-
.
"Abituati a vedere le cose anche dal punto di vista dell’altro".
Robert Baden-Powell.
Infermeria dell'Albero Casa.
Presidio Errante, Endlos.Ti avevano detto di restare lì ad aspettare il Gran Maestro. Il falchetto, invece, era comodamente appollaiato su un trespolo con l'aluccia bendata ed un sacco di cibo attorno. Prima di tutto ciò, eri stato trascinato per ripide scale a chiocciola da una quattordicenne esagitata e con la forza di un bue, che poi ti aveva tolto la camicia e ti aveva visitato così da avere la certezza che non portassi qualche malattia strana. Per non parlare del viaggio: da Merovish a Laputa su di un grifone. In tre. E tu eri quello al centro, con il velo di Virginia che ti finiva sulla faccia e la puzza di Alhandra che si faceva sentire anche contro vento.
Non era andata malissimo, infondo, soprattutto perchè non avevate affrontato mostri o briganti. Ma dovevi ammetterlo che avevi visto tempi migliori.
-Dru, è qui.
Sentisti la suorina arrivare nuovamente, dopo alcuni minuti di silenzio. Oltre a lei, il suono di alcuni passi ti suggerì la presenza di un'altra persona. Erano rintocchi leggeri, quelli. Femminili, delicati, come quelli di una ballerina di danza classica. E dopo il suono giunse il profumo, qualcosa di molto simile a rose fresche appena sbocciate. Nulla di fastidioso o pesante, eppure ben distinto nell'aria. Per ultima la voce: semplicemente melodiosa, piacevole, calda... e rassicurante.
La voce di un angelo.
-Perdonatemi se mi son fatta attendere. Lei è Martin, giusto?
Gli tese la mano in segno d'amicizia, ma si fermò subito non appena ricordò che fosse cieco. La mano gli andò quindi a finire sulla spalla, in un gesto affettuoso.
-Spero che il viaggio non sia stato troppo pesante. Merovish e Laputa sono molto distanti, anche in linea d'aria...SPOILER (clicca per visualizzare)
» Abilità PassiveGALANODEL »
« i figli di Dio videro le figlie dell'uomo che erano belle
e si presero delle mogli fra tutte quelle che scelsero. »
Bereshit (Genesi) VI,2.
Risultato dell'unione fra sangue umano ed angelico, il corpo di un Galanodel presenta tratti di entrambe le razze.
Per comprendere una delle caratteristiche alla base della stirpe dei Galanodel, è necessario approfondire un aspetto storico relativo alla loro creazione. Questi altro non sono che il risultato dell'unione di una creatura celeste con un essere umano. Ciò significa che, sebbene manifestino aspetti del tutto umani, la loro vita è tuttavia slegata dalle funzioni del corpo perchè -come gli angeli- i Galanodel sono legati alla Fonte. Questa li rende immuni da agenti esterni, come ad esempio il tempo, o magari cose più "concrete", quali batteri, tossine o organismi non loro. Ciò implica che sono assolutamente immuni alle malattie e, qualora qualcuno provasse ad avvelenarli, la sostanza tossica verrà assunta senza che il corpo possa subire effetti deleteri.
Altra eredità della progenie celeste vi è certamente la capacità di sollevarsi in aria -talvolta generando candide ali sulla schiena- o irradiare luce dalla propria pelle, intensificandola o meno a seconda del caso. Questa tuttavia non si annullerà mai, ragion per cui, se di giorno sarà praticamente impercettibile, di notte e nell'ombra si manifesterà sotto forma di candore lunare. Essendo quindi provvisti di un corpo luminoso, questo non sarà provvisto di ombra ai propri piedi.
Essendo inoltre il corpo parzialmente costituito di luce, esso avrà capacità di rigenerazione superiori a quella di un normale umano; non conserva inoltre i segni delle cicatrici.
E' infine cosa ben nota che il sangue di una creatura pura contenga un potenziale nettamente superiore a quello di un comune vivente; non a caso nei sacrifici umani son predilette fanciulle vergini ed infanti. Ora, si immagini questo potenziale amplificato in modo esponenziale, tanto da rendere il sangue stesso non più un comune componente di pozioni o riti, ma l'unica e sola fonte di potere.
Questo è quello che si verifica con il sangue degli angeli, o di creature che fanno parte della loro discendenza. Coloro che ingeriscono qualche stilla della linfa vitale di un appartenente ad una stirpe celeste si ritrovano vincolati da un legame di natura mistica molto forte che si concretizza con un netto prolungamento della vita del soggetto, la cui intensità dipende dalla quantità di sangue assunto e la cui efficacia trascende qualsiasi razza, genere, classe sociale e (soprattutto) la natura soprannaturale: ha effetto su chiunque, chiunque egli sia e qualsiasi cosa sia. L'allungamento della vita dipende dalla razza, dalla quantità di sangue ingerito e molti altri fattori. Orientativamente, una goccia del sangue di un Galanodel "puro" porta in un essere umano qualunque un aumento della vita di circa cento anni.
[Proprietà del sangue + rigenerazione rapida + assenza d'ombra + passiva di volo + immunità passiva alle malattie ed i velenipiù attiva a consumo variabile.]
GODDESS OF LOVE »
«Mettimi come sigillo sul tuo braccio, come sigillo sul tuo cuore, perchè forte come la Morte è Amore. Le grandi acque non potrebbero spegnerlo, né i fiumi sommergerlo. Tenace come gli inferi è la passione: le sue vampe son vampe di fuoco, una fiamma ardente, la fiamma del Signore!»
Canto dei Cantici VIII,6-7.
L'Amore è un sentimento intenso e profondo, simile all'affetto, alla simpatia ed all'adesione, ma molto più violento ed incontrollabile, impossibile da rendere appieno per chi non ha avuto mai modo di viverlo, rivolto verso una persona, un animale, un oggetto, o verso un concetto, un ideale. Oppure, può semplicemente essere un impulso dei nostri sensi che ci spinge verso una determinata persona. E' tuttavia soggettivo, ed è forse quello a renderlo così complesso; per alcuni è il volere che gli altri siano felici, un sentimento incondizionato e che richiede molto coraggio e accettazione, per altri è ciò che avvicina l'uomo ad un Dio lontano, altri lo ritengono semplicemente una utopia, qualcosa di non concreto. Sono infiniti i modi di pensare e vederlo, così tanti quanti sono le creature di ogni universo e dimensione. Drusilia Galanodel, insieme al fratello Quarion, rappresenta ogni singolo aspetto della carta di Arcani di cui sono i concetti incarnati. Loro sono gli Amanti, incarnano l'Amore, la forza più potente dell'Universo, ed il Libero Arbitrio.
Loro sono quella fiamma viva in grado di animare ciascun animo verso il desiderio massimo del proprio esistere. Per tale ragione la bella è in grado di esercitare numerose malie sugli altri. Ciò che tuttavia non accade è la situazione inversa: nulla è in grado di scalfire la sua volontà, mentirle o ingannarne i sensi, forte del suo potere e della sua stessa essenza.
E' inoltre empatica, capace di comprendere appieno lo stato d'animo altrui. Significa "sentire dentro" e nonostante il concetto sia spesso ridotto al semplice "mettersi nei panni dell’altro", in realtà vuol dire "portare l'altro nel proprio mondo". Drusilia può mettere in secondo piano il suo modo di percepire la realtà per cercare di far risaltare in se stesso le esperienze e le percezioni di chi le sta intorno. È una forma molto profonda di comprensione dell'altro perché si tratta d'immedesimazione negli altrui sentimenti. Ci si sposta da un atteggiamento di mera osservazione esterna al come invece si sente interiormente, cercando di guardare attraverso i suoi occhi.
E' per tutto questo che, chiunque ha a che fare con la Dama del Vento, vede in lei ciò che desidera; il musicista la sognerà come propria musa o sentirà dolci melodie provenienti dai suoi passi, il pittore la vedrà come opera d'arte vivente ed il chierico si stupirà nel riconoscere in lei l'impronta del suo dio. Tali reazioni possono essere infinite, come lo sono coloro che la incontrano, assaporandone la persona, omaggiando la sua bellezza.
[Malia d'amore + protezione da malie + auspex attacchi psion + auspex illusioni + auspex bugie + empatia + bonus riserva energetica (10%)]
LADY OF THE WIND »
«L'Amore ci passa accanto, rivestito di soavità, ma noi fuggiamo via impauriti, andiamo a nasconderci nelle tenebre o, ancora, l'inseguiamo per far del male in suo nome. Anche il più saggio tra noi si piega sotto il formidabile peso d'Amore; eppure esso è, in verità, leggero come la brezza lieve del Libano.»
Kahil Gibran.
E' innegabile che, dal suo arrivo su Endlos, il potere della Dama del Vento sia sensibilmente cresciuto: questo può essere in parte dovuto al fatto che ella abbia abbracciato il suo destino di guerriero Galanodel -imparando a non lasciarsi più frenare dal suo cuore tenero-, e in parte al fatto che la permanenza presso l'Isola nel Cielo l'abbia portata ad un più alto livello di comunione col suo elemento... Fatto sta che l’ambiente attorno a lei sembra aver sviluppato un legame quasi empatico con Drusilia, reagendo alla sua presenza e riflettendo come uno specchio i suoi stati d’animo. Il potere non genera mai effetti disastrosi o disagevoli, nemmeno per gli avversari, ma è una spia più che utile per capire che aria tira; se -all’improvviso- il cielo si annuvola... e se è stato fatto o detto qualcosa di fuori luogo, sarebbe meglio a preoccuparsi di quei neri cumoli temporaleschi, perché potrebbero essere un terribile presagio di tempesta.
La comprensione del suo elemento è tale da poter considerarlo "tutt'uno" con la sua Signora. Partendo da tale presupposto, la giovane Galanodel può comandarlo a suo piacimento con rapidità e naturalezza sconosciute ad un mago qualunque. E' anche in grado, attraverso la meditazione, di poter "sentire" ogni molecola d'aria presente nel raggio di 15m da lei; quando qualcosa si trova all'interno dell'area, la Dama è in grado di stabilire la sua esatta posizione nello spazio, un suo qualsiasi movimento o un semplice respiro, come anche la composizione chimica in caso di sostanze gassose.
Similmente all'aria è perfino in grado di spostarsi, veloce come il vento di cui è sovrana, ed ha particolarità fisiche quali una elasticità muscolare fuori dalla norma che le permette di compiere movimenti particolarmente complessi con l'aiuto del proprio fisico scattante.
Mai vi fu nulla più mobile dell'aria e del vento, mai vi fu più grazia di ciò che nel cielo sconfinato si muove.
[Manipolazione atmosferica + instant casting + auspex fisico + auspex composizione aria + PU passivo velocità (50%) + PU passivo agilità/destrezza (50%)]
AURA DEI GIUSTI »
«Ciascuno metta al servizio degli altri il dono che ha ricevuto»
(1 Pt 4,10).
Altro non è che una aura di "cárisma" che circonda alcuni degli appartenenti alla gilda. Tale aura è invisibile tuttavia splendente per chi è in grado di guardarla, ed è un concentrato di Salvezza, Misericordia e Grazia. Coloro che avranno modo di osservare un portatore di tali doni, vedranno nelle sue gesta, anche quelle non apprezzabili, la manifestazione più alta di Giustizia, perchè Aviatore è colui che scelse di avere il dono di una vita spesa al servizio dei fratelli.
[Malia di carisma]
Edited by Drusilia Galanodel - 12/8/2014, 15:12
. -
.
You say I'm changing?
Sorry, I didn't know
I had to stay the same.
- Group
- Member
- Posts
- 11,292
- Status
- Offline
Martin SkylockNon sono cieco, sono diversamente vedente.
Lo hanno fatto volare su una qualche bestia alata, ed è riuscito a non vomitare solo perché non voleva peggiorare l'odore che già sentiva. Una ragazza puzzolente alle sue spalle, il velo dell'altra perennemente in faccia.
Come stare davanti ad una bandiera in una giornata ventosa. La tipa sporca di vomito gli aveva spalmato i seni contro la schiena, e lui ancora si stava chiedendo se la cosa gli avesse fatto piacere o meno.
Non per i seni, eh. (Che non è che tutti i pg di Zero siano froci.) Per il vomito.
Non sa quanto il viaggio sia durato: ad un certo punto ha semplicemente spesso di pensare. Sa solo che ad un certo punto sono atterrati, e la ragazzina dalla forza incredibile lo ha trascinato attraverso i vicoli di una città sconosciuta. Odori rumori persone mai sentiti, e un'aria diversa da quella di Merovish, più... Fresca. Leggera. Aria d'alta quota, come quella annusata nei monti del Nord.
Ha salito una scala a chiocciola, sbattendo i gomiti sulle pareti ad ogni gradino. Poi una visita dal dottore, vestiti puliti, la rassicurazione che tutto andava bene e un tale Gran Maestro sarebbe venuto a trovarlo.
Gran Maestro di cosa? Iniziava a pensare di essere in un posto simile alla Torre delle Polveri, un luogo di apprendimento e di maestri dell'arcano. Con la differenza che le mocciosette troppo esagitate, alle Polveri, venivano solitamente trasformate in ghoul.
Quindi ora è seduto su un lettino, e aspetta. Gambe che dondolano, il bastone stretto contro il petto. La camicia nuova che gli hanno dato sa di pulito ed è di buon tessuto, ma gli mancano i vestiti colorati che ha lasciato a Merovish. Camicie hawaiane.
Si sente un po' come un bambino portato in visita dal pediatra. Uno di quelli che sta lì seduto sul lettino mentre dottore e genitori disquisiscono, e si sente escluso anche se il soggetto della conversazione è lui.
Ansia ansia ansia.
(Dovevamo rimanere ad Angeldust.)
Rumore di passi e profumo di rose. Voci femminili.
Da quando è su Endlos ha incontrato un sacco di donne. Tette che ovunque lo circondano e che lui non può vedere.
Il rosik.
«B-Buongiorno. Sono Martin, sì.» conferma alla nuova venuta. È lei ad avergli poggiato una mano sulla spalla? Pensa di sì, a giudicare dalla vicinanza dell'odore e della sua voce. Parole come un tintinnio di campanelli, una voce talmente bella da sembrare quasi artificiale.
Non sa bene cosa dovrebbe fare. Porgerle la mano? Inchinarsi? Non capisce se sia lei, il Gran Maestro.
Gran Maestro di cosa, poi?
«I-Il viaggio è andato bene.» traduzione: per qualche miracoloso motivo non sono schiattato in maniera orribile «Anche se non capisco esattamente cosa io ci faccia qui...»
Testa bassa, vocina sottile sottile. Serra il bastone contro il petto.
Un bambino sperduto nello studio di un dottore.. -
.
«B-Buongiorno. Sono Martin, sì.»
Nel mentre l'altro si presentava, Drusilia si era allungata ad afferrare una seggiola non poco distante. La ripose lì vicino, proprio di fronte a lui. Con un movimento lento vi si sedette sopra, accavallando le gambe. Sarebbe stato tutto estremamente sexy se... beh, lui avesse potuto vederlo.
«I-Il viaggio è andato bene. Anche se non capisco esattamente cosa io ci faccia qui...»
Ed invece eccolo, come un bambino spaurito dal dentista. Perchè il dottore fa paura, ma il dentista è ancora peggio, soprattutto per i bambini ghiotti di caramelle e zuccheri. Nonostante non sembrasse particolarmente attenta, Drusilia notò il modo in cui serrava il bastone al petto: era agitato e sulla difensiva. Avrebbe voluto accarezzarlo ma non lo fece.
-Il mio nome è Drusilia Galanodel, Gran Maestro degli Aviatori ed Alfiere del Presidio Errante. Mi è stato detto che eri perso per le strade di Merovish e che il tuo falco era ferito- introdusse, prima di entrare nei dettagli -Ora, so perfettamente che coloro che ti hanno portato qui sono un pò... "energiche" e spesso si fanno prendere la mano, guidate dalla voglia di aiutare il prossimo. Quindi anche se ho il sospetto che tu non volessi giungere qui sul Presidio Errante, vorrei assicurarti che non sei in pericolo nè ostaggio di nessuno.
Ok, non le era stato detto esplicitamente che era stato portato lì controvoglia, ma sentire il rapporto di Virginia -estremamente dettagliato- l'aiutò a capire come stavano le cose. Conosceva quella suorina da troppi anni per non intuire la verità.
-Ad essere sincera, è stato perfino un bene che ti abbiano portato da me: Merovish è pericolosissima per chiunque. Sei stato fortunato ad essere ancora in vita e con gli abiti indosso al vostro incontro.
Perchè lei a Merovish ci era stata alcune volte, e gli incontri non erano stati quasi mai piacevoli. Dunque sospirò mesta, in parte turbata per la brutta situazione in cui si era trovato il ragazzo. A quel punto non le restava che tentare di metterlo a suo agio.
-Desideri qualcosa? Un pò d'acqua? Del cibo? Non essere timido: oggi sarai mio ospite.. -
.
You say I'm changing?
Sorry, I didn't know
I had to stay the same.- Group
- Member
- Posts
- 11,292
- Status
- Offline
Martin SkylockNon sono cieco, sono diversamente vedente.
«Non è esattamente il mio falco...» mormora a bassa voce, conscio che nessuno farà caso alla lamentela. Il mondo, chissà perché, pare aver deciso che quell'ammasso di piume è suo.
Suppone di poterlo sempre tenere come una provvista di emergenza.
La milady ha maniere gentili e una voce come il velluto. Dev'essere anche un mucchio importante, a giudicare dal numero di titoli che precedono il suo nome.
Il suo disagio non fa che aumentare. È suo fratello quello abituato a trattare con dame e principessine, non lui.
Tempo di tirare fuori le buone maniere. Sì, più o meno sa cosa siano, gliele hanno insegnate tanto tempo fa.
Quando la sua famiglia era ancora convinta di poter fare di lui un Lord.
«È un onore fare la sua conoscenza.» mormora, chinando il capo. Le farebbe il baciamano, se solo potesse prenderle dolcemente la mano senza rischiare di toccarle una tetta per sbaglio.
Rabbrividisce.
«G-Grazie per avermi accolto qui. Cioè è vero, mi hanno portato qui in maniera un po' brusca e involontaria» gesticola «ma anche al Sud ci ero finito per sbaglio, quindi va bene così. E credo che non mi dispiacerebbe fare colazione, signora, o pranzo. I-Insomma, mangiare qualcosa.»
Non sa che ora sia; sa solo che quanto mangiato il giorno prima ora si trova sul retro di qualche bettola di Merovish.. -
.
«Non è esattamente il mio falco...»
Per quanto possa sembrare strano, in realtà Drusilia lo aveva ascoltato. L'avrebbe anche tenuto in considerazione, se solo l'altro non avesse lasciato cadere la questione, cambiando discorso.
«G-Grazie per avermi accolto qui. Cioè è vero, mi hanno portato qui in maniera un po' brusca e involontaria ma anche al Sud ci ero finito per sbaglio, quindi va bene così. E credo che non mi dispiacerebbe fare colazione, signora, o pranzo. I-Insomma, mangiare qualcosa.»
La bella sorrise, intenerita. Come gesto rassicurante non potè trattenersi ancora dal posargli la mano sulla spalla una seconda volta.
-Oh, ma certo!- le bastò uno schiocco di dita per richiamare un aviatore che sostava a guardia dietro la porta -Portate al mio ospite la specialità della casa del Moonlight Grill. Anche della frutta fresca molta acqua: mi sembra un pò disidratato.
In realtà avrebbe potuto portarlo lei stessa al locale, ma era molti piani più in basso ed abbastanza rumoroso ad ora di pranzo. Pieno di aviatori affamati e cittadini di passaggio per il Latifondo. Meglio qualcosa di più intimo. Anche perchè, nonostante non le sembrasse un mostro, doveva ancora ottenere qualche informazione su di lui, così da sentirsi più tranquilla e, nel caso, aiutarlo in qualche modo. Perchè si sa: se sei a Sud, o sei una vittima... o sei il carnefice.
-Allora, cosa mi racconti di bello? Che ci facevi a Merovish?- domandò con tono cordiale, quasi fossero amici di vecchia data -Perdonami se te lo domando, ma non mi sembri esattamente un tagliagole o un criminale.. -
.
You say I'm changing?
Sorry, I didn't know
I had to stay the same.- Group
- Member
- Posts
- 11,292
- Status
- Offline
Martin SkylockNon sono cieco, sono diversamente vedente.
«G-Grazie.» poggiò il bastone di fianco a sé.
Acqua e frutta? Dopo il suo brusco risveglio con tanto di doposbornia, sente il bisogno di cibi leggeri per aggiustare lo stomaco. Ben venga la colazione, quindi. O pranzo.
Cosa ci faceva a sud, lui? Ottima domanda.
«I-In realtà ci sono finito per sbaglio.» spiega, mani giunte e capo chino. Ed ecco che torna a sembrare un bambino impacciato, messo sotto interrogatorio da una madre apprensiva.
«Sono arrivato su Endlos a Nord; cercavo un posto più caldo, ma sono sceso un po' troppo.» si stringe nelle spalle «Ora non so bene cosa fare. Pensavo di esplorare questa dimensione, cercare una cura per...» la cecità? No, non gli piace quel termine. Si sfiora gli occhiali a specchio con una mano.
«...per i miei piccoli problemi di vista.» conclude «Ma Endlos è un mondo magico più che tecnologico, da quel che ho visto, quindi non nutro molte speranze.»
Visto, sì: Violet gli ha mostrato il mondo con occhi non suoi. Immagini nella mente, ricordi di altri Presidi. E quello che ha visto era tutto così... Fantasy. Molto simile ad Asho, per certi versi: tanta magia, torri e castelli, tante macchine di legno e poche di ferro e fulmini.
Che si stia sbagliando? Inizia a perdere le speranze, visti i tanti fallimenti,
(Non vedremo nulla mai più, mai più, mai più, arrenditi e rassegnati ad una vita al buio...)
ma è anche vero che i mondi tecnologici in cui è stato fin'ora non gli sono stati di grande aiuto.
Un trapianto non è sufficiente:
(Ecco, sì, parliamo di com'è finito l'ultimo trapianto.)
c'è qualcosa di maledetto nei suoi bulbi oculari ora vuoti.
Il giusto equilibrio tra magia e tecnologia potrebbe essere la soluzione.... -
.
«Ora non so bene cosa fare. Pensavo di esplorare questa dimensione, cercare una cura per... per i miei piccoli problemi di vista. Ma Endlos è un mondo magico più che tecnologico, da quel che ho visto, quindi non nutro molte speranze.»
Il tempo di terminare il discorso e l'aviatore mandato al Moonlight Grill tre minuti prima tornò di corsa con dell'acqua e della frutta. Probabilmente era necessario attendere ancora per i piatti tipici da lei citati ma, considerando che era il Gran Maestro ad ordinarlo, aveva ritenuto fosse meglio consegnare immediatamente tutto ciò che poteva.
Drusilia aveva apprezzato.
-Esattamente come la tecnologia, se la magia è avanzata può dare tutti i risultati che cerchi- si permise di puntualizzare -Il mio Presidio ospita l'unica Accademia di Maghi presente sul Semipiano. Siamo anche a conoscenza di molte novità tecnologiche, ma la nostra elite intellettuale si limita ad usarne il minimo indispensabile e solitamente in funzione della magia. Ciò nonostante credo di poterti aiutare.
Invitando con un gesto l'aviatore ad avvicinarsi, afferrò il piatto con la frutta e lo tenne davanti a sè.
-So che Virginia non dà l'idea di una persona affidabile, ma ti assicuro che è un'eccelsa guaritrice... magari potrebbe trovarti una cura, o quantomeno controllare cosa sta alla base del tuo problema.
L'aviatore le passò anche una forchettina d'argento che, in quello scambio, tintinnò contro il vetro della ciotola che la donna stringeva fra le dita affusolate. L'avvicinò al cieco, poi gli prese delicatamente la mano e la posò sulla superficie liscia, così che potesse orientarsi col tatto.
-Contiene della frutta del nostro Latifondo: al bordo ho poggiato una forchetta- specificò, così da non disorientarlo. Poi le domande imbarazzanti -Può... ecco... beh. Può servirsene direttamente o desidera che... ehm... la imbocchi?
Divenne rossa, ma per fortuna lui non potè notarlo. L'aviatore lì presente, invece, finse di guardare altrove. Forse era colpa dell'imbarazzo... o magari temeva una qualche ripercussione. Il Gran Maestro era una donna buona ed amorevole ma, se qualcosa non le andava giù o si sentiva presa in giro, poteva benissimo tramutarsi in un demone spaventoso.
Chiunque a Laputa lo sapeva.
Faceva parte delle regole di base per la sopravvivenza.. -
.
You say I'm changing?
Sorry, I didn't know
I had to stay the same.- Group
- Member
- Posts
- 11,292
- Status
- Offline
Martin SkylockNon sono cieco, sono diversamente vedente.
Ridacchia nervosamente alle parole della dama. Cerca di prenderlo come un atto di gentilezza, di non sentirsi offeso dalla sua stramba offerta.
«L'ultima volta che ho controllato, le mie mani funzionavano ancora perfettamente, signora.»
Sorride, lui, eppure non riesce a non sentirsi un poco amareggiato.
Davvero sembra così... Disabile?
«Ad ogni modo, la ringrazio per la sua generosa offerta. Molti dottori hanno già provato a guarirmi, ma...» fa spallucce «Un consulto in più non può far male, immagino.»
Virginia è una delle due che l'hanno soccorso? Chissà se è la bimba o quella che puzzava di vomito. Nessuna delle due gl'è sembrata particolarmente brillante, ma magari celano talenti nascosti.
Molto nascosti.
Mangiare non è difficile: tiene la ciotola vicina al volto e inforchetta con attenzione la frutta, attento a non far cadere pezzi in giro. I vestiti che gli hanno dato profumano di pulito, non vuole macchiarli.
«Temo di non aver modo di ripagare la sua gentilezza, però. I miei scarsi averi sono rimasti tutti a Merovish.»
Inutile tentare un recupero: a quest'ora saranno già nelle tasche di qualcun'altro.
Non che ci fosse nulla di interessante nelle sue valigie, camicie a parte. Il traduttore scroccato all'Accademia di Angeldust è l'unico suo oggetto di valore, e lo tiene sempre legato al polso come un orologio.. -
.
Il cieco sembrò nervoso, ma Drusilia non ne colse il motivo.
Probabilmente c'era lo zampino della natura non completamente umana a renderla così indelicata: nella sua famiglia non esistevano molti -se non tutti- disturbi e problemi che affliggevano l'umanità, dal semplice raffreddore al bisogno necessario di nutrirsi, dall'arrivo della vecchiaia alla difficoltà sempre maggiore di rigenerarsi in breve tempo. A dire il vero, agli occhi della Dama, il semplice umano era già di suo estremamente fragile, orribilmente rapido nel consumarsi davanti allo scorrere del tempo. Se poi si aggiungevano problemi seri come la cecità, la questione non faceva altro che peggiorare.
In ogni caso, l'ospite aveva accettato il consulto, il che portò l'Alfiere a sospirare, rincuorata del fatto che non ce l'avesse con loro per tutto quello che gli avevano causato.
«Temo di non aver modo di ripagare la sua gentilezza, però. I miei scarsi averi sono rimasti tutti a Merovish.»
-Oh, per quello non c'è problema!- esclamò, gentile -Non siamo mercenari ma volontari, quindi i nostri servizi sono gratuiti.
Con delicatezza posò le proprie mani sulle ginocchia, facendo pressione su di esse per levarsi in piedi e dirigersi verso la porta.
-A questo punto non ho altro da dire: sei libero di sostare in questa struttura. Chiamerò Virginia e le dirò di visitarti il prima possibile. Ti daremo anche una camera per passare la notte: non sono grandi, ma c'è tutto il necessario.
Affacciandosi alla soglia, richiamò la guardia, spiegandole di contattare Virginia e, dopo, fare da guida al nuovo arrivato. Prima di andarsene si voltò nuovamente verso Martin.
-Verrò a trovarti dopo la visita... e decideremo insieme come risolvere questo problema.
Te lo prometto.
Infine scomparve, lasciando dietro di sè solo il profumo di rose fresche..
[LAM] L'uomo è cieco... l'Amore ci vede benissimo. |
