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Il viaggio, dalla zona di Chediya più vicina a Innerlyl fino alla biblioteca di Palanthas, è tutto sommato tranquillo: nessuna creatura di alcun genere si frappome fra William, accompagnato da Kuma, e la meta, consentendo a William di tenere sotto controllo la condizione di Kodoku e che la fasciatura di fortuna fatta con la manica della sua (nuova) maglia riesca a rimaner salda abbastanza da evitare a troppo sangue di uscire dalle ferite subite.
Inizialmente William si era posto il problema su come poter portare Kodoku in un posto sicuro ma il robot aveva, senza neanche chiedere o considerare altre opzioni, sollevato il ragazzo tenendolo in braccio come avrebbe fatto un'amorevole madre con il suo figlioletto.
Quando finalmente arrivano davanti alla porta della biblioteca William si ferma prima di mettere piede sulla grande scalinata dell'ingresso e si volta verso Kuma, alzando la mano e sperando che sia programmato per ricevere ordini basilari anche da chiunque non sia il suo creatore, in caso di mancanza -o impossibilità d'azione- dello stesso.
Fermo.
Abbassa la mano chiudendola a pugno e indicando il punto dove stanno i piedi dell'orso:
Qui.
Rimane fermo a guardare per poco più di un secondo l'artificiale espressione apatica del robot, che rimane fermo con lo sguardo fisso davanti a sé.
Lentamente il ragazzo mette un piede sul primo gradino della scalinata, constatando che l'orso pare aver recepito l'ordine e sta rimanendo perfettamente immobile nel punto che William ha indicato.
L'altro piede viene messo sul secondo gradino.
Ancora niente.
Bene: ha accettato l'ordine.
Così il ragazzo si volta e rapidamente sale la scalinata facendo i gradini a gruppi di due o tre in modo da arrivare prima alla cima e poter spalancare il portone:
Mi serve subito un saggio di Obeah!
C'è un uomo ferito qui fuori: ho applicato una medicazione di fortuna, ma continua a perdere sangue!
Il sole fa capolino dalla finestra.
La bianca infermeria viene illuminata di mille bagliori mentre i raggi toccano gli strumenti tenuti su un tavolino con le rotelle e scaldano il viso di Kodoku che ormai ha ripreso il suo colorito originario.
William è seduto su una sedia a lato del letto su cui è adagiato l'altro tecnocrate.
Sulle sue gambe è adagiato il suo insostituibile Gianni: il computer con cui sta cominciando a progettare le intelligenze artificiali che inserirà nei macchinari che dovranno aiutarlo a non venir ucciso da qualche psicopatico come la sera prima.
Le dita si muovono rapide premendo sequenze sicure di tasti mentre lo sguardo si distoglie dallo schermo fino alla finestra:
È mattina...
Con calma, e solo rallentando di un poco la velocità di pressione dei tasti sulla tastiera, gira la testa in modo da vedere Kodoku.
Sul suo viso sono perfettamente visibili i segni di chi non ha dormito: le occhiaie e l'espressione stanca vanno perfettamente assieme alla piccola fasciatura sul collo, proprio là dove i Gazzerdix lo avevano colpito con il dardo narcotizzante..
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_K_.
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Una domanda più che ovvia: dov'è?
Il computer portatile viene chiuso, portandolo alla condizione di stand-by fino a quando non servirà di nuovo.
Siamo alla biblioteca di Palanthas.
Un attimo di silenzio.
Considerando che la sera prima William l'ha visto apparire davanti ai propri occhi assieme a un orso robot, sa che Kodoku non ha la più pallida idea di dove sia Palanthas, né tanto meno quale sia questa biblioteca di cui parla.
Il luogo vicino a dove sei apparso ieri sera: una grande raccolta di una buona parte del sapere di Endlos, vicino a cui abitano alcuni dei Custodi delle Sette Vie, di cui io faccio parte.
Smette di parlare.
Con discrezione lo osserva in viso, notando quanto effettivamente sia ancora spaesato, visto che si è appena risvegliato da uno svenimento, in un posto che non conosce e con una persona che ha incontrato per la prima volta poche ore prima.
Magari queste cose più tecniche si possono lasciare per dopo, quando sarà un po' in forma...
Hai avuto una ferita da cui hai perso molto sangue.
Io, con l'aiuto di Kuma, ti ho portato fino a qui dove ti sono state fornite le più basilari cure.
Un'altra pausa permette al ragazzo di posare il pc portatile sul comodino alla sua sinistra e alzarsi, sgranchendo le gambe ormai ferme da qualche ora e riprendendo dopo qualche secondo a parlare con calma:
Sai...quel tuo Kuma è un macchinario davvero formidabile.
Lo hai progettato e creato tutto da solo?
Un attimo dopo aver pronunciato la frase decide che non c'è bisogno di aspettare ad una risposta, quindi continua:
Ora è davanti alla biblioteca ad aspettarti.
Secondo me bisognerebbe analizzarlo per vedere quanto è effettivamente esteso il problema di cui mi hai parlato ieri: si può sicuramente trovare un modo per risolverlo.. -
_K_.
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Mi scuso per il ritardo.. -
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Kodoku ringrazia e sorride.
William, che lo stava guardando in faccia, si chiede per un attimo cosa possa aver pensato durante quel secondo, o poco meno, prima che la parola grazie sia stata pronunciata.
Distoglie la testa da questi pensieri nel momento in cui il ragazzo chiama Kuma.
Ma non lo fa gridando, o cercando di gridare: pronuncia il suo nome dicendogli di venire allo stesso modo che si userebbe per parlare con una persona dall'altra parte della stanza.
Quindi il saggio sposta lo sguardo sulla finestra, poi nuovamente su Kodoku, poi sulla porta e infine nuovamente su Kodoku, mentre dal corridoio cominciano a sentire alcuni sommessi rumori non troppo rassicuranti.
William sta per provare ad articolare una domanda, forse "Cosa ti serve da lui?" quando la porta viene spalancata di colpo e l'orso entra con uomo appeso alle sue spalle e un altro che li segue cercando di capire cosa stia succedendo, con volto palesemente allarmatao.
William si alza istintivamente appena riconosce due delle Vesti Blu che sicuramente hanno cercato di fermare l'orso quando è entrato nella biblioteca.
Eh-ehm...
Chiedo immensamente scusa per i problemi che deve aver causato l'orso entrando nella bilbioteca.
China il capo, poi si muove verso i due mettendo le mani avanti come per fare segno di calmarsi.
L'orso è del ragazzo con l'emorragia, appena si è svegliato l'ha chiamato, e quello ha evidentemente percepito il comando...
Si gira verso il ragazzo nel letto, verso Kuma e torna a guardare l'uomo più vicino:
L'orso non ha ricevuto ordini per essere silenzioso qui dentro: il ragazzo è appena arrivato su Endlos...
Spero non siano stati fatti danni a nessuno dei libri in biblioteca...
La Veste Blu osserva accigliato il tecnocrate che si scusa, rilassando l'espressione del volto quando William spiega che Kodoku è nuovo di Endlos.
Dopo un secondo di silenzio si muove verso la porta facendo segno all'altro di venire con lui.
Solo un passo prima della soglia si volta, guardando il ragazzo a letto e il Saggio:
Non ci sono stati danni: questo bestione ha solo camminato imperterrito, sbattendo le sue zampe metalliche sul fine pavimento di Palanthas, fino a qui.
Confido che non succeda mai più una cosa simile...
Certamente, mi occuperò personalmente di organizzare le cose in modo che non si ripeta più un episodio simile.
Dopo questa risposta repentina gli uomini in blu danno uno sguardo indagatorio a Kudoku e poi si limitano ad uscire, biascicando un "arrivederci" e chiudendo la porta dietro di loro.
Appena la maniglia si rialza William tira un sospiro di sollievo mettendosi davanti al letto di Kodoku e guardando Kuma mentre sta immobile, con il fucile del ragazzo nella zampa sinistra, sicuramente in attesa di ordini.
Hah, Kodoku...
Le Vesti Blu hanno avuto un'interessante presentazione di Kuma...
Lo sguardo si sposta sul ragazzo, diventando serio:
Nella biblioteca di Palanthas è necessario conservare il più assoluto silenzio.
Siamo stati fortunati che nessun Saggio poco tollerante era nei dintorni mentre Kuma passava nella sala grande, altrimenti lui sarebbe potuto non arrivare qui, e anche noi saremmo potuti esser buttati fuori...
Un ulteriore sospiro viene fatto dal ragazzo mentre abbassa gli occhi e li socchiude per un attimo.
Tante cose a cui pensare, troppe preoccupazioni in pochi secondi, e non ha chiuso occhio per tutta la notte.
Rialza gli occhi azzurri fissandoli sul nuovo arrivato mentre parole stanche escono dalle sue labbra:
Il fucile lo ha Kuma, come puoi vedere... io non ci avevo nemmeno fatto caso...SPOILER (clicca per visualizzare)Mi è uscito un post parecchio lunghetto^^'
Ma ho dovuto descrivere cosa ha comportato il passaggio di Kuma attraverso tutta la biblioteca xD. -
_K_.
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Il mio post è stato, invece, molto corto, nonostante un ritardo di quindici (15) giorni.
Mi scuso per il al dir poco grande ritardo.. -
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Kodoku guarda Kuma, guarda il fucile, poi si scusa sperando che non frustino anche lui.
William guarda il ragazzo, intuendo che forse da dove viene è abitudinario frustare qualcuno che ha sbagliato.
Sorride, abbassando lo sguardo per un attimo, per poi rialzarlo e fissarlo sul ragazzo, sorridente:
Oh no, no no.
Qui non siamo barbari, che frustiamo qualcuno quando sbaglia.
Specialmente se quel qualcuno non sapeva non si potesse fare qualcosa...
In quel momento gli viene in mente che la biblioteca è costellata di cartelli di fare silenzio, non parlare e cose simili, ma effettivamente Kodoku è entrato a Palanthas svenuto: non ha visto niente se non l'infermeria dove sono ora.
Poco dopo il ragazzo ordina all'orso di farsi dare il fucile, e il grosso robot esegue con prontezza, consegnando il fucile che viene subito controllato, sicuramente per assicurarsi non gli siano stati fatti danni.
Poi lo tiene stretto a sé, come un bambino con il suo orsacchiotto.
"Deve avere un grosso legame con quel fucile.."
Dopo questo pensiero William decide di vedere se si riescono ad ottenere le informazioni necessarie per aiutare Kodoku, e magari...
Si schiarisce la gola con due leggeri colpi di tosse, prima di iniziare a parlare:
Quindi...
Sei in condizione di parlarmi del problema alla centralina d'allarme di Kuma..?. -
_K_.
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Il post è in ritardo di 12 giorni. Mi scuso per il disagio.
K. -
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Nonostante la sua condizione, Kodoku risponde subito e con buona precisione alla richiesta di William.
Dalle sue parole diventa palese come il lavoro potrebbe essere abbastanza lungo sopratutto per la necessità di racimolare dei materiali che potrebbero essere difficili da trovare.
Sorride, il saggio, prima di iniziare a rispondere:
Innanzitutto direi che non avremo bisogno di un mercato nero.
Dopo queste parole di muove verso l'orso, fissando lo sguardo sulla pancia del robot, proprio dove si trova lo sportellino aperto dal padrone la sera prima allo scopo di armeggiare con i circuiti e consentire il reset sistema che muove Kuma.
Arrivato vicino tocca il pannello, mentre si volta a guardare Kodoku:
Si potrebbe vedere la centralina per stilarne un grafico e decidere come e cosa modificare per renderla completamente funzionante?
Detto questo si muove, rapido, verso il tavolino davanti a cui sta la sedia che lo ha sorretto per quasi tutta la notte.
Arrivato prende Gianni e, aprendolo, digita alcuni tasti in rapida successione.
Oppure sei in grado di stilare un disegno abbastanza preciso con il computer?
Posa il portatile davanti al ragazzo, quello che sembra un programma di grafica è aperto e aspetta di essere usato, mentre William si allontana e fissa il suo sguardo negli occhi dell'altro:
Non so se tu hai fatto così per creare ed assemblare Kuma, o se sei abituato a questo modus operandi.
Ma visualizzare cosa è necessario fare e modificare, secondo come sono abituato, è il modo migliore per svolgere tutto con criterio e con meno possibilità di errore...
Incrocia le braccia sul petto, spostando gli occhi su Kuma, mentre conclude:
Così possiamo farci un'idea di cosa ci serve per far funzionare questo bestione!. -
_K_.
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Note:SPOILER (clicca per visualizzare)- Spero di non aver scritto cose sbagliate riguardo a Gianni, se così non fosse avvertimi, così modifico.
- Lo schema elettrico disegnato da Kodoku usa simboli identici a quelli che vengono usati nella nostra realtà, te lo scrivo poiché non so se sono gli stessi simboli che conosce William.
Scusa per il ritardo.
K. -
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«Lo hai costruito tu?»
Appena Kodoku prende in mano il pc, è quella la prima domanda che trova spazio nei suoi pensieri venendo resa concreta.
«Perché il design è diverso da quelli che ho visto in biblioteca.»
William sorride portandosi la mano dietro la testa, ai capelli, mentre inizia a rispondere:
Hehe, si nota così tanto?
"Questo ragazzo conosce molto bene i computer e tutto quello che li riguarda..."
Mi fu regalato da mio padre quando feci diciotto anni, ma di quel regalo è rimasto solo il case, e persino quello è stato modificato per consentire l'alloggiamento della nuova batteria, la piastra madre due hard disk e le schede migliori o aggiuntive.
Per la prima volta il tecnocrate si trova davanti a qualcuno con cui non deve usare spiegazioni metaforiche o nomi semplificati che spiegano l'utilità di ogni cosa.
Questo si riflette facilmente nella luminosità del suo sguardo che, seppur prima appariva stanco e spossato, prende una viva lucentezza mentre parla e mentre guarda il ragazzo sul lettino che traccia il disegno di un complesso circuito a corrente continua che serve palesemente per dare molta energia a qualcosa che potrebbe richiederne tantissima in pochi attimi.
Quando il disegno sembra essere sul far del completamento il saggio si sposta nuovamente verso Kuma, scrutandone lo sguardo apatico.
Kuma...
Fa una pausa, lasciando il tempo a Kodoku di fare gli ultimi ritocchi al disegno e di prestare attenzione a cosa sta per dire:
...ha, al suo interno, proprio quello che hai disegnato?
Si volta verso Kodoku, con sguardo serio e interrogativo:
Esattamente quello che hai disegnato?SPOILER (clicca per visualizzare)Non è mai capitato, a William, di trovarsi a parlare con un altro tecnocrate: anche se lui è generalmente taciturno non ho potuto fargli usare più parole di quante ne avrebbe usate di solito, per l'esaltazione. xD
E poi se riguardo a come sto impostando la scena e a dove la sto facendo vertere ci sono dubbi o problemi, non esitare a contattarmi via MP: meglio avere entrambi ben chiaro cosa fare prima di dire cavolate di alcun genere. xD
EDIT: corretti errori sintattici.
Edited by .Dark_Side. - 19/7/2014, 12:02. -
_K_.
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Ho fatto dieci giorni di ritardo, un po' alla volta sto diminuendo.
Dal 5/08 al 10/08 non ci sono.
Dimmi se la descrizione fatta alla fine è incomprensibile, non sono mai stato bravo a farle, e voglio cercare di migliorare un po'.
K. -
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Gli occhi azzurri scrutano il volto di Kodoku mentre questo spiega che il circuito è tale quale a quello disegnato, ma le risorse erano insufficienti e quindi ha dovuto "fare economia", finendo per penalizzare il sistema di raffreddamento del robot.
Mh.
L'unico suono di risposta viene accompagnato da un lento movimento del ragazzo che, aggirando con calma il letto, si porta di nuovo di fronte a Kuma e si china per avvicinarsi allo sportello metallico dietro il quale c'è il cuore dell'orso che ha davanti.
Infilando una mano nella tasca dei pantaloni, come per cercare qualcosa, William si volta verso Kodoku:
Posso vedere bene dentro?
Potrei avere io i cavi che ti servono, ma devo assicurarmi che siano compatibili.
Poi estrae dalla tasca quello un piccolo cacciavite senza punta, guarda gli angoli del pannello che ha davanti, sfila qualcosa dal manico, sceglie una punta metallica e la attacca all'estremità del cacciavite¹.SPOILER (clicca per visualizzare)¹: si tratta semplicemente di uno di quei cacciaviti con le punte intercambiabili, in modo da avere l'ingombro di un solo cacciavite ma un intero set a portata di mano.
Edited by .Dark_Side. - 7/8/2014, 18:31. -
_K_.
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Diciannove (19) giorni di ritardo, sto peggiorando.
Mi scuso, anche se non serve a molto, visto che lo faccio ad ogni post.
K. -
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Movimenti rapidi, precisi: è evidente che anche William ha avuto a che fare con viti e sportelli per abbastanza tempo da non aver neanche da pensare a come fare.
Una volta aperto lo sportello Kodoku non può vedere l'espressione sul volto del saggio, ma gli occhi vengono sgranati un poco.
"Che confusione!
Fili strappati?"
Gli occhi si alzano verso l'espressione apatica dell'orso.
"Quindi è quasi un caso fortuito che sia ancora in piedi...
...e che mi abbia potuto aiutare a portar qui Kodoku...
Dovrei vedere cosa..."
La mano si allunga debolmente verso l'ammasso di cavi, prima di fermarsi di scatto:
Senti Kodoku...
Si volta leggermente prima di continuare a parlare:
Non è che potresti spegnerlo, così da poter mettere le mani tra i cavi senza venir fulminato?.
[CSV] How to... |
