[CSV] Scelto dal Destino

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    .†.Amakudari.†.

    Group
    Ufficiale
    Posts
    536

    Status
    Anonymous

    Con passi rapidi ma silenziosi, la Dama Azzurra emerse dal dedalo labirintico degli scaffali della Biblioteca, scortando il suo ospite e facendogli strada fino allo spiazzo antistante la scala monumentale per il secondo piano, là dove le due Corone attendevano.

    Kalia aveva detto di avere qualcuno da presentare loro -qualcuno interessato al sapere e ai libri-, ed era per quello che il Demone dele Tempeste e il Vampiro avevano accettato di procrastinare di un poco la loro partenza per il laboratori di Garwec; dopotutto, nonostante l'invasione in corso, i sistemi difensivi delle metropoli avrebbero potuto reggere senza grossi problemi anche senza la loro supervisione: per quanto numerosi e -stando alle informazioni fornite dalla Principessa di Endolas- immortali, essi restavano dei semplici umani.

    Quando il Canto del Mantra lo avvertì del loro arrivo, gli occhi color ardesia si staccarono dalla pagina di carta stampata su cui si erano concentrati per ingannare l'attesa, e si posarono sullo sconosciuto: all'apparenza sarebbe potuto sembrare un
    ningen, ma la Vista Karmica che accompagnava e guidava la percezione dei sensi non lo fece trarre in inganno; c'era grande potere in quel giovane... e se era vero che condivideva il loro interesse per gli studi, Brifos non avrebbe tardato a definirlo simpatico - ...se fosse stato in grado di rilevare e catalogare i sentimenti, ovviamente. Anche il flusso energo-empatico che intercorreva tra lui e la Castellana contribuì alla buona impressione.

    « Grazie per avermi concesso un po' del vostro tempo... »
    esordì la Dama Azzurra, scoccando un'occhiata riconoscente a lui e al collega
    « Questi è Uriel di Tetros, nuovo Ambasciatore di Laputa; in qualità di alleato,
    si è professato amante del Sapere e si è proposto come aiuto nella difesa di Palanthas... »

    avvicinandosi ad Arthur, Kalia gli sfiorò il braccio con una mano
    « So che eravate in partenza per Garwec, ma... potreste fargli fare un giro della Biblioteca?
    Giusto per permettergli di contribuire alle difese... »


    Lui, dal canto suo, aveva preferito avvicinarsi al giovanotto
    e mettere in pratica le sue nozioni di interazioni sociali.


    « Ciao. Benvenuto a Palanthas. »
    esordì il gigante dai capelli blu, tendendogli la manona
    « Il mio nome è Brifos. »

     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Ufficiale
    Posts
    746

    Status
    Anonymous

    cepost_zpsc2e6f79f

    Paanthas, Grande Biblioteca.
    Presidio Orientale, Endlos.

    Attendevano l'arrivo della Dama Azzurra con pazienza e tranquillità, nonostante l'invasione. Se la situazione fosse stata più grave, probabilmente avrebbero gentilmente declinato l'invito, ma così non era. Dopo essersi informato via radio delle condizioni di Garwec, regione dove si ergevano i suoi preziosissimi laboratori, ad Arthur erano giunte buone notizie: avrebbe potuto attendere ancora perché tutte le difese -dalle milizie alle trappole meccaniche di sua invenzione, seminate in giro giorni prima- stavano funzionando in modo ottimale.
    Non avevano nulla da temere, l'importante era non attardarsi eccessivamente o qualcosa sarebbe uscito fuori dal loro controllo. E lui non amava le variabili in eccesso.

    « So che eravate in partenza per Garwec, ma... potreste fargli fare un giro della Biblioteca?
    Giusto per permettergli di contribuire alle difese... »


    Se fosse stato vivo, sarebbe arrossito. Fortunatamente il suo stato di non-morto contribuì a non renderlo protagonista di una magrissima figura di fronte ad uno sconosciuto. Infondo era lì come Saggio: doveva mostrare serietà ed imparzialità.

    -Benvenuto fra noi, Uriel di Tetros.

    Non gli servì nemmeno mostrare qualcosa in più ad un cenno di assenso nei confronti dell'Alfiere Orientale, oltre ad un sorriso in parte trattenuto, riservato a lei soltanto. Si rivolse quindi al giovane.

    -Il mio nome è Arthur Friederick Giles e copro il ruolo di Corona di Khymeia, la Via della Genesi. Lui, invece, è il mio stimato collega Brifos, Corona di Regalia, Via delle Leggi.

    Con un elegante gesto della mano andò ad indicare il gigante silenzioso dal corno elettrico. Sperò solo che l'ospite non provasse timore alla sua vista, come accadeva per molti. A Kalia sarebbe dispiaciuto.

    -Saremo più che felici di mostrarle il nostro regno di formule, parole e pensieri se lo desidera.



    Edited by Arthur Friederick Giles - 23/8/2014, 02:51
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    2,023

    Status
    Anonymous
    Affiancare la Dama Azzurra era per il semidio un'esperienza quasi mistica; la sua bellezza e il costante odore di gigli che permeava l'etere rendeva l'atmosfera circostante un sogno dai bordi sbiaditi.

    I due svoltarono diverse volte tra gli scaffali colmi di sapere, in cerca di due personaggi che ella desiderava fargli conoscere: il primo -un umano dalla pelle più pallida della sua- la Corona di Khymeia, il secondo -ciò che pareva un gigante molto snello con un corno sulla testa- la Corona di Regalia.

    iSXct
    Il semidio li scrutò curioso, mentre la Dama li presentava a lui.
    Il gigante fu il primo a rompere il ghiaccio, avvicinandosi.

    « Ciao. Benvenuto a Palanthas. »
    « Il mio nome è Brifos. »



    Uriel tentennò per un brevissimo istante, quasi fosse intimorito, ma non lo fece notare.
    Allungò la mano di conseguenza e gliela strinse con decisione.

    « Il piacere è certamente mio. »
    disse con voce solenne, mentre voltava il suo sguardo anche verso l'altro individuo in modo da non doversi ripetere.

    -Saremo più che felici di mostrarle il nostro regno di formule, parole e pensieri se lo desidera.





    « Sarebbe un vero onore. Avete la mia completa attenzione. »


    E attese. Il battito del cuore a tenergli compagnia.



    Perdonate l'immane ritardo, dolcine ç___ç *corre a comprare fiori e cioccolatini per farsi perdonare*
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    .†.Amakudari.†.

    Group
    Ufficiale
    Posts
    536

    Status
    Anonymous

    Nel vedere i sapienti salutarsi amichevolmente -con quel po' di timidezza e impaccio che sempre contraddistinguono i primi incontri- la Dama Azzurra annuì un poco, e mentre sulle labbra rosse e ben disegnate sbocciava un sorriso materno e gentile, la fanciulla eseguì una lieve riverenza dai tre Saggi e prese congedo.

    « Perdonatemi se non rimango, ma...
    devo tornare al Maniero per disporre le difese della città. »


    Gli occhi bigi del Raitei seguirono la fanciulla cerulea finché non fu svanita tra gli scaffali; poi, lo sguardo della Corona di Regalia tornarono a posarsi sull'albino, scandagliandone la figura con la fissa intensità che era solita mettere a disagio i più: Brifos poteva sembrare minaccioso o poco intelligente quando si imbambolava a studiare qualcosa a quel modo, ma...

    « Ti fermerai a studiare a Palanthas quando la battaglia sarà finita? »
    chiese d'un tratto, senza smettere di scrutarlo con insistenza
    « ...Kalia ha detto che sei un amante del Sapere. »

    La realtà era che -semplicemente- qualcosa in quel giovane Semidio
    aveva catturato la sua attenzione e la sua curiosità.

     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Ufficiale
    Posts
    746

    Status
    Anonymous

    cepost_zpsc2e6f79f

    « Perdonatemi se non rimango, ma...
    devo tornare al Maniero per disporre le difese della città. »


    Congedò la Dama Azzurra con un lieve cenno del capo. Nonostante avesse preferito rimanere con lei, la Corona di Kymeia era ben consapevole di quali fossero i loro ruoli ed i loro doveri. Kalia doveva andarsene, e lui lasciarla andare.

    « Ti fermerai a studiare a Palanthas quando la battaglia sarà finita? ...Kalia ha detto che sei un amante del Sapere. »

    Chiese il gigante, curioso come un bambino.
    Arthur, invece, rimase in silenzio, riflettendo a lungo su quali potessero essere le implicazioni di quella presentazione. Certo era che, per quanto dolce e disponibile si mostrasse Kalia, nessun Alfiere si sarebbe mai scomodato per una presentazione di quel genere se non fosse stato importante.

    arturspiega_zps16efeae0

    -La nostra biblioteca ospita da sempre grandi menti e letture assai curiose: sono certo che potrebbe stuzzicare il vostro interesse, se è vero ciò che si dice di voi.

    Infine attese la risposta al quesito di Brifos con aria assente, forse un pò sconsolata.
    Forse avrebbe preferito che l'Alfiere fosse rimasto ancora un pò con loro.



    Edited by Arthur Friederick Giles - 23/8/2014, 02:51
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    2,023

    Status
    Anonymous

    « Perdonatemi se non rimango, ma...
    devo tornare al Maniero per disporre le difese della città. »



    t9CXW

    Dopo aver udito le parole dell'Alfiere mentre si congedava, Uriel fece appena in tempo a voltarsi per un rapido saluto prima che quell'essenza di giglio smettesse di permeargli l'olfatto.
    Lesto, chinò il capo in segno di saluto, nonché rispetto.

    « Grazie di tutto, Lady Kalia. Spero ci rivedremo presto. »
    , un timido sorriso ad illuminargli il volto



    Il suo sguardo tornò in breve a posarsi sulle due Corone, mentre -da parte sua- i loro occhi tornarono su di lui.
    Dentro sé, Uriel ammetteva di provare un po' di imbarazzo, forse per l'alto titolo cui dava loro, oppure semplicemente -da bravo topo di biblioteca quale era- non era il massimo nei rapporti sociali. Dote per cui forse avrebbe dovuto darsi da fare.

    « Ti fermerai a studiare a Palanthas quando la battaglia sarà finita? ...Kalia ha detto che sei un amante del Sapere. »



    Zk11K
    La voce del gigante lo scosse, destandolo dalle sue paranoie e facendolo piombare nella realtà. Quella domanda per qualche ragione lo fece quasi impettire, fiero della risposta che avrebbe dato e certo di fare una buona impressione nel caso non lo avesse ancora fatto. Dopotutto, se era giunto a Palanthas, uno dei motivi era proprio quello.

    -La nostra biblioteca ospita da sempre grandi menti e letture assai curiose: sono certo che potrebbe stuzzicare il vostro interesse, se è vero ciò che si dice di voi.


    Sorrise.

    « E' quel che mi auguro; rimanere a studiare in questa meravigliosa biblioteca credo sia una delle mie massime attuali aspirazioni.
    Si, è vero, sono un amante del Sapere. Su Tetros -nel mio mondo- ero solito alloggiare nella biblioteca della Sacra Sede. »



    Le sue parole rimasero per un momento sospese nel vuoto, echeggianti.
    Era il caso di parlare ora del suo incontro con Eru Elen Amarth e del dono che gli aveva fatto?
    Scostò quel pensiero e si ricordò invece di aver già visto le due Corone in un'altra occasione: si ricordò di averli visti giocare una partita a scacchi davanti alle imponenti porte del Magisterium durante gli eventi della guerra civile su Laputa, dove di lì a poco Drusilia veniva nominata Alfiere del Presidio Errante. Ma non era certo che loro l'avessero notato.

     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    .†.Amakudari.†.

    Group
    Ufficiale
    Posts
    536

    Status
    Anonymous

    Richiamato alla realtà dalla domanda dell'altissimo Demone delle Tempeste, il giovane Semidio loro ospite sobbalzò per un attimo interdetto, prima di riportare lo sguardo su di lui per formulare una qualche risposta; con un crepitante scintillio azzurro a percorrere pensosamente il corno, Brifos dovette constatare che entrambi i suoi interlocutori sembravano aver ricevuto un certo dispiacere dal commiato della Dama Azzurra.

    -La nostra biblioteca ospita da sempre grandi menti e letture assai curiose...
    aggiunse il Vampiro, in tono pacato, eppure un po' mogio
    -...sono certo che potrebbe stuzzicare il vostro interesse, se è vero ciò che si dice di voi.

    « E' quel che mi auguro; rimanere a studiare in questa meravigliosa
    biblioteca credo sia una delle mie massime attuali aspirazioni. »


    Uriel era rimasto a guardare nella direzione da cui Kalia era uscita, ma anche Arthur si era fatto più sconsolato e meno presente, e... il Raitei era certamente ben lungi dall'afferrare il senso recondito di quelle dinamiche, ma vi riconosceva l'esistenza di un meccanismo di qualche tipo, e studiare quegli ingranaggi misteriosi che regolavano i moti dell'anima lo aveva sempre molto affascinato.

    « Si, è vero, sono un amante del Sapere. »
    proseguì l'albino, fornendo loro qualche informazione sul suo conto
    « Su Tetros -nel mio mondo- ero solito alloggiare nella biblioteca della Sacra Sede. »

    ...e quelle parole suscitarono l'interesse dell'Amal, insieme ad una nuova scintilla sul suo corno dorato; era una curiosità ingenua, pura ed infantile, per questo non pesò troppo le parole prima di esprimersi.
    Una domanda d'impulso.

    « La biblioteca della Sacra Sede ce l'ha una panic-room? »

     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Ufficiale
    Posts
    746

    Status
    Anonymous

    cepost_zpsc2e6f79f

    In parte perchè rattristato dalla mancanza della sua amata ed in parte perchè -per quanto ne pensava lui- girare a vuoto in una biblioteca serviva a poco, Arthur continuò a vagare senza meta, distratto da frasi non dette e pensieri lontani, raggiungibili da lui soltanto. In quello stato quasi assente non si ritenne in grado di essere molto utile come guida turistica e se ne dispiacque: col senno di poi sarebbe forse stato meglio presentarlo alla Corona di Sophia, che sicuramente sapeva intrattenere gli ospiti più di lui.

    « La biblioteca della Sacra Sede ce l'ha una panic-room? »

    Giusto.
    Ecco una cosa a cui non aveva pensato e che, quasi sicuramente, sarebbe potuta tornare utile al nuovo arrivato! Con passi più rapidi e sguardo convinto, gli occhialini scintillanti alla luce che filtrava dalle finestre, si diresse in fondo a un corridoio. In breve tempo raggiunsero una porticina anonima, quasi nascosta fra gli scaffali di libri impolverati: non doveva essere un'ala molto frequentata di recente.

    -Signori.

    Annunciò con un pizzico d'orgoglio, spalancandola.
    In realtà non era molto altro che un enorme sgabuzzino blindato, ma al suo interno c'era un numero spropositato di armi da mischia, comunicatori, cordame, coperte, cibo in scatola, riserve d'acqua, balestre e vari kit di sopravvivenza. Non poteva vantarsi certo di somigliare anche lontanamente ad un'armeria, ma sicuramente sarebbe stata ottima per -ad esempio- sopravvivere ad un'apocalisse zombie.

    -Noi Saggi abbiamo accesso a questa, qualora ve ne sia la necessità.

     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    2,023

    Status
    Anonymous

    « La biblioteca della Sacra Sede ce l'ha una panic-room? »



    Che aveva detto? Una panic-room? Le parole proferite dal gigante lo lasciarono alquanto sorpreso e dubbioso. Ce l'aveva? Non lo ricordava, ma era quasi certo che non ci fosse. Dopotutto, la Sacra Sede è la dimora delle divinità, e nonostante ai piani più bassi alloggiassero i sacerdoti -comuni esseri umani-, gli altri piani dell'edificio erano interdetti ai mortali, per cui irraggiungibili.
    Provò a simulare nella sua mente un possibile assedio, ma gli risultava impossibile. Chi mai oserebbe sfidare le Divinità dove queste sono riunite?
    Mentre pensava, non si accorse di aver involontariamente accelerato il passo per restare al fianco dei due Saggi.

    « Ehm... no, direi che non ce l'ha. »



    E nell'istante momento in cui terminò la frase si fermarono davanti a una porta. Si guardò intorno per ambientarsi nuovamente, per poi tornare a osservare la porta. Come mai si erano fermati proprio lì? Pareva una porta come tutte le altre, se non peggio. Quasi celata alla vista.

    -Signori.



    La porta si spalancò.
    Armi da mischia, balestre, viveri e kit di sopravvivenza addobbavano lo stanzino, lasciando uscire quell'odore tipico di una stanza che non viene aperta da molto tempo. Insomma, di chiuso.
    Uriel rimase stupefatto. A Palanthas non mancava proprio nulla.

    -Noi Saggi abbiamo accesso a questa, qualora ve ne sia la necessità.



    89mtn



    Eh..hehehe...he...
    Non poté far altro se non sorridere, stupito da quanto fossero attrezzati e pronti per ogni evenienza. Doveva ammettere che gli pareva tutto un po' esagerato. Dopotutto, avrebbe giurato che Palanthas si proteggesse da sola.

    « Magnifico. »



     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    .†.Amakudari.†.

    Group
    Ufficiale
    Posts
    536

    Status
    Anonymous

    « Ehm... no, direi che non ce l'ha. »

    All'innocente domanda del Demone delle Tempeste, il Semidio ristette perplesso sul posto per un attimo, formulando quella risposta dopo un lungo istante di meditabondo silenzio; il Vampiro, invece, parve folgorato da un'epifania, e mentre gli occhi bigi di Brifos seguivano il collega con una certa curiosità, Arthur -di nuovo pienamente presente a sé stesso- si diresse verso una zona anonima e defilata della biblioteca, così da presentare all'ospite il monumento alla previdenza e sopravvivenza che i due sapienti erano riusciti a sintetizzare.

    -Signori. Noi Saggi abbiamo accesso a questa...
    esordì con orgoglio, conducendoli alla stanza appena menzionata
    -...qualora ve ne sia la necessità.

    L'uscio si dischiuse e fu lentamente spalancato, esibendo -al di là della soglia- una perfetta geometria di scaffalature, qui riempite di viveri in scatola, armi bianche e altri beni di prima necessità invece che di libri come tutte le altre all'esterno di quella camera, sebbene le accomunasse il bell'ordine con cui il materiale era stato immagazzinato; certo, non era chissà qualche visione gloriosa (a meno che tu non sia quel genere di nerd, si intende), ma Uriel ne rimase ugualmente colpito.

    « Magnifico. »

    Di certo ci sarebbe stato molto di cui parlare in merito -il come e il perché quella zona franca fosse stata istituita, il Protocollo W.D. da adottare nelle situazioni di emergenza relativa, e i passaggi segreti verso il laboratorio-, ma un acuto tintinnio risuonò nell'aria: dapprima flebile, poi sempre più tonante man mano che la sveglia ripeteva la sequenza di allarme, reclamando senza pudore l'attenzione della Corona di Regalia.

    Con un perplesso crepitio azzurrino a scintillare sulla punta del corno dorato, il gigante portò la mancina al polso destro in un gesto meccanico, pigiò il polpastrello sul bottoncino apposito, e disattivò la modalità di notifica del promemoria:
    il messaggio era stato recepito, e per quanto intrattenere il gioco della conversazione insieme all'Ambasciatore di Laputa fosse una prospettiva che lo attirasse, sia lui che il collega avevano promesso a Kalia di fare la loro parte contro l'invasione di Edolas nella vicina regione dell'Altopiano.

    « Arthur, è ora di andare. »
    esordì l'Amal verso l'amico, prima di rivolgersi all'albino per le spiegazioni
    « Io e Arthur dobbiamo andare a proteggere Garwec: resteresti a custodire Palanthas? »

    Avrebbe atteso la risposta di Uriel -che non aveva motivo di dubitare positiva-, e poi si sarebbe congedato voltandosi per lasciare l'edificio:le truppe degli invasori non avrebbero certo atteso un momento di più.

     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Ufficiale
    Posts
    746

    Status
    Anonymous

    cepost_zpsc2e6f79f

    « Magnifico. »

    L'Ambasciatore di Laputa sembrava gradire quella trovata anche se, almeno così parve all'alchimista, non allo stesso modo di un nerd come loro: l'idea era giunta al vampiro dopo qualche sessione di un videogioco uno studio approfondito sulle apocalissi zombie insieme al suo amico e collega Brifos. Ovviamente l'Amal aveva accettato si contribuire al progetto di buon grado e, con le sue invidiabili doti, era rapidamente riuscito a classificare per filo e per segno tutte le possibili emergenze; Arthur, invece, si era occupato della messa in atto. Scelta dei materiali, costruzione di porte e muri blindati, prese ad area che non fossero soggette a spiacevoli sorprese e perfino un sistema di comunicazione verso l'esterno in grado di autoalimentarsi energeticamente: alla fine quel posto era diventato il rifugio perfetto.
    Ovviamente, al momento, lo sapevano solo loro due.

    « Arthur, è ora di andare. » disse infine la Corona di Regalia, ricordandogli i loro doveri. Non che servisse, ma la cognizione del tempo di un vampiro della sua razza era lievemente diversa dalle altre « Io e Arthur dobbiamo andare a proteggere Garwec: resteresti a custodire Palanthas? »

    Abbassando semplicemente il capo in segno di garbata resa, il Vampiro richiuse la camera e raggiunse il fianco di Brifos, pronto a lavorare in coppia con lui durante l'invasione. Non che fosse eccessivamente introverso o poco socievole, ma l'idea di essere insieme all'Almal anzichè chiunque altro lo rincuorava enormemente: sembrava l'unico che riuscisse a capirlo completamente e ad ascoltarlo quando necessario.

    -Bene, direi che sia il caso di procedere, Brifos. Uriel, vi porgo i miei saluti: spero di poter discorrere nuovamente con voi in momenti più tranquilli.

    Con quelle parole si sarebbe infine congedato, riflettendo già su tutte le possibili strategie che avrebbero entrambi potuto impiegare per massimizzare i risultati.

     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    2,023

    Status
    Anonymous

    « Arthur, è ora di andare. »



    Quasi allertato dal suono proveniente dall'oggetto sul suo polso, Brifos avvisò il suo compagno che era giunto il momento di lasciare il semidio a sé stesso.
    Certamente la cosa gli dispiacque; avrebbe desiderato conoscere i suoi nuovi colleghi un tantino meglio, ma era sicuro che ci sarebbero state molte altre occasioni.

    « Io e Arthur dobbiamo andare a proteggere Garwec: resteresti a custodire Palanthas? »



    Arthur chiuse la porta della stanza, andando a posizionarsi a fianco del Gigante. Il semidio dunque si voltò verso di loro. Era proprio arrivato il momento dei saluti.

    « Contate pure su di me. »



    E così, mentre lui doveva rimanere a Palanthas, loro due sarebbero andati a proteggere Garwec.
    Ormai la guerra era alle porte, e sicuramente l'Altopiano della Tempesta sarebbe stato un campo di battaglia perfetto per la Corona di Regalia; il semidio non aveva potuto fare a meno di notare il corno che aveva sulla fronte emanare occasionalmente delle scintille.

    -Signori.



    La porta si spalancò.
    Armi da mischia, balestre, viveri e kit di sopravvivenza addobbavano lo stanzino, lasciando uscire quell'odore tipico di una stanza che non viene aperta da molto tempo. Insomma, di chiuso.
    Uriel rimase stupefatto. A Palanthas non mancava proprio nulla.

    -Bene, direi che sia il caso di procedere, Brifos. Uriel, vi porgo i miei saluti: spero di poter discorrere nuovamente con voi in momenti più tranquilli.



    Al che il semidio sorrise, e con un cenno solenne del capo salutò i due Saggi. Era un vero peccato tuttavia lasciarli andare così lontano. Avrebbe voluto vedere una Corona combattere, perché era certo di una cosa: nel quieto cuore di un Saggio, si cela la più tremenda delle tempeste. Perché possedere una tale fonte di Conoscenza, significa anche avere in sé un enorme potere. E nonostante un Saggio sia un essere pacifico e non predisposto alla battaglia, nel momento del bisogno è in grado di rilasciare una potenza inaudita.

    « Lo spero anch'io. Fate buon viaggio, e buona fortuna.
    Arrivederci. »



     
    Top
    .
11 replies since 19/12/2013, 22:39   202 views
  Share  
.