[CSV] Immortals

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    J

    Group
    Member
    Posts
    4,119

    Status
    Offline
    Il più grande ostacolo nella comunicazione tra Saggi sono gli argomenti della discussione, possedendo aree di conoscenza così ben separate tra loro. E’ per questo che, passando per il mercato di Laputa, abbiamo scartabellato tra i libri non solo per ricercare gemme da noi apprezzabili, ma anche per trovare qualcosa su cui fare un dibattito. Gli occhi ci sono caduti su un libricino, ingiallito dal tempo e sotterrato da suoi compagni ben più grossi e pesanti. La Teoria del Big Bang recitava il titolo in rilievo ed abbiamo perciò pensato che centrasse qualcosa con il lavoro del taciturno Brifos.

    Ora, mentre percorriamo la distanza che ci separa dallo studio del Comandante, sfogliando le pagine ci siamo resi conto del fatto che anche noi possiamo commettere sbagli. «Che noiosa commedia…» esclamiamo sovrappensiero mentre la bocca si piega in una smorfia. Dovrebbe far ridere, forse, ma non comprendiamo nulla di quello che i personaggi dicono. Acceleratori di particelle, quark e protoni. Tutta roba che non rientra nel nostro campo e senza nessuna spiegazione. Con un sospiro lo ricacciamo nella manica facendolo scomparire, proprio qualche istante prima di fermarci davanti alla porta la cui targhetta recita: “Comandante Blu: Khatep”.

    Eppure persino dal letame nascono dei fiori. Ed in questo momento il nostro umore è incline ad offrire all’impegnato Comandante un bel fiore dall’olezzo del più disgustoso letame di Endlos. Come dimenticarci della simpaticissima segretaria che si è lamentata del fatto che non avessimo un appuntamento e che ha desistito solo dopo averci fatto sbandierare il nostro titolo di Corona di Sophia. Ed anche dopo quello voleva farci venire un altro giorno perché il vip aveva tanti di quegli arretrati da non potersi concedere il pomeriggio per una chiacchierata. Se avessimo avuto delle vene in questo corpo ora una starebbe pulsando sulla fronte.

    Bussiamo ripetutamente con tanti piccoli tocchi. «Khatep!» chiamiamo a gran voce. Bussiamo di nuovo. «Khatep!» ripetiamo meccanicamente. Poi, di nuovo bussare e così via in un loop pressoché infinito. Nel libro viene palesato come un comportamento fastidioso. Ci auguriamo lo sia davvero.

    Julian Lambert
    » Guardiano delle Sette Vie e Corona di Sophia

    » Fisico: illeso

    » Mana: 100% / 100%

    » Consumi: -


    » Passive

    Protodeus: immortalità, rigenerazione, corpo vuoto e insensibilità al dolore

    Gate of Eternity: tasca dimensionale

    One Thousand and One Tales: resistenza malie, sesto-senso illusioni & intrusioni psion, presenza multipla/intensificata

    The Crown of Sophia: aura di carisma (quando parla), conoscenze.

    » Equip

    The Thread of Life: insieme di fili d'acciaio di 3 metri (forma di sciarpa) + 2 passive (Auspex aure, Telecinesi)

    » Tecniche

    -

    » Note&Riassunto

    Info dall’Auspex di Anime: Julian è composto da mille anime legate assieme all’interno di un corpo fittizio. Quindi sostanzialmente vedi l’accozzaglia di anime o un’anima più grande, scegli te.

    Info dalla Passiva di Conoscenze: le tue conoscenze unite alle info dell’Auspex rendono praticamente certo il fatto che Julian sia un Protedeus, una creatura formata dall’unione di più anime. Sono creature immortali ed altezzose, che si credono pari a Dei in quanto hanno una coscienza collettiva cosa che per loro significa superare lo status umano. Spesso fondano culti sulla propria persona ed alcuni sono forti quanto divinità, altri molto di meno.

    Per la bussata: Video


     
    Top
    .
  2.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Death is only the beginning.

    Group
    Member
    Posts
    3,350
    Location
    Le sabbie del tempo.

    Status
    Offline
    Khatep.

    Come suo solito si trovava nel suo ufficio a lavorare, rendicontazioni e permessi per utilizzi del Palazzo Blu che andavano lette e firmate, quando sentì bussare con rapidi colpi per poi sentir urlato il proprio nome.
    Ormai non si chiedeva nemmeno più chi potesse essere tanto stupido da venire nel suo ufficio mentre stava lavorando, pareva essere diventata pratica di tutti i giorni avere i motivi più disparati per andare a disturbare lui.
    La cosa che più lo seccava era che molti avevano motivi validi e quindi non poteva nemmeno fustigarli.

    Avanti.


    Una parola secca pronunciata senza nemmeno alzare gli occhi dalla documentazione, una semplice parola, un invito a entrare nel suo piccolo regno.

    Per quanto riguarda la tua passiva di conoscenze, dal gusto artistico e dal grande dipinto alle spalle della vecchia ciabatta intuisci che proviene dalla dimensione di Nehekhara, più precisamente dalla città di Khemri –la più grande e possente del piano-.
    Lui è ovviamente un nonmorto, anche piuttosto potente, e dalla foggia del suo bastone capisci che era un Sommo Sacerdote, quindi che ha trasceso i limiti della vita umana caricando il suo corpo di magia della Luce, con tutti i vantaggi e gli svantaggi del caso. (svantaggi quasi nessuno, in realtà).
     
    Top
    .
  3.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    J

    Group
    Member
    Posts
    4,119

    Status
    Offline
    Visto il suo superiore ci saremmo aspettati un paladino dall’armatura scintillante e dagli ideali utopistici. Invece, aperta la porta, ad accoglierci vi è tutt’altro. Inarchiamo le sopracciglia, tramortiti dalla sorpresa ed incapaci di presentarci. L’amarezza per non aver colto una nota di insofferenza da parte di Khatep neanche ci sfiora. Chissà se lei si rende conto di chi ha scelto come Comandante, compresi tutti i dettagli che può non averle voluto rilevare. Forse si, e questa idea ci strappa un sorriso di apprezzamento. Ogni tassello è per il proprio popolo. Non a caso è il nostro Campione.

    Quando ci riprendiamo dallo shock stiamo ancora lì, con la mano sulla maniglia ed un’espressione ebete sul volto. Tentiamo di dissimulare con un leggero colpo di tosse e ci richiudiamo la porta alle nostre spalle. Respiriamo un odore antico, diverso dal nostro ma non per questo meno solenne. Nonostante tutto, però, lo lasciamo attendere attratti dalla stanza e dai suoi oggetti che urlano una storia di cui siamo desiderosi ascoltarne le parole. Per questo vaghiamo assorti per lunghi istanti, con il naso all’insù come una scolaretta durante una gita. Alla fine, quando abbiamo terminato, ci avviciniamo con un sorriso sul volto alla sedia posta di fronte alla scrivania su cui il Comandante sta gestendo le scartoffie. «Gran bel posticino.» esclamiamo, facendo roteare l’indice in un gesto eloquente. «Siete riuscito ad ottenere l’attenzione della Corona di Sophia, Sommo Sacerdote Khatep, e non è cosa da poco, ve l’assicuro.» Forse è addirittura il primo che possiamo considerare nostro pari senza vederlo come uno strumento da usare. Perché persino lei lo è. «E’ vero quello?» domandiamo infine indicando il dipinto alle spalle della mummia. «Perché non se ne trovano molti in giro nelle dimensioni.»
     
    Top
    .
  4.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Death is only the beginning.

    Group
    Member
    Posts
    3,350
    Location
    Le sabbie del tempo.

    Status
    Offline
    Protedeus.

    Di tutte le cose che aveva deciso di non aspettarsi, sicuramente vedere una creatura ancestrale entrare nel suo ufficio e guardarsi attorno spaesata era tra le meno probabili e ne rimase piacevolmente sorpreso.
    Non aveva idea di chi fosse quell’individuo ma indubbiamente avrebbe avuto la sua attenzione, anche solo per il fatto di essere probabilmente disgustosamente antico, poiché per quanto lui stesso provenisse dagli abissi del tempo tendeva a portare rispetto per le altre entità che condividevano con lui quella maledizione, almeno fino a quando non si rivelavano dei completi deficienti.
    Gli faceva estremo piacere che il protodeus trovasse l’ufficio tanto interessante da assumere il comportamento di una scolaretta, tuttavia per essere un essere immune alla morte Khatep aveva la tendenza ad essere impaziente, se non in presenza di seri motivi per attendere.
    Comunque si risolse di attendere ancora qualche tempo.

    Gran bel posticino.


    Disse dopo essersi finalmente seduto su una delle due poltroncine.

    Siete riuscito ad ottenere l’attenzione della Corona di Sophia, Sommo Sacerdote Khatep, e non è cosa da poco, ve l’assicuro.


    Corona di Sophia, quindi uno dei Saggi di Palanthas, se non ricordava male il suo nome era Rekishi Naku, curioso chiamare qualcuno Cantore della Storia, ma in giro c'erano nomi anche più strani.
    Finse di non sorprendersi quando l’altro indovinò, tirando tutt’altro che a caso e di questo era sicuro, il suo precedente titolo.
    Quel soggetto doveva essere in possesso di conoscenze assai più vaste sulle dimensioni di quanto avesse ritenuto in un primo momento, la cosa lo compiacque molto.

    E’ vero quello?
    Perché non se ne trovano molti in giro nelle dimensioni.


    Si riferiva al grande dipinto alle spalle dell’Antico.
    Valutò per una frazione di secondo le sue possibilità, decidendo di essere franco e sincero con quell’entità che più delle molte che aveva incontrato fino a quel momento stuzzicava la sua curiosità.

    Dipende da cosa intende per “vero”, Rekishi Naku, Protedeus e Saggio di Palanthas.
    L’ho fatto io stesso con l’ausilio delle tecniche di pittura del mio piano di provenienza e ritrae la città che mi diede i natali, in tal senso è un pezzo unico, quindi suppongo sia definibile come “vero”.


    Rispose con calma alla domanda dell’altro, voleva attendere qualche altro momento in modo da vedere se l’altro avrebbe rivelato il motivo della sua visita.
    Raramente i Saggi si muovevano senza uno scopo e ancor più raramente facevano visita agli Aviatori, era effettivamente più probabile che fosse una faccenda legata al Magisterum.

    Edited by Settra - 3/4/2014, 18:30
     
    Top
    .
  5.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    J

    Group
    Member
    Posts
    4,119

    Status
    Offline
    Ridiamo senza ritegno alle parole della mummia. Le braccia che ci avvolgono il torace, le mani suoi fianchi, come da tempo non abbiamo fatto. Quelle due parole, il nome e la nostra natura di essere, il giusto e lo sbagliato, si mescolano nella nostra mente donandoci ilarità. Quando abbiamo finito ci rimane la sensazione di una vista appannate da lacrime, sebbene non possediamo né i condotti né le secrezioni in questione.

    «Non sappiamo se doverci congratulare con voi per aver compreso la nostra natura o redarguirvi per il nome inesatto.» Inarchiamo la schiena prorompendo in un sonoro sbadiglio. «Anche se temiamo il vostro più grande problema siano queste sedie scomode.» Se non altro ci sembra uno che si tiene piuttosto aggiornato sugli eventi. Peccato esser passati prima dal Rettore, forse ci avrebbe potuto dare qualche informazione in più. Ma avremmo davvero voluto stringere un patto con lui ed essere in debito? Ricacciamo i pensieri nel fondo della nostra coscienza e spostiamo lo sguardo sul dipinto. «Purtroppo non siamo particolarmente avvezzi all’arte da comprenderne la qualità. Sono più conoscenze della Corona di Nazara. Tuttavia Khemri è senz’altro una città magnifica. Ne avete forse nostalgia?»
     
    Top
    .
  6.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Death is only the beginning.

    Group
    Member
    Posts
    3,350
    Location
    Le sabbie del tempo.

    Status
    Offline
    Uh?

    Il suo ospite stava ridendo di gusto alla sua ultima affermazione, ciò ebbe principalmente l’effetto di spiazzare l’Antico che di tutto si sarebbe a quel punto aspettato tranne un esplosione di ilarità.
    Si riprese comunque alla svelta, soprattutto quando l’altro gli comunicò l’inesattezza riguardante il suo nome, particolare che Khatep non mancò di segnarsi con la sua svolazzante calligrafia su un blocco per appunti che teneva sempre vicino a se per casi come quello.
    Per quanto riguardava quelle poltroncine, era convinto di essere stato chiaro quando aveva richiesto che fossero il più comode e confortevoli possibile, avrebbe dovuto farle cambiare o almeno imbottire nuovamente.
    Segnò anche quello sul suo blocchetto.

    Nostalgia di quel covo di serpi?
    Forse, di quanto in quanto, ma in definitiva no altrimenti ci tornerei senza tanti problemi.
    Mi piace questo luogo, Laputa è la mia casa ora, in fondo dopo che governi lo stesso posto per più di mille anni il tutto viene anche un poco a noia, persino la magnificenza di Khemri, una volta che la si conosce mattone per mattone, scema via come l’acqua in una cisterna forata.
    Inoltre Endlos è assai più interessante, sono costretto ad ammettere.

    Ma non credo sia venuto qui per parlare dei miei natali e di eventuali nostalgie, cosa desidera da me Palanthas?

     
    Top
    .
  7.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    J

    Group
    Member
    Posts
    4,119

    Status
    Offline
    E’ quasi irritante vederlo prendere appunti nel mezzo della conversazione, come fosse uno scolaretto. La vita è praticità ed esperienza: non si ha un block notes quando serve. E poi si perde il gusto del dialogo e della dialettica. Metodi da scuola, metodi da Magisterium.

    «Covo di serpi, mhhhh…» ripetiamo sovrappensiero. Assomiglia a qualcuno che Julian ha già incontrato su Endlos. Ma chi? «Forse nel vostro mondo chiunque avrebbe cercato di pugnalarvi alle spalle, ma avete mai riflettuto sulla vostra condizione in questo piano?» Ripercorriamo a ritroso la memoria del corpo del nostro ospite fino a giungere ai tempi del suo ingresso nei Saggi. Amarth. Ecco a chi assomiglia. Stesso atteggiamento da chi ha un palo nel deretano.

    Forti di questa conoscenza ci sporgiamo in avanti e colpiamo con l’indice la scrivania del non morto. Un sonoro toc che riecheggia nell’aria. «Dovreste sapere che esistono immortali che hanno ottenuto questo dono senza sacrificare quanto avete fatto voi e molti si trovano su questo piano. Senza contare i poteri straordinari di cui sembrano dotati i naufraghi. Possiamo affermare che il Maelstrom attiri persone dalle capacità straordinarie.» Persone che presto diverranno i nostri campioni. «Un noto combattente una volta disse: “Preferirei essere il primo in questo modesto villaggio piuttosto che il secondo a Roma.”» Inarchiamo le sopracciglia perplessi. «Possibile ciò non vi turbi?» Non siamo venuti lì per parlare di natali o nostalgie, ma perché accantonare un argomento così divertente?
     
    Top
    .
  8.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Death is only the beginning.

    Group
    Member
    Posts
    3,350
    Location
    Le sabbie del tempo.

    Status
    Offline
    Chiacchiere.

    Era molto tempo che non gli capitava qualcuno con cui chiacchierare serenamente, quindi decise che ne per quella volta ne avrebbe approfittato un poco, sebbene le argomentazioni del suo interlocutore fossero forse un po’ vaneggianti.

    Certamente, sono a conoscenza del fatto che su questo piano esista un numero insolitamente alto di immortali: vampiri, progenie divine, benedetti da questo o quel potere superiore eccetera, tuttavia si sbaglia se pensa che la mia e la loro immortalità siano sullo stesso piano.
    Certo ho dovuto rinunciare a molte cose, di cui non sento affatto la mancanza tranne forse per un po’ di prestanza fisica, ma in compenso io conosco esattamente le condizioni della mia immortalità, che per inciso è completa, cosa che ovviamente non è per coloro che la ricevono da terzi invece che guadagnarsela da se.
    In ogni caso sono certo che se volessi potrei recuperare un corpo di carne e sangue, ma sarebbe piuttosto sciocco da parte mia, non crede anche lei che ci siano alcuni notevoli vantaggi nel essere poco più di uno scheletro con la pelle?
    Comunque i poteri straordinari dei naufraghi sono notevoli, questo è vero, ma niente al confronto di ciò che ho visto o che io stesso sarei in grado di fare nel mio piano natio, per quanto apprezzi Endlos in questo piano la mia magia è solo un’ombra di ciò che potrebbe essere.


    Fece qualche istante di pausa, come se dovesse riprendere fiato, prima di affrontare la seconda questione proposta.

    Quanto a quel noto combattente, doveva essere un idiota.
    Quale può essere mai il senso di comandare una banda di straccioni, quando si può avere un assaggio del vero potere?
    È tipico di una visione limitata, accontentarsi di comandare i deboli quando si potrebbe manipolare i forti o diventare forti, anche se ammetto che l’idea di dare ordini a destra e a manca possa essere eccitante, non è nulla rispetto alla sfida di scalare i ranghi.
    Sarò sincero, il potere assoluto è noioso a lungo andare, a Khemri sarei probabilmente impazzito dalla noia se non fosse stato per le continue invasioni da parte del Chaos.

     
    Top
    .
  9.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    J

    Group
    Member
    Posts
    4,119

    Status
    Offline
    Arrogante il lich. Ascoltiamo la sua filippica inarcando un sopracciglio. Un discorso sensato, fino ad un certo punto, ma che non ci convince appieno. Se pensa di essere messo meglio di tanti altri sicuramente si sbaglia. «La conoscenza è una grande arma, specie se riguarda sé stessi, ma conoscere non permette di ignorare i propri limiti.» sentenziamo. «Ed il vostro limite è proprio ciò che glorificate: il vostro corpo. Per quanto concordiamo con voi che un corpo di carne sarebbe un passo indietro, l’avere un corpo è già di per sé una limitazione ed una svantaggio. Quando ascenderemo abbandoneremo questo fantoccio di inchiostro così come voi dovreste fare per il vostro.» Senza contare che l’immortalità “completa” non è prerogativa dei lich. Fin troppi sembrano averne il segreto su questo piano. Ci vuole ben altro per aumentare il proprio ego.

    Una mummia immortale gonfia della propria boria. Tanto da sputare sul passato, dove nessuno dovrebbe avventurarsi. Quanti si credono migliori di chi c’è stato solo perché nati dopo. «E vi preghiamo di non sputare sulla Storia. Quell’idiota è stato il più grande stratega e generale del suo tempo, creando un impero vastissimo di cui è divenuto imperatore. La verità è che potete scalare la gerarchia dell’intero universo, ma la Storia ha un modo particolare di ricordare come la vita sia ironica. Chissà se la chiave di tutti i mondi non sia in realtà nelle mani di uno straccione, uno di quelli che disprezzate tanto.» Un sorriso sornione si dipinge sul nostro volto. «Ci avete mai pensato o la sola idea vi fa contorcere le budella che non avete?»
     
    Top
    .
  10.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Death is only the beginning.

    Group
    Member
    Posts
    3,350
    Location
    Le sabbie del tempo.

    Status
    Offline
    Uh?

    Certo, suppongo che sia abbastanza facile dire “abbandona il corpo, ti ostacola soltanto” quando si è una entità protodivina.
    La sua stessa natura le consente di fare discorsi del genere con leggerezza, ma io sono un umano e sebbene sia assai potente e il mio corpo si regga per merito della magia, resto comunque umano e per me arrivare a certe vette di astrazione è piuttosto complesso, per non dire forse indesiderabile.

    Quanto alla storia, io non ci sputo affatto sopra, piuttosto la riverisco e imparo da essa come tutte le persone sagge, tuttavia il grande di cui parla cos’ha fatto?
    Ha costruito un grande impero partendo dal niente, glielo concedo, ne è divenuto imperatore ma poi?
    È morto, il suo impero ridotto in briciole e polvere da regnanti successivi incapaci o inabili al comando, io invece sono ancora qui e ho scelto di essere su Endlos come semplice ufficiale di Laputa piuttosto che Sommo Sacerdote Lich su Khemri.
    La verità è che l’immortalità stanca, il potere assoluto annoia e l’unica cosa che un immortale deve davvero temere è questa: la noia.


    All’ultima questione non voleva nemmeno pensare, la vita era tutto tranne che “crudelmente ironica”, come amavano definirla coloro che non comprendevano le sottili connessioni di cause ed effetti che governavano la realtà.
    Nulla accadeva mai per caso e tutto era sempre volontà di qualcuno o comunque frutto di una catena di eventi che prendevano inizio in un momento preciso, magari non tutti facilmente prevedibili, ma sicuramente la vita era tutt’altro che ironica.

    Non capisco comunque cosa vi faccia dire che disprezzo gli straccioni, sono la forza lavoro principale di un qualsiasi impero e anzi, mi opero nel confine delle mie possibilità perché i poveracci e gli straccioni non esistano nei confini delle terre che amministro.
    Ma per rispondere alla sua domanda: no, non ho mai preso in considerazione la possibilità, semplicemente perché non credo esista una cosa come una chiave per tutte le dimensioni, sarebbe decisamente troppo facile.

     
    Top
    .
  11.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    J

    Group
    Member
    Posts
    4,119

    Status
    Offline
    Indesiderabile? Perché? Cosa c’è di più desiderabile che raggiungere una status divino. Una posizione più vicina al vertice della piramide dell’universo. Talmente desiderabile che un posto vacante sta per scatenare una guerra in tutto il creato. «Eppure vi sono molti umani che sono ascesi a divinità. Certo, figure minori tra gli dei, ma è sempre un inizio in fondo. Vi assicuro che raggiungereste una comprensione del mondo decisamente migliore ed otterreste tutto ciò che vi è ora precluso.»

    Lo abbiamo convinto? Forse. O forse no. Sembra un tipo sveglio e pericolo, ma che motivi può avere per mantenere quella sconveniente forma? Se non altro dobbiamo dargli atto di aver azzeccato finora ogni argomento e risposta, segno che non ha passato i lunghi anni da immortale a rigirarsi i pollici. «Ah, la noia. Vecchia nemica.» E ci scappa un lungo sbadiglio. «Ma non crediamo sia il nostro vero nemico. La noia si può combattere. La caffeina è un ottimo placebo, per esempio. Ma il grosso del lavoro lo fa questo piano. Sembra catalizzare gli eventi più disastrosi dell’intero universo.» Draghi divoramondi. Lotte tra alfieri. E strani complotti tra gilde interplanari. «Se dovessimo dare forma ad un nemico sarebbe colui che vuole modificare la struttura dell’universo rendendolo diverso da ciò che è ora. Che sia un araldo del cielo o degli inferi, legge o caos, poco importa.»

    E parlando di tutori dell’ordine come considerare la frase sugli straccioni? La Storia crea un equilibrio tra tutti gli strati sociali che non andrebbe modificato. Eppure tutti si credono più saggi di un dio e provano ad intervenire. «Certe volte le soluzioni facili sono anche quelle esatte. Nell’universo esiste una scala gerarchica piramidale ed in cima vi sono le divinità. Se per ogni cosa vi è una chiave perché non dovrebbe esistere una che riguarda la cima della piramide. Così come si è creato tutto lo si può anche disfare.» Al che ci sovviene un dubbio. «Voi come credete sia nato l’universo?»
     
    Top
    .
  12.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Death is only the beginning.

    Group
    Member
    Posts
    3,350
    Location
    Le sabbie del tempo.

    Status
    Offline
    Sciocchezze.

    Le divinità sarebbero in cima alla scala dell’universo?
    No, io non credo proprio, certo probabilmente sono gli esseri più potenti in circolazione ma sicuramente non sono al vertice della scala.
    Le divinità, tra tutti i loro fantomatici poteri scandalosamente inconcepibili mancano di una capacità fondamentale piuttosto comune tra le forme di vita inferiori: gli dei non si evolvono.
    Essi sono, per loro stessa natura, fissi ed immutabili: il dio del mare penserà sempre e solo ai suoi domini marini, il dio della Legge non riuscirà mai neppure a concepire che il chaos serve alla vita tanto quanto il suo dominio, il dio del Chaos sarà un pazzoide schizzofrenico con tendenze a fare scherzi che vanno dallo spaventarti a radere al suolo il tuo pianeta per vedere la faccia che fai, se non peggio, il dio della conoscenza vuole accumulare tutte le conoscenze del multiverso in un lavoro infinito che non avrà mai fine.
    Gli dei non hanno requie, non hanno quasi autocoscienza, hanno solo uno scopo.

    Essi apprendono, poiché alcune sono onniscienti, ma questo apprendimento non porta a modificazioni del loro essere più intimo, che rimane in se e per se tale e quale, assolutamente immutabile.
    Penso sia una mancanza piuttosto importante.
    Quanto alla chiave, potrebbe anche esistere un artefatto che conceda il Potere Assoluto ma in tal caso sarebbe solamente da trovare e custodire attentamente sottochiave, per sempre.
    Il potere corrompe, forse anche per questo le divinità sono fisse nei propri immutabili obbiettivi, potrebbe essere una forma di autodifesa del multiverso per renderle refrattarie alla corruzione che il loro stesso potere potrebbe infliggere loro.
    Ad ogni modo, un oggetto del genere andrebbe nascosto dove lo si può tenere d’occhio e mai utilizzato, non sono certo così stupido da ritenere una tale potenza non darebbe alla testa persino a me e se lo potrebbe dare a me, allora nessuno è al sicuro.


    Il discorso era stato piuttosto articolato, senza le pause che normalmente avrebbe concesso ad un interlocutore di più bassa risma, convinto che il protodeus avesse compreso benissimo la sua posizione.
    Per quanto lo riguardava preferiva di gran lunga rimanere immortale e continuare ad accumulare potere che non acquisire la potenza ultima e diventare un fantoccio dei propri obbiettivi, come se già adesso questi non gli dessero abbastanza il tormento.

    Quanto al Nemico di cui parli, non vedo niente di male nel cambiamento, se questo può portare ad un multiverso migliore dal mio punto di vista.

     
    Top
    .
  13.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    J

    Group
    Member
    Posts
    4,119

    Status
    Offline
    Prima grande divergenza: le divinità. Il lich si ostina a sminuirle, a collocarle più in basso di dove meriterebbero di trovarsi. Questo per via delle regole a cui devono obbedire, mentre gli esseri viventi possono agire liberamente. Sono le parole di una creatura divorata dalla sete di potere, che ha sputato sulla storia di un imperatore e che desidera costantemente modi per fronteggiare la propria noia. Se solo fosse in grado di provare lo stesso piacere che proviamo noi alla vista di questo universo e di tutti i piccoli eventi che si verificano ad ogni movimento di lancetta. Allora forse capirebbe perché bramiamo un trono divino. A noi non interessa agire, solo osservare e goderci appieno la bellezza di ogni mondo.

    Seconda grande divergenza: lo stato delle cose. Il sacerdote parla di modificarlo, se ciò gioverebbe a lui. E di questo ci rammarichiamo più che di ogni altra cosa. Una forza portatrice di caos, quasi ironico viste le battaglie nel passato contro i demoni. Più di ogni altra cosa significa che colui che abbiamo davanti potrebbe divenire un ostacolo prima o poi.

    «E’ veramente un peccato.» concludiamo con lo sguardo mesto e la voce flebile. «Spero che la Storia non vi ritagli un ruolo da antagonista peri nostri piani. Sarebbe uno spreco ed una grave perdita per Endlos.» La piacevole discussione è giunta al termine. Ci prendiamo un attimo di pausa per cancellare l’amarezza dalla nostra mente, poi proseguiamo con di nuovo il sorriso sul volto. «Ma non vale la pena pensare troppo al futuro. Concentriamoci sul presente.» Ci stiracchiamo sulla sedia, poi dalla manica estraiamo una pergamena già compilata ed in attesa di una firma. «In qualità di Saggio di Palanthas ed in virtù dell’accordo siglato con il Magisterium richiediamo l’accesso ai tomi che la struttura contiene. Ed una brandina visto che ci servirà parecchio tempo per leggerli tutti. In cambio onoreremo la nostra parte dell’accordo svolgendo lezioni straordinarie per gli studenti durante la nostra permanenza.»
     
    Top
    .
  14.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Death is only the beginning.

    Group
    Member
    Posts
    3,350
    Location
    Le sabbie del tempo.

    Status
    Offline
    Fine.

    Spero che la Storia non vi ritagli un ruolo da antagonista per i nostri piani. Sarebbe uno spreco ed una grave perdita per Endlos.

    Indubbiamente una perdita irreparabile, i Saggi di Palanthas sono sempre stati troppo pochi.


    Se il legato di Palanthas pensava che, se fossero mai stati nemici, avrebbe avuto vita facile allora si sarebbe dovuto ricredere, ma non era quella l’occasione né il giorno.
    Lasciò che il suo ospite finisse il proprio discorso.

    Ascoltò con attenzione la sua richiesta, maledicendo in cuor suo chiunque fosse stato tanto idiota da stipulare un accordo così palesemente a svantaggio del Magisterum: i saggi potevano prendere tutta la conoscenza che volevano e in cambio potevano anche indottrinare gli studenti di Laputa.
    Non era del tutto sicuro che tale patto avrebbe mai portato altro che svantaggi e guai al suo istituto, ma ormai era stato siglato e a meno di cavilli non era possibile recedere.
    Era obbligato ad acconsentire quel furto.

    Molto bene, avrà ciò che chiede.


    Si mise a scrivere due documenti di proprio pugno, che furono terminati in breve tempo, riconoscibili come appartenenti a lui a causa della calligrafia antica e svolazzante, oltre che per la firma a pedice.

    Questi le consentiranno di accedere ad ogni volume nella struttura e di ottenere tutte le risorse che desidera, limitatamente alla locazione e al ristoro, entro confini di spesa ragionevoli.


    Indubbiamente non voleva che Laputa venisse considerata scortese con i Saggi, quindi aveva fatto in modo che l’altro potesse avere ciò che più desiderava: da una brandina a una stanza in una locanda nelle vicinanze del Magisterum, tuttavia l’Isola nel Cielo era diventata un presidio spartano quindi la quantità di spesa che voleva permettersi era limitata a ciò che era necessario.

    Ho molto apprezzato la chiacchierata, ora, se è tutto, può andare.

     
    Top
    .
  15.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    J

    Group
    Member
    Posts
    4,119

    Status
    Offline
    «Indubbiamente una perdita irreparabile, i Saggi di Palanthas sono sempre stati troppo pochi.» chiosa la mummia con un pizzico di ironia. Noi rispondiamo con un sorriso…e altra ironia. «Meglio così per voi, no? Altrimenti dovreste insegnare a classi vuote.»

    Se non altro ora abbiamo i documenti che ci servono e strada libera verso i nostri libri. Dicono che il Magisterium dispone di una collezione notevole e non vediamo l’ora di scoprirlo. Anche l’idea di dare qualche lezione di vita ai topi di biblioteca ci mette di buon umore, ma dobbiamo cercare di pensare a qualcosa di divertente da fargli fare. Qualcosa di pratico, come ai vecchi tempi.

    «Ho molto apprezzato la chiacchierata, ora, se è tutto, può andare.» Sbadigliamo, stiracchiandoci lentamente sulla sedia. Giochicchiamo con i fogli, diamo uno sguardo al dipinto e sostanzialmente perdiamo tempo. Solo dopo quella che ci è parsa un’eternità ci alziamo. «Apprezziamo molto i vostri tentativi di trattenerci qui nello studio, ma sapete, i libri ci attendono.» Un ultimo sorriso poi voltiamo le spalle ed apriamo la porta per non fare ritorno senza alcuna recriminazione. In fondo è stato un incontro piacevole.
     
    Top
    .
14 replies since 30/3/2014, 18:18   340 views
  Share  
.