Monte × Setta × Confusione

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    2,810
    Location
    Wanderlust

    Status
    Offline
    Montagne di torte farcite al limone, biscotti al cacao e fiumi di thè, ecco cosa la mente di Jester elaborava nel sonno in cui era calata, ciò che l’offriva il mondo dell’incoscienza e che Morfeo le concedeva. Poi le immagini si fecero sfuocate e il rosso delle fragole e ciliegie che ornavano dolci appetitosi andò a scemare in un bianco insipido. Le palpebre salirono su come serrande e svelarono le finestre limpide che erano glio occhi della fanciulla. I lunghi capelli castani erano sparpagliati sul cuscino e il corpo della giovane avvolto da una coperta che non ricordava avere prima di addormentarsi.
    La ragazzina si tirò su a sedere e scrutò l’ambiente circostante con le scure iridi curiose. Nella penombra dell’alba riconobbe la stanza d’hotel dove alloggiava la bella signorina conosciuta il giorno prima. Cercò la sua chioma dorata di quest’ultima e tirò un sospiro di sollievo quando la trovò, anche se in fondo le dispiaceva un po’. Il suo sguardo fu attirato dal mondo circostante e fuori dall’ampia vetrata posizionata proprio di fronte al sofà scoprì che il cielo andava a schiarirsi nelle prime luci del mattino. Tuffandosi all’indietro tornò a sdraiarsi e stropicciandosi gli occhi e stiracchiandosi sbuffò. Era conscia che da lì a poco sarebbe dovuta tornare sul monte di Montecchio ad ascoltare le lamentele delle sue zie che, con tutta probabilità, non si erano neanche accorte della sua assenza. Non che questo le dispiacesse, anzi, non osava immaginare cosa le avrebbero fatto in caso contrario. Si portò le mani alla testa decisa a far evaporare quel pensiero e si disse che nessuna di loro si era accorta di nulla.
    Poi Jester si alzò dalla sua cuccia e passando le mani per stirare le pieghe della modesta veste che indossava iniziò a camminare in punta di piedi verso la porta. Si chiese se Kora stesse dormendo da qualche parte o se magari se ne fosse semplicemente andata rinunciando all’intervista con le Selvatiche. A quest’ultimo pensiero un’espressione delusa le affiorò sul volto, non che si aspettasse il contrario, per quanto quella ragazza potesse essere una Hunter potente non poteva competere con una setta come quella delle Streghe della Luna. Sorrise malinconica sperando con tutta se stessa di sbagliarsi. Arrivò alla porta carezzando con un tocco leggero la maniglia d’ottone e si fermò un attimo indecisa sul da farsi. Ma in un attimo qualcosa la trattenne, un odorino invitante iniziò a diffondersi per tutta la sala…
     
    Top
    .
  2.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    3,131

    Status
    Anonymous

    Con un movimento elegante del polso, sollevò il coltello dalla tartina e la ripose con attenzione in mezzo alle gemelle, sul piatto di portata su cui le aveva disposte in bell'ordine a formare un grazioso disegno geometrico; quadratini di pane tostato, imburrato e poi spalmato con un velo di marmellata... per dare maggior scelta, aveva usato due confetture diverse: limone, perché alla piccoal sembrava piacere, e poi fragola, perché... beh, è rossa e dolce, e a tutti piacciono le fragole!

    Nel percepire movimento nella stanza accanto, si affrettò a ribaltare l'omelette che cuoceva a fuoco lento -abbandonata a sé stessa da un pò- e ad impiattarla; poi, spense gli altri tre fornelli, e -con l'aria disinvolta di chi sbuca da dietro un angolo (?)- emerse dal cucinino, sbucando alle spalle della bimba, proprio in quel momento ferma in piedi davanti alla porta.


    « Oh, giusto in tempo per la colazione...! ♥ »
    chiocciò allegramente, dirigendosi al tavolo della camera con tutto il carico
    « Prendi del latte caldo? Del Thè? Oppure il Caffè?
    Non sapendo le tue abitudini, li ho preparati tutti e tre! E poi ci sono tre varietà di miele, zucchero in zollette, zucchero di canna... Tu lo sapevi che esisteva lo zucchero di canna? »


    <i>Aveva abiti diversi da quelli della notte, indossava un grembiule da cuoca con degli animaletti disegnati sopra, e i lunghi capelli d'oro erano legati in una coda alta, ma... di davvero cambiato c'era il tavolo della saletta, trasformatosi in un sorta di visione del paradiso: una tovaglia a fiori l'aveva reso più carino, ma non era niente rispetto a quel che c'era sopra: oltre alle tre caraffe termiche -che conservavano caldo il caffé, il latte e l'acqua per il thè- e al piatto di crostini dolci con marmellata c'erano tre panieri di biscotti -al limone, alle mele, e al cioccolato- un bel cesto di frutta fresca, del pane caldo da poco sfornato, e -naturalmente- una bella tazza di ceramica con sopra raffigurato un gattino nero dall'aria brontolona.

    jpg
    « Mi raccomando: lavati le mani, prima di sederti a tavola! ♥ »

     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    2,810
    Location
    Wanderlust

    Status
    Offline
    « Oh, giusto in tempo per la colazione...! ♥ »
    La voce di Kora fece sobbalzare la Strega della Luna che stava giusto per sgattaiolare via.
    « Prendi del latte caldo? Del Thè? Oppure il Caffè?
    Non sapendo le tue abitudini, li ho preparati tutti e tre! E poi ci sono tre varietà di miele, zucchero in zollette, zucchero di canna... Tu lo sapevi che esisteva lo zucchero di canna? »


    Jester inclinò la testa cercando di seguire il filo del discorso, tuttavia i suoi occhi continuavano a cadere su quello che la signorina aveva appena posato sul tavolo. Biscotti, pane imburrato, frutta e tre tipi di bevande. Quel banchetto era provvisto d'ogni tipo di leccornia e la mezza Selvatica si chiese se fosse possibile finirlo in due. Poi lo sguardo cadde sulla Hunter che aveva finito di parlare ed era in attesa di una risposta. Quasi automaticamente la più piccola annuì sorridendo pur non avendo sentito la domanda.

    « Mi raccomando: lavati le mani, prima di sederti a tavola! ♥ »

    Quell'ordine fece cambiar rotta alla ragazza dalla chioma castana si stava fiondando sulla tavola bandita. Sbuffando la giovane fece una giravolta e, dopo esser saltata sopra lo schienale del divano, scese con un balzo aggraziato dall'altra parte saltellando poi verso una porta. L'aprì, e per mera fortuna si ritrovò in bagno. Arrivò al lavandino e fece scorrere l'acqua dal rubinetto. Si strofinò bene le mani e la faccia con una saponetta e poi, per caso, si perse nel favoloso mondo dei leggeri corpi tondeggianti e trasparenti che altro non erano che bolle di sapone. La giovane le guardava ammirandone i riflessi colorati e si beava nel vedere le loro esplosioni. Le ricordava il lato effimera della vita umana, bastava un solo tocco per distruggerla. Quando l'ultima sfera scoppiò l'ibrido tornò sulla terra e, con un sossulto, tornò a sciacquarsi mani e viso mentre l'occhio sinistro iniziò a bruciarle per via della schiuma. Nonostante ciò Jester non ci badò e dopo essersi asciugata corse a sedersi al tavolo dove riempì, fino all'orlo, una bellissima tazza raffigurante un gattino. Immerse due cucchiai di zucchero nella bevanda e se la porto alle labbra sorseggiandola e subito esplose il sapore del thè. Addentò del pane tostato ricoperta da burro accompagnato da confettura al limone e niente poté descrivere quel momento, le papille gustative andarono letteralmente in visibilio. La folle miagolò dondolandosi sulla sedia per poi bloccarsi di colpo. Spostò lo sguardo dal banchetto lo incatenò a quello smeraldo della cuoca...

    -Tu non fai colazione
    Vieni cambia posizione!-

    Indicò la sedia accanto alla sua con un sorrisone.
     
    Top
    .
  4.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    3,131

    Status
    Anonymous

    Con uno sbuffo insofferente, Jessy si allontanò dal buffet che aveva già puntato, e si diresse ubbidiente in bagno -difficile sbagliarsi, visto che non c'erano altre stanze lì-; il rumore dell'acqua corrente le disse che la piccola stava facendo il suo dovere, e quando la vide trotterellare di nuovo nella saletta, la bionda l'accolse con un sorriso luminoso e gentile.

    Senza fare complimenti, la piccola ospite si servì una profumata tazza di thé caldo e cominciò a spiulccare i crostini gialli con aria talmente soddisfatta che le sfuggì anche un miagolio dalla boccuccia sporca di marmellata mentre dondolava sulla sediolina; poi, i suoi penetranti occhioni scuri si posarono su di lei.


    -Tu non fai colazione | Vieni cambia posizione!-

    Con un bel sorrisone allegro, la Strega della Luna l'invitò a sedersi accanto a lei, e Kora fu certa che il suo cuore -se ne avesse avuto ancora uno funzionante- si sarebbe sciolto come burro a mezzogiorno di un mattino d'agosto; annuì, di buon umore, e si accomodò accanto a lei, ma...

    jpg
    « No, piccina: io non faccio colazione! Sono a dieta...! ♥ »
    cinguettò, indicando il fisico perfetto e prendendo posto
    « Ad ogni modo, quando avrai finito di mangiare, vuoi che ti riaccompagni dalle tue zie? O preferisci tornare da sola? Io pensavo di presentarmi ad incontrarle direttamente questa sera! Verso le otto può andar bene? O a quell'ora state cenando? Secondo te dovrei portar loro un dolce? Che cosa potrebbe piacergli? »

     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    2,810
    Location
    Wanderlust

    Status
    Offline
    « No, piccina: io non faccio colazione! Sono a dieta...! ♥ »

    Le parole di Kora fecero ridacchiare la più piccola che, addentando un biscotto al cacao, guardò la perfetta silhouette della signorina. Non le sembrava dovesse dimagrire! Comunque la fanciulla dalla chioma dorata continuò a parlare...

    « Ad ogni modo, quando avrai finito di mangiare, vuoi che ti riaccompagni dalle tue zie? O preferisci tornare da sola? Io pensavo di presentarmi ad incontrarle direttamente questa sera! Verso le otto può andar bene? O a quell'ora state cenando? Secondo te dovrei portar loro un dolce? Che cosa potrebbe piacergli? »

    La ragazzina scosse la testa sorridendo. Si permise una lunga sorsata di thè prima di guardare la Hunter e incatenare le sue iridi scure a quelle chiare di lei. Un'espressione enigmatica le affiorò sul volto mentre le dita corsero sul tavolo fino ad arrivare alla mano pallida della giovane donna...

    -Non mi devi accompagnare,
    Per il resto non ti preoccupare!
    E direi che tu sei sufficiente
    Quindi non portar niente-


    Detto ciò Jester si ritirò indietro scoppiando in una risata folle e, asciugandosi una lacrima del troppo ridere, ritornò a concentrarsi sul buffet prendendo d'assalto una mela dalla buccia rossa e liscia...
     
    Top
    .
  6.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    3,131

    Status
    Anonymous

    La risatina infantile di Jessy le mise allegria, e mentre le iridi di smeraldo sostenevano lo sguardo di quegli occhioni scuri, una leggera sorpresa -quell'ingenuo brivido di gioia che danno i gesti d'affetto inaspettati- fece sussultare lievemente la bionda nel sentire la sua manina della ragazzina scivolare sulla sua.

    -Non mi devi accompagnare, Per il resto non ti preoccupare!
    E direi che tu sei sufficiente | Quindi non portar niente-


    Sciorinata la sua ritmata filastrocca, la bimba tornò a ritrarsi con un'euforica risata, e mentre la donna dai capelli d'oro l'osservava gettarsi su una mela per iniziare a sbranarla, sollevò la destra -ancora tiepida per il contatto umano- e prese a carezzarle la testolina... come fosse stata un cucciolo.

    « Destatati all'alba per metterti in viaggio,
    scoprirai coi tuoi occhi che il giorno è un miraggio:
    gli incontri, gli scontri, i ricorsi, gli affanni...
    Giochi di specchi in una vita di inganni.
    E se la notte è bugiarda e l'ombra nasconde,
    la verità della terra ha radici profonde.
    Per questo, ti rivedrò tra poche ore,
    quando la Luna sorge - e il Sole muore. »


    Il lento levarsi del sole rischiarò il cielo del primo mattino, spandendo un azzurro terso sulla linea dell'orizzonte, sfumando di rosa le nuvole erranti -ancora avvinte al violetto della notte-, e colpendo il vetro dell'ampia finestra, spandendo per la stanza un'atmosfera luminosa e facendo ardere i suoi capelli in una fiammata di oro puro; allora, sul volto eburneo della vampira le labbra eleganti -rosse e tumide dome frutti maturi- si piegarono in un sorriso radioso.

    jpg
    « Allora... ci vediamo questa sera!
    E, mi raccomando, stai attenta sulla strada! ♥ »

     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    2,810
    Location
    Wanderlust

    Status
    Offline
    « Destatati all'alba per metterti in viaggio,
    scoprirai coi tuoi occhi che il giorno è un miraggio:
    gli incontri, gli scontri, i ricorsi, gli affanni...
    Giochi di specchi in una vita di inganni.
    E se la notte è bugiarda e l'ombra nasconde,
    la verità della terra ha radici profonde.
    Per questo, ti rivedrò tra poche ore,
    quando la Luna sorge - e il Sole muore. »


    Quelle parole riecheggiavano nella mente di Jester come un disco incantato ormai da parecchie ore. Le aveva sussurrate quella mattina durante il percorso verso casa, canticchiate mentre le sue zie si lamentavano del fallimento della sera prima ed ora ad accompagnare il pensiero di quelle rime vi era la melodia d’un flauto traverso. Non che le piacesse davvero suonare naturalmente, al contrario, odiava dare fiato agli strumenti, ma dovendosi adattare alle regole del suo popolo doveva scegliere o quello o l'arpa. La folle soffio e diede vita a quei versi e alle emozioni che essi facevano scaturire in lei. Il suono era malinconico ma allo stesso tempo pieno di promosse e la piccola, pur sbagliando qualche nota, non demordeva e continuava.
    Ben presto ogni angolo del monte Montecchio conobbe la voce cristallina del flauto, tuttavia nessuno si avvicinò all'inesperta musicista. Ne gli animali, intimoriti dall’abbraccio di tenebra che avvolgeva la giovane, ne le sue zie, che semplicemente volevano avere a che fare il meno possibile con lei. Ma alla fanciulla questo sembrava non importare e a farle compagnia vi erano sempre le rime di Kora che danzavano nella sua testa.
    Quando la mezza Selvatica scostò il flauto dalle labbra cremisi le iridi scure si spostarono dall’argento dello strumento al cielo da cui le luci soffuse del crepuscolo si stavano lentamente perdendo nell’indaco della sera. Un’espressione emozionata si disegnò sul volto malandrino, finalmente la sua nemica sarebbe arrivata, poi la sua felicità mutò in dispiacere, probabilmente la sua amica sarebbe morta…
     
    Top
    .
  8.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    3,131

    Status
    Anonymous

    Il ritmo ipnotico della ballata guidava il suo incedere tra gli alberi della foresta di Montecchio, rendendo ogni sua movenza l'aggraziata esecuzione di un sinuoso passo di danza, e mentre le ombre della sera si allungavano attorno a lei con la voluttà di un amante smanioso, ella si lasciò ben presto il sentiero alle spalle, proseguendo la sua escursione nel bel mezzo della vegetazione più selvaggia.

    Con le cuffie del lettore che le vomitavano musica nelle orecchie, la sua voce melodiosa -pura come cristallo e dolce quanto il verso dell'usignolo- intonava i versi della canzone, sciorinando con disinvoltura le parole che conosceva a memoria mentre le mani bianche pizzicavano le corde di una cetra, ricalcando ad orecchio -l'orecchio di un Hunter Musicale, però- lo spartito di accompagnamento.


    « Legends spoken shall never fail
    Every deed as hard as nails
    She never speaks, she never smiles
    The journey's end of a thousand miles
    Rings on her fingers and bells on her toes
    Music to haunt us she knows
    As she goes... ♪ »


    Dopo aver salutato Jester all'alba, la bionda aveva dato una rassettata al suo alloggio, radunato i molti avanzi della colazione in un paio di bei vassoi, e si era avventurata in giro per le vie del paesino, in esplorazione; attirare le attenzioni di qualche onesto lavoratore con un sorriso, uno sguardo, o un paio di moine era stato facile, e -sebbene solo con un assaggio da ognuno-, il lattaio, il fornaio, lo spazzino e il giornalaio avevano servito alla vampira un'abbondante colazione.

    I donatori se l'erano cavata con uno svenimento di pochi minuti lontano da occhi indiscreti -quello di mogli e fidanzate, tanto per dire-, un mancamento momentaneo che li avrebbe lasciati più intontiti del solito quella mattina, ma... niente di grave, in fondo: forse qualche giornale sarebbe arrivato alla famiglia sbagliata, alcune cartacce sarebbero sfuggite all'occhio della legge, due o tre pagnotte si sarebbero sbruciacchiate un pò troppo in forno, e un paio di bottiglie si sarebbero sfracellate ai margini della strada, ma... sapete come si dice? Non si piange sul latte versato!

    Non sarebbe mica stata una gran tragedia; in fondo,
    non era morto nessuno! Anzi, probabilmente, un bel caffè e una buona notte di sonno avrebbero ampiamente risolto la questione! Bah.... tanto lo sapeva che avrebbe finito per sentirsi in colpa - ecco perché aveva impacchettato tutti i dolci rimasti dalla colazione di Jessy e li aveva portati all'orfanotrofio dove la ragazzina aveva lasciato il piccolo mezzo-sangue. Tanto lei non li avrebbe mangiati di certo.

    Lì, ne aveva approfittato per raccogliere qualche altra informazione sul conto delle Selvatiche -tutte dicerie di poco conto e, probabilmente, poca veridicità- e verso ora di pranzo era tornata al suo alloggio per dedicarsi ai preparativi per la serata e fare una bella dormita; al tramonto era stata sveglia e pronta a partire.

    « Many years in a bed of rock
    Too many turns of the season's clock
    She never smiles, she never speaks
    The awful silence grows long and deep
    Ghost light and candlelight show her the way
    Onwards the dawn of the day
    As they say... ♪ »


    ...e, a proposito di luci-fantasma! Nel caso in cui cantare in un bosco deserto non fosse stato sufficiente ad avvertire le padrone di casa del suo arrivo, nell'oscurità incipiente della notte la Malkavian trovò opportuno ricorrere anche un altro espediente per catalizzare l'attenzione su di sé: le bastò un semplice esercizio della volontà, per dar vita a fuochi fatui dai colori freddi -verdi, azurri e viola- che, aleggiando attorno a lei, sarebbero spiccati facilmente nel buio...

    jpg
    « Into her arms below the ground
    Eternity never made a sound
    She never speaks, she never smiles
    The journey ends in a thousand trials
    Devils and demons alive alive-o
    Follow us close as we go... As we know... ♪ »


    Dopotutto, voleva che le Selvatiche la notassero e la trovassero senza difficoltà mentre gironzolava nel loro territorio, solo a poche decine di metri dalle loro case -quelle che la bimba-giullare le aveva mostrato-... e qual modo migliore? Nemmeno un bersaglio con i colori fluo sulla schiena sarebbe stato più appariscente.


    La canzone che Kora sta cantando è questa
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    2,810
    Location
    Wanderlust

    Status
    Offline
    Se conoscete il detto "Non è tutto oro quel che luccica" sappiate pure che va perfettamente a braccetto con il popolo sanguinario delle Selvatiche:
    Capelli argentei o dorati come i metalli più preziosi, alte silhouette sempre intente in movimenti aggraziati, occhi e pelli chiare come la luna ecco cos'erano le padrone del monte Montecchio.
    La sacerdotessa Demiarte uscì dalla dimora sull'albero e percorse a grandi passi il ponte di legno che collegava la sua casa a quella del capo delle guardie. Bussò due volte ed attese. La porta di legno si aprì e una donna di due metri e venti circa e i capelli argentei sbucò fuori, non dimostrava più di trent'anni ma chi la conosceva sapeva che aveva passato i centoventi...

    -Pace sorella, qualcosa ti preoccupa?-
    Disse questa vedendo il velo di preoccupazione negli occhi della compagna che annuì...
    -Oh, Daphne!-
    Disse la bionda portandosi una mano al cuore in un gesto teatrale...
    -Ho appena controllato gli elementi e qualcuno si sta avvicinando, voglio che tu e Iser mi accompagniate a dare il benvenuto al nostro... ospite!-

    Un'espressione maligna affiorò sul volto della Strega della Luna mentre tornava sulla passerella e scrutava il buio della sera. Quella era stata una lunga giornata per lei, una delle sue sorelle aveva messo al mondo un uomo ma purtroppo non erano riuscite in tempo a sacrificarlo in nome di loro padre l'extraterrestre che qualcuno l'aveva rapito. Si sporse in avanti con l'impressione di aver visto qualcosa tra gli alberi, forse delle luci? Poi salì una melodia meravigliosa accompagnata da una voce di dama. In quel preciso istante un'idea le balenò in testa, un sacrificio. Sì, proprio così! Quell'intruso sarebbe stato la vittima di riserva. La felicità portò la Selvatica a stringere le mani attorno alla ringhiera fino a far diventare le nocche bianche come la calce, pochi minuti dopo al suo fianco arrivarono le sue sorelle.

    -Pace Iser!-
    Disse Demiarte senza neanche girarsi verso la ragazzina bionda e minuta che era arrivata (Quarant'anni e poco più di un metro e novantacinque).
    -Andiamo!-
    Detto ciò la sacerdotessa alzò le braccia flessuose alla Luna e il ponte si sciolse in tanti rami formando una scala che le tre donne percorsero inoltrandosi nel bosco.

    §...§



    « Into her arms below the ground
    Eternity never made a sound
    She never speaks, she never smiles
    The journey ends in a thousand trials
    Devils and demons alive alive-o
    Follow us close as we go... As we know... ♪ »


    Le dita diafane di Jester corsero veloci sui tasti del flauto fino a fermarsi di botto. Una voce d'usignolo intrise la foresta d'allegria mentre il ritmo della musica waltz rompeva l'incanto d'orrore che avvolgeva la ragazzina dalla chioma castana che la seguì fino alla Hunter dalle iridi di smeraldo. Questa era circondata da bellissimi fuocherelli dai colori freddi che facevano risplendere la sua pelle lattea e teneva stretta fra le mani affusolate una cetra...

    « Many years in a bed of rock
    Too many turns of the season's clock
    She never smiles, she never speaks
    The awful silence grows long and deep
    Ghost light and candlelight show her the way
    Onwards the dawn of the day
    As they say... ♪ »


    La mezza Selvatica scoppiò a ridere, un riso folle pieno d'euforia. Kora, la sua nuova amica-nemica sarebbe morta quella notte e ancora non lo sapeva. Ma in fondo se si era spinta fin lì sapendo tutto ciò che si diceva sul conto del suo popolo se lo meritava, no?!
    La più piccola iniziò ad applaudire ma alla signorina sembrò non dare fastidio e continuò con disinvoltura la sua ballata...

    « Into her arms below the ground
    Eternity never made a sound
    She never speaks, she never smiles
    The journey ends in a thousand trials
    Devils and demons alive alive-o
    Follow us close as we go... As we know... ♪ »


    La folle avrebbe ascoltato quell'orecchiabile canzoncina ancora per ore se solo non fossero venute le sue ziette a interrompere...

    -Jester vieni subito qui!-
    Alle parole di Demiarte la ragazzina saltellò verso di lei allegramente ridacchiando.

    -Tu chi sei e cosa ci fai nelle nostre terre?

    Daphne parlò con tono autoritario, era sorpresa di vedere nel bosco un'umana e non poteva credere che questa si fosse messa a fare un bordello su quel monte sacro. Scambiò un'occhiata disgustata con il capo delle guardie e notò un sorriso spaventoso sulle labbra rosse della sacerdotessa e capì. Probabilmente aveva il loro prossimo agnello sacrificale...
     
    Top
    .
  10.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    3,131

    Status
    Anonymous

    La ballata del Valzer Steampunk giunse al termine, e mentre i rumori di fondo della foresta al chiar di luna tornavano a danzare ai margini delle sue percezioni, gli occhi verdi si posarono sulla sua piccola spettatrice, che la fissava con sfavillanti occhioni scuri, battendo le manine.

    Volteggiando su se stessa con una leggiadra piroetta -così da trovarsela davanti-, la vampira fece una graziosa riverenza al suo pubblico; poi, partirono gli accordi della canzone successiva, e i suoni del mondo scomparvero di nuovo, sostituiti da un ritmo completamente diverso, esotico e trascinante... così tanto che gettò con eleganza e noncuranza la cetra in un cespuglio alla sua destra, così da avere le mani libere per potersi esibire.


    -Jester vieni subito qui!-
    intimò la voce di una donna alta e severa.

    -Tu chi sei e cosa ci fai nelle nostre terre?
    inquisì la seconda presenza, non meno marziale e solenne della prima

    Naturalmente, la bionda si era accorta del loro arrivo,
    era ben conscia che si stessero rivolgendo proprio a lei -l'intrusa-,
    ma... il problema era che quella canzone le piaceva troppo.

    Così, mentre la musica continuava a fluire dal suo i-pod alle cuffie, Corinne Sarah Lewis continuò a dimenarsi sinuosamente al ritmo di una musica che sentiva solo lei, e non udì assolutamente
    niente di quello che le era appena stato detto. Non una parola.

    « Dale a tu cuerpo alegría Macarena
    Que tu cuerpo es pa’ darle alegría y cosas buenas... ♪ »

    cantò invece, a squarciagola, ancheggiando nel suo balletto
    « Dale a tu cuerpo alegría Macarena
    Eeeeehi! Macarena...! ♪ »


    jpgCon un gioioso saltello sul posto -che fece oscillare i lunghi capelli d'oro sulle spalle esili- l'Hunter si proiettò su un altro lato alla fine della sequenza... e le iridi di smeraldo andarono a sbattere contro le due watusse dalla pelle lattea che ora aveva di fronte: una aveva lunghi capelli d'argento e l'aria seria e severa; l'altra era bionda come lei... e la fissava con occhi stranamente languidi; non ci fece troppo caso, e sfoggio uno dei suoi migliori sorrisi, liberando le orecchie dagli auricolari e rivolgendosi alle due creature.

    « Oh, buonasera, Signore! »
    chiocciò con voce allegra e cordiale, mettendo via l'i-pod in una tasca
    « Cosa posso fare per voi? »

     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    2,810
    Location
    Wanderlust

    Status
    Offline
    Agli occhi delle Selvatiche il comportamento della forestiera sembrò quello di una comune sciacquetta umana...

    « Dale a tu cuerpo alegría Macarena
    Que tu cuerpo es pa’ darle alegría y cosas buenas... ♪ »

    Cantava la donna dimenandosi come una forsennata...
    « Dale a tu cuerpo alegría Macarena
    Eeeeehi! Macarena...! ♪ »


    Le Streghe della Luna la guardarono con volti seri e minacciosi mentre Jester sorrideva. La più giovane sapeva che ben presto sarebbero stati dolori per tutte e cinque e questo la divertiva.

    « Oh, buonasera, Signore! »
    Cinguettò la Hunter togliendosi gli auricolari e alzando ai massimi storici il disappunto delle padrone di casa.
    « Cosa posso fare per voi? »

    Quelle ultime parole furono la goccia che fece traboccare il vaso. Daphne e Iser si posizionarono davanti alla sacerdotessa come in un moto di protezione. Erano sdegnate dal modo così demenziale in cui l'intrusa si rivolgeva a loro sorella. Tuttavia Demiarte, prevedendo la loro prossima mossa, alzò la mancina in segno di stop. Con aria altezzosa si avvicinò alla figura minuta dalle iridi di smeraldo.

    -Questo è un segno del cielo!-
    Le girò attorno squadrandola...
    -Sorelle... Questa ragazza è un dono di nostro padre!-

    Detto ciò le due guerriere si ammutolirono mentre sui loro volti si potevano leggere chiaramente sentimenti di gioia e stupore. Da canto suo l'ibrido invece si limitò ad inclinare la testa e a sorridere in modo inquietante per una creatura che mostrava non più di dodici anni.
    La sacerdotessa mosse lo sguardo color del cielo dalle sue simili alla signorina stendendo un braccio in sua direzione. Intorno alla bionda dei rami iniziarono a uscire dal terreno con una velocità pazzesca, se la giovane non avesse fatto qualcosa ben presto si sarebbe ritrovata in un abbraccio non troppo piacevole...

    -Lei sarà il nostro sacrificio!-
     
    Top
    .
  12.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    3,131

    Status
    Anonymous

    Due delle signore alte -le Guerriere, a giudicare dall'aspetto e dal temperamento- fecero un passo avanti verso di lei, con sui volti belli un'aria così truce da dare l'impressione di voler partire da un momento all'altro in una carica frontale; la vampira -al solito-, si limitò ad attendere lo sviluppo degli eventi con sulle labbra tumide e rosse un sornione sorriso da stregatto.

    Qualsiasi cosa fosse in arrivo, la bionda non temeva di scoprirlo, tanto che rimase quasi delusa nel vedere l'inizio della festa allontanarsi al minimo imperioso gesto della Sacerdotessa; l'autorevole Selvatica aveva fermato le sue sorelle, e ora avanzava verso l'intrusa... così, intuendo che sarebbe stata quella la sua interlocutrice, fu a lei che rivolse il suo sorriso raggiante.


    -Questo è un segno del cielo!-
    esordì la watussa, girandole intorno per studiarla come un avvoltoio
    -Sorelle... Questa ragazza è un dono di nostro padre!-

    Un dono...? Accidenti: lo sapeva che avrebbe dovuto comprare quel vestito di paillettes e lustrini luccicosi che aveva visto giù in paese e che sembrava carta da regalo! Se avesse indossato quello e acconciato i capelli con fiocchi, nastri e volant sarebbe stata un pacchetto delizioso! Ad ogni modo...

    « Uhm, non vorrei sembrare scortese, ma... »
    commentò in risposta a Demiarte
    « ...non credo di conoscere questo vostro padre, e...
    Beh... al primo appuntamento non mi sembra il caso... »


    Ma la Sacerdotessa non sembrò darvi molto bado: scambiò uno sguardo di intesa con le sue sorelle, poi tese un braccio verso la Vampira... e mentre l'En e le sue percezioni soprannaturali avvertivano quest'ultima in tempo reale dei mutamenti in atto attorno alla sua persona, Kora rimase ferma e sorridente al suo posto, con le mani intrecciate dietro la schiena in una posa inoffensiva, rilasciando istantaneamente un'invisibile onda di energia gelante.

    -Lei sarà il nostro sacrificio!-

    Gli aguzzi rostri di legno evocati dal terreno cristallizzarono dalla punta dei rami alle radici nel terreno, arrestando la loro crescita man mano che si avvicinavano a lei e tramutandosi in sculture di ghiaccio prima di arrivare anche solo a toccarla... e, per un momento, anche il tempo parve gelarsi; fu con una certa curiosità che la fanciulla dai capelli dorati infranse quell'immobilità, reclinando la testolina da un lato e afferrando uno dei rametti ialini tra pollice ed indice. Quando lo spezzò senza alcuna difficoltà, per esaminarlo con le iridi di smeraldo, la pianta vetrificata rilasciò una singola nota argentina.

    jpg
    « Oh, suona davvero eccitante! Non sono mai stata un sacrificio! »
    chiocciò angelica ed entusiasta la sua voce da usignolo
    « Che cosa bisogna fare, esattamente? »

     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    2,810
    Location
    Wanderlust

    Status
    Offline
    Ghiaccio... Ecco cosa erano diventatati i rami a cui la sacerdotessa aveva affidato il compito di catturare il sacrificio.

    Notevole
    Sussurrò la donna mentre Daphne e Iser l'affiancavano.
    « Oh, suona davvero eccitante! Non sono mai stata un sacrificio! »
    « Che cosa bisogna fare, esattamente? »


    Le tre Streghe della Luna sorrisero mentre negli occhi si potevano scorgere luccichii poco raccomandabili. Intanto Jester, che era rimasta al suo posto, guardava la scena mentre una sensazione di disagio le cresceva dentro. Non capiva per quale ragione ciò accadesse ma sapeva che la causa era Kora. Nonostante ciò scoppiò in una grassa risata quando capì che era arrivato il suo turno. Demiarte schioccò le dita e la fanciulla dalla chioma scura avanzò...

    -Significa che giocheremo
    E poi... e poi vedremo!-


    Detto questo la stramba ragazzina e le guerriere l'attaccarono contemporaneamente. La creatura dai capelli argentati si scagliò contro di lei con l'intenzione di prenderla per il collo mentre le altre due la raggiunsero ai lati. Volevano bloccare l'intrusa per poi trascinarla nel fitto della foresta lì dove si consumavano le barbarie del loro popolo. Intanto la Selvatica che deteneva il potere prese a chiamare a gran voce le sue sorelle. Queste uscirono dalle loro case sugli alberi, una sessantina di donne altissime dalle chiome chiare. Tutte indossavano semplici tuniche dai colori morti: Bianche, marroni, beige. Ma nonostante questo sembravano brillare, gli sguardi furbi e i corpi sinuosi...
     
    Top
    .
  14.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    3,131

    Status
    Anonymous

    Mentre indagava le loro reazioni con l'occhio critico del ricercatore -era lì a Montecchio per motivi di studio, dopotutto- le tre Selvatiche adulte sorrisero ambigue, e la piccola Jester proruppe in un risata fragorosa... e nervosa. Non che la risata fosse nervosa, ma la bambina lo era: lo sguardo verde e mistico della Malkavian poteva vederlo con chiarezza. Poi, la druida schioccò le dita.

    -Significa che giocheremo
    esordì Jester facendosi avanti
    -E poi... e poi vedremo!-

    jpgSenza preavviso, le quattro Streghe della Luna scattarono verso di lei -coordinate come una sola-, e mentre cercavano di chiuderla da tutti i lati, la Principessa Bianca individuò in fretta la più ovvia via di fuga da quella situazione: quattro propaggini di aura traslucida -un'increspatura nell'aria, semplicemente invisibile nel buio della foresta- si snodarono dalla sua schiena come eterei nastri, e anche se nessuno avrebbe con buona probabilità potuto scorgerle, la bionda non dubitò che avrebbero perfettamente svolto le loro mansioni.

    Rapidi come il pensiero, i Vettori colpirono il suolo boschivo all'unisono, sollevando una frusciante nube di foglie del sottobosco che avrebbe celato l'Hunter alla vista, proiettandola al contempo verso l'alto, così da spezzare l'accerchiamento delle attaccanti e -magari- inducendole a colpirsi tra loro; con grazia, Corinne Sarah Lewis atterrò in leggerezza su un ramo a mezza dozzina di metri dal suolo, e -accoccolandosi con le ginocchia al petto e il visino imbronciato tra le mani- le fissò dall'alto.


    « ...come gioco è un po' ripetitivo. Ad ogni modo:
    perché non ci calmiamo un momento? »

    sentenziò, in risposta alla gioiosa esclamazione di Jester
    « Non ho cattive intenzioni, Signore Streghe della Luna. »


    Vettori: Questa temibile tecnica è in grado di generare un numero variabile di mani eteree, fatte interamente di invisibile aura, fino ad un numero massimo di 5, capaci di eseguire qualsiasi comando che sia impartito loro mentalmente; esse possono, infatti, assolvere qualsiasi compito la volontà impone: sono in grado di afferrare e spostare oggetti anche incredibilmente pesanti, acquistare la consistenza desiderata per trasformarsi in terribili lame capaci di tagliuzzare e sventrare senza problemi un uomo comune, possono venire impiegate come propulsori per compiere salti di incredibile potenza, elevazione e rapidità, ed ancora fermare proiettili di qualunque calibro e tipo.
    Muovendosi alla velocità del pensiero, esse costituiscono una barriera pressoché impenetrabile contro determinati tipi di attacchi e sono potenzialmente letali nei confronti ravvicinati e limitati al loro raggio d’azione.
     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    2,810
    Location
    Wanderlust

    Status
    Offline
    Niente, ecco cosa riuscirono a prendere le Selvatiche. L'assalto era risultato un buco nell'acqua e quando Jester si guardò attorno non riuscì a trovare la Hunter. Per un attimo sul suo volto e quello delle altre si disegnò la stessa espressione confusa. La fanciulla fece un passo indietro e allargando le braccia iniziò a girare in un atto del tutto infantile.

    « ...come gioco è un po' ripetitivo. Ad ogni modo:
    perché non ci calmiamo un momento? »

    Le parole fecero fermare di botto la ragazzina che guardò in alto da dove proveniva la voce.
    « Non ho cattive intenzioni, Signore Streghe della Luna. »

    Mentre silenziose imprecazione fuoriuscivano dalle bocche delle zie l'ibrido spalanco gli occhi sfavillanti. Non pensava che gli Hunter potessero volare. Mentre le altre abitanti uscite dalle loro case si avvicinavano chiedendo spiegazioni la folle alzò il dito l'indice contro Kora con l'entusiasmo di una bambina...

    -M iinsegnerai?
    Lo farai mai?-

    Tuttavia le sue parole furono inghiottite dalla voce della Sacerdotessa.
    Cosa ci fa una mortale nelle nostre terre?
    Chiese Demiarte in tono imperioso ed arrogante.
    Se ci chiami Streghe della Luna vuol dire che sai il rischio che corri nell'avventurarti in questi luoghi!

    Gli occhi d'acquamarina della Somma erano puntati in quelli smeraldo dell'intrusa in attesa di una risposta. Le sue sorelle gli si disposero attorno in un religioso silenzio tutte con le iridi chiare puntate verso l'alto. Intanto poco distante dalla folla venuta a crearsi Jester si era accomodata sotto un pino vicino anch'essa curiosa della risposta di Corinne. Chissà forse la biondina voleva ancora la sua intervista...
     
    Top
    .
19 replies since 8/3/2014, 21:47   333 views
  Share  
.