-
Adran do'Hawk.
User deleted
SPOILER (clicca per visualizzare)-Narrato
-"Parlato"-
-Pensato
Fu breve il viaggio che portò i tecnocrati giù dal Presidio Errante. Superate le ultime guardie cittadine, Isaac si arrestò. La giornata che li stava aspettando sarebbe potuta essere decisiva per gli studi di entrambi. Un sole caldo e l'aria frizzante avevano accompagnato i loro passi fin lì, ma la natura silenziosa e accondiscendente, celava i reali orrori che la città offriva. -"Klemvor"- sussurrò -"Ecco la città di cui ti ho parlato, Klemvor, il dominio delle macchine."- ripetè ad alta voce al compagno. -"La città è totalmente abbandonata, squadre di droni pattugliano le strade e attaccano chiunque non sia uno di loro. Dovremo fare attenzione."- concluse.
Poi estrasse una grossa pergamena, su cui erano segnate porzioni di strade e appunti sparsi, qualcuno scritto anche in maniera frettolosa. Non si trattava di una vera e propria mappa, era più un memorandum per Isaac per ricordare tutti i luoghi già visitati senza successo. Allungò il braccio ad indicare un punto vuoto in direzione nord-est rispetto alla loro attuale posizione. -"Dovremmo andare qui. La zona circostante è pattugliata giorno e notte, probabilmente stanno proteggendo qualcosa."- disse infine rivolto verso il suo compagno. -"Che ne pensi?"-
. -
.
Narrato | - Parlato - | - Pensato - | - Parlato altrui -
Alzarsi dal letto e sapere che la giornata avrebbe portato, con ogni possibilità anche al minimo, qualche successo, rendeva Gahege frizzante già dal risveglio. Aveva dormito bene, le sue ossa erano a posto, i suoi muscoli riposati ed il suo stomaco ancora pieno dalla sera prima.
- Finalmente é giunto il momento...ho bisogno di questo viaggio! Devo recuperare quanta più roba posso! Una volta carico, costruirò un drone o due che mi staranno più vicini nel combattimento e nelle esplorazioni dove capiterà di trovare materiale pesante. -
L'uomo che l'aveva ospitato, dal vero nome Isaac ma conosciuto da lui e da tutto il resto di Endlos come Hamok, sembrava già intenzionato a farsi una giornata movimentata. Dopo aver tirato fuori una pergamena su cui aveva scritto varie note, la sua voce si schiarì ed indicò la meta, chiedendo conferma a Gahege. Che, dal canto suo, non avrebbe mai rifiutato: se la direzione era buona, seppur pericolosa, perché non andarci?
- Dovremmo andare qui. La zona circostante è pattugliata giorno e notte, probabilmente stanno proteggendo qualcosa. Che ne pensi? -
- Penso che se proteggono qualcosa, noi dobbiamo sottrargliela! Hai detto che non può accederci niente fuorché droni. Bene, allora in questo caso... -
La spalla destra di Gahege si scrollò, la forza del suo drone da ricerca nel prender il volo e librarsi nel cielo, bastarono a concludere la frase che il tecnocrate non finì, ritenendolo inutile. Le intenzioni di Gahege erano chiaramente quelle di usare il drone e mascherarlo come macchina di Klevmor, cercando di tenerlo lontano dai guai ma, al tempo stesso, controllare la zona. Il discorso del tecnocrate fù prolisso ma lo fece cercando di limare ancor di più il rapporto tra lui ed Hamok. L'uomo che lo fiancheggiava l'aveva aiutato al suo arrivo, l'aveva ospitato ed adesso lo stava portando in un bel posto. Doveva almeno almeno rendergli qualcosa, si sentiva in dovere di farlo. Soprattutto perché era un tecnocrate, qualcuno con cui poteva condividere tutto ciò che riguardava la passione della tecnologia.
- Combattere al buio, con una tempesta elettromagnetica é una cosa, combattere in pieno giorno, con la visibilità perfetta...stavolta non ci sarà partita! Droni che sorvegliano qualcosa vuol dire che ci potrebbe esser un buon reperto tecnologico, forse non divisibile. Prima che ci imbattiamo in qualcosa, sappi che a me interessa principalmente raccogliere informazioni, comprendere il funzionamento, parificarmi sulle varie tecnologie di Endlos. Il bottino grosso, te lo lascio, io oggi mi prendo quello che ti serve poco o non ti serve. Non provar nemmeno a discutere su questo, da dove vengo io funziona così. Chi scova un tesoro, ha la fetta migliore. Bene, ora vediamo un pò quale saranno i primi problemi! -
Probabilmente, la giornata sarebbe stata ricca di fuochi d'artificio. Gahege era talmente in forma che non voleva limitarsi, anzi, oggi sarebbe stato più istintivo, non proprio il suo modo solito di fare ma si sentiva sicuro avendo di fianco una persona che conosceva il luogo ed aveva fatto un sopralluogo con tanto di pergamena piena di appunti.
Condizione fisica: OK
Condizione psicologica: Pronto a farsi un bel gruzzolo di materiali, allo scontro ed all'azione istintiva.
Droni attivi: Drone FS-R21
Abilità/Tecniche usate: -
Consumo: %
Link scheda: X
Riassunto: Gahege libera il falco-drone che va in avanscoperta e chiarisce che lascerà il bottino migliore ad Hamok, accontentandosi della roba meno interessante o per nulla interessante per Hamok.
Appendice
-. -
Adran do'Hawk.
User deleted
SPOILER (clicca per visualizzare)-Narrato
-"Parlato"-
-Pensato
Ascoltò le parole del compagno, constatando le intenzioni comuni. Ripiegò i fogli, li rimise con cura nella borsa, poi si voltò e fece strada. Un silenzio irreale li circondava. Nessun rumore se non il vento che ululava lontano tra le imponenti mura ormai in rovina. Un passo dopo l'altro i due tecnocrati si stavano addentrando nel cuore del dominio dei costrutti. -"Prima di decidere cosa spetta a chi, direi che conviene scoprire che cosa ci aspetta. Tireremo le somme una volta scoperto cosa si cela laggiù."- disse l'ombra sorridendo in direzione del compagno di viaggio. -"Siamo quasi arrivati, il tuo drone ha visto qualcosa?"- domandò poi serio a Gahege.
Le strade deserte sembravano ripetersi tutte uguali, i complessi abbandonati si susseguivano senza soluzione di continuità. Di tanto in tanto piccoli pezzi metallici deformati o semplicemente inutilizzabili interrompevano il loro incedere. Fino a quel momento, nulla di utilizzabile aveva attratto la loro attenzione. -"Fin qui sono arrivato io. Da adesso in avanti, dobbiamo prestare molta più attenzione."- L'Ombra indicò poi un largo spiazzo. -"Questa piazza è presidiata. Ho già controllato, non c'è modo di aggirarla, va attraversata. Saremo allo scoperto. Stai attento. "- Avrebbe concluso l'Ombra.. -
.
Narrato | - Parlato - | - Pensato - | - Parlato altrui -
- Siamo quasi arrivati, il tuo drone ha visto qualcosa? -
Durante tutto il suo intercedere verso la zona che aveva già segnato Hamok, quella verso cui si sarebbero poi diretti, gli occhi del falco ed i suoi si erano combinati. All'interno di quel territorio, brulicava di esseri meccanici, di oggetti di scarso valore ma anche di grande valore. Si, quello era il tesoro migliore che potessero trovare! La risposta di Gahege, venne data in modo divertita, non riusciva a credere che ci aveva preso sul fatto che i droni, appartenenti o no a quel posto, venivano ignorati. Per questo, raccontò tutte le peripezie che stava compiendo ed aveva compiuto il suo falco.
- Non qui vicino, un pò più distante però ha iniziato ad inviarmi dati di svariati droni. Come sospettavo, non lo attaccano. Ha compiuto voli radenti, su di uno si é anche posato! Ma l'hanno ignorato. Fossimo stati droni anche noi, saremmo potuti entrare ed uscire quante volte volevamo. Adesso lo mando proprio lì dove vorremmo dirigerci...nord est, vero? -
I due tecnocrati continuarono a camminare, fianco a fianco, senza avere grossi problemi nel dirigersi verso il punto che Hamok si era segnato come importante. Ed era evidentemente molto importante, per quello che iniziò a vedere Gahege tramite gli occhi del falco drone pochi minuti dopo: la zona a nord est era presidiata da una trentina di droni. Al centro, un cubo metallico di medie dimensioni, misurante un metro cubo, che irradiava energia violacea. Proprio mentre il suo compagno ripetè ancora una volta che, il punto in cui stavano entrando, una grandissima piazza, appartenuta forse ad una città tecnologia immensa, era presidiato.
- Fin qui sono arrivato io. Da adesso in avanti, dobbiamo prestare molta più attenzione. Questa piazza è presidiata. Ho già controllato, non c'è modo di aggirarla, va attraversata. Saremo allo scoperto. Stai attento. -
- Presidiato é una parolina. Ho scorto il percorso del mio falco-drone e, più avanti, c'e' il tesoro sconosciuto. Un cubo di qualche tecnologia aliena, dimensione di un metro cubo preciso, che irradia luce violacea. Ci sono almeno trenta, trentacinque droni. E qui, qualche movimento l'ho visto. -
Purtroppo non sapevano che entrambi erano già sotto mira di un paio di droni da ricognizione, piccoli, schermati da sistemi mimetici e camaleontici che li mescolava alla piazza, pronti a colpire i due. Il falco era distante ancora, Gahege avrebbe dovuto combattere senza di esso, per il momento. Pur non vedendolo, i sensi del tecnocrate si erano fatti più sensibili, sia per le parole del compagno di viaggio, sia perché...si sentiva osservato.
- Qualcosa...non va. Mi sembrava troppo facile arrivare fin laggiù senza incontrare problemi. Anche se non so cosa, qualcosa mi sta facendo allarmare i sensi. Ma non so dove guardare, non so come individuare un possibile pericolo. Ed il drone é lontano. Quanto vorrei avere gli altri trentanove droni militari! Avrei potuto osservare tutto questo comodamente seduto alla taverna, in attesa di guadagno di materiali. Niente da fare Gahege, devi sudarti i pezzi! Sperando di non farlo...con la vita... -
Condizione fisica: -
Condizione psicologica: -
Droni attivi: Drone FS-R21
Abilità/Tecniche usate: -
Consumo: %
Link scheda: X
Riassunto: Il falco drone verifica e certifica che i droni non attaccano altri droni. Arrivati alla piazza, i due tecnocrati sono sotto mira di due droni mimetizzati, pronti a colpire in pochi istanti.
Appendice/OT
Adesso che uso anche il "Noscript" non mi fa vedere le notifiche! Mi sembrava strano che non avevi risposto!. -
Adran do'Hawk.
User deleted
SPOILER (clicca per visualizzare)-Narrato
-"Parlato"-
-Pensato
Ascoltò le indicazioni dell'altro, a quanto pareva il falco poteva permeare la fitta rete di controllo senza alcun problema, non venendo riconosciuto come una minaccia. Le informazioni racolte, avrebbero fatto comodo in seguito. -"Sì esatto."- avrebbe annuito serio l'Ombra in direzione del compagno. A qualche decina di metri dall'ingresso del grande spiazzo segnalato, Hamok avrebbe alzato il braccio destro, con il pugno serrato. L'intenzione era quella di far arrestare il compagno ed indurlo alla prudenza. Avrebbe poi fatto cenno a Gahege di abbassarsi, sempre con l'ausilio delle mani. Una volta a terra, si sarebbe prodigato per raggiungere un riparo sicuro da cui poter monitorare direttamente la zona da osservare.
La fonte di energia era lì. Inserita in un complesso sistema di supporto, sovrastava di qualche metro il livello della piazza. Due torrette automatiche, ne controllavano il fianco destro e quello sinistro, anche se al momento sembravano in stand-by. Degli altri droni descritti da Gahege non c'era traccia. Voltandosi per raggiungere di nuovo il tecnocrate, uno scintillio sinistro lo pietrificò. a circa 8 metri da Gahege, sulla sua sinistra, una coppia di ricognitori stava scansionando l'area con i rilevatori termici. -"VIENI VIA DA LI'!"- Avrebbe quindi gridato in direzione dell'uomo -"STANNO PER ATTACCARE!"-. L'intero corpo del tecnocrate reagì alla minaccia, la mano corse veloce alla fondina per estrarre la Agnes. Avrebbe quindi preso la mira e sparato 3 colpi in direzione di ognuno dei droni, cercando di compromettere i loro sistemi di puntamento. Poi, una volta terminato l'attacco, avrebbe iniziato a correre verso uno dei grandi palazzi alla sua destra, nel chiaro tentativo di far perdere le proprie tracce. -"Vieni dietro a me, avranno già allertato tutta la squadra!"- avrebbe detto quindi a Gahege durante la fuga.RICOGNITORI
. -
.
Narrato | - Parlato - | - Pensato - | - Parlato altrui -
- VIENI VIA DA LI'! STANNO PER ATTACCARE! -
Nel momento stesso che il compagno di ventura gli disse quella cosa, solo allora Gahege si rese conto di esser sotto mira di due ricognitori. Il drone ancora distante, il compagno intento a difenderlo con i suoi colpi e lui...era lì, imbambolato. Quando si rese conto, dopo pochi istanti, di esser stato un pò troppo stupido a sottovalutare la situazione, la sua rabbia gli fece accendere il cervello che rilasciò una quantità abnorme di adrenalina.
- Adesso ho capito perché non abbiamo trovato nessuno...qualcosa li ha fatti scattare. Un sistema di sicurezza ulteriore? Han fatto finta di far entrare il mio drone in modo da aspettarci e tendere l'agguato al suo "padrone"? Ad ogni modo, sparo una rafficata pure io...e la sparo al massimo del potere della mia arma! -
L'arma, estratta celermente grazie all'adrenalina, venne puntata con precisione verso i due ricognitori e da essa venne scaricata una raffica da dieci colpi, cinque per drone ricognitore. Nel frattempo, il falco-drone, stava rientrando dalla sua ricognizione ed era pronto a combattere al fianco del suo creatore. Gahege, nel frattempo, seguì il consiglio di Hamok e, pur non andandogli dietro, si nascose non molto distante da lui, nascosto da un grosso ammasso di rottami. Quale sarebbe stato l'effetto dei suoi colpi? Già quelli di Hamok avevano danneggiato parzialmente entrambi i droni. Lucenti come delle saette, la loro precisa traiettoria era in rotta di collisione con i due esseri meccanici, tutti e dieci pronti a far colabrodo della loro corazza metallica. Forse però, il frastuono avrebbe attirato lo stesso altri droni, forse no. Quel che era certo, era la rabbia di Gahege, che pensò:
- Vediamo adesso che fine fate, bastardi! Odio cader in trappola come un allocco. -
Condizione fisica: Ok
Condizione psicologica: Incazzato, vuole spaccare tutto.
Droni attivi: Drone FS-R21
Abilità/Tecniche usate: Proiettili energetici
Consumo: 40% [critico]
Link scheda: X
Riassunto: Gahege si incazza per non aver previsto quel pericolo ed esser caduto come un allocco nella trappola dei droni. Estrae quindi la sua arma e spara dieci colpi, cinque per drone ricognitore, nella speranza di polverizzarli. I colpi di Hamok han danneggiato i droni da ricognizione.
Appendice
-. -
Adran do'Hawk.
User deleted
SPOILER (clicca per visualizzare)-Narrato
-"Parlato"-
-Pensato
I colpi di Gahege mandarono in frantumi quello che restava di quei rottami ambulanti. Il frastuono causato dai loro impianti a reazione checollassavano avrebbe di certo attirato l'attenzione su di loro, e l'Hamok sapeva che un lavoro pulito richiedeva poca pubblicità. Si alzò da dietro il suo riparo, affacciandosi sul piccolo spazio ora presidiato dal compagno. -"Dobbiamo allontanarci da qui."- disse senza alzare troppo la voce. -"Abbiamo bisogno di un punto tranquillo da cui osservare la piazza e decidere che cosa fare, altrimenti non riusciremo a cavare nulla da questa situazione."- aggiunse indicando la rampa di scale dietro di lui. Si trattava di una via di emergenza, una soluzione antincendio, di quelle costruite sul lato degli edifici e adatte a raggiungere il tetto in pochi minuti. Da lassù, probabilmente avrebbero avuto una visuale migliore e la possibilità di decidere che cosa fare.
Senza attendere una risposta dell'altro, l'Ombra avrebbe iniziato a salire i gradini velocemente, per guadagnare quanto prima la posizione di vantaggio di cui abbisognava. -"Quel fucile è un portento!"- avrebbe detto a metà strada rivolgendo al compagno un sorriso. -"Quando avremo finito qui, mi farai vedere come funziona!"- avrebbe quindi concluso.. -
.
Narrato | - Parlato - | - Pensato - | - Parlato altrui -
- Dobbiamo allontanarci da qui. Abbiamo bisogno di un punto tranquillo da cui osservare la piazza e decidere che cosa fare, altrimenti non riusciremo a cavare nulla da questa situazione. -
Le parole di Hamok, proferite ad tono abbastanza alto in modo che Gahege le sentisse nitidamente dalla sua posizione, sembravano più che sensate per le intenzioni future che i due dovevamo intraprendere da ora in poi: dopo una dimostrazione di forza di quel genere, non potevano certamente rimanere allo scoperto. No, aveva ragione il compagno di Gahege: dovevano muoversi, ed alla svelta. Il tecnocrate, che annuiva nella sua testa, si mise allora a seguire il suo compagno di ventura che, a metà della loro celere marcia per cambiare punto di osservazione e di guardia, disse qualcosa riferendosi al suo fucile ad energia solare:
- Quel fucile è un portento! Quando avremo finito qui, mi farai vedere come funziona! -
Gahege rimase colpito e soddisfatto del complimento che gli era stato rivolto dal suo compagno, non si aspettava un complimento di quel genere. Per lui, in realtà, quell'arma da fuoco era la meno potente, seppur la più sofisticata, posseduta nel suo arsenale. Già, il suo arsenale, quello rimasto sul pianeta natio. Ora non poteva più dir che era la sua arma meno performante, ora era sia la più performante, sia la più sofisticata. La risposta non si fece attendere, Gahege brevemente descrisse la sua arma proprio nel momento in cui il falco-drone li aveva raggiunti.
- Tecnologicamente parlando è molto sofisticata, usa celle ultra fotovoltaiche per accumulare l'energia di una qualsiasi fonte di luce stellare per ricaricarsi. Persino di notte può ricaricarsi, se un satellite riflette la luce della stella sul pianeta! Sembra che qui interagisca particolarmente bene, questo aggeggio. Si, dopo questa caccia tecnologica, ti mostrerò ogni suo singolo segreto! Forse, dopotutto, potrebbe esser il bottino più interessante di oggi! -
Avrebbe voluto anche spiegare la particolarità dei proiettili di energia ma, proprio in quel momento, il falco drone vide dal suo punto di vista ben più ottimale del loro che stavano arrivando guai. Il rumore, aveva richiamato svariati tipi di droni e, questa volta, non sarebbe stata una passeggiata. Subito, mentre i due tecnocrati erano fianco a fianco ormai, Gahege avvisò Hamok della vista inviatagli dal falco. Dovevano agire molto prudentemente, ora.
- Direi che ora abbiamo tutta l'attenzione delle guardie dell'oggetto verso cui ci stavamo dirigendo...cosa facciamo? Se sono venute tutte nella piazza, forse quel cubo è rimasto senza protezione? O forse l'allerta ha comunque fatto allentare la loro guardia forsennata? Chissà cosa diavolo sarà quel cubo...se non è tecnologia aliena quella, io sono un pesce rosso! -
Il tetto dava ai due una buona visuale e, per il momento, sembravano esser lontani dall'esser individuati. Sarebbe stato così per molto tempo? Quali altri sistemi di difesa avevano inavvertivamente fatto scattare? Probabilmente la colpa era più di Gahege ma, stranamente, il tecnocrate non si curava della cosa. Era pienamente concentrato sul da farsi e sul modo di raggiungere il loro obiettivo. Con o senza scontri, lui voleva sapere di cosa si trattava, era come una falena attirata da una luce calda ed avvolgente.
Condizione fisica: Ok
Condizione psicologica: Incazzato, vuole spaccare tutto.
Droni attivi: Drone FS-R21
Abilità/Tecniche usate: -
Consumo: 0%
Energia residua: 60%
Link scheda: X
Riassunto: -
Appendice
Cavolo non mi aveva segnalato della tua risposta! Forse per sbaglio avrò cancellato la notifica...meno male che son passato!. -
Adran do'Hawk.
User deleted
SPOILER (clicca per visualizzare)-Narrato
-"Parlato"-
-Pensato
Ascoltò attento la descrizione dell'arma dell'altro. Ogni termine suscitava in lui una curiosità morbosa per quell'attrezzatura così avanzata, tecnologicamente parlando. Si sforzò dunque di rimanere concentrato sulla missione, proprio quando il suo compagno l'avvertì dello stato di allerta dei loro ospiti.
Un rapido sguardo alla situazione sottostante, le macchine sembravano aver rinforzato la protezione attorno all'oggetto dei loro desideri; con la comparsa di due mezzi pesanti, le possibilità di raggiungere quel cubo senza combattere erano scese drasticamente, fino a giungere praticamente allo zero.
Restò ancora un po' lungo disteso, cercando di analizzare al meglio la situazione. Le sue capacità di occultamento erano di molto superiori a quelle del suo compagno e questa cosa rendeva loro impossibile un qualsiasi tipo di approccio stealth combinato. D'altro canto, non aveva la completa percezione delle possibilità offensive di Gahege, cosa che rendeva la sua analisi fallace e soggetta ad errore. Si voltò allora, chiedendo -"Che cosa hai con te che potrebbe esserci utile ora? Io dispongo di una buona dose di specifiche stealth, ma devo sapere come possiamo combinarle con le tue capacità."- avrebbe quindi concluso.
La piazza era ben presidiata, e uno scontro frontale avrebbe fatto accorrere altri droni a protezione di quel luogo, quindi, a meno di non essere certi della risoluzione di un eventuale scontro in tempi brevi, l'approccio diretto sarebbe stato da escludere. -"Dobbiamo trovare un modo"- avrebbe concluso rivolto più a se stesso che a qualcuno in particolare. Tornando a portare lo sguardo sulla piazza gremita.. -
.
Narrato | - Parlato - | - Pensato - | - Parlato altrui -
- Che cosa hai con te che potrebbe esserci utile ora? Io dispongo di una buona dose di specifiche stealth, ma devo sapere come possiamo combinarle con le tue capacità. -
Mentre le parole di Hamok uscivano dalla sua bocca, il falco drone si posò sulla spalla sinistra di Gahege che, leggermente più coperto di Hamok, non si era disteso ma era accovacciato. La risposta del tecnocrate di Terko II fù naturalmente schietta: lui non aveva possibilità stealth, non più almeno.
- La verità? Niente! Ho solo il mio falco-drone che ci può aiutare...potremmo usarlo per attirare lontano il più possibile delle sentinelle. Pensi che potresti usare le tue competenze stealth per intrufolarti vicino a quei due bestioni e disattivarli mentre io con il falco drone cerco di attirarli lontano? -
Probabilmente Hamok non era a conoscenza dei dati raccolti dal falco drone durante tutta la ricognizione che aveva precedentemente eseguito. Durante il suo vagabondare in quelle lande robotiche abbandonate, il falco aveva analizzato ogni singolo drone che aveva incontrato ed aveva cercato di scandagliarli alla ricerca di punti deboli. I due colossi che erano giunti da poco, non facevano eccezione: il falco aveva analizzato la loro struttura, riuscendo a trovare il loro punto debole. I due per quanto resistenti, non nascondevano bene l'accesso ai comandi manuali, segno che il loro costruttore non aveva pensato ad una possibile falla ed intromissione da parte di estranei. Facendo segno di vittoria con la mano destra, mentre riceveva i dati di tutti i droni osservati, Gahege sorrise al suo compagno di viaggio e procurò la sua via di possibile conquista verso il cubo:
- Ti dirò una cosa che non sai e che ti potrà far felice: il mio falco drone ha analizzato, dato che era entrato indisturbato prima di noi nell'area del cubo, ogni singolo drone che vedi. Anche i bestioni. Il falco ha individuato...il pannello per il controllo e la configurazione manuale di quei due colossi! Se ti indico il punto dovresti riuscire a spegnerli senza problemi, il mio falco attirerà nella direzione opposta ogni singolo drone e tu potrai in qualche modo prendere il cubo. Non ho idea come, ci vorrà un colpo di genio...tipo quanto né sai di tecnologia di questo mondo? Perché sarebbe comodo che temporaneamente tu riattivassi uno dei bestioni dopo averlo riconfigurato e poi... -
Le parole e le idee di Gahege fluivano fuori dalla sua sorridente bocca per cercare una soluzione e, presto o tardi, sarebbe stato interrotto dal suo compagno di viaggio che avrebbe scelto la strategia migliore o, forse, né avrebbe trovata una di peggio. Quel che sapeva il tecnocrate in possesso di un falco drone era che lui l'unica cosa che poteva fare era concentrarsi sul falco drone ed il suo potenziale, attaccando poi in un secondo momento di persona con la sua arma ad energia solare. Non aveva altro e, per quanto volesse buttarsi nella mischia subito, si trattenne: il detto "la pazienza è la virtù dei forti" in quel momento risuonò nella sua testa, attivandogli del tutto quel senso di calma e pragmaticità che lo contraddistingueva dalla massa. Si, Endlos avrebbe scoperto presto che Gahege sarebbe stato un grande tecnocrate ma non solo, nel suo futuro c'era di più. Molto di più.
Condizione fisica: Ok
Condizione psicologica: Tornato calmo e pronto all'offensiva
Droni attivi: Drone FS-R21
Abilità/Tecniche usate: -
Consumo: 0%
Energia residua: 60%
Link scheda: X
Riassunto: Gahege Propone uno scontro meno diretto, in quanto col falco drone ha analizzato ogni singolo drone nell'area, persino i due colossi appena giunti. Il piano che preferirebbe attuare consiste nel mandare Hamok in modalità stealth a spegnere i due colossi, riconfigurandone uno mentre lui userà il falco drone per attirare l'attenzione e portar lo scontro il più lontano possibile.
Appendice. -
Adran do'Hawk.
User deleted
SPOILER (clicca per visualizzare)-Narrato
-"Parlato"-
-Pensato
Ascoltò attento la proposta del compagno. Annuì lentamente, anche se in alcuni punti non concordava affatto. Si voltò verso di lui ed espose le proprie perplessità. -"Non possiamo rischiare il tuo falco."- disse rapidamente -"I bestioni sono lenti e facilmente aggirabili, ma le due torrette poste al fianco del cubo, sono estremamente vigili e hanno una capacità di fuoco a 360°. Rischieremmo di veder andare in frantumi il Drone prima ancora che possa aver attirato l'attenzione di quelle bestie meccaniche."- aggiunse pensieroso. -"Io un'idea l'avrei, ma implica che ci si divida e che entrambi, in qualche modo facciamo da esca."- Sollevò così gli occhi verdi sul compagno, scrutando eventuali malumori dati dalla sua risposta.
-"Le torrette sono poste ognuna ad un lato del cubo, ed hanno quindi un punto cieco da cui non possono ottenere informazioni. Quel punto è rappresentato dalla copertura del Cubo. Se decidessimo di avvicinarci da due punti distinti, perpendicolarmente al cubo, potremmo ingaggiare uno scontro uno a uno con le torrette e, nel momento in cui queste sarebbero impegnate con noi, il tuo falco potrebbe attirare i golem lontano dallo scontro."- prese quindi fiato, osservando ancora una volta le possibili reazioni -"Pensi di farcela contro una torretta da solo? Sono abbastanza schermate, ma non hanno una potenza di fuoco esagerata, e noi abbiamo il vantaggio di poterci muovere, al contrario loro."- concluse con fare trionfante. Avrebbe quindi atteso paziente che il compagno esponesse i propri dubbi, prima di proseguire con la progettazione del piano, ed eventualmente, con la sua applicazione.. -
.
Narrato | - Parlato - | - Pensato - | - Parlato altrui -
Ogni singola parola venne assimilata dal tecnocrate che, concorde con il piano più acuto e più tattico di Hamok, si alzò in piedi ed osservò il campo di battaglia: era ben conscio che poteva lasciarci le penne se le cose fossero andate male ma la sua calma acquisita e la sua sicurezza nelle proprie risorse ma, soprattutto, di quelle del suo compagno, gli fecero dire la frase più spaccona che mai avesse potuto concepire:
- Piano ottimo Hamok, adesso lo vado a mettere in pratica. Buona battaglia! -
Gahege non aspettò nemmeno un secondo la possibile risposta del suo compagno, la sua unica meta adesso era diventata la torretta difensiva che, a breve, avrebbe attaccato con tutta la violenza di cui era capace. Lui, non possedendo abilità stealth, perché doveva provare a fare qualcosa che non poteva fare? Mentre con passo veloce si avvicinava al grosso cubo, il falco iniziò a volteggiare intorno a lui, aspettando il momento opportuno per iniziare il suo diversivo: il falco avrebbe provato a portare lontano il nemico.
- L'unico modo che ho per portarmi in vantaggio é usare subito la carica unificata dell'energia che produrrà il cannone energetico. SI, non ho altro modo per avvantaggiarmi se non questo! Forse però sarebbe meglio non attaccare frontalmente come stavo per fare...meglio fare zig zag tra i vari ripari. Non si sa mai. -
L'arma che portava con sè, impugnata con la mano mancina, iniziò ad accumulare un quantitativo di energia incredibile, pronta ad esser scagliata nel momento opporturno. Nel medesimo momento che Gahege si sarebbe trovato nella posizione più congeniale ad attaccare la torretta di guardia, avrebbe rilasciato l'attacco d'energia solare compressa contro la difesa del cubo. Quando questo avvenne, probabilmente il suo compagno sarebbe stato già più avanti di lui nelle operazioni. Per non rischiare, infatti, Gahege prese a camminare e poi a mantenere un passo appena percettibile, nascondendosi il più che poteva dietro gli oggetti. Solo una volta giunto a distanza di meno di cinquanta metri, il colpo denominato "Cannone Energetico" venne rilasciato verso l'ultima difesa del cubo, nella speranza di spazzarla via con un sol colpo. Questo, probabilmente, avrebbe attivato la grossa sentinella, ancor più massiccia ed alta vista da quella distanza. Gahege però avrebbe subito usato il suo falco drone per attirare il colosso di quel lato, insieme a quello del lato di Hamok, lontano da lì. Rimanendo nascosto, infatti, si sarebbe potuto pensare che era stato il falco drone ad aver lanciato il colpo. Parzialmente, il suo uccello meccanico venne esposto nel momento in cui il colpo venne rilasciato, permettendogli di togliere la sua presenza di torno e riparandosi in un cumulo di cyber spazzatura poco lì vicino. Le cose, però, come sarebbero andate? Hamok avrebbe fatto centro? Il suo colpo, che ora volava lucente verso il suo obiettivo, avrebbe preso il bersagio?
Condizione fisica: Ok
Condizione psicologica: -
Droni attivi: Drone FS-R21
Abilità/Tecniche usate: Cannone Energetico
Consumo: 20%
Energia residua: 40%
Link scheda: X
Riassunto: Gahege si porta all'attacco e, dopo aver preso ogni precauzione per non esser scoperto, espone parzialmente il suo falco drone, lancia subito il suo Cannone Energetico e spera di sventrare la torretta di guardia. Gahege cercherà in ogni modo di rimanere nell'ombra, consapevole del pericolo di affrontare da così vicino il colosso.
Appendice. -
Adran do'Hawk.
User deleted
SPOILER (clicca per visualizzare)-Narrato
-"Parlato"-
-Pensato
Non fece nemmeno in tempo a terminare l'esposizione del piano che l'altro, entusiasta, lo mise subito in pratica. L'Ombra restò interdetta qualche secondo prima di partire alla volta della torretta non puntata da Gahege con un sorriso stampato in volto. Decise per un approccio diretto. Una volta sceso dal tetto, Isaac aggirò la postazione scelta da Gahege per poi avvicinarsi di soppiatto al suo obiettivo. Cercò di sfruttare ripari naturali fino al limitare della piazza. Una volta raggiunto, sarebbe sbucato allo scoperto cercando di colpire la torretta di guardia con un impulso elettrico di immane potenza. Il calore pervase il corpo del tecnocrate, mentre scintille azzurre bruciavano l'aria attorno a lui. un potente campo magnetico prese a formarsi tutto intorno alla sua figura, mentre l'aria si caricava di elettricità. Le nano macchine stavano sviluppando la potenza massima possibile, avrebbe sprigionato un colpo così potente da mandare il costrutto al tappeto. Un'onda d'urto azzurra avrebbe lasciato il copro del giovane sviluppandosi tutt'attorno e cercando di colpire l'obiettivo designato.
Vide poi il colpo del compagno mandare completamente in frantumi l'altra torretta, decretando un vantaggio strategico importante. La potenza di quell'attacco lo lasciò per un attimo sbalordito. Non ancora certo dell'esito della sua offensiva, si rivolse a Gahege per mandare avanti il loro piano. -"Manda il falco!! Manda il falco ora!!"- urlò con tutta la voce che aveva in corpo. Le deflagrazioni avevano infatti allertato i golem posti poco più avanti, mettendoli in stato di allarme. Il primo dei due a voltarsi, avrebbe visto l'Ombra, e una volta identificata come intruso, avrebbe dato inizio al protocollo di attacco. L'altro, invece, sembrava intento a pattugliare il perimetro, non ancora avvisato di quanto stava succedendo poco lontano.
La situazione sembrava degenerare rapidamente, non c'era modo di prevedere le successive mosse dei due colossi, avrebbero fatto meglio a sbrigarsi.. -
.
Narrato | - Parlato - | - Pensato - | - Parlato altrui -
- Obiettivo uno sterminato. Non pensavo fosse così efficace. Guarda là...ho cancellato una parte del cubo. Eh vabbè, fa niente...non credo ci sia problema, era inevitabile. -
Subito dopo l'attacco di Gahege, avvenne un altro colpo netto diretto verso il cubo, nella direzione opposta. L'attacco di Hamok rase al suolo la torretta e parte del cubo, mostrando una ferocia offensiva incredibile. Dal suo punto Gahege si perse l'attacco ma né percepì le vibrazioni e, immagginando che fosse stato Hamok, la curiosità verso quel suo attacco gli sarebbe rimasta fino a fine giornata. Ed avrebbe dovuto, di conseguenza, chiedergliene la natura. Del compagno però percepì pochi istanti dopo la seguente frase:
- Manda il falco!! Manda il falco ora!! -
Non ci sarebbe stato bisogno del suggerimento del suo compagno perché il falco drone di Gahege si sarebbe lanciato, come da programma, in picchiata sul golem dalla parte di Hamok, attirandolo nel migliore dei modi: il laser. La luce del suo attacco partì verso il colosso e qualunque fosse stato il suo effetto, il falco drone avrebbe fatto in modo di farsi seguire. L'unico modo poi per farsi seguire e riunire i due colossi, così come chiunque fosse sopraggiunto, sarebbe stato quello di portare il primo colosso dal secondo. Nel frattempo, Gahege si sarebbe diretto verso il proprio compagno di viaggio camminando raso al cubo, analizzando già superficialmente lo stesso. Si, quel cubo era qualcosa di alieno, lo percepiva. Su Endlos però cosa non era alieno, per lui? Tutto era fuori dalla sua concezione e, viceversa, tutta la sua tecnologia sarebbe stata, per chi lo avesse visto camminare nelle lande di Endlos, fuori dagli ingranaggi della logica.
- Direi che ora possiamo dedicarci più al cubo ed a come...portarlo via da qui. Sarà un lavoraccio. Altrimenti ci toccherà prenderlo e smontarlo pezzo per pezzo, facendo più viaggi. -
Condizione fisica: Ok
Condizione psicologica: -
Droni attivi: Drone FS-R21
Abilità/Tecniche usate: Laser
Consumo: 10%
Energia residua: 30%
Link scheda: X
Riassunto: L'attacco combinato riesce nei suoi effetti ed il falco drone lancia il laser verso il colosso, nella speranza di attirarlo. Il suo intento sarà radunare i colossi e chiunque arrivi verso il cubo per dare tempo ad Hamok e Gahege di passare alla fase finale.
Appendice
Scusa se non ho risposto prima ma...le cazzo di iscrizioni funzionano quando vogliono??? Non mi ha dato il messaggio di risposta. Mi dava solo una parte, altre discussioni come questa non le dava aggiornate. Avevo aggiornato ancora alla data 5/6!. -
Adran do'Hawk.
User deleted
SPOILER (clicca per visualizzare)-Narrato
-"Parlato"-
-Pensato
Il colpo fu estremamente violento. La scarica di energia generata impattò sulla torretta mandandola in frantumi. Il colpo tremendo destò entrambi i golem d'acciaio, che aumentarono così lo stato di allerta, pronti a colpire e terminare l'elemento di disturbo individuato. Il Falco-drone fu la sua salvezza. La manovra che compì, portò entrambi i Golem a riconsiderare le priorità in merito alla minaccia incombente, concentrando le loro forze sul piccolo, ma agile, costrutto.
Sospirò Isaac, quando vide il cambio di registro degli automi. Scrollò le spalle per allentare la tensione, chiaramente più rilassato ora. -"Dovremmo trovare un modo per portarlo via subito, non credo ci daranno la possibilità di avvicinarci a questa zona una seconda volta."- rispose al compagno. Soppesò le possibilità che si paravano loro davanti, l'unica strada percorribile era quella di ricorrere al sistema analogico di uno dei due golem, sfruttandolo per portare lontano il cubo. Una volta fatto, avrebbero potuto portare via i vari pezzi con calma, senza l'assillo di doversi guardare le spalle. -"Aspetta qui. M'è venuta un'idea, occhi aperti, torno subito. Nel frattempo, cerca di capire se ci sono sistemi di difesa o altro applicati alla base del congegno, non vorrei saltare in aria"- disse così al giovane, mentre si voltava e a grandi falcate cercava di raggiungere i colossi in allontanamento. Avrebbe puntato quello a lui più vicino, sfruttando la sua capacità di muoversi senza produrre alcun rumore, avrebbe cercato di individuare il punto di accesso analogico. Una volta raggiunto, probabilmente avrebbe dovuto decodificare il sistema di controllo, e capirne il funzionamento, prima di poter attuare il suo folle piano. Gahege nel frattempo, avrebbe dovuto tenere a bada i bestioni, nella speranza che il compagno potesse fare ritorno quanto prima.
Con mani tremanti avrebbe iniziato a lavorare sul punto di accesso, nella speranza di risolvere quell'enigma quanto prima..
Il Sodalizio [II] |
