Evaso!

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  1. NinGia
     
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    7qep


    Nel bel mezzo del nulla, di nuovo.
    Passato da un nulla che era vuoto, buio, apatico; ad un nulla che invece poteva apparire più normale, ma parimenti non un luogo agevole. Poco male comunque: era scappato. Un incantesimo, scattato all'atto dell'ultimo suo omicidio, lo aveva catapultato nel vuoto dimensionale.
    Ma gli Eterei conoscono fin troppo bene gli strati del multiverso.
    Non a caso, infatti, dopo pochi tentativi era riuscito ad imbarcarsi in una corrente che aveva sentito soltanto nelle leggende raccontate dai suoi simili: le tempeste dimensionali.
    Alcuni - in certi mondi - lo chiamano Maelstrom, altri Vento dal Nulla, altri Hurigmaj. Il nome non gli importava, anzi. L'unica cosa davvero necessaria è che facesse il suo dovere e quella volta - che in cuor suo sperava fosse l'ultima - l'aveva fatto alla perfezione.

    Comparve così di punto in bianco, con una semplice folata di vento. Si trovava al centro di una piccolissima voragine di sabbia dovuta allo spostamento d'aria della crepa dimensionale. Con calma mosse la testa a destra e a manca. La mancina saliva a gettare indietro il ciuffo che s'era spostato. Per quanto fosse sorpreso che la tempesta dimensionale avesse funzionato, non una smorfia di meraviglia scompose la sua espressione serafica.

    Era libero, finalmente.

    Cominciò a muoversi verso un ammasso di rocce in lontananza.
    Non sapeva dove fosse diretto e nemmeno la cosa era di suo interesse.
    Ciò che contava in quell'istante era essere tornato.

     
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  2. Neidlos
     
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    Un giorno come un altro, in quel di Merovish.
    Il Malkavian girovagava nei cunicoli d'ingresso, così, giusto per ammazzare il tempo. In quel labirinto fatto di vicoli stretti e angusti ci si poteva imbattere in esseri di tutte le specie. Crocevia e punto d'ingresso per la Tana, capitale del Presidio Meridionale.

    « Ehi tu, straniero! » berciò con timbro scuro e graffiato, alla vista di quel damerino tutto elegante, facendo capolino dalla penombra. Un tipo strano, soprattutto per i canoni di quella topaia a cielo aperto. Un volto decisamente poco familiare, segno che doveva trattarsi di qualcuno proveniente da lontano.
    Ormai Schneider aveva imparato quasi tutte le facce che si aggiravano in quella discarica.
    E decise di dare il "benvenuto" al nuovo arrivato.
    « Dove sei diretto? »

     
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  3. NinGia
     
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    Una delizia per i sensi!
    C'era una crepa nell'altipiano roccioso che fungeva da ingresso per una zona alquanto losca, si poteva dire già da una prima occhiata. L'atmosfera tetra, l'odore di marcio, l'oscurità che celava chissà quali assurdità, gonfiavano ai limiti la curiosità del Trasformista che si avviava sempre più velocemente ad entrarvi.

    Venne bloccato, però, da un losco figuro avvolto nell'ombra. Un individuo schietto e di poche parole sin da subito. Non si riusciva a vedere molto: era la sagoma di un uomo - a giudicare dal tono di voce - con un fisico piuttosto imponente.
    Naraac sorrise.

    «Non trovi che sia da maleducati parlare con uno sconosciuto senza essersi presentati, prima?»

    Disse l'Etereo con sprezzante arroganza.
    Rivolse immediatamente lo sguardo verso l'interlocutore e nuovamente fece scorrere le dita fra i capelli - per vizio o forse per una spasmodica attenzione all'esteriorità.

    «Ma a quanto pare i convenevoli non sono il tuo forte.»
    ...
    «Io sono un umile mercante. E la mia meta non credo sia di vostro interesse.»

    Concluse con un leggero inchino.
    Rivolse nuovamente lo sguardo oltre le spalle dell'altro, continuando impassibile la sua passeggiata.

     
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  4. Neidlos
     
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    Arrogante, decisamente.
    Quel tizio strano dai capelli corvini si dimostrò subito poco propenso a stare al gioco del Malkavian. Con fare disinteressato rispose per le rime all'interrogativo del Vampiro, distogliendo poi lo sguardo, e quasi voltandogli le spalle.
    No, non era di quelle parti. Almeno, non del Sud.

    « E' qui che ti sbagli, straniero. » sibilò verso l'altro, piazzandoglisi davanti. « La tua meta è di mio interesse, altroché. »
    Le pupille del von Schneider andarono a cercare quelle del damerino. Uno sguardo glaciale e penetrante, per poi estrarre la Nemesis in un clangore metallico. Un turbinio di scintille, che illuminarono il cunicolo ancora avvolto dalla penombra.
    « Ogni cosa è di mio interesse, da queste parti. » continuò, lasciando sprofondare la punta della gigantesca mannaia nella pietra fredda che si trovava sotto ai loro piedi, andando a formare alcune crepe. « Ma visto che sei uno straniero, forse non lo sapevi. »
    Sorriso da iena stampato sul volto, alzò il blocco di metallo che ostinava a chiamare spada, puntandone il filo letale verso la gola del suo interlocutore.
    « Altrimenti avresti già associato un nome al mio volto. »

    Klaus non era tipo da lasciar correre un affronto del genere. Ma infondo, lui era lì per ammazzare il tempo, e non qualche piccolo disgraziato in cerca di fortuna nella Tana.
    Si sarebbe soltanto divertito, con quello. E ci avrebbe giocato, come il gatto col topo.
    Ma no, l'altro non lo avrebbe saputo.
    « Ti do una seconda e ultima possibilità. » concluse, ghignando come un avvoltoio. « Dove sei diretto? »



    Visto che è una scena free non sto qui a inserire lo specchietto tecnico con passive etc. Ti metto solo la descrizione della spada:

    NEMESIS
    Nemesis ("Principessa Nera" o "Mannaia Nera") Mannaia 170cm x 40cm. La Nemesis è lo spadone di Klaus. Questa mannaia è entrata in possesso del Sicario dopo che quest'ultimo è sbarcato su Endlos. Entrando in empatia col Malkavian, essa è pervasa dalla stessa energia sinistra che satura il corpo del Vampiro. E' lunga 170 cm e larga 40 cm. La lama, di colore nero e argento, è tagliente da ambo i lati. E' dotata, inoltre, di una doppia punta, per infliggere ancora più dolore e sofferenza alle sue vittime. Nonostante la sua forma, il suo peso le sue dimensioni, Schneider riesce a maneggiarla senza difficoltà grazie alla sua forza smisurata. Il Sicario porta Nemesis sempre con sè, in una fodera dietro la schiena. Questa mannaia è senza dubbio una delle armi più letali dell'intero multiverso.[LiNk]
     
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  5. NinGia
     
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    Presidio del Sud
    Merovish

    u9ig

    Cunicoli d'Ingresso
    Crepaccio Roccioso


    Sebbene fosse stato educatamente congedato, il tizio losco insisteva con le domande.
    Oltretutto, continuava ad omettere le cordialità.

    Sbarrò la strada dell'Etereo. Gli sguardi si incrociarono. L'uno manteneva l'espressione indifferente, impassibile; l'altro diveniva sempre più insistente tanto nel tono di voce quanto nei gesti. Nessun mutamento sul viso del Mercante, nemmeno quando il suo interlocutore estrasse un'enorme lama. Non distolse neanche un secondo gli occhi dalle pupille del violento individuo. Qualche pietruzza sbalzata dall'enorme peso dell'arma, gli colpì gli stivali. Un po' di polvere si posò sulla spalla destra. Il Trasformista, dal canto suo, si passo nuovamente una mano tra i capelli.

    «Che simpatico giocattolino.»

    Il folle, non si curò minimamente dell'affermazione, continuando a blaterare parole di avvertimento circa l'incolumità di Naraac. Ma avvertimenti significava informazioni. E di informazioni, il Mercante è sempre andato particolarmente ghiotto.

    «Va bene, se la metti così...»
    Il Trasformista sorrise serafico nel vedersi puntata quel mastodontico e affilato pezzo di metallo alla gola, continuando a tenere le mani in tasca. Nemmeno arrivato e qualcuno già lo stava ampiamente sfidando.
    «...ti dirò la verità. Sempre che di verità si tratti e questo non sia tutto frutto della mia immaginazione.
    In realtà sono appena arrivato qui e non ho la minima idea di dove mi trovi. Ecco, sono diretto in questo buco per cercare di scoprirlo. Ovviamente non l'ho chiesto a te per non disturbarti.
    »

    Ah, davvero?
    Ironizzava anche in punto di morte, il buon Mercante.

    «Va bene come risposta o vuoi continuare a giocare a fare il salumiere?»

    No, seriamente, chi dei due era più pazzo?


    Condizione Fisica
    Illeso
    Ferite riportate
    Nessuna
    Condizione psicologica
    Divertito
    Riserva di Mana
    100%
    Mana utilizzato nel turno
    0%

    Etereo
    Di fatto soltanto un Etereo sa cos'è un Etereo. Essi sono in verità un'incarnazione di puro spirito.
    Uno spirito Etereo nasce dalle emozioni o dalle non emozioni delle altre creature e si sviluppa poco a poco in base alle varie sfumature emotive che ogni soggetto emana. Quello spirito, accrescendosi, comincia a prendere consapevolezza di sé e a desiderare un corpo. Poco a poco dunque comincia a prendere le sembianze che più sono adatte ai suoi scopi, ai suoi ideali; ma mantiene sempre una componente speciale che varia di Etereo in Etereo.
    Il caso di Naraac è del tutto singolare, anche tra gli Eterei. Difatti essi tendono a scegliere forme che lasciano intendere la loro bizzarra natura e le loro capacità particolari, lui ha scelto invece di assumere le fattezze di un comunissimo essere umano con tutti i pro ed i contro. Il suo spirito è però sempre presente all'interno delle carni e può manifestarsi in ogni momento come un'alone nerastro intorno al suo corpo che prende forme differenti a seconda degli scopi diventando tangibile. Inoltre il suo spirito non può essere rilevato da poteri sensoriali che hanno a che fare con una normale anima.
    Descrizione scenica dello Spirito (Energia Psionica) che è tramite per alcune tecniche
    Anti-auspex

    Chiaroveggenza
    I suoi occhi riescono a scrutare ogni cosa come se avesse un campo visivo esteso. Naraac lo chiama "terzo occhio" o, appunto, "chiaroveggenza" perché riesce a percepire un campo di 30 metri intorno a sé in ogni particolare come se stesse effettivamente guardando ogni punto in quel raggio d'azione. Inoltre, con una buona dose di concentrazione, può a scrutare a fondo in un obbiettivo preciso venendo a conoscenza di particolari episodi della storia passata, alcune volte di pensieri del presente, degli intenti, dell'aspetto psicologico e così via.
    Auspex di tipo visivo
    [Tecnica di "lettura della mente", consumo Variabile] - Non utilizzata
    Trasformista
    Sarà perché è Etereo e il suo spirito plasma i pensieri di coloro che hanno a che fare con lui o sarà semplicemente la sua maestria nell'utilizzo delle parole, ma tutti coloro che lo guardano o che gli parlano sono convinti in tutto e per tutto di ciò che lascia intendere implicitamente o esplicitamente. E se è intenzionato davvero a plasmare un pensiero può, fissando un target, entrare nei suoi pensieri di soppiatto per impiantare l'idea, il ragionamento o anche soltanto l'input; il soggetto interessato la riconoscerà come sua senza batter ciglio.
    Malia di persuasione
    [Tecnica di persuasione, consumo Variabile] - Non utilizzata

    ND

    I Slot

    II Slot

    Riassunto Post
    :pft:

    Note
    Io invece ti allego lo specchietto, giacché le mie passive sono tutte di scena, praticamente :geez:




     
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  6. Neidlos
     
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    « Capisco. »
    Il Malkavian rispose all'altro con tono lapidario, facendo comunque capire al suo interlocutore di aver colto l'ironia e la sfrontatezza che condivano le sue parole.« Ci sei andato vicino così... » continuò, gesticolando con pollice e indice della mancina « A farti staccare la testa. »

    Un rapido gesto della destrorsa, per riporre la Nemesis nella fodera dietro la schiena.
    « Deduco tu debba essere un naufrago dimensionale. » chiosò, quasi seccato, metabolizzando il fatto che ne aveva le palle piene dei disgraziati che il Maelstrom sputava ogni giorno. « Bhè novellino, qui sei su Endlos. »

    Qualche passetto laterale, come a voler concedere nuovamente il passo al mercante, per poi riprendere la sua spiegazione da professore. « Presidio del Sud, precisamente. » mani nelle tasche dell'elegante pantalone nero, il Vampiro iniziò a snocciolare alcune nozioni fondamentali per chi, come quel tale, si addentrava per la prima volta in quel mondo. « Questi sono i Cunicoli d'Ingresso. Ti porteranno a Merovish, capitale del continente meridionale. »
    Infine, un'aggiustatina rapida al nodo della cravatta.
    « Hai detto di essere un mercante. » concluse, « Che merci tratti? »

     
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  7. NinGia
     
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    Presidio del Sud
    Merovish

    u9ig

    Cunicoli d'Ingresso
    Entrando nelle Grotte


    Ragionò, finalmente.
    Ma ancora insisteva a non presentarsi. Fosse stato un tipo iracondo, a quest'ora l'Etereo avrebbe già le crepe sul viso per la rabbia. Ma lui, non era per niente fatto così. Da ottima incarnazione della pura indifferenza sorrise alla successiva dichiarazione dell'amico armato, e si mise a spolverarsi gli abiti quando la mastodontica lama nera scomparve così com'era apparsa.
    Lo chiamò naufrago, gli disse che quel luogo si chiamava Endlos. Doveva essere davvero al centro delle dimensioni, dunque. La conferma che le sue congetture sbagliassero di rado, gli fece scappare ancora un sorriso freddo, all'udire le parole dell'altro. Si incamminarono dunque verso l'ancora ignoto cunicolo, quando l'incravattato specificò che si trovavano nel Presidio del Sud, a Merovish, la capitale. Poi, intervenne con una domanda.

    «A dire la verità sono in un giro piuttosto particolare. Io commercio informazioni.»
    Tenne per sé il fatto di essere un fuggiasco dimensionale piuttosto che un naufrago. E che Endlos, dopotutto, era esattamente dove si aspettava di essere.
    «Ho notato che sei piuttosto restio a parlarmi di te. Ebbene, non insisto.»
    Lo guardò con la coda dell'occhio, con un'espressione quasi di sfida, proprio per capire se effettivamente quello non volesse accennare alcunché.
    «Ma dimmi: di preciso, essendo nel Presidio del Sud, quanti altri Presidi ci sono? Ma - più importante di ciò - che sai dirmi riguardo questa Merovish?»

    Aveva rivelato molte cose, il Mercante.
    Le sue affermazioni erano veramente molto compromettenti. Ma sentiva di poter rivelare quel poco che aveva già rivelato. D'altra parte, un individuo così - certamente pericoloso - non poteva nuocere se non con la violenza fisica.
     
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  8. Neidlos
     
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    Interessante, altroché.
    Il giovane dai capelli corvini rispose agli interrogativi del von Schneider con eleganza e disinvoltura, capendo che forse sarebbe stato meglio cercare un dialogo piuttosto che puntare i piedi contro un individuo del tutto sconosciuto.
    E le dichiarazioni che rese, fecero drizzare le antenne del Malkavian. Informazioni, una merce tra le più preziose, indipendentemente dal semipiano in cui ci si trovi.

    « Cinque. » sentenziò il Vampiro, aiutandosi con un gesto della mano. « Cinque Presidi. C'è il Presidio del Nord, quello dell'Ovest, quello dell'Est. Poi c'è il continente fluttuante, il Presidio Errante. » fece una piccola pausa, per eliminare qualche residuo di polvere dal completo, « E poi c'è questo, il Presidio del Sud, appunto. »

    Attese qualche istante. L'altro gli aveva chiesto di Merovish, ma la Tana non poteva essere rinchiusa in barriere fatte di parole. Non con troppa leggerezza, quanto meno.
    « Bhè vedi, Merovish è la capitale del Sud. E' una città talmente particolare che non se ne può dare una descrizione univoca. Pullula di mercanti, ma soprattutto di assassini, mercenari e criminali. Feccia. Della peggior specie. » Un'altra pausa, fissando dritto l'altro, occhi negli occhi, con la pupilla del Kaos a scrutare il giovane nel profondo. « Può essere un inferno. Ma se ci sai fare, può essere anche il tuo paradiso. »

    wairkk

    « Per quanto riguarda me, io sono Klaus. » aggiunse, riempendosi la bocca con le parole che misuravano paradossalmente il suo smisurato ego. « Klaus von Schneider. »

    Un'ultima interruzione, infine, per poi riprendere il discorso, mostrando un certo interesse per il damerino dai capelli corvini. « Nemmeno tu mi hai detto il tuo nome. E poi, cosa ti porta da queste parti? »

     
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  9. NinGia
     
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    Presidio del Sud
    Merovish

    u9ig

    Cunicoli d'Ingresso
    Passeggiando per i Cunicoli


    Passeggiando per il misterioso, nuovo mondo, il Trasformista teneva gli occhi puntati sempre davanti a sé, ma al contempo osservava ogni cosa si trovasse nei paraggi.
    Bettole, terra, cunicoli, rocce.
    Ogni cosa era illuminata dalla fioca luce delle torce o – a tratti – dal riflesso dei grandi laghi di vetro che lasciavano filtrare l’intensa luce solare.

    Il Mille Facce associava, intanto, ogni parola del discorso del suo accompagnatore a ciò che vedeva. Contò i presidi nella sua mente, cercando di farsi un’idea della geografia globale del posto.
    Ad un certo punto del discorso però, gli occhi dell’Etereo brillarono di un’intensa luce oscura. Era ammaliato dalla descrizione della tana, e scoprì che semmai avesse avuto un vero cuore umano, esso avrebbe battuto come negli istanti che precedono un infarto!

    «Inferno … Interessante.»
    Poi, finalmente, le presentazioni.
    «Oh, che piacere! Io sono Naraac G’Loi, anche se in altri posti mi chiamano con nomi molto diversi.»

    Poi, l’altra domanda. Quella, la seconda, avrebbe potuto essere un po’ più compromettente. Sapere che un prigioniero cacciato nel nulla dimensionale vagava ora a piede libero, poteva non essere troppo rassicurante per un paese del tutto sconosciuto. A quanto pare, però, lì non c’era da temere.
    Lì, erano tutti come lui.

    «In realtà sono stato trasportato dal flusso delle dimensioni.
    Ero imprigionato nel nulla. Sono riuscito ad evadere grazie al vortice che – evidentemente – è attratto da questo piano. E così, eccomi qui.
    »
    Una breve pausa, in cui l’Etereo si soffermò ad osservare il curioso occhio del Vampiro.
    «Se molti hanno avuto la mia stessa fortuna – o comunque chi per un caso, chi per un altro si trovano qui – allora rimangono pochi abitanti nativi.
    E tu, anche tu sei arrivato qua per caso?
    »
     
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  10. Neidlos
     
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    « Diciamo di sì. »
    Il von Schneider ribatté all'ultimo quesito postogli in maniera alquanto evasiva e sgusciante, facendo capire all'altro che aveva toccato un tasto che era meglio non sollecitare ancora.
    « Comunque, ho la sensazione che ti troverai bene qui. » aggiunse, col solito tono grave e graffiato che lo contraddistingueva. « L'apparenza mi aveva ingannato. »

    La camminata in comune continuò per qualche minuto, giungendo poi alla diramazione dei cunicoli che portava in città. « Bene, da qui entrerai dritto nella Tana. » disse, per poi indicare invece un altro cunicolo, « Io invece vado da questa parte. »
    Tese la mano in avanti - la destrorsa - per stringere quella del mercante. No, non era un gesto usuale. Non per uno come lui, non in una terra come quella.
    « Sopravvivi nella Tana, Naraac G’Loi. » un'avvertimento, o forse - meglio - un consiglio. « E forse ci rivedremo, un giorno. »
    E dopo che il mercante dai capelli corvini gli avesse stretto la mano, sarebbe scomparso nell'ombra del cunicolo, inghiottito dall'oscurità.

     
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  11. NinGia
     
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    Presidio del Sud
    Merovish

    u9ig

    Cunicoli d'Ingresso
    Biforcazione


    Tracce di criminalità ovunque, in quei cunicoli.
    Rocce dipinte del colore del sangue, impronte di orribili bestie, malviventi e banditi che – convinti di non essere visti – attendevano nell’oscurità il momento propizio per commettere un illecito ai propri subdoli fini: insomma, ogni cosa potesse osservare, sollecitava sempre di più l’interesse dell’Etereo.

    La cordiale chiacchierata culminò nei saluti finali: si era arrivati a una biforcazione. Il Mercante sentiva il bisogno di visitare il centro della città, magari iniziando a raccogliere informazioni da vendere; l’altro, invece, aveva degli affari da sbrigare in altri luoghi.
    Il gesto galante – dopo la brusca presentazione – fu apprezzato in modo particolare dal Trasformista, il quale non attese un attimo a prestare il proprio palmo, sigillando così una fine stretta di mano.

    «Ossequi Klaus von Schneider.»
    Dopo aver parlato, la bocca disegnò un sorriso di soddisfazione, appena percettibile. Dopo tutto, non è facile entrare nelle grazie di un Etereo.
    «Mi auguro che quel giorno arrivi presto.»

    Ciò detto, si voltò in direzione di Merovish.
    Scomparirono così, entrambi, nell’oscurità dei cunicoli del Sud.
     
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10 replies since 30/1/2014, 17:52   121 views
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