The Cage

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    Impeto e tempesta

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    Città del Riposo.
    Presidio Errante, Endlos.

    Giunti alle porte, la prima cosa che notaste fu l'immensità di quel complesso, perfino più grande di quanto la mappa lasciava supporre. Nonostante le tenebre la nascondessero, la Città del Riposo sembrava un gigante addormentato: gli ampi blocchi di pietra che la cingevano sembravano mura di una rocca, e l'edificio intero dava l'idea di innalzarsi minaccioso nel cielo, come ad ammonirvi.
    Realtà o semplici paure?
    Infondo l'ignoto rende tutti un po' timorosi.

    -Beh, non lo sapete? Siete stranieri, per caso?- aveva domandato il soldato, perchè per chi era del posto non sarebbe certo stata una novità -Uno dei consiglieri dell'Alfiere è un necromante. Le anime dei traditori dell'Autocrate son costrette a servirla nella morte... e difendere la sacralità del luogo in cui son stati posti.

    E poi... aveva sorriso.
    Evidentemente su Laputa erano abituati a vedere morti, fantasmi e cose simili, considerando che la necromanzia fosse legale e tranquillamente praticata. Come se non bastasse, su quel Presidio vi era anche il Magisterium: che accadessero “cose strane” era ben risaputo.

    -Ma sono controllati dalle autorità: il problema è che non hanno rilevato estranei in questo periodo. Per questo siete stati chiamati voi.

    Infine vi aveva lasciato andare, soli nei vostri dubbi, nelle incertezze e nelle paure di chiunque si trovasse a scoprire che il cimitero da controllare e era già infestato.
    Ed eccovi là, uniti ma soli, a dovervi caricare di quell'onere.
    Non restava che una cosa da fare: aprire la mappa e decidere il da farsi.

    Quest Master's voice

    Avete lasciato la guardia e ora vi trovate di fronte alle porte della Città del Riposo. Siete ancora all'esterno. Qui vi ho inserito l'immagine della mappa che vi ho lasciato. E' fatta a mano e molto approssimativa (anche in game) e non rende le proporzioni. Ogni edificio piccino, nella realtà è un palazzo di quattro piani. Decidete il da farsi ed agite di conseguenza =*

    Prossima scadenza: Lunedì 23 Gennaio (compreso).




    TutorialIniziamo ora con la questione delle passive da gioco. Sebbene si chiamino tutte "passive", cioè con effetto perenne, queste possono variare tantissimo a seconda della funzione che hanno. Dato che state semplicemente discutendo, direi di parlare di quelle utili soprattutto in questi casi. Ve ne sono tante, impossibili da elencare perchè troppe, tuttavia esiste un piccolo gruppo di passive comuni che spesso vengono travisate, non lette o interpretate da schifo anche da giocatori più o meno esperti, dunque ritengo giusto discuterne. Si chiamano "malie".

    Per malia indichiamo una sorta di ascendente, come può essere il carisma o la capacità di incutere paura senza far nulla in particolare.
    Nel gdr spopolano in maniera assurda, perchè in un certo senso caratterizzano molto alcuni tipi di personaggi. Tuttavia, oltre che la questione della caratterizzazione, la malia ha in effetti dei riscontri utili anche a livello di gioco (non è che si pagano punti a vuoto lol) Ad esempio, in una quest, se un personaggio o un png ha una malia, chi gli sta intorno e non è provvisto di apposita difesa (tecniche passive anti-malia) è costretto ad avvertire questo ascendente e a comportarsi di conseguenza. Ad esempio, se io ho un'aura di terrore, chi mi sta intorno e non è difeso, quando vedrà il mio personaggio sarà preso da una paura assurda ed avrà timore di rivolgergli perfino la parola o di guardarlo negli occhi. Se ho un'aura... non so... di fiducia, la gente che mi vede proverà immensa fiducia in quello che dico e faccio ecc.
    Con questo non voglio dire che siano sempre utili. Se avete una malia di terrore e dovete passare una dogana, ad esempio, al 100% i soldati vi bloccano perchè risulti sospetto. Se avete una malia di fiducia o di bontà e volete far innervosire un mostro che sta per fatti suoi vi sarà orribilmente difficile. Insomma, alla fine basta un po' di buon senso per capire come funzionano i pro ed i contro.

    Altro dettaglio che aiuta ad interpretare le passive di altri giocatori è quella che noi chiamiamo "introspezione". Con l'introspezione si parla dei sentimenti, sensazioni e simili del vostro personaggio alla luce degli eventi in cui si trova. E' vero, è possibile comprendere le sensazioni dei personaggi anche grazie a quello che fanno e basta, tuttavia ci son momenti in cui non è sufficiente, in cui è bene andare oltre affinchè il post acquisti qualità e spessore.

    Detto ciò, non vado oltre. Alla prossima =3


    Edited by Drusilia Galanodel - 22/4/2014, 18:42
     
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  2. Adran do'Hawk
     
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    -Narrato
    -Parlato
    -Pensato


    Ripensò alle ultime parole del soldato, in quel luogo non erano stati notati estranei dalle anime inquiete che lo custodivano. Questo poteva voler dire solo due cose: chi stavano cercando era più potente di quanto pensassero, o, più semplicemente, era qualcuno che abitualmente frequentava quel luogo.

    Le dimensioni imponenti del complesso, le alte mura e la sensazione di gelido terrore emanata da quel luogo, lo ridestarono dai suoi pensieri. Era giunto il momento di organizzarsi. Mentre giungevano lì, aveva avuto modo di pensare a come sfruttare al meglio quello che offriva il gruppo. Analizzando i suoi compagni, dalle poche informazioni raccolte fin lì, elaborò un piano accurato per coprire quanto più possibile il perimetro, senza per questo dividersi eccessivamente gli uni dagli altri.

    Espose così le sue elucubrazioni.
    L'arrogante misterioso e il ragazzino potevano dare, ad un occhio poco attento, l'impressione di non sapersi difendere a dovere: un'esca insomma. Avrebbero perlustrato il perimetro, portando con se la torcia e la mappa, guidando da lontano tutto il gruppo.
    La possente figura in armatura li avrebbe seguiti ad una quindicina di passi di distanza, con una delle torce in prossimità dell'ingresso, tracciando un percorso più stretto e più interno rispetto alla cerchia muraria di almeno 15 passi. Così facendo, oltre ad allargare il campo visivo del gruppo, avrebbe fornito assistenza ai due davanti, nel momento in cui ve ne fosse stato bisogno.
    Lui avrebbe chiuso il gruppo camminando una quindicina di passi dietro l'armatura e stringendo ancora di più il percorso, sfruttando le tenebre per tenersi nascosto all'occhio e all'orecchio di potenziali nemici, fornendo un'ulteriore copertura al gruppo e aumentando ancora di più il campo visivo.
    Il segnale in caso di problemi, sarebbe stato visivo per i primi [avrebbero agitato la torcia] e sonoro per gli altri [un colpo di pistola in aria, o un richiamo di aiuto].

    Terminata l'esposizione del piano - si aiutò con la mappa per spiegare bene a tutti i loro compiti e il percorso da seguire - si rivolse ai suoi compagni:

    -"Qualche dubbio?"





    Condizioni Fisiche: In Piena Forma;
    Condizioni Psichiche: Determinato, Concentrato;
    Quantitativo Energetico: 100%


     
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  3. Marvick
     
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    -Narrato
    -Pensato
    -"Parlato mio"
    (Il parlato altrui è nel colore del post originale)



    Ascoltò con attenzione il piano di Hamok. Doveva riconoscere che era un'idea intelligente, ma forse si stavano preoccupando più del dovuto. Non sapevano se avrebbero incontrato qualcuno, e, anche se fosse, comunque non era certo che avrebbero dovuto combattere. Però, sì, un po' di prudenza in più non fa mai male.

    "Mi sembra un buon piano."

    A quanto pareva quel ragazzino, nonostante fosse troppo loquace per i suoi gusti, aveva un qualche tipo di esperienza riguardo i combattimenti. O magari aveva semplicemente un po' di sale in zucca. Comunque fosse, sarebbe stato un alleato utile. Ma di cosa stava a preoccuparsi?

    Si avviò, andando verso destra e facendo cenno al tipo con la torcia di seguirlo. Ah, il tipo con la torcia, merda. Avrebbe dovuto pattugliare di fianco a lui. Improvvisamente il piano di Hamok non gli sembrava più così geniale. Però i suoi problemi personali non potevano certo interferire con il lavoro del gruppo, dunque mise a tacere i ricordi che la sua memoria continuava a far riaffiorare, e iniziò a camminare.

    "... Le anime dei traditori dell'Autorcrate sono costrette a servirla nella morte... il problema è che non hanno rilevato estranei in questo periodo..."

    Ripensava alle parole dell'aviatore. Forse avevano veramente a che fare con qualcuno di pericoloso, se quel qualcuno era riuscito ad eludere la sorveglianza delle anime.
    Forse sarebbe stato meglio essere prudenti.



    Mantello Planare
    Energia Positiva: abilità passiva, fornisce un 10% in più di mana.
    Volare: abilità passiva, volo, massimo 5 m di altezza in combattimento.

    Incantesimi Rapidi: abilità passiva, instant casting.

    Mana: 110%.

    Status fisico: illeso.

    Status mentale: teso, concentrato.
     
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  4. S t e e l
     
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    .:status personaggio:.|||||||||||||||| |scheda|
    .:angolo di narrazione:.|||||||||||||||||| | narrato .:parlato:. pensato |

    .:condizioni fisiche:. ottime;
    .:condizioni psichiche:. tranquillo;
    .:quantitativo energetico:. 100%

    .:abilità passive:.
    .:corpus:.
    -bonus passivo immunità al dolore in qualsiasi forma (eccetto provocato da attacchi mentali).
    -bonus passivo immunità a malattie e veleni.
    -malus passivo completa assenza di tatto, olfatto e gusto.


    .:tecniche utilizzate:.

    .:note:.
    nessuna.


    L'alchimista rimase in piedi, con le braccia incrociate al petto, mentre il suo sguardo vuoto puntava dritto sull'Hamok intento ad esporre un elaborato ma, allo stesso tempo, semplice piano di azione; Acciaio ascoltò con attenzione ogni singola parola dell'uomo cercando di capire se ci fossero punti deboli in quella strategia appena elaborata ma non ne riuscì a trovare nessuno degno di nota, dopotutto pareva che il naufrago delle sabbie fosse anche un buono stratega, la disposizione da lui proposta permetteva di far coprire al variegato gruppo un'area ben più vasta ma garantiva, allo stesso tempo, la sicurezza di poter fornire, nel momento del bisogno, un supporto strategico agli eventuali compagni in difficoltà. Certamente quella strategia non li rendeva immuni da eventuali imboscate e/o attacchi a sorpresa ma, perlomeno, riduceva al minimo i rischi di quell'esplorazione notturna; aggiungeteci poi il fatto che Hamok aveva proposto di tenere Acciaio separato dagli altri membri del gruppo per fungere da prima retroguardia e certamente l'alchimista non poté fare a meno che acconsentire al piano appena proposto con un semplice movimento del capo e un rapido .:Va bene:.

    Si mosse così per afferrare una delle torce messe a disposizione dalla guardia e iniziò ad incamminarsi per la sua strada facendo attenzione a rispettare le distanze dagli altri membri del gruppo, disponendosi come il piano dell'Hamok imponeva; per quanto le distanze fossero eccessive già riusciva a vedere a stento i due figuri che svolgevano il compito di avanguardia e la loro torcia che risplendeva nell'oscurità, mentre l'altro componente del gruppo oramai era totalmente invisibile essendosi mimetizzato nel nero della notte, al che l'alchimista non poté fare a meno di chiedersi se quel naufrago non fosse un assassino di professione oppure una spia, dopotutto diversi elementi nelle sue movenze lo suggerivano a partire dai suoi passi leggeri e felpati.
    Ad ogni modo Acciaio sorvolò su questi dubbi ritenendoli del tutto superflui, invece tese il braccio che reggeva la torcia in avanti come a voler fendere la fitta oscurità mentre, nel frattempo, si guardava attorno stando attento all'ambiente circostante e cercando sempre di tenere bene in vista la luce che indicava la posizione degli altri due uomini.
    Nessuno poteva sapere chi o cosa avesse provocato quei danni alla Città, soltanto il tempo avrebbe portato risposta a questi dubbi.
     
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    Quindi questo posto è pieno di spaventosissimi fantasmi.
    E io e l'incappucciato dovremmo fare da esca.
    Perché siamo quelli che sembrano più debolucci.
    Ottimo.
    «Un attimo.»
    Non seguo nessuno e non vado proprio da nessuna parte, io. Fisso invece il R.A.C.M.S.G.S.P., che parla con la convinzione di un capogruppo anche se è il più sgorbio di tutti.
    La cosa mi sta benissimo. Cioè, mi piace eseguire gli ordini e non fare domande, meno fatica per me.
    Solo che questi ordini in particolare mi sembrano un tantino suicidi.
    «I-Io e lui sembreremo anche i più deboli della compagnia, ma siamo certi che sia così? Voglio dire» spiego a voce bassa, gli occhi puntati sul suolo «Che non ho idea di cosa sappiate fare voi. E forse, uhm, ecco, sarebbe utile saperlo, per evitare di colpirsi a vicenda in combattimento, capire se eventuali mostri brutti evocati sono nostri o dei cattivi e cose così.»
    Tengo alta la torcia e inizio ad avviarmi insiema all'incappucciato, intanto. Suppongo si possa parlare anche camminando, se stiamo vicini per i primi metri.
    «C-Comunque piacere, sono un mago dell'Ombra. »
    Mago dell'Ombra. Mi piace. Suona meglio di "cencino con poteri oscurissimi" o "coso che sarebbe sgravo se sapesse quello che fa".
    «Sono capace di, uhm, attaccare la gente con sfere di energia e robe simili.
    Ed evoco mostroni orribili.
    »
    La parte sui mostroni orribili è quella interessante. E anche la più triste, perché solitamente sono loro a fare il lavoro sporco mentre io mi rintano a piangere in un angolino.
    Sospiro.
    Sbircio di sottecchi il tizio incappucciato. Sarà un mago anche lui? Di solito gli incappucciati sono tutti maghi o assassini.
    O Caotici Malvagi.

    Energia: 100%
    Mana: 100%
    Status fisico: illeso.
    Status psicologico: preoccupato.

    Passive
    CITAZIONE
    Manipolazione delle ombre
    Lazarus è in grado di manipolare la luce, o meglio, l'assenza di essa. È in grado di far muovere e cambiare forma alle ombre proiettate da sé stesso, dagli altri o da oggetti illuminati, di attenuare l'oscurità in una stanza o di intensificarla fino a rendere inutile ogni normale fonte di luce.



    Edited by Zero - 28/1/2014, 00:25
     
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    Viaggiatore dei Mondi

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    Città del Riposo.
    Presidio Errante, Endlos.



    Piani. Congetture.
    Decisioni, chi sa dire se giuste o corrette...
    Decisioni, non importa quali -vanno prese, per un bene più grande. Per il bene di ognuno.
    Perché in quel luogo ove regna la morte, capeggia su di voi una certezza assurda e, mi direte, opprimente... la vita non ha cosa farsene di voi. Non vi vuole. Non vi accetta. Non siete chiamati ad abitare presso quegli spazi angusti, ove la rampicante erba risale sui crinali dei tumuli, dove i resti innominati si ammassano come ratti in fuga, dove la luce non ne vuole sapere di farsi avanti; lì, dove la speme rifugge ai sepolcri per ben più facile obiettivo, il quale -ne siete certi- era ben oltre le porte che vi lasciavate alle spalle.

    Il punto di non ritorno è così, no?
    Voi m'insegnate che funzionava in questo modo: si giungeva ad una situazione dell'esistenza tale che, indipendentemente dalle scelte fatte, aveva davvero poco senso opinare questo o quell'altro... e d'altronde, potevate giurare che entro quei fini si applicasse una ben famosa analogia -che non era morto ciò che viveva in eterno, benché in strani eoni anche la morte poteva perire.

    E nel cigolare del tempo, potevate fare anche cento o mille passi. Cambiava qualcosa?
    Eravate davvero arrivati da qualche parte, o forse vi perdevate in un singolare cerchio -il tondo di un nonnulla, l'infinito ripetersi del panorama che, pure agli inizi, appare sconosciuto. Eppur lo si riconosce dopo poco...

    Cigolare del tempo?
    Era davvero il tempo a -no, ovviamente.
    Una catena cigolava. Una catena che si dibatteva, strascinata da qualcosa.
    Quel qualcosa che era alle vostre spalle -no, a lato -no, nemmeno, sopra -no cosa dico, forse proprio davanti a voi?

    Qualunque cose fosse, strisciava silente. Non visto tra le ombre più gravi e gli anfratti più tetri.
    Vi osservava? Forse. Voi potevate scorgerlo? No, affatto. Ch'era lì era un dato di fatto, un fatto dato dal semplice dibattersi di quella sua catena.

    Eppure, non era la sola cosa che doveva destare la vostra attenzione.
    Penzolante dal ramo di un albero contorto e crudele, vi era un monile. No, poco più che un cimelio. Oh, cosa dico: da vicino era un braccialetto, di quelli intrecciati da una madre, per cingere di perline il bel polso di una fanciulla in tenera età.

    Solo che non c'erano fanciulle in quel luoghi.
    E certamente... nemmeno niente di tenero.

    Quest Master's voice

    Or dunque, due specifiche rapide:

    - Dru è uber occupata, ha chiesto a me di farle da spalla per questo giro. Ho usato il suo format per non farvi stranire, sperando che lei non me ne voglia ;)

    - Ho dato per scontato che sareste entrati nel cimitero, per cui vi ho descritto enfaticamente cosa provate una volta entrati, cosa vi aspetta più o meno a livello descrittivo e via dicendo. Ammetto che il mio stile può confondere, dunque per domande pmmatemi fino alla morte.

    Detto questo, per ora, la sensazione descritta nel post non conta come malia ma spero sia, per voi, un punto introspettivo e interpretativo per esporre lati dei vostri pg magari non affrontati prima o nascosti :tau: basta concludere il post con il ritrovamento del braccialetto.

    Prossima scadenza: Venerdì 31 Gennaio (compreso).




    TutorialNulla da segnalare per ora, se non che qualsiasi cosa decidiate di fare, non siate autoconclusivi. Dru Docet.
     
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  7. Marvick
     
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    -Narrato
    -"Parlato"
    -"Pensato"
    Link alla scheda.


    Città del Riposo, Presidio Errante
    «I-Io e lui sembreremo anche i più deboli della compagnia, ma siamo certi che sia così? Voglio dire che non ho idea di cosa sappiate fare voi. E forse, uhm, ecco, sarebbe utile saperlo, per evitare di colpirsi a vicenda in combattimento, capire se eventuali mostri brutti evocati sono nostri o dei cattivi e cose così.»

    Era una buona idea, in effetti. Contando anche che lui era un evocatore, e di brutti mostri ne evocava.

    «C-Comunque piacere, sono un mago dell'Ombra.» continuò «Sono capace di, uhm, attaccare la gente con sfere di energia e robe simili.
    Ed evoco mostroni orribili.»


    Dunque aveva un collega. Se ci fosse stato il tempo, magari avrebbero potuto scambiarsi qualche idea. Ma anche no, dai, sicuramente quello lì era uno di quegli sfigatelli che hanno capacità magiche innate o roba così. Di maghi veri, di quelli che studiano e capiscono le cose che fanno ce n'erano pochi in giro.

    "Io sono un mago planare," rispose allora "anch'io so evocare mostri, e fare qualche altro incantesimo. Ah, e mi chiamo Marvick."

    Forse era il caso che gli altri lo sapessero, il suo nome. Se avessero avuto bisogno di chiedere aiuto, o roba del genere.
    Alla fine entrarono nella Città del Riposo, seguendo la formazione proposta da Hamok. Lui di fianco allo spilungone, che teneva la torcia. Se c'era qualcosa in cui Marvick era veramente bravo, era l'autocontrollo mentale, e solo grazie a questo riusciva a stare vicino a quel tipo. E ai suoi maledetti vestiti.

    Avanzarono di una decina di passi, gli altri compagni non erano nemmeno partiti...

    "Lo senti anche tu?"

    Senza badare alla risposta del pallido spilungone, si buttò in avanti, da dove sembrava provenire il cigolio. Catene, qualcosa che si agitava legato in catene.
    Sguainò la lunga spada ricurva, tenendo le due mani ben salde sul manico. La destra alla guardia, la mancina all'estremità opposta. Fece alcuni passi, correndo, poi si fermò. Da dove diavolo stava arrivando quel rumore? Ora non era più davanti a lui, era dietro, a destra, a sinistra... non ci capiva più niente. Le sue orecchie non riuscivano a localizzare quel rumore.
    Avanzò comunque di qualche passo, noncurante dell'oscurità che prendeva il sopravvento mano a mano che si allontanava dalla torcia. Il buio incalzava, aumentava il rumore. Ora lo sentiva meglio. Lo sentiva, era lì, era vicino, a tre passi, due uno poteva sentirlo quell'affare strisciante era davanti a lui eccolo colpiscilo, colpiscilo con la spada l'occhio! Che cavolo hai fatto al mio occhio!

    Lasciò la lama, che cadde a terra con un rumore sordo, e si portò le mani all'occhio destro. Niente sangue, solo lacrime per fortuna. Tenendo un palmo premuto, guardò con il sinistro: era solo un ramo, che sporgeva da un albero lì vicino. Doveva averlo inavvertitamente spostato con la spada, e di conseguenza questo era scattato come la corda di un arco, però sulla sua faccia.

    Rapidamente, si chinò e riprese in mano l'arma: il cigolio stava riprendendo. Si guardò intorno, non voleva fare altre mosse idiote. Il suo sguardo si posò ancora sul ramo che l'aveva colpito: c'era appeso qualcosa. Con la punta della spada prese l'oggetto, e lo esaminò: era un braccialetto. Non era prezioso, e non aveva nessun tipo di segno distintivo. Anzi, probabilmente non aveva valore neanche per la loro indagine... come poteva averlo perso un profanatore, poteva averlo perso un semplice cittadino in visita.

    "Venite qua, ho trovato qualcosa."

    Ma forse era meglio farlo sapere anche agli altri.




    Mantello Planare
    [color=purple]Energia Positiva:
    abilità passiva, fornisce un 10% in più di mana.
    Volare: abilità passiva, volo, massimo 5 m di altezza in combattimento.
    Incantesimi Rapidi: abilità passiva, instant casting.

    Condizioni Fisiche: occhio destro dolorante, ma comunque illeso.
    Condizioni Psicologiche: teso, concentrato.
    Mana: 110%.
     
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  8. Adran do'Hawk
     
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    Narrato
    -"Parlato"
    "Pensato"


    Quel ragazzino, quel "Mago dell'Ombra" osava mettere in dubbio le sue scelte. Aveva appena biascicato qualcosa di incomprensibile in merito alle sue capacità, quando l'incappucciato rivelò, finalmente, il proprio nome: Marvick. "Marvick", ripetè tra se e se.
    Con somma soddisfazione, notò che finalmente, il gruppo si decideva a mettere in pratica il suo piano.

    La coppia di incantatori partì. Quando l'oscurità lo avvolse, l'Ombra si stiracchiò e si accinse a raggiungere la sua posizione. Fece attenzione a non emettere il minimo rumore, la sua andatura si fece più cauta, il respiro più regolare, divenne tutt'uno con l'oscurità che lo circondava.

    Mano a mano che il suo corpo scivolava tra le lapidi, un brivido familiare prese a salire lungo la schiena, risvegliando in lui l'animo del cacciatore. Erano giorni che non si sporcava le mani, forse un paio di settimane, passate a gozzovigliare ed acquisire quante più informazioni potesse dello strano mondo su cui era capitato.

    Quella situazione lo rendeva euforico, l'adrenalina della caccia nelle tenebre l'aveva sempre affascinato e non sarebbe stato un lugubre cimitero a smorzare il suo entusiasmo. Qualcosa lo fece, però, trasalire. CATENE! Rumore di catene trascinate. Si voltò di scatto per seguire il suono fino alla sua fonte, avrebbe cercato dietro di sè, poi a destra ed infine a sinistra.

    Una voce lo distrasse. Era Marvick.

    "Venite qua, ho trovato qualcosa."

    "Assolutamente no!" - Pensò. Nonostante l'invito di Marvick cercò ancora con lo sguardo attorno a se, nella speranza di trovare qualcosa. Poi si avvicinò di qualche passo verso la luce emanata dalla torcia del Mago dell'Ombra, facendo sempre attenzione a non essere sentito ne visto, protetto ancora una volta dalle tenebre.

    Lo sguardo, sempre rivolto all'oscuro ignoto che li circondava, la sua vista avrebbe fatto molto comodo, e lui, nelle tenebre, sarebbe stato in vantaggio.



    Condizioni Fisiche: In Piena Forma;
    Condizioni Psichiche: Concentrato;
    Quantitativo Energetico: 100%

    PASSIVE UTILIZZATE
    Velo di Shaa-Qu-Rin - Artefatto [Doti passive: Visione Notturna]
    Figlio del Silenzio - Passiva [Muoversi silenziosamente]


     
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    Chebbello, gente che non mi presta minimamente attenzione.
    Non temete, ci sono abituato. Anzi, oserei dire che è una vera arte, la mia: essere un albino alto due metri e riuscire contemporaneamente a non dare nell'occhio non è un'impresa da poco.

    Sto cercando di capire se un Mago Planare sia l'equivalente Endlossiano di un Planeswalker di Magic, quando sento le catene.
    Mi guardo intorno, ma non vedo un accidenti. L'amico incappucciato, in compenso, è riuscito a farsi male con qualcosa di imprecisato e a trovare qualcosa.
    «È un braccialetto?»
    Per vederlo devo avvicinarmi un po'. Perché non ho la scurovisione? Non sono un drow e i miei occhi fanno schifo, ok, ma controllo le ombre. Dovrei averla ad honorem.
    Tutte queste catene che si agitano nell'oscurità mi stanno facendo venire un'ansia fottuta.
    Ma a proposito di controllo dell'ombra...

    «Mostrati.»
    Possibile che quel tintinnio sia stato prodotto da qualche guardiano, ma perché rischiare?
    La notte è mia. Posso ordinare alle ombre di ritirarsi, renderle sagome grigie e sbiadite. Come se la mia torcia, anziché rafforzarle, le sbiancasse con la forza della sua luce.
    Ed è esattamente quello che faccio.

    Non ho mai sforzato i miei poteri in questa maniera, prima d'ora. Cerco di estendere al massimo il range delle mie abilità, allontanando del tutto le ombre più vicine a me e schiarendo quelle più lontane.
    Se qualcuno si cela nell'ombra, non mi scapperà.
    Perché è come se avesse deciso di nascondersi nel mio... Maglione? Metafora che rende bene l'idea, ma che suona schifosamente poco epica.
    Argh. Perché faccio schifo in queste cose?
    Voglio un assistente che mi scriva le battute.

    Energia: 100%
    Mana: 100%
    Status fisico: illeso.
    Status psicologico: fdcgfrcvdc.

    Passive
    CITAZIONE
    Manipolazione delle ombre
    Lazarus è in grado di manipolare la luce, o meglio, l'assenza di essa. È in grado di far muovere e cambiare forma alle ombre proiettate da sé stesso, dagli altri o da oggetti illuminati, di attenuare l'oscurità in una stanza o di intensificarla fino a rendere inutile ogni normale fonte di luce.

     
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    .:status personaggio:.|||||||||||||||| |scheda|
    .:angolo di narrazione:.|||||||||||||||||| | narrato .:parlato:. pensato |

    .:condizioni fisiche:. ottime;
    .:condizioni psichiche:. nervoso;
    .:quantitativo energetico:. 100%

    .:abilità passive:.
    .:corpus:.
    -bonus passivo immunità al dolore in qualsiasi forma (eccetto provocato da attacchi mentali).
    -bonus passivo immunità a malattie e veleni.
    -malus passivo completa assenza di tatto, olfatto e gusto.


    .:tecniche utilizzate:.

    .:note:.
    nessuna.


    Il ragazzino albino pose una domanda al gruppo, una domanda effettivamente legittima e piuttosto importante qualora si fossero trovati a dover fronteggiare un combattimento ma, nonostante questo, Acciaio ignorò semplicemente quelle parole, era così incuriosito da quel posto che tutti i suoi pensieri erano focalizzati sull'ambiente circostante; gli edifici marci e cadenti sembravano perfetti per gli abitanti morti della Città del Riposo, quel luogo era in grado di trasmettere diverse sensazioni e ben presto anche l'alchimista se ne accorse, perché dove prima poteva provare solo stupore e curiosità, ben presto si ritrovò ad avere timore e paura quando un rumore di catene lo destò dai suoi pensieri. Un rumore così improvviso e inaspettato che lo fecero girare di scatto, talmente tanto che la luce della torcia si agitò nell'oscurità, tremolando quasi avesse paura. Acciaio poteva anche non sembrare spaventato all'apparenza ma in verità i suoi occhi si spostavano nervosi da una parte all'altra cercando di individuare la fonte di quel suono. Tentativo del tutto inutile e ben presto il rumore venne sostituito dalla voce del mago incappucciato, a quanto pareva era successo qualche cosa all'avanguardia e non si erano nemmeno allontanati troppo dalle porte della Città.

    In un attimo la corazza si mosse nella direzione da cui proveniva la luce del gruppo che lo precedeva, si avvicinò ai due figuri intenti a guardare qualche cosa e in un attimo riuscì a vederlo anche lui: un semplice braccialetto; si chiese se fosse stato davvero così saggio richiamare il gruppo per un semplice monile, dopotutto non pareva avere niente di particolare eppure in un qualche modo poteva corrispondere ad un indizio. Però in quel preciso istante Acciaio era più concentrato sul rumore di catene che su quel piccolo oggetto, i suoi occhi continuavano a spostarsi scrutando il perimetro formato dal cerchio di luce delle torce e anche dalle doti del ragazzo albino.
    .:Meglio prepararsi, questo rumore non promette nulla di buono:.
    Disse evidenziando l'ovvio; poteva chiaramente sentire i nervi a fior di pelle e una tensione all'interno del suo corpo di acciaio che non provava da lungo tempo, quella strana sensazione lo intimoriva non poco ma, d'altra parte, lo faceva sentire anche vivo come non si sentiva da molti anni.
     
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    Viaggiatore dei Mondi

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    Città del Riposo.
    Presidio Errante, Endlos.



    Li chiamavano Guardiani Ciechi.
    Creati da qualcuno per difendere qualcosa... non era previsto che agissero, non contro di voi.
    E giusto perché lo sappiate, l'esser ciechi non li rendeva incapaci di vedere:
    né chiamarli guardiani era una spiegazione alla loro reale funzione.

    Anime reiette, nate da queste e per queste sul piano dell'esistenza: rimasugli di traditori e taglia gole, pusillanimi e meschini. Incarnati -imbrigliati- dove vuole la magia. Per mezzo della stessa, prigionieri tra il di qua e il di là.



    Quando s'eresse, con il petto come se avesse l'inferno a gran dispitto, potevate giurare ne nessun suono provenisse da lui. Sì, le catene: erano come altrove, non figlie di lui. Lui, il guardiano, non emetteva alcun suono. Ed usciva dal terreno, come uno spettro... perché così fanno, i fantasmi. Nevvero?

    Avvolti da una lunga casacca nera, privi di umana fisionomia che non fosse il capo fasciato.
    Non avreste avuto però tempo di preoccuparvi di lui, giacché, attimi prima della sua apparizione, si eressero catene con punta triangolare dal terreno: una per ognuno di voi, a volervi infilzare.
    Quindi una volta completamente alle spalle di Marvick, un'altra catena del mostro si sarebbe mossa per cingerlo in un abbraccio ferreo e poco caritatevole.

    Ve l'avevo detto...
    non c'era nulla di tenero in questo posto.

    Quest Master's voice

    Andiamo un po' per gradi^^

    - Non appena raccogliete il braccialetto, passa un minuto buono prima che 4 catene puntute si innalzino dal basso verso l'alto, mirando a infilzarvi. Si tratta di un Critico ad area di tipo fisico, dunque un Medio a testa.

    - Intanto, un Guardiano sbuca alle spalle di Maverick, lanciandogli addosso un medio fisico di stritolamento.

    Trovate descrizione e passive dei mostir nel link, di seguito cosa hanno usato come attive:

    { gli esseri hanno in dotazione una catena di luce come arma, così radiose da rendere difficile il guardare a lungo, e che possono allungare per un tot di metri in base ad un consumo variabile, cercando di stritolare e incatenare la proprie vittime }

    { attiva a consumo variabile che concede di manipolare a piacimento le catene, in modo basilare ed elementare, favorendo attacchi o difese }


    Prossima scadenza: Domenica 9 Febbraio (compreso).




    Tutorial La passiva dei mostri copre la loro presenza, non quella delle loro attive: in caso abbiate una passiva che riveli le attive.


    Edited by flama - 2/2/2014, 20:21
     
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    Impeto e tempesta

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    Tutorial(Combattimento)
      Premetto che picchiarsi in quest ha come base il modello del combattimento vero e proprio su questo forum. Normalmente questa tipologia di scena (il combattimento non in quest), al suo termine, necessita l'intervento di una persona dello staff, cosa che in quest non accade perchè è il qm a fungere sia da avversario che da giudice.

      Se questo fosse un combattimento reale, innanzitutto mancherebbe il tutorial (che sto usando per spiegare passaggi, regole ecc), oltre a qualunque tipo di comunicazione tra giocatori, se non per mp o vie traverse. Essendo poi una sfida fra due persone -che, ovviamente, vogliono vincere- al termine del combattimento si chiama in causa un terzo (su Endlos deve essere un membro dello staff), che a fine combattimento giudica chi dei due sfidanti ha vinto sull'altro.
      Il metro di valutazione si fonda su quattro principi:

      1. La SCRITTURA: Ovviamente, per avere un buon giudizio è necessario saper scrivere, ma questo campo è molto vasto e personale, quindi a prescindere il voto che può dare un giudice può non essere attendibile, come può essere positivo e/o negativo a seconda dei suoi gusti. Certo è che se non si sanno scegliere i verbi e si scrive come se si soffrisse di dislessia, il voto si abbassa.
        Una nota importante va all'interpretazione: se il personaggio non è ben interpretato, approfondito o quel che sia ma viene giocato in modo molto tirato o incoerente, il voto si abbassa.
        .

      2. La STRATEGIA:, Più la strategia diventa complessa ed efficace, più questo punteggio aumenta. Ciò vuol dire che i classici "botta e risposta" sono generalmente malvisti da chi giudica, ed anche se su Endlos v'è difficoltà a creare tecniche capaci di un gioco particolarmente complesso, esistono tuttavia metodi per farlo, sia narrativi che tecnici. Generalmente si diventa bravi in questo campo attraverso esperienza in questo particolare tipo di gioco dato che, più si combatte, più si ha occasione di confrontarsi con altri ed avere nuove idee per difendersi e/o attaccare.

      3. la SPORTIVITA': E' uno dei campi a cui io tengo particolarmente. E' inoltre quello che viene più considerato in quest, e che può mettervi in serio pericolo se non rispettato.
        Cosa definisce un giocatore sportivo o meno? Attraverso falli? No... la sportività in game è una cosa molto, moooolto difficile da interpretare, ma una volta compreso il concetto di fondo si è in grado di districarsi anche in situazioni nuove e complesse.
        Come dissi nell'altro tutorial, non è possibile in alcun modo utilizzare e/o muovere a proprio piacimento personaggi altrui. Gli unici casi in cui è possibile sono quando il giocatore che possiede quel determinato personaggio ha dato il suo esplicito e totale permesso per farlo, e solo durante flashback* e simili, perchè in un combattimento gdr ufficiale non possono essere coinvolti più di due personaggi (esclusi famigli** di domatori e tecnocrati), uno per ogni sfidante.
        Durante le azioni che implicano anche reazioni da parte dell'altro si usa sempre il condizionale, già spiegato prima e che mai come ora diventa un elemento necessario ed essenziale per la sportività. Partendo dal concetto che nessuno sfidante può utilizzare il pg dell'altro, quando ci si trova in scontri che implicano appunto l'intrecciarsi delle azioni dei due, l'unico modo per lasciare totale libertà di gioco all'altro è usare il condizionale, proponendo la propria azione come qualcosa che potrebbe verificarsi, ma che l'altro può bloccare, volendo. Questo non rende il giocatore autoconclusivo, ed aumenta il punteggio (o meglio, non lo abbassa XD).
        Altro modo di fare che genera un'autoconclusività molto sottile ma altrettanto pericolosa è il mettersi a fare troppe azioni in un post. Premettendo che non esiste un limite stabilito da regolamento per quanto riguarda le azioni fisiche, credo siate tutti d'accordo nel dire che se per evocare un mostro devi fare prima un balletto, il tuo avversario non può fissarti per tutto il tempo senza fare nulla. XDDDD
        Quelli precedentemente elencati sono dettagli riguardanti la sportività "narrata", validi anche per giocate e quest, ma è bene sapere che esiste anche una sportività "tecnica".
        Questa la approfondiremo dopo; per il momento ti basterà sapere che esiste.

      4. La PUNTUALITA': A differenza delle prime tre, questo campo è optional, e viene deciso se essere inserito o meno prima dell'inizio dello scontro o della quest. In ogni caso indica la puntualità dei giocatori stessi: se è stato deciso che il massimo tempo di risposta sono tre giorni, ad esempio, chi posterà sempre entro i tre giorni otterrà il punteggio massimo mentre a chi farà ritardi saranno scalati punti, come prestabilito.


      Questa che ti ho fatto è solo una panoramica. Negli scontri gli errori si pagano con punteggi bassi, nelle quest con lo stato di salute del vostro pg XD
      Ci son qm che hanno anche ucciso per delle scorrettezze, quindi occhio.

      Detto ciò, le dinamiche attacco/difesa non sono difficili. Se uno attacca, una difesa completa deve avere consumo di mana pari o superiore all'attacco. Se è inferiore ci si becca danni.
      Non importa che sia solo uno scatto o qualunque altro cavillo può venirvi in mente, anche concreto. Tecnicamente siete obbligati a difendervi in questo modo, a meno che non vogliate un punteggio basso o volete rischiare la vita del pg con azioni punitive del QM.

      Una piccola nota agli attacchi ad area: se ci sono più avversari nell'area d'azione di una tecnica, la pontenza della stessa va divisa per il numero dei pg coinvolti. Se io tiro un alto a due pg, i pg potranno uscire illesi pagando un medio di difesa.
      Idem per le protezioni ad area e tutte le tecniche di questo tipo.

      NB: Spoiler-> Nei combattimenti, nello spoiler del primo post vengono inserite tutte le abilità passive, gli oggetti, le armi e qualunque altra cosa servirà nel combattimento. Non è necessario che vi siano tutti, basta mettere solo quelli che saranno usati. Alla fine o all'inizio inserite lo status dei vostri pg, e cioè l'energia con cui iniziano (100% di base, se non avete passive che lo modificano o non lo avete già consumato prima), lo status fisico e quello psicologico.

      E' consigliato inserire un riassunto delle proprie azioni, giusto come promemoria per il qm, i giocatori ed il giudice che legge.

      1. Armi: Non c'è la necessità di inserire la loro descrizione ad ogni post, avendole specificate già nel primo. Potete evitare oppure scriverlo, sta a voi decidere il come ed il dove.

      2. Passive: Le passive vanno sempre specificate e trascritte. Se son troppe o troppo lunghe, è possibile scrivere un riassunto per far capire a che servono.

      3. Attive: Man mano che attaccate o vi difendete, userete le tecniche attive per rendere più potenti i colpi o maggiormente efficaci le difese.
        Quelle a consumo basso richiederanno 5% di mana, che andrà tolto al 100% iniziale, quelle a consumo medio ti faranno spendere invece un 10%, alto 20% e critico 40%. Ricordate che, se si va al di sotto del 10% di energia totale, il pg sviene, mentre allo 0% muore.
        In ogni turno il pg ha 2 slot tecnici, e cioè si possono usare fino a due tecniche attive.
        E' possibile attaccare anche senza tecniche, volendo, sferrando colpi di lama o boh, lanciando una freccia. Tale attacco è convenzione che sia più debole di un consumo basso, tuttavia non essendo una tecnica attiva, è possibile utilizzarlo tutte le volte che si desidera, cercando comunque di rimanere "realistici" come prima ho spiegato.





      *Flashback: E' una figura retorica della narrazione letteraria e cinematografica che riavvolge la sequenza cronologica degli eventi su se stessa, raccontando avvenimenti che precedono il punto raggiunto dalla storia. Detto anche "analessi" significa, letteralmente, racconto di un fatto accaduto in precedenza. All’opposto, un flashforward (o prolessi) rivela gli eventi che accadranno in futuro.
      **Famiglio: Per chi ha la classe "domatore" è possibile avere un animale, bestia o mostro da poter usare anche in quest e combattimenti, a cui è possibile assegnare tecniche attive, passive ed oggetti.
     
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    Sorry, I didn't know
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    Ho deciso che i due che mi hanno ignorato l'hanno fatto perché non volevano ammettere di essere inutili.
    Sappiatelo.

    Il tizio incappucciato invece mi ha risposto, ergo non lo odio più di tanto. È per questo motivo che decido di fare l'altruista, appena noto la catena luminosa che ondeggia alle sue spalle.
    «Dietro di te!»
    Ma prima, priorità alla catena luminosa comparsa davanti a me.
    La mia ombra agisce in maniera automatica, sollevandosi per formare una parete nera tra ciò che mi minaccia e il mio bel faccino.
    Ordino all'ombra di Marvick di fare lo stesso, creando una bella barriera che gli pari il culetto. Ombra che si solleva e si solidifica, una barriera spessa pochi millimetri e dura come il diamante.
    In quanto agli altri... Beh, che si arrangino.

    Chi ci sta attaccando?
    Fantasmi. Fottuti fantasmi.
    Io ho il terrore dei fantasmi. Certo, questo non mi ha impedito di sciropparmi l'intera serie di Supernatural, anche se una parte di me avrebbe voluto fingere che la quinta stagione fosse l'ultima.
    E insomma, ce la posso fare, anche se sto tremando come una foglia. Marvick! Ti eleggo mio Sam personale.
    «Schiena contro schiena!» gli urlo.
    Ovviamente dovrebbe essere lui ad appiccicarsi contro di me, visto che la mia schiena è quella priva di catene luccicose puntate contro di essa.

    Tengo la torcia serrata tra le mie dita sudaticcie.
    Fai che non si spenga, fai che non si spenga...

    Mana: 80% (100% - 10% - 10%)
    Status fisico: si spera illeso.
    Status psicologico: Don't panic, I watched Supernatural.
    Passive
    CITAZIONE
    Manipolazione delle ombre
    Lazarus è in grado di manipolare la luce, o meglio, l'assenza di essa. È in grado di far muovere e cambiare forma alle ombre proiettate da sé stesso, dagli altri o da oggetti illuminati, di attenuare l'oscurità in una stanza o di intensificarla fino a rendere inutile ogni normale fonte di luce.

    Attive
    CITAZIONE
    Sanct Por Jux x 2
    Lazarus allunga la propria ombra e la alza, facendola uscire dalla sua natura bidimensionale e mutandola in una parete in grado di bloccare gli attacchi fisici.
    [consumo medio]

     
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  14. Adran do'Hawk
     
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    Accadde improvvisamente. Alle spalle di Marvick, comparve.. "qualcosa". Non fece in tempo a gridare in direzione del compagno per avvisarlo dell'apparizione, che un baluginio lo raggiunse dal basso.

    Luce! Tutto ad un tratto un bagliore indistinto salì dal basso a monopolizzare la vista, il visore notturno brillò e fu tutto bianco; accecato da quell'improvvisa fonte luminosa, Isaac alzò istintivamente le sue difese. Sentì il suo intero essere reagire ad una delle pulsioni più antiche e più umane:" la Paura!".
    I piccoli recettori nel suo organismo trasmisero l'ordine ad ogni singolo miracolo di ingegneria genetica presente nelle sue fibre, l'aria tremò, il campo magnetico attorno all'ombra si fece via via più intenso, fino a circondare completamente il corpo dell'assassino.

    Fu un attimo, sentì un colpo infrangersi sullo scudo energetico appena innalzato, la violenza lo spinse indietro, barcollò. Poi cadde, rovinosamente, sul duro marmo dell'ingresso di una cripta.

    Frastornato, abbagliato e tutt'altro che lucido, si tirò in piedi. Stava velocemente riacquistando la vista.
    Portò istintivamente la mano al fianco in cui teneva la sua Fendi Alba. La maestosa spada scivolò fuori dal fodero senza emettere un rumore, andando a fermarsi salda nella presa dell'Ombra.

    La situazione era poco chiara, si costrinse a rallentare il battito del cuore, controllandolo con lunghi e profondi respiri, doveva restare lucido, o sarebbe divenuto carne da macello.

    Si guardò intorno, non vide altri assalitori. Si decise, avrebbe puntato dritto contro l'essere che minacciava il Mago, la spada sguainata nel pugno, avrebbe cercato di raggiungerlo.






    d0nb


    Condizioni Fisiche Contuso.
    Condizioni psicologiche Attento e Combattivo.
    Consumo di Mana nel Turno 10%

    wt5n




    DOTI PASSIVE



    Velo di Shaa-Qu-Rin PASSIVA DA EQUIPAGGIAMENTO - La Maschera dell'Assassino, una maschera in legno, bronzo e ottone, creata appositamente da Isaac allo scopo di migliorare le prestazioni lavorative durante le lunghe notti di appostamento. Dotata di visori oculari che consentono di vedere al buio.
    [Doti passive: Visione Notturna]

    Figlio del Silenzio - Il talento naturale del soggetto nell'uccisione silenziosa, lo ha portato nel tempo a superare alcuni limiti prettamente umani. La sua capacità di muoversi senza provocare il seppur minimo suono lo spinge a perfezionare al massimo quest'arte innata.
    [Abilità Passiva - Muoversi Silenziosamente]




    EQUIPAGGIAMENTO



    Velo di Shaa-Qu-Rin - La Maschera dell'Assassino, una maschera in legno, bronzo e ottone, creata appositamente da Isaac allo scopo di migliorare le prestazioni lavorative durante le lunghe notti di appostamento. Dotata di visori oculari che consentono di vedere al buio.
    [Doti passive: Visione Notturna]

    Oden-Ra-Quu - Questo artefatto è assimilabile ad una protesi applicata alle braccia. Il suo impiego è automatico, l'apparato meccanico permette al possessore di sfruttare a pieno la potenza della macchina applicata al suo corpo, provocando un notevole incremento della Destrezza. Le installazioni, sotto e sovra cutanee, sono rimovibili in qualunque momento con un normale intervento di chirurgia. [Consumo Medio - Power-Up del 50% alla Destrezza per 1 turno, nel turno successivo si applica un malus del 50% alla Destrezza]

    Skul-Dah - La Fendi Alba in Acciaio temprato, adatta al combattimento corpo a corpo. Una lama antica. Urboas gli aveva narrato le grandi gesta di questa lama e della sua gemella, e così, al momento dell'addio, Isaac aveva provveduto da solo alla propria buona uscita, sottraendo la famosa lama al corpo ormai inerme del vecchio schiavista. Una lama nobile, ben bilanciata, lunga circa 70 centimetri e a taglio unico. Gli anni sembravano non aver intaccato la tempra di un oggetto così meraviglioso.

    Agnes - Pistola adatta allo scontro ravvicinato. Creata dal suo possessore, quest'arma portail nome della prima vittima su commissione uccisa da Isaac. Caricatore da 6 colpi, 3 colpi per Round, danni bassi, ricarica: un round. [Se smontata, richiede 3 turni per essere rimontata]




    TECNICHE IMPIEGATE

    • Primo Slot:


    • Shindo Inda - Tecnica Attiva : Difesa Fisica & Magica – Consumo Medio
      L'enorme quantità di attività elettromagnetica all'interno del corpo del Tecnocrate è posta direttamente sotto il suo controllo. Le nanomacchine, agendo in combinazione le une con le altre generano una forte elettricità, dissipata dal corpo tramite la pelle. Quest'elettricità va a creare un flebile campo di forza appena percepibile dall'occhio umano, come una fioca iridescenza. La variazione del campo elettrico attorno allo scienziato non influisce in alcun modo sulle sue capacità di offesa, gli è però impossibile utilizzare armi automatiche o comunque suscettibili al campo elettromagnetico.

    • Secondo Slot:

    • ///



    RIASSUNTO AZIONI



    Con il visore notturno, la manifestazione della catena di Luce dal basso mette in allarme l'assassino che istintivamente attiva lo scudo di proezione a consumo medio. Nonostante l'attacco sia stato deflesso, l'assassino viene comunque colto alla sprovvista e si sbilancia cadendo all'indietro e battendo pesantemente sul pavimento. Rimessosi in piedi, estrae la Skul-Dah e cerca di identificare il suo aggressore, non riuscendoci, cerca di arrivare a portata di ingaggio del Guardiano alle spalle di Marvick.





     
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  15. Marvick
     
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    Città del Riposo, Presidio Errante
    Il braccialetto.

    Lo stava ancora guardando, cercando di capire chi potesse averlo perso in un luogo del genere.
    Ma, soprattutto, se potesse essere

    «Dietro di te!»
    «Cos...?»

    Troncò a metà la domanda, le catene luminose le vedeva fin troppo bene. E vedeva anche verso dove si stavano dirigendo.
    Una di quelle era fuoriuscita dal terreno sotto di lui, l'estremità acuminata pronta a trapassargli lo stomaco. A Marvick bastò un semplice gesto, fatto con la mano destra, mentre la sinistra reggeva la spada, e questa, nel momento in cui avrebbe dovuto lacerargli i vestiti e la pelle, passò dall'altra parte senza spargere sangue... come se il suo corpo non fosse stato veramente lì.

    A quel punto si girò verso il tizio della torcia: anche lui era stato bersagliato da una catena, e l'aveva respinta con una strana barriera nera (un Mago dell'Ombra...).

    «Schiena contro schiena!»

    Non gli sembrò una grande idea, non subito, almeno, perché avrebbe dovuto girarsi dalla parte opposta rispetto a quella cosa... il fantasma da cui lo spilungone l'aveva protetto, che aveva visto solo in quel momento.
    Dunque si mise al fianco del compagno, e schioccò le dita. Non che ce ne fosse veramente bisogno, ma in una situazione tesa lavorare con la mente è difficile, meglio avere un minimo punto di riferimento fisico.
    Lo spettro, per un attimo, venne coperto da una colonna di fuoco, da cui emerse un demone. Era alto quasi il doppio di un uomo, le sue scaglie rosse brillavano nell'oscurità.

    Marvick allora si girò, mettendo la sua schiena contro quella del compagno. Le mani ferme sul manico della nagamaki, pronta a colpire quello che sarebbe uscito dall'oscurità. Le sue spalle avvertirono un'ondata di calore, e le labbra gli si piegarono in un sorriso.
    Il demone stava facendo il suo lavoro.


    Condizioni Fisiche: illeso.
    Condizioni Psicologiche: concentrato.
    Mana: (110-10-20)%=80%.

    Tecniche Passive
    Mantello Planare

    Energia Positiva: abilità passiva, fornisce un 10% in più di mana.
    Volare: abilità passiva, volo, massimo 5 m di altezza in combattimento.
    Incantesimi Rapidi: abilità passiva, instant casting.

    Tecniche Attive
    Forma Instabile: a volontà, Marvick può trasportare il suo corpo (e l'equipaggiamento che porta con sè) solo parzialmente sul Piano Onirico. In questo modo, la sua immagine sul Piano di Endlos è intermittente e sfocata. Gli attacchi, sia fisici che magici, contro di lui hanno una buona probabilità di fallire. [Difesa fisica e magica, consumo medio.]
    Evoca Mostri (demone): trasporta dal Piano Negativo un demone, ai comandi dell'evocatore, che rimane nel luogo dell'evocazione per un breve periodo, poi torna al piano di origine. Il demone potrebbe essere capace di liberarsi dalla presa mentale dell'evocatore. Un demone è alto 3 m, umanoide, ricoperto di scaglie rosse e con due gigantesche ali. Attacca sputando fuoco e usando le sue zanne velenose. Solo armi e incantesimi molto potenti sono in grado di scalfirlo. [Dura due turni, consumo medio]

    Riassunto Azioni
    •Usa Forma Instabile (consumo medio) contro l'attacco ad area delle catene.
    •Si sposta al fianco di Lazarus.
    •Usa Evoca Mostri (demone) davanti al Blind Guardian.
    •Si sposta schiena contro schiena con Lazarus, mentre il demone attacca il Blind Guardian sputando fuoco.
     
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66 replies since 7/1/2014, 12:09   1236 views
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