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"Va' a prendere le tue cose," ha detto. " I sogni richiedono fatica."
Paulo Cohelo.Sala del Trono, Mastio.
Presidio Errante, Endlos.La sala del trono raccoglieva in sè tutta la bellezza esotica di cui il Presidio Errante poteva farsi vanto.
Quando Nesrìn e Firion ne varcarono la soglia, non avrebbero potuto fare a meno di contemplare le pareti di oro ed ambra, i bassorilievi, gli intarsi di giada ed azzurro e sentirsi terribilmente piccoli di fronte alla perizia di una civiltà antica ed ancora sconosciuta, in grado di generare tali meraviglie. E dopo aver percorso un lungo colonnato, alla sommità di una piccola scalinata, su di un trono sormontato da stelle d'oro allineate in un falso cielo fatto di drappi celesti ed azzurri, l'Alfiere Errante attendeva il ritorno degli eroi con capo chinato ed occhi chiusi.
Con la calma di chi ha tutto il tempo che desidera, nettamente in contrasto con la sua aria profondamente stanca -forse risultato di un eccessivo impegno nel proprio lavoro-, ella sarebbe rimasta in quella posa rilassata finchè sia Firion che Nesrìn non l'avessero raggiunta. Solo allora avrebbe riaperto gli occhi e mostrato loro il proprio sorriso.
Sulle labbra docilmente piegate, soltanto parole di conforto.
-Ho saputo che siete tornati vincitori dalla missione che vi avevo assegnato. Avrete certamente affrontato prove molto dure: come vi sentite adesso?SPOILER (clicca per visualizzare)Allora, la sala del trono è QUESTA.
Per quanto riguarda la ragione per cui siete arrivati... siete stati semplicemente convocati dall'Alfiere alla sala del trono. E' trascorsa una settimana dal vostro arrivo dalla missione di Knight of Cups, pertanto avete ripreso pienamente le vostre forze.
Edited by Drusilia Galanodel - 6/4/2014, 11:52. -
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Edited by Nesrìn - 3/5/2014, 23:02. -
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Caserma dell'Esercito. Città Alta
« Alza un pochino la spada »
Erano trascorsi sette giorni oramai dal termine della missione.
Una battaglia estenuante, ma ancora una volta un successo: grazie alle fiamme di Nesrìn, all'ingegno di Khatep ed agli spiriti di TukTuk, fummo in grado di arrestare la follia di un Angelo.
« I piedi, più vicini! »
Anche quel giorno era il suono di spade a tintinnare più forte che mai nelle mie orecchie. Non una missione questa volta, ma un addestramento: sebbene ci venne concesso un lungo riposo al rientro da quel mondo, ciascuno di noi (o quasi!) riprese a svolgere i propri doveri non appena le cure diedero i loro frutti.
Le leve della Quarta Legione aumentavano a dismisura, così i ritmi e le sessioni di allenamento.
- Firion! L'Alfiere desidera incontrarti.Sala del Trono, Mastio
« Mia signora. »
Quando giunse la convocazione del Gran Maestro, intuii immediatamente quali fossero le sue intenzioni. Mi inginocchiai come mio solito al suo cospetto, in segno di riverenza.
-Ho saputo che siete tornati vincitori dalla missione che vi avevo assegnato. Avrete certamente affrontato prove molto dure: come vi sentite adesso?
Drusilia... Dama del Vento e Signora di Laputa, era per gli Aviatori non solo un Comandante, ma una Madre.
Poiché per ogni volta che affidava una missione ad un suo soldato, altrettante erano le volte in cui lei era lì pronta ad accoglierlo.
« Be- »
Ho mangiato pollo arrossto per colazione ...
... meglio di cossì!
Fui interrotto d'improvviso dall'ingresso della Donna-Drago, spavalda come suo solito. Di certo la sua lingua non era così lunga per pura casualità...!
« Nesrìn! »
Cercai di richiamarla ad una compostezza con un sorriso che tradiva le mie stesse intenzioni. Non era certo il posto ideale per lasciarsi andare a battute del genere, ma... accidenti, la sua natura selvaggia non sarebbe mai cambiata!
« Dai... »
Con un cenno del capo la invitai ad avvicinarsi, per salutare in maniera un pochino più formale l'Alfiere che l'aveva convocata. Chissà se mai l'avrebbe imparato...
Era davvero bello, però, rivederla così in forze.. -
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« Be- »
Ho mangiato pollo arrossto per colazione ...
... meglio di cossì!
« Nesrìn! »
Sotto lo sguardo amorevole della Dama del Vento, due personalità estremamente diverse -eppure affini- si esibirono in un simpatico scambio di battute. Drusilia ridacchiò di gusto, prima di riprendere parola. Erano quelli i combattenti che amava: per quanto la disciplina ed il rispetto reciproco fossero fondamentali per un buon esercito, l'aria rilassata ed amichevole che respirava in presenza degli aviatori rappresentava per lei un vero toccasana. Avrebbe dato qualunque cosa per trascorrere più tempo con loro, invece che rimanere lì seduta su quel trono come una statua per buona parte del giorno.
-Sapevo che vi sareste ripresi in fretta- rispose fiduciosa ad entrambi -A questo punto non mi resta che arrivare alla ragione della vostra convocazione.
In un movimento lento e leggero, si sollevò dal proprio scranno. Non ce n'era motivo, a dire il vero, ma non le piaceva rimanere seduta troppo a lungo. Le dava la sensazione di perdersi qualcosa d'importante.
-Considerando i meriti conseguiti durante la vostra ultima missione, siete entrambi promossi al grado di Sergente Verde. E si, Nesrìn, io ed i Comandanti abbiamo modificato la distribuzione degli Aviatori ed ora sei ufficialmente nella Squadra Verde, attualmente comandata da Grifis.
Concluse quell'affermazione con un sorriso incoraggiante.
-Inoltre ti nomino Capitano della Quinta Legione dell'Esercito Errante, anche detta "squadra incendiaria": sono certa che ti troverai bene con i tuoi nuovi sottoposti.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Perdona la presa d'iniziativa, Dru, ma non ho saputo resistere. XD
Edited by Nesrìn - 26/5/2014, 12:46. -
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Il motivo della nostra convocazione venne dunque ben presto svelato:
-siete entrambi promossi al grado di Sergente Verde.
Accidenti, un'altra promozione! Ed in così poco tempo... era un risultato a dir poco impressionante. Potei solo immaginare la gioia che di lì ad un momento sarebbe esplosa da parte di
Ti voglio tanto bene!
...ecco, per l'appunto: le si era appena gettata al collo! Era davvero difficile stabilire se fosse più incontenibile lei o il drago che alimentava le sue fiamme... ebbi la tentazione di richiamarla all'ordine per la seconda volta, ma ero certo che sarebbe servito a ben poco.
Nella migliore delle ipotesi mi avrebbe lanciato addosso una fiammata, con l'entusiasmo che le correva fra le mani.
« Ti ringrazio, Drusilia.
Farò del mio meglio per onorare la carica! »
Era un ruolo piuttosto importante, quello... mi augurai che anche Nesrìn riuscisse a rendersi conto delle responsabilità che la riguardavano! Per lo meno, ora che l'avevano spostata nella mia stessa squadra, avrei potuto aiutarla nel rigare un pochino più dritto...
...forse.
« Aspetta! »
Illuminazione! Ma se anche lei ora si trovava nella squadra verde...
« Questo significa che anche tu dovrai imparare a cavalcare i Grifoni? »
Un requisito fondamentale, per la squadra dei domatori. Ma un drago in sella ad un grifone?
Diamine, sarebbe stato uno spettacolo interessante...!. -
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L'effetto che la promozione generò negli animi dei due Aviatori, ora entrambi Sergenti, non fu difficile da comprendere: Nesrìn le saltò letteralmente addosso, facendola ricadere di peso sul proprio trono, con la Metadrago ancora stretta al collo.
Ti voglio tanto bene!
Ridendo di gusto, strinse a sua volta le braccia, accogliendola nella propria stretta e ricambiandola di tutto quel fiammeggiante affetto. Infondo era una brava ragazza e la sua piromania, come anche la testa calda, non doveva esser vista necessariamente come un lato negativo: era dell'idea che tutti al mondo avessero pregi e difetti... bastava solo incanalarli, sfruttarli al meglio.
-Ti voglio bene anche io, Nesrìn!
Causa quelle strane promozioni, i più ritenevano l'Alfiere completamente pazza.
Altri dicevano che si trattava di lungimiranza.
« Ti ringrazio, Drusilia.
Farò del mio meglio per onorare la carica! »
Firion fu decisamente più pacato dell'amica. Ciò non escluse la sua gioia per quella promozione: anche un cieco avrebbe notato la loro intesa, e Drusilia moriva dalla voglia di rivederli insieme come Sergenti sul campo di battaglia.
« Aspetta! » la voce del giovane Maestro d'Armi interruppe il flusso dei suoi pensieri e le fantasticherie « Questo significa che anche tu dovrai imparare a cavalcare i Grifoni? »
-Oh, giusto!- affermò la Dama, cogliendo la palla al balzo -Ogni Aviatore Verde deve saper cavalcare un grifone, e tu sei già Sergente, Nesrìn!
Ottima osservazione quella del cavaliere, anzi, considerando che la Metadrago avrebbe avuto poco tempo per gli addestramenti di base, forse il giovane avrebbe potuto aiutarla anche in quel caso.
-Potresti insegnarglielo tu, Firion.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Allora, primo: scusate il ritardo; secondo: voglio una giocata tragicomica in cui Firion tenta di insegnare a Nesrìn come si cavalca un grifone. XD
Edited by Nesrìn - 10/6/2014, 15:11. -
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Ma per quanto ancora aveva intenzione di stare in braccio al Gran Maestro??
Era comprensibile l'entusiasmo del momento, ma... accidenti Nesrìn, la disciplina! Era una convocazione ufficiale quella, mica un incontro alla locanda...
...certo, vedere colei che custodiva l'anima di un Drago comportarsi come una bambina ispirava ben più che simpatia, però...
-Potresti insegnarglielo tu, Firion.
« Oh, io? »
Beh era vero che sapevo cavalcare i Grifoni, ma in effetti non avevo considerato l'ipotesi di affiancarla come insegnante. Perché no, dopotutto? Sarebbe stato divertente!
« Volentieri! Sarà un piace- »
Alle fiamme! Io in groppa a quei pennuti non ci ssalgo!
...ecco.
Un neo Sergente degli Aviatori, Capitano della squadra incendiaria, in braccio al Gran Maestro che brontolava e faceva i capricci.
« Nesrììììn... »
Non mi piacciono i grifoni!
« ... »
Sospiro affranto.
Niente, era senza speranza... cocciuta e testarda come pochi, insistere non sarebbe servito a niente. Chissà perché, poi! Cavalcare quelle creature alate donava una delle sensazioni più belle che potessero esistere. Era come
Ssì, inssegnami Firion.
« Va bene, va bene. »
Sì, aveva capito che non avrebbe cambiato idea, non c'era bisogno di ribadirlo. Però, sarebbe stato come-
...no aspetta, che cosa?
Momento di confusione.
E prega che nesssuno di quei pennuti finissca arrossto.
Aveva cambiato idea? Lei?
Lo sguardo cadde su Drusilia, perplesso e disorientato. Ma non aveva appena..?
« Oh, ehm... s-sì, va bene. »
...accidenti, Nesrìn!!
« Sì, me ne occuperò io, non ti preoccupare! »
Poco ma sicuro, quella donna mi avrebbe condotto alla follia...SPOILER (clicca per visualizzare)Ovvio, la giocata va fatta! XD
Edited by Firion - 10/6/2014, 03:37. -
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Alle fiamme! Io in groppa a quei pennuti non ci ssalgo!
Come si era già immaginata -nonostante la falsissima ma credibile sorpresa stampata sul volto da silfide- la Dama del vento vide la Metadrago riprendersi da quegli attimi di entusiasmo ed iniziare a fare i capricci come una bimba. Era evidente quanto non le piacessero i grifoni, chiunque l'avesse conosciuta poteva saperlo, ma questo non toglieva che avrebbe dovuto imparare a domarli. Non era solo questione di utilità... ma avrebbe imparato molte cose nel prendersi cura di una creatura.
Non mi piacciono i grifoni!
Impartirle lezioni di disciplina infondo serviva a poco: per gli animi indomiti ed orgogliosi come quello di Nesrìn non esisteva maestro in grado di reggere, e chi ci aveva tentato in passato era solo un'idiota. Probabilmente -pensava Drusilia- aveva solo peggiorato la situazione. Lei lo sapeva: per quanto diverse, il carattere esuberante e la tendenza al caos erano più o meno gli stessi.
Peccato (o per fortuna) che lei conoscesse il modo per renderla un pò più disciplinata, o quantomeno consapevole. Lo aveva sperimentato sulla propria pelle... ed aveva funzionato. Non ne era certa, ma forse sarebbe stato d'aiuto anche a Nesrìn.
Nulla rende più coscienziosi di convivere e prendersi cura di una creatura.
Ssì, inssegnami Firion.
« Va bene, va bene. »
E prega che nesssuno di quei pennuti finissca arrossto.
« Oh, ehm... s-sì, va bene. »
Soddisfatta della propria idea geniale, accompagnò i due Sergenti fino alla soglia della porta che li separava dal resto del Mastio. Con fare rincuorante, mise una mano sulla spalla di entrambi, fissandoli con sguardo divertito ed al tempo stesso orgoglioso. Tendendosi sulle punte, stampò un leggero bacio sulla guancia al Maestro d'Armi, poi discostò i capelli della rossa e fece lo stesso con lei, lasciando imbrattati di rossetto entrambi in modo che spiccasse sulla loro pelle la graziosa forma a fragola della sua bocca.
-Trascorrete una buona giornata, ragazzi, e tenetemi aggiornata!
Era tempo per Nesrìn di imparare... e non se ne sarebbe quasi accorta!
Quasi.SPOILER (clicca per visualizzare)A voi l'ultimo post =). -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Scusate l'immenso ritardo..
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...iniziai seriamente a pentirmi della mia proposta.
Ssia chiaro, accetto ssolo perché un paio d’ali in più potrebbero tornarmi utili!
Al drago non serve l’aiuto di nesssuno, tanto meno di un fott-
... sstupido pennuto. Intessi?
Non l'avrebbe più finita... nella migliore delle ipotesi, avrebbe proseguito così per tutto il giorno, sino al completamente dell'addestramento ed anche oltre! Me l'avrebbe fatta pagare, poco ma sicuro.
E poi... io non volevo farle nessun dispetto! Anzi, pensavo che sarebbe stata un'idea carina. Avrebbe potuto apprendere qualcosa di nuovo, si sarebbe potuta divertire...
Sse uno di quei pennuti mi fa arrabbiare, giuro che lo faccio allo sspiedo!
Dico sul sserio!
Sospirai sconsolato. Ma che le era preso poi, così d'improvviso? Non l'avevo mai vista fare tanti capricci! Forse sarebbe stato il caso di lasciar perdere... forzarla fino a quel punto non ci avrebbe condotto a niente di
SMACK
« Eh? C-chi»
Accidenti, perso com'ero nei miei pensieri non mi sono accorto di quanto si fosse avvicinata Drusilia!
-Trascorrete una buona giornata, ragazzi, e tenetemi aggiornata!
« Ah, o-ok! »
Sì, alla buon'ora: quando il mio cervello mi restituì i riflessi per reagire, il portone si era già chiuso alle nostre spalle. E di nuovo, il mio volto era divampato in un rosso talmente acceso da ricordare le fiamme della Draghessa lì vicino...
Forza, muoviti.
« Che? »
Ah, Nesrìn! Si era già allontanata così tanto?
Voglio iniziare ssubito.
...avevo sentito bene?
« Andiamo, dunque! »
Che fosse stato l'affetto dell'Alfiere a farle cambiare idea così in fretta?
Beh... poco importava: d'improvviso, mi riscoprii anche io straripante di nuove forze e motivazioni..