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Per riprendermi dal freddo di quella gelida landa desolata, l’ isola con un vulcano attivo mi era sembrata l’ idea migliore.
Girando tra i geyser e le rocce laviche, avevo trovato un piccolo spicchio di sabbia che dava sul mare, un posto rilassante con dietro alcuni alberi che creavano una piacevole ombra.
Insomma perfetto.
Ma poi c’era lei.
Jester, la giullare che mi tira tornadi.
Mi aveva seguito come Gollum aveva fatto con l’ anello, è vero che mi avrebbe riferito la strada in caso avessi vinto l’ incontro, ma non c’ era anche bisogno che mi seguisse fino a lì.
Ma per il momento non ci feci molto caso, mi misi in costume e mi tuffai a fare un paio di bracciate.
La giornata era soleggiata e il cielo sereno, per non parlare dell’ acqua, era fantastica.
Il sole batteva sulla mia pelle scura, mentre il mio afro si impregnava d’ acqua, che era talmente limpida che riuscivo a vedere il fondale sabbioso.
Dopo aver fatto un paio di giri a vuoto me ne tornai a riva e mi misi a fare un castello di sabbia.
Mi sarebbe sempre piaciuto farlo con un mio ipotetico figlio, conoscevo una tecnica per amalgamare la sabbia bagnata con quella secca, che era una bomba.
Venne fuori un signor castello, che altro volevate che venisse fuori se ci avevo messo mano io.
In verità non era neanche un castello, ma la Sfinge di Giza.
La guardai soddisfatto mentre un granchio ci passava vicino, studiandola.
"Mica vorrà metterci le sue sporche chele sopra … vero?! stavo per tiragli un pugno, quando mi guardò.
Rimase fermo per un attimo e se ne andò senza proferire parola.
”Bravo levati. Sei nel ghetto sbagliato granchio” lo fulminai con lo sguardo e poi mi allontanai.
Era un bel posto, ci sarai rimasto almeno fino a fine giornata, mi volevo godere il posto.
Mi sdraiai all’ ombra e iniziai a pensare.
A pensare a cosa ci facesse ancora lì Jester.
”Ehi Baby …” nonostante fossi lontanamente scocciato non dovevo perdere il mio charme “ … che ci fai anche tu qui?”SPOILER (clicca per visualizzare)parlato
pensato
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Sotto i raggi di un sole cocente splendeva la sabbia bianca di Berjaska. Quello spazio incontaminato si affacciava su un mare limpido e cristallino che regnava incontrastato per miglia incalcolabili. Nonostante questo la particolarità di quel luogo non risiedeva nell'essere una fetta di paradiso, bensì nei geyser che la popolavano. Essi le conferivano una bellezza pericolosa e selvaggia ed anche un nome interessante, Isola dei Vapori Bollenti.
Quel giorno a popolare uno spicchio di costa vi erano una ragazza e un uomo...
”Ehi Baby… che ci fai anche tu qui?”
Chiese l'Afro rivolgendosi alla giovane che avvampò portando le ginocchia al petto e abbracciandole poggiò la testa su queste in un tintinnio di campanelli. Sì, proprio campanelli! La fanciulla infatti portava vesti da giullare con tanto di cappello come al suo solito.
Jester, questo era il suo nome, aveva conosciuto quel Signor Ted Carter nel freddo del nord e l'aveva sfidato a duello. Perso il combattimento aveva dato come ricompensa le indicazioni per uscire da quella landa ghiacciata del Etlerth.
Poi il Giullare aveva lasciato l'uomo un attimo per andare a cambiarsi e indossare abiti più leggeri. Al suo ritorno si era messa su uno scoglio a osservare il suo nuovo amico affaccendato a creare un bellissimo castello di sabbia.
Comunque, ritornando a noi...
-Vorrei... Ecco, al dire il vero...-
Un attimo di pausa
Vorrei un autografo da uno come lei fiero!-
La mezza Selvatica disse l'ultima frase urlando mentre affondava il bel viso tra le braccia ora consorte sulle ginocchia. Era imbarazzata, non poteva credere di aver perso. Tuttavia, per quanto orgogliosa, doveva ammettere che quell'uomo si meritava il titolo di campione di Boxe e in più, doveva ammettere, che possedeva un certo fascino...
-Per lei va bene se un po' resto?
Farò la brava se no m'arresto!-
Chiese la giovane con voce argentina alzando un po' la testa e sbirciando con un occhio scurissimo il pugile. Facendo questo la sua lunga treccia castana ornata da perline color cremisi scivolò sulla pietra scura donandole un aspetto decisamente dolce.
La Strega della Luna aveva tra i venti e i venticinque anni, non se lo ricordava neanche lei, ma come tutte quelle della razza della madre _esclusivamente donne_ ne dimostrava di meno. Se solitamente gliene davano diciotto in quel momento sembrava ancor più giovane...SPOILER (clicca per visualizzare)Energia: 100%
Stato fisico: Ottimale
Stato mentale: Imbarazzata. -
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-Vorrei... Ecco, al dire il vero…-
Fece un attimo di pausa.
Vorrei un autografo da uno come lei fiero!-
Disse urlando per poi mettersi la testa tra le ginocchia facendo suonare i campanelli.
”Ma allora era questo che voleva” annuì e feci un sorisetto.
Non facevo un’ autografo da quasi cinque mesi, e se i fan arrivavano a questa velocità dovevo rimettermi in pista il prima possibile. Farfugliò qualche cos’ altro, ma mi ero già alzato per andare verso un albero.
”Va bene” dissi.
Entrai nella piccola foresta e cercai qualche albero chiaro e quando lo trovai lo presi a pugni.
Come sempre, gli alberi erano gli unici avversari che non andavano giù al primo colpo.
Ne staccai un pezzo di corteccia e la guardai.
”Esattamente quella che volevo” .
Riuscii dalla foresta tirando il pezzo d’ albero ai piedi di Jester, che era ancora chiusa su sé stessa.
Forse era imbarazzata, anche se era una reazione normale quando la gente si trovava davanti a me, davanti a questo bell’ uomo.
Mi rituffai in acqua e iniziai a nuotare, ero a pochi metri dalla riva quando vidi quello che cercavo, mi immersi e subito riuscii a prenderla.
”Attenta giullare” dissi lanciando sulla riva una seppia.
Avevo in mente un autografo a uomo selvaggio, ciò mi avrebbe reso ancora più mascolino di quello che ero già.
Tornai a riva tutto fiero e riprendendo la corteccia e la seppia iniziai a pensare.
Schekerai un po’ la bestia e subito fece uscire il suo inchiostro nero, che andò ad inondare la rudimentale tavolozza.
”Grazie cara” le dissi e subito la rigettai in acqua.
A quel punto la parte difficile era fatta, modellai l’ inchiostro con il mio nome.
”Autografato e …” lo lanciai alla ragazza appena si asciugò “ … consegnato” .
Mi rigettai all’ ombra con la sabbia che si attaccava alla mia schiena ancora bagnata.
Certo sarebbe stato davvero allettante andare a mangiare qualcosa, anche se non credevo che Jester sapesse se effettivamente ci fossero città o almeno villaggi in quel’ isola.
”Sai per caso se su questa bella isola, c’è qualcosa per farsi un boccone?” se la risposta fosse stata positiva ottimo per me, ma anche se fosse stata negativa perché questo implicava un’ intero pomeriggio in spiaggia, come non facevo da anni.
L’ ultima volta era stata prima di diventare campione mondiale, già iniziai a ricordare.
Mi ero preso una giornata libera, due mesi prima della finale ed ero andato in spiaggia.
Non ricordo dove, ma mi ricordo che la sabbia era rosa, uno spettacolo.
Mi ero divertito un sacco e sperai dentro di me che anche quella giornata avrebbe preso una svolta interessante.
Interessante come me.SPOILER (clicca per visualizzare)Parlato
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Condizioni fisiche: Ottime
Condizioni mentali: Rilassato, sereno,si sente un selvaggio, pronto al combattimento
Mana: 100%. -
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Jester era stata accontentata. Dopo aver sradicato un albero e torturato una seppia Ted le aveva concesso il tanto agognato autografo. Il Giullare strinse il pezzo di legno con aria sognate per qualche secondo. Si comportò come se fosse sempre stata una fan di quell'uomo e non lo conoscesse da soli due giorni, poi con un gesto veloce si infilò quel dono, che riteneva meraviglioso, sotto il cappello. Dopo di che si esibì in un sorriso radioso scendendo dalla roccia e avvicinandosi al pugile che parlò...
”Sai per caso se su questa bella isola, c’è qualcosa per farsi un boccone?”
La ragazza sempre solare, lontana anni luce dalla dalla creature sanguinaria che era stata durante il combattimento, scosse la testa in un tintinnio di sonagli...
-Io proprio direi...
Che io non saprei-
Si portò la mano sulla fronte come per veder meglio e girò su se stessa ridendo...
-Potremmo pescare
Che gliene pare?-
Chiese la mezza Selvatica con voce argentina mentre inclinava la testa di lato unendo le mani in avanti per poi stenderle verso l'alto e stiracchiarsi.... -
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Avevo un sorriso a trentadue denti per aver accontentato quella bambina e la firma da vero uomo fece il suo effetto, tanto che se la nascose sotto il capello, come se fosse stato un segreto che non doveva far vedere a nessuno.
-Io proprio direi...
Che io non saprei-
Storsi un po’ la bocca.
La mia pancia avrebbe dovuto aspettare ancora un po’ e infatti brontolò rumorosa.
-Potremmo pescare
Che gliene pare?-
Pescare ?! Aveva veramente pescare? Magnifica idea avrei potuto mostrare la mia abilità in quel’ antica e nobile arte, proprio come la mia boxe, davanti alla bambina.
“Si andiamo “ dissi urlando e alzandomi di scatto.
La sabbia si alzò con me e prima che ripetesse toccare terra stavo correndo verso il mare, per la terza volta.
” PESCHIAMO” , mi gettai dallo scoglio con un tuffo a bomba in acqua ed entrai in modalità cacciatore.
Un po’ come si va a caccia di belle donne, solamente che cerco un bel pesce da poter mangiare cotto lentamente sul fuoco.
Mi leccai i baffi, barba e afro.
Dovevo trovare almeno un dannato essere con le scaglie che si potesse mangiare.
Nuotai, nuotai, ma oltre che robaccia non c’ era niente.
All’ improvviso sentii caldo e capii subito che avevo beccato una buona corrente calda.
Decisi di seguirla, ma non troppo tempo una forse due bracciate.
E lo vidi un pesce rosso che nuotava tra gli scogli, era sicuramente li per me, iniziai a nuotare più veloce finché non lo presi.
”Ottimo” Balzai fuori dall’ acqua con il pesce in mano e fiero come non lo ero mai stato.
”Jester la pesca è andata …” mi accorsi che stavo parlando al nulla.
La giullare non c’era.
”Ma che diamine” mi guardai meglio attorno, guardai meglio la spiaggia.
Non c’era più la mia sfinge.Possibile che avessi di nuovo sbagliato strada? Per la seconda volta? Per colpa di un animale?.
”Ma andiamo” rigettai il pesce in acqua e nuotai a riva.
Ero solo in mezzo alla spiaggia deserta.
Mi guardai attorno.
Mi guardai di nuovo e decisi che buttarsi a terra a dormire era la soluzione migliore.SPOILER (clicca per visualizzare)Parlato
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Condizioni fisiche: Ottime
Condizioni mentali: Rilassato, sereno,si sente un selvaggio, pronto al combattimento
Mana: 100%. -
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“Si andiamo... PESCHIAMO!”
L'uomo pareva esser diventato euforico alla proposta del Giullare. Infatti, senza aspettare un secondo, si era buttato in mare e aveva dato il via alla pesca.
Jester, rimasta sulla spiaggia, iniziò ad applaudire ridacchiando come una bambina davanti ad un clown. Poi con qualche salto arrivò in cima agli scogli e rimase lì impalata indecisa sul da farsi per qualche minuto.
Ed ora? Il pugile era sparito come un missile lanciato da un sottomarino e per quanto la giovane scrutò le acque cristalline sembrava non aver lasciato traccia. A quel punto Jester, amareggiata, iniziò a battere i piedi al suolo con fare infantile lagnandosi di non trovar più il suo adorato compagno di giochi...
-Dove cappero sei andato
Carter lo sbadato!-
Dettò ciò sbuffò sonoramente gonfiando le guance e portando le mani conserte. Dopo qualche secondo di meditazione scese con un agile balzò sulla sabbia bianca.
Poi con lo sguardo e imbronciato si diresse a riva e, prendendo le scarpe a ricciolo nella mano sinistra, iniziò ad esplorare la costa nella direzione che le pareva aver preso il 'Gigante buono'. Dopo pochi passi si fermò e lasciando che un piede venisse carezzato dalle onde del mare chiuse gli occhi. Tutto attorno a lei sembrò vibrare e improvvisamente seppe dov'era l'uomo. Secondo i suoi calcoli vi erano due persone nel bosco, qualche pesce nell'acqua e alla sua sinistra vi era una singola aura umana a una cinquantina di metri. Sorrise...
-Il Sole è alto
Ma non perdo lo smalto,
La vita è sincera
Quindi davvero vera.
Cosa vuoi farci se sei giusto?!
Riposa sotto un albero, la schiena contro il fusto!
Cosa ci vuoi fare se sei ingiusto?!
Nasconditi in posto di tuo gusto!-
Canticchiò la mezza Selvatica con voce argentina mentre il suo camminare si trasformava in un saltellare veloce e il suo volto arrabbiato mutava in un sorriso. Ancora qualche metro e l'avrebbe ritrovato...SPOILER (clicca per visualizzare)Energia: 80%
Stato mentale: Indeciso-arrabbiato-felice
Stato fisico: Buono
ATTIVA:
SCANSIONE DEL TERRITORIO: Jester chiude gli occhi e usando i suoi poteri elementali può analizzare il territorio circostante per sentire le aure degli esseri viventi, escluse le piante,che vi sono. Questo vale in qualsiasi elemento anche l'acqua... In caso di combattimento l'aiuterebbe a scovare il nemico se questo si nasconde o usa qualche tecnica del tipo lo sdoppiamento. (Consumo variabile)
20%
PASSIVA
Jester's Art: Ogni Corte che si rispetti è provvista di un artista pronto a soddisfare, compiacere e divertire le persone che la abitano.
Beh, nel mondo Hunter x Hunter Jester era quell'artista!
Infatti il Giullare assieme a suo padre si esibiva non solo nel raccontare storie in rima ma anche in giochi di abilità. E fu così che con il passare del tempo ha sviluppò dei power-up di agilità e velocità del 50%.. -
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Mi svegliai di soprassalto.
Sembrava fosse passata un eternità, ma guardando le ombre mi accorsi che era passato uno se non due minuti.
Mi alzai da terra e mi riguardai attorno.
Probabilmente Jester mi stava cercando, quindi era meglio se anche io mi mettessi in movimento e poiché ero venuto da destra era da lì che dovevo iniziare a camminare.
Mentre muovevo i piedi in quel terreno sconnesso e instabile che era la sabbia pensai.
Era stata una giornata figa fino a quel punto, figa al punto giusto per me.
Ma mancava qualcosa, mancava ancora qualcosa. Magari una bella scazzottata, quella si che ci sarebbe stata a pennello in quella bella giornata soleggiata, anche se ovviamente ne sarei uscito vincitore tirare due pugni e spaccare qualche faccia era proprio un bel passatempo.
In me si era nuovamente rinnovata una nuova euforia quando sentii una voce, troppo lontana per capire cosa dicesse, ma riconobbi che era sicuramente femminile.
”Jester” esclamai, forse per felicità forse per altro, fatto sta che iniziai a correre e l’ ultime parole che sentii furono:
Cosa ci vuoi fare se sei ingiusto?!
Nasconditi in posto di tuo gusto!-
Probabilmente per ammazzare il tempo si era messa a cantare, bhè ovviamente senza di me come avrebbe potuto sopravvivere in quel’ isola così noiosa?
Dopo qualche secondo infatti eccola a saltellare sopra quelle dune di sabbia.
”Ehi hai visto …” dissi tutto fiero ” … sono riuscito a ritrovarti. Peccato però per la pesca, avevo preso un pesce enorme ma l’ ho dovuto buttare di nuovo in acqua.”
Alla fine riuscii di nuovo a mettermi di fianco a lei, certo che per essere una diciottenne, ma forse anche più piccola, era piuttosto alta, certo io lo ero di più ma perché io avevo troppa epicità per un corpo normale e quindi due metri e forse anche qualche cosa di più andavano più che bene.
Ma più la guardavo e più la trovai stranamente allegra.
”Come mai così allegra … visto qualcosa di interessante?” provai anche io a guardarmi attorno, ma vedevo solo mare, spiaggia, Jester e foresta, anche se probabilmente lei aveva uno sguardo più acuto del mio.SPOILER (clicca per visualizzare)parlato
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Il volto di Jester iniziò a splendere di radiosa felicità quando lontano vide la figura di Ted che si ergeva scura e altissima contro il cielo. Saltellò da lui che le parlò con voce fiera...
”Ehi hai visto… sono riuscito a ritrovarti. Peccato però per la pesca, avevo preso un pesce enorme ma l’ ho dovuto buttare di nuovo in acqua.”
Il Giullare sorrise quando notò che il pugile la stava fissando ma fece finta di niente rimettendosi accanto a lui e iniziando a camminare. Di tanto in tanto gli lanciava qualche occhiata ma non diceva niente quasi imbarazzata e ogni tanto prendeva a calci la sabbia sollevandola...
”Come mai così allegra … visto qualcosa di interessante?”
La Strega della Luna scosse la testa...
-Ma, proprio niente
Ho una domanda, sii paziente!-
Si mise davanti all'uomo fermandosi di botto e puntando i suoi occhi scuri in quelli di lui. Congiunse le mani come in segno di preghiera...
-Ti va di giocare a Verità?
Uno fa una domanda e l'altro fa sincerità!-. -
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Jester scosse la testa, anche se per me qualche cosa di strano lo aveva visto.
Forse un mistico cinghiale corallo, un essere selvaggio e tosto come pochi, ovviamente c’ ero anche io tra quei pochi, ma mi sarebbe sempre piaciuto vederne uno.
”-Ma, proprio niente
Ho una domanda, sii paziente!-
Mi si mise davanti fermando la mia passeggiata sulla spiaggia.
Ma che voleva fare adesso? L’ ultima volta che mi aveva guardato con quelli occhi era stato per il nostro combattimento. Che volesse nuovamente combattere? Ovviamente credevo di no poiché ci stavamo divertendo come matti.
Ma poiché considerava il combattimento un gioco, sicuramente si trattava di questo.
-Ti va di giocare a Verità?
Uno fa una domanda e l'altro fa sincerità!-
”Verità o obbligo” non era una brutta idea, anzi era semplicemente sensazionale.
Ero un mostro a quel gioco, facevo sempre canestro, nel cuore delle fanciulle ovvio.
Mi gettai a terra e incrociai le gambe e guardai Jester con fare sognante.
”Va bene. Ma l’ idea è venuta a te quindi … avanti” dissi muovendo le mie mani con fare sbrigativo.
Qualunque fosse stata la domanda avrei risposto subito e poi sarebbe toccato a me, quindi era meglio prepararsi una domanda da fare.SPOILER (clicca per visualizzare)Pensato
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Il pugile si sedette a terra incrociando le gambe e il Giullare seguì il suo esempio. Quando furono uno di fronte all'altra questo iniziò a parlare con la sua solita vivacità che per Jester erano una delle sue migliori qualità. Erano pochi i tizi simpatici e pronti al gioco...
”Va bene. Ma l’ idea è venuta a te quindi … avanti”
La mezza Selvatica dondolava a a destra e a sinistra mentre un sorrisetto astuto le si disegnava sulle labbra. Che domanda poteva fare al celebre Ted Carter? Che domanda avrebbero voluto sapere tutte le sue fans... Be' logico no?!
-Domanda che non si chiede mai,
Ma tu quanti anni hai?-
Chiese Jester mostrando alla narratrice che non aveva ASSOLUTAMENTE capito la domanda che avrebbe dovuto fare. Nonostante ciò la giovane era felice e gli occhi indagatori scrutavano il volto di Ted, avrebbe mentito?. -
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-Domanda che non si chiede mai,
Ma tu quanti anni hai?-
Iniziai a ridere, ovviamente non per mancare di rispetto alla ragazza, ma nessuno mi aveva mai fatto quella domanda di persona.
”Vuoi … hahahahahahaha … sapere la mia età?”
Gli occhi iniziarono a lacrimare da quanto risi, e non riuscivo a smettere.
”Povera Jester … lei vuole una risposta vera” fatto questo pensiero mi tranquillizzai.
Un campione come me non doveva perdere la serietà per così poco.
Diedi un colpo di tosse e mi asciugai gli occhi con la mano.
Ma iniziarono a farmi un male cane.
Mi era entrata della sabbia negli occhi.
Subito iniziai a urlare di dolore e in fretta mi alzai.
”ACQUA. MI SERVE DELL’ ACQUA” adocchiai quella piccola pozzanghera di acqua chiamata mare e mi ci buttai con il più classico tuffo a bomba.
Quel tuffo era stato talmente grandioso che ero sicuro che gli schizzi avevano preso Jester.
Mi pulii velocemente e con energia la faccia per poi tornarmene a riva, con gli occhi rossi per colpa della sabbia.
Mi rimisi a sedere e guardai la giullare.
”Ne ho trentadue e questo cara mia si chiama Karma dalle mie parti”, lasciai un attimo in sospeso il discorso.
”Mentre io ti domanderò … credi nei sassi parlanti? No perché ho sentito che c’è un sasso che vola e parla. Quindi …” .
La mia era più che una lecita domanda, cioè come facevi a picchiare un sasso, era più ridicolo che picchiare un tipo con gli occhiali.SPOILER (clicca per visualizzare)Pensato
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Stato Mentale: Incuriosito, emozionato, pronto al combattimento e si sente un figo
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Una grassa risata sferzò l'aria...
”Vuoi … hahahahahahaha … sapere la mia età?”
Jester guardò Ted con aria interrogativa non capendo la sua reazione. In fondo gli aveva chiesto solo quanti anni avesse. Comunque l'uomo rise a crepapelle e infine, per asciugare una lacrima, si riempì gli occhi di sabbia...
”ACQUA. MI SERVE DELL’ ACQUA”
Urlò alzandosi per poi correre e tuffarsi in mare. Intanto il Giullare, fradicia per gli schizzi che le erano arrivati, lo guardò ancora più perplessa chiedendosi se avesse ragionato a fare ciò. L'acqua salata non dovrebbe aiutare molto in questi casi, no?!
Comunque l'uomo riemerse dalle acque sembrando stare meglio e la giovane sorrise. Poi, ritornato il solito gentleman, l'uomo parlò...
”Ne ho trentadue e questo cara mia si chiama Karma dalle mie parti”
Fece una breve pausa...
”Mentre io ti domanderò … credi nei sassi parlanti? No perché ho sentito che c’è un sasso che vola e parla. Quindi …” .
La Strega della Luna sgranò gli occhi scuri incredula e, cacciando indietro una ciocca bagnata che le era scivolata davanti al viso, si avvicinò al pugile. Questo nel frattempo si era nuovamente accomodato a terra e la guardava, il Giullare approfittò della sua attenzione...
-Tu senti i sassi parlare?
Io li ascolto solo sussurrare!-
Si alzò guardando su quel manto dorato che era la sabbia e raccolse una pietra. Poi girò su se stessa imbronciata, tuttavia il suo volto si illuminò nel constatare di aver trovato quel che cercava. Prese qualcos'altro da terra e ritornò accanto a Ted.
-Il centenario parla piano-
Si porto la pietra all'orecchio chiudendo gli occhi...
-Mentre la dolce amica canta lontano-
La giovane folle a quelle parole poggiò il sasso sul ginocchio sinistro e portò la mano sull'altro orecchio esibendo l'oggetto che aveva raccolto poco prima. Una conchiglia. Si beo del suo suono e fatto ciò aprì gli occhi sorridendo all'amico. Forse l'avrebbe presa per una tipa un po' stramba, ma in fondo Jester sapeva di non esserlo. Cioè ,non era mica colpa sua se non tutti ascoltavano la natura!
-Sai, più piccolo mi sei sembrato!
Come mai pugile sei diventato?-
Chiese in fine esibendosi in un'espressione bonaria e invitando Carter a parlare di se stesso.... -
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-Tu senti i sassi parlare?
Io li ascolto solo sussurrare!-
Si alzò e andò a cercare qualcosa, e quando ritornò di fronte a me aveva una pietra, una pietra qualunque non una particolarmente diversa da un sasso qualunque.
-Il centenario parla piano-
Disse in modo armonioso portandosi con cura il sasso vicino all’ orecchio.
-Mentre la dolce amica canta lontano-
Poggiò il sasso appena raccolto sulla gamba sinistra e tirò fuori una conchiglia, da non so dove, per mettersi ad ascoltare anche quella.
Che Jester fosse speciale lo avevo capito, ma possibile che fosse in grado di parlare o almeno sentire la natura?
Poi riprese a fare domande
-Sai, più piccolo mi sei sembrato!
Come mai pugile sei diventato?-
Chiese con aria sbarazzina e curiosa.
”Forse intendeva più epico” pensai.
Ma ad ogni nuova domanda che mi avrebbe fatto sarei stato lieto di rispondergli, ma quella era una domanda molto più dura di qualsiasi avversario da me affrontato, e mentre il caldo sole di quella giornata iniziava a farsi sentire sulla mia scura pelle, trovai la risposta che andavo tanto cercando.
”Bhè … devi sapere che è iniziato tutto quando un gruppo di bulletti mi prese di mira e iniziò a picchiarmi. Quello si che fu un momento di panico …” non era veramente quello il motivo, ma faceva sempre bene raccontare ai fans la versione “falsa”, ” … mi ricordo che erano in cinque. Uno più cattivo dell’ altro.Non ricordo cosa gli avevo fatto, sicuramente nulla, forse volevano solo attaccare briga. Mi afferrarono e mi iniziarono a picchiare, ma ecco che lì in mezzo a quella calca di pugni, la mia natura uscì…” mi alzai in piedi levando alto il mio pugno destro con indosso il guantone ”Risposi ai pugni, con pugni ancora più forti e uscii vincitore da quella rissa. Per caso passava di li un’ uomo, mi notò e mi fece una proposta, successivamente divenne il mio manager e iniziai a scalare la vetta”
Mi rigettai a sedere tutto fiero e sorridente.
Adoravo raccontare quella versione e mentre mi beneficiavo degli sguardi della giullare, due figure uscirono dalla foresta.
Erano due tipi strani, forse in costume, con corna e alabarde, alti almeno quanto me.
La cosa non mi preoccupò molto, forse erano turisti come noi, magari un po’ più alternativi.
”Ehilà Gente” gli urlai alzando la mano per salutargli.
Se fossero diventati fans tanto meglio.SPOILER (clicca per visualizzare)Pensato
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”Bhè … devi sapere che è iniziato tutto quando un gruppo di bulletti mi prese di mira e iniziò a picchiarmi. Quello si che fu un momento di panico …”
Il Giullare sorrise invitandolo a continuare.
” … mi ricordo che erano in cinque. Uno più cattivo dell’ altro.Non ricordo cosa gli avevo fatto, sicuramente nulla, forse volevano solo attaccare briga. Mi afferrarono e mi iniziarono a picchiare, ma ecco che lì in mezzo a quella calca di pugni, la mia natura uscì…”
La ragazza era al colmo dell'euforia ormai i suoi occhi scuri erano tutti per lui.
”Risposi ai pugni, con pugni ancora più forti e uscii vincitore da quella rissa. Per caso passava di li un’ uomo, mi notò e mi fece una proposta, successivamente divenne il mio manager e iniziai a scalare la vetta”
Jester non disse una parola per tutto il tempo e quando l'uomo finì la ragazza fece un sospiro d'ammirato. Stava già per sommergerlo di domande quando due tipi dall'aria strana gli si avvicinarono. Senza pensarci due volte la mezza Selvatica si alzò esibendosi in uno dei suoi sorrisi di benvenuto...
-Buongiorno a tutto il mondo!!
Che ci fate qui in fondo?-
Fece la domanda allargando le braccia e guardandosi attorno in modo teatrale. Poi spostò lo sguardo sui nuovi arrivati, molto probabilmente erano i due di cui aveva captato le aure poco prima...SPOILER (clicca per visualizzare)Scusa è un po' corto! Chi sono i nostri amici?. -
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Perfino Jester gli salutò in modo euforico, anche se quella ragazza mi era sembrata fin da subito entusiasta.
I due si girarono.
Delle orrende maschere gli coprivano il volto.
"Okay essere alternativi ma questo è strano" pensai per non mancare ovviamente di rispetto.
Sempre la strana coppia impugnò saldamente le alabarde e assunsero una posizione d’ attacco.
I loro zoccoli, si esatto i loro zoccoli, affondarono nella sabbia per la potenza dello scatto e vennero sparati contro di noi con la punta dell’ alabarda puntata protesa in avanti.SPOILER (clicca per visualizzare)Entrambi gli Goatclan hanno usato "Scatto Vulcanico":
Scatto Vulcanico:
- Uno Goatclan spende del mana per fare uno scatto in base al costo.
-Variabile ( Alto, Scatto di 10 metri)
-20 %
”Dilettanti … ho visto fare scatti migliori ai miei fans per prendere un’ autografo” dissi spavaldo, sapendo che quei due non cercavano una tranquilla giornata al mare.
La potenza delle loro gambe ovine gli scaraventò davanti alla nostra faccia e come se fossero un corpo di ballo sincronizzato attaccarono entrambi con l’ arma, sia me che Jester.SPOILER (clicca per visualizzare)Entrambi gli Goatclan hanno usato "Colpo perforante":
Colpo perforante:
- Uno Goatclan posiziona la sua alabarda con la punta rivolta verso il nemico e con grande potenza cerca di perforarlo.
-Variabile(Alto, uno rivolto contro Ted l’ altro contro Jester)
-20 %
”Ma che cazzo …” mi uscì spontaneo, non credevo che gli girasse così male a quei tipi.
Incassai la punta della lancia che entrò nella carne della mia spalla sinistra e quando ne riuscì un buco più grande del mio pollice venne invaso dal sangue.
La mossi leggermente e rispondeva al mio comando.
”Segno buono”.
Non so se fosse stato l’ incontro con Jester oppure la pellaccia dura che mi si era creata nei vari incontri, fatto sta che solamente una lieve fitta arrivò al mio cervello, ma niente di troppo doloroso.SPOILER (clicca per visualizzare)Passiva
Nullo Dolore:
Descrizione: I miei lunghi anni di carriera nella boxe e quelli passati a farmi prendere a manate da mia madre, mi hanno dotato di una capacità potente come poche, direi potente quanto me.
Qualsiasi dolore, non importa da dove e non importa nemmeno da chi, non lo sento. Certo questo bel corpo riceve comunque il suo danno, ma fidati anche se perdo un braccio continuerò a prenderti a pugni in faccia comunque.
Effetto: Immunità al dolore da qualsiasi fonte, ma non dal danno
Nel mentre il sangue mi ricopriva il fianco sinistro del corpo, pensai che era meglio contraccambiare.
”Non voglio mica essere maleducato con i padroni di casa”
Caricai indietro il guantone su cui vi era scritto Carter e lo feci scattare ben sei volte sulla faccia del turista itinerante.SPOILER (clicca per visualizzare)Beccati questo. Bastardo :
Consumo: Variabile
Descrizione: Quando inizio a tirare i miei micidiali destri puoi star tranquillo, che nemmeno una mitragliatrice farà così tanto rumore. TATATATATATATATATA
Consumo: (Basso/4, Medio/6, Alto/8, Critico/10).
E nel mentre i miei pugni stavano per riempire la faccia del tizio con l’ altro pugno tirai un secondo attacco .SPOILER (clicca per visualizzare)Suprise MaddaFukka :
Consumo: Variabile
Descrizione: Credervi di sfuggirmi brutto pezzo di m****a, bhè sappi che non potrai sfuggire a questo pugno.
Ted tira un pugno talmente veloce che crea un proiettile d' aria che parte colpendo il nemico.
Tipologia:Tecnica di attacco a lungo raggio ( 5% - 5 metri, 10% - 7 metri, 20% - 10 metri, 40 % - 15 metri)
In quel momento, ovvero mentre i miei attacchi stavano per cadere sul caprone come un martello divino, cosa avrebbe fatto Jester con il suo avversario.SPOILER (clicca per visualizzare)Stato Mentale: Attivo e in modalità di combattimento.
Stato Fisico: Buco alla spalla sinistra
Mana: 80%SPOILER (clicca per visualizzare)Allora … sono arrivati sti due così e ci attaccano. Adesso uno ha attaccato Ted che si è incassato un alto e che ha iniziato a prenderlo a pugni. Adesso, se a te va bene, tu commenti quello che succede al nemico di Ted, ovvero una difesa e un eventuale attacco, io scriverò invece quello tuo. Quindi te hai il controllo sul mio nemico e io sul tuo
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Una giornata tra i Geyser |
