Swords and Blood

Klamvor era un luogo ostile per gli umani. Le macchine la governavano e la pena di morte era sempre attiva per qualsiasi creatura vivente decidesse di mettere piede in quella città. Era quindi normale pensare che chiunque avesse un po’ di sale in zucca si tenesse lontano da quel posto, ma ovviamente c’erano anche quelle persone che se ne fottevano di tutto ciò... soprattutto quando non avevano una vita da difendere e si muovevano nel mondo sottoforma di spettri immortali.
L’essere infernale conosciuto come Jao aveva deciso di stabilirsi in un quartiere di quella città, innalzandolo a suo dominio personale. Infondo era molto simile a quelle macchine, nemmeno lui infatti aveva bisogno di bere, mangiare o dormire e l’unica cosa che gli interessava era uccidere, un po’ come quei droidi. C’era però una grossa differenza tra quelle due specie: una infatti uccideva perché così era stata programmata, l’altra lo faceva per puro piacere.

Mi annoio.

Una voce violenta rimbombò in un vicolo, apparteneva proprio all’invasore. Se ne stava seduto su una carcassa metallica dalla forma vagamente umanoide... a cui aveva tagliato via gambe e braccia, costringendolo al suolo come un vegetale. Solo la testa brillava ancora, con il suo unico occhio rosso inquadrava il carnefice senza poter far nulla e il viso di quest’ultimo si specchiava in quell’iride artificiale. Il viso assunse un’espressione scocciata e quella testa volò via, tranciata di netto da un movimento del braccio destro.

E questi cosi neanche urlano.
Non hai ancora capito che sono solo fredde macchine?
Oh stai zitta, mi fa già male la testa.
Sei pazzo e lo sai.
Tch.

L’infernale si alzò dalla carcassa, incamminandosi verso l’uscita del vicolo. Però forse era meglio specificare con chi stesse parlando... beh, quella vocina era solo nella sua testa. Era difficile da spiegare, ma da quando era morto la pazzia si era insinuata nella sua testa e aveva preso la forma di una vocina insistente, una vocina che lui odiava ma con cui aveva imparato a convivere. A volte era anche utile, altre volte era il trampolino di lancio per reazioni esageratamente violente. In ogni caso lo spettro si era rotto della macchine, voleva affrontare qualcuno in carne ed ossa... così decise di allontanarsi dalla metropoli per avventurarsi nella campagna. Chissà, magari avrebbe trovato qualche sprovveduto da torturare: aveva proprio bisogno di rivedere il sangue che tanto amava.

SPOILER (clicca per visualizzare)

CITAZIONE

Stato mentale: Incazzato nero
Stato fisico: Ottimale
Cosmo: 100%

~ Passive ~

Spectre ~ Quando un Cavaliere giura di servire Hades, il Signore dell'Oltretomba, questi dona al suo nuovo servitore non solo un grande potere, ma anche una nuova e interminabile vita. Jao è diventato così immortale, non può morire in nessun modo e se anche la sua testa venisse staccata dal corpo, beh, continuerebbe a vivere anche se in fin dei conti non potrebbe muoversi. Nel caso il suo corpo venisse distrutto in battaglia, esso tornerebbe a vivere subito dopo, rendendo vano ogni tentativo di ucciderlo.

[Immortalità]

~ Equipaggiamento ~

Gold Surplice di Capricorn [x] [x]
Geloso delle Armature d'oro forgiate da Atena per i suoi Cavalieri, Hades decise di crearne una copia grazie alle sue arti oscure, dando vita quelle che vengono chiamate Gold Surplici. Nonostane nel suo nome sia compresa la parola "Surplice", come tutte le armature che indossano soldati dell'Ade, esse sono molto diverse. Innanzitutto la loro resistenza è superiore, tanto da renderle praticamente indistruttibili, in secondo luogo esse sono la perfetta copia delle vestigia indossate dai Cavalieri d'oro, a differire è solo il loro colore, mutando dal bagliore dorato del sole a quello scuro e freddo della morte. Inoltre il peso della corazza è molto ridotto, a causa dei materiali di cui è composta, tale da non impedire i movimenti. Questa in particolare è la copia della costellazione del Capricorno e si tratta di un'armatura completa, anche se al posto dell'elmo è provvista di un diadema cornuto, anche se la sua vera particolarità è situata nel braccio destro. Ovviamente benché l'armatura abbia una grande resistenza, i colpi ricevuti fanno comunque male.
Come ultima particolarità, è degna di nota la possibilità del possessore di richiamare la propra corazza, spendendo una briciola di cosmo, nel caso ne sia sprovvisto, raggiungendolo anche a grandi distanze e posizionandosi automaticamente sul corpo dello Spettro.

[Indistruttibilità - Leggerezza - Tecnica di Richiamo (Consumo Basso)]

Falce di Hades
Incastonato nel braccio destro dell'armatura, contrariamente alla corazza originale che custodisce Excalibur, la Gold Surplice possiede una lama differente... non una spada per proteggere la giustizia, ma una falce per mietere le vite. Il mito narra che il suo filo non ha nulla da invidiare alla rivale d'oro e i suoi utilizzi sono molteplici, può tagliare la carne ma non solo, nulla è fuori dalla portata di quell'arma. Jao inoltre è riuscito ad affilarla ancora di più, tanto da renderla un'estensione del suo stesso corpo, visto che un qualsiasi colpo portato con il suo braccio destro non causa un livido... ma un taglio.

[Il braccio destro dell'armatura conta come un'arma bianca.]

Bisognava ammettere che quella specifica zona, da quando era finita tra i possedimenti (?) del guerriero proveniente dall’Ade, era diventata davvero tranquilla e silenziosa. Ed era anche facile comprenderne il motivo, visto che ogni macchina che passava di la veniva fatta a pezzi in modi brutali oltre che sempre diversi... giusto per non annoiarsi. Così, quando in un posto come quello si sentiva un suono diverso, differente dai soliti stridii e clangori metallici, era facile accorgersi del cambiamento. Però non era del tutto facile per chi di voci randomiche ne sentiva già abbastanza.
Jao infatti non si accorse subito di quella voce nuova, o meglio, se ne accorse e la cosa lo fece ringhiare abbastanza... quella maledetta stronza era tornata a farsi sentire. Però c’era qualcosa di strano, insomma, era la prima volta che gli si rivolgeva in quella maniera e soprattutto in genere aveva una tonalità femminile... mentre quella appena udita apparteneva sicuramente ad un maschio.
Finché non uscì dal vicolo quindi, il giovane non si rese conto di nulla. Quando poi sollevò il capo capì tutto, ci aveva messo un po’ ma alla fine aveva trovato il colpevole. Un sorriso sadico e insano si disegnò sul volto dello spettro appena vide quel ragazzo, finalmente vedeva un essere vivente... si leccò le labbra, quasi come se stesse già assaporando il sangue che tanto bramava, lo stesso sangue di cui erano tinti i suoi occhi sgranati. Domandava chi ci fosse, quello.

La lama dell’Ade è qui per te... lascia che mi prenda la tua testa.
La lama dell’Ade? E questa da dove te la sei tolta?
AH ZITTA, NON E’ IL MOMENTO!!!

Sbraitò il tailandese portandosi una mano alla testa e voltandosi di scatto lateralmente... non era di certo un comportamento normale quello e il nuovo arrivato se ne sarebbe accorto subito che quel tizio non stava parlando solo con lui. In un istante gli occhi cremisi erano nuovamente sull’obiettivo, il giovanotto in armatura inclinò la testa di lato senza smettere di sorridere in modo inquietante... il tutto mentre un’aura violacea aveva ammantato il suo corpo e i suoi piedi erano avvolti da una specie di fiammella di un viola più chiaro... davvero curioso.

Infernal Step.

Passò un solo istante, nel punto in cui prima si trovava l’immortale erano rimaste solo le fiammelle... e lui si era letteralmente catapultato in direzione della sua preda. Giunto abbastanza vicino mosse il braccio destro, che in modo rapido, fulmineo, saettò in direzione della base del collo come se fosse una spada: in effetti il contorno del braccio mostrava quella che sembrava una lama... sembrava proprio intenzionato ad appropriarsi di quella testa.

SPOILER (clicca per visualizzare)

CITAZIONE

Stato mentale: Incazzato nero
Stato fisico: Ottimale
Cosmo: 85%

~ Passive ~

Spectre ~ Quando un Cavaliere giura di servire Hades, il Signore dell'Oltretomba, questi dona al suo nuovo servitore non solo un grande potere, ma anche una nuova e interminabile vita. Jao è diventato così immortale, non può morire in nessun modo e se anche la sua testa venisse staccata dal corpo, beh, continuerebbe a vivere anche se in fin dei conti non potrebbe muoversi. Nel caso il suo corpo venisse distrutto in battaglia, esso tornerebbe a vivere subito dopo, rendendo vano ogni tentativo di ucciderlo.

[Immortalità]

~ Equipaggiamento ~

Gold Surplice di Capricorn [x] [x]
Geloso delle Armature d'oro forgiate da Atena per i suoi Cavalieri, Hades decise di crearne una copia grazie alle sue arti oscure, dando vita quelle che vengono chiamate Gold Surplici. Nonostane nel suo nome sia compresa la parola "Surplice", come tutte le armature che indossano soldati dell'Ade, esse sono molto diverse. Innanzitutto la loro resistenza è superiore, tanto da renderle praticamente indistruttibili, in secondo luogo esse sono la perfetta copia delle vestigia indossate dai Cavalieri d'oro, a differire è solo il loro colore, mutando dal bagliore dorato del sole a quello scuro e freddo della morte. Inoltre il peso della corazza è molto ridotto, a causa dei materiali di cui è composta, tale da non impedire i movimenti. Questa in particolare è la copia della costellazione del Capricorno e si tratta di un'armatura completa, anche se al posto dell'elmo è provvista di un diadema cornuto, anche se la sua vera particolarità è situata nel braccio destro. Ovviamente benché l'armatura abbia una grande resistenza, i colpi ricevuti fanno comunque male.
Come ultima particolarità, è degna di nota la possibilità del possessore di richiamare la propra corazza, spendendo una briciola di cosmo, nel caso ne sia sprovvisto, raggiungendolo anche a grandi distanze e posizionandosi automaticamente sul corpo dello Spettro.

[Indistruttibilità - Leggerezza - Tecnica di Richiamo (Consumo Basso)]

Falce di Hades
Incastonato nel braccio destro dell'armatura, contrariamente alla corazza originale che custodisce Excalibur, la Gold Surplice possiede una lama differente... non una spada per proteggere la giustizia, ma una falce per mietere le vite. Il mito narra che il suo filo non ha nulla da invidiare alla rivale d'oro e i suoi utilizzi sono molteplici, può tagliare la carne ma non solo, nulla è fuori dalla portata di quell'arma. Jao inoltre è riuscito ad affilarla ancora di più, tanto da renderla un'estensione del suo stesso corpo, visto che un qualsiasi colpo portato con il suo braccio destro non causa un livido... ma un taglio.

[Il braccio destro dell'armatura conta come un'arma bianca.]

Tecniche:

Infernal Step ~ Si tratta di una semplice quanto efficace tecnica di spostamento, una delle tecniche basilari affinate da Jao durante la sua permanenza all'Inferno. Concentrando il suo cosmo nelle gambe, lo Spettro non farà altro che muovere un passo verso la direzione voluta e, in quel momento, la sua figura sembrerà quasi svanire per un istante, riapparendo poi nel punto desiderato. In realtà la grande velocità di spostamento nasconde la verità, infatti non sarà un singolo passo a spostare l'immortale, ma una serie di passi ad alta velocità che hanno la capacità di farlo letteralmente svanire per un attimo, per poi riapparire dove l'avversario proprio non se l'aspetta.

[Consumo Variabile: Medio]

Infernal Arm ~ L'abilità del ragazzo nell'uso della sua arma principale non si limita solo agli attacchi a distanza, anche nel combattiemento corpo a corpo può risultare letale. Il braccio destro del giovane infatti si ricoprirà di una lama energetica scura ed affilata, la cui potenzia varierà a seconda delle energie immesse e sarà in grado di tagliare con estrema precisione, come una vera e propria spada.

[Consumo Variabile: Basso]

Sangue... in quel momento Jao non desiderava altro. Voleva vederlo scorrere e gioire a quella vista, non aspettava altro che osservarlo fluire mentre la vittima urlava di dolore, chiedendogli a tutti i costi una pietà che mai gli sarebbe stata concessa. Purtroppo però non giunse nulla di tutto ciò, si trattava di una vera e propria disgrazia, una tragedia che il cavaliere oscuro non poteva proprio sopportare: lo considerava quasi un affronto.
I suoi occhi erano sgranati mentre si lanciava all’assalto, balzò rapidissimo addosso alla preda ma questa era tutt’altro che indifesa... un errore di valutazione che poteva costargli davvero cara, ma la sete di sangue l’aveva completamente accecato, impedendogli di ragionare lucidamente e fare la prima cosa che ogni guerriero dovrebbe fare, ovvero osservare il proprio nemico. Ringhiò quando il braccio tagliente trafisse solo l’aria... rimase senza fiato quando l’elsa incontrò il suo costato che, benché protetto dalla corazza, sentì ugualmente il colpo. Boccheggiò per un istante, si riprese proprio quando il fendente lo colpì con precisione chirurgica... proprio dove l’armatura non c’era.
Rimase quasi immobile, mentre sentiva qualcosa di caldo scorrergli sulla pelle. Era stato fortunato a spostarsi leggermente indietro, ma il danno era comunque passato. Si passò la mano sul petto e poi la osservò, osservò le gocce di sangue che cadevano sul cemento... e rise. Lo fece di gusto, portando anche la testa indietro come se non ci fosse nessuno a fronteggiarlo. Era una risata malata però, anche se in qualche modo Jao era soddisfatto... da quanto nessuno lo feriva? Quell’insulso essere umano c’era riuscito e quindi doveva premiarlo nel modo adeguato.
Dammi la tua vita.
Un cosmo violaceo lo avvolse subito, un’aura oscura e corrotta si levò verso l’alto. Si concentrò attorno al braccio destro che venne repentinamente sollevato verso l’alto... e da quel movimento ne scaturì un’esplosione energetica a distanza quasi nulla. La bordata era molto potente ed era pronta a travolgere il nemico, ma lo spettro non si sarebbe fermato di certo li. Subito dopo aver scagliato il colpo, infatti, il tailandese si sarebbe lanciato subito in avanti, menando un fendente con il solito braccio, un fendente diagonale, dall’alto verso il basso, da sinistra a destra, per colpire l’avversario in pieno petto. E mentre lo faceva rideva, metteva davvero i brividi.

SPOILER (clicca per visualizzare)

CITAZIONE

Stato mentale: Incazzato nero
Stato fisico: Botta al costato e ferita al petto
Cosmo: 65%

~ Passive ~

Spectre ~ Quando un Cavaliere giura di servire Hades, il Signore dell'Oltretomba, questi dona al suo nuovo servitore non solo un grande potere, ma anche una nuova e interminabile vita. Jao è diventato così immortale, non può morire in nessun modo e se anche la sua testa venisse staccata dal corpo, beh, continuerebbe a vivere anche se in fin dei conti non potrebbe muoversi. Nel caso il suo corpo venisse distrutto in battaglia, esso tornerebbe a vivere subito dopo, rendendo vano ogni tentativo di ucciderlo.

[Immortalità]

~ Equipaggiamento ~

Gold Surplice di Capricorn [x] [x]
Geloso delle Armature d'oro forgiate da Atena per i suoi Cavalieri, Hades decise di crearne una copia grazie alle sue arti oscure, dando vita quelle che vengono chiamate Gold Surplici. Nonostane nel suo nome sia compresa la parola "Surplice", come tutte le armature che indossano soldati dell'Ade, esse sono molto diverse. Innanzitutto la loro resistenza è superiore, tanto da renderle praticamente indistruttibili, in secondo luogo esse sono la perfetta copia delle vestigia indossate dai Cavalieri d'oro, a differire è solo il loro colore, mutando dal bagliore dorato del sole a quello scuro e freddo della morte. Inoltre il peso della corazza è molto ridotto, a causa dei materiali di cui è composta, tale da non impedire i movimenti. Questa in particolare è la copia della costellazione del Capricorno e si tratta di un'armatura completa, anche se al posto dell'elmo è provvista di un diadema cornuto, anche se la sua vera particolarità è situata nel braccio destro. Ovviamente benché l'armatura abbia una grande resistenza, i colpi ricevuti fanno comunque male.
Come ultima particolarità, è degna di nota la possibilità del possessore di richiamare la propra corazza, spendendo una briciola di cosmo, nel caso ne sia sprovvisto, raggiungendolo anche a grandi distanze e posizionandosi automaticamente sul corpo dello Spettro.

[Indistruttibilità - Leggerezza - Tecnica di Richiamo (Consumo Basso)]

Falce di Hades
Incastonato nel braccio destro dell'armatura, contrariamente alla corazza originale che custodisce Excalibur, la Gold Surplice possiede una lama differente... non una spada per proteggere la giustizia, ma una falce per mietere le vite. Il mito narra che il suo filo non ha nulla da invidiare alla rivale d'oro e i suoi utilizzi sono molteplici, può tagliare la carne ma non solo, nulla è fuori dalla portata di quell'arma. Jao inoltre è riuscito ad affilarla ancora di più, tanto da renderla un'estensione del suo stesso corpo, visto che un qualsiasi colpo portato con il suo braccio destro non causa un livido... ma un taglio.

[Il braccio destro dell'armatura conta come un'arma bianca.]

Tecniche:

Infernal Barrage ~ Si tratta di una tecnica composta da un semplice movimento, ma dal potere distruttivo parecchio elevato. Il braccio posizionato lungo il fianco verrà rapidamente sollevato, generando così una bordata di energia corrotta e oscura, la quale avrà un'altezza di un paio di metri, una largezza di circa un metro e viaggerà in avanti disintegrando qualsiasi cosa gli si pari davanti, lasciando un solco nel terreno al suo passaggio. I danni causati saranno di tipo tagliente.

[Consumo Alto]

La furia che si generava in uno scontro inebriava il guerriero oscuro, amava quando due combattenti si scambiavano serie di attacchi e quasi si nutriva di quei momenti carichi di adrenalina. Sembrava quasi che in quei momenti il suo cuore freddo riprendesse a battere, come una fiamma che si ravvivava dopo essere stata sul punto di spegnersi. Una volta il fuoco era parte di lui, ma da quando l’aveva perso di vista il suo animo era diventato ghiacciato... e la sua mente aveva perso la strada.
In ogni caso Jao ora non pensava, era intento a ridere, a godere. Rise più forte quando la sua energia travolse il nemico, lanciandosi poi all’interno di essa per colpire ancora, sfruttando la sua mortale Falce dell’Ade. Menò il fendente ma esso non incontrò la carne, bensì sfiorò la spada avversaria rilasciando una piccola esplosione di scintille. Subito dopo lo spadaccino fu lesto ad approfittare della situazione, ma questa volta il moro era pronto a riceverlo. Il primo colpo però giunse rapido, andando a incontrare il braccio tagliente che venne sbalzato indietro... ma nello stesso istante lo spettro mosse il sinistro e dal palmo della mano si generò una barriera del tutto simile a uno scudo.
Posizionò la nera difesa davanti a se, incassando i successivi assalti senza andare in pezzi, non subito almeno. L’immortale riuscì infatti a fare un passo indietro, richiamando nuovamente a se la sua energia oscura che ancora una volta andò ad avvolgere il braccio mortale... subito dopo il tailandese lo mosse e disegnò nell’aria sei fendenti, sei diversi traiettorie che subito divennero tangibili, scagliando in avanti mezza dozzina di mezzelune violacee. Proprio in quel momento lo scudo venne meno e rivelò la sorpresa, lasciando lo spadaccino ad affrontare una selva di lame.
Muori! MUORI!
Urlò in modo sguaiato, ridendo ancora senza fermarsi. Intanto le lame erano pronte a colpire, due miravano alle gambe, due alle braccia e le restanti erano dirette in direzione del petto... il tutto però era davvero rapido, eseguito in modo tale da sfruttare la copertura per generare un assalto imprevisto, tanto da far pensare che forse quello non era totalmente scemo... o era solo una questione di istinto? Beh, forse la seconda era l’ipotesi più credibile.

SPOILER (clicca per visualizzare)

CITAZIONE

Stato mentale: Incazzato nero
Stato fisico: Botta al costato e ferita al petto, colpo inflitto alla "lama" con conseguente taglio sul filo
Cosmo: 45%

Note: visto che la tecnica di Brost non è stata eseguita completamente, ho supposto che il mio scudo reggesse bene restando ancora visibile per qualche secondo, dando modo così di nascondere il successivo attacco.

~ Passive ~

Spectre ~ Quando un Cavaliere giura di servire Hades, il Signore dell'Oltretomba, questi dona al suo nuovo servitore non solo un grande potere, ma anche una nuova e interminabile vita. Jao è diventato così immortale, non può morire in nessun modo e se anche la sua testa venisse staccata dal corpo, beh, continuerebbe a vivere anche se in fin dei conti non potrebbe muoversi. Nel caso il suo corpo venisse distrutto in battaglia, esso tornerebbe a vivere subito dopo, rendendo vano ogni tentativo di ucciderlo.

[Immortalità]

~ Equipaggiamento ~

Gold Surplice di Capricorn [x] [x]
Geloso delle Armature d'oro forgiate da Atena per i suoi Cavalieri, Hades decise di crearne una copia grazie alle sue arti oscure, dando vita quelle che vengono chiamate Gold Surplici. Nonostane nel suo nome sia compresa la parola "Surplice", come tutte le armature che indossano soldati dell'Ade, esse sono molto diverse. Innanzitutto la loro resistenza è superiore, tanto da renderle praticamente indistruttibili, in secondo luogo esse sono la perfetta copia delle vestigia indossate dai Cavalieri d'oro, a differire è solo il loro colore, mutando dal bagliore dorato del sole a quello scuro e freddo della morte. Inoltre il peso della corazza è molto ridotto, a causa dei materiali di cui è composta, tale da non impedire i movimenti. Questa in particolare è la copia della costellazione del Capricorno e si tratta di un'armatura completa, anche se al posto dell'elmo è provvista di un diadema cornuto, anche se la sua vera particolarità è situata nel braccio destro. Ovviamente benché l'armatura abbia una grande resistenza, i colpi ricevuti fanno comunque male.
Come ultima particolarità, è degna di nota la possibilità del possessore di richiamare la propra corazza, spendendo una briciola di cosmo, nel caso ne sia sprovvisto, raggiungendolo anche a grandi distanze e posizionandosi automaticamente sul corpo dello Spettro.

[Indistruttibilità - Leggerezza - Tecnica di Richiamo (Consumo Basso)]

Falce di Hades
Incastonato nel braccio destro dell'armatura, contrariamente alla corazza originale che custodisce Excalibur, la Gold Surplice possiede una lama differente... non una spada per proteggere la giustizia, ma una falce per mietere le vite. Il mito narra che il suo filo non ha nulla da invidiare alla rivale d'oro e i suoi utilizzi sono molteplici, può tagliare la carne ma non solo, nulla è fuori dalla portata di quell'arma. Jao inoltre è riuscito ad affilarla ancora di più, tanto da renderla un'estensione del suo stesso corpo, visto che un qualsiasi colpo portato con il suo braccio destro non causa un livido... ma un taglio.

[Il braccio destro dell'armatura conta come un'arma bianca.]

Tecniche:

Infernal Shield ~ Tra le abilità di cui l'immortale è a conoscenza, non sono presenti solo capacità offensive in grado di annichilire i propri avversari, ma anche qualcosa di molto utile ad ogni spadaccino, di qualsiasi tipo esso si tratti. Imponendo il palmo della mano sinistra davanti a se, il moro darà vita ad un vero e proprio scudo costituito da pura energia oscura, il quale sarà in grado di resistere a colpi di natura sia fisica che magica, svanendo una volta compiuto il proprio dovere.

[Doppia Variabile: Consumo Medio]

Infernal Blades ~ Concentrando una parte del suo cosmo nel braccio destro, Jao posiziona la mano di taglio e mena un numero variabile di fendenti nell'aria, i quali prenderanno subito vita sottoforma di mezzelune dalle tonalità violacee, le quali causeranno danni taglienti contro qualsiasi cosa con cui impatteranno, che siano oggetti o esseri viventi. Si tratta di uno degli attacchi basilari che sfruttano il potere della Falce, molto utile per aprirsi la strada contro numerosi nemici.

[Consumo Variabile: Medio]

L’esplosione di lame fece il suo dovere, facendosi strada nella carne del nemico decretò la fine prematura dello scontro... e in quel momento Jao smise di ridere. Era rimasto soddisfatto dalla sua azione, resa ancora più efficace dall’avventatezza mostrata dallo spadaccino che, lanciandosi dritto nella tempesta, si procurò diverse ferite che lo costrinsero a terra, ormai privo di energie per continuare ancora. Eppure adesso che doveva ridere, lo spettro aveva smesso e sul suo volto si poteva leggere una sola cosa: la delusione, una profonda e sincera delusione.
Mi prendi per il culo?
Domandò quindi il ragazzo dalla pelle chiara, avanzando lentamente in direzione dello sconfitto, passo dopo passo... inesorabile come la morte. Passò al fianco della sua preda e si fermò accanto alla testa di quest’ultima, osservandola dall’alto verso il basso... la bocca distorta in un’espressione disgustata. Poi l’energia oscura avvampò ancora una volta e il braccio destro venne avvolto da essa, dandogli la forma di una spada. Aveva detto che avrebbe preso quella testa, probabilmente per Brost era giunto il momento della fine.
Il volto dell’infernale adesso mostrava solo rabbia, come una donna in quei giorni cambiò subito umore e con una rapidità inaudita scagliò il colpo... che si conficcò al suolo a pochi centimetri dalla testa dello spadaccino sconfitto. Non l’aveva ucciso.
Sei talmente debole che puoi tenerti la tua testa.
Detto ciò il Cavaliere si tirò su e iniziò a camminare, sparendo poi tra le vie di quella città infestata dalle macchine. Sputò a terra, seccato dagli eventi appena accaduti... sperava di aver trovato un avversario degno di quel nome e invece aveva vinto ancora una volta, senza provare alcuna soddisfazione. Iniziò ad imprecare in vari modi, senza accorgersi che qualcosa al momento non lo stava tormentando... la vocina era svanita, la rabbia era l’unica sua cura.