.
    Anche questa tecnica influisce sull'aspetto esteriore, seppur in maniera diversa: consiste nel poter rendere invisibile sé stessa od un bersaglio (o più, poiché funziona anche ad area), e ciò è possibile creando un campo di forza in grado di deviare telecineticamente i fotoni in modo da aggirare il bersaglio e tornare sulla traiettoria precedente, come se non esistesse, trasmettendo quindi l'immagine di ciò che c'è oltre il bersaglio che non viene colpito da nessun fotone. Il nome è scherzosamente mutuato dal potere di Star Wars, universo immaginario che affascina molto Violet e da cui ha tratto numerosi spunti di riflessione (ci è affezionata, insomma).

    Riassunto Tecnico:
    - Invisibilità: 1, Basso
    .


    ¬ Sopi.
    L'altro ramo dei poteri neuromantici di Violet oltre all'interazione diretta col mondo fisico: invadendo le menti altrui (anche più di una alla volta, seppur con minore efficacia), la zorak mutante può eseguire una serie di azioni -non sempre dannose, anzi a volte perfino benefiche- in base ai vari obiettivi che vuole raggiungere. Principalmente si tratta di raccogliere o scaricare informazioni di ogni genere: sensazioni, ordini, ricordi e così via, che saranno tanto efficaci e credibili quanto più impegno verrà sviluppato. Di seguito la lista degli "attacchi", o per meglio dire "manipolazioni" che Violet sa eseguire:
    - Sopi: come dice Violet, si tratta sostanzialmente di sedativi mentali da sparare direttamente contro la mente del bersaglio. A bassi dosaggi inducono uno stato di rilassatezza, calma, tranquillità e placidità; aumentando la potenza si può arrivare a colpi di sonno e svenimenti repentini, passando per torpore, spossatezza et similia;
    [...]

    Riassunto Tecnico:
    - Sopi: 1, Medio
    .

    Specchietto Riassuntivo_

    Commenta tra sé e sé il discorsetto di Kimbly, sta rispondendogli mezza sarcastica e mezza scazzata quando il cane attira la sua attenzione: con la telepatia dice agli altri due di allontanarsi e di occuparsene loro, poi si rende invisibile (Basso) e va ad addormentare la guardia (Medio).

    Note_

    ---.


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  11. Zis.
     
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    Il rosso avrebbe finalmente
    dato colore a quel mondo buio.
    Sangue si sarebbe sparso,
    puro sadismo germogliato,
    dalla mente di un malato.




    Tutto stava andando storto, Primo stava impazzendo e neanche troppo lentamente, la donna che prima tanto desideravo si stava mostrando un po' una sociopatica, almeno quella era l'impressione che dava mentre cercava affannosamente di spiegare il suo geniale piano.
    L'unico desiderio che mi intratteneva dall'uccidere qualcuno era svanito, tutto il fascino che emanava annullato dalle sue parole.
    Un peccato, davvero, per lei intendo che non avrebbe più potuto gustare un magnifico drink, con la mia superba ed eccezionale presenza.
    Ma il vero problema era...

    dove incanalavo ora la mia noia?



    Il predicozzo di Kimbly era stato un passatempo a dir poco divertente, speravo francamente che la cosa sfociasse in una rissa, ma proprio sul più bello, quando l'atmosfera sembrava pronta ad esplodere, un cane interruppe tutto il divertimento.
    Una strana sensazione di nervoso iniziò a crescermi addosso, quegli idioti aveva anche attirato l'attenzione del guardiano.
    La tipa cazzuta-schizzava urlava nella mia testa di allontanarci con tranquillità e normalmente. Perspicace primo! Ahah. Sussurrai piano nella ricetrasmittente, così che potesse riceve il messaggio.
    Iniziai a camminare lentamente, ci allontanammo a duecento metri ad est, camminando lentamente.
    Se il cane ci avesse inseguito, sarei andato in una via laterale, ben attento che non ci fosse anima viva nei dintorni... che nessuno vedesse ciò che stavo per compiere.

    Degli spuntoni di ghiaccio, nell'oscurità allora avrebbero cercato di squarciargli la gola.



    Questo succede a chi interrompe il mio divertimento. Non avrebbe dovuto bloccare i due miei compagni! Intromettersi gli era valso un grave pericolo mortale.
    Speravo di poter osservare la sua vita scemare lentamente dal suo corpo, in modo che potessi godere della punizione che gli doveva essere inflitta... tuttavia per necessità di un lavoro silenzioso e pulito l'attacco diretto sembrava esser l'opzione migliore.
    Se la mia magia non fotte riuscito a metterlo fuori gioco, ci avrebbe pensato la lama nascosta sulla punta del mio ombrello, pronta a tentar di recidergli la gola.
    Guarda te se devo fare il pet sitter.
    Terzo, io devo stare distante, magari voi ci avete fatto l'abitudine alla mia aura, ma la mia presenza potrebbe allarmare la guardia, spaventarla.
    Se vuoi andare a dar man forte alla tipa, fai pure, ma preferirei francamente che vi incontraste in mia presenza... sai non voglio proprio perdermi gli sviluppi del vostro rapporto.

    Feci una piccola pausa.
    Siete una coppia perfetta! Ahaha. Te la lascio è tutta tua ora.

    rimasi un po' in silenzio aspettando delle direttive.



    Speriamo solo che sia veramente in grado di farcela da sola... non metto in dubbie le sue abilità, ma magari non è ancora abbastanza professionale per mettere da parte le emozioni e la rabbia mentre sta compiendo questa missione.
    Sospirai.
    Non vorrei che mandasse tutto a puttane perché avete litigato! Ah stai tranquillo Terzo, non ti sto dando nessuna colpa, probabilmente se non fosse per la missione l'avrei già uccisa.
    Come immagino tu desideri già fare, non prendiamoci in giro, desideri la stessa cosa per me, veder volar via la mia vita sotto i tuoi occhi. Ahah.
    Non siamo così diversi.

    Gli feci un piccolo sorriso.
    No, anche se non posso leggerti nella mente, sono sicuro che proviamo quasi gli stessi desideri.
    Mi sedetti appoggiando la schiena alla parete.
    Completiamo questo lavoro senza altri intoppi, non dico che ti dobbiamo starti simpatici, nè io, nè Primo.
    Ma sono stanco delle ciance senza conclusioni, necessito di veder la disperazione, la morte, il dolore.
    Voglio delle vittime per placare la mia anima, prima che l'altre me torni.

    Prima che il sorgere del sole risvegli la mia anima buona... che palle, avevamo sprecato troppo tempo!





    [Tabella combattimento]


    ghgh1ncTabellacombat. ghgh1ncghgh1ncScHeDaghgh1nc
    M ana 100/110

    S a l u t e 100/100

    RiAsSuNto PoSt


    Uccido il cane e parlotto annoiato, in un vicolo nascosto a 200 metri di distanza dalla centralina.






    ghgh1nc

    ghgh1nc

    ghgh1nc


    Verde pensato da parte del buono
    Blu pensato da parte del malvagio
    Rosso parlato

    Tecniche utilizzate
    CITAZIONE
    Nome: Freeze!
    Attingendo all'acqua atmosferica, Zischtar è in grado di creare svariati oggetti formati di acqua, che può solidificare creando degli scudi, usato per la protezione fisica.
    Se è presente una grande quantità d'acqua nelle vicinanze ovviamente potrà decidere di attingere da lì l'acqua necessaria per lo sviluppo di questa tecnica.
    Lo scudo sarà tanto più potente quanto più saranno le energie profuse per generarlo.
    Anche se trasformato in ghiaccio il controllo di Zischtar su quell'oggetto non svanisce e può quindi governarlo a distanza.
    La tecnica ovviamente non è solo difensiva, il fatto di poter congelare l'acqua gli permette anche di creare degli spuntoni appuntiti di ghiaccio, che possono risultare piccoli o grandi colonne a seconda di quanta energia sarà utilizzata.
    Il danno sarà proporzionale al consumo e le direzione da cui possono essere diretti gli attacchi sono molteplici: dal terreno, dal cielo, da dietro l'avversario o un attacco diretto.
    Ovviamente si può scegliere un unica linea di attacco e quella dovrà essere mantenuta, ovvero le colonne appuntite di ghiaccio non potranno essere create e lanciate da molteplici direzioni contemporaneamente.
    La portata della tecnica dipende anch'essa dal consumo utilizzato.
    Tecnica a consumo variabile, di attacco e difesa fisica: punti 4
    Consumo: [variabile].

    CITAZIONE
    Passive

    Water Speed!
    Basta che il solo pensiero passi attraverso la mente di Zischtar per generare le sue tecniche relative all'acqua.
    Esse saranno castate immediatamente, se saranno specificati dei tempi aggiuntivi nella tecnica stessa, essi dovranno essere contati: ad esempio rituali particolari.
    Questa nuova capacità è stata acquisita da un'intensivo sfruttamento dell'elemento, con il quale si è creata un'affinità ancora maggiore rispetto a quella esistente, la percepezione dello spazio, la velocità di controllo, hanno raggiunto livelli di maestria che si possono ottenere solo dopo un grande allenamento a stretto contatto con l'acqua.
    Passiva: 5 punti

    Riassunto: Istant casting relativo alle tecniche d'acqua

    Fear!
    Fear!
    La doppia natura presente all'interno dell'animo di Zischtar è difficilmente controllabile, ondate di paura allo stato puro vengono emanate la notte, quando la natura maligna dell'immortale viene alla luce!
    Qualunque persona che entra nelle vicinanze del personaggio sentirà crescere al suo interno ansia e terrore...a dismisura.
    Solo con un forte sforzo mentale durante la notte, quando l'animo malvagio di Zischtar si sente in pericolo, riesce a controllare questa emanazione e sembrare anche un docile agnellino, per un tempo limitatissimo, solo all'interno delle Quest e delle giocate GDR libere.
    Questo richiede un grande sforzo da parte di Zischtar, quindi non può avvenire durante gli scontri, quando tutta la concentrazione è volta ad uccidere l'avversario.
    Mentre il sole è alto in cielo l'emanazione della paura non è in alcun modo controllabile, seppure la parte malvagia è assopita e dormiente è possibile che "emanazioni" di terrore possano uscire casualmente fuori dal controllo del personaggio.
    Questa perdita di controllo è maggiormente frequente quando la voce "malvagia" si manifesta nella mente di Zischtar.

    Passiva: 5

    Riassunto: causa terrore nell'avversario

    Energy!
    L'acqua si sa è un elemento fondamentale per la fa vita, essa è ciò che consente con la sua fluidità e semplicità di permettere alla vita in svariati mondi di formarsi, l'acqua costituisce l'energia primordiale di cui un essere vivente dispone, è ciò che consente di risanarsi dalla stanchezza, di rifocillare le necessità del corpo, di purificare l'anima.
    Questo elemento talmente tanto magico è ciò di cui Zischtar dispone e sfrutta per ottenere il suo potere.
    Egli ha raggiunto una tale affinità con l'acqua da entrare perfettamente in sintonia con essa, di fondersi, allo stato più puro e cristallino.
    Una quantità d'acqua lo percorre costantemente sulla superficie del suo corpo, acqua profumata, dal delicato profumo di dolci aromi, o dal più orrido odore del tormento, a seconda che sia la parte buona o malvagia ad avere il controllo del corpo.
    Ad ogni modo, questa conferisce a Zischtar delle energie maggiori che prima non disponeva.
    Passiva: 5 punti

    Riassunto: power up 10% energia

    CITAZIONE
    Armi

    It's Raining Man.

    L'arma preferita da Zischtar è un ombrello, può sembrare alquanto obsoleto o strano, tuttavia essa è l'unica arma che egli disponga.
    Non è un'arma normale, ma non era neanche necessario dirlo.
    Un cimelio di famiglia, che passa di generazione in generazione, all'interno delle famiglie degli immortali.
    La lunghezza dell'asta è di 1,70 metri, essa è finemente intarsiati con motivi che richiamano lo scorrere delle onde, alghe e animali marini.
    Una coppia di sirene accolgono sopra il loro ventre un'impugnatura perfetta per le mani del guerriero.
    Sulla punta è presenta una lama di lancia nascosta lunga 20 centimetri, che esce fuori al momento del bisogno e infissa all'interno del legno pregiato.
    Il tessuto dell'ombrello è stato imbevuto di un rarissimo olio magico che gli consente di ottenere una resistenza pari a quella dell'acciaio temprato!
    Ed ecco che l'arma più micidiale si può trasformare in uno scudo prodigioso, leggero e maneggevole!
    Molte leggende corrono su quest'arma, probabilmente nessuna veritiera, poichè tutti quelli che l'hanno vista non hanno avuto la possibilità di raccontarlo.
    Ora è in mio possesso!

    Punti: 2


    Edited by Zis. - 8/1/2014, 23:22
     
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  12. J.Zolf.Kimbly
     
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    "I sentieri d'Asfalto"


    K
    imbly emise uno sbuffo non riusciva davvero a capire perché finiva sempre in situazioni simili, probabilmente però in quel posto avrebbe dovuto abituarsi se non altro se non voleva che ogni suo sforzo venisse a meno, dopotutto era venuto per indagare no? Bene prima si faceva il lavoro che non piaceva meglio era , in ogni caso gli pareva di essere stato abbastanza chiaro sulle sue intenzioni non gli importava se adesso Violet avesse avuto da dire o se avesse preso sul serio quello che aveva detto . Adesso il suo obbiettivo era concentrarsi sulla missione che per ovvi motivi visto che stavano parlando stava iniziando a complicarsi perché il guardiano sembrava essere stato attratto dalle loro figure e come se non bastasse un cane randagio stava per venire loro incontro. Kimbly udì perfettamente Violet che gli diceva di far finta di tornare indietro, si era un idea infatti il ragazzo che era con loro seguì il consiglio, ma onestamente Kimbly non aveva paura di un cane, ne aveva avuti diversi in vita sua(tutti rigorosamente Pastori Tedeschi puro sangue), gli piacevano molto ed erano più cattivi di quello lì e tanto meno del guardiano , dopotutto la ragazza avrebbe dovuto riuscire ad addormentarlo e Kimbly sapeva bene che i suoi poteri funzionavano se era abbastanza vicino e il cane era a pochi metri da lui .

    °Dunque dovrebbero bastare sarò lontano da lui quattro metri circa se non dimeno visto la velocità in cui si sta lanciando, quindi…°

    Kimbly rimase fermo nella sua posizione ebbe solo il tempo di porsi le mani alle tempie socchiudendo gli occhi, poi quando sentì che l’animale era vicino aprì gli occhi di colpo e emanò le sue onde celebrali mentre gli occhi divennero bianchi e illuminati di luce viola .

    << Ti ordino di fermarti e di stare zitto!Su Seduto e buono!>>

    Disse sperando che le onde mentali arrivassero alla mente del cane in modo che il potere di soggiogazione funzionasse e che l’ordine fosse eseguito.





    pfeo4

    narrato;parlato""; pensato°° & monologhi<<>>,telepatia<<>> Parlato Esterno


    Dati & Riassunti

    Nome:J.Zolf.Kimbly
    Stato fisico:buono.
    Stato Psicologico:un pò alterato per colpa di violet , concentrato.



    schema uso e consumo mana:



    JNe3H5R


    Riassunto:

    allora cerco di ordinare al cane di stare zitto e sedersi usando la mia abilità



    Azioni:

    abilità attiva usata:

    Dominino delle forze psichiche:
    J.Zolf.Kimbly è definito ormai il “Maestro Pischico” , le sue conoscenze sul mentalismo, gli permettono , di far uso della forza delle telecinesi per cercare di sottomettere i suoi avversari.
    In pratica la sottomissione Telecinetica sugli avversari è eseguita tramite la concentrazione mentale e gli permette di cercare di bloccare arti o corpi interi o di creare tecniche fisiche dirette, inoltre con un quantitativo di concentrazione maggiore, la forza della telecinesi può arrivare a ledere anche dall’interno, sugli organi, come -ad ad esempio- cercando di far pressione verso il cuore e cercare di farlo scoppiare.
    In questo caso la concetrazione mentale telecinetica viene convertita verso e mani o le sue dita, che emanano onde mentali che si allungano come tentacoli eterei e permettono di attivare tale potere entro le distanze previste dal consumo (5m x basso | 7m x medio | 10m x alto | 15m x critico). Ovviamente la pressione “ su un organo interno” è graduale e può essere effettuata solo se Kimbly riesce a bloccare interamente il suo avversario (o avversari). Infatti non per nulla a lui “piace giocare” con le sue vittime prima di ucciderle, oppure può anche cercare di spezzargli le ossa del corpo, sempre in maniera graduale, iniziando magari dagli arti o da qualsiasi punto che lui scelga di colpire. I nemici più preparati o con forza di volontà possono comunque cercare di contrastare queste "strette " telecinetiche mentali.
    Oltre a questo, suo è il dominio anche della telepatia -intesa come invio di immagini e parole tramite la mente, che copre un raggio dipendente dal consumo (15m x basso | 30m x medio | 60m x alto | 120m x critico) e un numero di individui proporzionale (4 x basso | 6 x medio | 8 x alto | 10 x critico) all'energia spesa- e della manipolazione della mente, infatti è in grado di soggiogare le menti umane e non solo, cercando di portarle dalla sua parte per poterlo servire. Questo lo può fare attraverso l’emanazione delle onde mentali attraverso le pupille dei suoi occhi di ghiaccio che diventano bianche (dopotutto gli occhi sono gli organi più vicini al cervello, l’energia mentale può essere boicottata in tal mondo con estrema facilità). Solo chi ha una forte forza di volontà potrebbe resistere, il resto è destinato a divenire “parte del suo esercito”, inoltre può usufruire del del potere mentale per librarsi in aria teletrasportarsi (in base alle situazioni gdr che consentono tali poteri) .
    (consumo variabile = a basso)












    "Auf Wiedersehen mein Fuhr!"

     
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    Che fortuna che quei ceffi si fossero allontanati nel buio indistinto, avrebbe pensato il guardiano.
    Poteva anche concedersi qualche sbadiglio, un po’ di torpore era normale a quell’ora tarda. Lentamente la sonnolenza superò una linea sottile di sopportazione, lui non se ne accorse, la testa si fece pesante fino a piegare di lato il collo. Perse il contatto con la realtà, cullato nelle braccia di Morfeo, lasciando la libertà d'agire indisturbata alla signorina McMillan.
    Duecento metri più in là un cagnaccio non poté niente contro i poteri paranormali dei due uomini. Riverso sul selciato morì dissanguato, forse il mattino successivo qualcuno si sarebbe chiesto chi avrebbe mai potuto infierire con tanta crudeltà contro un randagio. O forse tutto sarebbe stato sommerso dall'indifferenza.

    Violet si ritrovò con un peso morto seduto nella guardiola. Le sue intenzioni successive le aveva spiegate poco prima ai compagni. La tecnologia si sarebbe mostrata collaborativa dopo il suo tocco: alcune telecamere scomode potevano essere oscurate, le porte blindate dell’edificio potevano essere aperte con un pass in dotazione al custode. Era il momento di richiamare quei due al palazzo, sperando che non rovinassero la situazione di stasi attirando l’attenzione di qualcun altro. Ma - pensandoci bene - probabilmente una piccola tentazione ti avrebbe sfiorata: perché rischiare con quei due? Potevi entrare e fare tutto da sola, no?

    Qualunque fosse stata la tua scelta, gli interni dell’edificio avrebbero accolto eventuali visitatori con il loro grigiore. Non molta cura era stata dedicata all’arredamento di una centralina di sicurezza, dovendo questa essere funzionale a ben altri scopi. Nei fasci di cavi e nei dischi fissi sparsi nei magazzini circolavano quantità assurde di terabyte in formato video, centinaia di vedute della stessa metropoli infisse da angolazioni diverse. Forse per una settimana o poco più venivano conservati i trascorsi di negozi e vicoli, ventiquattro ore su ventiquattro, pronti per essere ripescati dai server in caso di necessità.
    La sala centrale si rivelò essere il cuore di quell’idolo dai mille occhi. Decine di monitor distratti visualizzavano le vedute cittadine, ma non c’era nessuno spettatore per quello spettacolo. Non ancora, almeno.



    Tutte le vostre azioni sono riuscite, a voi la palla per le mosse successive.
    La scadenza è fissata per giovedì 16 gennaio.
     
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    Man Hunt_


    La mia preda si addormenta come un bambinone, la prima parte del piano funziona come sperato, e finalmente posso tirare un sospiro di sollievo, uscendo dall'occultamento dopo aver controllato di essere sola ed al sicuro da sguardi indiscreti.

    “Fiuff, meno male...Dai, procediamo!”

    «Ehi, voi due: avete risolto col cane? Io ho fatto qui: venite ma non fate rumore, mi raccomando.»


    Bisbiglio nella ricetrasmittente mettendomi in contatto con "Secondo" e "Terzo", rotfl, che mi guardo bene dal chiamare così. Con molta attenzione e delicatezza -ok, con maniacale ed iper-attenta fobia di svegliarlo, diciamo- frugo nelle tasche dell'uomo e trovo un passepartout, poi passo subito a disattivare alcune telecamere di sorveglianza prima ancora che gli altri due si avvicinino di nuovo alla struttura, e mi metto a smanettare.

    Magnifico! Funziona tutto, perfetto! Almeno una cosa che va dritta in questa missione c'è. Il pass sembra poter aprire tutte le porte di sicurezza, le videocamere dell'interno mi permettono di comprendere meglio gli schemi della planimetria che ho trovato, e trovo anche la stanza in cui usare la strumentazione nella valigetta che mi hanno affidato.
    Bene, ultima cosa da fare è sabotare i monitor di questa guardiola, sostituendo i video in entrata con un bello screenshot fisso. Non durerà molto a lungo, specie se guarderà l'ora e noterà la sua immobilità, ma è il meglio che posso fare, e confido nella distrazione, nella noia, nel sonno e nella professionalità media -che per me è sempre insufficiente- di un umano medio che si mette a fare il primo lavoro che gli capita, senza una passione particolare ed un senso del dovere ancora più raro.

    Speriamo insomma. Speriamo che non sia un maniaco paranoico ed idealista come me.

    ...Un giorno mi farò ammazzare.

    ...

    L'interno della centralina è piacevole: spoglio, desolato, un bel blocco di cemento da suburbia. Wow, per un attimo mi flasho immaginandomi questo posto in versione abandoned, non necessariamente post-apoc, anche solo per degrado urbano: sventrato, ombre e penombre ovunque, vecchi scheletri denudati a stralci, sprazzi e brandelli di cose che un tempo erano perfettamente coperte, murate, lisce ed impeccabili..
    .

    “FOCUS!!!”


    Cristo! Hai ragione, Violet: devo riconcentrarmi.
    Con un paio di cenni silenziosi faccio strada al team -eh, a lasciarli in giro incustoditi non mi fidavo per niente!-, fino al cervellone elettronico del sistema: una volta lì, inginocchiarmi, aprire la valigetta e collegarmi iniziando a far scorrere i codici del programma è un tutt'uno. Ora il mio mondo è questo, immersa in sorgenti estatiche di linguaggio macchina, con la nostalgia per i tuffi nella rete dei vecchi tempi
    .


    _Specchietto Tecnico:



    Specchietto Tecnico_

    [☆] Condizioni Fisiche: Ottimali.

    [☆] Condizioni Psicologiche: Più soddisfatta e tranquilla.

    [☆] Condizioni Energetiche: Mana all'85%.

    [☆] Equipaggiamento e Poteri:
    ---

    Specchietto Riassuntivo_

    Smanetta smanetta, chiama gli altri, entrano di soppiatto e smanetta smanetta ancora XDDDDD lasciando la palla al GM sugli eventi futuri ù_ù.

    Note_

    ---.


    Ramona_super-1-_zps41489fec



     
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  15. Zis.
     
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    Finalmente,
    trepidavo,
    avremmo visto il volto del bersaglio.
    Mancava poco,
    veramente poco.




    Il cane fece una brutta fine, un po' mi sento in colpa, Terzo era riuscito a tranquillizzarlo, ma veramente non ce la facevo più a starmene fermo.
    Mi giravo i pollici continuando a chiedermi quanto tempo ci avrebbe impiegato Primo a completare quella semplice missione.
    La noia iniziava a prendere il sopravvento e probabilmente avrei dovuto sfogarla su qualcuno o qualcosa.
    Il cane era stato un diversivo, assolutamente piacevole, ma ora come ora, necessitavo di maggior azione.

    La voce della ragazza ci richiamò.



    Non ero solito apprezzare gli oggetti tecnologici, ma devo dire che quell'aggeggio era estremamente utile per la coordinazione di squadra.
    Uscii dal vicolo e mi diressi il più silenziosamente possibile verso la guardiola dove vedetti il signore addormentato.
    Capii che Primo aveva già smanettato con le telecamere di sicurezza e con i sistemi di allarme, perché si diresse sicura verso l'entrata.
    La seguii senza dire una parola, un po' per evitare rumori inutili, ma anche perché non volevo alimentare ulteriormente l'astio che era già presente tra di noi.
    Però cavolo...

    Che sedere!



    Le camminavo dietro solo di qualche passo, per vedere la direzione che prendeva, in modo da non finire nel raggio di qualche sgradevole telecamera... l'occhio cadeva per forza.
    Era proprio un bel vedere, se non fosse che quella ragazza fosse veramente una psicopatica, l'idea di fare ancora qualche tentativo sarebbe stata una buona mossa.
    La vedevo come una mantide religiosa, possente, forte, sensuale, ma che non appena riesci ad avvicinarti, lei è già pronta per mangiare la tua testa ed ucciderti.

    Raggiungemmo finalmente il luogo designato.



    Osservai Primo smanettare con i dati e quella roba tecnologica, ma io osservavo le immagini.
    Finalmente sarebbe comparso il nostro obbiettivo, colui che avremmo venduto al demonio!
    Sentivo già i soldi scivolare nelle mie tasche ed un fremito mi passò lungo la schiena, anche solo l'idea era un puro piacere idilliaco.
    Presto, presto più in fretta era il mio pensiero fisso!
    Non riuscivo più ad aspettare, presto sarebbe iniziata l'azione, la noia di sarebbe dissolta.
    Ogni cosa andava per il verso giusto!
    Un grande sorriso mi comparse sulle labbra, un sorriso malato, di un folle, di un cacciatore che ha localizzato la sua preda.
    Scappa se ci riesci, ma non ti salverai! Ahah





    [Tabella combattimento]


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    seguo violet!






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    Verde pensato da parte del buono
    Blu pensato da parte del malvagio
    Rosso parlato

    Tecniche utilizzate

    CITAZIONE
    Passive

    Water Speed!
    Basta che il solo pensiero passi attraverso la mente di Zischtar per generare le sue tecniche relative all'acqua.
    Esse saranno castate immediatamente, se saranno specificati dei tempi aggiuntivi nella tecnica stessa, essi dovranno essere contati: ad esempio rituali particolari.
    Questa nuova capacità è stata acquisita da un'intensivo sfruttamento dell'elemento, con il quale si è creata un'affinità ancora maggiore rispetto a quella esistente, la percepezione dello spazio, la velocità di controllo, hanno raggiunto livelli di maestria che si possono ottenere solo dopo un grande allenamento a stretto contatto con l'acqua.
    Passiva: 5 punti

    Riassunto: Istant casting relativo alle tecniche d'acqua

    Fear!
    Fear!
    La doppia natura presente all'interno dell'animo di Zischtar è difficilmente controllabile, ondate di paura allo stato puro vengono emanate la notte, quando la natura maligna dell'immortale viene alla luce!
    Qualunque persona che entra nelle vicinanze del personaggio sentirà crescere al suo interno ansia e terrore...a dismisura.
    Solo con un forte sforzo mentale durante la notte, quando l'animo malvagio di Zischtar si sente in pericolo, riesce a controllare questa emanazione e sembrare anche un docile agnellino, per un tempo limitatissimo, solo all'interno delle Quest e delle giocate GDR libere.
    Questo richiede un grande sforzo da parte di Zischtar, quindi non può avvenire durante gli scontri, quando tutta la concentrazione è volta ad uccidere l'avversario.
    Mentre il sole è alto in cielo l'emanazione della paura non è in alcun modo controllabile, seppure la parte malvagia è assopita e dormiente è possibile che "emanazioni" di terrore possano uscire casualmente fuori dal controllo del personaggio.
    Questa perdita di controllo è maggiormente frequente quando la voce "malvagia" si manifesta nella mente di Zischtar.

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    Riassunto: causa terrore nell'avversario

    Energy!
    L'acqua si sa è un elemento fondamentale per la fa vita, essa è ciò che consente con la sua fluidità e semplicità di permettere alla vita in svariati mondi di formarsi, l'acqua costituisce l'energia primordiale di cui un essere vivente dispone, è ciò che consente di risanarsi dalla stanchezza, di rifocillare le necessità del corpo, di purificare l'anima.
    Questo elemento talmente tanto magico è ciò di cui Zischtar dispone e sfrutta per ottenere il suo potere.
    Egli ha raggiunto una tale affinità con l'acqua da entrare perfettamente in sintonia con essa, di fondersi, allo stato più puro e cristallino.
    Una quantità d'acqua lo percorre costantemente sulla superficie del suo corpo, acqua profumata, dal delicato profumo di dolci aromi, o dal più orrido odore del tormento, a seconda che sia la parte buona o malvagia ad avere il controllo del corpo.
    Ad ogni modo, questa conferisce a Zischtar delle energie maggiori che prima non disponeva.
    Passiva: 5 punti

    Riassunto: power up 10% energia

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    Armi

    It's Raining Man.

    L'arma preferita da Zischtar è un ombrello, può sembrare alquanto obsoleto o strano, tuttavia essa è l'unica arma che egli disponga.
    Non è un'arma normale, ma non era neanche necessario dirlo.
    Un cimelio di famiglia, che passa di generazione in generazione, all'interno delle famiglie degli immortali.
    La lunghezza dell'asta è di 1,70 metri, essa è finemente intarsiati con motivi che richiamano lo scorrere delle onde, alghe e animali marini.
    Una coppia di sirene accolgono sopra il loro ventre un'impugnatura perfetta per le mani del guerriero.
    Sulla punta è presenta una lama di lancia nascosta lunga 20 centimetri, che esce fuori al momento del bisogno e infissa all'interno del legno pregiato.
    Il tessuto dell'ombrello è stato imbevuto di un rarissimo olio magico che gli consente di ottenere una resistenza pari a quella dell'acciaio temprato!
    Ed ecco che l'arma più micidiale si può trasformare in uno scudo prodigioso, leggero e maneggevole!
    Molte leggende corrono su quest'arma, probabilmente nessuna veritiera, poichè tutti quelli che l'hanno vista non hanno avuto la possibilità di raccontarlo.
    Ora è in mio possesso!

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