Bloodlust

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  1. Raksam
     
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    Narrato | Parlato | Pensato
    | scheda |


    La tua testa pulsava, le tue gambe pesanti. Ogni passo sembrava un'impresa titanica da compiere, ogni piede poggiato a terra sembrava impossibile da risollevare.
    Le tue braccia secche e morte penzolavano ai lati del corpo, mentre le gelide mani rimanevano mollemente aperte, quasi non avessi avuto la forza di richiuderle.
    Un enorme carico ti gravava sulla schiena, non era solo quella enorme spada, no. Era un qualche cosa di molto più pesante, un qualche cosa che non riuscivi a comprendere.
    Così continuavi la tua lenta marcia su per le pendici del Shea, attraverso boschi lussureggianti e costeggiando stupendi fiumi. Nulla di ciò ti importava. Il tuo incedere, simile ad un non morto quale eri e il tuo sguardo fisso, puntato sul terreno che avevi dinanzi. Nessuna occhiata fu rivolta ai meravigliosi fiori che ti circondavano, nessuna attenzione fu prestata agli animali maestosi che facevano capolino dalla selva, fuggendo pochi attimi dopo impauriti dal tuo immondo aspetto.

    No, tu avevi altro a cui pensare, un male che non riuscivi a comprendere. Un qualche cosa di antico ma anche familiare, un qualche cosa legato a quella spada che ti portavi appresso. Non riuscivi a ricordare, non ancora per lo meno.
    Era quasi il tramonto, il rosseggiare della sera tingeva il panorama di un vivido color sangue. Per qualche strano motivo una tremenda sete ti assalì improvvisamente e un forte desiderio ti colpì la mente, il desiderio di dissetarsi.
    La cosa più strana, ad ogni modo, era che quello stimolo non proveniva dal tuo corpo.
    Ne eri più che certo.

    Stato Fisico: Ottimo.
    Stato Mentale: Confuso.
    Energia: 100%.
    Tecniche Utilizzate: nessuna.
    Passive:
    percepisci pericolo
    la magia può ingannare gli occhi, la mente può ingannare i sensi. Niente può ingannare la nera lama, lei avvertirà sempre il guerriero, lo avviserà pulsando di oscura luce. Questo il segnale per innalzare le difese.
    |Doppia Passiva, percezione illusoria e psionica|
    oscuro verbo
    Innaust fu forgiata in tempi antichi da metalli ad oggi sconosciuti. Essa fu immersa nei fuochi della corruzione e della violenza e fu bagnata nel sangue di innocenti sacrifici. Così la nera lama contiene un potere tanto potente quanto oscuro e pericoloso. Chiunque voglia impugnarla per ricevere questo dono dovrà per sempre vivere con una maledizione: una eterna fame di morte e distruzione.
    |Doppia Passiva, instant casting, aumento dell'energia del 10%|
    |Malus Passivo, la spada genera assuefazione in chi la impugna costringendolo ad obbedirle, un effetto simile ad una droga. Allontanarsene per il possessore significa subire dolori sempre più intensi fino al ricongiungimento con essa, che si traducono in un danno basso per ogni turno in cui lama e padrone sono divisi|
    il senzapace
    Raksam oramai non possiede più il dono della vita. Il suo corpo è totalmente immune a qualsiasi dolore o piacere. Nulla più può fermare il suo lento incedere. Niente può ormai ucciderlo. L'unico modo per porre fine al suo supplizio sarebbe quello di separarlo per lungo tempo dalla nera lama, la quale tenta a tutti i costi di impedire che ciò avvenga.
    |Doppia Passiva, immunità al dolore, immortalità|
    Note: nessuna.
     
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    Narrato
    -"Parlato"
    "Pensato"


    Non ricordava quasi nulla. Non aveva memoria dell'esito del combattimento. Ne di che cosa fosse accaduto dopo. Il Mago lo aveva insultato e lui era esploso in una rabbia cieca e folle. Questo aveva aiutato Rudora a prendere possesso delle sue membra.

    Si morse il labbro; ricordava le atrocità che la Nera Sorella era in grado di compiere quando si lasciava andare alla rabbia. Sperò in cuor suo di non aver ucciso nessuno. Perfino quel mago non meritava una sorte tanto crudele.

    Alzandosi, notò le bende che ricoprivano i suoi piedi. Garze pulite, utilizzate con attenzione e cura. Probabilmente aveva perso lo scontro con il blasfemo. Questi si era quindi rivelato più umano di quanto fosse stato portato a credere. Invece di finirlo, lo aveva curato.

    Si alzò e con sua grande sorpresa notò che le ferite erano già rimarginate. Rimosse le fasciature, esaminò le piccole cicatrici sulla pianta dei piedi e sorrise soddisfatto. Il suo viaggio poteva riprendere.

    _ __ ____ __ _



    Stava meditando lungo il corso di un fiume quando avvertì la vibrazione negativa che stava inondando l'aria. Notò gli animali fuggire rapidamente, sentì gli uccelli zittirsi, persino il fiume sembrò abbassare la propria voce.

    Si alzò, incuriosito e attento. Si guardò intorno alla ricerca della fonte di tanto turbamento.
    Dopo qualche secondo la identificò. Si trattava di un uomo, avvolto da un'aura sinistra. Si stava dirigendo nella sua direzione.

    Il Monaco decise di avvicinarsi. Ad accoglierlo fu dapprima l'odore, tipico di morte. Poi gli occhi notarono dettagli inquietanti della figura in avvicinamento. Una lunga lama nera gravava sulle sue spalle. Occhi vuoti e il passo di chi ha visto troppe volte la morte in faccia caratterizzavano il suo incedere.

    Muichi si fece scuro in volto. Ma non si nascose. Se quell'aberrazione vagava libera per il mondo, avrebbe dovuto assicurarsi che fosse innocua, o che lo diventasse.

    -"Che cosa conduce il tuo nero spirito su queste vette? Quale sete spinge le tue membra stanche così in alto?"

    Gridò in direzione dell'essere.

    Condizioni Fisiche: Riposato.
    Condizioni Psichiche: Guardingo.
    Consumo Energetico nel Turno: -
    Quantitativo Energetico Residuo: 110%


    PASSIVE UTILIZZATE
    Dono di Indora e Vayu [Passiva di Resistenza a Malie e Passiva di Percezione Psion]
    Dono di Tijita [Passiva +10% Energia]
    Dono di Aguni [Passiva di PowerUP +25% Forza - +25% Destrezza]


    ATTIVE UTILIZZATE
    1° SLOT --

    2° SLOT --


    RIASSUNTO AZIONI Ripresosi dallo scontro con Marvick, il Monaco continua il suo pellegrinaggio sulle vette di Shea. Durante la meditazione viene però interrotto dall'arrivo di una oscura figura.

     
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  3. Raksam
     
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    Narrato | Parlato | Pensato
    | scheda |


    Chi altri, a parte te, si sarebbe mai avventurato su quelle pendici ? Un uomo o forse una bestia ? Non lo sapevi ma quella voce ti colpì le orecchie con furia, la tua testa pulsò di dolore, barcollasti leggermente. Non sapevi spiegarti il motivo ma qualsiasi rumore percepito era una tremenda emicrania. Forse l'altro figuro se ne sarebbe accorto però. Il tuo incedere barcollante e insicuro, l'evidente emicrania: effetti di un'astinenza durata troppo tempo. Non riuscivi nemmeno a ricordare di cosa eri assuefatto.
    ...uccidi...
    Una voce sussurrò nella tua testa, troppo piano per capire cosa volesse dirti.
    Chi sei ? Chi sono ? Kelesth... La mia testa. Non ricordo, solo dolore e niente di più.
    Le parole di un pazzo, ecco cosa uscì dalle tue labbra. I tuoi pensieri non seguivano nessuna logica. La tua mente era frammentata e distrutta in miliardi di piccoli pezzi. Però una voce continuava a sussurrarti.
    ...uccidi...
    Una voce femminile forse, sembrava così calda, ogni volta che la udivi sentivi il dolore e la stanchezza sparire, anche se solo per un istante. Ti bloccasti sul posto, ora quelle parole sembravano più vicine e più nitide, non riuscivi ancora a capire, però eri certo di aver già udito quelle parole in passato. Moltissimo tempo fa. La figura del monaco era totalmente sparita dai tuoi pensieri, in quel preciso istante eri focalizzato con tutto te stesso su quella voce, cercando di capire chi stesse sussurrando dal profondo della tua mente.

    Stato Fisico: Ottimo.
    Stato Mentale: Confuso.
    Energia: 100%.
    Tecniche Utilizzate: nessuna.
    Passive:
    percepisci pericolo
    la magia può ingannare gli occhi, la mente può ingannare i sensi. Niente può ingannare la nera lama, lei avvertirà sempre il guerriero, lo avviserà pulsando di oscura luce. Questo il segnale per innalzare le difese.
    |Doppia Passiva, percezione illusoria e psionica|
    oscuro verbo
    Innaust fu forgiata in tempi antichi da metalli ad oggi sconosciuti. Essa fu immersa nei fuochi della corruzione e della violenza e fu bagnata nel sangue di innocenti sacrifici. Così la nera lama contiene un potere tanto potente quanto oscuro e pericoloso. Chiunque voglia impugnarla per ricevere questo dono dovrà per sempre vivere con una maledizione: una eterna fame di morte e distruzione.
    |Doppia Passiva, instant casting, aumento dell'energia del 10%|
    |Malus Passivo, la spada genera assuefazione in chi la impugna costringendolo ad obbedirle, un effetto simile ad una droga. Allontanarsene per il possessore significa subire dolori sempre più intensi fino al ricongiungimento con essa, che si traducono in un danno basso per ogni turno in cui lama e padrone sono divisi|
    il senzapace
    Raksam oramai non possiede più il dono della vita. Il suo corpo è totalmente immune a qualsiasi dolore o piacere. Nulla più può fermare il suo lento incedere. Niente può ormai ucciderlo. L'unico modo per porre fine al suo supplizio sarebbe quello di separarlo per lungo tempo dalla nera lama, la quale tenta a tutti i costi di impedire che ciò avvenga.
    |Doppia Passiva, immunità al dolore, immortalità|
    Note: nessuna.
     
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  4. Adran do'Hawk
     
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    Narrato
    -"Parlato"
    "Pensato"


    -"Io sono Muichi, ma non capisco quello che dici. Hai bisogno di aiuto?"

    I vaneggiamenti dell'altro sorpresero il Monaco. Non si aspettava di certo una reazione così confusa ad una semplice domanda. Percepiva chiaramente lo sconforto di quell'anima in pena, ma la pietà che suscitava in lui, non lo distraeva dal suo compito. Avrebbe dovuto verificare le reali intenzioni di quell'essere prima di potersi curare della sua anima.

    -"Sei ferito... Kelesth? "

    Disse, così, il Monaco, senza avvicinarsi. C'era qualcosa in quell'oscura figura che lo rendeva inquieto. Dentro di lui, le Sei Sorelle fremevano, su tutte Rudora, ancora scossa per la sconfitta inflittale dal Mago Planare.

    Restò a distanza, in attesa che l'altro facesse chiarezza nella sua mente.


    Condizioni Fisiche: Riposato.
    Condizioni Psichiche: Guardingo.
    Consumo Energetico nel Turno: -
    Quantitativo Energetico Residuo: 110%


    PASSIVE UTILIZZATE
    Dono di Indora e Vayu [Passiva di Resistenza a Malie e Passiva di Percezione Psion]
    Dono di Tijita [Passiva +10% Energia]
    Dono di Aguni [Passiva di PowerUP +25% Forza - +25% Destrezza]


    ATTIVE UTILIZZATE
    1° SLOT --

    2° SLOT --


    RIASSUNTO AZIONI Muichi cerca di capire cosa non va nella figura che gli si è parata davanti, è curioso e inquieto.

     
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  5. Raksam
     
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    Narrato | Parlato | Pensato
    | scheda |


    Le parole del monaco giunsero nuovamente alle tue orecchie ma, questa volta, furono totalmente ignorate. Sentivi la voce avvicinarsi, farsi più intensa, percepivi un qualche cosa crescere dentro di te, una forza enorme, oscura, pericolosa. Una presenza si avvicinava, ora la voce femminile pareva distorta, corrotta. Non riuscivi a capire, avevi paura, la stessa paura che ti aveva colpito quel fatidico giorno sul campo di battaglia, quel giorno in cui... Non riuscivi chiaramente a ricordare, però ora sembrava tutto molto più chiaro.
    ...uccidi...
    Le energie sembravano ritornare nel tuo corpo, percepivi un potente flusso di magia pervaderti, non magia sacra ma oscura e diabolica, antica quanto il mondo su cui stavi camminando. Nella tua testa spuntò un nome: Raksam e poi, subito dopo, un grido terribile, lancinante e straziante.
    UcCiDi !
    Un ordine impartito da una sovrana, la tua sovrana. Ora ricordavi e non avevi più paura. La tua postura era cambiata, ora ti ergevi dritto e fiero, i pugni stretti e lo sguardo sicuro. La tua signora era tornata per confortarti e proteggerti, non avevi più nulla da temere, ora il tuo unico desiderio era soddisfare le sue richieste.
    Kelesth è morto !
    Esclamasti sputando quel nome fuori dalle labbra con odio e disprezzo.
    Ora c'è solo Raksam ! Io vivo dopo la morte per soddisfare la mia Signora.
    Il tuo volto si distorse in un ghigno malvagio e dalla tua voce uscirono parole che non erano completamente tue.
    Innaust ha sete.
    Afferrasti l'elsa dell'arma saldamente estraendola completamente, la nera lama pareva divorare la luce rossastra del tramonto che osava sfiorarla.
    Innaust vuole il tuo sangue !
    In un istante l'intero tuo corpo scattò in avanti, la grossa spada fu sollevata in aria. Bastò avvicinarsi sufficentemente al monaco, avresti poi ruotato su te stesso sfruttando il peso dell'arma, in modo tale da accellerare il fendente che, di lì a poco avresti scagliato contro il tuo avversario. La tua signora gioì nella tua testa, voleva assaggiare il sangue di quell'essere, sbraitava con furia e rabbia intimandoti di sbrigarti, lei ti avrebbe aiutato. Infatti quello non era un semplice attacco, no, sarebbe stato ben chiaro anche al monaco, la lama dell'enorme arma era ricoperta da una strana magia, corrotta e malsana. Una magia di morte.

    Stato Fisico: Ottimo.
    Stato Mentale: Uccidi !
    Energia: 100% - 10% - 10% = 80%.
    Tecniche Utilizzate:
    Innaust squarcia
    la spada ordina al guerriero di muoversi. Esso in un istante sferra un tremendo fendente utilizzando tutta la sua potenza. Innaust vuole brindare con il sangue del suo avversario.
    |Tecnica Media, attacco fisico|

    tocco di morte
    la spada ordina al guerriero di muoversi. Essa si ricoprirà di una luce oscura e corrotta, simile a nero fumo. Basterà un semplice tocco per trasmettere la tremenda magia su di un altro corpo, il quale verrà ferito da terribili piaghe e bubboni nell'area infetta.
    |Tecnica Variabile, attacco magico - Consumo Medio|

    Passive:
    percepisci pericolo
    la magia può ingannare gli occhi, la mente può ingannare i sensi. Niente può ingannare la nera lama, lei avvertirà sempre il guerriero, lo avviserà pulsando di oscura luce. Questo il segnale per innalzare le difese.
    |Doppia Passiva, percezione illusoria e psionica|
    oscuro verbo
    Innaust fu forgiata in tempi antichi da metalli ad oggi sconosciuti. Essa fu immersa nei fuochi della corruzione e della violenza e fu bagnata nel sangue di innocenti sacrifici. Così la nera lama contiene un potere tanto potente quanto oscuro e pericoloso. Chiunque voglia impugnarla per ricevere questo dono dovrà per sempre vivere con una maledizione: una eterna fame di morte e distruzione.
    |Doppia Passiva, instant casting, aumento dell'energia del 10%|
    |Malus Passivo, la spada genera assuefazione in chi la impugna costringendolo ad obbedirle, un effetto simile ad una droga. Allontanarsene per il possessore significa subire dolori sempre più intensi fino al ricongiungimento con essa, che si traducono in un danno basso per ogni turno in cui lama e padrone sono divisi|
    il senzapace
    Raksam oramai non possiede più il dono della vita. Il suo corpo è totalmente immune a qualsiasi dolore o piacere. Nulla più può fermare il suo lento incedere. Niente può ormai ucciderlo. L'unico modo per porre fine al suo supplizio sarebbe quello di separarlo per lungo tempo dalla nera lama, la quale tenta a tutti i costi di impedire che ciò avvenga.
    |Doppia Passiva, immunità al dolore, immortalità|
    Note: Raksam attacca il monaco seguendo l'ordine di Innaust. Si muove scagliando un fendente medio obliquo, dal basso verso l'alto, in direzione dell'uomo, inoltre la lama viene ricoperta da un incantesimo che può generare danni medi al semplice tocco.
     
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    Narrato
    -"Parlato"
    "Pensato"


    Muichi osservò quell'essere immondo rivelarsi per la piaga che era. Lo vide deformare la sue espressione in un ghigno famelico. Ascoltò la sua promessa di morte fendere l'aria.

    Poi il guizzo. La lama dell'uomo fu sfoderata con incredibile agilità. La forza del fendente stupì Muichi che provò a togliersi dalla traiettoria sfruttando l'enorme destrezza di cui era dotato. Il colpo che calò dall'alto al basso, mirava a punti nevralgici del corpo del Monaco. Quest'ultimo provò a scartare indietro, per sottrarsi alla crudele lama.

    Notò solo pochi istanti prima dell'impatto che questa era rivestita da una strana aura. Il dolore fu lancinante. La lama lacerò la sua tunica e macchiò di sangue il terreno. Il colpo era arrivato con tutta la sua forza. Oltre alla ferita, Muichi percepì chiaramente il bruciore diffuso della magia nera che invadeva il suo corpo. Piaghe e pustole virulente comparvero lì dove la lama aveva tranciato la carne.

    Cadde in ginocchio. Un colpo così potente non l'aveva davvero previsto. Sentì le Sei Sorelle urlare di dolore nel profondo della sua anima, poi un calore violento avvampare tutto. Una fiamma, rossa come il sole al tramonto divampò, Aguni era accorsa in suo aiuto.

    Il sacro fuoco della Deva circondò il suo corpo. Si alzò e caricò il nemico. Con una potente ginocchiata diretta all'addome, il Monaco avrebbe cercato di destabilizzare il suo avversario, mirando poi al volto con una sequenza di due pugni e chiudendo l'attacco con una torsione perfetta che avrebbe portato all'altezza del capo del dannato un calcio rotante di inaudita potenza.

    Le fitte di dolore per il colpo subito, poi, l'avrebbero paralizzato per qualche secondo.
    La sofferenza e la forte perdita di sangue gli avrebbero annebbiato la vista. Il controllo sul corpo sarebbe venuto meno, mentre una forza nera e possente si sarebbe manifestata ancora una volta.

    Rudora avrebbe avvolto nella sua aura di morte il Monaco. Bianchi capelli, occhi rossi, pelle scura come la notte. Il contenitore avrebbe cambiato forma e la sua voce distorta avrebbe lanciato la sfida all'essere davanti a lui:

    -"Che cosa ti fa pensare che lasceremo lui in pasto a te, lurido rifiuto delle profondità degli inferi?"

    La voce spezzata della Deva avrebbe trafitto l'aria come un monito, per poi lasciar andare il corpo nella letale tecnica del Chimei-tekina Kage. Il mostro guidato dalla volontà della nera signora avrebbe caricato di nuovo, stavolta con veemenza e senza alcun risparmio. Un calcio potente dal basso verso l'alto a rompere la difesa dello spadaccino, un pugno violento diretto al volto e ancora un calcio rotante diretto alla base del collo. Avrebbe poi chiuso l'attacco con una potente testata diretta al volto dell'avversario.

    La furia della Bestia sarebbe stata incontenibile.

    Condizioni Fisiche: Brutta e profonda ferita al torace. [80%]
    Condizioni Psichiche: Infuriato.
    Consumo Energetico nel Turno: 20% + 40%
    Quantitativo Energetico Residuo: 50%


    PASSIVE UTILIZZATE
    Dono di Indora e Vayu [Passiva di Resistenza a Malie e Passiva di Percezione Psion]
    Dono di Tijita [Passiva +10% Energia]
    Dono di Aguni [Passiva di PowerUP +25% Forza - +25% Destrezza]


    ATTIVE UTILIZZATE
    1° SLOT Hono o Kake: La capacità di attingere al Ki della Dea Fiammeggiante, rende il Monaco un pericoloso avversario. La tecnica preferita dalla Dea è una manifestazione della potenza del fuoco come elemento distruttivo. Il corpo del Monaco si riveste di fiamme sacre che bruciano tutto ciò con cui vengono a contatto. Il Portatore va poi ad assalire il suo avversario con una serie di colpi ravvicinati e potenti provenienti dalla scuola orientale del Satsu di cui lui è Maestro. L'attacco si manifesta come un forte colpo ravvicinato con il ginocchio, due colpi diretti al viso, chiuso da un letale calcio alto. La forza dell'attacco è aumentata dalle fiamme che avvolgono l'attaccante e che rendono difficoltoso ogni tentativo di contrasto. [Tecnica Attiva di Attacco Multiplo - Consumo Alto]


    2° SLOT Chimei-tekina Kage La temibile Rudora è volubile e invidiosa, ma rappresenta forse lo spirito più combattivo all'interno del corpo di Muichi. La sua capacità di generare morte e distruzione trova terreno fertile nell'abile monaco. La tecnica del Chimei-tekina Kage fu bandita da ogni monastero per la violenza con cui si riversa sull'avversario. Il Monaco, difficilmente utilizza questa tecnica, anche se, in determinate situazioni, Rudra potrebbe prendere per breve tempo il sopravvento sulla sua volontà gettandolo in uno stato di Berserk dal quale difficilmente farebbe ritorno. La manifestazione del demone si ha quando Muichi viene avvolto da un'ombra che ne nasconde i tratti del viso e del corpo. I denti si fanno affilati come quelli di una belva, gli occhi diventano neri come un pozzo senza fondo e la capigliatura vermiglia sembra prendere fuoco. Il simbolo della Deva si illumina sulla fronte del Monaco, che assume in tutto e per tutto l'aspetto di un dannato. L'attacco è devastante, il "mostro" attacca perdendo ogni cognizione di spazio e tempo, sferrando una serie di pugni [o una combinazione di calci e pugni] volti a colpire quanto più forte possibile l'avversario. Il suo obiettivo è uno soltanto, ucciderlo. [Tecnica Attiva di Attacco Multiplo - Consumo Critico]


    RIASSUNTO AZIONI Muichi prova a sfruttare la sua Destrezza aumentata per evitare il colpo di spada infertogli da Raksam. Evita che il fendente lo colpisca in punti vitali, ma riceve comunque una brutta ferita al petto. Taglio profondo e zona fortemente debilitata dal colpo inferto e dalla magia che lo ha accompagnato.
    Muichi prova a reagire con la tecnica del fuoco, ma al termine dell'attacco il dolore al petto lo blocca per qualche secondo annebbiandogli la vista. Ne approfitta allora Rudore che lo getta definitivamente nello stato di follia totale in cui il Monaco fa uso della tecnica mortale del Chimei-tekina Kage. Il tutto si riduce quindi ad un attacco a livello ALTO e ad uno CRITICO. A te la palla! :D

     
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  7. Raksam
     
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    Narrato | Parlato | Pensato
    | scheda |


    La reazione estremamente rapida e violenta del monaco sorprese non poco la tua padrona. Non si sarebbe mai aspettata di trovarsi davanti un tanto abile combattente. Ad ogni modo lei era Innaust e tu un semplice strumento, un utile strumento, per questo motivo avrebbe impedito che quel misero viandante ti distruggesse.
    In un istante il tuo corpo fu avvolto interamente dall'oscuro acciaio della lama. Esso si deformò rapidamente, si contorse come un nero serpente, accogliendoti nel freddo abbraccio delle sue spire. Poi i colpi del monaco arrivarono, con la rabbia e la potenza di una tempesta. Sentivi il metallo risuonare sotto i pugni e i calci del tuo avversario, ad ogni modo nessuna paura ti colpì: la tua Signora ti proteggeva con la sua energia.
    Quando l'assalto fu terminato la lama ritornò alla sua forma originaria, non avevi riportato alcun danno se non quello al tuo orgoglio, per esserti fatto sorprendere così facilmente da un miserabile monaco. Forse non così miserabile come appariva ad ogni modo.
    Ad un tratto il suo aspetto parve cambiare: qualcuno parlava attraverso il suo corpo, come spesso la tua padrona faceva con te. Il tuo avversario partì nuovamente all'attacco, questa volta con una furia superiore alla precedente. Era troppo vicino per schivare, era troppo vicino per tentare una difesa. Non potevi fare altro che subire la sua furia che presto arrivò.
    Pugni e calci si abbattevano sul tuo volto. Sentivi le ossa cedere sotto quella tremenda cascata di dolore, la pelle secca e morta si staccava per la potenza dei colpi ricevuti e, ben presto, ti ritrovasti in ginocchio, quasi incapace di rialzarti. Utilizzavi la spada a mo' di sostegno, in quanto sentivi le forze scivolarti di dosso, non eri sicuro di poterla impugnare come prima.
    La tua Signora bestemmiò, maledicendo il tuo nome e la tua debolezza, non le era rimasta altra scelta: avrebbe pensato lei al monaco.
    E cosa ti fa pensare che tu possa fermarmi ?
    Inveì con violenza Innaust attraverso la tua voce e le tue parole. In un istante la tua bocca si spalancò per un volere non che non ti apparteneva e, da essa, iniziò a fuoriuscire un gas oscuro, denso e corrotto.
    L'erba che veniva raggiunta da questo seccava o bruciava, i fiori appassivano e si sgretolavano. Il monaco vedendo ciò avrebbe potuto ben immaginare che cosa quel fumo avrebbe fatto al suo corpo.
    Era vicino, così vicino. Potevi chiaramente sentire la voce di Innaust stridere di gioia e piacere nel vedere una simile scena. Anche tu, d'altra parte, provavi una immensa soddisfazione nel vedere la volontà della tua padrona realizzarsi attraverso il tuo corpo morto.
    Avresti combattuto con tutte le tue energie per soddisfare il suo desiderio di sangue.

    Stato Fisico: Danni gravi a volto, collo e torace, difficoltà nel movimento e nella respirazione.
    Stato Mentale: Uccidi !
    Energia: 80% - 20% - 40% = 20%.
    Tecniche Utilizzate:
    spezza acciaio
    la nera lama si lega al suo padrone, ha bisogno di lui per assaggiare ancora una volta il sangue. Proteggerà il guerriero da qualsiasi assalto, piegandosi e contorcendosi, mutando, strisciando e bloccando qualsiasi fendente o proiettile.
    |Tecnica Variabile, difesa fisica - Consumo Alto|

    respiro corrotto
    la spada ordina al guerriero di muoversi. Essa infonderà in lui le sue oscure forze. In un attimo il guerriero spalancherà le fauci facendo fuoriuscire da esse un denso fumo nero che si spanderà tutto attorno. Esso è impregnato di magia corrotta che brucerà come fosse acido chiunque vi si trovi a contatto, per poi dissolversi come non fosse mai esistito.
    |Tecnica Variabile, attacco magico ad area - Consumo Critico|

    Passive:
    percepisci pericolo
    la magia può ingannare gli occhi, la mente può ingannare i sensi. Niente può ingannare la nera lama, lei avvertirà sempre il guerriero, lo avviserà pulsando di oscura luce. Questo il segnale per innalzare le difese.
    |Doppia Passiva, percezione illusoria e psionica|
    oscuro verbo
    Innaust fu forgiata in tempi antichi da metalli ad oggi sconosciuti. Essa fu immersa nei fuochi della corruzione e della violenza e fu bagnata nel sangue di innocenti sacrifici. Così la nera lama contiene un potere tanto potente quanto oscuro e pericoloso. Chiunque voglia impugnarla per ricevere questo dono dovrà per sempre vivere con una maledizione: una eterna fame di morte e distruzione.
    |Doppia Passiva, instant casting, aumento dell'energia del 10%|
    |Malus Passivo, la spada genera assuefazione in chi la impugna costringendolo ad obbedirle, un effetto simile ad una droga. Allontanarsene per il possessore significa subire dolori sempre più intensi fino al ricongiungimento con essa, che si traducono in un danno basso per ogni turno in cui lama e padrone sono divisi|
    il senzapace
    Raksam oramai non possiede più il dono della vita. Il suo corpo è totalmente immune a qualsiasi dolore o piacere. Nulla più può fermare il suo lento incedere. Niente può ormai ucciderlo. L'unico modo per porre fine al suo supplizio sarebbe quello di separarlo per lungo tempo dalla nera lama, la quale tenta a tutti i costi di impedire che ciò avvenga.
    |Doppia Passiva, immunità al dolore, immortalità|
    Note: Raksam riesce a difenderi dal primo assalto del monaco sfruttando le difese della spada, però subisce completamente il secondo attacco che lo porta ad avere serie difficoltà nel movimento. Ad ogni modo la sua vicinanza al bersaglio gli permette di sferrare un attacco magico ad area a consumo Critico per tentare di finire Muichi.
     
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    La violenza dei colpi del Monaco riuscì a fare breccia nella nera difesa del possente nemico. Una selva di colpi lo raggiunse tramortendolo, frantumando ossa e articolazioni, spezzando quel contenitore ormai vuoto.

    La ferocia con cui colpì l'altro spaventò l'animo di Muichi intrappolato all'interno della sua nera Sorella.

    "Basta Rudora, sei ne più ne meno come lui!" Urlò tentando di riprendere il controllo del proprio corpo. La forza della sua aguzzina era schiacciante, la sua volontà troppo potente per il tenue spirito del monaco.

    Il profondo conflitto interiore, la ferita profonda che solcava il petto e la stanchezza che cominciava a fiaccare le gambe, diedero a Muichi la forza necessaria ad invocare le altre sorelle. Se voleva sopravvivere a quello scontro, aveva bisogno di loro, di tutte loro.

    Uno scintillio si accese nel buio del dominio di Rudora. Sentì il calore familiare di Soma farsi largo e squarciare le tenebre. Fu di nuovo nel suo corpo. Sentì il dolore lacerante al petto affogargli un gemito in gola, vide il suo sangue inzuppare la terra su cui stavano combattendo.

    Il sapore metallico gli invase la bocca. Il suo nemico si era mosso, o meglio, aveva contrattaccato. Guidato da una forza superiore, aveva spalancato le fauci sprigionando un nero fumo che, come il soffio di Rudora, si sparse pestilenziale tutto intorno.

    Muichi non fu abbastanza rapido, riuscì solo ad alzare le braccia a protezione del volto. Sentì la carne bruciare, l'intera pelle tirarsi e squarciarsi sotto il getto mortifero del guerriero.
    Ridotto ormai ad una maschera di sangue, il Monaco cadde in ginocchio.

    I due sfidanti potevano ormai guardarsi faccia a faccia. Simboli inconsapevoli della continua lotta tra il bene e il male, vessilli di uno scontro infinito destinato a ripetersi.

    Il Flagello avrebbe allora chiamato a raccolta le ultime energie. Con uno sforzo immane si sarebbe sollevato e avrebbe aggirato il suo avversario, cercando di prenderlo alle spalle. Una volta giunto dietro al suo nemico, avrebbe tentato di afferrarlo, sfruttando la sua forza sovrumana per tenerlo fermo a terra.
    Avrebbe poi evocato il potere di Indora, cercando di scaricare sul malcapitato tutto il potere del fulmine.

    Condizioni Fisiche: Brutta e profonda ferita al torace. Bruciature sparse sugli avambracci, sull'addome, sulle gambe. [40%]
    Condizioni Psichiche: Infuriato.
    Consumo Energetico nel Turno: 20%
    Quantitativo Energetico Residuo: 30%


    PASSIVE UTILIZZATE
    Dono di Indora e Vayu [Passiva di Resistenza a Malie e Passiva di Percezione Psion]
    Dono di Tijita [Passiva +10% Energia]
    Dono di Aguni [Passiva di PowerUP +25% Forza - +25% Destrezza]


    ATTIVE UTILIZZATE
    1° SLOT Yajirushi: Con la benedizione di Indora, l'avatar elementale è in grado di generare fortissime scariche elettriche in tutto il corpo. La sua mole e la sua notevole forza fisica sono in grado di bloccare un avversario a contatto per poi scatenare la potenza della saetta attraverso il suo corpo. Nonostante sia un attacco potente, è subordinato al tentativo di bloccare l'avversario, cosa non facile. [Tecnica Attiva di Attacco - Consumo Alto]


    2° SLOT ---


    RIASSUNTO AZIONI La lotta interiore di Muichi lo porta a non avvertire l'attacco del suo nemico. Il colpo arriva in tutta la sua brutale violenza e ustiona in tutto il corpo il monaco, che riesce solo a proteggere il viso. Per tutta risposta, con uno sforzo sovrumano, Muichi cerca di aggirare il guerriero ferito e di afferrarlo immobilizzandolo a terra per poi scatenare il potere di Indora

     
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  9. Raksam
     
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    | scheda |


    Sentivi la frustrazione salire in tutto il tuo corpo, non eri riuscito ad uccidere il monaco. Esso cadde in ginocchio, era lì, davanti a te. I vostri sguardi si incrociarono e ora fu la rabbia a prendere il sopravvento. Sentivi gli arti immobili e pesanti, non riuscivi a muoverti, non potevi finire il tuo avversario, non potevi soddisfare la tua Signora. Essa ti urlava nella mente, ti malediceva, ti ripudiava e bestemmiava contro il monaco. Tutto inutile. Non riuscivi a muovere alcun muscolo, non potevi far altro che osservare il monaco spostarsi e avvicinarsi sempre più a te. Quella era stata una battaglia fra pari e non un massacro come avrebbe desiderato Innaust. Lo scontro si era rivelato un vero e proprio conflitto tra campioni: la morte contro la vita, il male contro il bene. Ad ogni modo quella battaglia era stata evidentemente vinta dal monaco.
    In un istante avresti percepito le mani dell'avversario stringerti, bloccarti, farti sentire assolutamente inerme. Prima arrivò la scarica, rapida e intensa. Poi arrivò il dolore, tremendo e bruciante. L'intero tuo corpo fu scosso da spasmi, urla strazianti uscivano dalle tue fauci spalancate, non potevi fare nulla.
    Rovinasti completamente al suolo, disteso sul duro terreno. Guardasti in alto, facendo un enorme sforzo per tenere gli occhi aperti.
    Mia Signora...
    Sibilasti con le ultime energie rimaste.
    Non sono riuscito a soddisfare la vostra sete, perdonatemi.
    Innaust però non conosceva perdono, il tuo fallimento era stato totale ma poteva sentire nel tuo corpo ancora qualche energia residua e il monaco era così vicino alla spada... In un istante il tuo cuore morto venne stretto in una morsa di dolore lancinante, sentivi le energie venirti strappate violentemente, la tua Signora stava riprendendo ciò che le apparteneva.
    Altrettanto rapidamente la nera lama parve animarsi di vita propria, divenne nera come la pece e la sua consistenza si fece liquida, un materiale simile ad una melma densa. Essa scattò immediatamente, separandosi in otto terribili tentacoli di pura energia corrotta, otto letali fruste e tutte puntavano al collo del monaco. Innaust voleva colpirlo e decapitarlo, finendolo una volta per tutte, avrebbe assaggiato il suo sangue. Questo era il suo unico scopo e tu eri felice di questo, eri felice che la tua energia avesse permesso alla tua Signora di attaccare ancora una volta il monaco e questa volta non sarebbe riuscito a sfuggire, ne eri certo. Ad ogni modo non avresti visto la sua fine. Rapidamente le ultime energie scivolarono via dal tuo essere e i tuoi occhi si chiusero osservando la notte che ormai era calata a dominare il mondo, a stringerlo in una morsa di terrore.
    Mia Signora, vi ringrazio.
    Sorridesti e poi soltanto il nero della morte. O per meglio dire della non-morte, il tuo corpo sarebbe risorto e l'anima sarebbe presto ritornata, il tuo dovere nei confronti di Innaust non era ancora finito e non sarebbe finito troppo presto.
    Così, che la tua Signora avesse o meno colpito il monaco, il risultato sarebbe stato lo stesso: il tuo corpo si sarebbe dissolto come polvere, lasciando sul terreno soltanto la oscura spada che avrebbe atteso paziente la rinascita del suo campione.

    Stato Fisico: Deceduto.
    Stato Mentale: Morto.
    Energia: 0%. (Morto)
    Tecniche Utilizzate:
    lacci immondi
    la spada ordina al guerriero di muoversi. Essa si animerà e ricoprirà di energia corrotta. In un istante il solido acciaio cambierà in una densa melma nera e, altrettanto rapidamente, si allungherà con tentacoli verso la sua vittima, sferzandola e colpendola senza alcuna pietà. Ogni sferzata della oscura sostanza produrrà l'effetto di un potente acido.
    |Tecnica Variabile, attacco magico multicolpo (4 Basso, 6 Medio, 8 Alto, 10 Critico.) - Consumo Alto|

    Passive:
    percepisci pericolo
    la magia può ingannare gli occhi, la mente può ingannare i sensi. Niente può ingannare la nera lama, lei avvertirà sempre il guerriero, lo avviserà pulsando di oscura luce. Questo il segnale per innalzare le difese.
    |Doppia Passiva, percezione illusoria e psionica|
    oscuro verbo
    Innaust fu forgiata in tempi antichi da metalli ad oggi sconosciuti. Essa fu immersa nei fuochi della corruzione e della violenza e fu bagnata nel sangue di innocenti sacrifici. Così la nera lama contiene un potere tanto potente quanto oscuro e pericoloso. Chiunque voglia impugnarla per ricevere questo dono dovrà per sempre vivere con una maledizione: una eterna fame di morte e distruzione.
    |Doppia Passiva, instant casting, aumento dell'energia del 10%|
    |Malus Passivo, la spada genera assuefazione in chi la impugna costringendolo ad obbedirle, un effetto simile ad una droga. Allontanarsene per il possessore significa subire dolori sempre più intensi fino al ricongiungimento con essa, che si traducono in un danno basso per ogni turno in cui lama e padrone sono divisi|
    il senzapace
    Raksam oramai non possiede più il dono della vita. Il suo corpo è totalmente immune a qualsiasi dolore o piacere. Nulla più può fermare il suo lento incedere. Niente può ormai ucciderlo. L'unico modo per porre fine al suo supplizio sarebbe quello di separarlo per lungo tempo dalla nera lama, la quale tenta a tutti i costi di impedire che ciò avvenga.
    |Doppia Passiva, immunità al dolore, immortalità|
    Note: Raksam non può più fare niente per difendersi, subisce l'attacco del monaco ma Innaust, sottraendo le ultime energie dal corpo del non-morto, prova ad attaccare un ultima volta Muichi con un attacco magico. Dopodichè il guerriero muore, lasciando al suo posto soltanto polvere.

    P.S. Ti ringrazio infinitamente per la bellissima giocata e lo scontro intensissimo e assolutamente epico :flwr:
     
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    Vide cadere lo sfidante, lo vide rantolare al suolo, ormai perso nel delirio di chi è ad un passo dall'abbandonare questo mondo. Le ferite inflitte dal monaco al suo nemico erano tremende, il corpo spezzato e dilaniato giaceva ora a terra, con lo sguardo perso al cielo.

    Questi, però, con un ultimo spasmo, sollevò la lama, che cambiò forma e si dipanò in lunghi e temibili lacci neri, diretti verso il collo del Flagello.
    Per un momento, un lungo e intenso attimo, la sua mente vagò al passato, al suo mondo ormai epurato, alla sua missione. Provò compassione per il suo antagonista, perchè in qualche modo, percepì che anche lui era guidato da qualcosa di enormemente più grande e potente, nella loro diversità, erano simili.

    Le sue farneticazioni acquistarono allora un senso. Richiamò a sè il potere della Deva delle Acque, un turbinio scintillante lo accolse, vide un muro di acqua frapporsi tra lui e le vili propaggini di quel nero armamento.

    Il potere che si era eretto a sua difesa, però, non fu sufficiente, alcuni di quei lacci passarono attraverso la superficie. Ebbe solo il tempo di rannicchiarsi, mettendo le braccia a protezione della testa e del collo. Una violenta esplosione di dolore lo raggiunse. Gli avambracci colpiti da quel temibile affondo sanguinavano copiosamente ed erano ormai a brandelli.

    Una volta terminato l'attacco, però, cadde esausto. Forti tremori scossero il gigante, la faccia riversa a terra, i capelli e gli abiti completamente impregnati di sangue. Sentì nitido il bruciore dei muscoli portati all'esasperazione, accolse la debolezza come un torpore benefico.

    Poi fu il buio.

    _ __ ____ __ _



    Quando riuscì a riprendersi, dell'altro non v'era più traccia. Non un segno, non una traccia, solo la nera lama che torreggiava tetra sulla pozza di sangue lasciata dal suo possessore.

    Avvolse le ferite con panni ricavati dal suo misero vestiario, tamponò al meglio il brutto squarcio sul petto, poi si trovò ad osservare l'inquietante ombra lasciata sul manto erboso dal suo nemico.

    Provò pietà per quell'anima empia. Si alzò a fatica, raccolse qualche delicato fiore di montagna e lo pose alla base della lama. Chiuse gli occhi, si voltò e arrancando terribilmente, si diresse sulle montagne. Sarebbe tornato a meditare, almeno finchè le ferite non fossero del tutto guarite. Una lunga cicatrice sarebbe sorta ben presto sul suo petto, un bianco ricordo di quell'incontro.

    Condizioni Fisiche: Brutta e profonda ferita al torace. Bruciature sparse sugli avambracci, sull'addome, sulle gambe. [40%]
    Condizioni Psichiche: Affranto.
    Consumo Energetico nel Turno: 10%
    Quantitativo Energetico Residuo: 20%


    PASSIVE UTILIZZATE
    Dono di Indora e Vayu [Passiva di Resistenza a Malie e Passiva di Percezione Psion]
    Dono di Tijita [Passiva +10% Energia]
    Dono di Aguni [Passiva di PowerUP +25% Forza - +25% Destrezza]


    ATTIVE UTILIZZATE
    1° SLOT Baru Mizu La Dea delle acque è magnanima con il suo Contenitore. Il Monaco è infatti in grado di replicar perfettamente una sfera d'acqua attorno al suo corpo. L'intensità del getto d'acqua, generato dall'umidità circostante, è in grado di proteggere l'elementalista da forti attacchi di natura magica. [Tecnica Attiva di Difesa - Consumo Medio]


    2° SLOT ---


    RIASSUNTO AZIONIMuichi usa tutte le sue ultime energie per proteggersi dal temibile attacco. Una olta rinvenuto dallo svenimento, nota come del corpo del suo nemico non ci sia più nemmeno l'ombra. Al suo posto, la nera lama si staglia minacciosa contro l'orizzonte.



    Grazie anche a te, è stato un bello scontro, finito praticamente pari! :D
     
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9 replies since 20/2/2014, 17:31   113 views
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